[NAZIONALE - 3] IL MATTINO/NAZIONALE/40 25/10/13 · 2016. 10. 11. · Time: 25/10/13 01:14...

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Time: 25/10/13 01:14 Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 3 - 25/10/13 ---- 3 Primo piano Venerdì 25 ottobre 2013 Il Mattino Zanasi, consulente Ue cyber-security «Più grave intercettare segreti industriali quelli dell’Airbus furono passati a Boeing» Antonio Manzo «Tuttisimeravigliano,o fingonodimeravi- gliarsi. Ma è da decenni che l’America ed alcuni Paesi europei spiano il mondo. Il concetto di privacy «condominiale», se- condo i confini nazionali, non esiste più. Nèesiste quellaindividuale. Questagloba- lizzazione della privacy senza più confini, impone scelte di intelligence e di politica adeguate ai nuovi scenari sul terreno della sicurezza degli Stati. Inutile rimuovere il problema che c’è, declamando eventuali patologie e non affrontando le cause». AlessandroZanasi,consulente della Com- missione Europea su indicazione del Go- verno italiano sui temi della sicurezza e della ciber-security assiste all’ondata di notizie di queste ore sul Datagate con il comprensibiledistaccodichi questa mate- ria la vive quotidianamente e la studia. Al punto tale che ti arriva a dire: «Se qualcu- no crede ancora nel concetto di privacy è fuori dal mondo. O è ipocrita o è imprepa- rato». Laureato in Ingegneria Nucleare a Bologna e in Economia e Commercio a Modena, Zanasi è un ufficiale dei carabi- nieri che negli anni Ottanta finì alla Ibm per intraprendere, poi, la strada della con- sulenza scientifica in ogni parte del mon- do sulla sicurezza. A fine ottobre sarà uno dei principali protagonisti del convegno sulla sicurezza globale in cui interverrà la Commissione Europea, l’Interpol, Enisa (AgenziaEuropea per la Sicurezza dellein- formazioni), Fondazione Icsa. Ingegnere Zanasi, lei non si mostra per nulla meravigliato di quel che sta acca- dendo nel mondo con Datagate. «Se non mi avesse chiamato, avrei indetto io una conferenza stampa. Per dire che da decenni l’America ed altri paesi europei spiano il mondo e che già alla fine degli anni Novanta con lo scandalo Echelon, un sistema di intercettazione guidato da- gli inglesi, la Commissione Europea fu co- stretta a reagire in maniera ferma e pesan- te.Nel 2000ilParlamento Europeo ricevet- te il rapporto che aveva commissionato a DuncanCampbell su questo sistema diin- tercettazioni a raffica». Partiamo dal cittadino comune. Accen- de il computer, entra in facebook, spedi- sce email, in poche parole, lavora. È in- tercettabile? «Facebook ha sede negli Stati Uniti e deve ubbidire alle leggi dello Stato americano, comprese quelle che eventualmente do- vessero disporre di un accesso ai dati. Se c’è un hacker abile, e non è lo Stato, si tuffa nella Rete e può tranquillamente assume- re dati. Lo può fare anche un cinese». Quindi, tutti intercettabili? «Non c’è alcun dubbio. Se organi investi- gativi dello Stato italiano dovessero chie- dere accesso a provider come Libero o Vir- gilio nessuno si può opporre». Maqui,conDatagate,parliamo dellavio- lazione dei confini politici e diplomatici tra Stati. «Scusi, ma Echelon negli anni Ottanta co- sa fu? Una intercettazione mondiale di massa. E la Commissione Europea reagì in maniera forte e decisa». Stavolta l’America sembra averla fatta grossa. «Le racconto un episodio: nel 2000, alla fi- ne cel Rapporto Echelon, scoprimmo che l’America aveva spiato il mondo ma non si era accorta che i terroristi stavano prepa- randol’attentato alle Torri Gemelle.Il pro- blema non è intercettare, ma è leggere e capire quel che si ascolta. Ormai siamo in possesso di software che ci consentono di leggere automaticamente e di selezionare i dati importanti, attraverso l’analisi se- mantica del testo non delle parole chiave» Ritiene credibili le parole autoassoluto- rie del segretario americano Kerry: «In- tercettiamoperlasicurezzadei nostricit- tadini»? «Posso capire ma si tratta di un malinteso senso di sicurezza. Se un’azienda spiasse i suoi lavoratori? Mica potrà dire: lo faccio per il profitto della impresa. Suvvia. Per- chè può capitare, cosa molto più grave, di intercettare sistemi di brevetti industriali e passarli a chi si vuole». Cioè spionaggio industriale? «Certo, noi europei fummo spiati dagli americani per i segreti dell’Airbus. Che poi,glistessi americani,passarono allaBo- eing». La reazione della Merkel è giusta? «Sacrosanta» E l’Italia? «Se non sapevamo di essere intercettati è grave. Diciamo ingenui». È credibilela ricostruzioneal Parlamen- to del sottosegretario Marco Minniti ? «Persona seria e preparata. Istituzional- mente affidabile». I servizi segreti italiani sostengono di non aver saputo nulla. «Nonnesonoconvinto,sefosse così sareb- be molto grave». La CommissioneEuropea protesterà an- che questa volta. Ma quali contromisure adotterà? «Cisono programmi finanziati perla ricer- ca della protezione della privacy sia inma- teria politico-diplomatica che economi- co-aziendale». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il festival dell'ipocrisia a Bruxelles con i leader che rassicurano i cittadini sulla devastante realtà Con una involontaria simbologia in tono con lo scandalo di spionaggio del datagate, la cancelliera Angela Merkel è sbarcata al vertice di Bruxelles a bordo di una limousine con targa '007' come il celebre agente James Bond. Giacca rossa e sorriso sulle labbra, la cancelliera si è avvicinata alla ressa di giornalisti in attesa per farle domande sullo scandalo di cui è illustre vittima. La scelta della vettura con targa belga non pare comunque intenzionale: già nei giorni scorsi, ai funerali dell'ex premier Wilfried Martens, la Merkel era arrivata con un'auto targata 007. Ma la simbologia ha avuto il suo effetto al vertice europeo. Il vertice Letta reagisce a muso duro: «Inaccettabile» L’Europa minaccia la ritorsione: sospensione del negoziato sul libero scambio Il premier: chiarimenti dal governo americano su questa immensa banca dati creata fuorilegge La curiosità La Cancelliera e la limousine targata 007 «L’America osserva il mondo da decenni ma nel 2000 non previde le Torri Gemelle» Marco Conti BRUXELLES. «Abbiamo chiesto chiarimenti al governo america- no, perché attività di spionag- gio di questo tipo non sono am- missibili». Enrico Letta varca il portone di vetro del palazzo di Justus Lipsius poco dopo la can- celliera tedesca Angela Merkel, vittima eccellente e certificata delle intercettazioni effettuate dagli Usa con il sistema Prism, e che - per scherzo del destino - scende da un auto targata 007. «Spiare non è accettabile, tra al- leati ci vuole fiducia. Non lo di- co per me ma per i cittadini in particolare», chiosa la Cancel- liera prima di sparire nei saloni dovesi stannoraccogliendo i ca- pi di stato e di governo dell'Unione. E così un Consi- glio Europeo convocato per di- scutere di banche e di immigra- zione, si trasforma in una sorta di processo a quella immensa banca dati e di intercettazioni messa su dal governo america- no e dalla quale un paese come la Gran Bretagna avrebbe attin- to a sua volta. E' un po' il festival dell'ipocri- sia quello che i leader svolgono davanti alle telecamere e serve più che altro, come afferma la Merkel, a tranquillizzare i citta- dini dei ventisette paesi dell'Unione che non hanno an- cora bene contezza sulla mole di dati e di conversazioni che mega processori intrecciano ogni giorno in più parti del mon- do. Resta il fatto che prima dell'inizio dei lavori il presiden- te della Ue, Herman van Rom- puy, annuncia che nel docu- mento del vertice, che si conclu- derà oggi, si affronterà il tema. L'impressione che tutti sa- pessero un po' tutto è però net- ta, anche perchè al tavolo dei Ventisette anche ieri sera siede- va, come è ovvio, il primo mini- stro inglese David Cameron che di recente ha ingaggiato un braccio di ferro con il quotidia- no Guardian sulla diffusione di documenti riservati del Nsa, che attenderebbero «alla sicu- rezza nazionale britannica». Proprio l'intelligence ingle- se, grazie al sistema Tempora (derivato dall'americano Pri- sm), avrebbe spiato anche il no- stro Paese intercettando mail e conversazioni che viaggiano su cavi e fibre ottiche e le avrebbe poi scambiate con l'agenzia di intelligence americana Nsa. «Penso che dobbiamo sospen- dere ora i negoziati» per arriva- re a un accordo di libero scam- bio tra Ue e Usa, sosteneva ieri sera il presidente del parlamen- toeuropeo e eurodeputatotede- sco Martin Schulz. Il Datagate travolge il vertice europeo. E mentre l'Eurocame- ra medita ritorsioni come la so- spensione dei negoziati di libe- ro scambio con gli Usa, i leader faticano a trovare risposte. Ep- pure la raffica di rivelazioni lu- nedì ha colpito la Francia, ieri ha fatto infuriare Angela Me- rkel ed oggi è toccata all'Italia. Così, mentre dagli Stati Uniti arrivano risposte che non spie- gano - col presidente Obama che si limita a «comprendere le preoccupazioni»e ad annuncia- re una revisione del sistema di raccolta dati - a Bruxelles lo spionaggio della Nsa diventa l'argomento chiave al tavolo del Consiglio Europeo. D'altra parte il tema principale in agen- da è lo sviluppo dell'economia digitale, che proprio sulla prote- zione dei dati si fonda. I docu- mentidi Edward Snowdeninve- ce dimostrano che nessuna pri- vacy è garantita, neppure quel- la della donna più potente del mondo. «Ci sono alcuni stan- dard e criteri - ha aggiunto Scul- tz - che si devono rispettare, al- trimentinon ha alcunsenso par- larci l'un l'altro». Oltre alla de- nuncia e alla richiesta agli Stati Uniti di rivedere il sistema di controllo e di raccolta dati, l'Eu- ropa non sembra però avere idee comuni sul che fare per evi- tare che ci si continui ad inter- cettare. E ciò alimenta i sospetti delle opinioni pubbliche dei Ventisette. © RIPRODUZIONE RISERVATA Indignati Il tema al centro dell’incotrno tra leader europei La privacy «Concetto che non esiste più chi si mostra sorpreso è ipocrita o impreparato» Intervista Spioni e spiati In alto, la Merckel, furiosa per le rivelazioni. In atlo, Letta e Cameron, a sinistra Obama in una foto con tutti i capi di stato controllati dai suoi servizi: Letta, Hollande e la Merckel. Sotto un tweet del commissario europeo: «Quando è troppo è troppo, gli americani ci spieghino»

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3PrimopianoVenerdì 25 ottobre 2013IlMattino

Zanasi, consulente Ue cyber-security«Più grave intercettare segreti industrialiquelli dell’Airbus furono passati a Boeing»

AntonioManzo

«Tuttisimeravigliano,ofingonodimeravi-gliarsi.Ma è da decenni che l’America edalcuni Paesi europei spiano il mondo. Ilconcetto di privacy «condominiale», se-condo i confini nazionali, non esiste più.Nèesistequellaindividuale.Questagloba-lizzazionedella privacy senzapiù confini,impone scelte di intelligence e di politicaadeguateainuoviscenarisulterrenodellasicurezza degli Stati. Inutile rimuovere ilproblema che c’è, declamando eventualipatologieenonaffrontandolecause».AlessandroZanasi,consulentedellaCom-missione Europea su indicazionedel Go-verno italiano sui temi della sicurezza edella ciber-security assiste all’ondata dinotizie di queste ore sul Datagate con ilcomprensibiledistaccodichiquestamate-ria la vive quotidianamente e la studia. Alpunto tale che ti arriva adire: «Sequalcu-no crede ancora nel concetto di privacy èfuoridalmondo.Oèipocritaoèimprepa-rato». Laureato in Ingegneria Nucleare aBologna e in Economia e Commercio aModena, Zanasi è un ufficiale dei carabi-nieri che negli anni Ottanta finì alla Ibmperintraprendere,poi,lastradadellacon-sulenza scientifica in ogni parte delmon-dosulla sicurezza.A fineottobre saràunodei principali protagonisti del convegnosulla sicurezza globale in cui interverrà laCommissione Europea, l’Interpol, Enisa

(AgenziaEuropeaperlaSicurezzadellein-formazioni),FondazioneIcsa.Ingegnere Zanasi, lei non si mostra pernullameravigliato di quel che sta acca-dendonelmondoconDatagate.«Senonmiavessechiamato,avrei indettoiounaconferenzastampa.Perdirechedadecenni l’America ed altri paesi europeispiano il mondo e che già alla fine deglianni Novanta con lo scandalo Echelon,un sistema di intercettazione guidato da-gli inglesi, laCommissioneEuropeafuco-strettaareagireinmanierafermaepesan-te.Nel2000ilParlamentoEuropeoricevet-te il rapporto che aveva commissionato aDuncanCampbellsuquestosistemadiin-tercettazioniaraffica».Partiamodal cittadino comune. Accen-deilcomputer,entrainfacebook,spedi-

sce email, in poche parole, lavora. È in-tercettabile?«Facebookhasedenegli StatiUniti edeveubbidire alle leggi dello Stato americano,comprese quelle che eventualmente do-vessero disporre di un accesso ai dati. Sec’èunhackerabile,enonèloStato,situffanellaReteepuòtranquillamenteassume-redati.Lopuòfareancheuncinese».Quindi,tutti intercettabili?«Non c’è alcundubbio. Se organi investi-gativi dello Stato italiano dovessero chie-dereaccessoaprovidercomeLiberooVir-gilionessunosipuòopporre».Maqui,conDatagate,parliamodellavio-lazionedei confini politici e diplomaticitraStati.«Scusi,maEchelonneglianniOttantaco-sa fu? Una intercettazione mondiale di

massa. E la Commissione Europea reagìinmanieraforteedecisa».Stavolta l’America sembra averla fattagrossa.«Leraccontounepisodio:nel2000,alla fi-necelRapportoEchelon, scoprimmochel’Americaavevaspiatoilmondomanonsiera accorta che i terroristi stavano prepa-randol’attentatoalleTorriGemelle.Ilpro-blema non è intercettare, ma è leggere ecapirequel che si ascolta.Ormai siamo inpossessodi software checi consentonodileggereautomaticamenteediselezionarei dati importanti, attraverso l’analisi se-manticadeltestonondelleparolechiave»Ritiene credibili le parole autoassoluto-riedel segretarioamericanoKerry: «In-tercettiamoperlasicurezzadeinostricit-tadini»?«Posso capirema si trattadiunmalintesosensodisicurezza.Seun’aziendaspiasseisuoi lavoratori? Mica potrà dire: lo faccioper il profitto della impresa. Suvvia. Per-chèpuòcapitare, cosamoltopiùgrave, diintercettare sistemi di brevetti industrialiepassarliachisivuole».Cioèspionaggioindustriale?«Certo, noi europei fummo spiati dagliamericani per i segreti dell’Airbus. Chepoi,glistessiamericani,passaronoallaBo-eing».LareazionedellaMerkelègiusta?«Sacrosanta»El’Italia?«Se non sapevamo di essere intercettati ègrave.Diciamoingenui».ÈcredibilelaricostruzionealParlamen-todelsottosegretarioMarcoMinniti?«Persona seria e preparata. Istituzional-menteaffidabile».I servizi segreti italiani sostengono dinonaversaputonulla.«Nonnesonoconvinto,sefossecosìsareb-bemoltograve».LaCommissioneEuropeaprotesteràan-chequestavolta.Maqualicontromisureadotterà?«Cisonoprogrammifinanziatiperlaricer-cadellaprotezionedellaprivacysiainma-teria politico-diplomatica che economi-co-aziendale».

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Il festival dell'ipocrisia a Bruxelles con i leaderche rassicurano i cittadini sulla devastante realtà

Conunainvolontariasimbologia in tonocon loscandalodispionaggiodeldatagate, lacancellieraAngelaMerkelèsbarcataalverticediBruxellesabordodiunalimousinecontarga'007'comeilcelebreagenteJamesBond.Giaccarossaesorrisosulle labbra, lacancellierasièavvicinataalla ressadigiornalisti inattesaperfarledomandesulloscandalodicuièillustrevittima.Lasceltadellavetturacontargabelganonparecomunqueintenzionale:giàneigiorniscorsi,aifuneralidell'expremierWilfriedMartens, laMerkeleraarrivataconun'autotargata007.Malasimbologiahaavuto ilsuoeffettoalverticeeuropeo.

Il vertice

Letta reagisce a muso duro: «Inaccettabile»L’Europa minaccia la ritorsione: sospensione del negoziato sul libero scambio

Il premier: chiarimenti dal governo americanosu questa immensa banca dati creata fuorilegge

La curiosità

La Cancellierae la limousinetargata 007

«L’America osserva il mondo da decennima nel 2000 non previde le Torri Gemelle»

MarcoConti

BRUXELLES. «Abbiamo chiestochiarimentialgovernoamerica-no, perché attività di spionag-giodiquestotipononsonoam-missibili». Enrico Letta varca ilportone di vetro del palazzo diJustusLipsiuspocodopolacan-celliera tedescaAngelaMerkel,vittima eccellente e certificatadelle intercettazioni effettuatedagliUsaconilsistemaPrism,eche - per scherzo del destino -scende da un auto targata 007.«Spiarenonèaccettabile,traal-leati ci vuole fiducia.Non lodi-co per me ma per i cittadini inparticolare», chiosa la Cancel-lieraprimadi sparire nei salonidovesistannoraccogliendoica-pi di stato e di governodell'Unione. E così un Consi-glio Europeo convocato per di-scuteredibancheediimmigra-zione, si trasforma in una sortadi processo a quella immensabanca dati e di intercettazionimessa su dal governo america-noedallaqualeunpaesecomelaGranBretagnaavrebbeattin-toasuavolta.E'unpo'ilfestivaldell'ipocri-

sia quello che i leader svolgonodavanti alle telecamere e servepiù che altro, come afferma laMerkel, a tranquillizzare i citta-dini dei ventisette paesidell'Unionechenonhannoan-cora bene contezza sulla moledi dati e di conversazioni chemega processori intreccianoognigiornoinpiùpartidelmon-do. Resta il fatto che primadell'iniziodei lavori ilpresiden-te della Ue, Herman van Rom-puy, annuncia che nel docu-mentodelvertice,chesiconclu-deràoggi, siaffronterà il tema.L'impressione che tutti sa-

pesserounpo' tutto èperònet-

ta, anche perchè al tavolo deiVentisetteancheieriserasiede-va,comeèovvio, ilprimomini-stro inglese David Cameronchedi recenteha ingaggiatounbraccio di ferro con il quotidia-noGuardian sulla diffusione didocumenti riservati del Nsa,che attenderebbero «alla sicu-

rezzanazionalebritannica».Proprio l'intelligence ingle-

se, grazie al sistema Tempora(derivato dall'americano Pri-sm),avrebbespiatoancheilno-stro Paese intercettandomail econversazioni che viaggiano sucavi e fibre ottiche e le avrebbepoi scambiate con l'agenzia di

intelligence americana Nsa.«Penso che dobbiamo sospen-dereora i negoziati» per arriva-re a un accordodi libero scam-bio tra Ue e Usa, sosteneva ieriserailpresidentedelparlamen-toeuropeoeeurodeputatotede-scoMartinSchulz.IlDatagate travolge il vertice

europeo.Ementrel'Eurocame-ramedita ritorsioni come la so-spensionedei negoziati di libe-ro scambio con gli Usa, i leaderfaticano a trovare risposte. Ep-pure la raffica di rivelazioni lu-nedì ha colpito la Francia, ieriha fatto infuriare Angela Me-rkeledoggiè toccataall'Italia.Così,mentredagliStatiUniti

arrivano risposte chenon spie-gano - col presidente Obamache si limita a «comprendere lepreoccupazioni»eadannuncia-re una revisione del sistema diraccolta dati - a Bruxelles lospionaggio della Nsa divental'argomento chiave al tavolodel Consiglio Europeo. D'altraparteiltemaprincipaleinagen-da è lo sviluppo dell'economiadigitale,chepropriosullaprote-zione dei dati si fonda. I docu-mentidiEdwardSnowdeninve-cedimostranochenessunapri-vacy è garantita, neppure quel-la della donna più potente delmondo. «Ci sono alcuni stan-dardecriteri-haaggiuntoScul-tz - che si devono rispettare, al-trimentinonhaalcunsensopar-larci l'un l'altro». Oltre alla de-nuncia e alla richiesta agli StatiUniti di rivedere il sistema dicontrolloediraccoltadati, l'Eu-ropa non sembra però avereideecomunisulchefareperevi-tare che ci si continui ad inter-cettare.Eciòalimenta isospettidelle opinioni pubbliche deiVentisette.

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IndignatiIl temaal centrodell’incotrnotra leadereuropei

La privacy«Concettoche nonesiste piùchi si mostrasorpresoè ipocritao impreparato»

Intervista

Spionie spiatiIn alto, la Merckel, furiosa per le rivelazioni. Inatlo, Letta e Cameron, a sinistra Obama in unafoto con tutti i capi di stato controllati dai suoiservizi: Letta, Hollande e la Merckel. Sotto untweet del commissario europeo: «Quando ètroppo è troppo, gli americani ci spieghino»