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Colori compositi
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P O L I Z Z A P E R U N I T À D A D I P O R T O
N AV I B LUN AV I B LU
PRIMAVERA 2003
I L M E T E O D A P E R S O N A A P E R S O N AMEIEAURORANAVIMETEO
Editoriale .................................... 2
News ............................................ 3
Il servizio Navimeteo .................. 4
NaviBlu ........................................ 6
Recensioni ................................... 7
Consigli .........................................9
Didattica.....................................10
SOMMARIO
Anno 2003 | Numero 1
www.navimeteo.it | [email protected]
NAVI AGAZINE
PRIMAVERA 2003
NAVI AGAZINEP E R I O D I C O I N F O R M A T I V O P E R L A N A V I G A Z I O N E D A D I P O R T O
D A P E R S O N A A P E R S O N A
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NAVI AGAZINE
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EDITORIALE NEWS
Meieaurora per la sicurezza in mare
L’orizzonte marino di Meieaurora Assicurazioni si allarga con la creazione di
un nuovo strumento di comunicazione: la newsletter NaviMagazine.
La rivista (perché così ci piace chiamarla) sarà trimestrale e ogni numero
rappresenterà una stagione dell’anno. Di volta in volta, presenteremo le novità
sui servizi Meieaurora per la nautica da diporto ma soprattutto approfondiremo
alcuni temi legati alla meteorologia marina e alla sicurezza della navigazione.
Il nostro, grazie anche ai servizi di assistenza personalizzata, è un osservatorio
privilegiato che ci permette di interagire e di dialogare direttamente con un
grande numero di naviganti, alcuni molto esperti, altri meno, ma tutti egualmente
appassionati di mare e di imbarcazioni.
In ogni numero della newsletter incontreremo la gente di mare, analizzeremo
le situazioni meteo marine più interessanti, leggeremo i resoconti delle vostre
esperienze di navigazione, proporremo notizie e consigli utili, conosceremo il
parere degli esperti.
Sperando che questa iniziativa rappresenti per tutti voi una gradita novità,
non ci resta che darvi il benvenuto a bordo...
Giampiero Gelmi
(Direttore Generale Meieaurora Spa)
Giovanni Soldini sceglie il servizio Navimeteo
La navigazione meteorologica è una delle problematiche più interessanti
dell'andar per mare. Un grande navigatore come Giovanni Soldini, sicuramente
il più noto velista italiano di sempre, conosce bene l'importanza che la com-
prensione del tempo assume nel corso di una regata, sia essa sulle rotte
Mediterranee, Atlantiche o intorno al mondo.
A bordo del suo trimarano Giovanni Soldini può acquisire ed analizzare una
grande quantità di informazioni meteorologiche e in base a queste decidere
la rotta migliore (che non sempre è la più breve). Naturalmente, specie quando
egli naviga in solitario, le manovre e il governo del mezzo lo impegnano in
modo incessante, per cui si rivela molto utile il fatto di poter contare su
un'informazione di supporto elaborata dagli esperti Navimeteo.
Il collegamento con Giovanni Soldini ha permesso a Gianfranco Meggiorin,
Paolo Gemelli e Alessandro Casarino di testare nuove tecnologie e sistemi di
acquisizione dati molto accurati ed evoluti. La ricerca sviluppata nell’assistenza
alle regate di alto livello consente di ottimizzare anche tutta una serie di aspetti
operativi (modelli di previsione, simulazioni di rotta) che si traducono in migliori
servizi rivolti ai diportisti.
TIM in
navig
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Gianfranco Meggiorin in collegamento telefonico (0185 458102)
Supplemento a
Meieaurora Magazine
Anno 1
n° 1 — Primavera 2003
Direttore responsabile:
Cesarina Tavani
Coordinatore:
Gianfranco Meggiorin
Segreteria di redazione:
Antonella Galbiati
Hanno collaborato:
Carla Anselmi
Alessandro Casarino
Paolo Gemelli
Luciana Ingrassia
Progetto grafico:
Claudio Maria Lerario
Riminis Imaging & Design
Editore
Meieaurora Assicurazioni Spa
Corso di Porta Vigentina 9
20122 Milano
Tel. 02 599.221
Fax 02 599.224.19
Sito Internet
www.navimeteo.it
Autorizzazione del Tribunale di
Milano n° 439 del 15/06/1991
Fotografie, mappe e illustrazioni:
copertina — NOAA (sopra),
Claudio Maria Lerario (sotto)
pag. 3 — Carlo Borlenghi (sopra)
pag. 9 — Claudio Maria Lerario
pag. 10 — NOAA
Le altre foto sono tratte dall’archivio
Meieaurora Navimeteo
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IL SERVIZIO MEIEAURORA NAVIMETEO
Intervista a Gianfranco Meg-
giorin, responsabile del servizio
Navimeteo | 0185 458102
Come funziona il servizio?
La caratteristica principale del
servizio Navimeteo è quella di
consentire l'interscambio di infor-
mazioni a prevalente carattere me-
teo marino tra il navigante e gli
operatori del l 'osservatorio.
L'informazione, che non sostituisce
i bollettini ufficiali diramati sulle
frequenze VHF, ha la caratteristica
di essere semplice, aggiornata e
personalizzata. In pratica il dipor-
tista può acquisire, attraverso una
semplice telefonata, tutta una serie
di dati e di osservazioni che gli
consentono di decidere la propria
rotta in relazione alle condizioni
meteo in atto e previste.
Cosa significa servizio meteo
personalizzato?
È molto semplice. Vi sono piccole
barche e grandi unità da diporto,
imbarcazioni a vela e motoryacht,
bravi marinai ed equipaggi poco
esperti. Il mare è ovviamente lo
stesso ma le problematiche sono
diverse e un buon operatore meteo
deve tenerne conto. L'esperienza
meteorologica non basta, bisogna
conoscere la navigazione, il com-
portamento delle onde, le difficoltà
generate da un vento contrario, gli
effetti orografici del Mediterraneo,
i migliori ridossi e molto altro an-
cora. Direi che un operatore Navi-
meteo dev'essere anche un buon
marinaio.
Quindi voi indicate la rotta
migliore o più sicura ? Quando
è il momento di partire?
Non è proprio così. Le decisioni
di navigazione spettano al Coman-
dante dell'imbarcazione. Conside-
rate il servizio Navimeteo come
un'informazione utile, un pratico
ausilio, un valido confronto che
conforta le sue decisioni o valuta-
zioni. Il compito dell'operatore Na-
vimeteo non è quello di decidere
ma piuttosto di descrivere il tempo
sul mare in modo chiaro valutando
anche delle rotte alternative nel
caso le condizioni meteomarine
dovessero mutare. Tutti sanno che
il tempo nel Mediterraneo può
cambiare molto in fretta.
Cosa deve fare il navigante
per poter usufruire del servizio?
Semplice: abbonarsi per il perio-
do desiderato. Le tariffe sono indi-
cate sul nostro sito. Una volta a
bordo egli dovrà fare ciò che da
sempre fanno i marinai. Cercare di
cogliere i segni indicatori del tem-
po, le variazioni della pressione, la
rotazione dei venti, il comporta-
mento del moto ondoso, il movi-
mento dei sistemi nuvolosi. poten-
do contare però su un moderno e
sicuro punto di riferimento a terra.
Inoltre, al verificarsi di fenomeni
meteo importanti o imprevisti, egli
potrà informare gli operatori Navi-
meteo; la sua segnalazione sarà
utile anche per altri diportisti che
navigano su quelle zone.
Come vengono gestite le chia-
mate telefoniche?
La sala operativa Navimeteo ge-
stisce due principali flussi di infor-
mazioni: quelle prettamente meteo
marine che forniscono il quadro
aggiornato del tempo sul mare,
zona per zona, con le previsioni a
breve e medio termine e quelle
relative alla navigazione degli ab-
bonati la cui rotta, posizione e pro-
gramma di navigazione vengono
aggiornati ad ogni contatto telefo-
nico. Tutto ciò ha una valenza ope-
rativa e al tempo stesso rende la
navigazione più sicura.
Alla luce di questo primo an-
no, effettuerete modifiche tec-
niche al servizio?
Non sostanziali. La formula del
dialogo diretto telefonico funziona
ed è ciò che il navigante desidera.
Due persone che si parlano, è an-
cora oggi la comunicazione più
"moderna", forse lo sarà ancor più
un domani. È chiaro che seguiamo
anche lo sviluppo dei servizi auto-
matizzati quali utile supporto. Le
tecnologie tendono a proporre a
bordo tutto ciò che oggi è accessi-
bile "a terra", vedi le applicazioni
delle telecomunicazioni e di inter-
net nell'acquisizione di carte me-
teo, immagini satellitari e osserva-
zioni di boe. Chi va per mare però
dovrà saper accompagnare le nuo-
ve strumentazioni e informazioni
a bordo con una costante ricerca
personale che gli permetta di uti-
lizzare con metodo le osservazioni
dirette e di affinare il proprio senso
marinaro. Si illude davvero chi cre-
de di poter trovare in un software
tutte le risposte relative alla propria
rotta meteorologica. Oggi l'uomo,
con la sua esperienza, i suoi pensieri
e le sue sensazioni resta ancora
saldamente al timone.
I L M E T E O D A P E R S O N A A P E R S O N AMEIEAURORANAVIMETEO
La sede Meieaurora Navimeteo
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P O L I Z Z A P E R U N I T À D A D I P O R T O
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MEIEAURORA PER LA NAUTICA DA DIPORTO
NaviBlu, un prodotto assicurativo studiato da un team di esperti che
come te amano e vivono il mare.
La navigazione inizia ancor prima di mollare gli ormeggi. Ogni diportista sa
quanto importante sia la messa a punto dell’imbarcazione, la verifica delle
dotazioni, la preparazione dell’equipaggio, una buona informazione meteo-
marina.
Con questo spirito Meieaurora ha studiato NaviBlu, una polizza assicurativa
che, considerando tutti gli aspetti di una navigazione sicura, propone servizi
e coperture personalizzate.
È una polizza di assicurazione modulare, con possibilità di scegliere tra diverse
tipologie di garanzie e di acquistare a condizioni agevolate il servizio di
assistenza meteomarina Navimeteo per avere sempre un punto di riferimento
a terra. Inoltre, se l’imbarcazione ha un valore superiore a 210.000 euro, fino
a marzo 2004, un ulteriore vantaggio: Meieaurora offre gratuitamente al
proprio assicurato il servizio Navimeteo per 12 mesi.
Meieaurora, punta ad una presenza significativa in un settore così esigente
come quello del diporto, ed offre servizi altamente specializzati preparando i
propri uomini affinchè sappiano immedesimarsi nelle problematiche di chi va
per mare, esprimendo impegno e professionalità.
Far parte dell’equipaggio Meieaurora significa anche avere le giuste intuizioni
per proporre soluzioni adeguate e condividere le emozioni di una navigazione
sicura ed appassionante.
In porto, in rada, in mare aperto, lungo costa: NaviBlu è a bordo con te!
NaviBlu, un prodotto assicurativo studiato dal
team di esperti Meieaurora che, come te, amano e
vivono il mare.
La navigazione inizia ancor prima di mollare gli
ormeggi. Ogni diportista sa bene quanto importante
sia una corretta messa a punto dell’imbarcazione, la
verifica delle dotazioni di sicurezza, lo studio della
rotta migliore, la preparazione dell’equipaggio e una
buona informazione meteomarina.
Con questo spirito Meieaurora ha studiato NaviBlu,
una polizza assicurativa che, considerando tutti gli
aspetti di una navigazione sicura, offre servizi e
coperture con tre proposte — Platinum, Gold e
Silver — altamente personalizzabili, sulla base delle
tue reali esigenze, ed estensibili con una ricca gamma
di opzioni.
In porto, in rada, in mare aperto, lungo costa:
NaviBlu è a bordo e naviga con te.
È il servizio personalizzato di assistenza meteo-
marina – coordinato da Gianfranco Meggiorin e
abbinato a NaviBlu – che rappresenta per i naviganti
un sicuro punto di riferimento “a terra”. Il dialogo
diretto telefonico con gli operatori Navimeteo con-
sente di essere costantemente informati
sull’evoluzione del tempo in mare.
D A P E R S O N A A P E R S O N A
Nel corso del 2002, il percorso di Meie-
aurora nel settore nautico si è espresso
anche attraverso una comunicazione
chiara ed essenziale, in sintonia con i
valori della marineria. Qui riprodotte
alcune delle pagine pubblicitarie appar-
se sulle maggiori riviste di settore.
A destra, l’immagine scelta per la pri-
mavera 2003.
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Il meteo nel web
Su questo numero parliamo di due siti gestiti dall’U.S. Navy che diffondono
in rete sia i bollettini meteo e gli avvisi per i mari europei sia le elaborazioni
giornaliere dei principali modelli previsionali. Il NEMOC (Naval European
Meteorology and Oceanography Center) è l’ente che emana le informazioni
meteorologiche per il Mediterraneo e l’Atlantico: il suo sito, sebbene consultabile
unicamente in inglese, permette una facile navigazione utilizzando una semplice
struttura a tabelle. Una volta selezionata l’area di interesse possiamo accedere
agli avvisi e ai bollettini: le informazioni sono presentate sia in forma grafica
che testuale con validità di 12 ore. Inoltre sono presenti numerose informazioni
quali le principali carte meteo, le osservazioni in tempo reale dei porti militari,
le immagini meteosat e, per chi è pratico, le osservazioni in codice delle navi
e degli aeroporti.
Il secondo indirizzo che proponiamo è www.fnmoc.navy.mil: si tratta del sito
del Fleet Numerical Meteorology and Oceanography Center, il centro di calcolo
della Marina che elabora i modelli previsionali GFS e NOGAPS. Il nuovissimo
Global Forecast System e il Navy Operational Global Atmospheric Prediction
Center model sono due dei più importanti modelli matematici a scala globale
su cui si basano le previsioni del tempo. In questo sito sono liberamente
consultabili le carte con i principali parametri meteorologici elaborate dai
computer e ordinate per aree geografiche, comprese le previsioni sull’altezza
e la direzione dell’onda.
La rivista Met Mar
La qualità dei servizi e dei bollettini per la navigazione diffusi da Météo
France a copertura dell’Oceano Atlantico e del Mediterraneo Occidentale è ben
nota a tutti i naviganti. Ciò che pochi sanno è che lo stesso servizio, attraverso
lo straordinario patrimonio di dati e analisi meteorologiche, realizza un periodico
trimestrale dedicato alla meteorologia marina. Si tratta della rivista più tecnica
e specializzata pubblicata in Europa su questo argomento.
Lo sguardo di Met Mar, che si avvale in redazione dell’esperienza e del “savoir
faire” di un grande esperto di meteorologia marina e di navigazione quale
Michel Hontarrède, è globale, nel senso che affronta i diversi temi meteo-
oceanografici su tutte le zone del mondo. La rivista, in lingua francese, è a
colori e propone foto bellissime; rappresenta uno straordinario approfondimento
per chi vuole davvero saperne di più sul tempo e il mare. Informazioni disponibili
su www.meteo.fr.
di Alessandro CasarinoLA PREPARAZIONE DELLA NAVIGAZIONE
8 9
RECENSIONI CONSIGLI
www.nemoc.navy.mil
www.fmcoc.navy.mil
Con l’approssimarsi della bella
stagione si avvicina anche il mo-
mento di maggiore interesse per
gli amanti delle navigazioni medi-
terranee. La navigazione verso la
destinazione delle nostre vacanze
può portarci in molti casi a dover
affrontare la rotta più lunga pro-
prio il primo giorno.
Poco prima della partenza racco-
glieremo le informazioni sulle con-
dizioni meteomarine relative alla
zona di destinazione utilizzando il
nostro diario meteo ed annotando-
vi le informazioni dei bollettini:
cercheremo di non limitarci unica-
mente al tratto di mare che attra-
verseremo avendo cura di conside-
rare anche le zone circostanti.
Prima di intraprendere una cro-
ciera è importante prevedere la
possibil ità di una modifica
dell’itinerario per evitare, ad esem-
pio, una costa eccessivamente bat-
tuta da vento e mare. In questi casi,
quando il flusso persiste, va valuta-
ta una rotta verso una zona alter-
nativa e meno esposta, per evitare
il rischio di rimanere bloccati per
diversi giorni.
Se l’equipaggio è costituito da
un gruppo familiare, la necessità di
condizioni favorevoli impone spesso
lunghe soste nei porti: in questi casi
è importante tener presente che
temporanei cali del vento non sono
sempre accompagnati dalla diminu-
zione del moto ondoso.
Uno strumento necessario per
una corretta navigazione meteoro-
logica è costituito innanzitutto da
un semplice barografo digitale.
Oggi ce ne sono in commercio di
vario tipo e di ottima qualità che,
rispetto ai barometri analogici, han-
no il pregio di conservare la memo-
ria delle osservazioni precedenti
consentendo di visualizzare la ten-
denza della pressione atmosferica
nelle ultime ore. In alternativa è
utile annotare periodicamente (al-
meno ogni 3 ore) la lettura baro-
metrica: è infatti la variazione della
pressione atmosferica ancor più del
valore istantaneo che può fornirci
le informazioni necessarie.
Oltre all’informazione del bollet-
tino METEOMAR (VHF Ch 68), sarà
importante anche quella fornita
da Météo France (www.meteo.fr).
È molto utile abituarsi a schema-
tizzare le informazioni su un foglio
indicandovi ad esempio la direzione
e l’intensità del vento previste nelle
varie zone. A tal proposito ricordia-
mo che la suddivisione per zone
utilizzata dal bollettino METEO-
MAR si discosta da quella utilizzata
da Météo France sia per quanto
riguarda le aree considerate, sia
relativamente alla denominazione
delle stesse.
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09/11/2002 12/11/200211/11/200210/11/2002
di Paolo GemelliIL METEO DELLA ROUTE DU RHUM 2002
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DIDATTICA
Navigare alle alte latitudini del
Nord Atlantico nei mesi autunnali,
comporta il rischio di incontrare
dei profondi vortici depressionari;
uragani ormai in fase di dissolvi-
mento o perturbazioni nate sul
fronte polare che, dopo essersi pro-
pagate attraverso l’oceano, giun-
gono a contatto con le terre emerse
generando effetti ben superiori
alle previsioni.
L’edizione 2002 della Route du
Rhum, la regata transatlantica che
da St. Malo, sul nord della Francia,
arriva in Guadalupa, ha visto gli
equipaggi dei multiscafi costretti
al confronto con condizioni meteo
marine molto al di là delle possibi-
lità strutturali di questi mezzi.
Con venti che hanno raggiunto
gli 80 nodi ed onde superiori ai 10
metri di altezza, dei 18 multiscafi
partiti solamente tre hanno conclu-
so la regata. Volendo provare a
tracciare a grandi linee il profilo
della situazione meteo marina che
ha prodotto simili effetti, viene
spontaneo chiedersi se si sia tratta-
to di un caso estremo o se invece
condizioni simili siano caratteristi-
che della zona e della stagione.
La partenza, prevista tra il 9 ed
il 10 di Novembre, ha coinciso con
condizioni climatiche dominate, sul
Nord Atlantico, dal frequente tran-
sito da Ovest verso Est di perturba-
zioni associate alla presenza di on-
dulazioni sul fronte polare.
I sistemi sono dovuti alle incur-
sioni di masse d’aria fredda verso
altre a temperatura maggiore e
sulla cui cresta si formano vortici
depressionari in progressivo appro-
fondimento.
Talvolta organizzate in vere e
proprie famiglie, esse determinano
frequentemente l’instaurarsi di con-
dizioni meteo marine perturbate
ove il vento supera i 30 – 35 nodi
di intensità, e le onde in prossimità
del centro depressionario possono
superare gli 8 – 10 metri di altezza.
Nel caso della Route du Rhum,
ove la rotta ortodromica (ossia il
percorso più breve) prevede, una
volta lasciato il Canale della Manica,
l’attraversamento dell’Oceano
Atlantico passando a Nord delle
isole Azzorre, la presenza di un
minimo depressionario in prossimità
delle Isole Britanniche impone fin
dalle prime ore di navigazione il
confronto con intensi flussi occiden-
tali che possono rendere molto im-
pegnativi sia la risalita del Canale
della Manica, sia la navigazione ad
ovest dell’isola di Ouessant.
In particolare la presenza di cor-
renti contrarie al flusso dei venti
dominanti può generare onde di
ripidità crescente all’aumentare
dell’intensità della corrente.
Le condizioni del vento e del ma-
re instauratesi già nel corso dei
primi giorni di regata, hanno for-
temente limitato le opzioni a di-
sposizione degli equipaggi: la pre-
senza congiunta di due depressioni
faceva prevedere forti venti meri-
dionali superiori a 35 – 40 nodi.
La prima perturbazione, svilup-
patasi nel corso della notte tra il 5
ed il 6 Novembre al largo delle
coste di Terranova come un minimo
barico di 990 hPa, si è successiva-
mente approfondita spostandosi
verso est nel corso delle 48 ore.
Il giorno 9 i suoi effetti hanno
cominciato ad interessare il versan-
te atlantico delle coste francesi per
la contemporanea regressione ver-
so sud della vasta area anticiclonica
che aveva protetto l’Europa nei
giorni precedenti.
Il giorno previsto per la partenza
dei trimarani il minimo barico, il
cui valore era ormai prossimo a 980
hPa, si è localizzato in prossimità
del 56° parallelo poco ad ovest
dell’Irlanda: dalle 14.00 GMT dello
stesso giorno, al largo delle coste
occidentali della Francia, i valori
misurati dalle boe oceanografiche
del NOAA mostravano un incre-
mento progressivo del vento che
da 9.8 m/s aumentava l’intensità
fino a 14.9 m/s nel giro di 24 ore,
generando onde la cui altezza si-
gnificativa da 1.7 passava a 2.4
metri con previsione di un ulteriore
aumento nel corso delle 48 ore
successive.
Non potendo procedere verso
nord a causa delle proibitive condi-
zioni meteo marine in prossimità
del centro depressionario, l’opzione
seguita dalla maggior parte degli
equipaggi prevedeva di mantenere,
lasciata “Ile de Ouessant”, una rot-
ta Sud-Ovest, procedendo mura a
dritta per poi virare in concomitan-
za con la prevista rotazione verso
Sud del vento.
Lo sviluppo della seconda depres-
sione in prossimità delle coste por-
toghesi nel corso della notte tra il
12 ed il 13 Novembre, ha coinvolto
molti degli equipaggi partiti da St.
Malo il giorno 10.
Per effetto dell’azione congiunta
con il primo minimo depressionario
localizzato sulle Isole Britanniche,
si sono instaurate condizioni di
vento di intensità superiore a 55
nodi ed onde di altezza significativa
superiore ad 8 metri che, limitando
fortemente le possibilità di mano-
vra degli equipaggi, hanno gravato
in particolar modo sulle imbarca-
zioni che avevano guadagnato più
miglia nei primi giorni di regata e
che si trovavano così posizionate
nel versante meridionale della se-
conda depressione.