Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di...

12
2000 n a t u r a IMPARARE A GESTIRE La selezione dei siti Natura 2000 non pretende di esser e completa (cfr. barometro Natura pagine 67), ma ciò non ci impedisce di decidere sin dora come vadano gestiti. Margot Wallström, Commissario europeo responsabile per lAmbiente, ce lo ricorda nel corso di unintervista esclusiva (cfr. pagine 2 e 3). Le misure adeguate per i siti Natura 2000 dovrebbero essere già da ora integrate nei programmi di sviluppo rurali e regionali. Il ventaglio delle possibilità aperte L molto ampio e può annoverare interventi realizzati mediante contratti con agricoltori e forestali oppure attraverso la promozione commerciale e turistica dei prodotti locali. Per contribuire alla formulazione di tali progetti, le autorità responsabili di Natura 2000 potrebbero trarre ispirazione dalle esperienze raccolte nellambito dei progetti LIFE-Natura (cfr. pagine 8 e 9 sulla gestione di aree particolari, nelle quali L in corso un progetto internazionale sulla protezione dei pipistrelli). La conservazione dei siti di interesse comunitario presuppone, in primis, limpegno a non distruggerli. Questo lintento dellormai famoso Articolo 6 della direttiva Habitat. Per contribuire alla corretta interpretazione di tale articolo, la Commissione pubblicherà, nel corso di questo mese, una guida esplicativa sullargomento. Il documento in versione integrale, sarà reso disponibile sul sito Web Natura (indirizzo in quarta di copertina); il prossimo numero di questo notiziario recherà maggiori informazioni in merito. Evitiamo, comunque, di ridurre la natura dellEuropa ad un semplice insieme di articoli di una direttiva, per quanto importanti essi possano essere. Tutto il dibattito e limpegno attorno a Natura 2000 hanno uno scopo ben preciso: mantenere la straordinaria diversità dei siti e delle specie presenti in seno allUnione. Per citare un esempio, chi conosce il Gulo gulo (cfr. pagina 5)? INDICE IN PRIMO PIANO: Intervista esclusiva a Margot Wallström, Commissario europeo responsabile per l’Ambiente Pagine 2–3 INFO-GRAPHIC Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato membro Pagina 4 OBIETTIVO SPECIE: Il ghiottone, Gulo gulo Pagina 5 BAROMETRO NATURA: L’ultimo aggiornamento del barometro del 17 marzo 2000 Pagine 6–7 SUL CAMPO: LIFE va sottoterra: analisi di un progetto internazionale di LIFE- Natura sui pipistrelli Pagine 8–10 NOTIZIARIO: Ultimi avvenimenti e pubblicazioni, riassunti Pagine 11–12 Trattore appositamente realizzato con LIFE-Natura per ridurre al minimo i danni recati alle torbiere durante la raccolta delle canne, Savoia, Francia. Foto: M. Delmas, Conservatoire du patrimoine naturel de la Savoie NOTIZIARIO NATURA DELLA COMMISSIONE EUROPEA DG ENV Numero 11 Aprile 2000 Il notiziario NATURA 2000 è prodotto dall’Unità di Conservazione della Natura della Direzione Generale Ambientale (DG ENV D.2) della Commissione Europea. ISSN 1562-5478

Transcript of Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di...

Page 1: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

ISSN 0000-0000

2000natura

IMPARARE A GESTIRE

La selezione dei siti Natura 2000 nonpretende di essere completa (cfr.barometro Natura pagine 6�7), ma ciònon ci impedisce di decidere sin d�oracome vadano gestiti.

Margot Wallström, Commissario europeoresponsabile per l�Ambiente, ce lo ricordanel corso di un�intervista esclusiva (cfr.pagine 2 e 3). Le misure adeguate per i sitiNatura 2000 dovrebbero essere già da oraintegrate nei programmi di sviluppo rurali eregionali. Il ventaglio delle possibilità aperteè molto ampio e può annoverare interventirealizzati mediante contratti con agricoltori eforestali oppure attraverso la promozionecommerciale e turistica dei prodotti locali.Per contribuire alla formulazione di taliprogetti, le autorità responsabili di Natura2000 potrebbero trarre ispirazione dalleesperienze raccolte nell�ambito dei progettiLIFE-Natura (cfr. pagine 8 e 9 sulla gestionedi aree particolari, nelle quali è in corso un

progetto internazionale sulla protezione deipipistr elli).

La conservazione dei siti di interessecomunitario presuppone, in primis,l�impegno a non distruggerli. Questol�intento dell�ormai famoso �Articolo 6�della direttiva Habitat. Per contribuire allacorretta interpretazione di tale articolo, laCommissione pubblicherà, nel corso diquesto mese, una guida esplicativasull�argomento. Il documento in versioneintegrale, sarà reso disponibile sul sito WebNatura (indirizzo in quarta di copertina); ilprossimo numero di questo notiziariorecherà maggiori informazioni in merito.

Evitiamo, comunque, di ridurre lanatura dell�Europa ad un semplice insiemedi articoli di una direttiva, per quantoimportanti essi possano essere. Tutto ildibattito e l�impegno attorno a Natura 2000hanno uno scopo ben preciso: mantenerela straordinaria diversità dei siti e dellespecie presenti in seno all�Unione. Percitare un esempio, chi conosce il Gulo gulo(cfr. pagina 5)?

INDICE

IN PRIMO PIANO:Intervista esclusiva aMargot Wallström,

Commissario europeoresponsabile per

l’AmbientePagine 2–3

INFO-GRAPHICTipi di habitat e speciedella direttiva Habitat

divisi per regionebiogeografica e per

Stato membroPagina 4

OBIETTIVO SPECIE:Il ghiottone, Gulo gulo

Pagina 5

BAROMETRONATURA:

L’ultimo aggiornamentodel barometro del 17

marzo 2000Pagine 6–7

SUL CAMPO:LIFE va sottoterra:

analisi di un progettointernazionale di LIFE-

Natura sui pipistrelliPagine 8–10

NOTIZIARIO:Ultimi avvenimenti e

pubblicazioni, riassuntiPagine 11–12

Trattore appositamente realizzato con LIFE-Natura per ridurre al minimo i danni recati alle torbiere durantela raccolta delle canne, Savoia, Francia. Foto: M. Delmas, Conservatoire du patrimoine naturel de la Savoie

NOTIZIARIO NATURA DELLA COMMISSIONE EUROPEA DG ENV Numero 11 • Aprile 2000

Il notiziario NATURA 2000 èprodotto dall’Unità di

Conservazione della Naturadella Direzione Generale

Ambientale (DG ENV D.2)della Commissione Europea.

ISSN 1562-5478

Page 2: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

2 NATURA 2000 11 • APRILE 2000

“Natura 2000 e una sfida straordinaria”Commissario WallströmL�estate scorsa lei ha annunciato alParlamento europeo le sue priorità.Tra queste ha nominato icambiamenti climatici, l�acqua, ipesticidi, la relazione tra ambientee salute e salute ma non la natura.Per ché?C�è un malinteso! Tutte le tematichecitate sono, a mio avviso, le nuovepriorità per la Commissione; per le qualila deve prendere l�iniziativa, sia dalpunto di vista politico che legislativo.Diverso è il caso della protezione dellanatura. I testi legali esistono, matrovano scarsa attuazione. Quindi,invece di inventare nuove disposizioni,bisogna puntare ad individuare e gestirei siti sulla base al loro specifico valorenaturale. Al Parlamento europeopromisi che avrei garantito la correttaattuazione dell�attuale legislazione, ed èin questo ambito che rientra laconservazione della natura. Questoconcetto è stato da me sottolineatoanche in occasione di un incontrotenutosi di recente con le principaliONG europee del settore.

Nei vari Stati membri la rete Natura2000 è progredita con ritmi moltodiversi. Come si spiega?Il contesto nazionale, quasi sempre, è ilfattore determinante. In Grecia, adesempio, le autorità hanno presentatoun elenco più che esauriente, basato sulvalore scientifico. Molti enti locali sonoconsapevoli dell�importanza dellaprotezione dei siti per lo sviluppo del

turismo naturalistico. Altri Stati membrihanno invece scelto di consultare iproprietari terrieri (è il caso dellaFinlandia) o i comuni (in Francia) giànella fase scientifica della selezione deisiti. Questa impostazione ha ilvantaggio di coinvolgere la popolazionelocale, ma comporta il rischio diritardare l�intero processo, soprattutto senon viene chiaramente spiegato sindalla prima fase. Alcuni paesi, come ilRegno Unito e la Svezia, hannoinizialmente scelto di proporre solo sitigià protetti dalla legge nazionale.Questa scelta comporta uno snellimentodel processo, ma è di interesse limitatoin un contesto europeo. Quale sarebbe,dopo tutto, il valore aggiunto di unarete europea costituita solo da siti giàprotetti?

Cosa risponderebbe alla domanda:perché Bruxelles si intromette nellagestione delle nostre foreste e deinostri estuari?Risponderei così: nel 1992 i ministridegli Stati membri hanno adottato,all�unanimità, una direttiva che prevedeuno sforzo comune a favore dellaprotezione del patrimonio naturaledell�Unione. Oggi, con l�aiuto dei servizia mia disposizione, sto attuando ladecisione presa allora. Sono benconsapevole della reticenze incontrate,ma noi facciamo del nostro meglio peraffrontare questo processo con aperturae disponibilità, e il notiziario Natura2000 è un passo avanti in tal senso.

E per quanto riguarda lasussidiarietà?La direttiva Habitat è un esempiocalzante:1. Gli Stati membri decidono di comune

accordo ciò che intendonoproteggere. Sono i tipi di habitat e lespecie elencati negli allegati delladirettiva Habitat e della direttivaUccelli;

2. Ciascuno Stato membro contribuisceproponendo i siti da inserire nellarete Natura 2000;

3. La Commissione controlla che leproposte siano coerenti e, senecessario, notifica la presenza dieventuali carenze;

4. Ogni Stato membro decide poi qualisono gli strumenti migliori per gestirei siti poi ovviamente, li attua.

IN PRIMO PIANO

Margot Wallström,Commissario europeo

per l’ambiente.INSERTO Una recente

“Internet chat” con ilCommissario. Foto: CE/

Lambiotte, Christian

Arrabida pSCI, Setubal, Portogallo.Foto: M. Lucio do Rosario.

Page 3: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

NATURA 2000 11 • APRILE 2000 3

Natura 2000 sembra vacillareproprio sul finanziamento futurodella gestione dei siti. Cosap r opone?Col rischio di sorprenderla, ritengo chela questione dei finanziamenti non siail nocciolo del problema. L�aspettoprincipale è la mancanza di persone ingrado di avviare i progetti e di garantireuna sufficiente integrazione degli stessinelle altre politiche. Tramite i fondistrutturali e la normativa sullo svilupporurale, sono a disposizione fondinotevoli a favore di attività concertatedi gestione dei siti Natura 2000.Sarebbe un peccato lasciarsi sfuggirequesta opportunità e dover tornare piùtardi a chiedere altri fondi. Come tuttisanno, questi non sono stati previstinelle prospettive finanziarie concordatedai Capi di stato al summit di Berlino.

Quale ritiene sia il ruolo specificodi LIFE-Natura?Mi piace pensare a LIFE come a unaspecie di �grande mini-fondo�. Certo, seconfrontata con i fondi strutturali oagricoli, LIFE-Natura non è che unagoccia in un oceano; ma spesso è laprima goccia che annuncia l�arrivo diuna precipitazione feconda. LIFE-Naturaoffre la possibilità di sperimentare varietecniche e può essere il puntod�incontro tra persone che, altrimenti,non avrebbero forse avuto modo diconoscersi. È una scuola di integrazionedelle politiche. È il segno visibile cheBruxelles si sta interessando alleproblematiche locali. Ecco perchéintendo continuare a visitare i progettisul campo e a incoraggiare i miei servizia collegare il loro lavoro giornaliero, diattuazione delle direttive, almonitoraggio di progetti specifici.

Quando ha assunto le Sue funzioni,prevedeva di dover dedicare tantotempo alla conservazione dellanatura?Francamente, no. Ma non ho rimpianti.Natura 2000 è una sfida avvincente: lacreazione di una delle reti piùimportanti al mondo, non di riservenaturali, ma piuttosto di siti gestititenendo conto del loro valore naturale.Questo ci darà credibilità, soprattuttonei confronti dei nostri vicini a est che,in questo momento, si stannoaccingendo a dare il proprio contributoa Natura 2000. È una sfida a cui valesicuramente la pena di dedicare qualcheanno.

Per tornare al sua domanda, sono gliStati membri che decidono come gestirele proprie foreste e i propri estuari.

Intende forse dire che laCommissione lascia a tutti la libertàdi agire come meglio crede?Al contrario, direi. Nel campo dellanatura, ma lo stesso vale per qualsiasialtra direttiva adottata dal Consiglio deiMinistri, gli Stati membri sono liberi discegliere gli strumenti da utilizzare, maspetta alla Commissione laresponsabilità di verificare che gliobiettivi prestabiliti vengano raggiunti.Anche qui la direttiva Habitatrappresenta un valido esempio. Essaprevede che gli Stati membri adottinoidonee disposizioni legislative,regolamentari e amministrative. Lagestione di una zona umida o di unaforesta, ad esempio, può essere megliorealizzata con un accordo agro-ambientale o silvo-ambientale conl�agricoltore. Ma servaono ancheinterventi normativi per evitare, adesempio, la costruzione di un porto odi un�autostrada che potrebberodistruggere un estuario o una zonasteppica. Se gli Stati membri non siconformano a queste indicazioni, laCommissione dovrà richiamarli agliimpegni assunti.

Molte critiche sono state rivolte aBruxelles per aver bloccato i fondistrutturali in seguito all�insufficienteindicazione di siti per la rete Natura2000, soprattutto in Germania. Cosane pensa?Facciamo un po� di chiarezza. Se laGermania, e non è l�unico paese inquesta situazione, indugia nel proporre isiti per la rete Natura 2000, il problema èimputabile soprattutto a questioni dipolitica interna. I Länder hanno deciso di

non trasmettere i propri siti alle autoritànazionali finché sussistono al lorointerno differenze in merito alla nuovalegge tedesca sulla protezione dellanatura. Il collega Michel Barnier,responsabile della politica regionale, eio stessa non possiamo chiedere ai paesiche hanno invece proposto siti perNatura 2000 � ottemperando quindi alproprio dovere � di proteggerli, mentrecontinua a esistere il rischio chevengano impiegati fondi strutturali perdistruggerne altri altrettanto validi, soloperché un altro Stato membro è inritardo sui tempi. Si tratta di adottare leprecauzioni necessarie e garantire untrattamento equo a tutti gli Stati membri.

L�opinione pubblica, tuttavia, laconsidera un�intrusione deglieurocrati che bloccano progettipresentati da enti elettidemocraticamente.Ritengo queste critiche ai miei servizitecnici siano particolarmente ingiuste.Credetemi, se dipendesse da loro,preferirebbero approvare progetti valididi sviluppo economico, conformi aNatura 2000, invece di dover gestirecentinaia di reclami o bloccare i fondi.In qualità di funzionari, essi hanno ildovere di attuare le direttive che sonostate approvate non da loro, ma dapolitici, ministri e parlamentari europei.

Detto questo, in occasione degliincontri con i rappresentanti delleautorità nazionali, non dimentico di farpresente che i servizi a me affidati ed iosiamo qui per aiutare gli Stati membri.Mi sono resa conto, dopo alcuni mesitrascorsi come Commissario, che allaCommissione riceviamo una granquantida di informazioni. Vorreiconsiderare come nostro ruolo anche lacomunicazione tra gli Stati membri dipratiche di successo.

Albufera de Mallorca SPA, Majorca, Spagna. Foto: A.F. Inglada, Atecma

Page 4: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

4 NATURA 2000 11 • APRILE 2000

Distribuzione dei tipi di habitat e delle specieelencati nella Direttiva Habitat per regionebiogeografica e Stato Membro

INFOGRAPHIC

69

94

120

132

60

69

90

29

57

90

60 77

51

88

134

3893

91

112

186

264

204

21

139

34

37

25 41

81103

Regionibiogeografiche

Superficie in% dello UE

Continentale 20,3% 135 173

24% 118 132

Mediterranea 27,2% 142 386

Macaronesica

Atlantica

Boreale

Alpina

Source : CTE-CN updated on 12/99

8%

20,2%

0,3%

84 99

38

100

151

165

SpecieHabitat

Page 5: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

NATURA 2000 11 • APRILE 2000 5

Photo: Bill Coster/NHPA.

OBIETTIVO SPECIE

Il ghiottone – Gulo guloPuò succedere che, in questo nostro piccolo continente affollato, esistanoancora grandi mammiferi di cui non abbiamo mai sentito parlare? Beh, quantepersone saprebbero descrivere un esemplare di ghiottone?

Membro più grande della famiglia dei Mustelidi, questo animale assomiglia a unpiccolo orso, pesa all’incirca 10–30 kg, ma si differenzia per le orecchie piùpiccole e la coda più lunga. Il fatto che l’abbiano visto solo pochissime personenon sorprende, se si tiene presente che questa specie vive nelle foresteboreali scarsamente abitate della Scandinavia settentrionale; e, anche qui, ogni200–500 km² c’è solo un ghiottone in cui ci si può imbattere!

La Svezia e la Finlandia sono gli unici paesi dell’UE in cui vive questa specie in viadi estinzione (popolazione stimata: 250–500 esemplari). Sebbene sia una specieprotetta in entrambi i paesi dagli anni sessanta, non aumenta di numero daalmeno 30 anni perché questo animale ha un debole pericoloso per la carne direnna, sostegno economico delle comunità Sami. Quindi, sebbene la leggeammetta l’uccisione di alcuni individui problematici, la caccia di frodo resta laprincipale causa di mortalità degli esemplari adulti nelle zone di pascolo dellerenne. Questa teoria sembra essere convalidata dal fatto che in Finlandia, al difuori di queste zone, si è notato un leggero aumento della popolazione dighiottoni.

Per cercare di risolvere questo dilemma, in Svezia è stato recentementeintrodotto un nuovo sistema di risarcimento dei danni causati dai carnivori inciascuno dei 51 distretti di pascolo delle renne. L’aspetto innovativo di questosistema è che esso si basa sul numero di carnivori presenti nella zona e non sulnumero di renne uccise. Una famiglia di ghiottoni, ad esempio, frutterebbeproventi equivalenti al valore di mercato di 200 renne. Questo sistema innovativomira a garantire nel prossimo futuro una maggiore tolleranza verso questa specie.Nel frattempo è necessario approfondire la ricerca al fine di conoscere gli altribisogni basilari di conservazione di questo piccolo predatore sconosciuto.

Page 6: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

6 NATURA 2000 11 • APRILE 2000

altamente insufficiente incompleta

incompleta completa e

completa completa,

progressi n

Nota bene:

� Il barometro natura si basa sulleinformazioni ufficiali dagli StatiMembri.

� Diversi siti possono essere stati,totalmente o parzialmente, propostiai sensi di ambedue le direttive.Non è quindi possibile sommare ivalori.

� La percentuale della superficie èindicativa. Fa riferimento al totaledell�area proposta, terrestre emarina, riferita alla superficiedell�area terrestre dello StatoMembro. Veri Stati Membri hannodesignato parti rilevanti delle loroacque costiere.

� Alcuni Stati Membri hanno propostovaste aree che includono zonecuscinetto. Altri hanno limitato leloro proposte alle �core areas�(zone chiave interne). Tuttavia l�areapuò comprendere ora anche le zoneperiferiche da quando l�articolo 6della Direttiva Habitat si applicaanche alle nuove attività previste aldi fuori di un sito Natura 2000, mache probabilmente avrannoconseguenze all�interno del sitostesso.

� La valutazione globale delle listenazionali potrà essere modificata,con aggiunte o riduzioni, a seguitodi analisi scientifiche più complete,in particolare durante i seminaribiogeografici relativi.

Per maggioriinformazioni contattare:

Micheal O�Briain,DG ENV.D.2 per

Classificazione ZPS

België/Belgique

Danmark

Deutschland

Ellas

España

France

Ireland

Italia

Luxembourg

Nederland

Österreich

Portugal

Suomi

Sverige

United Kingdom

47

440

301

198

27.500

8.468

22.820

7.895

173.6912.525

9,2%

8,1%

3,2%

5,1%

73

115

109

268

13

30

11.931

8.112

2.236

11.279

160

3.552

3,2%

1,5%

14,2%

8,5%

6,2%

3,7%

36

111

553

52

179

4.313

9.601

14.658

4.965

34.876

22,3%

14,1%

3,8%

4,1%

6,9%

Area totale(km2)

ProgressiSchedeNatura2000

Numerodei siti

designati

% delterritorionazionale

Direttiva uccelliStatomembro

Mappedei siti

➙➙➙➙ ➙

(del 17/3/00)

BAROMETRO NATURA

Page 7: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

NATURA 2000 11 • APRILE 2000 7

e/o non digitalizzata altamente insufficiente

e digitalizzata Elenco sostanziale ma ancora incompleto

digitalizzati e convalidata completa

notevoli dall�ultimo barometro natura

Per maggioriinformazioni contattare:

Fotios Papoulias,DG ENV.D.2 per

Proposta SIC.

Il Barometro Natura:Aggiornamenti sullo stato diavanzamento

• Non ci sono molti progressidall’ultimo numero della NewsletterNatura per quanto riguarda i Siti diImportanza Comunitaria ai sensidella Direttiva Habitat. Gli aumentipiù significativi riguardano la listanazionale spagnola, già sostanziosa,che è aumentata di 183 siti(+13169 km2), graziesostanzialmente ad aumenti nelleisole Canarie. L’Irlanda continua adaggiungere, lentamente macostantemente, nuovi siti alla sualista nazionale, sostanzialmenteancora insufficiente (121 sitiaggiunti). Alcuni altri siti sono statiproposti dalla Germania e dallaGrecia.

• Parimenti, ci sono stati pochiprogressi nella classificazione delleZPS. L’unico sostanziale aumento siriferisce a 4 nuovi siti (1012 Km2)in Aragona, Spagna.

België/Belgique

Danmark

Deutschland

Ellas

España

France

Ireland

Italia

Luxembourg

Nederland

Österreich

Portugal

Suomi

Sverige

United Kingdom

➙➙

194

102

1126

234

867

913

10.956

26.522

88.076

10.259

1029 31.440

3%

20,1%

3,0%

23,8%

5,7%

17,4%

65

113

2.507

1.381

76

49.364

9.450

47.154

12.150

7.078

259 3.007

38 352

4,3%

16,4%

17%

13,6%

11,3%

13,2%

13,9%

1.919

340

46.300

17.660

360.68110.250

7,3%

11,3%

Mappedei siti

Totale areaproposta

(km2)

Valutazionedelle listenazionale

Numerodi siti

proposti

% delterritorionazionale

Direttiva habitat Statomembro

SchedeNatura2000

Page 8: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

8 NATURA 2000 11 • APRILE 2000

Immaginiamo di compiereun�escursione organizzata nell�ambitodel programma transnazionalefinanziato da LIFE sui pipistrelli inGermania, Belgio, Francia eLussemburgo: penetrare in lunghe escure gallerie segnate da fenditureaperte e cosparse di mucchi di detriti,racchiuse da mura di cementoputrescente, mattoni ammuffiti orocce frammentate, cercandocostantemente di schivare l�acqua chegocciola dall�alto. Qui e là, rottamimetallici arrugginiti. Quando le torcesi spengono, regna l�oscurità più nera.

Perché LIFE dovrebbe investire ipropri fondi in questo labirinto spettralee senza vita di strane cavità sotterranee?

un�area coerente dal punto di vistabiogeografico, per una superficie totaledi 125.000 km². Benché questa strategiarisulti particolarmente complessa dalpunto di vista amministrativo, essa è

Perché esse rappresentano la dimoraprescelta dai pipistrelli per il letargo.Ogni anno, tra novembre e marzo, questimammiferi volanti cercano cantucci eanfratti reconditi e appartati in cuitemperatura e umidità si mantengano ilpiù possibile costanti. Qui si collocano ariposo e il loro metabolismo scende alminimo. Nel ciclo vitale del pipistrelloquesta è il periodo più pericoloso; unminimo disturbo in questo periodo divitalità sospesa può avere per loroconseguenze fatali.

Massimo silenzio sul fronteoccidentaleIn tutta l�Europa nord-occidentale ipipistrelli sono in via di estinzione,esposti all�attacco di tre fattori: disturbodurante il periodo di letargo, disturbodurante la riproduzione in estate eperdita di opportunità alimentari a causadi cambiamenti del proprio habitat.Seguendo la strategia di un passo allavolta, i beneficiari di questo progettoLIFE, una piccola ONG che si occupadella salvaguardia dei pipistrelli e sichiama �Association transfrontalièrepour la protection des chauves-souris�,hanno deciso di affrontare il problemadel disturbo durante il letargo che, dalpunto di vista tecnico, è la minaccia piùdiretta.

L�impostazione seguita è veramente�europea�, in quanto si basa su di

LIFE va sottoterra

SUL CAMPO

Rhinolophus ferrumequinum. Foto: F. Schwaab.

Rete di ambienti protetti deipipistrelli.

SPECIE DI PIPISTRELLIINTERESSATE (Allegato II +Allegato IV direttiva Habitat)

ALLEGATO II & IVRhinolophus ferrumequinumRhinolophus hipposiderosMyotis myotisMyotis emarginatusMyotis dasycnemeMyotis bechsteiniiBarbastella barbastellus

SOLO ALLEGATO IVMyotis mystacinusMyotis brandtiiMyotis daubentoniiMyotis nattereriPlecotus auritusPlecotus austriacusEptesicus serotinusEptesicus nilsoniiPipistrellus pipistrellusPipistrellus nathusiiNyctalus noctula

PlecotusaustriacusFoto:F. Schwaab.

Page 9: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

NATURA 2000 11 • APRILE 2000 9

sensata dal punto di vista ecologico,poiché 20 specie di pipistrelli europei su30 vivono in questa area. Otto di questespecie sono comprese nell�Allegato IIdella direttiva Habitat. La maggior partedelle popolazioni coinvolte in questoprogetto vive in gruppi di esiguedimensioni, eccezion fatta per unnumero limitato di colonie piuttostonumerose. Questo, tuttavia, non rende apieno la loro importanza: per 7 specie su8 il limite settentrionale occidentale delloro areale di distribuzione si trovanell�area del progetto. Qui lepopolazioni risultano più sensibili aimutamenti e alle perturbazioniecologiche.

Le persone che giocano a BatmanI rifugi tradizionali per il letargo (comele grotte), presenti in questa zona, sonodiventati inospitali per un maggioredisturbo antropico ma, grazie agli eventistorici, non mancano valide alternative.La terra è cosparsa di fortini e bunkersotterranei costruiti nel corso dellegrandi guerre europee: 1870�71, 1914�18e 1939�45. La zona è ricca di tunnel epozzi appartenenti a cave e miniere indisuso, di gallerie ferroviarieabbandonate e di ampi scantinati diantiche abbazie, ecc.

Ambienti stupendi in cui i pipistrellipossono trascorrere il periodo delletargo; è tuttavia sorprendente ilnumero delle persone irresistibilmenteattratte da questi spazi sotterranei:bambini curiosi e adolescenti temerari,speleologi e collezionisti di minerali,appassionati di giochi guerra, personestrambe che rifuggono la luce del giornoper celebrare messe nere. Gli investitorifantasiosi vi intravedono possibilità disviluppo come attrazioni turistiche eculturali.

L�obiettivo principale del progetto eraporre fine al disturbo chiudendo questispazi prediletti dai pipistrelli per il loroletargo, lasciando nel frattempo apertureper i chirotteri. All�inizio alcune diqueste zone sono state acquistate, mapiù sovente sono stati presi accordi con iproprietari per lo svolgimento delleopere necessarie. Nonostante tutti glisforzi profusi per coinvolgere einformare gli interessati e i residenti, nelcorso del progetto si è avuto modo discoprire quanto intensa sia l�attrazionesinistra che alcune persone provanoverso gli ambienti sotterranei, a giudicaredalle reazioni assai violente e tenaci chesi sono registrate al momento della

chiusura delle entrate ai bunker e alleminiere. Per forzare porte ed entratemurate, si è persino fatto ricorso amezzi pesanti, oppure si sono scavategallerie per aggirarle. Il progetto LIFE haben presto provveduto ad abbattere lestrutture leggere precedentementeerette e ha investito in barre e ported�acciaio sufficientemente resistentianche per un caveau (il lato positivo èche sono stati conferiti ordini per unvalore di 400,000 € alle PMI del settore).

Uno strepitoso successoNel 1995 sono stati identificati 140 siti disvernamento dei pipistrelli e, secondostime prudenziali, il progetto LIFE èriuscito a proteggerne la metà. Durante iltriennio in cui è stato attuato il progetto,143 siti (più altri 22 realizzati utilizzandofondi provenienti da varie fontipubbliche e private attratte dallarisonanza del progetto LIFE) sono statiresi sicuri per i pipistrelli. Quando siparla di successo �

LIFE apre le porte per chiuderleUna delle cause che spiegano questoincredibile successo è stata riscontrataanche in altri progetti LIFE: il sostegnodell�UE, attuato mediante un interventodi co-finanziamento LIFE, ha conferito albeneficiario un�aura di credibilità, le

autorità (militari, società minerarie,Ministero del Tesoro, ecc.) non avevanonemmeno voluto parlare con questiconservazionisti un po� matti quando sierano presentati. Ma quando sonotornati con la benedizione ufficialedell�UE e il consistente sostegnofinanziario di un contratto LIFE-Natura,l�atteggiamento con cui sono stati accoltiè mutato radicalmente� L�Associazioneè riuscita a creare ottimi rapporti dilavoro con una schiera di autoritàcompetenti dell�area, tra cui diverseautorità militari.

Ne sono derivate alcune situazioni direciproco vantaggio. L�esempio miglioreè rappresentato dalla città diLussemburgo, cosparsa di casematte, undedalo di fortificazioni militari risalenti al17° secolo. Dopo lunghe discussioni conle autorità e gruppi interessati allosviluppo di un turismo culturale, allarealizzazione di parcheggi sotterranei,gallerie d�arte e discoteche, si è giuntialla stesura di un piano di gestione incui vengono definite le parti riservateesclusivamente ai pipistrelli e quelle,invece, da destinare ad altri progetti,sotto la vigilanza attenta delle autoritàurbane che ne devono garantirel�attuazione.

Notevole è stato l�investimento delprogetto in attività di sensibilizzazione,

Per chiudere gliambienti deipipistrelli ènecessaria unatecnologia dellasicurezzapesante.Photos: F. Schwaab.

Page 10: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

10 NATURA 2000 11 • APRILE 2000

necessarie a causa dei conflitti con altriutenti e dei pregiudizi diffusi tral�opinione pubblica. Tali sforzi sono statiriconosciuti con l�aggiudicazione delpremio LIFE nell�ottobre 1999. Nelnovero delle realizzazioni principalirientrano una mostra interattivaitinerante nella regione, che è già statavisitata da 200.000 persone, e duevideofilm di qualità. Le personeimpegnate nel progetto hanno tenutopiù di 150 riunioni pubbliche nei paesiinteressati dalla realizzazione praticadegli interventi, con l�obiettivo diconvincere i cittadini e, quindi,�diffondere la notizia�. Con questiinterventi si invitavano le persone asegnalare il ritrovamento di pipistrellimorti o feriti nonché a riferire di pericoliimminenti: la conseguenza è stato ilsalvataggio di due aree di riproduzioneche stavano per essere distrutte inLor ena.

Ali sull’EuropaDal punto di vista della conservazione,questo progetto ha riscosso unincredibile successo: i siti disvernamento di tutti gli esemplari dipipistrelli delle specie note presenti inciascuna delle sette sotto-regionicoinvolte nel progetto sono stati protetti

PROGETTI LIFE-NATURA RIGUARDANTI I PIPISTRELLI IN ALTRI PAESI

La regione Castiglia-León, nella Spagna nord-occidentale, ospita 24 delle 25 specie di pipistrelliindividuate nella Penisola Iberica. Queste popolazioni, tra cui 10 specie elencate nell’Allegato IIdella direttiva Habitat, soffrono a causa di perturbamenti che intervengono durante la stagione delletargo e per la perdita di opportunità trofiche dovuta a cambiamenti dell’habitat. Dal 1996 è incorso un progetto LIFE-Natura che prevede la chiusura alle persone dei siti di svernamento el’allestimento di altri ambienti artificiali che fungono da “nursery”. Anche, qui, come per i pipistrellidell’Europa nord-occidentale, le costruzioni dell’uomo sono diventate importanti rifugi. Moltegallerie ferroviarie abbandonate sono state chiuse e i solai di vecchie chiese riparati per favorire lariproduzione. Tra i siti più insoliti è stato individuato un rifugio sotterraneo nei giardini delpalazzo della famiglia reale spagnola.

Un progetto LIFE-Natura avviato nel 1998 nelle Isole Canarie riguarda uno strano habitat,costituito da tunnel di lava sotterranei, in cui vivono molte varietà di invertebrati troglofili e una specie di pipistrelli indigena delle Canarie(Plecotus teneriffae). Grazie allo studio di questa specie e di altri 6 pipistrelli che popolano queste gallerie, sarà possibile integrare le normesulla loro conservazione nei piani di gestione dei siti di interesse comunitario proposti (SICp) a livello di superficie. Per proteggere i 15 tunnelmaggiormente esposti a pericolo, il progetto prevede inoltre l’installazione di cancelli e l’assunzione di guardie specializzate.

Due specie Rhinolophus e una terza specie di pipistrello indicata nell’Allegato II sono l’obiettivo di un progetto LIFE-Natura in corso inLombardia, Italia. Dopo aver realizzato la cartografia dei principali siti dei pipistrelli presenti nella regione, il progetto è proseguito conl’acquisto di alcune grotte più vulnerabili in modo da poterle gestire adeguatamente. È stato avviato anche un progetto pilota sulla gestione deiprati magri e del bosco per favorire la diffusione delle popolazioni di pipistrelli. Un programma di sensibilizzazione sulla funzione ecologica el’importanza dei pipistrelli, rivolto alle scuole e ai residenti, ha avuto riscontro positivo con un conseguente aumento dell’interesse e delcoinvolgimento della popolazione locale nella conservazione attiva dei pipistrelli.

Nell’ambito di un più ampio progetto del 1993 di preparazione a Natura 2000 in Portogallo, LIFE-Natura ha dato l’avvio un piano nazionalesui pipistrelli. Nel novero dei principali interventi rientrano l’accesso disciplinato ai siti di riproduzione, il miglioramento dell’habitat e lapubblicazione di materiale informativo.

RIQUADRO SUL CICLO VITALE DEL PIPISTRELLO

L’ambiente invernale ideale per i pipistrelli deve avere una temperatura stabile, una elevataumidità relativa ed essere praticamente privo di correnti d’aria. Gli spazi sotterranei(caverne, anfratti, ecc.) presentano solitamente tali condizioni, ma alcune specie preferisconotrascorrere l’inverno in un albero cavo o all’interno di qualche costruzione.

In estate le femmine della colonia diventano molto scrupolose e curano con estremaattenzione il proprio alloggio che deve essere surriscaldato, tranquillo e con abbondantiriserve di cibo. In questo periodo gli esemplari giovani e i maschi vengono temporaneamenteseparati dalle femmine.

Estate

Inverno

SUL CAMPO segue

in percentuali che vanno dal 50%(Renania settentrionale-Vestfalia) all�85%(Champagne-Ardenne). Molti nuovi sitisono stati aperti o ripristinati, offrendocosì ulteriori possibilità di letargo ecolmando le lacune presenti nella reteesistente. In molti di questi ambientiprotetti si è notato un aumento marcato(fino al 100%) del numero di esemplariin letargo.

Per ulteriori informazioni (in francese,tedesco e inglese): Signora ChristineHarbusch, Orscholzerstraße 15,D-66706 Keßlingen,tel. + 49-6865-93934,fax + 49-6865-93935,e-mail: m e y e r _ h a r b u s c h @ t - o n l i n e . d e

Illustrations: Hervé Fagnier. Source: Chauves-Souris sans frontières.

Page 11: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

NATURA 2000 11 • APRILE 2000 11

La settimana LIFE– un successoincoraggianteDal 21 al 23 ottobre 1999 la Commissioneha ospitato la prima settimana LIFE aBruxelles. A questo evento, durato tregiorni, hanno preso parte più di 2000persone della più svariata appartenenza:Portogallo, Finlandia, ONG,amministrazioni pubbliche, LIFE-Natura,LIFE-Ambiente, LIFE-Paesi terzi, ecc.Questa entusiasmante varietà di presenzee di bagagli culturali ha dato vita adiscussioni interessanti durante i seminarie tra i vari stand espositivi dei diversiprogetti. Il messaggio che si potrebbecogliere dall�evento è l�invito rivolto aLIFE III a dare maggior risalto ai risultaticonseguiti e a favorire scambi diesperienze più approfonditi a tutti ilivelli, dall�ambito locale a quelloeuropeo.

Errata corrigeLa didascalia della foto pubblicata inbasso alla pagina 6 dell�ultimo numerodel notiziario è Sterna paradisaea e nonSterna albifrons.

Preparativi in corso per LIFE IIIContrariamente a quanto asserito nelnumero precedente del notiziario, questaprimavera non si avrà alcuna tornata didomande per LIFE III. Causa ilprolungarsi delle trattative tra Parlamentoeuropeo e Consiglio dei Ministri, tral�altro relative anche alla dotazionefinanziaria, la Commissione non hapotuto indire un primo bando perproposte di progetti. Per aggiornamentisugli ultimissimi sviluppi, si consiglia diconsultare il sito Web della DG Ambiente(indirizzo a pagina 12).

Orientamenti per le relazioni sulleattivitàEcco qualche buona notizia soprattuttoper chi considera la stesura dellerelazioni tecniche sulle attività deiprogetti LIFE-Natura un compitoestremamente oneroso. La Commissioneha recentemente formulato una serie diorientamenti pratici informali per lapresentazione di tali relazioni, conl�intenzione non solo di semplificare ilcompito di gestione e controllo deiprogetti, sia della Commissione che delbeneficiario, ma anche nell�intento difavorire la stesura di relazioni di migliorequalità. Questa iniziativa dovrebbe inoltre

contribuire a diffondere su vasta scala irisultati importanti che sono statiraggiunti e a intensificare gli scambi e lerelazioni tra i vari progetti. L�opuscoloorientativo verrà inviato a tutti ibeneficiari LIFE e potrà essere scaricatodal sito Web della DG Ambiente.

Seminario sulla direttiva UccelliIn occasione del 20° anniversario delladirettiva Uccelli, l�Agenzia nazionaledanese per le foreste e la natura haorganizzato una conferenza che si ètenuta nella città natale di Amleto,Helsingør, dal 18 al 20 novembre. Laconferenza perseguiva un triplice scopo:fare il punto sugli ultimi 20 anni diattuazione della direttiva, indicare leprospettive future, soprattutto alla lucedell�imminente allargamento dell�UE emettere a fuoco le interazioni positive tragli uccelli e l�uomo. La principaleconclusione è che c�è ancora moltolavoro da fare per attuare la direttiva eche bisogna dare priorità a questoaspetto e alla costituzione della reteNatura 2000, prima di pensare adapportare modifiche alla legislazione.

Impiego dei fondi strutturali perla conservazione della natura e lacreazione di posti di lavoroL�Istituto per una Politica Europeadell�Ambiente ha predisposto una seriedi fascicoli informativi che illustrano lemodalità da seguire per attingere aipossibili finanziamenti da destinare allaconservazione della natura mediante lanuova generazione dei Fondi Strutturali2000�2006. I fascicoli sono divisi in due

parti: la prima contiene informazioni dicarattere generale sugli orientamentipolitici e sui Fondi, mentre la secondaannovera alcuni casi studio tratti dai variStati membri. In essi vengono illustrati gliargomenti principali e i vantaggi nonchéalcuni ostacoli che possono insorgerequando si fa ricorso ai Fondi Strutturaliper promuovere la conservazione dellanatura e la creazione di posti di lavoro.Questi fascicoli, evidenziando lealternative disponibili, si presentanocome utile guida. I documenti sonodisponibili in tutte le lingue dell�UE.Rivolgersi a Janet Dwyer, IEEP, DeanBradley House, 52 Horseferry Rd, LondonSW1 2AG, UK. Fax +44 171 799 2600;ema i l : j dwy e r@i e e p l o nd on . o r g.uk

La Francia condannata per nonaver adeguatamente protetto il‘Marais Poitevin’Nell�ultima sentenza relativa alla direttivaUccelli pronunciata il 25 novembre 1999(Causa C-96/98) la Corte di Giustiziaeuropea ha giudicato la Franciainadempiente per non averadeguatamente protetto l�area �MaraisPoitevin�, zona umida di importanzainternazionale per gli uccelli migratoriche si spostano lungo il litorale atlantico.Nella sentenza si legge che la Francia:� non avendo classificato come Zona

di Protezione Speciale (ZPS) un�areasufficiente del sito;

� non avendo adottato le misurenecessarie a conferire uno statusgiuridico sufficiente alla ZPSesistente;

� non avendo adottato misureappropriate ad evitare ildeterioramento della ZPS e di altrearee del �Marais Poitevin� a cui variservata tale protezione, non haottemperato agli obblighi previstidall�Articolo 4 della direttiva

Le zone umide naturali, un tipo dihabitat di importanza fondamentale pergli uccelli nella zona Marais Poitevin,hanno subito un grave deterioramento acausa di interventi di drenaggio ebonifica realizzati per la coltivazione eper altre pratiche agricole più recenti.Rispondendo alle argomentazionisollevate dalla Francia, la qualesosteneva che gli aiuti comunitari afavore dell�agricoltura erano svantaggiosiper l�agricoltura compatibile con irequisiti di conservazione previsti dalla

NOTIZIARIO

GUIDELINES FORPREPARING REPORTSTO THE COMMISSION

LIFE IINATURE PROJECTS

EUROPEAN COMMISSION

Page 12: Natura 2000 - European Commissionec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/nat2000...Tipi di habitat e specie della direttiva Habitat divisi per regione biogeografica e per Stato

12 NATURA 2000 11 • APRILE 2000

NOTIZIARIO segue

14CR-AA-00-001-IT-C

NATURA 2000 NEWSLETTERRedattori: Bertrand Delpeuch (DG ENV.D.2), Kerstin Sundseth (Ecosystems LTD., Brussels)

Hanno contribuito a questo numero:Bertrand Delpeuch, Anton Gazenbeek, Marc Maury,Mariella Fourli, Michael O’Briain, Fotios Papoulias, Kerstin Sundseth, Concha Olmeda, OlivieroSpinelli, Marc Thauront.

Questo notiziario è pubblicato tre volte all�anno ed è disponibile in inglese, francese,tedesco, spagnolo e italiano. Per essere inclusi nell’indirizzario, mandate il vostro nome eindirizzo alla DG ENV.D2, TRMF 02/04, European Commission, 200 Rue de Loi, B-1049 Brussels.Fax: +322 296 9556. In alternativa potete consultare il sito web della DG ENV: http://europa.eu.int/comm/environment/natura/home.htm dove troverete questo notiziario ed altridocumenti collegati alla politica della conservazione della natura.

I l not iz i a r io Natura 2000 non r i f l e t tenecessariamente il punto di vista ufficialedella Commissione Europea. La riproduzioneè autorizzata, eccetto per motivi commerciali,a condizione che sia citata la fonte.

Stampato su Cyclus Print 115 gr/m3 cartariciclata al 100%.

Design Nature Conservation Bureau, UK

OFFICE FOR OFFICIAL PUBLICATIONSOF THE EUROPEAN COMMUNITIES

L-2985 Luxembourg

UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIALIDELLE COMUNITÀ EUROPEE

direttiva Uccelli, la Corte ha dichiaratoche, se anche così fosse, ciò nonautorizzerebbe gli Stati membri acontravvenire agli obblighi imposti dalladirettiva, in particolare per quantoriguarda la necessità di adottare interventiopportuni per salvaguardare le ZPS.

“Sands of Time”Questo libro è stato realizzato nell�ambitodel progetto LIFE-Natura relativo alledune sulla costa Sefton nell�Inghilterranord-orientale, che ha ottenuto unriconoscimento. Corredata da stupendefotografie, cartine e diagrammi,quest�opera accompagna il lettore allascoperta della storia degli utilizzi diquesta fascia costiera e spiega laformazione delle dune e il loro svilupponel tempo. Essa descrive poi le variespecie vegetali e animali presenti inquesta zona di importanza internazionalee illustra il lavoro attualmente in corsoper la loro conservazione e gestione.Rivolgersi a John Houston, SeftonMetropolitan Borough Council, Balliol

House, Stanley Precinct, Bootle L20 3AH,UK. Tel +44 151 934 2959; Fax +44 151934 2955

La conservazione dei pesci d’acquadolce – possibilità per il futuroUn numero crescente di progetti LIFE hacome oggetto specie di pesci d�acquadolce. Si sta organizzando unaconferenza nell�ambito del progettoLIFE-Natura riguardante il destino delpiccolo Saramugo indigeno, Anaecyprishispanica. Intento di questamanifestazione è di radunare gli espertieuropei per uno scambio di esperienzesu tutti gli aspetti della conservazionedei pesci d�acqua dolce nelle regionitemperate e tropicali. Le discussioniverteranno inizialmente su argomentirelativi alla biologia e alla diffusione dispecie rare e in via di estinzione, perpoi concentrarsi sui vincoli e leopportunità inerenti alla salvaguardiadei pesci. La conferenza si terrà nelmese di novembre in Portogallo;contattare: Prof. M.J. Collares-Pereira,Centro de Biologia Ambiental,Faculdade de Ciencias da Universidadede Lisboa, 1749-016 Lisbona, Portogallo.Tel +351 21 7573141; fax +351 217500028; email [email protected] visitare il sito del progetto:http://i.am/anaecypris

Novità sul sito Web dellaCommissioneAnche il sito Web della Commissione èin corso di trasformazione; è statoinstallato un nuovo programma sugliuccelli europei più minacciati. Partendodalle specie incluse nell�allegato I delladirettiva Uccelli è ora possibileindividuare, per ogni uccello, il nomecomune, la descrizione fisica, i luoghi incui si trova, il numero degli esemplariesistenti e i motivi per cui esso necessita

di protezione. Per le specie di uccelliconsiderate prioritarie ai fini deifinanziamenti LIFE è inoltre disponibilecopia integrale dei piani d�azione elaboratida BirdLife International e in partefinanziati dalla Commissione europea.Ciò si integra perfettamente nell�ultimoaggiornamento della relazione sulle ZPS,anch�essa disponibile sul sito Web.

L�indirizzo del sito è in partecambiato; quello attuale è: http://europa.eu.int/comm/environment/nature/home.htm. Per i contatti con ifunzionari della Commissione via e-mailsi tenga presente che è stato adottato unnuovo sistema standard per la creazionedegli indirizzi: [email protected]� tutto minuscolo.

Altri siti WebEcco l�ultima serie di altri siti InternetLIFE-Natura che hanno recentementeattirato la nostra attenzione:� Conservazione della fauna e della

flora nelle Canarie. http://www.gobcan.es/medioambiente/biodiversidad/

� Piano di recupero per la bertaminore delle Baleari, Puffinuspuffinus mauretanicus. http://www.life-puf finus.or g/introd.htm

� Il Parco Nazionale Waddensea nelloSchleswig-Holstein. http://www.sh-nordsee.de/nationalpark

� Orford Ness nel Regno Unito. http://www.nationaltrust.org.uk/or fordness

IMPORTANT LEGAL NOTICE The information on this site is subject to a disclaimer and copyright notice

The EuropeanCommission

Environment

WELCOME TO THE NATURE CONSERVATIONHOMEPAGE

EU Nature conservation policy is based on two main pieces of legislation - theBirds directive and the Habitats directive - and benefits from a specific financialinstrument - the LIFE-Nature fund. Its priorites are to create the Europeanecological network (of special areas of conservation), called NATURA 2000, andto integrate nature protection requirements into other EU policies such asagriculture, regional development and transport. More information on:

NATURA2000network

EUnaturelegislation

LIFE-Naturefund

Natureprotectionservices:MemberStates andCommission

List ofavailabledocumentation

Discover thespecies of theBirds Directive

NEW

[ LEGISLATION ] - [ POLICY AREAS ] - [ FUNDING OPPORTUNITIES ] - [ PRESSRELEASES and EVENTS ] - [ PUBLICATIONS ] - [ KEY SPECIES ] - [USEFUL LINKS]