Natale 2013 - Madonna di Montespineto · Dio ci chiama… Non si può farlo at-tendere, non si può...
Transcript of Natale 2013 - Madonna di Montespineto · Dio ci chiama… Non si può farlo at-tendere, non si può...
Carissimi volontari, amici e be-nefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla sal-vezza, come alla guida che ci porta alla vetta. A voi tutti l’Augurio di Buon Natale! È dovere di riconoscen-za al Signore prepararci a rin-graziarlo per il grande dono del-la Incarnazione: Et Verbum caro factum est! …E parto subito con il pro-gramma di questo fine anno 2013 ed inizio nuovo anno 2014.
Cominciamo il nuo-vo anno con la cer-tezza che il Buon Dio ci aiuterà a tra-scorrerlo serena-mente e con la fede che, come diceva il nostro San Luigi O-rione, “l’ultimo a vincere sarà Lui, e Lui vincerà con una opera di carità!” A rendere più con-creta questa fede e più fervido l’in-contro con il Dio che si fa uomo e che ci salva ricerchiamo la giustizia e la pa-ce, frutto della Co-munione con Dio. La pace che ci viene data dalla Riconci-liazione si deve rag-giungere anche nel-le situazioni di maggior contrasto; vivere il dono della Riconciliazione in un impegno di per-
manente conversione al Signore. L’annuncio che ci viene dalla lettura del Vangelo sia il giorno di Natale che nei giorni ad esso legati è un annuncio di gioia, quella gioia che scaturisce nella contem-plazione di tutto ciò che è opera di Dio. Anche quando il buio sembra impossessarsi della no-stra notte la sua luce ri-splende, è la luce del “Dio con noi”, la luce del suo amore per tutti e per ciascuno!
Diamo una carezza ai nostri bambini! Il Natale è la loro festa; festa della semplicità come quella dei pastori, primi ed efficaci testimoni dell’amore di Dio… Gente semplice, pratica, di poche parole; essi decidono: -bisogna andare… Dio ci chiama… Non si può farlo at-tendere, non si può far finta che ha chiamato gli altri e che noi non c’entriamo! - Trovarono Gesù, Maria e Giuseppe e diventano i primi apostoli e diffondono la Buo-na Notizia. Forse non sanno spiegarsi tante cose, proprio come noi che non sappiamo dare la risposta a tanti perché, ma per lodare il Signore non servono risposte, basta amar-lo e volergli tanto bene. E noi siamo invitati a volerci bene! Lui ci prende per mano ed anche noi dobbiamo prender-ci per mano. Auguri, carissi-mi… Auguri di ogni bene. Il vostro rettore:
Falchetti Don Sesto
Una delle due strade che porta al Santuario
ORARIO DELLE FUNZIONI
24 dicembre: L’ATTESA DELL’EVENTO Tutta la giornata: Confessioni al Santuario della Madon-na della Guardia in Tortona Ore 22,30 ↔ 23,00 Veglia di Preghiera in attesa del
Mistero.
Seguirà alle ore 23,00 la S. Messa della Natività. Ore 24,00 -Momento di convivialità al circolo A.N.S.P.I.
con panettone e “vin brulè” e con la presenza degli Alpini.
25 dicembre: NATALE DEL SIGNORE Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.
26 dicembre: SANTO STEFANO 1° Martire Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.
31 dicembre: ULTIMO GIORNO DELL’ANNO TE DEUM di ringraziamento
Ore 22,00 ↔ 23,00 Momento di Preghiera e riflessione.
… al termine: Riprendiamo l’iniziativa del primo anno
del mio arrivo: Se sei solo, se non sai dove attendere il
2014, se non te la senti di entrare nel frastuono di una sala
di danze… fra di noi uno scambio di auguri presso la nuo-
va sala multiuso. Porta anche tu qualche cosa e lo condivi-
deremo fra tutti. Una sana ora di comunità e di semplicità!
1 gennaio: PRIMO GIORNO DELL’ANNO Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.
6 gennaio: EPIFANIA DEL SIGNORE Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.
La S. Messa delle ore 16,00 sarà animata dal Coro. Segui-
rà la festa della Befana per i bambini al circolo A.N.S.P.I.
Natale 2013
Come ogni anno arriva pun-
tuale… Non sempre alla
stessa data ma sempre bene
accolta sia dai saltuari pelle-
grini come dagli ‘abitué’ set-
timanali… Tutti i volontari
ci si preparano con scrupo-
losa attenzione e con spirito
di collaborazione con il Ret-
tore per il decoro del Santua-
rio e per amore della Ma-
donna. Delle tre grandi feste
(La rievocazione storica del-
la salita con la corda al collo di San
Luigi Orione, di Sant’Anna, protettri-
ce delle donne incinte e gestanti e
dell’Assunta, la madre di Dio e ma-
dre nostra), questa è quella certamen-
te più sentita e più seguita. Subito
dopo il 15 di Agosto (festa liturgica
che ci richiama il dogma di Papa Pio
XII del 1° Novembre 1950), la prima
domenica, quando ancora in tutta la
vallata risuonano le campane per le
tante processioni appena terminate, le
campane di Montespineto comincia-
no a diffondere lontano i loro rintoc-
chi festosi che invitano alla preghiera
ed a salire al Santuario, casa di tutti e
punto di ritrovo presso la mamma.
Lassù è tutto imbandierato a festa e
c’è una accoglienza festosa in ogni
angolo…: Presso i locali del circolo
A.N.S.P.I. si può prenotare il pranzo;
sotto lo spazioso tunnel e nei posti
normalmente occupati dalle macchi-
ne ti invitano a
pescare per dare
un contributo,
con il ricavato, al
Santuario oppure
alla bancarella
qualcuno ti esor-
ta a prendere un
oggetto religioso
per portarlo con
te come ricordo;
e poi sali sopra, davanti alla
Chiesa, le bandiere sventolano
ovunque, anche sulla facciata del
Santuario… e poi entri ed incon-
tri Lei, la Madonna, già pronta
per essere portata in processione;
accendi il tuo cero e recita una
“Ave Maria”, e… ripetila più vol-
te, lei desidera sentirselo ripetere!
Al mattino due Sante Messe.
Al termine della celebrazione delle
ore 10,30 anche quest’anno sono
stati affidati alla Madonna tre bam-
bini perché lei li custodisca, li pro-
tegga ed aiuti i genitori nel non faci-
le compito della crescita umana e
cristiana. Sono Sara Montecucco,
Carrega Viola e Pagano Giacomo.
La lunga preghiera di affi-
damento viene seguita dai
genitori e da tutti i presenti
con profonda attenzione e
rinnovato impegno.
Nel pomeriggio la giornata
si conclude con la solenne
processione con l’immagine
di Maria portata fuori a be-
nedire le vallate sottostanti,
le case e tutti coloro che le
abitano. La Madonna guarda
con occhio benevole tutti, su
tutti invoca l’aiuto di suo figlio Ge-
sù e per
t u t t i
chiede la
salvezza
eterna.
Poi si
r i t o rna
giù, nelle
p rop r ie
case e si
ricomin-
cia con gioia rinnovata il non facile
cammino verso il Paradiso. Ho Pa-
radiso, Paradiso, méta del nostro
pellegrinare e motivo della nostra
attesa, ci ritroveremo tutti lassù con
Maria e con tutti i nostri cari. Ac-
cresci, o Signore la nostra fede e
donaci tanta speranza. E donala an-
che a tutti i nostri figli. Grazie! Un pellegrino
Affidamento dei bambini alla Madonna
Un momento della processione
La partenza della processione
La pesca di beneficienza
III LLL RRR EEE TTT TTT OOO RRR EEE EEE TTT UUU TTT TTT III III VVV OOO LLL OOO NNN TTT AAA RRR III EEE CCC OOO LLL LLL AAA BBB OOO RRR AAA TTT OOO RRR III
PPPOOORRRGGGOOONNNOOO AAAGGGLLLIII AAASSSSSSIIIDDDUUUIII LLLEEETTTTTTOOORRRIII EEEDDD AAA TTTUUUTTTTTTIII III FFFRRREEEQQQUUUEEENNNTTTAAATTTOOORRRIII DDDEEELLL SSSAAANNNTTTUUUAAARRRIIIOOO
GGG LLL III AAA UUU GGG UUU RRR III DDD III
BBB UUU OOO NNN NNN AAA TTT AAA LLL EEE EEE FFF EEE LLL III CCC EEE AAA NNN NNN OOO 222 000 111 444 ………
AAA LLL NNN OOO SSS TTT RRR OOO VVV EEE SSS CCC OOO VVV OOO ,,, AAA III NNN OOO SSS TTT RRR III SSS UUU PPP EEE RRR III OOO RRR III ,,, AAA SSS RRR ... PPP III AAA ,,, AAA LLL LLL EEE AAA UUU TTT OOO RRR III TTT ÀÀÀ
EEE DDD AAA CCC HHH III GGG EEE NNN EEE RRR OOO SSS AAA MMM EEE NNN TTT EEE SSS OOO SSS TTT III EEE NNN EEE LLL EEE NNN OOO SSS TTT RRR EEE AAA TTT TTT III VVV III TTT ÀÀÀ ………
EEE DDD AAA NNN CCC HHH EEE AAA CCC HHH III CCC III III NNN CCC OOO RRR AAA GGG GGG III AAA AAA CCC OOO NNN TTT III NNN UUU AAA RRR EEE ………
La fede di Maria alla Visitazione
Ad Ain-Karim, situata tra le montagne non lantana
da Gerusalemme, s’incontrano le due madri: la sterile
Elisabetta e la vergine Maria, diventate feconde per la
potenza dello Spirito di Dio ( Lc 1,39-45 ).
Tutto avviene in un clima orante e festoso, con canti
di gioia. L’atteggiamento dei vari personaggi è quello
degli “anawim” i poveri di Dio,
quelle persone discrete, umili, sot-
tomesse, miti, la cui umile dolcez-
za si trasforma spontaneamente in
atteggiamento di sottomissione fi-
duciosa verso Dio. Sono quelli
che Paolo chiamerebbe “i giusti
per la fede”.Anche il documento
conciliare sulla Chiesa dice:” Ella
– Maria - primeggia tra gli umili e
i poveri del Signore, i quali con
fiducia attendono e ricevono da
lui la salvezza”. (LG 55).
Inizialmente lo Spirito investe di
gioia il bambino che sussulta nel
grembo di sua madre Elisabetta.
Poi investe la madre che canta ri-
volta a Maria:” benedetta tu fra le donne e benedetto il
frutto del tuo grembo!”, “beata colei che ha creduto
nell’adempimento della parola del Signore”. La “be-
nedizione” esalta la maternità fisica di Maria; la “bea-
titudine” esalta la maternità spirituale di Maria.
Poi lo Spirito investe la Vergine, che prorompe in un
canto di esultanza, il “Magnificat”, la preghiera dei
“poveri di Dio”: “Dio ha guardato alla mia piccolezza,
a questa umile e povera tapina”. Solo chi è umile è an-
che credente.
La fede di Maria al Natale di Gesù
La fede di Maria di fronte a un “bambino avvolto in
fasce e deposto in una mangiatoia” (Lc 2, 7. 12. 16).
Notiamo il contrasto: da una parte “ la gloria del Si-
gnore avvolge di luce i pastori” (Lc 2,9); dall’altra vi è
“un bambino avvolto in fasce”.
Nell’annunciazione l’angelo Gabriele Le aveva parla-
to del Figlio che doveva nascere: avrà nome Gesù
(Salvatore), il Signore gli darà il trono di Davide suo
padre, regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il
suo regno non avrà fine, sarà grande e Figlio
dell’Altissimo.(cfr Lc 1, 32-33)
Questo bambino è “un
salvatore…il Cristo Signo-
re” (Lc 2, 11): tre titoli che
lo stesso Luca negli Atti
degli Apostoli, attribuisce
a Cristo Risorto, così come
anche l’espressione “gloria
del Signore”(Lc 2, 9) è
sempre connessa alla glori-
ficazione pasquale che il
Padre conferisce al Figlio.
Ma davanti agli occhi di
Maria “la credente”, c’è
solo un “bimbo avvolto in
fasce e deposto in una
mangiatoia”, come Giu-
seppe d’Arimatea che av-
volgerà con altre fasce il corpo morto di Gesù e lo de-
porrà nella tomba.
Maria è davanti al Messia di Dio, avvolto, rivestito
della condizione umana, ammantato di debolezza. La
fede di Maria è chiamata a riconoscere la Divina Pre-
senza nella apparenza umana dimessa di un bambino.
“Il Signore, che è il sole, ha deciso di abitare nella nu-
be” (1 Re 8, 12 ).
ADOTTIAMO UNA CAPPELLA DELLA VIA CRUCIS ! ! !
Proposta lanciata dal Rettore il giorno di Sant'Anna: Per ristrutturare le Cappelle della Via Crucis si chiede di "Adot-tare una Cappella": una famiglia o più persone affini, possono provvedere a ristrutturare, (offrendo il costo, facendo fare il la-voro a proprie spese, e meglio ancora lavorandoci in prima persona), seguendo le disposizioni comunali (DIA) e dietro le indicazioni del Rettore (per quanto concerne il come, il colore interno ed esterno, il colore del cancello, la sistemazione ester-na del terreno, i gradini antistanti, il pavimento e l’intonaco in-terno ed esterno ecc.…) e impegnarsi, il più a lungo possibile, a tenerla poi in ordine e pulita dentro ed intorno. Di fianco alla Cappella potrà essere collocata, su indicazione del Rettore, una targa con il nome della famiglia e la finalità desiderata…
Don Paolo Clerici
La Visitazione: L'incontro di due mamme
Una Cappella
Mi piace dover ringraziare la Santa Madonna di Montespineto
per le tante grazie che di nascosto opera nei nostri pellegrini grazie
al nostro impegno nell’accoglienza e nel servizio… Tutto ciò ci
spinge a continuare nonostante le tante difficoltà e sacrifici! Grazie a tutti i collaboratori ed amici del Santuario.
Senza alcun commento riporto la lettera giuntami da un gruppo di operatori che ha passato una
intera domenica, insieme ai loro assistiti disabili, al Santuario; il tutto a gloria di Dio ed a no-
stro incoraggiamento ad essere le sue mani e la sua voce.
Carissimo don Sesto, non ho parole per ringraziarla della meravigliosa accoglienza riservata-ci, nella giornata di domenica, e da lei e dai suoi collaboratori del risto-rante. È davvero difficile poterle dimostra-re i nostri semplici ma sinceri rin-graziamenti, che provengono dal nostro cuore e non le nascondo che non ci capita di frequente avere a che fare con sacerdoti così sinceri,
amabili, schietti, chiari e disponibi-le come lei. Le sue parole, come gli atteggia-menti, hanno toccato i nostri cuori e in modo particolare anche quelli dei nostri cari amici, almeno per alcuni di loro. E' certamente suo merito aver fatto scattare, nell'ani-mo di una nostra collaboratrice, la voglia di ritornare a contatto con l'altare e con la chiesa, e non le nascondo che per me e per tutti
noi è molto importante e significan-te, e gliene siamo veramente grati. Certamente torneremo a trovarla e comunque sappia che sarà sempre nelle nostre preghiere e nei nostri pensieri. … … … E come diceva sempre Don Orione AVE MARIA e avanti. S. Giann i P.S. Le allego il nostro diario della
giornata.
Dal diario giornaliero: Domenica 15 Settembre 2013
Carissimi amici\soci degli amici di Giangi eccomi di nuovo
a raccontarvi tramite questa pagina di diario della nuova av-
ventura del 15 settembre 2013. Inizio chiedendo scusa perché
anche stavolta mi tocca sostituire la nostra suprema scrittrice
di diario Serena che è molto impegnata inderogabilmente con
la piccola (ma lunga di statura) Giulia che per quanto sia bra-
va (mangia e dorme) ha certamente bisogno di lei e per tanto,
essendo lei assente, poveri Voi, siete costretti a sciropparvi il
mio racconto che ve lo dico già, sarà lungo. Perciò, sedetevi
comodi e leggete con attenzione. La nostra giornata inizia con
il ritrovo al Don Gnocchi per provvedere alla sistemazione
dei nostri amici sui pul-
mini che ci permetteran-
no di arrivare al Santua-
rio di Stazzano, una vol-
ta sistemati con la colla-
borazione di tutti, par-
tiamo con due grandis-
simi autisti: Davide e
Gianni. Il viaggio si pre-
senta senza difficoltà e
una volta giunti a Serra-
valle, raccogliamo altri
amici volontari e altri
amici dell’Istituto San
Carlo, insieme prose-
guiamo felici e sereni
mah….all’intraprendere
la stradina stretta, a cur-
ve e ovviamente in salita per il Santuario, nonostante la pre-
senza delle bellissime cappellette che rappresentano la Via
Crucis, qualcuna dei nostri ragazzi tipo la Raffy, comincia a
dubitare della bravura dell’autista e non in silenzio, comincia
a rivolgersi alle alte sfere supplicandoli di farci arrivare
in cima sani e salvi.
Ed eccoci su e con magia, tutti si prodigano per affrontare
i piccoli o-
stacoli che
si possono
incontrare
tipo ciottoli,
rampe e ne-
cessità del
bagno e vi
chiedo di
non ridere,
non è sem-
pre semplice andare al bagno e difatti, tra manovre da
Schumaker con carrozzine che devono entrare in piccoli la-
birinti e mosse che potevano sembrare balletti di danza clas-
sica, risolviamo anche qualche problemino grazie alla no-
stra infermiera che armata di guanti, pannoli salviette ed
esperienza ci dice come dobbiamo muoverci.
Ok, pronti in chiesa per la Santa Messa nella chieset-
ta che è un vero bijou, scegliamo i posti, specie la
Tea che ha deciso che in questo giorno la sua mam-
ma sarà la nostra Ros detta anche Cettina.
Sorpresa delle sorprese, arriva il nostro Presidente e meno
male perché così tira fuori un bel sorriso alla Bortolotto mo-
strando la foto della appunto piccola ma lunga Giulia…che
spettacolo…ah dimenticavo la Bortolotto che si dichiara zia
di Giulia, Valentina e Isabella, chiede che ci si dia da fare
affinché giunga anche un maschietto…..Povera la Nostra
Serena o la nostra Ofelia...donne avvisate, mezze salvate.
E passiamo alla Messa e qui ragazzi me lo dovete conce-
dere, una “hola” da parte mia (ma non solo mia) per
l’omelia stupenda di Don Sesto che ci ha mostrato un lato
della parabola super conosciuta del figliol prodigo con una
chiave di lettura così intensa, avvolgente ed entusiasmante
La strada che sale al Santuario
Si ammira il favoloso paesaggio
che dopo tanto tempo non mi sentivo così emozionata nel
sentire un parroco parlare chiaro, col cuore e con la testa ai
suoi ascoltatori e questo, ha fatto sì che tutti noi lo ascoltas-
simo rapiti come se davanti a noi ci fosse Gesù in persona ec-
co…, questo è quel che si dice, un buon predicare. L’altra
emozione concedetemela, è derivata dal fatto che Gianni, con
garbo, mi ha intimato di fare una lettura alla quale non ho po-
tuto sottrarmi e così, dopo 24 anni circa, mi ritrovo sull’altare
a leggere un salmo con la stesso desiderio di quando da fan-
ciulla frequentavo l’azione cattolica e ogni domenica leggevo
a Messa ( che forza questo Don Sesto). E poi che dire quando
tutto questo accade esattamente un giorno dopo al
5°anniversario del nostro caro defunto Giangi che riposa a
Molfetta accanto alla sua mamma che ha perso all’età di 9
anni, e che ha ricevuto una visita dalla nostra Ros
quest’estate, la quale, lo ha preavvisato di questa gita con i
suoi carissimi compagni di avventura terrena e chissà, quanto
ha corso nel cielo per la felicità di vederci così felici in ricor-
do di lui.
Poi, se-
guono foto
fuori sul
sagrato do-
ve veniamo
a c c o l t i
prima da
una leggera
e soffice
pioggerel-
lina che
tenta di tra-
sformarsi in acquazzone e allora via come fulmini al riparo e,
avvolti da un delizioso profumo ci dirigiamo nel salone del
ristorante. Qui, la forza muscolosa degli uomini serve per
spostare le carrozzine presso una ripida rampa semi im-
provvisata e tutti indenni, prendiamo posto ov-
vero, mettiamo le gambe sotto il tavolo.
Nel vano tentativo di sorvegliare i ragazzi, il no-
stro caro Gordon che si fa chiamare Luca ma che
noi chiamiamo Flash, con una velocità supersonica
riesce a rubare un pezzo di pane ed infilarselo in
bocca sotto lo sguardo attonito e allarmato mio e di
Maria (Gordon ingerisce solo frullati)…. Pericolo
fortunatamente scampato, non accade nulla di gra-
ve e si procede subito a spostare il traffico di piatti
vaganti dal tavolo a prova di Lupin.
Ora, acquolina in bocca, ci è stata servita una pa-
stasciutta con un delicato sugo di pomodoro fresco
e rosmarino che diceva” mangiami mangiami” e
difatti, abbiamo fatto il bis, a seguire, fantastiche
cotolette impanate, patate al forno gustosissime e
fresca insalata e scusateci ma abbiamo fatto il bis anche qui.
Poi, un morbido budino al cioccolato e caffè. Kg di feli-
cità per tutti ma soprattutto per la Cri detta anche Fata.
La pioggia ha deciso di non lasciarci e quindi, niente sva-
go fuori sul terrazzo per ammirare la splendida vista a valle
e così, ac-
c omoda t i
sotto i porti-
ci, abbiamo
i n t o n a t o
canzoni sco-
prendo che
non solo la
Lolly è bra-
va a cantare
ma anche la
Raffy è una
cantante provetta mentre la Roby una corista eccezionale
mentre Gordon ride di noi (lui era un cantante) e Arturo in-
vece si dà alla lettura del giornalino del Santuario.
Comunque, sarà stato il frescolino, sarà stata l’altitudine o
forse che in compagnia si mangia più volentieri, alla Ida
sovviene un pensiero rimirando il portone che porta alla
cantina ed esordisce così: chissà che salami buoni ci so-
no lì dentro e nonostante qualcuno abbia tentato di
prenderla in giro, qualcun altro ha sostenuto che in ef-
fetti, un merendino..., con pane, salame e thé caldo non
sarebbe stato male! Ve lo risparmio ma potete immagi-
nare com’è andata a finire vero??? E Poi, visto che sono
una donna, mi permetto di dare la colpa agli uomini…..
questi barellieri vanno mantenuti in forma….
Non faccio i nomi di tutti i partecipanti ma ringrazio
di cuore tutti coloro che con la loro presenza hanno reso
queste manciate di ore, ore preziose da regalare a chi
non ha molto di cui rallegrarsi e per coloro che non hanno
potuto partecipare, ho il desiderio che prima o poi possano
vivere con la propria pelle la gioia di condividere emozioni
come vedere i sorrisi stampati sui visi e le lacrime della
cuoca che si
preoccupava
per il nostro
rientro (o
forse dispe-
rata che po-
tessimo ri-
manere e
s v uo t a r l e
l’intera c u -
c i n a )… a
p a r t e g l i
scherzi ra-
gazzi, passo
e chiudo…
ma non vi
chiedo scusa per il lungo racconto, non potevo, con
meno parole esprimere ciò che abbiamo vissuto che per
alcuni sarà poco ma per altri è moltissimo.
I San tu ar i M ar ian i , spars i i n tu t t o i l mon do , s ono c ome l e p i e t r e
m i l ia r i ch e s egnalano i l t empo de l nos t r o pe r eg r inar e su l la t e r ra :
s ono un so l l i e vo e r i s t o ro ch e c i p e rme t t e d i r ia cqu i s ta r e la g i o ia e
la c e r t ezza de l nos t r o andar e c on fo rza , sono c ome oas i n e l d e s er -
t o , mess e l ì p er o f f r i r c i l ' acqua e l ' ombra . (G i o v a n n i P a o l o I I )
La foto di gruppo dinanzi al Santuario
Dispiace ridiscendere
Il capiente porticato
La Redazione
10 Agosto: È già la terza volta che biso-gna mettere mano ad una ri-parazione dell’acquedotto che porta l’acqua al Santua-rio e questa volta, trattandosi di tagliare l’asfalto della strada si è provveduto ad un lavoro definitivo. 11 Agosto Esce il secondo numero del giornalino “Madonna di Montespineto”: Assunta 2013
13 Agosto: In mattinata il Rettore è salito al Monte insieme a due volontari collaboratori per preparare la sta-tua dell’Assunta che Domenica 18 Agosto verrà portata in processio-ne: è una statua lignea scolpita dal-la ditta Stuflesser di Ortisei, simile ma molto più leggera di quella ori-ginale in marmo bianco di Carrara risalente al 1600 posta sul tronetto
dell’Altare maggiore. 15 Agosto: Festa liturgica dell’Assunta: Orario festia-vo. 1° giorno del triduo. 16 Agosto: 2° Giorno del triduo. 17 Agosto: Vigilia della Festa Patronale: Messa prefe-stiva. 3° giorno del triduo – Tutto è pronto.
18 Agosto: A Montespineto: Fe-sta patronale: Tre Celebrazioni di Sante Messe, affidamento di tre bambini alla Madonna, il pranzo, la pesca di benefi-cienza, la processione... (Cronaca a pagina 02) 22 Agosto: Al Santuario della Guardia di Tortona si svolge la novena della festa ed il rettore non è salito per la Messa della sera per le Vocazioni perché, come delegato del Vescovo, ha dovuto presentare al Vesco-vo di Alessandria, predicatore della novena, durante la concelebrazione la situazione della nostra Diocesi.
24 Agosto:
Tante Antenne di radio, telefonia, vigilanza sono sulla torretta del San-tuario e di tanto in tanto si ritiene un dovere far intervenire l’ARPA (A-genzia regionale per la protezione dell'ambiente) per controllarne le emissioni di fattori di inquinamento dell'aria… Nella mattinata sono ve-
nuti i tecnici ed hanno posizionato le attrezzature. 26 Agosto: Sr. Pia, di tanto in tanto sente la necessità di qualche giorno di Esercizi Spirituali e si assenta. Il Rettore sale e rimane al Santuario.
29 Agosto: In occasione della festa della Madonna della Guardia in Tor-tona non pochi pellegrini sono saliti a Montespineto, luogo ca-rissimo a Don Orione, provenien-ti dalla Festa. (Cronaca pagina 11). Nel pomeriggio sono saliti anche gli Eremiti di Sant’Alberto di Butrio che quassù ebbero la pri-ma sede dal 1906 al 1914.
30 Agosto: Anche i neo Novizzi dell’Opera don Orione approfittando della loro presenza in Tortona per la festa, con i loro formatori han-no fatto visita al Santuario per visitare i luoghi tanto cari al fondatore. (Cronaca pagina 11)
05 Settembre: Il Rettore si è dovuto assentare per al-tri impegni ed un sostituto celebra la Santa Messa in suffragio di Sr. Eustella. 06 Settembre: L’ ARPA ha ritirato le attrezzature di controllo di emissioni di inquinamento. 07 e 08 Settembre: Il rettore, impegnato in altra sede, è stato sostituito per le celebrazioni.
08 Settembre: Don Francesco, rettore del Santuario della Guardia in Tor-tona ha sostituito Don Sesto al-la celebrazione delle ore 10,30 ed ha benedetto il 50° di ma-trimonio di Tetti Adelmo e Giacomelli Giuliana cir-condati dai figli. (Cronaca pagina 11). 12 Settembre: L’ampio selciato antistante il Santuario presenta qualche problema dinanzi all’ingresso del Cir-colo A.N.S.P.I.. È stato con cura riparato. 15 Settembre: Gli “Amici di Giangi”, accompagnati dai loro animatori, trascorrono nella serenità l’intera domenica presso il Santuario. (Cronaca pagina 4 e 5).
23 Settembre: I ragazzi che inizia-no il cammino che li porterà a ricevere lo Spirito Santo con il Sacramento della Cresima. Sono ve-nuti dalla Parrocchia di San Giacomo di Gavi (diocesi di Genova) accompagnati dai catechisti e da diversi genitori ed hanno passato tutto un pomeriggio accanto alla Madonna. Si sono incontrati i genitori nella sala del Circolo ed i ragazzi nella sala multiuso per pro-grammare e poi hanno partecipato alla Santa Messa af-fidando l’inizio alla Madonna!
La riparazione
La statua
Un momento della pesca
Le attrezzature
Il Santuario in Tortona
I Neo Novizi
Gli sposi
Eccoli tutti
28 e 29 Settembre: Il rettore, impegnato in altra sede, è stato sostituito per le celebrazioni. 02 Ottobre: La Nuova “Sala Multiuso” si è arricchita di una “stufa pellet bordeaux”per il riscaldamento.
05 Ottobre: Il gruppo catechi-stico di Serravalle Scrivia con il suo parroco ha passato una giornata di formazione al San-tuario prima di ini-ziare il nuovo anno di lavoro nella pre-parazione sacramentaria dei ragazzi.
14 Ottobre: Anche gli Scout di Novi Li-gure hanno voluto passare una domenica all’aperto presso il Santuario della Ma-donna e dopo aver partecipa-to alla celebrazione della Santa Messa ed aver sentito dal Rettore la necessità di dover dire “Grazie” hanno visitato ed ascoltare la spie-gazione dei tanti Ex Voto. Eccoli attenti ed interessati a conoscere la fede semplice ed il “grazie” dei loro nonni!
20 Ottobre: 87 ma Giornata Missionaria Mondiale, le offerte raccolte in Santuario sono state 145,00 €uro con-segnate all’Ufficio Missionario Diocesano. Presso i loca-li A.N.S.P.I. pranzo sociale di “Mezzo Autunno”. 27 Ottobre: Ritorno dell’Ora Solare: la Santa Messa del pomeriggio dalle ore 17,00 passa alle ore 16,00 e quella delle ore 21,00 del giovedì viene sospesa fino a Marzo.
02 Novembre: Commemorazione dei defunti. Una Santa Messa in suffragio di tutti i benefattori del Santuario è stata ce-lebrata alle ore 10,30. Indulgenza plenaria a chi fa visita al Cimitero seguendo le prescrizioni della Chiesa. (Le indulgenze che si ac-quistano per i defunti sono un sti-molo a esercitare la carità fraterna ed elevano la mente con i pensieri delle verità eterne). La celebrazione del pomeriggio è stata offerta al Signore in suffragio di tutti i familiari dei pellegrini presenti alla Santa Messa. 11 Novembre: San Martino di Tours, Vescovo. Giornata di sole… (è l’Estate di San Martino!) Tanti auguri di Buon onomastico al nostro Vescovo Martino Canessa. 15 Novembre: Renzo ha iniziato il presepio e noi ab-biamo cominciato a preparare la stanza multiuso per la mostra dei presepi e per allestire “La Bancarella di Natale”. 24 Novembre: Festa di Cristo Re dell’Universo ed ulti-ma domenica dell’anno liturgico. Chiusura dell’Anno della Fede. A tutte e tre le celebrazioni, dopo la Comu-
nione e durante la recita dell’ ”Atto di Fede”, viene spenta la Lampada della Fede. (Cronaca pagina 11).
01 Dicembre: Prima domenica di Avvento: Anno Liturgico “A”. Vangelo secondo Matteo. Alle ore 10,30 Accensione della 1° Candela della Corona dell’Avvento: Vegliare nell’Attesa. Apertura della Sala Multiuso dove è sta-ta allestita una mostra di prese-pi. All’interno, ad iniziativa dei
Volontari, inizio della “Bancherella di Natale” con pane, dolci e lavori artigianali natalizi per raccogliere fondi a favore del Santuario. Un sentito “Grazie” agli organizza-tori ed a voi! 08 Dicembre: Seconda dome-nica di Avven-to: alle ore 10,30 accen-sione della 2° Candela: Pre-parare la stra-da del Signore. Festa della Immacolata Concezione: Al termine della ce-lebrazione della Santa Messa delle ore 10,30 quattro bam-bini sono stati affidati alla Madonna alla presenza dei geni-tori. Bella giornata. (Cronaca pagina 08). 10 Novembre: Il terzo numero del giornalino “Madonna di Montespineto”: Natale 2013, va in stampa per uscire verso il 16/18 di Dicembre. 15 Dicembre: Terza domenica di Avvento: alle ore 10,30 Accensione della 3° Candela: Vedere la strada del Signore.
UN FIGLIO PRESENTA IL CONTO ALLA MAMMA…..
… Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 6 Euro. Per aver riordinato la mia cameretta: 5,50 Euro. Per essere andato a comprare il ...latte: 3,50 Euro. Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 15 Euro. Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 20 Euro. Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 10 Euro. Totale: 60 Euro. La mamma fissa il figlio negli occhi, teneramente. La sua mente si affolla di ricordi.
Prende una penna e, sul retro del foglietto, scrive: Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro. Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro. Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro. Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro. Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro. Per le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro. Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro. Appena terminato, sorridendo, la mamma riconsegna il fogliet-to al figlio. Quando il bambino ha finito di leggere ciò che la mamma ha scritto, due lacrimoni fanno capolino nei suoi oc-chi. Gira il foglio e sul suo conto scrive: "Pagato". Poi salta al collo della madre e la sommerge di baci. Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L'amore, o è gratuito, o non è amore".
1° Domenica di Avvento
I catechisti nella Sala Ex Voto
Il Capo Scout risponde alle
tante domande.
Requiem aeternam
I bambini affidati nelle festività trascorse
Giacomo Denegri 1899 SEZ B 2
Dipinto con bimbo ammalato e genitori imploranti la Madonna di Monte Spineto
Angeleri Franco 18-10-1954 SEZ A 7
Bobbio Ernesto - Vignole Borbera Dipinto su legno di M. Spineto con foto dei due giovani
Anonimo SEZ B 8
Dipinto su cartone raffigurante persona caduta, per la rottura della scala appoggiata alla parete della casa.
“…la beatissima Vergine Maria fu preservata, per par-ticolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previ-sione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale”. L’Immacolata Concezione è la dottrina secondo cui Ma-ria fu protetta dal peccato originale, non aveva una natura di peccato ed era, di fatto, senza peccato (Pio IX – 1854). La Bibbia non descrive Maria come qualcosa di diverso da una donna comune del suo tempo che Dio scelse come la madre del Signore Gesù Cristo. Ella fu indubbiamente una donna santa, una moglie e una madre meravigliosa e Gesù l’amava e se ne prendeva certamente cura. La dottrina dell’Immacolata Concezione scaturì dal dover rispondere al come Gesù potesse essere nato senza pecca-to pur essendo stato concepito all’interno di una donna che soggiaceva alla conseguenza del peccato originale. Si pensava che, se Maria fosse stata sotto questa conseguen-za, Gesù avrebbe ricevuto una natura peccaminosa da lei. E se Gesù fosse stato preservato miracolosamente dal peccato e si fosse avuto in lui un atto di grazia, Dio a-vrebbe “graziato Se stesso”. (Oggi qualcuno direbbe che “…avrebbe fatto una legge “ad personam”)… Gesù sa-rebbe stato l’oggetto della Sua stessa grazia. Il termine grazia significa “favore immeritato”, “dare a qualcuno qualcosa che non merita”… ma Gesù, essendo Dio incarnato, era nella Sua essenza “immune” dal pecca-to e non era quindi necessario per Lui nessun “favore”! Questo era necessaria in Maria e questo privilegio Dio lo ebbe verso di Lei e Gesù fu concepito miracolosamente in Maria, che era libera dalla conseguenza del peccato. Affidiamo a lei Immacolata anche i nostri bambini.
Ed eccoli: Bloise Edoardo, Repetti Nicolò, Muti Sofia Carla Maria, Muti Mattia Luigi e Anastasio Beatrice, nelle braccia o accanto ai loro genitori, subito dopo la preghiera con la quale il rettore del Santuario li ha conse-gnati alla Madonna perché se ne prendesse cura e si po-nesse in loro aiuto per condurli nelle strade non facili della vita di questo nostro mondo inquieto e talvolta lon-tano da Dio. Accoglili, Maria e dona loro tanta felicità!
Una foto all'interno della Cappella dell'Affidamento.
I l Racconto da l v ivo d i un protagon i s ta de l l ’ impresa di Stefano De Angelis
Un giorno Don Sesto, nostro ex
Parroco ed ora Rettore in un Santuario
mariano in Piemonte, raccontandomi
del suo santuario di Montespineto, mi
ha parlato di un suo progetto di creare
una XV stazione della Via Crucis
trasformando in un sepolcro una
apertura sita nei pressi di una Croce.
Per fare questo gli serviva una pietra
circolare. L'ideale sarebbe stata una
delle macine da mulino accatastate
davanti ad una casa disabitata della
nostra parrocchia. Gli ho detto che
avrei provato a contattare il
proprietario anticipandogli però che
non sarebbe stato semplice dal
momento che, essendo quel terreno
incolto, egli ci veniva raramente ed io
avevo poche occasioni di vederlo,
inoltre conoscevo solo il suo
cognome: Medici, e l'avevo visto una
sola volta. Nei giorni successivi ho
cercato il sig. Medici nell'elenco di S.
Lorenzo in Campo ma senza
successo.
Una mattina, avendo un mal di gola
che si stava trascinando ormai da
giorni, ho deciso di recarmi più tardi
al lavoro in modo da andare dal
dottore; passando davanti a quella
casa ho visto il Sig. Medici in fondo
al campo che guardava gli operai
seminare. Mi sono fermato e gli ho
chiesto se era possibile avere una
pietra specificando anche quale
sarebbe stato l'utilizzo finale. Mi ha
detto che se serviva al parroco e per le
finalità descritte l'avrebbe regalata, mi
sono fatto lasciare il numero
telefonico (scoprendo che non abitava
a S. Lorenzo) e gli ho lasciato il mio
recapito e quello di Don Sesto.
Dopo gli accordi preliminari è venuto
il momento di andare a sceglierla.
Visto che Don Sesto mi aveva
comunicato che sarebbe venuto a
Sant’Andrea di Suasa, poteva essere
l'occasione giusta per scegliere la
pietra; la sera stessa ho provato a
contattare Medici senza successo, ci ho
riprovato la mattina successiva e mi ha
risposto al telefono meravigliato del
fatto che io fossi riuscito a contattarlo.
Mi ha spiegato infatti che erano ormai
diversi giorni che, a causa di un guasto
sulla linea telefonica provocato della
neve, non riusciva né a ricevere né ad
effettuare telefonate di nessun genere...
Abbiamo fissato l'appuntamento per
alcuni giorni dopo.
Il giorno dell'incontro il sig. Medici
sottolineò il fatto che in quel periodo
quella era stata l'unica telefonata che
era riuscito a ricevere poiché il
telefono era rimasto isolato anche nei
giorni successivi. Avevamo convenuto
che il destino aveva voluto che
quell'incontro dovesse essere fatto.
Scelta la pietra avevamo costatato
che era difficile andarla a prendere con
il terreno bagnato ed avevamo con-
venuto di
trasportar-
la a casa
mia in mo-
do da po-
terla poi
prelevare
in qulun-
que mo-
mento.
Io, il sig.
Medici e
G i o r g i o
Servizi ci
siamo dati appuntamento per spostarla,
Giorgio è venuto con il camion dotato
di gru per caricarla e trasportarla fino a
casa mia. Occorreva trovare un modo
per caricarla quando don Sesto sarebbe
venuto a prenderla ma ci avremmo
pensato quando sarebbe stato il
momento. Nel frattempo Silvano
Bardeggia (il mio vicino di casa) aveva
acquistato un muletto. Gli ho chiesto di
farci il favore di venirla a caricare.
Ottenni la sua disponibilità se avvisato
con un certo anticipo.
Quando Don Sesto il giorno precedente
mi informò di aver organizzato il
viaggio per venire a prelevare la pietra,
ho telefonato a Silvano. Mi ha risposto
che il pistone idraulico del muletto,
andando sotto pressione aveva una
vistosa perdita d'olio perdendo di
potenza e non riusciva a ripararlo in
giornata.
Decidemmo allora con Silvano di
tentare ugualmente e di sollevare la
pietra prima dell’arrivo di don Sesto
in modo da avere il tempo sufficiente
per trovare altra soluzione in caso di
problemi. Con nostra grande sorpresa
il pistone non perdeva e quindi la
pietra venne sollevata senza problemi.
Tutto andò a buon fine ma 3
circostanze ci hanno lasciati alquanto
perplessi.
1) Il mio casuale mal di gola mi ha
portato dal medico lo stesso giorno e
nella stessa ora in cui il sig. Medici
era nel campo a verificare le
operazioni di semina degli operai.
2) La momentanea riattivazione della
linea telefonica di casa Medici proprio
quando io l'ho cercato per un
appuntamento nella circostanza della
venuta di don Sesto.
3) Il ripristino inspiegabile e senza
intervento tecnico della perdita
idraulica del muletto che ha
consentito di caricare la pietra il
giorno in cui don Sesto è venuto a
prenderla.
In sostanza sembra proprio che una
Volontà Superiore, attraverso una
serie di eventi favorevoli, volesse
fortemente che la pietra
raggiungesse il Santuario della
Madonna di Montespineto.
Don Sesto, il rettore del Santuario
Madonna di Montespineto, ringrazia
i Signori: Romeo Medici, Stefano De
Angelis, Giorgio Servizi, Silvano
Bardeggia, Gianni Raciti e quanti si
sono adoperati per il felice successo.
Lì ce ne erano diverse…
La pietra viene prelevata
Viene organizzato il trasporto
Il lavoro è (quasi !?!) terminato
Ogni giorno 5 del mese, giorno della mor-
te dell’eremita Sr. Eustella, alle ore 09,30
viene celebrata in Santuario una Santa
Messa in suffragio. Per rendere il più pos-
sibile comunitaria questa nostra preghiera
si stabilisce che: Se il giorno 05 è giorno
prefestivo la S. Messa viene applicata nel-
la prefestiva comunitaria del pomeriggio e
se è festivo viene applicata nella Messa
comunitaria delle ore 10,30.
Ed ecco, come siamo soliti fare, un pen-
siero dell’Eremita che sarà di riflessione
in questo nostro tempo di attesa:
“C’è una sola via per arrivare al para-
diso: quella del Calvario! Non è como-
da, ma in compenso è sicura….
Coraggio anima mia, siamo già a buon
punto! Il mistero della tomba è pur sem-
pre un grande mistero che trascende tut-
te le nostre capacità umane.
Lo medito ogni giorno e mi ci immede-
simo il più possibile.
E’ però tanta la mia fiducia e il mio ab-
bandono che non solo non mi turba, ma
son felice di poter passare dalla prigio-
ne alla libertà, dall’esilio alla Patria,
dalla terra al Cielo.”
Don Orione ritornò molte volte al Santuario di Monte Spineto:
“Ogni passo della salita verso il monte della Madonna
esprimeva l’elevazione del suo spirito dalle basse nebbie
montane ai puri orizzonti celesti; o i sentieri formicolas-
sero di devoti e l’aria risonasse di festa con squilli di
campane, spari di mortaretti, canti soavi, profumi di in-
censo, o nelle notti serene, egli, solo solo, per chiedere la
grazia, arrancava in ginocchio dall’una all’altra Stazione
della Via Crucis, con lo sguardo in su verso il campanile
svettante, come indice teso tra le stelle.” Un contemporaneo
Sempre molto visitato è stato negli
anni passati, e certamente lo sarà
anche quest’anno, il presepio elet-
tromeccanico costruito all’interno
del Santuario, dietro l’altare. Prima
di andare a visitarlo e prima di con-
durci i tuoi figli, scrivi o fa loro
scrivere la “letterina a Gesù” e falla
inserire nella apposita cassetta della posta che trovi
entrando nella parte destra. Chiedi a Gesù la pace in
famiglia… Prega con il tuo bambino
perché i tuoi desideri di bene si avve-
rino e perché Gesù venga davvero a
portare serenità nella tua casa ed in
tutte le famiglie del mondo!
Ringrazia i volontari che l’hanno co-
struito e sostieni i costi impiegati per
realizzarlo. Il Presepio rimarrà aperto
fino al 2 Febbraio e sarà visitabile tutti i giorni negli
orari di apertura del Santuario.
Eccoti il programma fino all’uscita del prossimo Giornalino “Madonna di Montespineto”:
FEBBRAIO
01 Vigilia della “Presentazione del Signore”: Ultimo giorno di visita al presepe.
02 “Presentazione del Signore”: all’inizio della Santa Messa delle ore 10,30 Be-
nedizione delle candele (La Candelora) –
Vigilia della Festa di San Biagio, protettore contro il male della gola: Al
termine delle Sante Messe (10,30 e 16,00) Benedizione della gola.
05 Mercoledì: Ore 09.30 S. Messa in suffragio Sr. M. Eustella
MARZO
05 Mercoledì delle Ceneri Ore 9.30 S. Messa in suffragio
Sr. M. Eustella ed imposizione delle Sacre Ceneri (Di-
giuno ed astinenza dalle carni)
07 1° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni
12 Sanremo 1940: 74° anniversario del pio transito al cie-
lo S. Luigi Orione.
14 2° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni
21 3° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni
28 4° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni
30 Inizio orario legale: S. Messa del pomeriggio: Ore 17.00
sia i giorni festivi che prefestivi e tale rimarrà fino al 26
Ottobre 2014.
APRILE
04 5° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni
05 Sabato: Ore 17.00 S. Messa in suffragio Sr. M. Eustella
11 6° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni
13 Domenica delle Palme ed inizio della Settimana
Santa: Uscita giornalino di Pasqua 2014
L'altare dell'Eremo
San Luigi Orione
Sr M. Eustella: l’Eremita di Montespineto .
Vieni! Signore Gesù e resta con noi.
GRAZIE
Una coppia di sposi sente il dovere di salire al San-tuario per ricordare ciò che 50 anni fa fu il loro impe-gno di fedeltà. Si sono uni-ti in matrimonio ed hanno chiesto l’ aiuto e la pro-tezione di Maria e sono tornati, Domenica 08 Set-tembre, a dirle “Grazie” per averli accompagnati e seguiti durante tutti questi anni. Da parte loro, Adel-
mo e Giuliana, vi era il desiderio di ringraziare Dio nell’intimo del loro cuore ma vi era anche la gioia di presentarsi alla intera comunità per far capire a tutti che è possibile vivere la vita co-niugale accettandosi giorno dopo giorno e veramente condivi-dendo le gioie ed i momenti di difficoltà. La comunità ha gradi-to questa testimonianza ed ha fatto sua la preghiera della coppia che con tanta commozione ha ripetuto il suo “Sì” di-nanzi a Don Francesco, rettore della Madonna della Guardia di Tortona. Figli e nipoti attorniavano la coppia chiedendosi come fosse possibile amarsi per così tanti anni… La risposta è venuta dalle parole del celebrante che ha presentato il vero significato dell’ ”Amore” come donazione totale di sé per il be-ne dell’altro.
L’estate con le sue splen-
dide giornate di sole si
presta molto bene ad in-
vogliare gruppi di giovani
a cimentarsi con le dure
salite ed i ripidi tornanti
che portano al Santuario di Montespineto …
Il grande tortonese Fausto Coppi che i meno giovani ricor-
dano nelle sue leggendarie avventure ciclistiche, si allena-
va anche su per le salite che portano al Santuario della
Madonna… Il suo gregario Andrea Carrea, dagli amici chia-
mato “Sandrino” ha continuato a salirvi tutti i mesi quando,
fino alla morte avvenuta di recente, veniva a far visita alla
Madonna ed a San Luigi Orione e si fermava nella interna
Grotta di Lourdes, a ringraziare la Vergine.
Anche in questo trascorso Estate a frotte si sono dati ap-
puntamento… Ecco, nella foto, un gruppetto partito, du-
rante la novena della festa, dal Santuario della Madonna
della Guardia ed arrivato al Santuario di Montespineto!
“Ce l’abbiamo fatta!!!” sembrano dire…
Sono sei tornanti che, fatta eccezione per il numero, non
hanno niente di diverso da quelli dolomitici e ben noti del
Passo Pordoi o del Passo Sella!
Brava, Stefania, sei l’unica “quota rosa” del gruppo ma ti
posso assicurare che non sei stata l’unica del gentil sesso a
salire fin quassù con la due ruote… E bravi tutti voi che una
volta giunti alla meta siete entrati in Santuario a salutare la
Madonna ed avete acceso un lume per rimanervi a lungo.
Con il loro Padre Maestro e
vice, anche quest’anno,
all’inizio del loro anno di
Noviziato, in occasione del-
le festività della Madonna
della Guardia, sono venuti a
pregare la Madonna…. Il
Rettore ha detto loro che in
un certo modo la Congrega-
zione è nata quassù, a Monte
Spineto con Don Orione in-
ginocchiato ai piedi della
sua immagine di marmo
bianco, quel primo pomeriggio del 19 Luglio 1896
quando è salito con la corda al collo per chiedere a
Maria la grande grazia che la sua nascente Congrega-
zione e le Costituzioni venissero accolte ed approvate
dal Vescovo della sua diocesi.
Si è concluso
con la liturgia
dello spegni-
mento della
lampada, Domenica 24 Novembre, Festa di Cristo Re,
l’anno della Fede. Tutte le domeniche abbiamo pregato
recitando l’ “Atto di Fede” dopo la Comunione ed ogni
volta abbiamo chiesto al Signore di aumentare la nostra
fede. Sì, La Fede è
un dono, non un sal-
to nel buio; Dio ci
guida dalle tenebre
alla luce, nessun
uomo è sperduto,
disperato, ma è as-
solutamente neces-
sario chiederlo al
Signore… Lui “que-
sto dono” non ce lo butta dietro le spalle ma ce lo
“dona” solo se noi siamo disposti a chiederlo e riceverlo.
Gesù ha chiamato Paolo sulla via di Damasco e lui ha
dovuto rinunciare totalmente ai suoi progetti; Gesù
ha detto a Matteo: “Seguimi!” e Matteo ha dovuto la-
sciare il banco delle imposte…; ha detto la stessa co-
sa a Pietro che ha dovuto lasciare la sua barca con
suo padre Zebedeo…. La chiamata di Gesù non è una
“proposta” che ci lascia liberi di ascoltare più noi
stessi che il richiamo dello Spirito, essa esige una ri-
sposta di obbedienza, una obbedienza della fede per
la quale ci abbandoniamo totalmente e liberamente
a Dio (Dei Verbum 5).
Se Dio ci apre la porta noi dobbiamo entrare…
Se Dio ci dà un dono noi abbiamo un compito…
“Signore, accresci la mia fede” equivale a “Signore fa
che io svolga il mio compito!… Signore fa che io usi il
tuo dono! … Signore sia fatta la tua volontà!”.
Don Francesco con gli sposi
Uno dei tanti gruppi
I Novizi dell'Opera d. Orione
Spegnimento della Lampada
La Redazione
M e s s a g g i n i d e i F e d e l i a l l a M a d o n n a d i M o n t e s p i n e t o
07.07.13 – Vergine santa di Montespineto proteggi Marco e i suoi compagni in Missione di Pace in Afganistan. 13.07.13 – Madonnina mia stai vicino a E. e M. La mamma C. 15.07.13 – Madre cara proteggi sempre le nostre famiglie i miei bimbi quello attuale e quelli che ci saranno e liberaci dal male ora e sempre! R. 16.07.13 – Grazie Vergine santa continua a proteggerli M. e mia mamma sotto il tuo santo manto. Oggi nel giorno del loro comple-anno in modo particolare ti ringrazio per tutti i doni che ci hai concesso. Grazie Gesù. Grazie Vergine santa di Montespineto. 26.07.13 – Mi hai sempre aiutato, non dimenticarti di noi proprio adesso Ave Maria. 26.07.13 – Ogni anno sentiamo il bisogno in questa giornata di ve-nirti a trovare e pregarti affinché vada tutto bene. Famiglia R.P. 27.07.13 – Oggi abbiamo scoperto questo Santuario, lasciamo una preghiera per il nostro futuro ed un ringraziamento alla Madonna per averci fatto scoprire un’ altro luogo di preghiera e di ristoro per l’anima. B. M. A. S. 03.08.13 – In preghiera comunitaria per San Domenico e in suf-fragio dei genitori di G.e G. e parenti di B. Grazie per tutto quanto fai per noi! R.B. 06.08.13 – Madre di tutti i popoli salvaci. Dona la PACE al mondo intero. 07.08.13 – Grazie di tutto guidaci sempre nel nostro Cammino. 10.08.13 – Carissima Madonna sono contento di essere venuto do-po tanto tempo da Te. L. 12.08.13 – P. e G. ci siamo sposati qui 48 anni fa che la Madonna di Montespineto continui a proteggere la nostra famiglia. 15.08.13 – F. e G. Proteggici sempre (GE). 18.08.13 – Aiutaci a camminare nella fede e a perseverare nelle difficoltà . Una preghiera anche per le anime del Purgatorio biso-gnose della tua misericordia. S.B. 18.08.13 – Corale di Borghetto Borbera, Madonna Santa proteggi il mondo intero e la nostra piccola corale. 01.09.13 – Dolce Mamma ti affido la mia famiglia e in particolare mia sorella e i bambini, mio cognato. Veglia su di noi, nostra dol-ce Mamma. T.A:T. Grazie. 09.09.13 – Sono venuta a ringraziarti per l’aiuto che mi hai dato durante la mia malattia. Ora ti affido la mia bambina che ha biso-gno della tua protezione. 10.09.13 – Sono salito al santuario in bici facendo molta fatica. Una preghiera al Signore. P. 15.09.13 – Aiutaci a superare questo momento difficile e porgi il tuo sguardo su O. per aiutarlo ad uscire dai suoi problemi. Grazie per sempre grati. E.M.S. 20.09.13 – Madonnina mia ti prego porta la pace in famiglia.
26.09.13 – E’ la prima volta che visito questo santuario, non pensavo fosse così bello, tranquillo e ti infonde molta pace. M.F. 05.10.13 – Il Gruppo Catechisti di Serravalle è qui!!! Un pensiero e una preghiera per tutti. M. 17.10.13 – Grazie ancora per avermi aiutata ieri a supe-rare un’altra visita importante, per questo sono tornata al tuo santuario. Ti chiedo sempre di proteggere la mia bambina che ne ha tanto bisogno, e la famiglia. G. 18.10.13 – Grazie per questi 50 anni di Matrimonio che ci hai permesso di vivere insieme, proteggi la nostra famiglia in particolare le giovani figlie e le nipotine V.e I. P. e D. 20.10.13 – Cara Madre io e mia moglie ti chiediamo di farci diventare genitori; è una volontà che vogliamo a tutti i costi. Ascoltaci ti prego. S.C. 25.10.13 – Ti chiedo perdono per tutto quello che ho fatto in questi anni. Se puoi aiutami. Ti voglio tanto be-ne Madonna mia. 03.11.13 – Cara Madonna di Montespineto veglia su Paolo perché possa guarire. Grazie. 05.11.13 – Grazie Maria sono qui ai tuoi piedi anche questo mese sono potuta salire da Te per pregarti e rin-graziarti. Lode a Te. D. 10.11.13 – Madre santa ti affido mia figlia G. Guidala nel suo compito di madre. D.e C. 24.11.13 – Grazie, grazi, grazie, proteggi tutti i miei cari e sorveglia da quassù le nostre vite. 29.11.13 – Nostra Signora di Montespineto ricordati di nostro figlio e del fratello M. Donagli la grazia del-la guarigione. affinché guarito possa e possiamo venire festanti a te e ringraziarti e lodarti per sempre. Grazie cara mamma. 05.12.13 – Ancora una volta quassù F.
Nessuno è da noi e per noi incaricato a raccogliere offerte in denaro offrendo il giornalino. Diffidat e!! MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi d i Tor tona
Rettore del Santuario: Falchetti Don Sesto (Opera D on Orione) - pro manoscritto – cell. 339 8619307 - E-mail: sesto.falchetti@virgili o.it - Blog: http://montespineto.wordpress.com/ Per offerte: Codice IBAN: IT33 M 05608 48420 000000 020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi L igure
Orario “Ora Solare” delle celebrazioni al Santuario
Prefestivo ore 16,00 S. Messa prefestiva Festivo ore 10,30 S. Messa
ore 16,00 S. Messa 1° lunedì ore 15,00 Coroncina a Gesù Miseri= cordioso e Rosario Eucaristico
ore 16,00 Vespri • Il 5 del mese S. Messa alle ore 9.30 in ricordo
di Suor M. Eustella. (Se prefestivo ore 16,00 Se fest ivo o re 10,30) • Tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 il Rettore sa-
rà presente a Montespineto. Cell. 3398619307
Nell ’Orar io “Ora Legale” : • la Santa Messa del pomeriggio viene posticipata
dalle ore 16,00 alle ore 17.00 • Giovedì alle ore 20,30 Rosario e ore 21,00 Santa
Messa per le vocazioni sacerdotali e religiose.
Prendi nota: Dio ti ha dato il dono di un figlio?… Affidalo alla Madonna. Ella lo condurrà nella vita come ha condotto Gesù! Non avere paura! Maria non si lascia mai vincere in generosità. Al Santuario di Monte Spineto la Domenica dopo il 15 Agosto (Festa dell’Assunta) ed il giorno dell’Immacolata Concezione (08 Dicem-bre) vengono affidati a Maria i bimbi nati e battezzati nell’anno. La foto dei bambini affidati alla Madonna rimarranno per tutto l’anno sopra l’Altare di Sant’Anna e di Maria e poi verranno collocati nella interna Cappella di Lourdes e dell’Affidamento.