Natale 2013 - Madonna di Montespineto · Dio ci chiama… Non si può farlo at-tendere, non si può...

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Carissimi volontari, amici e be- nefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla sal- vezza, come alla guida che ci porta alla vetta. A voi tutti l’Augurio di Buon Natale! È dovere di riconoscen- za al Signore prepararci a rin- graziarlo per il grande dono del- la Incarnazione: Et Verbum caro factum est! …E parto subito con il pro- gramma di questo fine anno 2013 ed inizio nuovo anno 2014. Cominciamo il nuo- vo anno con la cer- tezza che il Buon Dio ci aiuterà a tra- scorrerlo serena- mente e con la fede che, come diceva il nostro San Luigi O- rione, “l’ultimo a vincere sarà Lui, e Lui vincerà con una opera di carità!” A rendere più con- creta questa fede e più fervido l’in- contro con il Dio che si fa uomo e che ci salva ricerchiamo la giustizia e la pa- ce, frutto della Co- munione con Dio. La pace che ci viene data dalla Riconci- liazione si deve rag- giungere anche nel- le situazioni di maggior contrasto; vivere il dono della Riconciliazione in un impegno di per- manente conversione al Signore. L’annuncio che ci viene dalla lettura del Vangelo sia il giorno di Natale che nei giorni ad esso legati è un annuncio di gioia, quella gioia che scaturisce nella contem- plazione di tutto ciò che è opera di Dio. Anche quando il buio sembra impossessarsi della no- stra notte la sua luce ri- splende, è la luce del “Dio con noi”, la luce del suo amore per tutti e per ciascuno! Diamo una carezza ai nostri bambini! Il Natale è la loro festa; festa della semplicità come quella dei pastori, primi ed efficaci testimoni dell’amore di Dio… Gente semplice, pratica, di poche parole; essi decidono: - bisogna andare… Dio ci chiama… Non si può farlo at- tendere, non si può far finta che ha chiamato gli altri e che noi non c’entriamo! - Trovarono Gesù, Maria e Giuseppe e diventano i primi apostoli e diffondono la Buo- na Notizia. Forse non sanno spiegarsi tante cose, proprio come noi che non sappiamo dare la risposta a tanti perché, ma per lodare il Signore non servono risposte, basta amar- lo e volergli tanto bene. E noi siamo invitati a volerci bene! Lui ci prende per mano ed anche noi dobbiamo prender- ci per mano. Auguri, carissi- mi… Auguri di ogni bene. Il vostro rettore: Falchetti Don Sesto Una delle due strade che porta al Santuario ORARIO DELLE FUNZIONI 24 dicembre: L’ATTESA DELL’EVENTO Tutta la giornata : Confessioni al Santuario della Madon- na della Guardia in Tortona Ore 22,30 23,00 Veglia di Preghiera in attesa del Mistero. Seguirà alle ore 23,00 la S. Messa della Natività. Ore 24,00 -Momento di convivialità al circolo A.N.S.P.I. con panettone e “vin brulè” e con la presenza degli Alpini. 25 dicembre: NATALE DEL SIGNORE Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa. 26 dicembre: SANTO STEFANO 1° Martire Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa. 31 dicembre: ULTIMO GIORNO DELL’ANNO TE DEUM di ringraziamento Ore 22,00 23,00 Momento di Preghiera e riflessione. al termine: Riprendiamo l’iniziativa del primo anno del mio arrivo: Se sei solo, se non sai dove attendere il 2014, se non te la senti di entrare nel frastuono di una sala di danze… fra di noi uno scambio di auguri presso la nuo- va sala multiuso. Porta anche tu qualche cosa e lo condivi- deremo fra tutti. Una sana ora di comunità e di semplicità! 1 gennaio: PRIMO GIORNO DELL’ANNO Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa. 6 gennaio: EPIFANIA DEL SIGNORE Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa. La S. Messa delle ore 16,00 sarà animata dal Coro. Segui- rà la festa della Befana per i bambini al circolo A.N.S.P.I. Natale 2013

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Carissimi volontari, amici e be-nefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla sal-vezza, come alla guida che ci porta alla vetta. A voi tutti l’Augurio di Buon Natale! È dovere di riconoscen-za al Signore prepararci a rin-graziarlo per il grande dono del-la Incarnazione: Et Verbum caro factum est! …E parto subito con il pro-gramma di questo fine anno 2013 ed inizio nuovo anno 2014.

Cominciamo il nuo-vo anno con la cer-tezza che il Buon Dio ci aiuterà a tra-scorrerlo serena-mente e con la fede che, come diceva il nostro San Luigi O-rione, “l’ultimo a vincere sarà Lui, e Lui vincerà con una opera di carità!” A rendere più con-creta questa fede e più fervido l’in-contro con il Dio che si fa uomo e che ci salva ricerchiamo la giustizia e la pa-ce, frutto della Co-munione con Dio. La pace che ci viene data dalla Riconci-liazione si deve rag-giungere anche nel-le situazioni di maggior contrasto; vivere il dono della Riconciliazione in un impegno di per-

manente conversione al Signore. L’annuncio che ci viene dalla lettura del Vangelo sia il giorno di Natale che nei giorni ad esso legati è un annuncio di gioia, quella gioia che scaturisce nella contem-plazione di tutto ciò che è opera di Dio. Anche quando il buio sembra impossessarsi della no-stra notte la sua luce ri-splende, è la luce del “Dio con noi”, la luce del suo amore per tutti e per ciascuno!

Diamo una carezza ai nostri bambini! Il Natale è la loro festa; festa della semplicità come quella dei pastori, primi ed efficaci testimoni dell’amore di Dio… Gente semplice, pratica, di poche parole; essi decidono: -bisogna andare… Dio ci chiama… Non si può farlo at-tendere, non si può far finta che ha chiamato gli altri e che noi non c’entriamo! - Trovarono Gesù, Maria e Giuseppe e diventano i primi apostoli e diffondono la Buo-na Notizia. Forse non sanno spiegarsi tante cose, proprio come noi che non sappiamo dare la risposta a tanti perché, ma per lodare il Signore non servono risposte, basta amar-lo e volergli tanto bene. E noi siamo invitati a volerci bene! Lui ci prende per mano ed anche noi dobbiamo prender-ci per mano. Auguri, carissi-mi… Auguri di ogni bene. Il vostro rettore:

Falchetti Don Sesto

Una delle due strade che porta al Santuario

ORARIO DELLE FUNZIONI

24 dicembre: L’ATTESA DELL’EVENTO Tutta la giornata: Confessioni al Santuario della Madon-na della Guardia in Tortona Ore 22,30 ↔ 23,00 Veglia di Preghiera in attesa del

Mistero.

Seguirà alle ore 23,00 la S. Messa della Natività. Ore 24,00 -Momento di convivialità al circolo A.N.S.P.I.

con panettone e “vin brulè” e con la presenza degli Alpini.

25 dicembre: NATALE DEL SIGNORE Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.

26 dicembre: SANTO STEFANO 1° Martire Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.

31 dicembre: ULTIMO GIORNO DELL’ANNO TE DEUM di ringraziamento

Ore 22,00 ↔ 23,00 Momento di Preghiera e riflessione.

… al termine: Riprendiamo l’iniziativa del primo anno

del mio arrivo: Se sei solo, se non sai dove attendere il

2014, se non te la senti di entrare nel frastuono di una sala

di danze… fra di noi uno scambio di auguri presso la nuo-

va sala multiuso. Porta anche tu qualche cosa e lo condivi-

deremo fra tutti. Una sana ora di comunità e di semplicità!

1 gennaio: PRIMO GIORNO DELL’ANNO Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.

6 gennaio: EPIFANIA DEL SIGNORE Orario Festivo: Ore 10.30 e 16,00: S. Messa.

La S. Messa delle ore 16,00 sarà animata dal Coro. Segui-

rà la festa della Befana per i bambini al circolo A.N.S.P.I.

Natale 2013

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Come ogni anno arriva pun-

tuale… Non sempre alla

stessa data ma sempre bene

accolta sia dai saltuari pelle-

grini come dagli ‘abitué’ set-

timanali… Tutti i volontari

ci si preparano con scrupo-

losa attenzione e con spirito

di collaborazione con il Ret-

tore per il decoro del Santua-

rio e per amore della Ma-

donna. Delle tre grandi feste

(La rievocazione storica del-

la salita con la corda al collo di San

Luigi Orione, di Sant’Anna, protettri-

ce delle donne incinte e gestanti e

dell’Assunta, la madre di Dio e ma-

dre nostra), questa è quella certamen-

te più sentita e più seguita. Subito

dopo il 15 di Agosto (festa liturgica

che ci richiama il dogma di Papa Pio

XII del 1° Novembre 1950), la prima

domenica, quando ancora in tutta la

vallata risuonano le campane per le

tante processioni appena terminate, le

campane di Montespineto comincia-

no a diffondere lontano i loro rintoc-

chi festosi che invitano alla preghiera

ed a salire al Santuario, casa di tutti e

punto di ritrovo presso la mamma.

Lassù è tutto imbandierato a festa e

c’è una accoglienza festosa in ogni

angolo…: Presso i locali del circolo

A.N.S.P.I. si può prenotare il pranzo;

sotto lo spazioso tunnel e nei posti

normalmente occupati dalle macchi-

ne ti invitano a

pescare per dare

un contributo,

con il ricavato, al

Santuario oppure

alla bancarella

qualcuno ti esor-

ta a prendere un

oggetto religioso

per portarlo con

te come ricordo;

e poi sali sopra, davanti alla

Chiesa, le bandiere sventolano

ovunque, anche sulla facciata del

Santuario… e poi entri ed incon-

tri Lei, la Madonna, già pronta

per essere portata in processione;

accendi il tuo cero e recita una

“Ave Maria”, e… ripetila più vol-

te, lei desidera sentirselo ripetere!

Al mattino due Sante Messe.

Al termine della celebrazione delle

ore 10,30 anche quest’anno sono

stati affidati alla Madonna tre bam-

bini perché lei li custodisca, li pro-

tegga ed aiuti i genitori nel non faci-

le compito della crescita umana e

cristiana. Sono Sara Montecucco,

Carrega Viola e Pagano Giacomo.

La lunga preghiera di affi-

damento viene seguita dai

genitori e da tutti i presenti

con profonda attenzione e

rinnovato impegno.

Nel pomeriggio la giornata

si conclude con la solenne

processione con l’immagine

di Maria portata fuori a be-

nedire le vallate sottostanti,

le case e tutti coloro che le

abitano. La Madonna guarda

con occhio benevole tutti, su

tutti invoca l’aiuto di suo figlio Ge-

sù e per

t u t t i

chiede la

salvezza

eterna.

Poi si

r i t o rna

giù, nelle

p rop r ie

case e si

ricomin-

cia con gioia rinnovata il non facile

cammino verso il Paradiso. Ho Pa-

radiso, Paradiso, méta del nostro

pellegrinare e motivo della nostra

attesa, ci ritroveremo tutti lassù con

Maria e con tutti i nostri cari. Ac-

cresci, o Signore la nostra fede e

donaci tanta speranza. E donala an-

che a tutti i nostri figli. Grazie! Un pellegrino

Affidamento dei bambini alla Madonna

Un momento della processione

La partenza della processione

La pesca di beneficienza

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La fede di Maria alla Visitazione

Ad Ain-Karim, situata tra le montagne non lantana

da Gerusalemme, s’incontrano le due madri: la sterile

Elisabetta e la vergine Maria, diventate feconde per la

potenza dello Spirito di Dio ( Lc 1,39-45 ).

Tutto avviene in un clima orante e festoso, con canti

di gioia. L’atteggiamento dei vari personaggi è quello

degli “anawim” i poveri di Dio,

quelle persone discrete, umili, sot-

tomesse, miti, la cui umile dolcez-

za si trasforma spontaneamente in

atteggiamento di sottomissione fi-

duciosa verso Dio. Sono quelli

che Paolo chiamerebbe “i giusti

per la fede”.Anche il documento

conciliare sulla Chiesa dice:” Ella

– Maria - primeggia tra gli umili e

i poveri del Signore, i quali con

fiducia attendono e ricevono da

lui la salvezza”. (LG 55).

Inizialmente lo Spirito investe di

gioia il bambino che sussulta nel

grembo di sua madre Elisabetta.

Poi investe la madre che canta ri-

volta a Maria:” benedetta tu fra le donne e benedetto il

frutto del tuo grembo!”, “beata colei che ha creduto

nell’adempimento della parola del Signore”. La “be-

nedizione” esalta la maternità fisica di Maria; la “bea-

titudine” esalta la maternità spirituale di Maria.

Poi lo Spirito investe la Vergine, che prorompe in un

canto di esultanza, il “Magnificat”, la preghiera dei

“poveri di Dio”: “Dio ha guardato alla mia piccolezza,

a questa umile e povera tapina”. Solo chi è umile è an-

che credente.

La fede di Maria al Natale di Gesù

La fede di Maria di fronte a un “bambino avvolto in

fasce e deposto in una mangiatoia” (Lc 2, 7. 12. 16).

Notiamo il contrasto: da una parte “ la gloria del Si-

gnore avvolge di luce i pastori” (Lc 2,9); dall’altra vi è

“un bambino avvolto in fasce”.

Nell’annunciazione l’angelo Gabriele Le aveva parla-

to del Figlio che doveva nascere: avrà nome Gesù

(Salvatore), il Signore gli darà il trono di Davide suo

padre, regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il

suo regno non avrà fine, sarà grande e Figlio

dell’Altissimo.(cfr Lc 1, 32-33)

Questo bambino è “un

salvatore…il Cristo Signo-

re” (Lc 2, 11): tre titoli che

lo stesso Luca negli Atti

degli Apostoli, attribuisce

a Cristo Risorto, così come

anche l’espressione “gloria

del Signore”(Lc 2, 9) è

sempre connessa alla glori-

ficazione pasquale che il

Padre conferisce al Figlio.

Ma davanti agli occhi di

Maria “la credente”, c’è

solo un “bimbo avvolto in

fasce e deposto in una

mangiatoia”, come Giu-

seppe d’Arimatea che av-

volgerà con altre fasce il corpo morto di Gesù e lo de-

porrà nella tomba.

Maria è davanti al Messia di Dio, avvolto, rivestito

della condizione umana, ammantato di debolezza. La

fede di Maria è chiamata a riconoscere la Divina Pre-

senza nella apparenza umana dimessa di un bambino.

“Il Signore, che è il sole, ha deciso di abitare nella nu-

be” (1 Re 8, 12 ).

ADOTTIAMO UNA CAPPELLA DELLA VIA CRUCIS ! ! !

Proposta lanciata dal Rettore il giorno di Sant'Anna: Per ristrutturare le Cappelle della Via Crucis si chiede di "Adot-tare una Cappella": una famiglia o più persone affini, possono provvedere a ristrutturare, (offrendo il costo, facendo fare il la-voro a proprie spese, e meglio ancora lavorandoci in prima persona), seguendo le disposizioni comunali (DIA) e dietro le indicazioni del Rettore (per quanto concerne il come, il colore interno ed esterno, il colore del cancello, la sistemazione ester-na del terreno, i gradini antistanti, il pavimento e l’intonaco in-terno ed esterno ecc.…) e impegnarsi, il più a lungo possibile, a tenerla poi in ordine e pulita dentro ed intorno. Di fianco alla Cappella potrà essere collocata, su indicazione del Rettore, una targa con il nome della famiglia e la finalità desiderata…

Don Paolo Clerici

La Visitazione: L'incontro di due mamme

Una Cappella

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Mi piace dover ringraziare la Santa Madonna di Montespineto

per le tante grazie che di nascosto opera nei nostri pellegrini grazie

al nostro impegno nell’accoglienza e nel servizio… Tutto ciò ci

spinge a continuare nonostante le tante difficoltà e sacrifici! Grazie a tutti i collaboratori ed amici del Santuario.

Senza alcun commento riporto la lettera giuntami da un gruppo di operatori che ha passato una

intera domenica, insieme ai loro assistiti disabili, al Santuario; il tutto a gloria di Dio ed a no-

stro incoraggiamento ad essere le sue mani e la sua voce.

Carissimo don Sesto, non ho parole per ringraziarla della meravigliosa accoglienza riservata-ci, nella giornata di domenica, e da lei e dai suoi collaboratori del risto-rante. È davvero difficile poterle dimostra-re i nostri semplici ma sinceri rin-graziamenti, che provengono dal nostro cuore e non le nascondo che non ci capita di frequente avere a che fare con sacerdoti così sinceri,

amabili, schietti, chiari e disponibi-le come lei. Le sue parole, come gli atteggia-menti, hanno toccato i nostri cuori e in modo particolare anche quelli dei nostri cari amici, almeno per alcuni di loro. E' certamente suo merito aver fatto scattare, nell'ani-mo di una nostra collaboratrice, la voglia di ritornare a contatto con l'altare e con la chiesa, e non le nascondo che per me e per tutti

noi è molto importante e significan-te, e gliene siamo veramente grati. Certamente torneremo a trovarla e comunque sappia che sarà sempre nelle nostre preghiere e nei nostri pensieri. … … … E come diceva sempre Don Orione AVE MARIA e avanti. S. Giann i P.S. Le allego il nostro diario della

giornata.

Dal diario giornaliero: Domenica 15 Settembre 2013

Carissimi amici\soci degli amici di Giangi eccomi di nuovo

a raccontarvi tramite questa pagina di diario della nuova av-

ventura del 15 settembre 2013. Inizio chiedendo scusa perché

anche stavolta mi tocca sostituire la nostra suprema scrittrice

di diario Serena che è molto impegnata inderogabilmente con

la piccola (ma lunga di statura) Giulia che per quanto sia bra-

va (mangia e dorme) ha certamente bisogno di lei e per tanto,

essendo lei assente, poveri Voi, siete costretti a sciropparvi il

mio racconto che ve lo dico già, sarà lungo. Perciò, sedetevi

comodi e leggete con attenzione. La nostra giornata inizia con

il ritrovo al Don Gnocchi per provvedere alla sistemazione

dei nostri amici sui pul-

mini che ci permetteran-

no di arrivare al Santua-

rio di Stazzano, una vol-

ta sistemati con la colla-

borazione di tutti, par-

tiamo con due grandis-

simi autisti: Davide e

Gianni. Il viaggio si pre-

senta senza difficoltà e

una volta giunti a Serra-

valle, raccogliamo altri

amici volontari e altri

amici dell’Istituto San

Carlo, insieme prose-

guiamo felici e sereni

mah….all’intraprendere

la stradina stretta, a cur-

ve e ovviamente in salita per il Santuario, nonostante la pre-

senza delle bellissime cappellette che rappresentano la Via

Crucis, qualcuna dei nostri ragazzi tipo la Raffy, comincia a

dubitare della bravura dell’autista e non in silenzio, comincia

a rivolgersi alle alte sfere supplicandoli di farci arrivare

in cima sani e salvi.

Ed eccoci su e con magia, tutti si prodigano per affrontare

i piccoli o-

stacoli che

si possono

incontrare

tipo ciottoli,

rampe e ne-

cessità del

bagno e vi

chiedo di

non ridere,

non è sem-

pre semplice andare al bagno e difatti, tra manovre da

Schumaker con carrozzine che devono entrare in piccoli la-

birinti e mosse che potevano sembrare balletti di danza clas-

sica, risolviamo anche qualche problemino grazie alla no-

stra infermiera che armata di guanti, pannoli salviette ed

esperienza ci dice come dobbiamo muoverci.

Ok, pronti in chiesa per la Santa Messa nella chieset-

ta che è un vero bijou, scegliamo i posti, specie la

Tea che ha deciso che in questo giorno la sua mam-

ma sarà la nostra Ros detta anche Cettina.

Sorpresa delle sorprese, arriva il nostro Presidente e meno

male perché così tira fuori un bel sorriso alla Bortolotto mo-

strando la foto della appunto piccola ma lunga Giulia…che

spettacolo…ah dimenticavo la Bortolotto che si dichiara zia

di Giulia, Valentina e Isabella, chiede che ci si dia da fare

affinché giunga anche un maschietto…..Povera la Nostra

Serena o la nostra Ofelia...donne avvisate, mezze salvate.

E passiamo alla Messa e qui ragazzi me lo dovete conce-

dere, una “hola” da parte mia (ma non solo mia) per

l’omelia stupenda di Don Sesto che ci ha mostrato un lato

della parabola super conosciuta del figliol prodigo con una

chiave di lettura così intensa, avvolgente ed entusiasmante

La strada che sale al Santuario

Si ammira il favoloso paesaggio

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che dopo tanto tempo non mi sentivo così emozionata nel

sentire un parroco parlare chiaro, col cuore e con la testa ai

suoi ascoltatori e questo, ha fatto sì che tutti noi lo ascoltas-

simo rapiti come se davanti a noi ci fosse Gesù in persona ec-

co…, questo è quel che si dice, un buon predicare. L’altra

emozione concedetemela, è derivata dal fatto che Gianni, con

garbo, mi ha intimato di fare una lettura alla quale non ho po-

tuto sottrarmi e così, dopo 24 anni circa, mi ritrovo sull’altare

a leggere un salmo con la stesso desiderio di quando da fan-

ciulla frequentavo l’azione cattolica e ogni domenica leggevo

a Messa ( che forza questo Don Sesto). E poi che dire quando

tutto questo accade esattamente un giorno dopo al

5°anniversario del nostro caro defunto Giangi che riposa a

Molfetta accanto alla sua mamma che ha perso all’età di 9

anni, e che ha ricevuto una visita dalla nostra Ros

quest’estate, la quale, lo ha preavvisato di questa gita con i

suoi carissimi compagni di avventura terrena e chissà, quanto

ha corso nel cielo per la felicità di vederci così felici in ricor-

do di lui.

Poi, se-

guono foto

fuori sul

sagrato do-

ve veniamo

a c c o l t i

prima da

una leggera

e soffice

pioggerel-

lina che

tenta di tra-

sformarsi in acquazzone e allora via come fulmini al riparo e,

avvolti da un delizioso profumo ci dirigiamo nel salone del

ristorante. Qui, la forza muscolosa degli uomini serve per

spostare le carrozzine presso una ripida rampa semi im-

provvisata e tutti indenni, prendiamo posto ov-

vero, mettiamo le gambe sotto il tavolo.

Nel vano tentativo di sorvegliare i ragazzi, il no-

stro caro Gordon che si fa chiamare Luca ma che

noi chiamiamo Flash, con una velocità supersonica

riesce a rubare un pezzo di pane ed infilarselo in

bocca sotto lo sguardo attonito e allarmato mio e di

Maria (Gordon ingerisce solo frullati)…. Pericolo

fortunatamente scampato, non accade nulla di gra-

ve e si procede subito a spostare il traffico di piatti

vaganti dal tavolo a prova di Lupin.

Ora, acquolina in bocca, ci è stata servita una pa-

stasciutta con un delicato sugo di pomodoro fresco

e rosmarino che diceva” mangiami mangiami” e

difatti, abbiamo fatto il bis, a seguire, fantastiche

cotolette impanate, patate al forno gustosissime e

fresca insalata e scusateci ma abbiamo fatto il bis anche qui.

Poi, un morbido budino al cioccolato e caffè. Kg di feli-

cità per tutti ma soprattutto per la Cri detta anche Fata.

La pioggia ha deciso di non lasciarci e quindi, niente sva-

go fuori sul terrazzo per ammirare la splendida vista a valle

e così, ac-

c omoda t i

sotto i porti-

ci, abbiamo

i n t o n a t o

canzoni sco-

prendo che

non solo la

Lolly è bra-

va a cantare

ma anche la

Raffy è una

cantante provetta mentre la Roby una corista eccezionale

mentre Gordon ride di noi (lui era un cantante) e Arturo in-

vece si dà alla lettura del giornalino del Santuario.

Comunque, sarà stato il frescolino, sarà stata l’altitudine o

forse che in compagnia si mangia più volentieri, alla Ida

sovviene un pensiero rimirando il portone che porta alla

cantina ed esordisce così: chissà che salami buoni ci so-

no lì dentro e nonostante qualcuno abbia tentato di

prenderla in giro, qualcun altro ha sostenuto che in ef-

fetti, un merendino..., con pane, salame e thé caldo non

sarebbe stato male! Ve lo risparmio ma potete immagi-

nare com’è andata a finire vero??? E Poi, visto che sono

una donna, mi permetto di dare la colpa agli uomini…..

questi barellieri vanno mantenuti in forma….

Non faccio i nomi di tutti i partecipanti ma ringrazio

di cuore tutti coloro che con la loro presenza hanno reso

queste manciate di ore, ore preziose da regalare a chi

non ha molto di cui rallegrarsi e per coloro che non hanno

potuto partecipare, ho il desiderio che prima o poi possano

vivere con la propria pelle la gioia di condividere emozioni

come vedere i sorrisi stampati sui visi e le lacrime della

cuoca che si

preoccupava

per il nostro

rientro (o

forse dispe-

rata che po-

tessimo ri-

manere e

s v uo t a r l e

l’intera c u -

c i n a )… a

p a r t e g l i

scherzi ra-

gazzi, passo

e chiudo…

ma non vi

chiedo scusa per il lungo racconto, non potevo, con

meno parole esprimere ciò che abbiamo vissuto che per

alcuni sarà poco ma per altri è moltissimo.

I San tu ar i M ar ian i , spars i i n tu t t o i l mon do , s ono c ome l e p i e t r e

m i l ia r i ch e s egnalano i l t empo de l nos t r o pe r eg r inar e su l la t e r ra :

s ono un so l l i e vo e r i s t o ro ch e c i p e rme t t e d i r ia cqu i s ta r e la g i o ia e

la c e r t ezza de l nos t r o andar e c on fo rza , sono c ome oas i n e l d e s er -

t o , mess e l ì p er o f f r i r c i l ' acqua e l ' ombra . (G i o v a n n i P a o l o I I )

La foto di gruppo dinanzi al Santuario

Dispiace ridiscendere

Il capiente porticato

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La Redazione

10 Agosto: È già la terza volta che biso-gna mettere mano ad una ri-parazione dell’acquedotto che porta l’acqua al Santua-rio e questa volta, trattandosi di tagliare l’asfalto della strada si è provveduto ad un lavoro definitivo. 11 Agosto Esce il secondo numero del giornalino “Madonna di Montespineto”: Assunta 2013

13 Agosto: In mattinata il Rettore è salito al Monte insieme a due volontari collaboratori per preparare la sta-tua dell’Assunta che Domenica 18 Agosto verrà portata in processio-ne: è una statua lignea scolpita dal-la ditta Stuflesser di Ortisei, simile ma molto più leggera di quella ori-ginale in marmo bianco di Carrara risalente al 1600 posta sul tronetto

dell’Altare maggiore. 15 Agosto: Festa liturgica dell’Assunta: Orario festia-vo. 1° giorno del triduo. 16 Agosto: 2° Giorno del triduo. 17 Agosto: Vigilia della Festa Patronale: Messa prefe-stiva. 3° giorno del triduo – Tutto è pronto.

18 Agosto: A Montespineto: Fe-sta patronale: Tre Celebrazioni di Sante Messe, affidamento di tre bambini alla Madonna, il pranzo, la pesca di benefi-cienza, la processione... (Cronaca a pagina 02) 22 Agosto: Al Santuario della Guardia di Tortona si svolge la novena della festa ed il rettore non è salito per la Messa della sera per le Vocazioni perché, come delegato del Vescovo, ha dovuto presentare al Vesco-vo di Alessandria, predicatore della novena, durante la concelebrazione la situazione della nostra Diocesi.

24 Agosto:

Tante Antenne di radio, telefonia, vigilanza sono sulla torretta del San-tuario e di tanto in tanto si ritiene un dovere far intervenire l’ARPA (A-genzia regionale per la protezione dell'ambiente) per controllarne le emissioni di fattori di inquinamento dell'aria… Nella mattinata sono ve-

nuti i tecnici ed hanno posizionato le attrezzature. 26 Agosto: Sr. Pia, di tanto in tanto sente la necessità di qualche giorno di Esercizi Spirituali e si assenta. Il Rettore sale e rimane al Santuario.

29 Agosto: In occasione della festa della Madonna della Guardia in Tor-tona non pochi pellegrini sono saliti a Montespineto, luogo ca-rissimo a Don Orione, provenien-ti dalla Festa. (Cronaca pagina 11). Nel pomeriggio sono saliti anche gli Eremiti di Sant’Alberto di Butrio che quassù ebbero la pri-ma sede dal 1906 al 1914.

30 Agosto: Anche i neo Novizzi dell’Opera don Orione approfittando della loro presenza in Tortona per la festa, con i loro formatori han-no fatto visita al Santuario per visitare i luoghi tanto cari al fondatore. (Cronaca pagina 11)

05 Settembre: Il Rettore si è dovuto assentare per al-tri impegni ed un sostituto celebra la Santa Messa in suffragio di Sr. Eustella. 06 Settembre: L’ ARPA ha ritirato le attrezzature di controllo di emissioni di inquinamento. 07 e 08 Settembre: Il rettore, impegnato in altra sede, è stato sostituito per le celebrazioni.

08 Settembre: Don Francesco, rettore del Santuario della Guardia in Tor-tona ha sostituito Don Sesto al-la celebrazione delle ore 10,30 ed ha benedetto il 50° di ma-trimonio di Tetti Adelmo e Giacomelli Giuliana cir-condati dai figli. (Cronaca pagina 11). 12 Settembre: L’ampio selciato antistante il Santuario presenta qualche problema dinanzi all’ingresso del Cir-colo A.N.S.P.I.. È stato con cura riparato. 15 Settembre: Gli “Amici di Giangi”, accompagnati dai loro animatori, trascorrono nella serenità l’intera domenica presso il Santuario. (Cronaca pagina 4 e 5).

23 Settembre: I ragazzi che inizia-no il cammino che li porterà a ricevere lo Spirito Santo con il Sacramento della Cresima. Sono ve-nuti dalla Parrocchia di San Giacomo di Gavi (diocesi di Genova) accompagnati dai catechisti e da diversi genitori ed hanno passato tutto un pomeriggio accanto alla Madonna. Si sono incontrati i genitori nella sala del Circolo ed i ragazzi nella sala multiuso per pro-grammare e poi hanno partecipato alla Santa Messa af-fidando l’inizio alla Madonna!

La riparazione

La statua

Un momento della pesca

Le attrezzature

Il Santuario in Tortona

I Neo Novizi

Gli sposi

Eccoli tutti

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28 e 29 Settembre: Il rettore, impegnato in altra sede, è stato sostituito per le celebrazioni. 02 Ottobre: La Nuova “Sala Multiuso” si è arricchita di una “stufa pellet bordeaux”per il riscaldamento.

05 Ottobre: Il gruppo catechi-stico di Serravalle Scrivia con il suo parroco ha passato una giornata di formazione al San-tuario prima di ini-ziare il nuovo anno di lavoro nella pre-parazione sacramentaria dei ragazzi.

14 Ottobre: Anche gli Scout di Novi Li-gure hanno voluto passare una domenica all’aperto presso il Santuario della Ma-donna e dopo aver partecipa-to alla celebrazione della Santa Messa ed aver sentito dal Rettore la necessità di dover dire “Grazie” hanno visitato ed ascoltare la spie-gazione dei tanti Ex Voto. Eccoli attenti ed interessati a conoscere la fede semplice ed il “grazie” dei loro nonni!

20 Ottobre: 87 ma Giornata Missionaria Mondiale, le offerte raccolte in Santuario sono state 145,00 €uro con-segnate all’Ufficio Missionario Diocesano. Presso i loca-li A.N.S.P.I. pranzo sociale di “Mezzo Autunno”. 27 Ottobre: Ritorno dell’Ora Solare: la Santa Messa del pomeriggio dalle ore 17,00 passa alle ore 16,00 e quella delle ore 21,00 del giovedì viene sospesa fino a Marzo.

02 Novembre: Commemorazione dei defunti. Una Santa Messa in suffragio di tutti i benefattori del Santuario è stata ce-lebrata alle ore 10,30. Indulgenza plenaria a chi fa visita al Cimitero seguendo le prescrizioni della Chiesa. (Le indulgenze che si ac-quistano per i defunti sono un sti-molo a esercitare la carità fraterna ed elevano la mente con i pensieri delle verità eterne). La celebrazione del pomeriggio è stata offerta al Signore in suffragio di tutti i familiari dei pellegrini presenti alla Santa Messa. 11 Novembre: San Martino di Tours, Vescovo. Giornata di sole… (è l’Estate di San Martino!) Tanti auguri di Buon onomastico al nostro Vescovo Martino Canessa. 15 Novembre: Renzo ha iniziato il presepio e noi ab-biamo cominciato a preparare la stanza multiuso per la mostra dei presepi e per allestire “La Bancarella di Natale”. 24 Novembre: Festa di Cristo Re dell’Universo ed ulti-ma domenica dell’anno liturgico. Chiusura dell’Anno della Fede. A tutte e tre le celebrazioni, dopo la Comu-

nione e durante la recita dell’ ”Atto di Fede”, viene spenta la Lampada della Fede. (Cronaca pagina 11).

01 Dicembre: Prima domenica di Avvento: Anno Liturgico “A”. Vangelo secondo Matteo. Alle ore 10,30 Accensione della 1° Candela della Corona dell’Avvento: Vegliare nell’Attesa. Apertura della Sala Multiuso dove è sta-ta allestita una mostra di prese-pi. All’interno, ad iniziativa dei

Volontari, inizio della “Bancherella di Natale” con pane, dolci e lavori artigianali natalizi per raccogliere fondi a favore del Santuario. Un sentito “Grazie” agli organizza-tori ed a voi! 08 Dicembre: Seconda dome-nica di Avven-to: alle ore 10,30 accen-sione della 2° Candela: Pre-parare la stra-da del Signore. Festa della Immacolata Concezione: Al termine della ce-lebrazione della Santa Messa delle ore 10,30 quattro bam-bini sono stati affidati alla Madonna alla presenza dei geni-tori. Bella giornata. (Cronaca pagina 08). 10 Novembre: Il terzo numero del giornalino “Madonna di Montespineto”: Natale 2013, va in stampa per uscire verso il 16/18 di Dicembre. 15 Dicembre: Terza domenica di Avvento: alle ore 10,30 Accensione della 3° Candela: Vedere la strada del Signore.

UN FIGLIO PRESENTA IL CONTO ALLA MAMMA…..

… Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 6 Euro. Per aver riordinato la mia cameretta: 5,50 Euro. Per essere andato a comprare il ...latte: 3,50 Euro. Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 15 Euro. Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 20 Euro. Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 10 Euro. Totale: 60 Euro. La mamma fissa il figlio negli occhi, teneramente. La sua mente si affolla di ricordi.

Prende una penna e, sul retro del foglietto, scrive: Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro. Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro. Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro. Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro. Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro. Per le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro. Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro. Appena terminato, sorridendo, la mamma riconsegna il fogliet-to al figlio. Quando il bambino ha finito di leggere ciò che la mamma ha scritto, due lacrimoni fanno capolino nei suoi oc-chi. Gira il foglio e sul suo conto scrive: "Pagato". Poi salta al collo della madre e la sommerge di baci. Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito. L'amore, o è gratuito, o non è amore".

1° Domenica di Avvento

I catechisti nella Sala Ex Voto

Il Capo Scout risponde alle

tante domande.

Requiem aeternam

I bambini affidati nelle festività trascorse

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Giacomo Denegri 1899 SEZ B 2

Dipinto con bimbo ammalato e genitori imploranti la Madonna di Monte Spineto

Angeleri Franco 18-10-1954 SEZ A 7

Bobbio Ernesto - Vignole Borbera Dipinto su legno di M. Spineto con foto dei due giovani

Anonimo SEZ B 8

Dipinto su cartone raffigurante persona caduta, per la rottura della scala appoggiata alla parete della casa.

“…la beatissima Vergine Maria fu preservata, per par-ticolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previ-sione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale”. L’Immacolata Concezione è la dottrina secondo cui Ma-ria fu protetta dal peccato originale, non aveva una natura di peccato ed era, di fatto, senza peccato (Pio IX – 1854). La Bibbia non descrive Maria come qualcosa di diverso da una donna comune del suo tempo che Dio scelse come la madre del Signore Gesù Cristo. Ella fu indubbiamente una donna santa, una moglie e una madre meravigliosa e Gesù l’amava e se ne prendeva certamente cura. La dottrina dell’Immacolata Concezione scaturì dal dover rispondere al come Gesù potesse essere nato senza pecca-to pur essendo stato concepito all’interno di una donna che soggiaceva alla conseguenza del peccato originale. Si pensava che, se Maria fosse stata sotto questa conseguen-za, Gesù avrebbe ricevuto una natura peccaminosa da lei. E se Gesù fosse stato preservato miracolosamente dal peccato e si fosse avuto in lui un atto di grazia, Dio a-vrebbe “graziato Se stesso”. (Oggi qualcuno direbbe che “…avrebbe fatto una legge “ad personam”)… Gesù sa-rebbe stato l’oggetto della Sua stessa grazia. Il termine grazia significa “favore immeritato”, “dare a qualcuno qualcosa che non merita”… ma Gesù, essendo Dio incarnato, era nella Sua essenza “immune” dal pecca-to e non era quindi necessario per Lui nessun “favore”! Questo era necessaria in Maria e questo privilegio Dio lo ebbe verso di Lei e Gesù fu concepito miracolosamente in Maria, che era libera dalla conseguenza del peccato. Affidiamo a lei Immacolata anche i nostri bambini.

Ed eccoli: Bloise Edoardo, Repetti Nicolò, Muti Sofia Carla Maria, Muti Mattia Luigi e Anastasio Beatrice, nelle braccia o accanto ai loro genitori, subito dopo la preghiera con la quale il rettore del Santuario li ha conse-gnati alla Madonna perché se ne prendesse cura e si po-nesse in loro aiuto per condurli nelle strade non facili della vita di questo nostro mondo inquieto e talvolta lon-tano da Dio. Accoglili, Maria e dona loro tanta felicità!

Una foto all'interno della Cappella dell'Affidamento.

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I l Racconto da l v ivo d i un protagon i s ta de l l ’ impresa di Stefano De Angelis

Un giorno Don Sesto, nostro ex

Parroco ed ora Rettore in un Santuario

mariano in Piemonte, raccontandomi

del suo santuario di Montespineto, mi

ha parlato di un suo progetto di creare

una XV stazione della Via Crucis

trasformando in un sepolcro una

apertura sita nei pressi di una Croce.

Per fare questo gli serviva una pietra

circolare. L'ideale sarebbe stata una

delle macine da mulino accatastate

davanti ad una casa disabitata della

nostra parrocchia. Gli ho detto che

avrei provato a contattare il

proprietario anticipandogli però che

non sarebbe stato semplice dal

momento che, essendo quel terreno

incolto, egli ci veniva raramente ed io

avevo poche occasioni di vederlo,

inoltre conoscevo solo il suo

cognome: Medici, e l'avevo visto una

sola volta. Nei giorni successivi ho

cercato il sig. Medici nell'elenco di S.

Lorenzo in Campo ma senza

successo.

Una mattina, avendo un mal di gola

che si stava trascinando ormai da

giorni, ho deciso di recarmi più tardi

al lavoro in modo da andare dal

dottore; passando davanti a quella

casa ho visto il Sig. Medici in fondo

al campo che guardava gli operai

seminare. Mi sono fermato e gli ho

chiesto se era possibile avere una

pietra specificando anche quale

sarebbe stato l'utilizzo finale. Mi ha

detto che se serviva al parroco e per le

finalità descritte l'avrebbe regalata, mi

sono fatto lasciare il numero

telefonico (scoprendo che non abitava

a S. Lorenzo) e gli ho lasciato il mio

recapito e quello di Don Sesto.

Dopo gli accordi preliminari è venuto

il momento di andare a sceglierla.

Visto che Don Sesto mi aveva

comunicato che sarebbe venuto a

Sant’Andrea di Suasa, poteva essere

l'occasione giusta per scegliere la

pietra; la sera stessa ho provato a

contattare Medici senza successo, ci ho

riprovato la mattina successiva e mi ha

risposto al telefono meravigliato del

fatto che io fossi riuscito a contattarlo.

Mi ha spiegato infatti che erano ormai

diversi giorni che, a causa di un guasto

sulla linea telefonica provocato della

neve, non riusciva né a ricevere né ad

effettuare telefonate di nessun genere...

Abbiamo fissato l'appuntamento per

alcuni giorni dopo.

Il giorno dell'incontro il sig. Medici

sottolineò il fatto che in quel periodo

quella era stata l'unica telefonata che

era riuscito a ricevere poiché il

telefono era rimasto isolato anche nei

giorni successivi. Avevamo convenuto

che il destino aveva voluto che

quell'incontro dovesse essere fatto.

Scelta la pietra avevamo costatato

che era difficile andarla a prendere con

il terreno bagnato ed avevamo con-

venuto di

trasportar-

la a casa

mia in mo-

do da po-

terla poi

prelevare

in qulun-

que mo-

mento.

Io, il sig.

Medici e

G i o r g i o

Servizi ci

siamo dati appuntamento per spostarla,

Giorgio è venuto con il camion dotato

di gru per caricarla e trasportarla fino a

casa mia. Occorreva trovare un modo

per caricarla quando don Sesto sarebbe

venuto a prenderla ma ci avremmo

pensato quando sarebbe stato il

momento. Nel frattempo Silvano

Bardeggia (il mio vicino di casa) aveva

acquistato un muletto. Gli ho chiesto di

farci il favore di venirla a caricare.

Ottenni la sua disponibilità se avvisato

con un certo anticipo.

Quando Don Sesto il giorno precedente

mi informò di aver organizzato il

viaggio per venire a prelevare la pietra,

ho telefonato a Silvano. Mi ha risposto

che il pistone idraulico del muletto,

andando sotto pressione aveva una

vistosa perdita d'olio perdendo di

potenza e non riusciva a ripararlo in

giornata.

Decidemmo allora con Silvano di

tentare ugualmente e di sollevare la

pietra prima dell’arrivo di don Sesto

in modo da avere il tempo sufficiente

per trovare altra soluzione in caso di

problemi. Con nostra grande sorpresa

il pistone non perdeva e quindi la

pietra venne sollevata senza problemi.

Tutto andò a buon fine ma 3

circostanze ci hanno lasciati alquanto

perplessi.

1) Il mio casuale mal di gola mi ha

portato dal medico lo stesso giorno e

nella stessa ora in cui il sig. Medici

era nel campo a verificare le

operazioni di semina degli operai.

2) La momentanea riattivazione della

linea telefonica di casa Medici proprio

quando io l'ho cercato per un

appuntamento nella circostanza della

venuta di don Sesto.

3) Il ripristino inspiegabile e senza

intervento tecnico della perdita

idraulica del muletto che ha

consentito di caricare la pietra il

giorno in cui don Sesto è venuto a

prenderla.

In sostanza sembra proprio che una

Volontà Superiore, attraverso una

serie di eventi favorevoli, volesse

fortemente che la pietra

raggiungesse il Santuario della

Madonna di Montespineto.

Don Sesto, il rettore del Santuario

Madonna di Montespineto, ringrazia

i Signori: Romeo Medici, Stefano De

Angelis, Giorgio Servizi, Silvano

Bardeggia, Gianni Raciti e quanti si

sono adoperati per il felice successo.

Lì ce ne erano diverse…

La pietra viene prelevata

Viene organizzato il trasporto

Il lavoro è (quasi !?!) terminato

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Ogni giorno 5 del mese, giorno della mor-

te dell’eremita Sr. Eustella, alle ore 09,30

viene celebrata in Santuario una Santa

Messa in suffragio. Per rendere il più pos-

sibile comunitaria questa nostra preghiera

si stabilisce che: Se il giorno 05 è giorno

prefestivo la S. Messa viene applicata nel-

la prefestiva comunitaria del pomeriggio e

se è festivo viene applicata nella Messa

comunitaria delle ore 10,30.

Ed ecco, come siamo soliti fare, un pen-

siero dell’Eremita che sarà di riflessione

in questo nostro tempo di attesa:

“C’è una sola via per arrivare al para-

diso: quella del Calvario! Non è como-

da, ma in compenso è sicura….

Coraggio anima mia, siamo già a buon

punto! Il mistero della tomba è pur sem-

pre un grande mistero che trascende tut-

te le nostre capacità umane.

Lo medito ogni giorno e mi ci immede-

simo il più possibile.

E’ però tanta la mia fiducia e il mio ab-

bandono che non solo non mi turba, ma

son felice di poter passare dalla prigio-

ne alla libertà, dall’esilio alla Patria,

dalla terra al Cielo.”

Don Orione ritornò molte volte al Santuario di Monte Spineto:

“Ogni passo della salita verso il monte della Madonna

esprimeva l’elevazione del suo spirito dalle basse nebbie

montane ai puri orizzonti celesti; o i sentieri formicolas-

sero di devoti e l’aria risonasse di festa con squilli di

campane, spari di mortaretti, canti soavi, profumi di in-

censo, o nelle notti serene, egli, solo solo, per chiedere la

grazia, arrancava in ginocchio dall’una all’altra Stazione

della Via Crucis, con lo sguardo in su verso il campanile

svettante, come indice teso tra le stelle.” Un contemporaneo

Sempre molto visitato è stato negli

anni passati, e certamente lo sarà

anche quest’anno, il presepio elet-

tromeccanico costruito all’interno

del Santuario, dietro l’altare. Prima

di andare a visitarlo e prima di con-

durci i tuoi figli, scrivi o fa loro

scrivere la “letterina a Gesù” e falla

inserire nella apposita cassetta della posta che trovi

entrando nella parte destra. Chiedi a Gesù la pace in

famiglia… Prega con il tuo bambino

perché i tuoi desideri di bene si avve-

rino e perché Gesù venga davvero a

portare serenità nella tua casa ed in

tutte le famiglie del mondo!

Ringrazia i volontari che l’hanno co-

struito e sostieni i costi impiegati per

realizzarlo. Il Presepio rimarrà aperto

fino al 2 Febbraio e sarà visitabile tutti i giorni negli

orari di apertura del Santuario.

Eccoti il programma fino all’uscita del prossimo Giornalino “Madonna di Montespineto”:

FEBBRAIO

01 Vigilia della “Presentazione del Signore”: Ultimo giorno di visita al presepe.

02 “Presentazione del Signore”: all’inizio della Santa Messa delle ore 10,30 Be-

nedizione delle candele (La Candelora) –

Vigilia della Festa di San Biagio, protettore contro il male della gola: Al

termine delle Sante Messe (10,30 e 16,00) Benedizione della gola.

05 Mercoledì: Ore 09.30 S. Messa in suffragio Sr. M. Eustella

MARZO

05 Mercoledì delle Ceneri Ore 9.30 S. Messa in suffragio

Sr. M. Eustella ed imposizione delle Sacre Ceneri (Di-

giuno ed astinenza dalle carni)

07 1° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni

12 Sanremo 1940: 74° anniversario del pio transito al cie-

lo S. Luigi Orione.

14 2° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni

21 3° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni

28 4° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni

30 Inizio orario legale: S. Messa del pomeriggio: Ore 17.00

sia i giorni festivi che prefestivi e tale rimarrà fino al 26

Ottobre 2014.

APRILE

04 5° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni

05 Sabato: Ore 17.00 S. Messa in suffragio Sr. M. Eustella

11 6° Venerdì di Quaresima: Astinenza dalle carni

13 Domenica delle Palme ed inizio della Settimana

Santa: Uscita giornalino di Pasqua 2014

L'altare dell'Eremo

San Luigi Orione

Sr M. Eustella: l’Eremita di Montespineto .

Vieni! Signore Gesù e resta con noi.

GRAZIE

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Una coppia di sposi sente il dovere di salire al San-tuario per ricordare ciò che 50 anni fa fu il loro impe-gno di fedeltà. Si sono uni-ti in matrimonio ed hanno chiesto l’ aiuto e la pro-tezione di Maria e sono tornati, Domenica 08 Set-tembre, a dirle “Grazie” per averli accompagnati e seguiti durante tutti questi anni. Da parte loro, Adel-

mo e Giuliana, vi era il desiderio di ringraziare Dio nell’intimo del loro cuore ma vi era anche la gioia di presentarsi alla intera comunità per far capire a tutti che è possibile vivere la vita co-niugale accettandosi giorno dopo giorno e veramente condivi-dendo le gioie ed i momenti di difficoltà. La comunità ha gradi-to questa testimonianza ed ha fatto sua la preghiera della coppia che con tanta commozione ha ripetuto il suo “Sì” di-nanzi a Don Francesco, rettore della Madonna della Guardia di Tortona. Figli e nipoti attorniavano la coppia chiedendosi come fosse possibile amarsi per così tanti anni… La risposta è venuta dalle parole del celebrante che ha presentato il vero significato dell’ ”Amore” come donazione totale di sé per il be-ne dell’altro.

L’estate con le sue splen-

dide giornate di sole si

presta molto bene ad in-

vogliare gruppi di giovani

a cimentarsi con le dure

salite ed i ripidi tornanti

che portano al Santuario di Montespineto …

Il grande tortonese Fausto Coppi che i meno giovani ricor-

dano nelle sue leggendarie avventure ciclistiche, si allena-

va anche su per le salite che portano al Santuario della

Madonna… Il suo gregario Andrea Carrea, dagli amici chia-

mato “Sandrino” ha continuato a salirvi tutti i mesi quando,

fino alla morte avvenuta di recente, veniva a far visita alla

Madonna ed a San Luigi Orione e si fermava nella interna

Grotta di Lourdes, a ringraziare la Vergine.

Anche in questo trascorso Estate a frotte si sono dati ap-

puntamento… Ecco, nella foto, un gruppetto partito, du-

rante la novena della festa, dal Santuario della Madonna

della Guardia ed arrivato al Santuario di Montespineto!

“Ce l’abbiamo fatta!!!” sembrano dire…

Sono sei tornanti che, fatta eccezione per il numero, non

hanno niente di diverso da quelli dolomitici e ben noti del

Passo Pordoi o del Passo Sella!

Brava, Stefania, sei l’unica “quota rosa” del gruppo ma ti

posso assicurare che non sei stata l’unica del gentil sesso a

salire fin quassù con la due ruote… E bravi tutti voi che una

volta giunti alla meta siete entrati in Santuario a salutare la

Madonna ed avete acceso un lume per rimanervi a lungo.

Con il loro Padre Maestro e

vice, anche quest’anno,

all’inizio del loro anno di

Noviziato, in occasione del-

le festività della Madonna

della Guardia, sono venuti a

pregare la Madonna…. Il

Rettore ha detto loro che in

un certo modo la Congrega-

zione è nata quassù, a Monte

Spineto con Don Orione in-

ginocchiato ai piedi della

sua immagine di marmo

bianco, quel primo pomeriggio del 19 Luglio 1896

quando è salito con la corda al collo per chiedere a

Maria la grande grazia che la sua nascente Congrega-

zione e le Costituzioni venissero accolte ed approvate

dal Vescovo della sua diocesi.

Si è concluso

con la liturgia

dello spegni-

mento della

lampada, Domenica 24 Novembre, Festa di Cristo Re,

l’anno della Fede. Tutte le domeniche abbiamo pregato

recitando l’ “Atto di Fede” dopo la Comunione ed ogni

volta abbiamo chiesto al Signore di aumentare la nostra

fede. Sì, La Fede è

un dono, non un sal-

to nel buio; Dio ci

guida dalle tenebre

alla luce, nessun

uomo è sperduto,

disperato, ma è as-

solutamente neces-

sario chiederlo al

Signore… Lui “que-

sto dono” non ce lo butta dietro le spalle ma ce lo

“dona” solo se noi siamo disposti a chiederlo e riceverlo.

Gesù ha chiamato Paolo sulla via di Damasco e lui ha

dovuto rinunciare totalmente ai suoi progetti; Gesù

ha detto a Matteo: “Seguimi!” e Matteo ha dovuto la-

sciare il banco delle imposte…; ha detto la stessa co-

sa a Pietro che ha dovuto lasciare la sua barca con

suo padre Zebedeo…. La chiamata di Gesù non è una

“proposta” che ci lascia liberi di ascoltare più noi

stessi che il richiamo dello Spirito, essa esige una ri-

sposta di obbedienza, una obbedienza della fede per

la quale ci abbandoniamo totalmente e liberamente

a Dio (Dei Verbum 5).

Se Dio ci apre la porta noi dobbiamo entrare…

Se Dio ci dà un dono noi abbiamo un compito…

“Signore, accresci la mia fede” equivale a “Signore fa

che io svolga il mio compito!… Signore fa che io usi il

tuo dono! … Signore sia fatta la tua volontà!”.

Don Francesco con gli sposi

Uno dei tanti gruppi

I Novizi dell'Opera d. Orione

Spegnimento della Lampada

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La Redazione

M e s s a g g i n i d e i F e d e l i a l l a M a d o n n a d i M o n t e s p i n e t o

07.07.13 – Vergine santa di Montespineto proteggi Marco e i suoi compagni in Missione di Pace in Afganistan. 13.07.13 – Madonnina mia stai vicino a E. e M. La mamma C. 15.07.13 – Madre cara proteggi sempre le nostre famiglie i miei bimbi quello attuale e quelli che ci saranno e liberaci dal male ora e sempre! R. 16.07.13 – Grazie Vergine santa continua a proteggerli M. e mia mamma sotto il tuo santo manto. Oggi nel giorno del loro comple-anno in modo particolare ti ringrazio per tutti i doni che ci hai concesso. Grazie Gesù. Grazie Vergine santa di Montespineto. 26.07.13 – Mi hai sempre aiutato, non dimenticarti di noi proprio adesso Ave Maria. 26.07.13 – Ogni anno sentiamo il bisogno in questa giornata di ve-nirti a trovare e pregarti affinché vada tutto bene. Famiglia R.P. 27.07.13 – Oggi abbiamo scoperto questo Santuario, lasciamo una preghiera per il nostro futuro ed un ringraziamento alla Madonna per averci fatto scoprire un’ altro luogo di preghiera e di ristoro per l’anima. B. M. A. S. 03.08.13 – In preghiera comunitaria per San Domenico e in suf-fragio dei genitori di G.e G. e parenti di B. Grazie per tutto quanto fai per noi! R.B. 06.08.13 – Madre di tutti i popoli salvaci. Dona la PACE al mondo intero. 07.08.13 – Grazie di tutto guidaci sempre nel nostro Cammino. 10.08.13 – Carissima Madonna sono contento di essere venuto do-po tanto tempo da Te. L. 12.08.13 – P. e G. ci siamo sposati qui 48 anni fa che la Madonna di Montespineto continui a proteggere la nostra famiglia. 15.08.13 – F. e G. Proteggici sempre (GE). 18.08.13 – Aiutaci a camminare nella fede e a perseverare nelle difficoltà . Una preghiera anche per le anime del Purgatorio biso-gnose della tua misericordia. S.B. 18.08.13 – Corale di Borghetto Borbera, Madonna Santa proteggi il mondo intero e la nostra piccola corale. 01.09.13 – Dolce Mamma ti affido la mia famiglia e in particolare mia sorella e i bambini, mio cognato. Veglia su di noi, nostra dol-ce Mamma. T.A:T. Grazie. 09.09.13 – Sono venuta a ringraziarti per l’aiuto che mi hai dato durante la mia malattia. Ora ti affido la mia bambina che ha biso-gno della tua protezione. 10.09.13 – Sono salito al santuario in bici facendo molta fatica. Una preghiera al Signore. P. 15.09.13 – Aiutaci a superare questo momento difficile e porgi il tuo sguardo su O. per aiutarlo ad uscire dai suoi problemi. Grazie per sempre grati. E.M.S. 20.09.13 – Madonnina mia ti prego porta la pace in famiglia.

26.09.13 – E’ la prima volta che visito questo santuario, non pensavo fosse così bello, tranquillo e ti infonde molta pace. M.F. 05.10.13 – Il Gruppo Catechisti di Serravalle è qui!!! Un pensiero e una preghiera per tutti. M. 17.10.13 – Grazie ancora per avermi aiutata ieri a supe-rare un’altra visita importante, per questo sono tornata al tuo santuario. Ti chiedo sempre di proteggere la mia bambina che ne ha tanto bisogno, e la famiglia. G. 18.10.13 – Grazie per questi 50 anni di Matrimonio che ci hai permesso di vivere insieme, proteggi la nostra famiglia in particolare le giovani figlie e le nipotine V.e I. P. e D. 20.10.13 – Cara Madre io e mia moglie ti chiediamo di farci diventare genitori; è una volontà che vogliamo a tutti i costi. Ascoltaci ti prego. S.C. 25.10.13 – Ti chiedo perdono per tutto quello che ho fatto in questi anni. Se puoi aiutami. Ti voglio tanto be-ne Madonna mia. 03.11.13 – Cara Madonna di Montespineto veglia su Paolo perché possa guarire. Grazie. 05.11.13 – Grazie Maria sono qui ai tuoi piedi anche questo mese sono potuta salire da Te per pregarti e rin-graziarti. Lode a Te. D. 10.11.13 – Madre santa ti affido mia figlia G. Guidala nel suo compito di madre. D.e C. 24.11.13 – Grazie, grazi, grazie, proteggi tutti i miei cari e sorveglia da quassù le nostre vite. 29.11.13 – Nostra Signora di Montespineto ricordati di nostro figlio e del fratello M. Donagli la grazia del-la guarigione. affinché guarito possa e possiamo venire festanti a te e ringraziarti e lodarti per sempre. Grazie cara mamma. 05.12.13 – Ancora una volta quassù F.

Nessuno è da noi e per noi incaricato a raccogliere offerte in denaro offrendo il giornalino. Diffidat e!! MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi d i Tor tona

Rettore del Santuario: Falchetti Don Sesto (Opera D on Orione) - pro manoscritto – cell. 339 8619307 - E-mail: sesto.falchetti@virgili o.it - Blog: http://montespineto.wordpress.com/ Per offerte: Codice IBAN: IT33 M 05608 48420 000000 020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi L igure

Orario “Ora Solare” delle celebrazioni al Santuario

Prefestivo ore 16,00 S. Messa prefestiva Festivo ore 10,30 S. Messa

ore 16,00 S. Messa 1° lunedì ore 15,00 Coroncina a Gesù Miseri= cordioso e Rosario Eucaristico

ore 16,00 Vespri • Il 5 del mese S. Messa alle ore 9.30 in ricordo

di Suor M. Eustella. (Se prefestivo ore 16,00 Se fest ivo o re 10,30) • Tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 il Rettore sa-

rà presente a Montespineto. Cell. 3398619307

Nell ’Orar io “Ora Legale” : • la Santa Messa del pomeriggio viene posticipata

dalle ore 16,00 alle ore 17.00 • Giovedì alle ore 20,30 Rosario e ore 21,00 Santa

Messa per le vocazioni sacerdotali e religiose.

Prendi nota: Dio ti ha dato il dono di un figlio?… Affidalo alla Madonna. Ella lo condurrà nella vita come ha condotto Gesù! Non avere paura! Maria non si lascia mai vincere in generosità. Al Santuario di Monte Spineto la Domenica dopo il 15 Agosto (Festa dell’Assunta) ed il giorno dell’Immacolata Concezione (08 Dicem-bre) vengono affidati a Maria i bimbi nati e battezzati nell’anno. La foto dei bambini affidati alla Madonna rimarranno per tutto l’anno sopra l’Altare di Sant’Anna e di Maria e poi verranno collocati nella interna Cappella di Lourdes e dell’Affidamento.