Editoriale due container partono...brousse a comprare riso per portarlo in quelle zone, rimaste...

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1 GIUGNO 2017 – N. 31 [email protected] Editoriale due container partono 23 giugno 2017 Carissimi amici di Jangany, l'ultimo messaggio che vi ho scritto risale al mese di aprile: è stato quello degli auguri di Pasqua. Allora vi parlavo delle nostre preoccupazione per l'incerta stagione delle piogge. Oggi, posso dirvi che, grazie a Dio, le risaie della zona di Jangany hanno avuto acqua a sufficienza e hanno dato un buon raccolto nel mese di maggio. Questo ci ha permesso di uscire dalla carestia che durava dal mese di ottobre 2016 e di trovare, qui sul posto, il riso per la riserva della refezione scolastica dei bambini denutriti per il prossimo anno. Purtroppo, in altre parti del Madagascar, abituate ad avere più pioggia della nostra zona, come Fianarantsoa a nord e Iakora e est, quest'anno c'è stata siccità, quindi vediamo molti camion venire nella nostra brousse a comprare riso per portarlo in quelle zone, rimaste senza raccolto. In un modo o in un altro, ci troviamo ogni anno alle prese con la scarsità di cibo. In questi ultimi giorni di giugno, stiamo terminando l'anno scolastico e siamo alle prese con gli esami. Quest’anno il vento soffia forte. Tutto è al buono, ma tutto deve ancora chiudersi… nelle precedenti News abbiamo dato informazione dei progetti Un liceo è come un pozzo (Shalom onlus e Solidando onlus) e del progetto Coltiviamo lo sviluppo (Legamondo onlus); si sono intanto aperte e avviate iniziative impegnative: un’implementazione del fotovoltaico e opere idrauliche tese a contenere i problemi della siccità (con la determinante collaborazione di AINA onlus), medicinali… Il sogno della rete degli amici di Jangany rimane la scolarizzazione per tuttiogni attività messa in atto, ogni sostegno e ogni aiuto, hanno sempre preso le mosse e trovato il centro e il senso intorno alla scuola e i suoi studenti. Ora, due container molto importanti per la vita di Jangany sono partiti il 23 giugno (lo scorso anno, per il progetto Una scossa per Jangany, fu il 20 giugno… date importanti) e partiranno a settembre i volontari per la nuova avventura… molti soldi investiti per la crescita e l’autonomia del villaggio. Se volessimo dare un nome a questi nuovi progetti - sorti quasi nella fretta - proporrei Il vento soffia e non sai dove.

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GIUGNO 2017 – N. 31

[email protected]

Editoriale

due container partono 23 giugno 2017

Carissimi amici di Jangany,

l'ultimo messaggio che vi ho scritto risale al mese di aprile: è stato quello degli auguri di Pasqua. Allora vi parlavo delle nostre preoccupazione per l'incerta stagione delle piogge. Oggi, posso dirvi che, grazie a Dio, le risaie della zona di Jangany hanno avuto acqua a sufficienza e hanno dato un buon raccolto nel mese di maggio. Questo ci ha permesso di uscire dalla carestia che durava dal mese di ottobre 2016 e di trovare, qui sul posto, il riso per la riserva della refezione scolastica dei bambini denutriti per il prossimo anno.

Purtroppo, in altre parti del Madagascar, abituate ad avere più pioggia della nostra zona, come Fianarantsoa a nord e Iakora e est, quest'anno c'è stata siccità, quindi vediamo molti camion venire nella nostra brousse a comprare riso per portarlo in quelle zone, rimaste senza raccolto.

In un modo o in un altro, ci troviamo ogni anno alle prese con la scarsità di cibo.

In questi ultimi giorni di giugno, stiamo terminando l'anno scolastico e siamo alle prese con gli esami.

Quest’anno il vento soffia forte.

Tutto è al buono, ma tutto deve ancora chiudersi… nelle precedenti News abbiamo dato informazione dei progetti Un liceo è come un pozzo (Shalom onlus e Solidando onlus) e del progetto Coltiviamo lo sviluppo (Legamondo onlus); si sono intanto aperte e avviate iniziative impegnative: un’implementazione del fotovoltaico e opere idrauliche tese a contenere i problemi della siccità (con la determinante collaborazione di AINA onlus), medicinali…

Il sogno della rete degli amici di Jangany rimane la scolarizzazione per tutti… ogni attività messa in atto, ogni sostegno e ogni aiuto, hanno sempre preso le mosse e trovato il centro e il senso intorno alla scuola e i suoi studenti.

Ora, due container molto importanti per la vita di Jangany sono partiti il 23 giugno (lo scorso

anno, per il progetto Una scossa per Jangany, fu il 20 giugno… date importanti) e

partiranno a settembre i volontari per la nuova avventura… molti soldi investiti per la crescita

e l’autonomia del villaggio.

Se volessimo dare un nome a questi nuovi progetti - sorti quasi nella fretta - proporrei

Il vento soffia e non sai dove.

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Si è appena concluso l'esame di stato per il diploma dei sei anni di Scuola Elementare. I nostri 62 candidati hanno tutti conseguito la promozione con buoni voti e 3 di essi hanno conquistato i primi 3 posti nelle graduatorie del distretto del sud.

L'esame di stato per i quattro anni della Scuola Media avrà luogo nella prima settimana di luglio. Speriamo che i nostri 45 candidati, dato l'impegno con cui si sono preparati, possano ottenere dei buoni risultati.

Attualmente, siamo anche in faccende per l'apertura del nostro Liceo qui a Jangany. È già da molto tempo che i genitori dei nostri alunni ci chiedono di fare questo sforzo affinché i loro figli possano raggiungere il diploma di Maturità (BACC) senza dover andare a studiare lontano dalla famiglia e possano così avere accesso all'Università senza troppe complicazioni e con minori spese.

In questi ultimi tre anni, ci siamo preparati ad affrontare questo passo importante per l'istruzione e per il progresso della popolazione di questa zona e, nel prossimo ottobre 2016, con l'aiuto di Dio, faremo l'apertura ufficiale del Liceo.

20 anni fa, in questa savana, non esistevano le scuole, la popolazione era completamente analfabeta ed era ben difficile convincere i genitori a far studiare i loro figli. Oggi, le famiglie chiedono che i loro figli possano raggiungere l'Università.

Sono già pronte 5 aule scolastiche e 5 case per gli insegnanti. È anche pronta la nuova biblioteca per il Liceo, con il reparto "cartaceo" (libri) e il reparto elettronico (computer).

Un buon numero di libri li abbiamo trovati qui in Madagascar, in malgascio e in francese, ma la parte più abbondante di libri e di sussidi elettronici arriverà dall'Italia con i due container spediti dagli amici di Torino il 23 giugno scorso e attesi qui a Jangany per fine luglio: libri in francese e in inglese, 35 computer…

Segue editoriale

Tutto questo mentre sono purtroppo nuovamente in corso gravi problemi di comunicazione con il villaggio, ancora privo di internet e con il sistema di comunicazione radio guasto da mesi.

Questa news ha l’intento di aggiornare tutti sui percorsi di quest’anno: una traccia, quasi un diario, per condividere e non dimenticare quei piccoli passi che abbiamo fatto insieme con il sostegno di molti.

In questo numero:

- Il vento soffia e non sai dove: piccolo diario 2016/17

- Gli impatti del fotovoltaico sulla vita del villaggio (lettera 17 gennaio di padre Tonino)

- L’ultima email da Jangany (lettera 10 aprile di padre Tonino)

- Siccità sulle risaie (lettera 1 maggio di padre Fahamaro)

- Black out comunicazione e istruzioni per i nuovi progetti (lettera 2 maggio di padre Tonino)

- Qualche problema di disponibilità dell’energia (lettera 5 maggio di padre Tonino)

- Il primo miracolo: non essersi persi d’animo (lettera 21 giugno di padre Tonino)

Supplemento News n. 31

- lettere dell’IT di Settimo Torinese a Jangany - lettere di Jangany a IC Pino Torinese

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In questi due container, che stanno solcando il mare, viaggiano non soltanto i sussidi per il progetto-liceo, ma i materiali della seconda SPEDIZIONE DEI TECNICI di Torino, che si preparano a sbarcare di nuovo in Madagascar a inizio settembre per la MISSIONE FOTOVOLTAICO-AGRICOLA e per l'illuminazione e sonorizzazione della nuova chiesa. Il contenuto dei container è formato da pannelli solari e batterie per completare l'impianto realizzato l'anno scorso, da attrezzature per irrigazione nella scuola agraria e da materiale per l'impianto elettrico-sonoro della nuova chiesa.

La spedizione dei due container e la NUOVA IMPRESA dei tecnici rappresentano un grande sforzo realizzato, anche quest'anno, dalla rete degli "amici di Jangany". Le difficoltà che si incontrano in questo tipo di AVVENTURA sono tali da incutere paura anche negli animi più arditi. Quest'anno, le difficoltà si sono moltiplicate, rispetto all'anno scorso: il 16 aprile, è entrato in "panne" il nostro sistema "radio-mail" e siamo rimasti privi di COMUNICAZIONE. C'era di che scoraggiarsi e abbandonare l'impresa. Macché, i Torinesi hanno insistito nel tentativo, hanno cercato tutti i sistemi per ripescare brandelli di possibilità comunicative con Jangany e sono riusciti a ristabilire un minimo di comunicazione con singhiozzi di messaggi recapitati per le vie più fantasiose: c'è da farne un lungo racconto! Il primo miracolo di questa nuova spedizione è il fatto che gli "avventurieri" non abbiano perso il coraggio e non abbiano rinunciato all'impresa.

Ora resta da aspettare l'arrivo dei container e quello dei tecnici: l'esperienza che abbiamo raccontato l'anno scorso può farvi intuire i molteplici problemi che ci attendono. Tuttavia ci sostiene la stessa "idea-forza" che ci ha sostenuto in passato: se l'impresa è volontà di Dio, Egli la realizzerà e darà agli operatori il coraggio necessario (Se il Signore non costruisce la casa...). L'anno scorso, i container sono partiti il 20 giugno, festa della Consolata di Torino; quest'anno sono partiti il 23 giugno, festa del Sacro Cuore: confidiamo nella protezione di Gesù e della Consolata.

Come sarà la conclusione dell'avventura? Vedremo e vi racconteremo.

Vi salutiamo tutti con grande riconoscenza per l'attenzione e l'affetto con cui ci partecipate alle nostre avventure.

Padre Tonino e tutta Jangany.

Incontro 20 agosto 2017. Considerazioni sui lavori idraulici: con tre pozzi in più insieme ai sei già presenti presso il Centro di Formazione Rurale si alimenteranno cisterne che saranno poste sopra i due container da 20 piedi.

Unitamente all’acqua portata sulle due vasche da impermeabilizzare,

si cercherà di avere una disponibilità d’acqua per la risaia, utile specie nei periodi di siccità.

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piccolo diario maggio 2016/giugno 2017 IL VENTO SOFFIA E NON SAI DOVE

23 giugno 2017

Maggio 2016

Nasce l’idea del progetto Un Liceo è come un pozzo: sono ormai due anni che un gruppo di genitori di Jangany chiede l’apertura di un Liceo; apprendiamo da padre Tonino che vi hanno dedicato due risaie ma anche che c’è qualche resistenza da parte delle suore che gestiscono la Sainte Marie: il timore è quello di avviare qualcosa di estremamente importante che poi non si riuscirà a sostenere. La retta della scuola primaria e secondaria è di 25€ l’anno (pasto compreso) e se vogliamo favorire la frequenza occorre non alzare il costo… come faremo? Per sostenere il costo degli insegnanti ci vorrebbero 100 studenti.

Maggio 2016 è il mese in cui le suore dicono Sì! (per padre Tonino il passo fondamentale è stato fatto) e quello in cui Shalom onlus e Solidando onlus si impegnano a sostenere le importanti spese iniziali e 4000€ annui fino a che il Liceo non andrà a regime.

Giugno 2016

Il progetto prende avvio con un sito dedicato e la raccolta fondi. Servono:

- 5 case per gli insegnanti - aule e spazi scolastiche - libri - computer con libri digitali - una biblioteca

Occorrerà, sotto l’Equatore

- accreditare il Liceo presso lo Stato - reperire gli insegnanti preparati - delineare il corso di studio che poi si tradurrà nei due

indirizzi Letterario e Scientifico - sentire esperienze di Licei già realizzati in Madagascar

Giugno 2016

Promotori del progetto sono Shalom onlus e Solidando onlus che, a Cagliari, avvia subito iniziative musicali e banchetti per la raccolta dei fondi necessari all’avvio del Liceo.

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Dicembre 2016

Legamondo onlus apre contestualmente il progetto Coltiviamo lo sviluppo: 15 ragazzi, del Centro di Formazione Rurale in un lontano villaggio della brousse malgascia, molti dai nomi difficilmente pronunciabili e conosciuti solamente attraverso una foto inviata da padre Tonino, hanno mosso la sensibilità di tantissime persone che, con piccoli e grandi gesti di solidarietà, hanno reso possibile un sogno: studiare, far crescere e sviluppare il loro territorio.

«Mi ricordo il momento, a giugno, quando intorno a un tavolo presso il Seminario di Torino, penna e carta alla mano, iniziammo a tirare le somme del sogno: 18.000€. Sembrò una somma molto elevata per le nostre possibilità, ma la fiducia nella Provvidenza ci ha tolto ogni timore» [Guido].

Novembre 2016

Si svolge un primo concerto importante che coinvolge, con la presenza di padre Tonino in Italia

- il MIUR, attraverso l’Ufficio Scolastico per l’Inclusione di Torino;

- l’orchestra OMT; - il Liceo musicale Cavour; - il coro Manincanto.

130 giovani musicisti sostengono i loro coetanei che potranno frequentare un Liceo in una remota savana nel sud del mondo

Ospiti della grande chiesa parrocchiale del Cottolengo, dove visse gli ultimi anni di servizio il parroco don Sergio Bosco, grande amico di padre Tonino e tra i primi sostenitori del villaggio.

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Dicembre 2016

Un grande sostegno economico viene dalle offerte legate al libro C’era una volta, proprio ora, con i testi di padre Tonino e di alcuni volontari che raccontano piccole storie vissute a Jangany. Un libro bellissimo. Non mancano, ancora una volta, i disegni delle primarie di Pino Torinese e di Jangany.

Dicembre 2016 Le Assicurazioni Generali ospitano nella sede di Torino un piccolo banchetto di Shalom onlus nell’ambito del loro programma Charity Temporary Shop.

Dicembre 2016

Continuano le attività di Legamondo onlus a sostegno del progetto Coltiviamo lo sviluppo: concerti, iniziative di sensibilizzazione, banchetti ed altro hanno contribuito a raccogliere la somma necessaria. Nella foto il bellissimo concerto di Natale dell’Epifania a San Francesco al Campo, che ha radunato tre corali intorno ai ragazzi di Jangany

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Dicembre 2016

Anche il Calendario 2017 di Solidando onlus, con i volti dei bambini, sono occasione per sensibilizzare al diritto allo studio di ogni persona.

Gennaio 2017

La comunità parrocchiale SS. Annunziata di Pino Torinese raccoglie offerte per il sostegno scolastico nell’ambito dell’annuale impegno delle Adozioni internazionali.

Padre Tonino ringrazierà scrivendo: «Si tratta di un contributo per noi molto importante […] riusciamo a far studiare 197 bambini per un anno. Su un totale di 2.420 bambini che studiano alla nostra scuola, ne abbiamo quest’anno 523 che sono molto poveri ed hanno bisogno di aiuto per completare le spese dello studio. 197 di questi bambini, provenienti sia da Jangany-centro sia dai villaggi lontani, possono studiare grazie alla vostra generosità».

Gennaio 2017

Nuovo concerto presso la comunità parrocchiale di Borgata Rosa (Torino) con i SI FA SOUL SINGERS.

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Marzo 2017

Per consentire agli studenti del Liceo di dare gli esami di Stato a Jangany si apre anche il Liceo pubblico.

Nell’immagine, acquisita dal FB “Jangany city” si vedono i festeggiamenti del Liceo pubblico nel giorno della festa della donna, l’8 marzo a Jangany

Marzo 2017

Intesa Sanpaolo Group Services dona 35 PC al progetto. Sarà Emanuele a prepararli con il sistema operativo francese, office e programmi base...

- 1 master del professore può aggiornare tutti gli altri e ricevere per stampare

- 32 per gli studenti (nella foto il n. 24) - 1 dedicato alla biblioteca - 1 tenuto in Italia come specchio per assistenza

Marzo 2017

Il 27 marzo notiamo sul Facebook Jangany city un tale Paulo Bama che si proclama amico degli amici di Jangany, e nei giorni successivi scopriamo vuol fare un gemellaggio con Aritzo: cerca di realizzare una partnership per realizzare grandi cose a Jangany.

Mettiamo padre Tonino in guardia e solo dopo un loro colloquio Paulo Bama smette di mandare messaggi sul FB in inglese con tanto di foto di Jangay e sua stretta di mano con il sindaco di Jangany, dal quale è proclamato “segretario generale”.

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Marzo 2017

Renato e Chiara acquisiscono - con iscrizione al sito francese Kartable - tutti i libri digitali dell’intero corso di studio del Liceo: sono migliaia di documenti di elevata qualità formativa: centinaia di moduli scolastici di tutte le materia, capitolo per capitolo, sezione per sezione, corredati da un manualetto.

Nei PC si inseriscono dizionari e centinaia di libri digitali.

Una chiavetta con i libri digitali del primo anno di Liceo viene consegnata a padre Fahamaro perché la porti ai professori del futuro Liceo e diano suggerimenti sul possibile buon uso.

Aprile 2017

Il 10 aprile Filippo, l’ing. che ha coordinato il fotovoltaico a Jangany, riceve una buona e ultima comunicazione proveniente da Jangany. Da questo momento il progetto Liceo si amplia a ulteriori sviluppi e, dopo questa lettera, sarà impossibile comunicare direttamente con Jangany via email.

Il testo è riportato nelle pagine di questa news.

Aprile 2017

Nei giorni seguenti non riusciamo più a sentire padre Tonino neppure per telefono (nostra chiamata via Skype).

Il 25 aprile Renato e Silvio prendono contatto via Messanger con Timo, il giovane elettricista che segue l’impianto fotovoltaico a Jangany. Timo riesce a rispondere di notte perché c’è solo un filo di connessione telefonica. Ecco lo scambio in labile francese di quel giorno:

Ore 02:00 Timo mi ha risposto Bonjour! Je vais Lui passer votre message Ore 10:53 Merci Timo, nous téléphonerons père Tonino le matin entre le 8 et 9 heures, ou la soir entre le 8 et le 10 heures italiennes. Ore 11:34 Attention Timo. Demande à Père Tonino le numéro de téléphone complet parce que ce que nous faisons n’est pas activé. Ore 14:11 Bonjour Timo J’ai pensé mieux. Peut-être que le Père Tonino a des problèmes avec son téléphone. Donne-nous ton numéro de téléphone et vais, s'il te plaît, près de Père Tonino demain 26 Avril à 8 heures du matin avec ton téléphone. Nous appellerons et nous payons l'appel, sans coût sur ton téléphone, mais tu vas près le Père Tonino. Nous attendons ton numéro de téléphone. Merci. A bientôt. Renato et Silvio

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Il 26 aprile, di mattina presto, Timo è da padre Tonino con il suo cellulare. Non riusciamo però a sentirci sufficientemente perché la linea è disturbata e la voce intermittente. Riprovo la sera. Riprovo la mattina: dobbiamo avere i consensi ai lavori ipotizzati il 20 agosto in merito a fotovoltaico, ai lavori idraulici (perché se si va giù per il fotovoltaico bisogna fare anche quelli) e fare i modo che i calendari si concilino con le visite mediche in Italia.

Aprile 2017

Nell’ambito della Quaresima di fraternità 2017 Legamondo onlus propone il progetto Coltiviamo lo sviluppo.

Aderiscono parrocchie di San Maurizio Canavese, Venaria Reale, Nichelino, Sommariva Bosco, Mirafiori Sud.

Il progetto - presentato con la News 25 - prevede l’acquisto di 10 vacche da latte, 10 pecore e 10 maiali, 10 borse di studio per i ragazzi del Centro di Formazione Rurale, la costruzione di uno chateau d’eaux.

Maggio 2017

Il 2 maggio riceviamo una lettera da Jhosy con importanti indicazioni.

E così pure il 5 maggio su problemi di disponibilità energetica: daremo indicazione di chiudere la linea C (quella di uso privato) nel caso in cui le batterie non si siano caricate; in tal caso infatti mancherebbe la corrente elettrica per gli studenti e gli insegnanti.

Riportiamo sopra entrambe le lettere.

Maggio 2017

Cerchiamo aiuto in Giuseppe Satin, il radioamatore di Lucca. Ci segnala che il sistema onde radio è superato e dobbiamo guardare oltre. Compro e preparo n. 3 smartphone per padre Tonino, padre Fahamaro e Timo (lo vuole e chiede di pagarlo senza aiuto): proviamo a predisporre email, messanger, whatsapp: la speranza è che con quel filo di connessione già sperimentata con Timo si possa dialogare anche con padre Tonino.

Il 3 giugno parte per il Madagascar suor Delphine, suora nazarena di Torino che abbiamo conosciuto in occasione della visita di padre Fahamaro. Arriverà il 3 luglio a Jhosy dove potrà consegnarli, unitamente e spiegazioni e manualetto. I padri dovranno farsi abilitare da Telma all’utilizzo di internet e imparare a usarlo. Speriamo nel giovane Timo.

Consegniamo anche una batteria richiesta da padre Fahamaro per il suo portatile. I problemi di comunicazione sono diversi.

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Maggio 2017

Continua la numerosa serie di concerti curata da Solidando onlus.

Maggio 2017

Il 22 maggio, dopo varie traversie in cui scopriamo che quest’anno l’ENEL non mette a disposizione i pannelli solari, che quelli a Jhosy non sono 160 ma 96 e infine che neppure i 96 sono disponibili perché sono un’importante scorta anche per altri impianti… prendiamo la decisione di procedere ugualmente perché A. le batterie o si cambiano ora oppure bisogna aspettare di cambiare anche quelle già attive: usando batterie nuove e vecchie insieme si avrebbero problemi; B. le opera idrauliche sono importanti e non devono tardare.

Ci rivolgiamo per un aiuto economico ad AINA onlus che partecipa prontamente alle spese con 44.000€.

Si conclude anche l’acquisto di materiale audio e sistema di illuminazione della nuova chiesa, unitamente a pannelli plastici che fungeranno da vetrate come indicato da padre Mombelli.

Maggio 2017

Il 25 maggio, agli sgoccioli ormai dei preparativi, padre Tonino ringrazia Legamondo e chiede medicine: «Caro Guido, ho ricevuto il messaggio riguardante la QdF e le offerte raccolte. Sono contento. Ringrazio la Provvidenza e ringrazio tutti voi che vi siete messi a servizio della Provvidenza nel dare un importante aiuto alla missione di Jangany… Per quanto riguarda i MEDICINALI e il latte in polvere per i bambini, diciamo che qui c’è sempre grande necessità, perché è ben difficile trovarne sul posto. La lista dei medicinali che maggiormente occorrono è quella che vi avevo mandato l’ultima volta che avevate spedito medicine».

L’ordine verrà curato in corsa, non ci sarà più tempo per il latte in polvere e, superando un malinteso di consegna, le medicine giungeranno presso i container il 20 giugno, appena in tempo.

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Giugno 2017 Le difficoltà della comunicazione lasciano nell’incertezza. Nonostante avessimo già rassicurato padre Tonino di non mandare un solo container da 40 piedi ma due da 20 piedi, giungono a singhiozzo scritti come:

«Carissimi tutti, ho ricevuto la vostra risposta e vi ringrazio. Riprendo la questione dei CONTAINER. Vi ho subito spedito un messaggio da Jhosy e uno da Jangany, dicendo di NON MANDARE il container di 40 piedi di cui avevate parlato. CONFERMO QUESTO "NO"! Qui nel sud, non troviamo attrezzature per scaricare quei container lunghi ed i trasportatori si rifiutano di portarli, quindi non c’è possibilità di ricevere quei container. Vi prego di assicurarmi che avete ricevuto questa mia comunicazione e che userete container di 20 piedi, come quelli dell’anno scorso. […]

OPERE IDRAULICHE: ripeto che, qui in Madagascar, la cisterna in plastica più capiente che si trova in commercio è di 3.500 litri, non di seimila. Per raccogliere 21 mila litri occorrono 6 cisterne. Siamo in trattativa per comprarle. Per piazzare le 6 cisterne a 3 metri di altezza, basterebbe sistemarle sopra i 2 container che manderete: questa è la nostra idea, se voi siete d’accordo.

IMPERMEABILITA’ VASCHE: ripeto che le faremo IN CEMENTO. Vi prego di non portare qui materiale di plastica: sarebbe una spesa inutile, perché non abbiamo né persone capaci di utilizzarlo né strumenti adatti.

PREPARAZIONE IMPIANTO PANNELLI: i muretti sono tutti eseguiti. Cercheremo di montare le strutture, se vedremo che riusciamo a farlo e prepareremo lo scavo dal campo alla cabina.

Grazie per le indicazioni sugli orari di STACCO DELLA CORRENTE per la LINEA C: eseguiamo subito.

Con le bollette, stiamo accantonando i soldi per le future batterie.

PANNELLI SOLARI DI JHOSY: ho chiesto ad Agostino se è possibile anticiparci 80 pannelli, lasciandone di riserva a Jhosy solo 16: ci impegniamo a restituirli al più presto con pannelli equivalenti. Ma sto parlando da inesperto. Comunque ho presentato la richiesta.

Nei giorni 5-7 giugno siamo in riunione a Jhosy: se rispondete subito, riceviamo la risposta prima di rientrare a Jangany. Grazie di tutto e saluti a tutti. P. Tonino».

Peccato che la lettera sia giunta a noi il 7 giugno.

Giugno 2017

Dopo i cestini di Natale, le uova di Pasqua e le colombe del progetto Fai Volare l’Istruzione (coinvolti oltre 200 ragazzi delle scuole medie), Legamondo onlus propone uno spettacolo country a Cascina Roccafranca (TO): un centinaio di Cow Boy nostrani dell’associazione Old Wil West hanno sbattuto gli stivali e lanciato i cappelli al ritmo western coinvolgendo amici e spettatori.

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Giugno 2017

L’8 giugno, dopo avere inviato [sulla email di padre Fahamaro leggibile a Jhosy] una serie di allegati con l’elenco dei materiali da presentare alla dogana, padre Tonino risponde: «Bene per AINA onlus. Bene per 2 container 20 piedi. Suor Delphine verrà in Madagascar il 3 luglio 2017. Non c’è tempo per altre notizie. Oggi, 8 giugno (Juin), siamo ancora a Jhosy. Padre Fahamaro sarà a Fianarantsoa dal 9 al 16 giugno: potete scrivere a lui. Ciao. Padre Tonino».

Giugno 2017

Nella stessa giornata riprende però nonostante il “non c’è tempo”: « RICEVUTE le MAIL n°01 e n°02 : Va bene. La CHIAVETTA portata da padre Fahamaro è stata vista dalla direttrice del Liceo : VABENE. Gli insegnanti saranno qui solo a fine agosto. Va bene per i 2 container 20 piedi. Va bene per AINA onlus. Va bene per le 6 cisterne. Non le metteremo sui container, ma attenderemo Filippo. IMPERMEABILIZZAZIONE VASCHE : sarà un lavoro lungo : andrà al prossimo anno. TUBI : PPE 2” PN 10 = m.500 e PPE 1” PN 6 = m.350 Li stiamo cercando.

PANNELLI : Agostino mi ha risposto di aspettare fino all’ inizio del prossimo anno. NB: P. Fahamaro mi porta i testi delle MAIL senza le date. Vi prego di mettere la data subito dopo “Caro P. Tonino” (nel testo), altrimenti è una complicazione in più. GRAZIA per tutto quello che fate. Padre Fahamaro è a Fianarantsoa dal 9 al 16 giugno: potete scrivergli. Saluti. P. Tonino».

Giugno 2017

Si conclude la raccolta dei libri usati in lingua francese destinati al Liceo e alla Biblioteca di Jangany: si tratta di più di 1000 libri, ben tenuti, di tutti i generi (arte, storia e geografia, letteratura, filosofia, religione, psicologia, saggi, novelle, romanzi, classici, libri per l’infanzia, per giovani, schemi su autori e opere, fantasy, poesia, teatro, fantascienza, scienze e sport, letteratura russa, letteratura greca e latina, etologia…), enciclopedie e naturalmente numerosissimi Dizionari di francese, francese-inglese… e scolastici (due esemplari di quasi tutte le materie secondo l’ordinamento francese).

La raccolta, avviata a fine gennaio, è andata oltre ogni buona previsione, con testi donati dall’Alliance Française (che ha perfino fatto un annuncio sul proprio Facebook), la libreria Luxemburg, l’editore Le Robert, e soprattutto da numerosissimi piccoli aiuti da Torino e dalla Francia. Particolarmente ringraziamo Rosaria per i più di 70 libri classici in inglese accompagnati da preziosi CD audio.

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I testi sono stati scelti e classificati, etichettati con colore blu per la biblioteca, rosso per il liceo e verde se in lingua inglese. Tantissimi sono i classici, i romanzi, gli studi adatti al Liceo… ma le donazioni hanno poi straripato interessandosi anche di letture fruibili (Harry Potter, Corto Maltese, Asterix, libri per l’infanzia, Simenon, Calvino…).

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20 giugno 2017 Agostino Cagni fornisce indicazioni di un sacerdote di Trapani che ha pannelli dello stesso modello e ne ha già inviati in Madagascar. Cominciamo a contattarlo. Contestualmente autorizza a utilizzare 60 dei 96 pannelli disponibili a Jhosy.

23 giugno 2017

Ore 1530. Due container partono dopo 4 ore di fermo macchina per caricare tutto sotto il sole del primo pomeriggio: “quelli che erano nei container ogni tanto uscivano ...ci saranno stati 50 gradi!”

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Dentro c’è di tutto… compresi 80 kg di nutella per i bambini.

Ora è cominciato il grande viaggio … dentro: anche molta parte di noi!

10/25 settembre 2017

I “Magnifici Sette” volontari di questa seconda avventura: Antonio Franceschi, Eugenio De Paola, Filippo Ferrero, Luca Barrotta, Metanie detto Adriano Georghita… torneranno con padre Tonino.

Da: Silvio Maghenzani . Date: 26 giugno 2017 10:18 Oggetto: per Tonino tres importante Ciao. I container sono partiti venerdì 23 settembre. I volontari partiranno il giorno 10 settembre e arriveranno a Tanà alle 22,45. L’idea è di ripartire il mattino del giorno 11 molto presto senza fermarsi a Tanà e fare una tappa a Fianara per essere a Jangany il giorno 12 ed iniziare a lavorare il 13.

Il ritorno è previsto per il 25 settembre con partenza da Tanà alle ore 1,25 (dovranno essere a Tanà il 24). Tu rientrerai con loro e alla presente allego il tuo biglietto modificato. Per il tuo rientro in Madagascar ne parleremo quando sarai in Italia. Per ora è previsto per il 4 novembre ma credo dovremo poi modificarlo [*]. Dammi cenno che hai ricevuto e stampato questo messaggio. Silvio

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Gli impatti del fotovoltaico sulla vita del villaggio Padre Tonino, 17 gennaio 2017

Carissimi tutti,

Vengo ad aggiornarvi sulla situazione di Jangany. L’impianto fotovoltaico continua a funzionare bene. Nelle giornate molto nuvolose, finora 7 in tutto, la corrente si è interrotta verso le 5 del mattino ed ha ripreso dopo circa 3 ore. La gente sta imparando la lezione e comincia a dosare con più attenzione l’uso della corrente.

Il primo calcolo che le famiglie hanno fatto è quello della spesa mensile per la bolletta della luce. Quando non c’era la corrente, una famiglia normale doveva comprare un minimo di 5 candele al mese. L’attuale bolletta mensile per una lampadina è inferiore al costo di 5 candele, eppure la lampadina dà una luce ben più intensa delle candele.

Questa è la lieta sorpresa che tutti mi hanno raccontato al rientro dall’Italia. Ora si può leggere e studiare senza problemi anche durante la notte.

In 4 mesi, il numero degli utenti è salito da 195 a 248 e continua a salire.

La motivazione maggiore per cui le famiglie chiedono attualmente l’allaccio della luce, non è più soltanto lo studio dei bambini, ma anche il poter vedere la televisione. Il numero di televisori nel villaggio è salito da 09 a 60.

I negozianti hanno acquistato il frigorifero e vendono "pinguini" e "leccalecca". Il numero dei frigoriferi del villaggio è passato da 4 a 18. Accanto ai bar, è cosa ordinaria vedere gente che succhia il pinguino e per i genitori è di moda portarsi dietro i bambini che succhiano il leccalecca, anche se il naso non è proprio ben pulito. Nei bar si vendono anche gli "yogurt", che cominciano a dare qualche oncia di calcio ai bambini e agli adulti sdentati.

Hanno aperto bottega 2 nuovi falegnami, che si aggiungono ai 2 già esistenti. È venuto da Fianarantsoa anche un nuovo fabbro, e così ne abbiamo 2: forse la gente potrà avere qualche tavolino e qualche sedia in più ed abituarsi ad alzarsi da terra per mangiare.

Nelle case sono molto aumentati i computer (ora ne esistono una ventina) e anche gli adulti poco esperti di alfabeto cominciano a domandare ai nostri scolari che cosa bisogna schiacciare per vedere le immagini. Le fotocopiatrici sono passate da 2 a 8.

La popolazione continua ad aumentare e continuano a sorgere nuove case in mattoni cotti: penso che raggiungeremo presto i 6.000 abitanti.

Sta diventando sempre più abituale l’uso dell’acqua per la pulizia e l’igiene. La gente sembra acquistare maggior gusto a presentarsi pulita e persino elegante: sono specialmente i nostri scolari delle Medie a lanciare nuove mode e nuovi gusti. Direi che prende piede una nuova cultura influenzata dalla scuola e questo fenomeno aumenterà col sorgere del Liceo.

Molti cominciano anche a scimmiottare la televisione.

Ecco il tipo di movimento che si sta avviando con la possibilità di usare l’energia elettrica.

Vi aggiornerò sugli ulteriori sviluppi.

Vi ringrazio ancora di tutto e vi saluto con affetto.

Padre Tonino

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L’ultima email da Jangany Padre Tonino, 10 aprile 2017

Con questa comunicazione prende avvio l’estensione dei nuovi progetti: l’implementazione di pannelli solari richiede un nuovo inverter e nuove batterie; l’installazione di questi richiede i volontari; la disponibilità dei volontari rende opportuno rispondere anche al bisogno di acqua espresso da padre Fahamaro nella sua visita e per contenere i disagi delle ricorrenti siccità. Questa comunicazione è anche l’ultima che giunge attraverso il sistema di onde radio con il PC di padre Tonino dal villaggio di Jangany. Dopo questa il sistema si guasta e si avviano enormi difficoltà.

Carissimo Filippo, […] Confermo le buone notizie che ho dato in vari messaggi riguardo alla nostra agricoltura. Fino a metà febbraio, le piogge non erano state sufficienti, ma dopo abbiamo avuto abbondanza d'acqua ed abbiamo potuto salvare le risaie. Attualmente stiamo raccogliendo il riso e stiamo uscendo dalla carestia dello scorso anno. Ringraziamo il Signore.

L'impianto fotovoltaico sta funzionando bene e la gente è soddisfatta nel vedere che la corrente è regolare e costante. Sono sorte tante iniziative e attività legate a questa nuova risorsa acquisita dal villaggio. Vengono persone anche da lontano per vedere "con gli occhi" se è vero quello che sentono raccontare di Jangany. La popolazione è in aumento ed aumentano anche le richieste di allaccio della luce. La famiglia del Ramosé Monja, che gestisce l'energia, porta avanti con puntualità e precisione la manutenzione e il controllo delle apparecchiature. Tutti i lavori di recinzione e protezione dei container e dei pannelli sono terminati. Neppure alla capitale c'è una gestione così ordinata e accurata.

Stiamo facendo delle riflessioni sul numero dei pannelli solari che è possibile aggiungere a quelli già installati. Sui supporti in ferro che avete lasciato già preparati c'è ancora posto per 120 pannelli, ma abbiamo visto che è possibile aggiungere dei muretti nello spazio ancora libero dentro i muri di cinta, a sud e a nord: si possono ancora mettere 216 pannelli.

Sommando i 120 pannelli che hanno i supporti metallici già pronti e i 216 dei nuovi muretti, possiamo aggiungere un totale di 236 pannelli. In questo modo sarebbe utilizzato al meglio lo spazio dentro le recinzioni già eseguite. Sarebbero da procurare i SOSTEGNI METALLICI da impiantare sui nuovi muretti per installare 216 pannelli.

Queste sono le riflessioni che stiamo facendo qui: è possibile coltivare sogni simili? Provate a dirci il vostro parere.

Ho scritto ad Agostino per i pannelli e mi ha risposto che prevede di poter spedire un nuovo container di pannelli verso il mese di giugno 2017, quindi sarà possibile avere i pannelli. A voi chiediamo di interessarvi dei supporti metallici come quelli che avete già installato. Diteci se ci sono delle possibilità in questo senso.

Riguardo a INTERNET, la TELMA continua a prometterci di interessarsi del nostro problema. Ci dicono il mese in cui verranno, ma si guardano bene dal precisare l'anno. Giuseppe Satin, il nostro radioamatore di Lucca, mi ha detto che, dalle sue osservazioni, risulta più utile per noi di Jangany puntare sulla linea di Ranohira che su quella di Jhosy. So che ad Andiolava, vicino a Ranohira, c'è un pilone da cui alcuni della nostra zona ricevono buoni segnali internet. Forse, con le vostre apparecchiature, riuscite a fare un controllo. Provate a sentirvi direttamente con Giuseppe di Lucca.

Non mi dilungo oltre. Tutta la popolazione di Jangany conserva in cuore tanta gratitudine verso di voi. I cristiani di qui non dimenticano la preghiera per i benefattori. […]. Padre Tonino e tutta Jangany

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Siccità sulle risaie Padre Jean Marcel Fahamaro, 1 maggio 2017

Mes chers Silvio, Renato, Chiara, Roberta, Barbar, et les restes...

avec joie, je souhaite que vous êtes en bonne santé. Je suis toujours en fort maintenant; j’ai beaucoup de travail à faire: c’est à dire jour de la récolte.

Même s’il y a de produit, on a de problème cas même parce que la pluie arrive tard. Et vous voyez notre rizière, elle est vraiment sec, il n’y a pas d’eau.

Il y a aussi quelques images qui vous montrent, c’est qui trouve ici.

Je crois que c’est tout. Je vous laisse. A bientôt

Miei cari Silvio, Renato, Chiara, Roberta, Barbara e voi tutti…

con gioia mi auguro siate in buona salute. Io sono sempre in forze ora; ho molto lavoro da fare: intendo è giorno di raccolta.

Anche se ci sono frutti, in ogni caso ci sono problemi perché la pioggia arriva tardi. Potete vedere la nostra risaia, è veramente secca, non c’è acqua.

Vi mando anche qualche foto per mostrarvi cosa succede qui.

Credo sia tutto. Vi lascio. A presto.

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Black out comunicazione e istruzioni per i nuovi progetti Padre Tonino, 2 maggio 2017

In questa fase del progetto non è ancora noto che l’ENEL non fornirà pannelli solari, né che i pochi disponibili a Jhosy sono necessari come riserva anche per altri impianti. La decisione di procedere ugualmente - nonostante la perplessità avanzata da padre Tonino (in relazione ai costi delle batterie e dell’inverter) – è legata alla percezione del bisogno crescente (che sarà confermato nella successiva comunicazione del 5 maggio) e soprattutto dal fatto che nuove batterie se necessarie vanno installate ora, in un momento compatibile con batterie già in uso.

Carissimi Silvio, Renato e Filippo,

finalmente il padre Fahamaro è rientrato dal sud. È riuscito a ricevere i vostri messaggi, facendo un tentativo a Isoanala a mezzanotte, quando la linea è più libera. Ho potuto leggere quindi tutti i messaggi che avete mandato al suo indirizzo.

Faccio prima di tutto una precisazione riguardo alla COMUNICAZIONE: prevediamo grosse difficoltà nel riattivare la comunicazione mail via radio. CHIEDIAMO A GIUSEPPE DI LUCCA di inviare a padre Fahamaro, via mail, il disco del sistema AIR MAIL da inserire in un nuovo computer. Non so se riusciremo a fare questa inserzione in modo corretto, perché non abbiamo esperienza e il padre Schenato, l'unico che ha esperienza, è in Italia. Almeno faremo un tentativo. Intanto useremo il telefono, la fonia via radio, e internet da Jhosy. Per il telefono, il numero che vi avevamo dato è stato annullato dalla Telma perché veniva usato troppo poco. Stiamo cercando di riattivare l'apparecchio e vi daremo al più presto il nuovo numero da usare. Come appuntamento, va bene alle ore 7 del mattino (ora italiana) e alle ore 7 di sera (ora italiana). Teniamo come giorni sensibili il LUNEDI'e il GIOVEDI',gli altri giorni se ci sono urgenze. Come FONIA per la RADIO, va bene alle 3 del pomeriggio (ora italiana), al MERCOLEDì E AL SABATO o in altri giorni più disponibili per Giuseppe.

Rispondo al messaggio principale e più urgente: la PREPARAZIONE DEL MATERIALE-SPEDIZIONE-ESECUZIONE DEI LAVORI. Faccio un'osservazione sui TEMPI delle operazioni. Padre Fahamaro potrà essere a Jangany solo dal 22 agosto al 7 settembre, poi sarà impegnato fuori Jangany per la visita dei superiori delle Suore Nazarene provenienti dall'Italia, con programmi già fissati dallo scorso anno.

Quando verranno eseguiti i lavori, io dovrò essere qui assolutamente per seguire le operazioni, altrimenti è meglio rimandare i lavori. Si pone quindi il problema: si può far arrivare i tecnici domenica 20 agosto e finire i lavori per ripartire domenica 3 settembre? In quel caso, io ripartirei con loro come l'anno scorso, arriverei a Torino il pomeriggio del lunedì 4 settembre […].

Passo ad esaminare le questioni del MATERIALE, dei TRASPORTI e dei COSTI. Vi ringrazio per le indicazioni dettagliate che avete elaborato. Per l’arrivo dei pannelli solari, sto aspettando la risposta di Agostino: mi aveva detto che sperava di farli arrivare a Jhosy entro giugno 2017.

La costruzione dei MURETTI-SOSTEGNO-PANNELLI è quasi ultimata: abbiamo visto che ci stanno ancora 12 pannelli in più rispetto a quelli già segnalati, quindi 120+216+12 = 248. A questo punto, desidererei sentire da Filippo e Luca se è conveniente installare tutti questi pannelli, con relativo acquisto di un inverter in più. È il caso di entrare in queste spese? Che vantaggio verrebbe alla popolazione?

Questione BATTERIE: Domando ancora a Filippo e Luca: è il caso di comprarne altre? Penso che bastino queste che abbiamo già. Sistema di ILLUMINAZIONE E AUDIO CHIESA: va bene comprare il materiale necessario. Quello che è già qui non è molto e può essere tenuto di riserva. Quanto avete scritto per FRIGORIFERI-MOTORE ELETTRICO PILATRICE-INCUBATRICE UOVA va bene.

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Sui LAVORI IDRAULICI, bisogna riflettere bene. Non è possibile pensare a interventi sui pozzi pubblici: sono stati rubati sistematicamente a Jangany e in tutta la brousse le apparecchiature installate per dare l'acqua alla gente. Una banda ben attrezzata e organizzata ha assalito anche il pozzo "forage" dato dagli svizzeri alla nostra scuola, quindi dentro il nostro recinto, e sono state rubate le attrezzature di superficie per l'estrazione dell'acqua, dopo la scassinatura di 2 grossi lucchetti. Programma premeditato per eliminare tutto ciò che viene dagli europei? Mistero! Eliminiamo quindi il progetto di intervento nei pozzi pubblici.

Per i pozzi della scuola agraria, l'idea di CISTERNA CENTRALIZZATA- si può prendere in esame. Per l’IMPERMEABILIZZAZIONE delle VASCHE già costruite nella scuola agraria, per noi è meglio pensare a realizzarla qui col cemento, come siamo abituati qui.

LICEO-CAVI ELETTRICI-PRESE AULA SCOLASTICA PER I COMPUTER: dobbiamo puntare su un'aula provvisoria, perché si pone il problema di nuove strutture per i laboratori (chimica e fisica) e la BIBLIOTECA (libraria ed elettronica) del Liceo. Le aule ci sono già, ma occorrerà scegliere quella più conveniente per sicurezza e praticità, fino a quando non saranno pronti i locali adeguati a queste nuove funzioni. Per l'uso di questi strumenti, bisogna prevedere un tempo di addestramento del personale addetto e degli scolari.

VIAGGIO DEI TECNICI: è vero che è pesante il viaggio da Antananarivo a Jhosy in una sola tirata. Possiamo dividere il tragitto in due tappe: Tanà-Fianarantsoa (400 km) e Fianarantsoa-Jangany (400 km). Non c'è possibilità di sostituire la macchina con l'aereo, perché non ci sono più noleggi di aerei, come una volta: i costi degli aerei erano diventati al quadruplo rispetto ai tempi passati e nessuno cercava più gli aerei. Andare da Tanà a Tulèar in aereo comporta attese dei giorni in cui c'è questo collegamento, che non è più giornaliero, ma settimanale (mi informarò bene). Inoltre, una volta a Tulèar, secondo l'ora di arrivo, bisognerà pernottare sul posto e ripartire il giorno dopo per fare i 600 km che separano Tulèar da Jangany. Finiamo per impiegare 4 giorni (o una settimana) per arrivare a Jangany. Mi informerò bene e vi dirò. […]

Spero di aver toccato tutte le questioni in ballo. Vi ringrazio per la vostra riflessione e il vostro lavoro e vi saluto tutti di gran cuore. Vi spediamo questo messaggio da Jhosy al mattino e aspettiamo una vostra risposta alla sera, se riuscirete, in modo da poterla ritirare prima di ripartire per Jangany.

Che il Signore ci aiuti. Padre Tonino.

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Qualche problema di disponibilità dell’energia Padre Tonino, 5 maggio 2017

Alle difficoltà qui esposte abbiamo dato indicazione a Timo, l’elettricista di Jangany che segue con il papà l’impianto, di disattivare la linea C (uso privato) mantenendo le linee Privilegiata (per la scuola e la missione) e la linea Pubblica (illuminazione esterna) ogni qual volta, a seguito di minore esposizione solare in particolare, le batterie non sono sufficientemente caricate durante il giorno. La finalità prima dell’energia rimane la sua destinazione scolastica.

Carissimi voi tutti, ecco le mie riflessioni.

COMUNICAZIONE: Giuseppe di Lucca ha già telefonato con il nostro nuovo numero ed abbiamo eseguito i controlli da lui segnalati sia per mail che per facebook. Il nostro computer non dà segni di ripresa.

Il mio parere è che il problema stia nel computer. Quello che ho usato prima di questo proveniva dall'Europa ed è durato 4 anni. Quello che è appena entrato in panne, con gli stessi segni di alterazione della comunicazione, l'abbiamo comprato nuovo ad Antananarivo: è durato un anno e 2 mesi (febbraio 2016-15 aprile 2017). Il computer che ho usato prima di questi due ha lavorato con me per 12 anni ed era di seconda mano.

Abbiamo il problema di inserire il disco del sistema AIR MAIL in un nuovo computer. L'unico ad avere il disco e le apparecchiature per inserirlo è padre Schenato, che è in Italia fino a Giugno. Abbiamo chiesto a Giuseppe se può inviarci il disco via mail, in modo che facciamo il tentativo di inserirlo, con la speranza di "avere fortuna". Prevediamo una crisi molto lunga.

Intanto, utilizziamo le possibilità disponibili, ma senza la riattivazione della posta elettronica, non mi sarà possibile affrontare la battaglia del ricevimento dei CONTAINER ed il nostro progetto si bloccherà lì.

TEMPI: Se Dio ci aiuta a realizzare il progetto, la mia venuta in Italia sarà il 10 settembre, insieme con i sei tecnici, quindi i tempi per le analisi pre-ricovero e per il ricovero-operazione-cataratta sono da fissare dopo quella data, anche subito il giorno dopo il mio arrivo, se necessario. Se l'ospedale non ha possibilità di cambiare i tempi, bisognerà rimandare al prossimo anno o la cataratta o il progetto dei pannelli ecc. Oltre al problema della COMUNICAZIONE, si pone anche il problema di questa scelta.

COSTI: prendo atto delle vostre informazioni: sarà la Provvidenza di Dio a darci i segni del possibile e dell'impossibile. Per il VIAGGIO VOLONTARI, ci stiamo informando se si trova da noleggiare un piccolo aereo Tanà-Jhosy e, in caso, vedremo i costi.

OPPORTUNITA' DELL'INTERVENTO ENERGIA: vi ringrazio per i consigli che ci date. Le motivazioni mi sembrano valide e quindi, da questo lato, non mi restano dubbi sull'opportunità dell'intervento. E' importante approfondire la questione di "un'eventuale interruzione dell'energia" e della possibile soluzione del problema. Per il numero dei pannelli, confermo che, oltre i 120 pannelli i cui sostegni in metallo sono già piazzati, c'è spazio per altri 228 pannelli per cui sono già pronti i muretti, ma mancano i sostegni in metallo.

Dalle informazioni che riceviamo, risulta che, in tutto il Madagascar, sia solo il villaggio di Jangany ad avere l'illuminazione con i pannelli solari. Noi non diciamo niente a nessuno, ma le persone che vengono qui sono sorprese che, in una brousse come questa, sia avvenuto un miracolo del genere.

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MATERIALE ILLUMINAZIONE CHIESA: le prese, interruttori, fili che abbiamo già qui sono in piccola quantità ed è meglio tenerli come riserva, mentre sono molti (non so però se bastino) i TUBI (guaine) di plastica bianca e i FLESSIBILI neri.

LAVORI IDRAULICI: Confermo il NO a interventi su pozzi pubblici e al piazzamento di rubinetti (punti d'acqua) fuori dai nostri recinti: siamo in ambiente selvaggio e non avete un'idea di ciò che capita nei punti d'acqua.

SCUOLA AGRARIA: Non so in che cosa consistano le GUAINE IMPERMEABILIZZANTI di cui parlate. Tenete presente che qui non abbiamo né esperienza né strumenti per utilizzare attrezzature in plastica, quindi rischiano di restare inutilizzate.

CISTERNA CENTRALE: NO a impermeabilizzazione container, per noi ben difficile da gestire. E' preferibile pensare a un GRUPPO DI CISTERNE IN PLASTICA, collocate su una piattaforma in cemento armato elevata a 3 metri da terra, una specie di acquedotto particolare. Le cisterne più capienti (litri 3.500) che si trovano qui in Madagascar sono orizzontali, come quella collocata in alto (metri 9) sull'acquedotto delle suore. Con 6 di quelle cisterne, arriviamo a 21.000 litri d'acqua.

LICEO-CAVI ELETTRICI AULA SCOLASTICA COMPUTER: La sala che pensiamo di scegliere è la più vicina all'attuale BIBLIOTECA e forse la scelta non è provvisoria, ma definitiva. I laboratori di Fisica e Chimica saranno sistemati ugualmente in quella zona. Tutto quell'ambiente ha già la corrente e l'illuminazione: si tratterà di adeguare l'impianto alla nuova funzione. Per l'addestramento all'uso delle apparecchiature, vedremo il da farsi.

Padre Fahamaro sarà a Jhosy venerdì 5 maggio e la mattina di sabato 6. Se riuscite a rispondere subito può riportarmi a Jangany la vostra risposta e vi informeremo per telefono se l'abbiamo ricevuta.

Un grande GRAZIE e saluti di cuore a tutti.

Padre Tonino.

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Il primo miracolo: non essersi persi d’animo Padre Tonino, 21 giugno 2017

Carissimi tutti,

Carissimi,

Ho ricevuto il messaggio di Silvio con l'annuncio della partenza dei container per venerdì 23 giugno.

Sto partendo per Jhosy per spedire la posta: Il sistema di spedizione è complicato e, a volte, si impiegano delle ore per far passare i messaggi.

Capisco bene la fatica che state affrontando per portare avanti l'organizzazione della spedizione del materiale e del viaggio dei tecnici. Oltre la complessità dell'operazione in sé, si è aggiunto il grave problema della comunicazione, che moltiplica le difficoltà. Il primo miracolo che sto notando è il fatto che non avete ancora perso il coraggio.

Durante i 2 giorni di riunione a Jhosy (7-8 giugno), abbiamo ricevuto tutti i messaggi che siete riusciti a scrivere e abbiamo cercato di rispondere subito con parole essenziali: spero che le risposte siano state sufficienti.

Tornando a Jangany, ho visto anche i vostri messaggi a Timò e quelli mandati al telefonino della Missione. Sono arrivati tutti: quanta fatica per voi dover ricorrere a tutti questi sistemi!

ORGANIZZAZIONE VIAGGIO TECNICI: per quanto riguarda il tratto Tanà-Jhosy-Tanà, non c'è possibilità di aereo, quindi abbiamo preso contatto con un taxista di Fianarantsoa e speriamo di riuscire a combinare

bene gli spostamenti. Faremo 2 tappe: Tanà-Fianarantsoa e Fianarantsoa-Jangany. Mi servirebbero le DATE DEL VIAGGIO per confermare il contratto con il taxista. Sia all'andata che al ritorno, dovremo fare un pranzo al sacco. Non possiamo fidarci delle cose in scatola di qui, perciò vi prego di portare con voi qualche scatoletta o pezzo di formaggio da utilizzare in quell'occasione. Delle cose in vendita qui, a stento posso fidarmi dei formaggini che avete visto e delle banane.

Per il trasporto dei 2 CONTAINER dal porto di Tamatave fino a Jangany, sto cercando di tenermi in contatto con la ditta SOTRAEX, come l'anno scorso: attendo la loro risposta e vi darò notizie.

EROGAZIONE ENERGIA: dopo aver spiegato di nuovo alla gente il modo ordinato di utilizzare la corrente, stiamo seguendo gli orari che ci avete indicato. Vi daremo notizie più avanti.

Alla mia richiesta di 80 pannelli, Agostino ha risposto che bisogna aspettare almeno all'inizio del prossimo anno per avere un'idea di ciò che si potrà fare.

IDRAULICA: stiamo cercando i tubi che ci avete indicato: PPE 2" PN10 = M.500; PPE 1" PN6 = M. 350.

Per l'impermeabilizzazione delle VASCHE, NON POSSIAMO eseguire quest'anno i necessari lavori in cemento: si tratta di lavori per noi molto impegnativi ed abbiamo bisogno di tempi lunghi.

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LIBRI DEL LICEO: la suora direttrice del Liceo ha visto la chiavetta portata da P. Fahamaro e mi ha detto che va bene. Così pure ho descritto alla direttrice il materiale che avete raccolto voi, sia cartaceo sia elettronico ed è stata molto contenta: mi ha incaricato di ringraziarvi tanto. Gli insegnanti verranno a Jangany a fine agosto.

NOTIZIE IN GENERALE: la difficoltà di comunicazione crea problemi anche alla possibilità di

informazione.

La stagione delle piogge è stata discreta e possiamo dire di aver evitato la carestia: la provvista del riso è meno difficile dello scorso anno: ringraziamo il Signore.

L'anno scolastico sta andando bene. Siamo nel periodo di preparazione diretta agli esami di fine anno e c'è un clima di grande impegno: confidiamo nell'aiuto di Dio. Vedremo che cosa riusciremo a fare per mandarvi fotografie e notizie più dettagliate.

La situazione generale non è migliorata. La corruzione e il brigantaggio aumentano. Con il Primo Ministro più sei Ministri musulmani, il progetto di islamizzazione va avanti. Potrò spiegarvi meglio la questione, quando verrò in Italia.

Per ora è tutto. Vi ringrazio per quanto state facendo per aiutarci e chiedo al Signore che vi mantenga il coraggio che vi ha dato finora. Solo Lui saprà ricompensarvi in modo adeguato. Cercheremo di darvi le notizie il più in fretta possibile.

Vi salutiamo con tanta riconoscenza. Padre Tonino, padre Fahamaro e tutti.