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INTERVISTA A VARO VENTURI scrittore, regista e produttore cinematografico NOTIZIE DAI MUNICIPI... COME SI POTREBBE RISOLVERE LA CRISI PROFESSIONISTI l’aereo piu’ veloce del mondo FOCUS: MOTORI E MOLTO ALTRO.... carbook.it energia nuova per una nuova societa’

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INTERVISTA AVAROVENTURI

scrittore, regista eproduttore

cinematografico

NOTIZIE DAI MUNICIPI...

COME SI POTREBBERISOLVERE LA CRISI

PROFESSIONISTI

l’aereo piu’ velocedel mondo

FOCUS:MOTORI

EMOLTO ALTRO....

carbook.it

energia nuovaper una nuova societa’

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In politica, si inventano nuovi partiti ma la classepolitica rimane la stessa. Idee innovative quando?Non sono riusciti in passato ad innovare, nonsi capisce come potranno riuscirci domani.

Gli italiani hanno memoria corta, si dividono su ciòche ha detto quello e non su ciò che ha fatto!Ma le cose se pur lentamente stanno cambiando.Innanzi tutto, i cittadini non si fidano più dei partitiche sono contenitori dentro i quali c’è di tutto, men-tre vedono positivamente chi si adopera concreta-mente per risolvere i problemi locali e si sforza dicomunicare e trasmettere emozioni.

In 10 anni si potevano fare tante cose, ma non si èfatto nulla. I tempi dell’economia non sono quellidella politica. Per fortuna! Tuttavia, se la politicaritarda, l’economia non aspetta. La politica hail ruolo di intuire gli sviluppi dell’economia e quindicreare le condizioni legali e culturali per traghettareun popolo verso obiettivi ed imprese. In Italia? Liti-gano con il proprio vicino in Parlamento figuria-moci se sono in grado di guidare un popolo.La nostra è la Repubblica delle Banane doveogni tanto ci scappa il morto e dove chi fa sul seriosono le Mafie. Lo Stato è un fattore accessorio,forte con deboli e debole con i forti.Tutto è fermo, stanco, vecchio. Per natura chi è più

in là negli anni è meno propenso al rischio, menoinnovativo, meno intuitivo, meno al passo con itempi. Perché dovremmo quindi avere un “meno”che ci rappresenta invece di un “più”Inoltre, perché dovremmo credere che l’attualeclasse dirigente che non ha rischiato perventi anni dovrebbe farlo ora per innovare lasituazione? A voi la risposta più logica. Dal puntodi vista imprenditoriale, l’Italia è un corpo che noncrea le condizioni affinché nuove cellule nascano esi sviluppino. Le cellule sono chiaramente leaziende. Parlare di infanticidio è esagerato ma il ri-sultato attuale è quello.

In conclusione, l’Italia (Roma Capitale compresa)vive una realtà disorganizzata, sprecona e senzauna visione (missione). Siamo arrivati a questa si-tuazione guidati da una classe politica che è lastessa e che quindi ha fallito. Hanno avuto cosìtanti anni a disposizione, reso così poco e danneg-giato così tanto. E’ ovvio e logico che NESSUNO diquesti dovrebbe ripresentarsi.La parola d’ordine è lavorare tutti per il cambia-mento e per far ciò occorre partecipare a ciò cheaccade sui territori dove viviamo, sostenere i proprifigli nell’iniziative imprenditoriali (nuove cellule) esostenere persone meritevoli e capaci con l’obiet-tivo di avere presto un Primo Ministro, Consigliericomunali e Manager aziendali al di sotto dei qua-ranta anni! Nessuno se la prenda, è solo unaquestione di velocità ed energia, considerato chel’arretrato è tanto e tanti sono i problemi che i nuovileaders ingiustamente erediteranno.

In questo numero si parlerà di Motori, Velocità,Invenzioni, Giustizia e di Notizie Locali perchél’informazione informa l’azione. Visita il nostro sito,ricco di notizie ed aggirnato quotidiamente.Manda le tue segnalazioni, comunicati edarticoli a: [email protected]

meglio fare presto

.3EDITORIALEnovembre 2011

In Italia l’economia nongira, non si creano nuoviposti di lavoro e dal puntodi vista culturale è ac-cettato il relativismodove è consentito tutto edil contrario di tutto. Re-gnano quindi stagnazioneeconomica e confusioneculturale.

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Prime impressioni sul nuovogiardino di Piazza Carpegna .6

Intervento del Municipio pressoil parcheggio di v. Lucio II .6

Municipio XVIII: senza con-nessioni urbane il quartierenon sarà più vivibile .7

A novembre al MC Donald diPiazza Pio XI potrai aiutare ibambini meno fortunati .8

Notizie dal Municipio .9

Residence Aurelia: unpastrocchio all’italiana .10

Quale futuro per il ResidenceRoma a Bravetta? .11

La musica a Roma che non tiaspetti .26

Citroen DS4, “Auto europea” .13

L’idolatria dell’automobile neiquadri futuristi .14

Arriva Zehst: l’aereo più veloce.14

Carbook.it .15

Strade elettriche per i veicolielettronici .16

DDL intercettazioni: che fine faràil diritto all’informazione? .17

Più veloci della luce: i neutrini .18

Come i governi potevano risol-vere la crisi finanziaria e preve-nire quella economica .19

Strategie d’uscita e mercatodel lavoro .19

Ed ora cosa mi metto? .20Quali sono le regole per un lookabbinato? .20Come abinare i colori? .21

La giustizia Italia ha fatto il suotempo? .22

Energia nuova per una societànuova .24

Condanna ad una vita a tappeveloci: perché? .25

Energie alternative .28

6 giorni sulla terra. Intervista al

N.° 11 -Anno II - NOVEMBRE 2011www.neapolisroma.it o Facebook

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EDITORIALE motori

lifeunderground

SOCIETÀ & RELAZIONI

PROFESSIONISTI

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NEA CULTURA/CINEMA

MODA & BELLEZZA

Nelprossimonumero30

dovetrovolarivista30

NOTIZIEDALLACAPITALEEditore: Claudio NapoliDirettore ResponsabileElio TomassettiDirettore CommercialeCarlo FamigliettiComitato scientifico:Edy Viola, A. Tancredi, F. Napoli

Grafico: Daniele [email protected] & Marketing:Francesco ZancaCollaboratori:Enrico Gandolfi, Luca Iacolina, MarcoSenzacqua, Massimo Minnetti, LauraNapoli, Valeria Pucci, Sabrina Numini,Jessica Giaconi, Viviana Vannucci, Fe-derico Monti, Lorenzo Sigillò, Paolo Mi-gotto, Giorgio Zussini, Laura AndinaSalvo accordi scritti, la collaborazione con ilmensile Nea Polis Roma è da considerarsi a ti-tolo gratuito Foto ed Immagini sono tratte dalweb. L’editore ha cercato di rintracciare gliaventi diritto ai crediti fotografici non specifi-cati ed è a disposizione per chiarimenti.

Tipografia: G. De Vecchi Pieralice, 2000167 RomaRegistrazione Tribunale di Roma:n. 360/2010 del 17 settembre 2010N° iscrizione ROC: 20384Sede Operativa: via G.Funaioli, 54

PER INFORMAZIONIE PUBBLICITÀ

320.22.84.36806.94368579

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ROMA

Municipio XVI

Municipio XVII

Municipio XVIII

R E D A Z I O N E

Meglio fare presto .5

Focus

SOMMARIO

[email protected]

NONBUTTARMI,REGALAMI

O RIPORTAMI

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INTERVENTO DELMUNICIPIO XVIIIPRESSO IL PARCHEGGIO DI VIA LUCIO II

.6 novembre 2011NOTIZIE DALLA CAPITALE

A seguito delle segnalazioni di Nea Polis, il Mu-nicipio XVIII interviene rapidamente per ripu-lire l’area del parcheggio di V. Lucio II.Ringraziamo il Presidente Giannini e i volontari del-l’AMA e speriamo che aumenti il livello di civiltà deinostri concittadini, e che il luogo rimanga pulito il piùa lungo possibile. Speriamo anche che le squadredell’AMA tornino ad intervenire periodicamente e che

il parcheggio non torni ad essere dimenticato. Ri-mane il problema dell’isolamento dell’area, nonrisolvibile con altrettanta rapidità, ma per cui siauspica una soluzione, anche mediante la scaladi collegamento con via Sisto IV.

Alessandro Ranieri Per le tue segnalazioniscrivi a: [email protected]

Terminati da qualche giorno i lavori di riqualifica-zione di Piazza di Villa Carpegna, per cui sonostati stanziati 260.000 euro, e che hanno trasfor-mato lʼoriginario spartitraffico situato davanti a VillaCarpegna in un piccolo giardino provvisto di aiuole,vialetti, prato e adeguata pavimentazione, panchinee una fontana al centro, con un sistema di irriga-zione del verde presente. Lʼintervento è da vederenel contesto della sistemazione di tutto il complessodi Villa Carpegna che dovrebbe partire a breve.

A seguito di una visita qualche giorno dopolʼinaugurazione, si è potuto constatare che la

piazza appare trafficata, quindi la sua area centraleoggetto dellʼintervento non sembra il luogo adattoper sedersi e rilassarsi, perché le auto, specie negliorari di punta, sono a pochi metri dalle panchine,con conseguente smog e rumore.Il risultato estetico è però indubbio, anche se il costodellʼintervento appare elevato rispetto a bisogni dirisistemazione di altre aree più problematiche e perquesto si spera solo che i vandali non siano invo-gliati a mettersi allʼopera per distruggere e sporcare.Sarebbero, quindi, auspicabili controlli e forseanche telecamere come strumento di dissuasione.Alessandro Ranieri Dì la tua opinione sullaPiazza. Scrivi a: [email protected]

PRIME IMPRESSIONI SUL NUOVO GIARDINODIPIAZZA DI VILLA CARPEGNA

Municipio XVIII (Gregorio VII - Boccea - Valle Aurelia - Casalotti - Montespaccato) www.neapolisroma.it

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Anche l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata,importante ospedale dermatologico romanogestito da religiosi, rischierebbe il crac comeil San Raffaele di don Verzè.

Ne parla in maniera dettagliata un’inchiesta suL’Espresso. A capo dell’IDI e dell’ospedale San Carloc’è fratel Franco Decaminada, esponente della Con-gregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione.La Congregazione controlla, oltre a questi due noso-comi, diverse case di cura, una dozzina tra case dicura e orfanotrofi, una società farmaceutica, un cen-tro oncologico di Nerviano, vicino Milano e l'Elea,un'azienda fondata dall'Olivetti specializzata in for-mazione.

Ha molti contatti col mondo della politica di Roma,in maniera trasversale ed influente. L’IDI avrebbeperò un buco stimato tra i 300 e i 400 milioni di euro,anche a causa di investimenti spericolati. E i creditorisono preoccupati, in particolare la banca UniCredit,con uno scoperto di 150 milioni. Sembra che anchela Regione Lazio abbia aperto un contenzioso per 70milioni di prestazioni inappropriate. Non stanno me-glio i dipendenti che temono ripercussioni sul lavoroed in particolare sull’immagine dell’IDI di cui fino apoco tempo fà potevano andare orgogliosi in quantoconsiderata un’eccellenza europea.Fratel Franco Decaminada l'8 dicembre di ogni anno

va in chiesa per rinnovare i voti fatti alla Madonna.E' la legge della Congregazione a cui appartiene,quella dei "Figli dell'Immacolata Concezione": biso-gna promettere castità, obbedienza, povertà.Peccato che le cose sembrano stare ben diversa-mente. Qualche giorno fa (dopo le proteste dei me-dici dell'Idi che da mesi vengono pagati in ritardo)il cardinal Tarcisio Bertone ha spedito un visitatoreapostolico per spulciare i conti e cercare di capirecos'è accaduto in questi ultimi anni. Trapelano vociin merito ad un fallimento possibie.Secondo l'Espresso i due enti della Congregazioneche controllano le varie attività sono stati cancellatipoche settimane fa dalla Camera di commercio diRoma.In conclusione, l’inchiestadell’Espresso sottolineauna gestione finanziaria dell’Ente più vicina a quelladi un Fondo di rischio (hedge fund) che a quella diun Ente no profit.

.7novembre 2011 NOTIZIE DALLA CAPITALE

L’ISTITUTO DERMATOLOGIO DELL’IMMACOLATACONCEZIONE (IDI) RISCHIA IL FALLIMENTO

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.8 novembre 2011NOTIZIE DALLA CAPITALE

L'evento McItaly volge quasi al termine ma ci lascianel cuore due incantevoli serate! Le nostre hostessSilva, Eleonora, Joyce e Luna hanno organiz-zato, invitato e servito le ricette di Gualtiero Mar-chesi durante le "Cene di Gala".Tavole apparecchiate con bianche tovaglie, posated'argento e fiori profumati spiccavano sulle tavole etutto a lume di candela. Tante le risate, tanto il suc-cesso e l'entusiasmo che i nostri clienti amanti delGood Fast Food hanno dimostrato, quindi un graziea tutti Voi!

PROGRAMMAZIONE NOVEMBRE 2011MC’S DONALD PIO XI

Ma anche il mese di novembre non può mancare didivertimento..ecco che dagli happy meal spuntanoi gadget di MrHappy, il simpatico amico happymeal che si crea dei nuovi piccoli amici nel mondointernauta di HappyStudio (www.happystudio.com).E poi l'investigatore francese Tin Tin che con le suesorprese porterà tanta tanta avventura!

Come ogni anno, a novembre, in corrispon-denza della Giornata Mondiale del Bambino,il 20 novembre, tornerà la settimana dedi-cata alla raccolta di donazioni per la Fon-dazione per l'Infanzia Ronald McDonald.

LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE PERL’INFANZIA RONALD MC DONALD.

La fondazione con all'attivo 4 strutture di acco-glienza, l'ultima aperta a Gennaio 2011 a Roma nelParco di Bellosguardo in collaborazione con l'ospe-dale pediatrico Bambino Gesù, con l'aiuto di tuttinoi, lancia una nuova sfida. L'obiettivo? Aprire neiprimi mesi del 2012 una nuova struttura a Firenze,in collaborazione con l'Ospedale Meyer.

Cosa aspetti a dare il tuo contributo, per teun simpaticdo gadget e un ringraziamento datutti i bambini e le loro famiglie, ospitati dellaFondazione per l'Infanzia Roanald, perchècome c'insegnano i bambini "Casa, vuole dire avereaccanto Mamma e Papà".

Non perdere poi le tante offerte che dal 18novembre affolleranno il locale e ci accompa-gneranno fino a Natale!!!

ANOVEMBREALMCDONALDPIOXIPOTRAIAIUTAREIBAMBINIMENOFORTUNATI

Municipio XVIII (Gregorio VII - Boccea - Valle Aurelia - Casalotti - Montespaccato) www.neapolisroma.it

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.9novembre 2011 NOTIZIE DALLA CAPITALE

È dal 2009 che la Biblioteca Comunale GiordanoBruno e i suoi utenti aspettano di ricevere unanuova sede, quella del Nuovo Mercato Trionfale invia Andrea Doria. La biblioteca, che è l’unica delXVII Municipio, è attualmente ristretta in uno spa-zio di 100 mq in via G. Bruno, con pochissimi posti

lettura e senza ufficio per il personale; perciò i cit-tadini del XVII Municipio chiedono che, come piùvolte promesso, venga finalmente concessa loro lanuova sede, destinata tra l’altro anche ad ospitareun nuovo asilo nido che però, come la biblioteca, èancora in attesa. Giorgio Zussini

I LETTORI INVISIBILI DELMUNICIPIO XVII

Municipio XVII (Prati- Trionfale) www.neapolisroma.it

Pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Re-gione Lazio numero 39, Supplemento Ordinario171, del 21 ottobre 2011, del le modalità e dei mo-duli per la concessione e l'erogazione da parte deiComuni del Bonus Bebè, il contributo 'una tantum'del valore di 450 euro previsto dal Piano Famiglia

per ogni bambina o bambino nato oadottato in via definitiva tra il primogennaio e il 31 dicembre 2011. I requisiti richiesti aigenitori sono: un Isee uguale o inferiore a 20 milaeuro e la residenza da almeno tre anni nel Lazio. Ledomande potranno essere presentate ai Comuni diresidenza fino al 31 gennaio 2012. Laura Napoli

BONUS BEBE'

LʼAssociazione Roma 17 invita la cittadinanza apartecipare giovedi 10 novembre alle pre 19.30alla presentazione di un corso di comunicazione"Usa le parole giuste" tenuto da Giorgio Boccac-cio uno dei massimi esperti italiani nel campo.Giorgio dara utili consigli su come farci capire tuttie come fare a gestire i nostri conflitti con gli altri.

L'evento è ricco di suggerimentie di conoscenze per comuni-care nella vita di tutti i giorni per ottenere grandi ri-sultati. Usa le parole giuste è la sintesi di unastraordinaria e appassionata ricerca sulla comunica-zione, tuttora in corso, che ha origini molto antiche.

Laura Napoli

usa le parole giuste

Parola tutta italiana è senz’altro «dopo», perché cimanca il concetto di «prevenzione»: non si iniziamai a porre rimedio se non dopo che c’è scappatoil morto, se non dopo la catastrofe – e tra l’altro nonsi sa mai se un lavoro iniziato sarà portato avantianche una volta che l’onda dell’emotività si saràspenta, anche quando non ci verrà più chiesto didonare un euro inviando un sms.Il governo ha stanziato 65 milioni di euro per i primi

interventi in Ligu-ria e Lunigiana,devastate dalfango; Romachiede il riconosci-mento dello statodi calamità natu-rale e maggiorifondi. Ma tutto

«dopo», quando i canali di raccolta delle acque al-l’Infernetto (intasati) hanno ormai inondato appar-tamenti seminterrati (in teoria cantine) e regalatoalla città un morto; e quando più di 10 se ne con-tano nel Nord Italia; quando, insomma, i danni sonoormai fatti. Non si spende nella «prevenzione», nellamanutenzione, nella messa in sicurezza del territo-rio; si sottovalutano le emergenze annunciate, e gliavvertimenti sono tardivi: Questo è un primo pro-blema tutto italiano. Un altro è la ricerca dei re-sponsabili di tutto ciò, cosa non semplice se leamministrazioni accusano il governo e i governi leamministrazioni e così via – un continuo rimpallo.Ma che importa, si dica quel che si vuole. Non passamai più di qualche mese tra un disastro e quello suc-cessivo, e più di un disastro ai telegiornali non inte-ressa. Vedrai che la colpa, alla fine, sarà statadel cattivo tempo. Giorgio Zussini

Tra cattivo tempo e cattiva gestione

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La vicenda del Residence Aurelia non haavuto, finora, il necessario risalto. Si tratta diun “pastrocchio all’italiana”, dove non si riesce a ca-pire di chi sia la colpa dei disordini e dove alla finei cittadini in buona fede finiscono per rimetterci.

Ma andiamo con ordine. Il Residence Aurelia An-tica (sito in via Aurelia Antica 425) viene costruitonegli anni ’70 con il vincolo di destinazione ad usoturistico-alberghiero (ovvero al catasto doveva ri-sultare iscritto come D2). Quindi, gli appartamentiinterni dovevano essere affittati a turisti. Però, no-nostante questo vincolo originario, lo stabile sa-rebbe da sempre iscritto al catasto nella categoria“civile abitazione” (A2). E, a seguito di ciò, nel corsodegli anni molte persone hanno acquistato varieporzioni immobiliari, forse ignari di aver preso ca-mere d’albergo (occorrerà quindi verificare se sitratta di acquirenti in buona fede?). Non a caso si ècostituito un condominio che ha gestito le varie por-zioni immobiliari come civili abitazioni. Ma, a seguitodi indagini anche private, è venuta a galla la veritàoriginaria: i cittadini avevano acquistato spazi chepotevano solo essere dati a turisti.In tutto il Residence Aurelia conta 110 tra camere emini-appartamenti. Di questi, dopo il 2007, molticambiano improvvisamente intitolazione al catasto epassano da A2 (civile abitazione) a D2 (“casa-al-bergo”) e solo questi ultimi, circa quaranta, eranoquelli tenuti dalla società che avrebbe a sua voltadovuto indicare una società che avesse il compitodella gestione unitaria dei servizi turistici del com-plesso. Società che ad oggi non può esercitare al-cuna attività per problemi amministrativi in quantosi è vista sospendere la licenza.

RESIDENCEAURELIA: UNPASTROCCHIOALL’ITALIANA

.10 novembre 2011NOTIZIE DALLA CAPITALE

Ma quello che importa è che ci sono numerosi pro-prietari che (forse in buona fede, questo sarà da ve-rificare) credevano di aver acquistato appartamentiper civile abitazione, e che ora si trovano ad averacquistato delle camere d’albergo (come la leggevorrebbe nel rispetto della originaria destinazioned’uso dello stabile). In più questi proprietari sonosotto inchiesta della Polizia Municipale (SedicesimoGruppo) proprio per il cambio di destinazione d’uso(del quale sarebbero ignari fin dall'inizio).In sintesi l'anomalia è stata creata in una strutturasottoposta a vincoli comunali e finalizzata esclusi-vamente a R.T.A.; come è stato possibile? A chi af-fidarne la responsabilità?Troppe domande sorgono: perché fin dall’inizio l’im-mobile risultava al catasto come A2 quando dovevaavere finalità turistiche? Perché quaranta apparta-menti passano nel 2007 a D2? Proveremo a seguirela vicenda e a vederci più chiaro, aspettando chia-ramente l’esito delle indagini delle autorità compe-tenti.

Sotto inchiesta appartamenti accatastati come civile abitazionema che dovevano essere destinati ad attività alberghiere

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Municipio XVI (Portaportese-Monteverde-Bravetta-Pisana-Massimina) www.neapolisroma.it

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Per chi risiede a Bravetta da almeno cinque anni, ilnome del residence “Roma” non può non ricordare gliallora frequenti episodi di bullismo ed altri ben più gravi,sintomo di un profondo disagio che affliggeva la zonada più di un ventennio. Costruito nel 1983 come pro-getto di edilizia privata, il Residence Roma fu coinvoltoquasi da subito in un piano d'emergenza ideato dal Co-mune di Roma per far fronte al problema abitativo diquegli anni. E così, vi furono trasferite diverse famiglieche necessitavano di un alloggio; la situazione dege-nerò ben presto, con i risultati che tutti sappiamo.

Finalmente, fra il 2006 ed il 2007, dopo che la chiusuraannunciata per il 2002 era stata più volte rimandata pertrovare le nuove residenze per gli inquilini, il Residencefu sgomberato e parzialmente smantellato per iniziativadi Claudio Minelli, allora assessore alle politiche del pa-trimonio e della casa nella giunta Veltroni. Contestual-mente allo sgombero, era stata accordata lademolizione del Residence e la costruzione di un nuovocomplesso edilizio, del quale alcuni spazi dovevano es-sere destinati ad accogliere servizi di pubblica utilità, dinatura culturale e sociale (delibera comunale 47/2007).Questa ristrutturazione, il cui progetto è già ultimato,doveva essere intrapresa nel momento immediata-mente successivo allo sgombero, ma ad oggi non èstata ancora avviata.

Le novità in cantiere sono molte, pensate per accoglierele necessità di questo quartiere, ponendo fine anchead alcune soluzioni provvisorie che si protraggonoda anni: nel complesso ristrutturato troveranno postotanti servizi per i cittadini che il privato farà a sue spese.Il tutto rientra in un piano più ampio che ricomprendel'area del complesso del “Buon Pastore” e del Resi-dence, volto a fare di questa zona un punto d'incontroe di cultura rivolto tanto ai giovani quanto agli anziani.

Questo piano prevede di far riconoscere come monu-mento il “Buon Pastore”, ripristinando al contempola scuola media che si trovava al suo interno (già“Raffaele Persichetti”); inoltre, un milione di euro stan-ziato ai tempi della giunta regionale di Marrazzo attendedi essere sbloccato per consentire di destinare partedegli ambienti del “Buon Pastore” a servizi di natura cul-turale e sociale.Lo slargo fra il Residence ed il “Buon Pastore” dovrebbecompletare l'opera, trasformandosi in una vera e pro-pria piazza (pedonale).

Tutto il progetto è molto interessante ed ambizioso,e non sembra azzardato affermare che se fosse attuatoa pieno rappresenterebbe un punto di svolta nella sto-ria del nostro territorio, cambiandone la realtà urbani-stica, che è il risultato di decenni di edilizia spontanea,per iniziare a trasformarlo da borgata in una piccolacittà-giardino. Attendiamo fiduciosi. Intanto è partitauna raccolta firma promossa dall’associazione AreaCentro Democratico che sta avendo molto successo,ed il consigliere comunale PD Athos De Luca, in data20 ottobre, ha presentato una interrogazione urgente alSindaco di Roma.

Quale futuro per il Residence romaa Bravetta?

.11novembre 2011 NOTIZIE DALLA CAPITALE

Lavora nella New EconomyGreenAdvantage offre opportunità

di lavoro nel settore energetico

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Municipio XVI (Portaportese-Monteverde-Bravetta-Pisana-Massimina) www.neapolisroma.it

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Seconda della serie Citroen DS, la DS4 non verràdimenticata tanto facilmente. Neanche l’entratain commercio della DS5, attesa per il prossimo anno,potrà gettare un’ombra sulla sua bellezza.

Il punto di forza di questa 5 porte, infatti, è pro-prio il suo design, la sua bellezza ibrida che la fasembrare a volte SUV, a volte berlina, senza che sipossa dire, alla fine, se si tratti dell’una o dell’altra.

L’intento (ben riuscito) del suo disegnatore OlivierVincent era proprio quello di creare qualcosa dinuovo che sfuggisse a catalogazioni. Del SUV pos-siede l’assetto rialzato, favorito dalle grandi ruote,la spaziosità interna e soprattutto la linea voluta-mente e visibilmente ricercata.

Dall’altro lato, la sensazione è quella di guidare unaberlina: nello scatto, nella risposta e nell’agilità è

un’auto che non delude – non dimentichiamo chestiamo parlando di una Citroen…Per quanto riguarda la parte tecnica, le motorizza-zioni disponibili sono tre a benzina e due diesel,tutte tra i 120 e 200 cavalli di potenza.

Le prestazioni del motore benzina 1.6 THP con200 cavalli (il più potente) sono: velocità massima235 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,95secondi, consumo 6,3 litri per 100 km.

Giudicata la più interessante auto delmomento, e in più eco-sostenibile, sicura, daldesign unico e da un ottimo rapporto qualità-prezzo(a partire da 20 mila euro), la Citroen DS4 è statascelta dai soci dell’Unione Italiana Giornalisti Auto-motive (UIGA) come «Auto Europa 2012».

Citroen DS4, «Auto Europa»

.13novembre 2011 FOCUS: VELOCITA’ & MOTORI

di Giorgio Zussini - [email protected] www.neapolisroma.it

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.14 novembre 2011FOCUS: VELOCITA’ & MOTORI

Ecco a voi il modello di aereo Zehst, in assoluto ilmezzo più veloce del mondo. Zero Emission HighSpeed Transport è stato presentato il 20 giugno2011 in occasione del Salone aereonautico di LeBourget, alla presenza di Nicholas Sarkozy, da JeanBotti, dirigente del colosso EADS.L’aereo è progettato per coprire distanze enormi inbreve tempo (Parigi-New York in 1 ora e 30m,Parigi-Tokyo in 2 ore e 30m) e portare dalle 50alle 100 persone.

La parabola ascendente porterà questo fenomenalesuccessore del Concorde a 32000 metri di quota (iltriplo di un normale volo di linea) cioè nella strato-sfera, poco aldisopra dell’atmosfera.L’aereo-razzo raggiungerà una velocità di crocieraMACH4 (4800KM/H). Zero Emission Hyper SonicTransport brucerà combustibili a biomassa (alghe)nell’atmosfera, ed una miscela d’idrogeno e ossi-geno nella stratosfera. Jean Botti ha garantito che

l’unica emissione dell’aereo sarà vapore acqueo.Louis Gallois, Chief Executive della European Aero-nautic Defence & Space Company, si dice certo dellarealizzazione di tale progetto, pur indicando estremaprudenza sui tempi necessari. Nel 2020, si prevede,partirà la fase sperimentale del prototipo.

Daniele Palone

ARRIVA ZEHST:L’AEREO PIU’ VELOCE DELMONDO

L'automobile fa il suo ingresso nel mondo del-l'arte grazie al Futurismo, Avanguardia interna-zionale che nasce a Parigi nei primi del Novecento.Nei quadri futuristi, tra cui si ricorda Velocità d'au-tomobile di Giacomo Balla del 1912, la macchinadiventa un oggetto di culto. Questa circostanzaprende le mosse dal contesto storico dell'epocasegnato da un cambiamento irreversibile: la mu-tazione del paesaggio attraverso il quale lo spaziodiventa un territorio con una moltitudine di per-corsi creati non dal cammino dell'uomo, ma dalloscorrere dei pneumatici.

Le idilliache vedute paesistiche dei grandi impres-sionisti francesi o dei pittori del Romanticismo ot-tocentesco vengono stravolte da una nuovaideologia estetica che vede irrompere la tecnolo-gia nell'opera d'arte: automobili in corsa, freneti-che ambientazioni urbane, rapide traiettorie, sonole tematiche della corrente futurista che inesora-bilmente si sostituiscono alle immagini tradizio-nali. Ai paesaggi arcadici ed evocativi del secolo

scorso vengono preferite nuove rappresentazioniche interpretano più da vicino lo spirito del mo-mento segnato da ritmi di vita veloci e dinamici.L'idolatria del mezzo di spostamento, dunque, sisposa con l'obbiettivo di fondo di quel movi-mento: “Uccidere la luna”, come scrive TommasoMarinetti nel 1909, significa contrastare ogniforma di passatismo culturale, legato alla tradi-zione classicistica ed accademica, rinnovandoloalla luce della modernità di cui l'automobile ne as-solve il valore emblematico.

di Viviana Vannucci, - [email protected] www.neapolisroma.it

L'idolatriadell'automobileneiquadri futuristi

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Il mondo dei motori e quello dell'informaticahanno un aspetto in comune: la velocità. Graziealle automobili è possibile spostarsi da un luogoall'altro, raggiungere mete lontane o viaggiare intempi che in passato sembravano impensabili.Nell'ambito dell'informazione i computers con-sentono un dinamismo analogo, attraverso ilquale è possibile spaziare da un sito all'altro, co-municare nell'immediato o fare mille altre cosecon pochi e rapidi gesti.

Carbook nasce come un'iniziativa capace diintegrare il commercio delle auto con unutile servizio di comunicazione mail.

Nato il 10.10.2010, Carbook è il primo portale diannunci on-line specifico e gratuito per la venditao l'acquisto di auto, moto e veicoli commerciali:chiunque vi accede ha la possibilità di trovare ilveicolo dei propri gusti o di vendere con facilità la

propria auto. Il suo obiettivo è quello di creare ungrande car net-work, seguito e monitorato ognigiorno, dove tutti vi possono accedere.

A questo punto entra in gioco l'utilità della co-municazione informatica, grazie alla quale il por-tale on-line diventa uno strumento pratico edefficace. Carbook può considerasi un progetto in-tuitivo soprattutto per aver avvertito le esigenzedi ogni singolo fruitore e di essersi avvicinato adesse. Ma come funziona? La risposta è sem-plice: attraverso una semplice email, car book tiricorda scadenze e revisioni.Che bell’invenzione! Car book è infatti tragli sponsor dell’Edizione 2011 del MotorShow Internazionale di Bologna

Numerose le funzioni che però spetta a voi sco-prire esplorando il sito: www.carbook.it

carbook.itIl nuovo portale per auto e moto che ti tiene informato

.15novembre 2011 FOCUS: VELOCITA’ & MOTORI

di Viviana Vannucci - [email protected] www.neapolisroma.it

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Nuova proposta nel mondo delle auto elettri-che: dal Giappone arriva un’innovazione che po-trebbe accelerare la diffusione dei veicoli elettrici:un’auto elettrica la cui batteria viene ricaricata dallastrada su cui sta viaggiando. Le “strade elettriche”potrebbero eliminare due dei problemi principali cheoggi ostacolano la diffusione delle auto elettriche: itempi di ricarica della batteria e la necessità di col-locare numerosi punti di ricarica lungo le strade.

Masahiro Hanazawa della Toyota e della TakashiOhira dell’università di Toyohashi hanno pensato aun sistema innovativo: l’elettricità proveniente dallarete passa in una serie di lastre metalliche po-sizionate al di sotto dell’asfalto in grado di trasmetteenergia all’automobile attraverso una placca di me-tallo installata all’interno di ogni pneumatico.

In pratica è una soluzione analoga al meccanismo

delle ferrovie, conla differenza chel’elettricità non ar-riva dai cavi al disopra dei treni, madirettamente dalbaso, dalla strada.La nuova tecnologiapresenta anche unaltro vantaggio: sipotrebbero usarebatterie più piccolerispetto alle attuali

di Laura Napoli - [email protected] www.neapolisroma.it

STRADE ELETTRICHE PER VEICOLI ELETTRICI

.16 novembre 2011FOCUS: VELOCITA’ & MOTORI

auto elettriche.Rimangono tuttavia da risolvere alcuni problemi le-gati alla sicurezza dei pedoni quando questi attra-verseranno una strada elettrificata.Inoltre bisognerà considerare i costi necessari perinstallare le lastre di metallo al di sotto dell’asfalto.

C’era una volta…così iniziano tutte le favole, così ini-zia anche tutto spinge verso il futuro. Ora possiamodire c’era una volta la moto, malgrado essa man-tenga tale nome. In un mercato sempre più evolutoed esigente troverà sempre meno spazio la compo-nente fisica, lasciando il posto a comandi a distanza,telemetria ed elettronica in generale. Il caro vecchioprofumo di olio e grasso, aspetterà la diagnostica diun computer prima di comparire in officina. I ra-gazzini innamorati del loro primo scooter stente-ranno a ”metter mano” su di esso perpersonalizzarlo. I chips la faranno da padrone: il si-licio sostituirà la ghisa e l’alluminio. Tutto si farà piùpiccolo, più leggero; molto scomparirà e cadrà neldimenticatoio dei cimeli per appassionati. Anche ilcavo che collegava la manopola del gas al carbura-tore (prima) o alle farfalle del motore (poi) non esi-sterà più. Domani, forse dovremmo abituarci a diregià oggi, il motore verrà azionato dal Ride by Wire:un sofisticato impianto di controllo dell’erogazionedella potenza del motore, anzi del sistema-moto,azionato direttamente dalla manopola del gas. Essoconsiste in un apparato “wireless” che aziona le far-falle del motore per mezzo della interazione comu-nicativa tra due centraline. Queste regolano almeglio l’apertura delle farfalle in base ai parametri

pressione e temperatura atmosferica, marcia inse-rita e regime di erogazione del motore. L’obiettivodella Aprilia nel 2007, anno di commercializzazionedella Shiver 750 cc, fu quello di creare una moto ot-timizzata nel funzionamento complessivo, conte-nendone i consumi, mantenendo la curva dellacoppia e della potenza sempre su livelli ottimali atutti i regimi. Ma la Shiver non raccolse il successosperato dalla produzione Aprilia per evidenti “buchi”presenti nel sistema. Buchi eliminati nel corso deltempo in laboratorio con lo sviluppo di softwaresavanzatissimi.

Oggi, il Ride by wire è realtà. Tutte la grandi casecostruttrici si stanno adeguando, data la qualità delprodotto, alla nuova frontiera del comando a di-stanza. Nessuno vuole farsi trovare impreparatoquando la domanda dell’utenza si farà pressante.Su tutti, nemmeno a dirlo, la nipponica Honda. Laghiotta occasione di presentare la propria motosenza fili si è presentata gli scorsi 23,24 e25 set-tembre in quel di Imola, in concomitanza con il granpremio di SBK. Il risultato è stato più che soddisfa-cente: la nuova Honda CBR 1000 guidata da Jona-than Rea ha vinto gara 1 mettendo in riga lefavoritissime Ducati padrone di casa.

C’ERA UNA VOLTA LAMOTO...Ride by wire

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Valerio Pelliccia - [email protected] www.neapol is roma. i t

É durato poco il sospiro di sollievo tirato da cyber-nauti e blogger in seguito alle dichiarazioni dell' 11ottobre scorso del capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto,che aveva definito il DDL intercettazioni, contenentela famigerata norma “ammazza blog”, su di un bina-rio morto.Solo tre giorni dopo, infatti, si è tenuto un vertice dimaggioranza a Palazzo Chigi a cui hanno partecipatovari esponenti del governo tra cui il GuardasigilliPalma e il Sottosegretario alla Presidenza del Consi-glio Letta. Durante l'incontro non si è discusso delmerito del provvedimento, ovvero delle tecnicità, masi è ribadita ancora una volta la volontà politica diproseguire sulla strada dell'approvazione in Parla-mento e in tempi molto rapidi.“Sì, entro fine novembre” è stata la dichiarazionedella maggioranza, che ribadisce l'importanza di que-sta legge perchè numerose sono le parti in gioco chela richiedono a gran voce.

Entrando più approfonditamente nel merito della que-stione ecco i punti principali che hanno suscitato mag-giori polemiche: il divieto di pubblicare intercettazioniritenute irrilevanti dal giudice, con la conseguente pos-sibilità del carcere per i giornalisti non rispettosi di que-sto divieto; l'obbligo, per i gestori dei siti amatoriali, direttificare immediatamente qualora un soggetto, tra-mite una semplice richiesta, affermi di sentirsi offesodal contenuto in questione. In caso di mancato rispettodella norma è prevista una multa di dodicimila euro,costo insostenibile per la maggior parte dei blogger

DDL INTERCETTAZIONI: CHE FINEFARA’ IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE?

Scopriamo i punti salienti del testo in “itinere” nel Parlamento

amatoriali. Ma è la libertà d'espressione sul web ad es-sere a rischio, in quanto non importa infatti se le pre-sunte diffamazioni risultino infondate: il blog, la paginainternet o il mezzo stampa interessati dovranno co-munque rimuovere il contenuto.Tra le proteste ha suscitato scalpore quella di Wiki-pedia, l'enciclopedia della rete che vanta milioni dicontatti l'anno. Il 4 ottobre la “libera enciclopedia”ha oscurato tutte le sue voci sostituendole con uncomunicato nel quale si affermava che, in caso diapprovazione della norma “ammazza blog”, sarebbevenuta meno l'esistenza stessa del sito. Le notiziepresenti su Wikipedia, infatti, non sono altro che l'in-sieme delle opinioni, spesso divergenti sia dal puntodi vista politico che culturale, di tutti quegli individuiche hanno deciso di condividere nella rete il propriosapere. Il DDL in questione renderebbe tutta Wiki-pedia potenzialmente censurabile in un insiemesenza fine di rettifiche reciproche. Tutto ciò a disca-pito del nostro legittimo diritto all'informazione.

novembre 2011 VELOCITA’ & INFORMAZIONE .17

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.18 novembre 2011VELOCITA & SCIENZA

I neutrini sono le particelle di materia più difficili daindividuare e misurare, poiché infinitamente piccoli.

La loro esistenza fu teorizzata nel 1930 dal fisicoaustriaco Wolfgang Pauli per spiegare le osserva-zioni sperimentali relative al decadimento radioat-tivo di tipo beta dei nuclei atomici: le reazioniosservate furono giustificate ipotizzando che du-rante il decadimento fosse prodotta una particellaneutra di massa molto piccola, all'epoca non rivela-bile.Enrico Fermi elaborò poi ulteriormente questa ipo-tesi e diede al neutrino il suo nome. Questa parti-cella fu però osservata per la prima volta solo nel1956, quando Clyde Cowan e Frederick Reines riu-scirono per la prima volta a "catturare" dei neutrini(o più precisamente degli antineutrini) prodotti daun reattore nucleare negli Stati Uniti.L'esperimento OPERA (Oscillation Project withEmulsion-Tracking Apparatus) condotto tra il Cern

I neutrini per percorrere i 731 km che separanoil CERN dai laboratori dellʼIst. Naz. di Fisica Nu-cleare del Gran Sasso hanno impiegato 60,7 mi-liardesimi di secondo (60,7 nanosecondi).Più veloci della luce, quindi superluminali.

Agli omologhi nipponici spetta il compito di avvalo-rare tale scoperta ripetendo il medesimo esperi-mento da Tokyo a Kamioka. di Daniele Palone

LE PARTICELLE DIMATERIA PIÙ VELOCIDELLA LUCE: I NEUTRINI

La scoperta che cambia la Fisicadi Ginevra e i Labora-tori dell'Infn del GranSasso ha convinto i ri-cercatori del Cern adaffermare che la mate-ria può viaggiare a piùdi 300.000 km al se-condo.

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autorevole politico di mestiere nel mondo sia a cono-scenza del suddetto metodo (non suggerito in nessuntesto universitario di Politica Economica tra quelli di miaconoscenza), i governi non avrebbero comunque mo-mentaneamente l'autorità di farlo (non fa ridere?).I governi europeo ed americano invece, incredibile, ta-gliano la spesa pubblica (l'unico modo per far ripartirel'economia è aumentarla!) mentre le banche centraliforniscono liquidità a buon mercato alle banche privatequando il problema di queste ultime è che in troppipochi gliela domandano (accademicamente "trappoladella liquidità"). In altre parole, i governi rifinanzianocon soldi nostri i debiti delle banche causati da una ge-stione speculativa, cioè dettata da l’interesse (di pochi).Non ci siamo! Indro Montanelli disse:"Le democrazie non finiscono; si suicidano."

Paolo De Martini (Spec. Finanza)

COME I GOVERNI POTEVANO RISOLVERE LA CRISIFINANZIARIA E PREVENIRE QUELLA ECONOMICAIl governo europeo dovrebbe far stampare moneta allaBCE e costringere poi le banche private (e se necessa-rio altre S.p.a.) ad attuare un ingente aumento di ca-pitale. Sottoscrivendo dunque tali aumenti di capitalee liquidando poi pian piano tali azioni sul mercato se-condario (la borsa), il governo (i governi) avrebbe cosìla liquidità (o il credito) necessaria per aumentare laspesa pubblica e quindi per far ripartire l'economia.Ad inflazionarsi sarebbero solo le azioni delle banche ilcui valore dal'altre parte comunque gioverebbedell'imminente ripresa economica.Se tale intervento fosse stato attuato nel 2008 i go-verni, quello europeo e quello americano, sarebberopassati per eroi anche per i detentori delle azioni dellebanche che in quel periodo fallirono o rischiarono ilfallimento e, cosa più importante, la crisi finanziarianon sarebbe diventata crisi economica.Ammesso e assolutamente non concesso che qualche

.19novembre 2011 ECONOMIA

di Francesco Grasselli (Economista)- [email protected]

Si è aggiunto un nuovo tassello alla vicenda della let-tera indirizzata al nostro Paese dalla Banca centraleeuropea: infatti, è giunta da poco la risposta del Presi-dente del Consiglio, nella forma di una lettera di intenti.Ricordiamo brevemente che la BCE suggerisce: laliberalizzazione dei servizi pubblici locali e contestualiprivatizzazioni; l'introduzione di accordi salariali a li-vello delle singole imprese, in deroga agli accordi na-zionali, e l'agevolazione dei licenziamenti sostenutada idonee misure di supporto alla disoccupazione; il mi-glioramento dei saldi di finanza pubblica, operandotagli di spesa, rivedendo le regole del sistema pensio-nistico, introducendo clausole di riduzione automaticadel deficit e riportando sotto controllo l'indebitamentodegli enti decentrati; la revisione dell'apparato ammi-nistrativo pubblico, riducendo i costi (con interventi sulricambio del personale e gli stipendi) e migliorando l'ef-ficienza dei servizi resi alle imprese, anche per mezzodi indicatori di risultato.La riforma del mercato del lavoro è senz'altro quellache, per adesso, ha suscitato le maggiori reazioni, siain favore sia contrarie, tanto più che negli intenti del Go-verno dovrebbe essere portata a termine entro maggio.Si articola su due ambiti principali, cioè le assunzionied i licenziamenti. Nel primo ambito si cerca di pro-muovere il contratto di apprendistato per i giovani e l'in-serimento delle donne nel mercato del lavoro,prevedendo anche incentivi (credito d'imposta) per leimprese che assumono nelle zone svantaggiate. Nelsecondo ambito si accenna ad una nuova disciplina dei

licenziamenti.Stando anche alle prescrizioni della BCE, la nuova di-sciplina dei licenziamenti dovrebbe essere nel sensodi una maggiore flessibilità in uscita – cioè libertà di li-cenziamento senza giusta causa – accompagnata daforme di assistenza economica alla disoccupazione epolitiche attive (per esempio, formazione) per favorire ilreinserimento nel mercato del lavoro, in ossequio allerecenti tendenze in tema di “flessicurezza”. Infatti, laformulazione concreta dovrebbe riprendere la propo-sta di legge n° 1873 del 2009, avanzata dal giuslavori-sta del PD Pietro Ichino, che però sta raccogliendovasti consensi da ambo le parti. Il punto forte, nelle pa-role dello stesso Ichino, è «Tutti a tempo indeterminato– tranne, ovviamente, i casi classici di contratto a ter-mine, per punte stagionali, sostituzioni temporanee,ecc. – a tutti le protezioni essenziali, in particolare con-tro le discriminazioni, ma nessuno inamovibile. E a chiperde il posto una garanzia robusta di assistenza in-tensiva nella ricerca della nuova occupazione, di con-tinuità del reddito e di investimento sulla suaprofessionalità».Le premesse che muovono questa proposta di riformasono senza dubbio interessanti, poiché metterebberoun argine alla situazione che si è creata dopo la “leggeBiagi incompleta” che non prevedeva la sicurezza ac-canto alla flessibilità; resta da vedere se un simile in-tervento possa essere anche fra i motori della ripresao possa al più accompagnare un ammodernamentocomplessivo da intraprendersi pure con altre vie,.

STRATEGIED'USCITA EMERCATODEL LAVORO

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Molto probabilmente ognuna di noi si è già trovata a dover affrontare il problema dell'abbinamento vestiti.Quali colori si possono usare insieme? Cosa bisognerebbe evitare? Che accessori si devono abbinare?La lista delle domande è davvero lunga, ma spesso rimangono irrisolte e l'unica cosa a cui ci affidiamo èil nostro gusto, che purtroppo non sempre è infallibile. Dalle regole basilari della coordinazione ai consiglisull'abbinamento dei colori, ecco qui una pratica guida per non sbagliare mai look.

.20

le regole principali per un look abbinatole regole principali per un look abbinato

novembre 2011MODA & BELLEZZA

di Laura Napolispec. in Comunicazione

Ecco alcuni punti basilari per un look perfetta-mente abbinato.Cintura, borsa e scarpe sono tre accessori che an-drebbero sempre abbinati fra loro. Ma ci possono es-sere delle varianti: se non si porta la cintura,l'abbinamento va fatto solo fra borsa e scarpe.È importante ricordare che l'abbinamento borsetta escarpe è un vero e proprio must da ricordare sempre:è stiloso e chic, dà l'idea di un certo gusto senza stra-fare. In alternativa, si può scegliere di puntare su un

solo dettaglio che attiri l'attenzione: una borsettarossa o delle scarpe dorate, per esempio. In questocaso, però, l'idea vincente sarebbe di ricordare ilcolore del dettaglio tramite un piccolo accessoriocome un braccialetto o degli orecchini coordinati.Abbinare il make-up al colore dei vestiti è unascelta vincente per un look perfetto, soprattuttonelle serate eleganti.Ma non c'è bisogno di riprendere esattamente glistessi colori; l'importante è scegliere fra toni freddie caldi a seconda dell'abbigliamento.

abbinare iabbinare i ccoolloorriiInnanzitutto scopri quali sono i colori che ti stannomeglio. Tutto dipende dal tuo colore di capelli, diocchi e dalla tonalità della tua pelle. Una volta sta-bilita la palette di colori che ti si addice maggior-mente, non perdere i prossimi consigli per abbinareal meglio i colori.

NeroIl nero è un colore molto elegante e raffinato ed èsempre di moda. Si può abbinare con ogni colore esi può indossare in ogni occasione; inoltre snellisceed è sensuale. Una serata perfetta si ottiene con unvestito nero e borsa e scarpe di un colore sgar-giante, come rosso o argento, magari abbinate almake-up.

Ed ora cosa mi metto?Ed ora cosa mi metto?

BiancoAnche il bianco è uno di quei pochi colori checome il nero si abbina a tutto. Perfetto d'estate, èun colore molto femminile e puro. Vuoi uno stilecasual? Scegli una maglietta bianca con jeans didenim scuro o gonna colorata, il tutto completatoda borsetta e scarpe bianche.

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.21novembre 2011 MODA & BELLEZZA

RossoPassione e amore, è questo che ricorda subito il rosso.Questo colore è presente in tutte le stagioni e si abbinaal meglio con tonalità della sua stessa famiglia, come ilviola o il rosa, ma anche l'arancio. I rossi più facili daabbinare sono quelli dalle tonalità più scure, come ilrosso mattone o il rosa scuro. Meglio evitare abbiamenticon il verde, il giallo e l'azzurro, a meno che non si vo-glia ottenere un risultato molto contrastante. Scarpe eborsa rosse possono dare un tocco chic a una mise ele-gante.

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GialloIl giallo è il colore dell'energia e dell'allegria, edè spesso usato nel campo della moda. E' moltodifficile da abbinare a causa della sua tendenzaad essere molto brillante: i colori migliori con ilgiallo sono il verde chiaro, il color pesca, l'aran-cio tenue. Niente di troppo deciso come un aran-cio puro o un verde scuro, che lo fanno risaltareancora di più. Da evitare il blu e il rosso. Un topgiallo abbinato a jeans chiari e ballerine gialle èun look perfetto per la primavera e l'estate.

BluIl blu ricorda i cieli estivi, ispira calma e pace. Stamolto bene con il bianco -tutti abbiamo messo ijeans e il top bianco almeno una volta- e si ab-bina con tutte le sue tonalità, dall'azzurro chiaroal blu profondo. Inoltre il viola, il verde e l'aran-cio sono buoni abbinamenti. Bisogna evitare dicoordinarlo con rosso e giallo.

VerdeQuesto colore è vitale e energico. Quando lo siabbina il segreto è scegliere la giusta tonalità diverde: blu e giallo per esempio stanno moltobene con le tonalità tenui. Il rosso non si abbinamolto al verde, a meno che non si scelga una to-nalità di rosso molto calda e un verde chiaro. Ilviola e l'arancio abbinati al verde rischiano dicreare un effetto molto spiacevole alla vista,quindi vanno evitati.Se hai paura di abbandonare la versatilità delnero per i colori sgargianti, ricorda che i coloripiù accesi sono ancora più belli quando abbinatial nero. Un altro modo per abbinare i colori piùparticolari senza sbagliare? Affidati al jeans: tipermette di spaziare nelle tonalità facendoti sem-pre apparire bene. Laura Napoli

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la normativa, che tutti i condo-mini sono tenuti a rispettare. Di-versamente, l’amministratorepuò solo esercitare il ruolo di me-diatore/paciere nella speranzache il condomino, poco rispet-toso, se ne faccia una ragione.Quest’ultima procedura può es-sere seguita anche da lei stessao da una terza persona alloscopo prescelta, ad esempio daun avvocato. Info: 3463381824

L’AMMINISTRATORE RISPONDE

.22 novembre 2011PROFESS IONIST I

Domande e Risposte dai nostri lettoriDomande e Risposte dai nostri lettori [email protected]

Il 3 ottobre 2011 la corte d’Assise d’appello di Perugiascagiona Raffaele Sollecito e Amanda Knox dall’accusadi omicidio di Meredith Kercher, dopo ben quattro annidi misura cautelare in carcere, per l’omicidio avvenutola notte del primo novembre 2007. L’abbiamo visto: cisono casi in cui la giustizia tarda ad arrivare e quandoarriva è ormai troppo tardi.L’eco prodotta dal caso Sollecito-Knox non fa altro chepuntare il dito contro il sistema giudiziario italiano, leudienze rinviate a mesi dopo, le lungaggini proceduralie burocratiche, un apparato della giustizia di-stante anni luce dalle tempistiche quotidiane edalle esigenze reali della gente. L’opinione pubblicaestera segue il caso Meredith con sentimento ed ecci-tazione, mentre il quadro che ne fuoriesce appareinammissibile: due ragazzi entrano in carcere poco piùche ventenni e ne escono, da innocenti, quattro annidopo. Se questo è vero per quanto riguarda i procedi-menti penali- con tutti gli effetti della prescrizione chene derivano - l’andamento rallentato della giustizia ita-liana diventa scandaloso anche per quel che riguardale cause civili. La Convenzione Europea sui diritti del-l’uomo stabilisce il diritto, per ogni persona, “a che lapropria causa sia esaminata entro un termine ragione-vole”.Ma è ancora giustizia quella che si compie astento al termine di anni ed anni di processo?Di che mezzi può disporre un cittadino ormaidanneggiato dall’eccessiva lentezza dei tribu-nali italiani? La legge n. 89 del 24 marzo 2001, co-nosciuta come “Legge Pinto”, dà la possibilità diottenere un risarcimento dallo Stato nel caso in cui il

procedimento abbia superato la soglia di quella che sidefinisce la sua “ragionevole durata”.Il risarcimento, secondo Strasburgo (ric. n.62361/01), individua nell'importo compreso fra 1.000e 1.500 Euro per anno la base di partenza per la quan-tificazione dell'indennizzo, ferma restando la possibi-lità di discostarsi da tali limiti in relazione alleparticolarità della fattispecie (Cass., Sez. 1^, 26 gen-naio 2006, n. 1630). Si riferisce, infatti, a chiunqueabbia subìto un danno patrimoniale - ossia di naturaeconomica - o non patrimoniale - come ad esempio ildanno morale - per effetto della violazione della Con-venzione per la salvaguardia dei diritti e delle libertàfondamentali dell’uomo. Un tribunale diverso da quelloche ha giudicato sulla causa (es: Perugia nel caso diprocedimento a Roma), deciderà sul risarcimento dadare alla parte pregiudicata da un procedimento ec-cessivamente lungo, anche sulla base dei paramentridella giurisprudenza di Strasburgo. Dovrà inoltre te-nere conto, nell'accertare la violazione, della comples-sita' del caso e - in relazione alla stessa - delcomportamento delle parti e del giudice del procedi-mento.

Per info:Avv. Valentina SanzoneVia in Arcione n.98 - 00187RomaTel 06-45444639 –Cell. 338-1351579Email:[email protected]

LAGIUSTIZIAITALIANAHAFATTOILSUOTEMPO?

Anche dopo ripetuti richiami, la signora che abitasopra il mio appartamento, continua a battere itappeti sopra il mio terrazzo. E’ possibile fare qual-cosa in merito visto che in casa ho dei bambini pic-coli che giocano sul terrazzo dove spesso trovosporcizia proveniente dal terrazzo soprastante?Poiché il Codice Civile nulla prevede in materia, ri-mane da vedere se esiste un’ordinanza comunaleo un articolo nel regolamento di condominio in cuisi abita, che preveda una o più fasce orarie nellequali si può provvedere a tale incombenza. Qua-lora ciò esistesse, l’amministratore può far valere

Criticati dalla stampa internazionale,i tribunali italiani sono sempre più lenti. Il caso Meredith

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di Federico Monti (Sociologo) [email protected] www.neapolisroma.it

Per far sì che una società possa funzionare in modosoddisfacente, sempre più al passo con i tempiodierni, tecnologicamente avanzati e complessi, oc-corre che alla base di essa ci sia la propulsione diuna nuova e giovane energia, in grado di fornirenuove idee ed una forte spinta evolutiva allo svi-luppo. La situazione che si presenta invece nelnostro paese è ben altra.

Il rapporto annuale dell’Istat sull’evoluzione demo-grafica dell'Italia nel 2002 presentava una situazionealquanto allarmante: l’Italia è un paese vecchio, anzi,il più vecchio d’Europa! Gli italiani, dunque, si av-viano a diventare un popolo di anziani. Infatti, l’Ita-lia presenta l'indice di vecchiaia più alto al mondo,nonché la speranza di vita più lunga e la popolazionepiù anziana dell'UE. La situazione viene aggravatada un altro fenomeno tutto italiano: il basso tasso difecondità. All'aumento della speranza di vita che pro-cede a passo spedito, continua infatti a non corri-spondere un adeguato tasso di natalità, e dal 1976l'Italia si trova ben al di sotto del livello di sostitu-zione.Nel nostro paese, un italiano su quattro oggi ha piùdi 60 anni. Dopo il Giappone, siamo la nazione dovesi vive più a lungo, e questa fotografia emerge dalconvegno “terza età, un mondo da scoprire, risorsada valorizzare”.Senza nulla togliere ai nuovi traguardi raggiunti in

.24 novembre 2011SOCIETA’ & RELAZIONI

Energia nuova per una società nuova

questi ultimi anni dai progressi della scienza medicae sociale, che sicuramente hanno reso meno penosae più gratificante la terza età, occorre però metterea fuoco un punto salie+nte dell’argomento: l’ impel-lente necessità di dare nuovi spazi e un ruolo cen-trale ai giovani.Infatti solo una mentalità fresca e creativa, con lasua energia prorompente in grado di smuovere lastagnazione attuale, può porsi alla base di una pro-gettazione sociale proiettata verso nuovi orizzonti,soprattutto quanto più scevra possibile dai condizio-namenti delle vecchie classi dirigenti, che sempre dipiù utilizzano le nuove leve come prolungamento deiloro tentacoli asservite ai loro interessi, fungendocosì i giovani solo da facciata di cambio generazio-nale, per un improbabile cambio di paradigma socio-economico.

La soluzione credo si debba cercare nell’integrazionee nella sintesi tra il vecchio e il nuovo.Preservare ciò che di buono si possa ancora proporredalla saggezza del passato, senza però frustrare lacreatività delle giovani generazioni, sviluppando cosìmodelli sociali che tengano presente l’esigenza dellaprogettazione di vita dei giovani, restituendo loro lanecessaria fiducia e ribaltando l’odierno andamentodi caduta del tasso di natalità, sarebbe un auspica-bile passo per una nuovo paradigma sociale in vi-sione di un futuro più sereno.

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.25novembre 2011 SOCIETA’ E RELAZIONI

Ci sono alcuni obblighi della nostra vita, che si fannofatica a comprendere e che probabilmente sarebbemeglio mettere in discussione il prima possibile, percapire che non siamo condannati ad una vita atappe veloci. Viviamo in un momento economico esociale letteralmente di stallo e si cerca rifugio incertezze che, quando non sono religiose, possonoessere solo culturali. Da qui le nostre tappe, le sta-zioni di un percorso “glocale”, ricco di oppio feliceper persone racchiuse in campane di vetro.

Per i giovani si tratta di studiare, laurearsi, spe-cializzarsi, trovare lavoro (precario), sposarsi e com-prare casa indebitandosi a vita, fare figli ed invaderei centri commerciali con i passeggini, aspettando lasettimana di ferragosto da passare nel villaggio va-canze: benvenuti nella generazione che travent’anni si chiederà cosa e perché è suc-cesso così velocemente.

La generazione più grandicella, sugli ‘anta’,vede protagonisti chi si è pericolosamente trasfor-mato in adulto senza essere riuscito a diventare ‘im-portante’ per il mondo esterno, ma puntando drittoa farlo sembrare. Essere i migliori sul lavoro, doverandare in palestra, andare a cena con gli amici: lostress è sempre il vero protagonista, con lo smar-tphone-prolungamento della mano che ci ricordache dobbiamo fare-produrre-realizzare! E’ difficileribellarsi alla tecnologia che ha accelerato il lavororispetto a dieci o venti anni fa, ma il freno alla quan-

tità si chiama qualità e dobbiamo ricordarci chesiamo essere umani con modi e tempi che non pos-sono andare oltre il limite…umano!Questo senza voler mettere in discussione l’impor-tanza dello studio, del lavoro, della costruzione diuna famiglia, ma solo la velocità con cui avvieneil tutto. Ogni traguardo è solo l’inizio del prossimo,precipitosamente proiettati verso una morigeratauguaglianza sociale.

Le istituzioni dovrebbero prendersi cura di questerelazioni personali, famigliari e lavorative, cercandodi non affossare e mortificare le generazioni attuali.Ma se non ci aiutano gli altri, pensiamoci da soli,valorizziamo quello che conquistiamo, assaporiamole piccole cose e gustiamoci gli obiettivi raggiunti,senza pensare a cosa c’è dopo. Proviamoci!

CONDANNATI AD UNA VITA A TAPPE VELOCI: “Perchè?”

di Lorenzo Sigillò, sociologo membro ANS - [email protected]

Ci sono alcuni obblighi della nostra vita che sarebbe meglio mettere in discussione il prima possibile

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Nifra Caffè, viale Trastevere 200Ti aspettiamo da Lunedì a Sabato orario 17-21Cena o aperitivo? E’ tempo di apericena direttamente servitoal tavolo. L’apericena comprende un drinka scelta, frittini della casa, bottoni farciti,crespelle, paninetti olive fiori di cappero, as-saggio di un primo piatto del giorno, dolcedella casa (la specialità sono le “coccole dicioccolata”) ed infine un gentile omaggioper le signore...Costo: € 7,50

Il Che Meraviglia, in stile moderno, offre un riccoe sfizioso aperitivo (Happy hour) a partire dalle 18.30fino alle 22 che puoi gustare comodamente al tavolo. Punti di forza: cucina di qualità e atmosfera cordiale egiovanile. Aperto tutti i giorni, a pranzo tavola caldamentre a cena regna la pizza. E’ il luogo ideale per unaperitivo ed incontri anche di lavoro. Da non perdere imini tiramisù ad 1 euro!! Maxi schermo in sala e ariacondizionata. Costo 5 euro (analcolico) e 6 (alcolico) euro

Il Sal Café, è unastuzzicheria alla modama ancor prima unluogo d'incontro.Offre una vastagamma di dolci ditutti i tipi e proponeuna considerevolelista di cocktails classici ed innovativi.

Aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena offrea anche un ricco aperitivo per chi intende incon-trarsi per piacere o lavoro. Ottimo rapportoprezzi/qualità SalCafè: via Baldo degli Ubaldi 56tel. 06.66019467 [email protected] www.salcafe.it

Che Meraviglia: via Anastasio II, 86(Piazza Pio XI), Orario: 06.00 l 2.00

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Nifra Caffè, viale Trastevere 200

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Il dottor Gachet, grande amico di Vincent VanGogh, dinanzi al ritratto dell'Arlesiana esclamò unafrase rimasta celebre: “Quanto è difficile esseresemplici!”. Intendeva dire che il dono della sem-plificazione appartiene al genio, alle menti su-periori e rappresenta il punto di estrema sintesi diogni percorso evoluto.

Questo vale anche per le civiltà che, dopo passaggimacchinosi e complessi, scoprono che le soluzioniattese sono quasi sempre racchiuse in formule mi-nime, spesso già utilizzate da antichi popoli del pas-sato.

Un ingegnere tedesco, visitando il museo di Ba-ghdad, si accorse che alcune pietre piatte, classifi-cate come antichi cimeli, erano in realtà pileelettriche usate duemila anni prima di Galvani.Semplici linee tracciate con un inchiostro specialesu carta preparata costituiscono un ricevitore dionde elettromagnetiche. Un semplice tubo di rameserve da risonatore quando si producono onderadar. Un diamante è un registratore sensibile allaradiazione nucleare e cosmica. Intere bibliotechesono racchiuse in piccole pietre intagliate. E cosìvia. La terra è già stata abitata da grandi civiltà enoi ne ripercorriamo le tracce partendo dai loro an-tichi retaggi, spesso nascosti nei simboli o nei miti.Semplificazione dunque, anche per salvare il nostroambiente, per evitare che disastri come le mareenere o il pericolo di radiazioni derivanti dall'utilizzodel petrolio o del nucleare trasformino l'habitat del-l'intero pianeta in un luogo di progressiva desola-zione.Per fortuna in numerosi laboratori di tutto il mondosi ricercano soluzioni semplici. Ad esempio, un teaminternazionale di ricercatori della Stanford Univer-sity e della Yonsei University già da qualche annosta estraendo elettroni da cellule vegetali viventi, eattualmente la ricerca è passata in sperimentazione.In pratica gli scienziati sono riusciti ad ottenere elet-tricità inserendo piccolissimi nano elettrodi d'oro al-l'interno di cellule vegetali di piante con cloroplastidi grandi dimensioni; in tal modo, sfruttando il pro-cesso di fotosintesi, vengono catturati gli elettronieccitati dalla luce. Questo semplice processo, a re-

di Carlo Famiglietti (Studioso) [email protected]

gime, ci consentirà, ad esempio, di ottenere ener-gia dalle piante dei parchi pubblici delle nostre città. Anche in Italia è attiva la ricerca di fonti energeti-che alternative e pulite. Partendo dagli studi degli anni Novanta di MichaelGratzel dell'Università di Losanna, alcuni ricercatoridell'Istituto dei processi chimico fisici (IPCF) delCNR di Messina sono riusciti a costruire pannelli fo-tovoltaici sfruttando le proprietà che hanno i pig-menti di arance, melenzane e alcune qualità d'uva,di liberare elettroni quando sono esposti alla lucesolare. La collaborazione è stata estesa al Centro diricerca per l'agrumicoltura di Acireale dove è statomesso a punto un metodo per il recupero delle an-tocianine dal succo delle arance pigmentate e dairelativi sottoprodotti. Le antocianine, esposte allaluce solare, rilasciano elettroni a una rete di semi-conduttori composti da particelle di biossido di tita-nio. Queste nuove celle fotoelettrochimiche oltre ad es-sere più ecologiche e convenienti di quelle al silicio(un decimodel costo)consentirannodi recuperareanche gliscarti degliagrumi:

ogni anno, inItalia si pro-ducono oltreun milione ditonnellate diagrumi di cui300.000 fini-scono in di-scarica.

“ENERGIE ALTERNATIVE”le leggi dell'eterno ritorno

.28 novembre 2011NEA CULTURA

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ture che conosciamo, la bibbia in testa, che ora, conside-rando le verità che vado "predicando", va intesa più cheun semplice racconto del passato mitico del popoloebraico, un vero e proprio copione che viene rispettatonei minimi termini, come si può riscontrare in alcuni eventipubblici ai quali è necessario dare una spiegazione "sim-bolica" (omicidi misteriosi, grandi raduni, guerre, malat-tie, novità planetarie). Perché proprio nel simbolismo sicelano molte verità, e "simbolico" è un termine che l'uomotende a valutare come sinonimo di qualcosa che in realtànon esiste, mentre è basilare per altri esseri, che nel sim-bolismo ripongono tutti i codici di sopravvivenza e di co-municazione, compresi quelli matematici; la matematicacome sappiamo è rappresentata con simboli…La diversità è un altro aspetto che stanno curando conattenzione, con un'opera di informazione ad hoc, cam-pagne di "edulcorazione" dei personaggi "alieni" coinvoltinel progetto (vedi cartoon, film, fumetti, pubblicità, spes-sissimo basate su personaggi alieni, rettili, umanoidi, de-monici, angelici, con in testa i Teletubbies) mentrecontemporaneamente si cerca di smorzare i toni di chicerca di far filtrare la vera natura del fenomeno. 6GST: il primo film sugli alieni che non è solo in-trattenimento ma rinnova il genere cinematogra-ficoCredo proprio di sì, e questa era, ed è, la finalità di que-sto mio esperimento a "lungo termine"; infatti a diffe-renza della maggior parte dei film, 6GST non utilizza icodici classici dell'intrattenimento, rivolti a titillare i solitidistretti emotivi dello spettatore ma espone senza gli or-dinari filtri o trucchi narrativi, e/o simbolici, la realtà chevuole proporre, diventandone rappresentazione quasi do-cumentaristica. 6GST è un film da rivedere più volte percoglierne ogni volta la mostruosa quantità di argomentie informazioni.Ho coniato un nuovo termine per definire questo nuovotipo di lavoro: "Realscienza"; un neologismo che ha scan-dalizzato una parte della critica, così come è stato incre-dibilmente accolto dall'altra, tanto che già oggi mi capitadi vederlo usato, al di là di 6GST!

.29novembre 2011 NEA CINEMA

Qual è il grande mistero che viene negato al-l’umanità ma rivelato nel suo Film? Quel che sostengo nel film è che "alieni" è solo un ter-mine che designa, oggi, con i prerequisiti della nostraepoca tecno-scientifica, gli stessi personaggi e fenomeniche hanno caratterizzato la storia mitologica, religiosa edesoterica del nostro passato (dei, semidei, demoni, an-geli, draghi, santi, folletti, vampiri, fate, omini verdi, geni,spiriti, ecc). Così come quelli che oggi la scienza ufologicachiama "ibridi alieni", sono da considerare tutti i perso-naggi che un qualche maniera governano questo mondo(e questa realtà), cristallizzazioni di un progetto geneticoalieno, che cerca di forgiare gli uomini come contenitoriperfetti in cui incarnarsi definitivamente e fruire di quel-l'energia che nel film chiamiamo "Anima"… è questo ilpiù grande "mistero" che è sempre stato negato, ovvia-mente, all'umanità!Le risposte della scienza: quelle ufficiali e quellecensurate.La scienza, quella ufficiale, non fa altro che partecipareed ideare le tecniche di manipolazione dei codici geneticidell'umanità, al condizionamento della mente, per arri-vare alla "robotizzazione" globale, in modo da chiudereil cerchio, inesorabilmente, rendendo il progetto alienoprossimo al successo finale. Il progetto "uomo", che cul-minerà molto probabilmente con l'instaurazione del ormaitristemente noto Nuovo Ordine Mondiale (il 4° Reich)preannunciato palesemente sul retro della banconota deldollaro, e proprio, di nuovo, in questi giorni da BenedettoXVI… Di contro lo strenuo tentativo di scienziati e ricercatoriindipendenti che cercano di diffondere la verità, e il verobackground di questa "Matrix" che sta modificando gior-nalmente il vivere comune, è continuamente ostacolatoe minimizzato, non solo ufficialmente, ma quasi semprecon una paritetica opera di inglobamento, disinforma-zione, o distorsione dell'informazione. Chi decide i tempi necessari per educare l'uomoalla verità, alla diversità e all'incontro?Beh, i tempi sono già stati sanciti nelle varie sacre scrit-

6GIORNI SULLA TERRAIntervista a Varo Venturi, regista e produttore del suo ultimo film

di Laura Andina (Responsabile Produzione Cinematografica)

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nel Focus di DICEMBREsi parlerà di...

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