n° 266 - Confindustria Benevento, servizi alle imprese · 2018-01-31 · n°2 6 6 S c a r i c a b...

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settimana dal 15 al 19 giugno 2015 resoconto della settimana dall’ 8 al 12 giugno 2015 Accade all’ UE 266 Bollettino d’informazione sulle attività delle Istituzioni Comunitarie

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Accade all’UE n° 266

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S e n o n o r a q u a n d o ?

Ultime ore utili per un accordo sulla Grecia.

Durante il fine settimana non si è riusciti a trovare la quadra e, nonostante negoziati ed

incontri nella capitale europea, la riunione dell’Eurogruppo di giovedì 18 appare

davvero come l’ultima spiaggia prima che anche tecnicamente sia troppo tardi per

evitare una prima insolvenza nei pagamenti ai creditori internazionali, anticamera del

default e di uno scenario di GREXIT che tutti vorrebbero scongiurare, ma che per

evitare, non tutti, a cominciare dallo stesso Governo greco, stanno con convinzione

operando.

La vicenda greca, in cui la solidarietà europea sembra direttamente proporzionale al

capitale di “affidabilità”, vero o presunto, che agli occhi delle rispettive opinioni

pubbliche consentirebbe lo sblocco delle situazioni, è speculare, mutatis mutandis, ad

un’altra vicenda, vale a dire all’emergenza immigrazione e alla difficoltà di giungere ad

una soluzione condivisa per assorbire, a livello UE, un numero non rilevantissimo di

uomini e donne sbarcati sulle coste italiane e greche, evitando cosi’ che i due Paesi

siano di fatto gli unici a doversene fare carico.

Questa settimana si riuniscono in merito, sempre a Bruxelles, i Ministri degli interni dei

28 Paesi membri, ma difficilmente dalla riunione verrà fuori la quadra, demandata,

come spesso accade, al Vertice dei Capi di Stato di Governo previsto per il 25 e 26

giugno.

La posta in gioco è alta perché riguarda inevitabilmente non solo la soluzione

immediata di un’emergenza che assume di giorno in giorno dimensioni di dramma

nazionale, ma anche perché costituisce una prova, in definitiva, su cui misurare lo

“spirito europeo” e la capacità di condividere un progetto comune.

Pierre Mendès France, rimasto forse il solo Primo Ministro della IV Repubblica francese

rimpianto, diceva “governare è decidere”. Oggi la politica europea è chiamata appunto

a fare quello per cui le è stato affidato il compito di governare e decidere. Se non lo fa

su questi e sugli altri cantieri aperti, che saranno affrontati nel prossimo Consiglio

europeo, mancherà ad un grande appuntamento con se stessa.

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L a S e t t i m a n a

Occhi puntati sul Parlamento europeo, questa settimana, dove si riuniranno le commissioni parlamentari. I punti di interesse per l’industria sono molti, a cominciare dall’odg della commissione ENVI, dove si discuterà il progetto di parere dell’On. Belet su “L’Unione europea dell’energia” e si voterà la relazione di iniziativa dell’On. Pietikainen (la più “verde” dei deputati del Gruppo PPE) sull’efficienza delle risorse. Passiamo poi alla commissione ECON, dove il Presidente della BCE Mario Draghi farà il punto della situazione con i deputati, e alla commissione TRAN, dove si discuterà il progetto di inizativa dell’italiana On. De Monte (Gruppo S&D) sulle nuove strategie per promuovere il turismo in Europa. In ultimo, segnalo che in commissione JURI si voterà il rapporto dell’on. Le Grip (PPE, Francia) sul segreto industriale: per la prima volta l’Ue si doterà di una legislazione comune sulla materia. Passando al Consiglio, i due appuntamenti più impotanti sono segnalati nell’editoriale di questo numero: l’Eurogruppo si riunisce il 18 per trovare una soluzione che permetta di evitare il default greco alla fine del mese, mentre il 15 si riuniscono i Ministri dell’interno per parlare, tra gli altri punti, della grave situazione degli immigranti in Grecia ed Italia. Infine, si segnala che la Commissione europea il prossimo 18 giugno presenterà un Piano d’azione per una tassazione più equa all’interno dell’Ue. Come è noto, non si tratta di materia comunitaria, ma i recenti scandali hanno ridato vigore al progetto di una base imponibile comune per le imposte sulle società, per cui l’iniziativa merita attenzione.

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2. AC C AD E I N COM MI SS IO N E P i a n o d ’ a z i o n e p e r u n a t a s s a z i o n e p i ù e q u a

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5. BAN DI E F INAN Z I AM EN T I E v e n t i i n f o r m a t i v i

Resoconto della settimana dall’ 8 al 12 giugno 2015

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1. AC C AD E I N PAR L AM E N TO

R I U N I O N I D E L L E C O M M I S S I O N I P A R L A M E N T A R I

A M B I E N T E Il 16 giugno, la commissione Ambiente discuterà il progetto di parere dell’On. I. Belet (PPE, Belgio) “Unione europea dell’energia” sul dossier di competenza della commissione ITRE che risponde alla Comunicazione della Commissione europea di febbraio 2014. Il relatore pone l’accento sul ruolo chiave giocato dall’ETS come strumento efficiente dal punto di vista dei costi, sulla maggiore armonizzazione dei programmi di supporto per le energie rinnovabili e sul completamento del mercato unico dell’energia, nonché sulla prosecuzione del processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti. Lo stesso giorno, la commissione Ambiente discuterà il progetto di relazione dell’On. G. Pargneaux (S&D,Francia) “Verso un nuovo accordo internazionale sul clima a Parigi”. La relazione ha lo scopo di definire la posizione del Parlamento europeo in vista del negoziato globale, che dovrebbe avere come finalità il raggiungimento di un accordo internazionale giuridicamente vincolante, con l’obiettivo di limitare le emissioni ad un livello che, secondo la scienza sul clima, dovrebbe consentire di contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C. La commissione Ambiente discuterà anche gli emendamenti presentati dall’On. J. Girling (ECR, Gran Bretagna) alla relazione sulla proposta di Direttiva sulla Riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici e modifica della direttiva 2003/35/CE. La proposta della Commissione europea prevede un aggiornamento della strategia di lungo termine dell’Unione in tema di inquinamento atmosferico, qualità dell’aria e tutela della biodiversità, per allineare la legislazione comunitaria ai nuovi impegni internazionali a seguito della revisione del protocollo di Göteborg del 2012. La commissione Ambiente discuterà il progetto di parere presentato dall’On. M. Affronte (EFDD, Italia) “Una strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica” sul dossier di competenza della commissione REGI. Il progetto si pone l’obiettivo di trovare un equilibrio tra l’obiettivo di prosperità economica e sociale dei territori regionali e la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. Il 17 giugno, la commissione Ambiente voterà il progetto di relazione presentato dall’On. S. Pietikäinen (PPE, Finlandia) “Efficienza delle risorse: transizione verso un’economia circolare”. Il progetto ha l’obiettivo di dare indicazioni di indirizzo politico

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alla Commissione europea, che presenterà il nuovo Pacchetto sull’Economia Circolare in autunno. Lo stesso giorno il Commissario UE per l’Ambiente gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella, terrà uno scambio di opinioni con i deputati della commissione Ambiente sulla politica dell’Unione in materia di biodiversità.

Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected]) [Torna su]

A F F A R I G I U R I D I C I Lunedì 15 giugno, in commissione Giuridica si tengono l’audizione del presidente dell’Ufficio per il brevetto europeo, Benoit Batistelli, e il dibattito sulla possibile estensione della protezione dell’indicazione geografica dell’Unione europea a prodotti non-agricoli. Mentre il 16 giugno si vota per l’approvazione del dossier sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali) contro l’acquisizione, l’utilizzo e la divulgazione illeciti, presentato dall’On. Constance Le Grip (PPE, Francia).

Per maggiori informazioni: Matteo Carlo Borsani ([email protected]) [Torna su]

P R O B L E M I E C O N O M I C I E M O N E T A R I Il 15 e 16 giugno si riunirà la commissione parlamentare per i Problemi economici e monetari (ECON). Tra i punti all’ordine del giorno il 15 giugno si segnala il Dialogo monetario con il Presidente della BCE, Mario Draghi, e l’esame degli emendamenti al progetto di parere dell’On. Kyrtsos (PPE, Grecia) sui “Fondi strutturali e di investimento europei e una sana governance economica: orientamenti per l'attuazione dell'articolo 23 del regolamento recante disposizioni comuni”. Il programma del 16 giugno prevede, tra gli altri, un’audizione pubblica con Elke König, presidente del Comitato unico di risoluzione (SRB), e l’approvazione del progetto di relazione dell’On. Berès (S&D, Francia) riguardante la “Verifica del quadro di governance economica: bilancio e sfide”. Durante la medesima seduta si assisterà, inoltre, all’approvazione della proposta di risoluzione sulla realizzazione dell’Unione dei mercati dei capitali ed a una “Audizione sulla regolamentazione dell'UE in materia di servizi finanziari:bilancio e prospettive”. Completano il programma della seduta un’audizione pubblica sul sistema Target2Securities (T2S) con Yves Mersch,membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE) ed un primo scambio di opinioni in merito al dossier per il

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quale è relatore l’On. Balz ( PPE, Germania) dal titolo “Bilancio e prospettive del regolamento dell'UE in materia di servizi finanziari:impatto e via da seguire per un quadro più efficiente ed efficace dell'UE inmateria di regolamentazione finanziaria e per un'Unione dei mercati dei capitali”.

Per maggiori informazioni: Viviana Padelli ([email protected])

[Torna su]

I N D U S T R I A R I C E R C A E D E N E R G I A Il 16 giugno, la commissione Industria discuterà il progetto di parere dell’On. E. Martin (S&D, Francia) “Sviluppo di un’industria europea sostenibile dei metalli comuni”. Il progetto avanza alcune proposte riguardanti lo sviluppo industriale sostenibile, evidenziando la possibile complementarietà tra la dimensione competitiva e quella della riduzione delle emissioni, nella prospettiva di una riforma del sistema delle ETS. In tale ottica, il relatore propone l’introduzione di una tassa sul carbonio alle frontiere per proteggere la competitività a livello internazionale del settore dei metalli e in generale dei settori ad alta intensità energetica sottoposti alla Direttiva Emissions Trading.

Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected]) [Torna su]

T U R I S M O E T R A S P O R T I Il 15 e 16 giugno si riunirà la commissione parlamentare per i Trasporti e il Turismo (TRAN). Tra i punti all’ordine del giorno si segnalano:

Esame degli emendamenti e votazione della relazione per parere dell’eurodeputata Elżbieta Katarzyna Łukacijewska (PPE, Polonia) sulla proposta di regolamento relativo alla “Riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli stradali”;

Presentazione dei risultati della Presidenza lettone nel settore dei Trasporti ;

Esame del progetto di relazione di iniziativa dell’eurodeputata Isabella De

Monte (S&D) relativo alle “Nuove sfide e strategie per promuovere il turismo in Europa” ;

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Esame del progetto di relazione dell’eurodeputato Knut Fleckenstein (S&D, Germania) sulla proposta di regolamento relativa all’”Accesso al mercato dei servizi portuali e trasparenza finanziaria dei porti”

Presentazione dello studio sull'impatto dei biocarburanti sui trasporti e

sull'ambiente

Scambio di opinioni con Laurens-Jan Brinkhorst, coordinatore europeo per il corridoio Mediterraneo, sul progetto di work plan.

Per maggiori informazioni: Maria Cristina Scarfia ([email protected])

[Torna su]

S V I L U P P O R E G I O N A L E Il 17 giugno, la commissione parlamentare REGI ospiterà uno scambio di opinioni con Corina Crețu, Commissario per la Politica regionale.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected]) [Torna su]

T A X E Mercoledì 17 giugno si riunirà la commissione per gli accordi fiscali (TAXE). I deputati avranno uno scambio di vedute con i parlamenti nazionali sul tema della pianificazione fiscale aggressiva e il controllo democratico dei parlamenti (ordine del giorno).

Per maggiori informazioni: Pietro Mambriani ([email protected])

[Torna su]

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2. AC C AD E I N COM MI SS IO N E

P I A N O D ’ A Z I O N E P E R U N A T A S S A Z I O N E P I Ù E Q U A Il prossimo 18 giugno la Commissione europea presenterà un Piano d’azione per una tassazione più equa all’interno dell’Unione europea. Il Piano avrà cinque aree di intervento e la più importante sarà quella legata alla tassazione delle imprese. La Commissione, infatti, ha intenzione di rilanciare le discussioni sulla proposta del 2011 per una Base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (CCCTB). In questo senso la Commissione dovrebbe proporre l’obbligatorietà della CCCTB, posponendo il consolidamento. Le altre quattro aree di intervento del Piano d’azione, oltre alla tassazione delle società, saranno:

Tassazione effettiva dei profitti (tassarli dove sono creati) – L’obiettivo è di migliorare il quadro normativo europeo assicurando che la tassazione delle transazioni cross-border di un gruppo sia basata su prezzi di mercato comparabili (prezzi di trasferimento) e collegando i regimi preferenziali al luogo di produzione del valore;

Migliorare il tax environment per le imprese - In particolare indirizzando il problema della doppia tassazione;

Compiere ulteriori passi in avanti nella trasparenza assicurando un approccio integrato rispetto alle giurisdizioni di paesi terzi non collaborative. In questo ambito verrà proposta una valutazione di impatto riguardo alla disclosure da parte delle società di informazioni relative alla tassazione;

Migliorare gli strumenti di coordinamento a livello UE - In particolare la Commissione ha l’obiettivo di migliorare il coordinamento dell’audit tra gli Stati membri e riformare il Code of Conduct Group and Platform on Tax Good Governance.

Per maggiori informazioni: Pietro Mambriani ([email protected]) [Torna su]

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3. AC C AD E I N CO N SI GL IO

C O N S I G L I O A M B I E N T E Il prossimo 15 giugno, si terrà a Lussemburgo il Consiglio dei Ministri UE dell’Ambiente. Durante l’incontro, i Ministri avranno un dibattito politico sulla direttiva NEC sulla riduzione di emissioni nazionali di alcune sostanze inquinanti inserita nel Pacchetto di proposte sulla Qualità dell’Aria. I Ministri discuteranno anche la preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP21), che si terrà a Parigi a dicembre 2015.

Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected]) [Torna su]

C O N S I G L I O G I U S T I Z I A E A F F A R I I N T E R N I Lunedì 15 giugno, i Ministri UE della giustizia cercheranno di raggiungere un orientamento generale in merito al Regolamento sulla protezione dei dati personali. Tale orientamento generale servirà da base per i negoziati con il Parlamento europeo in vista di un accordo sul testo finale del Regolamento.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected]) [Torna su]

C O N S I G L I O O C C U P A Z I O N E

Il prossimo 18 e 19 giugno si riunirà il Consiglio Occupazione, e politica sociale. I Ministri competenti dei 28 Stati Membri discuteranno delle misure in materia di occupazione e politica sociale contenute nelle raccomandazioni specifiche per paese elaborate dalla Commissione europea nell’ambito delle procedure del Semestre Europeo. Tali raccomandazioni, adottate dalla Commissione europea lo scorso 13 maggio, forniscono ai paesi dell’UE orientamenti sulle azioni e riforme da intraprendere a livello nazionale e dovranno essere formalmente approvate dal Consiglio europeo durante la riunione del 25 e del 26 giugno. Tra gli altri temi oggetto di dibattito si segnala una discussione in merito all’andamento dei lavori sulla proposta di Direttiva riguardante il miglioramento dell'equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi. Tale proposta mira ad incrementare – entro il

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2020- fino al 40% la percentuale di donne che ricoprono incarichi non esecutivi nelle società quotate in borsa.

Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected]) [Torna su]

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4. R I UN IO NI ED E VE N TI

D I G I T A L A S S E M B L Y 2 0 1 5 La Digital Assembly 2015, organizzata dalla Presidenza Lettone del Consiglio dell’Unione europea, si terrà il 17 e 18 giugno 2015 alla Libreria Nazionale lettone a Riga (programma). Nei vari workshop, saranno trattati alcuni degli argomenti chiave della strategia del Mercato Unico Digitale:

E-skills; Commercio e sicurezza; Contenuti creativi; Accesso e connettività; Economia digitale per imprese e consumatori; Promozione dell’e-society; Digitalizzazione dell’industria europea.

Sarà possibile seguire l’evento in web-streaming cliccando qui.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected]) [Torna su]

S E M I N A R I O

L A S T R A T E G I A E U R O P E A P E R I L M E R C A T O U N I C O D I G I T A L E Nel quadro dei Seminari sui temi europei, la Delegazione di Confindustria presso l’UE propone un seminario di approfondimento dedicato ai temi digitali - “La strategia europea per il Mercato unico digitale” -, che si terrà il prossimo 19 giugno. Il seminario si aprirà con una presentazione generale della strategia europea per il Mercato unico digitale, dei tre pilastri e delle 16 azioni chiave in cui questa si articola. Si passerà quindi all’analisi delle iniziative legislative più imminenti e che potrebbero avere un diretto impatto sul sistema industriale italiano, contenute nei tre pilastri della strategia. Si tratta delle iniziative legislative relative al commercio elettronico transfrontaliero e di quelle volte ad affrontare la questione del geo-blocking, nonché della revisione della regolamentazione europea in materia di telecomunicazioni. Con

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riferimento al terzo pilastro, invece, verrà trattato il tema della digitalizzazione dell’industria. Nel pomeriggio verrà illustrato il punto di vista di BusinessEurope, con particolare riferimento alle opportunità e criticità che l’industria europea ha rilevato nelle iniziative della Commissione. Infine, verrà illustrato il sostegno finanziario europeo per lo sviluppo di nuovi sistemi di produzione nell’ambito del partenariato pubblico-privato “Factories of the Future” di Horizon 2020, e i risultati italiani nella partecipazione alle prime tornate dei bandi NMP nel 2014-15. Il seminario si chiuderà con un aggiornamento dell’iter legislativo della proposta di Regolamento sulla protezione dei dati personali, con particolare riferimento agli esiti del Consiglio Giustizia e Affari interni del 15 e 16 giugno 2015. Cliccando qui si accede al programma preliminare, una nota descrittiva dei contenuti del seminario e la scheda di iscrizione.

Per maggiori informazioni: Segretariato Delegazione Confindustria ([email protected] )

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5. BAN DI E F INAN Z I AM EN T I

E V E N T I I N F O R M A T I V I Segnaliamo che dal 16 al 18 giugno si terrà a Bruxelles la EU Sustainable Energy Week 2015, molti dei convegni potranno essere seguiti in webstreaming. Il programma prevede alcune conferenze su progetti europei finanziati nel settore dell’energia.

Per maggiori informazioni: Leonardo Pinna ([email protected]) e Ilaria Giannico ([email protected])

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Resoconto della settimana

Dall’ 8 al 12 giugno

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1. AC C AD E I N PAR L AM E N TO S E S S I O N E P L E N A R I A S T R A S B U R G O

S t r a t e g i a e u r o p e a i n m a t e r i a d i s i c u r e z z a e n e r g e t i c a P r e s e n t a z i o n e d e l l a r e l a z i o n e D i r i t t i d i p r o p r i e t à

i n t e l l e t t u a l e n e i p a e s i t e r z i a c u r a d e l l ’ O n . A l e s s i a M a r i a M o s c a ( S & D )

2. AC C AD E I N COM MI SS IO N E D i b a t t i t o d i o r i e n t a m e n t o s u u n ’ E u r o p a p i ù s o c i a l e B e t t e r r e g u l a t i o n : g r u p p o d i a l t o l i v e l l o s u l l a

s e m p l i f i c a z i o n e d e g l i o n e r i a m m i n i s t r a t i v i c o l l e g a t i a l l ’ u t i l i z z o d e i f o n d i r e g i o n a l i

3. AC C AD E I N CO N SI GL IO C o n s i g l i o E n e r g i a C o n s i g l i o T e l e c o m u n i c a z i o n i C o n s i g l i o i n f o r m a l e C o e s i o n e C o n s i g l i o T r a s p o r t i

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1. AC C AD E I N PAR L AM E N TO S E S S I O N E P L E N A R I A S T R A S B U R G O

S T R A T E G I A E U R O P E A I N M A T E R I A D I S I C U R E Z Z A

E N E R G E T I C A Lo scorso 10 giugno, il Parlamento europeo riunito in sessione plenaria ha respinto con 315 voti contrari, 217 a favore e 111 astenuti, la relazione dell’On. Saudargas (PPE, Lituania) sulla Strategia europea in materia di sicurezza energetica. La relazione risponde alla strategia presentata a maggio 2014 dalla Commissione europea. Ancora una volta sono emerse profonde divisioni in materia di politica energetica tra i gruppi politici all’interno del Parlamento, che si è letteralmente spaccato sul voto sul fracking, dove una maggioranza seppure ridotta (338 voti a favore, 319 contrari, 42 astenuti) ha prevalso nella richiesta di una moratoria immediata sullo shale gas.

Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected]) [Torna su]

P R E S E N T A Z I O N E D E L L A R E L A Z I O N E D I R I T T I D I P R O P R I E T À

I N T E L L E T T U A L E N E I P A E S I T E R Z I A C U R A D E L L ’ O N .

A L E S S I A M A R I A M O S C A ( S & D ) Lo scorso lunedì 8 giugno, durante la seduta Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, l’On. Alessia Mosca (S&D) ha presentato la relazione sulla proposta della Commissione europea per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) nei paesi terzi. Dopo aver ribadito che i prodotti contraffatti sono dannosi tanto per i consumatori quanto per l’economia, la produzione e la ricerca, l’On. Mosca ha sottolineato i punti chiave del documento presentato per il voto. Innanzitutto, si impone all’attenzione della Commissione la necessità di differenziare la contraffazione fisica di marchi e brevetti e le violazioni del diritto d’autore, così come quella di creare una più stretta collaborazione fra i regolatori e le dogane. Altrettanto importante è che si instauri un dialogo costruttivo che coinvolga i vari soggetti interessati dalla Strategia per una sua migliore definizione, e in tal senso si chiede alla

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Commissione un impegno costante di coinvolgimento, trasparenza, comunicazione e coordinamento delle azioni. Allo stesso tempo, nel documento si auspica un rafforzamento dell’Osservatorio europeo sulla violazione dei DPI per renderlo totalmente indipendente dal punto di vista della gestione. L’On. Mosca ha poi rimarcato il punto in cui la relazione specifica che le indicazioni geografiche sono tanto importanti quanto le altre tipologie di DPI in quanto assicurano la tracciabilità dei prodotti e salvaguardano le competenze dei produttori. Strettamente legato a questo, nella relazione si presenta anche la necessità di bilanciare la protezione dei DPI con la necessità di garantire l'accesso ai farmaci generici a livello mondiale adattandone i prezzi sulla base delle situazioni nazionali. Infine, il documento sostiene l’esigenza di una maggiore presenza di help desk per i DPI nei paesi in via di sviluppo. L’On. Mosca ha concluso dicendo che la comunicazione della Commissione è un ottimo primo passo che però deve necessariamente avere seguito, in quanto un nuovo assetto normativo per i DPI garantirebbe maggiore efficacia e forza negoziale all’UE. Martedì 9 giugno il Parlamento ha votato una risoluzione per accogliere la relazione dell’On. Mosca. I deputati confermano quindi che l'Unione europea deve dotarsi di migliori strumenti per proteggere la proprietà intellettuale dell'UE nei Paesi terzi. In una risoluzione distinta, inoltre, l’Aula ha esortato la Commissione europea a esaminare e ad adattare le regole intracomunitarie per combattere le violazioni online dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).

Per maggiori informazioni: Matteo Carlo Borsani ([email protected]) [Torna su]

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2. AC C AD E I N COM MI SS IO N E

D I B A T T I T O D I O R I E N T A M E N T O S U U N ’ E U R O P A P I Ù

S O C I A L E In linea con le linee guida politiche definite dal Presidente Juncker all’inizio del suo mandato, il 9 giugno la Commissione europea ha tenuto un dibattito di orientamento sul futuro della politica europea in campo sociale e su come a livello UE si possano affrontare meglio le sfide sociali in Europa. Nonostante la generale ripresa dei livelli di crescita, infatti, l’attuale congiuntura economica continua a richiedere l’adozione di azioni volte a contrastare la piaga dilagante della disoccupazione. Sul tema sono intervenuti il Vice- Presidente della Commissione per l’euro ed il dialogo sociale, Valdis Dombrovskis, che ha sottolineato come le politiche dell’Unione richiedano un bilanciamento tra la necessità di rafforzare l’economia e quella di migliorare le condizioni sociali e la Commissaria europea per l’Occupazione, gli Affari Sociali, le Competenza e la Mobilità dei lavoratori, Marianne Thyssen, che ha ribadito l’impegno della Commissione a lavorare a favore della creazione di posti di lavoro, del miglioramento della giustizia sociale e della riduzione delle disuguaglianze. In questo quadro, oltre alla necessità di assicurare un coordinamento delle politiche economiche che tenga maggiormente conto degli impatti sociali ed occupazionali, la Commissione segnala il bisogno di rafforzare il dialogo sociale e di modernizzare la legislazione in campo sociale, introducendo i necessari aggiustamenti per riflettere i cambiamenti intervenuti negli ultimi anni, nei modelli organizzativi delle imprese e nella composizione della forza lavoro. La Commissione si avvarrà pertanto dei finanziamenti UE per promuovere la coesione sociale, combattere la disoccupazione e sostenere la creazione di posti di lavoro e, in parallelo, promuoverà nuove iniziative tra cui una raccomandazione sull'integrazione dei disoccupati, che sarà presentata durante l’estate, e un pacchetto per la mobilità del lavoro, previsto per la fine del 2015.

Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected]) [Torna su]

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B E T T E R R E G U L A T I O N : G R U P P O D I A L T O L I V E L L O S U L L A

S E M P L I F I C A Z I O N E D E G L I O N E R I A M M I N I S T R A T I V I

C O L L E G A T I A L L ’ U T I L I Z Z O D E I F O N D I R E G I O N A L I Il 9 giugno la Commissione europea ha annunciato l’intenzione di creare un gruppo di alto livello sulla semplificazione al fine di ridurre gli oneri amministrativi per quanti beneficiano dei cinque Fondi strutturali e d’investimento europei, ovvero: fondo di sviluppo regionale, fondo sociale europeo, fondo di coesione, fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale, fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Tale iniziativa, che si configura come uno degli strumenti della strategia sulla Better Regulation varata dalla Commissione Juncker,si inserisce all’interno di un progetto più ampio, sviluppato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e di Coesione, che punta a migliorare la gestione dei fondi europei per la politica di coesione da parte di Stati Membri e regioni. Il gruppo dovrà valutare le opportunità di semplificazione per l’accesso ai Fondi strutturali negli Stati Membri, contribuendo così agli sforzi dell’esecutivo UE nella direzione di una migliore regolamentazione. Secondo Corina Creţu, Commissario responsabile per la Politica regionale, la gestione dei fondi europei deve, infatti, essere semplificata così da incrementare l’interesse delle PMI nei confronti di forme di finanziamento spesso ritenute troppo complesse ed onerose da un punto di vista burocratico. Il gruppo - che avrà un mandato di tre anni - sarà presieduto dall’ex Commissario Siim Kallas e dovrebbe avvalersi del contributo dei migliori esperti nel settore della semplificazione normativa. In particolare l’operato del gruppo di alto livello sarà concentrato in cinque aree:

Semplificazione dell’accesso ai finanziamenti per le PMI ; Riduzione delle pratiche di Goldplating da parte degli Stati Membri ; Semplificazione delle procedure di rimborso ; Aumento dell’uso di procedure online per i progetti finanziati con i fondi

comunitari ; Analisi dello stato di implementazione dei progetti gestiti dalle comunità locali.

Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected])

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3. AC C AD E I N CO N SI GL IO

C O N S I G L I O E N E R G I A Lo scorso 8 giugno, il Consiglio dei Ministri UE dell’Energia ha adottato conclusioni politiche sulla strategia sull’Unione Energetica presentata a febbraio dalla Commissione europea. La dichiarazione, risultato di un difficile compromesso tra le diverse visioni e priorità dei 28 Stati membri, identifica due aspetti prioritari di natura orizzontale: un approccio orientato ai consumatori e la necessità di attrarre gli investimenti nel settore energetico. Secondo i Ministri, l’obiettivo dell’Unione Energetica dovrà essere quello di fornire ai consumatori - privati e industria - energia a prezzi abbordabili e competitivi, sicura e sostenibile e di ridurre la dipendenza energetica dell’UE rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. I Ministri indicano come i due aspetti debbano essere affrontati nell’implementazione delle cinque dimensioni dell’Unione Energetica:

sicurezza energetica solidarietà e fiducia, un mercato dell’energia completamente integrato efficienza energetica come strumento di moderazione della domanda decarbonizzazione dell’economia ricerca, innovazione e competitività

Una governance affidabile e trasparente nell’implementazione delle cinque dimensioni dovrà ridurre gli oneri amministrativi e assicurare la necessaria flessibilità agli Stati Membri nel rispetto dei mix energetici nazionali. La piena implementazione del Terzo Pacchetto Energia, una maggiore cooperazione regionale, lo sviluppo della rete di infrastrutture energetiche di collegamento, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento esterno, il sostegno finanziario e politico alle misure sull’efficienza energetica, il rafforzamento della leadership europea sulle fonti rinnovabili in linea con la normativa sugli Aiuti di Stato e la piena integrazione delle fonti rinnovabili nel mercato europeo, la promozione e l’accesso al mercato UE di nuove tecnologie e la loro esportazione sono indicate come azioni prioritarie. Il documento dichiara che, nel conseguire gli obiettivi di sostenibilità europei, gli Stati Membri hanno il diritto di utilizzare un’ampia gamma di tecnologie a loro disposizione

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sulla base delle specificità nazionali, anche allo scopo di garantire la competitività dell’industria e un contributo alla crescita e all’occupazione nella transizione verso un sistema energetico sostenibile. A tale fine, si sottolinea che misure specifiche dovranno essere previste per assicurare la competitività dei settori al alta intensità energetica.

Per maggiori informazioni:Barbara Mariani ([email protected])

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C O N S I G L I O T E L E C O M U N I C A Z I O N I Il 12 giugno, si è riunito a Lussemburgo il Consiglio Telecomunicazioni adottando un approccio generale sul programma volto a supportare gli SM nella realizzazione di soluzioni di interoperabilità per la PA europea, le imprese e i cittadini (ISA2). L'interoperabilità dovrebbe condurre - nelle intenzioni del Consiglio - a un miglioramento dei servizi offerti, taglio dei costi e riduzione del carico amministrativo. ISA2 sostituirà ed estenderà l’attuale programma ISA in scadenza alla fine del 2015, il quale prevede la creazione della firma digitale e la possibilitá di utilizzo di servizi sanitari digitali a livello transnazionale. La copertura finanziaria per ISA2 2016/2020 è di circa 31 milioni di euro. Questo programma sosterrà azioni per stimare, migliorare e riutilizzare le soluzioni di interoperabilità esistenti e per svilupparne di nuove. Altre azioni che potranno ricevere questo tipo di supporto, includono quelle che valutano le implicazioni per lo sviluppo dell'ICT nella legislazione comunitaria proposta o adottata, oppure che aiutano a identificare i gap legislativi che ostacolano l’interoperabilità tra amministrazione europee. Rispetto alla proposta iniziale della Commissione, il nuovo testo introduce alcune misure che chiariscono sia i criteri di eleggibilità per quelle azioni che possono essere finanziate dal programma ISA2, sia criteri che individuano le azioni prioritarie. Per essere adottata, la decisione dovrà essere infine approvata da Consiglio e Parlamento europeo (quest'ultimo non ha ancora espresso la propria posizione). Il Consiglio ha adottato anche le conclusioni sulla governance di Internet del 27 novembre 2014, accogliendo così la dichiarazione del 14 marzo 2014 della Internet Assigned Numbers Authority (IANA), annunciando il suo “Intento di trasferire le funzioni chiave del dominio di internet” il prossimo settembre 2015. Il Consiglio ha inoltre riaffermato la necessità di un tempestivo trasferimento delle funzioni di gestione di IANA verso una comunità multistakeholder, in modo da non esporre queste funzioni a limitati interessi commerciali e governativi. L’attuale contratto sulle funzioni IANA scadrà il 30 settembre 2015. Il Consiglio prende nota della complessità del processo di transizione e invita la comunità multistakeholder

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globale a fare ulteriori progressi nello sviluppo del processo di transizione, tentando di proteggere Internet come un network aperto, neutrale, libero e non frammentato. Allo stesso tempo, però, il Consiglio rende noto che qualsiasi ritardo ingiustificato nel processo potrebbe avere un impatto negativo sul dibattito globale della governance di Internet.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected]) [Torna su]

C O N S I G L I O I N F O R M A L E C O E S I O N E Il 9 e 10 giugno si è tenuto a Riga un incontro informale dei Ministri UE per la politica di Coesione e lo sviluppo territoriale. Nel corso della riunione del 9 giugno, presieduta dal Ministro delle Finanze lettone Jānis Reirs, i Ministri europei hanno discusso la possibilità di utilizzare più attivamente gli strumenti finanziari nel nuovo ciclo di programmazione. Nel suo intervento, il Ministro delle Finanze lettone Jānis Reirs ha ricordato che “il principale obiettivo della Politica di Coesione è di assicurare una riduzione delle disparità tra le Regioni europee in termini di sviluppo economico e di condizioni di vita. È importante garantire che ogni euro investito possa portare al maggior valore aggiunto possibile per la nostra crescita economica”. I Ministri si sono quindi soffermati sull’importanza di un più ampio uso degli strumenti finanziari, sul rafforzamento della capacità amministrativa e su una cooperazione di successo tra tutte le parti coinvolte. I Ministri hanno inoltre concordato di continuare le discussioni riguardo a come semplificare l’implementazione della Politica di Coesione. A proposito degli strumenti finanziari, è sicuramente positivo il fatto che nella programmazione dei fondi europei 2014/2020, l’uso degli strumenti finanziari è quasi raddoppiato rispetto alla precedente programmazione, anche se molto di più può essere ancora fatto per offrire soluzioni su misura alle specifiche situazioni degli SM e delle regioni. Riguardo il potenziamento della capacità amministrativa, invece, i Ministri hanno notato come una cooperazione di successo con tutte le parti coinvolte giochi un ruolo cruciale e rappresenti una precondizione per la semplificazione della Politica di Coesione, per la riduzione del carico amministrativo, dei costi per i beneficiari e della gestione da parte delle autorità.

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Inoltre, durante l’incontro informale dei Ministri per la Coesione, la Commissaria per le Politiche regionali Corina Creţu ha annunciato l’intenzione della Commissione europea di creare un gruppo ad alto livello sulla semplificazione dei Fondi strutturali e di investimento europei (ESIF) con l’obiettivo di ridurre il più possibile gli oneri amministrativi per i beneficiari. L'iniziativa rientra nell’ambito dell’azione della Commissaria Cretu per una migliore attuazione della politica di coesione ( per accedere alla scheda informativa cliccare qui . L'ex vicepresidente della Commissione Siim Kallas presiederà il gruppo che dovrebbe lavorare su questo tema per un periodo di tre anni. In particolare, il lavoro del gruppo si concentrerà su cinque priorità:

Accesso ai finanziamenti per le PMI pratica del "goldplating" Utilizzo di modi più semplici per rimborsare i costi Aumento dell'utilizzo di procedure on-line Analisi dell’implementazione dei progetti promossi e gestiti dalle comunità

locali

Un prima serie di raccomandazioni frutto del lavoro del Gruppo sarà pubblicata nel 2016. Potrebbe quindi seguire la presentazione di proposte su come conseguire un'ulteriore semplificazione nel quadro post-2020 nei primi mesi del 2018. Il 10 giugno, i ministri hanno adottato la dichiarazione sull’Agenda urbana dell'UE, elaborata dalla Presidenza lettone. In linea generale, la Dichiarazione individua gli elementi ed i principi che dovrebbero essere presi in considerazione in futuro nello sviluppo dell'Agenda urbana dell’UE da parte delle prossime presidenze di turno. La dichiarazione riconosce che le piccole e medie città hanno un ruolo importante nello sviluppo regionale nel suo complesso. Secondo quanto dichiarato dal Ministro lettone per la Protezione dell’Ambiente e lo Sviluppo Regionale Kasparas Gerhards, si tratta di una dichiarazione bilanciata che tiene conto degli interessi di vari portatori di interesse e che rispetta i principi della sussidiarietà e proporzionalità. Secondo il Commissario per la Politica regionale Corina Creţu, la Dichiarazione di Riga riconosce il ruolo cruciale delle grandi e delle piccole città nel raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 e dalla Commissione Junker in termini di crescita e occupazione. Ora – ha continuato Creţu - è compito dell’Unione europea, degli SM e delle città, darne attuazione attraverso una solida cooperazione.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected]) [Torna su]

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C O N S I G L I O T R A S P O R T I Lo scorso 11 giugno si è riunito a Lussemburgo il Consiglio Trasporti. Nel corso della riunione, i ministri hanno adottato un orientamento generale sui requisiti tecnici per le navi della navigazione interna. Il Consiglio ha inoltre esaminato i progressi compiuti su una proposta di aggiornamento delle norme UE sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo e le proposte riguardanti la governance e l'apertura del mercato nell’ambito del 4º pacchetto ferroviario, che mirano a liberalizzare i servizi ferroviari nell’UE e a rafforzare la governance.

Per maggiori informazioni: Maria Cristina Scarfia ([email protected]) [Torna su]

A C U R A D I M A T T E O B O R S A N I , G I U L I A N A P E N N I S I E L U I G I O G N I M È

C O N S U L T A B I L E A N C H E S U

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B A N N E R D E L E G A Z I O N E

B R U X E L L E S

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