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PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Anno CXXVI - N° 22 Cortona - Sabato 15 dicembre 2018 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80 Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com P oche parole e qualche bella foto per poter au- gurare di cuore a tutti i nostri lettori e abbonati un Buon Natale 2018. Queste feste stanno dimo- strando che, a saper ragionare, si possono ottenere risultati ottimali. Finalmente l’Amministrazione Co- munale si è resa conto che, per organizzare determinate manife- stazioni, è molto più produttivo dare un contributo. E così le Asso- ciazioni Culturale Lux, con l’Asso- ciazione Signore Elvis con il soste- gno della Confcommercio, con la partecipazione dell’associazione Art Adoption e Fotoclub Etruria hanno provveduto a preparare il Natale.Dopo l’esperienza dello scorso anno, hanno migliorato l’organizzazione quest’anno ed hanno prodotto successi insperati anche perché è stato rivitalizzato il viale del Parterre con la creazione di una pista di pattinaggio sinteti- ca, varie casette e tutti i fusti degli alberi illuminati. Questa iniziativa è stata predisposta da un privato con la collaborazione di altre aziende private come sponsors. Abbiamo così verificato, fin dalla fine del mese di novembre, i fine settimana e i ponti del 7 e 8 di- cembre un pienone di turisti provenienti dai comuni vicinori e dall’Umbria. Ma anche il territorio corto- nese è stato animato da belle ini- ziative che sono state curate da a- In città e nel territorio comunale giornate belle, con tanta gente in preparazione delle feste di Natale di Enzo Lucente Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar) Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195 E-mail: [email protected] Ai nostri abbonati e ai nostri lettori Gli Elfi annunciano il Natale Buon Natale 2018 N el pomeriggio del 7 Di- cembre sulla scalinata del Comune di Cortona gli Elfi delle Scuole Ele- mentari hanno annun- ciato il Natale con i loro canti gioiosi. Così la città è entrata nel clima festoso delle feste natalizie, tra luci, casette di legno e quell'at- mosfera di attesa che solo il Natale sa creare. I riflessi magici delle lumina- rie hanno dato vita alla necessaria cornice mentre il calar della sera ha contribuito ad esaltare il fa- scino annoso del Centro Storico vetito a festa. I bambini sulla scali- nata hanno cantato la gioia del Natale e di Babbo Natale, sapien- temente guidati dalle maestre An- tonietta Izzo, Roberta Scipioni, Eli- sabetta Pazzaglia, Maria Letizia Corucci, Maria Concetta Parisi, Gioia Corsi, Alessandra Fiordi, Francesca Crisci, Clelia Mondello, un gruppo a cui va il merito di aver curato questa semplice ma efficace regia. In piazza i genitori, i fratelli, i nonni e gli amici ad ascoltare i piccoli Elfi con le lanterne accese, tra scatti fotografici e battute di mano. Al termine, tutti sotto le Logge del Teatro per il mercatino, la merenda e una bella lotteria con tanti doni offerti anche dai ne- gozi del centro storico e di Ca- mucia come Gioielleria Massa- rutto, Gioielleria del Brenna, Eno- teca Molesini, Marri Cortona e To- sco Umbro Physio Medica. I pro- venti serviranno per le attività an- nuali della scuola. IBI "Prossimo incontro l' 11 dicembre a Strasburgo - ENOLOGIA E MANOVRA" a e e l e - b - n Il presepio in palazzo Ferretti realizzato da Fotoclub Etruria e dal Consiglio dei Terzieri con allestimento di Giromagi ziende private. A Terontola le Ter- retrusche e Tiphys hanno organiz- zato per il pomeriggio di dome- nica 9 dicembre eventi natalizi molto sentiti e participati con un enorme Babbo Natale in mezzo ai bambini. Venerdì 21 al Garden di Ca- mucia Terre Etrusche e Tiphys hanno predisposto una cena con- tandina a base di maiale per ricor- dare le antiche tradizioni, mentre nel giorno successivo in piazza Sergardi in collaborazione con le scuole canti di Natale, bancarelle con prodotti tipici e momenti di allegria per coinvolgere tutta la popolazione e ritrovare così tutti insieme l’antico e caldo sapore del Natale.

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PAGINA 1

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz.della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Anno CXXVI - N° 22 Cortona - Sabato 15 dicembre 2018 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

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CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

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Poche parole e qualchebel la foto per poter au -gurare di cuore a tutti ino stri lettori e abbonatiun Buon Natale 2018.

Queste feste stanno dimo -strando che, a saper ragionare, sipossono ottenere risultati ottimali.Finalmente l’Amministrazione Co -mu nale si è resa conto che, peror ganizzare determinate ma ni fe -sta zioni, è molto più produttivoda re un contributo. E così le Asso -cia zio ni Cul tu rale Lux, con l’Asso -ciazione Si gno re Elvis con il soste-gno della Con f com mercio, con lapartecipazione dell’associazioneArt Adoption e Fotoclub Etruriahanno provveduto a preparare ilNatale.Dopo l’esperienza dello

scor so anno, hanno miglioratol’organizzazione quest’anno edhanno prodotto successi insperatianche perché è stato rivitalizzato ilviale del Par terre con la creazionedi una pista di pattinaggio sinteti-ca, varie casette e tutti i fusti deglialberi illu minati. Questa iniziativaè stata predisposta da un privatocon la collaborazione di altreaziende private come sponsors.Abbiamo così verificato, fin dallafine del mese di no vembre, i finesettimana e i pon ti del 7 e 8 di -cembre un pie none di turistiprovenienti dai co muni vicinori edall’Umbria.

Ma anche il territorio corto-nese è stato animato da belle ini -ziative che sono state curate da a -

In città e nel territorio comunale giornate belle, con tanta gente in preparazione delle feste di Nataledi Enzo Lucente

Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar)Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195

E-mail: [email protected]

Ai nostri abbonati e ai nostri lettori

Gli Elfi annunciano il Natale

Buon Natale 2018

Nel pomeriggio del 7 Di -cem bre sulla scalinatadel Comune di Cor to nagli Elfi delle Scuole Ele -mentari hanno an nun -

ciato il Na tale con i loro cantigioiosi. Così la città è entrata nelclima festoso delle feste natalizie,tra luci, casette di legno e quell'at-mosfera di attesa che solo il Natalesa creare.

I riflessi magici delle lumina-rie hanno dato vita alla necessariacornice mentre il calar della seraha contribuito ad esaltare il fa -scino annoso del Centro Storicove tito a festa. I bambini sulla scali-nata hanno cantato la gioia delNatale e di Babbo Natale, sapien-temente guidati dalle maestre An -tonietta Izzo, Roberta Scipioni, E li -sabetta Pazzaglia, Maria Letizia

Corucci, Maria Concetta Parisi,Gioia Corsi, Alessandra Fiordi,Francesca Crisci, Clelia Mondello,un gruppo a cui va il merito diaver curato questa semplice maefficace regia.

In piazza i genitori, i fratelli, inonni e gli amici ad ascoltare ipiccoli Elfi con le lanterne accese,tra scatti fotografici e battute dimano. Al termine, tutti sotto le

Log ge del Teatro per il mercatino,la merenda e una bella lotteriacon tanti doni offerti anche dai ne -gozi del centro storico e di Ca -mucia come Gioielleria Massa -rutto, Gioielleria del Brenna, Eno -teca Molesini, Marri Cortona e To -sco Umbro Physio Medica. I pro -venti serviranno per le attività an -nuali della scuola.

IBI

"Prossimo incontro l' 11 dicembre a Strasburgo - ENOLOGIA E MANOVRA"

Le iniziative natalizie a Cortonacoordinate dall’AssociazioneCulturale Lux assiemeall’Associazione SignoreElvis con ilsostegno del Comune di Cortona eConfcommercio.Partecipano realtà come associa-zione art adoption e fotoclubEtruriaMolti sponsor privati

A terontola e Camucia organizza-zione di Terretrusche e connumerosi sponsor privati

Il presepio in palazzo Ferretti realizzato da Fotoclub Etruria e dalConsiglio dei Terzieri con allestimento di Giromagi

ziende private. A Terontola le Ter -re trusche e Tiphys hanno or ga niz -zato per il pomeriggio di do me -nica 9 di cembre eventi natalizimolto sen titi e participati con unenorme Babbo Natale in mezzo ai

bambini. Venerdì 21 al Garden di Ca -

mucia Terre Etrusche e Tiphyshanno pre disposto una cena con -tandina a base di maiale per ricor-dare le an tiche tradizioni, mentre

nel gior no successivo in piazzaSer gardi in collaborazione con lescuo le canti di Natale, bancarellecon prodotti tipici e momenti di

allegria per coin volgere tutta lapopolazione e ritrovare così tuttiinsieme l’antico e caldo sapore delNatale.

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ

PAGINA 2

15 dicembre 2018

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

Dopo tempo che la cosa veniva messa sotto i riflettori, da me e non solo,finalmente si è presa la decisione di ripulire il grande orologio del comune, cheal momento giace in uno stato pessimo.

A prendersi cura dei lavori è la ditta edile Magini (grazie al sostegno anchedi Lions e Leuta), che mette a disposizione la sua esperienza per porre fine aquesta questione, della quale più volte si è parlato. Siamo proprio curiosi diconstatare come sarà l'orologio una volta ultimato.

In questo momento il nero supera quasi lo splendore del bian co, tanto èvero che si fa fatica a leggere alcuni numeri. Certo, un'altra cosa che ci farebbeve ramente piacere è che un giorno, annesso all'orologio, venga ri messo infunzione anche l'antico campanile, perché quel suono a noi cortonesi un po' cimanca e sarebbe veramente un bel gesto simbolico quello di metterlo in condi-zione di farsi risentire an cora, dopo molti anni. Per ora accontentiamoci del -l'orologio, la cui rimessa a nuo vo ci fa sicuramente piacere, ri do nando lucentez-za a un oggetto molto visibile e sotto gli occhi di tutti.

MB Elettronica S.r.l.Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P - 52044 Cortona (AR)- Italy

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Cortona Piazza di Pescheria n. 2Tel. 0575-63.05.18

L’Acqua di S.M.Novella è la fragran-za più antica dell’Officina ProfumoFarmaceutica di Santa Maria Novel -la. Si tratta infatti del Profumo che Caterina de’ Medici commissionò aifrati domenicani nel 1533 e fu portato da lei in Francia in occasionedelle sue nozze con Enrico di Valois. Per questo motivo è l’unicafragranza che non si identifica come acqua di colonia ma comeprofumo. E’ un bouquet fresco e agrumato, a base di bergamotto di Calabria.

bri del gruppo e a Silvia che hapresentato la serata introducendoi singoli pezzi su piano storico eculturale. Attiva dal 1° Gennaio1877, anno della sua fondazione,la fff partecipa da sempre aglieventi più significativi del Comunedi Cortona e delle sue frazioni,contribuendo alla sua rilevanza.Presente alle manifestazioni istitu-zionali, a ricorrenze religiose, alconcerto di accoglienza per ituristi e gli studenti dell’Universitàdella Georgia (U.S.A.) e alla mani -festazione “Filarmonica in Piazza”

nel mese di giugno, la fff non puòmancare al Concerto di SantaCecilia cui par tecipano comeospiti altre im portanti realtàmusicali del Co mune cortonese,tra le quali filarmoniche, corali,gruppi musicali giovanili.

All’attività ufficiale la Filar mo -nica Cortonese affianca la scuoladi musica interna con corsi diottoni, legni e percussioni conl’obiettivo, non certo secondario,di mi gliorarne la sensibilità e ilsentimento di socialità e di servi-zio. Elena Valli

L’Istituto Superiore Luca Si -gnorelli apre le porte perpre sentare i suoi indirizzidi studio. Dopo l’open dayorganizzato il 1 e 2 dicem-

bre l’appuntamento torna sabato 26gennaio dalle ore 15 alle ore 17.

L’istituto cortonese consta diquattro indirizzi di studio diversi.

Si tratta del Liceo Artistico conindirizzo audiovisivo e multimedia-le, dell’istituto tecnico economicocon gli indirizzi amministrazione,finanza e marketing, turismo e l’isti-tuto professionale Severini con in -dirizzi servizi socio-sanitari, opera-tore del benessere e qualifica O.S.Se dello storico e radicato Liceo Clas -sico tradizionale che dal prossimoanno propone anche un’interessan-te potenziamento dell’offerta forma-tiva per curvatura biomedica.

“Non si tratta di un corso di ver -so da quello già attivato - spieganole insegnanti Barbara Gori ed ElenaMarri - ma invece di avere potenzia-menti nell'area umanistica, così co -me tradizionalmente avviene, questiverranno concentrati nel versantescientifico. Chi sceglierà la curvatu-ra biomedica rispetto al corso nor -male non avrà né ore in più né unmaggiore carico di lavoro. Le ore inpiù di matematica e scienze servi-ranno come approfondimento dellostesso programma e per intensifica-re l'aspetto applicativo attraverso

maggiori esercizi”. Il progetto gode della collabo-

razione di Università di Siena (Di -partimento di Scienze mediche, chi -rurgiche e neuroscienza, Dipar ti -men to di Scienze della vita (Bio lo -gia), Dipartimento di Biotecnologie,Dipartimento di Ingegneria del l’in -for mazione e scienze Matematiche),del Centro di procreazione medical-mente assistita presente all’O spe -dale della Fratta e del Centro Tra sfu -sionale sempre dell’Ospedale del laFratta.

“Le attività laboratoriali in e ster -no sostituiranno le uscite che rego -larmente si fanno e che sono in -teressate da iniziative diverse”, spie -gano ancora le insegnanti.

“Gli Istituti cortonesi, radicatiprofondamente nel territorio e da

Anche un cortonese nel Presepe napoletano 2018

La nuova luce del nostro orologio

Da circa quindici giorniCor to na ha un nuovogio vane avvocato. Si trat -ta di Manuel Panaresenato nel novembre 1987

e che il 27 no vembre scorso hasuperato il non facile esame per l’i -scrizione al l’Ordine nazionale degliav vocati.

Manuel Panarese, allievo delnostro Liceo Classico Luca Signo -relli, si è laureato in Giuri spru den zapresso l’Università degli Studi diFirenze ed ha svolto il previsto tiro -cinio presso lo Studio dell’avvocatoGabriele Zampagni .

Manuel, nel noto studio camu -

Partecipazione e calore al"Concerto di SantaCecilia" della SocietàFilarmonica CortoneseSabato 8 dicembre 2018

alle ore 17,00 nella Chiesa di S.Domenico a Cortona. Sotto ladirezione del maestro Luca Rotellisi sono esibiti gli studenti dellaBand di Istituto dell'IstitutoComprensivo Cortona 1 BerrettiniPancrazi Camucia.

A dirigerli i professori GaetanoCrivelli, Alessandro Panchini eClaudio Cuseri. Entusiasmo ancheper la Corale Zefferini diretta dalmae stro Pier Luca Zoi che haaper to la serata. Diversi i branipro posti, a quelli del repertorioclas sico della Corale, a quellitratti, tra l’altro, da film della fff, apassaggi di immediatezza e vivacitàdella Band di Istituto. Pari, invece,l’entusiasmo e l’impegno dei sin -go li componenti per una seratado ve la tradizione ha fatto rimacon competenza. In attesa dei

successivi concerti previsti per ilmese di dicembre a carattereeminentemente natalizio, i nostricom plimenti anche ai nuovi mem -

La statuetta di un cortonesenel presepe napoletano?Si. E' la bella realtà che, daalcuni giorni, hanno sfor -nato le botteghe artigiane

di Napoli e anche le vendite nei ne -gozi specializzati per il presepe2018 vanno alla grande. Si trattadella statuetta che raffigura il no stro

E' Paolo Giulierini, conosciuto or mai come il nuovo Marcello Ve nuti

Ad maiora, Manuel Panarese!Un nuovo avvocato cortonese

In ricordo di Mauro

ciese dell’avvocato Zampagni, hasvolto pratica in materia civile, pe -na le e stragiudiziale.

Al giovane avvocato Panarese lecongratulazioni del nostro giornalee un sincero, cordiale “ad maio ra!”.

I. Camerini

decenni impegnati nella formazio-ne, sono in grado di offrire la pro -fessionalità dei suoi docenti, la se -rietà nella realizzazione delle azionididattiche, anche in collaborazionecon enti pubblici e soggetti privati,un’ottima formazione liceale, te cni -ca o professionale che apre la stra -da a qualsiasi tipo di scelta post di -ploma, sia universitaria che lavora-tiva, spiega la dirigente Maria Bea -trice Capecchi. “Strumenti e meto -dologie all’avanguardia, attività cul -tu rali e professionalizzanti di altolivello in Italia e all’estero. Ambientisereni, empatici e controllati dovegli studenti non sono solo numeri eoggetti passivi del sistema scolasticoma soggetti d’interesse sia sotto ilprofilo umano che culturale e pro -fessionale”.

concittadino Paolo Giulierini, at tua -le direttore del Museo ar cheologicodella città partenopea (il prestigiosoMann) e, fino a pochi anni or sono,stimato direttore del nostro Maec.

Tra Napoli e l'etruscologo Giu -lierini è nato un grande, vero fee -ling. Insomma, quell'amore cultura-le,civico e sociale che invece nonscattò nel Primo Settecento con ilgrande cortonese, erudito ed uomodi cultura, Marcello Venuti che, nel1740, dopo sei anni di importantela voro culturale e scientifico nellaNapoli di Carlo III di Borbone,tornò abbastanza deluso a Cortona,fondandovi la nostra AccademiaEtrusca.

A Paolo, lettore attento, ma so -prattutto prezioso, raffinato collabo-ratore de L'Etruria, i nostri compli-menti e un sincero: ad maiora!

Ivo Camerini

Carissimo Mauro, quest'annoCor tona presenta una atmo -sfera natalizia particolare,mol to diversa e più festosarispetto al passato. Nella ro -

tonda del Parterre, per la prima volta, èstata allestita una bellissima pista dighiaccio, dove grandi e piccoli, a suondi musica, si dilettano a sfrecciare più omeno veloci sui pattini. Vicino alla fon -

tana si trovano le casette di legno conprelibate leccornie. Invece tutti gli alberidei viali sono state completamenterivestiti di tante piccole luci e questosemplice espediente ha creato un effettomagico. Questa magia si estende allacit tà intera e strade, vicoli, piazze hanno

Porte aperte all’Istituto Superiore Signorelli di Cortona

Un Liceo classico con indirizzo “curvatura biomedica”La Società Filarmonica e il Concerto di S. Cecilia

addobbi con luci e ghirlande colorate.Nella piazza della Repubblica un bellis-simo albero di Natale formato da tantepiccole stelle luminose dà il benvenutoai turisti, mentre la piazza Signorelli o -spita le casette del mercatino di Natale.

Caro Mauro so bene che ti sarebbepia ciuto vedere la tua Cortona cosìbella! E intanto il miracolo di Natale siavvicina così come accade per l'anni-versario della tua scomparsa. Il tuo ri -cor do però è sempre vivo nei nostricuori. L'ottavo anniversario della morteti riserva una sorpresa.

Su L’Etruria troverai una nuova fotoche Francesco ha avuto da un amico. Sitratta di una istantanea scattata davantialla porta della Pretura in una sera dipioggia; Mauro è ritratto di profilo, sor -ride e sta tornando a casa per la cena,ha l'ombrello, un sacchetto di cioccola-tini per me e Francesco, il giornale edun libro.

La foto rivela il suo stile di vita: lagiovialità, l'attaccamento alla famiglia, laserietà nel lavoro, il rispetto delleregole, l'amore per l'arte e la cultura.

Il Signore che sa tutto, vede econosce tutto e tutto può, ti ha strappatotroppo presto al nostro affetto, ti havoluto con sé, ora tu sei nel mondo mi -gliore aiutaci a superare le difficoltà.

Buon Natale! Anna Maria, Francesco,

Gabriella e tutti i tuoi cari

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mercato potesse of frire -, perpoter cogliere al volo una situazio-ne, un personaggio, turista ocortonese che fosse. Ed è propriograzie a questa sua predilezioneper il ritratto ed il soggettoambientato, questa inesauribilecuriosità nei confronti dei suoi si -mili, che era di lunga data, cheog gi il suo archivio fotografico èuna ricca ed unica miniera dipersonaggi cortonesi (un piccolosaggio di questo tesoro Vito ce loha of ferto l’anno scorso nellamostra natalizia del Fotoclub).

Da qui si può intuire qualefosse la molla che spingeva Vito afare quei viaggi, quale l’oggetto delsuo interesse fotografico. Non erasolo l’avventura che Vito cercava,né il fascino dei paesi lontani, deipaesaggi mozzafiato; neppure de -si derava riempiere il suo carnierefotografico con tanti personaggiesotici: lui cercava l’uomo, l’altroda guardare negli occhi per scor -gervi il fratello, scoprirne l’animain quanto specchio della propria.

Mio fratello che guardi ilmon do è il titolo della mostra:quale titolo più appropriato peruna rac colta di scatti di Vito Garzi

L’ETRURIA N. 22 CULTURA

PAGINA 3

L'interno della chiesa di SanLorenzo in Rinfrena, imponenteed arioso, è sorretto da tre grandiarchi. A navata unica, data la sualun ghezza considerevole, si pre -senta luminoso nonostante abbiasolo due punti luce di piccole di -mensioni oltre la mezzaluna dellafacciata.

E' illuminata artificialmente dafari e lampadari ben posizionatiche riescono a mostrare ogni suaparte con chiarezza, come i duealtari laterali che sono molto gra -devoli e ben restaurati con i lorocolori tenui: grigio delle colonne,bianco dei capitelli e delle decora-zioni in gesso e rosa dello sfondodecorato. Sulla parete destra tro -viamo quello dedicato a San Lo -renzo che ospita la statua del Mar -tire vestito con la dalmatica (laveste dei diaconi) e con accanto lagraticola simbolo del suo martirio.E' posizionata in una teca protettada un vetro da cui viene tolta ogni

15 dicembre 2018

chie fotografie, delle pri me mac -chine fotografiche, banchi ottici,cineprese, fino alle più moderne ele più innovative digitali.

Nella quotidianità, nella suaamatissima Cortona, molto spessodietro richiesta di qualche ente, i -stituzione o associazione, il fotoa-matore Vito era sempre pronto ad“imbracciare la sua professionale”per documentare eventi, pae sag gi,fatti, e manufatti del nostro territo-rio; ma in tasca portava sem pre lasua “compattina” -na tu ralmente,

da quel perfezionista che era,quella più recente e mi gliore che il

Dopo Costantino Veltroni, perundici anni fu Vescovo di CortonaMons.Giovanni Alberti. Era nato aFirenze nel 1540: il padre era il se -natore Daniele di Giovanni Al bertidi Catenaia, e la madre ap partenevaal casato dei Barto lini-Salimbeni.Dunque, Giovanni era di nobilestirpe ed ebbe tutto l’a gio dicompiere gli studi e quindi abbrac-ciare la carriera religiosa. A solidiciassetteanni, nel 1557, ven nenominato Canonico a Pisa e quindiProtonotario Apostolico: viene dachiedersi come un adolescente -pur se dotato di ogni me ri to -potesse realmente svolgere questotipo di incarichi o dove ri posasserodavvero la maturità e l’e sperienzache necessitano per svolgerli.

Domande senza risposta, na tu -ralmente, se non quella che così siusava da sempre: benefici, uf fi ci etsimilia erano, come ben ab biamovisto, più che altro forieri di renditee prebende oltre che so lida baseper ascese gerarchiche. Comunquequalche dote Gio van ni Albertidoveva davvero pos se derla seFrancesco I De Medici, Granduca diToscana, se ne servì per importantiincarichi diplomatici: è il casodell’ambasceria pres so l’ImperatoreRodolfo I nel 1577, in Germania,ove Giovanni rimase per oltrecinque anni. Suc cessivamente,sempre in veste di am basciatore delgranducato, fu a Roma presso PapaSisto V (al se colo card. Peretti,detto Papa di fer ro, celebre per laseverità ed anche per la vicenda diamore e morte che coinvolse ilnipote Francesco, la di lui moglieVittoria Ac coramboni e il suoamante Gior dano Orsini) che,mercè forse il caldeggiamento delGranduca di To scana, lo ebbe anominare Ve scovo di Cortona nel

1585. “Fino dal momento dellasua elezione si rivelò un Pastoredotato di virtù, dottrina , ditalento non co mune - scrive DonGiuseppe Mir ri nell’Opera I Vescovidi Cor tona(pag.261) - e tosto misema no alacremente al migliora-mento morale e materiale dellasua Diocesi..” . Ed è proprio perl’energia e la coerenza che pose inquesto progetto di miglioramentoche viene ricordato dalle cronachedel tempo. Nel 1587 nominò il Ca o -nico Teo logale (ovvero co lui chese condo le disposizioni tri dentinedoveva spiegare al popolo le SacreScrit ture) che fino ad al lora non erastato nominato poi si al lon tanò percirca due anni da Cor tona: unperiodo del quale po co si sa e chepertanto resta o scu ro. Sul finire del1588, rientrato a Cortona, convocòil Sinodo diocesano e, dopo il suosvolgimento, decise di dare allestampe le de ci sioni assunte: unascelta davvero inusitata e moltomoderna. Con tinuò nell’opera rifor-matrice e di riordino dell’ammini-strazione dio ce sana che riguardòanche lo svincolo di Parrocchieaccorpate tornando a dare dignità asedi altrimenti inesistenti o declas-sate. Nel 1592, regnando Papa Cle -mente VIII (Ippolito Aldobrandini,sotto il cui pontificato fu arso sulrogo Giordano Bruno) lo nominòPrefetto e Governatore di Fermo,poi di Ancona e quinadi di Ca me -rino: incarico prestigioso che sot -tolinea la considerazione di cui Al -berti godeva presso la Curia Ro ma -na e che egli svolse con la con suetaaustera rettitudine. Nel 1596, tor -nato a Cortona, radunava il Sinodocon l’intento di riprendere l’operainterrotta soprattutto per combatte-re l’abuso dei benefici. La morte locolse il 4 ottobre 1596.

Mio fratello che guardi il mondo. Mostra fotografica di Vito Garzi

anno il 10 di Agosto, giorno dellasua celebrazione, in modo da ren -derla più visibile ai fedeli. Davantiall'altare di San Lorenzo si trovaquello dedicato alla Madonna,con tanto di teca contenente lasta tua della Vergine ammantata diblu e a mani giunte.

Stesso stile neoclassico e stessicolori per il rivestimento, questidue piccoli gioielli sono omaggiatida vasi di fiori sempre freschi eco lorati. In fondo alla chiesa tro -viamo un piccolo gradino che ciin troduce all'altare maggiore av -vol to dall'abbraccio di una balau-stra con colonnine in pietra se re -na. Anche qui troviamo vasi di fio -ri freschi e piante verdi che di mo -strano l'amore per la parrocchiae, soprattutto, la vivacità dei de vo -ti. Prima di passare al grande al ta -re dorato è giusto ammirare unatela antica di autore ignoto moltobella e ben restaurata. Luminosa eben leggibile, raffigura l'As sun zio -ne di Maria tra gli angeli nella par -te superiore e in basso a sinistraSant'Andrea in piedi che porta lacroce decussata mentre, a destra,vi è Santa Margherita inginocchia-ta con accanto il suo fedele cagno-lino.

La Santa cortonese indossa ilsaio marrone ed il fazzoletto bian -co che le cinge il volto, così comeviene solitamente rappresentata.Diventata Terziaria francescananel 1277, Margherita, anche sena ta a Laviano, è conosciuta nelmondo come la Santa da Cortona,canonizzata nel 1728 da Bene det -to XIII.

Mons. Giovanni AlbertiLa Diocesi di Cortona e i suoi Vescovi

A cura di Isabella Bietolini

L’inaugurazione della Mostra

Vito Garzi vive dentro dinoi. Con la sua umanità.La sua apertura versol’al tro. La sua capacità ditra sformare i sogni in

pro getti. Lo conferma la Mostra foto -

gra fica “Mio fratello che guardi ilmondo” allestita a Palazzo Ferrettia Cortona dall’8 dicembre 2018 al6 gennaio 2019 con orario 10-20e ingresso libero. Un omaggio eun ricordo del Fotoclub Etruria alsocio e amico Vito Garzi recente-mente scomparso.

D’altra parte, le parole diFran cesca Basanieri, Sindaco diCor tona, alla notizia della perditamesi fa, lo attestavano senzaombra di dubbio: “Vito è stato unesem pio di impegno civico co -stan te verso al sua città e la co mu -nità, faremo tesoro del suo inse -gnamento e non lo dimentichere-mo.” Lei, la sindaca, aveva definitoVi to una “persona straordinariache tra il 2004 ed il 2009 ha ri co -perto anche la carica di Con si -gliere Comunale nella coalizionedi centro sinistra.” E aveva aggiun-to di aver vissuto con Vito la suaprima esperienza amministrativa“essendo stata consigliere comu -na le proprio in quella legislatura,tra il 2004 ed il 2009”. E semprelei aveva lasciato intendere che lacorrettezza di Vito si poteva con -templare anche al di là della po -litica. Nell’amicizia, per esempio.Al lavoro. In sintesi, in ogni sfera

del quotidiano. In altre parole, Vi -to forse aveva trovato la formuladel dare: altruismo in una mano,concretezza nell’altra. Senza di -scorsi a vanvera, senza paradossi,ma con un interesse profondo perla persona. Punto. E così come a -mava gli altri, Vito apprezzava iviaggi: terre lontane e spesso di -menticate, isole di terra dove solopochi sanno posare uno sguardodi attenzione. Lo conferma la stes -sa mostra, con Nepal, India e Tan -za nia per un percorso intorno almondo e ‘nel’ mondo; uno sguar -

do negli sguardi, una ricerca nellaricerca. Ecco perché Vito Garzime rita un omaggio nella sua Co r -to na. Lui che no, non ha battutonessun record di permanenza nel -lo spazio, non ha scoperto nes -suna città perduta e non ha scalatoil K2. Ma lui che sì, ha battuto ilrecord di permanenza nello spa -zio del cuore di quanti lo hannoco nosciuto; lui che ha scopertocittà perdute nelle persone, map -pe di semplicità e immediatezzaalla mano; lui che ha saputo ar -rampicarsi nell’anima degli altri.Fino sconfinare nella sua, di ani -ma. Fino a trovare in se stessopon ti per unire e non fiumi perdi videre.

Lui che, insomma, ha creatopossibilità e ci ha insegnato chepri ma di volare occorre cammina-re. Magari insieme. Magari direttiverso il bene.

Elena Valli

Piazza Signorelli, 16 - 52044 Cortona (Ar) - Tel./Fax 0575-62.984

La mostra che il FotoclubE truria propone al pub -bli co per le feste natalizie2018-19 è un omaggio edun ricordo del suo socio

e amico Vito Garzi (1937-2018),che recentemente ci ha lasciato,ed è costituita da una scelta tra isuoi reportage fotografici: Nepaldel 1998, India del 2010 e Tan -ania del 2008.

Vito era un uomo curioso, daimille interessi e passioni, duedelle quali, forse per lui le più im -

portanti, erano la fotografia ed iviaggi. Viaggi, sì, ma non come uncomodo turista da albergo e buoniristoranti, sebbene un viaggiatorecon zaino in spalla e sacco a pelo;lo dimostrano le sue mete: India,Nepal, qui documentati (la Tan za -nia, come vedremo, è un discorsoa parte), ma anche Birmania, Pa -ta gonia, Perù, Ar gentina. Un foto -grafo, sì, ma anche un appassio-nato dell’arte fotografica e dellasua storia, e dunque anche un col -lezionista di dagherrotipi, di vec -

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

La Chiesa di San Lorenzo in rinfrenaTerza seconda

Particolare di Santa Margherita

Tela raffigurante l'Assunzione diMaria

in giro per il mondo! Un entusiastache tor nava da quei viaggi infiam-mato dall’amore per quella gentecosì lontana da noi per spazio,cultura, semplicità di costumi,ingenuità, ma così vicina se aparlare e ad ascoltare è lo spirito.Mio fratello che guardi il mondo:titolo appropriato si è detto, ancheperché l’ha scelto proprio Vito peruna sua proiezione che raccontala vita di alcuni volontari presso lamissione dei padri cappuccini aKongwa in Tan zania, prendendoloda una canzone di Ivano Fossatiche ha u sa to come colonnasonora. Vito e ra un uomo di

profonda fede cri stiana, di unafede che porta frutti e nell’agostodel 2008 partì as sie me a quelgruppo di volontari, im pegnandosiin duri e umili lavori per aiutarequei fratelli meno for tunati. DaKongwa Vito ci scriveva: “ …collaboriamo a far sì che questopopolo benefici di quel granello disabbia che abbiamo portato, affin-ché un giorno possa godere di unpasto e un bicchiere d’acqua, cheal momento sono beni preziosinon sempre disponibili. Qui illavoro non manca, però sonofortunato di far parte di un gruppoveramente eccezionale...”

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L’ETRURIA N. 22 CULTURA 15 dicembre 2018

- 2004 restauro dell’Organo di A.F.Parlicini (1719)chiesa di S. Fi lip -po Neri.- 2005 restauro dell’organo di G.Agati (1833) chiesa inferiore dellaSS. Trinità.- 2007 restauro dell’Organo diLuca da Cortona (1547) chiesa diS. Domenico.- 2008 restauro del piviale Maetz -ke (XVI secolo) Museo Dioce sa -no.- 2012 restauro dell’organo di G.Zanetti (1780) chiesa dei SantiBia gio e Cristoforo all’Ossaia.- 2014 restauro del monumento aS. Margherita da Cortona (1776)opera di P. Ticciati e G. Lapi.- 2016 restauro dell’organo di G.Banci (1856) chiesa di S. Cri sto fo -ro.- 2016 restauro dell’affresco XIVse colo chiesa di S. Cristoforo. - 2018 restauro (in corso) dellaCappella dei militari morti nella 1°Guerra Mondiale, Basilica di SantaMargherita

L’Associazione Organi Storicidi Cortona augura ai lettori ed agliab bonati de L’ETRURIA buon Na -ta le e sereno anno nuovo.

Ringrazia il direttore VincenzoLucente per la puntuale informa-zione sulle attività del nostro soda -lizio.

Auspica a fronte di impegnativiprogrammi un ampliamento dellabase associativa.

Per partecipare alla conserva-zione del patrimonio storico-arti -stico di Cortona, per essere iscrittie presenziare agli eventi sociali emu sicali dell’Associazione, è suffi-ciente un versamento (quota an -nua) di € 51,60 sui seguenti contiintestati all’Associazione:Conto Corrente Banco Posta: n.15915549Conto Corrente Banca C. R. Fi -renze: n.6238IBAN:IT60V0616025400000006238C00Conto Corrente Banca PopolareCor tona: n. 00010695161IBAN:IT61L0549625400000010695161

Gli auguri dell’Associazione per il recupero e la Valorizzazione degli organi Storici della Città di Cortona

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E’ stato presentato domenica 2di cembre nella sala del ConsiglioComunale alle ore 17 l’ultimo li -bro del giornalista e scrittorePao lo Borrometi “Un morto ogni

Paolo Borrometi presenta “un morto ogni tanto. La battaglia contro la mafia invisibile”

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Cento anni fa

Dimostrazioni popolari a Cortonaper la fine della Grande GuerraDa un giornale della “concor-

renza” abbiamo la cronaca del -l’en tusiasmo con cui i cortonesiac colsero il 4 novembre 1918 lafi ne della Grande Guerra. Dal l’A -zio ne Democratica del 30 no -vem bre 1918. “Appena si ebbeno tizia che il nostro Esercito vit -torioso era entrato nelle tantoso spirate città di Trento e diTrieste, il campanone munici-pale suonò a stormo e come perincanto ad ogni casa della cittàsventolò la bandiera nazionale.Al suono della campana munici-pale fecero eco le campane ditutto il paese e della campagna el’entusiasmo per la conseguita edefinitiva vittoria, radunò nellamattinata del 4 corrente unafol la enorme di cittadini inPiaz za Vittorio Emanuele ove sifor mò un grandissimo corteocon alla testa il concerto cittadi-no e il gonfalone municipale se -guito dalle bandiere dei sodalizi,della scuole e delle società. Ilcor teo si recò in piazza Ga ri -baldi e ai piedi del monumentoparlarono applauditissimi ilSin daco Nibbi, la Sig,ra Prof.Ani ta Bianchi, l’Avv. Bianchi e ilsol dato Papini reduce dalla pri -gionia. Al ritorno il corteo sostòin piazza del Municipio ed ilSin daco prese nuovamente laparola per far conoscere l’attomunifico del profugo di TrentoSig. Silvio Gottardi, il quale conle lagrime agli occhi donò la sua

catena d’oro per i nostri soldatimutilati. L’esempio fu seguitodal concittadino Sig. Esaù Favilliil quale regalò il suo orologiod’oro per lo stesso scopo. I dueno bili atti patriottici furono ca -lo rosamente applauditi. Alla se -ra furono rinnovate calorose di -mostrazioni e la città era perl’oc casione illuminata. L’11 no -vem bre appena fu nota la con -clusione dell’armistizio fra l’In -tesa e la Germania, ebbero luogoaltre calorose dimostrazioni pa -triot tiche mentre il campanonemunicipale suonava a stormo.

Formatosi un numerosissi-mo corteo in piazza VittorioEmanuele fra lo sventolio dellebandiere, applauditissime quelledi tutti gli alleati, parlarono allafolla l’Avv. Bianchi, il Sig. Sco -toni Italo di Trento e il soldatoPapini. Il concerto cittadino e se -guì uno sceltissimo programmamusicale”. Mario Parigi

tan to. La mia battaglia contro lamafia invisibile” (ed. Solferino)alla quarta edizione in circa unmese dall’uscita.

La presentazione è stata curatadal sindaco di Cortona FrancescaBasanieri e da Milene Mucci dellaFon dazione Caponnetto, una fon -da zione di studi sulla mafia fon -data nel giugno del 2003 a Firenzea sei mesi dalla morte del giudiceAn tonino Caponnetto su idea dellavedova Elisabetta, di Salvatore Cal -leri e di alcuni amici.

L’incontro a Cortona ha vistola presenza di Alessandro Ferri,che ha letto alcuni brani del testo,di alcuni personaggi di spicco e di

un pubblico vivace e interessato. Ampia la riflessione proposta

da Borrometi, dalla micro e ma -cro legalità alla violenza, dal traffi-co di armi e droga alle implicazio-ni di tipo sociale dell’illegalità stes -sa. “Non permettete - chiede Bor -ro meti- che tutto passi nel dimen-ticatoio. Ne va della dignità di o -gnuno. Ed è interessante, allora,ri percorrere la vita di Paolo Bor -rometi, giornalista e scrittore ita -lia no nato a Ragusa nel 1983 che,lau reatosi in Giurisprudenza, ini -zia l'attività giornalistica nel 2010collaborando con il Giornale diSicilia. Attuale collaboratore diTv2000, l'Agi (Agenzia Giorna li -stica Italia), e direttore della te sta -

ta giornalistica LaSpia.it, Bor ro -meti è Presidente di Articolo21.Og getto di svariate minacce dallacriminalità organizzata subisce un’aggressione che gli provoca con -se guenze per la mobilità dellaspal la.

Solidarietà gli è stata espressadalle più alte cariche dello Stato eil 21 dicembre del 2015 è stato in -signito dell'onorificenza di Cava lie -re dell'Ordine al merito della Re -pubblica italiana.

La legalità non è un concettoastratto -conclude il sindaco diCor tona Francesca Basanieri. - E’un modo di vivere quotidiano. Unmo nito e un incoraggiamento.

E.V.

Insolito e arricchente il con -certo di gregoriano dal titolo “Ter -ra tremuit- quando la musica suo -na il silenzio” tenutosi alle 18.00sabato 1 di cembre nella chiesa diSan Fi lippo di Cortona cui è se -guita alle 19.00 domenica 2dicembre un’a naloga esibizionenella chiesa di Sant’Agostino diArezzo.

Il coro femminile Vocin siemee il coro maschile Can tantibus Or -ganis si sono uniti con il propositodi rappresentare gli otto modi delgregoriano, suggestivo genere mu -

sicale sviluppatosi agli albori delcristianesimo e durante il Me dio -evo.

Il fulcro dell’esecuzione mu -si cale è consistito nella valorizza-zione della cosiddetta “musica delsilenzio” propria del gregorianocen trata esclusivamente sulle pa -ro le e sui silenzi anziché sull’ac-compagnamento strumentale esulla polifonia.

In tale ottica la vo ce diviene lostrumento per for mu lare una pre -

ghiera all’unisono in un clima dimeditazione e a scolto.

Va precisato che Vocinsieme eCan tantibus Organis nel dicembre2017 tennero un primo concertoin cui proposero quattro degli ottoschemi modali del gregoriano, cuisi sommano gli altrettanti modulipresentati a San Filippo.

La spiritualità del canto è stataaccompagnata da momenti di ri -flessione attraverso le letture di E -leo nora Angioletti; assente, invece,il biblista don Dino Liberatori cheavrebbe dovuto esporre alcune ri -

flessioni a carattere teologico.Sod disfazione per la maestra AnnaSeg gi, direttrice e fondatrice nel2013 del coro Vocinsieme, mu si -ci sta, pianista e cantante con unapredilezione per il mondo dellavocalità che in virtù di questoconcerto e del successivo tenutosiad Arezzo ha permesso di riappro-priarsi del gregoriano, spessoescluso della nostra liturgia dopoesserne stato a lungo protagonista.

E.Valli

2000-2018 Progetti realizzati Nella Sala del Consigio Comunale di Cortona

Organo della Chiesa di S.Do menico

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L’ETRURIA N. 22 TERRITORIO

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15 dicembre 2018

Parlare del dott. FrancoNo ce ra non è facileperché potrebbe sembra-re di cadere in qualcheec cessiva esaltazione.

Il dott. Nocera però è statodavvero una persona straordinarianon solo come medico ma anche

come membro della nostra co -munità, in particolare di Fratta, cheha trovato in lui un punto di riferi-mento e di emulazione.

Fatta questa premessa vogliodescriverlo come uomo, farne unabreve analisi della sua personaanche se sarà difficile ed arduotrovare appropriati e puntuali agget-tivi.

Il dott. Franco Nocera, medicocondotto del comune di Cortonarisiedeva a Fratta, aveva una suacaratteristica e forte personalità.

Rispondeva ad una figura ga -lante e signorile, moderato nei suoiinterventi, schivo da ogni ricerca divisibilità, dotato di una profondacultura, era ascoltato e seguito nellesue locuzioni e spesso raccoglievaconvinti consensi.

Come medico era molto profes-

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Negli ultimi anni il nostroterritorio ha visto na -scere varie iniziative conla finalità dell’inclusionesociale; tra queste, dal

2014, trova una posizione di ri -lievo il Progetto che prevede unacol laborazione tra l’Unità Fun -zionale di Salute Mentale (UFSMA)e l’As sociazione Culturale ONTHE-MOVE, che ha permesso l’inseri-mento di utenti dell’UFSMA all’in-terno delle attività di cui l’Asso -ciazione si occupa (Fortezza di Gi -rifalco e Mo stra Internazionale diFoto gra fia Cortonaonthemove).

Questa collaborazione ha evi -denziato come la cultura e la tu te -la del patrimonio artistico (di cuil’Associazione è promotrice) pos -so no divenire importante stru -mento di inclusione sociale, per -met tendo che gli utenti dell’UF -SMA, soprattutto ragazzi giovani,possono partecipare ad attivitàall’interno di un contesto altamen-te socializzante e quindi riabilitati-vo al pari degli altri coetani prove-nienti dal territorio cortonese o daaltre zone.

E’ doveroso ringraziare perque sto motivo l’Associazione OnThe Move, nelle persone di An to -nio Carloni e Nicola Tiezzi, chehan no condiviso l’idea genitricedi questo Progetto con la psicolo-ga dell’UFSMA, dott.ssa Da nie laGar zi, supportati dal dott. Bor -ghesi, Psichiatra Responsabile del -l’UFSMA, nonché gli operatori chenegli anni si son adoperati perren derla possibile.

Fruire delle opportunità so cia -li e culturali presenti nella città diCortona, rappresenta un impor-tante momento di inserimento e diriabilitazione volto a contrastaregli effetti nocivi dell’isolamento edell’emarginazione che caratteriz-zano spesso i soggetti affetti da di -sturbi psichiatrici.

Dott. Franco Nocera un buon medico, un attento padre, un innamorato della sua terra

Il tirocinio di Lisa

www.infermieredomiciliare.come-mail: [email protected]. Montanare, 50H - 52044 Cortona Arezzo

sionale e preparato, sempre di spo -nibile; a volte, in qualche intervento,è stato molto determinato, essenzia-le, di poche parole tanto da appari-re poco incline al confronto, ma erafacile poi condividerne la sua dia -gnosi.

Riservato ed impeccabile, moltosensibile e carico di una grandeumanità, svolgeva il suo lavoro conpassione e dedizione; era puntiglio-so e preciso, dedicava al malatoogni attenzione ma esigeva, condeterminazione, che ne seguisse lesue indicazioni.

Non osservava orari, a volte sitratteneva nelle visite e "saltava" il

pranzo. Oppure, dopo una breve pau sa,

riprendeva a ricevere i molti pazien-ti. Si mostrava attento e cercava unasoluzione positiva anche nelle situa-zioni più difficili, aveva sempre unaparola di incitamento, una parolacarica di ottimismo, a volte trovavauna battuta per risollevare l'animoprovato.

Come medico era riservato, maha pre so parte attiva alla vita dellacomunità del territorio con sensopratico e visioni lungimiranti.

Ha ricoperto importanti carichee ha conseguito ovunque lusinghie-re segnalazioni, anche se ha preferi-

to sempre stare in disparte e magarilasciare ad altri i posti di rilievo.

E’ stato animatore e suggerito-re, ha cercato sempre di esseredalla parte del mondo dei bisogno-si, ha relazionato con tutti, cercan-do di privilegiare sempre gli ultimi.Molto religioso ha dedicato il suotempo libero alla sua preparazioneprofessionale ed alla famiglia.

Dopo la perdita della cara mo -glie Anna si è un po' ritirato nellasua casa, ha continuato a ge stirsi almeglio passando molto tempo conla lettura, o guardando la televisio-ne.

Se la cavava molto bene anche

in cucina. Le due figlie Giovanna e Paola

lo hanno sempre seguito con amorenon facendogli mancare la lorodisponibilità ed il loro affetto.

Qualche mese fa dunque "il dot -tore" ci ha lasciato ma, senza dub -bio è stato felice perché voleva“tornare” ad abbracciare la sua a -ma ta Anna che lo stava attendendolassù, dove Dio aveva lasciato unposto anche per lui.

Ciao Franco con sincero affettoda parte mia ma anche da tantagente che ti ha stimato, apprezzato eti ha voluto veramente bene.

Ivan Landi

In particolare questa estate,con l’arrivo di una tirocinante delDipartimento di Scienze della For -ma zione dell’Università di Siena,Lisa Pagani, si è potuto constatarenuovamente e in modo più chiaro,tramite il suo percorso co no -scitivo, la sua curiosità, la sua di -sponibilità e motivazione, nonchéil suo sorriso coinvolgente, quantoquesto Progetto sia divenuto, neltempo, sempre più importante.

Per questo motivo, vorremopresentare le conclusioni della re -lazione finale del tirocinio che Lisaha fatto con noi operatori del l’UF -SMA, augurandole che le emozioniche ha saputo farci rivivere ericonoscere nel momento in cuiha condiviso le sue riflessioni connoi possano accompagnarla nelsuo percorso di vita, dandolequel la soddisfazione necessaria amantenere viva la motivazione inquesta professione che si traducesoprattutto in una relazione di aiu -to. Redatto da Lisa

“Al termine di questa e spe -rienza posso senz’altro parlaredi un’esperienza altamente co -struttiva sia sul piano personaleche su quello formativo. E’ statoun viaggio alla scoperta dellafragilità umana; mi ha profon-damente colpito incontrare per -sone in lotta con continue diffi-coltà nell’avere rapporti sociali“normali”, che portano a diffi-coltà in campo lavorativo cheinevitabilmente penalizzanol’au tonomia e annientano l’au -tostima. Ho conosciuto personechiuse in se stesse e disabituatealla socialità e le ho viste confatica sforzarsi di affrontare taliimpedimenti, li ho visti andareincontro a un’apertura. Ho im -pa rato quanto il contesto fa mi -liare possa incidervi, essendo disupporto e aiuto o di contro, in -validante e dannoso. Questo ti -ro cinio mi ha dato l’opportunitàdi scoprire realtà diverse, di a -prire gli occhi e vedere personecon grandi difficoltà che però seaiutate nel modo giusto resconoad affrontarle, a migliorare lapropria vita e a renderla più ric -ca. Concludo ringraziando An -to nio Cappelli, educatore profes-sionale e Barbara Trippi, infer-miera, per il supporto e l’aiutocontinuo”.

Barbara e Antonio

Questo dicembre, ancheRadio Incontri inBlucon tribuirà alle iniziativedi Natale a Cortona, coneventi dedicati all'intrat-tenimento e alla solida-

rietà.Nella giornata di domenica 9

dicembre, abbiamo organizzatopresso le logge del Teatro Si -gnorelli un Mercatino vintage de -dicato ai vinili e alle apparecchia-ture musicali e radiofoniche; largaparte dei proventi sarà donata alBanco Alimentare del Calcinaio.

Il programma si ripeterà an -che domenica 23 dicembre,con Mercatino sotto le logge delTeatro e diretta in orario aperitivoda Piazza della Repubblica.

Il San Silvestro cortonesesarà tutto a tema "Boogie Ni -

ghts", la trasmissione di An dreaCaneschi e Daniele Ferri dedicataalla musica black. Dalle 17.30 alle19.30 ci troverete in Piazza Si -gnorelli per una speciale puntatain esterna; dopo mezzanotte sa re -mo sul palco di Piazza della Re -pubblica per animare le prime oredel nuovo anno assieme al dj Mar -co Mancini.

Con Radio Incontri e BoogieNights, il divertimento è assicura-to, ma senza dimenticare la solida-rietà! Radio Incontri inBlu tra -smette 24 ore su 24 sulle frequen-ze 88.4 e 92.8 FM. Potete ascoltar-ci anche in streaming suwww.radioincontri.org o attraver-so l'app TuneIn. Per rimanere in -formati sulle nostre iniziative, lano stra pagina Facebook è RadioIn contri inBlu Cortona.

radio Incontri riscalderà il dicembre cortonesecon tre dirette e l’animazione di Capodanno

Franco Nocera, la moglie Anna e don William Nerozzi

La storia di Glenda e Daniele e il loro appello affinché si possa essere più proattivi

Donare una panchina al Comune di Cortona? Un’impresa titanica!

Quand la burocrazia del lapubblica amministra-zione rende una bellainiziativa una gara adostacoli senza fine. La curiosa storia ce la rac -

contano Glenda e Daniele, dueconiugi cortonesi che ormai da unanno vivono in Inghilterra.

Hanno deciso di regalare alComune di Cortona una panchina,ma da oltre 6 mesi la loro richie-sta viene rimbalzata.

“E’ da giugno che stiamo cer -cando di fare approvare la nostraproposta e ancora siamo in altomare, ma non ci arrendiamo, senon altro perché ormai è diventa-ta anche una questione di princi-pio”, raccontano Glenda e Da nie -le.

L’idea di una donazione dique sto tipo nasce proprio dallaesperienza dei due ragazzi in terrainglese dove i parchi pubblici so -no pieni di panchine o alberidonati dai cittadini. “Proprio per -ché lontani abbiamo pensato difare anche noi un dono di questo

tipo alla nostra città. Si tratta diuna panchina da mettere nel vialealberato del parterre, in qualun-que punto fosse ritenuto idoneodal Comune, quale segno di affettoper quegli spazi che fin da piccolici hanno ospitato. Alla panchinaavremmo apposto una piccolatarga per dedicare questo dono airagazzi della nostra generazione.Naturalmente non avremmo mai

pensato di donare qualcosa chenon fosse in linea con quanto giàpresente nel viale, niente di av -veniristico o di design, sappiamoche vanno seguite delle regole benprecise”.

Glenda e Daniele hanno primascritto ad un assessore e al Sin da -co che hanno accolto favorevol-mente l’idea. A giugno hanno con -tattato gli uffici che erano statiindicati. “Passano settimane pri -ma di una risposta - racconta an -cora Glenda - per poi sentirmi di -re che stavano valutando la cosa.E’ ancora luglio quando scrivo dinuovo al Comune in merito all’iterdella donazione non ottenendorisposte. Il 30 ottobre scrivo dinuovo formalmente al Sindaco.Finalmente ricevo una risposta dalsegretario del Comune RobertoDot tori, persona gentile e disponi-bile, che ci ringrazia dell’offerta eci dice che, al momento, ci sonoancora perplessità sull’iter”.

Glenda e Daniele, per quantosconsolati, non si arrendono.“Troviamo questa vicenda alquan-

to surreale, concludono i coniugiGlenda e Daniele. In un mondodove tutti si lamentano, dove tutticonvocano il Comune solo per ar -rabbiarsi perché qualcosa non va,dei cittadini vogliono regalarequal cosa al loro paese e vengonorimbalzati così. Gli amministratorisono lì a rappresentarci e dovreb-bero farlo al meglio”.

L.L.

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L’ETRURIA N. 22 TERRITORIO

Mattino presto, tutto tace, unsilenzio che rassicura, che mettel'anima in pace con il mondo e ilTuttù che sorseggia una buonatazza di olio nero e caldo che gio -cherella tra le gommine, che sispec chia e....“cavoli, ma chi èche si specchia nella mia.....”non riesce a finire la frase che unelfo si schiarisce la voce, “eh,ehmm”, il Tuttù si guarda intornoe l'elfo continua “scusa , nonvolevo farti paura, ma abbiamoun'emergenza, dovresti seguir -mi”.

Il Tuttù finalmente lo vede,tutto intero, fa un movimento diprotesta con il tettuccio, ma poiposa la tazza e con pazienza seguel'elfo.

Il viaggio ormai lo conosce be -ne. In un baleno si attraversanomi gliaia di chilometri a cavallodel le renne speciali di Babbo Na -tale, attraversando paesi illuminatie cime innevate, poi sono là allaca sa di Babbo Natale.

Il Tuttù en trò tutto spedito;chiamò Babbo Natale, ma al suoposto trovò il capo degli elfi eallora chiese dove fosse finito ilbuon vecchietto. L'elfo, scuotendoil capo, gli rispose tutto sconsolato“non riu sciamo più a trovarloormai da un paio di giorni eabbiamo guardato dappertut-to!”, poi con tinuò, “purtroppo èsparito an che il capo fabbrica esenza di lo ro non riusciremo arealizzare il Na ta le!”.

Il Tuttù rimuginò un po', poidisse “secondo me qualche catti-vone lo deve aver rapito di si cu -ro. Non ci faremo intimidire,chiamerò i miei aiutanti e tut tiassieme ce la faremo!”.

Così fece, tornò a casa e pre -levò prima Amed e Rocco, poiWoff e Fulmiraggio. Salirono sullerenne volanti e arrivarono al polonord tutti assieme. Si riunirononella grande sala della casa diBabbo Natale e presero questedecisioni: A med, che era pacato elaborioso, avrebbe presieduto lafabbricazione dei giocattoli pertutti i bam bini, Rocco li avrebbesmistati per le varie età, Ful -miraggio con la sua agilità avrebbemesso in fila i regali per i grandi,molto pignoli, mentre Woff a -vrebbe aiutato il Tut tù nella ricercadi Babbo Natale, grazie al suopotentissimo fiuto.

Mentre tutti erano al lavoro, ilTuttù e Woff si mi sero alla ricercadi Babbo Na tale e del suo aiutante,prima di tutto controllarono nel -l'han gar delle slitte, poi alla stalledelle renne magiche, poi Woff in -filò il suo nasone in tutto l'apparta-mento di Babbo Natale, ma nulla.

Non trovò alcuna traccia, cosìtor narono alla fabbrica tutti scon -solati. Intanto alla fabbrica il la vo -

ro procedeva senza sosta e i gio -cattoli si abbinavano perfettamentealla letterine giunte da tutto ilmondo. Il problema adesso erachi li avrebbe consegnati?

Il lavoro di preparazione eraquasi finito. Il capo degli elfi siriunì con la cittadinanza elfica e,dopo un gran parlottare in elfico,il Tuttù e i suoi ami ci non capiro-no nulla, decisero che i regali liavrebbe consegnati il Tuttù aiutatodai suoi amici.

Si recò dal Tuttù per informar-lo della decisione.

Al Tuttù quasi prendeva uncolpo e balbettando disse “ma..ma.. io non so se ce la possofare, sono un po' maldestro,decisamente grande, poi nonriesco a fare Ho Hooo, co me lofa lui....”, alzò gli occhietti e videche tutti lo stavano guar dando insilenzio, ma era uno sguardo cheparlava più di mille voci all'uniso-no. Se si voleva sal vare il Natalequella era l'unica via.

Al Tuttù allora si accese negliocchi una nuova luce e decisodisse, “ok, lo farò, salviamo ilNatale!”.

Gli portarono un co stume daBabbo Natale, gli piazzarono sultettuccio un cappellone rosso, unabarba finta bianca come la neve.Appena il Tuttù provò ad infilarsinei pantaloni una grossa risatarisuonò nell'hangar.

Tuttti si fermarono, riconobbe-ro il vocione, era quello di BabboNatale, che in un baleno arrivòdentro una nuvola di neve.

Tutti rimasero bloccati e luifece un cenno con la mano, poidisse “salve a tutti, come vedetesono qua, nessuno mi avevarapito, ma da anni ormai si viveil Na tale senza la convinzionegiusta. Volevo ve dere quantospirito del Natale ci fosse ancorain voi. Devo dire che mi avetedato una grande gioia. L'enfasiche avete messo nel costruire iregali è bel lissima. Chi li ri -ceverà ne a vrà un po' anche perse, facendo così ri vivere i tutti lispirito del Nata le.”

Tutti adesso erano più felici eil Tuttù tirò un grosso sospiro disollievo. Si tolse barba e pantaloni,ma si tenne il cappellone. Gli sa -rebbe servito per il viaggio di ri -torno. Lui e Babbo Natale si avvici-narono, si guardarono fissi negliocchi e si abbracciarono.

In fondo si sa, un caldo e forteab braccio vale più di mille parole,poi si voltarono e assieme a tuttigli elfi, Amed, Rocco Woff e Ful -miraggio e tutti gli altri amici, au -gurarono un Buon Natale e FeliciFeste a codesta magnifica Reda -zione e a tutti i lettori del L'Etruria!

Emanuele [email protected]

15 dicembre 2018

Partendo dalla storia, ilpri mo Presepe Vivente furealizzato nel 1991. Ifon datori sono ancora at -ti vi per il grande amore

che han no per questa manifesta-zione, che rappresenta il Fio reall'occhiello della nostra Asso -ciazione. E’ sicuramente moltoam bita e ammirata da altre as so -ciazioni che la guardano come unmiraggio, ma, dietro questa opera,c'è fatica impegno, dedizione emolta serietà .

L’associazione PRESEPE VI -VEN TE è regolarmente costituita,Patrocinata dal Comune di Cor to -na e rappresentata da FregiattiMar cello, uno dei capostipiti Fon -da tori. Vive con l’aiuto di tantivolontari, tut ti uniti attorno al loroPresepe. L’as sociazione non hafini di lucro; ha fatto donazionialle associazioni Pietraiesi e ON -LUS "associazione Daniele Cha ia -nelli". Ha donato abiti della primacomunione ai bambini del paese,ha risistemato un quadro dellachie sa Parroc chia le. Vuole regala-re una “pas seg giata di Natale” im -mersi nella bel lissima natura delboschetto dietro la chiesa e sottoil mantello di un cielo stellato cheillumina il cammino. Anche que -st’anno al l’in terno del presepe unamescolanza di culture diversecon vivranno pacificamente e di

pace. Dobbiamo e vogliamo par -lare di Presepe con una bene -dizione del Parroco e una pre -ghiera speciale dedicata a tutti ino stri angeli che dal cielo guar -dano e proteggono la nostra pic -co la Betlem me.

Quest’anno abbiamo allestitodelle bellissime scenografie, co -me il colorito mercato con spe -zie, tessuti, frutta e qualche altrasorpresa, insieme ai vecchi me -stieri di pittori, fabbri, scultori,armaioli, mugnai, frangitori di oli -

ve, scuole, locandieri, panettieri,pastori, sarte, falegnami, pescato-ri, lavandaie, per poi arrivare allabel lissima capanna della Nativitàdove potremo ammirare dei bel -lissimi Gesù bambini con i proprigenitori. Siamo pronti a regalarviun po’ di magia ...semplice, gioiadi vivere che ci fa tornare un po’bambini giocosi per un’ora di pa -ce.

Il 6 gennaio verrà fatta l'ado-razione dalle ore 18.30 circa.Inizierà la processione dei fi gu -ranti con fiaccole per portare donialla Capanna della natività e allafi ne una bellissima sorpresa perchi rimarrà fino all'ultimo.

Vi aspettiamo numerosi nellano stra piccola Betlemme per ri vi -vere ancora una volta con noi lama gia del Natale.

Sara Baldetti

PAGINA 6

Piazza della Repubblica, 3 - 52044 CortonaTel./Fax 0575 - 62.544www.molesini-market.com

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Le favole di EmanueleLa storia a puntate

Il Tuttù senza fari e il rapimento di Babbo Natale

che sperare nei promessi lavoridi adeguamento dei binari edella struttura alle normativeeuropee, nel mantenimento diun ampliamento del serviziobiglietteria e del ritono della Pol -fer, ora dirottata su Arezzo.

Dal nove dicembre con l'o -ra rio nuovo, sembra, ad oggi,che un ICN sia stato tolto e lefermate degli intercity che dal1999 transitano in mezzo a Te -rontola richieste dall'onorevoleGagnarli nella sua interroga-zuione del luglio scorso nonsiano state concesse, anche se ilministero le ha risposto chestan no studiando la questione.

Ci auguriamo che gli studiministeriali siano brevi e positi-vi.

Molti gli interventi svolti in

Stazione di TerontolaPresepe Vivente a Pietraia 2018-2019

Da vari giorni ed anchesul no stro giornalesiamo tornati a parlaredella stazione di Te ron -tola.

Sono sorti comitati, si sonofatte interrogazioni a vari livelli,ora pare che la situazione siatornata ... dove era, cioè al puntodi partenza.

Nessuna declassazione, manep pure nessuna valorizzazione oriqualificazione con fermate quali-ficanti.

Vorrei allora tornare a tanti,tanti anni fa, quando ancoraesistevano le Circoscrizioni edallora questo problema della sta -zione di Terontola venne preso inesame e discusso animatamente.La posizione allora vincente fuquel la di difendere, in tutti i modi,le stazioni di Camucia e di Teron -to la.

La mia posizione personale, anome del partito che stavo rappre-sentando, fu quella di dichiarareche la stazione del Comune diCor tona doveva essere la stazionedi Terontola. Il Comune avrebbedovuto lottare politicamente perportare questo scalo a tutta la suaeffettiva potenzialità perché ap -punto era nodo ferroviario nevral-gico tra Arezzo, Perugia e Roma.Al tempo fui accusato di non "di -fendere" Camucia.

A me sembrò facile intuire cheun Comune non poteva avere edifendere due stazioni ferroviariedistanti fra loro pochi chilometri.Ero convinto che prima o poi i

Lettera al Direttore

La Manifestazione si terrà nelle date del 25-26-30 dicembre e 1- 6gennaio dalle 17:30 alle 19:30 a Pietraia dietro La chiesa nel Boschetto.

nodi sarebbero giunti al pettine.Come si sa i "sapienti" di alloradecisero che si doveva lottare peravere entrambe le stazioni e quin -di le due fermate.

Gli struzzi si comportano inquesto modo e non voglionorendersi con to della realtà.

E' cosa ovvia che la distanzatra le due frazioni è poca e chedue fermate alla lunga sarebberostate considerate di troppo.

I passeggeri è vero avrebberodovuto fare qualche chilometro inpiù per raggiungere Terontola ma,anche un servizio di navetta conautobus avrebbe alleggerito note -volmente i disagi.

Oggi è giunto il tempo di scio -gliere i nodi e magari riflettere sututti i benefici che una Terontolaben servita avrebbe riportato sututto il comprensorio, ed anche sututte quelle persone che debbonospostarsi con celerità.

Un'ultima considerazione, chenon è da poco: una fermata in piùquanto costa?

E si badi che a pagare non so -no le Ferrovie dello Stato ma laco munità tutta, quindi anche leper sone che salgono e scendono aCamucia.

Sarà opportuno fare un tenta-tivo e cioè quello di "barattare",parola brutta ma realistica, lasoppressione di una fermata per

un potenziamento significativodella stazione di Terontola chedovrebbe diventare anche la"Nostra Sta zione".

Ivan Landi

assemblea. Segnaliamo quelli del consi-

gliere regionale Marco Casucci,della consigliera comunale Lo re -na Tanganelli, di Mauro Turenci,di Marco Turcheria.

Hanno inviato messaggi disostegno: il sindaco FrancescaBa sanieri, il consigliere co mu -na le Matteo Scorcucchi, il consi-gliere comunale Luciano Meoni,l'assessore Andrea Bernardini.

Ha partecipato il consiglierecomunale Gianluca Fragai.

Il nostro giornale, che è statoil primo a lanciare l'idea di uncomitato cittadino per la stazio-ne di Terontola con il paginone"Un popolo, una stazione" del 30aprile scorso, seguirà semprecon attenzione l'azione delComitato e di tutti coloro che sibattono per il ritorno in serie Adella fondamentale strutturaferroviaria cortonese ed auguraun sincero "buon lavoro pro-Terontola", invitando tutti abattersi per quei risultati positi-vi e possibili che i cortonesi tuttichiedono, senza buttarla nellapropagnada partitica, perché peril futuro di Terontola serve unalotta, una marcia unita e non inordine sparso.

Ivo Camerini

Assemblea pubblica Pro-Stazione Terontola

Nella serata di giovedi 6dicembre si è tenuta alCentro Sociale di Te -rontola una pubblicaassemblea indetta dal

Comitato cittadino sulla vexataquaestio dell'ammodernamentoe del ritorno a "Stazione ferro-viaria principale" della storicastruttura viaggiatori declassatanel 1999 e da allora mai piùritornata ai fasti secolari che lafecero finire anche in un ro -manzo di Moravia come il prin -cipale snodo dell'Italia centraleper il cambio-treno.

Purtroppo, nonostante l'im -pegno di molti, come ha sottoli-neato nella sua introduzione ilportavoce Enrico Mancini, itempi sono molto complessi an -che se non impossibili per que -sto ritorno di Terontola nella"Se rie A ferroviaria".

Infatti tramontata ormai

l'ipotesi della costruzione di unanuova Terontola 2 o StazioneMe dio Etruria in Farneta-Chia -nacce-Creti, che doveva in trec -ciare trasporto su ferro conquel lo su gomma, ampliando laplatea di possibili viaggiatori

con gli abitanti delle terre se ne -si, del monte Amiata e di quelleumbre di Città di Castello-Umbertide, non rimane altro

Via 25 Aprile 2A Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 / 630.572 - Fax 0575 / 606.719

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Nutrizione naturale

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Organizzata dal Comitato cittadino

Page 7: Anno CXXVI - N° 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w …Anno CXXVI - N 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w w. l e t r u r i a . i t e-mail: re d a z i o n e @ l e t r u r i a . i t

PAGINA 7

L’ETRURIA N. 22 TERRITORIO

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

15 dicembre 2018

Fra pochi giorni, il 3 gen -naio, saranno due anniesatti dacché un negoziodi rilevante necessità eutilità per Mercatale ha

un nuovo gestore. A rilevarne la ti -tolarità è stata una giovane signoradi Lisciano Niccone, Elisa Tabirri,che con il suo fare gentile, la suadistinta capacità relazionale e unaintelligente conduzione ha saputoin breve tempo avvalorarne lacommerciale funzione.

Il negozio - o meglio “L’Eden”co me Elisa lo ha intestato - è si -tua to in via Mazzini, di fronte alpar co giochi e ai giardini, ed ecomposto da due vasti ambientitra loro attigui e comunicanti, en -trambi aperti sulla strada. Li se -pa ra soltanto un’assoluta diversitàdella merce, sì da costituire nel l’u -

nitarietà un duplice e differenteesercizio di vendita. Il primo è e di -cola e cartoleria con servizio di fo -tocopie e vasto assortimento di ar -ticoli per uffici, per aziende, per la

scuola e per l’uso informatico, poidi oggettistica, altri da regalo, egiocattoli e profumi. Nel secondoè effettuata la vendita al dettagliodi fiori, piante da appartamento,semi, fertilizzanti, alimenti per ani -mali domestici.

Definire perciò L’Eden un ne -gozio, significa in pratica indicar-

ne due, entrambi gestiti dalla cari -ca volitiva di Elisa, dal suo affabilerapporto con la clientela, dallaca pacità gestionale mostrata nellaesaudente, sempre affabile rispo-sta alle più diverse richieste,ugual mente in merito ai fiori e allepiante come ai materiali per lascuola, per gli uffici o d’ornamen-to. Una tenace volontà la sua, oragratificata da questo lavoro ed evi -denziata ancor prima, quando conil titolo di Soccorritore di 2° li vel -lo fece con ammirato impegno ilser vizio civile, poi volontario,pres so la Misericordia della Val diPier le, e tutto ciò pur mentre at -tendeva la nascita del figlio Giulio,il terzogenito dopo Gaia e Nicole.Dal 2005 è sposata con AndreaMauri, che all’occorrenza la sosti-tuisce in negozio.

Mentre Mercatale per il suogra ve decremento demografico hasofferto anche in questo ultimoan no l’incresciosa perdita di altridue suoi esercizi commerciali, dà

comprensibile soddisfazione vede -re quelli che riescono a resistereo, meglio ancora, a solidificare laloro stabilità nel paese.

E’ proprio il caso de L’Eden diElisa, cui van no perciò i compli-menti e tutto il nostro migliore au -gurio.

Mario Ruggiu

Tuteliamo i nostri risparmiL’investimento è una ottima garanzia per il nostro futuro, ma dobbiamo

conoscere le sue regole per non sbagliare. Proviamo ad aiutarti.

A cura di Daniele Fabiani, Consulente Finanziario

Nel 2002 il premio Nobel per l’E -conomia è stato attribuito a DanielKahneman, non un economistabensì…uno psicologo. Quel rico -no scimento costituì un punto dirottura, dimostrando che i mecca-nismi mentali che orientano le de -cisioni di investimento non hannonulla a che fare con i presuppostidi razionalità: in realtà sono orien-tati da meccanismi cognitivi di cuinon siamo consapevoli. Gli indivi-dui sono irrazionali, ma lo sono inmodo prevedibile: ogni giornocom mettiamo semplici errori esono sempre gli stessi! In situazio-ni diverse ma simili, i nostri com -portamenti sono orientati dai soli -ti, prevedibili, meccanismi men -tali. Dobbiamo renderci conto chesiamo più emotivi che razionali eche tendiamo a comportamentiche raramente hanno a che farecon la logica. Generalmente i sin -goli ri sparmiatori ottengono risul-tati inferiori a quelli dei professio-nisti non solo per le diverse com -petenze ma soprattutto per il loroapproccio: le decisioni di venditao di acquisto sono molto spessodet tate dall’euforia nelle fasi po -sitive, dal panico nelle fasi negati-ve.La reazione a bruschi movimentinegativi del Mercato è ancora lamedesima: “emotività” o “raziona-lità”? Vendere ai primi segnali disofferenza dei Mercati è “agire dipancia”, mantenere la posizione oacquistare su prezzi in ribasso si -gnifica “agire di testa”. A pocheset timane dalla fine del 2018,quasi tutte le classi di investimentohanno un rendimento prossimoallo zero o addirittura negativo.Co me si sono comportati gli in -vestitori in tale scenario? Alcuni

han no “agito di pancia”, allegge-rendo i portafogli dei settori piùvolatili o tornando all’apparente“sicurezza” della liquidità. Pochihanno “agito di testa” effettuandouna decisa riallocazione del Por ta -foglio: gli investitori sanno “co sanon vogliono”, ma…non sanno“cosa vogliono”!?Il lungo ciclo espansivo cominciaa mostrare segni di cedimento e sitorna ad avvertire l’influenza del -l’incertezza geo-politica a livellointernazionale. Le incognite sonodiverse, la lezione del 2008 nonsem bra essere stata appresa, ildebito globale in relazione al P.I.L.mondiale è a livelli record. In talecontesto appare complesso farepre visioni, più corretto apparecon sigliare di predisporsi - psico-logicamente e nelle scelte di in -vestimento - ad un percorso ab ba -stanza lungo ed accidentato.In tale scenario qual è il ruolo delConsulente Finanziario? La con -creta vicinanza al risparmiatore loevidenzia come professionista chesvolge un ruolo cruciale: orientan-dolo ad una maggiore consapevo-lezza, affiancandolo nella pianifi-cazione dei risparmi e tenendonesotto controllo le ansie. Se l’ultimaparola sulle decisioni di investi-mento resta naturalmente al ri -sparmiatore, compito del Con -sulente Finanziario è far sì cheque sti resti coerente al metodoscelto e che mantenga disciplinanei comportamenti, in modo taleda raggiungere nel tempo gliobiettivi prefissati . Questo valesem pre ma vale soprattutto du -rante i “normali” periodi di altavo latilità dei Mercati, come quelloat tuale.

[email protected]

Scorrendo sul crinale verso il bas -so cioè la pianura, sulla destraverso il tramonto troviamo duecase che fanno parte della parroc-chia di S. Domenico di Cortonaquindi al di fuori di Tecognano esul crinale circondata da cipressi,la casa colonica, non in buonostato un tempo, oggi è ristruttura-ta dai nuovi proprietari.Vi abitava la famiglia PACI con E -zio, la moglie Italia e tre figli Sil -vano deceduto di recente credoinvestito da un'auto in Arezzo, En -zo e una femmina. Famiglia digran de valore, onestà, lavoro eimpegno civile. Scorrendo la collina che degradaverso la pianura troviamo la fa -miglia LAMENTINI Giuseppe det -to Chjuèlle con la moglie Adele ela figlia Anna.

Personaggio particolare questoGiu seppe, polemico, parlatore, unpo’ sbeffeggiato ma in fondo unbra vuomo simpatico e amico ditutti. Nel dialetto locale: a volte perdire “non c’è nessuno” dicevano“en c’è chjuè” così è nato questosoprannome. La casa per molto tem po è stata diproprietà di una famiglia Gneruccidi Cortona. Oggi la casa è abitata dalla famigliaBRIGIDONI con Aldo, la moglieMiretta e il figlio Marino. Un’altra casa sempre più in basso,era abitata dalla famiglia ZAP PI -NI.Non conosco i proprietari attuali.Ancora poco più in basso, perlungo tempo vi hanno abitato iLAZZARELLI.Il vecchio.... detto Pipone, la

Investimenti: agire di pancia ... e di testa??

moglie. Due dei figli, hanno abi -tato la casa fino a pochi anni fa eso no Giovanni e la sorella Maria,de ceduti, <Giovannino anch’eglidet to Pi po ne o il Pipi. Come suo babbo di grossa corpo-ratura ma di altezza limitata,aman te della caccia, del gioco del -le carte. Insomma stava bene incombriccola, a volte sprecone, avolte parsimonioso. Bonariamentepreso in giro dagli amici facileall’ira ma sempre nei limiti perchécascava nella provocazione, ge ne -roso lavoratore.Un giorno Pipone con il fucile inspalla si trovò a passare vicino allacasa di Orlando Gnerucci “che a -ve va un gatto che faceva danniperché mangiava piccioni, pulcinie pic coli conigli anche a casa d'al -tri”. Orlando chiese a “Pipone”

tiragli a sto gatto e Giovannino glisparò e lo uccise.Più in basso, una villa bianca diproprietà della famiglia BERTINI.Abitata dallo stesso con moglie eun figlio.Scendendo verso S. Angelo lungoil torrente, troviamo sulla sinistrail luogo detto “Martignone” vicinoal quale sorge la casa costruitanegli anni ‘70 dalla famiglia Ber -nardini, di cui avrò modo diparlarne più avanti. Sulla destra oltre il fosso troviamola famiglia TALLI.Dei Talli si ricordano, genitori configli in particolare Piero.A poche decine di metri, verso sudun'altra casetta era abitata dallafamiglia ZAPPINI.(Continua)

Bruno Gnerucci

Tecognano: le sue famiglie con nomi, cognomi e soprannomi

Ecco, forse, l’immagine piùrappresentativa del prof.Walter Fabiani: un “mae -stro” che nella Scuola haspeso gran parte del suo

tempo professionale, ma che hasaputo coniugare a questa sua at ti -vità altri impegni etico/sociali, oveprofondere le sue energie e le suecompetenze. E, come giustamentericordato dal neo parroco di Ca -mu cia in occasione del suo funera-le, del prof. Fabiani vanno ricorda-te anzitutto le doti del suo “do -narsi” agli - e “per” - gli altri, cometestifica la numerosa elencazionedelle attività che l’hanno visto pro -tagonista, animatore e non infre-quentemente progettista e deus exmachina nel loro realizzarsi.

Ed eccolo, per oltre dieci anni,dal 1979 al 1989, assurgere aruolo di Governatore Emerito del la

nostra Confraternita di Mise ri cor -dia di Camucia-Calcinaio, ove ha a -vuto modo di recare il preziosocon tributo della sua esperienza diDirigente Scolastico e, come tale,gui dare, reggere, indirizzare, pro -

grammare, anticipare talvolta fu tu -re problematiche e proporre a de -guate soluzioni al riguardo.

Ed eccolo ricordare a sé e aglialtri il suo “passato” militare, le sueesperienze all’interno di quella tra -gica esperienza che fu la Se condaGuerra Mondiale: la “bustina” mi li -tare in testa, con cui era solito pre -

sentarsi ad ogni manifestazionepubblica, ne era testimonianza emonito al contempo: segno - que -sto - di un senso del dovere profon-do, autentico e proposto comeimperativo categorico alla gente. Equella bustina, cui orgogliosamente“sottostava”, è la chiave per com -prendere come per lui la vita era“do vere”, impegno, relazioni e le -ga mi col tessuto sociale circostan-te: un simbolo di disciplina ma an -

che di stimolo per sé e per gli altri! Infine, il suo carattere: sempre

pronto al dialogo costruttivo, sem -pre disponibile all’ascolto ed allacondivisione dei problemi, sempre- in definitiva - “uomo”, ma diquel li veri, autentici.

La sua “lezione” farà da testi-monianza a - e per noi - e la suaere dità sarà imperitura, nel ricordodella sua azione e del suo ma gi -stero: essere uomo, e cristiano,vuol dire vivere in “funzione” deglialtri.

La nostra Confraternita di Mi se -ricordia recherà sempre nella suamemoria - che è la matrice del no -stro operare ogni giorno al serviziodegli altri - l’esempio del governa-tore Fabiani: animatore, proposito-re e “attore” in prima per sona delruolo della Miseri cordia. Forse, leparole evangeliche (Matteo, 25/40)“Ogni volta che avete fatto questecose a uno solo di questi mieifratelli più piccoli, l'avete fatto ame” trovano puntuale conferma e“vita” nell’esempio della sua azio -ne. Che Dio gliene renda merito.La Confraternita di Misericordia

“S. Maria delle Grazie” Camucia-CalcinaioFare sogni strampalati

forse è una mia particola-rità. Giorni fa ne ho fattouno davvero sconvolgen-te, degno d’essere

raccontato. Ho so gnato unosconosciuto che mi ha dettoessere il suicida divenuto tale per isuoi risparmi divenuti carta strac-cia perché convertiti in azionidella Banca Etruria dopo ipressanti, insistenti consigli delpersonale di una filiale di questabanca. Questo sconosciuto mi haanche riferito che nell’aldilà

Ponzio Pilato è ritenuto più colpe-vole di Giuda, perché Giudanell’indicare Gesù non si è resoconto di quanto avrebbe causato,infatti, poi gettò i trenta denari edal pentimento s’impiccò.

Ponzio Pilato invece bensapeva quanto la sua indifferenzaavrebbe causato e non mostròalcun pentimento.

Lo sconosciuto mi ha aggiuntoche cosa analoga c’è stata nel Con -siglio d’Amministrazione di BancaEtruria.

Due noti personaggi aretini,dopo essere stati eletti dai soci nelConsiglio di Amministrazionequando il massone Elio Faralli neera presidente, dopo solo quattro

mesi si accorsero della scellerataconduzione di questa banca e,tradendo la fiducia dei soci, che liavevano eletti, preferirono “lavarsile mani” dimettendosi con futilimotivi invece di rendere palesel’incosciente conduzione dellabanca. Colpevoli pertanto con laloro omertà del conseguente crace delle gravi conseguenze subiteda tantissimi risparmiatori.

Anche con il cambio del presi-dente e dei consiglieri, quasi tuttiinetti per l’incarico, scelti dai socinelle assemblee generali, come di

norma succede in Italia, la musicanon è cambiata, anzi peggiorata. Ipochi idonei eletti quasi sempreprediligono la ritirata con riserva-to codardo silenzio.

Lo sconosciuto nel congedarsiha voluto la mia promessa direndere noto il suo racconto, alfine di far comprendere quantigravosi danni potrebbero esserefermati se non ci fosse la diffusa,insensata, vigliacca indifferenzaomertosa.

Naturalmente nei sogni nontutto si ricorda con esattezza, peròho avuto modo di appurare laquasi totalità della corrispondenzadel racconto alla realtà.

Giuseppe Calosci

MErCATALE Un fornito negozio per acquisti necessari e svariati

“L’Eden” di Elisa

47, morto che parla

La “bustina” del Maestro

Fiori e piante

Chiesa di Cristo Re in Camucia all’inaugurazione di un’ambulanza con lui,allora Governatore, ci sono il Sindaco di Cortona dell’epoca, Italo Monacchinied il Segretario Generale delle Misericordie d’Italia, Rigoletto Pugi.

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2018

Una bella giornata popola-re all’antica quella vis su -ta l’otto dicembre nelsei centesco Borgo SanPie tro di Cortona: una

parrocchia e una frazione che sorgein Val di Loreto alle pendici delmon te Sant’Egidio e che, fiera deisuoi terrazzamenti ad ulivi e viti, dal

lon tano 1972 ogni anno si ritrovaat torno alla sua chiesa e al suo par -ro co onorario don Ferruc cio Lu ca -rini per ringraziare in maniera sem -plice ed antica il Signore e la Ma -don na per il raccolto d’olio nuovoconcesso.

Anche in quest’otto dicembre2018 tanta gente si è unita ai par -roc chiani residenti, oggi guidati dadon Garcia Mouhingou, nel grandepiazzale antistante la chiesa addob-bato a festa e dominato dalle due

no vecentesche padelle che, attor-niate dalle donne e dai giovani delComitato guidato da Paolo Caterinie da Nicola Ottavi, hanno sfornatooltre tremila ciacce e regalato unnuovo omaggio al novantacinquen-ne don Ferruccio, conosciuto datut ti come “il mitico, ultimo pretecon tadino cortonese”.

Insomma, una festa religiosa epopolare che per un giorno haportato i cegliolesi ed i cortonesi adun romantico ritorno al passato del -la nostra civiltà contadina, ai ricordie alle tradizioni dei nostri nonni,che, purtroppo, il tempo odiernotende inesorabilmente a cancellaredalla memoria e gettare nel cestinodi una società liquida, ormai sem -pre più tesa ad imporre un presentesenza passato e senza futuro.

Proprio per questo, cucina po -

Dedico i miei Auguri più cariper le prossime Festività Natalizie achi sente di addobbare la sua casaper manifestare l’amore per essaed ai propri cari, a chi a cin -quant’an ni deve reinventarsi unavita, a chi ha l’umiltà di dimentica-re i dispetti ed i pettegolezzi, a chinon ha più nessuno a cui telefona-re, ai nostri figli ai quali lasciamoun mondo difficile, a chi ha pauradi sorridere e salutare, a chi pren -de la metropolitana tutti i giorni

all’ora di punta, a chi lavora con iturni h24 e vive un rapporto diffi-coltoso con la sua famiglia, a chiha colto le sue olive e prova lagioia di inebriarsi del profumo del“primo olio”, ai delinquenti per -ché si pentano in tempo, a chi sine ga un desiderio per donarlo alfiglio, a chi non ha il coraggio dichiedere aiuto …

Gentili Lettori potrei prosegui-re all’infinito ma vi ho tutti nelcuo re di questi profondi auguriper ché il mio scrivere per la Ru -brica mi ha reso più responsabilee più consapevole sullo stato delmio prossimo. Ogni volta che miac cingo a scrivere un pezzo vi hodi fronte oltre lo schermo del miop.c.. Vi immagino lavorare nelleofficine, nei negozi, nelle scuole,nei vostri studi professionali, men -tre Vi gustate un caffè, vedo il gior -nale L’Etruria aperto sulla paginadella mia Rubrica Cortonamore.itlasciato sul comodino, nella salad’attesa del dentista o del parruc-chiere.

Questo scrivere mi ha indottoa studiare di più per rispetto neiconfronti di me stessa ma soprat-tutto Vostro ai quali desidero con -segnare un serio lavoro di qualità. Solitamente scrivo sulla tastiera

del mio p.c. gli articoli. In questaoccasione, per dare maggiore so -lennità agli Auguri che Vi rivolgo,ho usato una magnifica pennastilografica dono della cara amicaMarcella. Auguri di Cuore.

Roberta Ramacciotti blogwww.cortonamore.it®

p.s. [email protected]

gliolo come ciliegina sulla torta del -la festa religiosa, dai noti e bravissi-mi cultori del dialetto chianino ecortonese, Rolando Bietolini e CarloRoccanti, introdotti da mirate econcise presentazioni storiche delprofessor Sergio Angori e da chiscrive.

Alla manifestazione di “O mag -gio al Dialetto Chianino” ha portatoil saluto del sindaco Francesca Ba -sanieri e dell’Amministrazione co -mu nale, sponsor da ben venticinqueanni di questa iniziativa, il consiglie-re comunale Silvia Ottavi, che, nelsuo breve discorso, ha rivolto ancheun commosso saluto all’anzianopar roco don Ferruccio Lucarini,che il 31 dicembre fe steggerà il suonovanteseiesimo compleanno. Han -no inviato messaggi di saluto e di

Via Matteotti, 41/43 - Camucia - Cortona (AR) - Tel. 0575 62285Via Roma, 44 - Passignano S/T (PG) - Tel. 075 827061

[email protected]

Gli amici del Gemellaggiotra Cortona e Château-Chinon si sono ritrovatinumerosi anche que -st’an no per la tradizio-

nale cena prima delle festivitànatalizie.

La serata in compagnia si èpro tratta piacevolmente fino atardi; ai tanti che sono spessopresenti nelle varie occasioni diin contro tra di noi e con i “ge -melli” francesi, si sono aggiuntique st’anno diversi nuovi amici, inun’atmosfera festosa fatta di ottimacucina e chiacchiere cordiali.

Gli amici del Gemellaggio tra Cortona e Château-Chinon festeggiano il Natale

una Festa dell’Immacolata con ciacce fritte e dialetto chia ninove ra e cultura popolare si sono nuo -vamente incontrate all’ombra delcam panile di Borgo San Pietro a Ce -gliolo per mandare un forte segnaledi speranza ai nostri giovani e so -prattutto un cogente richiamo a co -loro che hanno responsabilità di go -verno a tutti i livelli, affinché si torniai valori, agli ideali culturali, socialie civili della Piccola Patria della cul -tura contadina ed umanistica sa -pendo che, ancora una volta, comec’insegnarono i maestri umanisticidel Rinascimento italiano, “il futuroè nel nostro passato”.

In questa direzione si è mossala rappresentazione di “Pasquèle dela Cermentosa” di mons. Va lentinoBerni messa in scena, nel freddo diquell’anfiteatro naturale che il piaz -za le della chiesa di San Pietro a Ce -

Auguri 2018

Dopo le elezioni del 13 otto -bre scorso e la successiva asse -gna zione delle nuove cariche, l’e -vento è stato anche il momentodella presentazione dei neoelettiagli amici vecchi e nuovi, e di unideale passaggio di consegne tra laPresidente dimissionaria MirellaMalucelli e quella attuale SilviaTiezzi. Quest’ultima ha ricordatol’importanza e la peculiarità delnostro gemellaggio, nato nel 1962e ricco di amicizie di lunga datatra italiani e francesi, inclusa quel -

la di François Mitterand con icitta dini di Cortona, che più volteha voluto ricevere personalmenteall’Eliseo negli anni in cui è statoPresidente della Repubblica.

Il nuovo Consiglio ha inoltrevo luto ancora sottolineare con unpiccolo omaggio a Mirella Ma lu -cel li e a Gilda Lodovichi il grandelavoro svolto da entrambe permolti anni nel Comitato del Ge -mel laggio e in particolare la colla-borazione preziosa e l’attività infa -ticabile di Mirella in ogni mo -mento, dall’organizzazione dellevisite in Francia e dell’accoglienzaqui da noi, alla presenza nelle atti -vità istituzionali, fino alle occasioniconviviali come la cena di fineanno. In rappresentanza dell’am-ministrazione comunale è statacon noi il Vice Sindaco Tania Salviche, insieme ai saluti e agli auguridel sindaco Francesca Basanieri,im pegnata da tempo per quellasera in un'altra importante mani -festazione, ha portato in omaggioalle due Presidenti una bellissimari produzione della Tabula Corto -nen sis.

"Grafica Roberta Ramacciotti"

Lo scorso 11 novembre a S.Martino c’è stata la festa in onore delpatrono. Alle 15 si è svolta la Messa solenne concelebrata dal nuovoparroco dell’Unità pastorale Val di Loreto, Fratta, Santa Caterina,don Garcia Mou hingou insieme ad altri sacerdoti fra i quali anchedon Ottorino e don Severe ora operante a San sepolcro.

Anche quest’anno la cerimonia è stata animata dalla corale Siyamba.Al termine della cerimonia don Garcia ha ringraziato tutti i partecipanti.

All’esterno della chiesa c’è stato quindi il momento conviviale organizzato daigenerosi volontari che hanno preparato le castagne arrosto, le bruschettecon l’olio nuovo di S.Martino e con la “salsa del Dodi”, pane con il salamenostrano e quest’anno la “nuova entrata” particolarmente apprezzata, lapolenta cotta al momento con un prelibato sugo di carne e uno di funghi.

Infine dolci di varie qualità fra i quali naturalmente il baldino fatto con lafarina di castagne, il tutto accompagnato dal vino novello offerto da genero-si produttori locali.

Anche questa edizione della festa della castagna è stata un gran desuccesso, tanto che sono “spariti” in breve tempo 100 chili di castagne ma ilrisultato piu’ importante è stata la partecipazione della comunità che si èritrovata intorno alla sua chiesa per operare con entusiasmo e per trovare unbel momento di incontro utile a farla crescere nel suo cammino.

Lucia Materazzi

Il Consiglio del Terziere di SanVincenzo invita tutta la popo -lazione alla tradizionale Tom -bola Natalizia Gialloblù, chesi svolgerà Sabato 22 Di -

cem bre 2018, alle ore 21,pres so il Centro Convegni diSant’Agostino a Cortona.

Festa di S.Martino

Tombola natalizia

Religione e tradizione contadina a Borgo San Pietro a Cegliolo

Terziere di San Vincenzo

La Tombola prevede diversevincite: a partire dall’Ambo, Terna,Quaterna, Cinquina si arriva aipre mi più ricchi della Tombola edei Tombolini.

L’evento è aperto a tutti i rio -nali e simpatizzanti così da tra -scorrere una serata natalizia in sie -me con il richiamo alle nostre tra -dizioni popolari.

Durante la serata sarà offertaun consueto buffet di dolci, cheter minerà con il classico brindisidi augurio per il nuovo Anno inarrivo: tante le novità in arrivo invista della Giostra dell’Archidado2018. Nel mentre aspetta dive dervi partecipare in tanti,il Consiglio del Terziere diSan Vincenzo augura unBuon Natale e un Felice An -no nuo vo a tutti i cittadinicortonesi!

Chiara Camerini

plau so per questa festa contadinal’as sessore Andrea Bernardini, ilcon sigliere Luciano Meoni, il ge ne -rale in pensione Roberto Pulicani, ilgiudice della Corte di CassazioneGia como Fumu, il presidente dellaBPC, ingegnere Giulio Burbi ed al -cuni personaggi che negli anni pas -sati ricevettero il “Premio civiltàcontadina” (quest’anno provvisoria-mente sospeso): Franco Migliacci,

Mario Aimi, che ha assistito a tuttolo spettacolo dialettale, FerruccioFa billi e don Alvaro Bardelli.

Don Ferruccio Lucarini, ingran de spolvero, nonostante gli ac -ciacchi e il suo handicap deambula-torio, ha ringraziato tutti gli interve-nuti e dato appuntamento all’ottodicembre 2019, “sempre che il Si -gnore e la Madonnina vo gliano”.

Ivo Camerini

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ne di libri. Presenti pu re una serie di

deliziose “Queen” di piccolo for -mato e le scul ture fatte con vo lu miantichi e altri materiali.

Anche il 2019, infine, si prean-nuncia già foriero di rilevanti ap -puntamenti.

Nella precedente corrisponden-za ho fatto un breve cenno al Ca ta -lo go che uscito dalle Tipo gra fie spe -cializzate i primi del mese di No -vem bre, ci terrà compagnia pertutto l'anno 2019.

Vi devo dire che gli addetti ailavori hanno fatto una magnificacosa, mettendo in vendita una in te -ressante opera, che raccoglie unabella raccolta di materiale filatelico,molto ben descritta e nel medesimotempo un insieme molto importanteper il Colle zio nista, che spera ognianno di trovare una ghiotta cilieginanella sua raccolta.

E poi anche quest'anno c'è statauna consistente toccatina, perquan to riguarda, gli antichi Stati Ita -liani, le Colonie del Re gi me, e qua -che novità uscita con in teresse negliultimi tempi, soprattutto dedicata alcolore-varietà del francobollo di se -rie normale.

Anche la filatelia europea haavuto un momento di gloria, spe -cial mente sulla fiÌatelia tedesca edinglese, con note particolari, per iden telli del Reich.

Questi ultimi, specialmentequel li delle zone di guerra, hanno

IL FILATELICo

L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2018

a cura di Mario Gazzini

PAGINA 9

Quest’anno 2018 è pro prioil caso di fare i “Com - plimenti alla Città diCortona” per la scelta deisuoi “vestiti a festa”, le lu-ci intorno ai tronchi degli

alberi, per nulla dannosi per lepian te, offrono un elegante ad dob -bo serale, come le stesse piccoleco nifere illuminate sulla scala delComune. Come se fosse un’illusio-ne, una piccola magia: la neve chescende la notte su Cortona!

La scelta di allargare fino a tuttoil Parterre la zona dei festeggiamentirisulta un successo con l’istallazionedella pista da pattinaggio frequenta-ta con allegria e divertimento dai

Piazza Amendola , 1 (ore ufficio)

gio vanissimi e la presenza di due“coc colosi” pony pronti per essereca valcati, accontenta anche i piùpic cini. E … molto altro ci aspetta!

Buon Divertimento.Roberta Ramacciotti blog

www.cortonamore.it®mi gliorato la loro posizione, giàottima nel passato: una collezionecompleta di quanto Vi ho detto orasi aggira sui tre milioni di Euri, pur -ché sia ottima su tutti i suoi fran -cobolli, che in 300 serie occupanolo scacchiere di questi bolli.

Anche la Corona Inglese ha a vu -to quest'anno momenti di gloria,specialmente quelli delle Colo niecon interessamento per i Sul ta nati.

Chiaramente il mondo filatelicoè in movimento anche per il con -tinuo spostamento della gente da unConvegnu all'altro; il conoscersi edil praticarsi porta a frequentarsi.L'interesse è il conoscersi e stimarsireciprocamente ..

Infatti è molto vero che il mon -do degli interessi apra orizzonti im -mensi, di amicizia e di buoni rap -porti; questo dovrebbe riportaremol te ideologie a miti riflessioni,ma non solo. Il mondo freneticoche ci sta dintorno è superficiale alpunto che non abbiamo tempo diri flettere: così tutte le bellezze del -l'immediato svaniscono nel nulla,come l'impeto dell'acqua del fiumeche porta via tutto e di più, lascian-do per l'estate solo un esiguo ru -scellino per farci nuotare le formi-che. Ma in fondo, que sta è la vita!

È un 2018 che si chiude nelmigliore dei modi per Sara Lovari,artista aretina che dal 4 al 9 di -cembre è stata presente a “Sco peMiami Beach”, in Florida, unadelle fiere d’arte contemporaneapiù prestigiose del mondo.

“Scope Art Show”, che si svi -luppa ogni anno nelle tre sedi diBa silea, New York e Miami, è rico -nosciuta come la principale ve tri -na per l'arte contemporaneaemer gente internazionale.

Sara Lovari è stata in America

assieme ad altri due artisti toscani,Andrea Collesano e MassimilianoPel letti, tutti e tre promossi daBarbara Paci Galleria d’Arte, unadelle realtà più importanti diPietrasanta (LU).

È il secondo anno consecutivoche l’artista originaria del Ca sen -tino vola a Miami.

In mostra una nuova serie del lesue note “Queen”, opere realizzatecon la tecnica “collage-scultura”utilizzando carta semplice, spar titimusicali, cartoline, riviste e coperti-

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Terzo appuntamento conla stagione di prosa deltea tro Signorelli di Cor to -na, giovedì 6 dicembre,con inizio alle ore 21,15

Michele Placido ha portato in sce -na Sei Personaggi in cerca d’auto-re, tratto dal celebre dramma tea -trale di Luigi Pirandello, con co -stumi di Riccardo Cappello e mu -si che di Luca D’Alberto.

Lo spettacolo, prodotto dalTeatro Stabile di Catania in colla-borazione con Goldenart Produ -ction srl, insieme a Michele Pla -cido, ha visto tra gli interpreti:Guia Jelo, Dajana Roncione, LucaIacono, Luana Toscano, Paolo Mi -ta, Flavio Palmieri, Silvio Laviano,Egle Doria, Luigi Tabita, LudovicaCa labrese, Federico Fiorenza, Ma -ri na La Placa, Giorgia Boscarino e

Michele Placido in scena con “Sei personaggi in cerca d’autore”

A febbraio Sara Lovari parteci-perà infatti ad “Art Up!” di Lille, inFrancia, e al “project room” che sisvolgerà da marzo a maggio inGermania, in collaborazione conLuisa Catucci Art Gallery diBerlino. www.saralovari.it

Marco Botti

L’artista aretina ha esposto a dicembre in una delle fiere d’arte più importanti del mondo

Sara Lovari a Scope Miami Beach 2018

Antonio Ferro.Un viaggio drammatico dentro

la psiche umana e la sfera intimadi ogni individuo. Un percorso adostacoli fra meandri e anfratti permettere a nudo l'uomo davantiallo specchio di se stesso.

Il dramma più celebre e signi-ficativo della produzione teatralepirandelliana torna in scena grazieall’estro creativo e al genio diretti-vo di Michele Placido facendosiportavoce delle idee, delle que -stioni e delle tematiche rivoluzio-nare alla base della concezione diteatro dell’autore.

Pirandello sovverte gli schemiconvenzionali della narrazione,met tendo sul palco di un teatro ungruppo di attori che sta provandoe “sei personaggi in cerca d’auto-re”. L’adattamento di Michele Pla -

ci do (qui attore e regista), ba satosu fatti di cronaca contemporaneatra cui il femminicidio, le mortibianchi e l'impossibilità di unasto ria sentimentale dovuta all'alie-nazione dell'uomo moderno, haottenuto nella passata stagione ungrande successo di pubblico e cri -tica. I personaggi di Pirandello so -no dunque creature di oggi, crea -ture fragili, creature da cui l'auto-re vuol prendere le distanze per -ché, dice Placido «atterrito dall'i-dea di alimentare questi personag-gi e definirli, tanto scandalosa erala loro storia».

La stagione di prosa è fruttodella collaborazione fra ammini-strazione comunale, FondazioneToscana Spettacolo onlus e Acca -de mia degli Arditi.Info: [email protected]

Complimenti Cortona!

Il Club degli Atleti

È quasi Natale e mi viene vo -glia di parlare di libri. Di quelliletti quest’anno e quelli che voglioleggere nel 2019. Di quelli dovestava scritto quello che non riusci-vo a dire e quelli che forse se nonli avessi letti non sarebbe né statomeglio ma sicuramente neanchepeggio. Quelli che ti aspettavi chis -sà cosa e quelli che li hai apertiscuotendo la testa e li hai chiusiquasi dispiaciuto. Come “Il clubdegli Atleti” pubblicato pochi mesifa da “Scatole Parlanti”, una pic -co la e attenta casa editrice, pre -sentato in questi mesi nei comunidella Valdichiana e il 7 dicembrescorso nella libreria “Libri Par -lanti” di Castiglion del Lago.

È il quarto romanzo di PaoloBrandi, che ho conosciuto per al -tre ragioni ma che qui non c’en -trano niente: dopo lo storico “LaMac china del vescovo” e i duenoir “L’Altruista” e la “Casa Ros -sa”, in cui faceva la comparsa nel -la fantasia dello scrittore la figuradi Niccolò Lavezzi, investigatore dicolore con un nome da mezzalaargentina.

Torna ancora, più indolente-mente determinato e per questosimpatico, in questa storia che ol -

Paolo Brandi e l’investigatore Lavezzi

trepassa i confini italiani per in se -guire la verità e una ragazza di ori -gine ucraina. Lo stile si veste ad -dosso al suo protagonista: ironicoed essenziale, a tratti laconico, ar -guto e con quel non so che di certiin vestigatori troppo cinici per es -serlo davvero. La narrazione è inprima persona: solo una scritturaesperta e abile la può sostenere inmodo efficace e credibile per piùdi trecento pagine.

Più gradi di profondità con -sen tono al lettore di dedicarsi allastoria da diverse prospettive. Co -me quella che si merita un librosot to l’albero… Coccolarti, diver-tirti e costruire mondi aldilà dellafinestra appannata dal freddo.Buon Natale, buone letture.

Albano Ricci

Istruttrici Scuola Equitazione Colle degli Etruschi (Foto Ramacciotti)

Sara Lovari al centro, tra Andrea Collesano e Massimiliano Pelletti

Sara Lovari: Bellezza in biciclet-ta - 37x43

Sara Lovari: Porto a spasso Lula- 40x43

Stagione di Prosa del Teatro Signorelli

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PAGINA 10

L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2018

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Con l’ordinanza n. 28051/2018 laCorte di Cassazione chiarisce cheè diritto di un condomino potersidistaccare dal riscaldamento cen -tra lizzato; il regolamento condo-miniale non può vietarlo.Tuttavia, il condomino che si di -stacchi dal riscaldamento centra-lizzato è tenuto a partecipare allespese di manutenzione dell’im-pianto condominiale in quanto be -ne comune, a meno che non ab -bia stipulato una apposita conven-zione/contratto con il condominiostesso, che stabilisca diversamen-te.I fatti in breveUna condomina impugnava la de -libera assembleare, assunta dalcondominio nel 2010, relativa al -l’approvazione dei rendiconti delser vizio di riscaldamento, chiaren-do di aver provveduto nel 1993 aldistacco dall’impianto centralizza-to di riscaldamento e di aver rea -lizzato, nell’ambito della completaristrutturazione dell’unità immobi-liare di sua proprietà esclusiva, unimpianto autonomo e completa-mente autosufficiente.La proprietaria asseriva la legitti-mità di tale distacco, sottolineandol’assenza di qualsiasi squilibriotermico nei confronti della restan-te parte del condominio.Il condominio eccepiva che il re -go lamento condominiale, di na tu -ra contrattuale, obbligava i condo-mini alla contribuzione alle spesenecessarie per le parti comuni,nonché all’utilizzazione del servi-zio di riscaldamento, vietando l’e -so nero dal relativo pagamento purin caso di rinuncia.Il Tribunale di Torino, con senten-za del 2012, rigettava il ricorso,rilevando che in via generale larinuncia all’uso della cosa co mu -ne non esenta dalle spese di con -servazione dell’impianto, eviden-ziando che, in aggiunta nel casospecifico, il regolamento condo-miniale impedisse il distacco effet-tuato dall’attore e che non sussi-steva neppure una delibera assem-bleare che approvasse.La Corte d’appello di Torino, con -dividendo quanto rilevato dal pri -mo giudice, ribadiva che il regola-mento costituiva una vera e pro -pria limitazione alla piena disponi-bilità della singola unità abitativainserita nel condominio.

La decisione della CassazioneLa Cassazione, pur ribadendo ildiritto del condomino al distaccodal riscaldamento centralizzato, equindi ritenendo nulla la parte delregolamento che lo vietava, riba -disce che in ogni caso il condomi-

no è tenuto a partecipare allespese di manutenzione.Infatti, la Corte precisa che: ledisposizioni regolamentari con -do miniali in esame devono ri te -nersi valide ove interpretate nelsenso che esse si limitino ad ob -bligare il condomino rinunzian-te a concorrere alle spese perl’uso del servizio centralizzato.E’ stato, infatti, affermato dallagiurisprudenza come sia legitti-ma la delibera assembleare laquale disponga, […] che lespese di gestione dell’impiantocentrale di riscaldamento sianoa carico anche delle unità im -mobiliari che non usufruisconodel relativo servizio (per avervirinunciato o essersene distacca-ti), tenuto conto che la deroga èconsentita, a mezzo di espressaconvenzione, dalla stessa normaco dicistica (Cass. Sez. 6 - 2, 18mag gio 2017, n. 12580; Cass.Sez. 2, 23 dicembre 2011, n.28679; Cass. Sez. 2, 20 marzo2006, n. 6158; Cass. Sez. 2, 28gennaio 2004, n. 1558)Quindi il condomino che si siadistaccato può regolare, medianteconvenzione di natura contrattualestipulata con il condominio, ilcontenuto dei suoi diritti e dei suoiob blighi e così permettere di sud -dividere diversamente le speserelative all’impianto.Tuttavia, rimane nulla, per viola-zione del diritto individuale delcondomino sulla cosa comune, laclausola del regolamento condo-miniale, e la delibera assembleare,che vieti in radice al condomino dirinunciare all’utilizzo dell’impian-to centralizzato di riscaldamento edi distaccare le diramazioni dellasua unità immobiliare.

[email protected]

Gentile Avvocato, il mio legale altermine di un giudizio di ap pel -lo mi ha chiesto una parcellapiù alta di quella che il Giudiceaveva liquidato dicendo che datariffa può chiedermi più diquan to il Giudice ha riconosciu-to. E’ vero? Grazie.

(Lettera firmata) Secondo la Cassazione (Cass.Civ.ord. 17/10/2018 n°25992) la mi -su ra delle competenze profes-sionali dovute dal cliente all'av-vocato prescinde dalla liquidazio-ne contenuta nella sentenza, checondanna l'altra parte al pa ga -mento delle spese e degli ono -rari di causa; ne consegue cheso lo l’espressa rinuncia del legaleal maggiore compenso può im pe -dirgli di pretendere onorari su pe -riori a quelli liquidati in sentenza.Il caso è relativo ad un avvocatoche ha agito con decreto ingiunti-vo contro un cliente per ottenere ilpro prio compenso professionalerelativo all’attività di assistenza erappresentanza nell’ambito di unprocedimento in corte d’appello.Il cliente si oppone al decreto in -giuntivo sostenendo che la cifra ri -chiesta sia superiore a quella li -qui data dal giudice. Il tribunaleac coglie l’opposizione e revoca ildecreto ingiuntivo del legale. Sigiun ge così in Cassazione.Prima di analizzare il decisumdel la Cassazione, ricordiamo bre -ve mente la disciplina in materia dicompenso dell’avvocato. Il legaleha diritto al compenso per la pro -pria attività professionale, oltre alrimborso delle spese sostenute.L’ammontare del corrispettivo èsta bilito mediante un accordoscrit to con il cliente. La Suprema Corte conferma che

l'efficacia vincolante dell'accerta-mento giurisdizionale non pro du -ce effetto verso i terzi, estranei allalite, che siano titolari di un rap -porto giuridico autonomo e in di -pendente da quello oggetto delgiu dicato (Cass. 10383/2017;Cass. 518/2016). Pertanto, la pro -nuncia che ha deciso sulla liquida-zione delle spese giudiziali è im -produttiva di effetti verso l’avvoca-to, giacché egli non è parte delgiu dizio. La misura delle compe-tenze professionali dovute dalclien te al legale non dipendedal la liquidazione contenutanella sentenza con cui si con -danna l'altra parte al pa ga -mento delle spese e degli ono -rari di causa; pertanto, solo lamanifesta rinuncia del legale almaggiore compenso può impedir-gli di pretendere onorari superioria quelli liquidati in sentenza. Larinuncia, quindi, deve essere pa -lese e non per facta concluden-tia. In altre parole, la mera accet-tazione dell’importo pagato dalcliente nella misura quantificata insentenza e posta a carico dellacon troparte non integra una ri -nuncia al maggior compenso, sal -vo il caso in cui risulti che la som -ma sia stata accettata a titolo disal do di ogni credito. Quanto precede porta a conclude-re che se non è stato stabilito nelcontratto iniziale con l’Avv. Chequesti avrebbe dovuto riscuotereesclusivamente quanto liquidatodal giudice rinunciando ad even -tuali maggiorazioni, l’Avvocato po -trà pretendere una somma mag -giore a quella liquidata dal giu di -ce.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

“un regalo di Natale”da essere cittadini cortonesi, dallastes sa passione, la mu si ca e in parti-colare l’aver appartenuto alla Filar -monica cortonese, associazione da -ta ta oltre 140 anni. Se avete avuto lafortuna di leggere il libro del prof.Romano Sca ra muc ci (Cortona anni’70 e dintorni - Musicanti, musicistie qualche storia), avrete notato co -

Uno degli obiettivi princi-pali che si proponeva lamanifestazione Cortonesinel mondo - Ritorno alPaese natale 2018, era

quello di rinsaldare la identità delnostro territorio, perché è la me -mo ria che ne costituisce e garanti-sce l’identità. E’ noto infatti chel’identità di una città, un territorio, èdefinita e rafforzata grazie alla storiapersonale e quotidiana di ogni sin -golo cittadino; è un tutt’uno tra il sée i luoghi, le case, le strade, i vicoli,i palazzi, le chiese. E’ inoltre l’insie-me di relazioni tra persone checon dividono la stessa realtà e vivonole stesse esperienze, co struendo unastoria comune.

E allora chi meglio di tutti co lo -

L’avvocato può chiedere un compensosuperiore a quello liquidato in sentenza?

ro che hanno vissuto la propriacittà, che ci sono nati, che ci hannotrascorso l’infanzia, l’adolescenza,la gioventù per riaffermare l’impor-tanza di un luogo, anche se vissutoin un altro spazio temporale? E’bello ritrovarsi, e meraviglioso gi -rar si indietro per poi guardare lon -tano, avanti, oltre il visibile, nellacer tezza di avere comunque unosco glio sicuro, un approdo serenodove aggrapparsi nei momenti didifficoltà della propria vita. Questodeve essere per tutti noi Cortona, unrifugio, un riparo dalle mille insidieche la vita quotidiana ci prepara.

In questa ottica ci siamo ritrova-ti con alcuni amici cortonesi, per ri -proporre un altro momento impor-tante nella ricerca della propria

identità passata e per far vivere aCortona lo splendore vero e inimita-bile della propria gente, di ieri dioggi e chissà, di domani.

Nella seconda metà di giugnoorganizzeremo una grande rimpa-triata di cortonesi, ma questa vol ta,differentemente da quella di ottobre2018, tutti saranno legati, oltre che

Distacco dal riscaldamento centralizzato:il regolamento condominiale non può vietarlo

me un numero elevatissimo di cor -tonesi, nel passato, ha bazzicato al -meno una volta la sala della scuoladi musica diretta dal grandemaestro Di Matteo, tant’è che non viè fa mi glia a Cortona che non abbiaavuto un familiare impegnato asuonare uno dei “mille” strumentimusicali utilizzati nella filarmonica.Io stesso ho scoperto che mio zio,Vittorio Comanducci, ha fatto partedi questa associazione sia comeorchestrale che come ammi ni stra -tivo”.

La manifestazione della durata,si prevede, di due giorni, sarà carat-terizzata da eventi sia artistici checonviviali, oltre, ovviamente re la zio -nali. Per questo dovranno conviveredue distinte unità organizzative: laprima, artistica, si preoccuperà del -l’aspetto della musica, della prepa-

razione ed esecuzione dei concerti,mentre la seconda, logistica, sioccuperà di tutto il resto, compresola cena conviviale.

Il prossimo passo sarà quello diriunire, entro la fine di gennaio,coloro che vorranno dare una ma -no alla organizzazione dell’evento,per poi dare il tempo agli organizza-tori di preparare al meglio la festa.

Altro non dico …. Ci sarà dadi vertirsi, da ridere e, perché no, datrattenere qualche lacrima di sananostalgia.

A gennaio, quindi, quando da -remo maggiori informazioni perincontrarsi. Per ora non resta cheaugurare a tutti voi, dalle pagine diquesto giornale cortonese che ci èstato sempre vicino, buone festenatalizie e buona musica.

Fabio ComanducciE’ un thriller d’ambienta-zione, dal ritmo incalzan-te e dai molti interrogati-vi: la protagonista perdela memoria in un miste-

rioso incidente che forse è untentativo d’ucciderla e da allora ledomande si rincorrono sul filo deiricordi svaniti, dei mo menti di -menticati.

L’ultima fatica letteraria di Lu -cia Tilde Ingrosso, pubblicata daBaldini+Castoldi, è stata presenta-ta alla Libreria Nocentini di ViaNa zionale, a Cortona, giovedì 29No vembre alla presenza di unpub blico interessato e coinvolto.

La sconosciuta del titolo è laprotagonista diventata di colpo e -stranea a se stessa, smarrita e stu -pita scoprendo un “lato o scu ro”che le appartiene ma che lei nonsapeva di possedere. C’è di nuovoun po’ di Cortona tra queste pa gi -ne, luoghi e persone, panoramiche si vedono dalle finestre e quel -l’aria misteriosa così complicecon l’incalzante serie di quesiti

che tutti si pongono: perché nullaè come sembra ma nel gioco delledomande senza risposta apparentec’è già qualcuno che sa. Ecletticaautrice, Lucia Ingrosso - cortonesenel cuore oltre che per aver pas -sato qui la propria adolescenza edaver frequentato il Liceo Luca Si -gno relli - ha al suo attivo oltre ven -ti libri che spaziano dal generegial lo a quello umoristico, dallegui de al noir. Con il libro “Il sognodi Anna” ha vinto il Premio Ca stel -lo Volante. Giornalista di Mil lio -naire a Milano, tiene corsi di scrit-tura e, soprattutto, tiene stretti le -gami con Cortona ove vivono i

suoi genitori, con i suoi compagnidi classe e i numerosi amici che laseguono con passione.

“Una sconosciuta” è stato pre -sentato da Antonella Lamagna cheha dato vita ad un’interessante in -tervista con l’Autrice ragionandosu personaggi, circostanze, am -bien tazioni e coinvolgendo il pub -blico

Isabella Bietolini

Al centro Lucia Ingrosso contornata da alcuni amici intervenuti allapresentazione

Alla Libreria Nocentini

una sconosciutaL’ultima fatica letteraria di Lucia Tilde Ingrosso

Page 11: Anno CXXVI - N° 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w …Anno CXXVI - N 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w w. l e t r u r i a . i t e-mail: re d a z i o n e @ l e t r u r i a . i t

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2018

e non, come desideravo, di artista.E almeno quattro volte: alla stazio-ne di Chiu si, a quella di Arezzo,alla fiera antiquaria di Arezzo eall’uscita di un negozio di prodottinaturali, ancora a Arezzo. Mai aCortona, dove pure veniva.

Ma l’incontro più importantecon Guido Ceronetti, prima diquel lo, fondamentale e ultimo, colsuo corpo morto, l’ho avuto in suaassenza fisica. C’eravamo, invece,io, il professor Ferdinando DeAngelis di Camucia, il fondatoredella Cooperativa Alce Nero GinoGirolomoni e, in spirito (suppon-go) il mago Gustavo Rol. Il posto:la locanda di Girolomoni, il luogo:Isola del Piano (PU), il paese piùbrutto del mondo. Era di pomerig-gio e eravamo in attesa di recarcial vicino e già nominato exmonastero di Montebello, alcontrario una delle cose più belledel mon do, e stavamo sorseggian-do della birra biologica.Montebello e Isola del Piano sonofamosi, oltreché per la produzionedella pasta e di altri alimenti biolo-gici, per i convegni su scienza espiritualità iniziati con SergioQuinzio negli anni 70 delNovecento. De Angelis, che me neparlava spesso, quella volta miaveva invitato alla conferenza delbiologo Giuseppe Sermonti, unfiero anti-evoluzionista (ma noncreazionista). Pur essendo unfautore di Darwin avevo accettatoe alla fine feci bene perché fu cosainteressante. In attesa di tuttoquesto, alla locanda, si parlavaanche di Ceronetti che la sera sisarebbe dovuto esibire con la suaCom pagnia del “Teatro deiSensibili” in uno spettacolo dimarionette che invece, comeanticipato, non si diede. E eccoche ora si chiarisce la ragione delcatenaccio al titolo: Girolomoni auna mia domanda raccontò disapere che una volta il mago Rolaveva predetto a Ce ro netti cheavrebbe vinto il premio Nobel perla letteratura. “Se lo vinci chefarai, Guido?” gli chiese a brucia-pelo Rol. Senza esitare Ceronettirispose: “Lo rifiuto”. Il torineseGustavo Adolfo Rol era accreditatodi poteri sovrumani. Si diceva chefosse perfino capace di passareattraverso i muri. Fellini era unfrequentatore assiduo del suosalotto, intellettuali e uomini varia-mente potenti si recavano da luiper vaticini e consigli.

Il Nobel: ogni anno, da allora,io ho atteso, in estate, l’annunciodell’Accademia svedese per verifi-care quanto fosse stata veritiera laprofezia. Guido Ceronetti non hamai vinto il Nobel e così non hadovuto neanche rifiutarlo, e intutta sincerità ignoro pure se il suonome sia mai stato iscritto nellalista dei premiabili. Quest’annoperò nutro un sospetto, corrobo-rato anche dalle parole divertitedell’ex moglie di Guido, Erica Te -deschi, che ho conosciuto durantela mia visita alla salma del poeta,la quale, sentito l’episodio, ha

Sono stato a lungo incertose mettere al titolo il puntointerrogativo o meno, poiho preferito lasciare liberal’iniziativa del lettore. I

poeti, d’altronde, muoiono comegli altri: chiudono gli occhi esmettono di respirare, ma ladomanda (o affermazione) non èoziosa poiché alla morte di unpoeta si crea nei presenti e in chi,dopo, gli fa visita, una specialeatmosfera di raccoglimento esteti-

co, una sorta di contemplazionedel passaggio, una vera, o presun-ta, o indotta (ognuno deciderà persuo conto) percezione che lì, inquella stanza o cappella o obito-rio, si sta compiendo una cosasottile, il trasferimento di unacoscienza molto potente e moltointrodotta al mistero dentro unadimensione nuovissima, insonda-bile e impraticabile, finché si èvivi, da qualunque individuo, maforse al poeta, e solo a lui, noncompletamente estranea: laconoscenza dell’intravisto edell’intraudito. Quando, il 13settembre scorso, mi giunse lanotizia che il poeta GuidoCeronetti era morto e giacevacomposto nella sua casa di Cetonadove avrebbe sostato per tre giorniprima di essere trasferito e sepoltonella tomba di famiglia del cimite-ro di Andezeno (TO), pensai chel’appuntamento, questa volta, nonl’avrei sfuggito. Avevo vanamenteinseguito Cero netti - l’autore, ilpoeta, l’artista -, a Firenze in unconvegno sul l’OuLiPo (Officina diLetteratura Potenziale) dove lamattina stessa annullò a sorpresal’intervento che gli era stato riser-vato e poi a Mon tebello doveandai anche per ve derlo all’operacol suo teatro dei sensibili: feci -seppure in compagnia, come diròsotto - ore di viaggio per trovaresulla porta dell’ex monasterol’avviso che la rappresentazioneera stata rimandata a altra data.Per vendetta non tornai allaseconda convocazione e persi,allora e per sempre, la sua arte dimarionettista.

Stavolta ci saremmo trovatiinvece, per fato supremo, e in unacircostanza di peso estremo. Inuna posizione asimmetrica,ancora una volta sbilanciata eancora una volta in suo favore (imorti hanno un vantaggio incol-mabile) come era sempre statoquando l’avevo incontrato dipersona, ché in realtà l’ho incon-trato sì, ma in veste di puro vivente

commentato: “Guido non ha maivinto perché a Stoccolma hannosaputo del mago Rol e soprattuttohanno saputo del rifiuto delpremiato, stando così le cosehanno pre ferito nemmeno candi-darlo”. Alle parole di Erica, io, perparte mia, aggiungo con ugualtono semiserio che, chissà maiche quest’anno che l’Accademia èaffondata nel fango delle suemiserie, una congiura cosmicanon sia intervenuta per cancellareinsieme il premio, la vita diCeronetti e la profezia.

Questo fabulare accadevamen tre, fra tanti libri e pochisemplici arredi Erica, seduta allascrivania di Guido, io e qualcheconoscente facevamo compagniaa un morto poeta che per tregiorni ha sostato nella sua casa eha fatto pesare - lui così esile - il

suo cor po sulla terra pretendendoesplicitamente che non fosseabbandonato alla fretta negligente,alla liquidazione sbrigativa ebrutale dell’industria delle pompefunebri, alle messe a gettone deipreti, al Padrenostro in italiano,alla calcina a pronta presa deibecchini. Ha imposto - per sémorta spoglia, e quindi per tutti gliuomini morti - rispetto e attenzio-ne, col suo viso ormai bianchissi-mo, le mani rese ceree dalla fugadel sangue e diventate in ultimoquasi femminili, una rosa biancasul petto, gli zigomi appuntiti. Ilsuo spirito diffuso chissà dove. Esopra l’interruttore della luce, sullato destro del capezzale, un fogliocon stampata una dichiarazioned’identità: sono fragile sparopoesia.

Alvaro Ceccarelli

Pubblichiamo volentieri lalettera inviata al nostrogior nale dal ternano En -nio Camilli, ex-dirigenteChimici-Cisl e oggi cu sto -

de della cappella in cui riposa ilgran de leader cislino. Ennio Ca -mil li è anche l'autore del bel libro,con prefazione di Carniti, regalatoil 24 novembre agli studenti e aipartecipanti all'evento cortonese"Omaggio a Pierre Carniti".

"Caro professore Ivo Ca me ri -ni, sono trascorsi venti giornidal Convegno di Cortona suPier re Carniti e sono ancora e -mo zionato. Sento la necessità diringraziarti per l'iniziativa, riu -scita e bella, che mi auguro ven -ga ripetuta e presto imitata.

Sono emozionato perché con

Pierre ho vissuto momenti indi -menticabili. Mi ha onorato dellasua amicizia e spesso e volentie-ri l'ho distolto dai suoi impegniper incontrare gruppi di ragazzi.E lui mai ha detto no, anzi sifermava con loro per delle ore adialogare e a distribuire pillolesaggezza.

Ecco, vedere il 24 novembrea Cortona tutti quei ragazzi, miha commosso. Pierre amava igiovani perché rappresentano ilfuturo. Del resto, regalando libripreziosi e di grande valore al

Liceo classico di Cortona, oltreche alla Biblioteca comunale,egli ha voluto confermare quan -to fossero per lui importanti iragazzi.

Tutte le persone schiette ve -dono lontano. Pierre é stato, ol -tre che sindacalista e politico dipri missimo livello, anche unfine intellettuale. Ha visto lon -tano, ha aanticipato i tempi, hala sciato un tesoro di idee comete stamento. Le battaglie di oggi(per la verità spesso, troppospesso, in tono dimesso) sonopiù che mai quelle che Carnitifaceva quaranta anni fa. Quelledell'inclusione, quelle del lavo -rare meno lavorare tutti, quelleper i diritti dei lavoratori oggipar ticolarmente calpestati. Co -me dimenticare quella sorta dite stamento lasciato da Pierredue anni fa quando la Cisl vollefesteggiare i suoi 80 anni? Quel -l'eterno ragazzo terribile ha in -dicato per l'ennesima volta lastrada da percorrere: lottare persconfiggere la disoccupazione,necessità di dividere il lavoroche c'e per darne un po' a tutti,non dimenticare mai che nes -suno di noi è un'isola ma siamouna comunità.

Ironico, sempre al servizio ditutti, umile, Pierre è un patri-monio di tutti i lavoratori, anziè un patrimonio di questo no -stro Paese piuttosto malconcio.Un patrimonio, caro Ivo, cheCor tona non ha dimenticato,co me purtroppo altri allegra-mente e sconsideramente hannofat to. Ecco perché il convegnomi ha emozionato.

Sono certo che il tempo daràra gione alle sue idee, che do -vran no essere rispolverate e ri -lan ciate se il mondo del lavorovuo le recuperare diritti ogginegati e sostenere il principiosacrosanto dell'uguaglianza,del la giustizia sociale.

È stato un grande sindacali-sta e un grande uomo Pierre. Èstato un esempio di correttezzae dedizione. Oserei dire che lo ètuttora perché le sue idee sonoin mezzo a noi. E un uomo cosìnon capita su questa terra tutti igiorni. Da cattolico, voglio spe -rare che un giorno qualcunopos sa immaginare di proporreuna sua beatificazione. Unesem pio come il suo è cosa piut -tosto rara, un esempio di valorie di vita. Grazie ancora, profes-sor Ivo Camerini.Un amico dasempre di Pierre Carniti".

Ennio Camilli

Cataloghi - Libri - VolantiniPieghevoli - Etichette AdesiveVia dei Mori, 28/B - 52044 Camucia (AR)

Tel. e fax 0575.630600 - [email protected]

Ci segnalano e accogliamocon piacere la notizia delsuccesso di VincenzoMartini, pittore dei fratifrancescani di Assisi che

espone a palazzo Ferretti aCortona.

Della sua arte già sappiamoche “si colloca come interpreta-zione di un costume religioso epopolare, ancora oggi componen-te essenziale della natura deltessuto sociale e parla la stessalingua, dialettale e idiomatica, chericonosce nella figura di Giotto edella sua scuola, la matrice artisti-ca e culturale di una figurazione,nei tempi e nella tecnica, da Mar -tini sintetizzata e contaminata dallastagione tutta italiana metafisica e“fantastica”.

Abbiamo sottolineato neiprecedenti articoli il suo RealismoMa gico “che dal nord è scivolatofino al centro Italia contaminandouna visione del reale così trasfor-mata nella sua interpretazione più

visionaria e soggettiva, seppursempre fedele al vero”. Tuttaviavorremmo complimentarci conMartini per il successo di quelloche lui stesso definisce “idioletto”,una lingua pittorica “solo parzial-mente inventata, nella qualeconvive il latino con il volgare, lapittura colta di Giotto con lapratica amatoriale della pittura dacavalletto e da bottega”.

Da questo si comprende comelo stile di Martini sia “basato suiproverbi popolari e la cadenzasincopata del Cantico delle Crea -ture”. Ci complimentiamo perl’aria di semplicità portata aCortona dal pittore, per il gustonaif ma non solo, per la poesiadialettale espres sa nelle sue tele.Di sicuro han no conquistato i suoi

colori as soluti, fermi e densi, lavivacità dei fraticelli, la vena diinfanzia e allo stesso tempo la

carica di concretezza delle sueopere. A un passo dal Nataleauguriamo a tutti la stessa pacetrasmessa dalle opere di Martini,lo stesso ri chiamo all’infanzia, lastessa fiduciosa attesa.

Con la certezza che la bellezzapuò essere a portata di mano e disguardi. E.Valli

“Centodieci” (ma non li dimostra!)

Continua con successo l’esposizione del pittore assisano Vincenzo Martini

Sabato 24 novembre, alleore 16,30, presso la Saladella Biblioteca dell'Acca -de mia Etrusca e del Co mu -ne di Cortona, è stato pre -

sentato anche al pubblico corto-nese "CENTODIECI", volume chece lebra la ricorrenza dei 110 annidi vita della "Brigata Aretina degliA mici dei Monumenti e del Pae -saggio", sodalizio fondato ad Arez -zo nel lontano 1906. L' opera è giàstata presentata lo scorso annopresso la "Sala Rosa" del PalazzoComunale di Arezzo ed anche inaltri comuni del nostro territorio.

Relatori dell'incontro, il presi-dente della "Biblioteca" prof.Sergio Angori, il presidente della"Brigata" prof. Claudio Santori ele storiche dell'arte Olimpia Brunie Caterina Romano.

La "Brigata" è un'associazioneprivata le cui finalità sono lapromozione e la tutela del patri-monio artistico e paesaggisticodella provincia di Arezzo.

Nel corso della sua lunga atti -vità ha provveduto al restauro di

importanti monumenti quali l'An -fiteatro Romano ed il Pozzo di To -fa no (famoso per essere citato inuna novella del Decamerone diBoc caccio) di Arezzo.

Periodicamente pubblica un"Bollettino d'Informazione" cheraccoglie i contributi dei più im -

portanti studiosi del nostro territo-rio e del quale quello presentatoin questa circostanza costituisceun numero speciale la cui elegan-te veste grafica è stata curata da l -l'editore Luca Letizia, intervenutoall'incontro. "CENTODIECI" racco-

glie i saggi di ventisette autori tra iquali quelli di Olimpia Bruni ("Ilritratto di Marcillat nel rosone delSan tuario di Santa Maria delleGrazie al Calcinaio"), di CaterinaRo ma no ("Curiosità sull'Orologiodi Piaz za Grande") e di ClaudioSan tori ("Il DNA degli Aretini,

mezzo secolo di cronaca aretina"e "La Villa in Tuscis di Plinio il Gio -va ne"), rivelando la grande vitalitàdi un'istituzione che annoveraoltre cento soci effettivi e numero-si soci sostenitori ed onorari.

Alessandro Venturi

Come muore un poetaNei giorni della (mancata) consegna del premio Nobel per la letteratura riveliamo chi doveva vincerlo

Un sindacalista cristiano e santo

Ennio Camilli

Caterina Romano, Claudio Santori, Olimpia Bruni, Luca Letizia e SergioAngori

Pierre Carniti

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2018

Domenica dieci dicem-bre si è chiusa, congran de successo, lacam pagna camucieseper la raccolta fondi

per vincere la leucemia. Anche noiabbiamo fatto visita alle volontarieche si sono alternate al gazebonella vendita delle speciali stelle diNatale.

“Oggi, ci dice la responsabileincontrata sotto il gazebo Ail da -vanti alla Coop di Camucia, la no -stra campagna AIL- Arezzo sichiude con un risultato che sfiorai 2.000 euro d’incassi in appenaun giorno e mezzo. Questo risulta-to conferma la validità dell’inizia-tiva e la sensibilità della popolazio-ne della Valdichiana e non solo,

dato che ci troviamo vicini all’Um -bria e non poche persone vengo -no a fare la loro donazione ancheda queste zone limitrofe. Lacampagna nazionale di raccoltafondi per AIL Arezzo, contribuiscein modo sostanziale ad aiutare siala ricerca scientifica che personee famiglie malate del territorio. Inparticolare i fondi raccolti ven go -no destinati a portare avanti degliobiettivi chiave nel nostro territo-rio e nella ricerca in particolare:sostegno al reparto di ematologiadell’Ospe da le di Arezzo; servizio diassistenza medica ed infermieristi-ca do miciliare, per cercare dimantenere il più possibile i pa -zienti nel proprio ambiente cir -condati dai propri affetti; consu-

di Angori e Barboni s.n.c.Via IV Novembre, 13 Camucia di Cortona Tel. 0575/63.12.63

E’ una redazione più brevedel la Lettera a tutti coloro che abi -tano il mondo intero. E’ rigidamet-ne suddivisa in due parti: nella pri -ma parte si esalta la condizionede gli uomini e delle donne cheeser citano la penitenza; nella se -con da parte sono condannatiquan ti non vogliono fare peniten-za. Nei primi rien trano coloro cheamano il Si gnore, che hanno inodio i loro corpi con i vizi e pec -cati, che ri ce vono il corpo e san -gue del Signore nostro Gesù Cri -sto, che producono frutti di verapenitenza. Tutti que sti sono beati ebenedetti. Sono figli del Padreceleste; sono fratelli e madri delSignore Gesù; sono sposi delloSpirito santo. Sono co lo ro chehan no accolto le parole del Si -gnore e hanno creduto e le han notestimoniate. Per questi Ge sù pre -ga; per questi Gesù invoca: Be -nedici e santifica!

Nella seconda parte c’è il ri -svolto, completamente opposto, diquelli che non fanno penitenza(penitenza nel senso evangelico, ecioè “conversione”).

In questa categoria rientranocoloro che non ricevono il corpoe sangue del Signore nostro GesùCristo; coloro che commettono vi -zi e peccati; coloro che seguono lacat tiva concupiscenza e i cattivi de -si deri, che non osservano i co -man damenti di Dio, che sonoschia vi delle sollecitudini del mon -do e le preoccupazioni di questavita. Dimentichi di Dio, sono pos -se duti dal demonio, e muoiononei loro peccati; e andaranno al -l’inferno, dove saranno tormentatisenza fine.

Francesco è particolarmentesevero; si tratta della salvezza eter -na, dell’anima, per la quale Gesùha donato in sacrificio la propriavita.

Questa Lettera è consideratacome il premio della Regola per ilaici francescani, e cioè per quantivogliono far parte del Terzo ordinefrancescano, oggi chiamato Or di -ne francescano secolare.

Colgo questa opportunità perdirne che cosa è e che cosa si pro -pone. L’Ordine francescano seco -la re (O.F.S.) è un Ordine, e cioè:

non è una semplice aggregazioneo movimento. Ha una Regola edelle Costituzioni; vi si entra pervocazione; c’è una ammissione;due anni di noviziato; una profes-sione che impegna ad un precisostile di vita.

Ordine francescano, perchévoluto e istituito da san Francesco:a quanti desideravano seguirlodet tò una Regola, perché vivesseroil Vangelo nel mondo. Ordine Se -co lare, e cioè composto di per so -ne che vivono nel secolo, secoloin teso per mondo; vivono nellereal tà del mondo, quali: la fa mi -glia, il lavoro, la società. E’ propriadel laico cristiano l’indole secola-re, e cioè testimoniare il vangelonel mondo.

Primo anelito del laico france-scano è fare del Signore Gesù ilcentro e l’ispirazione della propriavita, e cioè: la via da seguire, la ve -rità da abbracciare, la vita da a ma -re.

E’ impegno primario del laicofrancescano: amare la Chiesa, ob -be dire alla Chiesa, sentire con laChiesa, servire la Chiesa nei variuffici e ministeri.

Il laico francescano è chiama-to a costruire il Regno di Dio, trat -tando le realtà temporali: pro -muo vere la giustizia, santificare illavoro, rispettare il creato, ricer-care le vie del dialogo, esseremes saggero di pace; in una pa ro -la: portare Cristo nelle realtà tem -porali; essere lievito nella pastadel mondo.

La vocazione del laico france-scano è vivere tutto questo infraternità. La fraternità è il luo goprivilegiato; è il segno visibile dellaChiesa, quale comunione d’a mo -re. La fraternità è fondamentaleper vivere il carisma francescano;a tale scopo ci sono incontri fre -quenti per fare un cammino in sie -me, pregare insieme, prendere in -sie me iniziative di carità e di soli -darietà, per vivere insieme giorna-te di ritiro e momenti di festa.

Vivere la fraternità è molto im -portante, per aiutarsi a passare dalvangelo alla vita e dalla vita al van -gelo, sull’esempio di France sco edei numerosi santi e beati laicifran cescani.

Riflessioni di padre Samuele Duranti

Le preghiere di San Francesco d’Assisi

Lettera ai fedeli

Successo della campagna Ail per vincere la leucemialenza medica e psico-oncologicaper pazienti e familiari poiché unsostegno psicologico è importantenel contenimento dello stresscausato da queste malattie; rim -borso spese documentate perlunghe degenze e trapianti presso

altre sedi ospedaliere; contributoalla ricerca scientifica su malattiedel sangue: leucemie, linfomi emieloma nella certezza che insie -me riusciremo a sconfiggere que -ste malattie tutt’oggi ancora mor -ta li”. Ivo C.

Prosegue senza sostal’attività del CalcitValdichiana volte alpotenziamento deiservizi della USL. Si è

conclusa il 10 Novembre alTeatro Signorelli di Cortona lakermesse “Musica per la vita”,manifestazione canora e nonsolo, ideata negli anni Novantada un gruppo di persone capita-nate da Pasqualino Bettacchiolie in grado oggi di accoglierecantanti e artisti su un palco instruttura anziché allestito su uncamion come in origine.

Tre le categorie di cantantiin gioco: la ‘A’ per ragazzi da 6 a12 anni non compiuti; la ‘B’ perragazzi da 12 a 18 anni noncompiuti e infine la categoria

‘C’ per artisti da 18 anni in poi.Il Calcit Valdichiana ha poiriproposto come ogni anno ladistribuzione delle “Stelle diNatale”, i cui proventi sarannorivolti principalmente al finan-ziamento del Servizio “Scudo”finalizzato all’assistenzadomiciliare ai malati oncologiciin fase avanzata e al sovvenzio-namento di uno SpecialistaPsico-Oncologo ad essi dedicato.

Quest’anno hanno offerto laloro diretta adesione tutti iSindaci della Valdichiana, gliAssessori e i Consiglieri co mu -nali.

Le sedi di distribuzione sonostate:dal 6 dicembre a Camucia pres -so il distributore ESSO di Ric ci eMiniati, e in via Lauretana;sabato 8 Dicembre a Mercatalepresso la chiesa di San Donnino;sabato 8 e domenica 9 a Cor -tona in piazza della Repubblica

Il Calcit Valdichiana esprimeun sentito ringraziamento atutti coloro che, nelle varie sedi,si sono offerti per contribuirealla riuscita di questa ulterioreiniziativa.

Un grazie particolare ainostri Amministratori ed anchea coloro che, occasionalmentema con spirito di grande solida-rietà, hanno voluto supportarcicon impegno e dedizione. E.V.

Ciao mamma. Oggi ti vo -glio ricordare su questogiornale dove tante volteho letto di altre dipartite.Mai avrei immaginato di

farlo eppure lo devo, per te e perquello che sei stata e per quelloche ancora sei una persona estre-

mamente gentile, affabile e soprat-tutto sorridente.

Sì, cara mamma, il tuo sorrisoaccompagnerà me, Simonetta, Ro -berto e i tuoi cari nipoti per la vitae sarà sempre una lancia al nostrofianco la nostra forza.

Inutile dire che eri con la tuagentilezza, disponibilità e genero-sità, sempre pronta. Con quel tuoombretto azzurro e quel rossettorosso che ti contrastingueva sem -pre, eri capace di scambiareparole con tutti. Credimi, mamma,in tanti ti hanno ricordato propriocosì, come un raggio di sole, unpersonaggio che non si dimentica,che ha colpito al cuore.

La nostra gratitudine per la tuaesistenza sarà eterna. Quel sor ri -so, accompagnato da quella gran -de gioia di vivere, che non ti man -cava, sono certa ci aiuterà adandare avanti.

Grazie di tutto, mamma.Gabriella Canneti

L’ultimo saluto della montagna ad Amedeo Cardinali

Ciao mamma

L’attività del Calcit Valdichiana

Nell’antica, cinquecente-sca Chie sa di San Biagioa Casale, nel pomerig-gio del 29 novembre2018, tutta la montagna

cortonese si è stretta attorno allafamiglia Cardinali per dare l’ulti-mo saluto al casalese sessanta-treenne Ame deo. Amedeo Car di -nali, a quanto appreso, è mortoinaspettatamente a casa sua all'in-domani dall'es servi tornato dopoun ricovero ed un’operazione alcuore in due strutture ospedalieretoscane. La tragedia ha lasciato ingran de dolore e disperazione lamoglie Rosetta, i figli Laura eFaliero, l’an ziana madre Maria e ifratelli Bru no e Franco.

Hanno concelebrato la SantaMessa funebre mons. Ottorino Ca -pannini e don Lesly, parroco dellamontagna cortonese, che, all’ome-lia, ha ricordato Amedeo e il do lo -re della sua famiglia commovendotutti i presenti che si sono uniti inla crime e preghiera al pianto di -rotto del figlio Faliero e della figliaLau ra. Al termine della Santa Mes -

sa, Antonio Carrai, casalese vicinodi casa di Amedeo, ha tenuto unbre ve, significativo epicedio ricor-dando a tutti l’attaccamento e l’a -more di Amedeo alla sua monta-gna e so prattutto al suo villaggionatio, Ca sale.

L’ottantenne Antonio Carrai,interpretando i sentimenti di tutti ipresenti, ha concluso il suo di -scorso con un affettuoso e paternosaluto: “Ciao Medè, ora sei incielo accanto al tuo amato Luca”.Luca è l’altro amatissimo figlio diAmedeo che morì quattordicen-ne, poco più di dieci anni fa. OraAmedeo, grande lavoratore agri -colo, esperto boscaiolo ed ex-di -pendente Cet e poi della Pro vinciadi Arezzo, riposa nel piccolo Ci mi -tero di Casale, accanto al figlioLuca e al padre Faliero.

Alla moglie Rosetta, ai figliLau ra e Faliero, alla mamma Ma -ria, ai fratelli Bruno e Franco, aiparenti tutti le cristiane condo-glianze mie e di tutto il giornaleL’E truria.

I. Camerini

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

15,30 - S. Celestino FOSSA DEL LUPO16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S.Pietro a CEGLIOLO - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA - S. Nicolò a CIGNANO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Bartolomeo a PERGO17,00 - S. Filippo a CORTONA - S. Maria a MER CATALE - S. Cristoforo ed Emiliano aMONTECCHIO - Eremo delle CELLE - S. Margherita a CORTONA17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,00 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MU CIA 8,15 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA8,30 - S. Filippo a CORTONA - Suore a TERONTOLA8,45 - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Donnino aMERCATALE - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE9,30 - S. Maria a RICCIO - S. Martino a BOCENA9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Ca te rina alla FRATTA - S. Leopoldoa PIETRAIA - S. Francesco a CHIANACCE - S. Giovanni Battista a MONTANARE - S. Marcoin VILLA10,30 - Eremo delle CELLE - S. Gio van ni Battista a MONTANARE - S. Michele Arcan -gelo a S. ANGELO - (a rotazione) S.Ippolito a CRETI - S. Biagio a RON ZANO - S.Giu sto a FRAT TICCIOLA11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Eusbio a TAVAR-NELLE11,15 - S. Lorenzo a RINFRENA - S. Maria a MERCATALE - S. Maria Assunta a FARNETA- San Giovanni Evangelista a TERONTOLA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA

DOMENICA pomeriggio15,30 - S. Pietro a POGGIONI 16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del me -se) 16,30 - Cristo Re a CAMUCIA 17,00 - S. Maria a MERCATALE - Eremo delle CELLE17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA18,00 - S. Domenico a CORTONA - S. Margherita a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Domenica 16 dicembre 2018Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 17 al 23 dicembre 2018Farmacia Bianchi (Camucia)

Domenica 23 dicembre 2018Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 24 al 30 dicembre 2018Farmacia Ricci (Tavarnelle)

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Assunta Pelucchini ved. Canneti

Tanti i volontari e le volontarie al gazebo delle stelle di Natale al le stito davanti alla Coop di Ca mu cia

Successo della generositàPubblichiamo volentieri in

que sta pagina la cronaca relativaalle campagne di raccolta fondi dafinalizzare a importanti attivitàassistenziali e di cura quali il Ser -vizio Scudo del Calcit Valdichianae la ricerca contro la leucemiadell’Ail.

Le stelle di Natale rappresenta-no in questi casi un messaggio dicondivisione e solidarietà che citrova tutti concordi e possibilmen-te generosi.

Ai volontari di queste impor-tanti Associazioni va il nostro sen -tito ringraziamento.

Page 13: Anno CXXVI - N° 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w …Anno CXXVI - N 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w w. l e t r u r i a . i t e-mail: re d a z i o n e @ l e t r u r i a . i t

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 22 PARTITI E MOVIMENTI 15 dicembre 2018

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La migliore stagioneQuale migliore stagione per il

Partito Democratico di oggi? Apatto che prima debba fare forteautocritica sulle tante sconfitte e -let torali, che non imputerei adalcuno; sarebbe sciocco attribuirea destra e a manca errori e man - canze. Ce ne sarebbero per tut ti.

E' tempo di ripartire, non dazero ... ma quasi.

Occorre molta umiltà. Tutti idirigenti dovranno avere un atto diserietà e di generosità, ovverorestare in disparte e fare spazio anuove for ze, magari aiutandolenell'indagine, nella segnalazione enella soluzione delle varie proble-matiche che vi sono nel territorio.

Gli ideali e le prospettive perraggiungerli sono fissati nel DNAche il Partito Democratico ha nellasua natura ma che, con il tempo,ha perso di vista: la scuola, la sa lu -te, il lavoro, la solidarietà, la con -di visione.

Allora primo atto è la "ripar-

tenza" che deve avvenire non solotramite la scelta dei candidati piùo meno credibili ma, proprio apartire dal fattore anagrafico tracoloro che non hanno avuto a chefare con qualsiasi incarico. Nes -suno si può tirare fuori.

Lo statuto è molto chiaro edesaustivo. Occorre attuarlo, senzaescamotage per nessuno (tutti sia -mo utili, nessuno indispensabile).La politica è “servizio”, è sa pe reimpegnarsi e nel contempo fare a -zione di sostegno vero, verso il fu -turo, attraverso nuove potenzialità.

Allora quale migliore stagionedi questa per l'ascolto, l'indagine equindi il servizio?

Abbiamo consegnato il paese,attraverso nostri er rori a qualcunoche oltre, a qual che azione condi-visibile, fa politica elettoralisticasolo con promesse e foto ricordo.Noi abbiamo le no stre colpe:abbiamo esaltato qual che vocesolitaria, abbiamo assistito ad un

tenace e squallido attaccamentoalle poltrone, quindi è mancato ilricambio.

Abbiamo fat to una guerra daipocriti come i fa mosi polli diRenzo, abbiamo scelto di predi-carci addosso per dimostrare chifosse più bravo e abbiamo smessodi parlare con la gente, con ilpopolo, con chi vive nel mondodel bisogno.

Abbiamo preferito gli sterili eboccacceschi dibattiti alle televi-sioni, abbiamo fatto molto teatro epoco servizio, abbiamo fatto leggipoco incisive, non abbiamo fattonulla o poco per la gente dai red -diti da fame, nulla per i pensionati,per gli handicappati, per gli ultimi. Molti hanno lavorato per il lorosterile orticello.

Da oggi si deve cambiare pas -so, si deve tornare tra la gente,nel le frazioni, nei circoli, nellestra de, nei mercati e soprattutto sideve ascoltare la gente. Non a vre -mo, certamente, maree di per -sone, bastano due, tre individui,ma dovremo poi essere credibili econseguenziali. Bisogna insommasporcarci le scarpe ed ascoltare

più ed insegnare di meno, dobbia-mo imparare dai bisogni e cercareassieme soluzioni possibili, bi so -gna cercare la condivisione.

Sarebbe bello, per le prossimeelezioni, uscire con una lista tuttanuova o quasi per dare senso aquanto ho esposto. Non facciamol'er rore di qualcuno che, senten-dosi ancora giovane e con le veritàin tasca, si è già fatto avanti emagari ha fatto parte, in passato,di quattro o cinque schieramentipolitici.

Sento il peso degli anni ma sa -rò disponibile a dare una manoper riportare la politica tra la gen -te e la gente a fare politica.

Allora quale migliore occasio-ne di questo periodo? Tra qualcheme se sarà ancora più proficuo. Laventata gialloverde ma anche iventi più impetuosi si cheterannoquando non avranno altro a chedire e cercheranno di far ricrede-re le loro scellerate sparate,dettate da egoismi e fumose chiac-chiere elet torali, sugli altri. Giàassaporiamo il disagio di moltiche li hanno votati; speravano, inbuona fede, di aver trovato la

panacea di tutto, ...delusione.Mol ti sono disorientati tanto dadire che non andranno più avotare ... perché sono "tutti u gua -

li". No, occorre coraggio, non per

noi ma per le generazioni che ver -ranno. Ivan Landi

“Chiedo più investimenti e anchepiù attaccamento per la mon tagnatoscana che in tante real tà vive unagrave stato di ab ban dono. Nelcomune di Cortona, i meravigliosiboschi di conifere ed il territoriomontano, come denuncia in parti-colare il consigliere comunaleLuciano Meoni, sono lasciati alloro destino anche a causa diun’amministrazione locale disinte-

ressata allo sviluppo dello stesso.Ho presentato un’interrogazionescritta alla Giunta regionale -haannunciato il consigliere regionaleMarco Casucci (Lega)- Vogliosapere se la Regione non ritengache gli interessi, i bisogni e lespecificità proprie dei territoridella montagna toscana, tra cuiquella cortonese, costituiscano unobiettivo primario nella definizio-ne delle future strategie per idiversi contesti socio-economiciregionali che portino ad un raffor-

zamento degli stessi ed a trovare lavia per uscire dal pesantemomento di crisi. Voglio saperequali interventi per evitare omitigare possibili disastri idrogeo-logici abbia adottato od intendaadottare perché la manutenzionedel patrimonio montano deveessere considerato servizio essen-ziale erogato alle popolazioniresidenti. E voglio chiedere se non

ritenga di dover mettere a disposi-zione risorse specifiche per soddi-sfare i bisogni e le necessità diqueste realtà. Investimenti tali darendere questi territori attrattiviper l’insediamento di attivitàimprenditoriali specie di giovani,per investimenti in agricoltura, nelturismo, nelle produzioni agroali-mentari, nell’utilizzo delle risorseforestali”.

Addetto Stampa SegretarioUfficio di Presidenza

Massimiliano Mantiloni

“Più investimenti e cuore per la montagna toscana. Lo stato di abbandono di quella cortonese non è più accettabile”

Nuovi sistemi di videosorveglianza a Foiano della Chiana

Il Consigliere Marco Casucci (Lega), con un’interrogazione scritta,chiede alla Giunta regionale specifiche risorse per tutelare e valorizzarele realtà montane che vivono una profonda crisi. Interventi per evitare

o mitigare possibili disastri idrogeologici e per la manutenzione del patrimonio montano

E’ improvvisamente scomparso all’af-fetto dei suoi cari Jacopo, un caroamico che per tanti anni è stato l’animadel nostro Giornale prima nei vecchilocali del mulino Marri a S. Angelo, poinei locali delle Grafiche L’Etruria alVallone. Al Giornale ha dedicato tutta lasua esperienza accumulata nelle tipo -grafie cortonesi prima di entrare a

29 novembre 2018

JacopoPolezzi

“Mia adorata CARLA, è già trascorso unanno dalla notte in cui, improvvisa-mente, ti sei involata. E, senza te, ancheCortona m’è apparsa alquanto triste, alcontrario di quando tu m’accompagna-vi e, con entusiasmo, me la magnificavisempre e con amore. Ciao mia splendi-da creatura. Io e i nostri amati figli nonsmetteremo mai di cercarti.”

Tuo marito Mario Romualdi

I Anniversario9 dicembre 2017

Carla RadaelliRomualdi

lavorare per le Poste Italiane. Sono stati momenti difficili ma belli perché,grazie a lui abbiamo visto crescere graficamente il nostro Giornale.Poi ha abbandonato la tipografia e successivamente il giornale, peresigenze organizzative, ha dovuto lasciare la vecchia Editrice GraficaL’Etruria. Ora Jacopo vive in un nuovo mondo e speriamo possa esserefelice nella nuova realtà celeste. Alla moglie Rosina, ai figli Maurizio eDaniela le nostre condoglianze più sentite e affettuose. (E.L.)

“Un ricordo pieno di affetto a die cianni dalla tua scomparsa “

I familiari

15 dicembre 2008

GiorgioCeppi

Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?Io non sono lontano, sono soltanto dall’altro latodel cammino.

(Henry Scott Holland)

E’mancato all’affetto dei suoi cari.Ha lasciato un vuoto incolmabile. Era un uomo buono e solare.Lo ricordano la moglie Giuliana e i figliRoberto e Maurizio.

17 novembre 2018

DomenicoPispolini

Goccedi rara purezza.Specchio dell'animo.Nello scrignodella mente

e del cuore.Pioggia che bagnasemi di felicità futura.

Azelio Cantini

Lacrime di madre

X Anniversario

Potenziato e ampliato il si ste -ma di videosorveglianza a Foianodella Chiana. Sono 60 le nuovevideocamere installate in paese,tutte di ultima generazione.

I lavori ultimati in queste setti-mane hanno un sistema di regi -strazione digitale ad alta risoluzio-ne e sono tutte collegate alla po -sta zione video della Polizia Muni -ci pale. Tra questi gli impianti col -locati presso le strade principali diaccesso al paese hanno anche lapossibilità di leggere le targhe deiveicoli in transito e sono di sup -porto alla pattuglie della PM du -rante l’attività di controllo sulleassicurazioni e le revisioni deimezzi.

«Con questo progetto - dichia-ra il sindaco di Foiano FrancescoSonnati - si garantisce più sicurez-za alla cittadinanza e unostrumento fondamentale di con -trollo e prevenzione per vigili e ca -rabinieri del nostro paese con cuicollaboriamo quotidianamente»

«Si tratta – spiega il vice-sindaco e assessore all’ innovazio-ne tecnologica di Foiano JacopoFranci – di interventi che copronotutto il territorio di Foiano, dalcentro storico a luoghi di forteaggregazione quali parcheggi,scuole, fino a strade principali esecondarie di accesso al paese»

Le telecamere di videosorve-glianza sostituite nel centro storicosono state oggetto di un finanzia-mento regionale di 15.000 euro.Grazie al progetto sono già statieffettuati importanti operazioni insinergia tra AmministrazioneComunale, Polizia Municipale eStazione dei Carabinieri di Foiano.

Il progetto continuerà neiprimi mesi del nuovo anno conl’installazione di un nuovo sistemadi ZTL alle entrate del centrostorico di Foiano e l’accensione diun pannello di segnalazione varchinella porta principale di entrata alpaese.

Andrea Vignini

Prolungamento acquedotto di Ponte al Ramo a Foiano“Chiediamo tempi rapidi per la realizzazione dell’opera

ed il monitoraggio dell’Autorità idrica”

Il Consigliere Marco Casucci (Lega) è intervenuto con un’interrogazionein merito a tale importante infrastruttura nell’aretino

“La Giunta regionale, tramitel’assessore Fratoni, ha riposto allamia interrogazione, sul prolunga-mento dell’acquedotto nellafrazione di Ponte al Ramo aFoiano della Chiana, spiegandoche la Società Nuove Acque spa hadato corso alla progettazione delleopere necessarie all’estensionedell’acquedotto. Noi non ci accon-tentiamo e chiediamo di accelera-re l’iter affinché l’opera possaessere realizzata in tempi brevirisolvendo un problema annosoper 100 famiglie di Foiano, adoggi private di un diritto fonda-mentale –ha commentato il consi-gliere regionale Marco Casucci

(Lega) in collaborazione conGianluca Mencucci, Consiglierecomunale "Progetto per Foiano"-Ma vogliamo anche che l’Autoritàidrica svolga il necessario monito-raggio sulle acque dei pozziprivati per permetterne la fruibi-lità da parte dei residenti.

Il “Comitato civico prolunga-mento dell’acquedotto in viad’Arezzo” non può sostituirsi aidoveri di un ente pubblico qualel’Ausl Toscana Sud Est.

Il nostro capogruppo inConsiglio regionale, Elisa Mon -temagni, si farà portavoce di que -ste posizioni nell’ambito del -l’Autorità idrica”.

Page 14: Anno CXXVI - N° 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w …Anno CXXVI - N 2 2C o rtn a- S b 15 dic em 0 8 w w w. l e t r u r i a . i t e-mail: re d a z i o n e @ l e t r u r i a . i t

PAGINA 14

L’ETRURIA N. 22 SPORT 15 dicembre 2018

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Prima Categoria Girone “E”Perdura la galoppata della

grande sorpresa Viciomaggio,squadra neopromossa che fatremare un po’ tutti. Nell’ultimoturno il Viciomaggio rimandasconfitto per 2-0 l’Olimpic Sanso -vino in uno dei più accesi derbydella Valdichiana. I ragazzi diBracciali mantengono il 1° po sto,con 28 punti, 5 punti di vantaggiosul Rassina che di punti ne ha 23.Seguono Capolona con 22, Ambra21, Olimpic 20, M.C.Val dichiana19. Per quanto concerne la classi-fica di fondo, con 10 punti ilMontagnano, 9 il Pian di Scò, 8 laFratta, chiudono Reggello eSpoiano con 7 Punti. Ancoramancano molte partite alla fine deltorneo e tanto chi lotterà per lemigliori posizione e chi cercheràla via della salvezza, ci sarà temposufficiente per riprendersi.

Fratta Santa CaterinaQuesta stagione sportiva

2018/19 non si mette affatto beneper i rossoverdi della Fratta. Dopol’esploit dell’anno scorso non ciaspettavamo una squadra cosìdimessa. Noi non sappiamo nientedegli obbiettivi preventivati dalladirigenza ad inizio stagione, perònon ci aspettavamo una dimensio-ne così remissiva di questa squa -dra e soprattutto da tutto l’am -biente sportivo della Fratta. Lasquadra ha perso per tre turni diseguito, in casa con il modestoSpoiano, quindi a Lucignano e poidi nuovo in casa contro l’Albe -roro.

Speriamo in una pronta ri -presa naturalmente dalla prossimadomenica quando i rossoverdi sirecheranno ad Arezzo per affron-tare la squadra locale dell’ArezzoF.A.

Seconda Categoria Girone “E”

Dopo 12 giornate del campio-nato in corso continua il predomi-

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nio della squadra senese delPienza, fin dall’inizio da noipronosticata per la vittoria finale.Di fatti in un totale di 36 punti neha conquistati 28 in virtù di 9partite vinte, una pareggiata e 2perse, 28 reti fatte e 10 subite,Davvero non male.

I senesi sono seguiti da Pieveal Toppo con 24 punti, Mon -tecchio 22, Guazzino e Poliziana20 e con 18 dai cortonesi dellaFratticciola. Il fondo classifica ècosì composto, Terontola 12punti, 10 Santa Firmina e Mon -terchiese, chiude la Montellesecon solo 7 punti.

MontecchioIl Montecchio ancora si può

dichiarare che come classifica hala migliore di tutte le 5 cortonesi,.

In questo momento si trova al3° posto del suo girone.

Negli ultimi 3 turni potevaalmeno per noi fare di più, di fattoancora grida vendetta il pareggiocasalingo contro la Monterchiese,in più c’è stata la sconfitta per 2-0nella trasferta con la Poliziana,quindi è arrivata la vittoria incampo amico per 2-1 contro ilCittà di Chiusi.

Comunque l’amico misterClau dio Giulianini sta facendo peradesso un discreto lavoro, con ilmantenimento di speranze piùrosee delle attuali e magari ripor-tare questa compagine a livellisuperiori che per noi gli competo-no.

Adesso il Montecchio è attesodalla trasferta di Trequanda, diffi-cile sì, ma non saremmo affattosorpresi se i biancorossi riportas-sero a casa l’intera posta.

Circolo FratticciolaI Giallorossi subiscono la

scopola rimediata in casa per 4-0contro la capolista Pienza.

La compagine guidata damister Meacci non ha fatto unapiega e nel turno successivo èandata a vincere in quel di Piazze,da sempre considerato, almenocome ambiente, uno dei campipiù difficili del vicino senese.

Con questi tre punti la Frat -ticciola si è piazzata al 6° posto inclas sifica generale.

Le spe ranze del presidente eamico Emilio Beligni, pretende-rebbero molto di più visto chenell’attuale stagione ha supportatola squadra con un organico ditutto rispetto.

Ora Meacci & C. dovrebberocompletare l’opera per salireancora, magari nel prossimoturno quando i giallorossi dovran-no affrontare i cugini delTerontola in campo amico, nel piùclassico dei derby tra cortonesi.

TerontolaIl Terontola ad inizio campionatoaveva iniziato nel migliore deimodi. Adesso sta sprofondandocon tinuamente verso il fondoclassifica. Gli ultimi due risultati idisputati ha conquistato un solopunto: Trequanda Terontola 1-1 eTe rontola Poliziana 0-1. Adesso ibiancocelesti navigano al quint’ul-timo posto con 12 punti, 3 vittorietutte ottenute nelle prime 3giornate poi 3 pareggi e 6 sconfittecon 11 reti fatte e 17 subite.

Nonostante tutto speriamomolto in una pronta ripresa dellasquadra cortonese, che nel prossi-mo turno andrà a far visita aicugini della Fratticciola e vincanaturalmente il migliore…!

Danilo Sestini

Montecchio risale al terzo postorisolutive sono state segnate dagiovanissimi questo può andarbene per un periodo, ma non puòprolungarsi per molto tempo…

I giovani si stanno dimostran-do pronti e bravi all’occorrenzama serve dargli un ricambio epermettergli di recuperare men -tal mente…Giocare come di re -cen te i finali di partite con 8giovani di cui 6 del 2000 non èpossibile per lungo tempo.

Come vi state muovendo inquesto momento?

Stiamo trovando una quadra-tura eccezionale dello spogliatoio.La squadra è molto compatta; i

veterani stanno dando la loroesperienza e sono bravi nel farsentire importanti i giovani mentrei giovani stanno contagiando con illoro entusiasmo quelli conqualche anno in più…

Si è creata una bella o alchi-mia nello spogliatoio. La squadrain questo momento è competitivaperché i giovani stanno andandooltre le aspettative e perché iveterani stanno facendo bene a farcrescere in esperienza.

Il Campionato però è moltolungo e se avessimo qualche altroinfortunio davvero non so seriusciremo a mantenere questorendimento: sto adattando centro-campisti a fare i difensori e hocambiato di ruolo anche ad altrigiocatori ma questo può andarbene solo per un periodo limitatodi tempo. Sto provando gentemolto disponibile come Morvidoniche sta facendo il difensore cen -trale. Adesso comunque è arrivatoGalantini un vecchio/ giovane cheha già’ esordito domenica e che ciservirà molto…

Oltre Galantini, arriveràqualcun altro dal mercato?

Spero di si: stiamo cercandoanche se non è facile; dobbiamotrovare i profili giusti e non pren -dere alla leggera, servono atletiduttili.

E’ d’accordo se dico che vimanca qualche punto in parti -te possibili?

La partita contro il Bibbiena èstata comunque una buona gara edomenica ha dimostrato vincendopuoi quattro a zero che è una

Undicesima e dodicesima giornata dei nostri campionati

Fratta S. Caterina dopo tre sconfitte consecutive precipita al terz’ultimo posto in classifica, Fratticciola perde in casa e vince fuori, Terontola conquista un solo punto in due partite Dopo un inizio di cam -

pionato con qual chedifficoltà legato so -prat tutto alla mancataconquista di punti

“pos sibili” la squadra arancionesta recuperando in classifica.

Anche se la classifica potevaessere migliore adesso la squa -dra si sta riavvicinando alla po -sizione obiettivo dell’inizio delcampionato.

Ma sentiamo cosa pensa iltecnico Luca Giusti della situa-zione nella sua squadra e qualigli obiettivi da qui alla fine delgirone di andata…

Soddisfatto del rendimen-to della squadra della partitadi Montalcino sino adesso?

La squadra sta lavorandobene. Dall’inizio della stagione pervarie vicissitudini abbiamo persodiversi giocatori; senza questi lasquadra è rimasta corta e moltogiovane.

Infatti la domenica stiamo gio -cando con 4/5 fuori quota dall’ini-zio e terminiamo la gara con 7/8fuori quota. Direi che la squadrasta facendo molto bene per quelleche erano le aspettative iniziali eper quello che era un organicopiù completo all’inizio e che manmano si è assottigliato. Adesso sia -mo un organico incompleto, ab -biamo avuto dei momenti di diffi-coltà ma adesso stiamo esprimen-do un buon calcio e otteniamobuoni risultati.

Stiamo giocando da circa unmese e più senza difensori di ruo -lo a parte uno, quindi i giovanistanno dando un apporto fonda-mentale e molto molto costruttivo.Abbiamo delle problematiche og -get tive alle quali la squadra starispondendo molto bene che ma -ga ri da fuori non sempre sono evi -denti… abbiamo una squadragio vanissima e domenica c’era tut -ta la Juniores in panchina mentrealtre squadre hanno addirittura inpanchina gente che con noi sa -rebbe più che titolare…

Ci spiega un po’ meglioqueste partenze?

Alcuni giocatori hanno fattealtre scelte: Tanganelli ha avuto deiproblemi fisici, e quindi non puòessere disponibile.

Così anche Barbagli nell’ulti-mo mese.

Fabbro è andato via. Porricelli,anche. I due Agostini, centrocam-pista e portiere non sono più dellarosa così come anche Poggiolini.

Si aspettava che i giovanipotessero dare un apportocosì importante alla squadra?

È una bella sorpresa e devofagli solo i complimenti ma la miapreoccupazione è che non si pos -so no gravare i giovani di tropperesponsabilità, perlomeno pertrop po tempo altrimenti si rischiache poi non abbiano un rendi-mento all’altezza.

Bisogna fargli fare esperienzae lasciagli il tempo di maturareperché possano supportare leresponsabilità di gioco della primasquadra.

Le ultime quattro partite le reti

Promozione Girone “BL’Asta Taverne vincendo per 1-

0 contro il forte Terranuovamantiene la vetta della classifica. IlSoci che in questi ultimi turni haperso diversi colpi segue a 23,quindi a 19 punti il Pontassieve eTerr a nuo va. Al 6° posto con 18punti c’è la Chiantigiana e con 17il Cortona Camucia. Pertanto citroviamo con un distacco di 9punti dalla vetta. Ultimo in classifi-ca attualmente è l’Arno Laterinacon 6 punti. Fanno parte delgruppo dei play-out: Bibbiena 6punti, Firenze Ovest 9 e Subbiano12. Siamo alla dodicesima dicampionato e ne mancano ancora18 partite da giocare perciòqualsiase compagine ha modo dirifarsi.

Cortona Camucia Gli arancioni, pur non sfrut-

tando al massimo la partita giocatain trasferta a Bibbiena, negli ultimidue turni riescono a mettere incascina altri 4 punti. Prima riman-dano sconfitti i fiorentini dellaRufina per 2-1 nella gara disputataal Sante Tiezzi, quindi riescono ariportare un punto, 1-1, dalla diffi-cile trasferta di Chiusi dove eranoattesi col dente avvelenato dallasquadra diretta dal grande extrainer Enrico Testini e cortoneseDOC.

Con questi ultimi 4 punti ilCortona sale al 7 posto dellaclassifica, a 9 punti dalla cima e11 dal fondo. Questa posizioneintermedia permette ai ragazzi dimister Giusti di giocare menopreoccupati per il risultato utileper forza, rialza il morale e l’auto-stima.

Dobbiamo riconoscere che unorganico di prima qualità come neè in possesso questa squadracomincia a dare il giusto effetto.

Il tutto verrà verificato quandonel prossimo turno scenderà alMaestà del Sasso la squadra terzaclassificata il Pontassieve.

ASD Cortona Camucia Calcio

una classifica meno avarabuona squadra e non merita laclas sifica che ha in questo mo -mento: credo che alla fine lotteràper la salvezza.

Abbiamo perso qualche puntoè vero: ma direi che le tre sconfitteche abbiamo subito sono statetutte e tre immeritate quindi sem -mai bisogna cercare in quelle garelì, esaminarle meglio e capire inostri errori. Con 3/4 punti. In piùla situazione sarebbe migliore,ovvio…

Quale l’obiettivo da quialla fine del girone di andata?

Fare più punti possibile inquesto momento. Dobbiamo vive -re giornata dopo giornata; ne par -liamo nello spogliatoio ci allenia-mo e giochiamo la gara della do -menica e poi ripartiamo garadopo gara.

Abbiamo recuperato posizioniin classifica ma ancora nonabbiamo fatto niente dobbiamolottare ogni domenica come laprossima contro il Chiusi, saràmolto du ra.

Giochiamo sempre un po’ inemergenza e dobbiamo lottare pertutta la gara credendo nel nostroobiettivo.

Ci aspettano comunque tuttegare molto difficili della qui allafine del girone di andata dovremoessere molto uniti e tenaci, averevoglia di vincere e lottare.

Siamo una buona squadra main questo momento non possiamovincere il campionato siamo partiticon troppe responsabilità e laRosa nel frattempo è cambiataadesso ci stiamo rimodulando evalutando le nostre forze connuovi obiettivi.

Possiamo giocarcela e verocon altre squadre ma il campiona-to è difficilissimo è molto moltoequilibrato.

La differenza possono farladavvero i dettagli.

Riccardo Fiorenzuoli

Intanto domenica 9 dicembregli arancioni hanno conquistatoun punto prezioso pareggiandoper 1 a 1 a Chiusi, squadra del -l’ex tecnico Enrico Testini.

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Bohemian RhapsodyHa debuttato nelle sale italiane, trascinan-dosi stroncatura della stampa e consensodel pubblico, Bohemian Rhapsody. Ilbiopic su Freddie Mercury: dalla suaprima volta coi Queen al successo disco-grafico, fino alla leggendaria performan-ce al Live Aid del 1985 (allestito su unteatro di posa al Bovingdon Airfield diHemel Hempstead). Una lavorazionetravagliata quella di Bohemian Rhapsody,iniziata nel 2010 quando il ruolo diMercury andò a Sacha Baron Cohen(Borat e Les Misérables) con regia affida-ta a Stephen Frears (Le RelazioniPericolose e The Queen). Tre anni piùtardi, nume rose divergenze artistiche

portarono all’abbandono di attore e regista con ingresso del film nel limbo delleproduzioni. Nel 2016, il progetto rivede la luce grazie all’americano di originiegiziane Rami Malek, scritturato per la sua vistosa mascella, e a Bryan Singer. Unanno fa, tuttavia, l’acclamato regista de I Soliti Sospetti viene licenziato e sostitui-to da Dexter Fletcher (Eddie the Eagle), incaricato di completare riprese emontaggio. Ci ha preso, così, gusto che l’anno prossimo ci confezioneràRocketman, biopic su Elton John interpretato dal pupillo Taron Egerton. Macome ha fatto l’hacker di Mr. Robot a trasformarsi nell’icona rock con asta ecorona? Per diventare Freddie Mercury, Rami Malek si è munito di protesidentale fatta su misura da Chris Lyons. L’attore poteva in ogni caso chiudere labocca e rimuovere in ogni momento la protesi, non essendo i denti fissati innessun modo. La voce di Freddie Mercury che ascolterete in BohemianRhapsody è il risultato della fusione vocale di tre persone: quella di Mercury,quella di Rami Malek e quella di un cantante canadese. Il suo nome è MarcMartel ed è salito alla ribalta per aver partecipato a una selezione indetta daRoger Taylor, batterista dei Queen. Giudizio: Sufficiente

Il Cortona Camucia sul campo di Chiusi

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L’ETRURIA N. 22 SPORT 15 dicembre 2018

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La società Cortona Volleysta investendo molto nelsettore giovanile sia suquello maschile che suquel lo femminile; da an -

ni un punto fermo nella riconfer-ma degli allenatori è stato Fa bri -zio Verni, tecnico di esperienzache quest’anno allena le under 13e 14 femminili.

Verni è a Cortona da quattroanni ormai e il suo lavoro ha datoottimi frutti negli anni precedentie quest’anno la tendenza si stariconfermando. Ma sentiamo dalui come stanno andando le cosee gli obbiettivi che hanno le suesqua dre quest’anno.

Ci vuol parlare delle suesquadre?

Questo è il quarto anno che al -leno a Cortona diciamo quindi chequi è stato una bella riconferma chevuol dire anche che il lavoro fattonegli anni precedenti è stato ricono-sciuto buono dalla società.

Le mie squadre fanno il cam -pionato Under 13 e quello Under14 femminile. Entrambi sono giàiniziati e addirittura in quello quelloUnder 14 stiamo giocando le primegiornate del girone di ritorno…Mentre con l’under 13 abbiamogiocato 4 partite.

Come stanno andando lesue squadre?

Con l’Under 13 abbiamo vintoquattro partite su quattro diciamoquindi che sta andando molto beneanche se il campionato è ancoramolto lungo. Invece con la Under14 siamo già alla prima del gironedi ritorno abbiamo vinto tutte e settele partite e di recente abbiamogiocato contro la seconda in classi-

fica il Capolona ed ab biamo vinto.Per ora è tutto positivo ma il per -corso è molto lungo e con qualcheinsidia.

Conosce bene le sue ra gaz -ze che potenziale hanno?

Quelle Under 14 le conosco or -mai da 20 mesi, stesso discorso an -che per la Under 13: stiamo ot te -nendo i frutti del lavoro fatto neglianni precedenti anche se negli anniprecedenti siamo comunque andati

abbastanza be ne… con la Under13 anno scorso abbiamo sfiorato lefinali ed anche con la Under 14siamo arrivati in finale… con lesquadre ovviamente riferite aglianni precedenti.

Quest’anno puntiamo a fare ungradino in più; stiamo facendo unbuon lavoro le ragazze crescono emeriterebbero un riconoscimentodei loro sforzi arrivando più inavanti nelle finali. Per ora le pre -messe sono molto buone.

Come vede la potenzialitàdel settore giovanile femminilein generale?

Adesso a Cortona abbiamo unbuon settore giovanile: abbiamo ungruppo Under 16 che è quello del2004 che sono prime in classifica

ed anche lì c’è la soddisfazione diaverci lavorato due anni; poi c’è ilgruppo del 2007 il cui campionatoinizia i primi di dicembre che vantadei buoni numeri.

Perché la rosa nel settoregiovanile femminile e molto piùnumerosa di quella del maschi-le?

Diciamo che per il femminile lealternative sono minori che per ilmaschile abbiamo molti meno an -

tagonisti al femminile come sport:soprattutto danza e tennis e pocoaltro. Per il maschile invece il calciola fa da padrone anche se poi inumeri che abbiamo ci garantisco-no comunque un buon livello. Enegli anni la storia della società diceche comunque il settore giovanileha rifornito ad alto livello anche laprima squadra arrivata fino ad altilivelli sino alla A2.

La prima squadra in serie C delmaschile invoglia a venire in pa le -stra anche se con molta concorren-za… Adesso da quest’anno dopo lapausa dell’anno passato abbiamoanche la prima squadra femminile.Un bell’obiettivo per le ragazze delsettore femminile.

E per le squadre delle più

piccole?Per quanto riguarda il minivol-

ley c’è un buon gruppo del 2008,2009 e 2010: mentre per il 2007abbiamo un gruppo di circa 10 ra -gazzine molto agguerrite.

Quello del Cortona volley alfem minile è un settore giovanilecom pleto ci manca l’under 18 mastiamo lavorando per il prossimoanno anche su quella.

Quest’anno si sa è ripartita laprima squadra quella di prima di -visione una bella rosa con moltegio catrici che hanno militato in se -rie C con la Carmen Pimentel, più 2che giocavano in serie B quindi unasquadra molto tosta.

Quali gli obiettivi per le suesquadre?

I risultati sono importanti per -ché poi alla fine sono quelli che tifanno andare in palestra e ti dannole motivazioni e con gratificazioneanche la voglia di sudare ma l’obiet-tivo principale è quello di continua-re a lavorare su questi gruppi e farlicrescere oltre che tecnicamente an -che da un punto di vista mentale. Losport in palestra deve anche servireper quelle che saranno le difficoltàdella vita per affrontarle meglio esuperarle. Bisogna far fare loroesperienza insegnargli sia a vincerema anche a crescere per l’esperien-za di una scon fitta.

Con l’under 13 puntiamo ovvia-mente a passare questo turno e poivediamo cosa possiamo fare nellaseconda fase Con l’under 14 siamoun po’ più ambiziosi: il nostroobiettivo è quello di arrivare allaFinal Four (provinciale) ma anchealla finale…(le prime 2 regionale).

R. Fiorenzuoli

ASD Cortona Volley

Quando i “Seniores” incontrarono l’Arezzo vecchie glorie...L’allenatore Fabrizio Verni ci parla della sua squadra giovanile

Correva l’anno 1975 enel la nostra Camucia eramol to in auge il calcio a -ma toriale. Da po chi anniGiustino Gam bini, il sot -

toscritto ed altri amici avevamocostituito la squadra del G.S.Seniores che organizzavano an -nual mente un torneo calcistico ri -servato a giocatori “Over 30”.

Si da il caso che a questacompetizione partecipassero i -scrit ti in diverse squadre ex gioca-tori, che in passato avevano milita-to nelle file amaranto dell’Arezzo.Praticamente si trattava di nomi diuna certa fama, diciamo “Vecchieglo rie”. Io nato ad Arezzo a 150me tri dal vecchio stadio “Man -cini” e ap passionato tifoso deicolori ama ranto, fin da piccoloavevo sempre seguito le vicendedella squadra del cavallino ram -pante. In effetti conoscevo ab -bastanza questi per so naggi soprat-tutto per esser sem pre vissutovicino al calcio aretino e in parti-colar modo durante la mia carrie-ra arbitrale incontrando, in di -verse occasioni, tali personaggiebbi un’idea non tanto peregrina.

Parlando con alcuni di lorocon cui ero in maggiore amicizia,Enzo Pecchi, grande centro attac -

co del pas sato, Raul Tassinari, pertanti anni capitano dell’Arezzo, ilcon terraneo Roberto Golfarini e,in perfetta simbiosi con il Pre -sidente dei Seniores Gam bini,avemmo una pensata, in accordocon questi noti calciatori, diorganizzare una partita di calcioda giocarsi nella città di Arezzo.

A questo punto le “VecchieGlo rie” accettarono di buon gradodi partecipare a questa partitamolto amichevole e imperniatanella solidarietà reciproca.

Ed ecco perciò che lunedì 3marzo 1975 alla ore 15 ebbeluogo lo speciale incontro dicalcio, tra ex calciatori professio-nisti e semplici amatori che sidilettavano a dare un calcio ad unpallone.

La gara si disputò addiritturanel campetto della vasta area checomprendeva il Manicomio pro -vin ciale di Arezzo che andava dalcol le del Pionta per terminarepres so la zona di Pescaiola.

Il terreno di gioco non era ungran che, però ci si potevagiocare.

Di quello ci dovevamo accon-

tentare dato che in quei tempi adArezzo i campi disponibili eranopochi.

La gara fu giocata nella falsari-ga della massima correttezza, masubito si evidenziò la grande diffe-renza tecni ca che correva traquella degli atleti che avevanocalcato terreni sportivi delle piùimportanti città d’Italia e noipoveri amatori che fino ad alloraci eravamo accontentati delnostro, an che se “Mitico”, stadiodella Maia lina.

La tattica degli Amaranto eraquella di far correre la palla fa cen -do continuo possesso, noi invecea correre come pazzi per poterimbastire sporadiche azioni.

Come si voleva dimostrare an -che quella volta perdemmo conun roboante 4-1.

Ri ma nemmo comnque moltosoddisfatti, non per l’esito delmatch, ma so prattutto per esserestati a con tatto in un confrontocon ex cam pioni.

Ricordo bene che a fine ga ranon c’erano docce. Ci demmouna sommaria sciacquata pressodei bagni.

Stavo per dimenticarmi di direche alla gara presenziarono al -meno una sessantina di spettatori

formati da un mix di medici, infer-mieri e naturalmente dai degentidi questo no so comio.

Veramente roba da Mat ti…! Infine al termine di quel bel

po meriggio al bar dell’ospedale,ci fu offerto un rinfresco e conse-gnato ad ognuno dei Seniores unapergamena ricordo autografata datutte le “Vecchie Glorie” amarantocosì suddivise nei ruoli: Portieri-Giovanni Maggi, Biagio Dreossi eMario Rossi detto Pinella. Di -fensori- Giuseppe Guerra, RobertoGolfarini, Giordano Martinelli,Gior gio Peruggia e Siro Paolini.Centrocampisti- Raul Tassinari,Ro mano Magherini, Fermino Cas -sin e Francesco Magi. Attaccanti-Al varo Gori, Enzo Pecchi, In no -cente Meroi e Silvano Flaborea.

Sono passati circa 43 anni, manel rivedere quella pergamenacon servata gelosamente nel vanod’ingresso di casa insieme contante altre testimonianze del miopassato sportivo, sono stato ri -preso da una grande nostalgia,per aver vissuto questi beimomenti della mia vita sportiva.

Danilo Sestini

Due chiacchiere con A les -san dro Tadini, il golfistaprofessionista legato alClub Valdichiana, che harecentemente festeggia-

to 45 anni, ed è a chiusura di unastagione che è stata….sentiamoun po’.

“Dividerei questo 2018, cidice Alessandro, in due momenti.

Il primo legato alla conquista dellamedaglia di bronzo agli EuropeanTeam Championships 2018 diGlasgow, in Scozia, assieme a La -porta. È stata questa una emozio-ne fortissima, quasi indescrivibile,una medaglia che dà grande va lo -re ad una carriera. La seconda èle gata, invece, ai non entusiasman-ti risultati economici avuti nel2018”.

Le spiegazioni per que -st’ultima parte?

“Sono dovute, in particolare,al cambio di allenatore a fine2017 che ha in pratica stravolto ilmio swing. Quando poi da luglio-agosto di quest’anno, sono tornatoal mio vecchio maestro, che mi haquasi reimpostato, sono arrivati irisultati, ma non è stato sufficientea colmare il gap che c’era stato eche mi ha fatto segnare il 2018 co -me anno nero, sotto l’aspetto in -

cassi personali, nei miei 23 annidi carriera”.

E passiamo al 2019. Par -tiamo dagli sponsor.

“Sta per confermarsi il rap -por to con il Gruppo Nobili.it, leru binetterie famose in tutto ilmon do, di Borgomanero, in pro -vincia di Novara, che mi accompa-gnano da oltre 10 anni, per glialtri è tutto legato a scelte che cisa ranno da parte della compagniatelefonica Noitel, visti i recenticambiamenti all’interno dell’azien-da e la cessione, se non vado er ra -to, ad un grup po francese. Sonoappuntamenti che saranno prestochiariti grazie anche all’interventodel Golf Club Valdichiana, del di -ret tore Andrea Guerrini che stade finendo quanto iniziato nel2018”.

E passiamo ai tuoi pro -gram mi.

“Si riparte a fine gennaio con“Mena Golf Tour” di Dubai, dove icin que migliori professionisti del -l'Ordine al Merito riceveranno lacarta Sunshine Tour che ha basein Sud Africa. Comincerò, comedetto, a Dubai per proseguire conTor nei importanti in Medio O rien -te e Africa. Gareggerò oltre che aDu bai anche in Giordania e Ku -wait, ma anche in diversi Paesime diorientali con febbraio e mar -zo che saranno quindi pieni. Poi cisarà il Challenge che mi vedràpartecipare ad una quindicina diTornei, quindi Pro-Am in giro perl’Europa, in particolare in campiche stanno crescendo esponen-zialmente, vedi Grecia e Bulgaria”.

Adesso sei al lavoro a Ro -ma dove stai per conseguirean che la qualifica di Maestrodi Golf.

“È vero, sono due settimane

in tense, anche se, per meriti spor -tivi posso già insegnare, ma comeassistente, adesso, vorrei ottenerela qualifica Pro, di primo Maestrodi golf, anche guardando al futuro.Lavoriamo dalle 9 alle 13 del mat -tino e dalle 14,30 alle 16,30. As -sieme a me ci sono altri professio-nisti e l’esame finale ci sarà tragiovedì 13 e venerdì 14 dicembre.Poi passerò un’intera giornata agiocare con il mio maestro, Gian -luca Pietrobono, che mi ha gui -dato verso le sensazioni e il feelingdegli anni passati con questosport, con piccoli imput e suggeri-menti, mi ha riportato al mio gio -co, aprendomi la mente e renden-domi più positivo. Non vedo l’oradi tornare a giocare partendo daDubai”.

E al Club Valdichiana?“Sto facendo il possibile per

esserci domenica 16 dicembrequando ci sarà una manifestazioneper i bambini, ma quando ci sa -ran no anche tanti golfisti a gio ca -re”.

Per concludere, dal 2019partono alcune nuove regoleper il golf, qual è la tua opi -nione?

“Vuoi che sia sincero?”Certamente.“Ancora non le ho viste. Qui a

Roma avremo un incontro, nellaprossima settimana, con l’arbitrointernazionale Graglia, per cui daallora saprò darti una risposta inproposito”.

Conclusioni di AlessandroTadini, per i golfisti e gli ami -ci “Muso” verso il 2019?

“La stagione che mi si pro -spetta sarà un’annata che vorreiricordare con nuovi successi daabbinare a quella splendida meda -glia di bronzo europea”.

Alessandro Tadini e il Golf Club Valdichiana

Calcio

Alcune giocarici Under 12 dello scorso anno, ora Under 13