N. 26 dicembr 2012

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Bioetica: Donne&Scienza di Flavia Zucco 23. Si parli del rischio e si capisca di cosa si sta parlando La recente sentenza sul terremoto dell’Aquila, che ha condannato una commissione tecnica a sette anni di reclusione e la discussione che ne è seguita, segnalano come il concetto di rischio non sia ancora chiaro nella cultura diffusa. Purtroppo, esso non lo è neanche in quella dei cosiddetti esperti, che non sanno demarcare il proprio territorio di competenza, e non sanno spiegarlo in termini chiari agli interessati Proverò a parlare del rischio a partire da un ambito che mi è familiare, quello della tossicologia, ma che consente, per estensione, di comprendere altri ambiti in cui con il rischio ci si deve confrontare. La tossicologia è lo studio quantitativo degli effetti nocivi di sostanze chimiche ed agenti fisici, osservati come alterazioni di[continua ] Bioculture di Antonio De Marco 66. Aggiungi un posto a tavola… Inizialmente erano poco percettibili, poi col tempo hanno assunto dimensioni più rilevanti rendendo meglio manifesta la loro presenza, tutti accomunati dalla stessa designazione di “alieni”! Non si stanno evocando presenze fantasiose di vesuviani o di extra galattici in ricognizione, ma si rimanda a quegli animali e piante che, in un mondo sempre più asservito alle propensioni e alle attività umane, proprio per la connessione con esse, hanno l’opportunità di colonizzare aree a loro prima estranee, talora trovando condizioni ottimali per un loro forte radicamento. [continua ] Ti con zero news Le News di Ticonzero n. 26 novembre/dicembre 2012 ------------------ aperiodico Palomar/Asilomar blog : e-mail: palbin(at)tin.it; venezian(at)alice.it; siti: www.webalice.it/venezian ; www.steppa.net ; issuu.com/Ti con zero

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Bioetica: Donne&Scienza di Flavia Zucco

23. Si parli del rischio e si capisca di cosa si sta parlando La recente sentenza sul terremoto dell’Aquila,

che ha condannato una commissione tecnica a

sette anni di reclusione e la discussione che ne è

seguita, segnalano come il concetto di rischio

non sia ancora chiaro nella cultura diffusa.

Purtroppo, esso non lo è neanche in quella dei

cosiddetti esperti, che non sanno demarcare il

proprio territorio di competenza, e non sanno

spiegarlo in termini chiari agli interessati

Proverò a parlare del rischio a partire da un

ambito che mi è familiare, quello della

tossicologia, ma che consente, per estensione, di

comprendere altri ambiti in cui con il rischio ci si

deve confrontare. La tossicologia è lo studio quantitativo degli effetti nocivi di sostanze chimiche ed agenti fisici, osservati come alterazioni di…

[continua]

Bioculture di Antonio De Marco

66. Aggiungi un posto a tavola… Inizialmente erano poco percettibili, poi col tempo hanno assunto dimensioni più rilevanti rendendo

meglio manifesta la loro presenza, tutti accomunati dalla stessa designazione di “alieni”! Non si

stanno evocando presenze fantasiose di vesuviani o di extra galattici in ricognizione, ma si rimanda a

quegli animali e piante che, in un mondo sempre più asservito alle propensioni e alle attività umane,

proprio per la connessione con esse, hanno l’opportunità di colonizzare aree a loro prima estranee,

talora trovando condizioni ottimali per un loro forte radicamento. [continua]

Ti con zero news

Le News di Ticonzero n. 26 – novembre/dicembre 2012

------------------

aperiodico

Palomar/Asilomar blog: e-mail: palbin(at)tin.it; venezian(at)alice.it;

siti: www.webalice.it/venezian; www.steppa.net; issuu.com/Ti con zero

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Disegno e Immagine di Ghisi Grütter 6. Lo sguardo sotto la luce

Cosa può distinguere un buon fotografo da uno molto

bravo? La capacità di guardare accuratamente stando

“solo attento alla luce”…o almeno così dice lui.

Paolo Pellegrin associato della Magnum è un

fotogiornalista romano figlio di due architetti entrambi

professori universitari. Invece di seguire le orme dei

genitori di cui comunque ha ereditato la sensibilità

artistica, Paolo è stato attratto fin da subito dal mondo

della fotografia.

Avendo frequentato i genitori, in particolare la

madre di cui sono amica, conosco Paolo da molto

tempo;1 ricordo uno dei primi servizi che fece per il

“Venerdì” de “La Repubblica” sul mondo dei travestiti a

Roma alla fine degli anni ’80 o ai primissimi ’90 (il primo numero del “Venerdì” è del 1987). Molto del

lavoro di fotogiornalismo consiste nella parte

preparatoria e cioè riuscire a introdursi, a farsi conoscere

nell’ambiente fino a farsi accettare e nel frattempo,

guardare, osservare con attenzione. [continua]

Labirinti di lettura di PierLuigi Albini

25. Esplorare un’estetica nuova

Ragionare di estetica – ma preferirei parlare piuttosto di

esperienza estetica - prescindendo dalle scienze

contemporanee e, in particolare, dall’evoluzionismo e

dalle neuroscienze significa, per riprendere

un’espressione di Daniel Dennett, pensare a una gru

appesa al cielo invece che ancorata saldamente a terra:

un’estetica, insomma, appesa a mezz’aria. È questo, mi

sembra, l’approccio prevalente nella storia dell’estetica

occidentale, anche da prima che, nel Settecento, fosse

inventato il termine e l’estetica nascesse come disciplina

filosofica.

Le neuroscienze hanno ormai stabilito senza ombra di

dubbio che processi razionali e processi emotivi sono

indistinguibili nel loro farsi, che i percorsi neuronali

delle nostre decisioni e delle nostre emozioni si

alimentano l’un l’altro e che noi non pensiamo con

qualcosa di immateriale, come affermavano le superate

teorie della mente astratta: la mente disincarnata di una

prima fase delle teorizzazioni sull’Intelligenza

Artificiale. Approccio però ancora molto attivo,

specialmente negli esponenti anglosassoni che si

occupano di futuribile […] [continua]

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Articoli di Autori Vari

42. La scienza, le elezioni americane e noi di Amedeo Balbi L’ultimo numero di Scientific American ha un

editoriale dal titolo che dice già tutto: “I futuri

posti di lavoro dipendono da un’economia basata

sulla scienza”. Messaggio molto semplice,

ribadito in modo ancora più diretto nelle prime

righe dell’articolo: “metà della crescita economica

degli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra

Mondiale è venuta dal progresso scientifico e

tecnologico”. Nei giorni scorsi, il New York

Times ha ribadito lo stesso punto: “La scienza è la

chiave per la crescita”. [continua]

Energenze 5. Il punto sui siti industriali inquinati di Claudio Falasca

Tante realtà del nostro Paese sono state segnate

duramente sotto il profilo ambientale, e non solo, da

più di un secolo di storia industriale. Bagnoli con i

suoi impianti siderurgici, Marghera con la chimica,

Gela e Priolo con il petrolchimico, Casale

Monferrato con l’amianto, le concerie toscane, le

cartiere trentine, le miniere del Sulcis e tante altre

realtà che hanno dato un enorme contributo al

nostro sviluppo industriale chiedono oggi di fare i

conti con una pesante eredità che, se non affrontata,

potrebbe compromettere irrimediabilmente il loro

futuro. Oggi il risanamento, la bonifica, la sicurezza

e la sostenibilità di questi siti si pongono come una

grande questione nazionale strettamente legata alle

politiche dello sviluppo e dell'occupazione. Per far comprendere bene di cosa si sta parlando vale

la pena ricordare alcuni caratteri di questa complessa

realtà. [continua]

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Cronache di politica economica di Gianni Camarda

33. Si volta pagina?

Le ormai imminenti elezioni politiche, qualunque sia la

più o meno repellente legge elettorale con la quale si

svolgeranno, segneranno certamente una significativa

svolta nelle vicende italiane. Ci si dovrebbe mettere

finalmente alle spalle una troppo lunga stagione che ha

visto lo svilimento e l’involgarimento di principi,

istituzioni e convivenza sociale. Ma occorrerà fare i conti

con le macerie che il malgoverno nazionale, da un lato, e

la non ancora risolta crisi economica mondiale, dall’altro,

hanno lasciato dietro di loro.

La situazione, infatti, è tutt’altro che rosea.

In un recente intervento all’ABI, il vice direttore generale

della Banca d’Italia Salvatore Rossi ha sottolineato che in

Italia, per il quinto anno consecutivo, il potere d’acquisto

delle famiglie è sceso (dal 2008 al 2011 -5%; per il 2012

si prevede un ulteriore -2,5%). [continua]

EPS-EconomiaPoliticaSocietà di Autori Vari

38. Obama e la demografia del voto di Steve S. Morgan

Il 6 novembre scorso, Barack Obama è stato

rieletto Presidente degli Stati Uniti. Nel voto

popolare, il perdente Mitt Romney ha raccolto

appena 3 milioni di consensi meno di Obama (il

2,4% dei 123 milioni di voti), ma nella conta dei

voti…che “contano”, cioè quelli elettorali espressi

da ciascuno Stato, il distacco è stato amplissimo

(332 per Obama e 206 per Romney). Il divario tra

il voto popolare e quello elettorale è la

conseguenza, come è noto, del sistema

maggioritario, per il quale chi ottiene più consensi

ottiene tutti i voti elettorali dello stato (ogni stato

ne ha un numero proporzionale alla sua

popolazione). Le campagne presidenziali si

giuocano sulla conquista delle simpatie degli

elettori stato per stato e quindi anche sulla

conoscenza del loro profilo demografico, etnico e

sociale. Questo, negli Stati Uniti, muta con grande

rapidità in ragione della forte mobilità sociale e

migratoria del paese. [continua]

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EbookEbookEbook di Ticonzero

Democrazia&Economia. Un nuovo soggetto: il consumatore – cittadino di Luigi Agostini Occorre costruire un movimento e un soggetto collettivo

sulle tematiche del consumo, cioè sul come e sul cosa

consumare. Un soggetto collettivo, una associazione di

consumatori - e non un semplice collegio di avvocati -

che, partendo dalla indispensabile azione di tutela minuta

del consumatore cittadino, sappia diventare soggetto di

democrazia economica, cioè un soggetto in grado di

influenzare e condizionare lo spontaneismo e l’anarchia

della produzione.

Tale movimento e tale soggetto possono oggi poggiare su

tre diverse ma fondamentali novità.

La prima novità, di rilievo storico, riguarda la funzione

stessa del consumo il consumo è stato sempre pensato

come gerarchicamente subordinato alla produzione. La

decisione di cosa produrre conteneva in sé anche la

decisione di cosa consumare. Basta ricordare la celebre

battuta di Henry Ford. Gli eventuali scostamenti tra

domanda ed offerta erano affidati alla “sapienza”

manipolatoria della pubblicità. [continua]

R/C Recensioni e critica di Autori Vari

7. Il corpo, la letteratura e l’arte di Emiliano Ventura

Che tra il corpo e la filosofia vi sia una legame

antico si può rintracciare nel mito

dell’androgino, che è uno dei racconti più noti

del Simposio platonico, e che nella sua

completezza e fusione dei contrari rimanda con

la sfericità all’essere di Parmenide.

In pochi altri esempi si guarderà al corpo

come perfezione, da quella caduta e da quella

rottura, tra il femminile e il maschile, la

letteratura e la filosofia si faranno spesso sedurre

dal corpo come condizione di male o limitatezza.

Da Platone in avanti si cercherà di svilire il

corporeo a favore dello spirituale, dell’idea che

supera la realtà; in questo non si inganna chi

vede nel platonismo l’anticiparsi delle costrizioni

cristiane al corpo, dalla castrazione

all’ascetismo.

Casanova saranno il divertimento di

aristocratici e popolani. [continua].

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Cultura&Società di Giovanna Corchia

64. Quando la musica supera i confini

In genere, distratti come siamo dai tanti impegni quotidiani, difficilmente ci

interroghiamo sulle innumerevoli barriere reali e psicologiche che il vasto

mondo dei disabili e le loro famiglie devono affrontare in ogni momento.

Eppure una maggiore sensibilità ai problemi degli altri, i meno fortunati,

potrebbe compiere il miracolo di dare a tutti una vita degna di essere vissuta.

Personalmente, mi sono imbattuta e anche misurata, insieme alla mia

famiglia, con la disabilità, nel prestare le cure a mia madre, che la vecchiaia e la

malattia avevano reso molto fragile.

Solo per caso e per un bisogno di sapere mi sono aperta ad una realtà,

quella delle persone affette da autismo, e l’esperienza fatta mi ha molto

arricchita.

Per la prima volta mi sono interrogata sulla necessità di sensibilizzare al

problema tutti coloro con cui potevo venire a contatto al fine di cogliere,

insieme, il valore dell’impegno reciproco perché non ci siano esclusi, perché

tutti siano parte integrante della comunità di appartenenza. [continua]

A proposito di film di Alessandra Bailetti

20. Venuto al mondo / Il sospetto / Tutti i santi

giorni / Amour

Immagini : preparando il cyborg

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Tutte le Rubriche

M. Agostinelli ■ Energenze G. Corchia ■ Cultura&Società

L. Agostini ■ Note critiche E. D’Alessio ■ Altrove e Dintorni

P. L. Albini ■ Labirinti di lettura A. De Marco ■ Bioculture

P.L. Albini ■ Recensioni di saggistica G. Grütter ■ Disegno e Immagine

Autori Vari ■ EconomiaPoliticaSocietà M. Maggi ■ Tecnorischio&Ambiente

Autori Vari ■ Frodi&Favole P. Manzelli ■ Scienza e Arte

Autori Vari ■ Articoli di Scienza&Società L. Michelini ■ Civitas

Autori Vari ■ R/C recensioni e critica R. Nobili ■ Filosofia scientifica

A. Bailetti ■ A proposito di film P. Pallottino ■ Figure

C. E. Bugatti ■ 900t’Arte P. Pignalosa ■ Spettri musicali

G. Camarda ■ Cronache di politica econ. F. Rufo ■ Biopolitiche

A. Castronuovo ■ Meccanica della fantasia F. Zucco ■ Bioetica: Donne & Scienza

O. Cilona ■ Democrazia&Impresa

Tutti i racconti

Paola Pallottino Daniela Piegai Maria Rosaria Valentini

Ebook Ebook Ebook

Luigi Agostini; PierLuigi Albini; Giovanna Corchia; Emanuela D’Alessio; Antonio De Marco; Marcello Malerba; Renato Nobili; Flavia Zucco

Segnalazioni

Gustavo Piga

Tra recessione mondiale e politica economica: che spazio per la politica economica?

Gustavo Piga – Università di TorVergata, Roma

Neuroscienze.net Dalle anatre di Wittgenstein al gatto di Schrödinger

Tre lezioni all’Università di Bologna, di Paolo Pendenza 10 febbraio/ 10 marzo/14 aprile 2013

Claudio Comandini

Mercoledì 19 dicembre, ore 20:30 @ Bar Senzanome, via Belvedere 11 Bologna Spesso si denuncia il degrado contemporaneo dell'Italia e della sua letteratura, ma già in tempi in cui il paese ancora non esisteva e la sua lingua era parlata soltanto dai dotti, due outsider come Leopardi e Manzoni avevano su tali argomenti opinioni attuali quanto la loro scrittura. Claudio Comandini, recentemente assegnatario di un premio all’interno di Scriba Festival 2012, presenta un suo saggio sui due grandi autori, pubblicato dalla rivista telematica "Ticonzero", promotrice di un avvicinamento tra scienze e letteratura.

The Global Dispatches

Mali, Preparing for War by Paul Rogers