N° 11 - Ottobre-Novembre 2011

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La voce degli studenti! Supplemento mensile del giornale LA NUOVA GRATICOLA - iscr. Trib. di SA al n 755/89 A nno XI - N° 11 - Ottobre-Novembre 2011 Periodico degli studenti dell’I.I.S. “Besta - Gloriosi” di Battipaglia Piffero Piffero Piffero Piffero Piffero BATTIPAGLIA — Via G. Gonzaga n.94 Tel. e Fax: 0828/307483 www.itcfabiobesta.it www.itg.gloriosi.it pec: [email protected] IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Carmine D’Arminio UNA SCUOLA MODERNA AL CENTRO DELLA PIANA DEL SELE INVITA TUTTI I GENITORI DI ALUNNI FREQUENTANTI LA 3° MEDIA A VISITARE L’ISTITUTO NELL’ OPEN DAY 21 GENNAIO 2012 0re 16.30-19.30 e ogni sabato ore 9 - 12 SETT SETT SETT SETT SETTORE ORE ORE ORE ORE TECNOL TECNOL TECNOL TECNOL TECNOLOGICO OGICO OGICO OGICO OGICO ° COSTRUZIONI, AMBIENTE E COSTRUZIONI, AMBIENTE E COSTRUZIONI, AMBIENTE E COSTRUZIONI, AMBIENTE E COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO TERRITORIO TERRITORIO TERRITORIO TERRITORIO ° GEOMETRA con CORSO SERALE GEOMETRA con CORSO SERALE GEOMETRA con CORSO SERALE GEOMETRA con CORSO SERALE GEOMETRA con CORSO SERALE PER PER PER PER PER ADUL ADUL ADUL ADUL ADULTI TI TI TI TI SETTORE ECONOMICO SETTORE ECONOMICO SETTORE ECONOMICO SETTORE ECONOMICO SETTORE ECONOMICO ° AMMINISTRAZIONE FINANZA E AMMINISTRAZIONE FINANZA E AMMINISTRAZIONE FINANZA E AMMINISTRAZIONE FINANZA E AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING MARKETING MARKETING MARKETING MARKETING ° SISTEMI INFORMA ° SISTEMI INFORMA ° SISTEMI INFORMA ° SISTEMI INFORMA ° SISTEMI INFORMATIVI TIVI TIVI TIVI TIVI AZIEND AZIEND AZIEND AZIEND AZIENDALI ALI ALI ALI ALI ° RELAZIONI INTERNAZIONALI ° RELAZIONI INTERNAZIONALI ° RELAZIONI INTERNAZIONALI ° RELAZIONI INTERNAZIONALI ° RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING PER IL MARKETING PER IL MARKETING PER IL MARKETING PER IL MARKETING LIBRI GRATUITI ALLE CLASSI PRIME DIPL DIPL DIPL DIPL DIPLOMI RILASCIA OMI RILASCIA OMI RILASCIA OMI RILASCIA OMI RILASCIATI D TI D TI D TI D TI DALL ALL ALL ALL ALL’ISTITUT ’ISTITUT ’ISTITUT ’ISTITUT ’ISTITUTO

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Ott.-Novembre 2011 pag 1S. . .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO

La vocedegli studenti!

Supplemento mensile del giornale LA NUOVA GRATICOLA - iscr. Trib. di SA al n 755/89 A nno XI - N° 11 - Ottobre-Novembre 2011

Periodico degli studenti dell’I.I.S. “Besta - Gloriosi” di Battipaglia

PifferoPifferoPifferoPifferoPiffero

BATTIPAGLIA — Via G. Gonzaga n.94 Tel. e Fax: 0828/307483 www.itcfabiobesta.it www.itg.gloriosi.itpec: [email protected] IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Carmine D’Arminio

UNA SCUOLA MODERNAAL CENTRO DELLA PIANA DEL SELE

INVITA TUTTI I GENITORI DI ALUNNI FREQUENTANTI LA 3° MEDIA

A VISITARE L’ISTITUTO NELL’ OPEN DAY

21 GENNAIO 2012 0re 16.30-19.30 e ogni sabato ore 9 - 12

SETTSETTSETTSETTSETTOREOREOREOREORE TECNOLTECNOLTECNOLTECNOLTECNOLOGICOOGICOOGICOOGICOOGICO

°°°°° COSTRUZIONI, AMBIENTE ECOSTRUZIONI, AMBIENTE ECOSTRUZIONI, AMBIENTE ECOSTRUZIONI, AMBIENTE ECOSTRUZIONI, AMBIENTE ETERRITORIOTERRITORIOTERRITORIOTERRITORIOTERRITORIO

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Nel 1957 nasce l’Istituto Tecnico Commerciale diBattipaglia, come sede distaccata dell’ITC ‘’Genove-si’’ di Salerno. Gli alunni iscritti furono 116 e venneroospitati nei locali dell’attuale Municipio.Nel 1960 l’Istituto diventò autonomo assumendo ladenominazione di ‘’Istituto Tecnico Commerciale“, conil nome di Fabio Besta, questo studioso considerò laRagioneria come una scienza del controllo economicoed elaborò il sistema patrimoniale. Nel 1963 venneroistituite le sezioni staccate di Acropoli e di Contursirispettivamente con 22 e 39 alunni. Il numero comples-sivo degli iscritti fu di 434. Nel 1964 il numero degliiscritti salì a 737e nel 1981 le sezioni di Agropoli eContursi divennero istituti autonomi, l’anno successi-vo quando venne istituito l’indirizzo ‘’Programmato-ri’’, l’Istituto crebbe fino a sfiorare i 2000 iscritti.Ora ricordiamo i presidi che dal 1959 fino ad oggi sonostati alla guida dell’Istituto.

· Dall’a.s. 1957-58 all’a.s. 1959-60prof. Vincenzo De Martino· Dall’a.s. 1960-61 all’ a.s. 1963-64prof. Ernesto Magurno· A.s 1964-65prof. Francesco Crudele (Incaricato)· Dall’a.s. 1966-67 all’a.s. 1977-78

Gli ex I.T.C. Besta e l’I.T.G. Gloriosi

Dopo 54 anni di gloriosa vita riunificati nel nuovo Isti-tuto d’Istruzione Superiore IIS voluto dalla riforma

Nati nel 1957, divisi nel 1881. Adesso dalla loro fusione nasce un nuovo e moderno Istituto di Istruzione Superiore con molte novità.

prof. Antonio Arenella· Dall’a.s. 1978-79 all’a.s. 1988-89prof. Francesco Crudele· Dall’a.s. 1989-90 all’a.s. 1994-95prof .Alberto Iannelli· Dall’a.s. 1995-96 a tutt’oggiprof. Carmine D’Arminio.

Il Fabio Besta nei suoi 50 anni di vita, ha fatto fronte,alla grande espansione della scolarità, infatti, negli ulti-mi anni si sono amplificate le dotazioni di aule specialie servizi migliori e diversificati come il laboratorio tec-nologico e linguistico. L’istituto Besta è dotato di strut-ture più che sufficienti alle necessità didattiche; tali strut-ture non sono li in bella mostra, ma vengono quotidia-namente utilizzate per lo svolgimento di attivitàcurriculari ed extracurriculari. Gli studenti e le studen-tesse sono seguiti passo passo nella loro evoluzionedalla preadolescenza all’adolescenza piena.Nell’anno scolastico 1981-82 la sezione Geometra di-venta istituto autonomo, ma dopo circa 30 anni eccoche rivediamo la loro riunificazione. Sorge spontaneochiederci il perché di questo evento… incontriamo nelcorridoio la prof. Ferrigno, la fermiamo e ci facciamospiegare il motivo… ci ha spiegato che – Quando unistituto non raggiunge un numero di iscritti superiore a

500 per problemi economici si ha un accorpamento-.Le sezioni del Geometra si trovano all’interno del Bestagià da tre anni anche se il primo anno i corsi non eranocompleti.Dal secondo anno si completano ed oggi, abbiamo lafusione dei due istituti assumendo la denominazione di“Istituto di Istruzione superiore Besta/Gloriosi” .Il corso Geometra si divide in tre sezioni:· La sezione diurna che si effettua di mattina· La sezione serale che ha inizio alle 17:00 e terminaalle 21:00, dando la possibilità ai la lavoratori senzadiploma di poterlo conseguire senza andare ad una scuolaprivata. Si svolge regolarmente con interrogazioni. Com-piti ed esame \di Stato al quinto anno.· La sezione carceraria; da quaest’anno si è dato ilvia a questa nuova sezione. Le lezioni iniziano di mat-tina e si svolgono regolarmente presso il ‘’carcereminorile di Eboli’’In questa unione ci sono stati dei pro e dei contro. Unodei vantaggi è che dopo 25 anni l’istituto ha di nuovotoccato le soglie dei 1000 iscritti, però, per cause digraduatorie interne, l’anno prossimo alcuni docenti do-vranno abbandonare l’istituto. Peccato però per queidocenti che sono alle soglie della pensione e devonoricominciare a viaggiare! Ferraioli e Maffia

E’ toccato al dirigente Carmine D’Arminio il compitodell’inaugurazione del nuovo Istituto

Il 12/11/11 il prof. Carmine D’Arminio, preside dell’ITCF.Besta e da quest’anno anche dell’ITG Gloriosi,riunificati nel nuovo Istituto, ci ha gentilmente ricevutoper concederci un’intervista. Nell’anno scolastico 2011/2012 l’I.T.C. F.Besta e l’I.T.G. G.Gloriosi sono statiunificati in un unico istituto, in quest’intervista il presi-de ci ha fornito delle delucidazioni circa l’accorpamentodei due istituti tecnici, le motivazioni che hanno porta-to all’accorpamento dei due istituti. Ora la scuola Besta-Gloriosi è collocata nella struttura in via G.Gonzaga.Quali sono i motivi che hanno portato questoaccorpamento?Quest’accorpamento è stato previsto dalla legge, sualcune statistiche si è potuto notare che in Italia gliIstituti Tecnici per Geometri hanno perso numerosiiscritti, l’ITG di Battipaglia è stato uno di quelli che hasofferto di più, la legge sancisce che gli istituti inferioriche hanno meno di 500 non possono rimanere autono-mi, per questo semplice motivo siamo stati accorpati.È stato facile conciliare gli orari e i cambiamentiper entrambi gli istituti?Non è stato un lavoro molto semplice, ma essendo sin-cero non ho trovato numerose difficoltà, ci vuole ancoratempo affinché anche quei piccoli siano superati. Tuttii docenti hanno collaborato con molto impegno e anchegli alunni collaborano con impegno nello studio.Quale difficoltà ha incontrato, se ne ha incontrate,nel dirigere i due istituti?Innanzi tutto siamo un unico istituto, per quanto ri-

guarda le difficoltà ne ho incontrate alcune di carattereburocratico, abbiamo dovuto fare un bilancio provviso-rio per 4 mesi.Per lei è stata una novità questa fusione oppure sene parlava già da tempo?

Non è stata una novità, se ne parlava da 3 anni. Il Geo-metra di Battipaglia come detto prima ha perso moltialunni. L’anno scorso eravamo 700 in questa scuolaquest’anno 1.050 comprendendo anche i corsi serali.L’accorpamento non è stato un fulmine a ciel sereno.Il primo giorno di scuola ha accolto i nuovi alunniin modo particolare?

Gli alunni già li conoscevo, tutto sommato non ho avu-to grandissimi problemi, ma con il tempo risolveremoanche quelli. Non bisogna promettere l’impossibile senon è possibile farlo.Per avere un buon rapporto con i nuovi alunni usaun metodo specifico?La prima cosa bisogna ascoltare gli alunni, la societànon ascolta agisce, per questo all’interno della scuolabisogna promuovere l’ascolto dei ragazzi, che moltevolte non hanno nessuno con cui parlare. Con l’ascoltosi capisce la realtà che vive un ragazzo. Il consiglio cheposso dare a voi e a tutti i ragazzi è quello di dire sem-pre la verità, perché l’arma vincente è dire la verità enon perseverare nella menzogna. Iolanda D’Onofrio

Da questo anno l’ITC “Fabio Besta” ha modificato lasua organizzazione con l’accorpamentodell’ITG “Gian Camillo Gloriosi”, per sape-re cosa ne pensano i nostri dirigenti scolasti-ci ho intervistato il Vicepreside professoreMoccia il quale si è dimostrato disponibile arilasciarci le sue impressioni.-Cosa ne pensa dell’accorpamento geo-metra-ragioneria? E’ stata solamente una soluzione da partedella Pubblica Amministrazione nel tentati-vo di risparmiare denaro.-Questa fusione ha creato delle difficol-tà? In verità non ci sono state difficoltà né ditipo logistico né organizzativo grazie alla collaborazio-ne tra il nostro dirigente scolastico, la DSGA e il perso-

nale scolastico.-Secondo lei l’organizzazione di que-sto nuovo istituto funziona? Considerando il numero degli alunni“accorpati” in generale sta funzionandoabbastanza bene. I ragazzi assumono uncorretto comportamento, rispettano gliorari di entrata e di uscita, in generale ri-spettano le regole dimostrando così segnodi maturità.-Sa dirmi un aspetto negativo di que-sta fusione? Ancora una volta si pensa solamente atagliare i fondi nella scuola pubblicaavallando così i pregiudizi di chi ritieneche il pubblico non funzioni bene. Non è

il nostro caso, e voi ragazzi che frequentate questo isti-tuto lo sapete bene. Federica Bruno

Il prof. D’Arminio ha fatto da traghettatore dal vecchio sistema scolastico al nuovo che ha portato alla creazione dll’I.I.S. “Besta-Gloriosi”

Intervista al Direttore dei Ser-vizi Generali ( segretario)

IL nuovo I.I.S. Besta-Gloriosi

Intervista al Vicepreside Moccia

Abbiamo intervistato il Direttore dei servizi generali eamministrativi dell’IIS, la sig.ra Conti Gaetana, cheaccanto al Dirigente Scolastico ( preside) si occupadella gestione del personale e della contabilità esterna einterna della scuola, e che si è visto raddoppiato la suamole di lavoro in seguito alla fusione.Qual è il suo profilo professionale?Il mio profilo professionale è quello di Direttore deiServizi Generali ed Amministrativi che svolgo da oltre30 anni di cui undici in questa Scuola.E quali sono i suoi compiti?Il mio lavoro consiste nel gestire l’organizzazione delpersonale A.T.A. nell’ambito delle direttive del Diri-gente Scolastico, sovrintendo ai servizi generali ammi-nistrativo-contabili e ne curo l’organizzazione, ho au-tonomia operativa e responsabilità diretta nella defini-zione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili,di ragioneria e di economato, anche con rilevanza ester-na.Cosa ne pensa della fusione dei due istituti?Quest’anno c’è stata l’aggregazione dell’Istituto perGeometri e la scuola è passata da Istituto Tecnico Com-merciale a Istituto di Istruzione Superiore, assumendocosì una nuova configurazione giuridica. Già questo in-dica la mole di lavoro che questo cambiamento ha com-portato a livello contabile, amministrativo,organizzativo e ambientale, ma siamo certi che tuttociò gioverà alla scuola e agli studenti.Riuscirà bene questo accorpamento di due scuole?Sicuramente sì.

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Intervista alla prof PaolaFerrigno

Il giorno 12/11/11 ho in-t e r v i s t a t ouno dei colla-boratori delD i r i g e n t eScolast icoP a o l aFerrigno perchiederle unparere sultanto discus-s oaccorpamento

geometra-ragioneria. Colgo, inoltre, l’occasione per rin-graziarla di aver accettato l’intervista e per aver rispo-sto con piacere alle mie domande. Si è mostrata sindall’inizio favorevole a farsi intervistare e ha risposto atutte le mie domande. Ripropongo anche a voi lettoril’intervista.

Cosa ne pensa dell’accorpamento Geometra-Ragione-ria?Quando si fondono insieme due realtà come le no-stre e c’è tanta voglia di lavorare, ritengo che siauna cosa positiva.Questa fusione ha creato delle difficoltà?All’inizio sì, come tutte le fusioni ci sono delledifficoltà, difficoltà d’integrazione, difficoltà pervenirsi incontro nelle varie realtà, difficoltà co-munque a tutti i livelli, che peraltro stiamo cer-cando di superare con l’impegno.Secondo lei l’organizzazione di questo “nuovo” istitu-to funziona?Sì, ognuno di noi cerca di dare e di fare il propriomeglio, quest’anno siamo tre collaboratori quindiuna forza maggiore in più, idee diverse per cuipenso che funzioni meglio.Saprebbe dirmi un aspetto positivo di questa fusione?Sicuramente il confronto.Uno negativo invece?Siamo tanti. Valentina Chiola

Cosa pensano i prof della fusione dei due istitutiddfgdfgdfgdddgdfgcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvcbcbcvbcbcvbcvbcvbcvbcvcvcvcvbcvcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvcvcvcvcvcvbcvbcvbcvbcvcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcvbcbc

Intervista ai prof. Irollo, Izzo,Cicalese, Mammone

Intervista alla prof LuongoGiulis

Intervista alla prof LeporeAnna

Intervista alla profFerraioli Filippo

Quest’anno cisono stati alcu-ni cambiamen-ti all’internodella nostrascuola, uno diquesti è rap-presentato dal-l’unione di dueistituti “stu-pendamentemeravigliosi”come dice ilPreside; ecco le impressioni della professoressa Luongo.Cosa ne pensate dell’accorpamento geometra – ra-gioneria? È un ulteriore opportunità per l’ampliamento del-l’offerta formativa di questo istituto.Questa unione ha creato delle difficoltà? No, nessuna.Secondo voi l’organizzazione di questo nuovo isti-tuto funziona?

L’ampliamento dell’offerta formativa dovrebbecomportare un’efficienza migliore, relativamente agli in-terventi organizzativi, sia nella didattica sia nei servizivolti all’utenza.Sapreste dirmi un aspetto positivo di questa unio-ne?

La relazione con persone nuove porta sempre ecomunque ad un arricchimento.E uno negativo?

Nessuno, non è positivo aspettarsi negatività dapersone che non si conoscono ancora.

Ylenia Vicinanza

Intervista al Prof FerraioliTra le varie impressioni dei professori sui cambiamentidi quest’anno, c’è l’impressione del professor Filippo

Ferraioli, cheha dato un suoparere in me-rito alla fusio-ne dei due isti-tuti.Cosa ne pen-s a t edell’accorpamentog e o m e t r a -ragioneria?Era una tappaobbligatoria e

la legge prevedeva quest’unione.Quest’unione ha creato delle difficoltà?Si, senz’altro. Soprattutto nella fase iniziale e soprat-tutto per l’organizzazione degli scrutini e dei consigli diclasse.Secondo voi l’organizzazione di questo nuovo isti-tuto funziona?L’unione funziona abbastanza bene. Il problema po-trebbe riguardare l’accesso ai laboratori.Sapreste dirmi un aspetto positivo di quest’unio-ne?Non penso ci sia un aspetto positivo a parte per lecasse dello stato.E uno negativo?Ci sono troppe persone frequentanti e questo potrebbeandare a discapito della sicurezza.

Eleonora Pluto

14/11/11 laprof.ssa Leporemi ha gentilmen-te ricevuto perrispondere allamie domande ri-g u a r d a n t il’accorpamentogeometra – ra-gioneria, ho tro-vato una prof.molto disponi-bile e socievole.Cosa ne pensate dell’accorpamento geometra –ragioneria?Credo sia una bellissima occasione di crescita per en-trambe le scuole che diventano un’ unica scuola, cosìmigliora l’offerta formativa sul territorio di Battipaglia. Sapete quali sono stati i motivi che hanno portatoquesta fusione?Per il contenimento della spesa pubblica e perché isti-tuti con meno di 500 alunni non possono rimanere au-tonomi.L’organizzazione di questo nuovo istituto funzio-na?Credo di si, anche se possiamo ancora migliorare perchédiventa difficile la coordinazione vistoche sono aumentati gli alunni, i docenti e il personale.In fine, secondo voi questa fusione è stata positivao negativa? Alessandro Aliberti

Intervista alla prof PatriziaCarrano

Cosa ne pensate dell’accorpamento Geometra – Ra-gioneria?Carrano: È stato unaccorpamento positi-vo, perché comporteràla crescita di entram-bi gli istituti che, si-curamente, metteran-no in comune le loroesperienze.Come vi trovate conquesto nuovo dirigente?Carrano: Benissimo,è una persona moltoaccogliente e aperta.Secondo voi, l’organizzazione di questo nuovo istitu-to funziona?Carrano: L’organizzazione va sicuramenterimodulata perché due nuove realtà generanomaggiori problemi di gestione.Un aspetto positivo di questa fusione?Carrano: La possibilità di poter usufruire di unastruttura dotata di spazi adeguati e di laboratorimoderni.Uno negativo?Carrano: L’aspetto negativo è che ci vorrà deltempo per stringere rapporti d’amicizia con tuttii colleghi dell’istituto.

Cosa ne pensate dell’accorpamento Geometra – Ragio-neria?Irollo: Io penso che quando vengono unite due re-altà è sempre positivo, perché si fondono compe-tenze nuove e diverse che possono arricchire tutti.Izzo: Non sono molto felice di quest’accorpamento,prima avevamo una struttura tutta nostra.Cicalese: È una cosa buona perché si ritorna alleorigini.Mammone: È stato imposto ma è un fatto positivo.Come vi trovate con questo nuovo dirigente?Irollo: Mi sono trovata sempre bene, nulla da ridi-re.Izzo: Non ho problemi nei confronti del preside.Cicalese: Molto bene, non ho nessun problema.Mammone: Nessun problema, ci troviamo bene.Secondo voi, l’organizzazione di questo nuovo istitutofunziona?Irollo: L’organizzazione è diversa, piano piano cidobbiamo adeguare. L’inizio è sempre più difficilema ci stiamo integrando.Izzo: Si, per ora funziona.Cicalese: L’organizzazione non funziona molto,soprattutto in ambito disciplinare.Mammone: Direi che funzione abbastanza bene.Un aspetto positivo di questa fusione?Irollo: L’aspetto positivo è, più che altro per i ra-gazzi, che hanno ampliato le loro conoscenze fem-minili.Izzo: È che finalmente abbiamo un preside ed un’or-ganizzazione.Cicalese: L’aspetto positivo, è appunto, che si ri-torna alle origini. Mammone: Sembra tutto positivoUno negativo?Irollo: In questo momento, secondo me, non c’ènessun aspetto negativo, oltre all’integrazione.Izzo: Non lo so, è troppo presto per criticare qual-cosa.Cicalese: L’aspetto negativo è che tutti i ragazzisono molto indisciplinati.Mammone: Alcune cose sono ancora da migliora-re, del resto tutto positivo.

I SCRIVITI AL CORSO DIGIORNALISMO

Potrai ottenere la tessera di giornalista

e la relativaiscrizione all’albo

dei giornalisti-pubblicisti

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Otto.-Novembre 2011 pag 4S.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO

Il 19 Novembre abbiamo intervistatoalcuni ragazzi della 5 A Geometri. Sisono subito aperti a noi mostrandocimolta sicurezza e molta determina-zione nel rispondere alle nostre do-

Il 19 Novembre abbiamo intervistato al-cuni alunni della 4 A geometri, che ci han-no risposto velocemente, e con totale sin-cerità discutendo soprattutto dei proble-mi dell’istituto. Le domande erano le se-guenti: 1)Cosa ne pensi dell’unione traGeometra e Ragioneria? 2)Quali sono lepositività? 3) Sei contento di questa unio-ne? 4) Hai incontrato problemi nell’unio-ne tra i due istituti? Ecco le loro risposte:Viscido Vincenzo: *Secondo me è unabuona iniziativa, adesso riusciamo aconoscere più ragazzi oltre a fareun’unica assemblea*La cosa positiva è che adesso possia-mo utilizzare i laboratori, invece pri-ma non era possibile.*Si sono molto felice che i due istitu-ti si siano uniti .*No non ho incontrato nessun pro-blema.Danilo Ontano: *Quest’unione è ab-bastanza positiva, nel senso che pos-siamo confrontarci con diversi ragaz-zi.*La positività è che adesso non stia-mo più stretti come lo eravamo pri-ma, l’unica cosa che non mi garba eche noi di quarta e quinta geometrasiamo più isolati rispetto al resto del-l’istituto.* Sì tutto sommato sono molto con-tento.*Non ho incontrato problemi, siamotutti ragazzi quindi va bene.a cura di Memoli Ilenia -Pizzuti Jlenia

Il 19 Novembreabbiamo intervistato al-cuni membri del personale ATA dell’I.I.S.Besta-gloriosi, i quali si sono dimostratimolto disponibili e gentili. Abbiamo ri-volto loro le seguenti domande:1)Cosa pensa dell’unione tra geometra eRagioneria? 2) Quali sono stati i cam-biamenti? 3) Ci cono problemi d integra-zione? 4) Cosa pensate del nuovo diri-gente?. Ecco le risposte di alcuni di essi: Gerarda:*Negli anni passati ho lavorato nelBesta, mi sono trovata benissimo .Invece negli ultimi anni ho lavoratonel Gloriosi, e sono felice di lavoraredove prima mi ritrovavo.*Prima nell’altro istituto collabora-vo solo, adesso che si sono uniti miritrovo a fare le pulizie oltre alla vi-gilanza.*Per niente non c’è nessun problemadi integrazione.*Penso che sia un bravo dirigente, nonposso dire niente di negativo perchégià lo conoscevo. Alfonso*Si è verificato perché il geometraha perso alunni, e vedo che c’è buonaintegrazione tra le due scuole.*Prima noi svolgevamo solo vigilan-za, questo è il cambiamento che si èverificato, ma non è un vero e proprioproblema.*Assolutamente no.*Un dirigente molto pignolo, ma mol-to professionale, un bravissimo diri-gente. Imerio* Per me è indifferente, mi trovo be-nissimo con tutte e due le categoriedi ragazzi Geometri e Ragionieri, edanche gli insegnanti.*Nessun cambiamento tutto come pri-ma.*Nessun problema di integrazione. Carmela*Spero funzioni , si è ritornati al pas-sato, e si spera in un futuro.*Pochi, perche io ho già lavorato nell’ITC, tranne per le pulizie che nell’ITG non facevo.*No, assolutamente no, colleghi e di-rigenti sono vecchie conoscenze.*Lo conosco da anni, è stato il miodirigente in passato, è lo è ancora oggicon molto piacere.a cura di Memoli Ilenia -Pizzuti Jlenia

Pagelle fai dai teDa Gennaio la pagella è fai da te, il Mi-nistero non le stampa più. La valutazio-ne sarà fatta in carta semplice con forma-to standard A4. Secondo il Ministero ciòprovocherà la riduzione delle spese e ilguadagno dell’efficienza. Questo sarà ilprimo passo verso la completa abolizio-ne delle pagelle in forma cartacea, perfare posto alle elettroniche consultabilisoltanto sul web. Infatti, per molte scuole,è stata già prevista la possibilità di con-sultare le pagelle online. Nelle scuole,quindi, sono stati messi a disposizionenuovi modelli di documento di valuta-zione per le scuole elementari e medie edi pagelle per le scuole superiori. Possia-mo dire che la vecchia pagella cartaceasia destinata a scomparire par fare spa-zio a quella virtuale. Giovanni Barba

Dall’ intervista fatta ai ragazzi del setto-re commerciale dell’ istituto Besta-Glo-riosi di Battipaglia relativa alla fusionetra i due istituti risulta che le opinioninon sono concordi. Alcuni ragazzi infattinon condividono questo cambiamentoperchè sono costretti a stare in aule piùpiccole e a condividere i laboratori e altriragazzi inoltre ritengono inopportunialcuni cambiamenti come il trimestre alposto del quadrimestre.Altri ragazzi invece ritengono positivoquesto accoppiamento perchè conosce-re persone nuove porta sempre ad unarricchimento.Riteniamo che le risposte più interes-santi siano quelle di Riki Celenta e Pie-tro Gargano, che alla domanda: Credi chela fusione dei due istituti abbia portatograndi cambiamenti o solo la variazionedi piccoli particolari?-Riki: Solo la variazione di piccoli parti-colari come laboratori grandi-Pietro: Solo la variazione di piccolo par-ticolari come il trimestre

Angela Cuciniello

CLASSE 2B GEOMETRAa cura di Memoli

Quattro domande rivolte agli alunni della2B geometra. Ecco domande risposte.1)Cosa ne pensi dell’unione tra Geo-metra e Ragioneria?2)Quali sono le positività?3)Sei contento di questa unione?4)Hai incontrato problemi nell’unio-ne tra i due istituti?Fornataro Simone :*L’unione è bellaperché ci sono più ambizioni e più con-fronti.*La positività è che possiamo usufruiredella palestra e dei vari laboratori.*Si sono contento di questa unione, per-ché tutti noi possiamo confrontarci conragazzi che hanno diversi punti di vista.*Non ho incontrato problemi, perché nonci sono stati cambiamenti didattici, masolo ambientali.Galdi Alfonso:*Penso che prima era-vamo in condizioni disastrate, invece quisiamo più avvantaggiati.*La cosa positiva è che prima tutti noieravamo in classi molto strette, invecequesto nuovo istituto è più grande e piùarioso.*Si sono contento perché siamo un’uni-ca scuola, e possiamo condividere i la-boratori e la palestra.*Non ho incontrato molti problemi, masolo le entrate alla seconda ora e i ritar-di.Ferri Andrea : *Per me non è cambiatoniente, e penso che sia stato un vantag-gio perché prima eravamo senza scuo-la.*Per me le positività sono le classi piùgrandi e i vari laboratori.*Si sono molto contento, perché non vedosempre le stesse facce ogni giorno.*Non ho incontrato veri e problemi

Il 19 Novembre abbiamo intervistatodue ragazzi della 1° A Geometri,che sisono mostrati molto timidi nel risponde-re alle nostre seguenti domande doman-de: 1)È’ stato difficile il cambiamento dal-le medie alle superiori? 2) Ti sei ambien-tato con la classe e con i nuovi professo-ri? 3) Hai trovato difficoltà con le nuovematerie? 4) Cosa pensi dell’orario scola-stico?Palmieri Carmine : * Sì, è stato un pòdifficile, perché le materie sono piùdifficili rispetto a quelle delle medie.* I miei compagni di classe sono sim-patici e i professori molto bravi.

Il 19 Novembre abbiamo intervistatodegli alunni della 3B Geometri,imbarazzatissimi all’idea di esprimere illoro parere su quanto accaduto. Stesseomande di cui sopra. Ecco le risposte:Fulvio Carbone: *Penso che sia unacosa positiva perché l’anno scorso nelleclassi eravamo strettissimi invece ades-so possiamo muoverci di più.*La positività è che adesso c’è più con-fronto rispetto a prima.*Sì, sono molto contento di questa unio-ne. Non ho nulla di negativo da ritrovar-ci.*No non ho incontrato nessun problemanell’unione tra i due istituti, mi trovobenissimo.Canozza Fiorello: *A me l’unione tra idue istituti piace, mi piace l’idea di unasola scuola.*La positività è che essendo uniti siamopiù ragazzi.*Sì sono molto contento perché c’è mol-to dialogo fra noi.* No non ho incontrato nessun proble-ma in particolare.

a cura di Memoli Ilenia Pizzuti Jlenia

FUSIONE “F. BESTA” & “G.C. GLORIOSI”

Gli alunni della fusione dicono che...Interviste a diversi alunni dei vari indirizzi dell’I.I.S. “Besta-Gloriosi”

Intervista ad alcune alunne della classe1E alle quali abbiamo rivolto le seguentidomande: 1) -Siete d’accordo alla fusio-ne dei due istituti? 2) -Come ti trovi coni ragazzi del geometra? 3) -Come è statal’accoglienza? 4) -Come vi trovate a con-dividere i laboratori insieme? 5) -Comesono i collaboratori? 6) -Secondo voiquesta fusione porterà a benifici? Eccodi seguito le risposte :Andreea Dersidan: *Si, perché è sem-pre lo stesso*-Bene,anche se non ne conosco pa-recchi* -L’accoglienza è stata buona* -Male perché nessuno ha la propriaprivacy* -Sono Bravi* -Si, penso di si non sapreiVece Giusy :* -Si,perché non è cam-biato niente* -Non posso dire niente perché nonli conosco* -Una buona accoglienza* -Non sapreiBisogno Alessandro: *-Interessanti* -Si perché ho instaurato un bellis-simo rapporto con i miei compagni diclasse-Hai un buon rapporto con i professori?- Non proprio-Hai cambiato il tuo metodo di studio?- No è rimasto sempre lo stesso-Ti piacciono le nuove materie?-Si perciò ho scelto questa scuola Marco Del Priore-Siete d’accordo alla fusione ?-No, non sono d’accordo-Ti trovi bene coi ragazzi del geometra?-Bene anche se non li conosco tutti-Come è stata l’accoglienza?-Emh...,non commento

*Per ora non ho trovato nessuna dif-ficoltà.*L’orario per me va bene, non devoviaggiare molto per arrivare a scuola.Melissa De Cubellis: *Sì per me è sta-to un pò difficile, è un metodo di stu-dio totalmente diverso.* Sì mi sono ambientata abbastanza,i professori sono bravissimi.* Sì ho trovato un pò di difficoltà nel-le nuove materie, perché prima nonle studiavo.* Ho un problema per l’entrata alle8.00, perché io arrivo da Petina e devomunirmi di un permesso.a cura di Memoli Ilenia -Pizzuti Jlenia

mande. Le domane sono le stesse dicui sopra. Ecco le risposte:Scorzielli Carmen : *Penso che sia van-taggiosa, ma non è cambiato niente ri-spetto all’anno scorso.*Per noi ci sono sei punti a favore per legite e per l’organizzazione, l’unica cosanegativa secondo il mio parere e che ab-biamo un unico rappresentante.*Non sono molto contenta di questaunione, noi di 4 e 5 Geometri siamo ri-masti dove eravamo prima.*Sì ho incontrato problemi, in quantoprima il dirigente era più tollerante per leentrate, permettendo a quelli che viag-giavano di non prendere sempre ritardi,adesso bisogna avere un permesso.Del Priore Domenico: *Ho espressoun parere di mediocrità sulla situazione,da cui si può trarre vantaggi solo su alcu-ne situazioni.*La positività è che quest’anno anchenoi possiamo esprimere i nostri pensierisul giornalino attraverso quest’intervi-sta.*Abbastanza a noi di 4 e 5 non è ambiatomolto.*Si, prima l’orario era migliore adessonon è più agevole come prima, non soloma il geometra trae svantaggio anche nel-le ore di educazione fisica delle altre clas-si perché si crea molta confusione datoche le classi affacciano sui campi dipallavolo, non permettendoci di fare le-zione. di Memoli Ilenia -Pizzuti Jlenia

Interviste alpersonale ATA

SE VUOI SCRIVERE SUL GIORNALINO

S...pifferodell’I.I.S. “BESTA - GLORIOSI”

BASTA inviare i tuoi elaborati a [email protected]

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Ott.-Novembre 2011 pag 5S. . .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO

I. CALVINO: Il Barone rampante

Per una lettura classica, ci sono sempre ilibri di Italo Calvino, che non passanomai nel tempo, un inizio d’impatto ca-ratterizza il libro di Calvino Il “baronerampante” dove nei primi capitoli già simette subito in chiaro la situazione dellibro, ovvero la decisione di CosimoPiovasco barone di Rondò di salire suglialberi per il resto della sua vita, una ribel-lione forte rispetto al tempo dove è am-bientata la storia (1767). Già nel primocapitolo si delinea forte l’immagine diCosimo che nutre una forte ribellioneverso quella famiglia che pur essendo suaappare tanto diversa dal suo carattere.Il narratore è interno alla storia ed è ilfratello di Cosimo che a fine 1° capitoloscrive una frase molto forte e fredda comeper star a sottolineare il distacco che ilfratello ha avuto nei confronti della fami-glia, la frase è questa: <Nostro padre sisporse dal davanzale. – Quando sarai stan-co di star lì cambierai idea! – gli gridò. –Non cambierò idea, - fece mio fratello,dal ramo. – Ti farò vedere io, appena scen-di! - - E io non scenderò più! – E manten-ne la parola.>. nei primi capitoli quindi sisottolinea una velocità di movimenti edazioni notevoli, che non fanno per nientestancare il lettore, continuando nella let-tura si percepisce un certo “periodo mor-to”, una successione di eventi non di rile-vante importanza, che fanno apparire lalettura non pensante, quasi un passatem-po, ma dalla metà del libro alla fine cisaranno molti colpi di scena che non fa-ranno stancare il lettore, ma lo farannoaccanire nella lettura fino a un finale qua-si improbabile e spiacevole, una conclu-sione che non si aspetterebbe dai nume-rosi colpi di scena dei capitoli preceden-ti. Cosimo sparì nelle nuvole.Nell’ultimo paragrafo dell’ultimo capi-tolo del libro il narratore scrive: <Ognitanto scrivendo m’interrompo e vado allafinestra. Il cielo è vuoto, e a noi d’Om-brosa, abituati a vivere sotto quelle versicupole, fa male agli occhi guardarlo. Sidirebbe che gli alberi non hanno retto,dopo che mio fratello se n’è andato>. Un libro pieno di colpi di scena e di sen-timento dove vediamo che anche Cosimoper quanto può sembrare all’inizio fred-do scopre l’amore, la missione nel suopaese, molti doveri e molti sentimenti chenon credeva esistessero e soprattutto dasottolineare la sua voglia d’istruzione ela sua fame di libri.Un libro appassionante che consiglio atutti i buoni lettori di leggere.

Iolanda D’Onofrio

PAOLO CREPET:Sull’amore

Paolo Crepet noto psicologo-sociologo italiano, autore di numerosilibri, ha pubblicato il suo ultimo libroche si intitola Sull’amore.Sull’amore non è un romanzo sdolci-nato, come può far sembrare il titolo,ma è molto di più. Si dice sempre chedai libri si imparano molte cose, suquesto libro possiamo dire che si im-para ad amare; non è una guida, non cisono regole, ma è semplicemente spie-ga la scoperta del sentimento.In questo libro lo psicologo analizzavarie fasi dell’amore partendo “dal-l’innamoramento”, passando alla se-conda fase che sarebbe “la gelosia”,per arrivare poi anche a toccare l’ar-gomento “dell’eros”, parlando anche“dell’abbandono” e in ultimo, ma nonmeno importante anzi affermerei il ca-pitolo più significativo “il coraggio deisentimenti”. Questo libro è struttura-to in una maniera molto facile, ha 5capitoli che parlano degli argomentiscritti pocanzi.Un libro che spiega in parole semplicila provenienza dei nostri sentimenti,non intesi solo come sentimenti che sipossono provare tra uomo e donnama sentimento: nell’ambitodel’amicizia o della famiglia. In que-sto libro Paolo Crepet menziona mol-ti aforismi e citazioni di autori famosicome ad esempio nel capitolo dell’ab-bandono riporta una scrittura diGuillaume Apollinaire che diceva <tutto mi parlerà di voi durante l’as-senza>, oppure in altri capitoli pos-siamo vedere altre frasi o versi poeticiche ha composto lo stesso autore, adesempio nel capitolo dell’innamora-mento c’è un frase che dice <amorevuol dire gelosia è solamente una fra-se di una vecchia famosa canzone,mentre il vero amore è benaltro>. Andando alla conclusione diquesto articolo, come appassionata dilibri e come lettrice di questo libro con-siglio a tutti questa lettura “diversa”non il solito romanzo, ma bensì unsaggio sui sentimenti umani.Iolanda D’Onofrio

Cecchi e Shakespeare per far crescere allieviUno spettacolo nato come saggio di diploma degli allievi attori dell’Accademia Naziona-le d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, e poi diventato progetto per una tournée.Questo <<Sogno di una notte d’estate>>, diretto da Carlo Cecchi, è la conferma delsuccesso dell’immenso patrimonio di opere shakespeariane. Si tratta di un gruppo digiovani attori che affrontano per la prima volta l’esperienza di una compagnia di teatroe di un tour. E così torneranno in scena le tre storie intrecciate della fantasiosa tramaoriginale, collegate tra loro dalla celebrazione del matrimonio tra Teseo, Duca di Atene,e Ippolita, regina delle Amazzoni. Riproporre opere shakespeariane sembra un’ottimainiziativa in quanto, questo spettacolo messo in scena da giovanissimi attori, serve peravvicinare gli stessi e le persone all’arte e alla cultura. È da apprezzare ed ammirare,inoltre, l’impegno e la bravura di questi giovanissimi attori emergenti.Valentina Chiola

Arte e Cultura

Iniziamo col dire che il M.S.A.C. è unorganizzazione nata all’interno dell’Azio-ne Cattolica, è un movimento studente-sco, nato dal fatto che i ragazzi passanola maggior parte del tempo tra le murascolastiche e lì imparano a crescere e con-frontarsi.Nella parola “crescita” vengono conte-nute diverse parole, come ad esempio con-fronto, scambi di idee e molto altro, noiin tutto ciò ci aggiungiamo anche la paro-la M.S.A.C. .Con quest’aggiunta noi vogliamo far siche il periodo scolastico non venga but-tato ma bensì vissuto come momento dicrescita personale culturale e spirituale.Lo scopo del M.S.A.C. è di accompagna-re i ragazzi che hanno maturato un’espe-rienza cristiana all’interno della parroc-chia attraverso il mondo della scuola su-periore.Il M.S.A.C. opera in 4 diversi ambienti,cioè le stanze formative:

- il punto d’incontro- la formazione specifica- il primo annuncio- gli orientamenti culturali

il punto d’incontro(come un cuore), è ilmomento in cui diamo vita alle nostre scuo-le, il suo ritmo sa coinvolgere e incontrarein modo dinamico ma serio e convintotutti gli studenti che vivono dell’istituto.

Dacia Maraini: “La grande festa”È in uscita in questi giorni il nuovo libro di Dacia Maraini, edito da Rizzoli,intitolato “La grande festa”: un memoir in cui l’autrice parla dei suoi legami scom-parsi, che le hanno segnato la vita e che ancora oggi continuano a vivere nel‘giardino dei pensieri lontani’. È una personale educazione alla morte rivolta a sé eagli altri, eppure sul significato di questa e su ciò che ci sarà dopo, nessuno è piùesperto di un altro poiché nulla si sa per certo, ciascuno è tenuto a trovare il sensodi quel confine e di quella separazione, di fronte ai quali non vale alcuna sapienzase non l’esperienza personale di colui che sopravvive ai proprio cari. In questolibro troviamo cosa vuol dire per la Maraini essere sopravvissuta a coloro cheaveva considerato ‘eterni’ come il padre Fosco, il grande amore Alberto Moravia,il carissimo amico Pier Paolo Pisolini e l’ultimo compagno Giuseppe Morettimorto giovane per una crudele malattia; essere sopravvissuta alla propria sorella erimanere quindi sola a condurre il peso o l’insostenibile leggerezza di quei ricordid’infanzia ed infine cosa vuol dire essere sopravvissuta a quel figlio maschio mainato che le ha tolto per sempre la possibilità di generare creando in lei unosvuotamento e un dolore ineguagliabili. In realtà, leggendo il libro viene fuori checiò che spaventa l’autrice più della morte stessa è la paura della malattia, dellanostalgia, del dolore del “dopo” e di quello dell’addio causato da quello spazioormai vuoto. Com’è vero quello che dice la Maraini, condivido pienamente questosentimento. Scriverne, parlarne, esercitare continuamente la memoria rivivendocosì i proprio cari attraverso i ricordi, nei sogni, sono gli unici modi per esorcizzaretali paure e superare lo sconforto provocato dal sentimento della fine.

Federica Bruno

Docenti I.T.G. GLORIOSI 2009/2010Docenti a T. Indeterminato n. 27Docenti a t. Determinato n. 11

componente A.T.A. GLORIOSI 2009/10

Personale A.T.A. a T. Indeteminato n. 14Personale Co.Co.Co. n. 04

Docenti I.T.C. BESTA 2009/2010

Docenti a T. Indeterminato n. 61Personale ATA a T. Indeterminato n. 17Personale Co.Co.Co. n. 03

Docenti e A.T.A. “Besta-Gloriosi 2010-11Docenti a T. Indeterminato n. 91Docenti a T. Determinato n. 07Personale ATA a T. Indeterminato n. 25Personale ATA a T. Determinato n. 02Personale Co.Co.Co. n. 07

Docenti eletti rappresent. VotiGargano Anna 25Lepore Anna 22D’Antonio Renato 12Carrano Patrizia 11Luongo Rosalba 9Mammone Pasquale 8Pinto Sonia 8Irollo Giulia 7Personale A.t.a. elettoBuonocore Pasquale 11Vitolo Sabato 8Genitori elettiVicinanza Renato 28Delle Donne Elio 14Leone Rosa 12Cerrona Anna Maria 5Alunni elettiCelenta Ricky 534Vicinanza Emanuele 477Serio Simone 115Sabato Lucia 42

Un libro per amico...Recensioni di libri letti

I punti d’incontro possono essere molte-plici, ad esempio: un dibattito, assemblea,cineforum,vari laboratori.La cosa importante è che sia per la scuola enella scuola, per mantenere sempre a ritmodi musica il suono della partecipazione nellascuola che si vive tutti i giorni! All’ascolta-re la musica del M.S.A.C. cresciamo tutti!e la cosa importante è che cresce la scuola!La formazione specifica(come la testa), è ilpunto di partenza per qualsiasi attività, lafonte a cui ogni msacchino deve dissetarsiprima di andare nelle scuola. Se la testa nonè ben preparata e non dirige il corpo, senon ha chiari obbiettivi e metodologie, neva della qualità e dell’efficacia di quello chesi organizza e di tutta la vita del movimen-to.Il primo annuncio(come il sangue), deveessere presente dappertutto, attraverso ilnostro vivere da cristiani, e che tutto vivi-fica.Quindi il sangue può soccorrere “di nasco-sto” nella quotidianità scolastica (e non) opuò essere più visibile quando siamo capa-ci di testimoniare a parole la nostra fede.Gli orientamenti culturali(come occhi eorecchie), non ci permettono di rimanereestranei a ciò che succede fuori dalle nostrescuole, che ci permettono di comunicarecon le nostre città, i nostri territori, le no-stre diocesi e i giovani che incontriamo fuoridalla scuola. Iolanda D’Onofrio

MOVIMENTO STUDENTI di AZIONE CATTOLICA (M.S.A.C.)

Sciopero studenti del 17 novembre 2011E’ stata una giornata di sciopero generale dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti,contro la manovraccia bipartisan. Oltre questo, però, è legata a una strage nazista avve-nuta nel 1939, nella quale ci fu uno sterminio di studenti cecoslovacchi che mirava afrenare le mobilitazioni contro la guerra. L’assemblea studentesca internazionale di Mumbainel 2004 ha fatto sì che la data del 17 Novembre fosse ricordata come “la giornatainternazionale di mobilitazione studentesca”. Questa data viene vista oggi come lagiornata centrale per la mobilitazione, per il diritto allo studio e il libero accesso ai saperi.A Foggia ci sono state varie manifestazioni pacifiche per le vie della città, di studenticolorati e rumorosi ma non per questo meno determinati. Protestano contro i tagliall’istruzione e le politiche economiche europee. Ripetono che non vogliono essere loroa pagare questa crisi. Un migliaio, scortati da una ventina tra carabinieri, polizia e Digos.Le manifestazioni sono proseguite anche a Milano, Roma e Torino dove i ragazzi si sonomossi in corteo per raggiungere la sede della Banca d’Italia. Gli studenti sono statiaccompagnati anche dai lavoratori precari che chiedono una nuova politica dell’ambien-te, dopo l’alluvione del capoluogo ligure avvenuta il mese scorso. Motivi più che giusti,ma, ora come ora, non credo sia questo il modo di dare una mano all’Italia, dal momentoche tutto ciò procura solo altri danni. Probabilmente questo non è il momento perscioperare. Tuttavia, chi ascolterebbe gli studenti, se si mettessero lì in silenzio adaspettare senza far nulla? Eleonora Pluto

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Otto.-Novembre 2011 pag 6S.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO

Programma operativo nazionale 2007-2013

I PON (Programmi Operativi Nazionali) e i POR(Piani Operativi Regionali) sono azioni promosse,nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale, perraggiungere gli obiettivi di produttività ecompetitività del Paese.Nel quadro della Programmazione dei Fondi Strut-turali europei 2007/2013, è stata sviluppata unaintensa concertazione, promossa dalla Commis-sione Europea, il MIUR, le Regioni dell’ObiettivoConvergenza, tra cui la Campania, e le Ammini-strazioni capofila a livello Nazionale al fine di raf-forzare gli interventi in favore del settore dell’Istru-zione, per ottenere ulteriori risultati che abbianoun impatto sulle competenze di base degli studen-ti, l’abbattimento del tasso di abbandono scola-stico e facilitare la transizione dalla scuola al lavo-ro.

In relazione a tali accordi è stato concordato unintervento straordinario realizzatosi con le risorsedel Fondo Sociale Europeo nell’ambito dei POR egestito dal MIUR.

Tra le azioni previste da tale intervento, all’inter-no dell’obiettivo C “Migliorare i livelli di cono-scenza e competenza dei giovani”, era l’azione 1“Interventi per lo sviluppo delle competenze chia-ve: Competenze in lingua straniera”. Tale percor-so formativo era rivolto agli studenti del trienniodelle scuole secondarie delle regioni dell’Obietti-vo Convergenza, e, quindi, anche della Campaniae offriva loro l’opportunità di studiare in uno deiPaesi europei per migliorare le competenze chiave

Un’esperienza internazionale:Quattro settimane in Inghilterra

in lingua straniera al fine di migliorare quellespendibili per l’inserimento nel mercato del lavo-ro. L’IIS “Besta-Gloriosi” di Battipaglia ha richie-sto l’autorizzazione a realizzare due percorsi: “L’in-glese nella realtà di tutti i giorni 1 e 2”. Ottenutatale autorizzazione, 29 studenti del triennio del set-tore tecnico per geometri, distribuiti in due gruppied accompagnati da docenti dell’Istituto, hannopartecipato ad una vacanza-studio di 4 settimanea Bristol nel periodo 7 agosto 2011-3 settembre2011. Dal lunedì al venerdì hanno frequentato cor-si di inglese presso un Istituto linguistico, condocenti madrelingua per un totale di 80 ore; il sa-bato e la domenica, giorni festivi, hanno parteci-pato a numerose attività ed escursioni. La siste-

mazione è stata presso famiglie e questo ha datoloro la possibilità di comunicare sempre nella lin-gua inglese. A fine corso, tutti hanno sostenutoun esame finale con il rilascio della certificazionedelle competenze linguistiche secondo ilFramework Europeo delle lingue, presso l’Istitutodi Bristol e, al rientro in Italia, molti hanno soste-nuto l’esame Trinity.L’esperienza è risultata positiva per i corsisti a li-vello di maturazione personale: l’approccio ad unsistema scolastico diverso, l’immersione in unarealtà multietnica e multiculturale, la maggiore as-sunzione di responsabilità che era loro richiesta,hanno sicuramente fatto crescere gli studenti.

La parola agli studenti“Siamo grati all’Europa, alla regione ed al nostroIstituto che ci ha dato l’opportunità di parteciparead un viaggio di istruzione in Inghilterra per mi-gliorare le nostre competenze in lingua inglese.L’accoglienza nelle house-family è stata calorosae di fondamentale importanza per superare i primidifficili giorni di ambientamento. La scuola sceltaper i nostri studi, ha pienamente soddisfatto lenostre aspettative grazie alla presenza di uno staff

di docenti qualificati e sempre disponibili al dialo-go. Bristol, poi, è una città bellissima, ricca di at-trazioni e di cultura. Nei week-end l’Istituto haorganizzato diverse escursioni. Abbiamo visitatoLondra, Stonehenge ed altre città artisticamenteimportanti come Bath. A Londra abbiamo visitatoBuckingam Palace, il Big Ben, Quenns Park e …..l’Hard Rock cafè. Abbiamo navigato il Tamigi perammirare Tower Bridge ed altri monumenti impor-tanti dal punto di vista architettonico. Inutile de-

29 studenti dell’Istituto “Besta-Gloriosi” a Bristol l’estate scorsa, per una vacanza-studio coi fondi europei...

scrivere Stonehenge, luogo conosciuto in tutto ilmondo per le sue atmosfere particolari e misterio-se. Bath è una elegante città del Regno Unito; èfamosa come centro termale, il suo nome infattipernde origine dai bagni romani, in inglese “bath”.La città è inoltre caratterizzata da monumenti instile neoclassico.Riteniamo di essere stati molto fortunati per avereavuto la possibilità di vivere questa esperienzache avrà sicuramente una ricaduta positiva sul no-stro futuro percorso scolastico e lavorativo. Rin-graziamo ancora la scuola, i docenti che hannoavuto il “coraggio” di accompagnarci ed i PONper questa magnifica opportunità di crescita cul-turale. Speriamo ci sia l’opportunità di ripetere que-sto indimenticabile viaggio.”

Prof.ssa Carrano Patrizia - Prof.ssa Irollo Giulia

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Ott.-Novembre 2011 pag 7S. . .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO

I nuovi indirizzi pedagogicidell’Istituto “Besta-Gloriosi”

Dall’a.s. 2010-11, con il riordino degli Istituti Tecnici”, l’ Istituto Tecnico per Geometri è confluito, nel SettoreTecnologico, con indirizzo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO, mentre l’Istituto Tecnico Commer-ciale è confluito, nel Settore Economico, con indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETINGNell’Ambito del settore economico l’I.I.S. “Besta-Gloriosi” offre i seguenti indirizzi:* AMMINISTRAZIONE , FINANZA E MARKETING : che prepara una figura professionale esperta in problemi di economia aziendale. L’allievo consegue il diploma inPerito in Amministrazione, Finanza e Marketing. Egli Acquisisce ha un’ampia conoscenza dei processi checaratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, contabile, giuridico e organizzativo. Ha competenzelinguistiche ed informatiche per contribuire alla crescita dell’impresa.

* SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI :che prepara una figura professionale specializzata in informatica ed in economia aziendale. L’allievo consegue ildiploma in Perito in Sistemi Informativi Aziendali. Egli è capace di migliorare l’efficienza aziendale attraversola realizzazione di nuove procedure informatiche, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organiz-zazione della comunicazione in rete e alla sicurezza. Nelle piccole aziende intrattiene rapporti con banche, clienti,fornitori ed ha la gestione amministrativa del personale. E’ in grado di progettare e gestire siti web;

* RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING : prepara una figura professionale con ampie compe-tenze nel campo della comunicazione aziendale grazie all’ approfondita conoscenza di tre lingue (a scelta tra inglese,spagnolo, francese e tedesco) ed alle ampie conoscenze informatiche. L’allievo consegue il diploma in Perito inRelazioni Internazionali per il marketing. E’ questa una figura professionale nuova e moderna capace diinteragire a livelli internazionale.

Nell’ambito del settore tecnologico l’I.I.S. “Besta-Gloriosi” offre il seguente indirizzo:* COSTRUZIONI , AMBIENTE E TERRITORIO. Questo percorso di studi ha l’obiettivo di formare una figura professionale tecnica legata al territorio. L’allievoconsegue il diploma in Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio ed ha pertanto competenze grafiche eprogettuali relative ai settori delle costruzioni e dei rilievi topografici, competenze estimative ed amministrative,conoscenze economico e giuridiche. Sa usare strumenti tecnologici ed informatici.

* CORSO SERALE PER ADULTI :L’Istituto di Istruzione Superiore “Besta-gloriosi” si apre al territorio con il corso serale Geometra per adulti. IlCorso si rivolge a giovani adulti e adulti che intendano conseguire il diploma geometra, per meglio inserirsi nelmondo del lavoro. Il percorso di studi proposta è flessibile e valorizza l’esperienza lavorativa degli studenti.

In seguito al riordino della scuola superiore il nuovo I.I.S “Besta-Gloriosi”offre ai suoi allievi cinque indirizzi di studi a cui essi possono indirizzarsi,conseguendo per ciascuno il relativo Diploma di grande rilevanza nel mondomoderno. Altri 9 progetti extracurriculari complementano l’offerta formativa

Insegnamenti complementariL’Istituto di Istruzione Superiore “Besta-Gloriosi” arricchisce l’offerta formativa dei pro-pri studenti con progetti coinvolgenti di tipo laboratoriale. Attraverso queste attività gliallievi hanno opportunità diverse per “ fare scuola” in orario scolastico ed extraProgetto TESSERA di GIORNALIST A

Il corso, biennale, fu istituito nel 2000. Frutto di tale iniziativa è sta la creazione della testatagiornalistica “S... PIFFERO”, pubblicata mensilmente per l’intero arco della durata del corso. Lafrequenza a detto corso costituisce per gli allievi “praticantato” come previsto dalla legge, teso adottenere l’iscrizione all’albo dei Giornalisti-pubblicisti, con relativa tessera.

A tutti gli allievi partecipanti al progetto è stato corrisposto compenso formale per dettolavoro, e su detto compenso è stata praticata la ritenuta d’acconto così come per legge, e comerichiesto dalla necessità di approntare i documenti utili a ciascun praticante per istruire, altermine dei due anni di corso, la pratica con l’Ordine dei giornalisti Pubblicisti.Dal dicembre 2002, a conclusione del primo corso biennale, diversi allievi hanno superato laprova ed hanno conseguito la tessera di giornalisti-pubblicisti. Alcuni lavorano già pressotestate giornalistiche locali.

Progetto EDUCAZIONE STRADALE - PATENTINOÈ stato firmato negli anni scorsi un protocollo di intesa tra Centro Servizi Amministrativi,nella persona del Dirigente Scolastico - ACI di Salerno, nella persona del Vicepresidente e con ilpatrocinio della Provincia di Salerno - Assessorato Scuola. Anche quest’anno, presso l’Istituto,si terranno corsi per l’idoneità alla guida dei ciclomotori, così come previsto dal comma 1 bisdell’art. 116 del D.L. 30 aprile 1992, n. 285, introdotto dall’art. 6 del D.L. 15 gennaio 2002, n.9.

Progetto EDUCAZIONE ALIMENT AREL’alimentazione ha assunto oggi, nella società dell’informazione e della comunicazione, nell’eradella globalizzazione dei mercati e dell’interculturalità, un ruolo fondamentale nella determina-

zione della qualità della vita: è uno strumento essenziale per l’educazione finalizzata allaprevenzione e alla cura delle malattie e, quindi, alla promozione e al mantenimento di un ottimostato di salute e offre innumerevoli spunti di crescita personale, culturale e umana.Progetto ECDL per STUDENTI ed ESTERNIQuesto progetto si rivolge a tutti gli studenti dell’Istituto e agli esterni e si propone di diffonderele conoscenze informatiche attraverso il sistema di certificazione ECDL ( European ComputerDriving Licence , ossia, alla lettera, “Patente europea di guida del computer”).Progetto CERTIFICAZIONE TRINITY EXAMINA TION CENTERIl progetto mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicativedegli allievi e l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta loro di usare la linguacome efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati.

Progetto LABORATORIO TEATRALEIl progetto mira a favorire, attraverso il gioco e la rappresentazione, la socializzazione delle esperienzeindividuali e la condivisione di obiettivi comuni. In quanto lavoro di gruppo, il teatro promuove

l’integrazione tra gli individui nella loro diversità. Mediante la disciplina teatrale gliallievi imparano a relazionarsi con gli altri e a comunicare al di là delle barriere di tiposociale, culturale, di genere.Progetto SPORTIVOIl progetto promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportivecon la convinzione che impegnarsi in uno sport può dare un contributo importante alla

formazione della persona e del cittadinoProgetto CORSO GPS – GIS eMONIT ORAGGIO AMBIENT ALEIl progetto mira alla conoscenza e la sperimentazionedi moderne tecniche di rilievo, con particolare riferi-mento ai sistemi GIS e GPS. Il progetto rinnoverà icontatti con Enti e ditte locali in convenzione(onsorzio Destra Sele, Comune Battipaglia, Bi.Med.collegio Prov. dei Geometri, ditte AGEA di Casertaed OPERA di Salerno. Prof.ssa Carrano Patrizia

foto a cura di Leo Antonio

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Otto.-Novembre 2011 pag 8S.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO

FURTO ALLA CHIESADI SAN VITO

A Paestum è stata profanata la chiesa di SanVito, dove sono sparite le ostie consacrate nellanotte tra Sabato e Domenica.Il parroco ha scoperto il furto prima di celebrarela messa domenicale, quando è andato ad aprireil tabernacolo ed ha visto che mancavano delleostie, ha allertato subito le forze dell’ordine chenon escludono i gruppi satanisti dagli indiziati.Facendo una ricostruzione dei fatti, i ladri, ap-profittando della notte, sarebbero penetrati al-l’interno della chiesa, dopo aver rotto i vetri diuna finestrella al lato dell’edificio. Le ostie era-no conservate all’interno di un calice. I poliziot-ti stanno ancora indagando. DOVE SIAMO AR-RIVATI.

Barba Giovanni

L’Italia dei casi irrisolti

Oggigiorno, purtroppo, non sempre la giustiziasegue il suo corso. In Italia è allarmante la per-centuale dei delitti rimasti impuniti, nonostantegli evoluti e numerosi mezzi a disposizione del-la scientifica. Yara Gambirasio, Sarah Scazzi,Simonetta Cesaroni, Elisa Claps…quanti sono inomi che sono stati al centro dell’attenzionemediatica, senza per questo, essere stati giusta-mente vendicati con una pena, per chi gli haeffettivamente portato via la vita? Non esistepace in Italia per i parenti delle vittime, chesentono ogni giorno la morte dei loro cari sullapelle, senza avere qualcuno a cui imputarne lacolpa. Non c’è giustizia per Yara che ha combat-tuto fino alla fine e che è stata trovata mortaaccoltellata per sei volte in un campo, non perSarah che è morta strangolata, uccisa prima inun garage e poi il suo corpo è stato buttato in unpozzo, o per Simonetta che è stata colpita ovun-que, o per Elisa Claps trovata sepolta nel tettodella Chiesa della Santissima Trinità a Potenza.Esiste effettivamente una percentuale altissimadi casi irrisolti e il dato allarmante è che i delittisono in crescita e le possibilità per risolverli indiminuzione. Ecco l’imbarazzante stima: sol-tanto considerando un arco di tempo pari ad unanno, la percentuale degli omicidi rimasti impu-niti è dell’83%. Ci sono errori nelle indagini comenel caso di Yara, contaminazioni delle prove comenel caso di Elisa Claps e il momento della cattu-ra del colpevole si allontana sempre di più, di-ventando solo un desiderio incerto e lontano. Ègiunta l’ora di impugnare la situazione e appor-tare alcuni miglioramenti o modifiche, perchèdavvero non se ne può più. Troppi innocenticontinuano a perdere la vita e pochi colpevolistanno pagando! È forse questo l’esempio giu-sto da trasmettere alle persone?!!

Chiola Valentina

LA DROGALa droga è uno dei problemi più gravi ,più attuali , e che si sta espandendo pertutto il mondo. Forse sarebbe piùoppurtuno dire che è una risposta a pro-blemi personali a volte anche molto gra-ve. Molte persone ne fanno uso, senzaneanche sapere gli effetti che provoca.Purtroppo c’è anche chi crede che esi-stono droghe leggere e pesanti, drogheche fanno male e droghe che non fannomale.Questo è frutto dell’ ignoranza dellagente. La droga esisteva gia in passato ,ma era usata con moderazione e da po-chi, ma molto spesso si somministavaai militari che tornavano da una guerra ,mutilati. Oggi , al contrario, viene usataquando si vuole , e viene chiamata “ so-stanza stupefacente”. Dalla droga è dif-ficilissimo uscirne. Questo percorso pe-ricoloso inizia con uno spinello , scher-zando e ridendo con gli amici, ma pur-troppo per molti ragazzi questo è l’ ini-zio della fine.E si finisce piangendo , quando ormai ètroppo tardi . Si inizia con piccole dosi,che finiscono poi per aumentare perchèsi cerca di arrivare allo stesso piaceredella prima volta, ma la cosa che piùpreoccupa è il futuro della nostrà socie-tà che potrebbe essere distrutta delladroga.Chiedendosi gratificamente il perche diquesto traguardo cosi negativo.Occorerebbe che ognuno di noi si faces-se un esame di coscienza, il perche cheognugno di noi diventasse più impor-tante con mezzi meno nocivi.

Angela Cuciniello

Muore per unafatalità

Il giorno 14 novembre 2011 il giornale“Il Mattino” ha pubblicato un articolointitolato “spara e uccide l’amico scam-biato per un cinghiale”. L’articolo parla-va della morte di Dario Silesu di, anni60, che è morto a causa di una fatalità.L’uomo camminava a 50 metri dall’ami-co che ha sparato.Dopo interrogatori e verifiche si e arri-vati a una conclusione. L’amico avevasparato e il cinghiale sentendo il rumoresi e scansato,il proiettile è rimbalzatosu una pietra ed ha colpito Dino.”La notizia è sconcertante, le morti du-rante le battute di caccia. Questa è unatragedia e Dino è l’ennesima vittima.

Luca Molise

La morte diHickestead

È morto sul campo Hickstead.Dopo aver completato il percor-so a ostacoli, durante la quartatappa della World Cup di salto aostacoli, si è accasciato per terra.Hickstead era un fenomeno, ilsuo successo maggiore lo avevaottenuto nelle Olimpiadi di Pe-chino 2008 dove vinse la meda-glia d’oro nella corsa ostacoli in-dividuale e la medaglia d’argentoa squadre.Il cavallo aveva 15 anni ed era trai cavalli più famosi del mondo.Anche a Verona ha dimostrato lasua bravura ed è crollato a finegara. Il suo fantino, Eric Lamaze,è sconvolto.I veterinari hanno solopotuto costatarne la morte: unaneurisma.Gli altri cavalieri han-no richiesto la sospensione dellagara e così è stato. Luca Molise

Terremoto nellacasa del Signore

Di Nello SorvilloUn vero e proprio scossonemediatico si sta abbattendo sulmondo ecclesiastico, dopo l’en-nesima denuncia di abuso registra-ta in Belgio. La pedofilia è un can-cro che, purtroppo, esiste da untempo indefinito ma solo negli ul-timi anni si sta registrando unboom di segnalazioni, in tutto ilmondo. L’associazione di Chiesae violenza è il controsenso piùgrande della storia ed è forse que-sto il principale “blocco” che sifrappone tra vittima eviolentatore. E’ superfluo elenca-re le centinaia, migliaia, di casi diviolenza avuti nel corso degli anni,così come per le tante parole spe-se su questa tematica. Eppure,solo oggi c’è la forza per urlare almondo quello che accade. In tantihanno gridato allo scandalo, quan-do bambini e genitori hanno fattovenire alla luce i tanti casi di vio-lenza avvenuti all’interno di unluogo sacro e rassicurante qualela Chiesa Cattolica è; da un ecces-so (il silenzio), si è passati all’op-posto: la discriminazione totalerivolta ad ogni membro del mon-do ecclesiastico. I vescovi, preti etutte le cariche presenti nella Chie-sa non possono essere viste come“cacciatori di anime”, bensì comesalvatori! Le discussioni in talsenso, mosse principalmente dalteologo tedesco Hans Kung, tol-gono quel po’ di stabilità che erapresente in precedenza, metten-do a repentaglio una delle pochecertezze dei Cattolici, praticantie non. E’ possibile quantificarel’enormità di questo cambiamen-to ascoltando le parole rivoltecontro la massima carica: il Papa,amato ed “odiato”, senza trovareun punto d’accordo. Le critichemaggiori gli sono rivolte per il suosilenzio assenso, mostrato quan-do ancora non era il capo dellaChiesa, facendo passaresottotraccia le prime denunce re-ali di abuso. L’errore è senz’altroabnorme, viste le conseguenze diquesta scelta; è anche vero, però,che “dopo la tempesta esce sem-pre il sole”: uno sbaglio può acca-dere, bisogna essere in grado dirialzarsi e reagire, cambiare lecose. Dare sentenze o trarre con-clusioni è controproducente, seciò non porta ad una soluzionedefinitiva al problema.

CRONACA dal MONDO

Una società sommersa dai rifiutia cura di Chiara Cerzosimo

La società occidentale produce una mole elevatissima di merci e di oggetti da consumare.Mentre in epoche passate si tendeva a conservare, a riparare e a riciclare, al contrario ilnostro odierno sistema di vita, centrato sul consumismo, produce una ingente quantità dirifiuti da smaltire. Persino gli esseri umani, presi nel vorticoso, efficientista e globalizzatoingranaggio del turbocapitalismo, possono facilmente diventare rifiuti ingombranti, di cui cisi libera a fatica.Tutti sogniamo, infatti, di vivere in una realtà in cui poste, scuole, ospedali,biblioteche funzionino, dove, quando ci presentiamo ad uno sportello qualsiasi, siamotrattati con cortesia e disponibilità. Tutti desideriamo comperare auto, telefoni, frigoriferi,computer privi di difetti. Tutto questo richiede uno sforzo collettivo, un’assunzione diresponsabilità da parte di tutti, perché tutti, a turno, siamo produttori e consumatori. ANapoli purtroppo questi due aspetti della realtà quotidiana, complessità e consumismo,sono andati in cortocircuito. La città, due milioni di abitanti, una delle città più belle delmondo è stata sommersa dai rifiuti, come hanno documentato impietosamente tutte leagenzie informative del villaggio globale.Napoli rappresenta anche la spia accesa della no-stra coscienza nazionale e forse dell’intero funzionamento planetario. Napoli è una città chevanta ricche tradizioni storiche e culturali. Forse occorre ripensare al nostro modo di viveree di produrre. Il nostro consumismo compulsivo va moderato. Inoltre bisogna capire che irifiuti non rappresentano soltanto un imbarazzante ingombro, bensì una fonte importantedi energia e di ricchezza.Il problema dei rifiuti ci riguarda tutti, condiziona la qualità dellaconvivenza nelle nostre città. Si deve impedire ad ogni costo che la questione rifiuti concorrainvece ad alimentare loschi traffici e vecchie e nuove povertà.

ARRIVA “MARIAROSA “

Gli “ indignat i”battipagliesi si mobili-tano per la raccoltsadelle firme contro la di-scarica a Serroni...

È’ nato a Battipaglia un gruppo di gio-vani che hanno fondato un piccolo mo-vimento, composto da persone indigna-te che si prefiggono di attivarsi sui temisociali e politici dicendo la loro, e han-no scelto come mascotte“MARIAROSA, la bella Asina di unbattipagliese “Alfonso Esposito”.Il movimento ha dato un bel po’ di re-sponsabilità alla bella, mansueta e dol-ce asina, se si time conto di tutti i pro-blemi di Battipaglia.Gli indignati si sono subito nessi al la-voro hanno iniziato con uno slogancontenuto in un manifesto: —SCHIE-RATI DALLA TUA PARTE, PARTE-CIPA CON NOI.” invitando tutti quelliche lo volessero a partecipare all’as-semblea pubblica del Comitato di Quar-tiere Serroni e Domenica 27 Novetnbrealle ore 10:00 si incontreranno con ilSindaco di Batt ipagl ia GiovanniSantomauro presso il teatro Parrocchia-le della chiesa di Sant’ Antonio da Pa-dova per discutere contro l’ipotesi diaprire una discarica nel territorio co-munale battipagliese ed, in particolare,all’interno della cava di proprietà della“I.Go.Inerti sirl” . La localizzazionedella discarica, costituisce un grave pe-ricolo visto che é ubicata all’interno delcentro abitato, a pochi passi della scuo-la dell’infanzia ed a soli 150 metri dalfiume Tusciano. La localizzazione del-la discarica costituisce un vero perico-lo della contaminazione per le faldefreatiche che alimentano i numerosipozzi artesiani che approvvigiono leutenze domestiche e le aziende agrico-le e lattiero-casearie di gran parte delrione Serroni e di Battipaglia. Non bi-sogna dimenticare che la viabilità d’ac-cesso è del tutto inadeguata visto chela SP 136 costituisce l’unico ingresso,è completamente dissestata ed attra-versa i1 centro abitato che già attual-mente é caratterizzato da un intensotraffico.Inoltre è importante rilevare che la di-scarica servirà il Capoluogo di Provin-cia, tutta la valle del Picentino, (‘interaPiana del Sele ed altri 26 comuni limi-trofi e che doVrà restare in eserciziofinché non entrerà in funzione il futurotermovalorizzatore di Salerno e cioèper quattro anni qualora non ci fosseroulteriori ritardi per la sua realizzazio-ne.È demagogico tentare di pensare di ab-bindolare la gente con lo specchiettoper le allodole dei ristorni economici dicui beneficeranno i comuni dove saran-no realizzati gli impianti, infatti qualivantaggi hanno avuto i Battipagliesi peraver subito la presenza dello STIR daormai parecchi anni: solo olezzi nau-seabondi nei periodi di emergenza e,nonostante ciò, la TARSU continua adaumentare.Sulla base di tale considerazione, nonpossiamo accettare che la nostra cittàvenga martoriata pertanto aspettiamodelle soluzioni alternative e Mariarosainvita a tutti i cittadini a recarsi sulsagrato della chiesa per la raccolta del-le firme e sperando che il tutto vada abuon fine e soprattutto che il SindacoSantonauro non faccia il Mulo visto chedeve vedersela con MARIAROSA.

Maffia Martina

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Morte di SimoncelliFatto: Durante la gara di MotoGP nel circui-to di Malesia, Marco Simoncelli, alla guidadella sua Honda, è morto dopo una collisionecon la Yamaha di Edwards che ha coinvoltoanche Valentino Rossi. Il pilota scivola inuscita di curva attaccato alla sua moto, cheinspiegabilmente lo porta verso il centro del-la pista dove viene centrato in pieno da CollinEdwards che lo colpisce, con la sua ruotaanteriore, al collo provocandogli la perditadel casco, mente Valentino Rossi, scansan-dosi all’ultimo secondo gli prende il bracciodestro e prosegue la gara nell’erba.Simoncelli rimane immobile sulla pista e vie-ne immediatamente portato dallo staf medi-co presente sul circuito all’ospedale dellapista; i medici, nonostante gli sforzi, comu-nicano la morte del pilota alle ore 10.56 perarresto cardiocircolatorio.Marco Simoncelli muore all’età di 24 annilasciando la propria famiglia a cui era moltoaffezionato e la fidanzata Kate in un granvuoto. Simoncelli aveva cominciato a correresulle due ruote fin da quanto aveva 7 anni,nel 2002 debutta nella 125 nel Gran Premiodella Repubblica Ceca con il Team Aprilia enello stesso anno e diventato campione eu-ropeo classe 125, nel 2008 passa alla classe250 e infine alla classe MotoGP nel 2010.I funerali del SIC,così chiamato dai suoi fans,si sono celebrati il 27 Ottobre a Coriano dovehanno partecipato più di 25.000 persone.Poi il suo corpo è stato cremato. La sua scom-parsa ha avuto una grande risonanza nell’am-biente sportivo e non, il CONI ha proclama-to un minuto di raccoglimento in tutte le ma-nifestazioni televisive, cosa che ha fatto an-che la camera dei deputati. In occasione delGran Premio dell’india di Formula 1 vari pi-loti hanno onorato Marco Simoncelli met-tendo il numero 58, il numero della sua moto,sui loro caschi e sulle loro vetture e la vittoriaè stata dedicata a lui da Sebastian Vettel, ilMotomondiale lo ha ricordato prima del Granpremio della Comunita Valenciana, ultima ap-puntamento della stagione, quando i piloti ditutte le classi, oltre ad opporre il numero 58su caschi, tute e moto, hanno effettuato in-sieme un giro di pista commemorativo dietroalla Honda di Simoncelli. Michele Pirro, vin-citore del Gran premio della Moto , gli hadedicato la sua prima vittoria nelMotomondiale. Cristian Vigorito

Tutti al…cinema! I 5 migliori filmdi questo mese

Di Nello Sorvillo

-Giallo/Argento (regia di Dario Argento).L’ispettore Enzo Avolfi è chiamato a farchiarezza sulle misteriose scomparsecollegabili ad un taxista sospetto. Nonmancano i colpi di scena e gli avvenimentiinattesi per quello che è un vero e propriointrigo internazionale.-This is beat – Sfida di ballo (regia di RobertAdetuyi). Seguendo il fortunato filonedelle pellicole cinematografiche incentratesul mondo del ballo, this is beat pone lapropria attenzione sull’importante sfidatra ballerini hip - hop, sita a Detroit: ilBeat the World Competition.-L’erede – The heir (regia di MichaelZampino). Bruno, medico milanese, dopola morte del padre eredita una villa impe-riosa sugli Appennini. Tutto normale,eccezion fatta per i vicini di casa, che ren-deranno l’acquisizione immobiliare unavera e propria avventura.-Harry Potter e di doni della morte – ParteII (regia di David Yates). Voldemort e iMangiamorte hanno un ultimo grandeobiettivo: uccidere Harry Potter, impegna-to nella ricerca degli elementi in cui è con-tenuta l’anima del Signore Oscuro. Natu-ralmente, il nostro protagonista sarà af-fiancato dagli insostituibili Ron edHermione.-Captain America – Il primo vendicatore(regia di Joe Johnston). Steve Rogers è ungiovane che farebbe qualsiasi cosa pur diarruolarsi; il fisico tutt’altro che atletico ei continui attacchi d’asma, fanno si chequesto sogno non venga realizzato fino aquando Abraham Erskine, uomo di stato,gli fa una proposta irrinunciabile: prende-re parte al suo progetto, diventando il pri-mo super soldato dell’esercito a stelle estrisce.

Le domeniche d’agostoquanta neve che cadrà…

Di Nello SorvilloLa neve in estate è un fenomeno meteoro-logico che Gigi D’Alessio, amato cantantenapoletano, aveva largamente predetto nelbrano “Un nuovo bacio”. Nella realtà, unanevicata in agosto si è verificata in NuovaZelanda, esattamente nella capitaleWellington. Lo stupore, naturalmente, è ilsentimento principale per gli abitanti chehanno potuto guardare con i propri occhiun qualcosa di così fantastico (ed inatte-so). Gli scienziati non avevano dati chepotessero lasciar pensare ad un fenomenosimile ma, nel contempo, rassicurano suipericoli di catastrofici stravolgimenti cli-matici. La neve, in realtà, ha raggiuntoun’altezza di pochi centimetri ma questadi metà agosto 2011 è da riportare tra lepiù grosse nevicate degli ultimi trent’anni,in riferimento al periodo dell’anno. Il mon-do, con un pizzico d’invidia, sorride alsolo pensiero che ciò possa essere reale, icittadini della capitale neozelandese, in-vece, si godono un meritato break dall’afaquotidiana di questa torrida estate.

L’amicizia e l’amoreIl termine amicizia significa voler benead una persona disinteressatamente.L’amicizia non è destinata ad una per-sona ma a più persone. L’amico non èperfetto,perché nessuno lo è, è quelloche ti sta accanto, ti sostiene in qua-lunque situazione,è quello che ti dà lafiducia. Puoi contare su un amico quan-do poi si dimostra sincero. Con unamico puoi essere te stesso, perchélui non ti chiede di cambiare. A parec-chie persone si dà l’amicizia che pur-troppo viene tradita. Forse la parola“amicizia” messa insieme con quella“amore” va proprio bene. L’amore è il

Una societàsommersa dai rifiuti

a cura di Chiara Cerzosimo La società occidentale produce unamole elevatissima di merci e di oggettida consumare. Mentre in epoche pas-sate si tendeva a conservare, a ripara-re e a riciclare, al contrario il nostroodierno sistema di vita, centrato sulconsumismo, produce una ingentequantità di rifiuti da smaltire. Persinogli esseri umani, presi nel vorticoso,efficientista e globalizzato ingranag-gio del turbocapitalismo, possono fa-cilmente diventare rifiuti ingombran-ti, di cui ci si libera a fatica.Tutti so-gniamo, infatti, di vivere in una realtàin cui poste, scuole, ospedali, biblio-teche funzionino, dove, quando cipresentiamo ad uno sportello qualsi-asi, siamo trattati con cortesia e di-sponibilità. Tutti desideriamo compe-rare auto, telefoni, frigoriferi, compu-ter privi di difetti. Tutto questo ri-chiede uno sforzo collettivo, un’as-sunzione di responsabilità da parte ditutti, perché tutti, a turno, siamo pro-duttori e consumatori.A Napoli pur-troppo questi due aspetti della realtàquotidiana, complessità e consumi-smo, sono andati in cortocircuito. Lacittà, due milioni di abitanti, una dellecittà più belle del mondo è stata som-mersa dai rifiuti, come hanno docu-mentato impietosamente tutte le agen-zie informative del villaggioglobale.Napoli rappresenta anche laspia accesa della nostra coscienza na-zionale e forse dell’intero funziona-mento planetario. Napoli è una cittàche vanta ricche tradizioni storiche eculturali. Forse occorre ripensare alnostro modo di vivere e di produrre.Il nostro consumismo compulsivo vamoderato. Inoltre bisogna capire che irifiuti non rappresentano soltanto unimbarazzante ingombro, bensì unafonte importante di energia e diricchezza.Il problema dei rifiuti ci ri-guarda tutti, condiziona la qualità del-la convivenza nelle nostre città. Sideve impedire ad ogni costo che laquestione rifiuti concorra invece adalimentare loschi traffici e vecchie enuove povertà. Uno stilista partenopeo

ha vestito MadonnaIl prossimo mese saranno in copertina suHarper’s Bazar Usa, le creazioni deltalentuoso stilista napoletano FrancescoScognamiglio che ha come modella d’ecce-zione Madonna. Non è da tutti essere sceltida Madonna , e Scognamiglio è ancora oggi ilsolo stilista napoletano ad avere vestito lastar del secolo, che anni fa lo scelse graziealla sua stylist personale Ariane Phylips, enon l’ha mollato più. Inoltre, questo creativostilista è l’unico napoletano ad aver vestitostar del calibro di Lady Gaga, Rihanno edaltre star dello show biz. E nello shot foto-grafico Madonna indosserà accessori di YvesSaint Lurent, Nina Ricci e Donna Karan.

Ylenia Vicinanza

Italia, addio ai piccolicomuni!

di Nello Sorvillo

L’Italia, come noto, verte da anni inun profondo stato di crisi economica,sociale e politica; questa tendenza,difficile da invertire, ha portato la clas-se dirigente ad avviare molteplici ma-novre sanatorie più o meno discutibili.L’ultima, in ordine cronologico, pre-vede l’abbattimento dei costi di ge-stione comunale con la “cancellazio-ne” di piccoli comuni e l’annessionead altri maggiormente estesi. E’ larga-mente dimostrato che un’operazionedel genere richiede uno sforzo realiz-zativi non indifferente, in riferimentoai discutibili benefici che il Bel Paesepotrebbe trarne. Gli scontri maggioria riguardo, però, giungono da chi queiluoghi li popola, li sente come casapropria. Le zone maggiormente colpi-te sono quelle che di solito sono luogodi turismo o rappresentano, nell’idea-le comune, un punto di ritrovo abitua-le. La manovra, a livello economico,porterebbe forti benefici attinenti altaglio delle spese comunali, la ridu-zione del personale addetto alla ge-stione e altre similari. Ma siamo dav-vero certi del fatto che sia stato ope-rato un ragionamento su basi culturalie con valenza pratica? Volendo evitarediscorsi infiniti sulle questione moralie storiche che rendono tale propostaopinabile, può essere fatto un breveragionamento di tipo economico: mi-nori spese comunali portano a mag-giori profitti; la perdita di comuni qualipossono essere Conca Marini ePortofino, perle della CostieraAmalfitana e della Liguria, porteran-no ad uno stravolgimento relativo allaprincipale fonte di guadagno: il turi-smo! Ciò detto, il gioco non vale lacandela… Esperti (ma anche comunicittadini) sono concordi nell’afferma-re che tale direttiva è l’ennesima vit-toria della “casta politica”, che ancorauna volta non dovranno effettuare al-cun taglio alle proprie spese,improntato all’obiettivo risparmio.Ebbene, se i risultati sono questi, comedargli torto…

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sentimento più potente al mondo, tifa sentire la bellezza della vita, ti favolare per rive sconosciute, per postiinizialmente invisibili....ma allo stes-so tempo ti fa soffrire, ti fa piangere,non ti fa dormire, ma ti fa crescere, tirafforza e rafforza coloro a cui appar-tieni. L’amore però non è solo quellorivolto alla persona di sesso oppostoma anche l’amore per la natura,per glianimali,per noi stessi e per qualsiasicosa ci sta a cuore. Per me l’amicizia el’amore sono un pregio, e pochi han-no il piacere di conoscerli veramente.Antonella Scorzelli

CRONACA dal MONDO

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Il ritorno della Pausini

Laura Pausi, cantautrice 36enne, ha iniziato lasua carriera giovanissima, nel 1993. È subitoentrata nel cuore di molte persone con ‘la soli-tudine’ canzone ancora oggi famosa. Durantela sua carriera ha ricevuto moltissimi premiimportanti come il Grammy Award, il Telegattoe altri riconoscimenti come miglior artista Pope miglior album. Si è esibita per l’ultima voltanel 2009, ed ora, a distanza di due anni, fa ilsuo esordio sugli schermi della mediaset. La‘giovane’ pop star ha proposto il suo granderitorno in prima serata nel programma di PieroChiambretti, su “Italia 1”. Forse una grandecantante di fama internazionale avrebbe meri-tato qualcosa di meglio, ma non importa. Nel2009, Laura, aveva deciso di prendersi del tem-po per sé, di pensare un po’ alla vita di tutti igiorni e prendersi una pausa da tutto il tram-busto che ci può essere in una vita fatta ditour, promozioni e concerti. Laura rompe ilsilenzio l’11.11.11, in una data palindroma eproprio per questo definita ‘speciale’; verifi-catasi, oltre questa, solo una. Ritorna, presen-tandosi volenterosa e solare come sempre,pronta ad accogliere gli innumerevoli fans chel’attenderanno nelle varie tappe del tour; laprima di queste sarà il 22 dicembre al Forum diMilano, lo stesso giorno e nello stesso luogodove esattamente due anni fa ha salutato il suopubblico. Eleonora Pluto

CAMPOVOLO

Campovolo aeroporto emiliano. Il 16 luglio diquest’anno non ha ospitato aerei, ma per laseconda volta ha ospitato i migliaia di fan diLigabue. La prima volta il concerto diCampovolo fu un inaspettato successo, il 10settembre del 2005 Reggio Emilia fu invasa damigliaia di fan che già dalla mattina alle 9:00affluivano nell’aeroporto tentando di accapar-rarsi i posti miglio. Un concerto diverso datutti gli altri, perché il famoso cantante volevache tutto il suo pubblico fosse avvolto dal-l’audio, e così fu, furono montati 4 palchi, perquattro esperienza sonore diverse per il pub-blico: la prima volta con la su band attuale (laBanda), sul secondo palco con la sua bandprecedente ( i ClanDestino), sul terzo palcosolo voce e chitarra e sull’ultimo palco si esibìcon M. Paganini. un concerto esilarante perfesteggiare i suoi 15 anni di carriera. A quasisei anni di differenza, a conclusione del suotour invernale per i teatri di tutt’Italia il gran-de artista annunciò il suo ritorno a Campovoloil 16 luglio dello stesso anno. Per motivi disicurezza il numero dei biglietti è stato limita-to a 110.000. è stato montato un palco di 80metri e dotato di 600 metri quadrati di scher-mi giganti ed è stata inoltre prevista un’areadove sarà possibile montare le tende per lanotte, un enorme parcheggio e uno spazio al-lestito appositamente per i fan, il LigaVillage,con all’interno delle aree dedicate alle attivitàdi Ligabue, sia musicali che cinematografichee letterarie, un mercatino con oggetti d’epocalegati al mondo musicale dagli anni ‘60 e un’areaecologica per la distribuzione e diffusione diinformazione su sistemi eco-sostenibili e sulmercato equo e solidale.. Doppio successo. Adicembre uscirà anche il film in 3D diCampovolo. Per quasi tre ore ininterrotteLigabue ha cantato molti brani, tra cui dueinediti scartati da due album e non pubblicati.Quando sarà la prossima tappa a Campovolo?

Iolanda D’Onofrio

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Negramaroin concerto

Dopo circa tre anni di assenza dalpalasele di Eboli, Sabato 12 No-vembre 2011 si è tenuto il concertodei Negramaro. La lunga attesa do-vuta ad un intervento alle cordevocali del cantante del gruppo sem-brava interminabile, ma il Tour, cheera stato programmato per gli inizidell’anno, ha riscosso ugualmenteun enorme successo. Già dalle18.00 la folla si riuniva nel piazza-le del Palasele e alle 19.30 già unabuona parte delle persone avevapreso posto sulle gradinate e , co-loro che amano di più il gruppo,sotto il palco per poter vedere piùda vicino il proprio cantante prefe-rito. L’inizio del concerto, previ-sto per le 21.00, ha ritardato di cir-ca 15 minuti; all’improvviso le lucisi sono spente e tutti hanno inizia-to ad urlare e a battere le mani e sulpalco è comparso un uomo vestitoda astronauta che non a caso appa-riva nel video della canzone “Sin-ghiozzo” con la quale i Negramarohanno iniziato il loro concerto. Lafrenesia, l’eccitazione e l’emozio-ne sono stati sentimenti inevitabiliin quel contesto. Il gioco di luci, lavoce sublime del cantante, le im-magini che si susseguivano sulleschermate e le voci che cantavanoall’unisono le stesse parole. Lamusica per i Negramaro è arte eproprio per questo ha preso parteallo spettacolo anche un ragazzoche ha letto una poesia in napole-tano e l’ha dedicata al teatro e atutti coloro che amano l’arte e tuttii modi che conosciamo per espri-merla. Non sono mancate di certole sorprese, infatti proprio in quel-le ore Silvio Berlusconi si dimette-va dal proprio incarico di predicen-te del Consiglio, e con lo stuporedei presenti alle 22.45 circa sonoapparse sulle schermate le immagi-ni delle dimissioni e di coloro chefesteggiavano dinanzi al Parlamen-to italiano. Con molta umiltà edopo aver chiesto scusa a tutti co-loro che la pensassero diversamen-te da lui, il cantante del gruppo, haespresso il suo parere dicendo:“Sono felicissimo, spero che que-sta sia una svolta alla politica ita-liana e soprattutto dia una marciain più al Sud. L’Italia è un bellissi-mo Paese ma il Sud viene spessodiscriminato nonostante ci sianoelementi validi e soprattutto intel-ligenti”. Un applauso generale haaccolto le immagini e le sue paroleper poi lasciare spazio alle altrecanzoni. E’ stato uno dei concertipiù belli di sempre al quale hannopreso parte persone di ogni fasciad’età. Le emozioni che riescono adare i Negramaro sono emozioniforti, grandi, che difficilmente si di-menticano. Il prossimo concertoche si terrà il 20 Novembre aCaserta è molto atteso ma noi spe-riamo di poterli rivedere molto pre-sto qui ad Eboli.

Sara Petrosino

di Nino RepaciCi sono delle cose che, pur essendo ap-parenti ed evidenti, raramente si riesco-no a comprendere, qualunque risposta ospiegazione si trova subito ad essere zop-pa di esaustivita. Tra le molte,vorrei scri-vere del “ Camino di Santiago”. In breve: è un itinerario religioso, turi-stico, culturale, così come riconosciutodall’Unesco che, partendo da punti di-versi dell’Europa e della Spagna inparticolre, conduce a Santiago diCompostela, città dove sorge l’omoni-ma basilica (il nome della citta viene daessa) che conserva secondo la leggenda iresti mortali dell’apostolo Giacomo ilMaggiore. Giacomo di Zebedeo fratellodi Giovanni Apostolo, soprannominatida Gesu come i figli del tuono.Senza andare per le lunghe, dall’anno 800circa, cioè da quando per fatto miraco-loso venne ritrovata la tomba dell’apo-stolo, si creò quello che divenne il terzopellegrinaggio della cristianità, dopoquello Romero, cioè di coloro che si re-cavano a Roma per le spoglie di Pietro equello Palmese che conduceva aGerusalemme, al sepolcro di Gesu.Nel 1984 grazie al pontefice GiovanniPaolo II, questo cammino compostelianoebbe nuova linfa e di anno in anno il nu-mero di “peregrini” della via Lattea au-mentarono in modo esponenziale fino asuperare i 200mila annui con punte dioltre 400mila per ogni anno santo Jcobeo,che come i lettori sapranno avviene ogni25 luglio che cade di domenica.Il punto però non è ancora questo, einvece perchè viene praticamente igno-rato dal meridione d’Italia?Quest’anno l’ho effettuato per la secon-da volta e per la seconda volta il rappor-to tra sud e nord è di 1 a 100. Ad essereproprio precisi, visto che quest’anno la

giornata mondiale della gioventù si sa-rebbe svolta a Madrid, non sono mancatii gruppi scout e altri provenienti dal sudItalia.In questi anni mi è capitato di parlare delcammino con amici e conoscenti, ognivolta sembrava di rivelare chissà che se-greto.La storia ormai non la si studia nè al norde nè al sud, però quelli del nord loconoscono e lo inondano di presenze tut-ti gli anni.Quello che a me sorprende, sono gli stra-nieri, di qualunque religione e provenien-za, dico dall’est Europa, dal sud del mon-do, dall’Asia.Per quest’ultimo continente quest’annosono stato sorpreso dal gran numero dikoreani, solo in minima parte cristiani oreligiosi in genere; per il resto areligiosicome si dichiaravano: si erano messi afare questo cammino solo per aver lettodei libri su Santiago che in breve sonodiventati best sellers.Cioè si legge un libro e si parte dallaKorea e noi?Sono stato colpito anche dal gran nume-ro di ragazzi olandesi che facevano espe-rienza, ragazzi di 16 anni che decidevanodi passare così le loro vacanze estive edin più esprimendosi in un inglese che gliinglesi apprezzavano e ho detto tutto.La cosa che accomuna sud e nord è lamancanza di famiglie con bambini al se-guito.Questa categoria riguarda i francesi, i te-deschi e gli spagnoli per la stragrandemaggioranza.Non voglio raccontarvi dell’esperienzadel cammino e neppure delle sue modali-tà di svolgimento, ma solo stimolarvi aconoscere altro rispetto ai pellegrinaggiai centri commerciali. Ultreia, e suseia,deus adjuvanos”

Itinerari d’Europa

Viaggio a Santiago di Campostela

Il giorno di Halloween.....di Nello Sorvillo

Tragico avvenimento registrato nella cit-tà di Battipaglia (Salerno). La guardiapenitenziaria L.C., 46 anni, operante nelcarcere di Bellizzi Irpino (Av), è statoritrovato morto in data 31 ottobre 2011,nella sua abitazione in Via Giove (rioneTaverna). La tragicità dell’evento è resoancor più consistente dal modo in cui èavvenuto: impiccato all’ingresso dellapropria abitazione, posizione che pote-va far pensare ad un fantoccio ispiratoalla festività importata da oltreoceano,Halloween. Le cause dell’accaduto sono,per ora, sconosciute; si indaga sul mo-vente dell’uomo, cosa abbia potuto spin-gerlo a compiere un gesto così estremo.E’ chiaro a tutti, invece, il dolore enormeche ha generato nei cuori dei familiari edi chi lo conosceva, in particolar mododella moglie e del figlio tredicenne.

Disastro delle Cinque TerreDa molti giornali, dalla televisione ab-biamo potuto vivere passo passo il di-sastro che hanno vissuto in Liguria. Dalcorriere della sera abbiamo letto nume-rosi articoli riguardanti ciò. Una dei tantiparlava di Vernazza comune in provincedi La Spezia. Un cumulo di detriti, fan-go, polveri varie, oscurano un piccolosobborgo meraviglioso. C’è chi urla nel-la folla, dice il giornalista, “ho bisogno dirivedere i miei fratelli di Monterosso”, ilpaesino accanto a Vernazza.“Monterosso che prima si scorgeva guar-dando un po’ più il là”,dice un abitantedi Vernazza, “ora non si intravede nean-che”. Il Sindaco di Vernazza non si è maivoluto allontanare dalla propria città, soloun malore lo ha fatto allontanare perpoco, ma egli è subito tornato per dareun contributo alla sua città. Dice un vigi-le “questa massa uniforme di fango piùne togli più aumenta! È come se avesseuna vita indipendente e si riproducesseda sola”. Al centro della città la chiesa èdiventata un magazzino pieno di medi-cinali provviste ed aiuti, ma scrive il gior-nalista del Corriere che se entri in quellachiesa c’è ancora gente che si inginoc-chia davanti all’altare, perché è sempreuna chiesa e c’è un rispetto verso l’alta-re, anche se sommerso da montagne dipacchi di aiuti. Sull’articolo che possia-mo leggere, nelle prime trafile di parole,il giornalista descrive quello che vede,quasi con tono angosciato descrive lemontagne di detriti lungo la strada, fo-glietti e vecchi volantini che svolazzanodi qua e di là, e quei buchi neri ai lati dellastrada una volta erano boutique, scrivepoi che quei pochi negozi ripuliti sem-brano usciti dal dopo guerra.

Iolanda D’onofrio

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Ott.-Novembre 2011 pag 11S. . .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO MUSICA -SPORT

Del Piero: fino a 40 anni

Il campione bianconero: “Voglio giocare al-tri tre anni e terminare con la mente leggerala mia parentesi juventina. Da Parma il pre-sidente della Juventus: “Per lui le porte delmio ufficio restano aperte: per noi è comeBoniperti e Platini “C’è da definire in qualecittà e con quale maglia. Dettagli non dapoco, ma Alessandro Del Piero giocherà finoa 40 anni, per ancora tre stagioni. Lo haspiegato proprio Ale in un’intervista ad unquotidiano spagnolo.Alla domanda in quale squadra continuarela carriera ribadisce : “Non è una cosa cui mipiaccia rispondere, voglio terminare questaparentesi della mia carriera con la mente leg-gera”. Già, il punto di questa storia è capirequale squadra ci sarà nel futuro di Del Pierodopo essere stato pubblicamente congeda-to dal presidente Agnelli il 18 ottobre quan-do il presidente della Juventus disse: “E’ alsuo ultimo anno con la Juve”.Il capitano bianconero rivela: migliori cal-ciatori con i quali ho giocato sono stati Ro-berto Baggio e Zidane. Tecnicamente eranouna delizia”. E i difensori che gli hanno cre-ato più problemi: “Cannavaro, Nesta eThuram”.Interrogato su quanto scritto da Ibrahimovicnella sua autobiografia, a proposito di averminacciato a Barcellona di picchiare Guar-diola risponde: “anche qui quasi è venutoalle mani con qualcuno”. E Con lei?”, gli èstato chiesto dal giornalista spagnolo.“Nooo! Io lo avrei picchiato.

Valentino Carbone

Addio “SIC”Un altro angelo è volato nel cielo. Lo scorso 22 ottobre MarcoSimoncelli detto il “SIC” ha perso la vita in gara, al secondo giro delGran Premio di Sepang della Moto GP dopo una scivolata che inve-ce di portarlo fuori dalla pista, lo ha trascinato sotto le ruote di ColinEdwards e di Valentino Rossi.I sogni di una vita, le ambizioni, i progetti, spazzati via in un attimoda una tragica fatalità. La notizia della morte di Simoncelli ha scossotutto il mondo dello sport e non solo.Nato a Cattolica il 20 gennaio del 1987, cominciò a correre giovanis-simo già all’età di sette anni nelle mini-moto. La passione del giova-ne viene aiutata dalla famiglia che lo ha sempre sostenuto, infatti ilpadre Paolo non mancava ad una gara, anche il giorno della suascomparsa era con lui.Divenne campione europeo della 125 nel 2002 e della 250 nel 2008.Simoncelli era definito uno dei personaggi più simpatici e gioiosidello sport italiano. Il suo carattere da combattente lo ha semprecontraddistinto nei duelli in pista, famosa è la frase del suo amico/rivale Valentino Rossi che aveva detto: “Fare un duello con lui ècome andare a fare a botte con uno più grande di te; sai che leprendi”. Per Valentino il SIC era come un fratello minore, tanto duroin pista quanto dolce nella vita. Tutti si stringono attorno a Marco,ai suoi familiari e conoscenti nel giorno del suo funerale.Con la sua morte salgono a tre i piloti deceduti in gara nell’eramoderna del mondiale, Daijiro Kato il 20 aprile del 2003 a Suzuka,Shoya Tomizawa il 5 settembre del 2010 a Misano Adriatico eMarco Simoncelli il 22 ottobre 2011.Rimarrà per sempre nel cuore di tutti, sia degli amanti dei motori chenon…CIAO MARCO!

Valentina Chiola

“Forza Antonio,ti aspettiamo”

Il calciatore Antonio Cassano, attualmenteattaccante del Milan e della Nazionale ita-liana, ha lasciato nella notte il Policlinico diMilano dov’era ricoverato da domenica scor-sa per un ictus ischemico, superando senzacomplicazioni una piccola operazione alcuore durata circa 35 minuti.La conferma è arrivata dall’ A.C. Milan chedovrà aspettare tra i quattro e i sei mesi perrivedere il talento ventinovenne barese dinuovo in campo previsto nella primavera.Cassano nei prossimi mesi sarà sottopostoa regolari controlli periodici che consistonoin una terapia antiaggregante e in unecocardiogramma di controllo al mese.Queste sono alcune parole del primario diNeurologia Nereo Bresolin:“Cassano non è un paziente facilissimo e ciha creato un po’ di scompiglio in ospedale.Io gliel’ho detto: dopo una settimana di ri-covero ed un intervento al cuore sarebbe ilcaso che per un po’ stesse tranquillino. Cer-to, lui è giovane e famoso ed è inevitabileche raccolga intorno a sé l’attenzione di tantepersone e di tanti giornalisti”.Forte anche la presenza dell’ex compagnodi squadra romanista Francesco Totti chemanda il suo augurio a Cassano così: “For-za Antonio, ti aspettiamo”

Remo Della Calce

“Il judo: esperienza di vita”a cura di Chiara Cerzosimo

Oggigiorno è in continuo aumento il numero delle per-sone che praticano un’attività sportiva, grazie al pro-gressivo miglioramento delle condizioni di vita dellapopolazione e all’evoluzione della cultura e dei co-stumi. Tanti i motivi per incentivare un esercizio diquesto genere. In primo luogo, lo sport viene pratica-to per migliorare l’aspetto fisico, ma l’esercizio diun’attività sportiva aiuta anche in campo psicologi-co. Tra i tanti sport troviamo il judo: un’arte marzialenata in Giappone con la fondazione del Kodokan daparte del Prof. Jigoro Kano, nel 1882.Il judo è inseguito divenuto disciplina olimpica nel 1964, in oc-casione delle Olimpiadi di Tokyo, e ha rappresentatoalle Olimpiadi di Atene 2004 il terzo sport più uni-versale, con atleti da 98 paesi. Anche nella nostraBattipaglia vi è una delle palestre che esercita questadisciplina da circa trent’ annni la “Sakai”. Maestro èCarmine Polisciano che ha invulcato ai suo allievi l’amore per questo sport .Il judo è anche esperienza divita, per questo ho deciso di intervistare alcuni ragaz-zi della Sakai vediamo le loro opinione in merito.1)Stefano quando hai iniziato a praticare judo?Ho iniziato questo spoert quando avevo quindici anniè stato più o meno quattro anni fa.2)Questo sport ti ha dato delle soddisfazioni ?Le soddisfazioni comicniarono ad arrivare da subito,già dopo qualche mese di fatica cominciaiagareggiare.Erano competizioni di livello piuttostodiscreto,con gente che aveva più o meno la mia stessaesperienza.In molte gare portai a casa risultati discre-ti, ma man mano che si anadava avanti le competizio-ni diventavano smepre più impegnative.3)Cosa ti sneti di consigliare ai tuoi coetanei inmerito a questo sport ?Nonostante la mia scarsa esperienza, però il consiglioquesta disciplina sportiva a tutti i miei coetanei, maanche a persone di tutte l’ età dal momento che non ènecessaria un’ età di riferimento per praticare il judo,ma solo tanta passione.4) Quali sono le difficoltà del judo?Le difficoltà del judo ci sono e non sono poche . Questarte richiede molti anni di pratica, può afforntare iproblemi sul tatami (il tappeto sul quale viene prati-cato il judo) aiuta ad affrontare i problemi della vita.

1)Giuseppe tu invece quando hai iniziato a a pra-ticare questo sport?Era il 1999quando entrai a contatto per la prima voltaquesto magnifico sport . Avevo cinque anni e da quel-la età continuo a praticare questa nobile disciplina.2)Questo sport che soddisfazioni ti ha dato?Come ongi sport è stato capace di darmi grandissimesoddisfazioni.Praticando judo a livello agonistico ènecessario avere: costanza e spirito di sacrificio.3)Cosa ti senti di consigliare ai tuoi coetanei ?Ai miei coetanei consiglio veramente di praticare que-sto sport in quanto è capace di favorire il jgiustoeuqlibrio tra mente e corpo e di formarecaratterialmente la paersona.4)Quali sono le difficoltà del judo?Il judo richiede tanto tempo e l’ apprendimento dellacoretta esecuzione della tecnica, ma con tanto sudoree fatica è capace di farti provare emozioni uniche.

1)Carlo quando hai iniziato la praticare ?Ho iniziato a praticare questo sport nel 2009.2) che tipo di soddisfazioni ti ha dato il judo?Le soddisfazioni che mi ha dato questo sport, dopomolti sacrifici come l’ allenamento fisico, mi ha con-cesso delle vittorie alle gare a cui ho partecipato.3)Cosa ti senti di consigliare ai tuoi coetanei ?Ai miei coetanei consiglio questo sport perchè dà unabuona preparazione atletica ma sopratutto delle le-zioni di vita.4)Quali sono le difficoltà del judo?Le difficoltà sono state quelle che ho incontrato nell’ambiente di gara dove non riuscivo a sbloccarmi.

1)Raimondo, tu quando hai iniziato?Ho iniziato due anni fa attratto da questa disciplina2)Che tipo di soddisfazioni hai avuto?Oltre a soddisfazioni a livello agonistico, anche inaltri ambiti come nel fare nuove esperienze.3)Cosa ti senti di consigliare ai tuoi coetanei?Sarebbe una buona esperienza provare questa disci-plina viste che può regalare tante emozioni.4)Quali sono le difficoltà del judo?Più che difficoltà è il bisogno di impegno, costanza edeterminazioni, doti fondamentali per questo sport.Grazie a i ragazzi e... in bocca a lupo!

Il punto sulla ADi Nello Sorvillo

Scampati i giorni in cui predominavano la paura di non giocare o lepartite rinviate, finalmente il Campionato di serie a 2011/2012 haavuto il suo inizio! Le 20 compagini insceneranno sfide tra squadrestoriche, altre più modeste, altre ancora sono delle vere e proprienovità assolute; l’unica certezza è che nessuna parte favorita , sia perquanto concerne il vincitore sia per la zona retrocessione. Il torneo diA, più di altri anni e molto più di tutti gli altri campionati d’Europa,è contraddistinto da un equilibrio in classifica, frutto di partite contanti risultati finali a sorpresa e gioco che ancora trova difficoltà avenire fuori al meglio. Partendo dal basso, troviamo le squadre chedavvero hanno mostrato le maggiori difficoltà, colpa di una campagnaacquisti poco proficua e delle novità tattiche che stentano ad essereimmagazzinate: Cesena, Bologna, Parma, Lecce. Il primo quartettoriporta almeno 1 delle squadre maggiormente coinvolte nella bagarreper evitare la retrocessione. Storia controverse per il secondo quartet-to, quello composto da Inter, Novara, Atalanta, Catania. La squadradi Milano sta pagando un avvio pessimo, con tanti punti persi esenza uno stile di gioco uniforme; l’obiettivo è quello di risalire lachina, tornando a competere per la vittoria finale. Il Novara, invece, èstato uno dei giustizieri dell’Inter: l’obiettivo salvezza non è impos-sibile! Atalanta e Catania sono tra le migliori squadre di questa primafrazione di campionato: i bergamaschi, senza penalizzazione, sareb-bero tra le prime forze del campionato; i siciliani, invece, hanno biso-gno assoluto dei gol dei suoi bomber di razza, Maxi Lopez eBerghessio, al gioco ci pensa mister Montella. Scorrendo ancora laclassifica rileviamo, probabilmente, il quartetto con più qualità: Milan,Roma, Lazio e Siena, quest’ultima passata sul lato sinistro della clas-sifica, quello più importante, grazie ai gol messi a segno dai suoibomber. Due punti più in su, a quota sette, rileviamo sei squadre,molte delle quali poco “abituate” a stare così in alto: Chievo, Cagliari,Palermo, Fiorentina, Napoli, Genoa. Del sestetto, la squadra campa-na sembra quella più coinvolta nella lotta allo scudetto. Chi, virtual-mente, si accaparrerebbe la vittoria finale, se la A terminasse oggi,sono Juventus ed Udinese: la prima ha dalla sua la storia ed unacampagna acquisti molto esosa; i friulani, al contrario, in estate hannoperso i pezzi pregiati della propria rosa ma i nuovi si stanno dimo-strando all’altezza. La domanda, naturalmente, è sempre la stessa: chivincerà? L’esito finale, per fortuna, è ancora tutto da elaborare, godia-moci tutte le gare di quello che, si spera, possa tornare ad essere ilcampionato di calcio più bello del mondo.

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Otto.-Novembre 2011 pag 12S.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFEROS.. .PIFFERO SCIENZA

Scienza, invenzioni, nuove tecnologie e tanto altro...

Ale

ssandro

Pepe

La Quarta lunadi Sergio Concilio.

Grazie all’Hubble Space Telescope gli astronomi hanno scoperto una quarta luna cheorbita il pianeta nano Plutone. Questo piccolo satellite, provvisoriamente indicato conP4 è sbucato dal nulla durante una ricerca in corso di eventuali anelli intorno a Plutoneed è il più piccolo dei quattro, con un diametro stimato da 13 a 34 km: in paragone,Caronte è di gran lunga il maggiore con 1043km, seguito da Nix e Hidra con diametristimati compresi tra 32 e 113 km. E’ davvero notevole che le fotocamere dell’HST ciabbiano permesso di vedere un oggetto così debole da una distanza di più di 5 bilioni dikm Questa scoperta darà sicuramente nuova linfa alla missione New Horizons dellaNASA, che raggiungerà il sistema plutoniano nel 2015: questa missione fornirà nuoviaspetti dei mondi posti all’estremità del Sistema Solare. La mappatura della superficiedi Plutone da parte dell’Hubble e la scoperta di questo nuovo satellite si riveleranno unsupporto enorme nella pianificazione dell’incontro ravvicinato della sonda NH. “E’una scoperta fantastica” dice Alan Stern, responsabile del progetto NH del SouthwestResearch Institute a Boulder, Colorado, Ora che conosciamo un’altra luna del sistemaplutoniano, possiamo pianificare altre osservazioni ravvicinate durante il veloce sorvo-lo. La nuova luna si trova in un’orbita compresa tra quelle di Nix e Hidra, che l’Hubblescoprì nel 2005, mentre Caronte era stato scoperto nel 1978 all’USNO, ma risoltocome un oggetto separato solamente nel 1990 ancora una volta dall’HST. Questosistema planetario si ipotizza si sia formato a causa di una collisione di Plutone con unaltro oggetto celeste nel primo periodo di formazione del Sistema Solare: l’urto hastrappato via materiale dal pianeta a formare la famiglia di satelliti osservati attorno aPlutone. Le rocce lunari di ritorno dalle missioni Apollo avevano fatto ipotizzare cheanche la Luna si sia formata come risultato di una collisione tra la Terra ed un oggettoceleste della grandezza di Marte, 4 miliardi e mezzo di anni fa. Gli scienziati pensanoche il materiale espulso dalle lune di Plutone a causa di impatti di micrometeoritipotrebbe formare un anello intorno al pianeta nano, ma l’Hubble non ha scoperto nulladi simile. Questa fantastica scoperta sottolinea la grande abilità dell’HST nell’effettua-re osservazioni stupefacenti e inattese, come farebbe un osservatorio ben organizzato.P4 era stato notato in un’immagine scattata dal sistema Wide Field Camera 3 dell’Hubbleil 28 giugno ed è stato confermato in un’altra foto del 3 e del 18 luglio. La luna non erastata vista finora a causa della brevità del tempo di esposizione delle foto precedenti:solo in una foto del 2006 potrebbe essere già stato immortalato, ma non così chiaramen-te.

I misteri di Cheopedi Sergio Concilio

Un gruppo di ricercatori britannici progetta un robot che svelerà il mistero, che damillenni, si cela dietro la grande piramide di Cheope. Un gruppo di tecnici dell’univer-sità di Leeds sferra “l’attacco decisivo” ai segreti della piramide del faraone Cheope.L’arma segreta dell’equipe britannica, che lavora in collaborazione con il ConsiglioSupremo delle Antichità egiziane, sarebbe un piccolo robot chiamato Djedi. L’automaprende il nome dal mago che Cheope consultò durante la progettazione della pirami-de. Djedi dovrà oltrepassare le porte che sigillano i condotti irradianti dalla Cameradella Regina e provare a svelarne il mistero. La Piramide di Cheope a Giza, anchedetta Grande piramide, è l’unica delle sette meraviglie del mondo antico che sia giuntasino a noi, nonché la più grande piramide egizia e la più famosa piramide del mondo.È la più grande delle tre piramidi della necropoli di Giza, vicino al Cairo in Egitto. Fucostruita intorno al 2570 a.C. ed è rimasta l’edificio più alto del mondo per circa 3800anni. Si suppone sia stata eretta da Cheope della IV dinastia dell’Egitto antico comemonumento funebre. Al suo interno, come in molte altre sepolture dell’antico Egitto,saccheggiate dai violatori di tombe già nell’antichità, non è stata trovata alcuna sepol-tura e ciò ha generato un elevato numero di teorie, circa la possibilità che le piramidipossano non essere monumenti funebri. Tali teorie restano, però, ancora prive difondamento. L’attribuzione della grande piramide a Cheope è deducibile dalla concor-danza dei rilievi archeologici con i dati storici disponibili, costituiti dai libri dellostorico greco Erodoto.

Esiste un tipo di stress psicologico o emotivo. Questo tipo di stress è il più comune neinostri giorni, è quello che porta più danni al corpo e alla mente ed è spesso legato ancheal cibo. Il metabolismo si trova sotto pressione quando siamo stressati. Tutti, chi piùchi meno, siamo stati almeno una volta vittime dello stress, e avremo certamente notatocome in questo stato sia più facile ammalarsi, anche solo di un semplice raffreddore. Ilrapporto con il cibo rispecchia lo stato emotivo, infatti, così come è semplice mangiaresano nei periodi in cui ci si sente sereni e appagati, è altrettanto facile seguire un’ali-mentazione scorretta quando ci si sente frustrati e insoddisfatti. In queste situazioni laprincipale tendenza è appinto quella di abbuffarsi o mangiucchiare in continuazione,sfogando nel cibo i propri momenti di crisi. Malumore, nervosismo e stanchezza,rischiano di indurre un bisogno “consolatorio” di cibo e dolci, dannoso per la linea e lasalute. Per cercare di evitare tutto ciò, bisogna conoscere le proprie abitudini, magariannotando su un quaderno quando, cosa e perché si mangia. In questo modo si puòcercare di distarsi cercando di fare qualcaltro. E se l’impulso a mangiare restaincontenibile, basterà sostituire dolci o snack ipocalorici con pezzetti di frutta e verdu-ra fresca sempre pronti all’uso. Altra cosa importante è quella di sforzarsi di ricrearenella mente dei nuovi schemi comportamentali da sostituire a quelli esistenti. Bisognaevitare di pensare a questi cambiamenti, ma concentrarsi invece sui benefici che sistanno regalando al proprio organismo consentendogli di nutrirsi in modo equilibrato esoprattutto solo quando ne ha bisogno. Inoltre, bisogna cambiare gradualmente, preve-dendo dei piccoli cambiamenti quotidiani al proprio stile di vita. Sarebbe utile coltivareun hobby o anche ritagliarsi una pausa all’aria aperta. Basta poco per alleviare lo stresssenza bisogno di svaligiare la dispensa. Dopotutto, la regola è ‘si mangia per vivere’ enon ‘si vive per mangiare’, no? Eleonora Pluto

L’Inquinamento ambientaleDa parecchio tempo, sui giornali e in televisione, si parla d’inquinamento della natura.Spesso, alla televisione, ci fanno vedere fiumi e laghi che oramai si possono considerarecome morti; nelle acque galleggiano numerosi pesci morti, a causa del petrolio. Purtrop-po è proprio vero, la natura è già troppo inquinata e noi siamo i primi ad accorgercene;per esempio quando andiamo in un giardino pubblico, ci sono tutte carte di patatine,lattine di coca cola e sigarette a terra; quando andiamo al mare ci sono falò con attornotutte bottiglie di vetro, buste di plastica, petrolio sulla spiaggia, aghi di insuline sotto lasabbia ecc.Anche noi ragazzi ci stiamo rendendo conto che si tratta di un problema molto serio.Spesso sento dire dalle persone più adulte, come ad esempio mia nonna, che ai lorotempi non c’era questo inquinamento; l’acqua dei fiumi erano così pulite che si vede-vano i sassi al fondo, passeggiavano tranquillamente al mare, quella volta che si andava,senza aver paura di trovare pericoli sulla spiaggia.Io sono sempre più convinta che noi ragazzi dobbiamo ribellarci, certamente nonvogliamo vivere in questo inquinamento però la colpa è nostra, perché non penso chel’ambiente si inquini da solo, e questo vuol dire che l’idea di non inquinare più debbapartire da gli esseri umani. Antonella Scorzelli

Come mantenersi in forma? Basta camminare

Non servono allenamenti estenuanti in palestra, ore di tapis roulant e diete drasticheper mantenersi in forma, basta camminare! Lo afferma Maurizio Domiliano ex cam-pione olimpico e mondiale di marcia, che ci suggerisce che camminare non è solo unabuona e sana abitudine ma una vera e propria disciplina sportiva e la propone comericetta per restare giovani.Basta una mezzoretta al giorno, a passo veloce, per vedere i benefici di questo sport,che tonifica gambe, addominali e glutei; oltre a trarre benefici fisici perché si perdonomolte calorie ne giova anche la salute perché camminare fa bene al cuore e alla mente,ed aiuta a scaricare lo stress accumulato. Quindi ragazzi… camminate!

Ylenia Vicinanza

Cibo e stress