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1“Musica Elettronica e Sound Design” Vol. 1 di Alessandro Cipriani e Maurizio Giri
© ConTempoNet 2013 - Tutti i diritti riservati
Alessandro Cipriani • Maurizio Giri
MUSICA ELETTRONICA E SOUND DESIGNTeoria e Pratica con Max e MSP - Volume 1
ATTIVITÀ AGGIUNTIVE
Questo documento contiene una serie di attività aggiuntive per il primo volume di Musica Elettronica e Sound Design.Queste attività sono indicate nel libro dal simbolo riportato qui a lato. 8
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Attività aggiuntivePratica
“Musica Elettronica e Sound Design” Vol. 1 di Alessandro Cipriani e Maurizio Giri
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CAPITOLO 1P SINTESI DEL SUONO CON MAX
Par. 1.5 (pag. 105) - ATTIVITÀ
- Prendendo spunto dalle patch 01_14_audiofile.maxpat e 01_15_audiofi-le_record.maxpat, create una patch per registrare i suoni prodotti da un oggetto sfplay~. Usate il File Browser per aprire un file audio, mettete il suono in loop e registratelo prima a velocità dimezzata e successivamente a velocità doppia (in un’unica sessione).
fig.1.53: file 01_14_audiofile.maxpat
fig.1.56: file 01_15_audiofile_record.maxpat
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Musica Elettronica e Sound Design - volume 1 - Attività aggiuntive
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- Prendendo spunto dalle patch 01_15_audiofile_record.maxpat e 01_16_buffergroove.maxpat registrate il pattern di batteria variando nel tempo di 20 secondi (tramite un inviluppo generato da line~) la velocità di lettura del suono, da 0.5 (velocità dimezzata) a 2 (velocità doppia). Notate che l’og-getto sig~ non vi serve (cancellatelo) perché l’oggetto line~ genera già un segnale.
fig. 1.57: file 01_16_buffergroove.maxpat
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Attività aggiuntivePratica
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INTERLUDIO A PROGRAMMAZIONE CON MAX
Par. IA.1 (pag. 140) - ATTIVITÀ
- Prendendo spunto dalla patch IA_02_quinte.maxpat e dalla tabella D del paragrafo 1.4T, realizzate una piccola patch per ciascun intervallo naturale (penultima colonna della tabella D): ad esempio per l’intervallo di semitono DO-DO# dobbiamo moltiplicare la frequenza della nota DO per 25 e divider-la per 24. Usate due oscillatori sinusoidali al posto degli oscillatori limitati in banda usati nella patch IA_02_quinte.maxpat.
fig. IA.9: file IA_02_quinte.maxpat
NOTAfrequenze temperate
rapporti scala temperata
frequenze naturali
rapporto scala naturale
DO 1.0 1.0 (1/1) DO# 1.059463 1.059463 1.0417 (25/24) 1.0417RE 1.122462 1.059463 1.125(9/8) 1.08MIb 1.189207 1.059463 1.2 (6/5) 1.0667MI 1.259921 1.059463 1.25 (5/4) 1.0417FA 1.334840 1.059463 1.3333 (4/3) 1.0667FA# 1.414214 1.059463 1.3889 (25/18) 1.0417SOL 1.498307 1.059463 1.5 (3/2) 1.08SOL# 1.587401 1.059463 1.5625 (25/16) 1.0417LA 1.681793 1.059463 1.6667 (5/3) 1.0667SIb 1.781797 1.059463 1.8 (9/5) 1.08 SI 1.887749 1.059463 1.875 (15/8) 1.0417DO (ottava sup.) 2.0 1.059463 2.0 (2/1) 1.0667
TABELLA D: rapporti tra le frequenze nella scala temperata e in quella naturale
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- Prendendo spunto dalla patch IA_01_trasposizione.maxpat aggiungete a ciascuna patch dell’esercizio precedente la stessa nota temperata (ad esempio la patch che contiene l’intervallo di semitono DO-DO#, avrà due oscillatori per il DO#, uno per l’intervallo naturale e l’altro per l’intervallo temperato). Una volta terminato eliminate l’oscillatore che produce la nota base (il DO) e lasciate i due oscillatori che riproducono la stessa nota (ad es il DO#) nella versione “naturale” e “temperata”: notate l’interferenza che si produce tra i due suoni?
fig. IA.6: file IA_01_trasposizione.maxpat
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INTERLUDIO A PROGRAMMAZIONE CON MAX
Par. IA.2 (pag. 146) - ATTIVITÀ
Modificate la patch di figura. IA.19 in modo che ad ogni bang venga non solo generata una nota casuale, ma venga anche selezionato casualmente uno dei tre oscillatori limitati in banda (tri~, rect~ e saw~). La patch deve quindi avere due generatori di numeri casuali collegati allo stesso button.
fig. IA.19: note random con inviluppo
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INTERLUDIO A PROGRAMMAZIONE CON MAX
Par. IA.3 (pag. 147) - ATTIVITÀ
Aggiungete l’oggetto metro alla patch realizzata con l’attività del par. IA.2 (vedi pagina precedente).
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INTERLUDIO A PROGRAMMAZIONE CON MAX
Par. IA.5 (pag. 160) - ATTIVITÀ
Nella patch IA_06_random_walk.maxpat aggiungete un secondo oggetto [p monosynth] (copiando e incollando quello esistente), in modo da avere una seconda voce. L’intensità in dB e l’andamento dell’inviluppo saranno identici a quelli della prima voce; l’altezza espressa in valori di note MIDI deve trovarsi invece sopra quella della prima voce ad un intervallo casuale compreso tra una quinta e un’ottava. In altre parole, se l’altezza (casuale) della prima voce è RE3, l’altezza della seconda voce sarà un’altezza casuale compresa tra LA3 e RE4.
fig. IA.39: file IA_06_random_walk.maxpat
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INTERLUDIO A PROGRAMMAZIONE CON MAX
Par. IA.7 (pag. 170) - ATTIVITÀ
Create 4 oscillatori sinusoidali in una nuova patch: usate un multislider con 4 slider per impostare la frequenza degli oscillatori. Il multislider deve produrre valori di nota MIDI compresi tra 48 e 84: avrete bisogno degli oggetti mtof per convertire il valore di nota MIDI in frequenza, e unpack (o unjoin) per separare gli elementi della lista prodotta dal multislider.
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CAPITOLO 3P GENERATORI DI RUMORE, FILTRI E SINTESI SOTTRATTIVA
Par. 3.1 (pag. 366) - ATTIVITÀ
Utilizzando un oggetto selector~ mettete a confronto i generatori di rumo-re noise~, pink~, rand0~, rand~ e rand3~. Fate riferimento alla patch 01_05_band_limited.maxpat per l’uso dell’oggetto selector~.
fig.1.27: file 01_05_band_limited.maxpat
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INTERLUDIO B ALTRI ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE CON MAX
Par. IB.3 (pag. 441) - ATTIVITÀ
Aggiungete alla patch di fig. IB.19 un sistema per selezionare casualmente, ad ogni nota, gli intervalli da aggiungere (4a, oppure 3a e 5a, oppure nessuna nota).
fig. IB.19: arpeggi per intervalli paralleli