MUSEOLOGIA CONTEMPORANEA LA …...MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA...

MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI

16 DICEMBRE 2019

LA COMUNICAZIONEISTITUZIONALE

CRISTINA D’ADDATOResponsabile Comunicazione Corporate

MUSEOLOGIA CONTEMPORANEA


© MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA VINCI” FIORENZO GALLI • MUSEOLOGIA CONTEMPORANEA • 16 DICEMBRE 2019

Il Museo ha negli anni investito in uno staff in grado di gestire l’intera “filiera” di comunicazione attraverso professionalità per progettare, programmare, realizzare, diffondere e valutare messaggi rivolti a ogni tipologia di stakeholder (visitatori, scuole, media, istituzioni, partner, comunità scientifica).

Obiettivo costante è implementare l’efficacia delle strategie e dei materiali prodotti per dialogare con tutti i “clienti”, reali o potenziali.

01LA COMUNICA-ZIONE ISTITUZIONALE



I NOSTRI NUMERI

158117180

1

1

8

11

532.0004.411

100.000

dipendentivolontariconsiglieri scientificicentro di ricerca per l’educazione informale - CREIlaboratorio di restauratori in residence

location per convegni, eventi, congressi, spettacoliauditoriumnegozio - MUST Shop

visitatori all’annogruppi scolasticiadulti dal mondo business

L’ORGANIZZAZIONE

I SERVIZI

I PUBBLICI

50.00035.00028.000

18.00050.000

200.000

1714

165

mq di superficiemq copertimq espositivi

beni storicivolumi specialisticinella bibliotecabeni fotografici e audiovisivi

sezioni espositivelaboratori interattvipercorsi educativi

LA SUPERFICIE

IL PATRIMONIO

L’OFFERTA CULTURALE

02



Il Museo prevede differenti strategie per coinvolgere a livello locale, nazionale o internazionale ogni tipologia di pubblico al fine di:- condividere la propria missione;- consolidare l’immagine in Italia e all’estero;- instaurare un dialogo con ogni stakeholder;- gestire casi di crisis management;- promuovere progetti e attività.

03GLI OBIETTIVI



La comunicazione corporate è una funzione strategica: lavora sulla reputazione del brand e sullo storytelling di un programma culturale ed educativo ricco e articolato. Le attività di comunicazione a livello nazionale, corporate e media, si pongono l’obiettivo di consolidare il posizionamento del Museo come il più grande museo tecnico-scientifico in Italia, con un ruolo innovativo e dinamico rispetto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio storico e alla costruzione di esperienze educative con metodologie originali oggetto di ricerca continua.

Per raggiungere ogni tipologia di contatto utile, l’ufficio comunicazione ha da alcuni anni messo a punto un articolato portfolio di strumenti crossmediali e un consolidato sistema di relazioni sul territorio.

04REPUTAZIONE, POSIZIONA-MENTO E STORYTELLING



Il Museo parla ai cittadini milanesi presidiando con affissioni e video le fermate della metropolitana, attraverso cartoline e brochure in numerosi luoghi di svago e promozione (IAT, associazioni culturali, librerie e biblioteche, centri commerciali…), con annunci pubblicitari e banner sulle edizioni locali dei principali quotidiani, un tram storico personalizzato con la comunicazione istituzionale o la promozione di un progetto. L’obiettivo è entrare nella quotidianità di questo pubblico che si vorrebbe vivesse il Museo più volte all’anno percependolo come un luogo familiare dove trascorrere del tempo per divertirsi e formarsi sui temi d’attualità. Settimanalmente gli iscritti alla mailing list (circa 15.000) ricevono una newsletter. Sul sito possono trovare il programma dettagliato e pianificare la visita. Tre membership card e una consistente attività social hanno proprio il fine di fidelizzare chi abita a Milano e provincia.

05.1I TARGET

I MILANESI



Perché la comunicazione con gli insegnanti sia costante durante tutto l’anno e ogni scuola prenoti almeno una visita o un’attività al Museo, gli strumenti rivolti a questa utenza sono numerosi. Il sito dedica una sezione speciale con informazioni per pianificare la visita, approfondimenti tematici e strumenti utili al lavoro in classe. All’inizio di settembre gli istituti scolastici di ogni ordine e grado sono raggiunti dalla nostra pubblicazione istituzionale e gli insegnanti hanno la possibilità di scaricare autonomamente dal sito il catalogo dell’offerta educativa suddivisa per ordine di scuola (infanzia, primaria/secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado). La newsletter Caro prof. (circa 9.000 contatti) permette inoltre di entrare in relazione con i singoli docenti che ricevono proposte per gli studenti e per la loro formazione.

05.2I TARGET

LA SCUOLA



Il Museo dialoga con le istituzioni, le aziende e la comunità scientifica perché condividano la missione, partecipino da protagonisti alla nascita di nuove esposizioni o possano diventare partner di nuovi progetti e programmi culturali. Il Progetto “A tu per tu con la ricerca”, ad esempio, ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’incontro tra scienza e società attraverso formazione al public engagement, co-progettazione di attività per diverse tipologie di pubblico, workshop e momenti di dialogo tra policy maker e stakeholder.

05.3I TARGET

ISTITUZIONI, AZIENDE E COMUNITÀ SCIENTIFICA



Miriamo a fare percepire il Museo come un luogo da non perdere per una visita alle collezioni, un’attività di laboratorio o per partecipare a uno dei numerosi eventi in programma durante l’anno. Si raggiungono potenziali turisti attraverso il sito internet, i luoghi di promozione in città e provincia (IAT, alberghi, associazioni di tassisti o società di autovie…), annunci pubblicitari e banner sulle principali testate nazionali.L’attività social (facebook, twitter, instagram e youtube) permette di godersi il Museo e il suo fermento anche a distanza.Ambasciate e consolati ricevono gli inviti digitali per essere sempre aggiornati sulla programmazione. I turisti cinesi, giapponesi, russi, francesi, inglesi e spagnoli trovano in biglietteria materiali utili alla visita tradotti nella loro lingua.

05.4I TARGET

I TURISTI



Una speciale attività di comunicazione viene rivolta a gruppi multi-etnici (progetto Aggiungi un posto a tavola) o persone con disabilità cognitive (progetto Scienzabile). Il fine è quello di favorire l’inclusione e la partecipazione rendendo davvero il Museo un museo per tutti.

05.5I TARGET

GRUPPI “SPECIALI”



06.1GLI STRUMENTI Per promuovere progetti e attività il Museo pianifica e utilizza

diversi strumenti.



06.2WWW. MUSEOSCIENZA.ORG

Ampio sito che rappresenta le diverse facce del Museo, racconta l’istituzione e le sue finalità, comunica le sue attività, aiuta nell’organizzazione alla visita, offre contenuti di approfondimento e si rivolge alle diverse tipologie di target sfruttando le potenzialità di tutti i diversi linguaggi del digitale.

SITO WEB

GLI STRUMENTI



06.3Sono attivi i canali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube, ognuno declinato secondo le proprie caratteristiche al fine di comunicare, coinvolgere, dialogare con i diversi pubblici del Museo e parlare a target più difficilmente raggiungibili con altri strumenti di comunicazione.

SOCIAL NETWORK

GLI STRUMENTI



06.4Grande schermo costituito da nove monitor posizionato all’ingresso del Museo. I tre schermi di destra sono solitamente dedicati a progetti ed eventi speciali, quelli di sinistra alla comunicazione istituzionale.In occasione di weekend e appuntamenti speciali una schermata sulla parte di destra è dedicata all’immagine del progetto con informazioni e date puntuali.

VIDEOWALL

GLI STRUMENTI



06.5All’ingresso del Museo, di fronte alla biglietteria, si trova un distributore con molti materiali che i visitatori possono prendere liberamente per conoscere le attività in programma, le proposte di visita, le modalità di prenotazione o come restare in contatto e diventare fan. Quattro poster mettono in evidenza nuove aree o progetti importanti.I monitor sulle casse sono dedicati a informazioni di servizio ma anche alla promozione di attività di marketing.

ESPOSITORE E MONITOR

GLI STRUMENTI



06.6Agenda con il programma del fine settimana e i giorni festivi. Per ciascuna iniziativa sono indicate orario, tipologia, età consigliata, durata, modalità di prenotazione e luogo di svolgimento.

ATTIVITÀ SENZA PRENOTAZIONE14:00

15:00

16:00

AREA DEI PICCOLIMinestrone di colori

ROBOTICALa macchina misteriosa

BOLLE DI SAPONEI segreti delle bolle di sapone

ROBOTICAVeicoli animati

AREA DEI PICCOLIMani in pasta

ROBOTICAGara di robotica

LEONARDOGalleria Leonardo da Vinci

AREA DEI PICCOLIMatematica in equilibrio


10:00

12:00

11:00

AREA DEI PICCOLIFacciamo la carta

ROBOTICAVeicoli animati

LEONARDOGalleria Leonardo da Vinci

AREA DEI PICCOLIMinestrone di colori

ROBOTICAGara di robotica

BOLLE DI SAPONEI segreti delle bolle di sapone


17:0045 min

45 min

45 min

45 min

45 min

45 min

45 min

+3

+3

+3

+8

+9

+9

+8

P

P

P

P

P

P

45 min

45 min

+3

+8

P

P

45 min

45 min

45 min

45 min

45 min

+3

+9

+3

+8

+8

P

P

P

P

P

45 min

45 min

+3

+9

P

P

P

Prenotatevi il giorno stesso della visita in biglietteria. Potete iscrivervi fino a due attività e presentarvi al punto d’incontro 5 minuti prima dell’inizio.

Il Museo si riserva la possibilità di modificare la programmazione in caso di esigenze organizzative.

1 5SETTEMBRE

VISITA GUIDATA

LABORATORIO INTERATTIVO

TEATRO AL MUSEO

PROPOSTA SPECIALE

MOSTRA TEMPORANEA

€ETÀ CONSIGLIATA

BIGLIETTO AGGIUNTIVO

PRENOTAZIONE ALL’INFOPOINT

min DURATA DELL’ATTIVITÀ

Programma realizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma Dire, Fare Scienza promosso dal MIUR

MUSEOWEEKEND

P

+3

Edificio Monumentale9:30-18:30

TECNOLOGIE CHE CONTANOmostra interattiva

+8

Edificio Monumentale9:30-18:30

TECH STORIES

+13

MUSEOWEEKEND

GLI STRUMENTI



06.7Programma mensile delle attività organizzate al Museo. I nuovi progetti compaiono tra le novità in apertura del documento e sono presenti per tutta la loro durata. In occasione di weekend e appuntamenti speciali la news è ampliata con le informazioni puntuali.

MUSEONEWS

GLI STRUMENTI



06.8Newsletter digitale che gli insegnanti ricevono nella loro casella e-mail quattro volte l’anno.Prevede proposte di attività e visita per le classi e di formazione per gli insegnanti. Contiene anche una sezione “Per te per te” in cui promuove appuntamenti speciali previsti nei weekend o in altri momenti dell’anno a cui partecipare da soli o con la propria famiglia. Esiste una versione “flash” per evidenziare news particolarmente rilevanti.

CARO PROF.

GLI STRUMENTI



06.9Comunicazione inviata tramite posta elettronica circa un mese prima della presentazione di un progetto o di un evento a una selezione di contatti della mailing list del Museo (ospiti istituzionali, aziende, partner e sponsor).

SAVE THE DATE

GIOVEDÌ 22 GIUGNO

IN COLLABORAZIONE CON

MILANO, VIA OLONA 6

Dj set per ballare intorno al Toti, concerti fra i treni a vapore e musica rockabilly tra il veliero e il transatlantico. Un tour all’interno del sottomarino e specialità di street food. Una serata che rende cult la tua estate.

DALLE 19 ALLE 24

WWW.MUSEOSCIENZA.ORG

INGRESSO 6 €

GLI STRUMENTI



06.10Invito spedito due settimane prima di inaugurazioni, weekend speciali, eventi o attività in programma a una mailing list di circa 15.000 contatti tra visitatori, possessori di membership card e luoghi di promozione.

INVITI DIGITALI

GLI STRUMENTI



06.11Manifesto con l’immagine del progetto e un breve testo descrittivo. È presente sull’espositore situato all’ingresso del Museo durante tutta la durata del progetto.Alcune locandine con le stesse caratteristiche sono inviate ai luoghi che promuovo le attività del Museo (IAT, alberghi, università, associazioni culturali o ricreative…).

MANIFESTI PROMOZIONALI

GLI STRUMENTI



06.12Formato: 15 x 10,5 cm.

Stampate in almeno 20.000 copie, sono distribuite all’interno del Museo e in numerose location milanesi frequentate da giovani, adulti e stranieri per conoscere l’offerta culturale della città. Sono presenti il titolo del progetto, un breve testo descrittivo e alcune informazioni pratiche per la visita.

CARTOLINE PROMOZIONALI

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

GLI STRUMENTI



06.13Affissioni con l’immagine del progetto, un breve testo descrittivo e una fascia di informazioni pratiche per raggiungere e visitare il Museo. Esposte in postazioni di grande passaggio nelle fermate di San Babila, Cairoli, Centrale FS e Garibaldi FS.

AFFISSIONI IN METROPOLITANA

GLI STRUMENTI



06.14Dal 2017 il mezzanino della stazione della metropolitana di Sant’Ambrogio viene “invaso” dalla comunicazione istituzionale del Museo. A un manifesto e pilastrini già in essere si aggiunge la personalizzazione di tornelli, pareti e affissioni lungo le scale. Si tratta di un’operazione strategica in cui il Museo diventa vero protagonista del contesto.

STATION DOMINATION

GLI STRUMENTI



06.15Dal 2017 il Museo gira in città con un tram personalizzato caratterizzato all’esterno con la comunicazione istituzionale (cartelli e corona imperiale sul tetto) e all’interno con la promozione di progetti (16 cartelli, 5 vetrofanie, 5 pendoli e 1 manifesto retromanovratore).Il percorso può essere alternativamente quello delle linee 1, 5, 19 e 33.

TRAM STORICO

GLI STRUMENTI



06.16Dimensioni: 120 x 180 cm.

28 postazioni retroilluminate utilizzate per promuovere appuntamenti rilevanti. In esposizione per 14 giorni in posizioni strategiche della metropolitana tra cui Cadorna, Cairoli, Centrale FS, Cordusio, Duomo, Lambrate FS, Loreto, Moscova, P.ta Garibaldi FS, P.ta Venezia, Repubblica, San Babila, Sesto FS.

CIRCUITO LIGHT E CIRCUITO ROTOR

GLI STRUMENTI



06.17200 cartelli posizionati all’esterno dei mezzi di superficie che percorrono la città, 150 manifesti alle fermate dei mezzi di superficie, 50 poster presenti in diverse stazioni della metropolitana.Oltre all’immagine dell’esposizione, è prevista una fascia di informazioni che promuove l’ingresso ridotto al Museo per gli abbonati annuali ATM in possesso di Carta Club.

CARTELLI, MANIFESTI E PENSILINE ATM

GLI STRUMENTI



06.18Passaggi video nelle stazioni della metropolitana e sugli autobus.Durata: 30 secondi (15 sono dedicati all’esposizione, 15 promuovono l’ingresso ridotto al Museo per gli abbonati annuali ATM in possesso di Carta Club).

VIDEO ATM

GLI STRUMENTI



06.19Passaggi video nelle stazioni della metropolitana e sugli autobus.Durata: 15 secondi.

VIDEO CLASS-TELESIA

GLI STRUMENTI



06.20Dimensioni: 100 x 140 cm.

75 impianti stendardi di Exomedia (Vidion) in esposizione in 7 stazioni delle Ferrovie Nord (40 in Cadorna, 10 in Bovisa, 5 a Como, 5 a Varese, 10 a Saronno, 2 a Garbagnate, 3 a Bollate centro) per 14 giorni.

AFFISSIONI CIRCUITO STAZIONI

GLI STRUMENTI



06.21Dimensioni: 102 x 142,5 cm.

Impianti autoportanti bifacciali esposti nella zona del centro storico milanese solo in presenza di logo del Comune di Milano.

AFFISSIONI COMUNALI – CIRCUITO TOTEM PSC

GLI STRUMENTI



06.22Totem presente in diversi centri commerciali della Lombardia per la distribuzione della brochure istituzionale dedicata alle famiglie. Contiene una descrizione dell’offerta culturale, alcune utili informazioni pratiche e un coupon 2x1.

TOTEM IN CENTRI COMMERCIALI

GLI STRUMENTI



06.23 BANDIERE

Formato: 120 x 240 cm.

12 bandiere affisse in via San Vittore. Ospitano campagne istituzionali per promuovere il Museo, attività e progetti.

GLI STRUMENTI



06.24Formato: 17 x 11 m e 530 x 806 cm.

Grandi affissioni poste sul Padiglione Aeronavale del Museo ben visibili da strada e dall’uscita della metropolitana usate per promuovere progetti speciali.

TELI PROMOZIONALI

GLI STRUMENTI



06.25Spazi pubblicitari sui principali siti e quotidiani di testate nazionali come La Repubblica o Il Corriere della Sera, periodici e free press. Presenza continuativa sulle maggiori pubblicazioni rivolte alle famiglie (Mammamiakids e Giovani Genitori) o ai turisti stranieri (Easy Milano e Hello Milano).

ANNUNCI PUBBLICITARI E BANNER

GLI STRUMENTI



Sono numerose le azioni e ambiziosi gli obiettivi che ci impegniamo a traguardare:

• condivisione della missione del Museo con ogni stakeholder e consolidamento del posizionamento in Italia e all’estero;• sviluppo di nuovi contatti e attività di networking in un’ottica di audience development;• ampliamento della tipologia di canali crossmediali e miglioramento dell’efficacia degli strumenti per la promozione dell’offerta culturale;• ottimizzazione dell’intera filiera di comunicazione, dalla progettazione e creazione delle campagne, alla loro diffusione e valutazione dei risultati.

Di seguito il focus su due attività: il CRM e il progetto di audience development.

07LE PROSSIME SFIDE



08.1IL CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT

Il CRM è utile per la costruzione di una relazione con tutti i nostri stakeholder (visitatori di ogni tipologia, partner e sponsor, fornitori, media, altre istituzioni e professionisti, volontari…). È una piattaforma di gestione dei contatti utile ad automatizzare i processi ma anche molto di più: consente di mettere a punto procedure e strumenti per migliorare la conoscenza degli stakeholder, l’analisi e lo studio dei loro comportamenti, fornisce metodologie e tecnologie integrate con gli strumenti di comunicazione per la gestione dei contatti e la costruzione di relazioni di lungo periodo.Il CRM pone gli stakeholder al centro e mira all’integrazione tra i processi aziendali a partire da missione e visione dell’istituzione.

CHE COS’È




Il 2018 è segnato dalla costruzione di una collaborazione stabile e non mediata da agenzie di consulenza tra il Museo e Salesforce, azienda riconosciuta come una delle realtà più innovative al mondo. Salesforce sceglie di restituire alla società parte del proprio successo tramite un orientamento filantropico chiamato Modello 1:1:1, in cui l’1% del tempo, l’1% del prodotto e l’1% dell’equity vengono messi a disposizione di associazioni no-profit ed attività di volontariato aziendale.La collaborazione è nata grazie a questo modello.Salesforce.org ha donato competenze e risorse per affiancare il Museo nel percorso di cambiamento ed evoluzione nelle strategie di relazione con ogni tipologia di stakeholder.Per la complessità e potenziale pervasività in ogni funzione aziendale del progetto in essere, Salesforce riconosce al Museo il ruolo da Trailblazer (apripista), in un contesto italiano ed europeo.

COME SI FA




Il go live della piattaforma (aprile 2018) e l’integrazione con il Marketing Cloud (novembre 2018) hanno contribuito a:

• mappare i contatti per organizzare tutte le informazioni raccolte in un unico database;• costruire e condividere prime reportistiche e dashboard;• gestire e uniformare i dati raccolti trasformandoli in risorse utili per tutti i settori;• analizzare, classificare, costruire cluster omogenei;• creare comunicazioni ad hoc indirizzate a cluster ben definiti;• coordinare le azioni di promozione/comunicazione;• sviluppare un’offerta (contenuti e servizi) personalizzata;• implementare una strategia di lungo periodo;• acquisire nuovi pubblici;• fidelizzare.

A CHE COSA SERVE




I prossimi passi:a. sostenere le attività di Fundraising e incrementare le azioni di Marketing Cloud con Einstein (Intelligenza Artificiale);b. acquisire audience (BtoC e BtoB) con Advertising e Social Studio;c. fornire strumenti al Program Management per la pianificazione dei progetti, la gestione delle risorse e delle comunità interne al Museo, la coltivazione dei member e l’attivazione di nuove tipologie di stakeholder (agenzie turistiche, tour operator…);d. misurare KPIs con Analytics.

PROGETTI FUTURI



09.1IL PROGETTO DI AUDIENCE DEVELOPMENT

Il Museo si è posto un obiettivo ambizioso: aumentare ogni anno il numero di visitatori paganti.

A partire dalla fine del 2017 si è messa a punto una strategia integrata di marketing e comunicazione mirata a centrare i punti deboli emersi dall’analisi dei dati di biglietteria degli ultimi anni. In particolare l’attività dell’intero anno si focalizzerà sull’aumento di tre specifici target:

• gruppi organizzati non scolastici / italiani e stranieri;• visitatori provenienti dall’area esterna a Milano (gita in giornata);• turisti italiani e stranieri (in visita a Milano).

CHE COS’È



Per il raggiungimento di ciascuno stakeholder sono state pianificate specifiche attività di comunicazione e marketing come:

• mappatura di agenzie viaggio/tour operator e altri interlocutori capillari sul territorio (uffici del turismo, centri di aggregazione, consolati, etc.);• mappatura di guide turistiche cartacee, piattaforme online e riviste di viaggio/on board;• progettazione di nuovi strumenti di comunicazione (brochure istituzionale, leaflet alle famiglie, cartoline, segnalibri, coupon sconto, etc.)• individuazione e “sfruttamento” di nuovi canali di promozione (centri commerciali, cinema, car sharing, ticket restaurant, etc.);


LE ATTIVITÀ



• partecipazione a fiere del turismo, italiane e internazionali;• definizione di un’offerta (pacchetti) standard e di week end speciali da proporre ad agenzie, tour operator e istituzioni/ aziende partner (Touring, Feltrinelli, Fai, etc.);• definizione delle modalità di vendita dell’offerta (Musement e altre piattaforme);• partecipazione a raccolte punti e cataloghi premi;• costituzione di biglietti integrati con Trenord, Italo e Trenitalia;• presenza del Museo in pacchetti con altre istituzioni (Musei card, Milano card, 5 x Leonardo).


LE ATTIVITÀ



La comunicazione è impegnata nella creazione, produzione e diffusione di materiali e campagne. Cinque casi esemplificano diversi ambiti di azione, strategie e attività.

10.1CINQUE CASI DEL MUSEO



• CON CHE FACCIA TENIAMO APERTO? (UN ESEMPIO DI CRISIS MANAGEMENT)

• VIENI AL MUSEO E FATTI GLI AFFARI TUOI (UN ESEMPIO DI COMUNICAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ)

• CHIEDICI LA LUNA (UN ESEMPIO DI CROWDFUNDING E PARTNERSHIP)

• #FOODPEOPLE. LA MOSTRA PER CHI HA FAME DI INNOVAZIONE (UN ESEMPIO DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA)

• CONDIVIDI L’ESPERIENZA? #MUSEOSCIENZA (UN ESEMPIO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE)

10.2CINQUE CASI DEL MUSEO



Il cambiamento continuo caratterizza ogni museoe il processo di trasformazione può avere diversi obiettivi:• aggiornare i temi• reinterpretare le collezioni• rinnovare le esposizioni• rendere protagonista il pubblico.

Se poi l’edificio che ti ospita è un monastero olivetano di fine ‘500, il cambiamento può coinvolgere anche la struttura e i suoi impianti.

11.1CON CHE FACCIA TENIAMOAPERTO?

UN MUSEO CHE CAMBIA FACCIA



Quando diventa necessario intervenire sull’edificio e sui suoi impianti si hanno tre alternative:• si può chiudere chiudere• si può chiudere ma non chiudere• si può tenere aperto chiudendo.

Per il Museo è una situazione di crisis management: sono in gioco valori, storie e competenze. L’efficacia di tutta la strategia dipende dalla condivisione degli obiettivi e dalla costruzione di una fiducia reciproca.


UN MUSEO CHE NON SI CHIUDE




LA BUONA E LA CATTIVA NOTIZIA

Il Comune di Milano, proprietario degli immobili del Museo, assegna i lavori di rifacimento degli impianti a un’impresa edile.È finalmente possibile soddisfare alcuni importanti bisogni di base come stare al caldo in inverno e al fresco in estate o avere sistemi di sicurezza a norma e disponibilità di nuovi ascensori.

Il cantiere dura però un anno e mezzo, interessa ogni ambiente dell’edificio e invade tutti gli spazi.I disagi derivanti da rumore, polvere e temporanea inagibilità di padiglioni, aree espositive e laboratori interattivi sono inevitabili.



È importante agire sulla percezione di cantiere:da irritante seccatura a imprescindibile tappa per rendere il Museo ancora più vicino al visitatore e ai suoi bisogni e desideri.

La strategia di comunicazione ha un duplice obiettivo:• garantire un’immagine interna ed esterna coerente al delicato momento di cambiamento• costruire una relazione chiara e stabile tra tutti i livelli di personale e i visitatori per prevenire e gestire i possibili reclami ma anche per dimostrare loro tutta la nostra attenzione e rispetto.


UN MUSEO CHE COMUNICA



Per informare e “coccolare” il nostro pubblico abbiamo prodotto materiali utili durante la visita come una nuova info-piantinae sagome-segnaletica oltre a creare una campagna pubblicitaria multisoggetto e multimedia.L’intera campagna è stata realizzata internamente.


IL CONCEPT DELLA CAMPAGNA




IL FORMAT E I SOGGETTI




LE TIPOLOGIE REALIZZATE

BANNER

PROMOCARD POP-UP




LE SAGOME SEGNALETICHE




UN MUSEO PARTECIPATO

L’attività di comunicazione parla ai nostri visitatori ma ha anche l’obiettivo di coinvolgere e motivare i clienti interni al museo.Personale di cassa, curatori delle sezioni espositive e animatori scientifici si prendono cura ogni giorno del pubblico e “giocanoin prima persona la faccia” del Museo.

I materiali realizzati diventano uno strumento prezioso per tutti e non un vestitino nuovo ma inutile solo se l’intera gestione della situazione di crisi è condivisa.



Diffondere la cultura scientifica e tecnologica rendendola accessibile a tutti.

Suscitare interesse per la tecnologia, trasmettere entusiasmo per la comprensione della scienza attraverso esperienze attive, coinvolgenti ed emozionanti.

12.1VIENI AL MUSEO E FATTI GLIAFFARI TUOI

LA NOSTRA MISSIONE



Crediamo che i musei possano svolgere un ruolo importante per lo sviluppo collettivo e concorrere alla formazione di cittadini consapevoli, informati e responsabili.

L’esperienza che vive il pubblico è il centro di ogni nostra attività progettuale ed è il focus della nuova comunicazione.


LA NOSTRA CONVINZIONE



La nuova comunicazione parla di cittadinanza scientifica e della sua importanza per la vita quotidiana di ognuno di noi.

“Vieni al museo e fatti gli affari tuoi” è un invito diretto e ironico a entrare nel Museo, a varcare la soglia e a scoprire tutto quello che vive al suo interno.

Il titolo è una sfida, una provocazione e il doppio senso è rivelato dai testi che lo accompagnano: chi si occupa di scienza e tecnologia si occupa di sé e fa il proprio interesse.


LA NOSTRA CAMPAGNA



Tutto quello che i visitatori trovano nel nostro Museo li riguarda da vicino: energia, trasporti, telecomunicazioni, materiali, genetica e biotecnologie, robotica.

Non solo contenuti ma anche varietà di esperienze e contaminazione di linguaggi: esposizioni permanenti, laboratori interattivi, mostre, incontri e spettacoli.

“Entrate e scegliete quello che fa per voi” è l’appello che rivolgiamo a tutti, adulti e bambini, italiani e stranieri, esperti e non.


IL NOSTRO APPELLO



Nessuna foto di collezioni o laboratori ma le reazioni di una visitatrice alle nostre proposte o davanti ai nostri oggetti: stupore, divertimento, curiosità, desiderio di interagire, “metterci le mani”…


IL FORMAT




I MATERIALI

Oltre a un annuncio stampa, poster, banner, pop up e un segnalibro danno forma alla campagna.




I MATERIALI

Un divertente video in tre soggetti la completa in un ironico “botta e risposta” di espressioni e mancate “profezie” sui progressi scientifici e tecnologici.




LA SQUADRA E UN PRIMO RICONOSCIMENTO

Tutta la campagna, dal concept alla produzione, è stata realizzata internamente dall’ufficio comunicazione corporate in collaborazione con gli uffici grafica, organizzazione eventi e produzioni audiovisive.

“Vieni al Museo e fatti gli affari tuoi” ha ricevuto la menzione speciale al concorso Comunicami - Premio Isimbardi per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale in Provincia di Milano nella categoria “migliore campagna su temi di pubblico interesse”.



13.1CHIEDICI LA LUNA

L’AREA SPAZIO

Come si fa a osservare l’Universo? Vuoi lanciare in orbita un satellite e spiare la Stazione Spaziale Internazionale?

Al Museo nasce una nuova area interattiva dedicata allo Spazio. Oggetti storici originali, testimonianze, sfide interattive, approfondimenti e curiosità per conoscere le storie e le tecnologie legate all’esplorazione del Cosmo. Uno sguardo alla ricerca per capire come dallo Spazio si risolvono i problemi della Terra e per scoprire le missioni che ancora ci aspettano.




L’AREA SPAZIO




LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE




IL FRAMMENTO DI LUNA

Parte rilevante dell’area è dedicata a un oggetto unico che il Museo custodisce: il frammento di Luna portato sulla Terra dagli astronauti dell’Apollo 17. È una piccola pietra dal valore inestimabile, simbolo dell’evoluzione tecnologica e della pace nel mondo. Nel 1973, come segno di fratellanza, il Presidente Nixon la dona al Governo Italiano e poi al Museo. Proveniva dall’area chiamata Taurus Littrow Valley, ed è stata raccolta dal comandante Eugene Cernan al termine della missione (7-19 dicembre 1972), l’ultimo viaggio con a bordo esseri umani.Il frammento, protetto da una sfera di vetro sintetico di 7 cm di diametro, si presenta come una piccola pietra di basalto di pochi grammi. Attorno un allestimento immersivo dove potersi fermare, osservare e lasciarsi coinvolgere dalla più grande avventura di esplorazione compiuta dall’umanità.




IL FRAMMENTO DI LUNA




CONQUISTIAMOCI LA LUNA

L’esposizione permanente del frammento di roccia lunare è stata resa possibile dalla campagna di crowdfunding CONQUISTIAMOCI LA LUNA, in cui il Museo ha raccolto in totale 51.670 euro attraverso un progetto articolato che ha coinvolto da protagonisti individui e gruppi nel sostegno al Museo.

La raccolta online è stata affidata a Retedeldono, che ha messo a disposizione la piattaforma web. In questo modo sono stati raccolti in sei mesi 29.217 euro per un totale di 1056 donazioni.




CONQUISTIAMOCI LA LUNA

Attraverso il minisito www.museoscienza.org/luna era possibile donare indicando con una dedica il nome della persona amata e ricevendo numerosi benefit a seconda dell’importo della donazione.

Erano previste 3 diverse fasce di donazione, giocate sulla metafora della taglia: small, medium o large. I benefit prevedevano biglietti o card per l’ingresso al Museo, la possibilità per sé o per la persona indicata di vedere il proprio nome riportato nella nuova esposizione e per i più generosi l’invito all’anteprima della nuova area.




STRUMENTI

Numerosi i materiali di comunicazione per comunicare la campagna: un video, affissioni, cartoline, pagine pubblicitarie e banner.




PER SEMPRE AL MUSEO

Ora nella nuova esposizione, là dove è esposto il frammento di Luna, i nomi di tutti i donatori e di tutte le persone a cui è stata “regalata la Luna” sono restituiti in una grafica suggestiva, mentre attraverso uno schermo touch è possibile ricercare il nome di un donatore e la relativa dedica.




INTERATTIVITÀ

Grazie alla partnership con Samsung, alla progettazione del Museo e al lavoro di sviluppo di ETT, la nuova area Spazio è dotata di strumenti numerosi multimediali e interattivi.

L’utilizzo di apparecchi come monitor ad alta risoluzione, touchscreen interattivi, sensori di prossimità, tablet e smartphone permette di costruire percorsi nei quali la tecnologia non è una semplice aggiunta all’esposizione, ma è parte integrante della visita.




INTERATTIVITÀ




APP

Alle 30 postazioni interattive, una app permette ai visitatori di entrare direttamente in connessione con i contenuti dell’esposizione.Attraverso il dialogo tra il proprio smartphone e dispositivi Beacon – trasmettitori bluetooth 4.0 – inseriti lungo il percorso, i visitatori possono raccogliere e salvare contenuti esclusivi, portarsi a casa il risultato di attività interattive e ottenere offerte sui prodotti MUST Shop.




LA MEDIAPARTNERSHIP

A partire dall’inaugurazione sono state numerose le proposte speciali organizzate per bambini e adulti come visite guidate e attività nei laboratori.

“In viaggio nello Spazio” è il programma culturale del Museo con la mediapartnership del Corriere della Sera che ha visto coinvolti anche numerosi astronauti in incontri e attività con il pubblico.



#FOODPEOPLE. LA MOSTRA PER CHI HA FAME DI INNOVAZIONE è una grande esposizione interattiva dedicata ai cambiamenti che hanno segnato il nostro modo di mangiare e all’importanza di scienza e tecnologia nella vita di tutti i giorni.

Oltre 700 mq dedicati a tutti, in cui provare a guardare con occhi diversi oggetti e tecnologie che fanno ormai parte del nostro quotidiano, interrogarci sulla nostra relazione con il sistema alimentare, scoprire cosa succede all’interno delle industrie che producono il cibo, stupirsi di fronte a quanto innovativa sappia essere oggi l’agricoltura, gettare uno sguardo sul futuro.

14.1#FOODPEOPLE

AL CENTRO DI EXPO2015



14.2#FOODPEOPLE

UN’OCCHIATA ALL’ESPOSIZIONE



L’esposizione si articola lungo due percorsi complementari.

Il primo è dedicato a esplorare le attività del sistema alimentare e le innovazioni scientifico-tecnologiche che l’hanno attraversato negli ultimi 150 anni, modificando il nostro modo di produrre, trasformare e consumare il cibo.

Il secondo mette in mostra scenari e prospettive sul futuro a partire da domande che sorgono spontanee in tutti noi e che esperti da diversi settori aiutano a mettere a fuoco.

Tre scenografie diverse accompagnano il visitatore: un ambiente domestico, una fabbrica, un campo agricolo.

14.3#FOODPEOPLE

I TEMI



Le persone sono elemento narrativo e di guida per percorrere l’intero spazio espositivo.

L’allestimento si presenta come una scena interamente abitata da figure, alcune statiche altre dinamiche, che popolano anche l’area dedicata al futuro del cibo, con ruolo di ingaggio e primo livello di informazione.

Le persone sono poste sul fronte di pannelli che sul retro ospitano oggetti, immagini, documenti dell’esposizione, creando un percorso di continua scoperta.

14.4#FOODPEOPLE

I FOOD PEOPLE



14.5#FOODPEOPLE

I FOOD PEOPLE



All’esposizione si aggiungono tre laboratori interattivi rinnovati dedicati ad Alimentazione, Biotecnologie e Genetica in cui esplorare i temi mettendoci le mani. Adulti e bambini possono:sedersi in un laboratorio-cucina e indagare il cibo e le sue trasformazioni; scegliere i cibi dalla dispensa e analizzarli per riflettere sulla relazione tra quel che mangiamo e il nostro stile di vita; osservare piante e semi per esplorare la biodiversità e la sua utilità per l’uomo oppure sperimentare come microrganismi ed enzimi sono importanti per produrre alimenti.

14.6#FOODPEOPLE

I LABORATORI



14.7#FOODPEOPLE

I LABORATORI



La mostra è progettata e realizzata dal Museo con il contributo di Fondazione Cariplopartner istituzionale Regione Lombardia – Direzione Agricolturamain partner Valagro partner BASF, GRANAROLO, Air Liquide Italia, SAME DEUTZ-FAHR, SAMMONTANA, Image Line, Netafimcon il supporto di YAKULT, Federazione ANIMA, Epta, Riello.

14.8#FOODPEOPLE

UN LAVORO DI SQUADRA



Siamo noi, visitatori, che ci “sediamo a tavola” per scoprire come tutta la società sia stata interessata nel tempo da un’importante trasformazione culturale legata al cibo.

Sono i co-curatori che hanno contribuito a “disegnare” i contenuti della mostra e popolano le quinte nell’area dedicata al futuro con funzione di ingaggio e narrazione.

Sono ingegneri, ricercatori, lavoratori e professionisti dell’industria che presentano differenti innovazioni raccontandone l’applicazione nella vita di tutti i giorni.

14.9#FOODPEOPLE

PROTAGONISTE SONO LE PERSONE



Come sono cambiati la nostra organizzazione della giornata, il nostro modo di fare la spesa e di cucinare? Alla base di ogni cambiamento ci sono le visioni di singoli o di gruppi. Anche quando si parla di industria, il gesto dell’uomo è presente e spesso non sostituibile.

Innovazione, condivisione e relazione sono le parole chiave che hanno ispirato la genesi del titolo e guidato il concept della campagna di comunicazione. Le persone, fil rouge di tutta l’esposizione, sono le protagoniste.

14.10#FOODPEOPLE

LE PAROLE CHIAVE



Mamma, papà e cinque bimbi, una ragazza che va a fare la spesa, una contadina, un ingegnere, un ricercatore, un cuoco dilettante, un’operaia dell’industria alimentare, un nonno e un adolescente danno corpo alla campagna.

Un set ad hoc affollato dai nostri visitatori che si sono prestati volontariamente vestendo i panni di persone comuni o di professionisti presenti in mostra.

14.11#FOODPEOPLE

IL SET



Molteplici gli strumenti (affissioni, inviti, pagine pubblicitarie, cartoline, banner e un video) utilizzati per promuovere l’esposizione attraverso il sito del Museo, i social e circuiti cittadini o nazionali.

14.12#FOODPEOPLE

I MATERIALI



14.13#FOODPEOPLE

INVITO DIGITALE



14.14#FOODPEOPLE

AFFISSIONE



14.15#FOODPEOPLE

PAGINE PUBBLICITARIE



Il concept della campagna è del Museo, la produzione ha visto coinvolti una fotografa, un video maker, una stylist e una professionista di Make-up.

14.16#FOODPEOPLE

IL TEAM



Condividiamo da sempre con i visitatori la passione per il passato, ci impegniamo nella contemporaneità e partecipiamo alla costruzione del futuro.Lavoriamo per rendere indimenticabile ogni esperienza e ora chiediamo a tutti di condividerla con noi e con chi si vuole.

È una vera e propria call to action: entra al Museo e scegli quel che fa per te, lasciati ispirare, mettiti alla prova e racconta subito quello che “senti” ai tuoi amici, al tuo fidanzato, al tuo professore, a tua nonna, ai tuoi fan…

15.1CONDIVIDI L’ESPERIENZA?#MUSEOSCIENZA

LA CALL TO ACTION



“Condividi l’esperienza” è una campagna crossmediale multisoggetto, in cui mettiamo a disposizione dei nostri visitatori tutti i nostri strumenti di comunicazione, tradizionalie non.

Strizziamo l’occhio a chi ci conosce e ormai riconosce il nostro linguaggio e ci rivolgiamo a chi ancora non ci frequenta, a chi è venuto solo da piccolo portato dai genitori o dalla scuola, a chi passa distrattamente e non sa che “in quell’edificio” c’è il Museo, a chi ancora crede che i musei siano luoghi vecchi e poco interessanti.


SEI DEI NOSTRI?



Per dare il via alla campagna abbiamo chiesto ai nostri fan di Facebook e agli iscritti alla nostra mailinglist di darci una mano. Si sono presentati in 150 e, alcuni fra questi, sono diventati “ambasciatori” del Museo.

Si tratta di ragazze e ragazzi, adulti e bambini, italiani e stranieri, esperti e non.


CERCHIAMO PROPRIO TE



Dopo avere visitato le nostre collezioni o partecipato ad attività nei laboratori c’è chi racconta di voler “sognare come Leonardo”, “diventare un astronauta per andare su Marte” oppure di “avere capito provando”.

C’è chi si è emozionato mentre ammirava con il naso all’insù il catamarano Luna Rossa oppure, faccia a faccia con una locomotiva storica, si stupiva di quanto il mondo sia oggi diventato a portata di mano.

C’è chi non aveva mai pensato che senza Marconi non ci sarebbe Wifi e chi, passeggiando nei nostri chiostri cinquecenteschi, dice di avere respirato “pace e storia”.


VALE TUTTO




I 10 SOGGETTI DELLA CAMPAGNA



Sono tutte riflessioni che partono da un’esperienza e che possono riguardare il proprio futuro, il rapporto che ognuno di noi ha con la tecnologia, la propria quotidianità, la contemporaneità o il contesto storico in cui siamo immersi.È una campagna aperta a tutti e volutamente under construction proprio perché saranno i nostri visitatori, attraverso i canali social e nel tempo, a darle voce e corpo.

Su Facebook, Twitter, Instagram o Youtube, usando l’hashtag #Museoscienza, vogliamo infatti che a raccontare le nostre collezioni, attività, spazi e storie siano gli occhi, i pensieri, le emozioni e le riflessioni dei visitatori, veri protagonisti che danno vita al Museo ogni giorno.


UNDER CONSTRUCTION



Numerosi gli strumenti di comunicazione in campo: sito web, bandiere sulla facciata del Museo, affissioni e video in metropolitana, cartelli su fiancate di autobus, pensiline Atm, cartoline, annunci su riviste e quotidiani, banner pubblicitari, locandine in luoghi di promozione della città, vetrine e videowall in librerie.


STRUMENTI DI COMUNICAZIONE




ESEMPI ON AIR



Siamo andati molto lontano grazie a un testimonial incredibile. L’astronauta Paolo Nespoli ha indossato la maglietta con il claim “Share the Space experience #Museoscienza” durante la missione VITA a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e ha dedicato oltre 7 minuti di diretta per raccontare la sua impresa e la collaborazione con il Museo. La maglietta è tornata al Museo durante il post flight tour di Nespoli e verrà esposta in area Spazio accanto alla tuta di Samantha Cristoforetti.


LA CAMPAGNA CHE E’ ANDATA NELLO SPAZIO



Sin dalla nostra fondazione, ci siamo sempre distinti come luogo ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, ricordo e sogno.“Il Museo è vivo, di tutti, aperto a tutti” scriveva Guido Ucelli di Nemi, fondatore del Museo.“Scienza è cultura” dice oggi il nostro Direttore Generale Fiorenzo Galli.Crediamo nell’unità della cultura e siamo al servizio della comunità, in dialogo con la società. Il Museo è la scintilla che innesca un cambiamento, che ti porta a pensare un domani che ancora non c’è e che possiamo costruire insieme.“Condividi l’esperienza” è un’occasione speciale per continuare a costruire relazioni e “fare cultura”.


FARE CULTURA

MUSEOLOGIA CONTEMPORANEA LA …...MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA...

Documents

Transcript of MUSEOLOGIA CONTEMPORANEA LA …...MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA...