MOVIMENTO 5 STELLEPROGRAMMA ELETTORALEPER LA REGIONE LOMBARDIAElezioni Regionali 2013

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MO IMENTO

REGIONE E CITTADINI

Legalità

Trasparenza di tutti gli interventi amministrativi e normativi, eliminando tutti gli ostacoli dell’accesso agli atti.

Introduzione di strumenti di partecipazione attiva al processo decisionale e legislativo (Es. referendum propositivo senza quorum).

Introduzione di criteri di meritocrazia nella valutazione dei dipendenti regionali con l’obiettivo di eliminare consulenze esterne, clientelismo e influenze dei poteri forti.

Riduzione dello stipendio di tutti i componenti del Consiglio regionale, dei loro privilegi e rinuncia ai rimborsi elettorali.

Lotta alla mafia e alla criminalità organizzata con particolare riferimento alle infiltrazioni nei contratti di appalto.

Istituzione Stazione Unica Appaltante Regionale (S.U.A.R.) in forma di Pubblica Amministrazione.

Eliminazione della prevalenza del principio di massimo ribasso nei lavori pubblici

Istutizione di una banca dati condivisa e aggiornata in tempo reale da tutti gli Enti preposti in cui far confluire i Certificati antimafia e lo storico giuridico dei soggetti in qualche modo correlati alle attività della regione (Appaltanti, fornitori, consulenti etc..)

Trasparenza e pubblicazione di tutti i processi amministrativi che precedono le gare di appalto, a partire dalla selezione delle commissioni fino ai criteri di valutazione per la loro assegnazione.

Introduzione del registro di tutte le gare pubbliche concluse, disponibili online sul sito della regione, in cui siano consultabili tutti gli appalti e sub appalti assegnati.

Introduzione per i fornitori dell’obbligo di un conto corrente dedicato, da utilizzare per tutte le operazioni collegate ad ogni singolo appalto o affidamento, al fine di rendere tracciabile qualsiasi flusso finanziario.

Obbligo della costituzione di parte civile da parte di RL in tutti i processi di mafia celebrati per crimini commessi sul proprio territorio.

Diritti Civili e Pari Opportunità

Proposta di legge regionale per la tutela dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

Modifiche allo statuto sul modello della regione Toscana per le equiparazioni di tutti i cittadini, indipendentemente dall’identità di genere.

Campagne di sensibilizzazione sui temi LGBT e contrasto all’omotransfobia.Formazione del personale socio-sanitario sui temi LGBT.Azioni concrete finalizzate all’effettiva applicazione della legge 194.

Adozione del Gender Mainstreaming valutando le diverse implicazioni per uomini e donne di ogni azione politica prevista, compresa la legislazione e i programmi, in tutti i settori e livelli.

Sicurezza

La regione, in base alla riforma del titolo V della costituzione del 2001, è titolare della polizia amministrativa regionale.

Obbligo di formazione e aggiornamento per il personale di P.S., introducendo corsi di in mediazione culturale, psicologia sociale e gestione dei conflitti.

Realizzazione di distretti di Polizia Locale consorziati tra i comuni con meno di 5000 abitanti, al fine di rendere il servizio maggiormente efficiente ed economico.

Proposta di una centrale operativa unica a livello regionale per la polizia locale lombarda.

Controllo del territorio da parte della polizia locale che deve tornare a beneficiare di tutte le tutele tipiche delle forze dell’ordine prima fra tutte il reinserimento dell’equo indennizzo per causa di servizio. In Lombardia è stato introdotto il Numero Unico di Emergenze europee, (NUE). La proposta è quella invece di avviare un progetto sperimentale di una vera centrale operativa che ottimizzi l’operato di tutte le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza, etc.)

Informazione e digitalizzazione

Identità Digitale Regionale (PEC, accesso al web, badge di nuova generazione per accesso a servizi digitali)

Digital Divide Infrastrutturale ( rete, cloud computing, open source) e Culturale (open data, corsi formazione, telelavoro)

PA Digitale (infrastruttura di rete, cloud, open source, open data, e-procurement, corsi di formazione anche online, project management, e-mobility, security, portali e applicazioni telematiche: turismo-cibo-agricoltura.

standard minimo obbligatorio per edifici nuovi e/o in ristrutturazione.

Riprogettazione del piano energetico regionale che valorizzi la ricerca sulle fonti rinnovabili e la gestione intelligente dell’ energia (Es. Smart grid,Transition Town) ristrutturazione della obsoleta rete distributiva energetica.

Favorire la riconversione energetica di edifici pubblici e privati sfruttando le potenzialità delle società ESCO.

Realizzazione della strategia Rifiuti Zero. Creazione di Centri di riuso e recupero. Riciclo di materia ad esempio attraverso Trattamento Meccanico Biologico (TMB).

Graduale dismissione degli inceneritori incrementando il compostaggio domestico, la riduzione degli imballaggi e l’uso di prodotti alla spina.

Integrazione della R.E.R. (Rete Ecologica Regionale) con personale qualificato che si occupi del controllo

Animalismo

Diffusione di metodologie biomediche alternative alla sperimentazione animale, in particolare quelle convalidate ECVAM e OCSE

Divieto di sfruttamento degli animali nei circhi e negli zoo. Introduzione di standard minimi di qualità di vita negli allevamenti, che impongano la tutela della loro dignità, includendo la loro salute e il loro benessere.

Sanità

Applicazione dell’art. 32 della Costituzione, educazione alla salute e alla prevenzione

Fuori i partiti dalla sanità

Internalizzazione dei servizi sanitari

L’accostamento tra le parole azienda e sanitaria è un ossimoro che non possiamo più accettare

Introduzione di un regolamento legislativo delle medicine complementari.

Verifica del rispetto e applicazione delle leggi che tutelano i diritti dei diversamente abili su tutto il territorio regionale.

Riordino della legge sui CreG e sui fondi NASCO. Ridefinizione del ruolo del medico di base orientata alla prevenzione e maggior tutela del paziente.

Ambiente Energia Rifiuti

Restituzione ad ARPA delle funzioni di polizia giudiziaria, severa limitazione dell’esternalizzazione dei servizi di analisi e controllo del territorio.

Contrasto all’inquinamento delle falde acquifere e di superficie e ristrutturazione della gestione degli alvei fluviali e lacustri.Introduzione della classe energetica B quale

AMBIENTE E SANITA’

Modificare la legge regionale 26/2003 e proporre una separazione della gestione idrica da quella dei rifiuti ed energia, per permettere la ripubblicizzazione, nel rispetto della volontà degli italiani espressa mediante referendum;

Avviare una procedura di applicazione delle norme che prevedono la tutela, il risparmio, la conservazione della risorsa acqua dalla captazione alla depurazione, nell’ottica della miglior gestione possibile, pubblica e partecipata, nei criteri di economicità e salubrità, della risorsa e bene universale “acqua” , rigettando completamente il suo utilizzo come bene mercificabile.

Incentivo alla riconversione degli allevamenti intensivi in allevamenti biologici.

Promozione di una cultura di convivenza uomo-animale basata sul rispetto. Incentivo alla ricerca sui campi di applicazione della Pet-therapy e incremento del ricorso agli animali di sostegno.

Riproposizione del referendum contro la caccia su base regionale

ACQUA PUBBLICA

Economia

Attuazione dell’art. 36 della costituzione.

Istituzione di una Banca del tempo regionale anche per le piccole e medie imprese (PMI). Creazione di un sistema compensativo: Barter (piattaforma di scambi multilaterali, transazione non monetaria), Reti di imprese, Buono di solidarietà SCEC, Mobility r-Evolution 2.0

Proposta di saldo dei debiti verso le imprese con titoli di stato grazie ai quali le aziende potrebbero recuperare un po’ di liquidità dalle banche.

Trasparenza del Bilancio Regionale. Bilancio Partecipativo e obbligo di consultazione referendaria per spese che superano il 2% del totale entrate regionali.

Il P.I.L. non è tutto, ci interessa di più il benessere e intendiamo misurarlo con indicatori come il Benessere Interno Lordo B.I.L. o il F.I.L.

Zero agevolazioni fiscali per Fondazioni Ecclesiastiche ed Aziende che producono danno sociale ed ambientale.

Lavoro

Modifica della Legge regionale 22 del 2006: riordino dei servizi all’impiego e riorganizzazione della mappa della loro erogazione in modo che rimanga efficiente, operativa e omogenea anche nell’ipotesi, che auspichiamo, dell’abolizione delle Province.

Mantenere la programmazione pluriennale fluida e perfettibile sulla base degli esiti occupazionali, fornendo servizi di reale collocazione e non solo di formazione e orientamento, rivolti all’universalità dei lavoratori, senza categorizzazioni e segmentazioni.

Garantire omogeneità e costanza del servizio sul territorio regionale evitando che ogni Provincia, od ente erogatore offra standard di servizio differenti e possa indire bandi o progetti pilota a scadenza.

Equilibrare l’attività dei servizi per l’impiego non solo per la gestione delle crisi aziendali, delle criticità d’urgenza ad esse connessi e ai servizi alla persona, ma rivolgendola anche e con la stessa energia, alle imprese nuove o in ampliamento che creano nuova occupazione.

Riorganizzare la rete dei servizi all’impiego, ridefinendo i compiti e le funzioni specifiche delle strutture pubbliche differenziandole da quelle invece in capo alle aziende private accreditate.

Rendere efficiente e proficua la formazione professionale con progetti finalizzati sia all’ingresso nel mondo del lavoro, che all’approfondimento e integrazione della preparazione professionale mirate ad una ricollocazione qualificata e proficua.

Agricoltura

Riduzione dei costi e della burocrazia per la certificazione del metodo biologico, incentivi alle scuole di agricoltura biologica tramite la cessione di terreni

SVILUPPO ED ECONOMIA

Realizzazione di un pool di geologi e agronomi che si occupino di verificare la qualità del suolo (sia per gli orti urbani che per le aziende agricole).

Scuola

Obiettivo scuola pubblica: attuazione dell’ Art. 3 , 33 e 34 della costituzione. Qualità, efficacia, pari opportunità, accoglienza, inclusione, eccellenza, merito e sostegno ai più deboli.

Zero finanziamenti alle scuole private/paritarie.

Introduzione nella scuola dell’obbligo dell’uso appropriato delle tecnologie informatiche di tipo open source con relativa formazione.

Università e ricerca : abolizione della tassa regionale per il diritto allo studio universitario, incentivi regionali alla ricerca, maggiore integrazione tra Università e Aziende.

Messa in sicurezza e riqualificazione energetica delle strutture scolastiche.

Formazione professionale e introduzione di laboratori di artigianato e di autoproduzione agricola già nelle scuole dell’obbligo.

agricoli e demaniali dismessi.

Divieto di sfruttamento del territorio agricolo per produzione biocarburanti e per installazione fotovoltaico a terra, divieto modifica destinazione d’uso terreni agricoli con introduzione di nuovi vincoli.

Valorizzazione delle aziende agricole a conduzione familiare, a produzione biologica, a km 0 e di quelle nelle zone montuose e collinari.

Riconversione dell’agricoltura da prodotto di massa a prodotto di qualità a filiera corta nel rispetto della biodiversità e privilegiando l’utilizzo delle specie autoctone.

Favorire nelle mense scolastiche i prodotti a Km0 e biologici, incremento realizzazione orti urbani.

Rete di percorsi ciclabili che colleghino cascine, aziende agricole e agriturismi per favorire il cicloturismo e l’economia.

Creazione website in cui raccogliere le informazioni degli agricoltori diretti, GAS e DES per metterli a disposizione dei cittadini.Sostegno al progetto di legge 0077 presentato il 17/2/2011 e mai discusso “Norme per il sostegno dei gruppi d’acquisto solidale e popolare e per la promozione dei prodotti agroalimentari a chilometro zero, da filiera corta e di qualità”

Contrasto alla produzione e al consumo umano e animale degli OGM, maggiori controlli su fitofarmaci, pesticidi e fertilizzanti.

fortemente inquinate (amianto, cromo esavalente, carbonio,rumore).

Promozione e sviluppo della mobilità sostenibile in tutte le sue forme (trasporto pubblico, mobilità ciclabile, bike-sharing, car pooling, car sharing) ed efficientamento dei collegamenti intermodali.

Mobilità pendolare: mappatura e potenziamento delle linee ferroviarie pendolari con interventi prioritari sulle linee maggiormente degradate, revisione rapporti con Trenord, Trenitalia, RFI nonché apertura e maggiore inclusività rispetto ai comitati pendolari attivi.

Infrastrutture: NO alle nuove autostrade lombarde (Broni-Mortara, Pedemontana, TEM, Bergamo-Treviglio, Rho-Monza,) sì ad una progressiva riqualificazione e potenziamento dell’offerta del servizio di trasporto pubblico e del sistema viario attuale.

Mobilità per persone diversamente abili: adozioni misure per agevolare la mobilità ed apertura tavoli diretti con associazioni territoriali.

Adozione di strumenti partecipativi dal basso e di software per esaminare le esigenze e le segnalazioni dell’utenza.

Trasporto merci e trasporto aereoportuale: realizzazione di un sistema informatico di gestione e pianificazione dei trasporti e razionalizzazione ed efficientamento delle reti.

Governo del territorio

Revisione integrale della Legge Regionale n° 12 (norme di governo del territorio lombardo) introducendo il principio di “suolo bene comune”, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti (cittadini, comitati, PA, forze dell’ordine, etc.)

Salvaguardia e promozione del verde (aree agricole, urbane, demaniali, intercomunali).

Integrazione della R.E.R. (Rete Ecologica Regionale) con personale qualificato che si occupi del controllo e della gestione dei parchi e delle riserve naturali. Possibilità di inserire piccole e sostenibili attività commerciali per il solo sostentamento del parco.

Predisporre un Piano per il Riassetto idrogeologico e sismico.

Limitare con ogni mezzo il consumo del suolo e promuovere il recupero delle aree dismesse.

Eliminare la perequazione di comparto e vietare l’utilizzo di Piani Integrati per finanziare spese correnti.

Abrogazione permesso di costruire in deroga.

Introdurre strumenti di consultazione popolare vincolanti, per la realizzazione di tutte le infrastrutture.

Investire sul Sistema Informativo Regionale finalizzata alla mappatura pubblica del territorio per poter definire un piano d’intervento di bonifica delle aree

TRASPORTI E  TERRITORIO

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