Movimento 5 Stelle Montesilvano · 2017-04-30 · che l’inquinamento dell’aria ha provocato la...

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Movimento 5 Stelle Montesilvano

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Movimento 5 Stelle Montesilvano

PREMESSA

Il percorso del m5s di Montesilvano nasce nell’autunno del 2011 quando un

gruppo di semplici cittadini ha iniziato a fare banchetti informativi in strada,

promuovendo iniziative per far conoscere le idee del Movimento, raccogliere

firme per petizioni a livello nazionale e per discutere i problemi e le criticità

della città di Montesilvano. Per un movimento come il nostro, che parte dal

basso, il confronto e la discussione con i cittadini è alla base, ogni settimana

continuiamo a fare banchetti in mezzo alla gente.

Con il passare del tempo il m5s di Montesilvano è cresciuto molto e, dopo

una prima esperienza nel 2012, breve ma proficua in consiglio comunale, si

appresta a partecipare alle prossime elezioni comunali con una lista di 24

candidati più il sindaco.

Come nasce il nostro programma? E’ nato da un percorso formativo, di

scambio di idee e proposte con la cittadinanza di Montesilvano. Abbiamo

iniziato, ogni giovedì,ormai da molti mesi, ad organizzare incontri tematici

con i cittadini e con le associazioni di categoria , abbiamo dato la parola ai

cittadini consegnando nei vari quartieri questionari dove chi ha voluto ha

espresso le problematiche legate al proprio quartiere proponendo anche

soluzioni.

Il lavoro è stato grande e faticoso ma il contributo e la partecipazione dei

cittadini dà un valore inestimabile al nostro programma, il loro

coinvolgimento significa che non c’è solo la voglia di cambiare ma anche la

volontà di partecipare al cambiamento.

E’ arrivato il momento di entrare insieme nelle istituzioni.

MOVIMENTO 5 STELLE MONTESILVANO – Programma elezioni amministrative 2014/2019 –

INDICE Ambiente, energia e rifiuti pag. 1 Bilancio pag. 7 Commercio ed attività produttive pag. 8 Connettività pag. 15 Cultura pag. 16 Salute pag. 22 Sicurezza pag. 24 Sociale pag. 27 Sport pag. 32 Turismo pag. 35 Urbanistica , sviluppo e tutela del territorio pag. 39 Viabilità e mobilità sostenibile pag. 46

Premessa Ormai tutte le città con alta densità abitativa e di traffico riportano dati contrastanti relativi all'inquinamento. Tenendo conto che l’OMS ha reso noto che l’inquinamento dell’aria ha provocato la morte di oltre 7 milioni di persone nel mondo nel 2012, per il Movimento 5 Stelle i livelli massimi consentiti nell’aria metropolitana di Montesilvano sono già stati raggiunti e superati. Diminuire l’inquinamento in tempi brevi, intraprendere una politica rivolta al risparmio energetico e puntare a una corretta gestione dei rifiuti sono degli obiettivi primari del movimento 5 stelle. La città di Montesilvano ha bisogno di più aree verdi, così come prevede la legge sugli standard urbanistici. Per avere tutto questo basta applicare la legge n.1444 del 1968 la quale prevedere una misura pari a 18 mq. di spazio pubblico ed attività collettive per ogni abitante. Uno degli elementi naturali di più grande impatto che la città di Montesilvano possiede e che va rivalutato è il fiume Saline che nel 2003 viene inserito nell’ elenco dei Siti Nazionali per le Bonifiche diventando Sito di Interesse Nazionale, fu inoltre perimetrato con decreto del Ministero dell’Ambiente nello stesso anno. In questi 11 anni si sono riscontrate gravissime inadempienze degli enti locali nell’attuazione delle procedure di legge per le bonifiche e delle indicazioni del Ministero dell’Ambiente. L’ARTA ha impiegato 4/5 anni per produrre la caratterizzazione del sito che ha dimostrato un inquinamento diffuso dei terreni e delle falde, con rifiuti interrati fino a 5 metri di profondità e presenza di diossina, idrocarburi e altre sostanze pericolose.

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biente, energia e rifiuti

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Energia Incentivare la diffusione in ambito energetico di fonti energetiche rinnovabili, attraverso la sburocratizzazione e lo snellimento di pratiche per agevolare l’installazione dei sistemi di produzione di energia elettrica nell’ambiente cittadino con la applicazione di uno standard base locale. Favorire l’installazione dei pannelli fotovoltaici, nonché agevolare l’istallazione del mini eolico verticale, poco impattante per l’ambiente, in tutti gli edifici pubblici e privati. La produzione di energia elettrica dal vento è genericamente associata all’immagine di siti eolici posizionati

sui crinali o, ultimamente, in mare aperto, però passeggiando per i porti, si notano imbarcazioni dotate di piccoli generatori eolici, del diametro non superiore a 1 metro, che vengono impiegati per caricare le batterie a motore fermo. Questi sistemi sono in grado di alimentare grazie al vento le piccole utenze di bordo (frigorifero, quadro di controllo, luci,etc.) inserendosi perfettamente nel contesto in cui sono installate.

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biente, energia e rifiuti

Azioni Dal punto di vista sanitario si può subito intervenire facendo rispettare le previste ordinanze in materia: • Manutenzione argini e taglio della vegetazione; • Manutenzione dei fossi naturali presenti in catasto terreni e eliminare le

costruzioni abusive che hanno deviato o occluso le vie naturali delle acque piovane (evitando così le alluvioni).

Altre azioni da intraprendere subito sono: • Istituzione di un tavolo di lavoro tecnico con regione e comuni coinvolti

finalizzato a combattere l’inquinamento pericolosissimo in quanto il fiume, da località Congiunti, dove nasce, attraversa 10 km di una valle ad alta densità di urbanizzazione soggetta ad esondazione;

• Indagini sui numerosi rifiuti rinvenuti lungo il fiume; • Controlli sulla discarica di Villa Carmine relativi alla sicurezza, ai rifiuti

presenti e alla incidenza del percolato sulle acque del fiume; • Collaborazione tra cittadini e azienda consortile per monitorare il

funzionamento del depuratore con verifica dei dati relativi alle acque che scarica nel Saline;

• Sensibilizzare i cittadini a mettersi in regola con gli impianti di rete fognaria delle proprie abitazioni (acque nere e bianche) attraverso la verifica di dove vanno a confluire le acque bianche (pioggia), al fine di evitare di intasare il depuratore di acque che non devono essere trattate, con conseguente apertura straordinaria (che noi non conosciamo di tubature di acque nere direttamente nel fiume).

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Se si pensa perciò che mini-eolici (della potenza di qualche KW per i quali non esistono vincoli di installazione, se non precauzione in luoghi di elevatissimo pregio) sono in grado di produrre energia elettrica allo stesso modo, per continuità e potenza di picco, dei generatori fotovoltaici. Per quanto sopra, si mira a riunire tutti i cittadini interessati a posare un impianto fotovoltaico e/o eolico sul proprio tetto, fornendo loro una consulenza neutrale, affidabile e professionale per l’installazione di prodotti di qualità ad un prezzo equo (gruppo di acquisto solidale).

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Rifiuti Ambiente e rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro. L’obiettivo è quello di arrivare ad una situazione di riciclo totale dei rifiuti (Rifiuti Zero) obiettivo da raggiungere portando la raccolta differenziata porta a porta al 100%, scartando l’idea che il problema dei rifiuti si risolva costruendo discariche ed incenerendoli. L’inceneritore o i termovalorizzatori hanno costi altissimi e per funzionare hanno bisogno di rifiuti, questo porta ad una politica che disincentiva la riduzione dei rifiuti e contrasta con l’art. 205 D. Lgs 152 /2006 sulle misure per incrementare la raccolta differenziata.

I rifiuti devono essere al centro di una visione complessiva che individui il percorso migliore per la loro riduzione, per il loro riuso, riciclo e recupero. La quota residuale di materiali attualmente non riciclabili può essere trattata a freddo senza incenerimento, utilizzando impianti

efficienti ed economici come il Centro Riciclo di Vedelago e impianti di trattamento meccanico biologico (TMB), e favorendo impianti per il compostaggio che sono di vitale importanza per una città come la nostra a vocazione turistica. Nella fase transitoria del passaggio al riciclo totale quei rifiuti che non sono riciclabili o trattabili in altro modo devono essere messi in discarica. Con una corretta gestione dei rifiuti il quantitativo residuo da smaltire ( tolti ovviamente tutti i materiali riciclabili) sarà notevolmente inferiore a quello che oggi viene conferito in discarica.

In futuro prevediamo quindi l'attivazione del porta a porta spinto in tutti i quartieri della città, con applicazione della tariffa puntuale. L’informazione in materia di smaltimento dei rifiuti è importante per i cittadini ed accedere ad un servizio come quello di help desk (call center, posta elettronica, chat, ecc…che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella gestione di un prodotto o di un servizio) dedicati alle varie tipologie di utenti serviti dal gestore di servizi ambientali (cittadini, attività commerciali, aziende, amministratori di condominio,pubblica amministrazione). Raccolta differenziata Organizzazione di una raccolta differenziata per le attività commerciali in funzione del tipo di attività (negozi, centro commerciale, industrie, palestre, cinema etc..) con tariffa puntale. Per non avere rifiuti è necessario non produrli. Sensibilizzare quindi l’opinione pubblica a scegliere prodotti imballaggi ridotti, tutta la filiera della grande distribuzione deve impegnarsi a vendere prodotti con meno imballaggi.

Obbligo per i supermercati di vendere prodotti alla spina per ogni categoria di prodotto e prodotti anche della filiera locale per ridurre l’impatto dei trasporti e supportare l’economia locale.

Vuoto a rendere nei supermercati con incentivazione economica. Controllo della filiera GDO per il recupero dei materiali (che vengano realmente recuperati). Verificare la possibilità di importare modello attuato in provincia di Trento (Eco-Acquisti Trentino).

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Programma di recupero organico per bar e ristoranti. Raccolta differenziata in tutti gli eventi all’ aperto. Nelle scuole utilizzo stoviglie lavabili e riutilizzabili. Acqua del rubinetto in brocca, vietando uso bottiglie di plastica, informando i genitori sui vantaggi di questa operazione. Uso dei pannolini lavabili negli asili nido.

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Applicazione anche nella scuola di Raccolta Differenziata. Introdurre separazione dei rifiuti nei mercati rionali e nelle feste di quartiere oltre che in tutti gli uffici pubblici. Maggiore informazione ai cittadini sull’obbligo da parte dei negozianti di ritirare l'usato ogni volta che si acquista un elettrodomestico. Obbligo di acquisti VERDI per le amministrazioni comunali e le scuole (cioè acquisto di prodotti riciclabili o provenienti da materiale riciclato). Creazione di Centri per il Riuso e/o Centro di raccolta e il recupero dei materiali usati. Introduzione della raccolta differenziata dei pannolini ed eventuale progettazione di un impianto di recupero sul modello di quanto realizzato a Ponte nelle Alpi (collaborazione Centro Riciclo Vedelago- Fater Pescara). Per la separazione e il recupero delle 3 frazioni (plastica,cellulosica, e organica) agevolare la nascita di nuove aziende del riciclo. Negozio del riciclo stile Orbassano da progettare a Montesilvano (obiettivo responsabilizzare e motivare la cittadinanza togliendo allo stesso tempo da combustibile al forno, se vanno avanti a costruirlo). Fanghi da depurazione: migliorare qualità dei fanghi per loro utilizzo in impianti a biogas ed il successivo spandimento in agricoltura. Il movimento 5 stelle di Montesilvano sulla base della DGR 474/2008 approverà un regolamento comunale ai sensi LR n. 45/07, atto ad agevolare la riduzione delle relative tariffe per l'utilizzo di compostiere domestiche/condominiali. Acqua Il 12 e il 13 Giugno del 2011 gli italiani hanno dato un segnale forte e deciso, il 54% degli elettori si è detto contrario ad ogni tipo di privatizzazione dell’acqua, acqua come bene comune e libera da ogni logica di profitto e di mercato.

Per la futura amministrazione comunale quindi la tutela dell’acqua come bene comune sarà una priorità, il m5s è per un sistema idrico pubblico gestito da enti rappresentati dalla collettività ed è per l’ approvazione della petizione popolare per l’acqua

pubblica, affinché lo statuto del comune di Montesilvano sancisca la non rilevanza economica del servizio idrico integrato. Distribuzione di acqua potabile liscia o gassata attraverso l’istallazione di fontane pubbliche in diversi punti della città.

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Un’altro passo importante sarà la pubblicazione tramite sito internet del comune di Montesilvano delle relative analisi mensili della ASL sulla potabilità dell’ acqua al rubinetto, ciò permetterebbe ai cittadini di verificare la qualità dell’acqua, riducendo sensibilmente la spesa per l'acqua in bottiglia, con diminuzione dei costi di smaltimento del rifiuto stesso. Ricordiamo che nel 2003, l'allora ministro Sirchia, riuscì a far approvare un decreto che, innalzando la soglia ammessa per molti degli inquinanti trovati nelle acque minerali (tensioattivi, oli minerali, antiparassitari, idrocarburi, ecc), hanno fatto rientrare nella legalità molte aziende altrimenti condannate a chiudere e tutto questo, a nostro avviso, a discapito della salute dei cittadini. Chiederemo al gestore del servizio idrico di far rispettare la volontà popolare e quindi l’applicazione del DPR conseguente alla vittoria del referendum del 2011 che sancisce l’abrogazione della remunerazione del capitale investito, questo permetteva ai gestori di fare profitti sull’acqua con conseguente aumento delle bollette.

Bilancio Amministrare vuol dire gestire al meglio le risorse di cui si

dispone. Le risorse del comune sono: • Trasferimento dallo Stato; • Gettito dai tributi locali; • Finanziamento ai fondi europei.

Poiché i trasferimenti statali sono sempre meno consistenti e la nostra priorità è quella di alleggerire la pressione dei tributi concentreremo i nostri sforzi nel: • Taglio degli sprechi; • Efficientamento delle aziende partecipate; • Riacquisizione del Palacongressi; • Efficientamento della riscossione tributi; • Riqualificazione economica del Centro Trisi; • Istituzione di un ufficio “EUROPA” per predisporre progetti indispensabili ad “intercettare” i fondi della Comunità Europea.

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mercio ed attività produttive

Premessa Nel 2013, nel territorio di Montesilvano, si è persa quasi una azienda al giorno infatti il saldo tra aziende che hanno aperto è aziende che hanno chiuso nei settori del Commercio, Industria, Edilizia e Alberghiero/ristorazione è stato negativo. Nel territorio urbano di Montesilvano i settori maggiormente rappresentati sono Commercio e Ristorazione. Questi settori sono statisticamente e storicamente tra i più sensibili alla contrazione della domanda dei consumatori finali locali. Come conseguenza della progressiva riduzione della capacità di spesa dei consumatori si è assistito,negli ultimi 10 anni sul territorio cittadino, ad un continuo declino di tali settori, non solo da un punto di vista numerico ma soprattutto, da un punto di vista dei risultati economici e di conseguenza dal punto di vista occupazionale. Infatti questi settori nel 2013 rispetto all’anno precedente hanno registrato un calo in termini di fatturato del 33% a fronte di un aumento dei costi di approvvigionamento e servizi del 9,7% (imposte escluse) in riferimento allo stesso periodo. Questo crollo dei risultati netti delle imprese ha avuto una sensibile ripercussione sul livello occupazionale che si è ridotto del 10,5%. Considerata la struttura organizzativa tipica delle aziende pescaresi operanti nel settore possiamo stimare, nel 2013, una perdita di circa 500 posti di lavoro pari all’1% della popolazione cittadina. Si sottolinea che per la maggior parte di questi nuovi disoccupati, imprenditori e dipendenti, provenendo da imprese con meno di 15 dipendenti, non ha accesso ad alcuna forma di ammortizzatore sociale. E’ chiaro che questi settori sono fortemente sensibili anche a minime variazioni del potere di acquisto e delle scelte d’acquisto dei consumatori. Negativa la ricaduta sociale di tale trend infatti, oltre agli effetti generali della diminuzione di occupati, la continua chiusura di imprese cittadine, in particolare delle attività commerciali (non sostituite da nuove attività), sta producendo il fenomeno, particolarmente evidente in alcune aree della città, della “desertificazione” che conduce a gravi situazioni di degrado urbano (Decoro, pulizia, sicurezza) e di difficoltà per le fasce di cittadini più deboli quali, per esempio, gli anziani che perdono gradualmente tutti i servizi commerciali di prossimità.

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mercio ed attività produttive

Azioni Piano di sostegno e rilancio del tessuto imprenditoriale 2014/2019 Da un’analisi fatta in collaborazione con gli operatori economici del territorio e sulla scorta anche di provvedimenti assunti da altri comuni già a guida 5 stelle nonché dal recepimento di alcune duplice binario proposte provenienti da enti e associazioni di categoria abbiamo formulato un primo progetto di sostegno e rilancio delle imprese operanti nel nostro territorio cittadino. Tale progetto si articola lungo un duplice binario, il primo prevede un pacchetto di interventi finalizzati a sostenere nel breve periodo le imprese in difficoltà e le nuove iniziative in particolare le start-up giovanili. La seconda componente del progetto è rappresentata da un piano strategico, organico e partecipato finalizzato al rilancio della identità competitiva della città. L’esigenza di realizzare ed attuare tale piano di lungo periodo nasce dalla evidenza che, in conseguenza della sua struttura e dinamica, la domanda aggregata di beni e servizi dei cittadini di Montesilvano, a causa della crisi in atto ma anche a causa di ataviche carenze strutturali, non è in grado di sostenere l’offerta delle imprese operanti nel territorio. In conseguenza di tale debolezza della domanda interna l’adozione, se pur necessaria nel breve periodo, di interventi disorganici e avulsi da un piano prospettico, organico e, soprattutto, partecipato in grado di attrarre nuova domanda ed investimenti dall’esterno risulterà nel medio e lungo termine del tutto inutile ad innescare un processo virtuoso che consenta un rilancio stabile e duraturo dell’economia cittadina. Piano di sostegno al tessuto economico di breve periodo Gli Interventi di breve periodo devono mirare a “dare respiro” ad un tessuto imprenditoriale oramai asfittico e a migliorare il rapporto tra imprese e PA. L’intervento di breve periodo si articolerà attraverso una serie di misure di varia natura. Sostegno finanziario Ci si propone di liberare risorse in termini di finanziamenti e riduzione costi delle imprese. Gli interventi previsti si possono sintetizzare in: • Fondo di garanzia per il microcredito alle imprese con meno di 15 dipendenti • Fitti agevolati ad imprese giovanili su locali commerciali o uso ufficio di

proprietà del comune • Costituzione di un pubblico registro dei locali commerciali privati sfitti con

stima d’ufficio del canone corretto di mercato e leva fiscale punitiva per contenere le richieste dei proprietari entro i prezzi iscritti nel registro.

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mercio ed attività produttive

Attività di supporto all’accesso al credito, fondi pubblici, agevolazioni e fondo nazionale per le PMI Questa linea di intervento deriva dalla verifica sul campo che spesso le imprese non accedono a fondi disponibili per mancanza di conoscenza e per mancanza di tempo da parte di imprenditori o consulenti fiscali ad attivarsi per ricercare opportunità. Il sostegno alle imprese si estrinsecherà soprattutto attraverso una attività d’informazione e tutoraggio relativamente alle opportunità di accesso a sostegni finanziari: • Attività informativa continua e newsletter su opportunità di finanziamento e

agevolazioni • Elenco pubblico Consulenti specializzati nella redazione di progetti finanziabili • Infopoint permanente dedicato alle imprese. Interventi di natura fiscale Fermo restando che la dimensione degli interventi possibili in materia di riduzione della pressione fiscale dipenderà dalla situazione che la nuova amministrazione erediterà da quella uscente e dalla possibilità di ridurre drasticamente sia i costi diretti della PA cittadina sia quelli derivanti della raccolta e smaltimento rifiuti e non di meno dai risparmi derivanti da politiche energetico sugli immobili di proprietà o in uso al Comune, si sono previsti provvedimenti mirati al rispetto del principio di sostentamento soprattutto delle piccole e micro imprese attraverso: • Addizionale IMU minima per i locali commerciali di dimensione inferiore ai

100 mq. • Riduzione Tassa per l’occupazione del suolo pubblico (oggi una delle più alte

in Italia) • Rimodulazione, rispetto all’applicazione 2013 della TARES, della TARI

(sottotributo della TRISE relativo ai rifiuti urbani) • Applicazione della percentuale minima (10%) della quota della TASI

(sottotributo della TRISE relativo alla proprietà, occupazione o detenzione di unità immobiliari) prevista a carico dei Locatari di locali commerciali

• In materia di riscossione tributi (dopo una analisi dei contratti intercorrenti tra enti riscossione e Comune) si prevede il ritorno della funzione di riscossione in seno agli Organi comunali con relativa revisione delle regole di rateizzazione che facciano riferimento alla reale capacità di reddito dell’imprenditore e del cittadino.

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mercio ed attività produttive

Lotta alle inefficienze e agli eccessi burocratici Gli adempimenti burocratici sono per le imprese come un peso finanziario e un problema da risolvere. In quest’ottica si metteranno in atto iniziative finalizzate a: • Potenziamento del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) e della

piattaforma web di supporto. • Estensione Orari dei Servizi di Front-Office del SUAP (ad oggi 3 ore al giorno) • Semplificazione delle pratiche • Riduzione e accorpamento numero di moduli o documenti richiesti • Promozione del miglioramento del coordinamento fra i diversi Enti • Realizzazione di un tempario per ogni tipologia di pratica e monitoraggio del

rispetto dei tempi previsti da parte dei funzionari preposti con applicazione di un meccanismo premio/sanzione.

• Riduzione oneri burocratici per attività con contenuti d’innovazione e imprese giovanili.

Tutela dei centri commerciali naturali e del commercio di vicinato Il M5S si oppone all’apertura di nuovi punti della GDA sul territorio comunale e della provincia, in quanto ampiamente superato il rapporto di equilibrio della diffusione della GDA e numero di abitanti, promuovendo parallelamente processi collaborativi tra imprese al fine favorire i cosiddetti centri commerciali naturali e la filiera corta. Con lo stesso scopo verrà supportata la costituzione di gruppi unici d’acquisto per le imprese con tipologia di prodotti/servizi simili. Occorre passare da una logica di competizione di Via ad una logica di sinergia di Via.

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mercio ed attività produttive

Gare d’appalto e trattative private Il M5S si impegnerà a rivalutare il sistema delle gare economicamente vantaggiose che sono sempre a discapito della qualità finale del prodotto/servizio. Nelle gare d’appalto occorrerà introdurre criteri valutativi dell’offerta che diano un maggior peso al contenuto tecnico e qualitativo rispetto agli attuali criteri. Questo favorirà imprese tecnologicamente avanzate e produrrà vantaggi per la collettività. Per quanto riguarda invece le forniture alla PA di beni e servizi assegnate per trattativa privata verranno introdotti i principi della rotazione periodica dei fornitori e del km 0. Verranno escluse da trattative private e gare d’appalto le imprese debitrici della PA per penali non pagate derivanti da inadempienze in precedenti appalti. Coperture Gli interventi che prevedono erogazioni di fondi pubblici di diretta disponibilità della amministrazione comunale o minori entrate fiscali saranno compensati da una accurata attività di: • Abbattimento consulenze esterne • Riscossioni penali su consegne appalti in ritardo o non conformi • Razionalizzazione e riduzione Assessorati • Riduzione incarichi dirigenziali di nomina sindacale • Blocco Progetti ritenuti inutili, previa valutazione di eventuali penali e costi

accessori. Piano strategico organico e partecipato di medio/lungo periodo Come descritto precedentemente, ad oggi, la domanda domestica di beni di consumo, servizi di ristorazione e turistici non è in grado di coprire l’offerta aggregata delle imprese operanti nel territorio cittadino. Se analizziamo i fattori che hanno consentito, per esempio, il mantenimento, nell’ultimo trim. 2013, del livello produttivo delle medie e piccole imprese manifatturiere abruzzesi, ci rendiamo conto che il merito va esclusivamente al buon andamento delle vendite nei mercati esteri (+5,1%) mentre è stato negativo l’impulso proveniente dalla domanda domestica. Risulta chiaro quindi che anche per i comparti del commercio, della ristorazione e del turismo in generale occorre mirare a mercati più ampi, extraregionali e internazionali. L’assunto precedente si scontra con la realtà dei fatti che registra una sostanziale assenza del “prodotto” Montesilvano sui mercati e nelle borse professionali.

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mercio ed attività produttive

L’accesso a nuovi strumenti di comunicazione e al potenziamento della facilità di spostamento di merci e persone ha trasformato la competizione tra aziende operanti nello stesso territorio in competizione è tra aree geografiche e tra città. Per attrarre compratori, turisti ed investitori verso una città occorre promuoverne l'identità competitiva della città attraverso una strategia che coinvolga: • Enti pubblici •Operatori privati •Investitori istituzionali e privati •Ampi segmenti della popolazione •PA Trasformare la città da un LUOGO ad una DESTINAZIONE La trasformazione di un luogo in un “prodotto appetibile”, in una “meta”, diversificato dalla concorrenza comporta una attività che metta in evidenza le sue peculiarità e le pubblicizzi. Questa attività è il city branding. La creazione di un Brand di una città, non è solo una que-stione di logo e di immagine ma è una visione molto più ampia che porta rac-chiusa in sé uno stile di vita, dei valori, una sto-ria e una vera e pro-pria iden-tità col-let-tiva. Uno dei casi più famosi e di suc-cesso di City Bran-ding è pro-ba-bil-mente il caso di New York. Ma sotto quali condizioni un brand cittadino è un’operazione sensata ed efficace? Deve essere un progetto dinamico, organico e partecipato. Il progetto deve avere un contenuto di dinamicità che consenta, nel tempo, un continuo e rapido adeguamento del brand e dell’offerta sottostante alla variazione della domanda di ricettività, prodotti commerciali ed offerta culturale e turistica. Deve essere un progetto organico che convogli in un pacchetto unico offerta culturale, commerciale e turistica attraverso l’identificazione e il potenziamento di un ”filo conduttore” che crei una identità ed una caratterizzazione della città distintiva e competitiva.

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mercio ed attività produttive

Il progetto deve obbligatoriamente passare per la creazione di un percorso partecipativo, che si ponga l’obiettivo di far discendere il marchio dalla percezione di chi vive, abita, anima la città, esaltandone quindi i caratteri originali attraverso il marchio. È il risultato di un processo collettivo, di comunità. Già il semplice processo di creazione del brand è di fatto un prodotto in sé, in grado di produrre un “mark-up” economico quando questo verrà venduto. Esperienze virtuose come Torino, Barcellona o New York si sono affermate in concomitanza di piani strategici e di investimento territoriale (infrastrutture, mobilità, edifici, politiche del verde cittadino, ecc.) che davano forma alla città nuova, la quale veniva poi “comunicata e venduta” nel brand. Molte città italiane si stanno dotando di progetti di city branding, per rilanciare la propria immagine in un contesto internazionale e sfruttare le potenzialità del marketing territoriale per promuovere l’intero indotto economico. Se non gestiamo la nostra immagine la gestirà qualcun altro E’ evidente dunque come un piano strategico di rilancio del tessuto economico e sociale della città debba concentrarsi sul vendere la città. Se la città non sa dotarsi di una propria immagine e una propria reputazione positiva, altri (competitor, investitori e turisti) ne creeranno una e di solito negativa. In sintesi: il progetto brand mira a trasformare un luogo geografico in una meta attraverso il rafforzamento della “reputazione positiva “ della città. Una volta conquistata questa “reputazione favorevole” che comporterà una identità competitiva si potranno attrarre in modo determinante Turisti ed investitori ed innescare così un circolo virtuoso che rilanci l’intera economia cittadina.

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Connettività

Premessa La connettività è la comunicazione attraverso la rete, la possibilità che sistemi diversi hanno di collegarsi e comunicare tra di loro per scambiarsi informazioni. La copertura della rete è necessaria su tutto il territorio nazionale, essa viene utilizzata per lavorare e per informare, la rete è di fondamentale importanza nel programma del m5s perché essa è sinonimo di trasparenza. A Montesilvano la copertura wireless (senza fili) non è ancora sufficiente. L’accesso gratuito alla rete per tutti è la vera rivoluzione, è il canale penetrante che da la voce a tutti, attraverso la copertura della rete l’informazione raggiunge tutti i luoghi come ad esempio le piazze, a differenza della televisione. La comunicazione attraverso internet è anche risparmio di carta e di tempo, infatti si possono trasmettere documenti e c’è la possibilità di svolgere servizi di carattere amministrativo evitando di fare lunghe attese ai sportelli. Le leggi a livello nazionale oggi prevedono il piano antenne comunale in maniera da preservare la salute dei cittadini, è necessario inoltre una regolamentazione sulla installazione e localizzazione delle antenne. Azioni • Redigere un piano di localizzazione per l’installazione della telefonia mobile e istituire il catasto degli impianti per la telecomunicazione;

• Coprire con il WI-FI tutto il territorio comunale comprese le zone periferiche scoperte;

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• Gestione delle pratiche e servizi on-line; • Dotare le amministrazioni locali di software open source gratuiti al posto dei sistemi operativi proprietari. L’open source software (OSS) è un tipo di software con il codice sorgente disponibile, il codice sorgente è il codice con cui è programmato il software. Questo permetterebbe un notevole risparmio per le pubbliche amministrazioni dati i costi elevatissimi delle licenze e visto che gli enti locali sono tra i principali acquirenti di software;

• La necessità di un maggiore e più efficace monitoraggio del territorio, per questioni di sicurezza dei cittadini, porta alla esigenza di dotare la polizia municipale di un sistema di reti wireless di video sorveglianza;

• Usare sistemi multimediali per realizzare una rete di itinerari guidati e informazioni turistiche attraverso applicazioni per smarthphone, lo stesso sistema può essere usato per gli orari degli autobus, il loro tempo di percorrenza e i tragitti;

• Attraverso un softwear specifico messo a disposizione, i cittadini, le associazione e chiunque voglia essere protagonista attivo nel prendersi cura della propria città e migliorala, possono segnalare le criticità e problemi e, una volta segnalati, possono seguirne lo stato evolutivo in rete.

Cultura Premessa

Dopo decenni di "cultura tele-nazionale dell'apparire", siamo convinti sia necessario intraprendere un percorso di convalescenza e risanamento culturale non indifferente. In questo senso un programma culturale dovrebbe essere più simile ad una "cura" che ad un percorso ricreativo. Ci hanno abituato alla cultura come mero svago, come evento ed intrattenimento per non pensare. Crediamo che la cultura possa e debba essere anche senz'altro intrattenimento ma anche e soprattutto riflessione ed istruzione. Lo scopo di un programma culturale dovrebbe essere quello di accrescere le capacità riflessive e critiche di un popolo rendendolo capace di scegliere, distinguere il bello dal brutto, il marcio dal sano, l'onesto dal disonesto. Se ad esempio il compito dell'arte è quello di avvicinare le persone alla "bellezza", indirettamente bellezza significherà "onestà".In sintesi la cultura è la tutela della libertà di un popolo, e noi che siamo "populisti" e al popolo ci teniamo, non possiamo dargli solo zuccherini. E' inoltre importante avere una visione della cultura come valore collettivo. Elemento primario è la partecipazione della cittadinanza che va costruita, promossa, alimentata, rispettata. Cultura vuol dire anche diritto all’informazione e alla comunicazione da garantire e salvaguardare. Infine crediamo essenziale il ruolo della scuola pubblica nei processi di sviluppo delle persone e della comunità.

I cinque punti della cultura: • Coinvolgimento della cittadinanza; •Iniziative culturali; •Educazione Civica; •Iniziative per i più giovani; •Luoghi

Azioni Coinvolgimento della cittadinanza Si propone: Un Censimento on-line o cartaceo di tutte le Associazioni Culturali cittadine allo scopo di toccare con mano le potenzialità della città che potranno essere messe a disposizione della Cultura a Montesilvano. Impegno del Comune nel perorare i progetti delle Associazioni fornendo supporto ed assistenza volta alla diffusione e compilazione dei Bandi Europei per reperire finanziamenti. Sostegno del Comune ai progetti per le scuole e promozione degli stessi. Una presenza attiva del Comune nelle attività delle scuole volta a integrare ed ampliare i programmi presenti nella scuola odierna mediante progetti finanziati dal Comune stesso e dunque a costo zero o infinitamente basso per gli studenti. In particolar modo si pone l'attenzione sugli aspetti artistici, musicali, teatrali,sul sostegno ad alunni bisognosi e sull'educazione civica in senso lato per tutte le scuole.

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Cultura

Progetti didattici in tal senso possono essere proposti dalle diverse Associazioni e Cooperative cittadine attraverso un apposito bando comunale ed una selezione che terrà conto del costo di realizzazione economica, dell'originalità e del livello culturale dei progetti stessi. Vi sarà infine una verifica da parte del comune volta a monitorare l'utilizzo dei fondi elargiti per tali progetti. Iniziative culturali Proponiamo una chiara divisione tra : A) iniziative culturali di alto livello e con contenuti che mirano a coinvolgere la cittadinanza in un percorso di crescita culturale B) iniziative culturali di intrattenimento, ugualmente di buon livello, nelle quali si cerca invece una dimensione di più semplice approccio e si mira sia ad uno svago per il pubblico, sia ad un coinvolgimento creativo per chi fra i cittadini vuole proporsi in prima persona in veste artistica, sia ad una tutela delle tradizioni locali. Nel primo caso (A) sarà richiesto ai cittadini un approccio "impegnato".Tali proposte culturali potrebbero apparire come "meno coinvolgenti" per taluni, ma è proprio in virtù di tale sforzo che crediamo sia possibile la"rivoluzione culturale" a nostro parere necessaria. Siamo convinti che l'eventuale pregiudizio o sensazione negativa lasci presto il posto a sorprendenti sensazioni positive davanti a eventi culturali di un certo spessore. Per realizzare e concretizzare le programmazioni di tali iniziative culturali proponiamo la pubblicazione di appositi Bandi, uno per ciascuna delle due tipologie di iniziative. La partecipazione sarà aperta a chiunque voglia proporsi (dando la precedenza a parità di curricula ed esperienze ai cittadini di Montesilvano) precisando dettagliatamente i criteri adottati nella scelta e distinguendo le diverse caratteristiche curriculari richieste per le due differenti tipologie di iniziative. Per la prima tipologia (A) riteniamo opportuno riservare degli spazi,al di fuori del bando, per invitare importanti personaggi del panorama artistico e culturale secondo i costi e il budget messo a disposizione dal Comune. Questo permetterebbe anche di accendere un “faro” sulla città che in tali occasioni raggiungerebbe un richiamo di pubblico ed un rilievo nazionale a vantaggio anche degli operatori del turismo che in questo caso beneficerebbero di tali iniziative culturali di alto spessore. A nostro parere infatti l'evento culturale non deve essere creato al principale scopo di incentivare il turismo o il commercio, ma per dare cultura ai cittadini; se tali eventi e iniziative saranno di alto valore culturale e di pregio sarà assolutamente consequenziale e automatico il beneficio che indirettamente riceveranno gli operatori del turismo e del commercio.

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Cultura

Per la seconda tipologia (B) la programmazione sarà invece realizzata solo attingendo dai partecipanti al bando. Modalità di selezione delle iniziative culturali: Istituzione di una Commissione Creazione di una commissione culturale composta da importanti e illustri nomi del panorama culturale. Al fine di evitare possibili critiche e/o processi in merito ai criteri adottati nella scelta dei protagonisti e delle iniziative culturali da realizzare, istituiremo una commissione di alto profilo con nomi di chiara ed indiscutibile fama. I componenti di tale commissione possono essere cercati anche tra i cittadini di Montesilvano, nel caso vi siano personalità con un curriculum di notevole spicco. In caso contrario si attingerà al panorama nazionale. Lontani dalle cifre eccessive spese altrove per simili consulenze, faremo in modo di ottenere la collaborazione di illustri nomi senza elargire elevati compensi e in massima trasparenza verso i cittadini. Proposte circa le tradizioni locali e attinenti ad una decrescita felice Faremo in modo che il comune ponga particolare attenzione alle tradizioni di antichi mestieri, in diretto collegamento con quelli che sono i valori e gli ideali della "decrescita felice" e la necessità di abbandonare un eccessivo consumismo. Educazione civica

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Il programma del m5s non potrà essere mai realizzato senza la partecipazione dei cittadini, per questo l’educazione civica è di fondamentale importanza, è essenziale che i cittadini partecipino correttamente alla vita sociale e politica della propria città. Infatti il cittadino informato che partecipa attivamente alla vita politica della sua città, protegge la società da derive antidemocratiche e ne garantisce uno sviluppo eticamente equilibrato e rispettoso delle Istituzioni. La competenza relativa ai processi democratici, al funzionamento dello Stato, ai propri diritti e doveri deve essere il primo obiettivo da porsi nella gestione della cosa pubblica. La scuola è il naturale veicolo per l’apprendimento di questi principi democratici e il comune stesso deve essere la palestra dove esercitare quanto si apprende. I docenti e gli alunni devono avere nel comune un interlocutore, non solo per vedere risolte le proprie problematiche ma soprattutto per avere la possibilità di partecipare alla vita pubblica da protagonisti. Se il giovane acquisisce la normale consuetudine di frequentare, per esempio, il consiglio comunale, sarà un adulto competente ed interessato a quanto avviene nel suo quartiere e nella sua città.

La qualità della formazione e i modelli formativi a cui ispirarsi sono fondamentali fin dai primi anni di vita. Non si può pertanto delegare (come si è fatto finora) alla prevalente discriminante economica la formazione e la crescita delle nuove generazioni. Occorre sostituire la logica distorta del profitto con la logica sana della costruzione comunitaria di una “società di diritto” che abbia l'etica, non il business, come fondamento. L'educazione alla sana alimentazione, alla sicurezza, all'efficienza energetica, alla difesa dell'ambiente sono i cardini di questo processo formativo che può realizzarsi, per esempio, attraverso incontri dibattito su tematiche da proporre nei consigli comunali aperti; Anche l'organizzazione di laboratori creativi autogestiti al di fuori dell'orario scolastico, in edifici appositamente ristrutturati e riqualificati dove coinvolgere professionisti , potrebbe essere punto di partenza per motivare gli studenti alla partecipazione democratica attraverso iniziative coinvolgenti come rappresentazioni teatrali, botteghe artigiane, ecc... La rete informatica sarà pertanto uno strumento indispensabile, soprattutto all'interno del mondo scolastico, per rendere i momenti didattici più produttivi, piacevoli e formativi. I luoghi della cultura L'importante è assolutamente non costruire più nulla. Almeno per ora. L'idea semmai è quella di rivalutare. La cultura è fatta dagli uomini non dal cemento! “Il teatro è veramente lo specchio profondo del Tempo (…) E allora bisogna ricominciare con semplicità e realismo, piccoli passi ma determinati, grande apertura, ma non qualunquismo, inizio di una rete di teatri differenti, ma che abbiano la stessa vocazione di fondo: teatro tra la gente, ma non per il consenso strumentale e acritico della gente”. E' importante investire nelle strutture che favoriscono la socializzazione e la partecipazione della gente alla vita cittadina, è fondamentale per una comunità avere uno o più luoghi di riferimento per la propria vita sociale e culturale. Il teatro è come una chiesa, una scuola, un’ ospedale, è un luogo magico, una fabbrica del sapere, delle arti e delle relazioni sociali, uno “spazio aperto” un luogo di cultura, di pensieri ed emozioni, che aggrega e che propone, un luogo di riflessione dove si può ridere o piangere insieme, uno spazio di autoproduzione

Un teatro per Montesilvano Montesilvano per il teatro

Cultura

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Queste le parole di Leo De Berardinis nel 1995 per l'inaugurazione di un teatro alla periferia di Bologna. Dopo la chiusura del cinema Diana (siamo a metà circa degli anni '80) a Montesilvano è venuto a mancare uno spazio di aggregazione e di socialità. Da qui vogliamo ripartire, da un teatro funzionale alle esigenze della “nuova collettività”.

in cui realtà inedite che ora ci riesce difficile immaginare possano crescere in tutti i campi e produrre lavoro, un contenitore polifunzionale, il luogo ideale per la Rinascita della nostra città. Bisogna coinvolgere i principali soggetti operanti in campo culturale, è arrivato il momento di chiamare a raccolta le tante forze e le molteplici voci al fine di sollecitare idee suggerimenti e proposte, che possano dar vita ad un programma culturale partecipato condiviso ed ambizioso, adeguato alla realtà sociale ed economica della città. Oggi, gli enti locali hanno tagliato il “welfare sociale”, e siamo anche d'accordo che non dobbiamo contrapporre le spese per la cultura alla spesa per la scuola, i servizi sociali, l'assistenza e gli asili nido, non possiamo non erogare i servizi alla parte più debole della comunità, ecco perché il progetto di cultura di un'amministrazione comunale deve essere innanzitutto partecipato, chiaro, trasparente, costruttivo e responsabile. Ecco perché dobbiamo costruire uno spazio comune, una “Cultura autoprodotta Locale”, che permetta la partecipazione di tutti con il fine di ottimizzare i costi di gestione, una sorta di filiera corta della cultura. Dobbiamo essere in grado di inventarci inediti modelli di sviluppo e di aggregazione, nuove forme di sostegno diffuso, avere l'idea di uno spazio inteso come “bene comune”, solidale, aperto alle diversità culturali e non come spazio di profitto per molti pseudo-operatori culturali. sul territorio e di coordinamento in rete, nell’ottica della partecipazione, dare ai giovani nel proprio quartiere uno spazio in cui imparare e sperimentare continuamente nuovi modelli culturali con idee e progetti che rispondano alle nuove aspettative delle persone e della società. Qui deve intervenire l'associazionismo che oggi ha una grande responsabilità sul territorio. Ecco allora la nostra proposta : individuare il “i luoghi della cultura nei quartieri”, strutture polivalenti (di proprietà del comune) che consentono il massimo della fruizione con minori costi di gestione, una diffusione capillare sul territorio e di coordinamento in rete, nell’ottica della partecipazione, dare ai giovani nel proprio quartiere uno spazio in cui imparare e sperimentare continuamente nuovi modelli culturali con idee e progetti che rispondano alle nuove aspettative delle persone e della società.

Cultura

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Qui deve intervenire l'associazionismo che oggi ha una grande responsabilità sul territorio. Ecco allora la nostra proposta : individuare il “i luoghi della cultura nei quartieri”, strutture polivalenti (di proprietà del comune) che consentono il massimo della fruizione con minori costi di gestione, una diffusione capillare

Riteniamo che il prossimo consiglio comunale deve farsi carico inizialmente di un grande investimento nella struttura di cui è proprietaria, il Palacongressi, (la cui convenzione scade quest'anno) innescando il rinnovamento culturale della città. Da quanto tempo si parla di “teatro”a Montesilvano? C'è chi ricorda il famoso teatro che doveva nascere nella Galleria Europa (anni 80), ma poi si è persa la convenzione con l'Anfiteatro del Serena Majestic (bel teatro all'aperto sul mare convenzionato con il comune) e poi ancora il PP1 etc.. etc… a costi bassissimi:

Da quanto tempo si parla di “teatro”a Montesilvano? C'è chi ricorda il famoso teatro che doveva nascere nella Galleria Europa (anni 80), ma poi si è persa la convenzione con l'Anfiteatro del Serena Majestic (bel teatro all'aperto sul mare convenzionato con il comune) e poi ancora il PP1 etc.. etc… a costi bassissimi: Il Palcongressi è il luogo ideale quale spazio polivalente, non il suo complesso nella sua totalità, ma una piccola parte riferita ad una sala da 200 posti al massimo e del suo intorno (due sale da 70 mq). Naturalmente la gestione dello “spazio polivalente” non può essere improvvisata ma necessita di un Regolamento e di un Organizzazione. Siccome abbiamo parlato di “intelligenza collettiva”, tutti coloro che operano o che vogliono essere coinvolte in questo progetto devono farsi avanti, perché soltanto con il coinvolgimento delle realtà locali questo progetto può prendere forma. Siccome abbiamo parlato dei “luoghi della cultura”, possiamo inserire altre strutture di proprietà comunale a costi bassissimi: • i due edifici laterali piano terra di Villa Falini, posto su C.so Umberto e

facilmente accessibile con un ampio spazio verde intorno, in cui si possono fare iniziative d’estate;

• edifici al primo piano del centro sportivo Trisi; • riprendersi l'ex-mattatoio comunale di via Nilo.

Cultura

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Premessa L'Italia è uno dei pochi paesi al mondo che può vantare un sistema sanitario pubblico ad accesso universale. Tuttavia vi sono diversi punti di criticità: • la devolution, che affida alle Regioni l’assistenza sanitaria e il suo

finanziamento, rischia di accentuare le differenze territoriali; • l'enfasi sulla sanità privata, che sottrae risorse e talenti al pubblico; • l’organizzazione della sanità come un’azienda che ha portato spesso a far

prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi. In sintesi attualmente la gestione del sistema sanitario tende a “pagare la malattia”. Nell’attuale modello: • la maggiore ricchezza degli ospedali, dei presidi e del privato accreditato sono i

malati; • la prevenzione non conviene e, se non ci sono abbastanza malati, si tende ad

inventarli (diagnosi che non modificano le prognosi, continua anticipazione delle soglie diagnostiche, medicalizzazione di stati fisiologici, induzione di bisogni e di aspettative irrealistiche e mitiche, sovratrattamento).

Se si vuole un modello coerente con gli obiettivi di un sistema sanitario efficiente, non si deve continuare a pagare la malattia diagnosticata/trattata (rendendo paradossalmente conveniente proprio quella malattia che si dichiara di voler combattere), ma bisogna cominciare a «pagare la salute». Il nostro programma punta a proteggere la salute dei cittadini, come bene primario, che non deve sottostare alle leggi di mercato. Il benessere dell’individuo è da considerare un aspetto determinante, per la salute della comunità in cui egli vive. Riteniamo infatti necessario promuovere programmi di educazione alla prevenzione primaria, volta a introdurre corretti stili di vita finalizzati ad impedire o ridurre il rischio di malattie, anche in collaborazione con scuole. É inoltre necessario che il comune, attraverso strumenti di misurazione dell'inquinamento ambientale sui tre comparti, aria - acqua - suolo, sostenga un serio piano di prevenzione e valutazione del rischio sulla salute. Il cittadino inoltre deve essere facilitato nella fruizione dei servizi sanitari pubblici, anche attraverso l’utilizzo delle prenotazioni on-line.

Salute

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Azioni • Promozione di una politica sanitaria nel territorio comunale di tipo culturale, per

incentivare stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli, per sviluppare l'autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l'automedicazione semplice, con una campagna di prevenzione primaria (alimentazione, attività fisica, astensione dal fumo);

• Programma di prevenzione delle malattie cardio/cerebro vascolari e degli abusi di alcool/sostanze attraverso l’educazione sanitaria al fine di ridurre l’incidenza di malattie dovute ad abitudini o stili di vita errati;

• Corretto utilizzo della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), evitando che essa risponda a logiche commerciali;

• Coadiuvare la Regione nel controllo dell’adeguatezza delle prestazioni attraverso l’utilizzo di una griglia di indicatori - dagli anziani assistiti a domicilio ai tassi di ospedalizzazione - che consentano di conoscere e cogliere nell’insieme lo stato di erogazione dei livelli essenziali di assistenza;

• Programma di promozione della Medicina di Base e delle cure Domiciliari, attraverso campagne informative rivolte ai cittadini per il ricorso alle cure primarie attraverso i medici di base rispetto alle cure ospedaliere;

• Campagna di sensibilizzazione dei medici di base per l’appropriatezza dei loro comportamenti;

• Verifica a campione della rintracciabilità dei medici da parte dei pazienti che la legge prevede debba essere dalle 8:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì esclusi festivi e pre-festivi;

• Compatibilmente con la disponibilità economica comunale, prevedere aiuti economici a quelle persone che vivono con un familiare completamente dipendente in casa.

Salute

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Premessa

La domanda di sicurezza, da parte dei cittadini, nelle nostre città ormai è incalzante, il ruolo delle amministrazioni locali e della figura del sindaco sono ruoli di grande responsabilità nella applicazione delle politiche legate alla sicurezza. Dare sicurezza ai cittadini significa tutelarli dai reati cosi detti minori e più frequenti, come rapine, scippi e reati legati alla droga, ma significa anche collaborare con le forze dell’ordine per quanto riguarda la criminalità organizzata. Un’azione di sicurezza si concretizza con la certezza che i criminali vengano puniti e che i cittadini si sentano più sicuri. I reati di cui sopra diminuiscono anche con una maggiore presenza sul territorio di forze dell’ordine, occorre reperire risorse per aumentarne il numero. Ricordiamo che nella nostra città ad oggi nel turno notturno esiste la copertura di una sola volante dei Carabinieri e una della Polizia di stato per tutto il territorio urbano, mentre non esiste un turno notturno di Polizia Municipale. Azioni

Il corpo della Polizia Municipale a Montesilvano è sotto organico con soli 31 dipendenti, mentre una città così densamente popolata come la nostra dovrebbe averne 60 di unità. Per questo non ci sembra fuori luogo chiedere dei contributi da organismi privati, al fine di aumentarne i dipendenti e superare quota 40. Per implementare i servizi di sorveglianza, anche notturna (cosa che manca sia a Pescara che a Montesilvano) abbiamo intenzione di destinare una cospicua somma degli introiti delle multe al corpo della Polizia Municipale. Con questo finanziamento ci impegneremo non solo a garantire il servizio notturno almeno nel periodo estivo, ma addirittura ad implementarne i veicoli con mezzi elettrici.

Una migliore vivibilità nei quartieri dei cittadini è sopratutto legata anche alla loro tranquillità.

Sicurezza

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Una figura importante e che risponde alle esigenze dei cittadini di vicinanza alle forze dell’ordine, è quella del “vigile di quartiere”, è un punto di riferimento a cui i cittadini possono rivolgersi in caso di necessità.

Una figura importante e che risponde alle esigenze dei cittadini di vicinanza alle forze dell’ordine, è quella del “vigile di quartiere”, è un punto di riferimento a cui i cittadini possono rivolgersi in caso di necessità. Una migliore vivibilità nei quartieri dei cittadini è sopratutto legata anche alla loro tranquillità. Nel corso della nostra amministrazione favoriremo incontri pubblici nei quartieri che mettano in relazione i bisogni e le segnalazioni dei cittadini con chi opera per la loro sicurezza. Questi saranno momenti di formazione vera e propria, soprattutto per la parte più anziana della popolazione, su come applicare semplici accorgimenti per evitare truffe, furti, scippi o altre tipologie di reati. Per ottenere risultati ottimali in termini di sicurezza bisogna attuare un’operazione di controllo più ampia infatti non bastano solo le forze di polizia ci vuole la collaborazione tra i vari corpi di sicurezza. La qualità della vita negli spazi urbani è fondamentale e rivitalizzare i quartieri attraverso l’insediamento di attività collettive culturali, sportive ecc.. collaborando con l’associazionismo significa riappropriarsi degli spazi e degli edifici abbandonati e vuoti per sottrarli alla piccola criminalità. I cittadini stessi opereranno una “vigilanza sociale” curare gli spazi vivendoli significa fare prevenzione territoriale e quindi avere più sicurezza. Sarebbe auspicabile creare un presidio per il controllo degli autotrasportatori. Di fatto avremmo il duplice effetto di maggior introito e miglioramento della sicurezza stradale. E’ possibile costituire un nucleo specializzato che collabori con l’Agenzia per le entrate, in modo che intrecciando i dati si possa effettivamente combattere l’evasione fiscale. Progetto oltre la strada

E’ un progetto che il comune di Montesilvano vuole portare avanti per attuare interventi atti a contrastare vari fenomeni di allarme sociale: lo sfruttamento sessuale, quello dell’accattonaggio e la sfrenata vendita ambulante, lo sfruttamento del lavoro estivo, nell’ambito del terziario in generale, con attenzione maggiore verso i minori. Tutti reati questi che aumentano con i mesi estivi.

Sicurezza

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In riferimento allo sfruttamento sessuale, si registra un aumento della presenza di giovani donne provenienti soprattutto dall’est Europa, in particolare la Romania.

I nostri interventi contro la prostituzione consistono nella creazione o il rafforzamento di una rete strutturata, di collaborazione con gli attori del territorio interessati al fenomeno; istituzioni, magistratura, forze dell’ordine, servizi pubblici, ONG e privato sociale.

Sicurezza

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Nell’immediato, al fine di arginare il fenomeno, inserire nelle norme tecniche di attuazione del PRG, la norma che consente di inquadrare gli edifici dove si pratica sesso a pagamento, in immobili commerciali e non più residenziali. In questo modo si prefigurerebbe un utilizzo improprio del locale nel caso non si sia proceduto al cambio di destinazione d’uso e il comune, di conseguenza, attraverso gli organi preposti, può revocarne l’agibilità. Far capire ai proprietari di immobili e ai “compratori” del sesso che loro fanno parte di questa “filiera criminale” e che potrebbero trovarsi seduti in tribunale a testimoniare a fianco degli sfruttatori e dei trafficanti, far parte anche loro di una rete criminale. Sempre nell’immediato, in riferimento alla prostituzione in strada, vanno presi in considerazione l’aspetto del decoro urbano, come già accennato in precedenza, illuminando le aree per renderle più visibili e rivedere sotto l’aspetto progettuale il lungomare , mentre la pineta la si potrebbe sfruttare nei mesi estivi con attività turistiche, sportive, ricreative, fieristiche e sociali.

Premessa

Vista l ‘insostenibilità del welfare stile anni 70-80, si rende necessaria nelle politiche sociali, l’incentivazione del principio di sussidiarietà tramite il supporto delle associazioni, le forme di volontariato senza scopi di lucro che con la pubblica amministrazione permetteranno la trasformazione da welfare di stato a welfare della società. A questo scopo la nostra amministrazione ha come punto di forza l’azienda speciale, fermo restando la sua importanza, il nostro obiettivo è quello di ottimizzare le sue risorse per rendere al meglio i suoi servizi. Azioni

Persone diversamente abili

Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, e favorirne una vita indipendente e la partecipazione piena alla vita sociale, attraverso la modifica degli spazi costruiti per il superamento delle barriere architettoniche è una responsabilità politica oltre che morale. Troppe barriere architettoniche sono presenti ancora sul nostro territorio, sia sui marciapiedi che negli edifici sia pubblici che privati. La nostra storia pregressa è testimonianza dell’attenzione a tale problema quindi sarà per noi prioritario mappare le barriere esistenti onde permettere una mobilità autonoma ai disabili. La creazione di un servizio di trasporto verso i centri diurni e verso i centri di riabilitazione e cura, creazione di un servizio di consegna a domicilio dei farmaci non solo per le persone con disabilità ma anche per gli anziani in difficoltà motorie o altre. Il servizio deve intendersi completamente gratuito ma può essere esteso a pagamento per la popolazione normodotata che ne faccia richiesta.. Per i genitori di ragazzi con grave disabilità il pensiero del dopo di noi è quello che crea maggiore angoscia. Da questo punto di partenza dobbiamo creare un luogo dove favorire il passaggio dalla logica “Dopo di noi” il bisogno di prevedere cosa sarà della persona disabile quando i genitori non ci saranno più, alla proposta del “Durante noi” che pone l’accento sul diritto della persona con disabilità di vivere da adulto, rispondendo così alle famiglie di poter disporre di una vecchiaia serena non gravata da ulteriori compiti assistenziali.

Sociale

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Giovani

Fornire ai giovani l’opportunità di creare delle forme di aggregazione dandogli la possibilità di utilizzare una struttura polivalente, dove le associazioni posano creare attività che tramite un sano divertimento, stimoli culturali, artistici e umanitari generino cittadini attivi e responsabili. Il miglioramento dell’interfaccia tra il comune e i giovani attraverso l’implementazione dei nuovi mezzi di comunicazione.

Asili nido

Premessa la grave insufficienza dei posti disponibili nell’unico asilo nido comunale presente nella nostra città si rende necessario il suo potenziamento, con un impegno da parte dell’amministrazione di un investimento teso a rendere più efficiente questo servizio essenziale per la comunità. La regolamentazione di forme alternative di accoglienza, ludoteche e tagesmutter “madri di giorno, donne che accudiscono presso le loro case contemporaneamente più bambini.

Anziani

Nella città è presente un centro sociale per anziani, ma si percepisce l’esigenza di migliorare l’offerta in termini di attività di tipo culturali, sociali e sportive. Individuare spazi nei quartieri, per permettere a tutti di poter accedere a questa opportunità,dove poter svolgere le varie attività. Noi viviamo in una città dove il clima ci permette di vivere molto all’aperto quindi l’utilizzo dei giardini pubblici deve essere messo in opera anche per non ghettizzare gli anziani ma anzi permettere quello scambio di vissuto che è bene prezioso da tramandare. Ottimizzazione, in collaborazione con le ASL, un’assistenza socio-sanitaria domiciliare rivolta alle famiglie con persone anziane non autosufficienti o parzialmente sufficienti. Organizzazione del servizio di pronto intervento rivolto alle persone anziane sole ( aiuto domestico, commissioni spesa ecc.) attraverso l’ausilio e il coinvolgimento delle associazioni di volontariato Creazione di uno sportello over 65 dedicato alle richieste di questa fetta di popolazione per ciò che riguarda le loro esigenze in modo da poter promuovere il loro il loro benessere psico-fisico. Sostegno e promozione di tutte le attività volte a prevenire l’isolamento e l’emarginazione delle persone anziane, favorendo l’aggregazione intergenerazionale (orti sociali, circoli ricreativi, sportivi ecc).

Sociale

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Un tempo correntista può mettere a disposizione per esempio 2 ore settimanali per un servizio, dalla più semplice attività giornaliera a prestazioni professionali: faccende domestiche, custodia bambini e anziani,

lavori per casa e giardino, disbrigo di pratiche burocratiche, organizzazione di feste, bricolage e quant’altro. Quando una persona chiede un servizio ad un altro socio, questo viene pagato con un assegno per le ore richieste.

Famiglia “Nessuno deve rimanere indietro” per questo l’Amministrazione comunale metterà in atto delle politiche assistenziali per le famiglie bisognose. Accantonerà, tra le economie del bilancio una somma da utilizzare per aiutare le famiglie a basso reddito e messe in ginocchio dalla crisi, come contributo al pagamento delle bollette. Mi impegno per Montesilvano

E’ un progetto che si propone di fare da tramite tra la voglia che i cittadini hanno di impegnarsi per aiutare gli altri in difficoltà. Sarà un’opera di volontariato dove chi vuole può mettere a disposizione le proprie capacità e professionalità nell’aiutare gli altri, dalle esigenze degli anziani a quelle dei bambini, dei disabili, delle famiglie, dei giovani ma anche per le problematiche legate alla salute e al soccorso. Per realizzare questo progetto si creerà una Banca Del Tempo che funzionerà come un normale istituto di credito, dove invece di depositare moneta, verranno depositate le ore che ciascun correntista intende lasciare. L’utilizzo di questo strumento sarà integrato con le figure istituzionali già presenti sul territorio come l’azienda speciale e le varie associazioni. Al centro dell’iniziativa c’è lo scambio paritario del tempo. La banca del tempo utilizza c/ce libretti degli assegni, nei quali l’unità di misura e di lavoro conteggiati non sono i soldi ma le ore. Chi decide di aderire al progetto deve specificare quali attività intende svolgere, poi apre un c/c depositando un certo numero di ore anziché euro.

Sociale

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Un particolare sguardo è riservato ai giovani studenti universitari della città per i quali sarà messo in atto un progetto lavorativo part-time con un monte ore, da svolgere come supporto agli strutturati della biblioteca.

Urge quindi dar vita ad un punto di ascolto sul nostro territorio che possa fornire un aiuto concreto e discreto a coloro i quali sono affetti da questa dipendenza e di riflesso alle loro famiglie.

Integrazione

La nostra comunità è rappresentata anche da molti extracomunitari che risiedono da tempo nel nostro comune. Noi crediamo che questa sia una risorsa e non solo un problema per la sicurezza, una risorsa sulla quale investire e da valorizzare. Il punto di partenza è la necessità che tutti, italiani e immigrati, rispettino le regole della convivenza e le leggi del nostro Stato, senza eccezione alcuna. E’ una realtà ormai che negli ultimi 10 anni gli immigrati sono diventati per l’INPS una risorsa non secondaria: contribuiscono a pagare una parte consistente delle pensioni attuali degli italiani, 160 miliardi di produzione provengono dal loro lavoro (fonte ISMU 2009), così come 3,8 miliardi del gettito fiscale e 7 miliardi di contributi previdenziali. Le possibili strategie sono: • Effettuare un controllo sistematico e costante delle residenze per bloccare

lo sfruttamento degli immigrati costretti a pagare cifre importanti in nero per avere un tetto;

Ludopatia

La Ludopatia e il gioco d'azzardo rappresentano oggi una vera e propria piaga sociale. Paradossalmente è proprio nei periodi di forte crisi economica, e quindi di profondo disagio sociale, che tali dipendenze trovano maggiore diffusione. Purtroppo da questo punto di vista Montesilvano non può essere considerata un'isola felice. Oggi, un cittadino montesilvanese che voglia combattere contro la dipendenza dal gioco compulsivo è costretto a recarsi al Sert di Pescara con tutti i disagi e le remore facilmente immaginabili.

Sociale

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• Collaborare con le forze dell’ordine e prevedere forme di sostegno alle associazioni di volontariato attive sul territorio, con finanziamenti a progetto per il controllo dell’immigrazione irregolare. Gli aiuti dovranno essere mirati principalmente all’apprendimento della lingua italiana e all’educazione civica dei migranti, prevenendo l’emarginazione e l’isolamento a favorendo l’inserimento nella comunità. Sostenere la cultura della solidarietà, dell’accoglienza.

Dare forza all’idea di una società interraziale, generosa, aperta alle altre culture: • Valutare l’istituzione di un canale di comunicazione diretto e riservato

esclusivamente alle problematiche inerenti la scuola, la casa, il lavoro e l’informazione mirata all’inserimento nella comunità, che sia percepito non come strumento di controllo ma di aiuto alle famiglie;

• Sviluppare incontri e manifestazioni tra diverse comunità favorendo l’integrazione da una parte e creando eventi, da inserire tra le manifestazioni estive, concepite come serate tematiche, feste interetniche, cineforum interraziali, scambi culturali, incontri-dibattiti e che coinvolgano tutte le diverse comunità, sudamericane, africane, asiatiche e dell’Est, residenti in città (cibo- suoni- costumi- cinema) “suoni luci e colori”.

Sociale

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Premessa

Per riqualificare la città occorre potenziare le sue risorse attraverso Turismo, Sport e Cultura ristrutturando le aree comuni in degrado. In questo ambito si colloca l’idea del “Centro Trisi: villaggio olimpico”. Che cos’è il villaggio olimpico è’ l’idea di una riqualificazione del centro sportivo Trisi, struttura che molti paesi ci invidiano e che oggi è lasciato in pieno abbandono. Cosa si può fare? Si potrebbe, previa ristrutturazione e riqualificazione, farlo diventare un polo di attrazione in cui possono essere praticate tutte le attività di Sport, Turismo e Cultura. Azioni Sport & cultura

Il comune di Montesilvano si occuperà dell'organizzazione e riqualificazione della struttura Trisi mettendola a disposizione di tutte le associazioni sportive con sede ed operanti a Montesilvano. In questo spirito di collaborazione e sinergia di pubblico e privato i tecnici o le associazioni sportive gestiranno la struttura mantenendola in condizioni idonee. Ci saranno eventuali spazi comuni gestiti in base alla quantità di ore richieste da associazioni o tecnici. Gli sport selezionati saranno quelli inerenti le attività sportive praticate alle Olimpiadi. Le associazioni sportive inserite nel centro saranno interconnesse e allacciate in un sistema di cooperazione in cui l’interesse comune e del singolo saranno coincidenti ed equamente ripartiti.

Sport

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Sport & turismo: la giornata dello sport

Per dare ulteriore importanza e agevolare le associazioni sportive facendole conoscere al fine di incrementarne i fruitori saranno predisposte aree (pubbliche o private che vogliano cooperare) e spazi (per esempio parchi o giardini comunali, spiagge libere, stabilimenti o alberghi) nel comune di Montesilvano durante il periodo estivo: la creazione di possibili spettacoli sportivi (soprattutto nel dopocena ed in base alle esigenze e agli spazi a disposizione) darà ulteriore visibilità ed importanza, oltre ad uno sviluppo di uno spirito sociale e culturale tra cittadini, in particolar modo per tutte le attività che hanno al loro interno campioni di caratura nazionale, europea, mondiale. Verrà così istituita la giornata dello sport (il Brand del martedì Sportivo).

Sport & scuola : educazione sportiva

Per aumentare la visibilità delle associazioni e creare una sinergia duratura nel tempo che associ l’aumento di fruizione sportiva ad una cultura duratura nel tempo tutte le scuole del comune di Montesilvano, Istituto per istituto, classe per classe, potranno disporre di appuntamenti mattutini (durante l’attività curriculare) presso il centro sportivo dove potranno provare, tramite la scuola in modo gratuito, qualunque tipo di sport (nei termini consentiti dai regolamenti sportivi). Musica arte e spettacolo: note nel villaggio

Le attività serali saranno organizzate dentro gli spazi concessi alle associazioni sportive ed organizzate in modo da poter ospitare eventi sia legati agli stessi sport, sia di tipo musicale, artistico, teatrale in genere. Tutte le attività proposte dovranno essere fatte da persone (tutte o in parte) residenti nel comune di Montesilvano (i DJ, gli artisti, gruppi musicali, tipicità, ecc.) per valorizzare le risorse umane del territorio. Inoltre vi sarà uno spazio gratuito a disposizione per le esibizioni in spettacoli strutturate con cadenza adeguata alle esigenze. Anche in questo caso, le attività organizzate, il rispetto e la gestione della struttura saranno a carico degli organizzatori (non delle attività sportive).

Sport

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Sport e vita di zona: campi sportivi di quartiere

Siamo convinti che lo sport, oltre ad avere una propria e legittima connotazione agonistica, possa e debba essere inteso come un nobile mezzo per rivitalizzare i nostri quartieri e promuovere l'aggregazione giovanile. In quest'ottica sarà nostro obiettivo riqualificare e mantenere i campetti sportivi di quartiere (basket, calcetto, bocce, ecc.) che purtroppo versano oggi in pessimo stato e, ove possibile, insediarne di nuovi. Gli stessi fruitori saranno così responsabilizzati nell'aver cura di uno spazio gratuito e sicuro. Essi stessi troveranno un'amministrazione comunale attenta alle loro segnalazioni e alle più piccole esigenze manutentive al fine di prevenire interventi futuri più radicali ed onerosi.

Progetto integrato nelle scuole

Al fine di garantire il corretto esercizio dell’educazione fisica e dell’ attività sportiva nelle nostre palestre scolastiche è nostra intenzione promuovere l’inserimento delle associazioni sportive presenti a Montesilvano. L’iniziativa porterà a garantire un efficace servizio sportivo all’interno delle ore scolastiche per quelle classi di bambini, prettamente elementari, che non hanno garantito un appropriato servizio di educazione fisica. L’amministrazione si premurerà di garantire un’adeguata copertura assicurativa. Sostenere l’associazionismo sportivo è fondamentale ed è in sintonia con quella che è la nostra visione dello sport come funzione sociale per la collettività.

Sport

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Premessa Nei primi mesi del 2014 si è registrato un calo delle prenotazioni pari a circa il 30% da parte di agenti, rappresentanti e lavoratori. Anche il turismo congressuale, in passato fonte di consistenti introiti per la città, ha subìto un forte ridimensionamento. Il rafforzamento del tessuto economico di Montesilvano non può fare a meno di un vigoroso rilancio del settore turistico della città. Il turismo deve diventare il settore strategico trainante: può produrre infatti un deciso aumento dell’occupazione, interessando numerose categorie professionali; può fare da volano per l’intera economia cittadina. Adottando il nostro metodo di lavoro, abbiamo sentito i pareri dei cittadini e degli operatori del settore, raccogliendo idee e proposte. La nostra città, nel breve periodo, deve consolidare tutti quei mercati turistici già esistenti che hanno come riferimento Montesilvano, il suo mare e i suoi stabilimenti balneari. Occorre convincere coloro che vengono in vacanza a tornare anche l’anno seguente e a diventare i nostri primi promoter con il passaparola, strumento fondamentale. Per far questo occorre da subito lavorare sulla riqualificazione, sull’immagine e sulla vivibilità della città. L’Amministrazione Comunale deve dare priorità al decoro urbano, curare l’aspetto e i servizi. Tutti i cittadini di Montesilvano, ognuno per le proprie specifiche competenze, dovranno compiere il grande sforzo di collaborare al ripristino di un senso di comunità ed accoglienza verso i visitatori. Senso civico, rispetto per i beni comuni ed ospitalità devono diventare prassi quotidiana e stile di vita per una nuova Montesilvano.

Turismo

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La programmazione delle Manifestazioni Estive deve partire dall’autunno, affinchè il Cartellone sia già pronto in primavera: in questo modo verrà consentito agli operatori turistici di presentarne almeno una bozza ai loro clienti in tempo utile per le prenotazioni. La nostra città dovrà progressivamente acquisire uno status di “città desiderabile”.

A medio termine, affinché possa ripartire un graduale incremento di afflusso turistico, occorre avviare un processo di destagionalizzazione: convogliare cioè flussi turistici anche in periodi diversi dalla stagione estiva. Per far questo occorre individuare e riqualificare strutture adatte ad essere utilizzate, ad esempio, per mostre, congressi, esposizioni, rassegne cinematografiche ed eventi sportivi anche di grande importanza. A lungo termine il nostro progetto prevede la creazione di un “marchio” Montesilvano: una precisa identità di località turistica sicura, dove poter fruire di un mare pulito e servizi efficienti; ma anche una città ben collegata con i comuni limitrofi pedemontani e montani, ricchi di risorse naturali, storiche, culturali ed eno-gastronomiche.

Turismo

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Azioni • Riqualificazione delle zone pertinenti alle strutture ricettive: area Grandi

Alberghi, aree adiacenti Hotel, Residence, B&B. Pulizia, cura e manutenzione del verde, strade e marciapiedi integri, luminosità, decoro urbano, sicurezza.

• Istituire un tavolo permanente con operatori del settore alberghiero, balneatori, commercianti e altri portatori di interesse, che collabori con l’ Amministrazione, con funzioni propositive.

• Individuazione di una zona (presumibilmente area Corso Strasburgo) dove a lungo termine creare il vero centro turistico-commerciale–ricreativo della città.

• Creazione di un Punto di Informazione Turistica (P.I.T.), dove il turista potrà ricevere informazioni su strutture ricettive, eventi, servizi, ristorazione, attività commerciali e artigianali, con rilancio del prodotto tipico abruzzese (il nostro Made in Italy, tra i più invidiati in Italia).

• Distribuzione di una mappa della città e di una mappa con punti di interesse turistico evidenziati in un’area circolare di 50 km.

• Collaborazioni (stage/tirocini) con l’Istituto Tecnico per il Turismo “Alessandrini”, presente in città, e con l’Istituto Alberghiero “De Cecco” di Pescara.

• Impegno nell’acquisizione e riqualificazione di strutture adatte ad allestimento di eventi e manifestazioni sportive e culturali: Palacongressi - Villa Delfico - Stella Maris - Centro Trisi.

• Impegno costante nella creazione e realizzazione di raduni, eventi e manifestazioni durante tutto l’anno. E’ possibile realizzare, solo a titolo di esempio, eventi su: Jazz&Blues (in collaborazione con Pescara Jazz ma con gestione e visibilità per la Città di Montesilvano), Arti, Sapori d’Abruzzo, fumettistica, street-art, biodiversità, libri, sculture di sabbia, cinema all’aperto, ciclomotori, competizioni bartender, ecc.

• Collegamenti con autobus urbani. Tappe: Aeroporto - Grandi Alberghi - Hotel - B&B - Zona collinare.

Turismo

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ausilio di cooperative, con creazione posti di lavoro) - presenza consentita ad animali di affezione.

• In accordo con i proprietari degli stabilimenti balneari, instaurare un servizio di “Area per i bimbi piccoli”: un valore aggiunto per far apprezzare i nostri lidi e per consentire alle coppie di godere di qualche ora di relax.

• Creazione e promozione di un sito web professionale ed efficace, per dare piena visibilità alla città.

• Lavoro sinergico con comuni limitrofi, pedemontani e montani: raccolta di materiale informativo, collaborazioni in eventi, manifestazioni, tours.

• Impegno per la riduzione della pressione fiscale sulle attività ricettive, compatibilmente con la situazione finanziaria del Comune.

• Rilancio dell’iniziativa “Free Children Card” (promozione che dà la possibilità ai turisti di ottenere agevolazioni economiche per i propri figli).

• Lotta alla vendita ambulante abusiva sulla spiaggia e sui marciapiedi; creazione di una zona apposita permanente per gli ambulanti in regola, con pagamento di occupazione del suolo pubblico. Lotta alla prostituzione (vedi capitolo sicurezza).

• Valorizzazione del Borgo di Montesilvano Colle, con creazione di eventi e manifestazioni culturali. Istituzione di apposite navette per il collegamento con il centro.

• Cura e gestione attiva ed attenta delle spiagge libere: piena fruizione per disabili - attività sportive e ludiche (anche con

• Istituzione di punti di bike sharing - noleggio biciclette. Estensione delle piste ciclabili anche in altre zone della città per dare la possibilità anche alle attività commerciali e ai servizi all’interno di avere una chance di ripresa degli affari.

• Impegno attivo ed efficace per la promozione del marchio “Montesilvano” per l’incremento degli arrivi, attraverso partecipazione a fiere ed organizzazione di “Educational” per invitare agenti di viaggio e tour operators di paesi esteri, in collaborazione con le strutture ricettive e le attività di ristorazione.

• Istituzione di corse settimanali verso località interne (es. L’Aquila, Grotte di Stiffe, eremi), in collaborazione con tour operators.

• Promozione di corsi per operatori medio-piccoli del settore turistico, con l’obiettivo di curare l’approccio e la comunicazione con i visitatori, per aumentarne la soddisfazione.

• Riqualificazione della Pineta, in collaborazione con il Corpo Forestale, con installazione di piccoli punti di ristoro, info turistiche gestiti da cooperative ed iniziative varie (es. asilo-pineta, agility-dog, corsi)

Turismo

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• Impegno da parte del Comune a mantenere un filo diretto continuo (es. mailing list) con le strutture ricettive per mantenerle informate di tutte le attività e gli eventi della città, in modo che possano essere promosse anche attraverso i canali privati di ogni singola struttura.

Premessa Montesilvano, come molte città italiane, è una delle cittadine con una percentuale altissima di urbanizzazione “selvaggia”, la cementificazione indiscriminata ha prodotto danni incalcolabili in termini di dissesto idrogeologico, basta vedere la zona di Montesilvano colle, ma anche in termini economici a causa di frane e allagamenti. La priorità sarà quella di dare un impulso al recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente e delle aree pubbliche dismesse e porre fine al consumo indiscriminato del territorio, e cambiare le modalità di intervento sull’ambiente che finora hanno prodotto danni per lo più irreparabili. Uno sviluppo sostenibile in materia urbanistica si traduce nella constatazione che mantenere il più possibile integro il territorio e l’ambiente naturale in cui viviamo è una condizione necessaria per assicurare una qualità di vita migliore per le generazioni future. A Montesilvano manca un centro di aggregazione che la identifichi come località con vocazione turistica, ci sono per lo più slarghi senza identità, vuoti urbani che non aiutano di sicuro la socializzazione e a vivere appieno il centro secondo la sua vera accezione. Una strategia progettuale che metta in primo piano gli aspetti sociali, economici e ambientali è quella a cui la futura amministrazione di Montesilvano deve puntare, continuare nella direzione adottata in questi ultimi anni non è più possibile.

Urbanistica, sviluppo e tutela del territorio

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Il PP1 è l’ultimo atto di una amministrazione poco attenta alle esigenze dei cittadini in tema di tutela del territorio, costruire un centro commerciale in pieno centro è una scelta che va contro ogni logica legata alla riqualificazione edilizia e al recupero urbanistico, oltre a provocare danni economici, al settore già provato duramente del piccolo commercio, non va certo incontro al rispetto degli standard urbanistici in una città turistica come Montesilvano. Ad aggravare la situazione a Montesilvano è stato il Decreto Sviluppo (il vecchio piano casa del centro destra) approvato in fretta e furia dal consiglio comunale con la scusa del rilancio dell’economia.

Peccato che il rilancio dell’economia non avviene, in questo caso, solo promuovendo iniziative per il commercio e il turismo ma attraverso il recepimento del decreto sviluppo tramite il settore dell’urbanistica. Ma “cemento zero” non era lo slogan con cui l’amministrazione del centro sinistra ha vinto le elezioni? Con l’approvazione del piano casa se si costruisce in bioedilizia, si hanno ulteriori premi di cubatura; come se non bastasse il PRG, ormai scaduto, viene continuamente delegittimato, infatti da strumento urbanistico che norma e regola l’attività edificatoria comunale, è diventato un mezzo per assecondare la cementificazione indiscriminata, basta vedere l’alto numero di abitazioni sfitte (un numero imprecisato che si aggira intorno ai 5000) a scapito della qualità di vita dei cittadini. Urbanistica partecipata : MONTESIL (lab) VANO Vogliamo che il PRG torni ad essere quello per cui è stato istituito, cioè uno strumento urbanistico che regola gli interventi di rilevanza urbanistica ed edilizia all’interno del territorio comunale ma soprattutto è necessario cambiare rotta, basta con la costruzione di nuove periferie ostili alla vita dei cittadini, la strada giusta è quella della ristrutturazione edilizia e il recupero delle aree esistenti a vocazione edificatoria con costruzioni in bioedilizia.

Urbanistica, sviluppo e tutela del territorio

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Per arrivare a questo è necessario che dal punto di vista della politica il PRG deve diventare espressione della volontà dei cittadini, ci deve essere collaborazione tra la comunità e gli amministratori, in poche parole si deve attuare ” l’Urbanistica Partecipata”, dove a riprogettare il futuro urbanistico delle città sono gli stessi abitanti dei quartieri: partecipazione dal basso dei cittadini alle decisioni che riguardano le trasformazioni territoriali ed urbane, istituendo degli Urban Center, sul modello di quello della città di Bologna, un laboratorio di idee ,dove si fanno incontri e dibattiti dove soggetti quali enti, istituti coinvolti nella trasformazione della città, associazioni e rappresentanti del mondo economico, discutono insieme ai cittadini le proposte progettuali. I cittadini vanno responsabilizzati in quanto principali fruitori dell’ambiente e del territorio.

Piani intercomunali (PRGI)

Oggi la maggior parte delle cittadine della costa adriatica ha una esigenza di continuità con il territorio dei comuni adiacenti in tema di riqualificazione del territorio come ad esempio piste ciclabili, aree di confine, progettazione di strade extraurbane ecc.. E’ necessario pensare ad una strategia di intervento su vasta scala stimolando i comuni ad adottare lo strumento urbanistico dei Piani Intercomunali PRGI già previsti dalla normativa (Legge 1150/42), piani che regolano la pianificazione urbana all’interno di un’area dove insistono più territori appartenenti a comuni diversi.

Il riuso delle aree dismesse industriali

Il riutilizzo delle aree industriali e di produzione abbandonate o sottoutilizzate offre la possibilità di intervenire sul territorio attraverso una riqualificazione in termini di sostenibilità ambientale, si possono riprogettare mantenendo in parte la loro originaria destinazione ma anche per progetti di innovazione che includano altri usi utili per il territorio, coinvolgendo nel progetto anche imprenditori e le categorie di lavoro come quello artigianale. Le aree dismesse sono dei luoghi da rivalutare soprattutto perché è una buona base di partenza per recuperare pensando allo sviluppo del territorio e per escludere nuove forme di espansione urbana, sappiamo bene che il suolo è una risorsa non infinita ed è un bene da tutelare.

Le amministrazioni locali possono accedere a finanziamenti europei dove si incentivano progetti volti allo sviluppo economico e sociale , con i fondi europei vengono promosse iniziative rivolte alla realizzazione delle infrastrutture, aiuti alle imprese che investono ad esempio nel settore dell’innovazione tecnologica, oppure politiche sociali per l’ inserimento lavorativo. E’ fondamentale che le PA diano più importanza a questa possibilità di accedere ai fondi, per fare questo l’amministrazione deve maturare una preparazione adeguata ed un’ esperienza che potrà avvenire solo con una organizzazione interna all’ente, che formi sui programmi della UE, sulle tematiche di progettazione europea, sulla scadenza dei bandi, sull’utilizzo degli strumenti informatici e, non ultimo, sulla capacità di realizzare progetti validi e di qualità.

Ricognizione e stato d’ uso di tutti gli immobili di proprietà del comune (ad esempio villa Falini e villa Delfico)

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Incentivare il recupero edilizio di edifici pubblici da destinare ad attività ricettive e quelli privati la cui vocazione è quella abitativa. In entrambi i casi promuovere la riqualificazione in classe energetica eccellente in maniera tale da istituire un catasto di edifici a risparmio energetico i cui proprietari potranno usufruire di vantaggiosi sgravi fiscali.

Il ruolo delle amministrazioni comunali è importante e di grande responsabilità in quanto sono i principali attori nella progettazione e riqualificazione delle nostre città. Sono loro che redigono regolamenti edilizi e urbanistici attraverso il quale vengono attuati gli interventi che contribuiscono a costruire il volto delle nostre città, non solo a livello estetico, ma soprattutto in termini di qualità della vita dei cittadini che la vivono. Cominciare da subito ad adeguare i regolamenti edilizi per promuovere le costruzioni sostenibili in bioedilizia, attraverso delle norme che prevedano incentivi come quelli previsti nel RE della regione Emilia Romagna con riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria. Ripristinare lo sportello della bioedilizia, dove tecnici, imprenditore e semplici cittadini ricevono informazioni sul tema della buona pratica della bioedilizia. L’informazione è fondamentale, sapere come muoversi, dal progetto all’ uso dei materiali più innovativi. Il m5s di Montesilvano è per l’innovazione in materia di energia alternativa e di risparmio energetico ma è contro la istallazione indiscriminata di pannelli fotovoltaici nelle zone verdi con destinazione agricola che provocano la desertificazione e la sottrazione degli spazi per il pascolo e la coltura. I pannelli devono essere il più possibile meno impattanti per l’ambiente, potranno essere ancora più utili se si utilizzano, per la loro installazione, i tetti di edifici pubblici, scuole, stabilimenti industriali e balneari e le tettoie di grandi parcheggi pubblici.

Tutela degli spazi verdi

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del 2 Aprile 1968, la n. 1444, in particolar modo sulle quantità minime degli spazi pubblici riservati alle attività collettive, al verde pubblico o ai parcheggi, in relazione agli strumenti urbanistici come il PRG e gli strumenti attuativi come piani particolareggiati o di lottizzazione. I comuni inadempienti devono obbligatoriamente approvare le varianti urbanistiche per il verde e i servizi entro il 31 Dicembre di ogni anno. Lo stesso articolo destina le entrate che derivano dai contributi per il rilascio del permesso di costruire e delle sanzioni previste ( Testo Unico per l’Edilizia, n. 380 del 2001) alla realizzazione di opere pubbliche di urbanizzazione, di recupero urbanistico e di manutenzione del patrimonio comunale in misura non inferiore al 50% del totale annuo.

Il quadro legislativo in materia si è arricchito di un aggiornamento ; infatti è stato approvato dal parlamento la legge n.10 del 14 Gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. L’art. 4 dispone delle misure di salvaguardia per l’applicazione degli standard minimi previsti dalla decreto ministeriale

Oltre alle suddette norme la legge prevede delle iniziative atte a promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio verde comunale. Ad esempio c’è l’ istituzione della giornata dell’albero per coinvolgere le scuole che in questa giornata realizzano iniziative per promuovere l’ educazione civica ambientale. Ancora c’è la modifica della legge 113 del 1992, detta legge Rutelli, denominata “un albero per ogni neonato” , per i comuni con popolazione al di sopra dei 15.000 abitanti c’è l’obbligo di messa a dimora di un albero anche per i piccoli adottati. L’articolo 3 propone una interessante iniziativa con l’ istituzione del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico che in sostanza “vigila”,attraverso azioni di monitoraggio, sulla attuazione della normativa riguardante la tutela e l’incremento del verde pubblico. Il comitato promuove inoltre piani nazionali con linee guida per la realizzazione di aree verdi permanenti intorno alle maggiori conurbazioni e di filari di alberi lungo i viali.

Sviluppo e applicazione di strategie integrate per uno sviluppo urbano sostenibile

Portare in primo piano una visione sostenibile del territorio come tema centrale pone il problema della integrazione tra urbanistica ed ecologia, questo significa assicurare l’armonia tra l’insediamento urbano e l’ambiente. Conoscere quindi l’ambiente prima ancora di intervenire, conoscerne le potenzialità e le sue debolezze per non cambiare i suoi equilibri e sfruttare fino al loro esaurimento le risorse. Una di queste risorse è l’acqua, i consumi elevatissimi, l’afflusso eccessivo dell’acqua verso le fognature, la gestione delle piogge abbondanti sono i problemi che le amministrazioni pubbliche devono affrontare continuamente. Le tecniche della gestione idrica sostenibile devono essere introdotte all’interno dei regolamenti edilizi se si vuole diffondere un’azione concreta di gestione delle acque nei quartieri e negli insediamenti diffusi.

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I due schemi illustrano la differenza del percorso artificiale dell’acqua nel ciclo aperto e nel ciclo chiuso con il rispetto di un andamento più naturale della risorsa idrica

Va intrapresa una politica di progettazione e riqualificazione degli edifici con più sistemi di riutilizzo delle acque attraverso impianti per il riciclo delle acque meteoriche per uso domestico e per irrigazioni di prati e giardini. Altri interventi possono essere il ricorso a tecniche di depurazione naturale, come la fitodepurazione, per il trattamento delle acque reflue e la dotazione, all’interno delle abitazioni, di dispositivi per ridurre l’eccessivo consumo dell’acqua. Su più vasta scala, quella urbana, gli interventi possono essere volti all’utilizzo di maggiori superfici permeabili, come ad esempio i parcheggi con pavimentazioni filtranti che riducono il flusso delle acque all’interno delle fogne così da poter rimpinguare le falde acquifere. Anche i canali filtranti a bordo delle strade che immagazzinano l’acqua della pioggia, che non va persa immersa nel suolo ma si accumula in sistemi di drenaggio e vengono scaricate nelle acque superficiali diminuendo l’afflusso delle acque nel sistema fognario. Montesilvano Colle…Un borgo tra i più belli tra cemento e incuria

La cementificazione indiscriminata della collina di Montesilvano ha portato ad una desertificazione del patrimonio alboreo, il consolidamento della collina, minacciata dal cemento, è di fondamentale importanza per evitare smottamenti ed erosione. La situazione è pericolosa per la presenza di numerose frane in molti punti lungo la strada che porta al paese, le macchine i mezzi pubblici sfiorano i margini dei burroni che sono stati solo transennati. Sono passati ormai 5 mesi dalle numerose piogge che hanno causato le frane e nessun intervento atto a scongiurare il pericolo per i cittadini è stato fatto. Oltre a mettere in sicurezza alcune zone colpite dalle frane, si potrebbe pensare ad una copertura vegetale adottando tecniche di ingegneria naturalistica che utilizza specie di piante pioniere, adatte al problema specifico.

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Barriere architettoniche

“ Viene definita barriera architettonica qualunque elemento costruttivo che impedisca, limita o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi ( specialmente a persone con limitata capacità motoria o sensoriale). Wikipedia. La progettazione e l’attuazione delle opere pubbliche non deve prescindere dalla influenza che avrà sulla vita dei cittadini e a maggior ragione di quelle categorie che hanno difficoltà motorie e/o visive. La fruibilità degli spazi privati e pubblici è legiferata dal D.M. n. 236 del 14 Gennaio 1989. Le strutture viarie esistenti vanno riqualificate ed adeguate, con marciapiedi a norma e privi di ingombri, rampe e scivoli meno ripidi, accessi agli edifici, agli stabilimenti balneari e alle strutture ricettive sicuri per tutta la collettività.

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Premessa La nostra politica di viabilità e mobilità sostenibile, nasce soprattutto per far si che la città di Montesilvano con una popolazione di otre 51 mila abitanti, si adegui a norma di legge, dotandosi di un piano urbano del traffico, secondo le prescrizioni dell'Art. 36 del Codice della strada: (articolo 36: piani urbani del traffico e piani del traffico per la viabilità extraurbana ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell'adozione del piano urbano del traffico). Il nostro piano di traffico sarà finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi. Il piano urbano del traffico dovrà prevedere il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico,nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire. In realtà la città ha bisogno non solo di un piano per la gestione del traffico veicolare, ma soprattutto di un piano per la riqualificazione della rete stradale, per la gestione della mobilità a livello intercomunale, di un quadro di riferimento per la pianificazione delle infrastrutture di mobilità per tutti i modi di trasporto (pedone, bicicletta, trasporto pubblico,autoveicoli, sosta), ossia di un piano per la mobilità sostenibile (PUMS). Anche per avviare un cambiamento degli stili di vita e di mobilità dei cittadini, auspicabile, sostenibile, di successo, ampiamente migliorativo della qualità attuale della vita e del benessere reale della comunità e dei singoli.

Viabilità e mobilità sostenibile

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Azioni Un forte raccordo con l'urbanistica della città, ed il recupero della rete stradale insufficiente

Di fronte a una città che ha la maggioranza delle strade senza marciapiedi, con recinti a filo strada, sezioni stradali insufficienti, privi di spazi di sosta, di alberi, di piste ciclabili, e senza alcun rapporto con le strutture edilizie, il piano del traffico dovrà assumersi anche l'onere di razionalizzare lo spazio stradale e di avviare la riqualificazione urbanistica della città a partire dal primo spazio pubblico presente in ogni intervento edilizio: la strada.

Classificazione funzionale e regolamento viario

Una opportunità per avviare tale processo è costituita da un uso mirato della classificazione della rete stradale, in particolare, fissare i parametri relativa agli allineamenti alle nuove strutture edilizie, sezioni stradali, marciapiedi, recinti, alberate, accessi, parcheggi e arredo funzionale della strada. Tutti temi oggi assolutamente carenti nella città esistente e non adeguatamente controllati dal PRG. I numerosi casi denunciati sulla stampa ed un rapido giro nei nostri quartieri lo dimostrano. Gli obiettivi specifici del PUT per Montesilvano sono quelli di ottimizzare gli investimenti in corso o potenziali, in un’ottica sostenibile: • Ponti sul saline • Strada parco • Raccordo tangenziale

Viabilità e mobilità sostenibile

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Il Piano Urbano del Traffico a Montesilvano sarà chiamato a dare una riposta a problemi che attendono una soluzione da lungo tempo e a valorizzare investimenti già stanziati che si dovranno attivare a breve, ma per i quali non sono chiaramente definiti a tutt'oggi gli interessi e le finalità della città stessa per il loro uso quali:

Ruolo caratteristiche e collegamenti dei nuovi ponti sul Saline finanziati dalla Provincia di Pescara e in corso di realizzazione per 15,8 milioni di euro. In particolare,quello alla foce del Saline, per il quale non c'è una chiara scelta della città per quale utenza destinarlo e quali effetti tale scelta potrebbe produrre sul sistema della mobilità intercomunale.

Caratteristiche, tracciato e collegamento della Strada Parco, dove rimangono irrisolti, tra gli altri, i problemi: caratteristiche del servizio e offerta del trasporto; tracciato e collegamento della pista ciclabile(che ora termina in viale Abruzzo);ipotesi alternative di gestione e della circolazione dell’eventuale mobilità sostenibile;

Definire il collegamento della Tangenziale Anas, dallo svincolo cimitero al casello dell'autostradaA14 e fissare una programmazione strutturale per un futuro progetto mirato alla realizzazione della sua prosecuzione verso Silvi-Pineto.

Rimane comunque inaccettabile l'ipotesi che i nuovi ponti , per la mancanza di accordi tra i comuni e la crisi economica, lascino le cose come stanno, aggravando gli effetti negativi del traffico interurbano sulla viabilità minore dell'area Vestina - Lungofiume - Chiarini.

Una opportunità che la città ed il territorio dovrebbero cogliere è quella del prossimo arrivo della terza corsia dell'autostrada A14, dalle Marche almeno fino a Pescara. La saturazione attuale del tratto di autostrada, e gli alti costi per realizzare gli ampliamenti della sede attuale in galleria e su viadotto potrebbero costituire un'occasione per valutare l'idea di un nuovo tracciato autostradale da Pineto a Pescara Ovest, con la restituzione alle comunità locali dell'attuale tracciato dell'autostrada, aprendo nuove possibilità di sviluppo, soprattutto offrendo quella bretella necessaria a convogliare tutto il traffico di transito, che attualmente viene rigettato in città dall’attuale circonvallazione esterna (terminale S. Filomena e Cimitero).

A tutti questi temi il piano del traffico della città dovrà dare risposta, diventando un documento di riflessione e contrattazione della città con i comuni dell'area vasta e con gli enti gestori delle reti (Anas, GTM, società Autostrade)

Mobilità sostenibile

Vogliamo adoperarci per un piano del traffico in grado di affrontare tutti i temi sul tappeto, e per questo si dovrà affrontare la pianificazione di tutti i "modi di trasporto", ossia occuparsi non solo del traffico automobilistico, ma anche di mobilità pedonale, ciclabile, su trasporto pubblico, che sono i cosiddetti modi alternativi di trasporto (alternativi all'automobile). Inoltre, un ultimo modo di trasporto, che va pianificato anch'esso, è la sosta dei veicoli. L'obiettivo fondamentale a Montesilvano è quello del riequilibrio modale, ossia, ad esempio spostare un terzo della mobilità veicolare sui modi alternativi di trasporto: trasporto pubblico, ciclabilità e pedonalità. Un obiettivo importante ma ragionevole potrebbe essere, sulla direttrice costiera, di spostare 20 mila automobilisti al giorno dalla vettura privata al trasporto pubblico.

Viabilità e mobilità sostenibile

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I problemi del traffico di Montesilvano nascono e si risolvono a livello intercomunale, anzi interprovinciale. In particolare, sono di carattere metropolitano molti degli spostamento attuali sia su vettura privata che su trasporto pubblico, sia delle linee urbane che extraurbane. Inoltre è ancora da configurare la rete delle ciclovie regionali turistiche"bike to coast", sia per il collegamento dei tratti mancanti e da riqualificare, sia per la connessione con un'asta fluviale ciclabile del parco del Saline. Questa rete intercomunale di piste ciclabili vedrebbe il complesso alberghiero di Montesilvano proprio all'intersezione di un sistema a pettine di percorsi ciclabili litoraneo e fluviale, qualificando l'offerta turistica e la qualità della vita locale in maniera straordinaria.

Sarà dunque la dimensione metropolitana la vera misura della pianificazione deltraffico di Montesilvano, in uno strumento di pianificazione strategica che si chiama PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Ma poiché tale piano, per comuni o consorzi di comuni, ha una dimensione minima di 100 mila abitanti, e attualmente non è prevedibile una tale operatività intercomunale, il PUT pur limitato all'ambito comunale, dovrà tuttavia costituire almeno lo strumento conoscitivo e propositivo con cui attivare un tavolo di discussione con gli altri comuni sui temi della mobilità di area vasta.

Altro tavolo di discussione si dovrà aprire con l’Ente Ferrovie per capire se il tracciato ferroviario che attraversa tutta la città e che attualmente registra un transito di treni pari al 20% dell’arco temporale della giornata, potrà essere percorso(ovviamente dopo i necessari adeguamenti strutturali per l’accesso pedonale ai binari), per il restante 80% della giornata da una Metropolitana di Superficie che collega Montesilvano alle città limitrofe, sull’asse FS Silvi-Montesilvano-Pescara-Chieti/Francavilla. Questo potrebbe essere un primo passo verso quell’accordo programmatico con l’ente, che potrebbe portare ad un potenziamento di tutto il trasporto ferroviario regionale da estendere lungo tutta la costa e verso l’interno.

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Riqualificazione e regolamento viario per la città turistica

Una elaborazione particolare del piano dovrà riguardare la mobilità stagionale e turistica,visto anche l'importante ruolo economico che tale settore svolge per la città (oltre 4 mila posti letto alberghieri, 4,5 Km di spiagge). In particolare nell'isola ambientale PP1 (area del piano particolareggiato alberghi - viale Europa - lungomare -statale) saranno da ricostruirei percorsi pedonali e ciclabili che permettano di collegare la città con mare e fiume,collegando tra di loro parchi e servizi esistenti e scavalcando le pericolose barriere del viale A. Moro, della ferrovia, di corso Umberto.

Un' infrastruttura mancante nella zona alberghiera è un parcheggio multipiano per ospitare i veicoli dei turisti a cui offrire delle biciclette gratuite per il periodo della permanenza in albergo, come già accade con successo nella vicina Silvi. Tale struttura potrebbe servire anche da parcheggio di interscambio per la linea del trasporto collettivo e da parcheggio di stazionamento, in occasione delle chiusure stagionale della riviera al traffico.

Vanno programmate anche gestioni stagionali della circolazione con eventuale chiusura al traffico veicolare del lungomare.

Tale documento dovrà essere uno strumento pubblico, trasparente e adeguato per la riqualificazione della città. Ogni nuovo intervento si dovrà conformare ad esso, con l'intervento pubblico diretto, ma anche con l’intervento confermativo dei privati (es.: gli albergatori), sotto la guida di norme certe ed il controllo pubblico. Faremo rispettare la volontà popolare eliminando il profitto dalle bollette.

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