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STATISTICHE MONITOR STATISTICO SmANIA DI SICUREZZA STRADALE Giugno 2015

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STATISTICHE

MONITOR STATISTICO SmANIA DI SICUREZZA STRADALE

Giugno 2015

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INDICE

PREMESSA: I PROGETTI SULLA SICUREZZA STRADALE E IL PORTALE SMANIA DI SICUREZZA ............... 3 1 – Lo studio dei singoli progetti di SmANIA di sicurezza .................................................................. 6

1.1 – Il progetto Blackpoint: la descrizione .................................................................................. 6 1.2 – Il progetto Neopatentati: la descrizione ............................................................................. 16 1.3 – Il progetto Patentino on-line: la descrizione ...................................................................... 21 1.4 – Il progetto Guido con Prudenza: la descrizione ................................................................. 25 1.5 – Il progetto Drive in Italy: la descrizione ............................................................................ 27 1.6 – Il progetto Icaro: la descrizione ......................................................................................... 29 1.7 – Il progetto Scatola Rosa: la descrizione ............................................................................. 34 1.8 – Il progetto Trasporto pesante: la descrizione ..................................................................... 36

1.8.1 – Geososta ..................................................................................................................... 38 1.8.2 – Truck on tour .............................................................................................................. 39

1.9 – Le campagne di comunicazione ......................................................................................... 40 1.9.1 – Stasera guido io .......................................................................................................... 40 1.9.2 – Io dissuado ................................................................................................................. 41 1.9.3 – Pensa a guidare ........................................................................................................... 41 1.9.4 – Moige ......................................................................................................................... 42 1.9.5 – Pensaci ........................................................................................................................ 43 1.9.6 – #nonrischioperchè ...................................................................................................... 44 1.9.7 – Telecamere sui Taxi ................................................................................................... 45 1.9.8 – Onora il padre e la madre ........................................................................................... 46 1.9.9 – Droga Test .................................................................................................................. 47 1.9.10 – Ania Cares ................................................................................................................ 48

2 – La mappa SmANIA di sicurezza stradale ..................................................................................... 49

2.1 – Riepilogo delle statistiche di SmANIA a livello nazionale ............................................... 50 2.2 – Analisi statistica regionale: individuazione di clusters omogenei di SmANIA ................ 54

2.2.1 – Gli indicatori utilizzati e gli indici di criticità ............................................................ 55 2.2.2 – I clusters regionali rispetto infrastrutture stradali e comportamenti di guida ............ 58

2.3 – I singoli indicatori di SmANIA: un confronto regionale ................................................... 61 APPENDICE STATISTICA ................................................................................................................ 72 A – Nota metodologica: campo di osservazione, vincoli e limiti delle rilevazioni ........................... 72 B – La definizione e le fasi della segnalazione “Blackpoint” ............................................................ 73 C – Il questionario di “Neopatentati” ................................................................................................. 77 D – Il test del “Patentino on-line” ...................................................................................................... 78 Questo lavoro è aggiornato con dati e informazioni disponibili al 15 giugno 2015.

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Premessa: i progetti sulla sicurezza stradale e il Portale SmANIA di sicurezza 1. SmANIA di sicurezza

Il presente rapporto Monitor statistico si pone l’obiettivo di raccogliere ed analizzare con cadenza

annuale tutti i dati e le informazioni legate ai progetti e alle campagne di comunicazione realizzate

dalla Fondazione ANIA. Il rapporto è articolato in due parti: nella prima vengono esaminati i dati

dei singoli progetti e nella seconda parte, sovrapponendo le informazioni provenienti dalle diverse

rilevazioni, viene configurata una mappa della sicurezza stradale, in cui si individuano sia le più

importanti carenze infrastrutturali e comportamentali a livello nazionale, sia le anomalie nel sistema

stradale, i disagi ed una bassa qualità della formazione dei giovani a livello regionale.

La strategia verso cui punta la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, costituita dalle

compagnie di assicurazione nel 2004, è quella di affrontare l’emergenza nazionale rappresentata

dagli incidenti stradali a livello di sistema. La Fondazione ha l’obiettivo di individuare e realizzare

attività che possano concretamente contribuire al miglioramento dei livelli di sicurezza sulla strada

soprattutto attraverso politiche di rafforzamento della prevenzione e del controllo. Per contrastare il

problema dell'incidentalità stradale, la Fondazione ANIA mette in campo progetti e iniziative

concrete volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, a formare in modo più completo chi si mette al

volante di qualsiasi veicolo e a educare tutti i cittadini al rispetto del codice della strada. I dati

raccolti vengono utilizzati come base di riferimento per la conoscenza e l’individuazione delle

difficoltà riscontrate nel sistema stradale. La Fondazione collabora con le maggiori istituzioni

nazionali e locali, per avvicinarle ai problemi degli utenti della strada e migliorare le infrastrutture

esistenti sul territorio, come: Ministero dell’Interno, dell’Istruzione, delle Infrastrutture e Trasporti,

Arma dei Carabinieri, Comune di Roma, Comune di Milano.

Il portale www.SmANIAdisicurezza.it, è stato predisposto dalla Fondazione con l’obiettivo di

raccogliere tutti i progetti e le informazioni ad essi legate, in modo da monitorare e rendere visibile

anche agli utenti lo stato delle conoscenze sulla sicurezza. Le iniziative si concentrano in modo

particolare ad approfondire i seguenti aspetti della sicurezza stradale:

1. La strada e le infrastrutture: la Fondazione ANIA affronta, con il progetto Black Point, il

problema della rete viaria cercando di individuare gli ambiti territoriali a cui attribuire

maggiore priorità in termini di carenze o anomalie infrastrutturali e che comportano elevata

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incidentalità, ed ha voluto dare voce agli utenti della strada. Nel portale SmANIA di

sicurezza sono stati attivati un indirizzo e-mail, un numero verde, un numero per gli sms e

per gli mms e un recapito postale a cui i cittadini possono segnalare i punti particolarmente

pericolosi della rete stradale. In base alle segnalazioni ricevute, la Fondazione prima

verifica, e poi sensibilizza gli enti preposti affinché rimuovano gli elementi di rischio della

circolazione sulla strada. La Fondazione ANIA provvede a monitorare l’attività degli Enti

competenti e ne dà informazione a tutti coloro che hanno effettuato la segnalazione. 2. L’educazione stradale e la formazione: conoscere i comportamenti alla guida, e la

preparazione teorica (nozioni del codice stradale ecc.) soprattutto nei giovani, al fine di

individuare le azioni più efficaci nella prevenzione dell’incidentalità. In questa direzione si

muovono le iniziative legate ai progetti Neopatentati, Patentino on-line e Icaro. 3. La formazione nel trasporto pesante: la Fondazione Ania ha avviato dal 2003 un programma

di formazione per gli autotrasportatori che va dalle regole di alimentazione fino ai corsi di

guida sicura. Oltre a questo a gennaio 2007 è partita una sperimentazione con l’installazione

di 1.000 scatole nere sui camion. Con tale dispositivo non solo vengono salvaguardati i

conducenti dai rischi di circolazione, ma vengono fornite importanti informazioni sui

percorsi e sulle condotte di guida, con ottimi risultati in termini di riduzione

dell’incidentalità; sono stati realizzati progetti come Geososta e Truck on tour. 4. Alcool e droghe: dal 2004, durante il periodo estivo presso le più importanti discoteche del

territorio nazionale vengono allestiti degli spazi dove i ragazzi possono, all’uscita dalla

discoteca e prima di mettersi alla guida, testare il loro livello alcolemico. I ragazzi o le

ragazze che all’inizio della serata si assumono l’impegno di portare i loro amici a casa in

sicurezza vengono identificati, tramite un gadget colorato come “guidatore designato”

(“BOB”). Se mantengono la promessa alla fine della serata vengono premiati. Il progetto è

realizzato in collaborazione con la Polizia Stradale, che, contemporaneamente, intensifica i

controlli sulle strade e premia, con un biglietto per la discoteca, i guidatori trovati sobri.

Obiettivo del progetto Guido con Prudenza e Brindo con Prudenza è la diffusione del

“guidatore designato” e la conoscenza degli effetti dell’alcool alla guida. L'obiettivo

dell’operazione Naso Rosso è quello di sensibilizzare i giovani ad assumere un

comportamento responsabile alla guida ed una maggiore consapevolezza dei danni derivanti

dall'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Infine nella stessa direzione si muovono anche

le campagne di comunicazione Stasera guido io, Io dissuado, #nonrischioperchè, Pensa a

guidare, Pensaci e Moige movimento genitori.

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5. La sicurezza stradale e personale: il progetto Scatola Rosa, che ha l’obiettivo di offrire una

maggiore sicurezza alle donne al volante, è stato ideato e realizzato attraverso il supporto

tecnologico dei maggiori produttori di navigatori satellitari, per rispondere ai crescenti rischi

cui le donne guidatrici incorrono sulle strade: incidenti, guasti meccanici ed anche

aggressioni ed atti di violenza. La scatola è un dispositivo satellitare che, applicato su

qualsiasi vettura, costituisce la memoria digitale del veicolo e, allo stesso tempo, garantisce

un pronto soccorso immediato in caso di incidente, un servizio personalizzato di assistenza

stradale ed un sos di emergenza a tutela della sicurezza personale. Attraverso la sigla di

protocolli congiunti con il Comune di Roma, il Comune di Milano, il Comune di Monza, il

Ministero per le pari opportunità la Fondazione ANIA ha distribuito anche tramite bando

alcune migliaia di dispositivi a donne che svolgono lavoro notturno o attività a rischio.

2. I progetti

Le statistiche del portale SmANIA di Sicurezza forniscono una serie di dati e informazioni rilevate

nell’attività legata ad alcuni specifici progetti sulla sicurezza stradale.

In pratica nel portale vengono raccolte in modo sistematico tutte le indicazioni provenienti da

segnalazioni, da questionari, da test di guida, e da campagne varie e poi rese consultabili attraverso

dei report statistici in una apposita sezione (http://www.smaniadisicurezza.it/statistiche/).

In particolare tutte le informazioni raccolte e prese in esame riguardano progetti come:

- Blackpoint (http://blackpoint.smaniadisicurezza.it)

- Neopatentati (www.neopatentati.it)

- Patentino on-line (per i minorenni www.patentinoonline.it e www.miur.it; per i maggiorenni

http://fad.patentinoonline.it)

- Icaro (www.webicaro.it)

- Trasporto pesante: Truck on tour e Geososta (http://sosta.smaniadisicurezza.it)

- Guido con Prudenza e Brindo con Prudenza

- Stasera guido io (www.staseraguidoio.it)

- Io dissuado (www.iodissuado.it)

- La vita è una cosa meravigliosa (www.vitaameravigliosa.it)

- Naso rosso (www.operazionenasorosso.it)

- Scatola Rosa, Pensa a guidare, Moige, Telecamere sui Taxi, Droga test e Ania Cares

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1 – Lo studio dei vari progetti SmANIA di sicurezza

1.1 – Il Progetto Blackpoint: la descrizione

Il progetto Blackpoint raccoglie via web o attraverso comunicazioni telefoniche (numero verde,

sms, mms) le informazioni provenienti dalle segnalazioni degli utenti relative ad un incidente, ad

uno o più punti ritenuti pericolosi per la circolazione, fornendo l’ubicazione esatta, la tipologia e la

descrizione dell’anomalia individuata ed eventualmente le foto. Una volta ricevute le segnalazioni

sui punti critici, viene sollecitato l’intervento da parte delle autorità e quindi non appena posto

rimedio si procede indicando tali punti come “White Point…abbiamo risolto”.

A) – La base dati, le informazioni raccolte e le elaborazioni proposte

Vengono raccolti dati e statistiche relative al tipo di strada, al tipo di incidente e alla tipologia di

pericolo che si segnala. Sulla base dei dati disponibili periodicamente si realizza un report statistico

che consiste principalmente in due tipologie di analisi:

- Un’analisi descrittiva: prende in esame variabili come il numero di “punti neri”, dei relativi

incidenti segnalati, dei relativi morti e feriti, e le strade pericolose interessate su cui si è

posto rimedio (White point), secondo il tipo di “punto nero” (segnaletica mancante, strada

sconnessa o priva di manutenzione ecc.) e secondo la tipologia di strada (autostrade, strade

extraurbane, strade urbane).

- Un’analisi territoriale: consiste principalmente nella localizzazione dei “punti neri” e dei

relativi incidenti, morti/feriti e White Point per tipologia di strada e per tipologia di

blackpoint.

B) – L’obiettivo e l’analisi statistica dei risultati

Nel primo tipo di analisi l’obiettivo delle elaborazioni statistiche è quello di delineare un quadro sul

fenomeno della sicurezza stradale con particolare attenzione al sistema infrastrutturale, al fine di

indicare e descrivere non solo gli incidenti più comuni e rilevanti ma anche le più diffuse anomalie

nel sistema stradale.

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Nel secondo tipo di analisi vengono individuate sul territorio, a livello regionale, il numero di

Blackpoint, dei relativi incidenti e le strade meno curate secondo i rispettivi fattori di rischio che

agiscono sulle diverse tratte stradali, al fine di mettere in evidenza laddove si riscontrano le

maggiori concentrazioni di punti neri che concorrono a mettere in difficoltà la sicurezza stradale, in

modo da promuovere per i Blackpoint segnalati un tempestivo e adeguato intervento risolutivo, per

indicarli successivamente come White Point. Chiaramente l’analisi si basa unicamente sulle

segnalazioni effettuate e quindi non ha la pretesa di essere universalistica.

L’analisi statistica dei risultati viene effettuata esaminando l’aspetto descrittivo e territoriale

e si riferisce alle segnalazioni rilevate dal 24/09/2006 al 06/06/2015.

1) Analisi descrittiva

L’analisi dei “Blackpoint” viene realizzata attraverso e-mail, sms, telefono (numero verde e

casella vocale) e portale. In totale sono stati riscontrati circa 21.790 contatti, a cui hanno

corrisposto 9.163 segnalazioni di anomalie stradali e infrastrutturali, di cui 7.621 sono state

registrate come “Blackpoint”. Si osserva che il 96,5% delle segnalazioni è avvenuto tramite

Portale e Telefono-operatore (rispettivamente il 76,7% nel primo e il 19,7% nel secondo modo).

Solo il 2,5% per e-mail.

Con riferimento ai dati indicati nel grafico 1, secondo la tipologia di strada, si osserva che nel

2015 si è registrato il maggior numero di Blakpoint su strade urbane, circa 4.698 (il 61,6% sul

totale), seguite da quelle extraurbane con 2.798 (il 36,7%). Solo l’1,6% su rete autostradale.

61,6%

36,7%

1,6%

Graf.1 Percentuale Blackpoint per tipologia di strada

Strada urbana

Strada extraurbana

Autostrada

Dalla tabella 1 si rileva che il numero totale di Blackpoint passa da 4.225 nel 2008 a 7.621 nel

2015 (dati relativi a giugno), e il maggior numero è stato segnalato per buche e/o fondo stradale

sconnesso (3.117), circa il 40,9% sul totale, per segnaletica mancante o poco chiara (1.126) e

per incroci pericolosi (1.119).

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Tab. 1

Tipologia di strada 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 in % (2015)Strada urbana 2280 2795 3110 3402 3680 4437 4569 4698 61,6%Strada extraurbana 1863 2050 2161 2270 2337 2621 2746 2798 36,7%Autostrada 82 93 102 109 110 116 124 125 1,6%TOTALE 4225 4938 5373 5781 6127 7174 7439 7621 100,0%var.% annua - 16,9 8,8 7,6 6,0 17,1 3,7 2,4

Tipologia di Black pointBuca e/o fondo stradale sconnesso 1546 1858 2036 2241 2394 2915 3037 3117 40,9%Segnaletica 470 610 669 745 789 1049 1091 1126 14,8%Incrocio pericoloso 663 791 876 917 976 1055 1098 1119 14,7%Punto che ha causato molti incidenti 949 949 949 949 949 949 949 949 12,5%Protezione della sede stradale 145 178 202 221 249 305 323 340 4,5%Curva pericolosa 157 191 203 217 229 261 273 276 3,6%Scarsa visibilità della segnaletica 104 125 163 175 184 209 215 226 3,0%Illuminazione scarsa o assente 88 104 118 138 163 183 188 195 2,6%Guard rail mancante o danneggiato 48 56 67 83 89 125 137 139 1,8%Scarso drenaggio, allagamenti 55 76 90 95 105 123 128 134 1,8%TOTALE 4225 4938 5373 5781 6127 7174 7439 7621 100,0%

N. Black point per anno

N.B. Per ogni anno i dati sono relativi a giugno

In particolare il più elevato numero di Blackpoint, secondo le diverse caratteristiche e secondo la

tipologia di strada, riguarda nel 2015 la segnalazione di buca e/o fondo stradale sconnesso, che ha

interessato in modo importante sia strade urbane (con 2.258 Blackpoint) che strade extraurbane (con

842 Blackpoint), di incrocio pericoloso che ha interessato strade urbane (con 844 Blackpoint) ed in

parte extraurbane (267 Blackpoint) e di segnaletica su strade urbane (con 806 Blackpoint) e

extraurbane (298 Blackpoint). Tab. 2

Tipologia di Black pointstrada urbana extraurbana autostrada totale

strada urbana extraurbana autostrada totale

Buca e/o fondo stradale sconnesso 2208 812 17 3037 2258 842 17 3117Segnaletica 781 295 22 1098 806 298 22 1126Incrocio pericoloso 824 259 8 1091 844 267 8 1119Punto che ha causato molti incidenti - 896 53 949 - 896 53 949Protezione della sede stradale 214 102 7 323 229 103 8 340Curva pericolosa 127 137 9 273 128 139 9 276Scarsa visibilità della segnaletica 162 51 2 215 169 55 2 226Illuminazione scarsa o assente 120 67 1 188 127 67 1 195Guard rail mancante o danneggiato 48 84 5 137 49 85 5 139Scarso drenaggio, allagamenti 85 43 - 128 88 46 - 134TOTALE 4569 2746 124 7439 4698 2798 125 7621

N. Black point per tipo di strada nel 2015N. Black point per tipo di strada nel 2014

(*) Si tratta esclusivamente di dati forniti dall’ACI relativi ad autostrade e strade extraurbane

Nella tabella 3 si osserva che nel 2015 il 67,4% degli incidenti relativi ai Blackpoint si è

verificato sulle strade urbane (1.048 incidenti), dove si sono concentrati il 61,8% dei feriti ed il

34,2% dei morti. Il maggior numero di incidenti, relativi ai Blackpoint registrati, si è riscontrato per

incrocio pericoloso (596 incidenti, 38,3%) e per buca e/o fondo stradale sconnesso (357 incidenti,

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22,9%). Tali incidenti hanno causato nel primo caso il ferimento di 487 persone e la morte di 100

persone; nel secondo caso hanno provocato 304 feriti e 47 morti.

Tab. 3

Tipologia di strada Incidenti Feriti Morti Incidenti Feriti Morti Incidenti Feriti MortiStrada urbana 1027 807 138 1048 824 139 67,4% 61,8% 34,2%Strada extraurbana 485 455 260 497 469 263 31,9% 35,2% 64,6%Autostrada 11 40 4 11 40 5 0,7% 3,0% 1,2%TOTALE 1523 1302 402 1556 1333 407 100,0% 100,0% 100,0%

Tipologia di Black pointIncrocio pericoloso 582 458 97 596 487 100 38,3% 36,5% 24,6%Buca e/o fondo stradale sconnesso 349 297 47 357 304 47 22,9% 22,8% 11,6%Segnaletica 225 153 46 228 165 47 14,7% 12,4% 11,6%Curva pericolosa 161 184 131 162 192 132 10,4% 14,4% 32,5%Illuminazione scarsa o assente 60 48 31 60 53 31 3,9% 4,0% 7,6%Protezione della sede stradale 50 28 12 53 28 13 3,4% 2,1% 3,2%Scarsa visibilità della segnaletica 37 33 19 38 34 19 2,4% 2,6% 4,7%Scarso drenaggio, allagamenti 33 38 6 34 40 6 2,2% 3,0% 1,5%Guard rail mancante o danneggiato 26 29 10 28 30 11 1,8% 2,3% 2,7%Punto che ha causato molti incidenti - - - - - - - - -TOTALE 1523 1268 399 1556 1333 406 100,0% 100,0% 100,0%

Composizione % nel 2015Incidenti, feriti e morti 2014 Incidenti, feriti e morti 2015

Dopo aver raccolto le segnalazioni ed individuato i Blackpoint, sono state sollecitate le autorità

preposte ad intervenire adeguatamente ed in maniera risolutiva.

Una volta intervenuti e sistemato i punti considerati critici, si è proceduto indicando tali punti come

White Point.

Nella tabella 4 viene indicato il numero di White Point, ossia il numero di strade pericolose su cui si

è intervenuti, per tipologia di Blackpoint e per tipo di strada.

Si passa da 241 White Point nel 2010 a 655 nel 2015, e rispetto alla tipologia di strada si è

intervenuti soprattutto nelle strade urbane, dove i White Point risultano 188 nel 2010 e 461 nel

2015, mentre nelle strade extraurbane passano dai 51 nel 2010 ai 184 nel 2015.

Le tipologie di punti critici su cui si è maggiormente intervenuti risultano essere: buca e/o fondo

stradale sconnesso (con 383 White Point), segnaletica (con 107 White Point) e incrocio pericoloso

(con 65 White Point).

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Tab. 4

Tipologia di strada 2010 2011 2012 2013 2014 2015Strada urbana 188 271 309 380 428 461Strada extraurbana 51 77 95 146 173 184Autostrada 2 5 8 8 9 10TOTALE 241 353 412 534 610 655

Tipologia di Black pointBuca e/o fondo stradale sconnesso 166 220 251 323 363 383Segnaletica 27 67 76 93 101 107Incrocio pericoloso 20 29 35 43 57 65Protezione della sede stradale 8 8 12 17 21 26Scarsa visibilità della segnaletica 9 12 13 18 19 22Guard rail mancante o danneggiato 3 5 7 16 16 16Curva pericolosa 3 5 7 10 14 16Illuminazione scarsa o assente 4 5 9 10 12 13Scarso drenaggio, allagamenti 1 2 2 4 7 7Punto che ha causato molti incidenti - - - - - -TOTALE 241 353 412 534 610 655

N. White Point

2) Analisi territoriale

L’analisi territoriale prende in esame, in questa parte, solo i dati relativi alla rilevazione

Blackpoint, al fine di valutare l’efficacia e la consistenza delle informazioni ottenute

disaggregate tra le regioni italiane.

Invece nella parte successiva di tale lavoro, relativa alla definizione della mappa di Smania di

sicurezza, verranno considerati anche dati riferiti ad indicatori di contesto, che tengono conto

della situazione socio-infrastrutturale sul territorio (l’estensione della rete stradale sulla

superficie e la densità di veicoli rispetto alla popolazione).

Dall’analisi dei dati a livello regionale (tabella 5) emerge che nel 2015 il 62% dei Blackpoint

segnalati risultano concentrati in cinque regioni, ossia in ¼ delle regioni italiane.

In particolare, il numero maggiore è stato segnalato nel Lazio e in Lombardia, dove si

concentrano rispettivamente il 20,2% e il 17,5% del totale dei Blackpoint. Nel Lazio passano da

655 nel 2008 a 1.518 nel 2015, e in Lombardia da 852 a 1.320.

Le regioni in cui si registra l’incremento maggiore di Blackpoint nel 2015 (grafico 2) sono

Umbria, Piemonte, Friuli, Liguria, Lombardia, Lazio e Veneto.

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Tab. 5

Regioni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015In %

(2015)Lazio 655 834 997 1130 1210 1443 1471 1518 20,2%Lombardia 852 995 1046 1103 1147 1239 1279 1320 17,5%Emilia Romagna 290 370 399 425 497 825 859 873 11,6%Puglia 240 300 340 388 423 462 481 489 6,5%Campania 351 376 394 416 424 447 463 470 6,2%Toscana 268 305 322 337 343 407 416 420 5,6%Piemonte 286 304 317 335 348 374 399 418 5,6%Sicilia 289 327 348 365 383 398 411 414 5,5%Veneto 187 210 235 251 267 327 340 349 4,6%Friuli-Venezia Giulia 116 164 179 188 199 217 223 232 3,1%Calabria 122 133 143 164 177 209 218 218 2,9%Liguria 115 126 137 146 156 172 178 185 2,5%Marche 63 72 73 74 80 144 146 147 2,0%Abruzzo 95 99 104 106 109 114 120 121 1,6%Umbria 55 59 66 67 71 90 91 98 1,3%Sardegna 68 79 79 81 84 90 94 95 1,3%Trentino-Alto Adige 56 60 60 61 62 64 67 67 0,9%Basilicata 37 40 42 42 42 43 43 43 0,6%Molise 25 27 29 30 31 32 34 34 0,5%Valle d''Aosta 16 16 16 16 16 16 16 16 0,2%ITALIA 4186 4896 5326 5725 6069 7113 7349 7527 100,0%non localizzati 39 42 47 46 46 47 75 76 -

N. Black point per anno

0,00,00,00,0

0,00,70,70,8

1,01,1

1,51,61,7

2,42,6

3,23,2

3,94,0

4,87,7

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0

CalabriaTrentino-Alto Adige

BasilicataMolise

Valle d''AostaMarche

SiciliaAbruzzoToscana

SardegnaCampania

Emilia RomagnaPugliaITALIAVeneto

LazioLombardia

LiguriaFriuli-Venezia Giulia

PiemonteUmbria

Graf.2 Variazione % 2015/2014 dei Black point per regione

Nella tabella 6, da una lettura dei dati regionali per tipologia di Black point, si rileva nel 2015 che

nel Lazio, con 1.518 Blackpoint segnalati, il maggior numero è da attribuirsi a punti critici

caratterizzati da buche e/o fondo stradale sconnesso (733), alla segnaletica (231) e ad incroci

pericolosi (207). In Lombardia, secondo per Blackpoint segnalati (1.320), si rileva lo stesso profilo

e il maggior numero è sempre da attribuirsi a buche e/o fondo stradale sconnesso (596), ad incroci

pericolosi (253), e alla segnaletica (208).

12

Tab. 6

Regioni Totale Segnaletica

Buca e/o fondo

stradale sconnesso

Protezione della sede stradale

Scarsa visibilità

della segnaletica

Incrocio pericoloso

Guard rail mancante o danneggiato

Curva pericolosa

Punto che ha causato

molti incidenti

Illuminazione scarsa o assente

Scarso drenaggio, allagamenti

Lazio 1518 231 733 71 75 207 17 38 70 49 27Lombardia 1320 208 596 63 29 253 17 42 63 26 23Emilia Romagna 873 212 351 25 30 117 27 42 45 16 8Puglia 489 34 211 19 16 69 16 22 64 18 20Campania 470 56 247 16 12 28 8 17 64 12 10Toscana 420 60 174 15 6 62 5 13 59 18 8Piemonte 418 56 127 29 11 82 5 19 72 12 5Sicilia 414 44 174 18 12 49 11 14 63 16 13Veneto 349 60 96 20 9 71 4 25 49 10 5Friuli-Venezia Giulia 232 33 60 6 4 66 5 11 39 5 3Calabria 218 20 73 25 2 13 12 4 60 2 7Liguria 185 12 72 12 5 36 2 12 30 3 1Marche 147 30 69 8 3 6 1 5 24 0 1Abruzzo 121 14 35 1 1 16 2 1 49 2 0Umbria 98 18 27 2 1 11 4 3 27 4 1Sardegna 95 7 20 1 3 17 1 4 40 1 1Trentino-Alto Adige 67 6 9 3 4 4 1 1 39 0 0Basilicata 43 3 7 1 0 4 0 1 27 0 0Molise 34 3 8 1 0 2 1 1 17 1 0Valle d''Aosta 16 1 2 0 0 2 0 0 11 0 0ITALIA 7527 1108 3091 336 223 1115 139 275 912 195 133non localizzati 76 14 19 4 1 0 0 0 37 0 1

N. Black point per tipologia nel 2015

Con riferimento alla tipologia di strada (tabella 7) si osserva che su strada extraurbana le regioni

Lombardia (423 Blackpoint), Emilia Romagna (364) e Lazio (282) detengono il primato delle

segnalazioni dei Blackpoint, e su strada urbana emergono il Lazio (con 1.227 Blackpoint), la

Lombardia (con 880) e l’Emilia Romagna (con 497). Tab. 7

Regioni Totale In %Strada

extraurbanaStrada urbana Autostrada

Lazio 1518 20,2% 282 1227 9Lombardia 1320 17,5% 423 880 17Emilia Romagna 873 11,6% 364 497 12Puglia 489 6,5% 192 294 3Campania 470 6,2% 189 277 4Toscana 420 5,6% 173 244 3Piemonte 418 5,6% 183 224 11Sicilia 414 5,5% 172 224 18Veneto 349 4,6% 121 219 9Friuli-Venezia Giulia 232 3,1% 77 149 6Calabria 218 2,9% 142 72 4Liguria 185 2,5% 54 119 12Marche 147 2,0% 49 96 2Abruzzo 121 1,6% 65 53 3Umbria 98 1,3% 50 48 0Sardegna 95 1,3% 67 28 0Trentino-Alto Adige 67 0,9% 48 16 3Basilicata 43 0,6% 37 6 0Molise 34 0,5% 26 8 0Valle d''Aosta 16 0,2% 12 3 1ITALIA 7527 100,0% 2726 4684 117non localizzati 76 - 65 3 8

N. Blackpoint per tipologia di strada nel 2015

13

15,5%

13,4%

10,3%

7,0% 6,9%6,7%6,3%6,3%5,2%4,4%

2,8%2,5%2,4%2,0%1,8% 1,8%1,8% 1,4%1,0% 0,4%

0,0%2,0%4,0%6,0%8,0%

10,0%12,0%14,0%16,0%18,0%

Lom

bard

ia

Em

ilia R

omag

na

Lazi

o

Pug

lia

Cam

pani

a

Pie

mon

te

Tosc

ana

Sic

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Cal

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Ven

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Friu

li-V

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ia G

iulia

Sar

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ria

Um

bria

Mar

che

Tren

tino-

Alto

Adi

ge

Bas

ilicat

a

Mol

ise

Val

le d

''Aos

ta

Graf.3 Distribuzione % dei Black point per regione su strada extraurbana

26,2%

18,8%

10,6%6,3% 5,9% 5,2% 4,8% 4,8% 4,7% 3,2% 2,5%2,0% 1,5% 1,1% 1,0% 0,6% 0,3% 0,2% 0,1% 0,1%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

Lazi

o

Lom

bard

ia

Em

ilia R

omag

na

Pug

lia

Cam

pani

a

Tosc

ana

Pie

mon

te

Sic

ilia

Ven

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Friu

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ia G

iulia

Ligu

ria

Mar

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Cal

abria

Abr

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Um

bria

Sar

degn

a

Tren

tino-

Alto

Adi

ge

Mol

ise

Bas

ilicat

a

Val

le d

''Aos

ta

Graf.4 Distribuzione % dei Black point per regione su strada urbana

Per quanto riguarda il numero di incidenti legati alle segnalazioni Blackpoint (tabella 8), si rileva

che a livello regionale il 61,4% degli incidenti registrati risultano concentrati in cinque regioni.

Precisamente vengono rilevati nel Lazio (dove si concentrano il 18,7% degli incidenti), in

Lombardia (17,5%), in Puglia (9,4%), in Campania (8,6%) e in Emilia Romagna (7,1%).

Riguardo alla tipologia di strada, si osserva che sia su strada extraurbana che su strada urbana le

regioni Lazio e Lombardia registrano il maggior numero di incidenti segnalati, e rispettivamente

nella prima sono 73 su strada extraurbana e 218 su strada urbana, e nella seconda sono 81 su

extraurbana e 190 su quella urbana.

14

Tab. 8

Regioni Totale In %Strada extraurbana Strada urbana Autostrada

Lazio 291 18,7% 73 218 0Lombardia 272 17,5% 81 190 1Puglia 147 9,4% 42 105 0Campania 134 8,6% 49 85 0Emilia Romagna 111 7,1% 46 64 1Toscana 97 6,2% 25 72 0Friuli-Venezia Giulia 91 5,8% 19 72 0Piemonte 88 5,7% 41 45 2Veneto 87 5,6% 26 60 1Sicilia 84 5,4% 33 49 2Liguria 36 2,3% 11 25 0Calabria 29 1,9% 12 15 2Abruzzo 22 1,4% 7 15 0Marche 18 1,2% 8 8 2Umbria 15 1,0% 7 8 0Sardegna 14 0,9% 7 7 0Basilicata 7 0,4% 3 4 0Trentino-Alto Adige 7 0,4% 4 3 0Molise 5 0,3% 3 2 0Valle d''Aosta 1 0,1% 0 1 0ITALIA 1556 100,0% 497 1048 11

N. Incidenti per tipologia di strada nel 2015

16,3%14,7%

9,9% 9,3%8,5%8,2%

6,6%5,2%5,0%

3,8%2,4% 2,2% 1,6%1,4% 1,4% 1,4% 0,8% 0,6%

0,6% 0,0%0,0%2,0%4,0%6,0%8,0%

10,0%12,0%14,0%16,0%18,0%

Lom

bard

ia

Lazi

o

Cam

pani

a

Em

ilia R

omag

na

Pug

lia

Pie

mon

te

Sic

ilia

Ven

eto

Tosc

ana

Friu

li-V

enez

ia G

iulia

Cal

abria

Ligu

ria

Mar

che

Abr

uzzo

Sar

degn

a

Um

bria

Tren

tino-

Alto

Adi

ge

Bas

ilicat

a

Mol

ise

Val

le d

''Aos

ta

Graf.5 Distribuzione % degli incidenti per regione su strada extraurbana

20,8%18,1%

10,0%8,1% 6,9% 6,9% 6,1% 5,7% 4,7% 4,3%

2,4% 1,4% 1,4% 0,8% 0,8% 0,7% 0,4% 0,3% 0,2% 0,1%0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

Lazi

o

Lom

bard

ia

Pug

lia

Cam

pani

a

Friu

li-Ve

nezi

a G

iulia

Tosc

ana

Em

ilia

Rom

agna

Ven

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Sic

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Pie

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te

Ligu

ria

Abr

uzzo

Cal

abria

Mar

che

Um

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Bas

ilicat

a

Tren

tino-

Alto

Adi

ge

Mol

ise

Val

le d

''Aos

ta

Graf.6 Distribuzione % degli incidenti per regione su strada urbana

15

Infine con riferimento ai punti pericolosi, in cui si è intervenuti in maniera risolutiva, ossia i White

Point (tabella 9), si rileva che, sia su strada extraurbana che su strada urbana, nelle regioni Lazio,

Emilia Romagna e Lombardia si è maggiormente intervenuti sistemando i punti critici segnalati.

Nel Lazio si rilevano 144 White Point, di cui 24 su strada extraurbana e 120 su strada urbana, in

Emilia Romagna se ne rilevano 129 di cui 54 su strada extraurbana e 72 su strada urbana, in

Lombardia se ne registrano 123, di cui 39 su extraurbana e 83 su quella urbana.

Tab. 9 N. White Point per tipologia di strada nel 2015

Regioni TotaleStrada extraurbana Strada urbana Autostrada

Lazio 144 24 120 0Emilia Romagna 129 54 72 3Lombardia 123 39 83 1Piemonte 50 7 40 3Puglia 38 13 25 0Toscana 38 6 32 0Campania 27 3 24 0Veneto 27 6 20 1Sicilia 21 10 11 0Liguria 14 4 10 0Calabria 10 4 5 1Friuli-Venezia Giulia 10 3 6 1Marche 8 2 6 0Sardegna 5 5 0 0Abruzzo 4 0 4 0Trentino-Alto Adige 3 2 1 0Molise 2 1 1 0Umbria 2 1 1 0Basilicata 0 0 0 0Valle d''Aosta 0 0 0 0ITALIA 655 184 461 10

16

1.2 – Il Progetto Neopatentati: la descrizione

Il progetto agevola i ragazzi nell’usufruire di corsi di guida sicura certificati secondo standard

europei. I neopatentati sono infatti la categoria più a rischio di incidente (il 40% ne rimane

coinvolto) sia per la poca esperienza di guida che per la mancanza di cognizione del pericolo. In

pratica, si tratta di un percorso formativo creato appositamente per i neoguidatori che prevede una

maggiore formazione per l’acquisizione della patente.

Una prima parte del percorso consiste nell’utilizzo di un simulatore di guida realizzato con criteri

scientifici e richiesto già da altri paesi europei. La seconda parte consiste nell’approfondire la

componente psicologica del conducente.

Il progetto "Neopatentati" prevede lo sviluppo di un percorso formativo che accompagni i

neoguidatori sia nel miglioramento e consolidamento delle conoscenze teoriche, sia nella

formazione pratica alla guida con il supporto di corsi di “guida sicura”.

A) – La base dati, le informazioni raccolte e le elaborazioni proposte

Le informazioni raccolte riguardano il grado di preparazione teorica e pratica dei giovani che hanno

seguito il percorso formativo, prendendo in esame i vari comportamenti di guida e si riferiscono a

tecniche di guida, ai comportamenti del veicolo, ai principali rischi sulla strada e alle condizioni

psico-fisiche del conducente.

In particolare, si ricavano statistiche sulla capacità di evitare un ostacolo improvviso con una

vettura a trazione anteriore, su acquaplaning, nel caso di tornante in condizioni di scarsa aderenza

con una vettura a trazione posteriore priva di controllori stabilità, e sulle conoscenze in merito alle

principali nozioni del codice della strada.

Questi dati verranno elaborati attraverso delle statistiche descrittive e territoriali, dalle quali

verranno fatti emergere gli aspetti relativi al comportamento stradale dei neopatentati.

B) – L’obiettivo e l’analisi statistica dei risultati

L’analisi consentirà di valutare comportamenti e progressi del neopatentato, consentendo un

monitoraggio sull'apprendimento.

17

Le statistiche raccolte sono utili a valutare il livello della qualità della formazione acquisita e

serviranno a dimostrare l’eventuale necessità di percorsi didattici più approfonditi prima di ottenere

la patente.

Quindi l’analisi è incentrata sulla realizzazione di un focus sui giovani ed il loro rapporto con la

sicurezza stradale.

In particolare, vengono analizzati, con riferimento al periodo dal 24/09/2006 fino al 06/06/2015:

nella prima parte i dati relativi al percorso formativo, ossia sulla simulazione di tecniche e

comportamenti alla guida del veicolo; nella seconda parte vengono presi in esame i dati relativi alle

risposte al test psicologico.

Dalle statistiche raccolte nel percorso formativo “Neopatentati” nel 2015 si rilevano 67.574

consultazioni del materiale didattico, a cui sono corrisposti 18.000 utenti iscritti all’applicativo.

Il numero di consultazioni del materiale (tabella1) si è concentrato maggiormente in Lombardia per

il 19,1%, nel Lazio per il 10,8%, nel Veneto per il 10%, in Emilia il 9,6% e in Piemonte l’8,2%.

Le regioni in cui si sono concentrati il maggior numero di allievi iscritti sono la Lombardia, il

Lazio, la Campania e l’Emilia (rispettivamente con il 17%, il 12,9%, l’11,3%, e il 10,9%).

Tab. 1 Numero consultazioni e utenti iscrittiRegioni Consultazioni del materiale didattico in % Numero utenti Iscritti all'applicativo in %

2009 2011 2013 2015 2015 2009 2011 2013 2015 2015Lombardia 6046 9995 11996 12922 19,1% 1354 2421 2936 3060 17,0%Lazio 2657 5195 6624 7290 10,8% 1021 1848 2266 2329 12,9%Campania 1746 3627 4666 4888 7,2% 634 1265 1687 2034 11,3%Emilia Romagna 2002 4341 5835 6497 9,6% 795 1543 1858 1958 10,9%Puglia 1649 3524 4331 4624 6,8% 527 1140 1310 1343 7,5%Veneto 3104 5052 6269 6781 10,0% 474 938 1200 1254 7,0%Toscana 1114 2456 3364 3736 5,5% 358 715 1077 1145 6,4%Piemonte 3177 4575 5356 5572 8,2% 403 784 1003 1035 5,7%Sicilia 1130 2721 3275 3333 4,9% 357 734 911 931 5,2%Calabria 634 1037 1417 1500 2,2% 149 288 597 606 3,4%Marche 465 1286 1585 1831 2,7% 125 363 416 432 2,4%Abruzzo 417 655 972 1020 1,5% 109 213 355 371 2,1%Liguria 1411 1935 2128 2294 3,4% 141 278 318 327 1,8%Friuli-Venezia Giulia 976 1344 1476 1501 2,2% 113 221 250 258 1,4%Sardegna 565 1203 1409 1434 2,1% 106 208 252 255 1,4%Basilicata 368 450 712 723 1,1% 57 97 210 222 1,2%Umbria 194 376 477 493 0,7% 82 160 176 180 1,0%Trentino-Alto Adige 264 548 698 846 1,3% 82 146 164 170 0,9%Molise 34 62 112 168 0,2% 26 56 68 72 0,4%Valle d''Aosta 71 84 121 121 0,2% 10 19 25 25 0,1%ITALIA 28024 50466 62823 67574 100,0% 6923 13437 17079 18007 100,0%

Dalla valutazione dei dati sulla prima parte del percorso formativo, relativo all’utilizzo del

simulatore di guida, emerge che le risposte alle domande dei test (tab.2), secondo la tipologia di

unità didattica, nel 2015 risultano complessivamente 305.970 e di cui 243.629 sono le risposte date

esatte. La percentuale di risposte esatte passa dal 74,3% del 2008 al 79,6% del 2015.

18

In particolare rispetto alle singole unità didattiche si osserva che la più alta percentuale di risposte

esatte nel 2015 si riscontra nella terza unità, ossia “Comportamenti corretti alla guida” (con l’87,7%

rispetto all’81,6% del 2008), seguita dalla seconda unità, “Comportamenti corretti per migliorare le

capacità di guida” (con l’86,8% rispetto all’80,5% del 2008). Mentre la percentuale di risposte

esatte nella prima unità “Guidare in sicurezza”, passa dal 62,2% del 2008 al 66,7% del 2015.

Tab. 2 Risposte alle domande dei test

Percentuale di risposte esatteUnità didattiche 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Unità Didattica 1 - Guidare in sicurezza 62,2% 62,8% 64,7% 65,9% 66,2% 66,5% 66,7% 66,7%

Unità Didattica 2 - Comportamenti corretti per migliorare le capacità di guida 80,5% 81,5% 84,1% 85,5% 86,0% 86,5% 86,7% 86,8%

Unità Didattica 3 - Comportamenti corretti alla guida 81,6% 82,5% 85,2% 86,5% 86,9% 87,4% 87,6% 87,7%

TOTALI 74,3% 75,1% 77,3% 78,6% 79,0% 79,4% 79,6% 79,6%

Analizzando nel dettaglio regionale le risposte alle domande dei test si registra che nel 2015 il più

alto numero di risposte date proviene dalla Lombardia (53.160), dal Piemonte (34.830), a cui

seguono il Lazio (30.240), l’Emilia (26.700) e il Veneto (25.620).

Le regioni con la più alta percentuale di risposte esatte sul totale delle risposte date nel 2015 (tabella

3) sono Sicilia (con l’84,9% rispetto al 78,2% del 2008), seguita da Marche ed Emilia. Con la più

bassa percentuale si registra la Basilicata (con il 61,9%) e il Piemonte (con il 68,3%).

Secondo la tipologia di unità didattica, si osserva che nel 2015 la percentuale più alta di risposte

esatte nell’unità 1 (Guidare in sicurezza) si ha in Sicilia e nelle Marche con il 71,9% e 70,6%.

Nell’unità 2 (Comportamenti corretti per migliorare le capacità di guida) risultano avere le più alte

percentuali di risposte esatte Molise (93,9%), Sicilia (92,5%) e Umbria (91,7%).

Nell’unità 3 (Comportamenti corretti alla guida) troviamo l’Umbria con il 93,1%, la Sicilia con il

92,3%, e le Marche con il 92% di risposte esatte.

19

Tab. 3 Risposte alle domande dei testPercentuale di risposte esatte % risposte esatte 2015

Regioni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Unità d.1 Unità d.2 Unità d.3Sicilia 78,2% 78,8% 83,3% 84,5% 85,2% 84,9% 84,9% 84,9% 71,9% 92,5% 92,3%Marche 84,5% 84,6% 84,2% 84,1% 84,0% 83,9% 84,1% 83,9% 70,6% 91,4% 92,0%Emilia Romagna 82,4% 81,7% 82,3% 82,9% 82,9% 83,0% 83,1% 83,2% 69,5% 90,8% 91,6%Umbria 82,8% 82,8% 82,1% 83,5% 83,4% 83,3% 83,1% 82,8% 66,7% 91,7% 93,1%Molise n.d. 75,8% 79,4% 84,4% 81,8% 80,2% 82,6% 82,6% 68,7% 93,9% 91,7%Toscana 81,2% 81,0% 81,4% 81,6% 81,7% 82,4% 82,6% 82,6% 69,1% 90,0% 91,1%Lombardia 80,7% 80,9% 81,1% 81,6% 81,8% 81,9% 82,1% 82,1% 68,2% 89,8% 90,7%Valle d''Aosta n.d. 81,0% 81,0% 80,4% 81,8% 81,8% 81,8% 81,8% 66,7% 90,0% 91,0%Lazio 81,7% 81,1% 80,7% 81,4% 81,7% 81,6% 81,7% 81,7% 67,4% 90,3% 90,4%Veneto 79,4% 80,0% 80,6% 81,2% 81,4% 81,4% 81,7% 81,6% 68,3% 89,1% 90,2%Friuli-Venezia Giulia 81,3% 81,4% 81,1% 81,1% 81,2% 81,4% 81,5% 81,5% 67,6% 89,2% 89,4%Campania 80,4% 81,1% 80,4% 80,7% 80,7% 80,9% 80,8% 80,8% 65,9% 89,7% 89,8%Sardegna 82,9% 82,4% 81,8% 81,1% 80,6% 80,5% 80,5% 80,6% 67,2% 89,0% 88,8%Trentino-Alto Adige 80,2% 80,4% 81,0% 80,1% 80,3% 80,6% 80,5% 80,5% 69,8% 87,6% 87,4%Abruzzo 79,9% 79,6% 79,6% 80,1% 79,8% 79,7% 79,7% 79,8% 67,9% 86,7% 86,5%Puglia 74,8% 75,2% 78,1% 79,2% 79,2% 79,4% 79,6% 79,6% 67,1% 86,2% 87,7%Calabria 72,5% 73,8% 75,2% 75,8% 76,7% 77,2% 77,0% 76,9% 62,8% 86,7% 84,7%Liguria 66,4% 67,3% 69,6% 70,7% 71,4% 71,9% 72,4% 72,4% 61,7% 77,8% 79,4%Piemonte 61,1% 61,8% 64,5% 66,4% 67,0% 67,9% 68,1% 68,3% 58,7% 73,5% 74,4%Basilicata 55,0% 55,0% 56,4% 56,4% 58,3% 61,6% 61,9% 61,9% 58,9% 61,2% 66,3%ITALIA 74,3% 75,1% 77,3% 78,6% 79,0% 79,4% 79,6% 79,6% 66,7% 86,8% 87,7%

Dalla lettura dei dati raccolti nel test psicologico, che rientra nella seconda parte del percorso

formativo “Neopatentati”, si osserva come su 3.267 questionari compilati il maggior numero sia

pervenuto dalla Lombardia (con 575), dal Piemonte (con 376), dal Lazio (con 320), dall’Emilia

(con 287) e dal Veneto (con 273).

L’analisi delle risposte al test psicologico (tabella 4) mette in evidenza in generale una diffusione ed

una conoscenza dei giusti comportamenti legati alla cultura stradale. In particolare, considerando le

più frequenti risposte per ogni domanda si rileva che:

- alla domanda”consideri utili le cinture di sicurezza” risponde SI il 92,4% (3.019 risposte su

3.267);

- alla domanda “sei d’accordo con i tuoi amici anche se compiono azioni pericolose per te e

per gli altri” risponde NO il 78,2%;

- alla domanda “ritieni lo spinello sia dannoso per la salute” risponde SI il 75,1%;

- alla domanda “assumere alcool prima di guidare è dannoso, far guidare un altro” risponde SI

il 57,7%;

- alla domanda “consideri l’automobile solo un mezzo per spostarsi” risponde SI il 56,9%.

20

Tab. 4 Risposte Numero In % suTest psicologico frequenti risposte 3267

test totali

1) Pensando al tuo futuro ti senti? A) Contento 1168 35,8%

2) Quale preferisci tra le seguenti professioni:

B) Artigiano/commerciante 1163 35,6%

3) Sei d’accordo con i tuoi amici anche se compiono azioni pericolose per te e per gli altri? E) NO 2554 78,2%

4) Conosci qualcuno dei tuoi amici e conoscenti che fa uso di droga? B) No 1723 52,7%

5) Ritieni che fumare uno spinello sia?

C) Una cosa dannosa per la salute 2452 75,1%

6) Ritieni che assumere alcool prima di guidare sia

E) Pericoloso, meglio far guidare un 1884 57,7%

7) Quante volte vai al mese in discoteca, disco bar, locali aperti f ino a tardi? B) Da 1 a 3 1440 44,1%

8) Come guidatore come ti consideri? B) Normale 1304 39,9%

9) Come consideri le cinture di sicurezza?

A) Utili per la sicurezza 3019 92,4%

10) Per te che cosa rappresenta l'automobile?

A) Un mezzo per spostarsi 1858 56,9%

6

9

23

34

42

71

73

75

77

80

112

151

213

234

236

273

287

320

376

575

0 100 200 300 400 500 600 700

Valle d'Aosta

Molise

Umbria

Trentino-Alto Adige

Abruzzo

Sardegna

Calabria

Friuli-Venezia Giulia

Marche

Basilicata

Liguria

Toscana

Sicilia

Campania

Puglia

Veneto

Emilia Romagna

Lazio

Piemonte

Lombardia

N° questionari su test psicologico per regione

Dall’analisi delle domande considerate, e soprattutto della terza “sei d’accordo con i tuoi amici

anche se compiono azioni pericolose per te e per gli altri”, emerge come sia importante continuare

nel perseguire l’obiettivo di sensibilizzare e migliorare i comportamenti dei giovani rispetto alla

cultura della sicurezza stradale, vista l’esistenza di una percentuale di neoguidatori che ancora

accetta e condivide con amici situazioni di pericolo sulla strada (circa il 22%). Ciò conferma la forte

attenzione e la presenza di una personalizzazione “a priori” dei giovani guidatori, praticata da parte

delle Compagnie a livello nazionale ed europeo, in quanto una buona parte di essi è soggetto

comunque ad un certo grado di propensione verso azioni pericolose, oltre ad una esperienza di

guida ancora limitata e non matura.

21

1.3 – Il Progetto Patentino on-line: la descrizione

Il progetto prevede la realizzazione di un percorso di formazione on-line completamente gratuito,

che consente ai ragazzi minorenni e maggiorenni non patentati di sostenere gli esami e conseguire il

patentino per la guida dei ciclomotori.

Per i minorenni (dal 1° luglio 2004 è obbligatorio un certificato d’idoneità per i giovani tra i 14 e

17 anni) è stata realizzata una piattaforma interattiva per l’e-learning che consente di accedere al

corso attraverso un pc con una password fornita dalla scuola di appartenenza.

Per i maggiorenni (dal 1° ottobre 2005 i non patentati devono sostenere l’esame) è stata elaborata

una piattaforma on-line, che consentirà a tutti gli interessati di studiare, gratuitamente, tutte le

nozioni necessarie per sostenere l'esame. Ogni istituto dividerà i propri studenti in classi e assegnerà

un tutor a ogni classe, che certificherà le ore di apprendimento necessarie per poter sostenere

l'esame. Il programma prevede tre moduli didattici: “norme di comportamento”, “segnaletica” e

“rispetto delle regole”. Alla fine di ogni modulo è possibile sottoporsi a un test di autovalutazione,

con quiz certificati dal ministero dei Trasporti.

A) – La base dati, le informazioni raccolte e le elaborazioni proposte

Il sistema consentirà di effettuare una serie di analisi comparate tra aree territoriali ed iscritti ai corsi

per il conseguimento del certificato di idoneità, tra iscritti e percentuale di promossi.

Le informazioni raccolte riguardano il grado di preparazione teorica e pratica dei giovani che stanno

per conseguire il patentino. In particolare si ricavano statistiche sulla conoscenza delle regole

basilari (elementi di ciclomotori, norme sulla precedenza, segnali ecc.) e sulla capacità di

apprendimento.

B) – L’obiettivo e l’analisi statistica dei risultati

L’elaborazione dovrebbe riuscire ad evidenziare se una maggiore conoscenza delle regole basilari

della circolazione stradale abbia portato a risultati apprezzabili. Gli esiti delle verifiche daranno utili

spunti per riprogrammare gli interventi formativi nel settore delle due ruote tra gli adolescenti.

Dall’analisi sulle statistiche raccolte nel periodo dal 24/09/2006 al 06/06/2015 per il progetto

“Patentino on-line” risulta che nel 2015 gli allievi iscritti per il patentino minorenni sono stati

53.748, mentre per il patentino maggiorenni sono stati circa 13.602.

22

In totale nel 2015 la percentuale di allievi minorenni promossi risulta pari al 7,8%, e quella di

allievi maggiorenni pari all’11,6%.

A livello regionale (tabella1) si riscontra che, per il patentino minorenni, presentano il maggior

numero di allievi iscritti la Lombardia (5.314), l’Emilia (5.118) e l’Abruzzo (4.884).

La Lombardia presenta la più alta e significativa percentuale di allievi promossi (con il 14,6%); poi

troviamo le Marche (il 11,6%) e la Campania (con l’11,4%). Tab. 1 Patentino minorenni

% allievi promossiRegioni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Lombardia 15,7% 16,2% 14,5% 14,8% 14,6% 14,6% 14,6% 14,6%Marche 7,8% 8,6% 9,2% 9,8% 10,7% 11,6% 11,6% 11,6%Campania 11,5% 11,8% 10,9% 11,6% 11,4% 11,4% 11,4% 11,4%Trentino-Alto Adige 9,0% 8,8% 10,2% 10,8% 10,3% 10,3% 10,3% 10,3%Calabria 12,2% 12,2% 10,2% 10,2% 10,2% 10,2% 10,2% 10,2%Abruzzo 8,9% 9,2% 9,4% 9,5% 9,6% 9,6% 9,6% 9,6%Lazio 8,0% 8,1% 8,0% 8,0% 7,8% 7,9% 7,9% 7,9%Piemonte 5,5% 6,2% 6,4% 6,5% 6,5% 6,7% 6,7% 6,7%Emilia Romagna 10,5% 10,4% 5,9% 6,1% 6,6% 6,6% 6,6% 6,6%Sardegna 5,6% 5,9% 6,3% 6,6% 6,6% 6,6% 6,6% 6,6%Sicilia 5,8% 5,6% 6,3% 6,3% 6,5% 6,5% 6,5% 6,5%Liguria 4,5% 6,6% 7,1% 6,5% 6,3% 6,4% 6,4% 6,4%Puglia 6,2% 6,5% 6,3% 6,3% 6,2% 6,2% 6,2% 6,2%Veneto 6,5% 6,5% 6,4% 6,2% 6,2% 6,2% 6,2% 6,2%Toscana 6,0% 6,1% 6,0% 6,1% 6,0% 6,1% 6,1% 6,1%Friuli-Venezia Giulia 0,3% 0,3% 0,3% 4,2% 4,2% 4,2% 4,2% 4,2%Basilicata 5,8% 5,1% 6,4% 3,5% 3,5% 3,5% 3,5% 3,5%Umbria 2,1% 2,1% 1,7% 1,7% 1,7% 1,9% 1,9% 1,9%Molise 1,4% 1,4% 1,4% 1,4% 1,4% 1,4% 1,4% 1,4%Valle d''Aosta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.ITALIA 7,4% 7,8% 7,5% 7,6% 7,7% 7,8% 7,8% 7,8%

Per il patentino maggiorenni (tabella2) le regioni che presentano il maggior numero di allievi iscritti

sono la Lombardia (2.391), il Lazio (1.665) e la Campania (1.560). In termini di promossi al test, la

percentuale più alta spetta alla Basilicata con il 24%, Puglia con 15,8% e Calabria con il 14,5%. Tab. 2 Patentino maggiorenni

% allievi promossiRegioni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Basilicata 16,7% 20,0% 25,0% 18,2% 24,0% 24,0% 24,0% 24,0%Puglia 13,8% 16,0% 16,5% 15,5% 16,4% 16,0% 15,9% 15,8%Calabria 9,6% 9,8% 11,8% 12,7% 14,5% 14,5% 14,5% 14,5%Marche 13,1% 13,5% 15,6% 14,9% 14,9% 14,5% 14,5% 14,4%Sardegna 7,3% 10,1% 14,4% 14,3% 14,2% 14,0% 14,0% 14,0%Campania 12,5% 12,7% 12,4% 12,4% 12,7% 12,7% 12,9% 13,1%Trentino-Alto Adige 14,6% 14,0% 13,6% 13,0% 11,5% 12,7% 12,5% 12,5%Sicilia 12,4% 12,1% 11,5% 11,8% 11,5% 11,5% 11,7% 11,7%Liguria 10,9% 11,1% 11,1% 10,9% 11,3% 11,4% 11,4% 11,4%Toscana 11,0% 11,5% 10,5% 10,5% 11,4% 10,9% 10,8% 11,4%Lombardia 11,5% 12,2% 12,3% 11,5% 11,2% 11,4% 11,3% 11,3%Umbria 0,0% 4,0% 3,7% 6,9% 8,8% 8,8% 8,6% 11,1%Emilia Romagna 11,2% 10,8% 11,5% 11,2% 11,0% 10,8% 10,8% 10,8%Veneto 12,4% 11,8% 11,3% 10,6% 10,6% 10,9% 10,8% 10,7%Piemonte 10,9% 10,2% 9,6% 9,4% 9,0% 8,8% 8,7% 9,4%Lazio 9,0% 8,7% 8,2% 9,0% 9,3% 9,2% 9,1% 9,0%Friuli-Venezia Giulia 9,4% 9,6% 8,9% 8,2% 8,9% 8,6% 8,6% 8,6%Abruzzo 7,2% 6,6% 6,2% 8,1% 7,3% 7,9% 7,9% 7,9%Molise 14,3% 9,1% 8,3% 7,7% 7,1% 6,7% 6,7% 6,7%Valle d''Aosta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.ITALIA 11,2% 11,5% 11,5% 11,4% 11,5% 11,5% 11,5% 11,6%

23

Dalla valutazione delle risposte alle domande dei test, secondo la tipologia di unità didattica,

emerge che nel 2015 per il patentino minorenni sul totale ne risultano esatte circa il 92,4%. Per il

patentino maggiorenni ne risultano esatte il 91%.

In particolare considerando la percentuale delle risposte esatte tra le singole unità didattiche (tabella

3) si rileva nel 2015 che per il patentino minorenni la più alta percentuale di risposte esatte si

riscontra nell’unità 15 (La salute) con il 96,9%, segue l’unità 6 (Rispetto dell’ambiente) con il 96%

e l’unità 12 (Segnali luminosi) con il 94,2%. Tab. 3 Patentino minorenni - Risposte alle domande dei testUnità didattiche % Esatte Minorenni

2009 2011 2013 2015Unità Didattica 1 - Elementi del Ciclomotore 91,4% 91,6% 91,7% 91,7%Unità Didattica 2 - Comportamenti alla guida ed uso del casco 93,3% 93,4% 93,5% 93,5%Unità Didattica 3 - Norme sulla precedenza 90,6% 90,9% 91,1% 91,1%Unità Didattica 4 - Norme sul comportamento 89,2% 89,4% 89,5% 89,5%Unità Didattica 5 - Valore e necessità della regola 92,8% 92,9% 92,9% 92,9%Unità Didattica 6 - Rispetto dell’ambiente 95,9% 95,9% 96,0% 96,0%Unità Didattica 7 - Segnali di pericolo 92,4% 92,6% 92,7% 92,7%Unità Didattica 8 - Segnali di divieto 91,1% 91,4% 91,4% 91,4%Unità Didattica 9 - Segnali di obbligo 92,8% 93,0% 93,1% 93,1%Unità Didattica 10 - Segnali di precedenza 92,2% 92,3% 92,4% 92,4%Unità Didattica 11 - Segnali di indicazione e pannelli integrativi 90,8% 91,0% 91,1% 91,1%Unità Didattica 12 - Segnali luminosi 94,2% 94,1% 94,2% 94,2%Unità Didattica 13 - Segnali orizzontali 90,3% 90,3% 90,3% 90,3%Unità didattica 14 - Rispetto alla vita e comportamento solidale spesso 92,7% 92,8% 92,9% 92,9%Unita didattica 15 - La salute 96,6% 96,7% 96,9% 96,9%TOTALE 92,1% 92,3% 92,4% 92,4% Per il patentino maggiorenni (tabella 4) la più alta percentuale di risposte esatte si ha nell’unità 15

(La salute) con il 97,3%, nell’unità 6 (Rispetto dell’ambiente) con il 95,5% e nell’unità 12 (Segnali

luminosi) con il 93,6%. Tab. 4 Patentino maggiorenni - Risposte alle domande dei testUnità didattiche % Esatte Maggiorenni

2009 2011 2013 2015Unità Didattica 1 - Elementi del Ciclomotore 90,6% 90,2% 90,3% 90,3%Unità Didattica 2 - Comportamenti alla guida ed uso del casco 93,1% 92,7% 92,5% 92,6%Unità Didattica 3 - Norme sulla precedenza 90,0% 89,3% 89,4% 89,4%Unità Didattica 4 - Norme sul comportamento 89,1% 88,5% 88,2% 88,3%Unità Didattica 5 - Valore e necessità della regola 92,4% 91,9% 91,8% 91,8%Unità Didattica 6 - Rispetto dell’ambiente 96,1% 95,6% 95,5% 95,5%Unità Didattica 7 - Segnali di pericolo 92,4% 92,1% 91,6% 91,7%Unità Didattica 8 - Segnali di divieto 90,8% 90,4% 90,4% 90,4%Unità Didattica 9 - Segnali di obbligo 92,5% 92,1% 91,9% 91,9%Unità Didattica 10 - Segnali di precedenza 90,1% 90,3% 89,7% 89,7%Unità Didattica 11 - Segnali di indicazione e pannelli integrativi 90,4% 90,0% 89,6% 89,7%Unità Didattica 12 - Segnali luminosi 94,4% 93,6% 93,6% 93,6%Unità Didattica 13 - Segnali orizzontali 89,1% 87,7% 87,7% 87,8%Unità didattica 14 - Rispetto alla vita e comportamento solidale spesso 93,7% 92,6% 92,2% 92,3%Unita didattica 15 - La salute 98,0% 97,8% 97,3% 97,3%TOTALE 91,7% 91,2% 91,0% 91,0%

24

Sotto il profilo regionale (tabelle 5-6), con la più alta percentuale di risposte esatte nel complesso

(ossia per il totale delle unità didattiche) emergono nel 2015 per il patentino minorenni le Marche

(con il 94,9%), la Sicilia (93,9%) e il Friuli (93,7%). Per il patentino maggiorenni emergono Molise

(94,5%), Basilicata (94,3%) e Calabria (92,6%). Tab. 5 Patentino minorenni - Risposte alle domande dei test

% Esatte MinorenniRegioni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Marche 93,0% 93,9% 93,8% 94,4% 94,6% 94,9% 94,9% 94,9%Sicilia 93,7% 93,6% 93,9% 93,8% 93,8% 93,9% 93,9% 93,9%Friuli-Venezia Giulia n.d. 78,6% 78,6% 93,7% 93,7% 93,7% 93,7% 93,7%Lombardia 93,3% 93,3% 93,6% 93,6% 93,6% 93,6% 93,6% 93,6%Abruzzo 94,0% 94,2% 93,8% 93,7% 93,5% 93,5% 93,5% 93,5%Campania 92,8% 92,9% 92,7% 93,5% 93,4% 93,4% 93,4% 93,4%Liguria 92,8% 94,0% 93,6% 93,4% 93,3% 93,4% 93,4% 93,4%Puglia 94,1% 93,0% 92,9% 92,7% 92,6% 92,6% 92,6% 92,6%Emilia Romagna 92,5% 92,7% 91,1% 91,7% 92,3% 92,3% 92,3% 92,3%Sardegna 90,7% 90,7% 91,1% 91,9% 92,2% 92,2% 92,2% 92,2%Calabria 91,8% 91,7% 91,7% 91,7% 91,7% 91,7% 91,7% 91,7%Toscana 89,9% 90,0% 90,2% 90,6% 90,8% 90,8% 90,8% 90,8%Piemonte 89,7% 90,8% 90,7% 90,5% 90,5% 90,7% 90,7% 90,7%Basilicata 96,9% 96,4% 96,2% 90,6% 90,5% 90,5% 90,5% 90,5%Lazio 90,1% 90,0% 90,0% 90,0% 89,9% 89,9% 89,9% 89,9%Veneto 87,9% 88,1% 88,2% 88,2% 88,2% 88,2% 88,2% 88,2%Trentino-Alto Adige 86,1% 85,0% 86,6% 88,0% 88,0% 88,0% 88,0% 88,0%Umbria 86,5% 86,3% 86,1% 87,5% 87,7% 87,9% 87,9% 87,9%Molise 86,1% 86,1% 86,1% 86,1% 86,1% 86,1% 86,1% 86,1%Valle d'Aosta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.ITALIA 92,0% 92,1% 92,1% 92,3% 92,3% 92,4% 92,4% 92,4%

Tab. 6 Patentino maggiorenni - Risposte alle domande dei test

% Esatte MaggiorenniRegioni 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Molise 94,5% 94,6% 94,6% 94,5% 94,5% 94,5% 94,5% 94,5%Basilicata 98,1% 99,6% 99,6% 95,1% 94,3% 94,3% 94,3% 94,3%Calabria 91,4% 90,5% 91,1% 91,0% 92,6% 92,6% 92,6% 92,6%Campania 92,1% 91,8% 92,0% 91,9% 92,0% 92,0% 92,0% 92,1%Trentino-Alto Adige 95,9% 95,9% 95,9% 92,4% 92,1% 91,8% 91,8% 91,8%Lombardia 93,4% 93,1% 92,9% 92,6% 91,8% 91,7% 91,7% 91,7%Puglia 93,4% 91,7% 91,8% 91,7% 91,7% 91,6% 91,6% 91,6%Sicilia 92,1% 92,1% 91,5% 91,4% 91,3% 91,2% 91,4% 91,4%Lazio 92,8% 91,5% 90,8% 91,1% 91,4% 91,4% 91,4% 91,4%Umbria 81,5% 89,1% 87,2% 88,4% 91,2% 91,2% 91,2% 91,2%Liguria 90,3% 91,6% 91,8% 91,8% 91,6% 91,1% 91,1% 91,1%Veneto 91,7% 90,6% 90,6% 90,6% 90,7% 91,1% 91,1% 91,1%Sardegna 92,6% 91,7% 90,7% 91,2% 90,8% 90,7% 90,7% 90,7%Marche 93,6% 94,2% 93,5% 92,8% 90,4% 90,4% 90,4% 90,4%Emilia Romagna 91,3% 91,5% 90,6% 89,9% 90,4% 90,0% 90,0% 90,0%Toscana 89,7% 89,4% 89,7% 89,3% 89,9% 89,8% 89,8% 89,8%Piemonte 90,2% 90,4% 89,6% 88,9% 88,6% 88,7% 88,7% 88,7%Abruzzo 90,3% 88,9% 88,1% 88,3% 87,2% 86,4% 86,4% 86,4%Friuli-Venezia Giulia 88,2% 87,1% 85,9% 85,9% 86,0% 86,1% 86,1% 86,1%Valle d'Aosta n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.ITALIA 92,2% 91,7% 91,4% 91,2% 91,1% 91,0% 91,0% 91,0%

25

1.4 – Il Progetto Guido con prudenza: la descrizione

La campagna Guido con Prudenza “zero alcol tutta vita” consiste nel servizio nell’attività di

controllo della guida sotto l’effetto dell’alcool e della diffusione della pratica del guidatore

designato.

La raccolta e l’analisi sistematizzata dei dati forniti dal Ministero dell’Interno tramite la Polizia

Stradale consentirà di verificare l’efficacia del progetto solamente sui territori interessati.

Si tratta, per chiarezza, di una rilevazione stagionale ristretta alle sole località balneari, che

prende in esame ridotti campioni casuali, non rapportabili all’intero universo della popolazione, e

che contribuisce alla raccolta di informazioni preziose riguardo la cultura stradale dei giovani.

Ogni azione di controllo, mirata a tutelare i giovani sulla strada, diventa fondamentale, sia

nell’ottica di sensibilizzarli verso i rischi della guida in stato di ebbrezza, sia con l’obiettivo di

responsabilizzarne i comportamenti in un contesto di vitalità e divertimento che talvolta nasconde

delle insidie.

La base dati si riferisce alle campagne realizzate dal 2006 in poi, e raccoglie le informazioni

riguardanti il numero di controlli effettuati (veicoli e persone controllate), l’attività di

contravvenzioni (il numero di infrazioni e la tipologia), i provvedimenti sanzionatori (numero

patenti ritirate) e i controlli per alcool e droga (conducenti risultati positivi). Inoltre, l’iniziativa

prevede la distribuzione di biglietti omaggio per la discoteca nel caso di risultato negativo al test di

controllo da parte della Polizia. L’obiettivo è quello di verificare l’efficacia dei controlli,

evidenziando se nell’arco di tempo in cui è stata attiva la campagna, si è riscontrata una

sensibilizzazione dei conducenti.

La campagna si svolge nel periodo estivo luglio e agosto, particolarmente critico dal punto di vista

dell’incidentalità stradale, in Liguria, in Emilia-Romagna, in Veneto, in Friuli, sulla riva lombarda

del Lago di Garda, sul litorale laziale, sul litorale campano, sulla costiera salentina e sarda,

all’ingresso dei locali che aderiscono all’iniziativa. I ragazzi vengono invitati a nominare il proprio

“Bob” o “Guidatore designato”, ossia colui che ha scelto di non bere per riaccompagnare a casa i

propri amici in piena sicurezza e, a fine serata, se mantiene il proprio impegno riceve un premio.

Se i ragazzi fermati risultano negativi alla prova dell’etilometro, ricevono dalla polizia un ingresso

gratuito in discoteca per il weekend successivo.

Oltre agli alcool test distribuiti gratuitamente all’uscita delle discoteche, ulteriore elemento è la

presenza del Camper di “Guido con Prudenza”. Il camper spostandosi dà la possibilità ai ragazzi,

26

sia il pomeriggio lungo le spiagge che la sera prima di entrare in discoteca, di sperimentare su un

simulatore di guida sicura gli effetti di una guida alterata dall’abuso di alcool o dall’uso di sostanze

stupefacenti. Inoltre presso il corner della Fondazione ANIA vengono distribuiti decine di migliaia

di gadget, materiale informativo, e consegnati etilometri monouso.

Dalla lettura dei dati riportati nella tabella 1 emerge che complessivamente tra il 2007-2013 i

controlli, effettuati impiegando in media 274 pattuglie, hanno interessato mediamente ogni anno

circa 8.470 conducenti, riscontrando infrazioni soprattutto per guida sotto l’influenza di alcol.

In termini di provvedimenti sanzionatori ciò ha comportato in media ogni anno il sequestro di 31

veicoli, il ritiro di 639 patenti e di 77 carte di circolazione. I biglietti omaggio sono stati in media

1.083.

Tab. 1 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2007-2013Controlli Guido con prudenza 21lug-26ago 19lug-24ago 25lug-23ago 17lug-14ago 15lug-14ago 20lug-18ago 19lug-17ago in media

ControlliPattuglie impiegate 355 233 231 352 226 209 315 274Conducenti controllati per alcool 8.918 7.646 9.245 7.931 7.727 7.860 7.990 8.188Conducenti controllati con precursori droga 318 938 531 68 80 19 21 282Totale conducenti controllati (Guido) 9.236 8.584 9.776 7.999 7.807 7.879 8.011 8.470Totale veicoli sequestrati 37 41 46 41 16 24 14 31Veicoli sequestrati confisca 92/08 - 30 37 35 7 11 10 22Carte di circolazione ritirate 148 84 106 123 26 32 23 77Punti patente decurtati (Guido) 11.479 5.550 7.632 5.218 3.036 3.329 3.416 5.666Patenti ritirate 987 496 622 450 - - - 639Biglietti omaggio 1.102 1.394 1.598 590 592 1.159 1.148 1.083 Fonte: Polizia stradale

9.236 8.584

9.776

7.999 7.807 7.879 8.011 8.470

11.479

5.550

7.632

5.218

3.036 3.329 3.416

5.666

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

21lug-26ago 19lug-24ago 25lug-23ago 17lug-14ago 15lug-14ago 20lug-18ago 19lug-17ago in media

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2007-2013

Graf.1 Andamento dei controlli della Polizia in "Guido con Prudenza" 2007 - 2013

Totale conducenti controllati (Guido) Punti patente decurtati (Guido) Fonte: Polizia stradale

27

1.5 – Progetto Drive in Italy: la descrizione

Diffondere la cultura del rispetto delle regole della strada, imparare le norme di circolazione vigenti

in Italia e conoscere le bellezze di alcune città italiane. Sono queste le principali caratteristiche del

progetto “Drive in Italy” della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, che dal 12 giugno 2014

a Brescia sarà promosso con il Pullman Azzurro della Polizia Stradale un tour in 9 città italiane.

Dopo il Drive in Italy si sposterà a Verona, Padova, Reggio-Emilia, Pisa, Perugia, Salerno, Lecce e

si concluderà il 4 luglio a Crotone. Per consentire la massima diffusione del progetto, Fondazione

ANIA si è avvalsa della preziosa collaborazione della Polizia Stradale che ha messo a disposizione

il Pullman Azzurro della Polizia di Stato. Tutti i cittadini stranieri potranno registrarsi direttamente

nelle postazioni presenti sul Pullman Azzurro e avviare così il proprio percorso formativo.

Presentato ufficialmente nel mese di gennaio dal Presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci,

e dal Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, il progetto “Drive in Italy” si basa su una

piattaforma e-learning.

Per accedervi è necessario avere una patente di guida valida in Italia, collegarsi al sito internet

http://driveinitaly.smaniadisicurezza.it e selezionare la lingua preferita: oltre all’italiano, sono

disponibili l’inglese, il rumeno, l’albanese, il cinese e l’arabo. Una volta effettuata la registrazione

ed entrati nella piattaforma, sarà possibile avviare un percorso formativo, realizzato con animazioni

ambientate in 12 città italiane. Ai mille partecipanti più meritevoli che avranno superato

positivamente il corso di guida on line, saranno offerti gratuitamente 1000 corsi di guida sicura in

cui è possibile apprendere le tecniche di guida utili ad affrontare situazioni di rischio sulla strada e

vengono fornite le basi per migliorare le proprie capacità al volante.

La collaborazione con la Polizia Stradale può essere ancora più importante per un progetto come

Drive in Italy che è, prima di tutto, uno strumento di integrazione sociale, rivolto a quei cittadini

stranieri che contribuiscono fattivamente alla crescita del nostro Paese. La mobilità costituisce un

fattore fondamentale di sviluppo e di inserimento nella società. Affinché il processo di integrazione

possa realizzarsi al meglio, è necessario favorire la conoscenza del codice della strada italiano e

delle regole in esso contenute.

Il progetto Drive in Italy costituisce un’importante iniziativa di sicurezza e prossimità dedicata ai

tanti cittadini stranieri residenti in Italia e muniti di una patente di guida valida per circolare nel

nostro Paese. L’iniziativa, che vede l’impegno congiunto della Polizia Stradale con la Fondazione

28

ANIA in un tour che interesserà alcune tra le città italiane maggiormente caratterizzate dalla

presenza di comunità straniere, è stata progettata per contribuire ad accrescere la cultura della

legalità e favorire la conoscenza delle regole da rispettare per una guida sicura.

29

1.6 – Il Progetto Icaro: la descrizione

Il progetto "Icaro" consiste nella campagna di sicurezza stradale finanziata dalla Fondazione Ania e

promossa dalla Polizia di Stato, con la collaborazione del Ministero dei Trasporti, del Ministero

dell'Istruzione e dalla Fondazione delle Compagnie di Assicurazione per la Sicurezza Stradale, la

Fondazione ANIA, con la collaborazione di Sicurstrada e il sostegno dell’Unicef.

Icaro 7 si è caratterizzato per lo spettacolo teatrale Icaro Young andato in scena da febbraio ad

aprile 2007.

Lo spettacolo teatrale è stato preceduto e seguito da incontri nelle scuole con un progetto di ricerca

curato dalla Facoltà di Psicologia dell'università "La Sapienza" di Roma, con questionari, test e

focus group, coinvolgendo migliaia di studenti.

Icaro 8. Anche a marzo del 2008 è ripartito il Progetto Icaro 8, la campagna di sicurezza stradale

giunta all’ottava edizione e in sette anni ha interessato 133 città ed oltre 72.000 studenti.

L’obiettivo, dopo la ricerca realizzata dal titolo “ Il paradosso del giovane guidatore”, è il

coinvolgimento emotivo dei giovani della scuola superiore per modificare quelle idee e quei

comportamenti che troppo spesso li mettono a rischio sulle strade, attraverso:

- incontri nelle scuole con stralci di film famosi che hanno parlato dell’incidente, della

velocità e dell’alcool alla guida;

- lo spettacolo teatrale ICARO Young di Matteo Vicino che, grazie al contributo del Ministero

dei Trasporti e della Fondazione ANIA, è stato messo in scena in 13 città italiane.

Utilizzando musica e cabaret, vengono toccate le corde più profonde, facendo capire ai

giovani che purtroppo nella vita e sulla strada non è permesso “rewind”;

- un piano di comunicazione appositamente studiato per i giovani destinatari della campagna

dal canale musicale MTV, grazie alle risorse messe in campo dal Ministero dei Trasporti.

Una delle novità di Icaro 2008 è l’ANIA Campus: un parco itinerante della sicurezza stradale per le

2 ruote che ha seguito le 13 tappe dello spettacolo teatrale. Promosso dalla Fondazione ANIA per la

Sicurezza Stradale, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori)

e Federazione Motociclistica Italiana (FMI), in collaborazione con la Polizia Stradale, l’ANIA

Campus ha coinvolto i ragazzi (in età compresa tra i 13 e 18 anni) in corsi gratuiti di guida sicura.

Per un’intera giornata, i formatori ed i tecnici della FMI e gli istruttori della Scuola Motociclistica

30

Italiana hanno tenuto dei mini corsi teorici e pratici insegnando gratuitamente ai ragazzi il modo

corretto di condurre ciclomotori e moto. Con questa iniziativa si intende trasferire ai ragazzi le

modalità di guida più idonee per fronteggiare i pericoli della strada.

Icaro 9. Anche nel 2009 la Fondazione ha organizzato l’ANIA Campus.

La giornata Ania Campus è stato un completamento del lavoro svolto da Fondazione ANIA in

collaborazione con il Ministero dell’Interno nel Tour Icaro, al fine di aiutare i giovani a

comprendere anche a livello pratico il concetto di cultura della “Sicurezza Stradale”.

In ogni città del Tour Icaro in cui è stato presente L’Ania Campus, è stata allestita un’area dedicata

agli studenti e ai ragazzi impegnati nei corsi teorici per l’ottenimento “del patentino”, in cui i tecnici

della Federazione Motociclistica Italiana e gli istruttori della Scuola Motociclistica Italiana hanno

tenuto dei corsi teorico/pratici di educazione alla sicurezza stradale e di guida sicura su due ruote,

della durata complessiva di circa un’ora e mezza.

L’ANIA Campus è rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori e delle Elementari. Si tratta,

quindi, di ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18/19 anni.

L’obiettivo del corso è quello di comunicare e trasmettere ai partecipanti il significato reale del

concetto di sicurezza, educandoli ed istruendoli su quanto è necessario saper fare per poter mettere

effettivamente in pratica il concetto di Sicurezza Stradale. I punti fondamentali toccati dal corso

sono: l’equilibrio tra uomo, veicolo e ambiente, il rapporto tra utenti della strada, l’abbigliamento e

le protezioni, il veicolo, manutenzione e gestione e le tecniche di guida.

L'obiettivo è sempre quello di educare i giovani alla legalità e al rispetto delle regole, parlandogli

con loro stesso linguaggio e coinvolgendoli in prima persona in questo tipo di iniziative.

Icaro 10. Decima edizione per il progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale promossa dalla

polizia, dal ministero dell'Istruzione, dalla Fondazione Ania delle compagnie di assicurazione per la

sicurezza stradale, con la collaborazione del dipartimento di psicologia della Sapienza, università di

Roma, del Moige (movimento italiano genitori), dell'Unicef e dell'Eni. Il ministro dell'Interno,

Roberto Maroni, il capo della polizia Antonio Manganelli e i rappresentanti del ministero

dell'Istruzione hanno partecipato allo spettacolo che si è tenuto a Milano, alla presenza di 400

studenti provenienti dalle scuole della provincia, presso il teatro del Collegio San Carlo. La

presenza di un testimonial d'eccezione come Enzo Iacchetti, la Lamborghini della polizia, il

pullman azzurro, una merenda con sorpresa offerta da Parmalat sono tutte attenzioni riservate agli

studenti milanesi perché trascorrano una bella mattinata insieme al Progetto Icaro.

31

Si tratta della seconda tappa di una campagna, partita da Mantova il 5 marzo, che in nove anni ha

interessato 160 città ed oltre 92mila studenti e che nel 2010 ha toccato le città di Genova il 10

marzo, Arezzo il 12 marzo, Roma il 15 marzo, Crotone il 17 marzo, Ragusa il 19 marzo, Treviso il

22 marzo, Ancona il 24 marzo, concludendosi a Teramo il 26 marzo.

L'obiettivo è l'incontro e il dialogo con i giovani per contrastare le idee e i comportamenti che li

mettono troppo di frequente a rischio sulle strade. Gli strumenti passano attraverso forme di

comunicazione che possano coinvolgere le emozioni e la volontà dei ragazzi perché la legalità

diventi uno stile di vita. I destinatari della campagna di sicurezza stradale sono gli studenti della

scuola secondaria di primo grado che partecipano ad una serie di incontri svolti dagli insegnanti e

dalla polizia stradale, secondo un programma elaborato dal dipartimento di psicologia della

Sapienza, Università di Roma, con questionari, filmati, esercizi e simulazioni studiati proprio per

quella fascia d'età.

Per la prima volta il Progetto Icaro coinvolge attivamente le famiglie con l'organizzazione sul

territorio di incontri sulla sicurezza stradale volti a creare un modello d'interazione tra studenti,

insegnanti, genitori e Polizia di Stato per la realizzazione di un'efficace rete di prevenzione. Il

giorno della manifestazione le scolaresche hanno assistito allo spettacolo teatrale sulla sicurezza

stradale IcaroYoung di Matteo Vicino in cui sei personaggi con sketch, monologhi e musiche

raccontano le loro storie: in particolare, ogni protagonista si trova di fronte a una scelta che produce

conseguenze diverse a seconda che si segua o meno la "regola" che suggerisce la prudenza e il buon

senso, prima ancora del codice della strada.

Icaro 11. L'undicesima edizione del Progetto Icaro parte da Varese. Dopo aver interessato tutte le

fasce in età scolare, quest'anno il progetto dedica la sua attenzione ai bambini dai 3 ai 6 anni, nella

convinzione che un'educazione precoce e continua sui temi della legalità contribuisca alla

formazione di coscienze consapevoli.

L'obiettivo è stato quello di creare una comunicazione su misura, grazie a messaggi chiari, semplici

e immediati: con un intervento appositamente studiato dal Dipartimento di Psicologia della

Sapienza, Università di Roma e con un percorso gioco preparato da Explora, il Museo dei bambini

di Roma.

Il percorso allestito, il 4 e 5 aprile, a Varese presso il Palazzetto dello Sport di via Manin prevede

diverse postazioni che consentono ai bambini d'imparare giocando: con tricicli e caschetti nella

riproduzione di un percorso urbano, con una caccia al tesoro per ricostruire la divisa del poliziotto

come riferimento nei momenti di difficoltà, con un gioco per richiamare l'attenzione sulle cinture di

sicurezza e con un laboratorio per attività manuali con il tema del veicolo e la strada. Uno

32

spettacolo finale con gli animatori rappresenta la conclusione di un lavoro iniziato con i bambini

all'interno delle scuole da parte della Polizia Stradale e degli insegnanti, secondo le direttive

dell'università.

Come mascotte e filo conduttore della campagna, la Scuola Internazionale dei Comics di Roma ha

ideato un breve cartone animato in cui tre fratellini fantasticano alla guida di una magnifica

automobile decapottabile rossa, dove vince chi rispetta le regole, indossando la cintura di sicurezza,

fermandosi sulle strisce e con il semaforo giallo. Cartone animato sponsorizzato da Rai Cinema e

presentato l’8 aprile anche a Rapallo in occasione di Cartoons on the bay, il Festival internazionale

di animazione. Dopo Varese, la manifestazione si è spostata a Santa Margherita Ligure (7 e 8

aprile), a Caserta (11 e 12 aprile), a Catania (14 e 15 aprile), concludendosi a Roma (19 e 20 aprile).

Icaro12. E' partita da Brescia (5-6 marzo) la dodicesima edizione

del Progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale promossa dalla

Fondazione ANIA delle Compagnie di Assicurazione per la

Sicurezza Stradale e dalla Polizia di Stato, che in undici anni ha

coinvolto oltre 100.000 studenti di 161 città italiane.

Dopo aver interessato tutte le fasce in età scolare, la dodicesima edizione del Progetto ha dedicato la

sua attenzione ai bambini dai 3 ai 6 anni della scuola dell’infanzia e, all’estremo opposto, agli

studenti universitari di dieci atenei italiani.

L’obiettivo è stato quello di creare una comunicazione su misura, grazie a messaggi chiari, semplici

e immediati: con un intervento appositamente studiato dal Dipartimento di Psicologia della

Sapienza, Università di Roma e con un percorso gioco preparato da Explora, il Museo dei bambini

di Roma. Il percorso è stato allestito con diverse postazioni che hanno consentito ai bambini

d’imparare giocando: con tricicli e caschetti nella riproduzione di un percorso urbano, con una

caccia al tesoro per ricostruire la divisa del poliziotto come riferimento nei momenti di difficoltà,

con un gioco per richiamare l’attenzione sulle cinture di sicurezza, con un laboratorio per attività

manuali in argomento. Dopo Brescia, il Progetto si è spostato a Salerno (8 e 9 marzo), Crotone (12

e 13 marzo), Taranto (15 e 16 marzo) Matera (19 e 29 marzo) e Roma (22 e 23 marzo).

La dodicesima edizione di Icaro ha previsto due ulteriori attività. Incontri con studenti universitari

di dieci atenei italiani ed un programma con la proiezione di una serie di ricostruzione di incidenti

stradali e filmati volti a favorire il dibattito sui temi della sicurezza stradale.

In occasione dell’apertura della campagna il 5 marzo è stato lanciato anche il sito dedicato al

Progetto webicaro.it, che raccoglie tutte le attività e i materiali prodotti in questi anni. Il 18 aprile

2012, presso l'Aula Magna della Libera Università degli Studi Sociali di Roma (LUISS), il progetto

33

Icaro si è rivolto per la prima volta agli studenti universitari. L’incontro alla LUISS si è aperto con

la versione didattica del film Young Europe, scritto e diretto da Matteo Vicino, che unisce ritmo

narrativo, immagini e musica delle nuove generazioni. Al film sono seguiti quattro interventi gestiti

dalla Polizia Stradale, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla Fondazione ANIA per

la Sicurezza Stradale e dalla Facoltà di Psicologia della Sapienza.

Il tour del progetto Icaro dedicato all’università continuerà in altri nove prestigiosi atenei italiani,

come l’università di Chieti (19 aprile), Catania (3 maggio), Campobasso (10 maggio), Cagliari (17

maggio), Firenze (23 maggio), Trieste (30 maggio), Cattolica di Milano (7 giugno), Bari, per

concludersi in autunno alla Sapienza di Roma.

Icaro 13. E' partita l'11 aprile 2013, una grande operazione di

prevenzione della Polizia di Stato in collaborazione con la Fondazione

ANIA. Proiettato al cinema in 80 città italiane il film Young Europe di

Matteo Vicino (già presente nelle sale con Outing) che coinvolgerà oltre

50.000 studenti con oltre 120 matinée.

Young Europe è stato realizzato nell’ambito del Progetto Icaro, una

campagna di sicurezza stradale giunta alla tredicesima edizione

promossa dalla Polizia Stradale con i Ministeri delle Infrastrutture e dei

Trasporti, dell’Istruzione e alla Fondazione ANIA per la sicurezza

stradale, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università

di Roma e la collaborazione del MOIGE. Il film è stato cofinanziato dalla Commissione Europea

perché la campagna è diventata anche un progetto europeo che ha visto la Polizia Stradale capofila

in Europa nel campo dell’educazione stradale, con una ricerca scientifica che ha coinvolto 14 Paesi

dell’Unione ed un manuale tradotto in tutte le lingue europee.

Il film è girato in Italia, Francia, Irlanda e Slovenia e i protagonisti sono dei giovani. Sono le storie

di tanti ragazzi europei, accomunate dalla triste esperienza dell'incidente stradale che cambia per

sempre le loro vite. Il filo rosso delle emozioni e degli errori sulla strada che legano le varie vicende

vuole far riflettere i giovani per sviluppare il loro senso critico ma rappresenta anche un monito al

mondo degli adulti perché spesso non offrono un buon esempio da imitare nella guida

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1.7 – Progetto Scatola Rosa: la descrizione

La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale rivolge particolare attenzione alla tutela delle

guidatrici con la Scatola Rosa. Lanciato in esclusiva nazionale durante la 32° Edizione del Motor

Show di Bologna, il progetto, rivolto esclusivamente alle donne al volante, ha l’obiettivo di

incrementare i livelli di sicurezza stradale e personale, riducendo i rischi cui le guidatrici vanno

soggette: incidenti stradali, guasti meccanici, aggressioni ed atti di violenza.

Cos’è la Scatola Rosa.

Si tratta di un dispositivo satellitare, prodotto dalle più importanti aziende di settore, che attraverso

un collegamento 24 ore su 24, consente ad una centrale di individuare, in caso di allarme, o di auto

in panne, il veicolo e dare indicazioni alle Forze dell’Ordine.

In pratica, premendo un pulsante nell’abitacolo, si può segnalare tempestivamente il pericolo e

attendere i soccorsi. Valore aggiunto della Scatola Rosa è un piccolo e maneggevole telecomando

tascabile, il quale, in caso di aggressioni al di fuori della propria autovettura, può comunque essere

azionato.

Come istallare la Scatola Rosa.

La Scatola Rosa può essere installata su qualsiasi autovettura. L’installazione e il canone triennale

sono gratuiti, trattandosi di un omaggio della Fondazione ANIA a tutte le donne al volante.

Sul portale www.smANIAdisicurezza.it è stata realizzata un’area “rosa” riservata alle guidatrici.

Ogni donna può seguire un percorso per migliorare la propria formazione teorica e pratica alla

guida.

Il 5 ottobre 2009 si è aperto il bando del Comune di Roma per l'assegnazione delle 1.000

"Scatola Rosa" messe a disposizione dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. Il

progetto, patrocinato dal Ministro per le Pari Opportunità, prevede l'installazione gratuita - con un

canone di 3 anni interamente finanziato dalla Fondazione ANIA - del nuovo dispositivo satellitare

che aiuta le donne a fronteggiare i rischi in cui incorrono sulle strade: incidenti, guasti meccanici,

aggressioni ed atti di violenza.

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Le statistiche raccolte nel 2008 sulle guidatrici dell’applicativo “Scatola Rosa” registrano circa

1.018 utenti iscritte in totale. Le regioni in cui si sono concentrate il maggior numero delle utenti

iscritte, ossia il 55,5% sono Lombardia, Lazio, Piemonte e Veneto. In particolare in Lombardia

sono 258, nel Lazio sono 121, in Piemonte sono 95, e nel Veneto sono 92. Tab. 1 Guidatrici iscritte all'applicativo

Regione N° Iscritte In %Abruzzo 18 1,8%Basilicata 8 0,8%Calabria 13 1,3%Campania 36 3,5%Emilia Romagna 85 8,3%Friuli-Venezia Giulia 22 2,2%Lazio 121 11,9%Liguria 47 4,6%Lombardia 258 25,3%Marche 18 1,8%Molise 5 0,5%Piemonte 95 9,3%Puglia 62 6,1%Sardegna 29 2,8%Sicilia 30 2,9%Toscana 56 5,5%Trentino-Alto Adige 12 1,2%Umbria 9 0,9%Valle d'Aosta 2 0,2%Veneto 92 9,0%TOTALE 1.018 100,0%

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1.8 – Progetto Trasporto pesante: la descrizione

L’autotrasporto rappresenta uno dei punti critici della sicurezza stradale. Con “Sicurezza nel

Trasporto Pesante”, si punta alla formazione teorica e pratica degli autisti dei mezzi pesanti anche

attraverso l’utilizzo di un simulatore di guida sicura per i TIR: gli autisti vengono formati attraverso

corsi di guida sicura, seminari sui rischi della strada, controlli alla vista gratuiti, indagini sugli stili

di vita e le abitudini alimentari. Formare correttamente il conducente non solo aiuta a far crescere

nello stesso gli atteggiamenti che sono alla base di una reale sicurezza per se stessi e per gli altri,

riducendo il numero degli incidenti nell’autotrasporto, ma comporta anche vantaggi economici.

In pratica, una flotta di autisti formati e preparati alla guida dei mezzi, accresce la produttività e

migliora la reputazione delle aziende. Il simulatore viene utilizzato in aula su una piattaforma

internet dedicata, all’interno del portale www.smANIAdisicurezza.it

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Inoltre il Parlamento Europeo raccomanda ai singoli Stati membri di intraprendere delle iniziative

di sicurezza stradale in questo settore avvalendosi anche delle tecnologie esistenti.

Tecnologia e sicurezza stradale. Un binomio che si fa sempre più stretto e che si conferma nella

nuova iniziativa di Fondazione ANIA e del Gruppo Federtrasporti, attraverso la società

Federservice (che all'interno del gruppo si occupa di servizi assicurativi, formativi, editoriali). Per

contrastare incidenti e truffe assicurative è partito un progetto pilota che prevede l’installazione su

2.000 veicoli – circa cioè il 40% del proprio parco veicolare di camion e furgoni – di una piccola

telecamera (chiamata Roadscan) dotata di accelerometro e localizzatore Gps, che diventa a tutti gli

effetti un testimone in grado di ricostruire un incidente in maniera oggettiva.

Con questo test, il primo del genere a essere condotto in Europa nel mondo del trasporto pesante, il

Gruppo Federtrasporti reputa di ottenere un prezioso aiuto in quel pluriennale percorso verso la

riduzione degli incidenti che, a partire dal 2002, quando la frequenza sinistri dei suoi veicoli si

attestava intorno al 72,8%, è arrivata nel 2013 al 33,4%.

Un esperimento simile è stato già condotto dalla Fondazione ANIA sui bus che svolgono servizio

urbano in alcune città d’Italia. L’idea del progetto sviluppato con Federtrasporti, è quella di

monitorare ciò che accade anche in ambito extra urbano. Nel periodo in cui sono stati monitorati i

bus si sono rilevate delle caratteristiche ricorrenti nei sinistri che riguardano i mezzi di trasporto

pubblico urbano. In molti casi, ad esempio, gli incidenti sono dovuti a momenti di distrazione degli

autisti. Con questo esperimento, vogliamo capire quali sono le cause più ricorrenti che provocano

gli incidenti stradali in cui sono coinvolti i mezzi di trasporto pesante. I roadscan, inoltre,

consentono di ricostruire le dinamiche dei sinistri, attribuendo le giuste responsabilità.

I dati che si ricavano da queste osservazioni, costituiscono un’ottima base per la formazione degli

autisti. Va sottolineato che le telecamere agiscono nel totale rispetto della privacy e, oltre a

garantire la ricostruzione in maniera oggettiva di un sinistro e a porre un argine alle truffe

assicurative, hanno anche un'altra funzionalità. La loro collocazione in cabina incoraggia la

concentrazione dell’autista e produce un effetto deterrente rispetto a comportamenti di guida errati.

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1.8.1 – Geososta

Il portale “GEOSOSTA” consente, con l'ausilio della cartografia satellitare, di individuare e

visualizzare l'ubicazione, la tipologia, i servizi offerti delle aree di sosta e dei parcheggi protetti,

consultando l'Elenco Ania parcheggi per autocarri in Italia. Il servizio - fruibile da tutti gli

utenti della rete stradale che abbiano una connessione ad internet - permette, già in fase di

programmazione della rotta, di pianificare al meglio ove sostare ai fini della salvaguardia della

sicurezza propria e del carico trasportato. A breve la banca dati web georeferenziata verrà anche

resa disponibile in formato POI (Point Of Interest), consentendo l'importazione dei dati e delle

informazioni in essa contenuti all'interno dei navigatori satellitari più diffusi. Visita il portale:

http://sosta.smANIAdisicurezza.it.

E’ stata prevista una sezione per la compilazione di un modulo che consente di segnalare modifiche

o indicare nuovi parcheggi protetti, ed una per scaricarli sul navigatore satellitare.

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1.8.2 – Truck on tour

La Fondazione ANIA ha sviluppato dal 18 al 28 maggio del 2009, un progetto rivolto agli

autotrasportatori, in collaborazione con la Polizia Stradale e con il coinvolgimento delle imprese

assicuratrici, per migliorare l'efficacia sul territorio.

I momenti più adatti per coinvolgere i conducenti dei mezzi pesanti sono quelli di pausa:

in autostrada, nelle attese negli interporti e durante i traghettamenti marittimi.

Oltre ai momenti più adatti, occorre individuare anche le modalità per intercettare gli

autotrasportatori. Si è pensato di usare il loro mezzo di comunicazione preferito: il "Citizens' Band"

- in gergo definito "baracchino" - attraverso il quale si possono invitare i conducenti alle piazzole

degli autogrill lungo l'autostrada per dare una serie di indicazioni (attività di formazione, invito ad

effettuare delle visite oculistiche).

Tutte le location si adattano alle esigenze di comunicazione per potenzialità informative e numero

di utenti in target. Gli interporti rappresentano, insieme alle aree di Servizio autostradali, per molti

camionisti un lungo momento di sosta. Sulle navi, oltre ad avere una buona visibilità dell'iniziativa

attraverso poster e depliant si avrà la possibilità di organizzare eventi dedicati ai camionisti in

transito che sono a bordo sulle rotte più frequentate (Sicilia e Sardegna).

Durante le tappe e attraverso l'utilizzo di simulatori di guida i camionisti interessati potranno

provare situazioni di particolare rischio e nello stesso tempo potranno partecipare ad un concorso

che permetterà ai migliori di vincere dei corsi di guida sicura, tessere sconto su tutte le linee SNAV.

Attraverso l'utilizzo di apposite schede sarà possibile effettuare un sondaggio sulle abitudini e

le esigenze dei camionisti intercettati.

Questo permetterà di ottenere un vero e proprio campo di osservazione, un'indagine puntuale sulla

situazione del trasporto pesante. Tale sondaggio ripetuto negli anni, potrà essere il nucleo principale

di conoscenza dell'evoluzione e degli orientamenti del trasporto terrestre. I risultati potranno essere

utili a determinare per il futuro scelte politiche e strategiche nel settore della sicurezza e

dell'efficienza del settore.

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1.9 – Le campagne di comunicazione

1.9.1 – Stasera guido io

La Fondazione ANIA, Diageo ed ACI hanno dato vita ad una campagna di comunicazione

focalizzata sul bere responsabile e sulla guida sicura.

Il guidatore designato è stato il protagonista del progetto e il suo gruppo di amici, ed ha giocato un

ruolo determinante nel comprovare il suo status. E' stato, infatti, proprio il gruppo a riconoscerlo e

sceglierlo. L'iniziativa è stata promossa in 6 regioni e 9 province: Lazio – Roma, Piemonte –

Torino, Lombardia – Milano, Friuli – Trieste/Veneto – Lido di Jesolo, Emilia Romagna –

Rimini/Milano, Marittima – Ravenna, Puglia – Lecce – Bari.

In ciascuna delle regioni selezionate è stato consegnato alle sedi delle agenzie di assicurazioni un

kit di comunicazione e un kit neopatentati.

Inoltre, in ciascuna delle aree prescelte sono state organizzate delle serate nei locali maggiormente

frequentate dai giovani. Durante il pomeriggio le hostess hanno svolto attività di diffusione dei

contenuti del progetto. Questa attività è stata finalizzata ad individuare nei vari gruppi di amici il

maggior numero di "guidatori designati" per consegnare loro il "braccialetto distintivo" valido come

ingresso nei locali per lui ed il suo team. I ragazzi sono stati invitati a dare un nome al proprio

gruppo. Ospiti della serata sono stati, quindi, il guidatore designato ed il suo gruppo. All'interno dei

locali individuati lo staff ha identificato il "Bob" ed il suo team con l'utilizzo di due IPhone dotati di

due applicativi: 1)"quiz drive" per testare le conoscenze del codice della strada e dei relativi rischi

in caso di guida in stato di ebbrezza ; 2)"instant winning" per l'iscrizione al concorso finale.

Tutte le persone contattate sono state invitate presso il corner di "Stasera guido io" dove lo staff ha

sensibilizzato i giovani ad un corretto approccio nei confronti dell'alcool e della guida sicura

invitandoli a sottoporsi all'alcoltest. Durante l'attività pomeridiana e durante le serate è stato

promosso il concorso che mette in palio 50 corsi di guida sicura.

E' stato realizzato un sito internet (www.staseraguidoio.it) attraverso il quale gli utenti possono

trovare tutte le informazioni riguardanti il progetto.

Nell'autunno 2009, a seguito dell'estrazione dei vincitori del concorso, è stato organizzato il corso di

guida sicura come evento finale di "Stasera guido io".

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1.9.2 – Io dissuado

L'obiettivo di "Io dissuado" è quello di sensibilizzare il grande pubblico sul tema della sicurezza

stradale, stigmatizzando comportamenti e atteggiamenti scorretti alla guida.

La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, ha deciso di parlare a tutto il pubblico che ogni

giorno può essere potenziale vittima e carnefice di un incidente stradale, e ha voluto arruolare le

persone in modo che diventassero testimonial: 1) di una "denuncia", 2) di una manifestazione di

impegno civile, 3) di un nuovo comportamento sociale

Attraverso un elemento simbolico, il dissuasore, vengono invitati tutti, in quanto potenziali vittime

di incidenti stradali, ad essere testimonial di una campagna contro la velocità e contro la guida in

stato di ebbrezza. Tutti diventano "dissuasori umani" di un comportamento scorretto che provoca

all'anno più vittime di una guerra (5.131 morti nel 2007) (sito dell’evento www.iodissuato.it)

L'obiettivo dell'evento è quello di rappresentare simbolicamente la campagna stampa "Io dissuado"

attraverso uno spettacolo coreografico che possa trasmettere i valori della Fondazione ANIA per la

sicurezza stradale. L'evento si è svolto a Roma l'11 ottobre 2009 e sono intervenute migliaia di

persone, radunate in via dei Cerchi per andare a rappresentare il "cordone di dissuasori umani",

proprio come viene visualizzato nella campagna stampa. Un momento coreografico intenso e di

grande impatto emotivo per dare massima rappresentatività e solennità a completamento della

campagna di comunicazione 2009 della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale.

1.9.3 – Pensa a guidare

La guida distratta è stato il tema portante della campagna di comunicazione che la Fondazione delle

compagnie di assicurazione ha lanciato nel mese di luglio 2010, presentando i risultati di

un’indagine demoscopica sulle abitudini degli italiani al volante realizzata in collaborazione con

l’Ipsos.

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L’indagine IPSOS è lo specchio dei comportamenti degli italiani al volante. La guida distratta viene

spesso indicata come uno dei principali fattori di incidentalità stradale, eppure non esiste da parte

dei guidatori una corretta percezione di comportamenti abitudinari ma fortemente a rischio.

L’obiettivo della campagna “Pensa a guidare” è proprio quello di sensibilizzare su questo problema

e dissuadere dall'assumere condotte di guida che possano mettere a rischio la propria vita e quella

degli altri. Per combattere la più grande tragedia dell’Italia la Fondazione ANIA ha deciso di

utilizzare la più grande passione degli italiani. E’ per questo che, per ridurre il numero degli

incidenti stradali, la Fondazione ANIA ha chiesto la cooperazione del mondo del calcio. Il calcio è

sceso in campo per sensibilizzare sui rischi della guida distratta il 13 e 14 novembre 2010

Per tutelare la vita e ridurre il numero di incidenti sulle strade, la Fondazione ANIA dal 2004 porta

avanti numerose iniziative. Tra queste la campagna “Pensa a guidare”, che in occasione della

dodicesima giornata del campionato di serie A ha coinvolto 4 squadre in rappresentanza di tutto il

calcio italiano (SC Juventus, AS Roma il 13 novembre 2010, ss Lazio e SSC Napoli 14 novembre

2010). Dal terreno di gioco fino agli spalti dei due stadi coinvolti, è stato lanciato il messaggio

“Quando guidi, pensa a guidare”. A Torino nella serata di sabato 13 novembre, prima di Juventus-

Roma, un gruppo di atleti è entrato sul terreno di gioco e, al ritmo di musica, è arrivato fino a centro

campo dove ha composto uno striscione con il claim della campagna.

Grande performance il giorno successivo, prima del calcio d’inizio di Lazio-Napoli: oltre 100 atleti

guidati dal coreografo Nikos Lagousakos (lo stesso che ha organizzato le cerimonie di apertura di

Atene 2004 e Torino 2006) sono entrati in campo e si sono esibiti in una danza al ritmo di una

coinvolgente marcia. La performance è terminata al centro del terreno di gioco dove, sfruttando

l’effetto ottico di pannelli colorati, gli atleti hanno formato la scritta “Quando guidi, pensa a

guidare”. Per dare ancora più incisività al messaggio, il portiere della Lazio, Fernando Muslera, e il

portiere della Juventus e della nazionale, Gianluigi Buffon, hanno accettato di girare a titolo

assolutamente gratuito due spot contro la distrazione al volante che sono stati trasmessi sui maxi

schermi dei due stadi.

1.9.4 – Moige

Rilevare messaggi diseducativi per la sicurezza stradale che vengono veicolati dalla televisione.

Premiare e segnalare comunicazioni eticamente corrette che promuovano comportamenti virtuosi al

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volante e sulla strada. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra la Fondazione ANIA per la Sicurezza

Stradale e il Moige – Movimento italiano genitori per comprendere come viene trattato il tema della

sicurezza stradale in televisione a Roma il 16 gennaio 2012.

L’Osservatorio Tv del Moige analizzerà, fino a maggio 2012, una selezione di programmi televisivi che

andranno in onda durante la fascia protetta sui canali generalisti, digitali e satellitari. Ogni mese verrà

stilato un report, nel quale sarà indicato il programma che più ha aiutato la causa della sicurezza stradale

e quello che, invece, ha veicolato un messaggio non corretto.

I parametri di analisi sono stati forniti dalla Fondazione ANIA, che ha stilato una classifica indicando

gli atteggiamenti più pericolosi al volante e i comportamenti virtuosi. In testa alla “black list” figurano,

ad esempio, il mancato uso delle cinture di sicurezza, la guida distratta o in stato psicofisico alterato e

l’utilizzo del cellulare senza l’uso dell’auricolare. Al tempo stesso vengono analizzati spot e programmi

televisivi che, in qualche modo, possono istigare comportamenti trasgressivi. In testa, invece, alla lista

delle “best practice” ci sono quelle situazioni che stimolano un corretto utilizzo dell’auto e dei mezzi a

due ruote come, ad esempio, l’uso del casco anche in bicicletta, l’utilizzo di cinture di sicurezza e dei

seggiolini per i minori.

L’analisi effettuata sarà, poi, inserita nella pubblicazione annuale del Moige «Un anno di zapping -

Guida critica all’offerta televisiva italiana 2011- 2012», in uscita nel mese di giugno 2012. Ciascun

programma analizzato sarà classificato mediante un simbolo ad hoc per indicare la valutazione

qualitativa del programma e dei messaggi trasmessi, con il segnale di pericolo ad indicare il programma

o lo spot che ha lanciato il messaggio ritenuto più pericoloso.

1.9.5 – Pensaci

E’ questo l’invito della nuova campagna di comunicazione della Fondazione ANIA, che induce ad una

riflessione profonda su come determinate condotte di guida possano causare dolori a se stessi e agli altri.

La campagna è stata presentata durante la conferenza stampa del 13 dicembre 2012 nella sede di Roma.

La Fondazione ANIA ha scelto la proposta di Oliviero Toscani, che ha dato un’immagine e una voce al

pericolo che la circolazione stradale comporta, utilizzando la metafora del “Circo della strada”.

Il traffico, come la vita, è un grande circo che va in scena ogni giorno. Ogni partecipante ha il suo ruolo,

i suoi tempi scenici e il suo obiettivo. Tutto deve funzionare al meglio per arrivare alla fine dello

spettacolo. «Il traffico, come la vita – spiega Toscani - è un grande circo che va in scena ogni giorno.

Ogni partecipante ha il suo ruolo, i suoi tempi scenici e il suo obiettivo; bisogna che tutto funzioni al

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meglio perché si arrivi alla fine dello spettacolo senza intoppi. Anche i clown più esuberanti devono

essere professionisti molto seri». Il clown è una figura tanto familiare quanto ambigua, semplice e

complessa, nata per farci “divertire” ma che può finire dritto nella tragedia (come spesso avviene in

automobile). L’utilizzo di questa immagine vuole avere un impatto fortemente emozionale: serve a far

riflettere e richiamare alle conseguenze che si possono causare se non si possiede una coscienza

consapevole quando si è alla guida.

«Questa campagna vuole rimuovere l’indifferenza che circonda il tema della incidentalità stradale, un

dramma che può coinvolgere tutti. Vuole costringerci – attraverso un’immagine evocativa – a guardare

in faccia la realtà: la strada può essere causa di dolore per sé e per gli altri. A noi è sembrato giusto

lanciare questo messaggio proprio prima delle festività natalizie, che devono essere un periodo di

serenità. Cercare di fermare i drammi che potrebbero accadere sulle strade è il nostro migliore augurio.”

1.9.6 – #nonrischioperchè

E’ partito il 7 dicembre 2013 #nonrischioperché, progetto di sensibilizzazione contro la guida in

stato d’ebrezza realizzato da Fondazione ANIA.

Tre fine settimana all’insegna del divertimento responsabile, con un’iniziativa virale che toccherà

10 città italiane attraverso un’opera di sensibilizzazione all’insegna dello storico motto “Chi guida

non beve, chi beve non guida”.

Nella fascia pomeridiana, nelle vie dello shopping e nelle zone più frequentate per gli aperitivi di

Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania, Cagliari, Reggio Calabria, staff

della Fondazione ANIA avvicinerà le persone per proporre un questionario sulla sicurezza stradale.

A quanti daranno la loro disponibilità, verrà consegnato un etilometro monouso e una cartolina con

il logo #nonrischioperché, attraverso la quale tutti saranno invitati a condividere attraverso i social

network Nell’ultimo anno, sulle strade italiane si sono registrati 3.653 morti, il 22% dei quali aveva

meno di 30 anni. Questo significa che, in Italia, muoiono 10 persone ogni giorno a causa degli

incidenti stradali e ogni 12 ore un giovane esce di casa senza tornarci più. Secondo l’Istituto

Superiore di Sanità, almeno un terzo degli incidenti stradali sono causati da guida in stato di ebrezza

o, comunque, in stato psicofisico alterato.un pensiero, una frase, una foto o un video rappresentativo

della bellezza della vita.

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1.9.7 – Telecamere sui Taxi

Tecnologia e sicurezza stradale. Un binomio sul quale la Fondazione ANIA punta sempre di più per

ridurre in Italia il numero e la gravità degli incidenti stradali. Una strategia scelta dalla Fondazione

ANIA per la Sicurezza Stradale che, dopo aver lanciato e utilizzato simulatori di guida, prodotti

multimediali, applicazioni per cellulari, ha puntato da qualche tempo sull’utilizzo di telecamere.

Dopo il trasporto pubblico e il trasporto pesante, anche i taxi sono stati inseriti in un nuovo progetto

di sicurezza stradale. Oltre 200 vetture della cooperativa milanese “La Fontana” (delegata da U.T.I.,

Unione Tassisti D’Italia che è partner di Fondazione ANIA per questa iniziativa) sono state

equipaggiate con una Roadscan, una piccola telecamera dotata di accelerometro e localizzatore Gps,

che diventa un testimone di quanto accade sulla strada e sulla vettura e agisce nel totale rispetto

della normativa sulla privacy. Un progetto che rappresenta un’assoluta novità nel settore, in grado

di innalzare i livelli di sicurezza di tassisti e clienti e, al tempo stesso, di fornire una prova

importante per la ricostruzione degli incidenti.

La Roadscan che sarà installata sulle vetture della cooperativa milanese, verrà posizionata nella

parte centrale del parabrezza, vicino allo specchietto retrovisore. L’apparato integra una doppia

ottica (una che punta all’ esterno ed una all’ interno dell’auto) e quindi è in grado di riprendere ciò

che avviene sulla strada e, novità assoluta per questo tipo di esperimento, consente anche di

riprendere ciò che avviene all’interno dell’abitacolo. In questo modo, i tassisti sono tutelati anche in

caso di aggressione, furti o rapine. A questo si aggiunge l’importante funzione antifrode che

svolgono le telecamere: le immagini della Roadscan possono essere usate per ricostruire gli

incidenti, fornendo una garanzia sia per i tassisti, sia per gli automobilisti. A dare ulteriore

importanza a questo strumento, poi, è la funzione didattica che hanno i filmati. Le immagini di

incidenti o di momenti pericolosi, trattate secondo il rispetto della normativa sulla privacy, possono

essere utilizzate in fase di formazione per gli autisti. Sarà così possibile mostrare gli errori più

comuni che si commettono alla guida o le manovre sbagliate in caso di incidente, offrendo il

supporto di tecnici ed esperti della sicurezza stradale che spieghino le corrette procedure di guida,

anche in condizioni di traffico intenso com’è quello delle grandi città italiane. Questa

sperimentazione viene realizzata sui taxi perché si muovono sulle strade urbane, che nel 2013 hanno

fatto registrare 136.438 incidenti, ovvero il 75,3% del totale, che hanno causato 1.421 morti, pari al

42% del totale. Nel solo comune di Milano, sulle strade urbane ci sono stati oltre 9mila incidenti

che hanno causato 32 morti e oltre 12mila feriti.

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1.9.8 – Onora il padre e la madre

Una campagna di comunicazione che si rivolge a tutti gli utenti della strada e, in particolare ai

giovani. Cinque diversi spot che lasceranno un segno grazie alla fortissima componente emotiva».

La nuova campagna di comunicazione sociale fortemente voluta dal settore assicurativo e realizzata

anche grazie alla collaborazione della Polizia di Stato, che ha messo a disposizione competenze e

mezzi tecnici per la realizzazione dei filmati.

I 5 nuovi spot sono stati presentati nel corso di un evento che si è svolto al Cinema “The Space

Moderno” di Roma e dall’11 dicembre saranno trasmessi, per circa un mese, in tutti i cinema

italiani. Dalla metà di gennaio, la campagna verrà trasmessa in tv: il valore espressivo delle

immagini e i contenuti fortemente valoriali, accentuati dalla presenza di attori di particolare

bravura, hanno spinto verso una pianificazione molto sbilanciata sul cinema e sulla tv.

Negli spot l'intento è quello di ottenere un’attivazione emozionale ottimale per fare passare, in

modo efficace, il messaggio sotteso, il tutto nella cornice dei "Comandamenti", richiamo

particolarmente significativo alle norme come regole di vita. Gli spot sono tutti fondati sulla forza

evocativa dei Comandamenti nella logica di principi senza tempo applicata alla circolazione

stradale e sono rivolti soprattutto ai giovani. Attraverso le emozioni, attraverso il cuore, vogliamo

arrivare alle loro teste, al loro modo di pensare, in maniera tale che il messaggio resti impresso e

contribuisca alla diffusione di una nuova cultura del rispetto delle regole della strada.

Per la realizzazione della campagna di comunicazione 2014 della Fondazione ANIA, 5 dei 10

comandamenti sono la chiave linguistica e valoriale attraverso la quale si richiama il rispetto delle

regole di vita come elemento base per evitare gli incidenti stradali.

Nell’ultimo anno sulle strade italiane sono morte 3.385 persone un numero impressionante, che

deve sempre essere tenuto a mente ed è richiamato dal “claim” degli spot: “Ricordalo”. Ciascuno

spot focalizza l’attenzione sulle cause principali degli incidenti stradali come il mancato rispetto

delle norme, l’alcol, la distrazione, ma anche su chi è più esposto, ovvero gli utenti deboli, i giovani

e i familiari delle vittime della strada.

Se gli incidenti stradali rappresentano di per sé una tragedia, la situazione è ancora più grave per gli

under 30. Per questo la Fondazione ANIA punta su una campagna che possa sensibilizzare i

giovani. Sulle strade italiane hanno perso la vita quasi 800 giovani sotto i 30 anni.

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Un dramma che è stato riassunto in “Onora il padre e la madre”, ovvero in quello che definisco il

più “neorealista” dei nostri spot, nel quale c’è un chiaro richiamo alle tragedie del quotidiano, in

particolare alle giovani vittime di incidente stradale e alle conseguenze sulla vita dei genitori.

Dunque, “Non rubare”, “Non uccidere”, “Non desiderare la donna d’altri”, “Non commettere atti

impuri” e “onora il padre e la madre”. Ognuno di questi comandamenti contiene in sé valori e

regole che hanno attraversato i secoli e nei secoli hanno rappresentato i codici di comportamento

più significativi nella vita delle persone. Proprio in un momento in cui questi valori sembrano ormai

quasi dimenticati, li abbiamo voluti richiamare, ricordando con essi l’importanza del rispetto

dell’altro, della vita, dell’attenzione che deve regolare le relazioni tra le persone. La forza dei

filmati, l’impatto delle immagini, il realismo con il quale è stato girato il vissuto dei protagonisti,

sono il valore aggiunto in grado di suscitare emozioni forti, capaci di sedimentare il messaggio

1.9.9 – Droga Test

Il progetto prevede tre mesi di controlli sperimentali in 19 città italiane per testare le condizioni

psicofisiche di chi è al volante. E' partita il 29 maggio 2015 l'attività di servizi sperimentali di

verifica correlati all’uso di sostanze stupefacenti. Un servizio che proseguirà con cadenza

settimanale, nel corso del quale verranno utilizzati strumenti precursori e relativi kit diagnostici per

il controllo preliminare della presenza di stupefacenti, donati dalla Fondazione ANIA per la

Sicurezza Stradale, che potranno consentire di controllare circa 1800 conducenti.

Le città campione in cui si svolge il progetto trimestrale sono Novara, Bergamo, Brescia, Padova,

Verona, Trieste, Savona, Bologna, Forlì Cesena, Ancona, Ascoli Piceno, Perugia, Roma, Pescara,

Teramo, Napoli, Bari, Messina, Cagliari.

La collaborazione tra la Fondazione Ania e la Polizia è un fulgido esempio di partenariato tra

pubblico e privato. Secondo i dati del Dipartimento antidroga ci sono 2 milioni e 300mila persone

che fanno un uso sistematico di stupefacenti, con un costo sociale di 15 miliardi di euro, circa un

miliardo dei quali consiste in perdita di produttività per incidenti stradali.

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1.9.10 – ANIA Cares

Il progetto punta a fornire un aiuto qualificato per reagire dopo un incidente stradale, superando le

conseguenze psicologiche per danni fisici permanenti o per la perdita di una persona cara. E’ questo

l’obiettivo di ANIA Cares, il progetto di assistenza psicologica offerto alle vittime di incidenti

stradali e ai loro familiari, nato per volontà della Fondazione ANIA, presentato questa mattina nella

sede romana dell’associazione dal Presidente Aldo Minucci.

Il progetto, operativo nella prima fase grazie ad accordi con strutture sanitarie a Milano, Roma e

Firenze, è nato per il forte impatto emotivo che gli incidenti stradali creano su tutti coloro che ne

sono coinvolti. Infatti ai danni fisici, spesso si accompagnano conseguenze psicologiche che

cambiano per sempre la vita delle persone. Dopo aver subito un primo grave trauma fisico o

psicologico, le vittime o i familiari ne sopportano un secondo, che il più delle volte, non viene

riconosciuto. Per questo, si è voluto compiere un atto di civiltà che potrebbe colmare questo gap di

attenzione nei confronti dei macrolesi e dei parenti delle persone decedute di cui è responsabile

anche il settore assicurativo.

Per questo la Fondazione ANIA, in collaborazione con la Facoltà di Psicologia della Sapienza

Università di Roma e con la Polizia Stradale, ha creato il progetto ANIA Cares, grazie alla

collaborazione con un gruppo di lavoro formato da psicologi ed esperti di fama mondiale. Tra

questi, lo psicologo e psicoterapeuta Roger Solomon, consulente del Senato degli Stati Uniti, della

Nasa, dell’Fbi e di varie forze dell’ordine, che ha seguito le vittime di tragedie come gli attacchi

terroristici dell’11 settembre. Del progetto, coordinato da Annamaria Giannini, docente ordinario

alla facoltà di psicologia della Sapienza Università di Roma, fanno parte, tra gli altri, Massimo

Ammaniti, professore emerito di Psicopatolgia dello sviluppo, Cristiano Violani, Preside della

facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma.

Grazie alla consulenza degli esperti, è stato tracciato il primo protocollo specialistico a livello

mondiale per il trattamento del trauma psicologico dovuto ad un incidente stradale e di sostegno alle

vittime stesse e ai loro familiari. Un modello che, oltre a migliorare il rapporto tra settore

assicurativo e vittime degli incidenti stradali, rappresenta un sistema di intervento mai visto prima.

Oltre al protocollo terapeutico, il progetto prevede la formazione di tutte quelle figure professionali

che, a vario titolo, hanno contatti con le vittime di incidenti stradali e i loro familiari: dalle forze

dell’ordine che intervengono al momento dell’incidente, passando per i medici legali ed i liquidatori

49

assicurativi. In tal modo viene realizzato un approccio integrato ma differenziato rispetto ai

differenti momenti di contatto con le vittime.

ANIA Cares avrà durata triennale: si passerà dall’elaborazione del protocollo di intervento alla

sperimentazione su alcuni casi, che diventeranno alcune centinaia nel momento in cui l’iniziativa

sarà a regime. Il progetto è stato testato nel corso dell’ultimo anno e nei prossimi mesi sarà

disponibile un numero verde collegato ad una rete di psicologi a livello nazionale che saranno

reperibili 24 ore su 24.

2 – La mappa SmANIA di sicurezza stradale

Le maggiori potenzialità di comunicazione e di mobilità della società moderna, il notevole aumento

di veicoli in circolazione su strada, l’eccessivo tasso di congestionamento nei centri urbani sono

sempre più frequentemente la causa di incidenti stradali che provocano un elevato numero di

decessi, infortuni e invalidità gravi.

Da tali disagi derivano importanti costi sociali e umani oltre che economici, che si ripercuotono

duramente sul sistema sanitario. Per tale ragione si è manifestata una crescente attenzione nei

confronti della sicurezza stradale in tutti i paesi economicamente avanzati.

In particolare, la Fondazione ANIA ha sviluppato importanti campagne di sensibilizzazione e di

educazione stradale che promuovono iniziative mirate a:

- migliorare le infrastrutture stradali tramite la segnalazione dei punti pericolosi e degli

incidenti ad essi collegati (progetto Blackpoint);

- incoraggiare gli utenti ad un migliore comportamento, attraverso un maggior rispetto

della legislazione vigente (progetto Guido con Prudenza e Brindo con Prudenza),

un’adeguata formazione iniziale nei giovani (progetto Neopatentati e progetto Icaro) ed una

formazione tesa a promuovere una cultura stradale nei minorenni (progetto Patentino

online).

La sovrapposizione delle informazioni provenienti dalle diverse rilevazioni dei singoli progetti

consente di configurare una mappa della sicurezza stradale, in cui si individuano sia le più

importanti carenze infrastrutturali e comportamentali a livello nazionale, sia le anomalie nel sistema

stradale, i disagi ed una bassa qualità della formazione dei giovani a livello regionale.

50

2.1 – Riepilogo delle statistiche di SmANIA a livello nazionale

La definizione dei diversi progetti di sicurezza stradale mira a mettere in atto un processo di

acquisizione e di analisi di dati oggettivamente complessi e articolati, per soddisfare la crescente

domanda di informazioni sul fenomeno dell’incidentalità e della sicurezza.

La raccolta di statistiche rilevate dall’attività dei vari progetti ha la finalità di offrire un quadro di

valutazione del sistema stradale, costruendo un insieme di variabili e indicatori significativi, che

rappresentano e descrivono la sicurezza in termini di livello di dotazione infrastrutturale, degli

incidenti, di diffusione di comportamenti stradali e conoscenze del codice della strada, in particolare

nei giovani.

L’analisi statistica a livello nazionale (comprende Blackpoint, Neopatentati, Patentino on-line, e

Guido con prudenza), mette in evidenza i risultati più significativi dei vari progetti prendendo in

esame le seguenti variabili:

- i punti pericolosi (punti “neri”)

- gli incidenti, relativi ai punti pericolosi

- le risposte sui comportamenti alla guida con auto e ciclomotori

- le risposte su regole, segnaletica, e norme del codice stradale su auto e ciclomotori

- le segnalazioni della polizia, a seguito di controlli notturni;

A) Analisi di correlazione tra i Black point ed i relativi incidenti

In riferimento ai circa 7.621 blackpoint registrati nel 2015 (dati relativi a giugno), si rileva che

il maggior numero è stato segnalato per buche e/o fondo stradale sconnesso (3.117), circa il

40,9% sul totale, per segnaletica mancante o poco chiara (1.126) e per incroci pericolosi

(1.119).

Dei 1.556 incidenti rilevati, relativi ai Blackpoint registrati, il maggior numero di incidenti,

relativi ai Blackpoint registrati, si è riscontrato per incrocio pericoloso (596 incidenti, 38,3%) e

per buca e/o fondo stradale sconnesso (357 incidenti, 22,9%). Tali incidenti hanno causato nel

primo caso il ferimento di 487 persone e la morte di 100 persone; nel secondo caso hanno

provocato 304 feriti e 47 morti.

Blackpoint

Neopatentati, Patentino online,

Guido con Prudenza e Brindo con Prudenza

51

Al fine di comprendere se il fenomeno dell’incidentalità possa dipendere in qualche misura

anche da fattori quali le carenze e le anomalie infrastrutturali stradali, è stata effettuata

un’analisi di regressione tra il numero di incidenti registrati e il numero dei Blackpoint segnalati

(in termini logaritmici), cercando di dare una spiegazione tecnica sull’esistenza di un legame

degli incidenti con i fattori critici del sistema stradale (basso livello di manutenzione, di

gestione e organizzazione delle infrastrutture).

Analizzando per tipologia di Blackpoint la relazione tra incidenti e Blackpoint, riportata nel

grafico seguente, si è riscontrato un valore di R quadro pari a 0,7706 e del coefficiente di

correlazione r pari a 0,881.

Tale valore indica la presenza di una relazione positiva tra incidenti e Black point, che

provocano un effettivo disagio per il trasporto stradale, rendendo pericolosa la viabilità.

Secondo la tipologia di strada si osserva che nel 2015 si è registrato il maggior numero di

Blakpoint su strade urbane, circa 4.698 (il 61,6% sul totale), seguite da quelle extraurbane con

2.798 (il 36,7%). Solo l’1,6% su rete autostradale. E gli incidenti risultano concentrati in

assoluto sulle strade urbane per il 67,4%. Ciò significa che sulle strade urbane la presenza dei

Blackpoint ha un impatto maggiore sulla viabilità, aumentando l’esposizione al rischio di

incidenti.

Segnaletica

Buca e/o fondo stradale sconnesso

Protezione della sede stradale

Scarsa visibilità della segnaletica

Incrocio pericoloso

Guard rail mancante o danneggiato

Curva pericolosa

Illuminazione scarsa o assente

Scarso drenaggio, allagamenti

R² = 0,7706

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0

Log

(n°

inci

dent

i)

Log (n° di Black point)

Graf.1 Analisi di regressione: relazione tra numero di Black point e di incidenti segnalati

1 Nell’analisi della relazione tra Black point e incidenti è stata omessa la variabile “punti che hanno causato molti incidenti” in quanto rappresenta, in termini di regressione, un valore anomalo (outliers).

52

B) Analisi delle risposte esatte sui comportamenti alla guida, la segnaletica, il rispetto delle

regole e delle norme del codice stradale con autoveicoli e ciclomotori

Dalla lettura dei dati 2015 sulle risposte alle domande dei questionari sui progetti considerati,

emerge che nel complesso, ovvero sia per i comportamenti alla guida che per le conoscenze

sulla segnaletica e sulle norme del codice stradale, la percentuale di risposte esatte sul totale si

attesta in media tra i vari test all’87,7%. I test dei progetti che presentano una percentuale di

risposte esatte sopra tale media sono quelli del Patentino minorenni on-line (pari al 92,4%).

79,6%

92,4%91,0%

87,7%

70,0%

75,0%

80,0%

85,0%

90,0%

95,0%

Neopatentati Patentino minorenni Patentino maggiorenni In media

Graf.2 Nel complesso - % di risposte esatte sul totale per progetto

Analizzando le risposte esatte rispetto alle tre tematiche fondamentali di Neopatentati e

Patentino, ossia Guidare in sicurezza (corrisponde ad Elementi di ciclomotore nel Patentino),

Comportamenti per migliorare la capacità di guida (corrisponde a Rispetto della vita nel

Patentino) e Comportamenti corretti alla guida (corrisponde a Norme sulla precedenza nel

Patentino), si osserva che, dal confronto delle unità didattiche dei tre progetti, nel complesso

le più alte percentuali di risposte esatte si hanno nel Patentino minorenni con il 91,7% nella

prima unità, il 92,9% nella seconda e il 91,1% nella terza.

66,7%

91,7% 90,3%86,8%92,9% 92,3%

87,7% 91,1% 89,4%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Neopatentati Patentino minorenni Patentino maggiorenni

Graf.3 Confronto tra unità didattiche - % di risposte esatte sul tot. per progetto

Guidare insicurezza -Elementiciclomotore

Migliorare lecapacità di guida- Rispetto allavita

Comportamenticorretti alla guida- Norme sullaprecedenza

53

C) Controlli della Polizia stradale: risultati Guido con Prudenza dal 2007 al 2013.

Con riferimento alle statistiche raccolte nei controlli effettuati dalla Polizia stradale dal 2007 al

2013, nei weekend estivi di luglio e agosto nei locali più frequentati della penisola, (in Liguria, in

Emilia-Romagna, in Veneto, in Friuli, sulla riva lombarda del Lago di Garda, sul litorale laziale,

campano salentino e sardo), sono emerse significative indicazioni riguardo l’importanza della

campagna “Guido con Prudenza”, volta a sensibilizzare i giovani conducenti ad un comportamento

responsabile e corretto alla guida.

Le violazioni maggiormente contestate ai giovani controllati dalle pattuglie della Polizia stradale

risultano essere la guida in stato di ebbrezza, che passa dalle 941 violazioni del 2007 alle 288 del

2013 e il superamento dei limiti di velocità, che passano dalle 730 del 2007 alle 204 del 2013. Per

quanto riguarda le patenti ritirate si trovano le stesse motivazioni: 280 patenti ritirate per guida in

stato di ebbrezza nel 2013 (contro le 910 del 2007) e 21 patenti ritirate per limiti di velocità nel

2013 (contro le 55 del 2007).

Tab. 1 2007 2010 2013Controlli Guido con prudenza 21lug-26ago 17lug-14ago 19lug-17ago

Violazioni contestateArt.186/2° guida in stato di ebbrezza 941 394 288Art.186 - Bis guida in stato di ebbrezza 18-21 anni - 72 27Art.186/7° (rifiuto) - 7 2Art.9° bis/ter superamento limite velocità 1 0 0Art.142 superamento velocità attraverso app.elettro 730 180 204Art.187/1° guida sotto l'effetto di stupefacenti 22 7 -Art.187/8° (rifiuto) - 3 1

Patenti ritirateArt.186/2° guida in stato di ebbrezza 910 380 280Art.186 - Bis guida in stato di ebbrezza 18-21 anni - 51 -Art.186/7° (rifiuto) - 7 1Art.9° bis/ter superamento limite velocità 0 0 0Art.142 superamento velocità attraverso app.elettro 55 4 21Art.187/1° guida sotto l'effetto di stupefacenti 22 7 -Art.187/8° (rifiuto) - 1 1

Fonte: Polizia stradale

54

2.2 – Analisi statistica regionale: individuazione di cluster omogenei SmANIA

In questa parte del presente lavoro viene effettuata un’analisi regionale che consiste

nell’individuazione di clusters omogenei in relazione a due aspetti fondamentali per la sicurezza

affrontati con smANIA: le anomalie infrastrutturali e i comportamenti alla guida dei giovani.

In particolare l’analisi a livello regionale (che comprende i progetti Blackpoint, Neopatentati e

Patentino on-line) prende in esame questi due aspetti:

1) il numero di punti pericolosi e i relativi incidenti, per tipologia di strada e di Black point;

2) le risposte sui comportamenti alla guida, su regole, segnaletica, e norme del codice stradale

con auto e ciclomotori.

L’obiettivo è quello di realizzare prima uno scoreboard che permette di effettuare in maniera

distinta un’analisi comparata fra le regioni italiane sia in termini di criticità infrastrutturale, che di

criticità comportamentale alla guida dei giovani. Questa prima elaborazione fornisce un quadro di

valutazione completo sui due aspetti considerati, sulla base di un set di indicatori selezionati e

consente di individuare le regioni caratterizzate da una criticità superiore alla media italiana.

In questa fase viene applicata anche un’analisi delle correlazioni tra le diverse variabili, al fine di

mettere in evidenza quanto una variabile influenzi o sia legata ad un’altra.

Questa elaborazione si propone anche di individuare quali sono i fattori di forza e quelli di

debolezza che caratterizzano le singole regioni limitatamente alle variabili prese in esame.

Con l’applicazione dello scoreboard si perviene alla definizione di due indici sintetici relativi ai

due aspetti presi in esame: un indice di criticità infrastrutturale, ottenuto come indicatore

composto dei singoli indicatori presi in esame relativi alle carenze e anomalie segnalate sul sistema

infrastrutturale; un indice di criticità comportamentale alla guida dei giovani, ottenuto in modo

simile al precedente indicatore, ma considerando come variabili le risposte date dai giovani ai test

sui comportamenti alla guida.

Questi indici su infrastrutture pericolose e cultura stradale giovanile, che rappresentano i due assi

fondamentali per lo studio sulla sicurezza, verranno utilizzati per individuare gruppi di regioni

omogenei (clusters), caratterizzati da una potenziale rischiosità e da una concreta criticità della

sicurezza stradale.

55

2.2.1 – Gli indicatori utilizzati e gli indici di criticità

Dunque l’analisi regionale parte dall’elaborazione dei principali indicatori secondo le variabili

disponibili, e utilizza come indicatori significativi i seguenti rapporti percentuali: Tab. 2

Indicatori Indici% Black point su strada extraurbana% Black point su strada urbana% Black point per Segnaletica e Buca e/o fondo stradale sconnesso% Black point per Incrocio pericoloso e Punto che ha causato molti incidenti% Black point per Altre anomalie (prot.sede stradale, visib.segnaletica, g.r. mancante, curva pericolosa, illuminazione e drenaggio)% Incidenti su strada exraurbana% Incidenti su strada urbana% di risposte sbagliate in totale - Neopatentati% di risposte sbagliate in unità 1 Guidare in sicurezza - Neopatentati% di risposte sbagliate in unità 2 Comportamenti per migliorare capacità di guida - Neopatentati% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati% risposte sbagliate in totale - Patentino Minorenni% risposte sbagliate in totale - Patentino Maggiorenni% risposte sbagliate in elementi ciclomotore - Pat. Min% risposte sbagliate in elementi ciclomotore - Pat. Mag% risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Min% risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Mag% risposte sbagliate in norme precedenza - Pat. Min% risposte sbagliate in norme precedenza - Pat. Mag

Indice di criticità infrastrutturale (dati Black point)

Indice di criticità sui comportamenti alla guida dei giovani (dati Neopatentati e Patentino on-line)

Gli indicatori selezionati, come mostra questa tabella, sono stati raggruppati in due aree di

valutazione, che tengano conto entrambe del senso negativo delle informazioni esaminate, al fine di

valutare complessivamente l’esposizione delle regioni alle reali criticità in termini di sicurezza:

1) criticità infrastrutturale: comprende la percentuale del numero di Black point su strada

extraurbana e su quella urbana sul totale; inoltre comprende la percentuale di Black point

per ogni tipologia di “punti neri” sul totale (le tipologie, come si osserva in tabella, sono

state raggruppate in tre principali forme di pericolosità). Al fine di migliorare

l’individuazione della criticità infrastrutturale l’indice costruito è stato corretto sia con

l’indicatore sulla densità della rete stradale (km strada / kmq superficie – dati Istat), che

discrimina le regioni rispetto alla presenza di anomalie infrastrutturali tenendo conto anche

dell’estensione stradale sul territorio, sia con la densità di veicoli per abitante (dati ACI).

2) criticità dei comportamenti alla guida dei giovani: comprende la percentuale del numero di

risposte sbagliate sul totale sia nel complesso che distinte per unità didattiche, nei due

progetti sui giovani Neopatentati e Patentino on-line (si osservi che le tre unità considerate

distintamente per entrambi i progetti contengono lo stesso set di domande). Per rendere più

56

efficace e completa l’informazione dell’indice di criticità comportamentale si è ponderato

tale indice sia con l’indicatore sulla densità di popolazione giovane 15-24 anni (dati Istat)

che con quello sul grado di diffusione di internet (% di famiglie che possiedono l’accesso a

internet – dati Istat), che tiene conto delle possibilità di collegamento per l’invio dati.

Quindi una volta individuati gli indicatori utili all’analisi, sono stati indicizzati rispetto alla media

Italia (Italia = 100), nel seguente modo: tITAj

tijt

ij XX

Y = (per la regione i-esima e l’indicatore j-esimo).

Poi elaborando una media aritmetica dei singoli indicatori, compresi in ognuna delle due aree di

valutazione, sono stati costruiti i due indici corretti di criticità e si ottiene che nel complesso l’indice

corretto di criticità infrastrutturale risulta più elevato nelle regioni del meridione, e l’indice corretto

di criticità comportamentale dei giovani risulta più elevato nel nord (tab.3)2:

Tab. 3

RegioniIndice di criticità infrastrutturale

Densità di rete stradale e di veicoli per abitante (2014)

Indice corretto di criticità infrastrutturale

Indice di criticità comportamentale alla guida dei giovani

Densità di pop. giovane 14-24 anni e Grado di non diffusione di Internet (2014)

Indice corretto di criticità comportamentale alla guida dei giovani

Abruzzo 103,6 114,6 109,1 118,1 81,8 99,9Calabria 111,2 108,8 110,0 104,8 101,8 103,3Campania 99,3 113,7 106,5 85,4 192,4 138,9Emilia Romagna 100,7 96,1 98,4 101,1 87,4 94,2Friuli-Venezia Giulia 100,3 92,9 96,6 117,1 77,7 97,4Lazio 94,0 104,1 99,1 106,5 129,8 118,2Liguria 100,9 120,7 110,8 100,9 116,2 108,5Lombardia 96,9 94,6 95,7 87,4 138,7 113,1Marche 95,6 117,9 106,8 82,1 84,4 83,3Piemonte 108,0 105,6 106,8 138,8 86,7 112,7Puglia 103,2 95,8 99,5 100,3 119,3 109,8Sardegna 116,2 79,8 98,0 95,3 59,5 77,4Sicilia 103,4 112,7 108,0 82,0 120,4 101,2Toscana 99,2 98,2 98,7 106,7 80,6 93,7Trentino-Alto Adige 118,5 92,3 105,4 120,1 61,0 90,5Umbria 108,5 101,6 105,1 101,1 76,3 88,7Veneto 103,1 99,2 101,1 113,9 110,4 112,1ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0NORD 100,3 97,1 98,7 104,5 97,9 101,2CENTRO 95,7 103,1 99,4 100,7 94,7 97,7SUD E ISOLE 104,2 101,1 102,7 93,7 106,9 100,3

Indici di criticità infrastrutturale e comportamentale

Il grafico 4 mette in evidenza che le regioni con un indice corretto di criticità infrastrutturale al

di sopra della media italiana e quindi caratterizzate dalla presenza di consistenti carenze e anomalie 2 Si osservi che le regioni come la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata sono state escluse dall’analisi in quanto non presentavano un numero consistente e significativo di dati rilevati, e in particolare per la regione del Friuli non sono state considerate le informazioni sul Patentino minorenni, e per il Trentino sugli incidenti relativi ai Black point, in quanto caratterizzate da un numero limitato di osservazioni che influiva in modo determinante sul risultato finale, sfalsando il dato.

57

nel sistema infrastrutturale stradale sono 10 e tra queste si collocano nelle prime posizioni la

Liguria, la Calabria, l’Abruzzo e la Sicilia.

Invece tra le regioni in cui si riscontrano indici molto al di sotto della media vi sono in particolare la

Lombardia, il Friuli, la Sardegna e l’Emilia.

95,796,6

98,098,498,799,199,5

101,1105,1105,4

106,5106,8106,8

108,0109,1

110,0110,8

85,0 90,0 95,0 100,0 105,0 110,0 115,0

LombardiaFriuli-Venezia Giulia

SardegnaEmilia Romagna

ToscanaLazio

PugliaVenetoUmbria

Trentino-Alto AdigeCampania

MarchePiemonte

SiciliaAbruzzoCalabria

Liguria

indice Italia = 100

Graf.4 Indice corretto di criticità infrastrutturale 2015

Il grafico 5 mostra che le regioni con il valore più alto dell’indice corretto di criticità

comportamentale alla guida dei giovani nel contesto italiano sono Campania, Lazio, Lombardia,

Piemonte e Veneto. Nelle posizioni in basso emergono Sardegna, Marche e Umbria.

77,483,3

88,790,5

93,794,2

97,499,9101,2103,3

108,5109,8112,1112,7113,1

118,2138,9

0,0 50,0 100,0 150,0

SardegnaMarcheUmbria

Trentino-Alto AdigeToscana

Emilia RomagnaFriuli-Venezia Giulia

AbruzzoSicilia

CalabriaLiguriaPuglia

VenetoPiemonte

LombardiaLazio

Campania

indice Italia = 100

Graf.5 Indice corretto di criticità comportamentale alla guida dei giovani 2015

58

2.2.2 – I clusters regionali rispetto infrastrutture stradali e comportamenti di guida

La determinazione dei due indici di criticità ha permesso di individuare e analizzare gruppi di

regioni omogenee, rispetto a due importanti dimensioni relative al tema della sicurezza stradale: i

punti critici del sistema infrastrutturale stradale e le debolezze nella cultura e nel comportamento

dei giovani guidatori.

Questa analisi consente di ottenere una mappatura regionale relativa alla sicurezza stradale,

individuando diversi scenari sul territorio, in riferimento alle due dimensioni esaminate, quella

infrastrutturale e quella comportamentale, ponendo l’attenzione nel 2015 su realtà regionali come

la Campania, la Liguria, la Sicilia, l’Abruzzo, la Calabria, il Veneto e il Piemonte, in cui si

manifestano maggiori difficoltà sia per la rilevazione di punti critici sulle strade, che per la

rilevazione di determinati orientamenti, conoscenze e comportamenti dei giovani alla guida.

I grafici seguenti, divisi in quattro quadranti dai due assi relativi ai fattori di criticità infrastrutturale

e comportamentale, individuano quattro gruppi di regioni e mostrano la differenza tra il quadro

regionale ottenuto nel 2008 e quello attuale del 2015, dal quale emerge che:

- nel primo gruppo (I° quadrante) troviamo le regioni con una situazione piuttosto critica sia

dal punto di vista della presenza di anomalie infrastrutturali segnalate, che delle conoscenze

e dei comportamenti alla guida registrati nei giovani; si tratta di regioni quali la Campania,

la Liguria, la Sicilia, l’Abruzzo, la Calabria, il Veneto e il Piemonte;

- nel secondo gruppo (II° quadrante) vengono riportate le regioni che si caratterizzano per

una potenziale criticità dei comportamenti stradali dei giovani, e in questo gruppo troviamo

la Puglia, il Lazio e la Lombardia.

- nel terzo gruppo (III° quadrante) si rilevano le regioni che presentano una bassa criticità

sul tema della sicurezza stradale, sia per infrastrutture stradali che per comportamenti di

guida dei giovani, e troviamo la Sardegna, la Toscana, il Friuli e l’Emilia Romagna.

- nel quarto gruppo (IV° quadrante) vengono riportate le regioni in cui si registrano

soprattutto anomalie e criticità infrastrutturali, ossia il Trentino, l’Umbria e le Marche.

59

Graf.6 Quadro regionale sulla sicurezza stradale nel 2008

Abruzzo

Calabria

Campania

Emilia Romagna

Friuli-Venezia Giulia

Lazio LiguriaLombardia

Marche

ITALIA

PiemontePuglia

Sardegna

Sicilia

ToscanaTrentino-Alto Adige

Umbria

Veneto

50

70

90

110

130

150

85 90 95 100 105 110 115

indi

ce c

orre

tto

di c

riti

cità

com

port

amen

tale

dei

gi

ovan

i

indice corretto di criticità infrastrutturale

Quadro regionale sulla sicurezza stradaleI° quadrante:molto critica

III° quadrante:poco critica

IV° quadrante:critica per infrastrutture

II° quad: critica per comportamento giovani

Graf.7 Quadro regionale sulla sicurezza stradale nel 2015

AbruzzoCalabria

Campania

Emilia RomagnaFriuli-Venezia Giulia

Lazio

Liguria

Lombardia

Marche

ITALIA

PiemontePuglia

Sardegna

Sicilia

ToscanaTrentino-Alto Adige

Umbria

Veneto

50

70

90

110

130

150

85 90 95 100 105 110 115

indi

ce c

orre

tto

di c

riti

cità

com

port

amen

tale

dei

gi

ovan

i

indice corretto di criticità infrastrutturale

I° quadrante:molto critica

III° quadrante:poco critica

IV° quadrante:critica per infrastrutture

II° quad: critica per comportamento giovani

60

Tab. 4

Regioni

Abruzzo

Calabria

Campania

Emilia Romagna

Friuli-Venezia Giulia

Lazio

Liguria

Lombardia

Marche

Piemonte

Puglia

Sardegna

Sicilia

Toscana

Trentino-Alto Adige

Umbria

Veneto

% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati % risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Mag

% Black point su strada urbana% Black point per Incrocio pericoloso e Punto che ha causato molti incidenti

% Black point su strada urbana% Black point per Incrocio pericoloso e Punto che ha causato molti incidenti

% di risposte sbagliate in unità 2 Comportamenti per migliorare capacità di guida - Neopatentati % Incidenti su strada exraurbana

% Incidenti su strada urbana% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati

% risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Min

% Black point per Altre anomalie (prot.sede stradale, visib.segnaletica, g.r. mancante, curva pericolosa, illuminazione e drenaggio)

% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati % risposte sbagliate in elementi ciclomotore - Pat. Mag

% risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Mag% di risposte sbagliate in unità 2 Comportamenti per migliorare capacità di guida - Neopatentati

% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati

% Black point per Segnaletica e Buca e/o fondo stradale sconnesso

% Incidenti su strada exraurbana % risposte sbagliate in norme precedenza - Pat. Mag

% Black point su strada extraurbana % risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Min

% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati % risposte sbagliate in norme precedenza - Pat. Mag

% Black point su strada urbana % Black point su strada extraurbana

% Black point per Altre anomalie (prot.sede stradale, visib.segnaletica, g.r. mancante, curva pericolosa, illuminazione e drenaggio) % risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Mag

% Black point per Incrocio pericoloso e Punto che ha causato molti incidenti

% Black point per Segnaletica e Buca e/o fondo stradale sconnesso

Punti di forza e debolezza secondo gli indicatori SmANIA

Punti di forza Punti di debolezza

% di risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati % risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Min

% risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Mag % risposte sbagliate in elementi ciclomotore - Pat. Min

61

2.3 – I singoli indicatori di SmANIA: un confronto regionale

Tabella 1

Regioni in %Lazio 18,6 51,3Liguria 29,2 80,6Lombardia 32,0 88,5Friuli-Venezia Giulia 33,2 91,6Marche 33,3 92,0Veneto 34,7 95,7Puglia 39,3 108,4Campania 40,2 111,0Toscana 41,2 113,7Sicilia 41,5 114,7Emilia Romagna 41,7 115,1Piemonte 43,8 120,9Umbria 51,0 140,9Abruzzo 53,7 148,3Calabria 65,1 179,9Sardegna 70,5 194,7Trentino-Alto Adige 71,6 197,8Valle d''Aosta 75,0 207,1Molise 76,5 211,1Basilicata 86,0 237,6

NORD 37,1 102,3CENTRO 25,4 70,1SUD E ISOLE 47,2 130,4ITALIA 36,2

Black point su strada extraurbana

51,380,6

88,591,692,0

95,7108,4111,0113,7114,7115,1

120,9140,9

148,3179,9

194,7197,8

207,1211,1

237,6

102,370,1

130,4

0 50 100 150 200 250

LazioLiguria

LombardiaFriuli-Venezia Giulia

MarcheVenetoPuglia

CampaniaToscana

SiciliaEmilia Romagna

PiemonteUmbria

AbruzzoCalabria

SardegnaTrentino-Alto Adige

Valle d''AostaMolise

Basilicata

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 2

Regioni in %Basilicata 14,0 22,4Valle d''Aosta 18,8 30,1Molise 23,5 37,8Trentino-Alto Adige 23,9 38,4Sardegna 29,5 47,4Calabria 33,0 53,1Abruzzo 43,8 70,4Umbria 49,0 78,7Piemonte 53,6 86,1Sicilia 54,1 86,9Emilia Romagna 56,9 91,5Toscana 58,1 93,4Campania 58,9 94,7Puglia 60,1 96,6Veneto 62,8 100,8Friuli-Venezia Giulia 64,2 103,2Liguria 64,3 103,4Marche 65,3 104,9Lombardia 66,7 107,1Lazio 80,8 129,9

NORD 60,9 97,9CENTRO 74,0 118,9SUD E ISOLE 51,1 82,1ITALIA 62,2

Black point su strada urbana

22,430,1

37,838,4

47,453,1

70,478,7

86,186,9

91,593,494,796,6

100,8103,2103,4104,9

107,1129,9

97,9118,9

82,1

0 20 40 60 80 100 120 140

BasilicataValle d''Aosta

MoliseTrentino-Alto Adige

SardegnaCalabriaAbruzzoUmbria

PiemonteSicilia

Emilia RomagnaToscana

CampaniaPuglia

VenetoFriuli-Venezia Giulia

LiguriaMarche

LombardiaLazio

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

62

Tabella 3

Regioni in %Valle d''Aosta 18,8 33,6Trentino-Alto Adige 22,4 40,1Basilicata 23,3 41,7Sardegna 28,4 50,9Molise 32,4 58,0Friuli-Venezia Giulia 40,1 71,9Abruzzo 40,5 72,6Calabria 42,7 76,5Piemonte 43,8 78,5Veneto 44,7 80,1Liguria 45,4 81,4Umbria 45,9 82,3Puglia 50,1 89,8Sicilia 52,7 94,4Toscana 55,7 99,9Lombardia 60,9 109,2Lazio 63,5 113,8Campania 64,5 115,6Emilia Romagna 64,5 115,6Marche 67,3 120,7

NORD 54,9 98,5CENTRO 61,5 110,2SUD E ISOLE 50,7 91,0ITALIA 55,8

Black point per Segnaletica e Buca e/o fondo stradale sconnesso

33,640,141,7

50,958,0

71,972,6

76,578,580,181,482,3

89,894,4

99,9109,2

113,8115,6115,6

120,7

98,5110,2

91,0

0 20 40 60 80 100 120 140

Valle d''AostaTrentino-Alto Adige

BasilicataSardegna

MoliseFriuli-Venezia Giulia

AbruzzoCalabria

PiemonteVenetoLiguriaUmbriaPugliaSicilia

ToscanaLombardia

LazioCampania

Emilia RomagnaMarche

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 4

Regioni in %Lazio 18,2 67,8Emilia Romagna 18,6 68,9Campania 19,6 72,7Marche 20,4 75,8Lombardia 23,9 88,9Sicilia 27,1 100,5Puglia 27,2 101,0Toscana 28,8 107,0Calabria 33,5 124,3Veneto 34,4 127,7Liguria 35,7 132,5Piemonte 36,8 136,8Umbria 38,8 144,0Friuli-Venezia Giulia 45,3 168,1Abruzzo 53,7 199,5Molise 55,9 207,5Sardegna 60,0 222,8Trentino-Alto Adige 64,2 238,3Basilicata 72,1 267,7Valle d''Aosta 81,3 301,7

NORD 28,3 105,1CENTRO 21,3 79,3SUD E ISOLE 30,9 114,7ITALIA 26,9

Black point per Incrocio pericoloso e Punto che ha causato molti incidenti

67,868,972,775,8

88,9100,5101,0

107,0124,3127,7

132,5136,8

144,0168,1

199,5207,5

222,8238,3

267,7301,7

105,179,3

114,7

0 50 100 150 200 250 300 350

LazioEmilia Romagna

CampaniaMarche

LombardiaSiciliaPuglia

ToscanaCalabria

VenetoLiguria

PiemonteUmbria

Friuli-Venezia GiuliaAbruzzo

MoliseSardegna

Trentino-Alto AdigeBasilicata

Valle d''Aosta

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

63

Tabella 5

Regioni in %Valle d''Aosta 0,0 0,0Basilicata 4,7 26,9Abruzzo 5,8 33,5Sardegna 11,6 67,0Molise 11,8 68,1Marche 12,2 70,8Trentino-Alto Adige 13,4 77,7Friuli-Venezia Giulia 14,7 84,8Lombardia 15,2 87,7Umbria 15,3 88,6Toscana 15,5 89,5Campania 16,0 92,3Emilia Romagna 17,0 98,1Lazio 18,2 105,6Liguria 18,9 109,5Piemonte 19,4 112,1Sicilia 20,3 117,4Veneto 20,9 121,0Puglia 22,7 131,3Calabria 23,9 138,0

NORD 16,8 97,0CENTRO 17,2 99,4SUD E ISOLE 18,4 106,3ITALIA 17,3

Black point per Altre anomalie (prot.sede stradale, visib.segnaletica, g.r. mancante, curva pericolosa, illuminazione e drenaggio)

0,026,9

33,567,068,1

70,877,7

84,887,788,689,5

92,398,1

105,6109,5

112,1117,4

121,0131,3

138,0

97,099,4

106,3

0 50 100 150

Valle d''AostaBasilicata

AbruzzoSardegna

MoliseMarche

Trentino-Alto AdigeFriuli-Venezia Giulia

LombardiaUmbria

ToscanaCampania

Emilia RomagnaLazio

LiguriaPiemonte

SiciliaVenetoPuglia

Calabria

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 6

Regioni in %Molise 0,0 0,0Trentino-Alto Adige 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Friuli-Venezia Giulia 20,9 65,4Lazio 25,1 78,5Toscana 25,8 80,7Puglia 28,6 89,5Lombardia 29,8 93,2Veneto 29,9 93,6Liguria 30,6 95,7Abruzzo 31,8 99,6Campania 36,6 114,5Sicilia 39,3 123,0Calabria 41,4 129,5Emilia Romagna 41,4 129,7Basilicata 42,9 134,2Marche 44,4 139,1Piemonte 46,6 145,9Umbria 46,7 146,1Sardegna 50,0 156,5

NORD 32,9 103,0CENTRO 26,8 84,0SUD E ISOLE 35,3 110,5ITALIA 31,9

Incidenti su strada exraurbana

0,00,00,0

65,478,580,7

89,593,293,695,7

99,6114,5

123,0129,5129,7

134,2139,1

145,9146,1

156,5

103,084,0

110,5

0 50 100 150 200

MoliseTrentino-Alto Adige

Valle d''AostaFriuli-Venezia Giulia

LazioToscana

PugliaLombardia

VenetoLiguria

AbruzzoCampania

SiciliaCalabria

Emilia RomagnaBasilicata

MarchePiemonte

UmbriaSardegna

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

64

Tabella 7

Regioni in %Molise 0,0 0,0Trentino-Alto Adige 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Marche 44,4 66,0Sardegna 50,0 74,2Piemonte 51,1 75,9Calabria 51,7 76,8Umbria 53,3 79,2Basilicata 57,1 84,8Emilia Romagna 57,7 85,6Sicilia 58,3 86,6Campania 63,4 94,2Abruzzo 68,2 101,2Veneto 69,0 102,4Liguria 69,4 103,1Lombardia 69,9 103,7Puglia 71,4 106,1Toscana 74,2 110,2Lazio 74,9 111,2Friuli-Venezia Giulia 79,1 117,5

NORD 66,4 98,6CENTRO 72,7 107,9SUD E ISOLE 63,8 94,7ITALIA 67,4

Incidenti su strada urbana

0,00,00,0

66,074,275,976,8

79,284,885,686,6

94,2101,2102,4103,1103,7

106,1110,2111,2

117,5

98,6107,9

94,7

0 20 40 60 80 100 120 140

MoliseTrentino-Alto Adige

Valle d''AostaMarche

SardegnaPiemonteCalabriaUmbria

BasilicataEmilia Romagna

SiciliaCampania

AbruzzoVenetoLiguria

LombardiaPuglia

ToscanaLazio

Friuli-Venezia Giulia

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 8

Regioni in %Molise 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Sicilia 15,1 73,9Marche 16,1 78,9Emilia Romagna 16,8 82,3Umbria 17,2 84,4Toscana 17,4 85,6Lombardia 17,9 87,9Lazio 18,3 89,6Veneto 18,4 90,2Friuli-Venezia Giulia 18,5 90,8Campania 19,2 94,2Sardegna 19,4 95,0Trentino-Alto Adige 19,5 95,6Abruzzo 20,2 99,4Puglia 20,4 100,1Calabria 23,1 113,2Liguria 27,6 135,6Piemonte 31,7 155,5Basilicata 38,1 187,1

NORD 21,4 105,2CENTRO 17,7 86,8SUD E ISOLE 20,1 98,7ITALIA 20,4

Risposte sbagliate in totale - Neopatentati

0,00,0

73,978,9

82,384,485,687,989,690,290,8

94,295,095,6

99,4100,1

113,2135,6

155,5187,1

105,286,8

98,7

0 50 100 150 200

MoliseValle d''Aosta

SiciliaMarche

Emilia RomagnaUmbria

ToscanaLombardia

LazioVeneto

Friuli-Venezia GiuliaCampaniaSardegna

Trentino-Alto AdigeAbruzzo

PugliaCalabria

LiguriaPiemonteBasilicata

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

65

Tabella 9

Regioni in %Molise 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Sicilia 28,1 84,4Marche 29,4 88,3Trentino-Alto Adige 30,2 90,9Emilia Romagna 30,5 91,7Toscana 30,9 92,7Veneto 31,7 95,1Lombardia 31,8 95,6Abruzzo 32,1 96,3Friuli-Venezia Giulia 32,4 97,3Lazio 32,6 98,0Sardegna 32,8 98,5Puglia 32,9 98,9Umbria 33,3 100,2Campania 34,1 102,6Calabria 37,2 111,8Liguria 38,3 115,0Basilicata 41,1 123,6Piemonte 41,3 124,2

NORD 34,0 102,2CENTRO 31,7 95,3SUD E ISOLE 32,9 98,9ITALIA 33,3

Risposte sbagliate in unità 1 Guidare in sicurezza - Neopatentati

0,00,0

84,488,3

90,991,792,7

95,195,696,397,398,098,598,9100,2

102,6111,8

115,0123,6124,2

102,295,3

98,9

0 20 40 60 80 100 120 140

MoliseValle d''Aosta

SiciliaMarche

Trentino-Alto AdigeEmilia Romagna

ToscanaVeneto

LombardiaAbruzzo

Friuli-Venezia GiuliaLazio

SardegnaPuglia

UmbriaCampania

CalabriaLiguria

BasilicataPiemonte

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 10

Regioni in %Molise 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Sicilia 7,5 56,8Umbria 8,3 63,0Marche 8,6 64,8Emilia Romagna 9,2 69,4Lazio 9,7 73,7Toscana 10,0 75,9Lombardia 10,2 77,4Campania 10,3 77,6Friuli-Venezia Giulia 10,8 82,0Veneto 10,9 82,4Sardegna 11,0 83,1Trentino-Alto Adige 12,4 93,5Abruzzo 13,3 100,3Calabria 13,3 100,8Puglia 13,8 104,1Liguria 22,2 168,1Piemonte 26,5 200,4Basilicata 38,8 293,7

NORD 14,5 109,6CENTRO 9,6 72,6SUD E ISOLE 13,1 99,2ITALIA 13,2

Risposte sbagliate in unità 2 Comportamenti per migliorare capacità di guida - Neopatentati

0,00,0

56,863,064,869,473,775,977,477,682,082,483,1

93,5100,3100,8104,1

168,1200,4

293,7

109,672,6

99,2

0 50 100 150 200 250 300 350

MoliseValle d''Aosta

SiciliaUmbriaMarche

Emilia RomagnaLazio

ToscanaLombardiaCampania

Friuli-Venezia GiuliaVeneto

SardegnaTrentino-Alto Adige

AbruzzoCalabria

PugliaLiguria

PiemonteBasilicata

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

66

Tabella 11

Regioni in %Molise 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Umbria 6,9 56,2Sicilia 7,7 62,5Marche 8,0 64,7Emilia Romagna 8,4 67,9Toscana 8,9 72,2Lombardia 9,3 75,4Lazio 9,6 77,9Veneto 9,8 79,4Campania 10,2 82,5Friuli-Venezia Giulia 10,6 85,9Sardegna 11,2 91,0Puglia 12,3 99,3Trentino-Alto Adige 12,6 101,8Abruzzo 13,5 109,7Calabria 15,3 123,9Liguria 20,6 167,1Piemonte 25,6 207,0Basilicata 33,7 273,1

NORD 13,6 110,1CENTRO 9,1 73,6SUD E ISOLE 12,1 98,1ITALIA 12,3

Risposte sbagliate in unità 3 Comportamenti corretti alla guida - Neopatentati

0,00,0

56,262,564,767,9

72,275,477,979,482,585,9

91,099,3101,8

109,7123,9

167,1207,0

273,1

110,173,6

98,1

0 50 100 150 200 250 300

MoliseValle d''Aosta

UmbriaSicilia

MarcheEmilia Romagna

ToscanaLombardia

LazioVeneto

CampaniaFriuli-Venezia Giulia

SardegnaPuglia

Trentino-Alto AdigeAbruzzoCalabria

LiguriaPiemonteBasilicata

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 12

Regioni in %Valle d''Aosta 0,0 0,0Marche 5,1 66,2Sicilia 6,1 80,5Friuli-Venezia Giulia 6,3 81,9Lombardia 6,4 83,6Abruzzo 6,5 85,7Campania 6,6 86,4Liguria 6,6 87,0Puglia 7,4 96,5Emilia Romagna 7,7 101,1Sardegna 7,8 101,8Calabria 8,3 108,3Toscana 9,2 120,2Piemonte 9,3 121,5Basilicata 9,5 124,5Lazio 10,1 131,7Veneto 11,8 154,1Trentino-Alto Adige 12,0 157,0Umbria 12,1 157,9Molise 13,9 182,2

NORD 7,8 102,6CENTRO 8,7 114,2SUD E ISOLE 6,8 89,5ITALIA 7,6

Risposte sbagliate in totale - Patentino Minorenni

0,066,2

80,581,983,685,786,487,0

96,5101,1101,8

108,3120,2121,5

124,5131,7

154,1157,0157,9

182,2

102,6114,2

89,5

0 50 100 150 200

Valle d''AostaMarche

SiciliaFriuli-Venezia Giulia

LombardiaAbruzzo

CampaniaLiguriaPuglia

Emilia RomagnaSardegna

CalabriaToscana

PiemonteBasilicata

LazioVeneto

Trentino-Alto AdigeUmbriaMolise

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

67

Tabella 13

Regioni in %Valle d''Aosta 3,2 35,6Molise 5,5 61,4Basilicata 5,7 63,5Calabria 7,4 82,3Campania 7,9 88,3Trentino-Alto Adige 8,2 92,0Lombardia 8,3 92,9Puglia 8,4 93,6Sicilia 8,6 95,6Lazio 8,6 96,2Umbria 8,8 98,0Liguria 8,9 99,1Veneto 8,9 99,5Sardegna 9,3 103,5Marche 9,6 107,4Emilia Romagna 10,0 111,6Toscana 10,3 114,4Piemonte 11,3 126,6Abruzzo 13,6 151,9Friuli-Venezia Giulia 13,9 154,7

NORD 9,3 103,4CENTRO 9,3 103,9SUD E ISOLE 8,4 94,2ITALIA 9,0

Risposte sbagliate in totale - Patentino Maggiorenni

35,661,463,5

82,388,3

92,092,993,695,696,298,099,199,5

103,5107,4

111,6114,4

126,6151,9

154,7

103,4103,9

94,2

0 50 100 150 200

Valle d''AostaMolise

BasilicataCalabria

CampaniaTrentino-Alto Adige

LombardiaPugliaSiciliaLazio

UmbriaLiguriaVeneto

SardegnaMarche

Emilia RomagnaToscana

PiemonteAbruzzo

Friuli-Venezia Giulia

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 14

Regioni in %Valle d''Aosta 0,0 0,0Marche 5,6 67,6Liguria 6,6 79,6Campania 7,1 86,1Abruzzo 7,2 86,3Lombardia 7,2 86,3Calabria 7,3 88,2Sicilia 7,4 89,6Sardegna 8,4 101,1Piemonte 8,6 103,9Emilia Romagna 8,7 104,4Puglia 9,1 109,5Lazio 10,2 123,5Toscana 10,4 125,0Basilicata 10,4 125,7Veneto 11,6 139,9Trentino-Alto Adige 13,0 157,0Friuli-Venezia Giulia 13,6 164,1Umbria 14,2 171,0Molise 21,3 256,6

NORD 8,3 100,1CENTRO 9,4 112,8SUD E ISOLE 7,8 93,7ITALIA 8,3

Risposte sbagliate in elementi ciclomotore - Pat. Min

0,067,6

79,686,186,386,388,289,6

101,1103,9104,4

109,5123,5125,0125,7

139,9157,0

164,1171,0

256,6

100,1112,8

93,7

0 50 100 150 200 250 300

Valle d''AostaMarcheLiguria

CampaniaAbruzzo

LombardiaCalabria

SiciliaSardegnaPiemonte

Emilia RomagnaPugliaLazio

ToscanaBasilicata

VenetoTrentino-Alto Adige

Friuli-Venezia GiuliaUmbriaMolise

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

68

Tabella 15

Regioni in %Valle d''Aosta 0,0 0,0Basilicata 3,3 34,4Molise 4,7 48,2Umbria 6,7 69,3Liguria 7,2 74,5Campania 7,5 77,8Sardegna 7,9 81,3Toscana 8,1 83,9Abruzzo 8,9 91,4Piemonte 9,0 92,8Puglia 9,4 97,0Lombardia 9,9 102,4Trentino-Alto Adige 10,1 104,1Lazio 10,3 106,2Emilia Romagna 11,1 114,3Sicilia 11,2 116,0Friuli-Venezia Giulia 11,4 117,7Veneto 12,3 127,4Marche 13,5 139,4Calabria 15,0 154,8

NORD 10,2 105,7CENTRO 9,8 100,8SUD E ISOLE 9,0 93,3ITALIA 9,7

Risposte sbagliate in elementi ciclomotore - Pat. Mag

0,034,4

48,269,3

74,577,8

81,383,9

91,492,8

97,0102,4104,1106,2

114,3116,0117,7

127,4139,4

154,8

105,7100,8

93,3

0 50 100 150 200

Valle d''AostaBasilicata

MoliseUmbriaLiguria

CampaniaSardegnaToscanaAbruzzo

PiemontePuglia

LombardiaTrentino-Alto Adige

LazioEmilia Romagna

SiciliaFriuli-Venezia Giulia

VenetoMarche

Calabria

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 16

Regioni in %Friuli-Venezia Giulia 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Marche 5,0 69,9Sicilia 5,1 71,8Puglia 5,8 81,6Abruzzo 6,0 84,1Campania 6,1 85,1Lombardia 6,5 91,0Sardegna 6,6 92,3Liguria 6,6 92,8Emilia Romagna 7,3 102,9Piemonte 8,1 114,1Calabria 9,3 131,0Toscana 10,0 139,9Lazio 10,1 141,4Umbria 10,2 143,6Trentino-Alto Adige 11,1 155,3Veneto 11,1 156,3Basilicata 11,3 159,2Molise 14,5 203,8

NORD 7,5 104,9CENTRO 8,7 121,7SUD E ISOLE 6,0 83,7ITALIA 7,1

Risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Min

0,00,0

69,971,8

81,684,185,1

91,092,392,8

102,9114,1

131,0139,9141,4143,6

155,3156,3159,2

203,8

104,9121,7

83,7

0 50 100 150 200 250

Friuli-Venezia GiuliaValle d''Aosta

MarcheSiciliaPuglia

AbruzzoCampaniaLombardiaSardegna

LiguriaEmilia Romagna

PiemonteCalabriaToscana

LazioUmbria

Trentino-Alto AdigeVeneto

BasilicataMolise

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

69

Tabella 17

Regioni in %Molise 0,0 0,0Valle d''Aosta 0,0 0,0Umbria 3,6 46,7Liguria 3,9 50,1Marche 5,4 69,6Calabria 5,5 71,2Sicilia 6,1 79,1Lombardia 6,2 79,9Campania 6,5 83,4Veneto 6,8 87,5Sardegna 7,0 91,0Lazio 8,3 107,1Friuli-Venezia Giulia 9,3 120,8Emilia Romagna 9,8 127,3Puglia 9,9 128,1Toscana 11,0 141,7Trentino-Alto Adige 11,2 144,3Piemonte 13,1 169,9Basilicata 15,0 193,9Abruzzo 17,3 224,0

NORD 7,7 99,6CENTRO 8,4 109,2SUD E ISOLE 7,4 95,4ITALIA 7,7

Risposte sbagliate in rispetto vita - Pat. Mag

0,00,0

46,750,1

69,671,2

79,179,9

83,487,5

91,0107,1

120,8127,3128,1

141,7144,3

169,9193,9

224,0

99,6109,2

95,4

0 50 100 150 200 250

MoliseValle d''Aosta

UmbriaLiguria

MarcheCalabria

SiciliaLombardiaCampania

VenetoSardegna

LazioFriuli-Venezia Giulia

Emilia RomagnaPuglia

ToscanaTrentino-Alto Adige

PiemonteBasilicata

Abruzzo

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 18

Regioni in %Valle d''Aosta 0,0 0,0Marche 6,7 75,0Sicilia 7,0 78,1Abruzzo 7,1 79,4Lombardia 7,1 80,3Campania 7,2 80,8Liguria 7,3 81,7Puglia 8,6 96,6Calabria 8,9 99,7Friuli-Venezia Giulia 9,2 103,7Emilia Romagna 9,6 108,2Sardegna 9,8 110,6Piemonte 11,3 126,7Lazio 11,5 129,3Toscana 11,8 132,0Umbria 11,9 133,6Veneto 12,6 141,6Basilicata 14,0 157,8Trentino-Alto Adige 14,9 167,7Molise 17,0 191,4

NORD 9,1 102,3CENTRO 10,5 117,9SUD E ISOLE 7,9 88,4ITALIA 8,9

Risposte sbagliate in norme precedenza - Pat. Min

0,075,078,179,480,380,881,7

96,699,7

103,7108,2110,6

126,7129,3132,0133,6

141,6157,8

167,7191,4

102,3117,9

88,4

0 50 100 150 200 250

Valle d''AostaMarche

SiciliaAbruzzo

LombardiaCampania

LiguriaPuglia

CalabriaFriuli-Venezia Giulia

Emilia RomagnaSardegnaPiemonte

LazioToscana

UmbriaVeneto

BasilicataTrentino-Alto Adige

Molise

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

70

Tabella 19

Regioni in %Valle d''Aosta 0,0 0,0Molise 1,5 14,5Basilicata 3,8 35,5Liguria 6,4 60,2Calabria 7,7 72,3Campania 8,5 80,2Trentino-Alto Adige 8,7 82,2Umbria 9,6 89,8Marche 10,0 93,7Sardegna 10,0 93,9Sicilia 10,2 95,7Toscana 10,3 96,7Lombardia 10,3 96,7Puglia 10,4 97,9Lazio 11,0 103,9Veneto 12,0 113,1Piemonte 13,1 123,1Emilia Romagna 14,0 131,6Friuli-Venezia Giulia 20,1 189,1Abruzzo 22,2 208,5

NORD 11,5 108,2CENTRO 10,6 99,9SUD E ISOLE 9,7 91,0ITALIA 10,6

Risposte sbagliate in norme precedenza - Pat. Mag

0,014,5

35,560,2

72,380,282,2

89,893,793,995,796,796,797,9

103,9113,1

123,1131,6

189,1208,5

108,299,9

91,0

0 50 100 150 200 250

Valle d''AostaMolise

BasilicataLiguria

CalabriaCampania

Trentino-Alto AdigeUmbriaMarche

SardegnaSicilia

ToscanaLombardia

PugliaLazio

VenetoPiemonte

Emilia RomagnaFriuli-Venezia Giulia

Abruzzo

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 20

Regioni in %Puglia 86,6 86,6Campania 91,7 91,7Lombardia 95,4 95,4Sardegna 96,9 96,9Calabria 97,8 97,8Basilicata 97,8 97,8Veneto 98,0 98,0Friuli-Venezia Giulia 101,7 101,7Lazio 102,4 102,4Liguria 103,3 103,3Sicilia 103,4 103,4Piemonte 103,5 103,5Emilia Romagna 103,7 103,7Abruzzo 104,9 104,9Molise 107,3 107,3Marche 107,6 107,6Toscana 108,5 108,5Umbria 110,9 110,9Trentino-Alto Adige 123,5 123,5Valle d''Aosta 193,9 193,9

NORD 100,7 100,7CENTRO 105,6 105,6SUD E ISOLE 95,8 95,8ITALIA 100,0

Densità di veicoli per 100 abitanti (2014)

86,691,7

95,496,997,897,898,0

101,7102,4103,3103,4103,5103,7104,9107,3107,6108,5110,9

123,5193,9

100,7105,6

95,8

0 50 100 150 200 250

PugliaCampaniaLombardiaSardegna

CalabriaBasilicata

VenetoFriuli-Venezia Giulia

LazioLiguriaSicilia

PiemonteEmilia Romagna

AbruzzoMolise

MarcheToscana

UmbriaTrentino-Alto Adige

Valle d''Aosta

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

71

Tabella 21

Regioni in %Valle d''Aosta 17,5 17,5Basilicata 32,5 32,5Sardegna 32,9 32,9Molise 35,0 35,0Trentino-Alto Adige 41,0 41,0Umbria 48,4 48,4Abruzzo 61,0 61,0Friuli-Venezia Giulia 66,2 66,2Toscana 69,3 69,3Marche 72,3 72,3Piemonte 75,0 75,0Calabria 76,3 76,3Emilia Romagna 85,9 85,9Sicilia 117,7 117,7Liguria 122,4 122,4Puglia 123,5 123,5Veneto 129,1 129,1Lazio 164,5 164,5Lombardia 189,1 189,1Campania 270,3 270,3

NORD 104,0 104,0CENTRO 94,5 94,5SUD E ISOLE 98,7 98,7ITALIA 100,0

Densità di popolazione giovane 15-24 anni (2014, per kmq)

17,532,532,935,0

41,048,4

61,066,269,372,375,076,3

85,9117,7

122,4123,5

129,1164,5

189,1270,3

104,094,5

98,7

0 50 100 150 200 250 300

Valle d''AostaBasilicataSardegna

MoliseTrentino-Alto Adige

UmbriaAbruzzo

Friuli-Venezia GiuliaToscanaMarche

PiemonteCalabria

Emilia RomagnaSicilia

LiguriaPuglia

VenetoLazio

LombardiaCampania

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

Tabella 22

Regioni in %Basilicata 84,3 84,3Calabria 84,6 84,6Sicilia 87,0 87,0Molise 89,9 89,9Puglia 91,6 91,6Campania 91,9 91,9Liguria 94,4 94,4Valle d''Aosta 97,3 97,3Umbria 97,6 97,6Abruzzo 98,5 98,5Piemonte 100,9 100,9Marche 102,0 102,0Lazio 102,7 102,7Toscana 104,5 104,5Veneto 104,7 104,7Friuli-Venezia Giulia 106,1 106,1Emilia Romagna 106,3 106,3Lombardia 106,5 106,5Sardegna 107,8 107,8Trentino-Alto Adige 110,7 110,7

NORD 104,6 104,6CENTRO 102,8 102,8SUD E ISOLE 91,5 91,5ITALIA 100,0

Grado di diffusione di Internet: % con l'accesso a Internet (2014)

84,384,6

87,089,9

91,691,9

94,497,397,698,5

100,9102,0102,7

104,5104,7106,1106,3106,5107,8

110,7

104,6102,8

91,5

0 20 40 60 80 100 120

BasilicataCalabria

SiciliaMolisePuglia

CampaniaLiguria

Valle d''AostaUmbria

AbruzzoPiemonte

MarcheLazio

ToscanaVeneto

Friuli-Venezia GiuliaEmilia Romagna

LombardiaSardegna

Trentino-Alto Adige

NORDCENTRO

SUD E ISOLE

indice Italia = 100

72

Appendice statistica

A) Nota metodologica: campo di osservazione, vincoli e limiti delle rilevazioni

La rilevazione dei dati nei progetti presi in considerazione avviene principalmente attraverso due

modalità:

1) la segnalazione da parte degli utenti di anomalie e incidenti nel sistema stradale;

2) la compilazione di questionari da parte dei giovani conducenti.

Nel primo caso la rilevazione interessa un ampio campo di osservazione, ossia le strade di tutti i

comuni italiani. Si tratta di segnalazioni spontanee e discrezionali non sistematiche e periodiche, ma

puntuali e molto dettagliate. Quindi tra i limiti di tale rilevazione va presa in considerazione la

possibilità che laddove ci sia una maggiore informazione e sensibilità al tema della sicurezza

stradale si possa avere un maggiore riscontro o semplicemente una più rapida risposta e attenzione

nell’invio delle segnalazioni.

Nel secondo caso la rilevazione riguarda uno specifico campo di osservazione, ovvero i giovani

neopatentati e sia i minorenni che maggiorenni neoguidatori di ciclomotori (età compresa tra i 14 ed

i 24 anni circa). Si tratta di questionari compilati sia in modo spontaneo che in forma guidata.

Tuttavia i vari questionari sono stati sottoposti ad esame critico al fine di colmare lacune o

correggere eventuali errori ed evidenziare valori anomali (outliers).

In entrambi i casi descritti in precedenza la formazione della numerosità campionaria avviene

mediante selezione casuale delle unità considerate rispetto all’intero universo di riferimento.

73

B) La definizione e le fasi di segnalazione di “Black point”

Una delle principali cause dell’incidentalità è individuabile nei difetti delle

infrastrutture esistenti che inducono errori di percezione dell’ambiente stradale da

parte dell’utente o amplificano gli effetti di lievi distrazioni durante la guida. Si

considera Black point un punto critico della strada per il quale si registrano almeno tre segnalazioni.

Elementi di pericolo che possono far diventare a rischio d’incidente un determinato punto

della strada:

1) cattiva progettazione infrastrutturale della strada (andamento planimetrico dell’asse, intersezioni,

sezioni trasversali);

2) cattiva manutenzione del manto stradale e delle barriere laterali;

3) scarsa presenza di barriere laterali di protezione degli ostacoli fissi (alberi, pali, spalle dei ponti),

di contenimento o non adatte per impatti con chi circola su due ruote;

4) scarsa aderenza del manto stradale;

5) cattiva manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale;

6) segnaletica mancante o non appropriata;

7) scarsa visibilità dovuta a cattiva manutenzione (taglio dell’erba e delle siepi ai bordi della

strada);

8) scarsa illuminazione;

9) presenza di intersezioni (incroci) con scarsa visibilità.

Il concetto di Black point può essere esteso ad aree ampie: BlackPoint se gli incidenti sono localizzati in una zona molto ristretta (adesempio una intersezione, una sezione di un tronco stradale); tronco-nero se gli incidenti sono localizzati lungo un tronco stradale (ad esempioun tratto di strada urbana di scorrimento); zona-nera se gli incidenti sono localizzati in più tronchi e intersezioni vicine(ad esempio un quartiere). White Point….abbiamo risolto

74

75

76

77

C) Il questionario di “Neopatentati” NEOPATENTATI

Elenco delle domande dei vari test

Guidare in s icurezza

Durante la marcia dei ciclomotori è sempre obbligatorio l'uso dei pro iettori a luce anabbagliante?

Durante la marcia, l'uso dei pro iettori a luce abbagliante è vietato

E' permesso lampeggiare con le luci abbaglianti

L'uso degli indicatori di direzione è obbligatorio

Se sul ciclomotore non funzionano gli indicatori di direzione

I catadio ttri sono dispositivi che riflettono la luce e hanno la funzione di:

Il clacson

Gli specchietti retrovisori del ciclomotore si devono regolare

Sull'uso degli specchietti retrovisori di un ciclomotore bisogna sapere

Per garantire la sicurezza della circo lazione dei veico li ed evitare incidenti è necessario , fra l'altro

I pneumatici che presentano lesioni sui fianchi

I pneumatici con battistrada eccessivamente consumato

Il battistrada dei pneumatici dei ciclomotori

Circo lando con pneumatici a pressione inferiore a quella consigliata dalla casa costruttrice

Occorre verificare frequentemente

Per mantenere i freni efficienti è necessario sottoporre a periodici contro lli

Il proprietario di un ciclomotore ha l'obbligo di effettuare la revisione periodica al proprio veico lo

Per garantire la sicurezza della circo lazione ed evitare incidenti è necessario , fra l'altro

Al fine di evitare il prodursi di incidenti stradali, il conducente contro llerà spesso

E' vietato

Per garantire la sicurezza della circo lazione ed evitare incidenti è necessario . fra l'altro

C o mpo rtament i co rret t i per miglio rare la capacità di guida

Al fine di evitare il prodursi di incidenti stradali, il conducente contro llerà spesso

Conducendo un ciclomotore

Per garantire la sicurezza della circo lazione ed evitare incidenti è necessario , fra l'altro

Per garantire la sicurezza della circo lazione dei veico li ed evitare incidenti è necessario , fra l'altro

Le cause più frequenti di incidenti stradali

Può essere causa di incidente

La polizza di assicurazione per la responsabilità civile copre

In relazione al contratto di assicurazione stipulato, l'impresa assicuratrice deve rilasciare al contraente

Quando l'assicurazione per la responsabilità civile del ciclomotore è scaduta di validità

C o mpo rtament i co rret t i a lla guida

Nella situazione rappresentata in figura

Secondo le norme di precedenza nell'incrocio rappresentato in figura

Nell'incrocio rappresentato in figura

Nell'attraversare l'incrocio in figura

Secondo le norme di precedenza nell'incrocio rappresentato in figura:

Secondo le norme di precedenza nell'incrocio rappresentato in figura :

Secondo le norme di precedenza, nell'incrocio rappresentato in figura

Nell'incrocio rappresentato nella figura visualizzata

Nell'incrocio indicato in figura

Nell'intersezione indicata in figura

Nell'incrocio rappresentato dalla figura visualizzata

Dovendo attraversare l'incrocio rappresentato in figura

Nell'incrocio qui rappresentato

Giungendo all'incrocio rappresentato in figura

Dovendo attraversare l'incrocio rappresentato in figura

Nella situazione indicata dalla figura

78

D) Il test del “Patentino on-line” PATENTINO ONLINE

Elenco delle domande dei vari test

Element i di ciclo mo to re

Durante la marcia dei ciclomotori è sempre obbligatorio l'uso dei pro iettori a luce anabbagliante?

Durante la marcia, l'uso dei pro iettori a luce abbagliante è vietato

E' permesso lampeggiare con le luci abbaglianti

L'uso degli indicatori di direzione è obbligatorio

Se sul ciclomotore non funzionano gli indicatori di direzione

I catadio ttri sono dispositivi che riflettono la luce e hanno la funzione di:

Il clacson

Gli specchietti retrovisori del ciclomotore si devono rego lare

Sull'uso degli specchietti retrovisori di un ciclomotore bisogna sapere

Per garantire la sicurezza della circo lazione dei veico li ed evitare incidenti è necessario, fra l'altro

I pneumatici che presentano lesioni sui fianchi

I pneumatici con battistrada eccessivamente consumato

Il battistrada dei pneumatici dei ciclomotori

Circo lando con pneumatici a pressione inferio re a quella consigliata dalla casa costruttrice

Occorre verificare frequentemente

Per mantenere i freni efficienti è necessario sottoporre a periodici contro lli

Il proprietario di un ciclomotore ha l'obbligo di effettuare la revisione periodica al proprio veicolo

Per garantire la sicurezza della circo lazione ed evitare incidenti è necessario, fra l'altro

Al fine di evitare il prodursi di incidenti stradali, il conducente contro llerà spesso

E' vietato

Per garantire la sicurezza della circo lazione ed evitare incidenti è necessario. fra l'altro

C o mpo rtament i a lla guida ed uso del casco

Per poter circo lare con un ciclomotore occorre:

Il certificato di idoneità per la guida del ciclomotore:

Il certificato di idoneità per la guida del ciclomotore

chi guida ciclomotori deve esibire, se richiesto dagli agenti, i seguenti documenti dove prescritti

L'uso del casco è obbligatorio

Si deve utilizzare il casco

Per la propria sicurezza è necessario

Il casco

Il casco deve essere allacciato

Viaggiare sul ciclomotore senza casco

Prima di partire con il ciclomotore è necessario

Con il ciclomotore ci si immette nella circo lazione

Conducendo per la prima volta un ciclomotore diverso da quello guidato abitualmente, è necessario tener presente

Su un ciclomotore il carico trasportato :

E' possibile trasportare un passeggero sul ciclomotore

Se si viaggia in due sul ciclomotore e il conducente è minorenne

Il conducente del ciclomotore

Conducendo un ciclomotore

Conducendo un ciclomotore :

La posizione di guida corretta sul ciclomotore è:

alla guida del ciclomotore:

guidando un ciclomotore

il conducente di un ciclomotore deve:

i conducenti di ciclomotori:

guidando un ciclomotore per essere più visibili:

su un ciclomotore si deve:

79

i ciclomotori devono marciare il più possibile vicino al margine destro della strada quando

percorrendo con un ciclomotore una strada dritta e priva di traffico

se alla guida di un ciclomotore, su una strada dritta e priva di traffico , un amico ci saluta

per assicurare stabilità in curva ad un ciclomotore è opportuno

quando si frena con un ciclomotore su una superficie stradale asciutta

in caso di frenata di emergenza co l ciclomotore

se il ciclomotore in fase di frenatura tende a sbandare il conducente deve

alla guida di un ciclomotore in caso di pioggia

i conducenti di ciclomotori che, senza un valido motivo, procedono troppo lentamente

se il veico lo che segue mantiene una distanza di sicurezza insufficiente dal ciclomotore che si sta conducendo

se si viaggia in gruppo con dei ciclomotori bisogna

gareggiare in velocità con un altro ciclomotore

se, conducendo un quadriciclo leggero a motore, si intralciano i veicoli che seguono, occorre

impennare con il ciclomotore

se, per un guasto, il ciclomotore è in panne

N o rme sulla precedenza

Nella situazione rappresentata in figura

Secondo le norme di precedenza nell'incrocio rappresentato in figura

Nell'incrocio rappresentato in figura

Nell'attraversare l'incrocio in figura

Secondo le norme di precedenza nell'incrocio rappresentato in figura:

Secondo le norme di precedenza nell'incrocio rappresentato in figura :

Secondo le norme di precedenza, nell'incrocio rappresentato in figura

Nell'incrocio rappresentato nella figura visualizzata

Nell'incrocio indicato in figura

Nell'intersezione indicata in figura

Nell'incrocio rappresentato dalla figura visualizzata

Dovendo attraversare l'incrocio rappresentato in figura

Nell'incrocio qui rappresentato

Giungendo all'incrocio rappresentato in figura

Dovendo attraversare l'incrocio rappresentato in figura

Nella situazione indicata dalla figura

N o rme sul co mpo rtamento

La velocità deve essere regolata

Il conducente è tenuto a regolare la velocità in base

E' obbligatorio ridurre la velocità e all'occorrenza fermarsi

Si è tenuti a regolare la velocità in base

Si deve tenere una velocità

E' obbligo del conducente regolare la velocità

Si deve in partico lare regolare la velocità

Si deve in partico lare regolare la velocità :

La distanza di sicurezza

La distanza di sicurezza :

La distanza di sicurezza può dipendere

E' vietato il sorpasso

E' vietato il sorpasso :

E' vietato il sorpasso :

Nell'eseguire la manovra di sorpasso

Non si può sorpassare

80

Lo spazio necessario alla manovra di sorpasso

In presenza di un dosso si può sorpassare

Il sorpasso è vietato quando

Il sorpasso a destra è permesso

Il conducente che intende sorpassare deve assicurarsi che

Il conducente del veico lo che viene sorpassato ha l'obbligo di

La svolta a destra si effettua

In una strada a doppio senso di circo lazione, per svo ltare a sinistra il

Quando si vuole cambiare direzione

Nell'effettuare la svo lta a sinistra si ha l'obbligo di

Percorrendo una strada a senso unico, la svo lta a sinistra si effettua

Per cambiare corsia dobbiamo

Giungendo in prossimità di un incrocio si deve

In prossimità o in corrispondenza degli incroci è vietato

La fermata del veico lo è sempre vietata

La fermata è vietata

La fermata è vietata :

La fermata di un veico lo

La sosta non è consentita

E' pro ibito sostare

La sosta è vietata:

E' vietato sostare

La sosta in doppia fila

Valo re e necessità della rego la

La responsabilità civile derivante dall'incidente stradale

Se guidando un ciclomotore si è co involti in un incidente senza feriti

Si deve chiamare la po lizia a seguito di incidente stradale

Se vi sono feriti a seguito di un incidente stradale si deve

In caso di incidente il soccorritore deve

Soccorrere un infortunato sulla strada

R ispetto dell'ambiente

per limitare i consumi di carburante del ciclomotore

per ridurre l'inquinamento dell'aria provocato dalla circo lazione dei ciclomotori, il conducente deve

L'inquinamento atmosferico prodotto dai ciclomotori può essere ridotto

Per evitare rumori molesti durante la circo lazione si deve tra l'altro :

Per ridurre il rumore emesso dai ciclomotori è necessario

Segnali di perico lo

Segnali di divieto

Segnali di o bbligo

Segnali di precedenza

Segnali di indicazio ne

Segnali lumino si

Segnali o rizzo ntali

R ispetto della vita

Al fine di evitare il prodursi di incidenti stradali, il conducente contro llerà spesso

Conducendo un ciclomotore

Per garantire la sicurezza della circo lazione ed evitare incidenti è necessario , fra l'altro

Per garantire la sicurezza della circo lazione dei veico li ed evitare incidenti è necessario , fra l'altro

Le cause più frequenti di incidenti stradali

Può essere causa di incidente

La polizza di assicurazione per la responsabilità civile copre

In relazione al contratto di assicurazione stipulato, l'impresa assicuratrice deve rilasciare al contraente

Quando l'assicurazione per la responsabilità civile del ciclomotore è scaduta di validità

La salute

L'assunzione di alcool influenza la guida in quanto

L'assunzione di stupefacenti influisce sulla guida perché

Lo stato di ebbrezza durante la guida