Monferrato slide show italiano

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Scopri il Scopri il Monferrato Monferrato con l’Enoteca Regionale del con l’Enoteca Regionale del Monferrato Monferrato Un grande “terroir” del Un grande “terroir” del mondo mondo ©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

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VIni e terroir del Monferrato. A cura dell'Enoteca Regionale del Monferrato

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Scopri ilScopri il

MonferratoMonferratocon l’Enoteca Regionale del Monferratocon l’Enoteca Regionale del Monferrato

Un grande “terroir” del mondoUn grande “terroir” del mondo

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

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Il “terroir” MonferratoIl “terroir” Monferrato

Maurizio Gily

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Tra venti e due milioni di anni fa, fortissime spinte tettoniche diedero origine alla catena delle Alpi. Il Piemonte odierno, regione nord-occidentale dell’Italia, è cinto da alte montagne, a Nord (confine Svizzero), a Ovest (confine Francese) ed in parte anche a Sud. A causa delle stesse forti spinte, il fondale meridionale e quello occidentale del mare che occupava l’odierna Pianura padana, emersero, dando vita ad un sistema collinare chiamato bacino terziario Piemontese. Queste colline, il cui colore chiaro è dovuto a sedimenti calcarei marini, costituiscono uno dei migliori “terroir” vitivinicoli mondiali. Le Alpi proteggono il Piemonte dalle correnti occidentali limitando la piovosità rispetto alle altre regioni del Nord Italia.

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La nozione di terroir guarda alle condizioni naturali che influenzano la La nozione di terroir guarda alle condizioni naturali che influenzano la biologia della pianta di vite e quindi la composizione del grappolo. Il biologia della pianta di vite e quindi la composizione del grappolo. Il “terroir” è l’insieme di clima, suolo e paesaggio. E’ la combinazione di “terroir” è l’insieme di clima, suolo e paesaggio. E’ la combinazione di un’infinità di fattori: temperature diurne e notturne, piogge e loro un’infinità di fattori: temperature diurne e notturne, piogge e loro distribuzione, ore di sole, pendenza e drenaggio, per citarne solo alcuni.distribuzione, ore di sole, pendenza e drenaggio, per citarne solo alcuni.Tutti questi fattori reagiscono tra loro, formando, in ogni parte del vigneto, Tutti questi fattori reagiscono tra loro, formando, in ogni parte del vigneto, ciò che in Francia chiamiamo “terroir”.ciò che in Francia chiamiamo “terroir”. Bruno PratsBruno Prats

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Le aree esposte a sud, dove la neve si scioglie prima, “sulìn” in Monferrato, “sorì” nelle Langhe, sono considerate più vocate alla viticoltura

Ph: Vignale Monferrato

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In Piemonte i vigneti sono solo sui versanti delle colline, fatta eccezione per la parte a nord che generalmente è coperta dal bosco o coltivata a noccioli. La montagna è troppo fredda e la pianura troppo fertile per produrre vino di qualità.

Vignale Monferrato, sede della ‘Enoteca Regionale del Monferrato”

Maurizio Gily forEnoteca Regionale del Monferrato all rights reserved

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130 km a Sud-Ovest: il Monviso, la montagna da dove nasce il fiume Po

maurizio gily©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

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110 Km a Nord: Monte Rosa 4600 mtFrassinello Monferrato

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90 Km a Sud: il caldo influsso del mar Ligure

mitiga il clima del Piemonte meridionale©Maurizio Gily per

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Il germogliamento della vite avviene, di solito, nei primi giorni di aprile.

Usuali date di inizio del periodo vendemmiale:

Ruché, Moscato:

10 Settembre

Grignolino: 20-25 Settembre

Barbera, Freisa:

Tra la fine di Settembre e il 10 di ottobre

Nebbiolo:

7-15 Ottobre

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In Monferrato non si pratica la “monocoltura”: prati, campi e boschi si alternano ai vigneti, dando vita ad un paesaggio incantevole che è una grande riserva di “biodiversità”. (Al centro, il Sacro Monte della Madonna di Crea, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO).

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Il Monferrato conservò l’indipendenza dal decimo al diciassettesimo secolo, governato dai Marchesi di Monferrato, fino a quando entrò a far parte del regno dei Savoia. Molti castelli e insediamenti urbani testimoniano questa antica origine. La torre principale del castello di Camino risale all’undicesimo secolo.

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Il Monferrato è una zona del Nord Italia poco piovosa, si registrano in media annualmente 700mm di precipitazioni, principalmente in autunno ed in primavera. L’estate è generalmente calda e asciutta, anche se possono verificarsi temporali e a volte grandinate. Le vigne non vengono irrigate.

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L’autunno è probabilmente la stagione più bella in Monferrato, per i suoi colori brillanti. E’ inoltre la stagione ideale per assaggiare il tartufo bianco, di cui il territorio è tra i primi produttori mondiali. Il culto del buon cibo è un elemento sostanziale della tradizione del Monferrato.

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La terra riposa, sotto una coltre di nebbia, nell’attesa di una nuova stagione e di un nuovo raccolto.

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In Monferrato la neve cade di rado e non rimane per molto In Monferrato la neve cade di rado e non rimane per molto tempo. Questa è la ragione per cui, da molti secoli, in inverno tempo. Questa è la ragione per cui, da molti secoli, in inverno i pastori scendono dalle Alpi e conducono le greggi a i pastori scendono dalle Alpi e conducono le greggi a pascolare in Monferrato.pascolare in Monferrato.

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CAMPANIA

CHAMPAGNE

Il concetto di vocazione di un “terroir” si sposta nel tempo e nello spazio. In epoca romana la Campania era considerata la patria dei migliori vini. Nel XVIII secolo alla corte di Francia già impazzava la moda dello Champagne.

Climi e vini completamente diversi per gusti diversi. Il concetto di “vino buono” ha molte sfumature.

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Gradi Giorno (DD) o somme termiche Ind. Winkler   

IW= S (T mg – 10) dal 1 aprile al 30 ottobre   

DD*DD*

Salento, Fresno (California), Hunter Valley (Australia)Salento, Fresno (California), Hunter Valley (Australia) > 2200> 2200

Maremma (costiera)Maremma (costiera) 21002100

ChiantiChianti 19001900

Monferrato casalese (Ottiglio)Monferrato casalese (Ottiglio) 18001800

Langhe (La Morra)Langhe (La Morra) 17001700

Napa (California), Barossa (Australia), San Michele all'Adige (Trentino, Italia)Napa (California), Barossa (Australia), San Michele all'Adige (Trentino, Italia) 16001600

Bordeaux (Francia), Coonawarra (Australia)Bordeaux (Francia), Coonawarra (Australia) 14001400

Beaune (Borgogna, Francia)Beaune (Borgogna, Francia) 12001200

Rheingau (Germania), Christchurch (Nuova Zelanda)Rheingau (Germania), Christchurch (Nuova Zelanda) 11001100

Morgex (Val d'Aosta, 1000 m. slm)Morgex (Val d'Aosta, 1000 m. slm) 900900

*medie di più anni. Valori puramente indicativi*medie di più anni. Valori puramente indicativi

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Monferrato casalesePaese Italia, Nord Ovest

Regione Piemonte

Provincia Alessandria (Asti in parte)

latitudine 45° N

distanza dal mare (Mediterreaneo, caldo) 100 km

altitudine 100-350 m slm

morfologia: collina, vigneti in pendenza, eclusa esposizione Nord

suoli principali limoso-argillosi calcarei, grigio chiaro, profondità 1-3 metri

roccia madre marne arenacee da sedimenti marini tardo-terziari (pietra da Cantoni)

DATI CLIMATICI indicativi  

SOMME TERMICHE GRADI GIORNO Winkler 1800 °C

Indice di Huglin 2300 °C

temperatura media luglio 24 °C

temperatura media gennaio 0 °C

indice di continentalità (Jackson) 24

Piovosità annuale 700 mm

mesi più asciutti gennaio e luglio

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Monferrato casaleseMonferrato casalesevitigni autoctoni principali vitigni autoctoni principali DOCDOCBarberaBarbera Barbera del Monferrato, Barbera Barbera del Monferrato, Barbera

d'Astid'Asti

grignolinogrignolino Grignolino del Monferrato Grignolino del Monferrato CasaleseCasalese

freisafreisa Monferrato FreisaMonferrato Freisa

Malvasia di Casorzo (zona Malvasia di Casorzo (zona ristretta)ristretta) Malvasia di CasorzoMalvasia di Casorzo

Vitigni autoctoni minoriVitigni autoctoni minori   

CellerinaCellerina   

AleaticoAleatico   

Malvasia grecaMalvasia greca   

Lambrusca di Alessandria (carouet)Lambrusca di Alessandria (carouet)   

Bonarda piemonteseBonarda piemontese   

Croatina o Bonarda dell'OltrepoCroatina o Bonarda dell'Oltrepo   

Moscatellina (=Ruché)Moscatellina (=Ruché)   

Teinturié (Alicante Bouschet?)Teinturié (Alicante Bouschet?)   

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Clima/terroir e caratteristiche dei vini

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I nostri antenati avevano un’idea diversa del tempo. L’infernot è una specola scavata a mano nella “pietra da cantoni”, al di sotto del piano di cantina, soprattutto d’inverno, quando i lavori in campagna e nei cantieri si fermavano. La marna arenaceo-calcarea che origina molti suoli del Monferrato (spesso erroneamente chiamata tufo) è la stessa che conserva nelle sue profondità i vini finiti.

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Barbera

Grignolino

Ruché

Freisa

Monferrato: i vitigniMonferrato: i vitigni

Malvasia di Casorzo

Cortese

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BarberaIl Barbera è un’uva a maturazione tardiva, che si vendemmia tra la fine di settembre e la metà di ottobre. Il vigneto deve essere controllato con gestione della chioma e diradamento al fine di evitare sovraccarichi di produzione in annate particolari. Il grappolo è di media grandezza, l’acino è leggermente ovale, molto ricco di zuccheri e di colore ed ha un contenuto medio/ basso di sostanze tanniche.

Il vino che si ottiene è fresco, corposo, fruttato (ciliegia, susina), poco tannico e prsenta una gradevole acidità che lo rende ideale come vino “da cibo”; accompagna egregiamente bistecche, salumi, formaggi di media stagionatura, pasta con sughi a base di carne, pesci conservati sotto sale. Il più classico degli abbinamenti è con la “Bagna Cauda”.

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Il distretto del vino del Piemonte Meridionale comprende differenti “terroir”: a Sud-Ovest le Langhe, zona di produzione di Barolo, Barbaresco e Barbera d’Alba; le colline di Asti e del Monferrato Astigiano al centro; le colline di Gavi e del Tortonese a Est; il Monferrato Casalese a Nord-Est. Le colline a Sud sono più alte, quelle Settentrionali sono più basse e con un clima più mite. Qui, sulle colline centrali e settentrionali, il vitigno maggiormente coltivato è il Barbera, che ha bisogno di temperature calde per maturare.

CartinaGribaudo editore

“PiemonteVigneto tutto DOC”A.A. V.V. 2002

Vignale Monferrato,

Sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato

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Superficie vitata a DOC

BARBERA D'ALBA, 13,86%

BARBERA D'ASTI, 45,67%

BARBERA DEL MONFERRATO,

18,20%

COLLI TORTONESI BARBERA, 2,20%

PIEMONTE BARBERA, 19,72%

altre DOC, 0,35%

Fonte: Consorzio di Tutela

Vini d’Asti e del Monferrato, 2003

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Bagna Cauda - Olio di oliva e acciughe dalla Liguria arrivavavano in Piemonte lungo la “via del sale”, valicando l’Appenino, ed il loro incontro con l’aglio fa nascere la più tradizionale salsa piemontese da gustare con le verdure autunnali. La bagna cauda si mangia molto calda (il recipiente deve essere continuamente riscaldato a fuoco basso), accompagnata da un barbera giovane, e condividendone il piacere con gli amici.

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RuchéIl Ruchè è un’uva a maturazione abbastanza precoce, si vendemmia intorno al 10 di settembre. Il grappolo ha una dimensione medio grande; la bacca è molto ricca in zuccheri, mediamente dotata di colore e di sostanze tanniche e ricca di profumi terpenici (rosa, viola, spezie).L’uva Ruchè è solitamente vinificata per ottenere un vino secco, a differenza di altre uve aromatiche tipiche del Piemonte (Moscato, Brachetto, Malvasia di Casorzo) da cui si ottengono in genere vini dolci.

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Un altro aspetto del Piemonte:I vini delle “piccole DOC” Ruché diCastagnoleMonferrato:poca produzione,grande personalità

CartinaGribaudo editore

“PiemonteVigneto tutto DOC”A.A. V.V. 2002

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GrignolinoL’anarchico del MonferratoNon chiamatelo rosato, per favore, perchè il grignolino è un vino “rosso” a tutti gli effetti, vinificato con macerazione sulle bucce e discretamente provvisto di tannini. Il colore è rubino chiaro, brillante, privo di sfumature violacee e lo contraddistingue dagli altri rossi piemontesi. La nota olfattiva è delicata al primo impatto, ma cresce muovendo il vino nel bicchiere. Gli aromi tipici sono i frutti di bosco rossi (lampone e rosa canina), erbe aromatiche (la foglia di fragola, pepe bianco e chiodi di garofano, mandorla, anche se il Grignolino è un vino fortemente “di territorio” che presenta caratteristiche particolari in base alla zona dove è prodotto.

In bocca è ugualmente delicato al primo impatto, per rivelarsi più consistente man mano che scende, con note di pepe e spezie che rimangono sospese a lungo nel retronaso, un buon equilibrio tra dolcezza e acidità ed un finale lievemente astringente ed ammandorlato.Luigi Veronelli, il più grande scrittore di vino del XXmo secolo, lo definiva “anarchico” , la stessa definizione che usava dare di se stesso e questo dimostra quanto il maestro recentemente scomparso amasse questo vino.La zona di coltivazione principale di questo vitigno autoctono è il Monferrato settentrionale, a nord del Tanaro, con le due DOC: Grignolino d’Asti a ovest e Grignolino del Monferrato Casalese a est. L’Enoteca Regionale del Monferrato, a Vignale, si trova nel cuore della DOC Grignolino del Monferrato Casalese.

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Grignolino

Per gentile concessione di

Gribaudo editore

Dal libro

“Piemonte

Vigneto tutto DOC”

A.A. V.V. 2002

Vignale Monferrato, sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato

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FreisaUn’ uva da scoprire

La Freisa soffre la siccità; per questo si preferisce piantarla nella parte media dei pendii, dove l’esposizione alla luce risulta comunque buona e la disponibilità di acqua in estate è maggiore che alla sommità delle colline.La bacca si presenta piccola e con la buccia spessa: questo fa sì che il mosto sia ricco in colore e soprattutto in tannini. Gli studi genetici sul DNA hanno evidenziato una parentela stretta con il Nebbiolo, il vitigno da cui si ottengono le eccellenze del Piemonte: Barolo, Barbaresco, Ghemme, Gattinara. La tradizione monferrina la vuole vinificata con altre uve rosse (Barbera, Grignolino), oppure in purezza. Le note caratteristiche sono gli aromi di frutta matura ed una tannicità leggermente amarognola. Una versione altrettanto tradizionale della Freisa è quella “vivace”, ideale per accompagnare la tipica “merenda sinoira”.

DOC: Monferrato Freisa, Freisa d’Asti

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Malvasia di CasorzoMolte varietà di uve Italiane, sia rosse che bianche, sono chiamate Malvasia (Malvasia di Candia, del Chianti, di Brindisi etc.), nome che si lega al porto Greco di Monemvasia, sede di una forteza veneziana e punto d’incontro tra Occidente ed Oriente.La Malvasia di Casorzo è un’ uva a bacca nera, dalla maturazione medio-tardiva, aromatica, da cui si ottiene un vino dolce, aromatico, frizzante o spumante, da servire freddo, perfetto in abbinamento con torte e pasticceria secca. Il “passito” è la versione più pregiata: i grappoli vengono messi su graticci e lasciati appassire affinchè raggiungano un’alta concentrazione di zuccheri ed aromi.

Successivamente si procede alla spremitura ed il mosto viene lasciato a fermentare per lungo tempo a bassa temperatura, finchè l’attività dei lieviti non si arresta naturalmente per l’elevato grado alcolico raggiunto.La DOC Malvasia di Casorzo è in una piccola area, al confine tra la Provincia di Alessandria e di Asti, delimitata dai comuni di Casorzo, Grana, Grazzano Badoglio (Asti), Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio, Olivola (Alessandria).

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Le due Malvasie rossedel Piemonte

CartinaGribaudo editore

“PiemonteVigneto tutto DOC”A.A. V.V. 2002

Vignale Monferrato, site of the ‘Enoteca Regionale del Monferrato”

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L’ANTICA SCIENZA DELLA GRAPPA

Da buon frutto, buona grappa. La tradizione della distillazione è antica in

Monferrato.

Distilleria artigianali a conduzione familiare producono grappe pregiate dalle

vinacce dei nostri vitigni autoctoni: acquaviti considerate dal pubblico e

dalla critica tra le migliori d’Italia.

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Enoteca Regionale del

MonferratoPalazzo Callori

Piazza del Popolo 12

[email protected]

www.enotecadelmonferrato.it

+39 0142 933243

La sede ufficiale dell’Enoteca La sede ufficiale dell’Enoteca

Regionale del Monferrato si Regionale del Monferrato si

trova a Vignale Monferrato, trova a Vignale Monferrato,

presso Palazzo Callori, dove presso Palazzo Callori, dove

torneremo ad accogliere i torneremo ad accogliere i

visitatori al termine dei lavori di visitatori al termine dei lavori di

restauro. Il punto vendita al restauro. Il punto vendita al

castello di Casale rimarrà castello di Casale rimarrà

comunque in funzione.comunque in funzione.

Page 37: Monferrato slide show italiano

Grazie per la Vostra attenzione Grazie per la Vostra attenzione dai vignaioli del Monferrato e dai Comuni di:dai vignaioli del Monferrato e dai Comuni di:

Altavilla (Al)Altavilla (Al) CaminoCamino Casale Monferrato (Al)Casale Monferrato (Al) Cella Monte (Al)Cella Monte (Al) Frassinello (Al)Frassinello (Al) Fubine (Al)Fubine (Al) Lu Monferrato (Al)Lu Monferrato (Al) Murisengo (Al)Murisengo (Al) Olivola (AL)Olivola (AL) Ottiglio (AL)Ottiglio (AL) Ozzano Monferrato (Al)Ozzano Monferrato (Al) Pomaro (Al)Pomaro (Al) Ponzano Monferrato (Al)Ponzano Monferrato (Al) Rosignano Monferrato (Al)Rosignano Monferrato (Al) Sala Monferrato (Al)Sala Monferrato (Al) San Giorgio Monferrato (Al)San Giorgio Monferrato (Al) Serralunga Di Crea (Al)Serralunga Di Crea (Al) Terruggia (Al)Terruggia (Al) Treville (Al)Treville (Al) Vignale Monf To (Al)Vignale Monf To (Al) Villadeati (Al)Villadeati (Al)

Dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di AlessandriaDalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Alessandria

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