MondoChievo #1 2012/13

CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM3^ giornata

“Chievopedia”I record, le miglioriprestazioni e altrecuriosità dei primidieci anni di Serie A! Pag. 19

“FaCCe da Chievo”La presentazionedella squadra e dei nuovi acquisti reparto per reparto. Pag. 07-08

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Chievoverona vs Lazio - Serie A TIM 2012/13 giornata numero 03

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L’editoriale (di Marco Sancassani)

Sebbene l’avvento delle maglie personalizzate abbia portato i calciofili d’antan a perdere l’abitudine di identificare con un ben preciso numero un altrettanto ben determinato ruolo, anche nel pallone moderno “resisto-no” ancora delle cifre che rappresentano un concetto. Pensiamo ad esempio all’uno con

bentegodi &dintorni

cui comunque ci raffiguriamo il portiere, unico nella sua diversità dai compagni per la maglia e - soprattutto - l’uso delle mani, sempre il primo ad essere declamato nella recita della formazione. Dei migliori, non solo nel calcio, metaforicamente si dice spesso: “È proprio un numero uno.” Vi è poi anche il dieci. Il numero che rappresenta il voto massimo simboleggia spesso il giocatore ideale, quello più dotato e fantasioso, genericamente legato al ricordo dei grandi campioni.Nell’immaginario collettivo tuttavia c’è n’è ancora uno a cui possiamo accostare un’im-magine altrettanto definita: l’undici. In ambito calcistico, con esso si sottintende la squadra, il gruppo.La stagione che si è recentemente aperta è l’undicesima in serie A del ChievoVerona, una squadra che ha costruito i suoi successi proprio con la forza del gruppo. Quale miglior analogia?

ChievoveronahiStorY

EDITORE: ivano FagnaniCoordinamento Amici del Chievo

DIRETTORE RESPONSABILE:Marco Sancassani CONDIRETTORE:

paolo SacchiIDEAZIONE e COORDINAMENTO:Simone Fiorini A.C. ChievoVerona

CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE:Mo.da Comunicazione

www.modacomunicazione.com

COLLABORATORI:Federica Menegazzi, gian pietro panareo,

Marco Sancassani, paolo Sacchi FOTOGRAFI:

andrea bicego, roberto gandolfi, renzo UdaliAMMINISTRATORE:

Coordinamento “amici del Chievo”STATISTICHE A CURA DI:

Ufficio Stampa a.C. Chievoveronae alessandro Longo

STAMPA: Centro offsetvia Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova)

teaM Mondo Chievo:

Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009 Anno 4 - Numero 11 del 16 settembre 2012

Ciak si gioca_pagina 05Facce da Chievo_pagina 07-08rose e classifiche_pagina 10-11

Una maglia, tante storie_pagina 12Cuore Chievo_pagina 13

Summer Camp 2012_pagina 15il settore giovanile_pagina 17

Chievopedia_pagina 19

indiCe Mondo Chievo:

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1929 Fondazione dell’Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo1931/35 Partecipa al campionato “Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L.1935/48 Partecipa ad alcuni tornei prima di sospendere le attività. Nel 1948 assume la denominazione di A.C. Chievo1948/51 Seconda Divisione Veneta1951/59 Prima Divisione Veneta1959 Alla nascita della Lega Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai campionati: la Prima Divisione diventa Seconda Categoria1959/60 Seconda Categoria. Assume la denominazione di Cardi Chievo1960/63 Prima Categoria Veneta1963/65 Seconda Categoria Veneta1965/67 Prima Categoria Veneta1967/69 Seconda Categoria Veneta1969/70 Prima Categoria Veneta 1970/75 Promozione Veneta.1975 promozione in Serie d1975/80 Serie d. Nel 1981 assume denominazione Associazione Calcio Paluani Chievo1981/86 Campionato Interregionale Nel 1986 cambia denominazione in Associazione Calcio Chievo.1986 promozione in Serie C21986/89 Serie C21989 promozione in Serie C11989/94 Serie C1. Nel 1990 assume la denominazione attuale di Associazione Calcio ChievoVerona1994 promozione in Serie b 1994/2001 Serie b2001 promozione in Serie a 2001/07 Serie a Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07 partecipa al terzo turno preliminare di Champions’ League e quindi ancora alla Coppa UEFA2007/08 Serie b. Promosso in Serie A. Vince la Coppa “Ali della Vittoria”2008 promozione in Serie a 2008/12 Serie a. Nel 2009 il Chievo festeggia gli 80 anni di storia2012/13 11^ stagione in Serie a

mioind rizzoc l o u d s e r v i c e p r o v i d e r


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L’avversaria come dentro un film (di Gian Pietro Panareo)

Grande curiosità attorno alla Lazio pre-sentatasi al via con una rosa praticamente invariata rispetto a quella che nello scorso torneo aveva sfiorato la qualificazione ai preliminari di Champions League. Una curio-sità legata soprattutto alla scelta di affidare la panchina al poco conosciuto bosniaco Vladimir Petkovic, 49 anni alla primo anno in Italia dopo incarichi in Svizzera ed una breve esperienza in Turchia. Un tecnico risoluto nel portare avanti le proprie idee incurante delle critiche inizialmente piovutegli addosso. Quattro vittorie di fila (2 in campionato e 2 in Europa League) hanno così avuto il potere si spingere i biancocelesti a punteggio pieno al vertice della classifica e alla fase a gironi della competizione europea sciogliendo in gran parte i dubbi sul suo conto. Con un organico molto folto (eta’ media 28 anni e 7 mesi, la più alta della serie A) rinforzato solo dagli acquisti di Ederson e Ciani e dai rientri di giocatori di spessore come Floccari, Zarate e Foggia, Petkovic è riuscito in breve tempo a plasmare una squadra organizzata e aggressiva, a tratti spettacolare grazie a un 4-5-1 che presuppone una manovra veloce e ragionata, una difesa all’occorrenza irrobustita dal ripiegamento di tutti gli effettivi ed una fase offensiva che ha in Klose il terminale più pericoloso adeguatamente supportato dagli inserimenti dei centrocampisti. Una Lazio insomma “totale” ma ancora chiamata a confermarsi come una potenziale protagoni-sta se non nella lotta per il titolo almeno in quella per un pass europeo.

Ciak, Si gioCa!S.S. Lazio

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Due scudetti, cinque Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e in campo europeo una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea.E’ questo il meglio del palmares conquistato dal sodalizio laziale dal 1900, anno di fondazione, ad oggi. Pagine di soddisfazioni sparse nell’arco di oltre un secolo che hanno caratterizzato la lunga e a volte trava-gliata storia biancoceleste. Indimentica-bile il primo tricolore (1973-’74) targato da un maestro di vita e di calcio come Tommaso Maestrelli e vinto da gruppo eterogeneo di giocatori a volte litigiosi nello spogliatoio ma coesi sul terreno di gioco. Così come memorabile il secondo, cucito nel 2000 anno del centenario, a firma Sven-Goran Eriksson,riacciuffato un’ora e mezza dopo la fine del campionato ai danni della Juventus affondata nell’acquitrino di Perugia. Il nome del tecnico svedese è poi legato nel 1999 ai successi internazionali nell’ultima edizione della Coppa delle Coppe contro il Maiorca e nella Supercoppa europea contro l’allo-ra “invincibile” Manchester United ma anche, quale motivo di vanto conside-rata la rivalità, alle quattro vittorie nella stagione 1997-‘98 ( 2 in campionato e in Coppa Italia) nei derby con la Roma.

Nelle venti sfide incrociate finora dispu-tate in serie A tra Chievo e Lazio sono quattro le vittorie a favore dei gialloblù contro le sette dei biancocelesti. La prima dei chievoveronesi guidati da Gigi Delneri risale alla stagione 2001-’02, quella del debutto nella massima categoria,con un perentorio 3 a 1 casalingo ottenuto in rimonta grazie ad una prova maiuscola di D’Angelo e compagni impreziosita dal gol del pareggio di Marazzina e dalla doppietta di Corini. E’ un’altra splendi-da doppietta, quella timbrata da capitan Pellissier dopo l’iniziale vantaggio firmato

Nato in Polonia nel 1978 ma natura-lizzato tedesco in giovane età, Miro-slav Klose (nella foto) è alla seconda stagione in forza alla Lazio dopo una lunga e prolifica militanza nella Bundesliga. Non più giovanissimo il bomber teutonico all’innato fiuto del gol e alla capacità di far reparto anche da solo sa accompagnare anche una spiccata visione del gioco. Due scudetti e altri trofei vinti in patria fanno da cornice ad un formidabile percorso con la sua na-zionale con cui è stato vicecampione del mondo nel 2002 e d’Europa nel 2008.Le 64 reti finora realizzate in 124 pre-senze (secondo dietro a Matthaus) lo collocano a sole quattro marcature dal record assoluto di Gerhard Muller.Obiettivo non lontano che Klose conta di raggiungere quanto prima.

Bogdani, a spianare invece all’Olimpico, nel torneo 2008-’09, la strada per il largo quanto fondamentale successo (3- 0) nella rincorsa, alla fine riuscita, verso una clamorosa salvezza. Nell’occasione i ragazzi di mister Di Carlo sfoggiano una prestazione perfetta che non concede scampo ai malcapitati capitolini. Lo stesso punteggio,ma a parti invertite, ha invece permesso lo scorso gennaio ai laziali di espugnare il Bentegodi chiudendo un periodo a loro poco favorevole. Artefici del riscatto Hernanes e nel finale di gara un doppio Klose.

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: R. G

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Benvenuti a Verona, Bienvenue à Verona, e via di conseguenza in altre lingue, dal rumeno allo slovacco, vista l’origine dei tanti elementi interessanti ingaggiati da Giovanni Sartori nel corso dell’estate per la formazione gialloblù. Un mix di interessanti giocatori da scoprire e affermati professionisti, tutti giunti in riva all’Adige a completare la rosa di Mimmo Di Carlo. Andiamo a scoprirli reparto per reparto.

difesa.Sorrentino e soci avranno al loro fianco il 21enne Sergio Viotti. Per lui in realtà si tratta di un ritorno a Verona dal prestito con Triestina e Grosseto, con le cui divise è sceso in campo nell’ultimo torneo si Serie bwin. Vanta anche un passato nelle fila del Brescia in serie cadetta e una stagione da titolare al Bellaria, in C2. Tra gli uomini di movimento,

due importanti arrivi dalla Romania. Il primo è quello di Paul Papp, difensore centrale classe 1989 originario di Dej. All’occorrenza in grado di giocare come terzino destro, Papp ha iniziato la carriera nella formazione locale dell’Unirea. Ha totalizzato oltre dieci presenze nella nazionale maggiore, militando anche nel Botoşani e nel Farul Constanta prima di diventare titolare fisso con il Vaslui con cui ha terminato l’ultima stagione al secondo posto della Liga I. Dopo pochi giorni dalla sua firma per il Chievo è arrivata anche quella del compagno di squadra e di reparto Pavol Farkaš, slovacco di Vràble, difensore centrale classe 1985. La sua carriera era iniziata in pa-tria col Nitra e poi proseguita con l’Artmedia Bratislava prima del passaggio, tre stagioni or sono, proprio al Vaslui. Un primo antipasto del calcio italiano Papp e Farkas lo avevano avuto già nel corso della scorsa stagione affrontando la Lazio nella fase a gironi di Europa League, chiudendo contro in pareggio entrambi i confronti, in una formazione che, curiosità, vedeva al loro fianco anche la presenza di Adailton, ex attaccante di Hellas e Bologna.

Centrocampo.Con il gradito ritorno di Roberto Guana, diga frangiflutti classe 1981, che ha trascorso un anno al Cesena giocando 30 gare realizzando una rete, e Francesco Dettori, rientrato con dopo una stagione alla Cremonese in C1 to-talizzando 34 presenze e 4 reti, entrambi già conosciuti dal pubblico del Bentegodi, sono due gli elementi arrivati a arricchire la rosa chievoveronese. A iniziare da Marco Rigoni, padovano di Montegrotto Terme, classe 1980. Cresciuto nelle giovanili di Padova e Juventus, Marco ha debuttato a soli 19 anni con la maglia bianconera. Un’unica presenza contro il Venezia nell’ormai lontano gennaio 1999. Lasciata la Vecchia Signora, la sua car-riera è legata soprattutto alla Triestina, con

cui ha giocato quattro stagioni. Dopo aver vestito la maglia del Pescara e della Ternana è stato prelevato dal Novara di Tesser, già suo tecnico a Trieste, con cui è stato tra i grandi protagonisti del triplo salto dalla Lega Pro alla Serie A. Oltre ad essere dotato di ottima tecnica e intelligenza tattica, le undici reti realizzate nella scorsa stagione nella massima serie ne hanno evidenziato anche spiccati doti realizzative. A lui si aggiunge l’arrivo del promettentissimo Isaac Cofie, centrocampista centrale classe 1991 di scuola genoana. Dopo un anno in prestito a Piacen-za, Isaac ha disputato una grande stagione con il Sassuolo di Pea dove ha totalizzato 31 presenze segnando un gol. Cresciuto molto nell’ultimo anno, può giocare in diversi ruoli, tra cui centrale. Ottimo in fase d’interdizione non disdegna però in quella d’impostazione della manovra.

I nuovi arrivati (di Paolo Sacchi)

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FaCCe da Chievo

attacco. Il primo colpo dell’estate scorsa di Giovanni Sartori è stato indubbiamente quello dell’in-gaggio di David Di Michele, attaccante polie-drico arrivato da una grande stagione a livello personale con il Lecce con cui ha realizzato 11 reti in 29 gare, che portano il suo totale in carriera alla quota complessiva di 179. Nato a Guidonia in provincia di Roma, dalla tecnica sopraffina e in grado di mettere in difficoltà difensori e portieri avversari con giocate estemporanee, dopo essere cresciuto nella Lodigiani e esploso nel Foggia, Di Michele in carriera ha vestito maglie importanti tra cui quelle di Udinese, Palermo e Torino, oltre ad un esperienza all’estero con il West Ham e essere sceso in campo sei volte con gli azzurri di Lippi.Altro elemento da seguire è Adrian Stoian, classe 1991 proveniente dal Bari via Roma, trequartista rumeno arrivato in Italia diretta-mente dalla scuola di calcio dell’ex nazionale tricolor Gică Popescu nel 2008.Dopo il debutto in Serie A nel 2009con la maglia giallorossa, scendendo in campo negli ultimi minuti di una gara interna contro la Juventus, questo versatile giocatore è passato in prestito prima al Pescara poi al Bari, con cui ha giocato 29 volte realizzando 5 reti nel torneo scorso. E’ arrivato a Verona nell’ambito dell’operazione che ha portato Michael Bradley nella capitale. Ultimo ma non ultimo colpo in ordine di tempo è stato invece quello di Mahmadou Samassa, classe 1986, proveniente dal Valenciennes, club della Ligue 1 francese, coronando un inseguimen-to da parte degli osservatori gialloblù che durava da un paio di stagioni, ancora quando l’attaccante giocava ancora nelle formazioni giovanili francesi. Nato in Francia a Montfer-meil, nei dintorni di Parigi, Samassa ha poi optato per vestire la maglia della nazionale del Mali con cui ha debuttato nel 2010.Ventisei anni, cresciuto nel Red Star Paris, ha

alle spalle sei stagioni nel massimo campio-nato transalpino con Le Mans, Olympique di Marsiglia e appunto Valenciennes che com-pletano un curriculum di tutto rispetto.

Il fisico imponente e l’altezza garantiscono a Di Carlo un uomo di peso in attacco, comple-tando la gamma quanto a caratteristiche della batteria di punte a disposizione.

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a.C. Chievoverona S.S. LazioAllenatore: Domenico Di Carlo Allenatore: Vladimir Petković

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP MIN SUB SOS NAZ

portieri

1 PUGGIONI Christian 1981 0 0 0 0 0 0 0 ITA

54 SORRENTINO Stefano 1979 2 -2 0 0 192 0 0 ITA

18 SQUIZZI Lorenzo 1974 0 0 0 0 0 0 0 ITA

23 VIOTTI Sergio 1990 0 0 0 0 0 0 0 ITA

diFenSori

3 ANDREOLLI Marco 1986 0 0 0 0 0 0 0 ITA

12 CESAR Bostjan 1982 2 0 0 0 192 0 0 SLO

2 DAINELLI Dario 1979 2 0 0 0 192 0 0 ITA

93 DRAME' Boukary 1985 0 0 0 0 0 0 0 FRA

26 FARKAS Pavol 1985 0 0 0 0 0 0 0 SLO

21 FREY Nicolas Sebastien 1984 2 0 1 0 192 0 0 FRA

13 JOKIC Bojan 1986 0 0 0 0 0 0 0 SLO

33 PAPP Pual 1989 0 0 0 0 0 0 0 ROM

20 SARDO Gennaro 1979 2 0 1 0 192 0 0 ITA

CentroCaMpiSti

14 COFIE Isaac 1991 0 0 0 0 0 0 0 GHA

8 CRUZADO Durand Paulo Rinaldo 1984 2 1 1 0 94 1 1 PER

5 GUANA Roberto 1981 1 0 1 0 96 0 0 ITA

56 HETEMAJ Perparim 1986 2 0 1 0 192 0 0 FIN

16 RIGONI Luca 1984 1 0 0 0 96 0 0 ITA

6 RIGONI Marco 1980 1 0 0 0 14 1 0 ITA

10 Siqueira De Oliveira LUCIANO 1975 2 0 0 0 169 0 2 BRA

25 VACEK Kamil 1987 1 0 0 0 9 1 0 R.CE

attaCCanti

17 DI MICHELE David 1976 2 0 0 0 98 1 1 ITA

9 MOSCARDELLI Davide 1980 2 0 0 0 35 2 0 ITA

43 PALOSCHI Alberto 1990 0 0 0 0 0 0 0 ITA

31 PELLISSIER Sergio 1979 2 1 0 0 167 0 1 ITA

11 SAMASSA Maha-madou 1986 0 0 0 0 0 0 0 MAL

39 STOIAN Adrian Matius 1991 0 0 0 0 0 0 0 ROM

77 THEREAU Cyril 1983 2 0 1 0 182 0 1 FRA

N° GIOCATORE ANNO GOL AMM ESP MIN SUB SOS NAZ

portieri

16 BERARDI Alessandro 1991 0 0 0 0 0 0 0 ITA

1 BIZZARRI Albano Benjamin 1977 0 0 0 0 0 0 0 ARG

84 CARRIZO Juan Pablo 1984 0 0 0 0 0 0 0 ARG

22 MARCHETTI Federico 1983 2 0 0 0 186 0 0 ITA

diFenSori

20 BIAVA Giuseppe 1977 2 0 0 0 186 0 0 ITA

39 CAVANDA Luis Pedro 1991 0 0 0 0 0 0 0 ANG

21 DIAKITE Mobido 1987 0 0 0 0 0 0 0 FRA

3 DIAS Goncalves Andrè 1979 2 0 0 0 186 0 0 BRA

29 KONKO Abdoulay 1984 2 0 0 0 186 0 0 FRA

26 RADU Stefan 1986 0 0 0 0 0 0 0 ROM

5 SCALONI Lionel Sebastian 1978 2 0 0 0 11 2 0 ARG

33 STANKEVICIUS Marius 1981 0 0 0 0 0 0 0 LIT

78 ZAURI Luciano 1978 0 0 0 0 0 0 0 ITA

CentroCaMpiSti

32 BROCCHI Cristian 1976 0 0 0 0 0 0 0 ITA

27 CANA Lorik 1983 1 0 1 0 9 1 0 ALB

87 CANDREVA Antonio 1987 2 1 1 0 182 0 1 ITA

7 EDERSON 1986 0 0 0 0 0 0 0 BRA

15 GONZALEZ Alvaro Rafael 1984 2 0 0 0 177 0 1 URU

8 HERNANES Viana Lima 1985 2 1 0 0 179 0 1 BRA

24 LEDESMA Cristian 1982 2 0 0 0 186 0 0 ARG

19 LULIC Senad 1986 2 0 2 0 186 0 0 BOS

6 MAURI Stefano 1980 2 0 1 0 160 0 2 ITA

23 ONAZI Ogenyi Eddy 1992 2 0 0 0 26 2 0 NIG

25 ROZZI Antonio 1984 0 0 0 0 0 0 0 ITA

attaCCanti

30 ALFARO Toscano Emiliano 1988 0 0 0 0 0 0 0 URU

99 FLOCCARI Sergio 1981 0 0 0 0 0 0 0 ITA

11 KLOSE Miroslav 1978 2 2 2 0 182 0 1 GER

18 KOZAK Libor 1989 1 0 0 0 4 1 0 R.CE

9 ROCCHI Tommaso 1977 0 0 0 0 0 0 0 ITA

10 ZARATE Mauro Matias 1987 0 0 0 0 0 0 0 ARG

PRESENZE2012/13

PRESENZE2012/13


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http://twitter.com/acchievoverona

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s.s. 2012/13 - 3^ giornata 16/09/12 - turni e classifiche aggiornate al 14/09/12

Serie atiM

inContri deLLa3^ giornata

Palermo-Cagliari - 15/09, ore 18Milan-Atalanta - 15/09, ore 20.45ChievoVerona-Lazio - ore 12.30Fiorentina-CataniaGenoa-JuventusNapoli-ParmaPescara-SampdoriaRoma-BolognaSiena-UdineseTorino-Inter - ore 20.45

proSSiMo tUrnodoMeniCa 23.09.2012

Parma-Fiorentina - 22/09, ore 18Juventus-Chievo - 22/09, ore 20.45Sampdoria-Torino - ore 12.30Atalanta-PalermoBologna-PescaraCagliari-RomaCatania-NapoliInter-SienaUdinese-MilanLazio-Genoa - ore 20.45

CLaSSiFiCaMarCatori

3 Jovetic (Fiorentina), Pazzini (Milan)

2 Bergessio (Catania), Giovinco (Ju-ventus), Hamsik (Napoli), Klose (Lazio), Osvaldo (Roma),

1 Belfodil (Parma), Bianchi (Torino), Brighi (Torino), Candreva (Lazio), Cassano (Inter), Cavani (Napoli), Costa (Sampdoria), Coutinho (Inter), Cruzado (Chievo), Denis (Atalanta), Diamanti (Bologna), Dzemaili (Napoli), Ekdal (Cagliari), Florenzi (Roma), Gastal-dello (Sampdoria), Gomez (Catania), Hernanes (Lazio), Immobile (Genoa), Jankovic (Genoa), Kucka (Genoa), Laz-zari (Udinese), Lichtsteiner (Juventus), Lodi (Catania), Lopez (Roma), Maggio (Napoli), Maicosuel (Udinese), Marche-se (Catania), Marquinho (Roma), Maxi Lopez (Sampdoria) ...

diaMoi nUMeri

1898. L’anno in cui si giocò il primo campionato di calcio. Disputato da sole quattro squadre fu appannaggio del Genoa.

16. Le squadre vincitrici di almeno un titolo.

80. I campionati a girone unico. La formula venne adottata a partire dal 1929-’30.

20. Le squadre partecipanti anche quest’anno alla serie A TIM. Egual numero si ebbe nell’edizione 1946-’47, dal 1948 al ’52 e a partire dal 2004.

469. I punti sin qui raccolti dal Chie-voVerona in 370 incontri complessivi.

6. Le reti di Sergio Pellissier alla Lazio. Assieme a Siena e Catania, i biancoce-lesti sono la squadra più colpita dal bomber chievoveronese.

rigoni: Dopo Chievo-Bologna sono 100 i gettoni con la maglia gialloblu

Frey: a Parma ha festeggiato 100 presenze con la maglia del Chievo, 95 in serie A e 5 in Tim Cup

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SqUadra pUnti g v n p rF rS

Juventus 6 2 2 0 0 6 1

Napoli 6 2 2 0 0 5 1

Lazio 6 2 2 0 0 4 0

Sampdoria* 5 2 2 0 0 3 1

Roma 4 2 1 1 0 5 3

Catania 4 2 1 1 0 5 4

Torino* 3 2 1 1 0 3 0

Genoa 3 2 1 0 1 4 3

Inter 3 2 1 0 1 4 3

Milan 3 2 1 0 1 3 2

Fiorentina 3 2 1 0 1 3 3

ChievoVerona 3 2 1 0 1 2 2

Parma 3 2 1 0 1 2 2

Cagliari 1 2 0 1 1 1 3

Udinese 0 2 0 0 2 2 6

Bologna 0 2 0 0 2 1 5

Palermo 0 2 0 0 2 0 6

Pescara 0 2 0 0 2 0 6

Atalanta** -1 2 0 1 1 1 2

Siena*** -5 2 0 1 1 1 2

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: A. B

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Già in gialloblu dalla stagione precedente, il primo a vestire in Serie A la casacca numero 16 fu Christian Josè Manfredini Sisostri, un nome che è una miscela di suoni africani e italiani come il suo stile di gioco era un con-centrato di tecnica e disciplina tattica.È anche su di lui e sul suo dioscuro Eriberto - le frecce nere - che Delneri costruisce la squadra che, matricola assoluta, guadagne-rà l’accesso alla Coppa UEFA. Nato a Port Bonnet in Costa d’Avorio (1-5-1975) ottiene la naturalizzazione e il passaporto italiano grazie a una famiglia di Battipaglia; dopo la trafila nelle giovanili juventine e un breve girovagare, dal Genoa si trasferisce al Chievo-Verona nell’estate 2000. È una gara di C. Italia con la Viterbese, compagine in cui aveva

militato cinque anni prima, a segnare la sua prima gara assoluta in gialloblu il 13 agosto di quell’anno; col Chievo farà poi anche il suo esordio in Serie A quello storico 26 agosto a Firenze. Dopo la vittoriosa cavalcata cadetta, nel 2001-‘02 disputa 28 gare di campionato, siglando 2 reti, e 3 di Coppa Italia. Il suo pas-saggio alla Lazio diventa uno spinoso caso di calciomercato conseguente al crac del gruppo Cirio gestito dal patron dei biancocelesti, Ser-gio Cragnotti. Suo erede di maglia e di ruolo, proveniente dal Vicenza, è Ivano Della Morte (Ciriè, 13-10-1979).Esterno meno fantasioso ma più potente del suo predecessore, al suo nome è legata una delle reti più entusiasmanti che tanti tifosi ricordano ancora: alla prima gara con la maglia chievoveronese, una sua imperiosa discesa seguita da un morbido pallonetto permise agli allora mussi volanti di espugnare il terreno della Lazio. Altri 3 furono i suoi centri nelle restanti 24 gare di campionato cui si aggiunsero 4 incontri di C. Italia e la sfida interna di C. UEFA con la Stella Rossa. Passa quindi al Genoa lasciando l’onere del numero a De Franceschi (Padova, 1-1-1974), anch’egli in gialloblu dal 2002. Il buon Ivone, troppo spesso frenato dagli infortuni, non trova però fortuna: dopo 2 sole presenze nel gennaio, del 2004 viene dato in prestito al Bari. Al suo rientro dopo altrettante gare passa alla squadra della sua città natale e la maglia è in-dossata, senza traccia, dal Primavera Emiliano Landolina (Roma, 23-7-1986).Tocca quindi a Mattia Marchesetti (Crema, 28.9-1983) e Michele Troiano (Desio, 7-1-1985). Più dotato il primo, più duttile il secon-do, entrambi non lasciano segni particolari. Marchesetti non conferma le attese in lui riposte dopo la brillante stagione d’esordio 2004-’05 e, rientrato dal prestito alla Cremo-nese disputa solo altre 5 gare, passando - a torneo in corso - alla Triestina. Nemmeno l’esterno lombardo farà faville: per lui solo il prestigioso esordio a S. Siro col Milan più altri due spezzoni di gara.Dal 2008 in poi la casacca col 16 cade sulle spalle di Luca Rigoni. Nato a Schio (7-12-1984) e figlio d’arte, Rigoni viene rilevato dal Vicenza già nella seconda parte dell’ultimo

I protagonisti gialloblu raccontati dalla loro maglia (di Marco Sancassani)

Una MagLia,tante Storie

campionato di B cui ha partecipato il Chievo-Verona. Centrocampista lineare e dinamico nonché abile in interdizione e impostazione, negli anni si ritaglia sempre più spazio rag-giungendo nell’esordio stagionale col Bologna le 100 presenze di campionato e 5 di C. Italia. Pur non essendo molto prolifico, sempre pesanti si sono rivelate le sue reti; dopo quella alla Sampdoria che fruttò un prezioso pari nella difficile annata 2008-’09, le altre valsero sempre i tre punti: a Livorno nel 2-0 del campionato seguente, col Lecce (1-0) nel ’10-’11 e nelle due sfide (1-0 e 2-1) con la Fiorentina dello scorso anno.

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Il fisico c’è così come la passione, immutata. Anche se l’attività agonistica Dario Lazzarin l’ha abbandonata da oltre un decennio, l’ex centrocampista attualmente allenatore nel settore giovanile del club gialloblù è sempre pronto a scendere in campo per il Chievo, oggi come ieri. Non più nell’ambito profes-sionistico bensì nel sociale con la compagine di ‘Cuore Chievo’, progetto benefico di cui è vicepresidente e che vede l’adesione di numerose vecchie glorie della formazione veronese. Quella di Lazzarin con il sodalizio di via Galvani è una love-story iniziata venticin-que anni fa e ce la racconta lui stesso. “Avevo ventitré anni e alle spalle già un’esperienza al Brescia. Da due stagioni giocavo a Suzzara. Nell’ultimo torneo di C2 giocammo anche contro il Chievo e alla fine del campiona-to mi ingaggiarono, insieme a Sapienza, e trovammo come compagno e capitano Gigi Sartori. Suppongo che fu mister De Angelis a volermi, anche se so che mi stavano seguendo da qualche tempo. Sapevo infatti che il presidente del Suzzara Mantovani era amico di Campedelli e Garonzi e tra loro c’erano stati dei contatti anche l’anno prima”. Di momenti felici con il Chievo ne ha vissuti tanti: quelli a cui ripensa più volentieri quali sono? “Ci sono almeno due episodi a cui sono particolarmente legato. Il primo natu-ralmente fu l’anno in cui con Gianni Bui in panchina vincemmo il campionato di C2 gua-dagnando la promozione in C1. Una stagione bellissima, memorabile. Fu una splendida cavalcata fino a conquistare il primo posto finale con alcune giornate d’anticipo. Per non dire poi di quello che avvenne due anni più tardi. L’anno successivo al buon torneo d’esordio in C1, sempre con Bui allenatore, eravamo partiti con l’idea di fare un grande campionato. Invece per una serie di pro-blemi finì per trasformarsi in una stagione tribolata e ci trovammo a dover lottare per la salvezza. A un certo punto eravamo addirittura ultimi e staccati. Alla fine però riuscimmo a salvarci all’ultima giornata grazie soprattutto al grande spirito di gruppo. Ci

davano per spacciati ma confidando nelle nostre capacità, stringendoci tutti insieme, siamo riusciti a ribaltare la classifica. Una soddisfazione identica alla conquista di uno scudetto”. Lasciato il Chievo nel 1992, c’è stata una parentesi di undici anni prima di tornare a Verona. “Nel frattempo sono stato al Lumezzane, prima come giocatore poi successivamente come allenatore. Dieci anni fa sono ritornato al Chievo come responsa-bile tecnico della Primavera e allenatore dei Giovanissimi nazionali”. Oggi ricopre il ruolo di mister degli Allievi nazionali B. “Allenare ragazzi mi piace, quella degli Allievi è una categoria interessante sia dal punto di vista tattico che tecnico. Cerco di dare il mio con-tributo a Costanzi e Margotto, far crescere i ragazzi e cercare giocatori che possano arrivare nella prima squadra”. Lo spirito di gruppo è un aspetto centrale per Lazzarin tanto da essere diventato vicepresidente di Cuore Chievo, un’associazione Onlus nata due anni fa che coinvolge ex-giocatori, collabo-ratori e simpatizzanti del club gialloblù. Anno dopo anno è ormai diventata una eccellente realtà nel sociale. “Un progetto voluto da Alessandro Cardi, affiancato da Romano Ventura (nella foto con Lazzarin), che si rivolge a finalità sociali per raccogliere fondi da devolvere in beneficienza. Sono felice di farne parte in maniera attiva, così come altri ex compagni. In più, a livello personale, è stata anche una grande gioia rivedere e tornare a giocare con alcuni di loro che non vedevo addirittura da vent’anni. In occasioni come queste il tempo sembra davvero essersi fermato. E’ una strana dinamica che accade tra i calciatori: ricordare episodi, situazioni e dettagli con le stesse identiche sensazioni di allora. Particolari indimenticabili che vanno da annate vincenti fino a piccoli dettagli: perfino una giocata sbagliata resta memorabile!” A proposito di calcio giocato, che ne pensa Lazzarin della formazione di Mimmo Di Carlo? “La squadra, come sempre, è stata allestita conservando la base della migliore ossatura della stagione precedente

Quando la passione continua a battere (di Paolo Sacchi)

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Dario Lazzarin, nato il 19 febbraio 1963 a Contarina, provincia di Rovigo, è arrivato al Chievo dal Suzzara nel 1987. In cinque stagioni da calciatore ha indossato la maglia gialloblu 187 volte (15° nella classifica assoluta) tra cui 92 gare di C1, 62 di C2 e 33 di Coppa Italia di Serie C, realizzando 10 reti e conquistando la promozione in Serie C1 nel campionato 1988/89. Cresciuto nella Virtus Taglio di Po, in carriera tra le altre, ha militato nel Brescia, Rovigo, Rimini e Lumezzane. Attualmente è allenatore degli Allievi nazionali B del ChievoVerona.

inserendo una serie di giocatori interessanti. Mi pare un’ottima rosa e sono fiducioso che, coordinata dal mister e dall’esperto staff della nostra società, possa regalare belle soddisfazioni. E’ chiaro, il campionato di Se-rie A è difficilissimo ma credo che la qualità complessiva sia tale da poter disputare un buon campionato, anche se ovviamente mantenere la categoria resta l’obiettivo principale”. Tra i giocatori chi vede Lazzarin come potenziali sorprese? “E’ una squadra ben assortita. Oltre ai punti di forza che tutti conoscono, a me piace molto Théréau.Anche Paloschi ha qualità importanti. Quando rientrerà dall’infortunio potrà dare una grossa mano per fare il salto di qualità. Anche in difesa l’organico è eccellente. Tra i nuovi mi è piaciuto Papp, ha mostrato ottime qualità”. Parola di un vero e proprio ‘Cuore Chievo’.


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È partito il tesseramentoAppuntamento tanto tradizionale quanto fondamentale nella vita degli appassionati sportivi è indubbiamente l’annuale affiliazione a uno dei tanti club che organizzano - attra-verso cene, feste e trasferte - l’attività attor-no alla squadra del cuore. Così, anche i circoli affiliati al coordinamento Amici del Chievo hanno ripreso in questo periodo le operazioni di raccolta delle adesioni. Per la corrente stagione la quota associativa è generalmente pari a 13 € per gli adulti e a 6 € per i nati dal 2000 in poi, fermo restando la possibilità di praticare quote diverse.Agli aderenti verrà corrisposto il gadget ufficiale del coordinamento, quest’anno una pratica tazza riportante lo stemma del ChievoVerona e il logo dell’associazione, la possibilità di partecipare alle manifestazioni riservate nonché prezzi agevolati in occasione delle trasferte. La raccol-ta degli iscritti si conclu-derà per ogni club il 26 gennaio 2013, termine dopo il quale avverrà la riconsegna di tessere e materiale.Per conoscere il club più vicino visitare il sitowww.amicichievo.it.

verso torinoAltro appuntamento da non mancare è certo il ritorno allo Juventus Stadium dove lo scorso anno Pellissier e compagni ottennero un più che gratificante pareggio dopo una prestazione di spessore. I pullman alla volta di Torino partiranno alle ore 13,30 dal bar Pantalona; chi desidera può pertanto aderire prenotandosi al 342-0013934 al costo di 50 € per i soci e di 65 per i non iscritti. La gara si giocherà in anticipo sabato 22 (h. 20,45.)

al bottagisio batteCuorechievoSi è tornati a respirare l’atmosfera di qualche lustro fa quando, in occasione della 34.ma Sagra del Ceo, lo storico terreno di gioco del Bottagisio ha ospitato un incontro amiche-vole tra la selezione di Cuorechievo e una

rappresentativa dell’azienda di trasporti cit-tadina. Diversi i tifosi di oggi ma soprattutto di ieri che si sono presentati per rivedere gli indimenticati beniamini.

il tour dell’amiciziaParallelamente al cammino lontano da casa della loro squadra, anche i tifosi del Chievo non mancano di dimostrare il proprio impe-gno nel ribadire una filosofia sportiva fatta di incontri e non di scontri. La trasferta di Parma è stata così un ulteriore tappa di questo percorso.

e…state col ChievoLa bella stagione è il miglior periodo per festose serate all’aperto e in amicizia. Co-niugando ciò alla passione calcistica i club di Buttapietra e di Palù hanno dato vita a due diversi momenti conviviali in cui non si è mancato di brindare alla migliori fortune del Chievo.

Fatti, informazioni e curiosità dal pianeta chievoveronese (di Marco Sancassani)

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IL CHIEVO Dà I NuMErI

CANNONIERI RETI

1 Pellissier Sergio 132 Marcolini Michele 53 Italiano Vincenzo 34 Langella Antonio 25 Mantovani Andrea 2

6 Siqueira De Oliveira Luciano 2

7 Bentivoglio Simone 18 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1

10 Makinwa Stephen Ayodele 1

11 Morero Santiago 1

12 Pinzi Giampiero 113 Rigoni Luca 1

TIRI TOTALI

1 Pellissier Sergio 86

2 Marcolini Michele 53

3 Bentivoglio Simone 38


5 Pinzi Giampiero 30

ASSIST VINCENTI


2 Frey Nicolas Sebastien 4



5 Langella Antonio 2

6 Mantovani Andrea 2

7 Yepes Mario Alberto 2

8 Bogdani Erjon 1

9 Colucci Giuseppe 1


11 Rigoni Luca 1

12 Sardo Gennaro 1

PASSAGGI RIUSCITI


2 Siqueira De Oliveira Luciano

742



5 Italiano Vincenzo 631

CONTRASTI TOTALI






FALLI COMMESSI




4 Bogdani Erjon 49


CROSS RIUSCITI



133




CONTRASTI VINTI




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Anche quest’anno si ritroveranno per la festa di fine estate i bambini che hanno parteci-pato all’annuale edizione dei Summer Camp targati ChievoVerona. Novità rispetto alle precedenti edizioni, la location della manife-stazione: dopo tre anni al centro sportivo di Peschiera, l’evento si sposta in fatti allo stadio Bentegodi. E così oggi, in occasione di Chievo-Lazio, i piccoli gialloblu potranno calcare l’erba dello stadio e precedere le gesta di Pellissier e compagni. Sono infatti previste delle partitelle d’esibizione all’interno del campo da gioco. I familiari potranno vedere i campioncini all’opera da una posizione privilegiata, a bor-do campo, in un’area attrezzata con una serie

di soprese per i bambini. La loro festa, infatti, non si limita al rettangolo verde. Una volta smessi i panni da calciatori, lo staff di anima-tori Maratonda sarà impegnata a trasformare i bambini in tifosi d’eccezione: operazioni di “truccacampioni” e vere e proprio sculture di palloncini saranno solo alcune delle attività che consentiranno loro di entrare pienamente in clima partita. Dopo la mattinata in campo, tutti sugli spalti, dove in un settore loro dedi-cato potranno tifare la squadra nella difficile sfida contro la Lazio.

Cambia “casa” la festa finale dei Summer Camp gialloblu (di Alberto L’Episcopo)

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quanto sono lunghi 10 anni?Cronologicamente parlando sono 120 mesi, 3650 e rotti giorni eccetera eccetera.Diversa è la misurazione del medesimo inter-vallo se fatta col metro calcistico di appas-sionati e tifosi: apprensioni ed entusiasmi ne restringono/dilatano la percezione. A livello statistico, per il ChievoVerona gli ultimi dieci anni, equivalgono alla Serie A, assaggiata per la prima volta il 26 agosto 2001, inopina-tamente ripersa nel 2007 ma prontamente riguadagnata a solo un anno di distanza.E meritatamente perpetuata da allora in poi.Ecco quindi affiorare alla mente i tanti flashback di quello che è stato. Il vittorioso esordio di Firenze e le prime sfide alle grandi; i due derby sotto le luci di tutt’Italia e la coppa UEFA. E ancora l’avventura dei mussi volanti e le sofferte salvezze. L’assaggio di Champions’ League nei preliminari col bulgaro Lewski. La caduta e il ritorno. Ogni impresa un episodio particolare. Le reti di Marazzina&Corradi nel Meazza nerazzurro e quella di Sardo alla Juventus hanno firmato due storiche “prime volte”, quelle di Pellissier 80 “altre volte” non meno importanti. Tanti

e ancor di più i volti dei protagonisti artefici di questo caleidoscopio di emozioni. Tra loro il presidente Campedelli e il diesse Sartori su tutti e poi Delneri e Pillon; Marchegiani, Bierhoff e Corini; D’Anna, D’Angelo e Moro.; Luciano, Amauri e il compianto Mayelè.Con tutti loro e per un totale di 7 tecnici e 136 giocatori, prima dell’esordio stagionale il Chievo ha giocato 368 gare vincendone 117, pareggiandone 115 e perdendone 136. Tale ruolino ha fruttato 466 punti totali, ottenuti con 413 segnature all’attivo e 450 al passivo. Vediamo ora gli altri dati numerici

Casa dolce casaÈ sostanzialmente tra le mura amiche del Bentegodi che il Chievo ha costruito le pro-prie fortune: 276 sono infatti i punti raccolti in casa, in conseguenza dei 72 successi e 60 pareggi in 184 incontri grazie ai 218 goal fatti e a un saldo positivo di +32. Curiosamente sembra preferire il terreno avverso Sergio Pellissier. Il bomber principe dei gialloblu, a rete in 80 occasioni, è infatti a bersaglio 45 volte in trasferta.

Massimi e minimiIn diverse occasioni capoclassifica nel corso del torneo, il Chievo ha raggiunto il suo miglior piazzamento (5° posto) nella stagione 2001-’02, annata in cui chiuse l’andata sul terzo gradino del podio. La posizione finale fu bissata sul campo nel 2005-’06, prima che le sentenze di Calciopoli lo issassero al 4°. Al 2002-’03 risalgono anche il maggior numero di vittorie totali (16) e in casa (11) mentre il massimo dei successi esterni (6) si ebbe l’anno successivo e nel 2009-’10. Se ben 14 furono i pareggi totali

del 2008-’09, solo 3 furono ottenuti in casa nel 2002-’03 e ben 7 se ne videro lontano dalle mura amiche nel 2001-’02, 2005-’06 e 2011-’12. Unicamente 8 le sconfitte nel primo campionato di A, 5 delle quali in trasferta. Il bilancio interno fu ulteriormente migliorato nel 2005-’06 con 2 soli ko. Il 2001-’02 fu anche la stagione più prolifica con 57 reti mentre la miglior so-lidità difensiva (-37) si ebbe nel 2003-’04. Di 55 punti è infine il record di punti, conseguito nella stagione 2002-’03 quando le parteci-panti erano ancora 18 ma in quel frangente i gialloblu seppero raggiungere anche la miglior media punti/partita: 1,61.

CuriositàDetto del numero complessivo di calciato-ri utilizzati, da ricordarsi il numero sempre crescente di quelli provenienti da federazione estera (44) il cui primato di presenze nel decennio spetta a Luciano (207). Di essi 29 erano esordienti assoluti in A, cosa avvenuta ad altrettanti loro colleghi italiani.

il futuro è adessoSe le migliori prestazioni si ebbero negli anni d’esordio e nella stagione che portò il Chievo per la seconda volta in Europa, non si ferma tuttavia qui il cammino della squadra chievoveronese e dei suoi interpreti. Dopo esser stato il primo giocatore clivense a raggiungere e superare le cento marcature in gialloblu, Pellissier ha già raccolto il suo 300.mo gettone di Serie A, intravedendo anche la prima posizione della classifica per presenze assolute su cui siede Lorenzo D’Anna (377). Per la quarta volta sulla panchina dei gialloblu invece, mister Di Carlo potrebbe superare - relativamente al solo campionato - il primato di panchine (134) detenuto da Luigi Delneri. E la storia continua.

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla squadra della Diga (di Marco Sancassani)

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MondoChievo #1 2012/13

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