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Modulo 3 – Elaborazione testi 1 Modulo 3 – Elaborazione testi Word è un programma per l’elaborazione dei testi che mette a disposizione una vasta gamma di strumenti atti alla digitazione, definizione e perfezionamento di un documento di testo. Oltre al testo, in un documento possono essere inserite immagini, grafici, oggetti, tabelle e altri elementi per migliorare l’aspetto e la leggibilità del documento e per completarlo con tutti quegli oggetti che servono per approfondire l’argomento trattato. In questo manuale vengono descritti gli strumenti di Word nella versione 2007. Il Modulo 3, Elaborazione testi, è suddiviso in sei capitoli. Capitolo 3.1 – Utilizzo dell’applicazione Il primo capitolo è dedicato essenzialmente ad una panoramica sul programma di elaborazione testi Word 2007. Vengono descritte la finestra di lavoro del programma e operazioni di base quali aprire e chiudere il programma, creare, aprire e salvare documenti. Capitolo 3.2 – Creazione di un documento Il secondo capitolo descrive come inserire, selezionare, copiare, spostare e cancellare un testo in un documento. Inoltre vengono descritti gli strumenti per cercare una combinazione di lettere in un documento ed eventualmente effettuare una sostituzione con un’altra combinazione di lettere. Capitolo 3.3 – Formattazione Nel terzo capitolo si affronta la formattazione del testo descrivendo le operazioni per modificare il tipo, il colore e la dimensione dei caratteri oltre che impostare il testo con effetti particolari come corsivo, grassetto e sottolineato. Vengono descritti anche gli strumenti per formattare un paragrafo, come allineare e giustificare il testo, impostare rientri, cambiare l’interlinea, usare la sillabazione e applicare la tabulazione. Capitolo 3.4 – Oggetti Nel quarto capitolo vengono descritti gli strumenti per inserire, formattare e copiare/spostare tabelle, disegni, immagini e grafici. Capitolo 3.5 – Stampa unione Il quinto capitolo illustra una delle funzioni avanzate del programma, la stampa unione, che permette di collegare un indirizzario ad un documento per creare lettere per diversi destinatari, buste o etichette. Capitolo 3.6 – Preparazione della stampa Nel sesto capitolo vengono descritte le operazioni da effettuare prima di procedere con la stampa del documento: il controllo degli eventuali errori ortografici e grammaticali presenti nel testo, l’impostazione della pagina, dei margini, dell’orientamento del foglio e la definizione dell’intestazione e del piè di pagina di tutte le pagine del documento.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Modulo 3 – Elaborazione testi

Word è un programma per l’elaborazione dei testi che mette a disposizione una vasta gamma di strumenti atti alla

digitazione, definizione e perfezionamento di un documento di testo. Oltre al testo, in un documento possono essere

inserite immagini, grafici, oggetti, tabelle e altri elementi per migliorare l’aspetto e la leggibilità del documento e per

completarlo con tutti quegli oggetti che servono per approfondire l’argomento trattato. In questo manuale vengono

descritti gli strumenti di Word nella versione 2007.

Il Modulo 3, Elaborazione testi, è suddiviso in sei capitoli.

Capitolo 3.1 – Utilizzo dell’applicazione

Il primo capitolo è dedicato essenzialmente ad una panoramica sul programma di elaborazione testi Word 2007.

Vengono descritte la finestra di lavoro del programma e operazioni di base quali aprire e chiudere il programma,

creare, aprire e salvare documenti.

Capitolo 3.2 – Creazione di un documento

Il secondo capitolo descrive come inserire, selezionare, copiare, spostare e cancellare un testo in un documento.

Inoltre vengono descritti gli strumenti per cercare una combinazione di lettere in un documento ed eventualmente

effettuare una sostituzione con un’altra combinazione di lettere.

Capitolo 3.3 – Formattazione

Nel terzo capitolo si affronta la formattazione del testo descrivendo le operazioni per modificare il tipo, il colore e la

dimensione dei caratteri oltre che impostare il testo con effetti particolari come corsivo, grassetto e sottolineato.

Vengono descritti anche gli strumenti per formattare un paragrafo, come allineare e giustificare il testo, impostare

rientri, cambiare l’interlinea, usare la sillabazione e applicare la tabulazione.

Capitolo 3.4 – Oggetti

Nel quarto capitolo vengono descritti gli strumenti per inserire, formattare e copiare/spostare tabelle, disegni,

immagini e grafici.

Capitolo 3.5 – Stampa unione

Il quinto capitolo illustra una delle funzioni avanzate del programma, la stampa unione, che permette di collegare un

indirizzario ad un documento per creare lettere per diversi destinatari, buste o etichette.

Capitolo 3.6 – Preparazione della stampa

Nel sesto capitolo vengono descritte le operazioni da effettuare prima di procedere con la stampa del documento: il

controllo degli eventuali errori ortografici e grammaticali presenti nel testo, l’impostazione della pagina, dei margini,

dell’orientamento del foglio e la definizione dell’intestazione e del piè di pagina di tutte le pagine del documento.

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3.1 – Utilizzo dell’applicazione

Introduzione

L’estensione tipica di un documento creato con Word 2007 è .docx. Tramite gli strumenti nella finestra di

salvataggio possono essere impostate anche le opzioni per la creazione di documenti anche con versioni

precedenti di Word o altri formati. L’icona relativa ad un documento docx è mostrata a margine.

La finestra di word

Prima di procedere con la descrizione dei vari strumenti è opportuno introdurre la finestra del programma e tutti gli

elementi di cui è composta; questo sarà utile per capire tutti i termini e i riferimenti che verranno descritti nei

prossimi capitoli per indicare le voci e i pulsanti necessari per attivare ciascun strumento.

Figura 3.1.1 – Finestra di lavoro di Microsoft Word 2007

Pulsante

Office

Barra di accesso rapido Barra multifunzione

Barra di stato

Barre di scorrimento

Il pulsante di Office

Il pulsante di Office (Figura 3.1.2) contiene le voci fondamentali per lavorare con il programma: apertura e creazione di

un documento, salvataggio, stampa e molte funzioni per le impostazioni sia del documento che del programma.

Contiene anche tutti i documenti aperti recentemente, facendo clic su una delle voci viene aperto il documento

relativo alla voce.

La Barra multifunzione

La Barra multifunzione è composta da varie schede, ciascuna delle quali contiene i pulsanti relativi alla gestione di

specifici strumenti. Per esempio, nella scheda Home sono contenuti pulsanti relativi alla gestione dei dati contenuti

negli Appunti, all’impostazione del formato del carattere e del paragrafo, degli stili e della ricerca del testo nel

documento.

I vari pulsanti, dove è possibile, sono raccolti in sezioni. Per esempio i pulsanti per la gestione del carattere sono

raccolti nel gruppo Carattere della scheda Home. Alcune sezioni presentano un piccolo pulsante con una freccia nella

parte inferiore destra del gruppo stesso ad indicare la possibilità di aprire una finestra contenente strumenti

approfonditi.

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In Figura 3.1.3 è riportato il gruppo relativo al Carattere nella scheda Home. Con il clic sul pulsante con la piccola

freccia viene aperta la finestra Carattere. Per tutte le sezioni prive del pulsante con la piccola freccia non è prevista

una finestra collegata.

Figura 3.1.2 – Pulsante Office

Figura 3.1.3 – Strumenti della scheda Multifunzione

Quando nel documento viene selezionato un oggetto particolare (per esempio un’immagine o una tabella) viene

aggiunta una nuova scheda nella Barra multifunzione. Al suo interno sono presenti tutti i pulsanti relativi ai comandi

che possono essere attivati per quello specifico oggetto. Per esempio quando viene selezionata una tabella nel

documento, viene attivata la scheda riportata in Figura 3.1.4. Le schede rimangono attive fino a quando rimane

selezionato l’oggetto.

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Figura 3.1.4 – Schede aggiuntive relative alla gestione della tabella

La Barra di accesso rapido

La Barra di accesso rapido contiene i pulsanti relativi ai comandi usati più frequentemente. Essa può essere

personalizzata aggiungendo o eliminando pulsanti. Può essere anche scelta la posizione in cui si trova nella finestra

(sopra o sotto la Barra multifunzione).

Per aggiungere o eliminare pulsanti è sufficiente selezionarli nella lista associata al pulsante con una piccola freccia

sulla destra della barra stessa; se non è presente nella lista è sufficiente fare clic sulla voce Altri comandi e scegliere il

comando desiderato nella finestra di dialogo che viene aperta.

Figura 3.1.5 – Personalizzazione della Barra di accesso rapido

Lavorare con i documenti

Aprire e chiudere Word 2007

Per avviare Word 2007 va selezionata la voce Tutti i programmi | Microsoft Office | Microsoft Office

Word 2007. Può anche essere digitata la parola Word o parte di essa nella Barra cerca programmi e file

nel menu di Avvio. Vengono così restituiti tutti i collegamenti ai programmi e ai documenti il cui nome

contiene tale parola; al clic sul collegamento relativo al programma esso viene attivato. Il programma

viene avviato anche aprendo un documento esistente oppure, se presente, facendo doppio clic sull’icona

di collegamento al programma sul Desktop.

All’avvio, Word crea automaticamente un documento vuoto composto da una sola pagina con le impostazioni

predefinite del programma (tipo di carattere, dimensione della pagina, margini, ecc.).

Chiudere il programma

Il programma viene chiuso tramite il pulsante Esci da Word nel menu associato al pulsante di Office oppure con un clic

sul pulsante Chiudi sulla Barra del titolo della finestra che lo contiene.

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Aprire e chiudere un documento

Per aprire un documento si seleziona la voce Apri nel pulsante di Office. Viene attivata la finestra Apri (Figura 3.1.6)

per la scelta del percorso e del documento da aprire. Il file selezionato viene aperto facendo clic sul pulsante Apri

oppure con un doppio clic sull’icona associata al file. Più file possono essere aperti selezionandoli nella finestra con i

classici metodi di selezione di più file (SHIFT E CTRL) e poi procedendo con lo stesso metodo seguito per aprirne uno.

Figura 3.1.6 – Finestra per l’apertura di un file

Aprire un documento utilizzato di recente

Word memorizza gli ultimi documenti aperti e ne visualizza il nome nella parte destra del menu associato al pulsante

Office. Per aprirne uno è sufficiente fare clic sulla voce ad esso relativa. Posizionando il cursore sui nomi dei file ne

viene visualizzato il percorso completo in un piccolo call-out. La lista dei collegamenti viene aggiornata mano a mano

che vengono aperti documenti: il meno recente viene sostituito dall’ultimo aperto.

Per “bloccare” un collegamento nell’elenco dei documenti recenti, è necessario attivare con un clic del mouse il

pulsante con il simbolo di una puntina inserita ( ). Come impostazione predefinita ogni documento aggiunto nella

lista dei file aperti recentemente ha associato il simbolo di una puntina non inserita ( ).

Chiudere un documento

Per chiudere il documento attivo deve essere selezionata la voce Chiudi nel pulsante di Office. Come verrà illustrato in

una delle prossime sezioni, nella Barra delle applicazioni viene aggiunta un’icona per ogni documento aperto. Quando

si attiva una di tali icone, nella piccola anteprima relativa al documento corrispondente, è presente anche l’icona di

chiusura. E’ sufficiente un clic su tale icona per chiudere il documento.

Creare un nuovo documento

I nuovi documenti, indipendentemente dall’uso cui sono destinati, si basano su modelli esistenti nella memoria del PC.

Anche il documento vuoto in realtà si basa su un modello che definisce la dimensione del carattere e della pagina,

l’allineamento del testo, ecc.

Oltre al documento vuoto sono disponibili molti altri modelli, per esempio calendari, lettere, fax, curriculum, memo,

agenda e molto altro. Ovviamente, il documento creato sulla base di un modello può essere personalizzato

modificando ogni suo elemento.

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Oltre a quelli inseriti nel nostro computer al momento dell’installazione di Word, possono essere creati modelli che

rispondano alle specifiche esigenze dell’utente. Per esempio può essere creata la propria carta intestata in modo da

poterla utilizzare come base per tutti i documenti personali. Questo evita ogni volta di dover compiere operazioni

ripetitive come digitare testo, inserire immagini, loghi, ecc. E’ opportuno sottolineare che le modifiche apportate al

nuovo documento non vengono salvate all’interno del modello.

Modello nella memoria del PC

Su tutti i PC sono presenti i modelli raccolti nelle categorie elencate sotto il nome Modelli nella sezione sinistra della

finestra Nuovo documento. Per creare un nuovo documento, per esempio basato sul modello di un curriculum,

devono essere eseguiti i seguenti passaggi:

� Attivare la voce Nuovo dal pulsante di Office;

� Selezionare la categoria Modelli installati nella sezione sinistra della finestra;

� Scegliere il modello tra quelli elencati nella finestra; nell’esempio è stato scelto il modello Curriculum

Tramonto (Figura 3.1.7);

Altri modelli

Al clic sul pulsante Crea viene creato un nuovo documento basato sul modello scelto. Se viene selezionata la categoria

Modelli viene attivata la finestra di dialogo Nuovo (Figura 3.1.8) contenente le icone relative ad alcuni modelli; si deve

selezionare il modello desiderato e fare clic sul pulsante OK.

Modello scaricabile dal sito di Microsoft Office

Se il computer è connesso a Internet, è possibile reperire il modello tra quelli disponibili sul sito di Microsoft. Anche

tutti i modelli scaricati da Internet possono essere reperiti dalla finestra Nuovo documento. Per creare un nuovo

documento è necessario eseguire i seguenti passaggi:

� Attivare la voce Nuovo dal pulsante di Office;

� Selezionare la categoria nella sezione sinistra della finestra; nell’esempio di Figura 3.1.9 è stata attivata la

categoria Fax;

� Scegliere il modello tra quelli elencati nella finestra; nell’esempio è stato scelto il modello Copertina fax

(tema blu);

Al clic sul pulsante Download viene creato il documento che rispetta le caratteristiche del modello scelto.

Figura 3.1.7 – Creazione di un documento basato su un modello installato nel PC

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Figura 3.1.8 – Finestra Nuovo per la scelta del modello

Figura 3.1.9 – Scelta del modello su cui basare il nuovo documento

Modello predefinito

Per creare un documento basato sul modello predefinito nel programma va scelto il modello Documento vuoto nella

categoria Vuoto e recente. Se è stato aggiunto il pulsante Nuovo ( ) nella Barra di accesso rapido, il clic su tale

pulsante crea un nuovo documento basato sul modello predefinito.

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Salvare un documento all’interno di un’unità disco

Un documento, per poter essere aperto in un secondo momento, deve essere salvato in una delle memorie

permanenti (come disco fisso, pendrive, unità di rete). Al momento della creazione il documento non ha né un nome

né una posizione nella memoria, che devono essere assegnati durante il primo salvataggio.

Esistono due tipi di operazioni per il salvataggio: Salva e Salva con nome. Qual è la differenza tra i due comandi? Se per

il documento sono già stati definiti un nome e una posizione (cioè è già stato salvato in una delle memorie), le

modifiche apportate vengono riportate definitivamente nel file attivando semplicemente la funzione Salva. Il

comando Salva con nome, invece, viene usato nei seguenti casi:

� Definire il nome e la posizione di memoria in cui collocare il file (primo salvataggio);

� Assegnare un nome diverso al file attivo; per esempio il documento aperto si chiama Curriculum.docx e deve

essere salvato con il nome Curriculum2007.docx;

� Modificare la posizione di memoria in cui è salvato il documento; per esempio il documento aperto, con tutte

le modifiche apportate, deve essere salvato sul Desktop;

� Assegnare un tipo diverso al documento; per esempio il documento aperto deve essere salvato in un file di

tipo pdf;

Salva

Il comando Salva viene attivato con la voce Salva nel pulsante di Office. Se presente, può essere usata anche l’icona

Salva nella Barra di accesso rapido.

Salva con nome

Il comando Salva con nome viene attivato tramite l’omonima voce nel pulsante di Office: viene visualizzato un

sottomenu (Figura 3.1.10) contenente diverse opzioni. Da tale sottomenu può essere scelta l’operazione da compiere:

se salvare il documento aperto come documento .docx, se come modello, se come documento compatibile con le

versioni precedenti di Word o se con altri formati di file.

Figura 3.1.10 – Attivazione del comando Salva con nome

In seguito al clic sul tipo di file da creare viene aperta la finestra Salva con nome per definire il nome, il percorso, il tipo

e, se necessario, ulteriori opzioni. Nell’esempio di Figura 3.1.11 è riportata la finestra per il salvataggio del documento

aperto con il nome Curriculum.docx nella cartella Documenti. La prima operazione di salvataggio di un documento

nuovo coincide con l’operazione Salva con nome, indipendentemente dal comando attivato (Salva o Salva con nome).

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Figura 3.1.11 – Definizione del nome e del percorso del documento attivo

Spostarsi tra documenti attivi

Mano a mano che vengono aperti documenti, viene aggiunta un’icona relativa a ciascuno di essi nella

Barra delle applicazioni. Le icone risultano sovrapposte, ma disposte in modo che si riesca a contarne il

numero. Posizionando il cursore sopra alle icone, senza fare clic, viene attivata una piccola finestra

contenente un’anteprima di tutti i documenti aperti (Figura 3.1.12) che aiuta nella scelta del file da attivare.

Figura 3.1.12 – Attivazione di una piccola anteprima dei documenti

Opzioni di base del programma

Il programma può essere personalizzato tramite l’impostazione di diverse opzioni di base; per esempio può essere

modificata la cartella predefinita per il salvataggio, oppure può essere inserito il nome dell’utente. Tutte le

caratteristiche sono raccolte nella finestra di dialogo Opzioni Word (Figura 3.1.13) aperta con il clic sul pulsante

Opzioni di Word nel pulsante di Office.

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Figura 3.1.13 – Finestra per l’impostazione delle opzioni di Word

La modifica del nome dell’utente avviene digitandolo nella casella di testo Nome utente nella categoria Impostazioni

generali (Figura 3.1.14). La modifica della cartella predefinita per il salvataggio o per l’apertura dei file viene effettuata

tramite le caselle di testo e i pulsanti nella categoria Salvataggio. La personalizzazione delle cartelle avviene

digitandone il percorso nella casella di testo Percorso predefinito. Se necessario, può essere utile la selezione della

cartella nella finestra di dialogo associata al pulsante Sfoglia… .

Figura 3.1.14 – Opzioni per la personalizzazione del salvataggio

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La Guida in linea

Ogni eventuale dubbio sull’utilizzo del programma può essere risolto tramite la Guida in linea che viene visualizzata

tramite il piccolo pulsante con un punto interrogativo ( ) nella Barra multifunzione oppure con la pressione del tasto

F1. Per la ricerca di informazioni l’argomento desiderato va digitato nella casella di testo presente nella finestra Guida

di Word. Nell’esempio di Figura 3.1.15 sono state ricercate le informazioni relative alla formattazione.

Figura 3.1.15 – Finestra Guida di Word

Ingrandimento/zoom

Può essere modificata l’impostazione della percentuale di visualizzazione a video del

contenuto del documento tramite il comando Zoom. E’ necessario sottolineare che in

questo modo viene aumentata o diminuita la dimensione sullo schermo del contenuto, ma non viene modificato in

alcun modo il documento, nella dimensione del carattere, degli oggetti e di tutto ciò di cui è composto.

Figura 3.1.16 – Finestra per la definizione dello zoom

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La percentuale viene aumentata (o diminuita) spostando verso destra (o verso sinistra) il dispositivo di scorrimento

nella Barra di stato; in alternativa può essere impostata anche nella finestra (Figura 3.1.16) associata al pulsante Zoom

nella scheda Visualizza della Barra multifunzione.

Gestione della Barra multifunzione

Per esigenze di spazio la Barra multifunzione può essere ridotta ad icona; in tal modo vengono visualizzati solo i nomi

delle schede. Al clic su uno dei nomi viene espansa la scheda associata e mostrati tutti i pulsanti in essa contenuti.

La riduzione ad icona (o l’operazione inversa) vengono effettuate tramite il menu di scelta rapida associato alla Barra

multifunzione stessa, oppure facendo doppio clic sul nome della scheda attiva.

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3.2 – Creazione di un documento

Inserire testo

Visualizzazione della pagina

Nella finestra di lavoro di Word i documenti possono essere visualizzati in cinque diverse modalità, tramite

l’opportuno pulsante nella scheda Visualizza o tramite le icone sulla destra della Barra di stato.

Layout di stampa. E’ il layout più utilizzato; il documento viene visualizzato così come

risulterà in seguito alla stampa. In questa modalità è attiva la Barra multifunzione, per cui

possono essere applicati tutti gli strumenti relativi ai pulsanti in essa contenuti.

Lettura a schermo intero. Il documento è più leggibile; non è attiva la Barra multifunzione,

ma possono essere attivati degli strumenti per agevolare la lettura del documento stesso,

per esempio disponendolo su più pagine, aumentando la dimensione del carattere e altro.

Vengono attivati anche strumenti per lo scorrimento delle pagine.

Layout Web. Mostra il testo, le immagini e lo sfondo come se il documento fosse

visualizzato in un browser web. Il contenuto viene visualizzato in un’unica pagina e non

vengono visualizzate le informazioni eventualmente contenute nell’intestazione e nel piè di

pagina.

Struttura. Può essere visualizzato solo lo “scheletro” del documento, cioè tutto il testo che

è stato impostato come titolo. In questa modalità viene agevolata la gestione del

documento nel suo complesso e possono essere aggiunti, spostati, copiati ed eliminati

interi paragrafi e capitoli, lavorando con il loro titolo e non con il testo completo.

Bozza. Viene visualizzato l’intero contenuto del documento, non suddiviso in pagine, privo

delle impostazioni definite.

Inserire testo in un documento

Il testo digitato viene inserito nel punto in cui lampeggia il cursore, detto punto di inserimento; raggiunta la fine della

riga Word fa proseguire automaticamente il testo nella riga successiva. Per andare a capo creando un nuovo paragrafo

deve essere premuto il tasto INVIO.

Come impostazione predefinita il cursore scorre durante la digitazione; facendo doppio clic in un punto libero della

pagina si attiva il cursore anche dove non è contenuto alcun testo. Per esempio per posizionare il cursore nel centro

della pagina, è sufficiente fare doppio clic in quel punto. L’aspetto grafico del cursore indica il modo in cui verrà

allineato il testo all’interno della pagina (a sinistra, centrato, a destra e rientro della prima riga del paragrafo) (Figura

3.2.1). L’allineamento del paragrafo verrà approfondito nel Capitolo 3.3.

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Figura 3.2.1 – Diverso aspetto del cursore in base all’allineamento del nuovo testo inserito

Inserire caratteri speciali

Oltre ai caratteri disponibili sulla tastiera, possono essere inseriti simboli o caratteri speciali (per esempio caratteri di

alfabeti diversi dall’italiano, asterischi, simboli matematici, piccoli disegni, ecc.). Al clic sul pulsante Simbolo nella

scheda Inserisci viene attivato un menu a discesa contenente alcuni simboli.

Se è presente nel menu a discesa è sufficiente fare clic sul simbolo desiderato per inserirlo nel punto in cui è attivo il

cursore; nel caso non vi fosse, va selezionato nella finestra (Figura 3.2.2) contenente tutti i simboli che viene aperta

con il clic sul pulsante Altri simboli… . Dal menu a discesa associato alla casella Tipo di carattere nella parte superiore

della finestra si seleziona il tipo di carattere e viene visualizzato il relativo insieme di simboli. Scelto il simbolo è

necessario fare clic sul pulsante per inserirlo nel punto in cui è attivo il cursore nel documento. Nella sezione Simboli

usati di recente sono elencati quelli inseriti ultimamente.

Nella scheda Caratteri speciali sono raccolti i caratteri speciali come i simboli di fine paragrafo (¶), simbolo del

copyright (©), del marchio registrato (™), del marchio depositato (®) e altro, alcuni dei quali sono associati anche ad

una combinazione di tasti.

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Figura 3.2.2 – Finestra Simbolo

Selezionare e modificare

Mostrare e nascondere i caratteri non stampabili

I caratteri non stampabili sono quei simboli visualizzabili sullo schermo e utili durante la digitazione di un testo per

verificarne la strutturazione in paragrafi, per vedere quanti spazi sono stati inseriti, per controllare i segni di

tabulazione, ecc. Questi particolari caratteri sono visibili facendo clic sul pulsante Mostra tutto ¶ nella scheda

Visualizza della Barra multifunzione; gli elementi nascosti sono:

� Lo spazio (o carattere bianco), rappresentato da un punto;

� La tabulazione (argomento del Capitolo 3.3), rappresentata da una freccia;

� Il carattere di fine paragrafo, rappresentato dal simbolo ¶;

� Il carattere di fine riga, rappresentato dal simbolo � ;

� L’interruzione di pagina (argomento del Capitolo 3.6), rappresentata da una linea tratteggiata;

Un esempio di pagina in cui è attiva la visualizzazione degli elementi nascosti è riportato nella seguente immagine:

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Facendo clic alternativamente sul pulsante Mostra/Nascondi ¶ verranno mostrati o nascosti tutti i caratteri non

stampabili.

Selezionare caratteri, parole, righe, frasi, paragrafi o interi testi

Selezione di un testo

Per apportare modifiche ad un documento o per cancellare o spostare parti di testo è importante conoscere le

tecniche di selezione. In Word un testo selezionato si presenta con sfondo azzurro:

Testo non selezionato Testo selezionato

Selezione di una parola

Per selezionare una parola con il mouse si può:

� Fare doppio clic sulla parola stessa;

� Trascinare il mouse lungo la parola tenendo premuto il tasto sinistro;

� Selezionare una lettera per volta mediante i tasti FRECCIA LATERALE DESTRA o SINISTRA, tenendo premuto il

tasto SHIFT;

� Selezionare una parola per volta con la stessa procedura del punto precedente tenendo premuto il tasto

CTRL;

Selezione di una riga

Si seleziona una riga di testo con un clic del tasto sinistro del mouse nella Barra di selezione (punto della pagina

sull’estrema sinistra del documento in cui il cursore assume la forma di una freccia bianca rivolta in alto verso destra)

in corrispondenza della riga da selezionare.

Selezione di un paragrafo

Per selezionare un paragrafo è necessario fare doppio clic dopo aver posizionato il puntatore del mouse sulla Barra di

selezione, in corrispondenza di una qualsiasi riga del paragrafo. In alternativa, basta eseguire tre clic in un punto

qualsiasi del testo che compone il paragrafo.

Selezione di un blocco di paragrafi

Per selezionare più paragrafi contemporaneamente si fa clic all’inizio del primo paragrafo e, tenendo premuto il tasto

SHIFT, si fa un secondo clic alla fine dell’ultimo paragrafo.

Selezione di tutto il testo

Per selezionare l’intero documento basta fare clic sulla voce Seleziona tutto dal menu a discesa associato al pulsante

Seleziona nella scheda Home della Barra multifunzione.

Modificare i contenuti

Se il cursore è attivo all’interno del testo, i caratteri digitati verranno inseriti a partire da quel punto, facendo così

scorrere in avanti quelli esistenti, senza modificarli. Se prima di iniziare la digitazione è stata selezionata un porzione di

testo, il testo selezionato viene sostituito con il nuovo testo digitato.

Insediamenti umani sin

dall’età Neolitica. Per secoli fu

punto d’intersezione per

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Il comando Trova

Il comando Trova di Word permette di cercare una parola o un testo nel documento corrente. Lo strumento viene

gestito tramite la finestra di dialogo Trova e sostituisci (Figura 3.2.3) che viene aperta tramite il pulsante Trova nella

scheda Home della Barra multifunzione.

Il programma seleziona la prima parola, se trovata, altrimenti apre una finestra con un messaggio di esito negativo.

Con un clic sul pulsante Altro la finestra viene espansa con diverse opzioni per raffinare la ricerca. Normalmente Word

effettua la ricerca a partire dal punto in cui si trova il cursore fino ad arrivare alla fine del documento. Raggiunta la

fine, la ricerca riprende dall’inizio del documento fino a tornare al punto di partenza.

Può essere impostato l’ordine di scansione del testo tramite la direzione (Su, Giù) dal menu a discesa Cerca, l’opzione

Maiuscole/minuscole, per cercare la parola rispettando tale caratteristica. Per esempio, se nella casella di testo è

digitata la parola “Figura” ed è attiva tale opzione, non verranno rilevate le occorrenze dello stesso termine scritte con

formati diversi, come “figura” o “FIGURA”.

Figura 3.2.3 – Finestra per la ricerca di una parola nel documento

Il comando Sostituisci

Tramite il pulsante Sostituisci nella scheda Home della Barra multifunzione può essere sostituito in maniera

automatica il testo trovato con uno alternativo. Con il clic sul pulsante Trova successivo viene ricercata nel testo la

parola digitata nella casella Trova. Con il clic sul pulsante Sostituisci (Figura 3.2.4) la parola selezionata viene sostituita

con quella digitata nella casella di testo Sostituisci con.

Se non deve essere fatto il controllo parola per parola, la sostituzione di tutte le occorrenze può essere effettuata con

un’unica operazione tramite il pulsante Sostituisci tutto.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

18

Figura 3.2.4 – Finestra di dialogo per lo strumento Sostituisci

Copiare e spostare testo

Il comando Copia permette di effettuare la copia di una parte selezionata del documento (una porzione di testo,

un’immagine o un generico oggetto) senza rimuoverla dalla sua posizione originale, cosa che avviene invece con

l’operazione di spostamento.

Il procedimento per le due operazioni è simile; la copia avviene tramite la combinazione di comandi Copia – Incolla

mentre lo spostamento avviene tramite la combinazione Taglia – Incolla. L’originale viene eliminato dopo aver attivato

il comando Incolla solo se quest’ultimo segue il comando Taglia.

Il comando Copia può essere attivato indifferentemente con uno dei seguenti metodi:

� Fare clic sull’icona Copia ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione;

� Premere la combinazione di tasti CTRL+C;

� Selezionare la voce Copia dal menu di scelta rapida associato alla selezione;

Il comando Taglia può essere attivato indifferentemente con uno dei seguenti metodi:

� Fare clic sull’icona Taglia ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione;

� Premere la combinazione di tasti CTRL+X;

� Selezionare la voce Taglia dal menu di scelta rapida associato alla selezione;

Posizionato il cursore nel punto di destinazione si attiva il comando Incolla seguendo indifferentemente uno dei

seguenti metodi:

� Fare clic sull’icona Incolla ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione;

� Premere la combinazione di tasti CTRL+V;

� Selezionare la voce Incolla dal menu di scelta rapida associato al punto di destinazione;

Se il punto di destinazione si trova in un altro documento aperto, quest’ultimo deve prima essere attivato, come

illustrato nel Capitolo 3.1. Entrambe le operazioni possono essere eseguite anche tramite il trascinamento. Per

spostare un testo selezionato è necessario eseguire i seguenti passaggi:

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Modulo 3 – Elaborazione testi

19

� Posizionare il cursore sulla selezione;

� Premere il tasto sinistro del mouse;

� Senza rilasciare il tasto sinistro del mouse, trascinare la selezione fino al punto di destinazione;

Per copiare la selezione deve essere eseguita la stessa procedura illustrata per lo spostamento, con la differenza che

durante il trascinamento va premuto il tasto CTRL. Si può notare che, durante il trascinamento, viene aggiunto il

simbolo di un piccolo “+” sulla freccia del cursore, ad indicare che si sta effettuando la copia.

Cancellare testo

Per cancellare caratteri vanno usati i tasti CANC o BACKSPACE a seconda che la lettera da eliminare sia alla destra o

alla sinistra del cursore. Per eliminare una porzione di testo selezionato può essere usato indifferentemente uno dei

due tasti.

Il comando Annulla

Durante l’elaborazione di un documento, Word memorizza la sequenza delle operazioni eseguite. Grazie a questa

funzionalità può essere ripristinato un preciso stato del lavoro eliminando le ultime modifiche effettuate. Un clic

sull’icona Annulla ( ), presente nella Barra di accesso rapido, annulla un’operazione per volta. Lo stesso comando può

essere attivato anche tramite la combinazione di tasti CTRL+Z.

Una serie di comandi viene annullata in un’unica operazione selezionando la lista delle ultime modifiche effettuate nel

menu a discesa associato al pulsante Annulla (Figura 3.2.5).

Figura 3.2.5 – Annullare più operazioni

Il comando Ripristina

Il comando Ripristina è attivo solo se è stata annullata almeno un’operazione. L’esecuzione di questo comando infatti,

riattiva l’ultima operazione annullata. Con il clic sul pulsante Ripristina ( ), presente nella Barra di accesso rapido, può

essere ripristinata l’ultima operazione annullata.

Il ripristino dell’operazione annullata può essere fatto anche tramite la combinazione di tasti CTRL+Y. Come per

l’annullamento, per ripristinare più opzioni contemporaneamente deve essere selezionata la sequenza di operazioni

dal menu a discesa associato al pulsante Ripristina.

Frae Frse

Backspace CANC

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Modulo 3 – Elaborazione testi

20

3.3 – Formattazione

La formattazione del testo riguarda essenzialmente due aspetti: il formato del carattere e il formato del paragrafo. Per

modificare l’aspetto del carattere (come per esempio colore, tipo e dimensione) si seleziona il testo da modificare

prima di attivare gli strumenti; per modificare il formato del paragrafo (come allineamento del testo, spaziatura e

rientri) è sufficiente che sia attivo il cursore in un qualsiasi punto del paragrafo. Solo se si intende agire su diversi

paragrafi è necessario selezionarli tutti prima di effettuare la modifica.

Formattare un testo

Aspetto del testo: il tipo e le dimensioni dei caratteri

Alcuni degli strumenti per modificare gli aspetti della formattazione del carattere (tipo, dimensione, colore, ecc.) sono

raccolti nel gruppo Carattere (Figura 3.3.1) della scheda Home della Barra multifunzione. Se non è presente l’icona

relativa al comando da applicare è possibile aprire la finestra Carattere (Figura 3.3.2) che contiene tutti gli strumenti

necessari per formattare il carattere. Tale finestra viene aperta con il clic sul piccolo pulsante con una freccia

nell’angolo inferiore destro del gruppo Carattere.

Figura 3.3.1 – Gruppo Carattere nella scheda Home della Barra multifunzione

E’ indifferente il modo in cui viene attivata la modifica. Per esempio il tipo può essere scelto dal menu a discesa

associato alla casella Tipo di carattere nella Barra multifunzione oppure dalla casella nella finestra Carattere.

Figura 3.3.2 – Finestra Carattere per la formattazione del carattere

La stessa osservazione vale per la dimensione del carattere. Se la dimensione da impostare non è riportata nell’elenco,

il valore desiderato può essere digitato nella casella e confermato con la pressione del tasto INVIO. Per ingrandire o

diminuire di un numero prefissato di punti la dimensione del carattere si possono usare i pulsanti Ingrandisci carattere

( ) o Riduci carattere ( ) del gruppo Carattere della scheda Home della Barra multifunzione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

21

Formattare il testo come grassetto, corsivo e sottolineato

Una porzione di testo può essere messa in rilievo rispetto al testo del documento modificandone l’aspetto grafico

come grassetto, corsivo oppure sottolineato; nel primo caso il testo risulta più marcato, nel secondo più “aggraziato”

mentre nel terzo viene inserita una linea al di sotto del testo. Tali effetti possono essere impostati tramite icone nella

Barra multifunzione, nella finestra Carattere o tramite le combinazioni di tasti schematizzate nella seguente tabella.

Icona Tasti Effetto

CTRL+G

Grassetto

CTRL+I

Corsivo

CTRL+S

Sottolineato

Il corsivo e il grassetto ovviamente non possono essere personalizzati, mentre può essere scelto lo stile della

sottolineatura e eventualmente il colore, all’interno del menu a discesa associato alla casella Stile sottolineatura

(Figura 3.3.3) nella finestra di dialogo Carattere. Solo dopo aver selezionato un tipo di sottolineatura, viene attivata

anche la casella per la scelta del colore della linea. Lo stile della sottolineatura può essere impostato solo tramite la

finestra di dialogo Carattere; il pulsante imposta una sottolineatura semplice che consiste di una linea continua dello

stesso colore del testo.

Figura 3.3.3 – Definizione di una sottolineatura

Apice e pedice

Un testo può essere impostato come apice (con dimensione più piccola e posizionato più in alto rispetto al testo

normale) o pedice (con dimensione più piccola e posizionato più in basso rispetto al testo normale); cioè Testo apice

,

Testo pedice. Devono essere usate le icone e nella Barra multifunzione, oppure le opzioni Apice e Pedice nella

finestra Carattere.

Applicare colori diversi al testo

Una parte del testo può essere messa in evidenza colorandola esattamente come si farebbe su un foglio di carta con

penne colorate o evidenziatori. Possono essere usati colori diversi, sia per il carattere che per l’evidenziatore. Il colore

del carattere può essere scelto nella palette di colori associata al pulsante Colore carattere (Figura 3.3.4) nella Barra

multifunzione o nella finestra Carattere.

Il colore dell’evidenziatore deve essere scelto dalla gamma di colori associata al pulsante Colore evidenziatore testo

(Figura 3.3.5).

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Modulo 3 – Elaborazione testi

22

Figura 3.3.4 – Definizione del colore

del carattere

Figura 3.3.5 – Impostazione del colore

dell’evidenziatore

Invertire maiuscole/minuscole

Talvolta deve essere modificata la combinazione maiuscole/minuscole di un testo; per esempio è capitato a tutti di

accorgersi, spesso troppo tardi, di aver scritto del testo dopo aver premuto accidentalmente il tasto per il blocco delle

maiuscole. Le varie combinazioni maiuscole/minuscole sono elencate nel menu a discesa (Figura 3.3.6) associato al

pulsante Maiuscole/minuscole nella Barra multifunzione.

Figura 3.3.6 – Modifica maiuscole/minuscole

Sillabazione automatica

Il testo può essere impostato in modo che le righe vengano riempite correttamente, eventualmente mandando a capo

determinate sillabe dell’ultima parola della riga stessa. La funzione Sillabazione, che può essere eseguita in modo

automatico o manuale, viene richiamata tramite il pulsante Sillabazione (Figura 3.3.7) nel gruppo Imposta pagina della

scheda Layout di pagina.

Se la sillabazione è automatica, Word provvede alla suddivisione delle parole, altrimenti selezionando la voce

Manuale… si apre un’ulteriore finestra (Figura 3.3.8) in cui viene suggerita la sillabazione di ciascuna parola.

Figura 3.3.7 – Impostazione della

sillabazione

Figura 3.3.8 – Impostazione della sillabazione manuale

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Esempio

In Figura 3.3.9 è riportata una selezione di testo: sulla destra è visualizzato il testo come risulta in seguito

all’applicazione della sillabazione.

Figura 3.3.9 – Applicazione della sillabazione del testo sulla destra

Prima della sillabazione Con la sillabazione

Cinque miglia di costa rocciosa nella

Liguria orientale, due promontori

alle estremità, migliaia di chilometri

di muretti a secco coltivati a vite,

cinque paesini meridionali arroccati

su speroni di pietra o disposti a

grappolo in minuscole insenature:

queste le coordinate delle Cinque

Terre.

Cinque miglia di costa rocciosa nella

Liguria orientale, due promontori al-

le estremità, migliaia di chilometri di

muretti a secco coltivati a vite, cin-

que paesini meridionali arroccati su

speroni di pietra o disposti a grappo-

lo in minuscole insenature: queste le

coordinate delle Cinque Terre.

Formattare un paragrafo

E’ opportuno sottolineare che, se deve essere modificato un solo paragrafo, non è necessario selezionarlo, dato che le

modifiche vanno ad agire nel paragrafo in cui è attivo il cursore.

Applicare la formattazione ad un paragrafo

Alcuni strumenti per modificare il formato del paragrafo sono raccolti nel gruppo Paragrafo della scheda Home della

Barra multifunzione. Per visualizzare tutti gli strumenti disponibili va aperta la finestra Paragrafo (Figura 3.3.10) con un

clic sul pulsante con una piccola freccia nella parte inferiore destra del suddetto gruppo.

Figura 3.3.10 – Finestra per la formattazione del paragrafo

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Interruzione di paragrafo e di riga

Come illustrato nel Capitolo 3.2, il segno di fine paragrafo (¶) viene mostrato a video solo quando è attiva la

visualizzazione del testo nascosto, tramite l’icona Mostra tutto ¶ della scheda Home della Barra multifunzione.

Per creare un nuovo paragrafo si preme il tasto INVIO quando il cursore è attivo nel punto in cui il testo deve essere

interrotto. Per andare a capo senza interrompere il paragrafo vanno premuti contemporaneamente i tasti INVIO e

MAIUSC oppure deve essere attivata la voce Disponi testo dal menu a discesa associato all’icona Interruzioni nel

gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina. Se è attiva l’opzione per la visualizzazione del testo nascosto,

per ogni interruzione di riga viene visualizzato il simbolo � .

Per eliminare un’interruzione (sia di paragrafo che di riga) è sufficiente premere il tasto CANC dopo aver posizionato il

cursore prima del carattere che indica l’interruzione stessa.

L’allineamento del testo

Talvolta si potrebbe pensare di allineare il testo, per esempio al centro, inserendo una serie di spazi prima del testo.

Questo modo di procedere non è professionale, perché non è preciso e crea difficoltà a chi deve eventualmente

lavorare sullo stesso documento. Anche i rientri dei paragrafi, così come le tabulazioni, devono essere definiti usando

gli strumenti opportuni.

L’allineamento del testo del documento rispetto al margine sinistro o destro, al centro oppure giustificato influenza

decisamente l’aspetto del documento. Esso viene impostato tramite le opportune voci nel menu a discesa associato

alla casella nella finestra Paragrafo oppure tramite le icone riportate nella seguente tabella presenti nella sezione

Paragrafo della Barra multifunzione.

A sinistra

Centrato

A destra

Giustificato

In un testo giustificato viene aumentata la spaziatura tra le parole di ciascuna riga in modo che la prima lettera sia

allineata sull’estremità sinistra e l’ultima sull’estremità destra della riga, come avviene nei quotidiani.

I rientri del paragrafo

In Figura 3.3.11 è riportato un paragrafo con l’indicazione del rientro della prima riga e del rientro sporgente del resto

del paragrafo.

Il rientro della prima riga serve per allineare ad un valore specifico solo la prima riga del paragrafo. Il rientro sporgente

viene utilizzato per allineare tutte le righe del paragrafo tranne la prima. Nell’esempio riportato in Figura 3.3.11 sono

state allineate col rientro sporgente la seconda, la terza e la quarta riga. Con il rientro sinistro viene allineato l’intero

paragrafo; se è stato impostato un rientro della prima riga rispetto al resto del paragrafo, viene mantenuta la

“distanza” tra la prima riga e il resto del paragrafo. Con il rientro destro viene allineata la fine di ogni riga del testo ad

un valore specifico. Nell’esempio di Figura 3.3.11 è stato impostato il rientro destro a circa metà della pagina.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Sia la prima riga sia il rientro sporgente del paragrafo possono essere impostati lavorando con gli strumenti del

righello, usando opportune icone nella Barra multifunzione oppure utilizzando la finestra Paragrafo. La prima riga in

genere viene rientrata per dare enfasi alla suddivisione in paragrafi di un documento; il rientro può essere indicato

anche con il termine indentazione.

Figura 3.3.11 – Esempio di paragrafo con l’indicazione del rientro della prima riga e del rientro sporgente

Là si trovano i cinque paesi

che costituiscono le famose Cinque

Terre: Monterosso, Vernazza,

Corniglia, Manarola, Riomaggiore.

Uso del righello

Nel righello sono presenti essenzialmente quattro strumenti per impostare i rientri. Sulla sinistra sono presenti un

rettangolo e due triangoli, uno con il vertice verso il basso e uno con il vertice verso l’alto ; sulla destra c’è solo

un triangolo con il vertice rivolto verso l’alto . In Tabella 3.3.1 è riportata la funzione associata a ciascuno strumento.

Tabella 3.3.1 – Descrizione della funzione associata a ciascuno strumento nel righello

Strumento Esempio Funzione

Il triangolino con il vertice rivolto verso il

basso allinea la prima riga del paragrafo

mantenendo invariate tutte le altre righe del

paragrafo.

Il triangolino con il vertice rivolto verso l’alto

allinea tutte le righe del paragrafo lasciando

invariata la prima riga.

Il piccolo rettangolo (indicatore Rientro

sinistro) allinea tutte le righe del paragrafo

mantenendo invariata la distanza tra la prima

riga del paragrafo e le altre.

Il triangolino con il vertice verso l’alto, che si

trova a destra nel righello, permette di

regolare il rientro destro di tutto il paragrafo.

Lo spostamento dei vari strumenti sul righello avviene “a scatti” secondo la numerazione indicata sul righello. Se lo

strumento viene trascinato, tenendo premuti contemporaneamente entrambi i tasti del mouse, il sinistro e il destro,

viene impostato il rientro ad un valore preciso, che non rientra negli “scatti” previsti nel righello. Viene così

visualizzata la misura di tutte le distanze, mano a mano che si sposta il mouse (Figura 3.3.12).

Figura 3.3.12 – Impostazione dei rientri non seguendo gli “scatti” del righello

Rientro prima riga

Rientro

sporgente

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Uso della finestra Paragrafo

I rientri possono essere definiti nel gruppo Rientri (Figura 3.3.13) della finestra Paragrafo. Il valore inserito nelle due

caselle A sinistra e A destra corrisponde alla dimensione del rientro sinistro e destro del paragrafo. In pratica,

corrisponde al terzo e al quarto strumento del righello descritto in Tabella 3.3.1.

Con la voce Prima riga del menu a discesa associato alla casella Speciale viene impostato il rientro della prima riga del

paragrafo, secondo un valore che viene poi digitato nella casella Rientra di:. Tale voce corrisponde allo spostamento

del primo strumento in Tabella 3.3.1.

La voce Sporgente del suddetto menu a discesa (Figura 3.3.13) serve per allineare tutte le righe appartenenti al

paragrafo al valore digitato nella casella Rientra di:, mantenendo inalterata la prima. Questo corrisponde allo

spostamento del secondo strumento descritto in Tabella 3.3.1.

Figura 3.3.13 – Impostazione dei rientri nella finestra Paragrafo

Uso della Barra multifunzione

La dimensione dei rientri può essere definita nelle caselle di testo presenti nel gruppo Paragrafo della scheda layout di

pagina della Barra multifunzione. Per rientrare l’intero paragrafo di un numero predefinito di punti possono essere

usati i pulsanti Aumenta rientro ( ) o Riduci rientro ( ) nella scheda Home della Barra multifunzione.

Tabulazioni

Per allineare parti distinte di una riga a determinati punti della riga stessa è necessario ricorrere alla tabulazione, che

offre i seguenti vantaggi:

1. La parola risulta allineata in modo preciso al valore impostato;

2. L’impostazione della distanza della tabulazione viene mantenuta in tutti i paragrafi creati successivamente;

3. Può essere definito il tipo di tabulazione per allineare un punto preciso della parola;

Un modo per ottenere lo stesso risultato consiste nell’introduzione di una serie di spazi fino ad arrivare, all’incirca, al

punto desiderato; in questo modo non si ottiene un allineamento preciso. In alternativa il testo può essere inserito

all’interno di una tabella, ma questa spesso non è facilmente gestibile. Quindi questi due metodi devono essere

evitati. Nella seguente immagine sono riportate come esempio una tabulazione sinistra, una centrata e una destra.

La tabulazione sinistra allinea la prima lettera della parola, quella centrata allinea il centro della parola, mentre per

allineare l’ultima lettera della parola deve essere definita la tabulazione destra. Per allineare alla virgola una serie di

numeri decimali su paragrafi distinti, deve essere impostata una tabulazione decimale.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Uso del righello

Si supponga di dover impostare una tabulazione centrata a otto centimetri. Le operazioni da compiere tramite il

righello sono:

1. Posizionare il cursore all’interno del paragrafo;

2. Fare più volte clic sul pulsante per la modifica dell’impostazione della tabulazione ( ) per definirne il tipo

desiderato (da sinistra, centrata, destra, decimale e così via). In Tabella 3.3.2 sono riportati i vari tipi di

tabulazione, con l’indicazione della funzione ad essi associata;

3. Impostare la tabulazione facendo clic sul righello nel punto in cui deve essere aggiunta; viene inserito un

piccolo segno sul righello, esattamente in corrispondenza del punto in cui si è fatto clic;

4. Posizionare il cursore davanti al testo da tabulare;

5. Premere il tasto TAB per allineare il testo che segue il cursore al punto in cui è posizionata la tabulazione;

6. Ripetere le operazioni 4 e 5 fino ad allineare tutto il testo nella riga, secondo le tabulazioni impostate;

I tipi di tabulazione più usati sono riportati in Tabella 3.3.2.

Tabella 3.3.2 – Tipi di tabulazione più usati

Tipo di Tab Funzione

Imposta una tabulazione sinistra per allineare la prima lettera della parola.

Imposta una tabulazione centrata per allineare il punto centrale della parola.

Imposta una tabulazione destra per allineare l’ultima lettera della parola.

Imposta una tabulazione decimale per allineare alla virgola di numeri con decimali.

La finestra di dialogo Tabulazioni

Per definire il tipo e la distanza della tabulazione, operazione che in pratica corrisponde ai passaggi 2 e 3 della

sequenza descritta precedentemente, si può lavorare nella finestra Tabulazioni (Figura 3.3.14) che viene aperta con un

clic sul pulsante Tabulazioni nella finestra Paragrafo.

Tale finestra può essere visualizzata anche con il doppio clic su uno dei simboli di tabulazione eventualmente inseriti

nel righello. I passaggi da compiere per definire una tabulazione sono:

� Impostare la dimensione e l’allineamento della tabulazione nella casella Posizione tabulazioni e nella sezione

Allineamento;

� Fare clic sul pulsante Imposta;

� Fare clic sul pulsante OK per confermare;

Può anche essere impostato un carattere di riempimento; per esempio, scegliendo i puntini, lo spazio corrispondente

alla tabulazione viene riempito con una sequenza di punti.

Nel righello viene inserito un simbolo ad indicare la posizione e il tipo di tabulazione; per allineare il testo presente

dopo il cursore è sufficiente premere il tasto TAB. Quando è attiva la visualizzazione del testo nascosto, al posto della

tabulazione viene visualizzata una freccia di lunghezza data dalla distanza tra la fine del testo e la posizione in cui è

stata inserita la tabulazione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.3.14 – Finestra per la gestione e l’impostazione delle tabulazioni

Modifica della tabulazione

Per modificare la lunghezza della tabulazione è necessario trascinare il simbolo sul righello fino al punto desiderato. La

modifica del tipo di tabulazione, invece, deve essere necessariamente impostata all’interno della finestra. E’

opportuno ricordare di fare clic sul pulsante Imposta dopo aver modificato il tipo e, se necessario, la posizione della

tabulazione.

Eliminazione delle tabulazioni

Per eliminare una tabulazione da un paragrafo si fa clic sul simbolo della tabulazione presente sul righello e si trascina

il mouse all’interno del documento, tenendo premuto il tasto sinistro. La medesima operazione può essere eseguita

facendo clic sul pulsante Cancella nella finestra Tabulazioni dopo aver selezionato quella da eliminare all’interno della

lista delle tabulazioni definite per quel paragrafo. Ovviamente, con il pulsante Cancella tutto vengono eliminate tutte

le tabulazioni precedentemente definite per quel paragrafo.

Spaziatura e interlinea

Per distanziare un paragrafo dal successivo e/o dal precedente, oppure per modificare lo spazio tra due righe dello

stesso paragrafo, possono essere impostate opportunamente alcune opzioni. Il metodo scorretto per aumentare la

spaziatura consiste nel premere più volte il tasto INVIO tra un paragrafo e l’altro o tra le righe del paragrafo. Questa

procedura non è consigliabile in quanto, aggiungendo ulteriori paragrafi tra quelli esistenti, il testo “scivola” in basso,

e alcuni paragrafi vuoti possono trovarsi in posizioni non corrette del documento, come a inizio pagina. Inoltre, le

spaziature tra i paragrafi possono risultare non omogenee per il differente numero di volte in cui è stato premuto il

tasto INVIO.

Figura 3.3.15 – Spaziatura e interlinea del paragrafo

Là si trovano i cinque paesi che

costituiscono le famose Cinque

Terre: Monterosso, Vernazza,

Corniglia, Manarola, Riomaggiore.

Prima

Interlinea

Dopo

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Per ogni paragrafo possono essere definiti due tipi di spaziatura verticale: la spaziatura “prima” (che separa un

paragrafo dal precedente) e/o “dopo” (che separa un paragrafo dal successivo) oppure l’interlinea (lo spazio tra le

righe che compongono il paragrafo).

Spaziatura prima o dopo

Questa modifica può essere effettuata dalla relativa casella nel gruppo Paragrafo della scheda Layout di pagina della

Barra multifunzione oppure nella sezione Spaziatura (Figura 3.3.16) della finestra Paragrafo.

Figura 3.3.16 – Sezione Spaziatura della finestra Paragrafo

Lo spazio che viene posto tra la prima riga di un paragrafo e l’ultima riga del paragrafo che lo precede corrisponde al

numero dei punti digitato nella casella di testo Prima. Nella casella di testo Dopo viene inserita la dimensione dello

spazio che separa l’ultima riga del paragrafo dalla prima riga del paragrafo successivo.

Con le piccole freccette associate alle due caselle si può scorrere il valore di sei punti in sei punti. Se il numero dei

punti desiderato non è un multiplo di sei, esso va digitato all’interno delle caselle e confermato con la pressione del

tasto INVIO.

Interlinea

L’interlinea viene impostata selezionando uno dei valori contenuti nel menu a discesa associato alla casella Interlinea

della sezione Spaziatura della finestra Paragrafo.

L’impostazione dell’interlinea e della spaziatura può essere effettuata anche tramite l’icona Interlinea della scheda

Home della Barra multifunzione.

Valori per l’interlinea

Singola Quantità di punti definita come standard.

1,5 Righe Valore dei punti impostato per l’interlinea singola, maggiorato della metà del valore

stesso.

Doppia Doppio del valore dei punti impostato per l’interlinea singola.

Minima o Esatta Numero di punti preciso, non multiplo della dimensione impostata nella singola; il

valore relativo al numero dei punti deve essere digitato all’interno della casella Valore.

Multipla Numero di punti multiplo del valore dei punti impostato per l’interlinea singola; il

valore digitato nella casella in questo caso non indica il numero di punti, ma l’ordine

con cui l’interlinea deve essere multipla rispetto alla singola. Per esempio il numero 3

imposterà un interlinea tripla rispetto alla standard.

Se il valore desiderato non è presente nella lista, viene aperta la finestra Paragrafo tramite la voce Opzioni interlinea

nel menu a discesa associato al pulsante stesso.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Elenchi puntati e numerati

Gli elenchi puntati o numerati vengono usati per mettere in rilievo brevi paragrafi che costituiscono un testo,

contrassegnando ciascuno di essi tramite un simbolo o un numero progressivo.

Figura 3.3.17 – Esempio di elenco puntato e di elenco numerato

Elenco puntato:

• Monterosso;

• Vernazza;

• Corniglia;

• Manarola;

• Riomaggiore;

Elenco numerato:

1. Monterosso;

2. Vernazza;

3. Corniglia;

4. Manarola;

5. Riomaggiore;

Con l’icona nella scheda Home della Barra multifunzione viene definito un elenco puntato, con viene creato un

elenco numerato. Un elenco può essere creato anche prima della digitazione del primo paragrafo; in tal modo, ogni

volta che viene premuto il tasto INVIO, vengono creati automaticamente i punti successivi dell’elenco.

Figura 3.3.18 – Menu di scelta rapida associato ad un elenco puntato

Personalizzazione del punto elenco

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Modulo 3 – Elaborazione testi

31

L’elenco (sia numerato che puntato) segue una struttura predefinita, sia come simboli, sia come distanza dal margine

della pagina, sia come distanza tra il punto dell’elenco e il testo che costituisce il paragrafo. Un elenco può essere

personalizzato tramite le voci raccolte nel menu di scelta rapida associato all’elenco stesso (Figura 3.3.18).

Nel sottomenu relativo alla voce Elenchi puntati (Figura 3.3.19) sono visualizzati alcuni simboli tra cui può essere

scelto quello preferito. La scelta può essere effettuata anche tramite l’icona nella Barra multifunzione.

Figura 3.3.19 – Scelta del simbolo dell’elenco

Se il simbolo desiderato non è presente tra quelli elencati nel sottomenu, può essere scelto nella finestra di dialogo

(Figura 3.3.20) che viene aperta con un clic sulla voce Definisci nuovo punto elenco… .

Al clic sul pulsante Simbolo viene aperta un’ulteriore finestra contenente tutti i simboli presenti nel programma, la

medesima descritta nel Capitolo 3.2. Una sequenza di operazioni simile deve essere eseguita per personalizzare un

elenco numerato.

Figura 3.3.20 – Definizione di un nuovo punto elenco

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Rimozione dell’elenco

La semplice sequenza di paragrafi può essere ripristinata, premendo di nuovo il pulsante relativo al tipo di elenco

impostato; per esempio, se è definito un elenco puntato, deve essere premuto di nuovo il pulsante . In alternativa

può essere selezionata l’opzione Nessuno nel menu a discesa descritto finora.

Bordo e sfondo del paragrafo

Per evidenziare una porzione del testo rispetto al resto, può essere definito un bordo, una cornice intorno all’area

occupata dal testo oppure un colore di sfondo. Il bordo e lo sfondo devono essere definiti all’interno della finestra

(Figura 3.3.21) che viene aperta selezionando la voce Bordi e sfondo dal menu a discesa associato al pulsante Bordi nel

gruppo Paragrafo della scheda Home della Barra multifunzione.

Impostazione del bordo

Tramite la casella Stile, Colore e Spessore della scheda Bordi (Figura 3.3.21) può essere definito l’aspetto della linea

che incornicerà il testo selezionato. Una volta scelto lo stile della linea è necessario fare clic sul pulsante relativo alla

voce Riquadro. Per tracciare solo alcune linee del bordo, devono essere premuti i pulsanti raccolti nella parte destra

della finestra (nella sezione Anteprima). Con tali pulsanti viene tracciata una linea come margine laterale e/o inferiore

e/o superiore. Il bordo può essere definito anche tramite il relativo pulsante nella scheda Home della Barra

multifunzione.

Impostazione dello sfondo

Nella scheda Sfondo sono raccolti i colori che possono essere applicati come sfondo dell’area selezionata. Se il colore

non deve essere a tinta unita, ma deve seguire un motivo di trasparenza o grafico, deve essere selezionato uno stile

all’interno del menu a discesa associato alla casella Stile.

Il colore a tinta unita può essere applicato al paragrafo attivo o ai paragrafi selezionati anche tramite il pulsante (e il

menu a discesa ad esso associato) nella scheda Home della Barra multifunzione.

Figura 3.3.21 – Finestra Bordi e sfondo

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Modulo 3 – Elaborazione testi

33

Utilizzare gli stili

lo stile raccoglie una serie di impostazioni predefinite, sia per il paragrafo che per il carattere. Applicando uno stile ad

una porzione di testo viene definita la formattazione propria di quello stile. Esistono due tipi di stile: lo stile carattere

(contrassegnato dal simbolo a) e lo stile paragrafo (associato al simbolo ¶). Il primo definisce una serie di impostazioni

grafiche per il carattere del testo a cui viene applicato lo stile, il secondo definisce oltre allo stile del carattere anche

quello del paragrafo.

Se per esempio lo stile paragrafo Titolo1 è impostato come carattere Arial, dimensione 12 e allineamento centrato, il

testo cui viene assegnato tale stile verrà formattato in questo modo.

APPLICAZIONE DELLO STILE TITOLO1

La lista degli stili è raccolta all’interno del gruppo Stili della scheda Home della Barra multifunzione.

Al clic sul pulsante con la piccola freccia in basso a destra viene aperto il riquadro delle attività Stili (Figura 3.3.22)

contenente l’elenco degli stili definiti.

Gli stili possono anche essere definiti in modo da personalizzare ulteriormente il documento e in modo che possa

essere snellita e velocizzata l’operazione di formattazione in tutti quei casi in cui parti distinte del documento devono

presentare le medesime caratteristiche. La creazione, la modifica e l’eliminazione degli stili non fanno parte del

programma coperto da questo manuale, per cui ci limitiamo ad applicare gli stili esistenti nel documento.

Figura 3.3.22 – Elenco degli stili definiti

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Copia formato

Per ripetere più volte la stessa formattazione (colore, dimensione, sottolineatura, ecc.) è possibile “copiare il

formato”. In generale la funzione Copia formato viene richiamata ogni volta che lo stesso formato impostato per una

selezione di testo deve essere applicato su altre porzioni di testo. I passaggi da compiere per copiare il formato da un

testo ad un altro sono:

� Quando il cursore è attivo all’interno del testo di cui deve essere copiata la formattazione, fare clic sull’icona

Copia formato ( ) della scheda Home della Barra multifunzione;

� Il cursore assume l’aspetto di una barretta accompagnata da un piccolo pennellino ( ); trascinare il cursore

sulla porzione di testo da modificare;

Per velocizzare il processo, facendo doppio clic sulla suddetta icona, la funzione rimane attiva. Lo strumento viene

disattivato con la pressione del tasto ESC, oppure facendo di nuovo clic sull’icona Copia formato. Questo metodo evita

di richiamare la funzione per ogni porzione di testo. Lo strumento può essere applicato anche tra testi contenuti in

documenti distinti, non solo all’interno dello stesso documento.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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3.4 – Oggetti

Le tabelle

Una tabella viene inserita nel documento per organizzare il testo in righe e colonne. La tabella agevola la struttura del

contenuto soprattutto nei casi in cui il testo deve essere corredato anche di oggetti come immagini (come è mostrato

in Figura 3.4.1).

Figura 3.4.1 – Esempio di testo corredato di immagini organizzato all’interno di una tabella

Tracce salvatesi dallo scorrere del tempo, lasciano

presupporre che l’altopiano nursino vide nascere i primi

insediamenti umani sin dall’età Neolitica. Per secoli fu

punto d’intersezione per popoli ed etnie.

Molteplici sono le attività artigianali della valle nursina,

fondate su antiche tradizioni. Camminando tra i vicoli di

Norcia è tuttora possibile sentire il battito dei pesanti

martelli sulle incudini, battito che da secoli ritma il lavoro

nelle officine dei fabbri e maniscalchi.

Norcia, comunque, è conosciuta a livello internazionale,

in particolar modo per la lavorazione delle carni suine,

tanto che per la lingua corrente norcino è colui che

prepara e vende il maiale.

Creare una tabella

In generale un tabella è costituita da celle indicate con i riferimenti espressi in righe e colonne

Colonna 1 Colonna 2 Colonna …

Riga 1

Riga 2 CELLE

Riga …

Una tabella viene inserita nel punto in cui è attivo il cursore selezionando il numero di righe e di colonne nel menu a

discesa associato al pulsante Tabella (Figura 3.4.2) nella scheda Inserisci della Barra multifunzione.

Al clic su uno dei quadrati viene creata una tabella composta dal numero di righe e di colonne desiderato; la larghezza

delle colonne viene adattata alla larghezza della pagina. Per personalizzare le opzioni di adattamento automatico,

oppure per definire una tabella con una quantità di righe e colonne superiore a quanto concesso dal pulsante Tabella,

è necessario impostare le opzioni raccolte nella finestra Inserisci tabella (Figura 3.4.3) che viene aperta selezionando la

voce omonima dal menu a discesa associato al pulsante Tabella (Figura 3.4.2).

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.4.2 – Definizione del numero di righe e colonne

Figura 3.4.3 – Personalizzazione delle dimensioni delle colonne

Le opzioni personalizzabili nella finestra Inserisci tabella sono:

Opzione Signigicato

Dimensioni tabella Indica da quante colonne e da quante righe deve essere costituita la

tabella; in questa tabella sono presenti due colonne e quattro righe.

Opzioni di adattamento automatico Definisce la larghezza delle colonne, che può essere:

� Automatica: la tabella viene suddivisa in colonne di uguale

larghezza;

� Di una dimensione fissa: data dal numero digitato all’interno

dell’opportuna casella di testo;

� Adattata al contenuto: la larghezza della colonna si adatta al

contenuto della colonna stessa;

� Adattata alla pagina: la tabella, larga quanto la pagina, viene

suddivisa in colonne di uguale larghezza;

Imposta come predefinito

per le nuove tabelle

Memorizza all’interno del programma le opzioni impostate in modo

che tutte le nuove tabelle abbiano tali caratteristiche.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Con Word 2007 possono essere anche usati strumenti che permettono di creare delle tabelle sulla base di modelli

predefiniti, come per esempio un calendario. La lista di tali tabelle (Figura 3.4.4) è raccolta nel menu associato alla

voce Tabelle veloci nel pulsante Tabella (Figura 3.4.2).

Figura 3.4.4 – Elenco di tabelle predefinite

Inserire e modificare dati in una tabella

Per inserire i dati in una tabella – che si tratti di testo, immagini o oggetti – è sufficiente attivare il cursore all’interno

della cella e procedere con la digitazione del testo o con l’inserimento dell’oggetto (seguendo le indicazioni nelle

prossime sezioni di questo capitolo). Analogamente per modificare un testo esistente è sufficiente posizionare il

cursore nella cella e utilizzare gli strumenti analizzati in precedenza per l’inserimento e la modifica del testo.

Selezione e gestione di righe e colonne

Selezionare una o più colonne

Per selezionare un’intera colonna è sufficiente fare clic col tasto sinistro del mouse sul bordo superiore della colonna,

punto in cui il cursore assume la forma di una piccola freccia nera con la punta rivolta verso il basso.

Colonna 1

¤

¤

¤

Facendo clic e trascinando il mouse vengono selezionate tutte le colonne adiacenti dalla prima fino a quella in

corrispondenza della quale viene rilasciato il pulsante. Per esempio, trascinando il mouse dalla prima colonna fino alla

terza, vengono selezionate le tre colonne. Per selezionare invece la prima e la terza colonna (non la seconda) è

necessario selezionare la prima e, tenendo premuto il tasto CTRL, la terza.

Selezionare una o più righe

Una riga viene selezionata facendo clic con il tasto sinistro del mouse sul bordo estremo sinistro della riga, dove il

cursore diventa una freccia bianca con la punta rivolta verso la tabella. Per selezionare più righe contigue o non

contigue, deve essere seguito lo stesso metodo descritto per le colonne.

Riga 1 ¤ ¤ ¤

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Selezionare una o più celle

Una cella viene selezionata facendo clic con il tasto sinistro del mouse sul bordo inferiore sinistro della cella, punto in

cui il cursore diventa una piccola freccia nera con la punta rivolta verso la cella stessa. Per selezionare più celle

contigue o non contigue, deve essere seguito lo stesso metodo descritto per le colonne.

Selezionare l’intera tabella

La tabella viene selezionata con il clic sul pulsante a forma quadrata che viene attivato nell’angolo superiore sinistro

quando il cursore è posizionato nella tabella stessa ( ).

Selezionare tramite la Barra multifunzione

Quando il cursore è nella tabella, vengono attivate due nuove schede nella Barra multifunzione: la scheda

Progettazione e la scheda Layout raccolte sotto la voce Strumenti tabella.

Nella scheda Layout è presente il pulsante Seleziona a cui sono associate diverse voci relative alla selezione di ciascun

elemento della tabella.

Figura 3.4.5 – Pulsante Seleziona nella scheda Layout

Inserire ed eliminare righe e colonne

Una tabella può essere modificata aggiungendo o eliminando righe e colonne. Possono essere inserite righe sopra o

sotto a quella attiva o colonne a sinistra o a destra rispetto a quella attiva. Sia l’inserimento che l’eliminazione

possono essere effettuati tramite il menu di scelta rapida associato al punto in cui è attivo il cursore, oppure tramite la

Barra multifunzione.

Menu di scelta rapida

Per aggiungere una riga o una colonna è sufficiente selezionare l’opportuna voce dal menu di scelta rapida

(visualizzato con un clic del tasto destro, Figura 3.4.6) associato al punto di inserimento.

Figura 3.4.6 – Inserimento tramite il menu di scelta rapida

Se è selezionata la riga o la colonna da eliminare, nel menu di scelta rapida è presente anche la voce Elimina associata

all’oggetto da eliminare (riga o colonna).

Barra multifunzione

Per aggiungere righe o colonne è necessario operare sulle icone presenti nel gruppo Righe e colonne (Figura 3.4.7)

della scheda Layout della Barra multifunzione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

39

Figura 3.4.7 – Gruppo Righe e colonne della Barra multifunzione.

L’eliminazione di righe e colonne, o dell’intera tabella, avviene tramite il menu a discesa associato al pulsante Elimina.

Formattare una tabella

La tabella può essere personalizzata modificando l’altezza delle righe o la larghezza delle colonne, colorando lo sfondo

delle celle, impostando lo spessore del bordo e altro. Nelle prossime sezioni verranno illustrati i comandi relativi alla

modifica di alcune delle proprietà della tabella.

Modificare l’altezza della riga e la larghezza della colonna

Modificare l’altezza della riga

Quando il mouse è posizionato sul bordo inferiore di una riga, il cursore assume la forma di

una piccola linea orizzontale con due frecce ( ). Spostando il mouse verso l’alto o il basso

tenendone premuto il tasto sinistro, la riga diventerà più alta o più bassa. L’altezza della riga

può essere modificata anche tramite il pulsante che viene attivato nel righello verticale.

Modificare la larghezza della colonna

Anche la larghezza della colonna può essere modificata tramite il bordo della

colonna o tramite il righello. Posizionando il mouse sul bordo della colonna il

cursore assume la forma di una piccola linea verticale con due frecce ( ).

Trascinando il mouse, tenendone premuto il tasto sinistro, viene ridimensionata la colonna. Lo stesso risultato si

ottiene spostando l’indicatore presente nel righello orizzontale relativo alla colonna da ridimensionare.

Barra multifunzione

Può essere impostata la misura precisa sia dell’altezza della riga che della larghezza della colonna nelle due caselle

Altezza e Larghezza nel gruppo Dimensioni cella nella scheda Layout della Barra multifunzione.

Proprietà tabella

L’altezza delle righe e la larghezza delle colonne della tabella possono essere definite all’interno della finestra (Figura

3.4.8) associata all’icona Proprietà nella scheda Layout della Barra multifunzione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.4.8 – Proprietà tabella

Bordi e sfondo della tabella

Bordi

La linea che costituisce il bordo delle celle selezionate può essere personalizzata attraverso il menu a discesa associato

all’icona Bordi (Figura 3.4.9) nella scheda Progettazione della Barra multifunzione.

Figura 3.4.9 – Icona Bordi della Barra multifunzione

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Viene così applicato il bordo con lo stile predefinito (di colore nero, non tratteggiato) alle celle selezionate. Per

definire una linea personalizzata è necessario aprire la finestra Bordi e sfondo (Figura 3.4.10) tramite l’omonima voce

nel menu a discesa associato all’icona Bordi (Figura 3.4.9). La finestra può essere aperta anche tramite la relativa voce

dal menu di scelta rapida associato alla tabella.

Figura 3.4.10 – Finestra Bordi e sfondo

Lo stile della linea, il colore e lo spessore possono essere personalizzati tramite le relative caselle nella scheda Bordi.

Viene definito il bordo secondo le impostazioni date, in seguito al clic sulle icone nella sezione Anteprima oppure

tramite i pulsanti della sezione Predefiniti.

Nel gruppo Disegna bordi (Figura 3.4.11) nella scheda Progettazione sono raccolti gli strumenti per impostare lo stile,

lo spessore e il colore della linea. Una volta definiti tali elementi si disegnano i bordi tracciando la linea sopra ad essi

tramite il cursore a forma di penna che si attiva con il clic sul pulsante Disegna tabella.

Figura 3.4.11 – Gruppo Disegna bordi

Sfondo

Il colore di sfondo di una cella può essere modificato seguendo un percorso simile a quello analizzato per la modifica

del colore di sfondo del paragrafo (Capitolo 3.3). Il colore deve essere scelto nella scheda Sfondo della finestra Bordi e

sfondo, oppure nel menu a discesa associato al pulsante Sfondo nella scheda Progettazione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Oggetti grafici

Un documento di Word può essere corredato di oggetti grafici, dalle semplici forme geometriche a immagini

memorizzate in file nel PC, dai grafici ai testi in formato grafico. Gli oggetti grafici, indipendentemente dal loro

formato e dalla loro tipologia, vengono gestiti (ridimensionati, spostati, copiati ed eliminati) nello stesso modo.

Inserire un oggetto grafico

Tutti i comandi per l’inserimento degli oggetti grafici sono raccolti nel gruppo Illustrazioni (Figura 3.4.12) della scheda

Inserisci della Barra multifunzione.

Figura 3.4.12 – Gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci

Immagine da file

Per inserire un’immagine costituita da un file memorizzato nel PC è necessario fare clic sull’icona Immagine e

selezionare il file dalla finestra per la ricerca tra le cartelle.

Clip Art

Le Clip Art sono immagini memorizzate nel programma. Se il computer è connesso a Internet, la ricerca della Clip Art

può essere estesa anche al sito di Office Online. L’immagine deve essere scelta tra quelle restituite dall’impostazione

delle caselle nel Riquadro delle attività che viene attivato con il clic sul pulsante Clip Art nel gruppo Illustrazioni.

Per esempio in Figura 3.4.13 è stata effettuata la ricerca delle Clip Art appartenenti alla categoria Fiori. L’immagine

scelta viene inserita nel punto in cui è attivo il cursore con il clic sull’anteprima dell’immagine stessa.

Forme

Per inserire una forma geometrica deve essere attivato il menu a discesa associato al pulsante Forme (Figura 3.4.14).

Una volta selezionata la forma è sufficiente fare clic nel punto in cui deve essere inserita nel documento. Per creare

una forma di dimensioni non standard è necessario fare clic e trascinare il mouse fino ad ottenere le dimensioni

desiderate. Nel punto in cui viene inserita la forma il cursore assume la forma di un sottile “+”.

Smart Art

Facendo clic sul pulsante Smart Art viene aperta una finestra di dialogo dalla quale può essere scelto uno dei sei tipi di

oggetti disponibili: Organigramma, Diagramma circolare, Diagramma radiale, Diagramma a piramide, Diagramma di

Venn, Diagramma per obiettivo.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Grafico

Al clic sul pulsante Grafico, viene creato un grafico basato su dati predefiniti nel programma. I dati, visualizzati

all’interno di una tabella, possono essere modificati secondo le proprie esigenze.

Oltre ai dati, può essere modificato ogni elemento del grafico: il tipo, la disposizione degli oggetti che lo compongono,

la visualizzazione o meno di certi elementi e molto altro. La creazione e la modifica del grafico verranno descritti in

modo dettagliato nel Capitolo 4.6.

Figura 3.4.13 – Inserimento di

una Clip Art

Figura 3.4.14 – Scelta di una forma

Modificare gli oggetti

Selezione

Un oggetto grafico, di qualsiasi tipo esso sia, viene selezionato con un clic con il tasto sinistro del mouse sull’oggetto

stesso. All’oggetto selezionato vengono aggiunti otto piccoli cerchi sul bordo dell’oggetto stesso. Per esempio la forma

del cuore è selezionata, mentre quella del cerchio non è selezionata.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Copiare e spostare oggetti

Un oggetto selezionato può essere copiato e spostato all’interno del documento stesso o tra documenti aperti. Dopo

aver attivato il comando per la copia (o per lo spostamento) sull’oggetto selezionato è necessario posizionarsi nel

punto di destinazione e attivare il comando per incollare.

I comandi per copiare, tagliare e incollare sono stati descritti nel Capitolo 3.2 per copiare e spostare testo. Per attivare

il documento aperto si rimanda al Capitolo 3.1. Lo spostamento all’interno dello stesso può essere effettuato anche

tramite il trascinamento. Tenendo premuto il tasto CTRL viene effettuata la copia dell’oggetto trascinato nel punto di

destinazione.

Ridimensionare e eliminare oggetti

Un oggetto selezionato può essere ridimensionato tramite i pulsanti di ridimensionamento ai bordi dell’oggetto

stesso. Posizionando il mouse in tali punti, il cursore assume la forma di una doppia freccia. L’immagine viene

ridimensionata spostando il mouse tenendone premuto il tasto sinistro.

Le dimensioni dell’immagine possono essere impostate anche all’interno della finestra che viene aperta selezionando

la voce Formato seguita dal tipo di oggetto dal menu di scelta rapida associato all’oggetto stesso. Per esempio, per

ridimensionare un’immagine deve essere selezionata la voce Formato immagine… dal menu di scelta rapida associato

all’immagine stessa. Un oggetto viene eliminato con il tasto CANC.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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3.5 – Stampa unione

La stampa unione è lo strumento di Word che consente di creare documenti – lettere circolari, comunicazioni in

genere – da inviare a più destinatari e che dunque differiscono tra loro solo per la parte relativa all’indirizzo. E’

importante sottolineare che la stampa unione è molto utile quando devono essere indirizzati più documenti nel corso

del tempo al medesimo gruppo di persone. Per esempio, si può utilizzare la lista dei recapiti dei soci di un club per

indirizzare loro la convocazione ad una riunione, il verbale della stessa riunione e le buste per inviare loro i documenti

per posta ordinaria. Gli stessi indirizzi verranno poi usati per tutte le successive riunioni e per i conseguenti verbali.

La creazione e personalizzazione dei singoli documenti potrebbe richiedere diverso tempo, ma la stampa unione

permette di collegare il documento da inviare a ciascuna persona (per esempio la convocazione) all’indirizzario – che è

contenuto in un altro documento di Word o di un altro programma di Office – e di procedere con le varie operazioni

fino alla creazione di un documento per ogni indirizzo.

Come schematizzato di seguito e in figura, con la stampa unione vengono “fusi” un documento principale (la

convocazione della riunione) e l’indirizzario (origine dei dati), per creare un documento indirizzato a ciascuno dei

recapiti memorizzati.

Nome Cognome Indirizzo Città

Marco Spera Via Pardi Pisa

Maria Rovini Via Italia Livorno

Paolo Burchi Piazza Unità d’Italia Trieste

Tramite la stampa unione possono essere create lettere, buste e etichette. A livello operativo i passaggi da compiere

sono simili, nella descrizione dei passaggi verranno comunque sottolineate le differenze.

La lista degli indirizzi può essere aggiornata indipendentemente dal documento a cui questa è collegata: la modifica

della lista viene riportata automaticamente sul documento collegato. I dati possono essere memorizzati all’interno di

una tabella in un documento di Word, in un foglio di lavoro di Excel o in una tabella di un database.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Preparazione

La stampa unione viene gestita tramite le icone raccolte nel gruppo Lettere della Barra multifunzione.

Documento principale

Finché un documento non è stato impostato come principale per la stampa unione, sono attive solo alcune icone della

scheda Lettere. Nel menu a discesa associato all’icona Inizia stampa unione (Figura 3.5.1) può essere scelto il tipo di

documento da creare.

Figura 3.5.1 – Avvio della stampa unione

Con questa operazione viene impostato il documento principale, che può essere una lettera, un messaggio di posta

elettronica, delle buste, delle etichette o un elenco di indirizzi.

Selezionare la lista di distribuzione

La lista di distribuzione viene scelta tramite l’icona Seleziona destinatari (Figura 3.5.2) della scheda Lettere.

Figura 3.5.2 – Selezione della lista dei destinatari

Con un clic sulla voce Crea nuovo elenco viene attivata una finestra all’interno della quale possono essere inseriti

nuovi indirizzi e possono essere impostate le informazioni da memorizzare (Nome, Cognome, Indirizzo, ecc.), i

cosiddetti campi. Una volta scelta la lista delle informazioni possono essere inseriti i dati relativi a ciascun destinatario

della stampa unione, i record.

Per impostare un elenco di indirizzi memorizzati in un file (tra cui un documento di Word, una cartella di Excel o una

tabella di un database) è necessario attivare la voce Usa elenco esistente e cercare il file tramite la finestra che viene

automaticamente aperta. Una volta associata la lista dei destinatari vengono attivate quasi tutte le icone nella scheda

Lettere.

Inserire i campi di dati nel documento principale

I campi impostati per la lista di distribuzione vengono elencati nell’icona Inserisci campo unione (Figura 3.5.3).

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.5.3 – Scelta dei campi della lista di distribuzione

Per inserire un campo nel punto in cui è attivo il cursore nel documento è sufficiente fare clic sulla voce ad esso

relativa. Per esempio, per inserire il campo Nome è sufficiente fare clic sulla voce Nome presente nel suddetto menu a

discesa. Il campo viene visualizzato racchiuso tra virgolette uncinate («Nome»). Nello stesso modo vengono inseriti

altri campi in modo da impostare l’indirizzo come desiderato; per esempio può essere impostata la seguente

combinazione di campi:

L’anteprima del risultato dell’applicazione della stampa unione viene attivata tramite il pulsante

Anteprima risultati. Viene così visualizzato il documento con i dati relativi al primo soggetto. Tramite i

pulsanti si può scorrere tra le anteprime dei documenti indirizzati secondo i dati memorizzati

nell’origine dei dati.

Stampe

Se il documento, di qualsiasi tipo esso sia, rispetta le caratteristiche desiderate, si può procedere con la stampa o con

la memorizzazione in un file di tutti o di alcuni documenti. Si può scegliere di stampare tutti i documenti, solo quello

attualmente visualizzato oppure quelli in un intervallo, per esempio dal primo al decimo indirizzo.

Con l’operazione di stampa viene creata una versione cartacea per ogni indirizzo scelto. Per esempio l’operazione di

stampa di buste, stampa ognuno degli indirizzi su una busta.

Unendo il risultato in un nuovo documento invece, viene creato un documento costituito da tante pagine quanti sono

gli indirizzi. Per esempio l’unione di un documento di due pagine con una selezione di dieci indirizzi crea un nuovo

documento costituito da venti pagine.

L’unione e la stampa vengono attivate rispettivamente tramite la voce Modifica singoli documenti e Stampa

documenti raccolte nel menu a discesa associato al pulsante Finalizza e unisci nel gruppo Fine della scheda Lettere

della Barra multifunzione.

In entrambi i casi viene aperta una finestra di dialogo (Figura 3.5.4) in cui devono essere impostati i record da unire, se

tutti, se solo quello corrente e se quelli appartenenti ad un determinato intervallo. L’impostazione della stampa

avviene all’interno di una finestra di dialogo con aspetto simile a quella riportata in Figura 3.5.4.

Figura 3.5.4 – Unione in un nuovo documento

«Nome» «Cognome»

«Indirizzo»

«Città»

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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3.6 – Preparazione della stampa

Impostazione

I documenti creati con Word possono essere personalizzati in modo da presentare determinati margini (superiore,

inferiore, destro o sinistro) o uno specifico orientamento (verticale o orizzontale) per tutte le pagine. La completa

impostazione della pagine viene effettuata tramite le icone raccolte nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di

pagina della Barra multifunzione. Tutti i comandi descritti in questo capitolo, se non diversamente indicati, faranno

parte del suddetto gruppo.

Dimensioni pagina

La dimensione della pagina può essere impostata selezionando una delle opzioni presenti nel menu a discesa

associato all’icona Dimensioni. Se le dimensioni desiderate non appartengono all’elenco, possono essere definite

dimensioni personalizzate nella finestra associata alla voce Altre dimensioni foglio.

Orientamento pagina

L’orientamento della pagina, se orizzontale o verticale, viene impostato tramite il menu a discesa associato all’icona

orientamento (Figura 3.6.1).

Figura 3.6.1 – Orientamento della pagina

Margini

I margini del documento possono essere impostati selezionando una delle voci nel menu a discesa associato all’icona

Margini (Figura 3.6.2).

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.6.2 – Definizione dei margini del documento

Se nessuno dei margini prefissati è idoneo per il documento corrente, la grandezza dei singoli margini può essere

definita nella finestra Imposta pagina (Figura 3.6.3) relativa alla voce Margini personalizzati… .

Figura 3.6.3 – Finestra Imposta pagina

Tale finestra contiene le opzioni utili all’impostazione della pagina e può essere aperta anche con l’icona con la piccola

freccia nell’angolo in basso a destra del gruppo stesso.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Suddivisione in pagine

Talvolta il testo deve essere interrotto in modo che prosegua nella pagina successiva. Per ottenere questo risultato

può essere inserita una serie di ritorni a capo fino a portare il testo a pagina nuova. Questo modo di procedere non è

corretto perché, se viene aggiunto del testo prima della serie di ritorni a capo, la porzione di testo seguente scorre

verso il basso dando luogo ad un documento impreciso. La procedura corretta prevede l’inserimento di

un’interruzione di pagina nel punto in cui deve essere interrotto il testo.

Interruzione di pagina

Si inserisce l’interruzione di pagina nel punto in cui è attivo il cursore con il clic sull’icona Interruzione di pagina nel

gruppo Pagine della scheda Inserisci della Barra multifunzione, oppure tramite la combinazione di tasti CTRL+INVIO. Se

il documento è visualizzato in modalità Layout di stampa, struttura o Bozza e se è attiva la visualizzazione del testo

nascosto, nel punto in cui è presente l’interruzione viene inserita una linea con la scritta, appunto, “interruzione

pagina”. Per eliminarla è sufficiente posizionare il cursore sulla sua sinistra e premere il tasto CANC, esattamente

come si procede per cancellare un carattere.

Intestazione e piè di pagina

L’intestazione e il piè di pagina sono due aree gestite dal programma in cui possono essere inseriti testo e oggetti in

modo che compaiano in tutte le pagine del documento. Gli oggetti possono essere personalizzati (un testo, una figura

o un’immagine) oppure essere campi aggiornati automaticamente dal programma (la data di creazione del

documento, il nome del file, il numero totale delle pagine, le informazioni sull’autore, ecc.).

L’intestazione e il piè di pagina sono visibili soltanto se il documento è in visualizzazione Layout di stampa o Lettura a

schermo intero, gli altri tipi di visualizzazione nascondono questa parte del documento.

Intestazione di pagina

Per aggiungere un’intestazione predefinita è sufficiente sceglierla tra quelle elencate nel menu a discesa associato

all’icona Intestazione nel gruppo Intestazione e piè di pagina della scheda Inserisci della Barra multifunzione.

Figura 3.6.4 – Inserimento di un’intestazione

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Se nessuna delle intestazioni proposte incontra le esigenze del documento deve essere selezionata la voce Modifica

intestazione. Il cursore viene attivato nella sezione Intestazione e viene aggiunta la scheda Strumenti intestazione e

piè di pagina – Progettazione nella Barra multifunzione, come mostrato in Figura 3.6.5. Si può arrivare allo stesso

punto anche con il doppio clic in un qualsiasi punto della sezione riservata all’intestazione.

Figura 3.6.5 – Definizione dell’intestazione

Il testo del documento non può essere modificato quando il cursore è attivo nell’intestazione. Per salvare quanto

inserito nell’intestazione è necessario fare clic sul pulsante Chiudi intestazione e piè di pagina.

Piè di pagina

Quanto illustrato per la definizione dell’intestazione può essere applicato per definire il piè di pagina del documento. Il

cursore viene attivato nel piè di pagina tramite l’icona Piè di pagina (Figura 3.6.6) nella scheda Inserisci della Barra

multifunzione.

Figura 3.6.6 – Definizione del piè di pagina

Numero di pagina

La numerazione automatica delle pagine viene aggiunta selezionando la voce opportuna dal menu a discesa associato

all’icona Numero di pagina (Figura 3.6.7) nel gruppo Intestazione e piè di pagina della scheda Inserisci della Barra

multifunzione. Associato a ciascuna voce è presente un sottomenu (Figura 3.6.8) da cui deve essere scelto il formato

della numerazione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.6.7 – Numerazione delle pagine

Figura 3.6.8 – Formato della numerazione delle pagine

Al clic su uno dei formati viene inserita la numerazione con il formato selezionato nella posizione scelta. L’icona per la

numerazione delle pagine è presente anche nella scheda Strumenti intestazione e piè di pagina – Progettazione nella

Barra multifunzione.

Data

Per inserire la data nell’intestazione e nel piè di pagina è necessario fare clic sull’icona Data e ora nella scheda

Strumenti intestazione e piè di pagina – Progettazione nella Barra multifunzione. Deve essere scelto il formato nella

finestra Data e ora (Figura 3.6.9) associata all’icona.

Nome del file

Per inserire le informazioni relative al documento, in particolare il nome e la posizione in cui è memorizzato, è

necessario aprire la finestra contenente tutti i campi, cioè tutte le informazioni che vengono aggiornate in automatico

dal programma.

Tale finestra è associata alla voce Campo nel menu a discesa associato all’icona Parti rapide (Figura 3.6.10) della

scheda Strumenti intestazione e piè di pagina – Progettazione nella Barra multifunzione.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.6.9 – Scelta del formato della data

Figura 3.6.10 – Attivazione dell’inserimento di un campo

Figura 3.6.11 – Finestra per la scelta dei campi

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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La finestra associata a tale comando (Figura 3.6.11) contiene tutti i possibili campi; in particolare quello relativo al

nome del file è Filename. Per il campo può essere definito il formato (combinazione maiuscole e minuscole dei

caratteri) e l’aggiunta o meno dell’informazione sul percorso in cui è memorizzato il file.

I campi possono essere aggiunti anche nel testo, non necessariamente nell’intestazione e piè di pagina. In tal caso la

finestra per la scelta del campo viene aperta tramite l’icona Parti rapide nel gruppo Testo della scheda Inserisci della

Barra multifunzione.

Controllo e stampa

Affinché i documenti siano leggibili e professionali, prima di procedere con la stampa è opportuno controllare e

correggere eventuali errori ortografici e/o grammaticali, e verificare che la formattazione del testo e l’impostazione

complessiva della pagina siano adeguate.

Correzione ortografica

Se viene impostata la correzione ortografica in automatico del testo, le parole non riconosciute nel dizionario vengono

sottolineate di rosso. Le opzioni del programma relative alla correzione del testo sono raccolte nella sezione Strumenti

di correzione nella finestra Opzioni di Word (Figura 3.6.12) associata al pulsante omonimo nel pulsante di Office.

Figura 3.6.12 – Opzioni per la correzione ortografica

Barra multifunzione

Il controllo ortografico del testo viene attivato tramite l’icona nel gruppo Strumenti di correzione

nella scheda Revisione della Barra multifunzione. All’interno della finestra Ortografia e

grammatica (Figura 3.6.13) sono raccolti tutti i pulsanti per la gestione della correzione

ortografica.

Nella sezione Suggerimenti sono riportate le parole simili a quella individuata come sbagliata; Word reperisce tali

termini nel dizionario. Talvolta non riesce a trovare termini simili, quindi tra i suggerimenti viene scritto “(nessun

suggerimento)”. Nella seguente tabella sono riportate le azioni associate a ciascun pulsante.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.6.13 – Finestra per la correzione ortografica del documento

Azione Descrizione

Ignora questa volta Lascia la parola invariata.

Ignora tutto Considera corrette le occorrenze della parola nell’intero documento e non

l’aggiunge al dizionario.

Aggiungi al dizionario Aggiunge la parola al dizionario.

Cambia Sostituisce la parola considerata sbagliata con quella suggerita.

Cambia tutto Sostituisce tutte le occorrenze della parola sbagliata con quella suggerita nel

documento attivo.

Correzione automatica Viene effettuata la correzione automatica, secondo il dizionario interno di Word,

delle parole riconosciute come errate nel documento.

Annulla Chiude la finestra di dialogo Ortografia e grammatica.

Annulla ultimo Annulla l’ultima operazione di modifica effettuata.

Opzioni Consente di cambiare le opzioni per il controllo ortografico.

Word riconosce come errore anche la ripetizione di una parola. In tal caso il pulsante Cambia viene sostituito dal

pulsante Elimina, che una volta selezionato cancella la parola digitata per errore per la seconda volta.

Menu di scelta rapida

I suddetti comandi possono essere attivati anche tramite il menu di scelta rapida associato alla parola non corretta

(sottolineata di rosso nel documento) (Figura 3.6.14).

Se il termine corretto non è nella lista dei suggerimenti, è sufficiente posizionare il cursore sulla parola e modificarlo

manualmente. Vengono evidenziati come errati anche termini che, non appartenendo al dizionario di Word,

potrebbero essere corretti; per esempio i nomi propri o i termini tecnici. Se tali termini sono utilizzati con frequenza è

consigliabile aggiungerli al dizionario, altrimenti possono essere ignorati.

Barra di stato

Se il documento è lungo può risultare scomodo scorrerlo tutto alla ricerca dei termini sottolineati, rilevati quindi come

non corretti. Può essere di aiuto il pulsante nella Barra di stato. La x rossa sopra al libro sta ad indicare la presenza

di almeno un errore ortografico nel documento. Se Word non rileva errori nel documento sul libro è riportato un

segno di spunta azzurro ( ).

Al doppio clic su tale icona viene visualizzato l’eventuale successivo errore ortografico, poi viene attivato il menu di

scelta rapida su tale termine, da cui può essere scelto il comando opportuno.

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.6.14 – Menu di scelta rapida associato ad una parola non corretta

Stampa

Anteprima di stampa

La finestra con l’anteprima di stampa del documento viene visualizzata tramite la voce Stampa | Anteprima di stampa

dal pulsante di Office (Figura 3.6.15). La Barra multifunzione è costituita unicamente dalla scheda Anteprima di

stampa in cui sono raccolte le icone relative a tutti i comandi per gestire l’anteprima.

Figura 3.6.15 – Anteprima di stampa del documento

Stampa

La stampa viene attivata tramite il pulsante Stampa della finestra Anteprima di stampa, oppure tramite la voce

Stampa | Stampa dal pulsante di Office. La gestione della stampa avviene tramite le opzioni raccolte nella finestra

Stampa (Figura 3.6.16).

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Modulo 3 – Elaborazione testi

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Figura 3.6.16 – Finestra per la gestione della stampa

Se sono installate e configurate diverse stampanti va scelta quella su cui inviare la stampa. La scelta si effettua da una

lista a discesa associata alla casella Nome della finestra Stampa. Nella sezione Pagine da stampare viene impostata la

parte del documento da stampare:

Tutte Tutte le pagine del documento.

Pagina corrente Solo la pagina attiva sullo schermo.

Pagine Un intervallo di pagine consecutive e non. Nel primo caso il numero delle pagine deve

essere separato da un trattino (-); nel secondo caso invece il numero delle pagine viene

separato da virgola (,). Esempio: 2-5 stampa dalla seconda pagina alla quinta pagina,

mentre 2,5 stampa la seconda e la quinta pagina.

Selezione E’ attiva solo quando è stata selezionata una porzione di testo prima di attivare la

stampa. Viene stampata solo quella porzione di testo.

Nella sezione Copia, assegnando un valore alla casella di selezione Numero di copie, si può impostare il numero di

copie dello stesso documento da stampare; l’opzione Fascicola permette di stampare una copia dalla prima all’ultima

pagina prima di passare a quella successiva, nel caso se ne stampi più di una; altrimenti vengono stampate prima le

pagine 1 di tutte le copie, poi le pagine 2, ecc.

Impostando opportunamente la voce Pagine per foglio nella sezione Zoom (Figura 3.6.16) può essere stampata anche

più di una pagina del documento nello stesso foglio. Selezionando una voce nel menu a discesa della casella di testo

Adatta al formato viene adattato il documento al formato scelto. Il clic sul pulsante OK avvia il processo di stampa

secondo le impostazioni effettuate nella finestra.

Stampa immediata

Per stampare una copia di tutto il documento sulla stampante predefinita deve essere attivata la voce Stampa |

Stampa immediata dal pulsante di Office.