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F.A.st.ING. - Sigillo PG LabTopoMorea - Fabriano Prof. Ing. Fabio Anderlini 1 ………………………………… I. I.S. “Morea -Vivarelli” – Fabriano CORSO “ex-geometri“ COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO “SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE – S.T.A.LabTopoMorea Docente: prof. Ing. Fabio Anderlini MODULO 05 - INTRODUZIONE GESTIONE LAVORI – ORGANIZZAZIONE CANTIERE – FIGURE PROFESSIONALI 5 SETTIMANE x 3 ORE SETTIMANALI MODULO 1°- TOTALE 16 ORE Periodo MODULO U.D. (Lezioni) ARGOMENTO Sett. Ore/Sett. Tot. Ore Tempo in moduli orari Resto monte orario modulo (15) Resto monte orario annuale (99) Sett. Sett. Da A 2A GESTIONE LAVORI – ORGANIZZAZIONE CANTIERE – FIGURE PROFESSIONALI 3 15 15 15 2A FORME GIURIDICHE DI IMPRESA FUNZIONI AZIENDALI 2 2B ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E QUALITA’ 2 2C PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE ESEMPI DI DIAGRAMMA DI GANTT 3 2D IL CANTIERE EDILE 1 2E Macchine in cantiere: Movimento terra e mescolamento 1 2F Macchine in cantiere: Trasporto materiali e apparecchi di sollevamento 1 V.F/S Verifiche formative - Verifiche Sommative 1 LabTopoMorea - prof.ing. Fabio Anderlini 2

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Prof. Ing. Fabio Anderlini 1

…………………………………

I. I.S. “Morea -Vivarelli” – FabrianoCORSO “ex-geometri“ COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO

“SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE – S.T.A.”LabTopoMorea

Docente: prof. Ing. Fabio Anderlini

MODULO 05 - INTRODUZIONEGESTIONE LAVORI – ORGANIZZAZIONE

CANTIERE – FIGURE PROFESSIONALI

5 SETTIMANE x 3 ORE SETTIMANALI MODULO 1°- TOTALE 16 ORE

Periodo

MO

DULO

U.D

.(Le

zioni

)

ARGOMENTO Sett

.

Ore

/Set

t.

Tot.

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Da A

2°2A

GESTIONE LAVORI – ORGANIZZAZIONECANTIERE – FIGURE PROFESSIONALI

3 15 15 15

2AFORME GIURIDICHE DI IMPRESA

FUNZIONI AZIENDALI 2

2B ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E QUALITA’ 2

2CPIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

ESEMPI DI DIAGRAMMA DI GANTT 3

2D IL CANTIERE EDILE 1

2E Macchine in cantiere: Movimento terra e mescolamento 1

2FMacchine in cantiere: Trasporto materiali e apparecchi

di sollevamento 1

V.F/S Verifiche formative - Verifiche Sommative 1

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IMPRESA: attività economica organizzata dall’imprenditoreper la produzione di beni e servizi.

IMPRENDITORE: colui che svolge l’attività in modo abitualee operare sul mercato (vende i suoi prodotti).

IL CODICE CIVILE prevede:

IMPORTANTE E’ L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA, LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, TECNICHE, FINANZIARIE

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FORME GIURIDICHE DI IMPRESA

IMPRESA

SOCIETA’

INDIVIDUALE

La proprietà e la gestione dipendono da

un’unica persona.

Che è responsabile degli obblighi derivanti

dall’attività.

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IMPRESA INDIVIDUALE

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Attività economica di due o più persone.

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SOCIETA’

SOCIETA’

DI CAPITALI

DI PERSONE

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SOCIETA’ DI PERSONE

SOCIETA’ DIPERSONE

IN ACCOMANDITA SEMPLICES.a.s.

SEMPLICE – S.s.

IN NOME COLLETTIVO - S.n.c.

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SOCIETA’ SEMPLICE: impresa essenziale.Non iscritta al registro delle imprese.Non previsto fallimentoPer esercizio di attività produttive

modeste. (No per attività commerciali).Tutti soci responsabili: conduzione,

amministrazione e debiti

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IMPRESA INDIVIDUALE

SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO: costituita con attonotarile.

Iscritta al registro delle imprese C.C.I.A..Non previsto fallimentoTutti soci responsabili.

Fallimento società = fallimento sociForma giuridica poco costosa prevede

versamento di un capitale minimo.Legge vieta di assumere familiari dei socie dell’amministratore

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IMPRESA INDIVIDUALE

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SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE:DUE TIPI DI SOCI:

- ACCOMANDATARI gestiscono la società rispondonodei debiti sociali, oltre che con il capitale sociale qnche

con I beni personali

- ACCOMANDANTI non gestiscono la società,rispondono dei debiti sociali, nei limiti del capitale

sociale.

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IMPRESA INDIVIDUALE

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SOCIETA’ DI CAPITALI

SOCIETA’ DICAPITALI

IN ACCOMANDITA PER AZIONIS.a.p.a

A RESPONSABILITA’LIMITATA - S.r.l.

PER AZIONI – S.p.a.

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SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA:Forma più semplice tra le società di capitali.Indicata per imprese di piccole o medie dimensioni.Ogni socio è responsabile verso terzi per il capitaleinvestito.La S.r.l. costituita con atto notarile con capitale minimo di10.000 € (2.500 € all’atto della costituzione) . Può avere unsolo socio (S.r.l. unipersonale)

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IMPRESA DI CAPITALE

SOCIETA’ PER AZIONI: Adatta per imprese di medie e grandidimensioni. Ogni socio è responsabile verso terzi per ilcapitale investito.La S.p.a. costituita con atto notarile con capitale minimodi 120.000 € (capitale diviso in quote o azioni che dannodiritto di partecipare agli utili) quotazione in borsa .Azioni ordinarie almeno 50% del capitale – diritto divoto (assemblee per nomina amministratori, aumenti dicapitale, modifiche statuto, scioglimento società)Azioni privilegiate precedenza nell’attribuzionedell’utile – titolare non ha diritto di voto – vota solo nelleassemblee straordinarie

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IMPRESA DI CAPITALE

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SOCIETA’ IN ACCOMANDITA PER AZIONI: poco diffuse inItalia dimensioniLa S.a.p.a. prevedono due tipologie di socio:

ACCOMANDATARI Rispondono illimitatamente degliobblighi derivanti dall’attività dell’impresapossono amministrare la società.

ACCOMANDATI non possono amministrare la societànon possono essere coinvolti nel caso di dissestofinanziario.

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IMPRESA DI CAPITALE

La società cooperativa: si realizza quando almeno 3 soggettigestiscono in comune una impresa che si prefigge lo scopodi fornire agli stessi soci beni e servizi.Se soci >9 obbligo di applicare norme sulle S.r.l.COOPERATIVE EDILIZIE Finalizzate alla costruzione di

alloggi per i propri soci a prezzi più convenienti diquelli del libero mercato.

COOPERATIVE AGRICOLE Finalizzate alla coltivazione,trasformazione, conservazione e distribuzi.one diprodotti agricoli o zootecnici

COOPERATIVE DI LAVORO Finalizzate a procurarelavoro alle migliori condizioni ai propri socilavoratori.

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LE COOPERATIVE

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AZIENDA: organizzazione di uomini e mezzi che ha come scopo il

conseguimento di un UTILE mediante la trasformazione di risorse

in beni o servizi.

UTILE: OBBIETTIVO AZIENDALE

Rendita di un capitale

Sviluppo dell’azienda e dell’occupazione

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LE FUNZIONI AZIENDALI

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RELAZIONE TRA AZIENDA E TERRITORIO

TERRITORIO

AZIENDA B

AZIENDA A

AZIENDA C

Leggi di mercato

Redditi

Prodotti e Servizi

Risorse Umane e Tecnologiche

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Funzioni che rilevino ed elaborino INFORMAZIONI utili ad attivare la realizzazione

di processi di produzione e la produzione stessa.

MARKETING (studi commerciali): scopo individuare prodotto e le sue quantità.

STUDI TECNICI DI PRODOTTI E SERVIZI: compito realizzare il processo

necessario alla fabbricazione del prodotto individuato dal Marketing.

FUNZIONE DEL PERSONALE: cura i rapporti sociali e sindacali tra

azienda e dipendenti.

PRODUZIONE: Funzione necessaria alla produzione del prodotto.

VENDITA: Funzione che si occupa della commercializzazione del prodotto

FINANZE: Compito controllare andamento del CAPITALE dell’impresa e

comunicare le anomalia alle altre funzioni per mettere in atto correttivi.

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO: DIREZIONE GENERALE coordina e ottimizza le

varie funzioni in relazione al territorio ed all’indotto.

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LE FUNZIONI AZIENDALI

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FUNZIONI AZIENDALI

STUDI TECNICI

STUDI COMMERCIALI

PIANIFICAZIONE ECONTROLLO

TERRITORIO INDOTTO

VENDITA FINANZE

PRODUZIONE

PERSONALE

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RAPPRESENTAZIONE SINTETICA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AZIENDA.

ESEMPIO 1

ESEMPIO 2

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ORGANIGRAMMA D’IMPRESA

COBAR SPA -RESTAURO BENICULTURALI EREALIZZAZIONE DIOPERE EDILIPUBBLICHE E PRIVATE

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ORGANIGRAMMA IMPRESA DI COSTRUZIONE

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ORGANIGRAMMA IMPRESA DI COSTRUZIONE

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QUALITA’

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QUALITA’

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QUALITA’

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Il cantiere (dal latino cantherius, "cavallo castrato", passato poi a significare"cavalletto di sostegno") è un qualsiasi posto di lavoro temporaneo e che,eventualmente, si sposti progressivamente come conseguenza della esecuzionedel lavoro stesso (es.:i cantieri delle strade e delle gallerie). Generalmente vengonoapprontati con lo scopo di costruire manufatti o riparare quelli esistenti.

Si distinguono vari tipi di cantiere, ed i più noti sono:

• il cantiere edilizio• il cantiere impiantistico• il cantiere navale• il cantiere aeronautico

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IL CANTIERE

Il cantiere è un qualsiasi posto di lavoro temporaneo e che, eventualmente, sisposti progressivamente come conseguenza della esecuzione del lavoro stesso(es.:i cantieri delle strade e delle gallerie). Generalmente vengono approntati conlo scopo di costruire manufatti o riparare quelli esistenti.

Si distinguono vari tipi di cantiere, ed i più noti sono:• il cantiere edilizio• il cantiere impiantistico• il cantiere navale• il cantiere aeronautico

Dal punto di vista produttivo, il cantiere è un'organizzazione a punto fisso, nelquale cioè il prodotto rimane fermo e sono le attrezzature e le maestranze che simuovono, in contrapposizione a quanto accade nelle organizzazioni per processoo per prodotto.

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IL CANTIERE

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Cantiere nel quale si innalzano edifici di vari tipi o siriparano edifici esistenti. L'organizzazione del cantiereedilizio si divide in due fasi.

Particolare attenzione viene rivolta alle macchine per ridurne lediscontinuità di utilizzazione; con percorsi interni minimi econtemporaneamente agevoli ad autocarri e macchinari. Ilnotevole sviluppo dell'edilizia e la conseguente necessità dieseguire rapidamente sia i lavori sia le costruzioni progettatehanno richiesto un uso sempre più diffuso degli elementiprefabbricati.

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IL CANTIERE EDILE

L’ORGANIZZAZIONE DI UN CANTIERE EDILE SI DIVIDE IN DUE FASIOPERATIVE:

1. PREDISPOSIZIONE DEL CANTIERE:

– REALIZZAZIONE RECINZIONE DI CANTIERE

– SISTEMAZIONE ZONA DEL CANTIERE

– REALIZZAZIONE “ALLACCI” (H2O – ENERGIA ELETTRICA)

– POSIZIONAMENTO MACCHINARI FISSI (GRU)

– INDIVIDUAZIONE ZONE STOCCAGGIO E LAVORAZIONI

– TRASFERIMENTO IN CANTIERE MATERIALI DA COSTRUZIONE

– CONTROLLO MATERIALI DA COSTRUZIONE

– STOCCAGGIO MATERIALI DA COSTRUZIONE

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

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RECINZIONE CANTIERE

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BARACCAMENTI

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MACCHINE DA CANTIERE

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AREE STOCCAGGIO/DEPOSITO

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PONTEGGI

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PONTEGGI

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L’ORGANIZZAZIONE DI UN CANTIERE EDILE SI DIVIDE IN DUE FASIOPERATIVE:

2. EDIFICAZIONE OPERA DA REALIZZARE:

– MOVIMENTAZIONE TERRENO E REALIZZAZIONE PIANO FONDALE

– REALIZZAZIONE FONDAZIONI

– REALIZZAZIONE STRUTTURA IN ELEVAZIONE E PARALLELAMENTEMONTAGGIO DEI PONTEGGI

– REALIZZAZIONE OPERE DI FINITURA ESTERNA

– REALIZZAZIONE OPERE FINITURA INTERNE E DEGLI IMPIANTI

– LAVORI DI COMPLETAMENTO ESTERNI

– RIMOZIONE DEL CANTIERELabTopoMorea - prof.ing. Fabio Anderlini 35

PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

• il Direttore dei lavori, rappresenta il committente e si assicura chele indicazioni del progetto vengano attuate correttamente

• il Capo cantiere, coordina le attività di cantiere, avvalendosi dicapisquadra e di assistenti di cantiere

• il Responsabile per la sicurezza reidige il Piano di Sicurezza eCoordinamento e si occupa della sua attuazione per prevenireinfortuni

• il Carpentiere e il Ferraiolo preparano le strutture dei pilastri, delletravi e dei solai

• i Muratori realizzano i muri perimetrali ed i tramezzi interni• i Pontisti si occupano del montaggio e smontaggio dei ponti di

servizio• gli operai specializzati per i sottofondi si dedicano alla

realizzazione di manti insonorizzanti e massetti

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Il CANTIERE EDILE: LE PROFESSIONI

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• gli Impiantisti realizzano le opere idrauliche, elettriche, dilattoneria nelle varie fasi di lavorazione

• i Trabuccanti si occupano delle finiture dei muri con intonaco• i Piastrellisti si occupano delle finiture dei pavimenti con piastrelle

o palchetti, e dei rivestimenti dei muri con piastrelle,• i Serramentisti montano porte e finestre• i Decoratori verniciano muri, serramenti e arredi• i Vetrai montano i vetri su porte, finestre e balconi• i Cartongessisti coloro che realizzano elementi (tramezzature e

controsoffitti) in cartongesso.• Ecc……….

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Il CANTIERE EDILE: LE PROFESSIONI

1. Organizzare il Cantiere

2. Tabella di Cantiere

3. Viabilità di Cantiere

4. Segnaletica di sicurezza e cartellonistica

5. Depositi di materiale

6. Uffici

7. Servizi igienico assistenziali

8. Spogliatoi e refettorio

9. Presidi sanitari

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

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1 . Organizzare il Cantiere - Per poter organizzare un cantiere a regola d'arte inmodo tale che sia in Sicurezza bisogna considerare degli aspetti molto importantiche non vanno assolutamente tralasciati:

- la durata prevista

- il periodo in cui i lavori verranno svolti

- il numero massimo ipotizzabile di addetti

- la predisposizione degli impianti e dei macchinari necessari

- la necessità di predisporre le attrezzature

- l'individuazione delle responsabilità

La prima cosa che va prevista è il luogo in cui si va ad installare il Cantiere tenendopresente le possibili evenienze come gli attraversamenti di linee elettriche, gallerie,fognature acquedotti, rischi di frane, smantellamenti, viabilità ecc

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

2 . Tabella di Cantiere

In Cantiere vi è l'obbligo di esibizione del "cartello di cantiere" che oltre ai datiessenziali dello stesso deve riportare informazioni relative alle figure professionalied alle Imprese impegnate nella realizzazione dell'opera (appaltatrice e sub-appaltatrice). Deve essere collocato in sito ben visibile entro 5 giorni dallaconsegna dei lavori e contenere tutte le indicazioni necessarie a qualificare ilcantiere in quanto prevista dai regolamenti vigenti della legge 47/85 articolo 4facendo obbligo agli istituti di controllo di segnalare le inottemperanze siariguardo le caratteristiche dell'opera che dei soggetti interessati.

Le dimensioni della tabella devono essere non inferiori ad un metro di larghezza eper 2 di altezza.

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

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3. Viabilità di Cantiere - richiede un indagine preliminare che permetta la giustascelta dei mezzi da usare per il trasporto dei materiali:

- quando sono previsti notevoli movimenti di terra diviene importante anche lascelta delle zone di scarico;

- le zone di lavoro, uffici, depositi,impianti, non devono interferire tra loro edessere collegate mediante itinerari il più possibile lineari;

- le vie di transito vanno mantenute curate e non devo essere ingombrate damateriali che ostacolano la normale circolazione;

- il traffico pesante va incanalato lontano dai margini di scavo, dagli elementi dibase dei ponteggi e impalcature e da tutti i punti pericolosi. Quando necessariobisogna imporre limiti di velocità e creare passaggi separati per soli pedoni, inquesti casi si può ricorrere a sbarramenti, cartellonistica ben visibile, segnalazioniluminose secondo le necessità diurne e notturne, semafori, indicatori di pericolo.

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

4. Segnaletica di sicurezza e cartellonistica - Per indicazione di accessi, vie ditransito,arresti,precedenze, percorsi, vale la segnaletica propria del codice dellastrada.

Per quanto riguarda invece la cartellonistica di sicurezza, bisogna attenersi alD.Lgs. 493/96 e succ. mod. Essi si distinguono in cartelli di sicurezza, divieto,avvertimento, prescrizione, salvataggio, informazione e complementari.

5. Depositi di materiale

L'individuazione dei depositi è subordinata ai percorsi, alla eventuale pericolositàdei materiali (combustibili, gas compressi,vernici ecc), ai problemi di stabilità (non

predisporre, ad esempio, depositi di materiali sul ciglio degli scavi ed accatastamenti

eccessivi in altezza) in modo razionale e tale da evitare crolli o cedimenti pericolosi.

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

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6. Uffici - Ubicati in modo opportuno, con una sistemazione razionale per ilnormale accesso del personale e del pubblico. E' buona norma, tenerli lontanidalle zone operative più intense.

7. Servizi igienico assistenziali - L'entità dei servizi varia a secondo delledimensioni del cantiere, del numero di addetti contemporaneamente impegnati,ed è legato al soddisfacimento delle esigenze igieniche ed alle condizioni dibenessere del lavoratore. Poiché l'attività edile rientra pienamente fra quelle cheil legislatore considera esposte a materie insudicianti o in ambienti polverosi,qualunque sia il numero degli addetti, i servizi igienico-assistenziali (docce, lavabi,

gabinetti, spogliatoi, refettorio, locale di riposo, eventuali dormitori) sono indispensabili.Essi debbono essere ricavati in baracche opportunamente coibentate, illuminate,aerate, riscaldate durante la stagione fredda e comunque previste e costruite perquesto uso.

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

8. Spogliatoi e refettorio

I locali destinati a spogliatoio devono essere dati ai lavoratori convenientementearredati e di sufficiente capacità, . Al loro interno devono essere collocati adeguatiarmadietti divisi in due settori per consentire di depositare sia gli indumenti dalavoro che quelli privati.

Il refettorio deve essere previsto di due ambienti arredati da sedie tavoli edarmadietti. Il pavimento non deve essere polveroso e le pareti devono essereimbiancate.

Tutti i suddetti locali devono essere illuminati, ben difesi dalle intemperie,riscaldati nella stagione fredda, illuminati.

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

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9. Presidi sanitari

Se il cantiere è lontano dai posti pubblici permanenti di pronto soccorso vaprevista una camera di medicazione. Essa risulta obbligatoria qualora le attivitàpresentino rischi di scoppio, asfissia, infezione o avvelenamento e quandol'impresa occupi più di 50 addetti soggetti all'obbligo delle visite medichepreventive e periodiche;

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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI IN CANTIERE

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Lottizzazione

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Lottizzazione

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Lottizzazione

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Lottizzazione

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Affinché i lavori progrediscano in maniera economica e nel rispetto dei tempiprogrammati vengono utilizzate tecniche di pianificazione e controllo:Esempio di DIAGRAMMA DI GANTT

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DIAGRAMMA DI GANTT

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Affinché i lavori progrediscano in maniera economica e nel rispetto dei tempiprogrammati vengono utilizzate tecniche di pianificazione e controllo:Esempio di DIAGRAMMA DI GANTT

– MOVIMENTAZIONE TERRENO E REALIZZAIONE PIANO FONDALE

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DIAGRAMMA DI GANTT

ESTREMAMENTE IMPORTANTE E’ LA SALUTE E LA SICUREZZA SUILUOGHI DI LAVORO ……….. DEI LAVORATORI(PREVISTA DAL T.U.S.L. TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL

LAVORO D. Lgs. 81/2008 e succ. mod.)

PERCHE’ DI LAVORO NON SI MDEVE MORIRE!!!!!!!

………………sarà l’oggetto del prossimol’argomento che affronteremo.

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SICUREZZA IN CANTIERE