Modena Cultura, Enogastronomia e Motori · bassorilievi, figure di profeti, esseri fantastici,...

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Modena Cultura, Enogastronomia e... Motori 44 Persino l’Unesco è stato conquistato dalla grazia di Modena. Nel giro di pochi metri, la città offre tre bellezze uniche: Piazza Grande, il Duomo e la Ghirlandina. Ecco perché nel 1997 l’Unesco ha proclamato questo complesso Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Modena straordinaria città d’arte e di cultura dunque. Ma anche capitale dell’enogastronomia. Le stelle sono l’aceto balsamico tradizionale, il lambrusco e i salumi tipici. E se Modena fosse un colore? Ovvio, sarebbe il rosso. Come la Ferrari, che insieme alla Maserati attira milioni di appassionati da tutto il mondo. Giappone compreso. ARTE E CULTURA “Come ho fatto? Credo di essere stato direttamente ispirato da Dio”. Così rispondeva l’architetto Lanfranco a chi gli chiedeva come fosse riuscito a progettare quel capolavoro del Duomo di Modena. Così narra la leggenda, e chissà se davvero Lanfranco la pensasse così. Certo, però, è lo splendore di questo edificio, ritenuto una delle vette dell’arte romanica europea: grandioso, completamente rivestito in marmo bianco. Un susseguirsi plastico e infinito di colonne, capitelli, bassorilievi, figure di profeti, esseri fantastici, chiaroscuri di luci e ombre. La facciata fu decorata da un altro genio dell’epoca, lo scultore Wiligelmo. Sin dal 1099, quando venne posata la prima pietra, il Duomo di Modena stupisce visitatori e turisti. Sull’ingresso laterale di Via Lanfranco si entra nei Musei del Duomo, con l’Archivio Capitolare e il Museo Lapidario. Modena è una città d’arte speciale, perché riesce ad accogliere il turista con calore in un’atmosfera lontana dallo stress metropolitano. Insomma, gran belle sensazioni quelle che si provano varcando Portico San Carlo Duomo Duomo, particolare

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Modena Cultura, Enogastronomia e... Motori

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Persino l’Unesco è stato conquistato dalla grazia di Modena. Nel giro di pochi metri, la città offre tre bellezze uniche: Piazza Grande, il Duomo e la Ghirlandina. Ecco perché nel 1997 l’Unesco ha proclamato questo complesso Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Modena straordinaria città d’arte e di cultura dunque. Ma anche capitale dell’enogastronomia. Le stelle sono l’aceto balsamico tradizionale, il lambrusco e i salumi tipici. E se Modena fosse un colore? Ovvio, sarebbe il rosso. Come la Ferrari, che insieme alla Maserati attira milioni di appassionati da tutto il mondo. Giappone compreso.

ARTE E CULTURA“Come ho fatto? Credo di essere stato direttamente ispirato da Dio”. Così rispondeva l’architetto Lanfranco a chi gli chiedeva come fosse riuscito a progettare quel capolavoro del Duomo di Modena. Così narra la leggenda, e chissà se davvero Lanfranco la pensasse così. Certo, però, è lo splendore di questo edificio, ritenuto una delle vette dell’arte romanica europea: grandioso, completamente rivestito in marmo bianco. Un susseguirsi plastico e infinito di colonne, capitelli, bassorilievi, figure di profeti, esseri fantastici, chiaroscuri di luci e ombre. La facciata fu decorata da un altro genio dell’epoca, lo scultore Wiligelmo. Sin dal 1099, quando venne posata la prima pietra, il Duomo di Modena stupisce visitatori e turisti. Sull’ingresso laterale di Via Lanfranco si entra nei Musei del Duomo, con l’Archivio Capitolare e il Museo Lapidario. Modena è una città d’arte speciale, perché riesce ad accogliere il turista con calore in un’atmosfera lontana dallo stress metropolitano. Insomma, gran belle sensazioni quelle che si provano varcando

Portico San Carlo

Duomo

Duomo, particolare

INFO IAT ModenaTel. 059/203.2660DuomoTel. 059/[email protected] www.duomodimodena.it Musei del DuomoTel. 059/439.6969 [email protected] www.duomodimodena.it Teatro ComunaleTel. 059/[email protected] www.teatrocomunalemodena.it Teatro Storchi Tel. 059/[email protected] www.emiliaromagnateatro.com

Piazza Grande, con quel suo pavimento antico e acciottolato. Quanti destini, nel corso dei secoli, si sono decisi proprio qui. In piazza c’è ancora la pietra “Ringadora”, un enorme masso di pietra che, in età comunale, serviva come palco per gli oratori che, a turno, arringavano la folla. Oggi Piazza Grande si riempie fino all’inverosimile il 31 gennaio, giorno di San Geminiano, patrono della città, e il giovedì grasso, giornata di Sandrone, la maschera modenese che pronuncia il suo annuale “sproloquio” ai concittadini dal balcone del palazzo municipale.E per tutti quelli che chiedono, come sempre succede, perché la torre di Modena (87 metri), simbolo della città si chiami proprio Ghirlandina, la spiegazione è semplice. È per via della sue balaustre in marmo, belle e leggiadre come tante ghirlande che si attorcigliano intorno alla guglia.Così come si attorcigliano, in maniera irregolare, le medioevali vie del centro: sono la conseguenza dell’originaria costruzione dei palazzi e delle strade, che seguono il percorso dei canali che un tempo scorrevano nel cuore nel cuore della città. È il caso di una delle strade più suggestive: Corso Canalgrande. Qui, al numero 85, c’è il Teatro Comunale, progettato nel 1838 dall’architetto Francesco Vandelli e inaugurato nel 1841. L’altro teatro storico della città è lo Storchi (XIX sec.) con un originale struttura architettonica caratterizzata una duplice facciata.

UNA SPLENDIDA CAPITALE1598 Modena diventa capitale del Ducato Estense. La città si veste a festa. Sorge Palazzo Ducale: coi suoi saloni, cortili, scaloni regala al visitatore un percorso di eccezionale bellezza e suggestione.Visite guidate su prenotazione.Info: Modenatur Tel. 059/220.022 [email protected]

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MODENA

CURIOSITÀ

Palazzo Ducale

ARTIGIANATO

Nonostante la grande passione per le macchine e la tecnologia (Ferrari docet), a Modena non si è perso il gusto di fare le cose a mano, con pazienza, come una volta. E con materiali di prima qualità. Nel territorio sono circa 400 le botteghe di restauro e di artigianato artistico tradizionale. I laboratori più tipici sono quelli dei maestri liutai, che costruiscono violini e strumenti musicali e quelli, particolarissimi, dei bottai, che fabbricano le botticelle di legno per l’aceto balsamico (a ogni tipo di legno ed a ogni dimensione corrisponde un particolare aroma).Molto vivace è la tradizione dei metalli preziosi: dalle tante vetrine orafe che si incontrano nel centro storico occhieggiano piccoli capolavori e pezzi unici. Ma gli artigiani modenesi sono anche abili restauratori di dipinti, libri, legno, tessuti, cuoio e marmi. E non vanno dimenticate le botteghe dei corniciai, degli impagliatori di sedie, dei legatori, e poi di tappezzieri, ceramisti, ebanisti, fotografi. Tanto amore per le cose belle di una volta traspare nelle fiere e nei mercati dell’antiquariato che la città ospita con appuntamenti frequentatissimi nell’anno. Da non dimenticare che una storia millenaria di manufatti in ceramica, collega luoghi e monumenti. La nascita del distretto industriale del tessile - abbigliamento è legata all’antica arte del truciolo.

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FIERA ANTIQUARIA Zuccheriere in argento, quadri antichi, orologi anni ’50 e tante altre cose al-trimenti introvabili. È un divertimento gironzolare fra le bancarelle di questo mercato al Parco Novi Sad. Appuntamen-to, salvo eccezioni, ogni quarto sabato e domenica del mese, tranne a luglio e agosto. Info: www.comune.modena.it/~intereco/Antiquaria/Fieranti.htm

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Galleria Ferrari

INFOConsorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di ModenaTel. 059/316.3519 www.balsamicotradizionale.com Consorzio Produttori Aceto Balsamico Tradizionale di ModenaTel. 059/395.633 www.balsamico.it Consorzio Lambrusco di Modena Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e Consorzio Tutela Lambrusco di ModenaTel. 059/235.005 www.lambrusco.net www.tutelalambrusco.it Consorzio del Prosciutto di ModenaTel. 059/343.464 www.consorzioprosciuttomodena.it Consorzio del Formaggio Parmigiano ReggianoTel. 059/315.915 www.parmigiano-reggiano.it Consorzio della Pera di ModenaTel. 059/384011 [email protected]

visita virtuale: www.cittadarte.emilia-romagna.it

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ENOGASTRONOMIA

Scuro, lucente, sciropposo e denso. Più dolce che agro, con un sapore particolarissimo. È venduto in piccole boccette preziose, dopo un invecchiamento anche di 50 anni. Ovviamente stiamo parlando dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, la specialità più tipica - unica al mondo - del territorio modenese. Visitare una delle acetaie che offrono degustazioni e dimostrazioni provoca una certa emozione. Si gusta al “cucchiaio” o a gocce sopra scagliette di Parmigiano Reggiano, oppure, ancora, sul risotto e altre pietanze, inclusa frutta e addirittura il gelato. Alcune gelaterie in centro offrono questa specialità. Gli altri assaggi da non perdere sono i salumi tipici: Prosciutto di Modena, Zampone di Modena, Cotechino di Modena. Ci sono molte aziende e salumifi ci dove acquistare produzioni artigianali con marchio di qualità, che potranno poi essere gustate insieme ai pani tipici, come le tigelle e gli gnocchi fritti.Fra i latticini si staglia il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano DOP. Ma anche la terra offre molti prodotti di pregio: in primis la Pera tipica di Modena e la famosa ciliegia di Vignola. In montagna abbondano castagne, marroni e tartufi . Tanto ben di Dio va annaffi ato con un vino ad hoc, anzi: un vino DOC. Come il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, quello di Sorbara e il Salamino Santacroce.

MODENA

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Ciliegia di Vignola

Aceto Balsamico Tradizionale diModena DOP

Prodotti tipici

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DA SCOPRIRE

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in provincia di Modena

CITTÀ D’ARTE • Modena: Duomo, Galleria Estense, Ghirlandina, Palazzo Ducale, Palazzo dei Musei, Piazza Grande. • Carpi• Campogalliano• Castelfranco • Castelvetro• Fanano• Finale Emilia • Fiorano • Fiumalbo • Formigine • Frassinoro • Maranello • Montefiorino • Nonantola • Pavullo • San Felice • Sassuolo • Sestola • Spilamberto • Vignola

PARCHI • Parco Regionale del Frignano, Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina

RISERVE • Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano, Riserva Naturale Orientata Casse di Espansione del Fiume Secchia, Riserva Naturale Orientata di Sassoguidano, Casse di Espansione del fiume Panaro, Oasi delle Valli di Mortizzuolo, Oasi Faunistica Colombarone, Oasi Le Meleghine

DIMORE STORICHE • Circuito “Terre Estensi”: Rocca di Vignola, Castello di Sestola, Palazzo dei Pio (Carpi), Castello delle Rocche (Finale Emilia), Castello di Formigine, Rocca di Montefiorino, Rocca di Montese, Rocca di San Felice sul Panaro, Castello di Panzano, Castello di Roccapelago (Pievepelago), Castello di Spezzano (Fiorano), Castello di Montecuccolo (Pavullo nel Frignano)

GOLF CLUB • Modena Golf & Country Club (18 buche - Colombaro di Formigine), Golf Club Giardino Carpi (campo pratica)

MOTORI • Modena: Galleria Ferrari (Maranello), Collezione privata d’Auto d’Epoca Righini (Castelfranco Emilia), Museo d’Auto e Moto d’Epoca Umberto Panini, Museo dell’Auto Storica Stanguellini (Modena). Inoltre sono presenti le sedi di: Ferrari S.p.a. (Maranello), Maserati S.p.a., De Tomaso S.p.a. (Modena), Pagani (San Cesario), Circuito (Fiorano Modenese)

TEATRI • Teatro Comunale di Modena, Teatro Comunale di Carpi

STRADA DEI VINI E DEI SAPORI • Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi” e Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura Modenese.

TERME • Terme della Salvarola

CITTÀ DEL VINO • Sorbara, Carpi, Castelvetro di Modena, Savignano

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Modena Cultura, Enogastronomia e… MotoriIl Territorio

È facile incontrare i modenesi intenti a godersi una bella giornata di primavera in campagna, spesso pedalando in bicicletta lungo piste ciclabili e chiacchierando allegramente. La socievolezza emiliana è uno dei tratti più caratterizzanti di questo territorio. Per quanto riguarda invece le necessità artistiche, – bisogna ammetterlo – non si potrebbe chiedere di più a questa terra. Basta seguire le indicazioni giuste e una cartina dettagliata per godersi, anche con poco tempo a disposizione, tante meraviglie.

Nel centro di Nonantola, per esempio, vi attende l’ abbazia benedettina (VIII sec.) dedicata a San Silvestro; a Viligelmo e alla sua scuola si devono le sculture che dominano il portale. All’interno, nel medioevo, i monaci scrivevano e ricopiavano i celeberrimi codici miniati. Oggi nel Museo benedettino nonantolano sono custoditi pezzi unici al mondo: pergamene e oggetti appartenuti a Carlo Magno, Matilde di Canossa, Ottone I, Federico Barbarossa. Una curiosità raccontata da poche guide è che in questa zona sopravvive una delle ultime forme di proprietà collettiva medioevali: le “partecipanze emiliane”. Sono grandi fondi, posseduti collettivamente da diverse famiglie, le cui porzioni sono periodicamente ripartite con un sorteggio fra gli eredi maschi; solo a Nonantola gli aventi diritto sono 3.000 sui 12.000 abitanti. Per il resto, visto il fastoso passato del territorio, è ovvio aspettarsi la presenza di rocche e castelli. Fra i manieri più belli quello di Vignola, una rocca medioevale trasformata dai Contrari, alleati di ferro degli Estensi, in residenza nobiliare, incredibilmente conservata, con torri, ponti levatoi, fossato, ma anche affreschi. Salendo in Appennino, ecco lo straordinario insieme formato dal Castello altomedioevale di Montecuccolo, dal borgo e dalla Pieve di Renno con una singolare fusione di influssi longobardi, bizantini e francesi.Oltre ventotto stanze una diversa dall’altra, lusso, sfarzo, decorazioni: è il Palazzo Ducale di Sassuolo, puro stile barocco emiliano, scelto da Francesco I d’Este come luogo di villeggiatura e di svago. Oggi

NELLA TERRA DEI MOTORIL’Emilia Romagna concentra da sola il 70-80% del patrimonio motoristico mondiale e la maggior parte è proprio a Modena. Qui rombano la Ferrari a Maranello, e Maserati e De Tomaso a Modena. In più c’è il circuito di Fiorano dove hanno sfrecciato i più grandi piloti della F1. E moltissimi fra gallerie private e musei con collezioni scintillanti. Info: Motorvalley Tel. 059/218.264

CURIOSITÀ

Sassuolo

Castello di Vignola

Abbazia di Nonantola

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il pubblico può entrare nella dimora dell’antica famiglia regnante modenese e perdersi fra gli appartamenti del Duca, il Salone delle Guardie, l’Appartamento Stuccato o quello della Duchessa e ammirare l’opera di Bartolomeo Avanzini e Jean Boulanger.Un’altra scenografi ca villa barocca è Villa Sorra, sulla Via Romea Nonantolana, circondata da un grande parco settecentesco e un laghetto, e al cui corpo principale sono annessi altri edifi ci come le scuderie, l’aranceria e la ghiacciaia.Quanto a musei, ogni paesino ha un piccolo tesoro da mostrare. Qui segnaliamo soltanto la mitica Galleria Ferrari a Maranello, con la sfi lata delle Rosse più sognate del mondo, e il toccante Museo del Deportato a Carpi, città con il turrito Castello del Pio. E poteva mancare un museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale? È a Spilamberto, dove si sfrutta la visita anche per vedere il castello, antico punto di vedetta sulla valle del Panaro.

I PRODOTTI TIPICIIl tour delle acetaie è uno dei più bat-tuti dai turisti. Le visite ai caseifi ci, alle aziende vitivinicole e ai frutteti comple-tano un itinerario sul territorio ricco di emozioni. Ecco un indirizzo utile all’or-ganizzazione. Info: Modenatur Tel. 059/220.022 [email protected]

CURIOSITÀ

INFONonantola Tel. 059/896.555, Fax 059/896.556www.comune.nonantola.mo.it VignolaTel. 059/764.365, Fax 059/764.311www.fondazionecrv.it Sassuolo Tel. 0536/807.371, Fax 0536/805.527CarpiTel. 059/649.213 – 4, Fax 059/649.240Rocca di VignolaTel.059/ 775.246 www.fondazionecrv.itCastello di MontecuccoloTel. 0536/324.290www.comune.pavullo-nel-frignano.mo.it Villa Sorra Tel. 059/896.625 – 959.216www.villasorra.it Galleria FerrariTel. 0536/949.713, Fax 0536/949.714www.galleria.ferrari.comwww.museimodenesi.it Museo Monumento al Deportato - Carpi Tel. 059/688.272www.fondazionefossoli.org Museo dell’Aceto Balsamico TradizionaleTel 059/781.614www.museimodenesi.it

Spilamberto

Villa Sorra

Carpi

MUSEI CIVICI – ARCHEOLOGICO ETNOLOGICO E D’ARTENotevoli i materiali preistorici soprattutto quelli neolitici di Fiorano e Pescale, mentre il Museo d’Arte raccoglie una collezione di artisti modenesi dal medioevo all’età moderna. Ma ci sono anche strumenti musicali, cuoi impressi e dipinti, carte decorate, armi, ceramiche ecc…Viale Vittorio Veneto, 5 - Palazzo dei Musei Tel. 059/203.3101 www.comune.modena.it/museoarcheologico www.comune.modena.it/museoarte

BIBLIOTECA ESTENSEObbligatoria una visita, se non altro per vedere quello che è considerato il più bel libro miniato del mondo: la Bibbia appartenuta a Borso d’Este, oltre alle due antichissime carte geografiche, alla Carta Catalana, al Messale di Borso di Este, al Messale di Anna Sforza e al De SphaeraP.zza S. Agostino, 337 - Palazzo dei Musei Tel. 059/[email protected] http://palazzodeimusei.comune.modena.it/palazzodeimusei

PARCO ARCHEOLOGICO E MUSEO ALL’APERTO DELLA TERRAMARA DI MONTALELa ricostruzione di un villaggio dell’età del bronzo, la simulazione delle attività di indagine archeologica e le attività di studio nel laboratorio permettono di conoscere e sperimentare l’affascinante mondo dell’archeologia.Via Vandelli, 552 Nuova Estense, Montale Rangone Tel. 059/532.020, Fax 059/[email protected] www.museimodenesi.it

MUSEO DELLA BILANCIAEsposizione di 823 strumenti per la pesatura e di oltre 10. 200 fonti che documentano l’evoluzione della bilancia dall’antichità a oggi. Laboratori e postazioni interattive spiegano la “scienza della precisione”.Via Garibaldi, 34a - Campogalliano Tel. 059/527.133, Fax 059/[email protected] www.comune.campogalliano.mo.it/museo www.museimodenesi.it

MUSEO DELLA REPUBBLICA PARTIGIANAL’allestimento museale racconta il periodo della Resistenza nella Repubblica di Montefiorino attraverso eventi di vita quotidiana e testimonianze documentate. Si va dalla Resistenza alla nascita della Repubblica, fino alla liberazione dell’Italia con la fine della guerra.Via Rocca, 1 - Montefiorino Tel. 059/219.442 – 059/242.377, Fax 059/[email protected]

GALLERIA ESTENSETra le più importanti collezioni italiane, è il simbolo degli interessi degli Estensi per l’arte e l’archeologia. Da non perdere il Busto di Francesco I d’Este del Bernini, il ritratto di Francesco I del Velazquez, la Madonna col bambino del Correggio, un trittico di El Greco, un Crocifisso di Guido Reni. P.zza S. Agostino, 337 - Palazzo dei Musei Tel. 059/439.5711 [email protected] www.galleriaestense.it www.museimodenesi.it

MODENAMUSEI

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FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE BANDE MUSICALINella cornice del Palazzo Ducale e nelle strade e piazze della città, le bande di tutto il mondo e i loro musicisti in uniforme danno spettacolo, fra parate e caroselli .QUANDO: prima metà di luglioDOVE: Modena - vie e piazze del centro storico e alcuni comuni della provinciaEVENTUALE COSTO: a pagamento INFO: Teatro Comunale Tel. 059/200.020

TERRA DI MOTORICollezioni private e musei motoristici aperti. Gare, convegni, sfilate di elegance. La città rende omaggio al mondo del motorismo in collaborazione con le case automobilistiche. Per la gioia degli appassionati da tutta Italia. QUANDO: aprile/maggioDOVE: Modena - vie e piazze del centro storico e nel territorioEVENTUALE COSTO: a pagamento e gratuitoINFO: Modenatur Tel. 059/220.022, www.modenatur.net

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MODENA EVENTI

GRANDI EVENTI GASTRONOMICIVisite guidate, degustazioni, tavole rotonde, corsi di cucina, convegni, menù particolari nei ristoranti, spettacoli e cene di gala. Tutto a base di sua maestà il Balsamico Tradizionale di Modena e di prodotti del territorio. QUANDO: primavera/autunnoDOVE: nei comuni della provinciaEVENTUALE COSTO: a pagamento e gratuitoINFO: Punti d’informazione e accoglienza nei comuni della provincia

MOTORI E SAPORITante occasioni per gli appassionati dei motori: Sapori e Motori, Concorse D’Elegance, Millemiglia, Mostra scambio di auto e Moto d’epoca, Modena 100 ore Classic, l’Esposizione sull’alta tecnologia e quella dell’auto sportiva.QUANDO: primavera ed estateDOVE: Castelfranco E., Modena e Salvarola Terme, CarpiEVENTUALE COSTO: a seconda dell’eventoINFO: Tel.059/203.2660

FESTIVAL DELLA FILOSOFIA Lezioni magistrali,dibattiti, letture, spettacoli, mostre, installazioni d’arte, cene filosofiche a tema.QUANDO: settembre DOVE: Modena, Carpi e SassuoloEVENTUALE COSTO: a pagamento e gratuito INFO: Tel. 059/421.210 www.festivalfilosofia.it

FESTIVAL JAZZ IN ‘IT Nella storica e suggestiva Piazza dei Contrari, i talenti emergenti del panorama jazzistico italiano e straniero sperimentano linguaggi diversi e contaminazioni. QUANDO: giugno DOVE: Vignola - Rocca e vie del centroEVENTUALE COSTO: a pagamento e gratuitoINFO: Servizio Cultura del Comune di Vignola Tel. 059/777.707 www.comune.vignola.mo.it