MODELLI ORGANIZZATIVI E PERCORSI DI RETE PER INFERMIERI ... · Un deterioramento delle emozioni....
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MODELLI ORGANIZZATIVI E PERCORSI DI RETE PERINFERMIERI COINVOLTI NELLA PRESA IN CARICO
INIZIALE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO
Giorgia MacchiPsicologa e Psicoterapeuta
S.C. Terapia del Dolore e Cure Palliative
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… una perdita di interesse vissuta dall’operatoreverso le persone con le quali svolge la propriaattività (pazienti, assistiti, clienti, utenti, ecc), unasindrome di esaurimento emozionale, dispersonalizzazione e riduzione delle capacitàpersonali che può presentarsi in persone che, perprofessione, sono a contatto e si prendono curadegli altri.
(bruciato, esaurito, scoppiato)
sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione ederealizzazione personale, che può manifestarsi in tuttequelle professioni con implicazioni relazionali moltoaccentuate (possiamo considerarlo come un tipo di stresslavorativo - Maslach, 1975)
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Un deterioramento delle emozioni. Sentimenti positivi comeper esempio l’entusiasmo, motivazione e il piaceresvaniscono per essere sostituiti dalla rabbia, dall’ansia, dalladepressione.
… ha manifestazioni specifiche:
Un deterioramento progressivo dell’impegno nei confronti dellavoro: un lavoro inizialmente importante, ricco di prospettiveed affascinante diventa sgradevole, insoddisfacente edemotivante.
Un problema di adattamento tra la persona e il lavoro. Isingoli individui percepiscono questo squilibrio come unacrisi personale, mentre in realtà è il posto di lavoro apresentare problemi.
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è un problema dell’individuo?In base a questo punto di vista, sono gli individui arappresentare il problema, e la soluzione sta nel lavorare sudi loro o nel sostituirli.
… le cause
Vari studi hanno dimostrato invece che il burnout non è unproblema dell’individuo in sé, ma del contesto sociale nelquale opera.Il lavoro (contesto, contenuto, struttura, ecc) modella ilmodo in cui le persone interagiscono tra di loro e il modo incui ricoprono la propria mansione. Quando l’ambiente dilavoro non riconosce l’aspetto umano del lavoro, il rischio diburnout aumenta.
È un meccanismo del tuttofisiologico che ci consente dirispondere alle richieste della vita.
È una risposta naturale, ed è laspinta che garantisce lasopravvivenza
È una risposta ad una minacciamortale (cortisolo, catecolamine,pressione arteriosa, frequenzacardiaca, frequenza respiratoria)
EUSTRESS O STRESS POSITIVO:anche inteso, ma di breve durata, di rapidaattivazione e disattivazione, si associa ad unoscarico della risposta di attivazione biologica,favorisce la crescita personale e dà la carica
DISTRESS O STRESS NEGATIVO:è quello subìto, patito senza poter reagire, avolte cronico, con poche risorse di coping, dàsofferenza e spesso porta a danni perl’individuo e rischi di malattia
MENTE:disturbi d’ansia, disturbi depressivi,
disturbi psicotici
FISICO:malattie di varia natura
(gastroenteriche, cardiache,dell’apparato muscolare, del sistema
nervoso…)
può comportare delle modificazionibiologiche, che coinvolgono i sistemineurovegetativo, muscolare, endocrino,e immunitario fino all’espressionegenetica (epigenetica)
… perchè le persone che lavorano a contatto quotidianamente con lesofferenze acute, nonostante tendano a sviluppare una alta soglia ditolleranza agli eventi traumatici, possono manifestare dei disturbi
psicopatologici a breve o a lungo termine a seguito dellaTRAUMATIZZAZIONE VICARIA
Un operatore può vivere un trauma durante una esperienza lavorativa, non peresposizione diretta, ma per il contatto con la persona traumatizzata.La relazione con la vittima può investire l’operatore dello stesso trauma in modosecondario e indiretto
• Livello di coinvolgimento• Livello del controllo• Livello della minaccia o della perdita• Livello di assurdità• Livello di preavviso• Vicinanza fisica/psicologica• Livello di stress nella propria vita• Natura e grado di supporto sociale subito dopo l’evento• Supporto di colleghi e amici• Supporto dei familiari e possibilità di comunicazione
• Eventi che coinvolgono i bambini• Morte in servizio• Suicidio - omicidio.di un operatore• Casi in cui la vittima è un parente o un conoscente• Fallimento del proprio lavoro dopo notevoli sforzi• Lesioni gravi, mutilazioni o deformazioni del corpo dellevittime
• Eccessivo interesse dei media• Necessità di compiere scelte difficili e/o inadeguate al proprioruolo operativo
• Necessità di prendere decisioni importanti in tempi rapidissimi
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• Quanto mi sento stressato da 0 a 10?
• Quale aspetto sento come piùstressante?
• Cosa ho pensato di me in terminidi convinzioni? (Io sono…)
• Quali emozioni ho provato?
STRESS E SOGGETTIVITA':di fronte ad una situazione ciascuno ha un proprio modo di vedere,
di sentire e di percepire!
UNA TEORIA DELL’ ESSERE UMANOApproccio neurobiologico ed
evoluzionistico
… per leggere e gestire ilBurnout …
o meglio per leggere egestire la salute!
Il bisogno di relazione è un bisogno primario:siamo relazionali per destino
Veniamo al mondo dotati di una
impalcatura biologica
che prevede un insieme di sistemi comportamentali emotivazionali deputati a regolare importanti settori della
nostra vita
Siamo dotati di Sistemi che regolano ilcomportamento interpersonale:
SISTEMI MOTIVAZIONALI INTERPERSONALI
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
• sono disposizioni innate
• sono I principi organizzatori delle interazioni umane
• sono regole o insieme di regole che riguardano ilmodo di percepire e agire nei confronti deiconspecifici in vista di un obiettivo congiunto.
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
1) sono orientati al raggiungimento di una meta
2) sono attivati da situazioni particolari
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA DELL’ATTACCAMENTO
“cercati qualcuno chesi prenda cura di te!”
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA DELL’ATTACCAMENTO
È ATTIVATO DA:
1) Situazioni di avversità, fatica, dolore fisico e/o emozionale, solitudine, situazioni dipericolo.
2) Percezione di vulnerabilità a pericoli ambientali, o di non poter soddisfare da soli ibisogni necessari alla sopravvivenza (alimentarsi, proteggersi dal clima sfavorevole,dormire).
META DEL SISTEMA: conseguimento della vicinanzaprotettiva di una persona, possibilmente disponibile a fornireconforto e protezione.
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA DELL’ACCUDIMENTO
“prenditi cura dellepersone più deboli chemostrano bisogno di
aiuto!”
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA DELL’ACCUDIMENTO
È ATTIVATO DA:
•segnali di richiesta di protezione provenienti da un conspecifico(attaccamento);
• dalle condizioni che normalmente attiverebbero il sistema dell’accudimento,in presenza di disfunzioni del sistema dell’attaccamento.
META DEL SISTEMA: offrire vicinanza protettiva.
I Sistemi Motivazionali InterpersonaliIL CIRCOLO DELLA SICUREZZA
Esperienza e percezione di
fattori stressanti di vita da
parte del destinatario delle
cure (TRAUMA)
RICERCA DI SOSTEGNO
ACCUDIMENTO/AIUTO
PERCEZIONE SOGGETTIVA
DI ESSERE SOSTENUTOBenefici���� stress ridotto, migliore
coping, problem solving, sicurezza
aumentata, maggiore benessere,
soddisfazione relazionale, beneficio
percepito dalla ricerca di sostegno
I Sistemi Motivazionali InterpersonaliIL SISTEMA AGONISTICO
“quando non ci sonorisorse sufficienti per
tutti, mostrati il più fortee stai a vedere come sicomporta il tuo nemico!”
META DEL SISTEMA: definire il rango di dominanza e sottomissione .
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA AGONISTICO
È ATTIVATO DA:
1) percezione che una risorsa è limitata;
2) segnali mimici di sfida provenienti da un conspecifico;
3) nell’uomo anche da ridicolizzazione, colpevolizzazione o giudizio.
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA SESSUALE
“cercati un compagno e sequesta compagnia ti ègradita, conservala
stabilendo un legame dicoppia!”
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA SESSUALE
È ATTIVATO DA:
•livelli periodicamente variabili di ormoni;
•segnali comportamentali (seduzione) provenienti da un conspecifico;
3) stimolazioni varie (immagini, fotografie , profumi, etc.)
META DEL SISTEMA: raggiungimento del piacere sessuale.
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA COOPERATIVO
“quando hai un obiettivoimportante da
raggiungere, cercaqualcuno che abbia il tuostesso obiettivo e mettitid’accordo con lui percercare di raggiungerlo
insieme!”
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
IL SISTEMA COOPERATIVO
È ATTIVATO DA:
•percezione di un obiettivo comune;
• segnali di non minaccia agonistica (principalmente il sorriso).
META DEL SISTEMA: raggiungimento di un obiettivo congiunto e condiviso
LE EMOZIONI sonoindicatori soggetivamenteavvertibili dell'attivazionedi ciascun sistemamotivazionale
SMI e Emozioni
LE EMOZIONI
hanno SIGNIFICATO EVOLUTIVO:
�contribuiscono all’adattamento e allarisoluzione dei problemi;
�governano la priorità degli obiettivi ecomunicano le intenzioni con modalitàche favoriscono la sopravvivenza
� ci danno informazioni su come stiamo nellediverse situazioni
� danno informazione agli altri sulle nostreintenzioni
� danno il senso alle cose (ci servono pervalutare ciò che per noi è significativo) .
� ci orientano/muovono all’azione(guidano il soddisfacimento dei bisogni emotivano azioni efficaci)?
LE EMOZIONI
LE EMOZIONI sono:
ATTENZIONALI:
influenzano lasalienza delleinformazioni
ATTENZIONALI:
influenzano lasalienza delleinformazioni
COMUNICATIVE:
regolano leinterazioni con
gli altri.
COMUNICATIVE:
regolano leinterazioni con
gli altri.MOTIVAZIONALI:
influenzano ladisposizione di
obiettivi
MOTIVAZIONALI:
influenzano ladisposizione di
obiettivi
La regolazione emotiva:
a) capacità di riconoscere lo stato emotivo (stato corporeo discreto)?
b) capacità di ricollegarlo a specifici antecedenti relazionali
c) capacità di dargli un nome (etichetta semantica)?
d) capacità di differenziarlo ed articolarlo attentamente (es. leggerafrustrazione, scocciatura, rabbia, irrefrenabile collera)
e) capacità di esprimerlo adeguatamente e pienamente e quindicondividerlo con un’altra mente
Le relazioni interpersonali
La complessità dell’essere umano:
I Sistemi Motivazionali Interpersonali
vi è una crescita esponenziale della complessità e delnumero dei segnali emozionali che è in grado di inviare
dare significato all’esistenza
Mandati:
condividere i significati con l’altro
UNA TEORIA DELL’ ESSERE UMANO …
3) LA NEOCORTECCIA
NELL’ ESSERE UMANO:
COSCIENZA
Sviluppo della neocorteccia, del linguaggio el’ingresso nella dimensione temporale:
narrazioni del passato e anticipazioni del futuro