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Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca I.I.S.S. Piero Gobetti LICEO: Scientifico – Linguistico TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing – Meccanica Meccatronica Energia – Informatica e Telecomunicazioni PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari – Manutenzione e Assistenza Tecnica Via della Repubblica, 41 42019 Scandiano (RE) tel. 0522 855485/854360 fax. 0522 984149 www.istitutogobetti.g ov.it info@istitutogobetti. it Codice fiscale 91001560357 ESAME DI STATO Documento del Consiglio di Classe (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2 – L. 1/107 – O.M. 252/16) Liceo Scientifico classe 5^ E

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Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca

I.I.S.S. “Piero Gobetti”LICEO: Scientifico – Linguistico

TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing – Meccanica Meccatronica Energia – Informatica e Telecomunicazioni

PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari – Manutenzione e Assistenza Tecnica

Via della Repubblica, 4142019 Scandiano (RE)

tel. 0522 855485/854360fax. 0522 984149

[email protected]

Codice fiscale 91001560357

ESAME DI STATO

Documento del Consiglio di Classe(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2 – L. 1/107 – O.M. 252/16)

Liceo Scientificoclasse 5^ E

Anno Scolastico 2015/2016

INDICE

ELENCO DEI DOCENTI …………………………………..…..…….................................... p. 3 ELENCO DEI CANDIDATI ………………………………………..………............................p. 4 PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDI ...............…………..……………….............. p.

5Piano degli studi …………………….………………………….…………..................... p. 6

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ……………………………............................................. p. 7 CONTINUITÀ DIDATTICA ………..……………………...................................................... p. 8 PROGRAMMAZIONE DEL C.D.C.

Obiettivi trasversali …………………….……………………….……............................. p. 9Strumenti didattici ……………………………………...……….……............................. p. 9Strumenti per la verifica e la valutazione ……….……………………............................. p. 9Definizione dei carichi di lavoro ……….……………………….……............................. p. 12Metodologia CLIL ……………………………………...……….……............................. p. 12

PROGETTI EDUCATIVI E DISCIPLINARI ………………………….…..………......................p. 13 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMAZIONI SVOLTE

Lingua e letteratura italiana ………………..………..…………....…………….............. p. 15Lingua e cultura latina …….……………….………..………………….……................. p. 23Lingua e cultura inglese ………………………….…..………………..………............... p. 29Storia ……………………………………………..……………….…………................. p. 33Filosofia ……………………………………………….……………..………................. p. 40Matematica ………………………………………….………………..………................ p. 47Fisica ……………………………………..…………..……………….………................ p. 50Scienze naturali ……………………………………..…………….………….................. p. 53Disegno e storia dell’arte …….……………………..…….………………….................. p. 58Scienze motorie e sportive…………………………...………….……………................. p. 63Religione ……………………………………..……………….………………................ p. 66

SIMULAZIONI DI PRIMA PROVAGriglie di valutazione ………………………………..………….………......................... p. 70Testi delle simulazioni ……………….………………...……………………................... p. 74

SIMULAZIONI DI SECONDA PROVAGriglia provvisoria di valutazione ……………………..……….………......................... p. 90Testo della simulazione di marzo………………………...…………………................... p. 91

SIMULAZIONI DI TERZA PROVACriteri per la stesura e l’attribuzione dei punteggi ………….……..……......................... p. 95Griglia di valutazione …………………………………..……….………......................... p. 96Testi delle simulazioni ……………….……………………………...………................... p. 97

2

ELENCO DEI DOCENTI

Disciplina Docente

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Naldi Federica

LINGUA E CULTURA LATINA Naldi Federica

LINGUA E CULTURA INGLESE Spina Rosangela

STORIA Lanzoni Lorena

FILOSOFIA Lanzoni Lorena

MATEMATICA Grisendi Laura*

FISICA Grisendi Laura*

SCIENZE NATURALI Cirillo Maria

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Picciati Paolo

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Negrini Roberto

RELIGIONE Bertani Rossella

* Docente coordinatore a.s. 2015/16.

** I riferimenti numerici vengono riportati nella tabella di sintesi relativa alla continuità didattica (p. 8).

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ELENCO DEI CANDIDATI

n° Cognome Nome

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12.

13.

14.

15.

16.

17.

18.

19.

20.

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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDI(dalle Indicazioni Nazionali)

«Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale» (art. 8 comma 1).

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico

e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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PIANO DEGLI STUDI

1° biennio 2° biennio

5° anno1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera (inglese) 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Matematica* 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

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CONTINUITÀ DIDATTICA*

1° 2° 3° 4° 5°Lingua e letteratura italiana x x x x xLingua e cultura latina x x x x xLingua e cultura inglese x x x xStoria e Geografia (biennio) x xStoria (triennio) xFilosofia x xMatematica x x xFisica x xScienze naturali xDisegno e storia dell’arte x x x x xScienze motorie e sportive x xReligione

cattolicacattolicaalternative

x x x x x

* La continuità è indicata in relazione ai docenti costituenti il C.d.C. del 5° anno.

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PROGRAMMAZIONE DEL C.D.C.

1. OBIETTIVI TRASVERSALIIl Consiglio di Classe, fatti propri gli obiettivi educativi generali e quelli didattici della formazione liceale esplicitamente previsti e fissati dal Consiglio d’Istituto, ne ribadisce alcuni:

Educativi Rispetto delle norme relative allo svolgimento delle attività scolastiche stabilite dal Consiglio

d’Istituto (puntualità, ritardi, giustificazione assenze e provvedimenti disciplinari). Favorire e richiedere un comportamento corretto e costruttivo verso compagni ed insegnanti

(aiutare ed accettare di essere aiutati, rispettare le opinioni altrui, usare un linguaggio corretto e rispettoso nei rapporti interpersonali, saper accettare i consigli e i richiami a loro rivolti da parte dei docenti).

Assimilare modalità di partecipazione attiva, ordinata e responsabile durante le lezioni. Acquisire rispetto per gli strumenti operativi e per gli spazi comuni e capacità di autocontrollo. Autodisciplina nella partecipazione alle attività comuni in modo da migliorare il livello di

coscienza civica individuale.

Didattico/Cognitivi Consolidare un metodo di studio produttivo ed autonomo. Conoscere e comprendere i contenuti delle singole discipline. Acquisire le strutture concettuali di base trasversali e proprie delle singole discipline. Potenziare le capacità di organizzazione logica e sistematica. Potenziare il rigore e la competenza nell’esposizione scritta e orale nonché l’uso corretto del

linguaggio specifico di ciascuna disciplina Sviluppare le capacità di sintesi indispensabili a cogliere i nuclei concettuali portanti delle

singole discipline. Stimolare lo spirito critico e l’autonomia di giudizio. Consolidare la rielaborazione personale dei contenuti delle singole discipline e la capacità di

instaurare collegamenti interdisciplinari. Potenziare la capacità di collaborazione nel gruppo classe.

2. STRUMENTI DIDATTICILezione frontale – lezione dialogata – manuali – schemi riassuntivi e scalette – lavoro a piccoli gruppi – laboratorio linguistico e laboratori scientifici – audiovisivi didattici – registratori – LIM – uscite didattiche.

3. STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONENel corso dell’anno scolastico sono state proposte: verifiche orali; verifiche scritte di diverse tipologie: composizioni (saggi brevi, articoli, temi di ordine generale

e di materia) relazioni, questionari: V/F con motivazione, a completamento, a risposte aperte (con limite di righe o parole) e/o chiuse, risoluzione di problemi;

analisi di testi noti e non noti letterari (orale o scritta); traduzioni;

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prove pratiche e test di laboratorio; elaborati grafici; all’occorrenza saranno somministrate verifiche scritte utili per la valutazione orale.

Il Consiglio di Classe ritiene che la valutazione periodica e finale, non debba essere intesa solo come semplice misurazione delle prove di cui sopra ma anche come somma di elementi, quali l’assiduità e continuità nell’impegno, la partecipazione e l’interesse all’attività scolastica, l’evoluzione rispetto ai livelli di partenza ed il conseguimento degli obiettivi comportamentali comuni fissati per la classe.I docenti del Consiglio di Classe convengono di adottare una scala di misurazione delle verifiche che si estende dall’uno al dieci come viene esplicitato nella seguente tabella:

VOTO LIVELLO INDICATORI1 Rifiuto della materia Rifiuto dell’interrogazione, compito in bianco.2 Preparazione inesistente Scena muta, risposte assolutamente errate.

3 Numerose e gravissime carenze

Mancata conoscenza dei contenuti fondamentali, incoerenza e non pertinenza delle argomentazioni.

4 Carenze gravi Conoscenze frammentarie, diffuse lacune e gravi errori.

5 Carenze diffuse ma non gravi Presenza di errori o lacune non gravi, insicurezza espositiva o esecutiva.

6 Preparazione essenzialeConoscenza elementare dell’argomento, sufficiente chiarezza espositiva, acquisizione accettabile delle abilità principali.

7 Preparazione soddisfacenteConoscenza dei tratti fondamentali dell’argomento richiesto, correttezza espositiva, soddisfacente raggiungimento delle abilità.

8 Preparazione ampia e articolataBuona conoscenza della materia, capacità di collegamento degli argomenti, esposizione adeguata con terminologia pertinente.

9 Preparazione completa e approfondita

Buona conoscenza della materia, capacità di rielaborazione dei contenuti, capacità di collegamento e sintesi.

10 Preparazione molto approfondita ed autonoma

Ottima conoscenza ed esposizione, capacità di sintesi e di collegamenti interdisciplinari autonomi, presentazione ineccepibile degli elaborati, approfondimenti personali ed apporti originali.

I risultati delle verifiche scritte vengono comunicati di norma entro due settimane dalla loro effettuazione, mentre quelli delle verifiche orali entro la lezione seguente quella nella quale sono state condotte.In occasione della valutazione quadrimestrale, ogni docente si è preoccupato di essere in possesso di un congruo numero di prove (come da delibera del collegio docenti del 18.09.15), sia scritte che orali, per ciascun alunno. Qualora venissero individuati alunni in difficoltà, il docente della disciplina potrà attivare corsi di recupero, o fornire esercizi di supporto o di consolidamento personalizzati.

Per la valutazione della condotta, si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti in data 25.02.09 e sotto riportata:

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voto 10 voto 9 voto 8rispetto del regolamento scolastico rispetto del regolamento scolastico rispetto del regolamento scolastico

comportamento responsabile e collaborativo e ruolo propositivo all’interno dela classe

comportamento responsabile e collaborativo

comportamento non sempre responsabile e collaborazione settoriale

puntualità e regolare frequenza alle lezioni

puntualità e regolare frequenza alle lezioni

puntualità e frequenza alle lezioni sostanzialmente regolari

vivace interesse per le attività scolastiche

costante interesse per le attività scolastiche

parziale interesse per le attività scolastiche

partecipazione attiva alle lezioni partecipazione attenta alle lezioni partecipazione discontinua alle lezioni

regolare e serio svolgimento dei compiti assegnati

regolare svolgimento dei compiti assegnati

svolgimento dei compiti assegnati non sempre regolare

voto 7 voto 6sporadica inosservanza del regolamento scolastico frequente inosservanza del regolamento scolasticocomportamento poco responsabile e poco collaborativo

disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da comportare sospensione dall’attività didattica

frequenza non costante alle lezioni frequenza alle lezioni irregolaresufficiente interesse alle lezioni scarso interesse per l’attività scolasticapartecipazione superficiale alle lezioni partecipazione passiva alle lezionisvolgimento dei compiti assegnati discontinuo e/o parziale saltuario o mancato svolgimento dei compiti

segnalazioni sul registro di classe e notifica alla famiglia

manifestazioni scorrette nei confronti di compagni e/o personale della scuola

sospensione dall’attività didattica senza allontanamento dalla scuola

segnalazioni sul registro di classe e notifica alla famiglia per violazioni che comportino disturbo del regolare svolgimento delle lezioniallontanamento dall’attività didattica per periodi complessivamente non superiori a 15 giorni

voto 5Il comportamento gravemente scorretto di uno studente è testimoniato dal manifestarsi, nella stessa persona, di situazioni negative che si sono concretizzate in grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alla famiglia e sanzioni disciplinari di allontanamento dalle lezioni per un periodo complessivamente superiore a quindici giorni.

Le inosservanze sono dovute a:

a) azioni sistematiche di disturbo tali da impedire un regolare svolgimento delle lezioni

b) comportamento in violazione di norme e consegne durante i viaggi e le visite d’istruzione, anche solo potenzialmente pericolose per sé o per gli altri, per la propria o altrui incolumità

c) manifestazioni scorrette e/o violente nei confronti di compagni e/o personale scolastico

d) danneggiamenti intenzionali ai locali e alle attrezzature della scuola o ai beni di compagni e/o di personale scolastico

e) azioni penalmente rilevanti commesse a scuola o in relazioni all’attività scolastica.

Ai fini dell’attribuzione del voto cinque in condotta non sono rilevanti i sotto elencati comportamenti, ancorché sanzionati per iscritto:∙ frequenza saltuaria alle lezioni∙ limitata attenzione durante le lezioni∙ disinteresse, anche se totale, per le attività scolastiche∙ mancato svolgimento dei compiti assegnati

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4. DEFINIZIONE DEI CARICHI DI LAVOROPer quanto riguarda le verifiche scritte, i docenti del Consiglio di Classe si impegnano a non somministrare più di una verifica scritta al giorno, ad eccezione delle prove orali o delle verifiche su porzioni limitate di programma e compatibilmente con l’orario in vigore di ciascun docente. Quando è possibile, i docenti possono concordare con la classe l’organizzazione interna dell’orario settimanale rispetto alle diverse tipologie di attività. Il Consiglio di Classe stabilisce che ogni docente può riservarsi di organizzare il recupero della prova a cui l’alunno si è sottratto nei tempi e nelle modalità che ritiene opportune, anche senza preavviso; si sottolinea inoltre che il recupero può avvenire, a discrezione del docente, anche il giorno stesso della prova a cui si è sottratto l’alunno, in caso di ingresso in ritardo, o il primo giorno del rientro dello studente, anche al di fuori dell’orario nella classe del docente interessato, previo accordo con i docenti presenti in classe in quel momento.Il Collegio docenti del 19.09.14 ha deliberato che per le classi quinte si proceda in orario mattutino con la programmazione normale e si preveda la possibilità di effettuare interventi di recupero pomeridiani in caso di situazioni particolari o in preparazione all’Esame di Stato.

5. METODOLOGIA CLILL’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) è stato attivato con metodologia CLIL attraverso approfondimenti in lingua inglese di alcune unità didattiche di Storia dell’arte (per i dettagli si rimanda al programma di materia).

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PROGETTI EDUCATIVI E DISCIPLINARI

Per tutto il quinquennio sono stati proposti i seguenti progetti, con la partecipazione di tutta la classe o su base volontaria, come di volta in volta specificato:

Partecipazione ai “Giochi di Archimede”; dalla classe 3^ sono stati proposti a tutta la classe, come esempio di prova a scelta multipla in vista dei test di ingresso all’Università.

Partecipazione ai “Giochi di Anacleto”. Partecipazione alle “Olimpiadi di italiano”. Partecipazione ai “Giochi della chimica” (su base volontaria). Progetto di approfondimento delle materie scientifiche in collaborazione con la facoltà di

Chimica dell’Università di Modena (su base volontaria). Progetto “Quotidiano in classe”. Potenziamento linguistico con docente di madrelingua in inglese (dalla prima alla quarta). Progetti sportivi.

Progetti più specifici sono stati inoltre proposti nei vari aa.ss.:

CLASSE PRIMA

Progetto “Accoglienza”, con uscita didattica al Museo della Bilancia di Campogalliano (MO). Corso per il conseguimento del patentino per il ciclomotore. Educazione alla salute. Progetto interdisciplinare “La matematica nella storia e nell’arte”. Conferenza sui bambini soldato e sulla guerra in Sierra Leone. “Etruschi tra cultura e natura”: visita d’istruzione in Toscana, a Populonia, Baratti, Larderello. Conferenza al cinema Boiardo “Il Bosone di Higgs”. Quotidiano in classe

CLASSE SECONDA

Visione pomeridiana di film in lingua inglese (su base volontaria). Educazione all’affettività. Progetto interdisciplinare “Matematica: la storia, l’arte e la quotidianità” con conferenze e

laboratori. Incontro con la Polizia Postale. “I promessi sposi in cinque minuti”: spettacolo cantato sui Promessi Sposi, realizzato dagli

studenti in collaborazione con l’insegnante di sostegno, per coinvolgere un compagno certificato.

Progetto “Il Friuli tra scienza e storia”, con visita d’istruzione in Friuli (Trieste, Aquileia, Grotta del Gigante, Istituto di ricerca di biologia molecolare ICGEB)

Progetto di astronomia: la musica del tempo. Quotidiano in classe

CLASSE TERZA

Progetto interdisciplinare “L’enigma Escher. Paradossi grafici tra arte e geometria”: visita alla mostra a Palazzo Magnani e approfondimenti disciplinari (arte, matematica, filosofia).

Progetto AUTOCAD, esercitazioni pomeridiane (su base volontaria). Festival della Fisica a Casalgrande: conferenza “Dal macrocosmo al microcosmo”.

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Potenziamento linguistico per partecipazione a esame PET in orario extrascolastico (su base volontaria).

Attività per il Giorno della Memoria: allestimento dello spettacolo “Voci nel vento”, con compagno certificato.

Visita alla Ducati, “La fisica in moto”. Progetto “Il Gotico e la Scolastica”: approfondimenti interdisciplinari di storia dell’arte e

filosofia, visita d’istruzione in Francia (Troyes). Giornata sulla neve. Stages estivi in azienda per alcuni alunni.

CLASSE QUARTA

Progetto “Dalla fisica alla medicina”: approfondimenti e conferenze, uscita didattica allo CNAO di Pavia, visita d'istruzione al Cern di Ginevra.

Potenziamento linguistico per partecipazione a esame FCE in orario extrascolastico (su base volontaria).

Attività per il Giorno della Memoria: visione del film “Hannah Arendt”, cinema Boiardo. Uscita al cinema: visione del film su Giacomo Leopardi, “Il giovane favoloso”. Progetto “Alcool e guida”. Progetto “Martina” sui tumori giovanili (a cura del Dott. Ravasi). Progetto “Educazione alla legalità”: incontro con don Ciotti, su mafie e legalità. Visita alla mostra “Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza”, a Palazzo Magnani. Gita di tre giorni sulla neve (Lavarone) Conferenza alla Rocca: “Cyropedia di Senofonte” Stages estivi in azienda per alcuni alunni. Progetto “Movet”: progetto provinciale per un’esperienza di lavoro estivo all’estero per studenti

selezionati – una studentessa e uno studente hanno partecipato al progetto, rispettivamente in Spagna e in Portogallo.

CLASSE QUINTA

Progetto interdisciplinare “La forza nell’atomo”: approfondimenti disciplinari (fisica, filosofia, storia), spettacolo sulla fisica quantistica “Il principio di incertezza”, teatro di S.Ilario.

Viaggio della Memoria, organizzato da Istoreco, preceduto da diverse conferenze e testimonianze (per i dettagli si rimanda al programma di storia)

Incontri di orientamento presso l’Istituto e partecipazione a Open Day presso le Università di Modena e Reggio, Parma, Bologna.

Incontro dedicato a “Pasolini e la degradazione del linguaggio”, tra letteratura e cinema, presso la Sala Casini a Scandiano.

Progetto “Educazione alla legalità”: incontro con un magistrato. Uscita didattica di interesse geologico sull’Appennino Reggiano (a cura del Prof. Mattioli). Conferenza annuale sulle cellule staminali presso l’università di Parma. Conferenza tenuta dal meteorologo e divulgatore Luca Lombroso, “I cambiamenti climatici”. Potenziamento di matematica in preparazione all’Esame di Stato. Corso di primo soccorso. Progetto tennis.

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RELAZIONI FINALI E

PROGRAMMAZIONI SVOLTE

CLASSE 5a E liceo scientifico - a.s. 2015-2016Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di ITALIANO

Prof.ssa Federica Naldi

1) Obiettivi Competenze / Abilità Saper decodificare il testo letterario in prosa e in poesia, comprendendone adeguatamente il

contenuto; Utilizzare gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: analisi linguistica,

stilistica, retorica; intertestualità e relazioni fra temi e generi letterari; Maturare una sempre più autonoma capacità di interpretare i testi in prosa e in versi, porre

loro domande personali e confrontare esperienze distanti con esperienze attuali; Approfondire la relazione tra letteratura e altre espressioni culturali, in un rapporto

interdisciplinare con la storia, la storia dell’arte, la filosofia e le letterature straniere.

2) Obiettivi Conoscenze Conoscere le principali coordinate storico-culturali dei periodi studiati; Conoscere le poetiche degli autori presi in esame; Conoscere i testi presi in esame.

3) Relazione sulla classe

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4) Metodologie didattiche e strumenti utilizzatiLe metodologie didattiche utilizzate sono state le seguenti: lezione frontale e/o lezione colloquio con coinvolgimento della classe; lettura, analisi, interpretazione e commento di testi letterari; lettura e commento di interventi critici e articoli di giornale; esercitazioni sulle tipologie previste dall’Esame di Stato; letture assegnate come lavoro domestico; discussione guidata in classe.Gli strumenti utilizzati sono stati: libri di testo in adozione (Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, Il piacere dei testi, voll. 4-5-6, vol. Giacomo Leopardi, edizioni Paravia; Alighieri Dante, La Divina Commedia. Canti scelti, Principato); fotocopie di approfondimento, confronto e sintesi fornite dall’insegnante; articoli di giornale.

5) Verifiche (tipologia delle prove effettivamente somministrate)Per quanto riguarda la produzione scritta, sono state svolte tre verifiche per quadrimestre; le prove somministrate sono state rispondenti alle tipologie previste dall’Esame di Stato: analisi di testi letterari, in poesia e in prosa; saggi brevi e articoli di giornale; testi argomentativi di ordine generale. È stata svolta una simulazione della Prima Prova dell’Esame di Stato per quadrimestre, la prima in data 23/11/2015, la seconda in data 13/04/2016.Per quanto riguarda l’orale, sono state svolte interrogazioni e verifiche valide per l’orale, con domande sia relative a concetti generali su autori, correnti e tematiche, sia di analisi dei testi letterari affrontati.

6) Valutazione (criteri e parametri utilizzati)I criteri per la valutazione delle prove scritte sono stati i seguenti: competenza linguistica (correttezza ortografica, sintattica, lessicale e nell’uso della punteggiatura, chiarezza espositiva); ampiezza e pertinenza di informazioni e conoscenze e capacità di analisi e approfondimento dell’argomento; utilizzazione e interpretazione di dati e documenti; coerenza e coesione del testo scritto; conformità del testo scritto alla consegna e agli obiettivi comunicativi; rielaborazione personale e critica del sapere. La scala di valutazione è andata dall’1 al 10, riservando il voto 1 al compito consegnato in bianco. Per quanto riguarda le prove orali, i criteri di valutazione hanno riguardato: pertinenza della risposta rispetto alla domanda; correttezza e completezza delle conoscenze; capacità di inserire un testo letterario in un corretto contesto spazio-temporale e culturale e in un quadro di relazioni con la poetica e le opere dello stesso autore e di autori diversi; capacità di rielaborazione personale; padronanza della forma linguistica e della terminologia specifica; chiarezza espositiva. La scala di valutazione è andata dall’1 al 10, riservando il voto 1 al compito consegnato in bianco o al rifiuto dell’interrogazione.

7) ProgettiTre alunni della classe hanno partecipato alle Olimpiadi di Italiano e uno di loro si è classificato al primo posto all’interno della graduatoria di istituto.

Scandiano, 15/05/2016 L’insegnante Federica Naldi

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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANOCLASSE 5a Ea.s. 2015-2016

Orario settimanale: 4 oreLibri di testo di riferimento:

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 4, L’età napoleonica e il Romanticismo, Paravia

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. Giacomo Leopardi, Paravia

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 5, Dall’età postunitaria al primo Novecento, Paravia

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 6, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, Paravia

Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso

MODULO 1 – Dante, Paradiso Il Paradiso di Dante Alighieri: le nove sfere; la disposizione delle anime. Canti svolti: I: vv. 1-142 (con parafrasi);III: vv. 1-130 (con parafrasi);V: vv. 124-139; VI: vv. 1-142 (con parafrasi);X: riassunto; XI: vv. 1-139 (con parafrasi); XII-XIII: riassunto;XV: vv. 97-148 (con parafrasi);XVI: riassuntoXVII: vv. 13-30, 46-142 (con parafrasi);XXXIII: vv. 1-145 (con parafrasi).

MODULO 2 – Il Romanticismo 1 Il Romanticismo: definizione; rapporti con l’Illuminismo e il Classicismo; principali

tematiche; la figura dell’intellettuale.LETTUREAugust Wilhelm Schlegel

Dal Corso di letteratura drammatica:La “melancolia” romantica e l’ansia d’assoluto

Pag. 202-203

Il Romanticismo italiano: peculiarità. La polemica tra classicisti e romantici. La questione della lingua.LETTUREMadame de Staël

Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni Pag. 212-213

Pietro Giordani “Un italiano” risponde al discorso della de Staël Pag. 214-215Giovanni Berchet

Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo:La poesia popolare

Pag. 217-218-219

Alessandro Manzoni: formazione culturale e religiosa; la poetica: il Vero. Cenni agli Inni Sacri e alle Odi civili. Caratteri delle tragedie. I Promessi Sposi: le tre edizioni del romanzo;

1G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 4, L’età napoleonica e il Romanticismo, Paravia; G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. Giacomo Leopardi, Paravia.

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l’espediente del manoscritto; tematiche: la Storia e la Provvidenza; il sistema dei personaggi (F.Fido); il “romanzo senza idillio”.LETTUREAlessandro Manzoni Dalla Lettre à M. Chauvet:

Il romanzesco e il realePag. 384-385-386

Alessandro Manzoni Dalla Lettre à M. Chauvet:Storia e invenzione poetica

Pag. 388

Alessandro Manzoni Dalla Lettera sul Romanticismo:L’utile, il vero, l’interessante

Pag. 389-390

Alessandro Manzoni Dalle Odi:Il cinque maggio

Pag. 399-400-401-402

Alessandro Manzoni Dall’Adelchi, atto III, scena I:Il dissidio romantico di Adelchi

Pag. 407-408 (vv. 59-90)

Alessandro Manzoni Dall’Adelchi, atto V, scena VIII:Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia

Pag. 410 (vv. 338-364)

Alessandro Manzoni Dall’Adelchi, atto IV, scena I:L’”amor tremendo” di Ermengarda

Pag. 422 (vv. 139-161)

Alessandro Manzoni Dall’Adelchi, atto IV, coro:Sparsa le trecce morbide

Pag. 425-426-427-428

Giacomo Leopardi: la vita e lo “studio matto e disperatissimo”. Evoluzione della poetica e del pensiero filosofico: la teoria del piacere; pessimismo storico e cosmico; la poetica del vago e dell’indefinito; teoria della visione e del suono. Lo Zibaldone. Produzione poetica: idilli e Ciclo di Aspasia; cenni alle tematiche de La ginestra: la “social catena” e il pessimismo agonistico; le Operette Morali.LETTUREGiacomo Leopardi

Dallo Zibaldone:Teoria della visione

Pag. 25 (T4f)

Giacomo Leopardi

Dallo Zibaldone:Parole poetiche

Pag. 26 (T4g)

Giacomo Leopardi

Dallo Zibaldone:Teoria del suono

Pag. 26-27 (T4i)

Giacomo Leopardi

Dallo Zibaldone:Suoni indefiniti

Pag. 27 (T4m)

Giacomo Leopardi

Dallo Zibaldone:La rimembranza

Pag. 28 (T4o)

Giacomo Leopardi

Dai Canti:L’infinito

Pag. 38

Giacomo Leopardi

Dai Canti:A Silvia

Pag. 62-63

Giacomo Leopardi

Dai Canti:La quiete dopo la tempesta

Pag. 75-76

Giacomo Leopardi

Dai Canti:Il sabato del villaggio

Pag. 79-80

Giacomo Leopardi

Dai Canti: Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

Pag. 82-83-84-85-86

Giacomo Leopardi

Dai Canti:A se stesso

Pag. 100

Giacomo Dalle Operette morali: Pag. 140-141-142-143-

18

Leopardi Dialogo della Natura e di un Islandese 144-145Giacomo Leopardi

Dalle Operette morali:Cantico del gallo silvestre

Pag. 147-148-149-150-151

Giacomo Leopardi

Dalle Operette morali:Dialogo di Plotino e di Porfirio

Pag. 152-153-154

Giacomo Leopardi

Dalle Operette morali:Dialogo di Tristano e di un amico

Pag. 156-157-158-159-160-161-162

MODULO 3 – L’età del Realismo2

Caratteristiche e peculiarità dell’età del Realismo. Il Naturalismo: rapporti con il Positivismo. Caratteri e tematiche del romanzo naturalista. Il

romanzo sperimentale e l’impersonalità.LETTUREEdmond e Jules de Goncourt

Da Germinie Lacerteux, Prefazione:Un manifesto del Naturalismo

Pag. 73-74

Emile Zola Da Il romanzo sperimentale, Prefazione:Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale

Pag. 77-78-79

Il Verismo: caratteristiche; convergenze e differenze rispetto al Naturalismo. Giovanni Verga. La produzione pre-verista. La cosiddetta “svolta verista” e l’adesione al

verismo come registrazione impassibile della realtà siciliana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Le raccolte di novelle: caratteristiche, ambientazione e personaggi. Straniamento e regressione. Il ciclo dei Vinti. Tematiche e caratteristiche de I Malavoglia. Caratteri di Mastro-don Gesualdo.LETTUREGiovanni Verga Da Vita dei campi:

Rosso MalpeloPag. 218-219-220-221-222-223-224-225-226-227

Giovanni Verga Da Vita dei campi:La Lupa

Pag. 314-315-316

Giovanni Verga Da Novelle rusticane:La roba

Pag. 264-265-266

Giovanni Verga Da Mastro-don Gesualdo, I, cap.IV:La tensione faustiana del self-made man

Pag. 278-279-280-281-282-283-284

LETTURA DOMESTICA INTEGRALE de I Malavoglia: chiavi di lettura.

MODULO 4 – La letteratura del secondo Ottocento tra Simbolismo e Decadentismo 3 Il Decadentismo: definizione e significato del termine; l’elogio della decadenza. Le figure

di intellettuale decadente. L’estetismo: la vita come opera d’arte, la bellezza come piacere aristocratico.

Charles Baudelaire come precursore del “poeti maledetti”. Les fleurs du mal in opposizione alla società borghese; lo spleen; il poeta e la perdita dell’aureola.LETTURECharles Baudelaire

Da I fiori del male:Corrispondenze

Pag. 349

Charles Baudelaire

Da I fiori del male: L’albatro

Pag. 351

2 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 5, Dall’età postunitaria al primo Novecento, Paravia. 3 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 5, Dall’età postunitaria al primo Novecento, Paravia.

19

Charles Baudelaire

Da I fiori del male:Spleen

Pag. 355-356

Charles Baudelaire

Da Lo spleen di Parigi:Perdita d’aureola

Pag. 367

Gabriele D’Annunzio: la vita come “opera d’arte”; vitalismo e panismo. La fase romana e l’estetismo: Il Piacere. La fase del superomismo: romanzi e caratteristiche del superuomo. Le Laudi e in particolare Alcyone. Cenni sul teatro.LETTUREGabriele D’Annunzio Da Il Piacere, libro III, cap.III:

Una fantasia “in bianco maggiore”Pag. 440-441

Gabriele D’Annunzio Da Le vergini delle rocce, libro I:Il programma politico del superuomo

Pag. 449-450-451-452-453

Gabriele D’Annunzio Da Alcyone:La sera fiesolana

Pag. 470-471

Gabriele D’Annunzio Da Alcyone:La pioggia nel pineto

Pag. 482-483-484-485

Gabriele D’Annunzio Da Alcyone:Meriggio

Pag. 488-489-490

Giovanni Pascoli: vita e ideologie politiche; il tema del nido; la poetica del fanciullino. Il pascolismo e il Pascoli simbolista. Il simbolismo in Myricae e Canti di Castelvecchio.LETTUREGiovanni Pascoli Da Il Fanciullino:

Una poetica decadentePag. 527-528-529-530

Giovanni Pascoli Da Myricae:X Agosto

Pag. 556-557

Giovanni Pascoli Da Myricae:L’assiuolo

Pag. 561

Giovanni Pascoli Da Myricae:Temporale

Pag. 564

Giovanni Pascoli Da Myricae:Il lampo

Pag. 569

Giovanni Pascoli Da Myricae:Novembre

Pag. 566

Giovanni Pascoli Da Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno

Pag. 603-604

MODULO 5 – Il primo Novecento: Le avanguardie, la lirica e la narrativa 4 La situazione socio-culturale in Italia. Ideologie e istituzioni culturali; la figura

dell’intellettuale. Il Futurismo come avanguardia: rifiuto del passato e ansia di modernità. Il ruolo del poeta e

il compito della poesia. Cenni ai Crepuscolari.LETTUREFilippo Tommaso Marinetti

Manifesto del Futurismo Pag. 661-662-663

4 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 5, Dall’età postunitaria al primo Novecento, Paravia.

20

Filippo Tommaso Marinetti

Manifesto tecnico della letteratura futurista

Pag. 664-665-666

Aldo Palazzeschi Da L’incendiario:E lasciatemi divertire!

Pag. 672-673-674

Sergio Corazzini Da Piccolo libro inutile:Desolazione del povero poeta sentimentale

Pag. 707-708-709

Luigi Pirandello: uomo d’ordine e intellettuale rivoluzionario come lucida coscienza della

crisi della società. La poetica dell’umorismo; “forma” e “vita”. La produzione narrativa: romanzi e novelle. Tematiche de Il fu Mattia Pascal. La produzione teatrale: il grottesco e il metateatro.LETTURELuigi Pirandello

Da L’umorismo:Un’arte che scompone il reale

Pag. 885-886-887-888-889

Luigi Pirandello

Da Novelle per un anno:Ciaula scopre la luna

Pag. 900-901-902-903-904-905

Luigi Pirandello

Da Novelle per un anno:Il treno ha fischiato

Pag. 907-908-909-910-911-912

Luigi Pirandello

Da Novelle per un anno:La carriola

Fotocopia

Luigi Pirandello

Da Il fu Mattia Pascal (cap. XII e XIII):Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”

Pag. 931-932-933-934-935

Luigi Pirandello

Da Sei personaggi in cerca d’autore:La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio

Pag. 1001-1002-1003-1004-1005

LETTURA DOMESTICA INTEGRALE DE Il fu Mattia Pascal: chiavi di lettura.

Italo Svevo: vita e suggestioni culturali; la psicanalisi come strumento conoscitivo; la figura dell’inetto; caratteri dei primi due romanzi: vicende, tematiche e personaggi. La coscienza di Zeno: trama, struttura del romanzo, tempo narrativo; la problematicità della voce narrante; “malattia” e “salute”. Il significato della conclusione del romanzo. LETTUREItalo Svevo Da Una vita, cap. VIII:

Le ali del gabbianoPag. 771-772

Italo Svevo Da Senilità, cap. I:Il ritratto dell’inetto

Pag. 780-781-782

Italo Svevo Da La coscienza di Zeno, cap. VIII:La profezia di un’apocalisse cosmica

Pag. 841-842

LETTURA DOMESTICA INTEGRALE DE La coscienza di Zeno: chiavi di lettura.

MODULO 6 – La lirica italiana tra l’era fascista e la Liberazione5

Lo scenario tra le due guerre: società, cultura e idee; la letteratura. Umberto Saba: la vita; i fondamenti della poetica; i temi domestici e la componente

autobiografica; la psicoanalisi. Lo stile.LETTURE Umberto Saba Dal Canzoniere:

A mia mogliePag. 172-173-174

5 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, vol. 6, Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, Paravia.

21

Umberto Saba Dal Canzoniere:Trieste

Pag. 178

Umberto Saba Dal Canzoniere:Goal

Pag. 185

Umberto Saba Dal Canzoniere:Amai

Pag. 190

Giuseppe Ungaretti: la fase della poetica della parola; l’uomo di pena nel naufragio della guerra. L’Allegria: tematiche e novità formali. Cenni alle ultime raccolte.LETTUREGiuseppe Ungaretti Da L’Allegria:

Il Porto SepoltoPag. 223

Giuseppe Ungaretti Da L’Allegria:I fiumi

Pag. 228-229-230

Giuseppe Ungaretti Da L’Allegria:San Martino del Carso

Pag. 233

Giuseppe Ungaretti Da L’Allegria:Mattina

Pag. 236

Giuseppe Ungaretti Da L’Allegria:Soldati

Pag. 239

Giuseppe Ungaretti Da Il dolore:Non gridate più

Pag. 251-252

Eugenio Montale: la poetica del correlativo oggettivo; il male di vivere. Ossi di seppia.

Cenni alle ultime raccolte.LETTURE Eugenio Montale

Da Ossi di seppia:I limoni

Pag. 302-303

Eugenio Montale

Da Ossi di seppia:Non chiederci la parola

Pag. 306

Eugenio Montale

Da Ossi di seppia:Meriggiare pallido e assorto

Pag. 308

Eugenio Montale

Da Ossi di seppia:Spesso il male di vivere ho incontrato

Pag. 310

Eugenio Montale

Da Le Occasioni:La casa dei doganieri

Pag. 334-335

Eugenio Montale

Da La bufera e altro:La primavera hitleriana

Pag. 339-340-341

MODULO 7 – Pier Paolo PasoliniVita e contesto socio-economico; i fondamenti della poetica: il popolo come depositario di valori autentici, la perdita della funzione storica dell’intellettuale e della letteratura. Mutazione antropologica e questioni linguistiche.LETTURE

Pier Paolo Pasolini

Da Scritti Corsari:Contro la televisione

Fotocopia

Pier Paolo Pasolini

Da Empirismo eretico:La nuova lingua nazionale

Fotocopia

Scandiano, 15/05/2016 L’insegnante Federica NaldiCLASSE 5a E liceo scientifico - a.s. 2015-2016

22

Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di LATINO

Prof.ssa Federica Naldi

1) Obiettivi Competenze / Abilità 1. Consolidare le competenze linguistiche acquisite nel primo e nel secondo biennio attraverso la traduzione e/o la riflessione su testi d’autore tratti dal percorso storico-culturale;2. Acquisire dimestichezza con la costruzione sintattica e il lessico dei diversi generi letterari;3. Cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra;4. Conoscere le opere con letture in lingua latina e in traduzione italiana;5. Saper decodificare il testo letterario in prosa e in poesia comprendendone adeguatamente il contenuto;6. Utilizzare gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: analisi linguistica, stilistica, retorica; intertestualità e relazioni fra temi e generi letterari;7. Maturare una sempre più autonoma capacità di interpretare testi in prosa e in versi e confrontare esperienze distanti con esperienze attuali;8. Approfondire la relazione tra letteratura e altre espressioni culturali in un rapporto interdisciplinare con la storia, la storia dell’arte, la filosofia, le letterature straniere e la letteratura italiana;9. Saper utilizzare in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell’esposizione scritta e orale e alcuni termini specifici del linguaggio letterario.

2) Obiettivi Conoscenze Conoscere gli elementi essenziali della sintassi dei casi, del verbo e del periodo; Conoscere le principali coordinate storico-culturali dei periodi studiati; Conoscere le poetiche e i testi degli autori presi in esame.

3) Relazione sulla classe

23

4) Metodologie didattiche e strumenti utilizzati Le metodologie didattiche utilizzate sono state le seguenti: lezione frontale e/o lezione colloquio con coinvolgimento della classe; lettura, traduzione, analisi e commento di testi letterari significativi in lingua latina; lettura e commento di testi letterari in italiano, interventi critici e articoli di giornale; discussione guidata; esercitazioni di traduzione e di analisi; letture assegnate come studio domestico.Gli strumenti utilizzati sono stati: libri di testo in adozione (Diotti – Dossi – Signoracci, Res et fabula 1 e 3. Letteratura, Antologia, Autori latini, SEI); fotocopie di approfondimento, confronto e sintesi fornite dall’insegnante; testi in power point.

5) Verifiche (tipologia delle prove effettivamente somministrate) Nel primo quadrimestre, un compito scritto è stato costituito da una prova di traduzione di una versione dal latino, con l’uso del vocabolario, mentre gli altri compiti scritti sono stati questionari con domande di letteratura a risposta aperta e di traduzione, contestualizzazione e analisi di testi latini già affrontati in classe.I compiti scritti svolti nel primo quadrimestre sono stati complessivamente tre. Nell’orale sono confluite le valutazioni di interrogazioni e analisi di testi letterari svolte a casa dagli alunni.Nel secondo quadrimestre i compiti scritti sono stati costituiti da questionari con domande di letteratura a risposta aperta e di traduzione, contestualizzazione e analisi di testi latini già affrontati in classe. I compiti scritti svolti nel secondo quadrimestre sono stati, alla data del 15/05/2016, tre. Nell’orale sono confluite le valutazioni di interrogazioni, di analisi di testi letterari svolte a casa dagli alunni e della prova di latino inserita nella seconda simulazione di Terza Prova del 15/03/2016.

6) Valutazione (criteri, parametri, livelli utilizzati) Per quanto concerne la prova scritta di traduzione di testi non noti, i criteri di valutazione hanno riguardato la comprensione globale del testo, le competenze morfosintattiche (conoscenza, riconoscimento e scioglimento delle regole grammaticali e dei costrutti morfosintattici del testo latino), la scelta lessicale e la resa in forma italiana. Per quanto concerne le rimanenti prove, sia orali che scritte, esse hanno di volta in volta richiesto:

La traduzione di testi letterari già tradotti in classe . In questo caso i criteri di valutazione hanno riguardato: comprensione del testo, conoscenza della morfologia e della sintassi; appropriato uso lessicale; precisione morfo-sintattica; resa in una forma italiana accettabile.

La conoscenza degli argomenti e dei brani (in traduzione italiana) affrontati in classe e dell’analisi di testi letterari. In questo caso i criteri di valutazione hanno riguardato: pertinenza della risposta rispetto alla domanda; correttezza, completezza e approfondimento delle conoscenze; capacità di inserire il testo in un quadro di confronti e relazioni con la poetica e le opere dello stesso autore e di autori diversi; capacità di rielaborazione personale; padronanza della forma linguistica e della terminologia specifica.

La scala di valutazione è andata dall’1 al 10, riservando il voto 1 al compito consegnato in bianco o al rifiuto dell’interrogazione.

Scandiano, 15/05/2016 L’insegnante Federica Naldi

24

PROGRAMMA SVOLTO DI LATINOCLASSE 5a Ea.s. 2015-2016

Orario settimanale: 3 ore

Libri di testo di riferimento: A. Diotti – S. Dossi – F. Signoracci, Res et Fabula, vol. 1, Dalle origini alla fine della

Repubblica, SEI A. Diotti – S. Dossi – F. Signoracci, Res et Fabula, vol. 3, Dall’età di Tiberio alla

letteratura cristiana, SEI

MODULO 1 - TITO LUCREZIO CAROIl de rerum natura come poema epico-didascalico, la struttura e il contenuto dell’opera, gli scopi, lo stile e il lessico; le tematiche: la ragione e le passioni, la figura di Epicuro, la fisica epicurea, la religio. Confronto tra Lucrezio e Leopardi.

TESTIIN LATINO Dal De rerum natura I, 1-43:

“L’inno a Venere”Vol. 1, pag. 557-558-559-560-561-562

Dal De rerum natura I, 62-79:“L’elogio di Epicuro”

Vol. 1, pag. 564-565-566

Dal De rerum natura I, 80-101:“Il sacrificio di Ifigenia”

Vol. 1, pag. 567-568-569

IN TRADUZIONE ITALIANA

Dal De rerum natura I, 921-950:“I lucida carmina lucreziani”

Vol. 1, pag. 577-578

Dal De rerum natura II, 1-61:“La serenità del sapiente epicureo”

Vol. 1, pag. 578-579-581-582

Dal De rerum natura III, 1-30:“Epicuro, inventor rerum”

Vol. 1, pag. 583-584

Dal De rerum natura V, 195-234:“La Natura matrigna”

Vol. 1, pag. 591-592

Dal De rerum natura VI, 1138-1181; 1225-1286:“La peste di Atene”

Vol. 1, pag. 606-607-608

MODULO 2 – LUCIO ANNEO SENECALa vita e i rapporti con il potere; il ruolo del filosofo nella vita politica. I Dialogi: tematiche, con particolare riferimento al rapporto con il tempo. Epistulae Morales ad Lucilium: carattere delle lettere; tematiche: il rapporto con il tempo, l’otium, la sapientia e la ricerca della virtù; lo stile. Le tragedie: lo scontro tra furor e ratio. Apokolokyntosis come esempio di satira menippea.

TESTIIN LATINO Dalle Epistulae Morales:

Ep. 1, “Solo il tempo è nostro”Vol. 3, pag. 74-75

Dal De brevitate vitae:cap. 1, “Una protesta sbagliata”

Vol. 3, pag. 75-76

Dal De brevitate vitae: Vol. 3, pag. 77-78

25

cap. 2, “Il tempo sprecato”Dalle Epistulae Morales:Ep. 95,51-53, “In commune nati sumus”

Vol. 3, pag. 99

IN TRADUZIONE ITALIANA

Dalle Epistulae Morales:Ep. 6

Fotocopia

Dalle Epistulae Morales:Ep. 9

Fotocopia

Da De tranquillitate animi:cap. 4, “Il sapiente e la politica”

Vol. 3, pag. 69-70-71

Da De brevitate vitae:cap. 3, “Un amaro rendiconto”

Vol. 3, pag. 79

Da De otio:cap. 3,2-5, “Giovare a se stessi: il rifugio nell’otium”

Vol. 3, pag. 109-110

Dalle Epistulae Morales:Ep. 61

Fotocopia

Da Phaedra:“La confessione di Fedra”, vv. 589-671

Vol. 3, pag. 118-119

LETTURA INTEGRALE DOMESTICA in traduzione italiana del de vita beata.

MODULO 3 – LA PRIMA ETA’ IMPERIALE Le favole di Fedro: i personaggi, la morale, gli scopi, la presenza del male e la legge del più

forte. L’epica: Marco Anneo Lucano come anti-Virgilio; convergenze e differenze tra Pharsalia

ed Eneide; lo stile macabro. Aulo Persio Flacco: le satire e l’intento didascalico ed etico; l’adesione al verum; la critica

dei costumi; lo stile e la iunctura acris.

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANALucano Pharsalia I, 109-152; II, 286-325

(descrizione dei personaggi principali) Vol. 3, pag. 143-144; 144-145

MODULO 4 – LA NASCITA DEL ROMANZO La questione dell’autore del Satyricon. Petronio come elegantiae arbiter. Il Satyricon:

struttura e contenuto, la questione del genere letterario di appartenenza; le tematiche e lo stile. Il realismo di Petronio. La sua fortuna nel Decadentismo.

TESTI DI PETRONIOIN LATINO Da Satyricon, 111, 1-5:

“Una donna fedele”Vol. 3, pag. 217

Da Satyricon, 111, 6-13:“Il soldato innamorato”

Vol. 3, pag. 219-220

Da Satyricon, 112, 1-3:“Non si lotta contro l’amore!”

Vol. 3, pag. 221

IN TRADUZIONE ITALIANA

Da Satyricon, 112, 4-8 FotocopiaDa Satyricon, 32-33, 1-4:“Trimalchione si unisce al

Vol. 3, pag. 197

26

banchetto” Da Satyricon, 34:“Vive più a lungo il vino dell’ometto!”

Vol. 3, pag. 198

Da Satyricon, 40:“Un cinghiale con il berretto”

Vol. 3, pag. 199

Da Satyricon, 75, 8-11; 76:“L’apologia di Trimalchione”

Vol. 3 pag. 199-200

Da Satyricon, 37-38:“La descrizione di Fortunata”

Vol. 3 pag. 204-205

Apuleio: i rapporti con la magia; Le Metamorfosi come romanzo di formazione e di iniziazione; la curiositas di Lucio e la sua degradazione; la condanna delle passioni e della magia; la favola di Amore e Psiche come reduplicazione dell’intera opera: chiavi di lettura e interpretazioni.

TESTI DI APULEIOIN LATINO Da Metamorphoseon liber I, 1:

“Lucio si presenta”Vol. 3, pag. 475-476

LETTURA INTEGRALE DOMESTICA in traduzione italiana della fabula di Amore e Psiche.

MODULO 5 – L’ETA’ DEI FLAVI E IL “SECOLO D’ORO DELL’IMPERO” Marco Fabio Quintiliano tra retorica e pedagogia; l’opera e le tematiche: educazione e

oratoria. Gli epigrammi di Marco Valerio Marziale come documenti della società dell’età Flavia. Il

fulmen in clausula. Decimo Giunio Giovenale e la satira: lo sdegno per i vizi del suo tempo e la società di

Roma imperiale. Lo stile.

TESTI DI QUINTILIANOIN LATINO Da Institutio Oratoria, I, 10, 34-37;

46-47:“E’ importante studiare matematica”

Vol. 3, pag. 279-280

IN TRADUZIONE ITALIANA

Da Institutio Oratoria, I, 2, 1-8:“E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica?”

Vol. 3, pag. 270-271

Da Institutio Oratoria, I, 3, 14-17:“Inutilità delle punizioni corporali”

Vol. 3, pag. 278

Da Institutio Oratoria, X, 1,125-131:“Un difficile giudizio su Seneca”

Vol. 3, pag. 284-285

TESTI DI MARZIALEIN LATINO Da Epigrammata, I, 19:

“Elia”Vol. 3, pag. 303

Da Epigrammata, I, 33:“Un’ipocrita”

Vol. 3, pag. 304-305

Da Epigrammata, VII, 83:“Un barbiere esasperante”

Vol. 3, pag. 305

27

Da Epigrammata, XI, 92:“I vizi di Zòilo”

Vol. 3, pag. 305

Da Epigrammata, V, 34:“La piccola Erotion: un esempio di epigramma funebre”

Vol. 3 pag. 307

IN TRADUZIONE ITALIANA

Da Epigrammata, X, 4:“Una poesia centrata sulla vita reale”

Vol. 3, pag. 302

TESTI DI GIOVENALE IN TRADUZIONE ITALIANA

Da Saturae VI, vv. 434-473(descrizione delle donne)

Vol. 3, pag. 328-329

MODULO 6 – PUBLIO CORNELIO TACITOLa vita e le principali opere; l’atteggiamento nei confronti dei Germani; le opere storiografiche: il metodo d’indagine di Tacito, le fonti, la visione del principato come male necessario. Lo stile.

TESTIIN LATINO Da Germania, 4

“Origine e aspetto fisico dei Germani”

Vol. 3, pag. 365-366-367

Dagli Annales, XV, 38, 1-3“Roma in fiamme”

Vol. 3, pag. 417

Dagli Annales, XV, 38, 4-7“Il panico della folla”

Vol. 3, pag. 418

Dagli Annales, XV, 39“La reazione di Nerone”

Vol. 3, pag. 419-420

IN TRADUZIONE ITALIANA

Da Germania, 8“La battaglia e le donne”

Vol. 3, pag. 368

Da Germania, 46“Popoli fantastici”

Vol. 3, pag. 383

Dalle Historiae, I, 2-3“Affronto un’epoca atroce”

Vol. 3, pag. 388

Dalla Historiae, V, 35“L’excursus sugli Ebrei”

Vol. 3, pag. 392-393-394

Dagli Annales, XVI, 18-19(Ritratto di Petronio)

Vol. 3, pag. 168-169

Scandiano, 15/05/2016

L’insegnante Federica Naldi

28

CLASSE 5a E liceo scientifico - a.s. 2015-2016Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di INGLESE

Prof.ssa Prof.ssa Rosangela Spina1. Notizie sullo svolgimento del programmaIl piano di lavoro programmato all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto integralmente nonostante un certo rallentamento causato talvolta dai numerosi progetti ai quali la classe ha partecipato con rilevante interesse.

2. Obiettivi Gli obiettivi fissati sono quelli dei programmi ministeriali per il triennio del liceo scientifico: è stato affrontato lo studio della letteratura inglese e americana dalla metà del diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri. Sono stati scelti alcuni tra  gli autori più rappresentativi e sono stati analizzati estratti dalle opere più rilevanti. Ampio spazio è stato dedicato alla capacità di effettuare collegamenti tra le esperienze personali degli autori e le loro opere .

3. Criteri metodologici seguitiLa presentazione dei moduli è stata fatta utilizzando la lingua inglese e ponendo agli studenti domande su contenuti di carattere storico e letterario; si è cercato di focalizzare l’attenzione sul tema proposto schematizzando in modo sintetico il contesto letterario e le caratteristiche del periodo letterario analizzato. Il percorso presentato seguiva la seguente scansione:1.  presentazione del testo/autore/periodo letterario (in classe e a casa)2.  lettura ed analisi dei testi con quesiti aperti e chiusi (in classe e a casa)3.  riflessione critica e presentazione orale di quanto appreso4.  verifiche  orali e scritteL’approccio utilizzato è stato di tipo comunicativo. Le attività svolte sono state centrate sull’analisi di testi degli autori proposti con domande aperte e chiuse e quesiti vero/falso

4. Prove di verifica e criteri di valutazione adottatiLa tipologia proposta per  la verifica della lingua scritta è stata prevalentemente quella della terza prova d’esame come da allegate simulazioni.

Le prove somministrate sono state valutate attribuendo la sufficienza con il 65% del punteggio totale ottenuto. Per la parte orale le valutazioni  hanno tenuto in considerazione la conoscenza dei contenuti dei testi analizzati e del contesto storico-letterario, la personalizzazione nella produzione orale e la capacità di operare collegamenti, oltre all’intonazione ed alla forma linguistica utilizzata nell’esposizione.

5. Profitto raggiunto e comportamento tenuto dagli alunni 

 

Scandiano, 11 Maggio 2016                                                  La docente

 

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSE 5a Ea.s. 2015-2016

Orario settimanale: 3 ore

Dal libro di testo in adozione M.Spiazzi, M.Tavella, M.Layton , Performer Culture & Literature 2, Zanichelli sono tratti i seguenti argomenti :

Specification 8 : The Romantic SpiritWilliam Wordsworth and nature pp.216/217Daffodils p.218Samuel Taylor Coleridge and sublime nature p.220The Rime of the Ancient Mariner pp.221/222The Killing of the Albatross pp. 222/223/224/225

Specification 9: The New FrontierThe American Civil War p.269

Hermann Melville and Moby Dick: An American Epic p.271The American Renaissance p.271Hermann’s Melville’s life p.271Moby Dick (1851): The story, Captain Ahab, The meaning of the white whale pp.271/272Moby Dick : Chapter 41 pp.272/273

Ernest Hemingway’ life p.275 The Old Man and the Sea (1952) : The story p.275The Old Man and the Sea : The Marlin, Volume 1 , Book 2, Chapter 10 pp. 276/277/278

Specification 10 : Coming of Age The Victorian novel p.300Charles Dickens and children p.301Charles Dickens’s life p.301Oliver Twist (1837-39): The story, London life, The world of the workhouse p.302Oliver Twist :Oliver wants some more, Chapter 2 pp.303/304Oliver Twist ( film ) directed by Roman Polanski, UK 2005 p.305

Specification 11: A Two-Faced Reality New aesthetic theories : The Pre-Raphaelite Brotherhood p.347Aestheticism : Walter Pater and the Aesthetic Movement p.349Oscar Wilde :the brilliant artist and the dandy p.351Oscar Wilde’s life p.351The Picture of Dorian Gray (1891) and the theme of beauty : The story, The narrative technique, Timeless beauty p.352 The Picture of Dorian Gray : Basil’s studio, Chapter 1 pp.353/354 I would give my soul, Chapter 2 pp.354/355/356

Specification 12: Looking for a New Life The Gilded Age p.362/363

Mark Twain : a regionalist writer p.376Mark Twain’s life p.376

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The Adventures of Huckleberry Finn ( 1884-85 ) : The story, Narrative technique, The hero,Themes , Language p.377The Adventures of Huckleberry Finn : Huck’s doubt, Chapter 16 pp.378/379

Dal libro di testo M.Spiazzi, M. Tavella , M.Layton, Performer Culture & Literature 3, Zanichelli sono stati tratti i seguenti argomenti :

Specification 13 : The Drums of WarThomas Stearns Eliot and the alienation of modern man p.431Thomas Stearns Eliot’s life p.431The Waste Land (1922) : The structure, Fragmentation p.432

The Waste Land : The Burial of the Dead (I) ,Section 1 p.433 The Burial of the Dead (II), Section 1 p.434 The Fire Sermon Section (III), pp.435/436

Specification 14 : The Great WatershedJoseph Conrad and imperialism p.450Joseph Conrad’s life , The writer’s task and experimentation, Exotic settings, Various narrative techniques, The individual consciousness p. 450Heart of Darkness (1902) : The story, The historical context of the novel, The “heart of darkness”, A quest for the self pp 451/.452Heart of Darkness : The chain-gang, Chapter 1 pp. 452/453/454/455

Edward Morgan Forster and the contact between different cultures p. 457Edward Morgan Forster’s life, A balance of tradition and modern elements p.457A Passage to India (1924) : The story p.457, The Barabar Caves, The belief in goodwill,India as a physical and mental landscape, The Marabar Caves, Forster’s view of imperialism p.458A Passage to India , Aziz and Mrs Moore, Chapter 2 pp.459, 460/461/462 A Passage to India (film) directed by David Lean, UK/USA 1984

James Joyce: a modernist writer p.463James Joyce’s life, Ordinary Dublin, Style and technique p.463Dubliners (1914) : The origin of the collection , The use of epiphany, A pervasive theme :paralysis,Narrative techniques p.464Dubliners : Eveline pp.465/466/467/468

The Bloomsbury Group p.473Virginia Woolf and “moments of being” p.474Virginia Woolf’s life, A modernist novelist, Woolf vs Joyce p.474Mrs Dalloway (1925) : The story, The setting, A changing society, The connection between Clarissa and Septimus p.475Mrs Dalloway, Part 1 pp.476/477/478

Specification 15 : From Boom to BustFrancis Scott Fitzgerald : the writer of the Jazz Age Francis Scott Fitzgerald’s life p.488The Great Gatsby (1925) : The story, The decay of the American Dream, Jay Gatsby and Nick Carraway, Retrospective narration, Symbolic images pp.488/489The Great Gatsby: Nick meets Gatsby, Chapter III pp.490/491/492The Great Gatsby ( film ) directed by Baz Luhrmann , Australia /USA 2013

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Specification 16: A New World OrderIndian Independence and Mohandas Gandhi p.525

George Orwell and political dystopia p.532George Orwell’s life, The artist’s development, Social themes p.532Nineteen Eighty-Four (1949): The story, A dystopian novel, Winston Smith, Themes p. 533Nineteen Eighty-Four, Part 1 Chapter 1 pp.534/535

Specification 17 :Roads to FreedomJack Kerouac and the Beat generation p.562 On the Road (1957) : The story, The Characters, Style p.563On the Road : Into the West, Part1 Chapter 3 pp. 564/565

Scandiano , 11/05/2016 La docente

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Istituto Superiore Statale “Gobetti” di Scandiano

Liceo Scientifico - classe 5Ea.s. 2015-2016

RELAZIONE FINALE DI STORIAProf. Lorena Lanzoni

FINALITÀ Stimolare la progressiva acquisizione di un atteggiamento di decentramento cognitivo, per poter

cogliere la specificità di differenti contesti e culture, che devono essere compresi prima di essere giudicati;

Rendere possibile una più profonda ed articolata comprensione della realtà, considerando il presente, nel suo spessore storico e culturale, come il risultato di una difficile conquista derivata dal passato;

Educare alla pace, attraverso un dialogo interculturale, favorendo la maturazione di una coscienza civile, anche attraverso l’acquisizione delle regole fondamentali della convivenza a livello sovranazionale.

OBIETTIVI CONOSCENZE

Acquisire le linee generali di sviluppo dell’età contemporanea; Conoscere le caratteristiche sociali, politiche, economiche e culturali del periodo studiato, in ambito

europeo e mondiale, sapendole interpretare criticamente e collegare tra loro; Conoscere i concetti di base del linguaggio storico per costruire una serie di categorie utili ad

individuare le organizzazioni e la struttura di una società, di un periodo, di una cultura; Comprendere gli eventi della storia come fenomeni collegati in spazi e tempi precisi e ricostruirli con

rigore logico, utilizzando fonti documentarie; Conoscere le ipotesi interpretative dei fenomeni storici attraverso l’analisi di modelli storiografici

complessi e saperli utilizzare per inquadrare, comparare, periodizzare i fenomeni stessi.CAPACITÀ

Saper padroneggiare il ragionamento induttivo e deduttivo per passare agevolmente dalla descrizione generale di un’epoca ad eventi particolari che si collocano all’interno di essa;

Saper utilizzare e interpretare documenti, partendo da essi per ricostruire un problema generale o un avvenimento particolare legato ad un’epoca storica;

Saper riflettere ed esprimere valutazioni critiche sul significato generale di un’epoca storica, utilizzando fonti storiografiche diverse;

Saper comunicare con precisione, oralmente e per iscritto, i risultati dell’analisi svolta.COMPETENZE

Saper istituire collegamenti fra gli argomenti studiati e la contemporaneità; Saper utilizzare lo studio delle epoche storiche per collegamenti interdisciplinari; Saper organizzare in modo autonomo un progetto di ricerca nell’ambito storico.

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO Nell’organizzazione del curricolo si sono privilegiate le caratteristiche generali delle epoche storiche prese in esame, ricostruite attraverso l’analisi dei più significativi fattori politici, culturali, economici e sociali, colti nelle loro interazioni reciproche; tuttavia non è mancato l’approfondimento di aspetti particolari o eventi rilevanti per la comprensione del periodo esaminato. Particolare attenzione è stata riservata alla comprensione degli aspetti sociali e culturali di ogni età, seguendo percorsi documentari e storiografici.Si è inoltre cercato di mostrare alla classe come la disciplina storica non si caratterizzi solo come un “apprendere”, ma piuttosto come un “ragionare”, che deve tenere in considerazione eventi e fattori differenti, a partire dai quali è possibile formulare ipotesi esplicative che consentano di ricostruire un periodo storico nei suoi tratti essenziali. Questo tipo di attività comporta un dispendio di tempo superiore rispetto alla spiegazione frontale, imponendo una selezione di temi.L’articolazione del curricolo ha previsto il recupero di alcuni argomenti non trattati il precedente anno scolastico (la seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo), delineati nei loro tratti essenziali, per un

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approdo comunque fondato al ‘900; la seconda metà del ‘900 è stata affrontata per temi (guerra fredda, Italia repubblicana, conflitto israelo-palestinese e Isis).La classe ha partecipato con grande interesse al Viaggio della Memoria organizzato da Istoreco a Praga, Terezin e Sonnenstein, seguendo il percorso formativo previsto (conferenze preparatorie e incontro con testimoni) e un intenso percorso di approfondimento storiografico, come specificato nel programma, contribuendo in modo molto attivo anche alla fase di rielaborazione finale, con la presentazione pubblica dei materiali multimediali prodotti.

METODOLOGIA Nel corso dell’anno sono state impiegate diverse strategie didattiche, tenendo in considerazione la disponibilità di tempo, nonché le caratteristiche e rilevanza dell’argomento spiegato.

Lezione frontale per introdurre e contestualizzare un periodo storico o definire concetti rilevanti; Lezione dialogata per interagire, in ogni momento della lezione, con la classe ed intervenire con

efficacia quando è necessaria una spiegazione aggiuntiva o l’approfondimento di un argomento sulla base degli interventi degli studenti;

Discussione guidata al fine di esercitare, misurare e stimolare le capacità critiche di ogni studente e stimolare al dialogo rispettoso e costruttivo con gli altri;

f) Visione ed analisi critica di materiale multimediale; Lettura guidata e confronto di fonti documentarie e storiografiche per la ricostruzione e la

comprensione critica di eventi e problemi significativi.

STRUMENTI Libro di testo in adozione: Feltri-Bertazzoni-Neri, Chiaroscuro, SEI, Torino 2012, vol. 3. Altri testi per approfondimenti, fonti storiche o letture storiografiche, come specificato nel

programma svolto, forniti in fotocopia; testi individualmente reperiti. Materiali audiovisivi e multimediali. Conferenze organizzate da agenzie formative (Istoreco).

VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state svolte quattro prove di verifica nel secondo quadrimestre, di differenti tipologie: scritta (questionari a risposta aperta, analisi di documenti e testi storiografici), orale (colloqui), simulazione di terza prova (tipologia B).Le valutazioni, corrispondenti alle fasce di valutazione presenti nel P.O.F., hanno tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi e hanno risposto all’intenzione di migliorare negli alunni la consapevolezza delle loro capacità, di orientarli e stimolarli nel loro processo formativo. La valutazione sommativa finale ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle verifiche, anche di altri parametri, quali metodo di lavoro, attenzione, interesse e partecipazione in classe, assiduità nell’impegno.

MONTE ORE 2 ore settimanali

RELAZIONE SULLA CLASSE

Scandiano, 06.05.2016 L’insegnante Prof. Lorena Lanzoni

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Istituto Superiore Statale “Gobetti” di Scandiano

Liceo Scientifico - classe 5Ea.s. 2015-2016

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIAProf. Lorena Lanzoni

MODULO 1. L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Le trasformazioni delle campagne e dell’industria, con il rinnovamento dei processi produttivi (taylorismo e fordismo). Il capitalismo tra crisi e trasformazione: le crisi di sovrapproduzione; monopoli e trust; il ruolo delle banche e dell’alta finanza; la funzione dello Stato. Le ricadute sociali e la nascita della società di massa.Lo sviluppo del Giappone: il periodo Meiji, tra sviluppo e tradizione. Appunti dalle lezioni.

LE CORRENTI NAZIONALISTICHE E L’IMPERIALISMO

La nazionalizzazione delle masse. L’imperialismo: le motivazioni economiche, politiche, sociali e ideologiche della corsa alle colonie; la presunta superiorità politica, biologica, culturale della razza bianca.Il nazionalismo razzista e l’antisemitismo (darwinismo sociale e ricerca dello “spazio vitale”; eugenetica; l’affaire Dreyfus).Il caso del Congo durante la dominazione belga.Il genocidio degli Herero in Namibia durante la dominazione tedesca.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, Chiaroscuro, SEI, Torino 2012, vol. 3, pp. 24-26. Approfondimenti: Il genocidio degli Herero

G. Bensoussan, Genocidio. Una passione europea, Marsilio,Venezia 2009. L’imperialismo coloniale di fine Ottocento. Brani storiografici scelti: Mommsen, Il bilancio economico dell’imperialismo; Betts, La componente ideologica dell’imperialismo; Headrick, La farmacologia al servizio della penetrazione coloniale; Wesseling, Il Congo conteso tra Francia e Belgio.

Appunti dalle lezioni.

L’ETÀ GIOLITTIANA

Il governo Giolitti: il confronto sociale; protezionismo e interventi statali nell’economia; la questione meridionale e l’emigrazione; politica estera e guerra di Libia; riforma elettorale e patto Gentiloni.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, cit., pp. 27-38. Documenti: Il cosiddetto Patto Gentiloni, in Feltri, cit., p. 38. Appunti dalle lezioni.

MODULO 2. LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA

A. LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le cause: spinte imperialistiche, ideologie nazionalistiche, la crisi degli equilibri politici europei (le tensioni balcaniche). Il piano Schlieffen e il piano 17. La politica di potenza tedesca.Le fasi principali. Lo scoppio: euforia collettiva e comunità nazionale, la posizione del socialismo europeo. La guerra di logoramento e la vita nelle trincee; la guerra sottomarina. La svolta del 1917. La fine del conflitto. Il significato storico dell’intervento americano.La guerra vissuta: euforia collettiva, disillusione, ammutinamento, pazzia.

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Il dibattito italiano tra neutralisti e interventisti; l’entrata in guerra dell’Italia. Le battaglie dell’Isonzo; da Caporetto a Vittorio Veneto.Le conseguenze: il trattato di Versailles, i Quattordici punti di Wilson e la Società delle Nazioni.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, cit., pp. 64-86, 89-90, 96-102, 106-134, 145-53. Storiografia: Gibelli, Le origini della liturgia politica di massa, in Feltri, cit., pp. 85-86. Approfondimenti: La grande guerra. Follia, lutto, memoria (fotocopie)

W. Owen, The Parable of the Old Man and the YoungB. Cendrars, La mano mozza, 1946.P. Fussell, La grande guerra e la memoria moderna, 1984.M. Moder, Com’è nato il Milite ignoto, 2006.G. Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, 1990.J. Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale europea, 1998.Donne e lavoro nella prima guerra mondiale, in Feltri, pp. 96-102.Contadini-soldati tra repressione e propaganda, in Feltri, pp. 145-53.Le nevrosi di guerra, in B. Bianchi, La follia e la fuga. (fotocopie)

Appunti dalle lezioni.

B. LA NASCITA DELL’URSSL’arretratezza della Russia. Governo provvisorio e soviet; le Tesi di Aprile di Lenin. La rivoluzione d’ottobre e la guerra civile.Dal comunismo di guerra, alla NEP, ai piani quinquennali.Teoria di Marx e realizzazione del socialismo reale in URSS a confronto.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, cit., pp. 160-90. Documenti: Lenin, Le tesi di aprile, in Feltri, cit.

Lenin, L’utopia comunista, in Stato e rivoluzione, in Feltri, cit. Storiografia: Rayfield, I metodi della CEKA, in Feltri, cit. Appunti dalle lezioni.

MODULO 3. I TOTALITARISMI E LA CRISI DEL ‘29

C. LO STALINISMO

Il fallimento della “rivoluzione permanente” e il socialismo.La dittatura di Stalin: l’industrializzazione accelerata, la collettivizzazione forzata, il Grande terrore; il culto di Stalin.La liquidazione dei kulaki e la realtà dei guLag. Gulag sovietici e lager nazisti: uno sguardo comparativo.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, cit., pp. 191-200. Approfondimento: I gulag: l’universo concentrazionario sovietico. (fotocopie)

V. Grossman, La liquidazione dei kulaki, da Tutto scorre....Stettner, La vita nei lager sovietici.

Appunti dalle lezioni.

D. IL FASCISMO

La crisi del dopoguerra e la questione fiumana. La nascita del PPI e il biennio rosso (1919-20).I Fasci di combattimento e il Programma di San Sepolcro. Le squadre d’azione, la nascita del PNF e la marcia su Roma. Le elezioni del ’24 e il delitto Matteotti. Lo stato fascista e la distruzione dello stato liberale: le leggi fascistissime. I Patti Lateranensi e i rapporti con la chiesa. Il rapporto tra stato e nazione; la mobilitazione delle masse, l’educazione fascista e lo stato totalitario. La funzione del PNF (Farinacci, Turati, Starace). Le leggi razziali: il Manifesto degli scienziati razzisti e la Dichiarazione sulla razza. Politica economica e finanziaria, il sindacato fascista e il sistema corporativo. La politica estera: la conquista dell’Etiopia.

Manuale: Feltri-Neri, cit., pp. 222-47, 250-64, 346-47. Documenti: Mussolini, Il programma di San Sepolcro, in Feltri, cit., p. 235.

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10. Approfondimenti: Le leggi razziali in Italia. (fotocopie)Mussolini, Diario della volontà.Dichiarazione sulla razza votata dal Gran Consiglio del FascismoRegio Decreto per la difesa della razza italianaIl consenso al fascismo (analisi critica).

Appunti dalle lezioni.

2. IL NAZISMO

Le conseguenze della guerra e la grave crisi economica. Il pangermanesimo. La crisi della repubblica di Weimar e la nascita del Terzo Reich. La dittatura nazionalsocialista: le ragioni del consenso e il Reich dei mille anni; l’eliminazione del dissenso; il ruolo del Führer; l’ideologia nazionalista e razzista (i Lebensborn e l’Operazione T4); la politica economica; il sistema concentrazionario.La SHOAH. Antigiudaismo e antisemitismo di matrice biologica: il darwinismo sociale e l’eugenetica. Il bolscevismo giudaico e i Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Le fasi del processo di distruzione degli ebrei (Hilberg): definizione, concentrazione, annientamento. Dalle Leggi di Norimberga alla Conferenza di Wannsee. I centri dello sterminio e la specificità del genocidio nazista. Approfondimento in preparazione al VIAGGIO DELLA MEMORIA A PRAGA – TEREZIN – SONNENSTEIN

1. Il nazionalsocialismo: i motivi del consenso, l’eliminazione del dissenso, ideologia nazionalistica e razziale.

J. Lukacs, Hitler: un leader popolare, in Dossier Hitler.I. Kershaw, Hitler: un leader carismatico, in Hitler e l’enigma del consenso.E. Fromm, Il nazismo come risposta alle angosce dell’uomo moderno, in Fuga dalla libertà.E. Nolte, Il fascino delle liturgie di massa, in I tre volti del fascismo.I. Kershaw, Politica ed economia nel Terzo Reich, in Che cos’è il nazismo. Problemi interpretativi e prospettive di ricerca.A.J. Kaminski, Il totalitarismo e i diritti dell’uomo, in I campi di concentramento dal 1896 ad oggi.La repressione del dissenso giovanile: la sfida degli Swingkids.La repressione del dissenso giovanile: la Rosa Bianca.A.Hitler, Mein Kampf, brani scelti: Gli ebrei responsabili della sconfitta tedesca del 1918, Ebrei e marxisti devono essere eliminati, La superiorità dell’uomo ariano, L’ebreo contamina la purezza razziale degli altri popoli, Lo stato razziale, Lo spazio vitale a Est.

2. Aktion T4M. Paolini, Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute (lettura integrale).

3. Il ghetto di TerezinH. Weiss, Il diario di Helga (pagine scelte).

4. Endlösung. La soluzione finale del problema ebraico.Il lager di Auschwitz-Birkenau e la Conferenza di Wannsee.

Conferenze Istoreco in preparazione al Viaggio.Matthias Durchfeld, Il significato di un Viaggio della Memoria.Costantino Di Sante, La violenza contro i civili durante le guerre coloniali italiane.Helga Weiss, Testimonianza dal ghetto di Terezin.Avraham Aviel, Testimonianza di un resistente ceco.

Appunti dalle lezioni.

1. LA CRISI ECONOMICA DEL ’29I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti: espansione economica e benessere; intolleranza e xenofobia (il Ku Klux Klan, la condanna di Sacco e Vanzetti, il proibizionismo e la criminalità organizzata). Le cause della crisi e l’inizio della grande depressione. Il crollo di Wall Street: le dimensioni e il significato storico della crisi.Roosvelt e il New Deal. Le teorie di John Maynard Keynes e la fine dell’economia politica classica.

Manuale: Feltri-Neri, cit., pp. 332-41.

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Storiografia: E. Collotti Pischel, Le conseguenze della crisi economica in Giappone, in Feltri, cit., pp. 363-64.

MODULO 4. LA SECONDA GUERRA MONDIALE

2. LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei. L’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern.Le annessioni territoriali della Germania e l’inizio del conflitto: l’invasione della Polonia e la strategia della guerra-lampo. L’immobilismo di Francia e Inghilterra; l’occupazione della Francia e il governo di Vichy.L’intervento dell’Italia e la “guerra parallela”.L’attacco nazista all’URSS. L’attacco giapponese e l’intervento americano.La svolta del ’42-’43; la Resistenza in Europa; lo sbarco in Normandia e la conclusione del conflitto in Europa. La situazione italiana: la caduta di Mussolini e lo sbarco degli anglo-americani; l’8 settembre e il governo Badoglio; la Resistenza.La bomba atomica e la resa del Giappone. I trattati di pace e il nuovo assetto mondiale; le organizzazioni internazionali.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, cit., pp. 376-411, 436-62, 490-93, 536-46. Appunti dalle lezioni.

MODULO 5. DAL BIPOLARISMO A UN NUOVO ORDINE MONDIALE

3. DALLA GUERRA FREDDA AL DISGELO

I contrasti tra USA e URSS nell’immediato dopoguerra e il piano Marshall.Il “colpo di Praga” e l’inizio della guerra fredda; il blocco di Berlino.Gli organismi sovranazionali: la Nato e la Cee; il Patto di Varsavia e il Comecon.La guerra di Corea e l’equilibrio del terrore.Krusciov: la coesistenza pacifica e la destalinizzazione; le rivolte nei paesi satelliti.Kennedy e la “Nuova Frontiera”; il problema razziale: discriminazione e integrazione.Le crisi di Berlino e di Cuba. La guerra del Vietnam. Gli anni ’80: gli USA di Reagan e l’URSS di Gorbaciov.Il dissolvimento del blocco comunista.

Sintesi del percorso (fotocopie) Storiografia: G. Mammarella, Il piano Marshall, in Storia d'Europa dal 1945 a oggi, Laterza, Bari 1988.

M. Flores, Il «rapporto segreto» di Krusciov al XX congresso del PCUS; La società sovietica di fronte alla denuncia di Krusciov, in 1956, Bologna, Il Mulino, 1996.G. Boffa, Il programma riformista di Michail Gorbacev, in Dall’URSS alla Russia. Storia di una crisi non finita (1964-1994), Laterza, Bari 1995.E.J. Hobsbawm, La protesta studentesca del 1968, in Il secolo breve, Rizzoli, Milano 1995.Malcom X, The Ballot or the Bullet, Discorso 3 aprile 1964.

Appunti dalle lezioni.

4. L’ITALIA REPUBBLICANA

Gli anni di Piombo: strategia della tensione e compromesso storico. Lo stragismo di destra e di sinistra.La fine delle ideologie: la mafia in Sicilia e la sfida di Cosa Nostra.Gli anni ’90: Destra e Sinistra dopo il crollo del comunismo. Nuovi soggetti politici: Lega Nord e Forza Italia.

Manuale: Feltri-Bertazzoni-Neri, cit., pp. 642-57. Storiografia: G. Crainz, Terrorismo nero e squadrismo neofascista all’inizio degli anni ’70, in Feltri, cit.,

662-64.N. Bobbio, Destra e sinistra: significato di una distinzione politica, in Feltri, cit., 664-65.

Documenti: S. Zavoli, Le Brigate Rosse, in La notte della Repubblica, L’Unità, Roma 1994, pp. 98-109.Discorsi: La nascita di Forza Italia; La nascita del PD, in Feltri, cit. pp. 656-57.

Appunti dalle lezioni.

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5. ISRAELE E PALESTINA

La formazione dello Stato di Israele e la prima guerra arabo-israeliana. L’inizio dell’esodo palestinese.La guerra del Sinai (1956) e la “guerra dei Sei giorni” (1967). La resistenza palestinese e l’Olp.Il terrorismo palestinese e la guerra del Kippur (1973). Gli accordi di Camp David e l’attentato a Sadat (1981).L’intifadah e il fondamentalismo islamico di Hamas. Gli accordi di Washington (1993): l’incontro tra Rabin e Arafat.La seconda intifadah (2000) e gli attentati suicidi.ISIS: controllo politico e terrore psicologico. Foreign fighters e propaganda multimediale.

Sintesi del percorso (fotocopie) Approfondimento: Lo shahid

C. Reuter, Come si diventa un martire, in La mia vita è un’arma. Storia e psicologia del terrorismo suicida, Longanesi 2004, pp. Scelte.M. Arnaboldi – L. Vidino, Califfato, social e sciami in Europa: l'appeal della propaganda dello Stato Islamico tra gli aspiranti jihadisti europei, in Il marketing del terrore, Mondadori, Milano 2016, pp. 189-218.

Appunti dalle lezioni.

Scandiano, 06.05.2016

L’insegnante Prof. Lorena Lanzoni

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Istituto Superiore Statale “Gobetti” di Scandiano

Liceo Scientifico - classe 5Ea.s. 2015-2016

RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIAProf. Lorena Lanzoni

FINALITÀ Conoscere l’orizzonte storico delle diverse teorie filosofiche come risposte alternative possibili,

originate da presupposti diversi; Stimolare l’attitudine al ragionamento rigoroso, per una decodificazione critica del complesso di

messaggi veicolati dal mondo contemporaneo; Stimolare la capacità di dialogare, formando al confronto, educando al dibattito, cogliendo la

dimensione collettiva e intersoggettiva del pensiero; Valorizzare le conoscenze e le capacità metodologiche e argomentative acquisite, per stimolare la

ricerca personale e l’esercizio di un atteggiamento critico.

OBIETTIVI CONOSCENZE

3. Conoscere gli aspetti significativi del pensiero filosofico dell’800 e del 900;4. Comprendere lo statuto epistemologico proprio della materia filosofica;5. Conoscere e saper utilizzare i concetti base ed il lessico specifico della disciplina;6. Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi utilizzati dai diversi autori;7. Contestualizzare storicamente autori e sistemi filosofici.

CAPACITÀ Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri

linguistici, seguendo una metodologia rigorosa;i. Confrontare e contestualizzare le risposte date da più filosofi su uno stesso problema;

ii. Saper rilevare problemi di grande rilevanza e significato della realtà contemporanea;III. Saper compiere autonomi percorsi di ricerca.

COMPETENZE3. Saper applicare le conoscenze e gli strumenti appresi dalla filosofia alla realtà contemporanea,

utilizzandoli per una sua più approfondita comprensione;4. Saper trasferire alla propria dimensione esistenziale quanto appreso, dimostrando capacità di

riflessione autonoma, critica e aperta al confronto;5. Utilizzare gli strumenti conoscitivi nel dialogo personale, valorizzare l’uso della razionalità come

occasione di incontro con gli altri e arricchimento delle relazioni umane.

CONTENUTI E FASI DEL CURRICOLO Il percorso storico-culturale proposto ha preso in esame le principali tappe della filosofia tra ‘800 e ‘900. Gli autori, le tematiche e le letture antologiche scelte hanno privilegiato gli autori che hanno rappresentato snodi importanti nell’evoluzione del pensiero e le cui riflessioni risultano di decisiva importanza al fine di comprendere un’epoca storico-filosofica o un problema rilevante. Si è deciso di percorrere il ‘900 scegliendo alcune linee essenziali, che da un punto di vista tematico incontravano l’interesse degli studenti (la psicoanalisi, la crisi dei fondamenti, l’esistenzialismo, il problema della responsabilità e l’alterità), privilegiandone gli aspetti problematici, indagati in una prospettiva comparativa e interdisciplinare, per fare in modo che la filosofia rappresenti davvero anche un’opportunità di crescita personale.

METODOLOGIA Scelta metodologica di base è stata dunque la stretta integrazione tra analisi e sintesi storica da un lato, momento tematico e problematico dall’altro, privilegiando la conoscenza e il controllo degli strumenti logico-argomentativi, linguistico-semantici e critico-interpretativi, soprattutto nella comunicazione orale, ma

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anche nella produzione scritta, con l’intento di favorire l’abitudine alla rielaborazione e all’approfondimento critico.Sono state impiegate diverse strategie didattiche, tenendo in considerazione la disponibilità di tempo, le caratteristiche e la rilevanza dell’argomento spiegato, le attitudini della classe.

Lezione frontale per introdurre e contestualizzare il pensiero di un autore, un periodo storico o definire concetti rilevanti;

Lezione dialogata per interagire, in ogni momento della lezione, con la classe ed intervenire con efficacia quando è necessario spiegare più chiaramente, ampliare un argomento sulla base degli interventi degli studenti, tener conto della situazione complessiva dell’apprendimento;

Discussione guidata al fine di esercitare, misurare e stimolare le capacità critiche di ogni studente e stimolare al dialogo rispettoso e costruttivo con gli altri;

Lettura guidata dei testi, per lo più attraverso un’accurata scelta antologica, per ricostruire tesi, problemi, valutazioni e consentire lo studio critico e diretto di un autore.

STRUMENTI g) Libro di testo in adozione: Abbagnano – Fornero, Percorsi di filosofia, Paravia, Milano 2012, voll.

2B, 3A, 3B.h) Altri testi per approfondimenti o letture, come specificato nel programma svolto, forniti in fotocopia;

testi individualmente reperiti.i) Utilizzo di materiali multimediali.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state svolte quattro prove di verifica nel secondo quadrimestre, di differenti tipologie: scritta (questionari a risposta aperta); orale (colloqui); simulazione di terza prova (tipologia B).Le valutazioni, corrispondenti alle fasce di valutazione presenti nel P.O.F., hanno tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi e hanno risposto all’intenzione di migliorare negli alunni la consapevolezza delle loro capacità, di orientarli e stimolarli nel loro processo formativo.La valutazione sommativa finale ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle verifiche, anche di altri parametri, quali metodo di lavoro, attenzione, interesse e partecipazione in classe, assiduità nell’impegno.

MONTE ORE

3 ore settimanali

RELAZIONE SULLA CLASSE

Scandiano, 06.05.2016 L’insegnante Prof. Lorena Lanzoni

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Istituto Superiore Statale “Gobetti” di Scandiano

Liceo Scientifico - classe 5Ea.s. 2015-2016

PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIAProf. Lorena Lanzoni

MODULO 1. GLI ESITI SPECULATIVI DEL ROMANTICISMO

6. HEGELVita e opere. Lo Spirito del cristianesimo e il suo destino: religiosità greca, ebraismo, cristianesimo.I capisaldi del sistema (finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia); il movimento dialettico sul piano ontologico, logico e gnoseologico; il concetto di Aufhebung.La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza (signoria e servitù; stoicismo, scetticismo, coscienza infelice), Ragione. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: la Logica; la filosofia della Natura; la filosofia dello Spirito. Spirito soggettivo (antropologia, fenomenologia, psicologia) e Spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità (famiglia, società civile, Stato). La filosofia della storia. Spirito assoluto: arte, religione, filosofia

Materiali: Abbagnano - Fornero, Percorsi di filosofia, Paravia, Milano 2012, vol. 2B, pp. 386-98, 404-13, 421-34.

Hegel, Fenomenologia dello spirito, brani scelti: La coscienza infelice come devozione, La nostalgia della coscienza infelice, pp. 416-17.Hegel, Enciclopedia, brani scelti: La natura è rappresentazione dell'idea, pp. 372-73.

Popper – Losurdo, Hegel: un filosofo reazionario o liberale? (fotocopie) Appunti dalle lezioni.

MODULO 2. LA DISSOLUZIONE DELL’HEGELISMO

7. DESTRA E SINISTRA HEGELIANARapporto religione/filosofia e rapporto ragione/realtà.

8. FEUERBACHIl rovesciamento dei rapporti di predicazione e l’hegelismo come teologia mascherata. La critica alla religione, l’alienazione e l’ateismo; umanismo e filantropismo.

Materiali: Abbagnano – Fornero, Percorsi di filosofia, Paravia, Milano 2012, vol. 3A, pp. 53-54, 55-60.

Appunti dalle lezioni.

9. MARXVita e opere. La critica al pensiero hegeliano: misticismo logico e misticismo dialettico.Sulla questione ebraica: critica allo Stato liberale (misticismo storico-politico) ed emancipazione umana.I Manoscritti economico filosofici: la critica dell’economia borghese (Smith, Malthus, Ricardo), centralità antropologica del lavoro e alienazione (confronto Hegel-Feuerbach-Marx). Le Tesi su Feuerbach.L’Ideologia tedesca: il materialismo storico, l’uomo artefice della storia, dialettica forze produttive-rapporti di produzione, dialettica struttura-sovrastruttura.Il Manifesto del partito comunista: la funzione storica della borghesia e la storia come lotta di classe. La critica ai socialismi: reazionario, borghese, utopistico (Owen, Saint Simon, Fourier); il socialismo scientifico.Il Capitale: merce, lavoro, plus-valore; il ciclo economico capitalistico, il saggio di profitto. Le contraddizioni del capitalismo.Rivoluzione, dittatura del proletariato, società comunista. La Critica del programma di Gotha: le fasi del comunismo.

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Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., pp. 69-93. Marx, Sulla questione ebraica, brani scelti: Emancipazione politica ed emancipazione

umana. Marx, Manoscritti economico-filosofici, brani scelti: L’alienazione del lavoro.

Marx-Engels, Ideologia tedesca, brani scelti: L’ideologia.Marx, Il Capitale, brani scelti: La vendita della forza-lavoro.Marx-Engels, Il Manifesto del partito comunista, brani scelti: La via verso il comunismo.

Appunti dalle lezioni.

10. SCHOPENHAUERVita e opere. Le radici culturali del sistema: il confronto con platonismo, hegelismo e kantismo; l’influenza del pensiero orientale. Il principio di causalità e la vita come illusione.Il mondo come volontà e rappresentazione: il velo di Maya e la volontà di vivere. Il pessimismo: dolore, piacere, noia. La sofferenza universale, l’illusione dell’amore, il senso della vita. Il confronto con il pensiero leopardiano (suicidio, pessimismo, teorie del piacere, compassione e filosofia della storia).Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica della pietà, ascesi. Il nulla e il nichilismo.Il mio oriente: confronto critico con le dottrine orientali delle Upanishad.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., pp. 4-20, 25-29. A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, brani scelti: Il mondo come

rappresentazione, Il mondo come volontà, Una forza che nel suo insieme non ha alcun senso (in Abbagnano, cit., pp. 25-29); Il senso della vita, Volontà e liberazione: il nulla (fotocopie).

A. Schopenhauer, Il mio oriente, Adelphi, Milano 2007 (brani scelti, fotocopie). L. Geymonat, De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi: un confronto possibile?, Garzanti,

Milano 2012, pp. 24-25.A. Schopenhauer, Il suicidio riafferma la volontà di vivere – G. Leopardi, La nostra natura richiede il suicidio: confronto tematico-testuale.

Upanishad, oltre il velo di Maya, in P. Martin-Dubost, Shamkara e il Vedanta. (fotocopie) Maya, Brahman, Atman, Samsara, Tat Tvam Asi, Nirvana, in C. Della Casa (a cura di),

Upanishad vediche, Tea, Milano 1988 (brani scelti, fotocopie). Appunti dalle lezioni.

11. KIERKEGAARDVita e opere. L’anti-idealismo: l’istanza del singolo e l’esistenza come possibilità. Possibilità positiva e possibilità negativa in Kant e Kierkegaard.Aut-aut: vita estetica, vita etica, vita religiosa. L’angoscia e l’onnipotenza del possibile. La disperazione.La fede: analisi della storia di Abramo; la fede come paradosso e scandalo; l’inserzione dell’eterno nel tempo.L’eredità di Kierkegaard: temi e aspetti dell’Esistenzialismo.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., pp. 32-42. S. Kierkegaard, La scelta sul piano teorico e sul piano pratico, in Aut-aut.

S. Kierkegaard, Il seduttore: di desiderio in desiderio, in Don Giovanni. S. Kierkegaard, L’amore coniugale come simbolo della vita etica, in Considerazioni varie

sul matrimonio. S. Kierkegaard, Abramo, il padre della fede, in Timore e tremore.

C. Fabro, Kierkegaard: fede e paradosso, Sansoni, Milano 1993. Appunti dalle lezioni.

MODULO 3. SVILUPPO DELLE SCIENZE E CRISI DELLA MODERNITÀ

12. POSITIVISMOContesto storico e caratteri culturali generali. Confronto con illuminismo e romanticismo. Assolutizzazione della scienza e ruolo della filosofia; il giustificazionismo scientista.

13. COMTE

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Il Positivismo sociale: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze e la sociologia (statica sociale e dinamica sociale). La religione dell’Umanità e la divinizzazione della storia.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit, pp. 118-23. Appunti dalle lezioni.

14. NIETZSCHEVita e opere. Critica demistificatrice, asistematicità e ricerca di nuove modalità espressive. Il potere gnoseologico della malattia. Presentazione dell’autore attraverso Ecce homo. Come si diventa ciò che si è.Il periodo giovanile. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco; la “metafisica da artista” e il confronto con Schopenhauer e Wagner. Le Considerazioni inattuali: storia e vita.Il periodo illuministico. Umano, troppo umano: la concezione della scienza e il metodo storico-genealogico; lo spirito libero e il viandante. La gaia scienza: la “filosofia del mattino” e la morte di Dio. Il crepuscolo degli idoli: la dissoluzione occidentale del platonismo. Aurora: la posizione nei confronti degli ebrei.La filosofia del “meriggio”. Così parlò Zarathustra: la struttura e il contenuto; l’oltreuomo e l’eterno ritorno.Il pensiero del tramonto. Al di là del bene e del male e Genealogia della morale: “l’istinto del gregge nel singolo”, morale dei signori e morale degli schiavi, la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza. Il nichilismo e il suo superamento. Il prospettivismo gnoseologico e morale.Nazificazione e denazificazione del pensiero nietzschiano: riflessioni conclusive.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., pp. 292-321, 333. F. Nietzsche, Sull'utilità e il danno della storia per la vita, brani scelti: Memoria e oblio:

sapere storico e vita (fotocopie)F. Nietzsche, Umano troppo umano, brani scelti: Lo spirito libero e il viandante. (fotocopie)

F. Nietzsche, Aurora e Al di là del bene e del male, aforismi scelti: Malattia e conoscenza; La posizione nei confronti degli ebrei. (fotocopie).F. Nietzsche, La Gaia Scienza, brani scelti: Scienza e verità.F. Nietzsche, Il Crepuscolo degli idoli, brani scelti: Come il mondo vero divenne favola. (fotocopie)

F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, brani scelti: Il superuomo e la fedeltà alla terra; Contro la trascendenza; Dall’uomo al superuomo; L’eterno ritorno e la nascita del superuomo. (fotocopie)

Appunti dalle lezioni.

15. FREUDVita e opere. Isteria e ipnosi: metodo catartico e psicoanalisi. Gli Studi sull’isteria: il caso di Anna O.La rivoluzione psicoanalitica: la crisi del dominio dell’Io e la prima topica (conscio, preconscio, inconscio). Desiderio e rimozione. Atti mancati, libere associazioni e sogni come vie d’accesso all’inconscio. L’interpretazione dei sogni (contenuto latente, contenuto manifesto, lavoro onirico) e il transfert.La seconda topica: Es, Io, Super-Io. Libido, sviluppo psicosessuale, complesso di Edipo.I meccanismi di difesa. Psicosi e nevrosi.Il carattere sovversivo della teoria psicoanalitica.Psicoanalisi e Disagio della civiltà: Eros e Thanatos. Sentimento di colpa e religione.Cenni sull’influenza e gli sviluppi del pensiero freudiano. MARCUSE. Eros e civiltà: l’uomo, entità-per-produrre. L’uomo a una dimensione: la società

unidimensionale, il “Grande Rifiuto”, l’immaginazione al potere. ADLER. La psicologia individuale: volontà di potenza e sentimento sociale. JUNG. La psicologia analitica: inconscio collettivo e archetipi.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., pp. 338-47. Approfondimenti (fotocopie): Il caso di Anna O. Dal metodo ipnotico alla psicoanalisi. Lo sviluppo psicosessuale; Il sogno; I meccanismi di difesa; Psicosi e nevrosi. Disagio ed emancipazione: Freud e Marcuse. Appunti dalle lezioni.

16. LA CRISI DEI FONDAMENTI DELLA FISICA CLASSICA - PROGETTO INTERDISCIPLINARE “LA FORZA NELL'ATOMO”

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Werner Heisenberg: il principio di indeterminazione. Il Terzo Reich e la fisica tedesca. Le basi teoriche e la rivoluzione epistemologica: lo “spirito di Copenaghen”. Una teoria probabilistica: la ridefinizione dei principi di causalità e identità, il rapporto soggetto-oggetto.Il paradigma ecologico della ricerca: la razionalità postmoderna.

Materiali: Werner Heisenberg. Il Terzo Reich e la fisica tedesca; Werner Heisenberg. Una rivoluzione epistemologica (fotocopie).W. Heisenberg, Fisica e filosofia, brani scelti: Dualismo cartesiano e teoria dei quanta.

Appunti dalle lezioni.

MODULO 4. FILOSOFIE DELL’ESISTENZA

17. ESISTENZIALISMOCaratteri storico-culturali. Filosofie dell’esistenza, i temi ricorrenti: crisi, esistenza, essere, scelta, autenticità e inautenticità, singolarità, possibilità, essere e nulla.

18. HEIDEGGERVita e opere.Essere e tempo: essere ed esistenza. Esistenza inautentica: Con-Esserci, Si, deiezione e paura, essenza della verità. Esistenza autentica: essere-per-la-morte, angoscia, voce della coscienza. Il tempo e la storia.La svolta (Kehre) e le sue conseguenze; il rapporto con il nazismo. La riflessione sull’arte: l’opera d’arte, il linguaggio e la poesia. L’ontologia diviene ermeneutica: fine della filosofia e “pensiero memorante”. La tecnica come evento ontologico.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., vol. 3A, pp. 381-85. Abbagnano – Fornero, cit., vol. 3B, pp. 170-73, 175-78. A. Camus, Il mito di Sisifo, Bompiani, Milano 1999, pp. 16-17, 118-121.

M. Heidegger, Essere e tempo, brani scelti: La banalità quotidiana e il Si; L’esistenza inautentica e la sua figura dinanzi alla morte; L’esistenza autentica come essere-per-la-morte anticipante; Morte, angoscia e libertà. (fotocopie)M. Heidegger, Tecnica e disvelamento dell’essere, in L’abbandono. (fotocopie)

M. Heidegger, Ormai solo un Dio ci può salvare, intervista rilasciata a «Der Spiegel». (fotocopie)

Appunti dalle lezioni.

19. SARTREL’essere e il nulla: esistenza, libertà e responsabilità, la «condanna» ad essere liberi. Il nichilismo come scelta esistenziale. Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina dell’impegno.La Critica della ragione dialettica: il rischio dell’alienazione, la serie e il gruppo.

Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., vol. 3B, pp. 401-405. J.P. Sartre, Scelta, libertà, responsabilità (fotocopie). Appunti dalle lezioni.

MODULO 5. SGUARDI SULLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA

LA RIFLESSIONE SULLA RESPONSABILITÀ E L’ALTERITÀ

11. HANS JONAS. Il principio di responsabilità: etica tradizionale e nuove dimensioni della responsabilità; imperativo kantiano e nuovi imperativi; homo sapiens e homo faber; il vuoto etico. Euristica della paura e profezia di sventura; il dovere verso il futuro. La teoria della responsabilità.

12. EMMANUEL LÉVINAS. Totalità e infinito: la violenza ontologica della totalità; l’infinito e l’irrompere della relazione etica. Il volto dall’ermeneutica all’epifania: la traccia di Altri. L’etica come responsabilità, prossimità, giustizia.Materiali: Abbagnano – Fornero, cit., vol. 3B, pp. 323-24.

Hans Jonas, Il principio di responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica (fotocopie). E. Lévinas, La mia responsabilità verso l’Altro, in Intervista rilasciata ad «Aut-Aut», 1985.

E. Lévinas, Etica e infinito, brani scelti: Il volto, La responsabilità per altri, Città Aperta, Enna 2008, pp. 89-99.

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Appunti dalle lezioni.

TESTI INTEGRALI (uno a scelta):

S. Kierkegaard, Saper scegliere, Oscar Mondadori, Milano 2010. F. Nietzsche, Ecce homo, Adelphi, Milano 2012. S. Freud, Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio, BUR, Milano 2010. E. Jünger, Trattato del ribelle, Adelphi, Torino 2009. H. Arendt, Alcune questioni di filosofia morale, Einaudi, Torino 2006.

Scandiano, 06.05.2016

L’insegnante Prof. Lorena Lanzoni

Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di MATEMATICAAnno Scolastico 2015-16 - Classe V E

Prof.ssa Laura Grisendi

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SITUAZIONE DELLA CLASSE E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

INIZIATIVE DI RECUPERO E POTENZIAMENTO Grazie ad una collega subentrata con l’organico di potenziamento, è stato attivato, oltre al corso di recupero di metà anno scolastico, un corso di potenziamento in preparazione all’Esame di Stato tuttora in essere: esso ha principalmente lo scopo di affrontare alcune parti del programma non svolte in classe e di approfondire mediante lo svolgimento di esercizi alcuni aspetti spiegati a lezione.

CRITERI DIDATTICI SEGUITISi è lavorato utilizzando i metodi e gli strumenti indicati di seguito. Numerosi sono stati gli esercizi svolti sia in classe che assegnati per casa. La correzione sistematica dei compiti e il chiarimento dei dubbi sorti agli allievi nella preparazione pomeridiana, è stato il punto di forza dell’apprendimento e della comprensione di contenuti. Nel caso in cui mancasse il tempo per correggere i compiti, sono state fornite le correzioni svolte dall’insegnante.

METODI, CRITERI E STRUMENTI DI LAVOROLe lezioni sono state svolte in modo frontale cercando il maggior coinvolgimento possibile da parte degli alunni.Nel corso dell’anno si è cercato di riprendere e trattare in modo trasversale i contenuti del triennio, cercando di evidenziare analogie tra argomenti diversi. Tutto questo, unitamente allo svolgimento di esercizi di varia difficoltà, ha permesso di facilitare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti della disciplina. Il riferimento principale, durante le lezioni, è stato libro di testo in possesso degli alunni, integrato da quesiti d’esame e simulazioni. Inoltre sono stati utilizzati due sussidi volti alla preparazione alla seconda prova dell’esame di stato. Particolare attenzione è stata dedicata alla risoluzione di problemi dalla realtà che richiedono una modellizzazione preliminare.

VERIFICA E VALUTAZIONELe prove di verifica, sia orali che scritte sono state frequenti, di tipo vario (esercizi, problemi, test, prove strutturate, dimostrazioni, domande teoriche), in modo da dare a tutti gli allievi l’opportunità di dimostrare il proprio livello di studio ed impegno. La valutazione complessiva di ogni allievo ha tenuto conto non solo della misurazione delle prove ma anche di: attenzione ed interesse in classe, partecipazione attiva alle lezioni ed impegno(per i risultati buoni ed eccellenti inoltre: rigore terminologico, rapidità nello svolgimento, originalità ed eleganza nelle soluzioni, motivazione corretta e completezza delle soluzioni prescelte).Sono state effettuate tre simulazioni d’esame, due complete, ed una parziale.

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA CLASSE 5a Ea.s. 2015-2016

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Orario settimanale: 5 ore

Libri di testo di riferimento:Testi in adozione: Bergamini Trifone Barozzi " Matematica.blu 2.0" Vol. 4 e 5, Zanichelli Bergamini Barozzi "Verso la seconda prova di Matematica", Zanichelli

Testo consigliato:Ragnani Negrini “ MAST plus”, Principato

Funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione, dominio, codominio, segno, simmetrie, intersezioni con gli assi. Definizione di funzione iniettiva, suriettiva, biunivoca, crescente, decrescente, monotona; funzione composta e inversa (condizioni di invertibilità). Funzione pari, dispari, periodica; funzioni definite a tratti. Costruzione del grafico di una funzione nota mediante trasformazioni geometriche elementari. Lettura del grafico di una funzione.

Elementi di topologia della retta : insiemi numerici e insiemi di punti. Intervalli, intorni, punti interni, esterni, isolati, di accumulazione. Insiemi limitati e illimitati, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo di un insieme numerico e generalizzazione al codominio di una funzione. Funzioni limitate inferiormente e/o superiormente, massimi e minimi assoluti.

Limiti di funzione: concetto di limite di una funzione (introduzione con esempi), definizione topologica e deduzione della definizione relativa a tutti i vari casi; limite destro e limite sinistro; verifiche di limite. Asintoti orizzontali e verticali. Teoremi sui limiti: unicità, confronto e permanenza del segno (con dimostrazione i primi due). Successioni e limite di una successione.

Funzioni continue: definizione di funzione continua; continuità delle funzioni elementari e composte. Teoremi relativi alle operazioni con i limiti: somma (con dimostrazione), prodotto, potenza, radice, funzione reciproca, quoziente, composizione. Continuità della funzione inversa.

Forme indeterminate. Limiti notevoli: , (con dimostrazione). Limiti

notevoli ad essi riconducibili (con dimostrazione). Calcolo di limiti. Infinitesimi e loro confronto. Ordine di un infinitesimo. Infiniti e loro confronto. Ordine di infinito. Gerarchia degli infiniti. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità e loro classificazione. Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Grafico probabile di una funzione.

Derivata di una funzione: rapporto incrementale di una funzione e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Equazione della tangente alla curva in un suo punto. Derivata destra e sinistra; punti stazionari, punti di non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione). Derivate fondamentali (con dimostrazione). Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma (con dimostrazione) e del prodotto (con dimostrazione), della funzione reciproca, del quoziente, della funzione composta. Derivata di . Derivata della funzione inversa (in particolare funzioni goniometriche inverse). Derivate di ordine superiore. Teoremi di Rolle e Lagrange (con dimostrazione); applicazioni del teorema di Lagrange. Teorema di De L’Hospital e sue applicazioni. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico; semplici applicazioni delle derivate alla fisica.

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Applicazioni del calcolo differenziale: definizioni di massimi e minimi assoluti e relativi, concavità e flessi. Studio della derivata prima e ricerca di punti stazionari (massimi e minimi relativi, flessi orizzontali). Studio della derivata seconda: concavità e flessi. Ricerca di punti di non derivabilità. Studio completo del grafico di una funzione. Massimi e minimi assoluti e problemi di massimo e minimo. I grafici di una funzione e della sua derivata.

Integrali: definizione di integrale indefinito e proprietà relative; primitive di una funzione. Integrali immediati e di funzioni la cui primitiva è composta; integrali delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione e per parti. Problema del calcolo dell’area di una figura piana e area del trapezoide; definizione generale di integrale definito e sue proprietà. Teorema della media (con dimostrazione), definizione di funzione integrale e teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione); formula fondamentale del calcolo integrale (di Leibniz –Newton). Calcolo di aree di superfici delimitate dal grafico di due funzioni. Calcolo di volumi di solidi di rotazione e calcolo di volumi note le sezioni. La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione. Calcolo del volume di un solido di rotazione attorno all’asse delle y, metodo delle sezioni cilindriche, teorema di Guldino. Integrali impropri. Integrabilità delle funzioni discontinue.

Elementi di analisi numerica: Risoluzione approssimata di equazioni: separazione delle radici, teoremi di esistenza ed unicità, metodo di bisezione e relativo algoritmo. Integrazione numerica: metodo dei trapezi e algoritmo relativo.

Equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine e problema di Cauchy; equazioni differenziali del tipo . Equazioni differenziali a variabili separabili e lineari del primo ordine. Equazioni differenziali del secondo ordine.

Calcolo Combinatorio: dagli insiemi ai raggruppamenti. Disposizioni semplici e con ripetizione. Combinazioni semplici e con ripetizione. Permutazioni semplici e con ripetizione. Funzione fattoriale. Coefficienti binomiali Legge dei tre fattoriali, delle classi complementari, di Stifel, di ricorrenza. Potenza di un binomio. Binomio di Newton. Triangolo di Tartaglia. Equazioni e disequazioni, espressioni e identità.

Probabilità: eventi. Concezione classica, statistica e soggettiva; impostazione assiomatica. Probabilità della somma logica e totale; probabilità condizionata e composta. Schema delle prove ripetute (o di Bernoulli). Teorema di Bayes. Distribuzioni di probabilità: uniforme, binomiale e di Poisson. Media, varianza e deviazione standard.

Approfondimenti e potenziamento in vista dell’esame di stato : Ripasso di parti di programma svolte negli anni precedenti. Svolgimento di temi d’esame.

Scandiano, 15 maggio 2016 L’insegnante Laura Grisendi

Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di FISICAAnno Scolastico 2015-16 - Classe V E

Prof.ssa Laura Grisendi

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SITUAZIONE DELLA CLASSE E SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

INIZIATIVE DI RECUPERO

Il recupero è stato svolto in alcune lezioni di pausa didattica. Il ripasso è stato comunque impostato per essere di aiuto a tutta la classe.

CRITERI DIDATTICI SEGUITI

Si è lavorato utilizzando i metodi e gli strumenti indicati di seguito. Numerosi sono stati gli esercizi svolti sia in classe sia assegnati per casa. La correzione sistematica dei compiti e il chiarimento dei dubbi sorti agli allievi nella preparazione pomeridiana, è stato il punto di forza dell’apprendimento e della comprensione di contenuti. Nel caso in cui mancasse il tempo per correggere i compiti, sono state fornite le correzioni svolte dall’insegnante.

METODI, CRITERI E STRUMENTI DI LAVORO

Le lezioni sono state svolte in modo frontale cercando il maggior coinvolgimento possibile da parte degli alunni.Sporadicamente si è ricorsi alla visione di video e presentazioni.A livello qualitativo sono state affrontate alcune esperienze di laboratorio: (Fenomeni elettrostatici, Linee di campo: campo magnetico generato da un solenoide, Le leggi di Ohm)Su alcuni argomenti sono state fornite schede di esercizi e altre dispense.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le prove di verifica, sono state sia orali che scritte. Alcuni ragazzi hanno svolto anche ricerche di gruppo con presentazione alla classe.Le prove di verifica scritte, in genere come prove strutturate comprendenti test a risposta aperta, a risposta chiusa, problemi sono state almeno tre per quadrimestre.La valutazione complessiva di ogni allievo ha tenuto conto non solo della misurazione delle prove ma anche di: attenzione ed interesse in classe, partecipazione attiva alle lezioni ed impegno.

PROGRAMMA SVOLTO DI FISICACLASSE 5a Ea.s. 2015-2016

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Orario settimanale: 3 ore

Testo di riferimento: Claudio Romeni “Fisica e Realtà” Zanichelli Volume 2: Campo elettrico, Volume 3 Elettromagnetismo e fisica moderna.

Lettura consigliata: George Gamow “Trent’anni che sconvolsero la fisica, la storia della teoria dei quanti” Ed. Zanichelli.

1. Fenomeni elettrostaticiLe cariche elettriche, i conduttori e gli isolanti.Elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. L’elettroscopio a foglie.Principio di conservazione della carica.Legge di Coulomb e confronto con la forza gravitazionale.Composizione di forze, principio di sovrapposizione, calcolo della forza agente su di una carica in un sistema di cariche.

2. Il campo elettricoCampo elettrico, definizione e descrizione tramite le linee di forza: carica puntiforme e dipoli elettrici.Calcolo del campo elettrico in un punto dato da più sorgenti.Definizione di flusso di un vettore.Flusso del campo elettrico attraverso una superficie, teorema di Gauss e sue applicazioni al calcolo del campo elettrico generato da distribuzioni di carica simmetriche: filo rettilineo infinito, lastra piana infinita, tra due armature cariche di segno opposto, sfera piena e sfera cava uniformemente cariche. (con dimostrazioni) Campo elettrico nei conduttori carichi: Teorema di Coulomb.Distribuzione delle cariche nei conduttori con superfici curve in generale: proprietà delle punte.La gabbia di Faraday.

3. Potenziale, energia e capacità elettrica.Energia potenziale elettrica e parallelismo con l’energia potenziale gravitazionale.Potenziale elettrico e differenza di potenziale. Calcolo di energia potenziale e potenziale di configurazioni di cariche elementari.Superfici equipotenziali generate da distribuzioni di carica a simmetria sferica.Relazione tra superfici equipotenziali e linee di forza e tra potenziale e campo elettricoCircuitazione del campo elettrico come lavoro lungo una linea chiusa. Conservatività del campo.

4. Capacità e condensatoriCapacità: definizione. Capacità di un conduttore sferico.Condensatore piano, dielettrici, costante dielettrica relativa.Energia immagazzinata in un condensatore.Calcolo della capacità equivalente per condensatori collegati in serie e parallelo.

5. Corrente Elettrica Corrente come moto di cariche e interpretazione sul modello microscopico della conduzione nei metalli.Intensità di corrente e velocità di deriva degli elettroni.Il generatore ideale di tensione continua.La prima legge di Ohm e la resistenza elettrica.La seconda legge di Ohm e la resistività. Dipendenza della resistività dalla temperatura.Potenza elettrica ed applicazioni ai circuiti domestici. Effetto Joule.

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Resistenza interna di un generatore di tensione: legge di Ohm generalizzata.

6. Circuiti elettrici Collegamento di resistenze in serie e parallelo. Calcolo della resistenza equivalente.Risoluzione di circuiti con un solo generatore di f.e.m., formati da resistenze in serie e parallelo.Il circuito RC: fase di carica e scarica, applicazioni. Utilizzazione sicura dell’energia elettrica domestica. Effetti della corrente sul corpo umano.

7. Il magnetismoMagneti e poli magnetici e definizione del campo magnetico e sue linee di forza.Forze magnetiche e fonti di campi magnetici.Il magnetismo terrestre e le sue caratteristiche.Forza su di una carica in un campo magnetico: Forza di Lorentz.Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico.Le fasce di Van Allen e le aurore australi e boreali.Campi magnetici generati da correnti: filo rettilineo e legge di Biot-Savart, spira circolare, solenoide cilindrico infinito.Forze magnetiche che agiscono su fili percorsi da corrente.Forza fra due fili rettilinei percorsi da corrente e definizione di Ampère.Funzionamento del motore elettrico in corrente continua. (cenni)Flusso e circuitazione del campo magnetico e confronto con quello elettrico.Magnetismo nella materia (cenni).Applicazioni della forza di Lorentz: lo spettrometro di massa, il ciclotrone.

8. Induzione elettromagneticaForza elettromotrice indotta.Legge di Faraday - Neumann e legge di Lenz.Autoinduzione e induttanza di un solenoide.Circuito RL alimentato con tensione continua.

9. Equazioni di Maxwell e onde elettromagneticheLa sintesi di Maxwell: un campo magnetico variabile genera un campo elettrico.Un campo elettrico variabile genera un campo magnetico (corrente di spostamento). Le equazioni di Maxwell (in forma qualitativa) e le onde elettromagnetiche. Lo spettro delle onde elettromagnetiche: dalle onde radio ai raggi gamma.Generazione delle onde radio (esperienza di Hertz).

PROGETTO “LA FORZA NELL’ATOMO”

L'atomo: l’ipotesi atomica, i modelli atomici e la loro storia.L'evoluzione del pensiero scientifico 1900-1930.

Spettri atomici. Radiazione termica e il quanto di PlancK.Effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein.Dualismo ondulatorio- corpuscolare della luce.Dualismo ondulatorio- corpuscolare della materia.Il principio di indeterminazione di Heisenberg.

Il nucleo e le reazioni nucleari. La radioattività. Bomba atomica e bomba H

Scandiano, 15 maggio 2015 La docente

Grisendi LauraRELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI

classe 5E

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a.s. 2015-2016Prof.ssa Maria Cirillo

OBIETTIVI DIDATTICI: CAPACITÀ

Conoscere le principali teorie e la terminologia scientifica appropriate delle leggi e dei principi collegati alle Scienze della Terra e alla Biologia;

Utilizzare in modo approfondito e significativo un lessico specifico commisurato al livello di una divulgazione scientifica di livello medio-alto;

Saper raccogliere dati e informazioni per organizzare tabelle e grafici o redigere relazioni o ricerche;

Rielaborare le conoscenze acquisite e costruire schemi e mappe concettuali per collegare argomenti molto diversificati.

OBIETTIVI DIDATTICI: COMPETENZE Comprendere l’importanza dei minerali e delle rocce come uniche testimonianze dei

processi attraverso cui si è evoluta e continua tuttora ad evolversi la Terra;

Spiegare la dinamicità della litosfera la cui attività comprende fenomeni come sisimicità, vulcanismo, formazione di catene montuose e movimenti di interi continenti;

Conoscere nelle linee essenziali i moti di rotazione e rivoluzione terrestre;

Conoscere la dinamicità dell’atmosfera e la complessità dei fenomeni meteorologici;

Saper interpretare le problematiche connesse ai cambiamenti climatici;

Comprendere come la conoscenza dell’Ecologia possa essere fondamentale per l’impostazione da parte dell’uomo di azioni volte al rispetto degli equilibri naturali e del mantenimento della biodiversità;

Approfondire le conoscenze della Genetica, in particolare la regolazione dell’espressione genica e la genetica dei virus e batteri;

Conoscere le principali tecniche di Ingegneria Genetica e le principali applicazioni in campo medico.

METODOLOGIE E STRUMENTI

L’attività didattica è stata organizzata in modo da perseguire gli obiettivi prefissati. A tale scopo sono state svolte lezioni frontali/dialogate in modo da suscitare l’interesse degli allievi formulando domande relative all’argomento in questione per poi riordinare le considerazioni emerse dalla discussione e sviluppare infine i contenuti sotto forma di risposte adeguate e scientificamente documentate.

Si è poi cercato di guidare gli studenti nella sistemazione delle conoscenze acquisite in un insieme ordinato e organico e nel collegamento dell’argomento trattato con gli altri già studiati e con le tematiche di attualità.

Oltre ai testi in adozione sono stati utilizzati, all’occorrenza, altri materiali ad integrazione degli argomenti trattati.

Le verifiche scritte sono state attentamente corrette per migliorare e facilitare l’acquisizione di conoscenze e abilità operative.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel primo quadrimestre sono state svolte cinque verifiche di differente tipologia a cui si è aggiunta la simulazione della prova d’esame (terza prova). Nel secondo quadrimestre sono state effettuate quattro prove di verifica di cui due scritte (a tipologia mista con domande aperte e domande strutturate) e due orali (colloqui). A ciò si aggiunge la prova di simulazione d’esame (terza prova).Le valutazioni, corrispondenti alle fasce di valutazione presenti nel P.O.F., hanno tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi e hanno risposto all’intenzione di migliorare negli alunni la consapevolezza delle loro capacità, di orientarli e stimolarli nel loro processo formativo.La valutazione sommativa finale ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle verifiche, anche di altri parametri, quali metodo di lavoro, attenzione, interesse e partecipazione in classe, assiduità nell’impegno.

MONTE ORE

3 ore settimanali

RELAZIONE SULLA CLASSE

Scandiano, 10.05.2016 L’insegnante

Prof. Maria Cirillo

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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALICLASSE 5a Ea.s. 2015-2016

Testo in adozione:Autori: Elvidio Lupia Palmieri, Maurizio ParottoTitolo: Il Globo terrestre e la sua evoluzione - Sesta edizione Zanichelli.

Cap. 6: La crosta terrestre: minerali e rocceI minerali: composizione chimica; struttura cristallina; proprietà fisiche; classificazione; come si formano.Le rocce: i processi litogenetici.Rocce magmatiche: dal magma alle rocce magmatiche; classificazione dei magmi; classificazione delle rocce magmatiche; origine dei magmi.Rocce sedimentarie: processo di sedimentazione; rocce clastiche; rocce organogene, rocce di origine chimica.Rocce metamorfiche: il metamorfismo di contatto; il metamorfismo regionale; le facies metamorfiche; classificazione delle rocce metamorfiche.Ciclo litogenetico.Cap. 7: La giacitura e le deformazioni delle rocceLa Stratigrafia e la Tettonica nello studio delle Scienze della Terra.Elementi di Stratigrafia: le facies sedimentarie; i principi della Stratigrafia; il mare va e viene: trasgressioni e lacune.Elementi di Tettonica: come si deformano le rocce; quando le rocce si rompono: le faglie; quando le rocce si flettono: le pieghe; quando le rocce si accavallano: sovrascorrimenti e falde; il ciclo geologico.Cap. 8: I fenomeni vulcaniciIl vulcanismo: l’attività vulcanica; i magmi.Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica: la forma degli edifici vulcanici; i diversi tipi di eruzione; i prodotti dell’attività vulcanica; altri fenomeni legati all’attività vulcanica.Vulcanismo effusivo ed esplosivo: vulcanismo effusivo delle dorsali oceaniche e dei punti caldi; il vulcanismo esplosivo; la distribuzione geografica dei vulcani.I vulcani e l’uomoIl rischio vulcanico in ItaliaCap. 9: I fenomeni sismiciLo studio dei terremoti: il modello del rimbalzo elastico; il ciclo sismico.Propagazione e registrazione delle onde sismiche: differenti tipi di onde sismiche; come si registrano le onde sismiche, i sismografi; come si localizza l’epicentro di un terremoto.La “forza” di un terremoto: le scale di intensità dei terremoti; la magnitudo di un terremoto; magnitudo e intensità a confronto.Gli effetti del terremoto: i danni agli edifici; gli tsunami.I terremoti e l’interno della Terra.La distribuzione geografica dei terremoti.La difesa dai terremoti: previsione dei terremoti; la prevenzione del rischio sismico.Cap. 10: La Tettonica delle placche: un modello globaleLa dinamica interna della TerraAlla ricerca di un “modello”: la struttura interna della Terra; la crosta; il mantello; il nucleo.Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore; la temperatura interna della Terra.Il campo magnetico terrestre: La “geodinamo”; il paleomagnetismo.La struttura della crosta: Crosta oceanica e crosta continentale; l’isostasia.

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L’espansione dei fondi oceanici: la deriva dei continenti; le dorsali oceaniche; le fosse abissali; espansione e subduzione.Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici.La Tettonica delle placche: le placche litosferiche; l’orogenesi; il ciclo di Wilson.La verifica del modello: vulcani: ai margini delle placche o all’inerno delle placche; terremoti: ai margini delle placche o all’interno delle placche.Moti convettivi e punti caldi.Cap. 12: L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologiciL’importanza dell’involucro d’aria che circonda la Terra.Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera: una composizione che varia con la quota; una struttura a strati e un confine mai definibile.La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra: la radiazione globale, la radiazione effettiva e l’albedo; il riscaldamento dell’atmosfera dal basso e l’effetto serra.La temperatura dell’aria: come influiscono i fattori geografici; la rappresentazione delle diversità termiche: la carta delle isoterme.La pressione atmosferica e i venti: come varia la pressione atmosferica; la diversità di pressione e i flussi dei venti: dalle aree anticicloniche alle aree cicloniche; venti locali a ritmo diurno e venti regionali a ritmo stagionale: le brezze e i monsoni.La circolazione generale dell’atmosfera: circolazione dell’aria nella bassa troposfera.L’umidità dell’aria e le precipitazioni: l’umidità assoluta e l’umidità relativa; piogge, neve grandine.Tempo atmosferico e le precipitazioni cicloniche: i cicloni tropicali e le perturbazioni extratropicali.L’inquinamento atmosferico.

Fotocopie dal testo: H. Curtis; Sue barnes; A. Schnek; G. Flores; L. Gandola, R OdoneTitolo: Percorsi di Scienze naturali Dalla Tettonica alle biotecnologie Zanichelli edizioneCap. 8: I sistemi ecologiciGli organismi viventi e l’ambiente: l’ecologia studia le relazioni tra i viventi e l’ambiente; un ecosistema richiede scambi di energia e il riciclaggio delle materie prime.La perdita di biodiversità: definizione di biodiversità; cause della riduzione della biodiversità.I cambiamenti climatici: la storia del clima aiuta a capire il cambiamento climatico in corso; effetto serra; aumento generale delle temperature in un prossimo futuro; i cambiamenti climatici modificheranno la geografia e l’ecologia del nostro pianeta.Cap. 9: Lo sviluppo sostenibileIl futuro degli ecosistemi: effetti degli interventi umani; sviluppo sostenibile.La salvaguardia delle risorse alimentari: la biocapacità e l’impronta ecologica; agricoltura sostenibile; alimentazione sostenibile.I riciclaggio dei rifiuti domestici e industriali.Impatto ambientale dei combustibili fossili: uso dei combustibili fossili, estrazione ed esaurimento delle risorse.Le energie rinnovabili.Accordi internazionali: Protocollo di Kyoto; Conferenza mondiale sul clima di Parigi.

Testo in adozione:Autori: Helena Curtis, N. Sue BarnesTitolo: Invito alla Biologia. Sesta edizione a cura di Laura Gandola e Roberto OdoneZanichelli.Cap. 15: Regolazione dell’espressione genicaRegolazione genica nei procarioti: l’operone.Il DNA del cormosoma eucariote: introni ed esoni.Regolazione genica negli eucarioti: condensazione del cromosoma ed espressione genica; regolazione della trascrizione mediante specifiche proteine di legame; microarray di DNA.

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Elaborazione dell’mRNA nelle cellule eucariote: maturazione dellmRNA mediante splicing; regolazione genica a livello della traduzione.Cap. 16: Genetica di virus e batteriElementi genetici mobiliLa genetica dei batteri: plasmidi e coniugazione; i pasmidi F; i plasmidi R; trasfromazione e trasduzione nei batteri.La genetica dei virus: la struttura dei virus; virus come vettori; la trasduzione; virus a DNA e a RNA delle cellule eucariote.I trasposoni.Cap. 17: DNA ricombinante e bioteconologieLa tecnologia del DNA ricombinante: come ottenere brevi segmenti di DNA; come ottenere copie multiple: clonaggio del DNA; librerie genomiche; la determinazione delle sequenze nucleotidiche; il Progetto Genoma Umano.La rivoluzione biotecnologica: la sintesi di proteine utili mediante batteri; il trasferimento di geni in organismi eucarioti; topi knockout; la colanzione nei mammiferi: la pecora Dolly.Ingegneria genetica in campo medico: diagnosi delle malattie genetiche: anemia falciforme; Corea di Hungtinton.Individuazione di geni umani.Terapie geniche.

Fotocopie dal testo:David Sadava; David Hillis; Craig Heller; May R. BerenbaumTitolo: Il carbonio, gli enzimi, il DNA Biochimica e biotecnologie Zanichelli edizioneCapitolo B 6 - lezione 311. L’elettroforesi su gel permette di separare i frammenti di DNA.13. Sequenziare il DNA col metodo Sanger.14. Nei moderni sequenziatori, elettroforesi e PCR sono accoppiateCapitolo B 7 - lezione 4 15. Le cellule staminali nella terapia genica.

Scandiano, 10.05.2016 L’insegnante

Prof. Maria Cirillo

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RELAZIONE FINALE                                           Docente: Paolo Picciati

Anno Scolastico 2015 /2016

Materia d'insegnamento: Disegno e  Storia dell’Arte

Classe 5 E Liceo Scientifico

LIVELLI RAGGIUNTI

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

Competenze

        Individuare le coordinate storiche e culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte

        Saper riconoscere gli elementi strutturali e formali delle opere appartenenti al periodo e alla forma d’arte studiata

        Saper realizzare un quadro sinottico ragionato degli avvenimenti storici e artistici

        Saper riconoscere le tecniche costruttive e i materiali utilizzati nell’età storica e nell’opera che si analizza.

 Capacità

        Analizzare l’opera d’arte mediante i suoi elementi strutturali – compositivi, utilizzando le conoscenze degli elementi del linguaggio visuale

        Confrontare temi e valenze espressive tra opere di uno stesso artista.

        Mettere in relazione un testo visivo con il quadro storico e culturale.

        Sviluppare le capacità di collegamento interdisciplinare.

        Saper utilizzare la terminologia specifica

Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento

        La formazione di una mentalità critica nell’alunno, basata sulla conoscenza e sulla capacità di lettura delle opere d’arte e dei movimenti artistici, in collegamento con le altre discipline.

        Formare la capacità di cogliere le relazioni fra le espressioni artistiche delle varie epoche e aree geografiche individuando le affinità, le differenze, e le influenze.

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        Sviluppare la sensibilità estetica e l’interesse nei confronti del patrimonio artistico, da quello locale a quello sopranazionale, e la consapevolezza che l’ambiente, naturale e storico, è il prodotto dell’attività dell’uomo nelle sue qualità estetiche e potenzialità turistiche, oltre che storiche e culturali.

        La conoscenza specifica del territorio locale nelle sue espressioni artistiche, culturali, storiche e fisiche.

Obiettivi cognitivi e didattici

        Conoscere la terminologia specifica della disciplina

        Conoscere i riferimenti storici e culturali dell’età che si analizza

        Conoscere in termini generali i caratteri stilistici ovvero i principali caratteri formali e tematici delle opere artistiche (architettura, arti figurative, artigianato, ecc) e le specificità dei principali interpreti del periodo storico e artistico analizzato

        Conoscere le tecniche costruttive e i materiali maggiormente utilizzati nell’età storica o nell’opera che si analizza

  METODOLOGIE E STRUMENTI

Il programma è interamente dedicato alla Storia dell'Arte, poiché il programma di disegno si è concluso nel secondo quadrimestre della classe quarta.  Si sono svolte principalmente lezioni frontali, utilizzando strumenti multimediali, in particolare computer con videoproiettore per mostrare e analizzare immagini di opere d'arte.Parte delle lezioni sono state svolte in modalità CLIL in lingua inglese con l’utilizzo di “learning objects”, solitamente video della durata di 4/8 minuti di approfondimento di singole opere d’arte, con successiva discussione in classe e produzione di un testo scritto in inglese.

VERIFICA E VALUTAZIONE (strumenti di verifica)

Verifiche per quadrimestre

Sono state svolte verifiche principalmente scritte, solitamente verifiche con quattro risposte di circa 15 righe. Solitamente una domanda in inglese verteva su un argomento svolto in modalità CLIL.

Criteri di valutazione, tempi e modalità di comunicazione dei risultati

La valutazione ha tenuto conto degli obiettivi previsti per la materia e dei criteri previsti dal consiglio di classe.

Attività di recupero e di sostegno svolte

Non sono state svolte particolari attività di recupero se non un rallentamento nello svolgimento delle lezioni durante la pausa didattica di Istituto.

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 Scandiano, maggio 2016 L'insegnante,    prof. Paolo Picciati

Programma anno 2015 – 2016

Liceo svolto scientifico - Classe 5 E - Docente: Paolo Picciati

STORIA DELL'ARTE

Il Settecento

Il rococò in Europa

Palazzi reali e residenze

Pittura del XVIII secolo

Vedutismo

Giovanbattista Tiepolo

Il Neoclassicismo

Le teorie di Winckelmann,

David, Canova, Piranesi, Utopisti e Boullée

L'architettura neoclassica

L' Ottocento

Il Romanticismo

Friedrich (Naufragio della Speranza, viandante sul mare di nebbia),

Ingres, Delacroix,Géricault, Hayez

Pugin , Viollet le Duc e il restauro architettonico, Ruskin

Cenni sui Preraffaelliti

La nuova architettura

L'eclettismo ottocentesco, Antonelli, l'architettura in ferro in Europa e in Italia, Eiffel

Realismo e Impressionismo

Gustave Courbert

I macchiaioli

Impressionismo

La fotografia

Manet. Monet, Renoir, Degas

Il Postimpressionismo

Cézanne, Paul Gauguin, Van Gogh

Puntinismo e divisionismo

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Art Nouveau e secessioni

L'Art Nouveau in Europa - Gaudì – Arts and Craft – Gaudì Gustav Klimt e la Secessione viennese. Munch

Il Novecento

Le Avanguardie

L'espressionismo

I Fauves e Matisse

Die Brucke, Kirchner e gli espressionisti tedeschi

Il Cubismo

Picasso e Braque

Cubismo analitico e cubismo sintetico

Il Futurismo

Il Manifesto del futurismo, Boccioni, Balla

L'Astrattismo

Kandinsky, Klee, Mondrian

Dada, Surrealismo, Metafisica e ritorno all'ordine

Ernst, Ducahamps, Magritte, Mirò

De Chirico e la Metafisica – Novecento italiano, Morandi

Architettura nella prima metà del Novecento

Gropius, Bauhaus, Mies van der Rohe, Le Corbusier, il movimento moderno, Wright, Aalto Architettura dei totalitarismi: Germania e UrssArchitettura monumentale in Inghilterra e FranciaL'architettura in Italia durante il Fascismo

Il secondo dopoguerra (da terminare)

l'Informalel'espressionismo astrattopop artArte concettualeL'architettura contemporanea_______________________

Testo adottato:Cricco di Teodoro: itinerario nell'arte, vol II e vol III

Parte delle lezioni sono state svolte in modalità CLIL, con la visione di brevi video di analisi delle opere arte e discussione in inglese Sono stati inoltre visti e discussi i seguenti documentari in lingua inglese:

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ELENCO DEL MATERIALI CLIL UTILIZZATi NEL CORSO DI STORIA DELL'ARTE

Baroque and vedutism

Ruisdael, View of Haarlem with Bleaching Grounds

History of the Palace of Versailles

Giovanni Battista Lulli, Marche pour la Cérémonie des Turcs

Neoclassicism

Giovan Battista Piranesi Dimostrazioni dell'Emissario di lago Albano (The Outlet of Lake Albano)

 Carceri d’Invenzione (animazione derivata  dalle Carceri d’invenzione - senza testo)

RomanticismGermany Caspar David Friedrich, Abbey among Oak Trees, 1809 or 1810  

FranceDelacroix Liberty leading the people

England Charles Barry and A.W.N. Pugin, Palace of Westminster (Houses of Parliament), 1840-70  

Symbolism & Art NouveauGustav Klimt, The Kiss, 1907-8

Hector Guimard, Cité entrance, Paris Métropolitain

We're building the Towers - Gaudì Sagrada Familia

Avant-guardes -Between the warsRepresentation and abstraction: Millais's Ophelia and Newman's Vir Heroicus Sublimis

Paul Klee, Twittering Machine, 1922

Dix, Portrait of Sylvia von Harden,  

Mondrian, Composition No. II, with Red and Blue, 1929  

Paul Troost, House of (German) Art, 1933-37

BBC DOCUMENTARY

Andrew Graham-Dixon: The Art of Russia - Smashing the Mould.

 Scandiano, maggio 2016 L'insegnante,    prof. Paolo Picciati

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CLASSE 5a E liceo scientifico - a.s. 2015-2016Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di SCIENZE MOTORIE

Prof. Roberto Negrini

Notizie sullo svolgimento del programmaIl programma di Educazione Fisica è stato svolto regolarmente seguendo i programmi ministeriali ed i loro obiettivi.

Obiettivi- Potenziamento muscolare: miglioramento delle capacità motorie, consolidamento delle

capacità coordinative.- Rielaborazione degli schemi motori, affinamento ed integrazione degli schemi motori

acquisiti precedentemente.- Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.- Conoscenza e pratica delle attività sportive.- Informazioni fondamentali sulla tutela e prevenzione degli infortuni.

Metodologia Gli obiettivi didattici sono stati perseguiti attraverso il metodo globale ed analitico ( in base alle diverse attività proposte ). Gli esercizi sono stati spiegati e dimostrati; ho invitato gli allievi a riflettere sulla terminologia e non a eseguire passivamente per imitazione. Nozioni teoriche riferite agli esercizi svolti, sono serviti a rendere coscienti gli alunni della loro utilità e ad incitarli a migliorare attraverso l’impegno a scuola e la pratica di attività sportive, come sana abitudine di vita. Sono state svolte prove attitudinali per verificare il livello di partenza degli alunni, per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità condizionali. Prove di verifica e criteri di valutazione adottati

Le verifiche sono state fatte mediante prove sulle unità didattiche svolte. Nella valutazione ho tenuto conto: - dell’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrati per la materia; - dell’acquisizione di un metodo di lavoro;

- del livello psico-fisico raggiunto; - della conoscenza e del rispetto delle regole dei giochi sportivi, attraverso prove pratiche.

Sono state assegnate minimo due valutazioni pratiche per quadrimestre.Giudizio complessivo sul profitto raggiunto e sul comportamento degli alunni

Rapporti con le famiglieI rapporti con le famiglie, sono stati tenuti durante l’ora di ricevimento individuale il mattino, per tutto l’anno scolastico e in occasione dei due ricevimenti generali annuali calendarizzati, il pomeriggio.

Osservazioni e proposte su eventuali iniziative di recupero

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Ho insistito sulla ripetizione degli elementi motori di base caratterizzanti le unità didattiche affrontate.Osservazioni e proposte sui viaggi di istruzione, visite guidate, attività integrative

E’ stata svolta l’attività di gruppo sportivo in orario extra curricolare. Sono stati organizzati tornei scolastici interni all’Istituto nelle discipline di calcetto e atletica leggera.La nostra scuola ha partecipato ai campionati studenteschi di corsa campestre, atletica leggera svolti a Reggio Emilia, di sci. Pallacanestro maschile e femminile

Programma svolto anno scolastico 2015-2016

Contenuti

Parte pratica

Potenziamento fisiologico: - corsa di resistenza; esercizi a corpo libero esercizi di mobilità articolare, stretching

(allungamento muscolare ); tonificazione muscolare generale; andature pre-atletiche; lavoro a stazioni in circuito; giochi polivalenti.

- Sviluppo della velocità

Rielaborazione degli schemi motori: - esercizi per la coordinazione dinamica generale. Affinamento delle capacità condizionali e coordinative.

Conoscenza e pratica delle attività sportive:

Giochi di squadra ( pallavolo, pallacanestro, pallamano, badminton, calcetto, unihockey, go – back, tennis ):

- esercitazioni tecniche sui fondamentali;- esercitazioni tattico-pratiche con partite e tornei;- teoria ed applicazione pratica dei regolamenti.

Conoscenza e pratica di alcune discipline dell’atletica leggera:- esercitazioni tecniche e regolamento di alcune discipline dell’atletica leggera (es. corsa

ostacoli).

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:- affidamento a rotazione di compiti di arbitraggio nei giochi sportivi;- rispetto delle regole di gioco e dei compagni.

Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni:- il riscaldamento;- lo stretching;- la mobilità articolare;- primo intervento in caso di infortunio.

La parte teorica del programma prevede:

- Pallavolo: fondamentali individuali, regolamento e casistica di gioco.- Pallacanestro: fondamentali individuali, regolamento e casistica di gioco.- Calcetto: fondamentali individuali, regolamento e casistica di gioco.- Pallamano: fondamentali individuali, regolamento e casistica di gioco.- Badminton: regolamento e casistica di gioco.

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- Go-back: regolamento e casistica di gioco.- Come si effettua una chiamata al 118. Cos’è e come funziona. Cosa fare nella attesa

dell’arrivo dell’ambulanza: Stato di coscienza e di incoscienza.- Monitoraggio delle funzioni vitali. Asfissia e respirazione artificiale. Arresto cardiaco e

rianimazione cardio-polmonare.- Emorragie e punti di compressione a distanza. Shock e posizione anti shock.- Ferite, ustioni, congelamenti e traumi delle ossa.- Trauma cranico e vertebrale. Coliche: come intervenire. Avvelenamenti e intossicazioni:

prevenzione.- Concetto di allenamento. Principi generali del processo di allenamento.- Il riscaldamento: finalità effetti e caratteristiche ( i principi dello stretching ).- Concetto di defaticamento.- La velocità: definizione e fattori che la condizionano.- La mobilità articolare: definizione e fattori che la condizionano.- La forza: definizione e fattori che la condizionano. Metodiche di allenamento. - La resistenza: definizione e fattori che la condizionano. Metodiche di allenamento.

Scandiano 10 maggio 2016 L’Insegnante Roberto Negrini

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CLASSE 5a E liceo scientifico - a.s. 2015-2016Relazione sulla classe e sullo svolgimento del programma di RELIGIONE CATTOLICA

Prof. Sssa Bertani Rossella

REALIZZAZIONE PIANO DI LAVOROLa programmazione del lavoro scolastico per la classe V è stata formulata facendo riferimento alla scansione ed ai contenuti del "INDICAZIONI DIDATTICHE PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE", adottate con l'intesa del 28 Giugno 2012 tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e la Conferenza Episcopale Italiana.- si avvale del P.O.F. d'istituto, quale punto di riferimento per gli obiettivi educativi e didattici comuni e con la programmazione del Consiglio di Classe. Istituto di Istruzione Superiore "P.GOBETTI" SCANDIANO (RE)Gli argomenti trattati sono stati proposti nel rispetto dei bisogni e degli interessi degli alunni.

OBIETTIVI Il programma proposto alla classe V è finalizzato all'acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del fatto religioso, in particolare del cattolicesimo, nelle sue grandi linee di sviluppo storico e nelle sue espressioni più significative soprattutto in campo etico.Ci si è proposta, in particolare, una ricognizione delle diverse interpretazioni della religione nell'orizzonte culturale contemporaneo ed un'analisi della realtà del Cristianesimo nel nostro tempo.Si è cercato di far maturare negli alunni la capacità di confronto tra questo ed altri sistemi di senso al fine di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone possono assumere.

METODOLOGIE E STRUMENTISi è cercato di utilizzare una metodologia in grado di stimolare e coinvolgere gli alunni in un dialogo educativo il più possibile arricchente. Si è cercato altresì di favorire una partecipazione attiva problematizzando quanto proposto. Gli alunni sono stati portati ad allenare le loro capacità critiche e ad approfondire tematiche legate al loro vissuto di adolescenti tenendo come elemento di riferimento costante, proprio la centralità del discente rispetto alla didattica ed il suo essere protagonista del proprio apprendimento.Si è cercato di sottolineare l'importanza della dimensione religiosa e spirituale dell'uomo, di educare al rispetto ed all'accoglienza della diversità anche attraverso l'educazione ad un corretto confronto in classeNel corso dell'anno scolastico sono stati utilizzati diversi strumenti al fine di suscitare l'interesse degli studenti, di trasmettere nel modo più efficace possibile i contenuti dati i limiti di tempo e di stimolare la partecipazione ed il desiderio di approfondimento.Ci si è avvalsi di: libri, discussione guidata in classe, Brainstorming, analisi di testi ed articoli di giornale, lezioni frontali, lettura ed interpretazione di testi biblici, analisi di materiale filmato, video online, attività a piccoli gruppi, schema dei contenuti, siti internet, schede di approfondimento dai libri di testo.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE secondo la legge 5.6.30 n 824 art.4 la disciplina "Religione Cattolica" esprime una valutazione relativa all'interesse ed al profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre materie. Dovendosi inoltre riconoscere nel quadro delle finalità della scuola si è ritenuta la verifica dell'apprendimento non solo doverosa, ma indispensabile.Ciò non toglie che la complessità dei contenuti e l'esiguità del tempo l'abbiano resa problematica.Sono stati valutati ° gli interventi spontanei degli allievi

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° il lavoro di gruppo ° la rielaborazione orale delle tematiche proposte ° la schematizzazione dei contenuti ° la rielaborazione orale delle tematiche proposteLa valutazione degli studenti è stata espressa con la seguente terminologia: Scarso, Sufficiente, Discreto, Buono, Ottimo.

Giudizio VE LICEO SCIENTIFICO

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PROGRAMMA SVOLTOSCIENZA E FEDE

L’UOMO E LA SCIENZAFEDE E RAGIONEL’UOMO E LA FEDE: ELEMENTI DI ANTROPOLOGIA

MORALE BIOETICA

LA BIOETICA E IL VALORE DELLA VITA UMANAFONDAMENTO ONTOLOGICO DELLA DIGNITA' DELLA PERSONALA FECONDAZIONE ASSISTITA OMOLOGA ED ETEROLOGAEUTANASIASTERILITA'

MORALE FAMILIARE

DEFINIZIONE E CONTENUTI DELLA MORALE FAMILIARELA VISIONE BIBLICA DELLA COPPIA UMANAIL MATRIMONIO CRISTIANO - DIRITTO FAMILIAREDIRITTO CANONICOL’IDENTITA’ DELLA FAMIGLIA

L’UOMO E LA DIGNITA’ NELLA FEDE

LA LIBERTA’ RELIGIOSALA LIBERTA’ EDUCATIVALA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMOI DIRITTI DEI FANCIULLILO SFRUTTAMENTO MINORILE

LA CHIESA DI FRONTE ALLE DITTATURE ED AI TOTALITARISMI DEL XX E XXI SECOLOCENNI SULLA CHIESA DI FRONTE AL FASCISMO - IL CONCORDATORAPPORTI STATO-CHIESA DURANTE IL PERIODO FASCISTACENNI SULLA LIBERTA' RELIGIOSA NEGLI STATI TOTALITARILA CINA DI OGGI E LA LIBERTA' RELIGIOSA. CHIESA DEL SILENZIO

L'IMPEGNO DELLA CHIESA PER LA PACE E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

Scandiano, 15 Maggio 2016 L’insegnante

R. Bertani

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SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA

Le simulazioni di prima prova sono state svolte nelle seguenti date:

PROVA DATA TEMPO ASSEGNATO

1° 23/11/15 5 ore

2° 13/04/16 5 ore

Si allegano le griglie di valutazione per le differenti tipologie:

tipologia A - ANALISI DEL TESTO tipologia B - SAGGIO BREVE tipologia C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO tipologia D - TEMA DI ORDINE GENERALE

I testi delle prove sono riportati nelle pagine che seguono.

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ISTITUTO SUPERIORE “P. GOBETTI” – SCANDIANO (RE) – sezione LICEO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO TIPOLOGIA A (Analisi di un testo)

Candidato/a _________________________________________________ Classe________________

Indicatori LivelliPunteggio

corrispondente ai diversi livelli

Punteggio attribuito

COMPETENZA LINGUISTICA Correttezza ortografica e sintattica;utilizzo della punteggiatura;adeguatezza e proprietà lessicale; uso di linguaggi settoriali e specifici; chiarezza espositiva

-Esposizione chiara, corretta, efficace e rispettosa delle regole sintattiche e morfologiche, lessico adeguato-Esposizione per lo più chiara e adeguata ma non sempre rispettosa delle regole sintattico ortografiche; lessico abbastanza adeguato-Esposizione non sempre chiara e corretta e con errori sintattico-ortografici, lessico piuttosto povero e ripetitivo-Esposizione assolutamente scorretta e/o confusa e mancata conoscenza delle elementari regole sintattico-ortografiche; lessico improprio

4

3

2

1

CONOSCENZEComprensione e interpretazione;analisi retorico-stilistica, concettuale e tematica

-ottime-buone-sufficienti-insufficienti-scarse

54321

ORGANIZZAZIONE DEL TESTOCoerenza e pertinenza alla consegna, capacità di sintesi, completezza e coesione

-soddisfacente-sufficiente- insufficiente

321

RIELABORAZIONE CRITICAApprofondimento (contestualizzazione e collegamenti intertestuali), personalizzazione e originalità

-soddisfacente-sufficiente-insufficiente

321

Punteggio complessivo attribuito alla prova: punti ______________/15

Il Presidente _______________________________

I Commissari

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

Data ______________________________

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ISTITUTO SUPERIORE “P. GOBETTI” – SCANDIANO (RE) – sezione LICEO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO TIPOLOGIA B (Saggio breve o articolo di giornale)

Candidato/a _________________________________________________ Classe________________

Indicatori LivelliPunteggio

corrispondente ai diversi livelli

Punteggio attribuito

COMPETENZA LINGUISTICA Correttezza ortografica e sintattica;utilizzo della punteggiatura;adeguatezza e proprietà lessicale; uso di linguaggi settoriali e specifici; chiarezza espositiva

-Esposizione chiara, corretta, efficace e rispettosa delle regole sintattiche e morfologiche, lessico adeguato-Esposizione per lo più chiara e adeguata ma non sempre rispettosa delle regole sintattico- ortografiche; lessico abbastanza adeguato-Esposizione non sempre chiara e corretta e con errori sintattico-ortografici, lessico piuttosto povero e ripetitivo-Esposizione assolutamente scorretta e/o confusa e mancata conoscenza delle elementari regole sintattico-ortografiche; lessico improprio

4

3

2

1

CONOSCENZEComprensione e utilizzo documentazione in modo coerente ed efficace

-ottime-buone-sufficienti-insufficienti-scarse

54321

ORGANIZZAZIONE DEL TESTOCoerenza del testo e pertinenza alla consegna e alla destinazione prescelta,completezza e coesione, evidenza della tesi e rispetto della struttura del saggio/articolo

-soddisfacente-sufficiente-insufficiente

321

RIELABORAZIONE CRITICAApprofondimento e collegamenti intertestuali, conoscenze personali e originalità

-soddisfacente-sufficiente-insufficiente

321

Punteggio complessivo attribuito alla prova: punti ______________/15

Il Presidente _______________________________

I Commissari

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

Data ______________________________

71

ISTITUTO SUPERIORE “P. GOBETTI” – SCANDIANO (RE) – sezione LICEO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO TIPOLOGIA C (Tema di argomento storico)

Candidato/a _________________________________________________ Classe________________

Indicatori LivelliPunteggio

corrispondente ai diversi livelli

Punteggio attribuito

COMPETENZA LINGUISTICA Correttezza ortografica e sintattica;utilizzo della punteggiatura;adeguatezza e proprietà lessicale; uso di linguaggi settoriali e specifici; chiarezza espositiva

-Esposizione chiara, corretta, efficace e rispettosa delle regole sintattiche e morfologiche, lessico adeguato-Esposizione per lo più chiara e adeguata ma non sempre rispettosa delle regole sintattico- ortografiche; lessico abbastanza adeguato-Esposizione non sempre chiara e corretta e con errori sintattico-ortografici, lessico piuttosto povero e ripetitivo-Esposizione assolutamente scorretta e/o confusa e mancata conoscenza delle elementari regole sintattico-ortografiche; lessico improprio

4

3

2

1

CONOSCENZEConoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento storico generale

-ottime-buone-sufficienti-insufficienti-scarse

54321

ORGANIZZAZIONE DEL TESTOCoerenza e pertinenza alla consegna, capacità di sintesi, completezza e coesione

-soddisfacente-sufficiente-insufficiente

321

RIELABORAZIONE CRITICAApprofondimento, personalizzazione e originalità

-soddisfacente-sufficiente-insufficiente

321

Punteggio complessivo attribuito alla prova: punti ______________/15

Il Presidente _______________________________

I Commissari

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

Data ______________________________

72

ISTITUTO SUPERIORE “P. GOBETTI” – SCANDIANO (RE) – sezione LICEO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO TIPOLOGIA D (Tema di ordine generale)

Candidato/a _________________________________________________ Classe________________

Indicatori LivelliPunteggio

corrispondente ai diversi livelli

Punteggio attribuito

COMPETENZA LINGUISTICA Correttezza ortografica e sintattica;utilizzo della punteggiatura;adeguatezza e proprietà lessicale; uso di linguaggi settoriali e specifici; chiarezza espositiva

-Esposizione chiara, corretta, efficace e rispettosa delle regole sintattiche e morfologiche, lessico adeguato-Esposizione per lo più chiara e adeguata ma non sempre rispettosa delle regole sintattico- ortografiche; lessico abbastanza adeguato-Esposizione non sempre chiara e corretta e con errori sintattico-ortografici, lessico piuttosto povero e ripetitivo-Esposizione assolutamente scorretta e/o confusa e mancata conoscenza delle elementari regole sintattico-ortografiche; lessico improprio

4

3

2

1

CONOSCENZEConoscenze relative al tema dato, complessiva capacità di collocare il tema nel relativo contesto culturale

-ottime-buone-sufficienti-insufficienti-scarse

54321

ORGANIZZAZIONE DEL TESTOCoerenza del testo, pertinenza alla consegna, capacità di sintesi, completezza e coesione

-soddisfacente-sufficiente- insufficiente

321

RIELABORAZIONE CRITICAApprofondimento, personalizzazione e originalità

-soddisfacente-sufficiente-insufficiente

321

Punteggio complessivo attribuito alla prova: punti ______________/15

Il Presidente _______________________________

I Commissari

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

______________________________________ _______________________________________

Data ______________________________

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Simulazione Prima Prova Esame di Stato 5E – 5F – 5L 23/11/2015

Istituto Superiore Statale “P. Gobetti” – Scandiano (RE)

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

a.s. 2015/2016

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Pier Paolo Pasolini, „I Giovani infelici“ (Inedito del 1975, poi pubblicato postumo in Lettere Luterane)

Uno dei temi più misteriosi del teatro tragico greco è la predestinazione dei figli a pagare le colpe dei padri.

Non importa se i figli sono buoni, innocenti, pii: se i loro padri hanno peccato, essi devono essere puniti.

È il coro – un coro democratico – che si dichiara depositario di tale verità: e la enuncia senza introdurla e senza illustrarla, tanto gli pare naturale.

Confesso che questo tema del teatro greco io l'ho sempre accettato come qualcosa di estraneo al mio sapere, accaduto «altrove» e in un «altro tempo». Non senza una certa ingenuità scolastica, ho sempre considerato tale tema come assurdo e, a sua volta, ingenuo, «antropologicamente» ingenuo.

Ma poi è arrivato il momento della mia vita in cui ho dovuto ammettere di appartenere senza scampo alla generazione dei padri. Senza scampo, perché i figli non solo sono nati, non solo sono cresciuti, ma sono giunti all'età della ragione e il loro destino, quindi, comincia a essere ineluttabilmente quello che deve essere, rendendoli adulti.

Ho osservato a lungo in questi ultimi anni, questi figli. Alla fine, il mio giudizio, per quanto esso sembri anche a me stesso ingiusto e impietoso, è di condanna. Ho cercato molto di capire, di fingere di non capire, di contare sulle eccezioni, di sperare in qualche cambiamento, di considerare storicamente, cioè fuori dai soggettivi giudizi di male e di bene, la loro realtà. Ma è stato inutile. Il mio sentimento è di condanna. I sentimenti non si possono cambiare. Sono essi che sono storici. È ciò che si prova, che è reale (malgrado tutte le insincerità che possiamo avere con noi stessi). Alla fine – cioè oggi, primi giorni del '75 — il mio sentimento è, ripeto, di condanna. Ma poiché, forse, condanna è una parola sbagliata (dettata, forse, dal riferimento iniziale al contesto linguistico del teatro greco), dovrò precisarla: più che una condanna, infatti il mio sentimento è una «cessazione di amore»: cessazione di amore, che, appunto, non dà luogo a «odio» ma a «condanna».

Io ho qualcosa di generale, di immenso, di oscuro da rimproverare ai figli. Qualcosa che resta al di qua del verbale: manifestandosi irrazionalmente, nell'esistere, nel «provare sentimenti». Ora, poiché io — padre ideale – padre storico – condanno i figli, è naturale che, di conseguenza, accetti, in qualche modo l'idea della loro punizione.

Per la prima volta in vita mia, riesco così a liberare nella mia coscienza, attraverso un meccanismo intimo e personale, quella terribile, astratta fatalità del coro ateniese che ribadisce come naturale la «punizione dei figli».

Solo che il coro, dotato di tanta immemore, e profonda saggezza, aggiungeva che ciò di cui i figli erano puniti era la

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«colpa dei padri».

Ebbene, non esito neanche un momento ad ammetterlo; ad accettare cioè personalmente tale colpa. Se io condanno i figli (a causa di una cessazione di amore verso di essi) e quindi presuppongo una loro punizione, non ho il minimo dubbio che tutto ciò accada per colpa mia. In quanto padre. In quanto uno dei padri. Uno dei padri che si son resi responsabili, prima, del fascismo, poi di un regime clerico-fascista, fintamente democratico, e, infine, hanno accettato la nuova forma del potere, il potere dei consumi, ultima delle rovine, rovina delle rovine. (...)

Non c'è gruppo di ragazzi, incontrato per strada, che non potrebbe essere un gruppo di criminali. Essi non hanno nessuna luce negli occhi: i lineamenti sono lineamenti contraffatti di automi, senza che niente di personale li caratterizzi da dentro. La stereotipia li rende infidi. Il loro silenzio può precedere una trepida domanda di aiuto (che aiuto?) o può precedere una coltellata. Essi non hanno più la padronanza dei loro atti, si direbbe dei loro muscoli. Non sanno bene qual è la distanza tra causa ed effetto. Sono regrediti — sotto l'aspetto esteriore di una maggiore educazione scolastica e di una migliorata condizione di vita — a una rozzezza primitiva. Se da una parte parlano meglio, ossia hanno assimilato il degradante italiano medio — dall'altra sono quasi afasici: parlano vecchi dialetti incomprensibili, o addirittura tacciono, lanciando ogni tanto urli gutturali e interiezioni tutte di carattere osceno. Non sanno sorridere o ridere. Sanno solo ghignare o sghignazzare.

Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975): poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista ed editorialista, è considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo.Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, ha suscitato spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi.

1. Comprensione complessiva

1.1 Dopo una prima lettura, riassumi sinteticamente il contenuto informativo del testo (max 15 righe).

2. Analisi del testo

2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano.

2.2 Illustra il riferimento iniziale dell’autore al teatro greco: quale significato assume nel corso del testo?

2.3 Quale sentimento prova l’autore verso i giovani? Come lo qualifica?

2.4 Illustra i principali elementi che caratterizzano i giovani nella visione di Pasolini: quali i lineamenti? Quale il linguaggio? Quale trasformazione denotano questi elementi?

2.5 Quale la colpa dei padri? Individua la nuova forma del potere, la più distruttiva.

2.6 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Il testo “I giovani infelici” parla della trasformazione dei giovani che l’autore ritiene essere avvenuta tra gli anni ’60 e ’70, soprattutto per colpa della nuova civiltà dei consumi. Sulla base dell’analisi da te condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo e approfondiscila, se ritieni, con opportuni collegamenti a testi di altri autori a te noti o del medesimo autore.

TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati a te forniti.Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

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Per entrambe le forme di scrittura non superare le cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Il concetto di “infinito” tra spiritualità e materialismo.

DOCUMENTI

Nell’ordine ch’io dico sono accline [ricevono una tendenza]tutte nature [le cose create], per diverse sorti,più al principio loro [Dio] e men vicine;onde si muovono a diversi portiper lo gran mar dell’essere, e ciascunacon istinto a lei dato che la porti.

DANTE, Paradiso, I, vv. 109-114

Tutto questo mondo visibile è solo un punto impercettibile nell’ampio seno della natura, Nessun’idea si avvicina a tanto. Abbiamo un bel gonfiare le nostre concezioni, al di là degli spazi immaginabili: non generiamo che degli atomi, in paragone alla realtà delle cose. È una sfera il cui centro è dappertutto, la circonferenza in nessun luogo [è quindi una sfera infinita]. Infine, è il maggior carattere sensibile dell’onnipotenza di Dio, che la nostra immaginazione si perda in questo pensiero. E ora l’uomo, dopo essere ritornato in sé, consideri quel che egli è in paragone a ciò che esiste; si contempli come sperduto in questo remoto cantuccio della natura; e da questo piccolo carcere dove si trova rinchiuso, intendo l’universo, apprenda a stimare al giusto valore la terra, i regni, le città e se stesso. Che cos’è un uomo nell’infinito? […]Chi si considererà in questo modo, si sbigottirà di se stesso; e, considerandosi sospeso, nella mole che la natura gli ha data, tra i due abissi dell’infinito e del nulla, tremerà alla vista di queste meraviglie; e credo che, mutandosi la sua curiosità in stupefazione, sarà più disposto a contemplarle in silenzio che ad indagarle con presunzione.

B. PASCAL, Pensieri, trad. it. di V. E. Alfieri, Rizzoli, Milano 1952

La religione sensuale de’ Greci non prometteva che beni esteriori e temporali. L’immortalità, se pur vi credevano, non era da essi che appena appena scorta in lontananza, come un’ombra, come un leggier sogno che altro non presentava se non una languida immagine della vita, e spariva dinanzi alla sua luce sfolgoreggiante. Sotto il punto di vista cristiano tutto è precisamente l’opposito; la contemplazione dell’infinito ha rivelato il nulla di tutto ciò che ha dei limiti; la vita presente si è sepolta nella notte, ed oltre alla tomba soltanto brilla l’interminabile giorno dell’esistenza reale.

W. A. SCHLEGEL, Corso di letteratura drammatica, trad. it. di G. Gherardini, Rossi-Romano, Napoli 1859

Niente […] nella natura annunzia l’infinito, l’esistenza di alcuna cosa infinita. L’infinito è un parto della nostra immaginazione, della nostra piccolezza ad un tempo e della nostra superbia. Noi abbiam veduto delle cose inconcepibilmente maggiori di noi, del nostro mondo ec., delle forze inconcepibilmente maggiori delle nostre, dei mondi maggiori del nostro ec. Ciò non vuol dire che esse sieno grandi, ma che noi siamo minimi a rispetto loro.

G. LEOPARDI, Zibaldone, 1° maggio 1826

Sebbene l’uomo desidera sempre un piacere infinito, egli desidera però un piacer materiale e sensibile, quantunque quella infinità, o indefinizione ci faccia velo per credere che si tratti di qualche cosa spirituale. Quello spirituale che noi concepiamo confusamente nei nostri desiderii, o nelle nostre sensazioni più vaghe, indefinite, vaste, sublimi, non è altro, si può dire, che l’infinità, o l’indefinito del materiale. Così che i nostri desiderii e le nostre sensazioni, anche le più spirituali, non si estendono mai fuori della materia, più o meno definitamente concepita, e la più spirituale e pura e immaginaria e indeterminata felicità che noi possiamo o assaggiare o desiderare, non è mai né può esser altro che materiale: perché ogni qualunque facoltà dell’animo nostro finisce assolutamente sull’ultimo confine della materia, ed è confinata intieramente dentro i termini della materia.

G. LEOPARDI, Zibaldone, 9 maggio 1821

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,e questa siepe, che da tanta partedell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumanisilenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per pocoil cor non si spaura. E come il ventoodo stormir tra queste piante, io quelloinfinito silenzio a questa voce

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vo comparando: e mi sovvien l’eterno,e le morte stagioni, e la presentee viva, e il suon di lei. Così tra questaimmensità s’annega il pensier mio:e il naufragar m’è dolce in questo mare.

G. LEOPARDI, Canti, L’infinito

Quando infatti solleviamo lo sguardo agli spazi celesti del vasto mondo, e più in alto all’etere fitto di tremule stelle, e ci ricordiamo delle vie del sole e della luna, allora nel cuore oppresso da altri mali anche quest’angoscia comincia a risvegliarsi, che non ci sia forse sopra di noi un immenso potere degli dei, che con movimenti vari volga i luminosi astri. Difetto di raziocinio assilla la mente, dubbiosa se mai ci sia stata un’origine prima del mondo e, insieme, se ci sia un termine fino a cui le mura del mondo e i loro silenziosi movimenti possano sopportare questa fatica, o se, dotati per dono divino di un’esistenza eterna, possano, trascorrendo per l’infinita distesa del tempo, disprezzare le enormi forze di un’età immensa. E a chi non si stringe il cuore per timore degli dei, a chi non si agghiacciano le membra per lo spavento, quando al colpo orrendo del fulmine la terra arsa trema e rintuoni percorrono la vastità del cielo?

LUCREZIO, De rerum natura, V, 1204-1221

C. D. FRIEDRICH, Viandante sul mare di nebbia, 1818 ca, olio su tela, Amburgo, Kunsthalle

2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: La paura di vivere nel nostro tempo.

DOCUMENTI

Alla fermata di Chemin Vert la metropolitana sta per ripartire. Le porte sono quasi richiuse quando un uomo in jeans e giaccone entra con il fiatone dopo la corsa sulla banchina. Le persone sedute lo guardano per un istante e si rimettono a compulsare i loro telefonini. Alcuni studenti stanno in piedi. L’uomo sospira e getta a terra il suo zaino. Il rumore è metallico. Quasi tutti i passeggeri nel vagone si girano di colpo. “Scusate, il computer…”. (…) La paura che scorre sotto una patina di calma apparente si legge anche nei numeri. Lunedì, primo giorno feriale dopo la strage, gli ingressi in metropolitana sono diminuiti del 38 per cento. (…) La pista di atletica era vuota. “Bisogna imparare a convivere con la paura”, ripetono come un mantra gli psicologi del 3975 [numero che i parigini possono chiamare per qualunque emergenza] (…) Alle 13.55 arriva l’ultima chiamata. “Un giorno torneremo a sentirci davvero sicuri?”. È una risposta che nessuno può dare. Neppure uno psicologo.

M. IMARISIO, Paura. “Posso uscire di casa per fare la spesa?”. Gli psicologi in linea al centralino del Comune,“Corriere della Sera”, 18 novembre 2015

In Paura liquida lei scrive che la paura più temibile è quella diffusa, sparsa, indistinta. Come la si affronta? A cosa di concreto la si può ancorare per affrontarla e, possibilmente, "risolverla"?Z. Bauman: A differenza delle paure di vecchio tipo, quelle contemporanee tendono a essere imprecise, mobili, elusive, modificabili, difficili da identificare e collocare con esattezza. Abbiamo paura senza sapere da dove viene la nostra ansia e quali siano esattamente i pericoli che la provocano. (…) Le radici più profonde della paura contemporanea – la graduale eppure continua perdita della sicurezza esistenziale e la fragilità della posizione sociale – possono essere affrontate solo con difficoltà, poiché, in un mondo che si globalizza velocemente, gli agenti dell'azione politica non hanno sufficiente potere per sradicarle. E per questo le paure tendono a trasferirsi dalle cause principali su obiettivi accidentali, vicini, visibili, a portata di mano, che sembrino facili da gestire. Queste battaglie sostitutive non faranno scomparire la nostra ansia perché le radici vere della paura resteranno intatte, in compenso otteniamo una certa

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consolazione dalla consapevolezza di non essere rimasti con le mani in mano, di aver fatto qualcosa e di esserci fatti vedere mentre lo facevamo.In Italia, ma non solo, cresce la paura dei "diversi". Ma qual è il meccanismo per il quale se non si riesce a pagare un mutuo, o se non si ha una casa o una scuola per i figli ce la si prende con questi soggetti deboli e non con le autorità politiche ed economiche preposte a risolvere tali problemi? Z. Bauman: Il flusso dei migranti e, in particolare, di chi cerca rifugio dalle minacce di persecuzione e umiliazione è profondamente sconvolgente per i nativi: ricorda loro, con invadenza, la fragilità dell'esistenza umana, la debolezza che vorrebbero tanto nascondere e dimenticare ma che li tormenta, comunque, la maggior parte del tempo. Quei migranti hanno lasciato le loro case e si sono allontanati da quanto avevano di più caro perché le loro vite erano distrutte. Essi, quindi, rappresentano – in effetti, incarnano – tutto ciò che i nativi temono e, specificamente, quelle tremende e misteriose "forze globali" che decidono le regole di un gioco di cui tutti noi, migranti e nativi allo stesso modo, siamo pedine. Quando respingono i migranti e li costringono a fare i bagagli e a tornarsene là da dove sono venuti, i nativi possono, almeno a livello simbolico, incenerire quelle forze temibili e tremende. Considerare i migranti causa delle proprie miserie e paure può essere illogico, tuttavia poggia pur sempre su un tipo di logica perversa: un tempo c'era certezza nel lavoro e nelle prospettive di vita; questa certezza è stata oggi – proprio quando sono arrivati i migranti – sostituita dalla flessibilità dei mercati del lavoro e da impieghi a breve termine. È ovvio presumere che l'arrivo degli stranieri e l'attuale insicurezza siano connessi e che se si costringessero gli stranieri ad andare via tutto il resto tornerebbe di nuovo sicuro e confortevole, come era prima del loro arrivo.Si dice che la società globalizzata sia per sua natura destinata a produrre insicurezza. È davvero così? Z. Bauman: L'insicurezza di cui parliamo nasce dal divario tra la nostra interdipendenza planetaria e la portata solo locale e a breve raggio dei nostri strumenti di azione concertata e di controllo. (…) Provvedimenti a livello locale possono mitigare solo temporaneamente l'impatto di problemi prodotti a livello globale, al massimo possono spostare le loro peggiori conseguenze verso altri luoghi, ma non costringeranno i problemi a svanire. Solo agenzie politiche e giuridiche globali (finora chiaramente assenti) possono addomesticare le forze globali, attualmente prive di regole, e raggiungere le radici dell'insicurezza globale. 

Z. BAUMAN, Intervista rilasciata dopo la pubblicazione di “Paura liquida”, 2008

Sembra emergere una crescente preoccupazione circa la direzione presa dal capitalismo americano. E' un dibattito che interess a anche l'Europa, dove la politica guarda spesso al capitalismo americano come ad un modello. In alcuni ambienti è diventato quasi un mantra: il capitalismo americano offre un mercato del lavoro più flessibile, più flessibili mercati dei capitali, una maggiore flessibilità in generale, risultando di conseguenza non solo più efficiente, ma anche più dinamico. Ci sono però altre voci in Europa, meno convinte che il sistema capitalistico americano sia davvero la risposta. La riluttanza a seguire questo modello è collegata ai timori che molti americani avvertono circa il futuro dei loro posti di lavoro e delle loro retribuzioni. Queste ansie derivano da un paradosso centrale, collegato al bilancio lavoro/vita: man mano che l'economia cresce e diventa più dinamica, ci sarebbe da aspettarsi che la gente abbia più tempo libero, non che ne abbia meno, e che sotto certi aspetti possa godersi di più la vita. (…) Venti o trent' anni fa guardando all' economia americana si poteva ancora trovare il cosiddetto "posto fisso", un lavoro cui era collegata una certa prevedibilità in termini di retribuzione e avanzamento di carriera. Oggi i rapporti di lavoro sono sempre meno prevedibili. La concorrenza è più intensa, tanto che i dipendenti sono costretti a farsi carico di una quota sempre maggiore del rischio dell' incertezza e della instabilità economica. Non si trova più il posto fisso ma sempre più lavori basati su schemi di compensazione variabili, che si tratti di provvigioni, premi produzione o stock option.

R. REICH, Costretti a lavorare troppo, “La Repubblica”, 9 luglio 2001

3. AMBITO STORICO – POLITICOARGOMENTO: Utilità della Storia.

DOCUMENTI

Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alle fine.

TITO LIVIO, Ab Urbe condita. Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982

La storia non si snoda / come una catena di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell’orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C’è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più d’un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra

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l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora d’essere fuori, nessuno glien’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.

E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984

Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà.

E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICOARGOMENTO: La conoscenza ai tempi di Internet.

DOCUMENTI

Le nuove tecnologie ci danno quasi la possibilità di aumentare i nostri sensi... "Si tratta di una seconda rivoluzione copernicana nel senso kantiano del termine. Kant parlava di rivoluzione copernicana nel senso che la conoscenza è una dimensione in cui la struttura mentale dell'uomo acquisisce una funzione determinante. Non dobbiamo pensare a che cos'è il mondo in sé, ma dobbiamo anche rapportarlo alle nostre capacità ricettive. In che senso oggi siamo in una situazione di questo genere? L'informazione non ci proviene dal di fuori ma, in un certo senso, è come se noi fossimo calati dentro il mondo dell'informazione ed è come se questa ci circondasse e agisse come una specie di liquido amniotico. Noi viviamo in esso e ci immergiamo totalmente con la globalità dei nostri sensi: con la vista, con il tatto, e probabilmente, in futuro, anche con l'olfatto". A suo avviso, qual è la metafora che potrebbe riassumere di più il significato della Rete?"La Rete è una metafora autoesplicativa, con l'immissione di queste nuove tecnologie è cambiato anche il paradigma esplicativo della conoscenza; dal paradigma ad albero, fondato sull'idea di radice, e quindi di base, di fondamento, che poi si sviluppava in verticale - pensiamo a tutta l'importanza che avuto nella matematica, nella fisica, dall'inizio del secolo fino agli anni '50 il problema dei fondamenti, il problema delle basi- si è arrivati al paradigma a Rete attraverso cui la conoscenza si profonde. Oggi la metafora esplicativa della conoscenza è la Rete, in cui non esiste una base, non esiste un centro, ma in cui importanti sono certamente i nodi della Rete e ancor più importanti sono le maglie, i link, le interconnessioni tra questi nodi. E quanto più la Rete è fitta, tanto più è efficace. Quindi diciamo che la stessa Rete è diventata una nuova metafora esplicativa del proprio sapere, sostituendo la metafora dell'albero". 

Intervista a S. TAGLIAGAMBE, Rete, paradigma della conoscenza, “La Repubblica.it”, 9 marzo 1998

La differenza sostanziale è questa: un tempo era necessario accumulare la conoscenza prima del momento in cui sarebbe stato necessario farne uso. Ad esempio, era necessario accumulare le necessarie conoscenze di geografia prima di mettersi in viaggio. Ora, è quasi sempre possibile ottenere le informazioni necessarie, in una forma immediatamente utilizzabile, al momento del bisogno, cioè “on demand”.Questo è reso possibile da tre fattori:

1. La quantità di informazioni disponibili è sufficiente a soddisfare gran parte delle esigenze quotidiane e quindi ha senso ricorrere a questa nuova possibilità. Questo è merito, in larghissima misura, di Wikipedia.

2. Il reperimento delle informazioni è veloce quanto basta (pochi secondi). Questo è merito di Google e, più in generale, dei vari sistemi di ricerca “full text”.

3. La forma delle informazioni è tale da permettere un uso immediato delle informazioni disponibili. Questo è merito, in buona misura dei “format” di Wikipedia.

La differenza è quindi la stessa che risiede tra cercare (rovistare) e trovare. L’informazione è disponibile, in una forma immediatamente utilizzabile, quando ce n’è bisogno. Non occorre accumularla prima.Tutto questo, naturalmente, è reso possibile dal fatto che ormai quasi tutta la cultura umana è stata trasferita su Internet. La semplice mole di informazioni disponibili fa la differenza. Nessuna generazione precedente ha mai avuto a disposizione l’intero scibile umano in questo modo, con tutti i vantaggi ed i problemi che comporta.Da un lato, l’accesso alla cultura è praticamente totale e gratuito. Chiunque può accedere a qualunque informazione in qualunque momento, da qualunque punto del mondo senza sostenere quasi nessun costo (una volta che sia disponibile un terminale di accesso alla rete).Dall’altro, noi siamo la prima generazione che deve affrontare il problema di scegliere a quali informazioni permettere l’accesso alla nostra mente (alla nostra attenzione) e come gestirle (organizzarle, interpretarle, etc.). Insomma, la situazione si è ribaltata: non si tratta più di permettere all’Uomo di accedere alla cultura ma di decidere come permettere alla cultura di accedere alla mente dell’uomo.

A. BOTTONI, La conoscenza nell’era di internet, alessandrobottoni.wordpress.com, 11 novembre 2008

Cresce una generazione che non conosce le insidie della ricerca, che non sa cosa sia una fonte, e che soprattutto è in grado di capire un argomento solo attraverso un processo mentale a scatole cinesi. Cerco libertà, libertà mi manda a

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Voltaire, Voltaire mi rimanda a illuminismo, illuminismo mi rimanda alla Francia, la Francia mi rimanda a Carlo Magno, Carlo Magno mi rimanda a Rinascita Carolingia, e poi ai Merovingi, ai Re Taumaturghi, a un certo Bloch, che poi se lo riscrivi male ti porta ai Black Block, che ti spostano sulla parola globalizzazione, e dunque sulla libertà di non essere schiavi dei padroni del mondo, diciamo così, e il cerchio si chiude. In mezzo a questi passaggi, che sono assolutamente reali, i testi hanno valori diversi. Un po’ come trovarsi in un negozio che è al tempo stesso un rigattiere di oggetti vecchi e usurati e un antiquario che espone meravigliose opere d’arte. Per cui ti ritrovi tra le mani una crosta dilettantesca che raffigura una natività e quella del Beato Angelico. (…) Le ricerche su internet conducono a risultati che non hanno un modello interpretativo, ma si comportano come la luce quando si riflette da uno specchio a un altro. È un gioco di superfici, è un procedimento enigmistico. (…)Le scatole cinesi sul web sono luoghi del sapere scollegati e senza uscita. E approfondire un argomento può essere come comprare un mobile ikea ma senza le viti per montarlo e le istruzioni. Guardi ogni pezzo come qualcosa di misterioso. E ti va già bene se appartengono tutti allo stesso mobile.

R. COTRONEO, E’ importante insegnare a cercare, “Blowin’ in the web”, 22 agosto 2014

Wikipedia sta perdendo moltissimi lettori per un motivo preciso: perché si utilizza Google con minor frequenza di un tempo, soprattutto per cercare informazioni. Il mondo web si informa sempre di più attraverso i social network e non con un principio di gerarchia delle notizie; non andando più sui siti dei giornali e delle testate di informazione e leggendo quello che è accaduto nelle ultime ore, ma aspettando che la notizia arrivi, come una barchetta di carta in un oceano. Spesso è una notizia condivisa da altri amici, o perché è importante, bizzarra, eccentrica, oppure tragica. Ma in sostanza si tratta di notizie e informazioni emotive, non cercate secondo un criterio.

R. COTRONEO, Se pure Wikipedia è in crisi, siamo smarriti, “Sette”, 18 settembre 2015

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

L'imperialismo di fine '800 fu un fenomeno di grande rilevanza da molteplici punti di vista: contribuì ad inserire milioni di uomini in vasti circuiti economici, ne determinò il passaggio sotto diverse sovranità, ne mutò gli orizzonti culturali.

Attraverso l'analisi del complesso intreccio di cause che lo determinarono e di casi esemplari di dominio sui territori coloniali, il candidato spieghi quale eredità lasciò ai paesi imperialisti, facendo opportuni riferimenti a fonti letterarie, documentarie e storiografiche.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

“Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.”

V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014

Il candidato rifletta criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le proprie considerazioni e convinzioni al riguardo.

______________________________È consentito l’uso del dizionario di italiano.Non è consentito lasciare l’Istituto prima delle ore 11.35.

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Seconda Simulazione Prima Prova Esame di Stato 5E – 5F – 5L 13/04/2016

Istituto Superiore Statale “P. Gobetti” – Scandiano (RE)

SECONDA SIMULAZIONE PRIMA PROVAESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

a.s. 2015/2016

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Gabriele D’Annunzio, Innanzi l’alba, da Alcyone, Ed. Mondadori Milano, 1982-1984

Il componimento fa parte di Alcyone, il terzo libro delle Laudi dannunziane. In esso domina il “panismo”, la totale identificazione dell’uomo con la natura.

Coglierai sul nudo lito1,infinitodi notturna melodìa2,il maritimo narciso3

5 per le tue nuove corone4,tramontando nell’abisso5

le Vergilie6,le sorelle oceanineche ancor piangono per Ia7

10 lacerato dal leone.

Andrem pel lito silenti;sentiremo la rugiadalene8 e purapiovere dagli occhi lenti9

15 della notte moritura10,tramontando nel pallore11

le Vergilie,le sorelle oceanineminacciate dalla spada

20 del feroce cacciatore12.

Forse volgerò la facciain dietro talvolta io solo13

per vedere la tua traccialuminosa14,

25 e starem muti in ascolto

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tramontando in tema e in duolo15

le Vergilie,le sorelle oceaninea cui l’Alba asciuga il volto

30 col suo bianco vel di sposa16.

1. lito: lido.2. infinito di … melodìa: (reso) infinito grazie alla melodia notturna delle onde.3. maritimo narciso: il giglio selvatico o emerocallide, che fiorisce d’estate ed è comune sulle spiagge del Mediterraneo.4. per … corone: per fartene nuove corone.5. tramontando nell’abisso: mentre tramontano nel mare di notte.6. Vergilie: nome latino delle costellazioni delle Pleiadi e delle Jadi. Nel mito si narra che esse sono sorelle, figlie di Atlante e nipoti dell’Oceano (e perciò dette anche Oceanine).7. Ia: Hyas (o Iante), fratello delle Jadi, di cui il mito narra che fu sbranato da una leonessa cui aveva sottratto i piccoli (v. 10). Le sorelle, disperate, si uccisero e furono trasformate appunto in stelle.8. lene: lieve.9. piovere … lenti: la rugiada è presentata come il pianto della notte, i cui occhi sono le costellazioni; gli occhi sono detti lenti perché le costellazioni, occhi della notte, tramontano lentamente.10. moritura: che sta per morire, per lasciare posto all’alba.11. nel pallore: nella pallida luce (dell’alba).12. feroce cacciatore: la costellazione di Orione, che incalza le Oceanine, alle quali è vicino: per il mito, le Pleiadi furono trasformate in stelle da Zeus, per sottrarle a Orione, rappresentato come un cacciatore armato di spada..13. Forse … io solo: forse solo il poeta si volgerà, non la donna.14. la tua traccia luminosa: è come se l’alba che sorge alle spalle del poeta fosse la traccia luminosa della donna.15. in tema e in duolo: nel timore di Orione e nel dolore per Ia.16. a cui l’Alba … sposa: la luce dell’alba, bianca come un velo da sposa, asciugherà il pianto delle Vergilie.

1. Comprensione del testoIllustra il tema centrale del componimento, dominato dal motivo del cammino del poeta e della donna, immersi nell’ambiente che li avvolge come un fluido naturale.

2. Analisi del testo

Quali sensazioni uditive, visive e tattili ricorrono nelle strofe di questa lirica?

a. Quale particolare funzione assume il silenzio?

b. Nel componimento il poeta e la donna sono prima inebriati dalle immagini visive e uditive della natura, per poi subire un processo di assimilazione: come vengono descritti questi momenti?

c. Il contesto naturale descritto spazia dalla terra al mare (il poeta è sul «lito»), dal cielo al mare (le stelle tramontano nel mare) e dalla notte che tramonta all’alba che sorge: spiega come questi spazi siano l’ambiente in cui si realizza la metamorfosi panica.

d. Quali immagini e quali figure retoriche fanno capire che la natura prova le stesse emozioni degli uomini?

e. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva e approfondimentiQuesta lirica svolge lo stesso tema di fondo di un’altra poesia dannunziana, La pioggia nel pineto. Confronta i due componimenti prestando attenzione alle analogie (i due protagonisti, l’umanizzazione degli elementi della natura e la contemporanea trasfigurazione degli esseri umani in elementi naturali, l’importanza della “melodia” e del silenzio,…) spiegando come il panismo sia un motivo fondamentale nella poesia di D’Annunzio. Infine, opera un confronto tra la poetica dannunziana e quella di autori a lui coevi o precedenti in base al modo in cui conoscono e rappresentano la realtà.

TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

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Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati a te forniti.Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare le cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Le forme dell’attesa, tra speranza e disillusione.

DOCUMENTI

Gustav Klimt, L’attesa, 1905-1909

Edward Hopper, Sole di mattina, 1952

Felice Casorati, Una donna (o L’attesa), 1918-1919

Il più grande ostacolo al vivere è l’attesa che dipende dal domani ma perde l’oggi. Disponi ciò che è posto in grembo al fato e trascuri ciò che è in tuo potere. Dove vuoi mirare? Dove vuoi arrivare? Sono avvolti dall’incertezza tutti gli avvenimenti futuri: vivi senza arrestarti.

SENECA, De brevitate vitae, IX, I sec. d.C.

Questo di sette è il più gradito giorno, è come un giorno d’allegrezza pieno,pien di speme e di gioia: giorno chiaro, sereno,diman tristezza e noia che precorre alla festa di tua vita.recheran l’ore, ed al travaglio usato Godi, fanciullo mio; stato soave,ciascun in suo pensier farà ritorno. stagion lieta è cotesta.

Altro dirti non vo’; ma la tua festaGarzoncello scherzoso, ch’anco tardi a venir non ti sia grave.cotesta età fiorita

G. LEOPARDI, Il sabato del villaggio, vv. 39-52, 1829

Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita […]. Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c’è proprio bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri […]; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che ci attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. […]Per qualche istante si ha l’impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada.Così si continua il cammino in una attesa fiduciosa e le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto.Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa più in tempo a fissarlo che già precipita verso il fiume dell’orizzonte. […]

D. BUZZATI, Il deserto dei Tartari, 1940

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Volevo sapere perché, quando gli eventi tardano, uno è in attesa. Pensavo alla tua caduta in una stizza, in una tensione che trasformava d’improvviso tutta una porzione di tempo in una fissità, in un indurimento di nervi, in un’attesa.Chiesi perciò attraverso la porta socchiusa del bagno:- Perché esiste l’attesa?- L’attesa di che cosa?Feci una pausa. Riprese con tono più gentile. L’attesa di cosa?- Se mamma non viene, tu l’aspetti? - Certo.- Se manca la luce, aspettiamo che torni?- Non riesco a seguirti, ma non fa niente. Sì, aspettiamo che torni.- Per ogni cosa che fa tardi e bisogna aspettare, noi siamo sempre in attesa?A questo punto la dizione si fece più incespicata.- Papà, se io non voglio stare in attesa e voglio stare senza attesa, posso?Allora interruppe di radersi, aprì del tutto la porta e, come se avesse capito una cosa, non so quale, disse solo così: “Se tu sarai capace di stare senza attesa, vedrai cose che gli altri non vedono”. Poi aggiunse ancora: “Quello a cui tieni, quello che ti capiterà, non verrà con un’attesa”.

E. DE LUCA, Non ora, non qui, Feltrinelli, 1989

2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Sport ed economia nelle società.

DOCUMENTI

Inizialmente i premi per i vincitori consistevano in corone di ulivo, ma, col passar del tempo, divennero materialmente considerevoli, essendo rappresentati da denaro, cibo, o da particolari riconoscimenti non meno ambiti: posti gratuiti tra le prime file a teatro, banchetti gratuiti nelle cerimonie ufficiali e così via.Queste celebrazioni in onore esclusivamente della prestanza fisica sollevarono molte critiche da parte di filosofi, retori e letterati: Isocrate si scagliò apertamente contro gli organizzatori delle Olimpiadi perché destinavano ricchi premi ai vincitori degli agoni ginnici e nulla andava a coloro che dedicavano l'intera vita mettendo a servizio del popolo le virtù dello spirito e dell’intelletto.

S. SCARPETTA, La filosofia dello sport nell’antica Grecia, Laboratorio Montessori, ISSN 1974-8787

Lo sport rivestiva un ruolo estremamente importante presso i Greci: non era solo un modo per esercitare la forza fisica, ma anche e soprattutto una scuola di vita. Era nei ginnasi infatti che i giovani dovevano ricevere la loro prima e fondamentale formazione: si preparavano a combattere, esercitavano il loro coraggio, curavano la coordinazione e quindi l’armonia dei movimenti del loro corpo e, nello stesso tempo, apprendevano i princìpi e i valori morali secondo cui formare la propria coscienza. Lo sport era anche un modo per onorare gli dèi, per dimostrare e offrire loro tutte le migliori qualità dell’uomo: la bellezza, l’abilità e l’armonia del fisico unite alle virtù morali. Massima espressione di questa concezione dello sport furono i giochi panellenici, gare sportive a cui potevano partecipare i cittadini di tutte le poleis. Svolti nella sede di importanti santuari, erano prima di tutto un evento religioso dedicato agli dèi e rappresentavano un momento sacro in cui tutte le guerre si sarebbero dovute fermare. Ai giochi potevano partecipare tutti i cittadini liberi; erano invece severamente proibiti, pena la morte, alle donne e agli schiavi, che potevano solo assistere sugli spalti. Gli atleti gareggiavano per la gloria, vincere significava rendere immortale il proprio nome e ottenere onori e rispetto per sé e per la propria famiglia. Numerose leggende attestano la credenza popolare secondo cui gli atleti erano degli eroi a metà strada tra l’umano e il divino, le cui sole statue bastavano a produrre dei miracoli. Per le classi più elevate la vittoria alle gare olimpiche assicurava soprattutto grandi e preziosi vantaggi nella carriera politica: il consenso popolare dopo gli onori ricevuti nelle attività fisiche trasformava le virtù proprie dell’atleta nelle virtù che dovevano caratterizzare l’uomo di governo.

M. ANGIONI, L’importante è vincere. I giochi olimpici, in G. Solfaroli Camillocci - C. Grazioli, Chronostoria, vol. 1, © SEI 2010

Il calcio cessa di essere un gioco nel momento in cui dietro le quinte qualcuno se ne serve, lo usa per altri fini, lo controlla, lo manipola, lo trucca. E’ chiaro che un gioco truccato non è più un gioco […] Il calcio è gioco e deve essere restituito alla sua natura di gioco. Affinché ciò avvenga, bisogna che il calcio non sia una fonte di guadagno per qualcuno. Le società sono diventate società per azioni, se non addirittura delle grandi imprese, delle specie di Disneyland che producono oggetti, gadgets, eventi volti alla creazione di ricchezza. Tutto questo snatura il gioco.

S. GIVONE - C. LUCARELLI, La banalità del Moggi e l’etica nel pallone, «MicroMega» n.4, 2006

Un tempo semplice manifestazione sportiva, ora vero e proprio fattore economico. Il calcio è tutto questo: un settore che incide non solo sulla vita delle persone, tifosi e non, ma anche sul tessuto economico di un paese. Un

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esempio: in Italia il giro d’affari relativo al settore calcistico rappresenta il 2,5% del PIL nazionale. Le società di calcio sono sempre più delle vere e proprie aziende, guidate da un soggetto economico all’interno del mercato globale. Il business calcistico e la sua evoluzione vengono esaminati da Jean-Christophe Cataliotti e Tommaso Fabretti attraverso tematiche fondamentali del mondo pallonaro globale e rivisitati in chiave originale ed innovativa. Nell’analizzare i quattro modelli principali di gestione di una società di calcio, il libro si sofferma sui casi di Paris Saint Germain e Monaco, due realtà del calcio francese rilevate, negli ultimi anni, da munifici sceicchi arabi, portatori di un nuovo modo di intendere il panorama calcistico. Studiando in dettaglio le fonti di ricavo delle società, vengono approfondite le aree di diritti multimediali, “matchday revenues” e attività commerciali. La gestione dei costi cambia radicalmente da un club all’altro.Calciomercato.com, “Il Business nel Pallone”, il libro di Cataliotti e Fabretti racconta i legami tra calcio ed economia,

12 febbraio 2015

L’economia del calcio ha generato 47 miliardi di dollari nel 2013, aumentando così il già crescente predominio economico del mondo del pallone. Il calcio è uno sport che crea molti soldi, basti pensare che il reddito annuale di Lionel Messi è stato pari a 130 milioni di euro, il più alto pagato per un calciatore al mondo. Questa economia è cresciuta nel 2013 del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente , raggiungendo, appunto, i 47 miliardi di dollari e solo la Coppa del Mondo FIFA, che si disputerà in Brasile a giugno, genererà 3.2 miliardi di dollari, secondo i dati di “Soccernomics”, la relazione di Euromericas Sport Marketing. […] Il trasferimento del portoghese Cristiano Ronaldo dal Manchester United al Real Madrid è stato il più costoso nella storia del calcio con i suoi 132 milioni di dollari. I calciatori di oggi appaiono sulle copertine di riviste come GQ o Vanity Fair e dispongono di agenzie di marketing sportivo e agenzie per gestire i vari contratti e la loro immagine pubblica, come con qualsiasi altro prodotto commerciale sul mercato. Secondo l’ufficio stampa di Euromericas i giocatori dei principali campionati europei hanno respinto 800 richieste di interviste in quattro mesi e le stelle fino a 1200. I giocatori di primo piano sono in aperta rivalità con le stelle del cinema e della televisione in termini di presenza mediatica e contratti pubblicitari; in questo senso lo sport è parte integrante dell’industria del divertimento con cui condivide ogni giorno un elevato volume di business. L’elenco delle 20 squadre di calcio più ricche del mondo accumula un valore attuale di 19 miliardi e 945 milioni di dollari, equivalenti al prodotto nazionale lordo dell’Islanda, solo la valutazione del Manchester United equivale al PIL della Sierra Leone, mentre il Real Madrid equivale a quello del Belize, sempre secondo Gerardo Molina, professore emerito nel marketing sportivo e direttore della relazione.

A. LATTUADA, Calcio, un’economia che nel 2013 ha prodotto 47 miliardi di dollari, www.calcioefinanza.it, 23 gennaio 2014

DIETROFRONT DEGLI SPONSOR - La Nike è stato il primo sponsor ad abbandonare MaSha. "Siamo rattristati e sorpresi dalla notizia", si legge in una nota del celebre marchio di abbigliamento sportivo. "Abbiamo deciso di sospendere il nostro rapporto con Maria durante l’inchiesta. Continueremo a monitorare la situazione", conclude il comunicato di Nike. Poi è stato il turno della compagnia svizzera Tag Heuer. L’ha annunciato oggi un portavoce della marca di orologi. "Tag Heuer era sotto contratto con Maria Sharapova fino al 31 dicembre 2015. Noi eravamo attualmente in discussione per prolungare la nostra collaborazione. Tenuto conto delle circostanze, il marchio sospende questi negoziati e ha deciso di non rinnovare il contratto con la signora Sharapova", si legge in un comunicato.

R.it Sport, 8 marzo 2016

Secondo quanto riferito dalla BBC e da Buzzfeed News negli ultimi 10 anni 16 giocatori classificati nelle prime 50 posizioni della classifica ATP sono stati segnalati con il sospetto di aver aggiustato le partite. Tutti questi atleti, tra cui ci sono anche vincitori di Slam, hanno avuto l’autorizzazione di continuare a giocare. La tennis integrity unit, organismo deputato a verificato a controllare la regolarità delle partite, ha sempre dichiarato tolleranza zero alle combine legate alle scommesse. […] I documenti ottenuti dalla BBC evidenziano la presenza di cartelli di scommettitori in Russia, Italia del Nord e Sicilia che puntavano centinaia di migliaia di euro sulle partite che gli investigatori ritengono truccate. C’è anche una lista di tennisti coinvolti attualmente in attività ma il network ha preferito non rivelarli perché non può accedere a numeri di telefono, conti in banca e computer. Da quell’indagine era emerso che c’erano 10 giocatori che rappresentavano il fulcro delle scommesse. Dei match oggetto dell’indagine voluta dalla ATP, tre sono stati disputati a Wimbledon. Sarebbero 8 invece gli atleti sospetti impegnati attualmente negli Australian Open. 

Redazione online della Gazzetta dello Sport, Tennis, sospetti di partite truccate a Wimbledon, 18 gennaio 2016, reperibile a http://www.gazzetta.it/Tennis/ATP/18-01-2016/tennis-sospetti-partite-truccate-wimbledon-

140303312326.shtml?refresh_ce-cp

3. AMBITO STORICO – POLITICOARGOMENTO: Gli intellettuali di fronte alla Prima guerra mondiale.

DOCUMENTI

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«Edizione della sera! Della sera! Della sera!Italia! Germania! Austria!»E sulla piazza, lugubremente listata di nero,si effuse un rigagnolo di sangue purpureo![…]

Alla città accatastata giunse mostruosa nel sognola voce di basso del cannone sghignazzante,mentre da occidente cadeva rossa nevein brandelli succosi di carne umana. […]

V. MAJAKOVSKIJ, La guerra è dichiarata, trad. it. di A. M. Ripellino, in Poesia straniera del Novecento, Garzanti, Milano 1961

La modernità irrompe d’improvviso con le sue macchine e le sue masse sui campi della prima guerra mondiale. […] La guerra […] è come una violenta intensissima esperienza di modernità industriale. […]La nuova realtà investe in vario modo la sfera percettiva, disegnando i contorni di un «nuovo paesaggio mentale». Nell’esperienza della trincea e più in generale nell’ambientazione della guerra si palesano il trionfo dell’elemento artificiale su quello naturale (l’elettricità trasforma le notti in giorni, la chimica degli esplosivi polverizza le montagne modificando il paesaggio); la fungibilità di biologia e tecnologia (le protesi sostituiscono gli arti distrutti); il senso del tempo come discontinuità e il suo disancorarsi dalle matrici biologiche, naturali o più semplicemente tradizionali; l’irrompere della nuova morte di massa come prodotto di organizzazione industriale su larga scala e come perdita di confine tra umano e disumano, segno di anonimato che connota l’esistenza nella società.E ancora, l’esperienza della guerra insegna la moltiplicazione e la frammentazione delle immagini visive e sonore del mondo. Grammofoni, razzi, riflettori, ma anche manifesti murali, fotografia, fotomontaggio, cinematografo, che nella guerra sono variamente coinvolti, concorrono al definirsi di questa esperienza mentre attingono da essa i propri linguaggi comunicativi. La Grande Guerra è il primo evento moltiplicato a livello iconografico dall’uso massiccio della fotografia.

A. GIBELLI, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Bollati Boringhieri, Torino 1991

Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e di lacrime fraterne. Ci voleva una bella innaffiatura di sangue per l’arsura dell’agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una muraglia di svampate per i freschi di settembre. […]Siamo troppi. La guerra è una operazione malthusiana [l’economista inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834) sostenne la necessità di una limitazione delle nascite per risolvere la contraddizione tra incremento delle nascite e inadeguatezza delle risorse e dei mezzi di sussistenza]. C’è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. […]Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è spaventosa – e appunto perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.

G. PAPINI, Amiamo la guerra!, in “Lacerba”, 1° ottobre 1914

Noi consideriamo come superata ed ancora superabile l’ipotesi della fusione amichevole dei popoli e non ammettiamo pel mondo, che un’unica igiene: la guerra.

F. T. MARINETTI, La guerra, sola igiene del mondo, 1915

Esaminiamo ora le condizioni nelle quali si trova il soldato in guerra. Il pericolo ad ogni momento rinnovato, di morte, la necessità di cogliere ad ogni istante piccoli fatti che potrebbero avere conseguenze decisive, la necessità di prendere decisioni rapide costringono il soldato ad un dispendio di energia psichica che richiede il massimo di tensione. Si pensi a quanta attenzione è necessaria nel soldato che è di sentinella o di pattuglia per percepire piccoli movimenti, piccole mutazioni; si pensi quale sforzo di volontà è necessario per compiere atti che importano con la loro esecuzione una parte notevole di rischio, e si comprenderà come il vivere in queste singolari circostanze richiede un dispendio enorme di energie.

A. GEMELLI, Le superstizioni dei soldati in guerra: contributo alla psicologia delle superstizioni, Vita e pensiero, Milano 1917

[Il poeta Giuseppe Ungaretti, in un’intervista rilasciata a Ferdinando Camon afferma:] «Il Porto sepolto era la poesia d’un soldato, la poesia d’un uomo esposto alla morte in mezzo alla morte; era magari anche la poesia d’un uomo che accettava con rassegnazione e magari come necessità la sofferenza, ma non era certamente un libro che esaltava l’eroismo. Era un libro di compassione del poeta verso di sé, verso i compagni suoi, verso la sorte umana. Era un grido, un’offerta, un’invocazione di fraternità».

F. CAMON, Il mestiere di poeta, Garzanti, Milano 1982

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Io sono in certo modo contento che l’annunzio della vittoria mi ritrovi qui, sulle montagne, che le nevi già ricoprono, in un paesello alpino, lungi dai festeggiamenti delle città. […] Non solo mi ripugnano coloro che colgono questi giorni per iscagliare insulti sul nemico e ripetere fastidiosamente dissennati giudizi, ma volgare mi sembra persino il festeggiamento, ogni festeggiamento che prenda forme estrinseche e materiali.Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia […]. E centinaia e migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati sulle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case e dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari come noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifici non son valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte dell’Europa, e indirizzatele al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di glorie; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all’adempirsi inesorabile del destino storico, che dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita.Gli eroi di Shakespeare – modelli di umanità – non fanno festa quando hanno riportato il trionfo e atterrati i terribili nemici; ma si sentono penetrare di malinconia e le loro labbra si muovono quasi soltanto per commemorare ed elogiare l’uomo che fu loro avversario e di cui procurarono, essi, la morte!

B. CROCE, Pagine sulla guerra, in Filosofia-Poesia-Storia, Adelphi, Milano 1996

È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura. […].Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella:per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. […].Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?

R. SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in “La Voce”, 30 aprile 1915

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICOARGOMENTO: Uomini e robot, tra presente e futuro.

DOCUMENTI

[…] è in atto un evidente processo di trasformazione delle aspettative e delle rappresentazioni sociali che ruotano attorno al robot. È sufficiente analizzare i discorsi mass-mediali per capire che se qualche decennio fa, nel sentire comune, il robot veniva automaticamente associato alla fabbrica, oggi si sta facendo rapidamente largo l’idea di una robotica sociale. Il robot sempre più spesso viene rappresentato come un artefatto relazionale, una macchina amichevole. Questa radicale trasformazione è spiegabile col fatto che i robot stanno rapidamente lasciando i laboratori e le fabbriche per entrare prepotentemente nel mondo del vissuto sociale quotidiano (case, ospedali, mezzi di trasporto e di comunicazione, ecc.).

G. NICOLOSI (a cura di), Robot. La macchina, il corpo, la società, editpress, 2011

Molte aree di ricerca neuroscientifica e robotica stanno convergendo nella realizzazione di tecnologie che permettano forme di integrazione fisica tra esseri umani e macchine. Lo scopo di questi studi è quello di collegare il sistema nervoso di un sistema biologico (ad esempio, di un essere umano) con un dispositivo esterno come un calcolatore o un robot, in modo tale che il comportamento di quest’ultimo sia controllato non tramite tastiere, mouse, o joystick, bensì sulla base della stessa attività nervosa dell’utente. Un sistema di questo tipo è stato recentemente sviluppato alla Brown University. Alcuni elettrodi sono stati inseriti in una particolare area della corteccia motoria di un paziente tetraplegico, quasi completamente immobilizzato, e collegati a un calcolatore elettronico. Il soggetto è in grado di inviare un certo numero di comandi motori a dispositivi esterni (ad esempio, comandi di chiusura o di apertura della mano robotica, o spostamenti destra-sinistra del cursore sul monitor del calcolatore) immaginando di produrre movimenti di vario tipo, come l’apertura e la chiusura della mano o la flessione e l’estensione del ginocchio.

E. DATTERI, Integrazione uomo-macchina: modelli neuroscientifici e problemi di controllabilità, in A. Fabris (a cura di), Etica del virtuale, Vita e Pensiero, 2007

Il nuovo libro di Turkle Insieme ma soli […] arriva a distanza di 15 anni dall’ultimo, segnando una svolta nell’approccio ai new media della studiosa. […] Turkle è convinta che gli uomini siano pronti per affidare ai robot funzioni umane: “C’è chi crede siano storie di fantascienza ma siamo già circondati da macchine che svolgono il ruolo di amici, babysitter, segretari – da Siri, il software di riconoscimento vocale dell’iPhone, ai giocattoli elettronici per bambini sempre più sofisticati”. Nel libro Turkle raccoglie testimonianze di donne e uomini che si dicono aperti all’ipotesi di un rassicurante partner robot o che sperano nell’arrivo di una tecnologia di assistenza per anziani. “In Giappone – spiega – ha spopolato una campagna pubblicitaria in cui le macchine svolgono le faccende domestiche così le donne hanno più tempo per dedicarsi ai figli”. La psicologa racconta di una furibonda litigata con un giornalista di

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“Scientific American” che, davanti alle sue perplessità su una relazione amorosa tra un uomo e una macchina, ha accusato la studiosa di razzismo paragonandola a quelli che discriminano i rapporti tra omosessuali.

S. DANNA, L’antropologa del cyberspazio. “Non vogliamo fidanzati-robot”, “La Lettura”, inserto del “Corriere della Sera”, 26 febbraio 2012

iCub è un “cucciolo di robot”, come quel “cucciolo d’uomo” descritto da Rudyard Kipling nel suo Libro della Giungla. È alto 1 metro e pesa 25 chili. È nato una decina di anni fa a Genova con caratteristiche ritenute fino ad allora impensabili per un automa. È l’umanoide più completo sulla faccia della Terra: ha mani di metallo, muscoli ad azionamento elettrico, due telecamere per occhi, due microfoni per orecchie, uno speaker al posto della bocca, la possibilità di comunicare con le espressioni del volto. Un androide con le fattezze di un bambino. È in grado di interagire sia con oggetti che con gli esseri umani, grazie alle sue capacità sensoriali ed espressive. Dopo otto anni di sviluppo, il “cucciolo” ha capacità cognitive di un bambino di quattro anni ed è in grado di apprendere dall’interazione con l’umano anche grazie alla sua “pelle” sensibile al tatto. Un progetto avanzato e a lungo termine con importanti ricadute tecnologiche e, soprattutto, un ambizioso obiettivo scientifico: simulare un bambino di pochi anni di vita per scoprire qualcosa di più su come siamo fatti e su come funziona il nostro cervello. […] Nel 2030 vivremo in un ecosistema robotico complesso: umanoidi, animaloidi, plantoidi ma anche anticorpi artificiali della grandezza di pochi nanometri”. Al robot-bambino non cresce il naso, probabilmente non è in grado di mentire. Ma se fa bene qualcosa, sorride. Se non capisce, storce il naso. Se gli viene chiesto di prendere un pupazzo, l’afferra… e, se sbaglia, al tentativo successivo si corregge fin quando ci riesce, perché è progettato per imparare.

M. DI LOLLO, iCub, il “cucciolo” umanoide ultima frontiera della scienza, www.iltempo.it, 21 agosto 2015

Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno. A. EINSTEIN

Tra gli specialisti è diffusa l’opinione (spesso irriflessa) che l’introduzione nella nostra vita di macchine intelligenti (qualunque sia il significato di questo aggettivo) e la sostituzione di queste macchine al posto degli esseri umani portino benefici generalizzati alla società. Questa opinione dovrebbe confrontarsi con un fatto che è sotto gli occhi di tutti: sempre più le innovazioni assumono un carattere imperativo. Cioè si diffondono in base a una motivazione implicita e intrinseca, di carattere tecnico-economico e non perché una discussione aperta e democratica abbia stabilito che sono vantaggiose, magari dopo un periodo di assestamento in cui certi settori potrebbero risultare danneggiati. Poiché la tecnologia avanza con velocità crescente, è opportuno dedicare attenzione a questi problemi, che sono complicati dal fatto che nel rapporto uomo-macchina è l’uomo che, per la sua flessibilità, di solito si adatta alla tecnologia e non il contrario. Questo adattamento comporta trasformazioni antropologiche che da alcuni, impropriamente, sono state assimilate a una “disumanizzazione”. [… ] E’ abbastanza singolare che il dibattito etico si accenda intorno alle innovazioni biologiche, genomiche e procreative, mentre sul fronte della tecnologia basata sull’IA, come la robotica, si osserva una tacita accettazione del fatto compiuto.

G. O. LONGO, L’etica al tempo dei robot, “Mondo digitale”, n.1, marzo 2007

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Se si osserva il Novecento in modo retrospettivo, ci si accorge che una delle sue principali caratteristiche è stata la nazionalizzazione delle masse: da semplice comparsa o sfondo della storia, il Quarto Stato ne è divenuto protagonista. I regimi totalitari, consapevoli dell’importanza delle masse, hanno fatto della loro manipolazione un’arma per la propria affermazione. 

Il candidato analizzi il rapporto tra capo carismatico, massa, propaganda e modernizzazione, discutendo poi se tale manipolazione possa costituire un rischio anche per le democrazie contemporanee.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

In una lettera di Einstein al fisico Max Born si legge: “L’idea che un elettrone esposto a una radiazione scelga liberamente l’attimo o la direzione in cui vuole saltare mi è insopportabile. In questo caso preferirei fare il ciabattino o addirittura il croupier in un casinò piuttosto che il fisico”.

Il candidato rifletta sul significato di tale affermazione, esprimendo le proprie considerazioni sul ruolo del caso e della necessità nella natura e nella storia.

______________________________È consentito l’uso del dizionario di italiano.Non è consentito lasciare l’Istituto prima delle ore 12.05. La durata complessiva della prova è di 5 ore: il termine è fissato per le ore 13.05.

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SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA

Le simulazioni di seconda prova sono state svolte nelle seguenti date:

PROVA DATA TEMPO ASSEGNATO

1° 22/03/16 5 ore

2° 27/05/16(da svolgere) 5 ore

Si allega la griglia di valutazione utilizzata per la correzione della prova.

Il testo della prova già svolta è riportato nelle pagine che seguono, il testo dell’ultima simulazione verrà fatto avere alla commissione in occasione dell’insediamento della stessa.

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ISTITUTO SUPERIORE STATALE “PIERO GOBETTI” SEZIONE SCIENTIFICAClasse 5^E scientifico

ESAME DI STATO 2015/2016

Criteri di valutazione della II prova scrittaMATEMATICA

(griglia provvisoria in attesa di quella ministeriale che uscirà dopo la seconda prova)

Candidato…………………………………… Classe 5^ E

Indicatori Descrittori e relativi punteggi PunteggioAttribuito

CONOSCENZE-Conoscenza degli argomenti proposti.-Individuazione degli strumenti risolutivi

Conosce i contenuti in modo approfondito ed individua gli strumenti in modo puntuale Conosce i contenuti in modo adeguato ed individua gli strumenti in modo corretto Conosce i contenuti essenziali e l'individuazione degli strumenti è parziale Conosce i contenuti in modo superficiale e l'individuazione degli strumenti è faticosa Conosce i contenuti in modo lacunoso e non riesce ad individuare gli strumenti

5

4

32

1

COMPETENZE-Applicazione delle competenze analitiche

Applica le competenze necessarie con sicurezza e precisione Applica le competenze necessarie in modo adeguato e corretto Applica le competenze necessarie in modo semplice ma sostanzialmente corretto Applica le competenze necessarie con incertezza ed errori Non è in grado di applicare le procedure necessarie

543

21

CAPACITA'-Individuazione di percorsi risolutivi coerenti

Evidenzia le capacità richieste in modo chiaro ed eleganteEvidenzia le capacità richieste in modo adeguatoNon evidenzia le capacità richieste

321

COMPLETEZZA-Grado di sviluppo rispetto alle consegne

La prova rispetta le consegneLa prova soddisfa le consegne in modo parzialeLa prova soddisfa le consegne in modo marginale

210

PROPOSTA DI PUNTEGGIO /15

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Simulazione Seconda Prova Esame di Stato 5E – 5F 22/03/2016

Istituto Superiore Statale “P. Gobetti” – Scandiano (RE)

SIMULAZIONE SECONDA PROVAESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

a.s. 2015/2016

PROVA DI MATEMATICA

Nome del Candidato:_______________________________________ Classe _______

Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario.

PROBLEMA 1

Anna è ricercatrice in un laboratorio di microbiologia e sta eseguendo un’analisi comparata su due ceppi di una particolare specie batterica. In un esperimento recente ha osservato l’evoluzione della popolazione batterica in una coltura in cui convivevano entrambi i ceppi A e B. Dopo aver immesso nella coltura un certo numero iniziale di batteri dei due tipi, ha monitorato ogni ora il numero medio di batteri e ancora vivi. Il grafico riporta il risultato delle sue osservazioni.

Dalle osservazioni condotte, Anna ritiene di poter estrapolare due possibili modelli matematici per esprimere e in funzione del tempo:

; .

a. Spiega perché le funzioni proposte da Anna sono plausibili e stabilisci quali valori siano da attribuire alle costanti A, B e C affinché tali funzioni riproducano al meglio le osservazioni sperimentali.

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b. Dopo aver verificato che i valori suddetti sono A=600, B=200, C=200, studia e rappresenta in uno stesso diagramma le funzioni corrispondenti a tali valori, nell’intervallo . Determina in particolare l’istante in cui le popolazioni dei due tipi di batteri sono ugualmente numerose.

In una variante dell’esperimento, a partire dalle stesse condizioni iniziali, giunti all’istante in cui le due popolazioni batteriche si trovano in equilibrio, Anna immette nella coltura un composto organico che ha l’effetto di stabilizzare i tassi istantanei di variazione e delle due popolazioni, e da quel momento i tassi di variazione restano costanti.

c. Dopo quanto tempo, a partire da , non ci saranno più batteri vivi del ceppo A? Qual è il numero di batteri del ceppo B ancora vivi nell’istante in cui la popolazione di A si estingue?

d. Riporta in un unico diagramma i grafici dei modelli funzionali di questo secondo esperimento nell’intervallo .

In un terzo esperimento, relativo al solo ceppo batterico di tipo A, Anna modifica il genoma della popolazione batterica e ora il modello che ne descrive la crescita è il seguente:

,

dove è la funzione determinata al precedente punto a.

e. Dimostra che ora la popolazione batterica del ceppo A non rischia più l’estinzione e che esiste un istante in cui la sua numerosità è massima: ricava tale istante e il corrispondente valore massimo.

PROBLEMA 2

Al termine di un’escursione di trekking in montagna, Giulia ha raggiunto un rifugio. Grazie alla nuova app che ha scaricato, ha potuto rilevare con esattezza alcuni dati relativi al percorso effettuato, riassunti nella seguente tabella.

Distanza percorsa (km) 0 3 12 20 27 30Tempo trascorso (h) 0 1 3 5 6 7Altitudine s.l.m. (m) 1000 1640 1800 1460 1900 2350

Velocità min/max

a. Supponiamo che negli intervalli di cui conosciamo gli estremi la pendenza sia costante; disegna il grafico a tratti che rappresenta l’altitudine raggiunta sul livello del mare (in metri) in funzione della distanza percorsa (in kilometri). BLa pendenza relativa al percorso AB della figura è data dal d

rapporto . h

A l C

Per calcolare la pendenza del suo percorso, Giulia decide di approssimare, in ognuno dei tratti, la lunghezza in orizzontale l con la distanza d percorsa sul terreno.

b. Se accettiamo questa approssimazione, considerando solo l’altitudine del punto di partenza e di quello di arrivo, qual è la pendenza percentuale media del percorso di Giulia?

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c. Possiamo perfezionare il nostro modello pensando che, come avviene nella realtà, il grafico negli estremi dei tratti non abbia punti angolosi e la funzione sia quindi derivabile in ogni punto. In questa ipotesi, giustifica che deve esistere almeno un punto del cammino, distinto dalla partenza e dall’arrivo, in cui la pendenza del sentiero è del 4,5%.

d. Calcola l’area sottesa dal grafico ottenuto al punto a. e dividi per l’ampiezza dell’intervallo. Il valore così ottenuto è l’altitudine media. Calcola tale valore con la precisione di una cifra decimale.

Ora Giulia decide di ricavare una funzione v(t) che approssimi la velocità istantanea in funzione del tempo trascorso.

e. Dimostra che esiste una sola funzione polinomiale di terzo grado (dove t è il tempo trascorso espresso in ore) che presenta nell’intervallo un minimo e un massimo relativi corrispondenti a quelli indicati in tabella e ricava i valori dei coefficienti a,b,c,d. Una volta mostrato che la funzione cercata è

,

studiala e rappresentane il grafico nell’intervallo .

f. Calcolando l’area della regione delimitata dal grafico di v(t) nell’intervallo , dall’asse delle ascisse e dalle parallele all’asse delle ordinate per gli estremi dell’intervallo, si ottiene una stima della distanza percorsa che vale 30,19 km.Qual è l’errore relativo percentuale che si compie utilizzando il grafico di v(t) per calcolare la stima della distanza percorsa da Giulia rispetto al dato reale riportato in tabella?

QUESTIONARIO

1. Qual è l’inclinazione dei raggi del sole quando l’ombra di un campanile è lunga il doppio della sua altezza? Determinare la variazione dell’inclinazione in gradi, primi e secondi per cui, rispetto alla situazione precedente, l’ombra del campanile aumenta del 10%.

2. Un punto materiale si muove nel piano e le sue coordinate, espresse in metri, sono date dalle relazioni

dove t è il tempo in secondi. Determinare l’equazione della traiettoria e il valore minimo del modulo della velocità.

3. Si determinino gli eventuali asintoti della funzione

4. Dopo aver tracciato le curve di equazione: ,

verificare graficamente le soluzioni della disequazione:

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.

5. Si studino la continuità e la derivabilità della funzione definita dalla seguente legge:

6. Sia f una funzione continua in [3; 7], derivabile in ]3; 7[ e tale che:

]3; 7[

Dimostrare che: [3; 7]

Enunciare il teorema utilizzato nella dimostrazione.

7. Enunciare la definizione di coefficiente binomiale e dimostrare che

8. Considera un punto P qualunque interno ad una sfera. Calcola la probabilità che la distanza di P dal centro della sfera sia minore rispetto alla distanza di P dalla superficie sferica.

9. Sia data la funzione

determinare per quale valore del parametro la funzione verifica le ipotesi del teorema di Rolle nell’intervallo . Per il valore di trovato, determinare i punti che in verificano la tesi del teorema.

10. Studiare la derivabilità della funzione nel suo dominio. Motivare esaurientemente tutte le affermazioni.

__________________________________________

Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso di calcolatrici non programmabili.

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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

CRITERI PER LA STESURA

Il C.D.C. ha approvato le prove in conformità con il D.M. 429/2000, confermato dall’O.M. 252/16, seguendo i seguenti criteri:

quesiti a risposta singola (tipologia B); si individuano 4 materie da coinvolgere per ogni prova; la prestazione richiesta nelle singole discipline deve richiedere un impegno di uguale misura; per ogni materia vengono proposti 3 quesiti equipollenti a risposta singola; ogni disciplina indica il numero massimo di righe da utilizzare per le risposte; si verificano nell’arco dell’a.s. tutte le discipline, con esclusione delle materie oggetto della

prima e seconda prova (italiano e matematica), mantenendo in tutte le simulazioni la prova in lingua straniera (inglese);

non vengono comunicate le discipline oggetto della prova, in conformità con l’O.M. 252/16 (art. 14, comma 1).

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI

Il C.D.C. ha approvato l’attribuzione dei punteggi secondo i seguenti criteri:

la valutazione è espressa in quindicesimi; le materie coinvolte hanno il medesimo peso nella determinazione del punteggio; in ottemperanza alla normativa di riferimento, la sufficienza corrisponde a 10/15; la valutazione della prova avviene in modo unitario, seguendo la griglia allegata, alla quale si

rimanda per la declinazione degli indicatori.

CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI SVOLTE

PROVA DATA MATERIE COINVOLTE TEMPO ASSEGNATO

1° 18/12/15 INGLESE, FILOSOFIA, SCIENZE NATURALI, STORIA DELL’ARTE 3 ore

2° 15/03/16 INGLESE, FISICA, LATINO, STORIA 3 ore

3° 19/05/16(da svolgere) 3 ore

Si allega la griglia di valutazione utilizzata per la correzione della prova.

Il testo delle prova già svolte è riportato nelle pagine che seguono, il testo dell’ultima simulazione verrà fatto avere alla commissione in occasione dell’insediamento della stessa.

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ESAMI DI STATO 2015-16SIMULAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONETERZA PROVA

Canditato/a ___________________________________ Classe 5 E

INDICATORI LIVELLI PUNTI

13. Correttezza formale e uso del linguaggio specifico(correttezza formale, ricchezza espressiva, padronanza del linguaggio specifico)

a. forma corretta e scorrevole, linguaggio ricco e appropriato b. forma nel complesso corretta, linguaggio semplice c. linguaggio non sempre appropriato d. gravi carenze

SUFFICIENZA 3/4

4321

.........

14. Conoscenze (pertinenza, ricchezza e completezza degli argomenti)

a. conoscenze complete, esaurienti e approfondite b. contenuti pertinenti e articolati c. conoscenze buone, aderenti alla traccia d. conoscenze sufficienti e. conoscenze modeste e non del tutto pertinenti f. contenuti frammentari g. gravi lacune

SUFFICIENZA 4/7

7654321

.........

15. Organizzazione del testo (ordine dell’esposizione, coerenza delle argomentazioni, capacità di sintesi)

a. organica e articolata, buona capacità di sintesi b. semplice ma coerente, sufficiente capacità di sintesic. parzialmente organica e incerta nell’argomentazione d. disorganica, gravi carenze nella sintesi

SUFFICIENZA 3/4

4321

.........

SUFFICIENZA 10/15 PUNTEGGIO FINALE

/15

I Docenti

_______________________________

_______________________________

_______________________________

_______________________________

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I.I.S.S. “Piero Gobetti ”LICEO: Scientifico - Linguistico

TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing -Meccanica Meccatronica Energia - Informatica e Telecom.

PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari -Manutenzione e Assistenza Tecnica

Via della Repubblica, 4142019 Scandiano (RE)

tel. 0522 855485/854360fax. 0522 984149

[email protected]

Codice fiscale 91001560357

PRIMA SIMULAZIONETERZA PROVA

Liceo Scientifico - classe 5^Edata 18.12.2015

Tipologia BDurata della prova: 3 ore

DISCIPLINEIngleseFilosofia

Scienze naturaliStoria dell’arte

CANDIDATOCognome ____________________

Nome ____________________

È consentito l’uso del dizionario monolingue di inglese.La consegna dell’elaborato può avvenire dopo 2 ore dall’inizio della prova.

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Name_________________________________ Class_______ Date___________ /15

Answer the following questions.

1. How did Wordsworth interpret the relationship between man and nature?

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2. Can Hemingway’s hero Santiago be regarded as a classic hero and how can his story be interpreted?

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3. What were Victorian workhouses like?

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SIMULAZIONE TERZA PROVAFILOSOFIA

Candidato/a ____________________________ Classe 5 E

1. «Si presenta così l’interiore movimento del puro animo che sente bensì se stesso, ma si sente dolorosamente come scissione; movimento di una infinita nostalgia la quale ha la certezza di avere a propria essenza un siffatto puro animo, puro pensare pensantesi come singolarità. [...] Ma nello stesso tempo siffatta essenza è l’irraggiungibile al di là che sfugge, anzi è già sfuggito nell’atto in cui si tenta di afferrarlo».

Individua autore, opera e data. Contestualizza la citazione all’interno dell’opera e analizzane criticamente il significato, spiegandone lo sviluppo dialettico e lo sviluppo storico. Evidenziane infine eventuali riprese da parte del pensiero filosofico successivo. (max 15 righe)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Analizza e confronta il rapporto tra società civile e Stato in Hegel e in Marx, facendo puntuali riferimenti al pensiero e alle opere dei due autori. Spiega poi in cosa consiste, per ciascuno di essi, l’identità tra reale e razionale sul piano politico, riflettendo sulle conseguenze che comporta per l’individuo. (max 15 righe)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3. Cosa rivela secondo Marx l’indagine svolta «nel segreto laboratorio della produzione»? Confronta la sua analisi economica con quella svolta dagli economisti classici, rilevando analogie e differenze. Quale «tendenza» individua Marx per il capitalismo? Spiegane il rapporto con il materialismo storico e il materialismo dialettico. (max 15 righe)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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LICEO SCIENTIFICO “GOBETTI”A.S. 2015/2016- SIMULAZIONE 3^ PROVA D’ESAME- CLASSE 5 E-

SCIENZE NATURALIALUNNO: DATA:

Il candidato risponda ai seguenti quesiti entro un max di 12 righe.

1) Descrivi le differenze strutturali esistenti tra i vari tipi di silicati. Evidenzia, inoltre, come tali strutture si riflettano in un diverso contenuto di silice (SiO2).

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2) Magma primario o magma anatettico: descrivi brevemente le loro caratteristiche in relazione alla loro modalità di formazione.Spiega come è possibile cha da uno stesso magma di partenza si possano originare poi rocce diverse.

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3) Risalendo il versante di un rilievo si incontrano strati di calcari con fossili di coralli e di alghe. A metà versante, invece, si incontrano conglomerati e arenarie con tracce e resti di vertebrati terrestri che continuano fin quasi sulla cima che mostrano tracce di erosione; la sommità del rilievo presenta, invece, strati di sedimenti argillosi e marnosi con resti di conchiglie di molluschi marini.Applicando i “principi” della Stratigrafia e quanto visto sulle facies, prova a ricostruire la storia geologica dell’area di cui fa parte il rilievo. Si consideri che gli strati si sono mantenuti orizzontali nel tempo.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - STORIA DELL'ARTE DATA ......................

COGNOME.............................................. NOME...................... CLASSE ......................

Domanda 1 Qual è il rapporto di David con gli eventi del suo tempo?

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Domanda 2 La natura nella pittura di Friedrich

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Domanda 3

Charles Barry and A.W.N. Pugin, The Palace of Westminster

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SECONDA SIMULAZIONETERZA PROVA

Liceo Scientifico - classe 5^Edata 15.03.2016

Tipologia BDurata della prova: 3 ore

DISCIPLINEFisica

IngleseLatinoStoria

CANDIDATOCognome ____________________

Nome ____________________

È consentito l’uso del dizionario monolingue di inglese e della calcolatrice non programmabile.La consegna dell’elaborato può avvenire dopo 2 ore dall’inizio della prova.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA - FISICA 15/03/2016

Candidato/a ………………………………………. Classe 5 E

1. Definisci la circuitazione di un campo vettoriale lungo una curva chiusa orientata soffermandoti in particolare sui campi elettrico e magnetico, illustrandone e confrontandone i valori alla luce anche di teoremi e proprietà studiate.

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2. Due resistori hanno resistenze ed . Quando i resistori sono connessi in serie a una batteria da 12,0 V, la corrente che fluisce nella batteria è 2,00 A. Quando i resistori sono connessi in parallelo alla batteria, la corrente totale è 10,00 A.Determina ed dopo aver rappresentato con un disegno i due circuiti ottenuti.

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3. Descrivi la forza di Lorentz ed illustra il funzionamento di uno strumento/macchina a tua scelta che sfrutti tale forza.

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Simulazione di terza provaINGLESE

Student: Class : 5^E

Answer the following questions :

1) What were the main features of the Gilded Age?

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2) Discuss the relationship between Huck and Jim in Mark Twain’s novel“ The Adventures of Huckleberry Finn”

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3)Summarise the plot of “ Oliver Twist ” by Charles Dickens

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Materia: Latino

Candidato/a_________________________________

Il candidato risponda alle seguenti domande nel numero di righe prefissato.

1) Traduca il candidato i seguenti versi, quindi analizzi il brano dal punto di vista lessicale, retorico e stilistico, chiarendo perché può essere ritenuto esemplificativo dello stile di Lucrezio.

Aulide quo pacto Triviai virginis aramIphianassai turparunt sanguine foedeductores Danaum delecti, prima virorum.Cui simul infula virgineos circumdata comptusex utraque pari malarum parte profusast,et maestum simul ante aras adstare parentemsensit et hunc propter ferrum celare ministrosaspectuque suo lacrimas effundere civis,muta metu terram genibus summissa petebat.________________________________________________________________________________

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2) Spieghi il candidato perché il brano appena tradotto possa dirsi funzionale a esprimere il messaggio che Lucrezio vuole dare attraverso il suo poema.

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3) Il Satyricon di Petronio: illustri il candidato le difficoltà di inserirlo in un genere letterario definito, spiegando a quali diversi generi letterari esso fa riferimento.

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SIMULAZIONE TERZA PROVASTORIA

15.03.2016

Candidato/a ____________________________ Classe 5 E

1. «Siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati».

Contestualizza e spiega la posizione espressa da Papini, richiamando la pluralità di voci che in Italia sostengono la causa della guerra, motivandole opportunamente. Analizza in modo critico le modalità con cui l'Italia entra nel primo conflitto mondiale. Individua precisi riferimenti cronologici. (max 15 righe)

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2. Spiega per quali aspetti stalinismo, nazismo e fascismo sono espressione di nazionalismo, richiamando esplicitamente eventi storici e programmi politici. Individua precisi riferimenti cronologici. (max 15 righe)

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3. «Soltanto nella società comunista, quando la resistenza dei capitalisti è definitivamente spezzata, quando i capitalisti sono scomparsi e non esistono più classi… soltanto allora “lo Stato cessa di esistere e diventa possibile parlare di libertà”. Soltanto allora diventa possibile e si attua una democrazia veramente completa, realmente senza alcuna eccezione».

A partire dalla citazione, evidenzia i concetti fondamentali del pensiero leninista (indica opera e data). Discuti criticamente la loro coerenza con la situazione russa e con gli eventi che caratterizzano il governo bolscevico (1917-1924). (max 15 righe)

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Il Consiglio di Classe ha approvato all'unanimità il presente Documento.

Docenti Firme

Bertani Rossella ______________________________

Cirillo Maria ______________________________

Grisendi Laura ______________________________

Lanzoni Lorena ______________________________

Naldi Federica ______________________________

Negrini Roberto ______________________________

Picciati Paolo ______________________________

Spina Rosangela ______________________________

Scandiano, 15.05.2016

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