Ministero dellInterno Ispettorato Generale di Amministrazione Programma Operativo Nazionale –...

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Ministero dell’Interno Ispettorato Generale di Amministrazione Programma Operativo Nazionale – P.O.N. Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007- 2013 Banca dati Buone pratiche la diffusione, l’interscambio e l’utilizzazi delle buone pratiche amministrative a livello locale nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Presentazione del Progetto Dicembre 2010

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Ministero dell’Interno

Ispettorato Generale di Amministrazione

Programma Operativo Nazionale – P.O.N.Sicurezza per lo Sviluppo

Obiettivo Convergenza 2007- 2013

Banca dati Buone praticheper la diffusione, l’interscambio e l’utilizzazione

delle buone pratiche amministrative a livello locale nelle Regioni

Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Presentazione del ProgettoDicembre 2010

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Sommario• Lo scenario di riferimento• Gli obiettivi• L’approccio realizzativo generale

– Le attività– Gli attori– I risultati attesi

• L’organizzazione di Progetto• Il Piano di lavoro• I riferimenti organizzativi

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Scenario di riferimentoProcesso di riforma

del Titolo Vdella Costituzione

Crescente domanda di legalità e sicurezza

a livello locale

Richiesta di un’azione amministrativa sempre più fondata sui principi di

Tempestività Efficienza Efficacia Trasparenza

Le Prefetture - UTG, quali punti di riferimento per le amministrazioni pubbliche locali e per i governi locali nella risposta ai problemi legati al tema della legalità e della

sicurezza, devono essere protagoniste nel ripensamento dei processi gestionali e operativi per rispondere al meglio alle nuove esigenze dei cittadini

Esigenza di svilupposocio-economico

delle Regioni Calabria, Campania,

Puglia e Sicilia

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I contributi istituzionali attesi

Protagoniste nel ripensamento dei processi gestionali e operativi per rispondere al

meglio alle nuove esigenze

Promotore del processo di miglioramento dell’azione amministrativa

Le Prefetture - UTG-

punti di riferimento per le amministrazioni pubbliche locali e per i governi locali nella risposta ai problemi

legati ai temi della legalità e della sicurezza

L’Ispettorato Generale di Amministrazione (I.G.A.)

-punto di contatto privilegiato

tra gli Uffici centrali della Pubblica Amministrazione e le

Prefetture - UTG

Promotore di una più diretta conoscenza, da parte dei cittadini, del ruolo svolto dalle

Prefetture - UTG

Protagoniste nella ridefinizione dei processi di erogazione dei servizi sul territorio

Le Amministrazioni locali-

erogatrici dei servizi alla società civile

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Il ruolo dell’IGA

L’Attività Ispettiva

Raccolta di informazioni

da Prefetture -

UTG Dipartimenti

del Ministero Ragioneria

Generale dello Stato

Altre Amministrazioni

L’I.G.A. ha il compito istituzionale di verificare la regolarità dell’azione amministrativo – contabile a livello centrale e periferico (Ministero e Prefetture – UTG), di individuarne le carenze

e di proporre soluzioni migliorative

Svolgimento delle ispezioni

Relazioni ispettive

• Identificazione di criticità

•Identificazione di buone pratiche

Diffusione dei risultati

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Individuazione, diffusione, interscambio e utilizzazione delle buone pratiche amministrative a livello locale nelle

regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Gli obiettivi del Progetto Buone praticheper le regioni Obiettivo Convergenza

Cooperazione fra le Prefetture - UTG e l’IGA per l’individuazione e la

condivisione delle buone pratiche amministrative

attuate sul territorio

Promozione presso le Amministrazioni locali e la Cittadinanza delle buone pratiche amministrative

attuate sul territorio

Valutazione e certificazione delle buone pratiche

individuate,monitoraggio dell’attuazione

delle buone pratiche certificate

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Il progetto PONBanca dati Buone pratiche

• Responsabile– IGA

• Destinatari– Prefetture - UTG, Enti locali, cittadini

• Budget– 6,4 milioni di Euro

• Durata– 2 anni

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Le attività previste• Definizione della metodologia di individuazione, valutazione, certificazione,

valorizzazione e diffusione delle buone pratiche amministrative• Realizzazione del sistema informatico di supporto all’applicazione della

metodologia• Realizzazione degli impianti tecnologici a Bari e a Napoli• Potenziamento tecnologico delle Prefetture - UTG delle Regioni interessate

– Stazioni di lavoro utente– Punti di accesso e informazione per i cittadini

• Addestramento dell’utenza– Applicazione della metodologia– Uso del sistema informatico

• Applicazione della metodologia– Riunioni di avvio del progetto presso le 5 Prefetture - UTG Coordinatrici (Bari, Napoli,

Catania, Palermo e Reggio Calabria)– Realizzazione di incontri in sede locale– Realizzazione di eventi di sensibilizzazione in sede locale (Comuni capoluogo delle

Regioni CONV)– Stipula di convenzioni con altri enti pubblici del territorio per rendere pubbliche e fruibili

le loro buone pratiche– Organizzazione di un evento conclusivo di presentazione dei risultati raggiunti

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Aspetti metodologici

• Il concetto generale di Buona pratica• La rilevazione delle Buone pratiche• La valorizzazione delle Buone pratiche

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Il concetto di buona pratica oggetto di identificazione

• Pratica amministrativa innovativa che consente di ottenere benefici quali/quantitativi

– Benefici monetizzabili• Aumento delle entrate erariali• Diminuzione dei costi di gestione

– Benefici non monetizzabili ma quantificabili• Aumento del numero di atti prodotti dagli uffici• Riduzione dei tempi di evasione delle pratiche• Riduzione degli errori procedurali• Riduzione dei ricorsi• Riduzione dell’impegno di personale necessario per l’erogazione del servizio

atteso• Riduzione degli spazi d'ufficio necessari per l’esecuzione delle attività

– Benefici non quantificabili• Aumento della sinergia fra Istituzioni• Incremento della capacità di governo dei fenomeni sul territorio• Aumento della trasparenza amministrativa• Aumento della soddisfazione dell'utenza

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La rilevazione delle buone pratiche

• Attività necessaria per consentire– La valutazione oggettiva della buona pratica candidata– Il trasferimento della buona pratica certificata in nuove realtà locali interessate ad attuarla

• Gli aspetti da rilevare– Il quadro di riferimento normativo (norme, direttive, circolari)– Il quadro di riferimento organizzativo (soggetti coinvolti e loro ruolo)– L’articolazione in fasi e attività– La modulistica di riferimento– I risultati prodotti (tipi e quantità)– Le risorse umane, strumentali e logistiche impiegate (tipi e quantità)– I costi sostenuti per la realizzazione e per la gestione– I benefici quantitativi e qualitativi ottenuti– La trasferibilità della buona pratica in altre realtà organizzative

Disponibilità di una Scheda di rilevazione a supporto di questa attività

Prima attività sperimentale svolta dall’IGA nel 1° semestre di Progetto

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Gli ambiti di rilevazione delle buone pratiche

• Fase A– Individuazione autonoma da parte dell’Ufficio proponente per il tramite

della Prefettura – UTG competente– Condivisione con l’IGA della buona pratica individuata nel corso dello

svolgimento delle visite ispettive

• Fase B– Valutazione della buona pratica candidata nell’ambito del Tavolo interno di

Progetto a livello provinciale– Valutazione della buona pratica candidata nell’ambito della Conferenza

provinciale permanente dei servizi– Valutazione della buona pratica candidata nell’ambito del Tavolo interno di

Progetto a livello regionale

• Fase C– Valutazione della buona pratica candidata da parte dell’IGA– Test sul territorio della buona pratica candidata nell’ambito del Tavolo

interno di Progetto a livello provinciale– Certificazione della buona pratica candidata da parte dell’IGA

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La valorizzazione delle buone praticheIndividuazione di buona pratica

candidata

Valutazione di buona pratica candidata

Certificazione di buona pratica candidata

Trasferimento di buona pratica certificata

Pubblicizzazione di buona pratica certificata

Cittadinanza,Enti locali e centrali

Prefettura - UTG promotrice,IGA

Tavolo interno provinciale,Conferenza provinciale permanente dei servizi,

Tavolo interno regionale,IGA

IGA

Prefettura - UTG interessata,IGA

Prefettura - UTG promotrice,

altre Prefetture - UTG,Enti locali

Prefettura - UTG interessata,IGA

Monitoraggio dell’attuazione di buona pratica certificata

IGA

Test di buona pratica candidataTavolo interno provinciale,IGA

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Il sistema informaticodi supporto

Base di dati e di documenti

Pubblicizzazione delle buone pratiche

certificate

Individuazione e valutazione

delle buone pratiche

Gestione documentale di base

Gestione dell’iter

delle ispezioni

Interfaccia utente web

Intranet del MinisteroInternet

Biblioteca delle buone pratiche

Scambi informativi con altre Pubbliche Amministrazioni

Certificazione delle buone pratiche

individuate

Monitoraggio delle buone pratiche

certificate

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Le funzionalità

• Supporto al ciclo di vita delle buone pratiche – sito web accessibile alle Prefetture - UTG e all’IGA– Rilevazione– Valutazione– Documentazione– Certificazione– Pubblicizzazione– Uso in nuovi contesti/uffici– Monitoraggio

• Supporto al ciclo delle ispezioni - sito web accessibile alle Prefetture - UTG e all’IGA– Programmazione annuale delle visite ispettive– Istruttoria preliminare

• Raccolta di documenti, informazioni e segnalazioni dalle Prefetture - UTG, dai Dipartimenti del Ministero dell’Interno e da altre Pubbliche Amministrazioni

• Accesso a banche dati centrali di interesse• Accesso a ulteriori fonti informative pubbliche

– Registrazione della visita ispettiva– Preparazione della relazione ispettiva

• Registrazione delle buone pratiche• Registrazione delle criticità• Predisposizione delle risposte alle segnalazioni pervenute

– Approvazione della relazione ispettiva– Distribuzione della relazione ispettiva– Invio delle risposte alle segnalazioni pervenute

• Supporto alla promozione delle buone pratiche certificate – sito web accessibile alla cittadinanza– Descrizione delle buone pratiche– Disponibilità di materiale informativo di dettaglio

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Sistema Buone pratiche

Quadro d’assieme

Patrimonio informativo Scambi telematicidi dati e di documenti

Sistemi diAmministrazioni

cooperanti

Accesso mobile

Ispettori in missione

Personale dell’IGA

Personaledelle Prefetture - UTG

Cooperazione con altri Ispettorati

Cittadini

Enti localiGruppi di Coordinamento Territoriali

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La piattaforma tecnologicadi supporto

25 punti di accessorivolti ai cittadini

presso le Prefetture - UTG

250 stazioni di lavoropresso le Prefetture - UTG

Impianto tecnologico primario a Bari

Impianto tecnologico secondario (back up) a Napoli

Intranet del Ministero

Internet

Enti locali

Cittadini

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Addestramento dell’utenza

• Addestramento di 60 addetti delle Prefetture - UTG– Argomenti

• Applicazione della metodologia sulle buone pratiche

• Uso del sistema informatico di supporto

– Calendario degli incontri• da gennaio 2012 fino alla fine del Progetto

– Sedi degli incontri • da individuare

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Applicazione della metodologia

• Analisi preliminare, definizione e test della metodologia presso l’IGA– Analisi preliminare di esempi di buone pratiche segnalate dalle Prefetture – UTG– Analisi preliminare delle attività del ciclo ispettivo– Elaborazione di primi strumenti per la rilevazione delle attività svolte dalle Prefetture –

UTG e delle buone pratiche– Prima sperimentazione in casi pratici degli strumenti metodologici realizzati

• Riunioni di avvio del Progetto presso le 5 Prefetture - UTG Coordinatrici (Bari, Napoli, Catania, Palermo e Reggio Calabria)

• Riunioni dei Tavoli di Progetto provinciali, presso le Prefetture – UTG di riferimento

• Riunioni dei Tavoli di Progetto regionali, presso le Prefetture – UTG Coordinatrici

• Realizzazione di eventi di sensibilizzazione in sede locale (comuni capoluogo)

• Stipula di convenzioni con altri enti pubblici del territorio per rendere pubbliche e fruibili le loro buone pratiche

• Settembre 2012 - Evento conclusivo di presentazione dei risultati raggiunti

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Organizzazione del progetto

Responsabile di ProgettoCapo IGA

Team informatico

• 1 Dirigente di II Fascia• 2 Funzionari Informatici

Team amministrativo

• 1 Viceprefetto• 1 Dirigente Economico Finanz.• 1 Collaboratore Amministr.• 1 Collaboratore Amm.vo Cont.

Gruppo di CoordinamentoTerritoriale – Livello Centrale

• Responsabile di progetto IGA• Coordinatori regionali (Pref. –

UTG Regioni CONV.))

Gruppi di CoordinamentoTerritoriale – Livello Regionale

•Coordinatori regionali (Prefetture)• Coordinatori provinciali (Prefetture)

Soggetti attuatori

Enti locali

Cittadini

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Il piano di lavoro• Inizio Progetto – giugno 2010• Selezione dei soggetti attuatori

– Gare in corso d’esecuzione– Individuazione dei vincitori prevista per fine dicembre 2010

• Studio delle esigenze e definizione dell’approccio metodologico• Predisposizione del sistema informatico• Acquisto dell’hardware e del software• Creazione e sperimentazione di punti di accesso rivolti ai

cittadini• Addestramento all’uso del sistema – gennaio 2012• Applicazione della metodologia di individuazione e

valorizzazione delle buone pratiche amministrative• Attività di informazione e di comunicazione sull’attività compiuta

e sui risultati raggiunti• Fine Progetto – settembre 2012

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I risultati attesi

• Coinvolgimento delle 25 Prefetture - UTG e degli Enti locali delle Regioni interessate nel processo di individuazione e valorizzazione di buone pratiche

• Individuazione e valorizzazione di almeno 20 specifiche buone pratiche– Generazione di economie di scala– Sviluppo di sinergie– Pubblicizzazione dei risultati dell’azione

amministrativa

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Riferimenti

• Indirizzo– Ispettorato Generale di Amministrazione– Via Cavour, 6– 00100 ROMA

• Responsabile del Progetto– Prefetto Mario Ciclosi, Capo dell’Ispettorato

• Contatti– [email protected]– Telefono: 06-46539552– Fax: 06-46539978