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PIATTAFORME SCAMBIO GALATEA FERROVIA CIRCUMETNEA MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

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PIATTAFORME SCAMBIO GALATEA

FERROVIA CIRCUMETNEA

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

E DEI TRASPORTI

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 1

Gestione Governativa

Ferrovia Circumetnea

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA"

COMMITTENTE: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA.

CANTIERE: STAZIONE GALATEA - VIALE IONIO, Catania (CT)

Catania,

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________ (Geom. Coniglione Carmelo)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________ ( )

Geom. Coniglione Carmelo Via Caronda, 352/a 95129 Catania (CT) Tel.: 095.541111 - Fax: 095.431022 E-Mail: [email protected]

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LAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Ferroviaria OGGETTO: INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE

PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA"

Importo presunto dei Lavori: 635´096,94 euro Numero imprese in cantiere: 2 (previsto) Numero massimo di lavoratori: 15 (massimo presunto) Entità presunta del lavoro: 840 uomini/giorno Data inizio lavori: 19/06/2017 Data fine lavori (presunta): 21/08/2017 Durata in giorni (presunta): 64

Dati del CANTIERE:

Indirizzo: STAZIONE METROPOLIATANA DELLA FCE DI GALATEA - VIALE IONIO CAP: 95100 Città: Catania (CT)

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COMMITTENTI DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA

Indirizzo: Via Caronda n. 352/A CAP: 95129 Città: Catania (CT)

Telefono / Fax: 095.541111 095.431022

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RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Responsabile progettazione:

Nome e Cognome: SALVATORE FIORE Qualifica: Ing. Indirizzo: Via Caronda, 352/a CAP: 95129 Città: Catania (CT) Telefono / Fax: 095.541111 095.431022 Indirizzo e-mail: [email protected] Partita IVA: 00132330879

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: Carmelo Coniglione Qualifica: Geom. Indirizzo: Via Caronda, 352/a CAP: 95129 Città: Catania (CT) Telefono / Fax: 095.541111 095.431022 Indirizzo e-mail: [email protected] Partita IVA: 00132330879

Responsabile dei Lavori:

Nome e Cognome: Carmelo Coniglione Qualifica: Geom. Indirizzo: Via Caronda, 352/a

CAP: 95129 Città: Catania (CT) Telefono / Fax: 095.541111 095.431022 Indirizzo e-mail: [email protected] Partita IVA: 00132330879

Direttore dei Lavori:

Nome e Cognome: da nominare

Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:

Nome e Cognome: da nominare

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IMPRESE (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DATI IMPRESA:

Impresa: Impresa affidataria Ragione sociale: Impresa 1

DATI IMPRESA:

Impresa: Impresa affidataria Ragione sociale: Impresa 2

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Responsabile progettazione

FIORE SALVATORE

CSP

Coniglione Carmelo

Impresa affidataria

Impresa 1

Impresa affidataria

Impresa 2

IMPRESE

RdL

Coniglione Carmelo

Direttore dei Lavori

da nominare

CSE

da nominare

COMMITTENTE

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DOCUMENTAZIONE Documentazione da custodire in cantiere

Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: 1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere

in cantiere - art. 90, D.Lgs. n. 81/2008); 2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento; 3. Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera; 4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; 5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori; 6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in

cantiere; 7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC) 8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 10. Copia del libro matricola dei dipendenti per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L.,

Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); 12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; 13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; 14. Tesserini di vaccinazione antitetanica. Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: 1. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); 2. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; 3. Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); 4. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza

archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); 5. Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. 6. Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di

conformità a marchio CE; 7. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; 8. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore

a 200 kg; 9. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica

periodica; 10. Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di

omologazione degli apparecchi di sollevamenti; 11. Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; 12. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; 13. Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; 14. Dichiarazione di conformità delle macchine CE; 15. Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; 16. Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici

fissi; 17. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; 18. Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in

autorizzazione ministeriale; 19. Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; 20. Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; 21. Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; 22. Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; 23. Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); 24. Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche

atmosferiche.

Telefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento: tel. 112 Comando Carabinieri di Catania tel. 095 326666 Via Teatro Greco, 111 - 95124 Catania (CT)

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Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113 Polizia - Commissariato di P.S. tel. 095.7367111 Piazza S. Nicolella, 8 - 95124 Catania (CT) Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115 Comando Provinciale Catania tel. 095.7248111 Via Cesare Beccaria, 31 - 95123 Catania (CT) Pronto Soccorso tel. 118 Ospedale Garibaldi-Nesima - Pronto Soccorso tel. 095.7591111 Via Palermo 636, 95122 Catania

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il cantiere "Base" è ubicato all'interno dell'area di proprietà della FCE e destinata a stazione della metropolitana di GALATEA, l'ambito è di tipo urbano. L'accesso al cantiere base quindi avviene attraverso vie a forte densità abitativa e con elevato traffico veicolare e pedonale tipico dei centri urbani. I sub cantieri interessano invece la stazione PORTO e pertanto dovranno essere previste la delimitazione di aree all'interno delle infrastrutture già realizzate idonee ad accogliere i presidi igienico sanitari (WC chimico)

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

1. PREMESSA

Il progetto riguarda gli interventi di sostituzione di scambi esistenti, di piattaforme esistenti in CAPV ricollocazione di nuove piattaforme e scambi nella stazione "GALATEA" Si riporta di seguito una sintetica descrizione degli interventi, previsti nel presente progetto. ARMAMENTO Gli interventi previsti per la realizzazione delle opere di cui al presente progetto consistono nello smontaggio degli esistenti scambi e trasporto presso una delle piazzole della Ferrovia Circumetnea, nella demolizione, dismissione e trasporto a discarica di piattaforme CAPV esistenti e del solettone di regolamento. La regolazione del piano di posa, la posa di nuove piattaforme e la posa di due nuovi scambi, uno semplice, l’altro inglese doppio tipo UNI 60 ed i relativi lavori di raccordo con gli esistenti binari UNI 50. TRAZIONE ELETTRICA

Adeguamento dell’esistente linea di trazione elettrica, realizzazione delle traversate, spostamento dei punti fissi, realizzazione delle strutture di ormeggio, formazione degli scambi aerei per deviatoio semplice e inglese doppio e posa in opera di legno di sezione doppio filo. Sono compresi tutti gli oneri e accessori per dare l’opera realizzata a perfetta regola d’arte, perfettamente funzionante e interconnessa con l’esistente linea di trazione elettrica. ARMADIO DI COMANDO SEZIONATORE 02/FCE

Fornitura e posa in opera di armadio per il comando e il controllo di sezionatore TE 3kV, contente il complesso di apparecchiature conformi alla circolare RE/ST/IE/1/1997 comprensivo di alimentatore AC/DC e di tutti gli oneri e accessori per dare l’opera realizzata a perfetta regola d’arte, perfettamente funzionante in grado di comandare il sezionatore 02/FCE compresa la fornitura e posa in opera del cavo di comando e controllo.

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AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

I lavori di che trattasi vanno ad inserirsi in un contesto che per la realizzazione delle opere verrà interdetto alla fruizione pubblica. L'accesso dei mezzi alla parte di cantiere interessata avverrà su rotaia dalla stazione PORTO.

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Linee aeree

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Linee aeree: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettriche aeree individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. Nel caso di presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a: mt 3, per tensioni fino a 1 kV; mt 3.5, per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV; mt 5, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV; mt 7, per tensioni superiori a 132 kV. Nell’impossibilità di rispettare tale limite è necessario, previa segnalazione all’esercente delle linee elettriche, provvedere, prima dell’inizio dei lavori, a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse quali: a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee; b) sbarramenti sul terreno e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi d’opera; c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per isolatori e guaine per i conduttori.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Condutture sotterranee

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Condutture sotterranee: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Reti di distribuzione di energia elettrica. Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono interferire con l'area di cantiere. Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo, il percorso e la profondità delle linee devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro. Nel caso di lavori di scavo che intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione è necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti e/o danneggiamenti alle linee stesse durante l’esecuzione dei lavori. Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in tensione, l'andamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato. Reti di distribuzione acqua. Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e, se del caso, deve essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità. Nel caso di lavori di scavo che possono interferire con le reti suddette o attraversarle è necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni, al fine di evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano. Reti di distribuzione gas. Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire con il cantiere, nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure essenziali di sicurezza da prendere prima dell’inizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori. In particolare è necessario preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità degli elementi e stabilire modalità di esecuzione dei lavori tali da evitare l’insorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire, sia per l'esercizio delle reti. Nel caso di lavori di scavo che interferiscono con tali reti è necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a nudo, al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti. Reti fognarie. Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non più utilizzate. Se tali reti interferiscono con le attività di cantiere, il percorso e la profondità devono essere rilevati e segnalati in superficie. Specialmente durante lavori di scavo, la presenza, anche al contorno, di reti fognarie deve essere nota, poiché costituisce sempre una variabile importante rispetto alla consistenza e stabilità delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro, sia per la possibile formazione di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse), sia per la presenza di possibili infiltrazioni o inondazioni d’acqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro.

Rischi specifici: 1) Annegamento; 2) Elettrocuzione; 3) Incendi, esplosioni;

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Manufatti interferenti o sui quali intervenire

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Manufatti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per i lavori in prossimità di manufatti, ma che non interessano direttamente queste ultimo, il possibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Strade

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Strade: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per i lavori in prossimità di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati con l'adozione delle adeguate procedure previste dal codice della strada. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta, tenuto conto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali, della tipologia e modalità di delimitazione del cantiere, della segnaletica più opportuna, del tipo di illuminazione (di notte e in caso di scarsa visibilità), della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere.

Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs. 9

aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1.

Rischi specifici: 1) Investimento;

Ferrovie Come già accennato, il cantiere è suddiviso in un Campo Base, sul piazzale della stazione Galatea della FCE, e nel cantiere deposito Porto

Tutte le aree di cantiere sono disposte all'interno della rete ferroviaria metropolitana della città di Catania.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Ferrovie;

Prescrizioni Organizzative: Per i lavori in prossimità di linee ferroviarie e o metropolitane i rischi derivanti dal traffico ferroviario devono essere evitati con l'adozione delle adeguate procedure previste dalle norme e regolamenti della Ferrovia Circumetnea. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta, tenuto conto del tipo di ferrovia e delle situazioni di traffico ferroviario, della tipologia e modalità di delimitazione del cantiere, della segnaletica più opportuna, del tipo di illuminazione (di notte e in caso di scarsa visibilità), della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere. In ogni caso non si potrà mai superare il limite di distanza minima prevista di m. 1,50 dalla rotaia più vicina. I lavori in prossimità delle linea ferroviaria dovranno sempre essere eseguite sotto scorta e sorveglianza del personale della FCE abilitato alla protezione cantieri. N.B.: L'ipotesi dell'interferenza sarà gestita mediante lo sfasamento temporale della eventuale fase lavorativa interferente

con l'esercizio ferroviario, avendo quest'ultimo priorità. Tale sfasamento non comporta costi specifici nell'ambito di quanto richiesto dall'Art. 100 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i..

Prescrizioni Esecutive: SI RIPORTA DI SEGUITO A TITOLO DI PRESCRIZIONE IL REGOLAMENTO DELLA FERROVIA CIRCUMETENEA

CAPITOLO 1° - NORME DI COMPORTAMENTO PER IL PERSONALE CIRCOLANTE SULLA SEDE FERROVIARIA A PIEDI.

1.1.1 - Generalità. Il personale può circolare nella zona vietata al pubblico, nelle stazioni o lungo la linea, solo per ragioni di servizio oppure per recarsi al posto di lavoro nell'ambito ferroviario o allontanarsene. La circolazione negli impianti ferroviari è resa particolarmente difficoltosa dai numerosi ostacoli (rotaie, traverse, apparecchi di binari, cavi, condutture, scavi, depositi di materiale) che aumentano notevolmente i rischi di incespicamenti scivolamenti e cadute. Tali eventi possono provocare distorsioni, lussazioni, ferite, fratture e perfino la morte. E' sempre incombente il pericolo dei treni, dei locomotori in movimento e dei veicoli in manovra, la cui marcia è spesso silenziosa. La presente di neve e nebbia attutisce il rumore dei veicoli in movimento. Maggiore diventa il pericolo in caso di perturbazioni atmosferiche (pioggia, gelo, vento forte) oppure in vicinanza di impianti rumorosi. E' vietato camminare sulle rotaie e sugli scambi.

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E' necessario camminare con prudenza sulle traverse, sui legnami e sulle superfici rese viscide o bagnate a causa della pioggia, della brina, della neve, del ghiaccio o di sostanze oleose. Dove possibile occorre muoversi lateralmente al binario, a distanza di sicurezza dalla più vicina rotaia, anche se non si avverte il sopraggiungere di un treno o di una manovra. All'approssimarsi di un convoglio, si deve prestare attenzione ad eventuali anormalità dei veicoli o del loro carico (portiera aperta, telone fluttuante, carico fuori posto, ecc.), pericolose per la propria incolumità. E' proibito sostare in mezzo ai binari, se non è strettamente necessario per esigenze di servizio. Non sedersi sui binari, sulle rotaie, sui bordi del marciapiede, sulle pedane e predellino o sulle altre parti sporgenti dei veicoli, nemmeno quando si ritiene che non debba aver luogo alcuna manovra o alcun movimento di veicoli. E' proibito sostare nelle intervie, a meno che ciò non sia richiesto da esigenze di servizio. Quando i veicoli sono già in movimento è proibito salire o scendere dai veicoli stessi o effettuare carico e scarico di materiali. 1.1.2 - Personale circolante a piedi nelle stazioni e nei piazzali. A) Piste ed itinerari. 1. Nelle stazioni e nei piazzali, per necessità di servizio e per la sicurezza del personale devono, per quanto possibile, essere

predisposti itinerari preferenziali e piste di circolazione, indicati in appositi schemi ed esposti nei locali frequentati dagli agenti.

2. Ogni qualvolta l'espletamento del servizio lo permetta, si devono seguire le piste e gli itinerari suddetti. Se non si conoscono i luoghi, è sempre opportuno informarsi preventivamente.

In ogni caso quando si debba circolare al di fuori degli itinerari prestabiliti è necessario aver prima pensato o programmato il cammino da seguire, considerando preventivamente gli eventuali posti di ricovero fra un tratto e l'altro del percorso da compiere. B) Per attraversare i binari. 1. Qualora si renda necessario passare da un lato all'altro di un binario percorso da un convoglio in movimento,

l'attraversamento va fatto valutando prudentemente la tempestività dell'azione rispetto al sopraggiungere del convoglio stesso e accertando che non si approssimi un altro convoglio sul binario attiguo.

2. E' proibito attraversare il binario portando sulle spalle qualcosa che non permetta di osservare i binari in ambedue i sensi. In questo caso è necessario effettuare l'attraversamento insieme ad un agente di scorta. E' preferibile portare gli oggetti in mano anziché sulle spalle. Prestare attenzione perché l'oggetto trasportato non interessi la sagoma di un eventuale veicolo in transito.

3. Per attraversare in corrispondenza degli scambi occorre maggiore attenzione. E' necessario tenersi lontano dal telaio degli aghi e dei cuscinetti di scorrimento dei deviatoi centralizzati, per evitare che, in caso di manovra, il piede rimanga intrappolato.

4. Si deve, inoltre, fare attenzione che i tacchi delle scarpe non si incastrino nelle scanalature tra rotaia e controrotaia, nei passaggi a raso e nelle scanalatura dei cuori degli scambi.

5. E' prudente scavalcare le rotaie, piuttosto che poggiarvi il piede sopra. C) Per passare tra i veicoli in sosta o in manovra. 1. Nell'attraversare un binario all'estremità di una colonna in sosta, occorre portarsi ad adeguata distanza dalla colonna

stessa sia per proteggersi da un eventuale movimento di questa, sia per verificare che non sopraggiunga un altro convoglio sul binario attiguo.

2. Per l'attraversamento di una colonna in sosta debbono essere invece utilizzati gli appositi passaggi (di cui una parte dei carri è munita), dopo aver accertato che la colonna stessa non è procinto di essere spostata.

3. E' vietato, a chi non è addetto alla manovra attraversare il binario fra veicoli e poco distanti tra loro. 4. E' vietato a chiunque di passare da una parte all'altra più veicoli in movimento, introducendosi tra i medesimi. 5. E' vietato a chiunque, anche quando la manovra si ferma, attraversare la colonna passando sopra i respingenti. 6. E' vietato a chi non è addetto alla manovra introdursi sotto i veicoli, attraversare la colonna passando sopra o sotto i

respingenti o attraversare il binario in prossimità della testa o della coda del convoglio in manovra. Tale divieto vale anche quando la manovra dovesse temporaneamente fermarsi.

7. E' vietato a chiunque sostare o camminare in mezzo ai binari dinanzi a convogli in movimento (salvo quando è previsto dalla normativa vigente per l'esecuzione di operazioni di aggancio).

D) Per ricoverarsi all'approssimarsi di un treno in transito o in manovra. Prima del sopraggiungere di un treno (o di una manovra) sul binario attiguo alla pista pedonale percorsa, il personale interessato deve portarsi, salvo quanto stabilito al punto seguente, ad almeno m. 1,50 dalla rotaia più vicina ed arrestarsi; se necessario deve portarsi anche all'esterno della pista pedonale per realizzare tale condizione. E) Per presenziare il treno in transito. Il personale che presenzia il transito di un treno è tenuto a mantenersi a debita distanza dallo stesso, prestando la massima attenzione ad eventuali pericolose sporgenze, porte aperte, teloni fluttuanti, ecc., che potrebbero causare danno alle persone.

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F) Durante la manovra. 1. Nei piazzali di ogni impianto ferroviario, quando due binari adiacenti sono contemporaneamente impegnati da veicoli

ferroviari in manovra, la zona della intervia può essere accessibile al personale di servizio solo se rimane disponibile, rispetto alla sagoma limite dei due binari, uno spazio libero di almeno 70 cm. e purché lo spostamento dei veicoli in manovra, avvenga su uno solo dei due binari e con velocità non superiore a 30 Km/h. Tali limitazioni non sono necessarie se lo spazio fra le due sagome limite risulta non inferiore a metri 1,40.

2. Cautele nel salire sui mezzi di trazione e discenderne. Per la salita nella cabina del mezzo o la discesa si deve impegnare la scaletta col viso rivolto verso la stessa, reggendosi con sicurezza ad entrambi i corrimano previo accertamento di assenza di tracce di untuosità, umidità od altro che possa rendere insicura l'operazione. In caso di discesa dal veicolo si deve prestare attenzione alla praticabilità della zona sottostante; a discesa avvenuta bisogna evitare di spostarsi all'indietro senza prima rendersi conto della libertà di movimento rispetto ad eventuali ostacoli anche di natura occasionale.

3. Al personale che non sia addetto all'esecuzione di una manovra è fatto divieto di prendere posto all'esterno di veicoli in moto.

4. Mentre si effettua la spinta dei carri nelle manovre a braccia, è vietato collocarsi fra due veicoli e mettersi davanti al veicolo in movimento: ci si deve mantenere sempre all'esterno del binario.

G) In prossimità di ostacoli a distanza ridotta. 1. Nel caso di circolazione a piedi, prima di impegnare un punto pericoloso per l'esistenza di un ostacolo a distanza ridotta

dal binario attiguo, deve rivolgersi particolare attenzione all'eventuale sopraggiungere di treni o manovre sul binario stesso ed attenderne il passaggio.

2. Gli ostacoli fissi (non eliminabili) che si trovano a una distanza inferiore a quella di sicurezza vengono tinteggiati a strisce giallo-nere, per evitare al personale di passare nel momento stesso in cui sul binario attiguo circola o sta per sopraggiungere un veicolo.

3. L'ingresso attraverso i portoni delle officine o dei depositi, in adiacenza a veicoli in sosta sul binario, è consentito se tra il veicolo e lo stipite della porta esiste uno spazio di passaggio di almeno 70 cm. Se manca tale spazio lo stipite del portone è tinteggiato a strisce giallo-nero e un cartello segnala il "divieto di transito contemporaneo di veicoli e persone". I portoni devono essere fissati nella posizione aperta a cura del personale addetto all'apertura dei locali.

4. E' pericoloso passare tra un muro o un cumulo di materiali e i binari adiacenti, quando negli stessi si muovono treni o veicoli e non esiste un sufficiente spazio di sicurezza.

H) - Ostacoli bassi, scavi aperti, fosse di visita e simili. 1. Particolarmente pericolosi sono gli scavi aperti e le fosse di visita, che normalmente vengono segnalati con cartelli di

pericolo e, se necessario, illuminati. Prestare quindi la massima attenzione. 2. Prestare anche attenzione ai segnali bassi, alle casse di manovra e relative tiranterie, ai picchetti di riferimento delle

curve e a tutti gli altri ostacoli simili sporgenti dal terreno. 3. Quando il binario è coperto dalla neve, la precauzione deve essere maggiore, soprattutto per la mancata visibilità degli

ostacoli esistenti sul terreno. I) Per portarsi sul binario da accessi laterali. Le garitte di servizio e in genere i fabbricati vicini ai binario in esercizio che si aprono su di essi sono dotati di appositi ripari che impediscono l'attraversamento dei binari immediatamente adiacenti ed obbligano a muoversi lateralmente al binario. Comportamento analogo occorre osservare quando si sbuca da dietro un muro e si vuole attraversare il binario attiguo. L) Per eseguire lavori. 1. Chi debba sostare sui piazzali di stazione o negli scali merci per esecuzione di rilievi o di lavori alla sede ferroviaria o al

binario stesso e non possa, per motivi inerenti al lavoro da compiere, osservare le norme precauzionali riguardanti la propria incolumità rispetto alle manovre, deve essere protetto.

2. La riparazione delle macchine ed attrezzi non si deve effettuare mai nell'intervia o in vicinanza del binario. M) Quando le condizioni di illuminazione non sono sufficienti. 1. Per circolare sui piazzali di stazione, negli scali, negli impianti ferroviari in genere o in piena linea, quando le condizioni di

illuminazione non sono sufficienti, è necessario munirsi di lampada portatile a luce bianca. 2. E' vietato l'uso di lampade portatili a tensione superiore a 25 V, a meno che non si adottino sistemi di protezione di

sicura efficienza. 1.1.3 - Personale circolante a piedi in piena linea. A) Generalità. Nel percorrere, per qualsiasi motivo, la linea, si devono prendere tutte le precauzioni per la propria sicurezza personale, soprattutto nei riguardi dei treni in transito. A tale riguardo occorre tenere presente che, malgrado ogni possibile attenzione e precauzione, esiste sempre il rischio di essere colti di sorpresa dal sopraggiungere di treni o di locomotori isolati. B) Sentieri pedonali. E' necessario camminare, per quanto possibile, fuori dal binario e sulle banchine utilizzando il sentiero percorribile ove esista

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e tenendosi almeno alla distanza di m. 1,50 dalla rotaia più vicina. C) Per camminare lungo il binario. 1. Fare particolare attenzione sulla linea a semplice binario, in quanto i treni circolano nei due sensi. 2. Voltarsi di frequente durante il percorso. 3. Prestare la massima attenzione ai segnali per i treni: possono dare utili indicazioni per la sicurezza. 4. Le perturbazioni atmosferiche debbono obbligare l'agente ad una maggiore prudenza. 5. Il personale che esegue il servizio di vigilanza della linea deve indossare l'indumento segnaletico. Quando per necessità

deve soffermarsi sul binario per eseguire modesti interventi di manutenzione o per altri motivi e non abbia una sufficiente visibilità (curva o nebbia), deve assumere notizie sulla circolazione dei treni.

6. L'indumento segnaletico visibile a distanza deve essere indossato dal personale in analoghe situazioni di pericolo, quando prescritto dalle norme.

D) Per attraversare i binari. Guardare sempre a destra e a sinistra prima di attraversare un binario. E) Per ricoverarsi al transito del treno. 1. Al passaggio di ogni treno uscire dal binario per la via più breve, possibilmente senza attraversare il binario adiacente;

ricoverarsi nella banchina più vicina, mai nell'intervia. Rimanere nella banchina stessa, mantenendosi alla distanza di sicurezza dalla più vicina rotaia, fino a che non si oda più alcun rumore di treno. Dalla posizione di ricovero guardare il treno che passa sul binario attiguo per esaminare che non ci siano anormalità nella composizione (portiera aperta, telone fluttuante, carico fuori posto) che possano mettere a repentaglio l'incolumità propria ed altrui, nonché la sicurezza dell'esercizio.

2. Non aspettare mai che il treno sia troppo vicino per allontanarsi dal binario, onde evitare che nella fretta si possa inciampare sulla rotaia, sulla massicciata o sui picchetti di riferimento delle curve.

F) Per sgombrare il binario da attrezzi e materiali. Per evitare infortuni al personale e soggezioni alla marcia dei treni, la linea ferroviaria deve essere tenuta, fino a distanza di m. 1,50 dal lembo interno del fungo della più vicina rotaia, sgombra da ogni oggetto che sporga in altezza sul piano di rotolamento della rotaia stessa e a distanza maggiore quando si tratti di oggetti più alti della rotaia. Fanno eccezione gli attrezzi ed i materiali per i lavori giornalieri della manutenzione, purché non impediscano il libero transito dei treni. G) Norme particolari per il transito sui ponti e altre opere d' arte. 1. Piazzole di ricovero e passerelle pedonali: i ponti sono dotati normalmente di due marciapiedi laterali e, dove possibile,

di piazzola di ricovero per il personale a circa 30 m. l'una dall'altra. 2. Per percorrere il ponte: 2.1 All'approssimarsi di un treno il personale si deve ricoverare tempestivamente nelle piazzole suddette. 2.2 Quando un gruppo di persone debba percorrere un'opera d'arte ove non esistano ricoveri di sufficiente capienza per

tutti, il personale deve essere suddiviso in gruppi di consistenza adeguata alle possibilità di ricovero esistenti e ciascun gruppo potrà iniziare il percorso soltanto dopo che quello che lo precede l'avrà terminato.

3. Quando mancano le piazzole di ricovero. 3.1 Se l'opera d'arte non offre possibilità di ricovero, si deve regolare la propria marcia in modo da non farsi sorprendere dal

treno, informandosi preventivamente, se del caso, sull' andamento della circolazione. 4. Quando mancano le passerelle laterali. 4.1 La massima attenzione deve essere posta nell' attraversare ponti metallici, provvisori o definitivi che possono essere

sprovvisti di passerelle laterali. In tali casi il transito è possibile solo attraverso la passerella centrale, per cui prima di impegnare il ponte, occorre assicurarsi Che non stia sopraggiungendo il treno. Così pure la massima attenzione deve porsi nello scendere dai convogli arrestatisi in linea. Occorre, infatti, assicurarsi di non trovarsi in corrispondenza di un ponte metallico o in muratura privo di passerelle laterali o di parapetto, per non rischiare di cadere nel vuoto.

CAPITOLO 2° - MANIPOLAZIONE DI TRAVERSE

A) Norme igieniche per traverse impregnate. Le traverse di legno sono impregnate con olio di catrame che a contatto della pelle può procurare infiammazioni; per la loro manipolazione bisogna osservare le seguenti disposizioni: 1. indossare sempre i guanti di resina polivinilica, mai quelli di cuoio che sono permeabili o quelli di gomma che vengono

corrosi dall'olio di catrame (per le traverse di cemento usare i guanti di pelle); 2. lavarsi le mani, in modo particolare prima dei pasti; non toccare mai il viso o gli occhi se le dita sono sporche di olio di

catrame; 3. quando inevitabilmente si debba venire in contatto con detta sostanza chimica, occorre spalmare preventivamente sulle

mani la crema barriera speciale in dotazione nei cantieri di iniezione legnami: tale crema deve essere adoperata solo nel caso in cui sia impossibile usare i guanti; prima di applicarla lavare e asciugare le mani, spalmare la crema e lasciare asciugare; dopo l'uso lavare le mani energicamente con acqua e sapone;

4. non esporre al sole le parti del corpo venute accidentalmente a contatto con olio di catrame, per evitare infiammazioni. B) Norme per il carico o lo scarico di traverse.

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1. Utilizzare quando possibile le apposite tenaglie avendo cura di tenere bene affilate le punte per una buona presa (non usare il piccone conficcato nel legno per tirare a sé le traverse);

2. ammorsare le traverse dalle estremità per evitare di ferirsi ai piedi; 3. quando si arriva sul luogo di scarico, colui che sta dietro deve invitare il compagno che lo precede a poggiare per primo a

terra l'estremità della traversa con cautela e poi a sua volta deposita l'altra estremità senza urti; 4. per poggiare le traverse predisporre alcuni spessori a terra e tra i diversi strati in modo che sia poi più agevole

riprenderle senza rischio di incidenti; 5. sistemare bene le cataste pensando sempre al rischio che corrono i colleghi che dovranno successivamente manipolarle; 6. verificare sempre la stabilità delle cataste quando ci si accinge a scaricarle sia a terra che sul carro; 7. le cataste di traverse devono essere costituite a strati incrociati, senza eccedere in altezza; 8. prima di scaricare le traverse dal carro avvertire i compagni a terra; 9. sistemare le traverse rispetto al binario in modo che non costituiscano ostacolo per la circolazione e per i colleghi che

devono lavorare nelle vicinanze; 10. per caricare le traverse sui carri appoggiare una estremità sul piano di carico e farsi aiutare dai colleghi che sono sul

carro. C) Carico su carri pianali e carrelli. 1. Quando, in relazione al numero degli uomini disponibili. è possibile sollevare le rotaie a braccia, esse vanno portate

all'altezza del piano di carico, appoggiate con l'estremità sul piano e poi fatte scorrere sulla superficie del carro; 2. se il carico avviene su carrelli, le rotaie si sollevano a braccia o con le apposite tenaglie per rotaia o si appoggiano

direttamente sui carrelli per tutta la loro lunghezza; dopo avere provveduto a mettere i fermi negli appositi fori, si fanno scivolare sulla superficie dei carrelli stessi fino a portarle nella giusta posizione;

3. sia sui carri che sui carrelli, il materiale deve essere disposto sempre ben centrato sul piano di carico per evitare il ribaltamento al momento del carico e lo svio di ruote quando il veicolo è in marcia, specialmente nei tratti in curva;

4. depositare prima le rotaie al centro del carrello; se occorre, spostarle - a mano a mano che vengono caricate - fino ai fermi disposti all'estremità opposta;

5. durante le operazioni di carico il carrello deve essere frenato col freno di stazionamento quando ne è fornito e con le staffe di stazionamento in ogni caso.

3.2 - MANIPOLAZIONE DELLE ROTAIE A) Generalità. Quando si debbono manipolare rotaie, si organizza una squadra con un numero sufficiente di persone e viene designato il capogruppo che dirige la manovra con comandi preventivamente concordati. Gli altri colleghi sono tenuti a rispettare gli ordini impartiti, eseguendo i movimenti che vengono comandati, senza esitazione, ma senza precipitazione. Per compiere le varie operazioni debbono essere usate le apposite attrezzature per la manipolazione delle rotaie. Si elencano quelle più usuali:

• tenaglie portarotaie, per piccoli spostamenti o sollevamenti sia in occasione dei lavori di manutenzione del binario sia per l'accatastamento od altro;

• apparecchi tendirotaia, in occasione di manutenzione del binario per la regolazione di lunghe rotaie saldate; TIRFOR o altro mezzo idoneo per la rettifica degli aghi;

• macchina posizionatrice, in occasione di lavori di rinnovamento del binario;

• paletti battirotaia, per il ribaltamento delle rotaie (l'impiego di leve molto lunghe infilate nei fori delle rotaie può essere causa di gravi infortuni per urto del paletto al corpo dell'operatore);

• gruetta a cavalletto per lo spostamento trasversale delle rotaie. Quando si effettuano le varie operazioni di manipolazione, si devono tenere presenti le norme cautelative di cui ai punti seguenti. B) Trasporto per piccoli movimenti. 1. utilizzare tenaglie per rotaia in buono stato; 2. fare presa con le tenaglie sul fungo della rotaia; 3. per quanto possibile, mettersi vicino agli abituali compagni di lavoro per una migliore intesa; 4. non conversare con i compagni e astenersi dal fumare; 5. tenere le tenaglie per l'estremità per evitare di essere feriti ai piedi in caso di incidenti; 6. muoversi a piccoli passi o camminare in cadenza; 7. depositare la rotaia con cautela sulla suola e liberare le tenaglie; 8. quando si fa scivolare una rotaia in senso longitudinale, fare attenzione agli ostacoli che possono trovarsi sul terreno. C) Scarico da carri o carrelli. Per lo scarico delle rotaie da carrelli sia a braccia che con l'uso delle apposite tenaglie e con l'ausilio di un piano inclinato per lo scarico da carri pianali, occorre osservare le norme seguenti: 1. togliere i fermi posti sull'estremità dei carrelli dal lato dello scarico; 2. distribuire gli uomini con le tenaglie in numero sufficiente su tutta la lunghezza della prima rotaia da scaricare; 3. fare presa con le tenaglie sul fungo della rotaia e, dopo averla sollevata, portarla fuori dal piano di carico del carrello

adagiandola al suolo con movimenti lenti e simultanei; 4. per lo scarico a braccia, la rotaia da scaricare va allontanata dalle altre portandola verso l'estremità del carrello, facendo

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uso di leve, in modo tale che tutti gli uomini possano prendere posto fra la rotaia da scaricare e le altre; afferrare poi la rotaia con una mano per il fungo e con l'altra per la suola e dopo averla sollevata e portata fuori dal piano di carico del carrello adagiarla al suolo su spezzoni di traverse distribuiti in numero sufficiente in relazione alla lunghezza della rotaia, in modo tale che le mani rimangano nei vani liberi;

5. quando si scaricano rotaie dal carrello curare l'equilibrio del carico spostando le rimanenti, una ad una, verso il centro; 6. abbassare le sponde o gli stanti del carro dal lato dove deve essere effettuato lo scarico; 7. formare un piano inclinato utilizzando spezzoni di rotaia di appropriata lunghezza in modo da ricavare una pendenza

idonea a consentire un lento slittamento verso il basso delle rotaie da scaricare; 8. predisporre gli spezzoni di rotaia che formano il piano inclinato ad una distanza non superiore a 6 metri l'uno dall'altro

per evitare oscillazioni della rotaia da scaricare; 9. predisporre, ai piedi delle rotaie che formano lo scivolo, alcune traverse fuori uso distanziate opportunamente al fine di

facilitare la successiva rimozione delle rotaie scaricate; 10. nel sistemare gli spezzoni di rotaie che formano lo scivolo, assicurarsi che siano ben fissate al suolo per le estremità

inferiori e ben posate sul bordo del carro; 11. prima di iniziare lo scarico accertarsi che tutte le persone si siano allontanate sufficientemente dalla zona dello scarico; 12. sollevare la prima rotaia da scaricare dal piano del carro e interporre degli spessori su tutta la lunghezza della rotaia, in

modo che facendo uso di leve la rotaia possa essere fatta passare senza difficoltà dal carro sul piano inclinato; ripetere la medesima operazione per ciascuna delle rotaie successive;

13. se è il caso guidare la discesa della rotaia sul piano inclinato accompagnandola con una fune in tiro che gli uomini situati sul piano del carro mollano gradualmente;

14. prima di procedere allo scarico delle rotaie successive, allontanare dal piede dello scivolo la rotaia già scaricata; 15. tenere presente che il paletto infilato ai fori delle rotaie per ottenerne il ribaltamento è causa di gravi infortuni; 16. non lasciare cadere le rotaie per gravità: oltre a causare danni alle rotaie stesse, diventa più difficile la successiva

manipolazione con il rischio di infortuni. D) Trasporto con carrelli ad elementi. 1. La distanza massima tra ciascun elemento di carrello deve essere di sei metri; 2. la lunghezza delle parti in aggetto della rotaia non deve superare i tre metri; 3. le rotaie devono poggiare almeno su due elementi, anche se di lunghezza inferiore a sei metri; 4. nei carrelli ad elementi sprovvisti di stanti laterali, le rotaie devono essere disposte in unico strato e quelle laterali

devono essere fermate su ogni elemento per mezzo di fermi da infilare negli appositi fori; 5. nei carrelli ad elementi provvisti di stanti laterali, le rotaie possono essere disposte in doppio strato, con interposizione,

in corrispondenza di ogni elemento, di travicelli di legno dolce (non è consentito un numero di strati superiore a due); 6. nei tratti di percorso comprendenti curve, ciascun elemento dei carrelli deve essere munito di traversa oscillante; 7. nel percorrere i cuori doppi la trave oscillante deve essere bloccata in posizione normale all'asse del binario per evitare

svii; 8. i carrelli ad elementi non devono mai circolare a velocità superiore ai 4 km/k. CAPITOLO 3° - NORME PER L'IMPIEGO DELLA GRU SEMOVENTE SU ROTAIA A COMANDO IDRAULICO (TIPO DONELLI O

MATEMA).

La gru semovente (detta anche sollevatore idraulico) può effettuare movimenti di sollevamento e di rotazione; può essere bloccata, con lucchetti a chiave, mediante limitatore di altezza del braccio di carico (altezza massima di m 3,50 sul piano del ferro) e due fermi che bloccano la torretta di rotazione. Ciò per garantire rispettivamente la distanza di sicurezza dai fili di trazione sulle linee elettrificate ed il rispetto assoluto della sagoma del binario attiguo su linee a doppio binario. A) - Norme per la circolazione. La circolazione si effettua secondo le norme della "Istruzioni per la circolazione dei carrelli" con esclusione della circolazione dei carrelli congiunti. Prima di iniziare qualsiasi movimento di trasferimento della gru, in linea o nei piazzali, il capo squadra o altro operaio appositamente designato dal C.M.A. del Tronco, deve controllare la regolare applicazione - con bloccaggio mediante lucchetti del limitatore di altezza - di entrambi i fermi di rotazione della torretta. B) - Norme per l'impiego in assetto di lavoro. Raggiunto il luogo di impiego della gru, il capo squadra, o altro operaio appositamente designato dal C.M.A. del Tronco, verifica la regolare applicazione dei lucchetti a chiave e dà, di volta in volta e secondo le possibilità, disposizioni all'operatore della gru (gruista) per sbloccare il limitatore di altezza e/o uno o ambedue i fermi che bloccano la torretta di rotazione, tenendo ben presente le seguenti prescrizioni:

• Sulle linee elettrificate non si deve sbloccare il limitatore di altezza (altezza massima sul piano del ferro m 3,50). Quando particolari esigenze di lavoro impongano di superare l'altezza di m 3,50 sul piano del ferro con i1 braccio di carico, occorre preventivamente procedere alla "tolta tensione" prima di togliere il limitatore di altezza.

• Sulle linee a doppio binario (elettrificate e non elettrificate) si possono togliere uno o entrambi i fermi per la rotazione della torretta, dopo essersi assicurati che, col movimento del braccio e del carico, sia rigorosamente garantito l'assoluto rispetto della sagoma limite del binario o dei binari attigui in esercizio.

• Altre limitazioni ai movimenti di sollevamento e di rotazione della gru possono essere imposti da eventuali ostacoli (per esempio i cavalcavia) superiori o laterali da individuare preventivamente con necessari controlli estesi a tutta la tratta

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interessata dai lavori da compiere con la gru. CAPITOLO 4° - PRECAUZIONI PER L'USO DEGLI ATTREZZI

A) Raccomandazioni generali. 1. Utilizzare gli attrezzi unicamente per l'uso cui sono destinati. Gli attrezzi difettosi o il loro impiego non appropriato

possono causare infortuni. 2. Fare attenzione ai manici delle mazze, dei martelli e dei picconi: devono essere integri e fissati solidamente; quelli

difettosi devono essere sostituiti. 3. La testa dei martelli, delle mazze, degli scalpelli, delle trance a freddo o di attrezzi simili non deve avere sbavature o

ricalcature che possano staccarsi nell'uso. Ripararli subito se occorre. 4. I piani di battuta di martelli, mazzuoli e mazze non devono essere deformati, per evitare pericolose deviazioni durante

l'urto. Durante l'uso di tali attrezzi occorre usare comunque adeguati guanti per evitare conseguenze di possibili urti. 5. Durante l'uso dei giravite bisogna impugnare l'attrezzo in modo da evitare che un eventuale improvviso slittamento

possa colpire la mano di guida. 6. Le seghe e gli attrezzi taglienti devono essere trasportati con cautela proteggendo la lama con tela di sacco, carta

resistente o altro materiale. 7. Nell'uso di trincetti, coltelli o altri attrezzi taglienti non bisogna dirigere mai il movimento verso l'altra mano, anche se lo

sforzo sembra moderato. 8. Durante il lavoro è necessario sistemare i propri attrezzi sempre lontano dal binario, in ordine e, per quanto possibile,

fuori dalle piste e con la parte tagliente (forconi. pale, zappe) rivolte verso terra; bisogna poi, in ogni caso, evitare di lasciare in giro gli attrezzi durante gli intervalli di lavoro.

9. Maneggiare gli attrezzi con la massima attenzione, per non ferire se stessi ed i compagni. 10. Assumere con il corpo la posizione più adatta alla lavorazione da eseguire. 11. Non apportare modifiche agli attrezzi senza autorizzazione: in particolare non applicare prolunghe alle leve, alle chiavi,

agli estrattori. 12. Le chiavi, fisse o regolabili, debbono avere le facce di presa non deformate, al fine di evitare un possibile slittamento

durante lo sforzo. 13. Le chiavi regolabili debbono essere inserite sui dadi nel verso giusto, tenendo presente la rotazione da imprimere. 14. Per lo sbloccaggio di dadi ossidati usare preventivamente adatti solventi e lubrificanti, per evitare scatti pericolosi. 15. Nelle borse o cassetti porta attrezzi, bisogna tenere gli attrezzi acuminati (trincetti, coltelli, punte da tracciare, ecc.) nelle

adatte guaine per evitare lesioni alle mani, alle spalle, ai fianchi. 16. Per la chiusura dei cassetti porta attrezzi dei banchi di lavoro, usare le apposite maniglie e non i bordi dei cassetti; ciò per

evitare pericolosi incastri delle dita. 17. Quando si usano scale verificare, preventivamente, che siano integre e siano provviste di appoggi antisdrucciolevoli.

Utilizzarle con l'inclinazione adeguata. Durante l'uso della scala non indossare guanti: questi possono compromettere la necessaria sicurezza di presa.

18. Su pavimenti untuosi o comunque sdrucciolevoli e su piani irregolari, richiedere l'ausilio di un collega alla base della scala.

19. Durante lavori su scale, o comunque in alto, bisogna tenere gli attrezzi in appositi contenitori atti ad evitarne la caduta, che potrebbe ferire persone a terra. Durante lavori in alto è comunque obbligatorio l'uso dell'elmetto, sia per chi opera in alto (per proteggere la testa in caso di caduta) sia per chi opera in basso (per proteggere da caduta di gravi).

B) Precauzioni da osservare nell'uso delle attrezzature motorizzate. 1. Prima di mettere in moto le attrezzature motorizzate, controllare che siano in ordine le cinghie di trasmissione e

l'eventuale funicella per la messa in moto e che non vi sia fuoriuscita di benzina o di olio. 2. Per avviare il motore con funicella a strappo, mantenersi, rispetto agli ostacoli situati alle proprie spalle, ad una distanza

pari almeno al doppio della lunghezza della funicella. 3. Prima di avviare il motore dei trapani e delle segarotaie, fissare l'attrezzatura stabilmente alla rotaia. 4. Prima di operare uno svitamento della chiavarda, appoggiare stabilmente I'incavigilatrice alla rotaia. 5. Non toccare la marmitta con le mani durante o dopo il funzionamento del motore. 6. Controllare l'integrità dei cavi dei gruppi rincalzatori prima di metterli in marcia ed evitare che formino spigoli vivi. 7. Mola a disco: non adoperare la mola se non è protetta dalla cuffia; controllare l'integrità del disco prima di Iniziare la

molatura; usare per l'operazione gli occhiali di protezione.

CAPITOLO 5° - DISERBAMENTO CHIMICO

A) Generalità. 1. Il clorato di sodio utilizzato come diserbante prende fuoco facilmente. Una scintilla, un pizzico di cenere calda sono

sufficienti ad infiammarlo. Le tracce di clorato di sodio lasciate sul suolo, sui vestiti, sulle scarpe e sugli oggetti sono pericolose, perché si incendiano facilmente quando evapora l'acqua usata per sciogliere la sostanza chimica.

2. Nel fare uso di clorato di sodio, prendere le precauzioni seguenti. B) Precauzioni relative all'equipaggiamento. 1. Indossare stivali di gomma e occhiali di protezione. É vietato portare sandali o scarpe ferrate che sono particolarmente

pericolose; 2. indossare grembiuli di tessuto resinato e impermeabile antiacido;

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3. assicurarsi che tali indumenti siano stati lavati e non conservino tracce di clorato; 4. durante le operazioni evitare di bagnare i vestiti con la soluzione di clorato; 5. lavare più volte gli abiti personali nel caso in cui si siano bagnati di clorato di sodio; 6. non avvicinarsi ad una stufa oppure ad un radiatore acceso per far asciugare i propri abiti. 7. il vestiario deve essere strettamente personale, non indossare indumenti usati da altri che abbiano svolto attività di

diserbamento. C) Precauzioni per la manipolazione del diserbante. 1. l. Non fumare e non provocare fiamme o scintille: - nei locali dove è immagazzinato il clorato - mentre si fa uso del prodotto; - in prossimità del treno o della cisterna di diserbamento. 2. non manipolare il prodotto secco vicino a binari percorsi dalle locomotive; 3. non gettare dall'alto dei vagoni i sacchi pieni di clorato, non trasportarli trainandoli e trasportarli a mano con

precauzione o utilizzando una carriola; 4. aprire i sacchi solo al momento della preparazione del miscuglio e svuotarli completamente; 5. i sacchi sono a perdere e devono essere bruciati; 6. non portare con pala o martello i residui di clorato agglomerato; bagnarli per dissolverli; 7. non trasportare il clorato in recipienti forati: colerebbe per terra e sui vestiti; raccogliere con cura il prodotto secco

caduto accidentalmente; 8. il clorato non può essere cosparso a secco: è pericoloso; 9. dopo aver usato il clorato lavarsi le mani prima di toccare cibo; 10. se si sviluppa un incendio non avvicinarsi, non tentare di spegnerlo calpestandolo, usare a distanza una lancia da

incendio o un estintore; se tali apparecchi non funzionano, gettare sul fuoco acqua o terra; non battere con la pala una superficie cosparsa di clorato;

11. depositare il clorato in luoghi chiusi e lontani da sorgenti di calore. D) Precauzioni nel caso di interventi su aree trattate con diserbanti. 1. Allorquando occorra intervenire entro i primi quindici giorni dalla irrorazione di diserbanti, decespuglianti o igniritardanti

su vegetazione trattata su aree ove si realizzi il contatto diretto utilizzare i mezzi di protezione e le precauzioni di cui al punto 1.

CAPITOLO 6 ° - NORME DI COMPORTAMENTO PER IL PERSONALE CHE ESEGUE LAVORI IN LINEA IN PRESENZA

DELL'ESERCIZIO.

6.1 Personale che esegue lavori in linea in presenza dell'esercizio. A) GENERALITA' Quando si eseguono lavori sui binari in esercizio o nelle immediate adiacenze che comportino l'occupazione con uomini ed attrezzi dei binari stessi od anche della sola sagoma libera di transito, deve essere predisposta un'apposita organizzazione protettiva (protezione del cantiere di lavoro) per le persone addette ai lavori. Ciò al fine di assicurarne con piena garanzia l'incolumità al passaggio dei treni che circolano sul binario occupato e sui binari attigui e di rendere i binari stessi percorribili dai treni con piena sicurezza. B) ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE DEL CANTIERE. Il personale, le macchine e i materiali utilizzati nel cantiere, per l'esecuzione del lavoro, prima del passaggio dei treni devono essere ricoverati sulla banchina adiacente al binario stesso ad una distanza non inferiore a m. 1,50 dal bordo della rotaia più vicina. La protezione del cantiere di lavoro si effettua secondo uno dei tre seguenti "regimi". 1) Protezione di interruzione. Per un certo periodo ben definito con comunicazioni scritte, il binario non sarà impegnato dai treni. L 'esecuzione dei lavori con tale regime avviene di norma o su interruzioni programmate o durante intervalli di orario. La sicurezza è garantita dai dirigenti movimento e dai rapporti che il titolare dell'interruzione istituisce coi dirigenti movimento. Il titolare di interruzione della circolazione dei treni deve accertarsi, prima di iniziare i lavori, che:

• il treno che delimita l'interruzione stessa sia transitato sul cantiere;

• cinque minuti prima del termine dell'interruzione il binario sia reso percorribile dai treni. 2) Protezione a tempo. La circolazione dei treni prosegue normalmente, ma il binario viene liberato cinque minuti prima del transito del treno sul cantiere. L'organizzatore per garantire la liberazione del binario deve compilare, in ordine cronologico, l'elenco di tutti i treni con l'ora di transito sul cantiere. L'avvisatore, sul posto, ha il compito di avvertire il personale per il tempestivo sgombero del binario. 3) Protezione su avvistamento. La circolazione dei treni prosegue normalmente, il treno sul cantiere viene avvistato in un punto ben determinato e a distanza di sicurezza. La distanza di sicurezza è pari a quella che il treno percorre alla velocità della linea nel tempo totale ottenuto sommando il tempo di preavviso per trasmettere gli avvisi, il tempo per liberare il binario ed il tempo franco di sicurezza di almeno 15

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minuti secondi. Il tempo di preavviso e quello di liberazione del binario devono essere determinati e controllati con diretti accertamenti sul posto, caso per caso. Nella loro determinazione si devono seguire i più ampi criteri di prudenza in modo da stabilire valori che ricoprano, con tutta sicurezza, i perditempo relativi alle rispettive operazioni, che debbono svolgersi con ordine e con calma (tenere anche conto che i tempi di reazione del personale sono più lunghi nelle ultime ore di lavoro) ed in modo altresì da non intaccare il tempo franco di sicurezza che deve costituire l'anticipo minimo con cui il macchinista del treno sopraggiungente deve poter vedere completamente sgombro davanti a sè il binario. Quando il punto di avvistamento è molto distante o si frappongono ostacoli per le segnalazioni al cantiere, si devono impiegare un avvisatore e vedette intermedie. Sul cantiere un avvisatore avverte il personale per lo sgombero del binario. Tra avvistatore ed avvisatore possono essere impiegate vedette intermedie. 4) Tabelle segnaletiche per cantieri di lavoro. Tutti i cantieri che operano in linea, mentre la circolazione dei treni continua, devono essere segnalati ai treni con tabella "S" quando il cantiere è costituito da un solo gruppo di uomini e con tabella "C" quando il cantiere è costituito da più gruppi di uomini o di macchine. Le tabelle vanno poste a monte e a valle del cantiere sullo stesso binario occupato, in modo che tutti i treni che lo percorrono, nell'avvicinarsi al cantiere emettano fischi per richiamare l'attenzione del personale addetto al cantiere stesso. La distanza dal cantiere di dette tabelle e di 1000 mt. con l'avvertenza però che la distanza di quelle esposte per i treni che eventualmente venissero istradati sul binario illegale deve essere di 1200 m. quando la velocità massima della linea è superiore a 100/110 Km/h. Quest'ultima tabella impone al macchinista del primo treno di marciare a vista nell'avvicinarsi al cantiere in quanto non è sufficientemente protetto rispetto al senso di marcia illegale. Sulle linee a doppio binario, sul binario non occupato dal cantiere, vanno esposte a monte e a valle del cantiere stesso due tabelle "F" ad una distanza tale che possano essere uditi i fischi di richiamo dati dal macchinista. Le tabelle esposte rispetto ai treni istradati sul binario illegale vanno poste a destra dal senso di marcia. Le tabelle, che sono normalmente rifrangenti, in casi particolari possono essere illuminate. 5) Requisiti dei personale incaricato della protezione. I1 personale ha l'obbligo di tenersi costantemente aggiornato sui regolamenti e sulle disposizioni che a mano a mano gli vengano consegnati dal superiore diretto ed in particolare deve conoscere bene l'istruzione per la protezione dei cantieri di lavoro. 6) Scelta del regime di protezione. Prima di iniziare un qualsiasi lavoro in presenza dell'esercizio l'agente addetto all'organizzazione della protezione del cantiere deve predisporre tutti i provvedimenti occorrenti, secondo il regime scelto per la liberazione del binario. Tale scelta deve essere fatta in relazione alla natura dei lavori e dei mezzi d'opera da impiegare, alle caratteristiche della circolazione, nonché alle esigenze particolari di determinate fasi dei lavori e dei luoghi. I criteri di scelta devono seguire le norme di massima appresso specificate. a) Cantieri con grosse macchine non deragliabili e ricoverabili soltanto nelle stazioni. I lavori devono essere eseguiti soltanto durante interruzioni programmate od intervalli di orario. In via eccezionale può essere ammesso che le macchine siano introdotte in linea nei comuni intervalli fra treni, secondo le modalità della circolazione carrelli, con protezione fatta dal dirigente del movimento, previa emissione di fonograrnma. b) Cantieri con macchine deragliabili solo in determinati punti della linea. I lavori devono essere eseguiti di regola durante le interruzioni programmate o gli intervalli di orario. Può essere pure ammesso il regime di liberazione su avvistamento indiretto a mezzo di posti telefonici, che prevede la protezione a mezzo di segnali di arresto, come se si trattasse di ostacolo in linea. Solo in via eccezionale è ammessa la protezione con l'emissione di fonograrnrna, come per il caso a). c) Cantieri con macchine medie non scomponibili deragliabili sul posto con tempi di deragliamento superiori a 30". Di regola adottare il regime di liberazione a tempo proteggendo sempre le macchine rispetto ai treni, che possono eventualmente sopraggiungere, senza che ne sia stato dato l'avviso di effettuazione con segnali di fermata alla distanza ridotta di 220 m (i treni stessi, non essendone stata annunciata l'effettuazione devono viaggiare con prescrizioni di marcia a vista). Può essere pure ammesso il regime di liberazione su avvistamento indiretto con protezione a mezzo di segnale di fermata che in tal caso devono essere alla distanza regolamentare di 1.200 mt. per essere efficaci per tutti i treni. Il regime di liberazione su avvistamento semplice può essere ammesso solo in casi del tutto eccezionale, quando sussista visibilità buona, tale che equivalga a tempi di sicurezza di almeno cinque minuti, situazione che difficilmente si può verificare. d) Cantieri con macchine scomponibili, deragliabili sul posto con tempi di deragliamento inferiori a 30". Possono essere adottati sia il regime di liberazione a tempo che il regime su avvistamento. Le circostanze che potranno far preferire il regime di liberazione a tempo sono: · disponibilità di un telefono; · mancanza di favorevoli condizioni di visibilità; · circolazione regolare senza eccessivi ritardi dei treni; · difettosità delle macchine od altre circostanze locali che rendono poco sicuri i tempi di deragliamento. Sono invece a favore del regime di liberazione su avvistamento le seguenti circostanze: · mancanza di un telefono sul cantiere o nella sue immediate vicinanze; · esistenza di favorevoli condizioni di visibilità; · circolazione irregolare caratterizzata da frequenti ritardi dei treni; · facilità di deragliamento delle macchine. Si deve comunque adottare il regime a tempo quando le macchine si trovano a lavorare in tratti con sede di larghezza

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ristretta (trincee, ponti con parapetti, galleria, ecc.) nei quali il ricovero del personale e dei mezzi non possono avvenire nelle immediate vicinanze del luogo di lavoro, ma si renda necessario uno spostamento per raggiungere il posto di ricovero. Se la traslazione di mezzi e persone richiede un tempo apprezzabile, l'ordine di liberazione deve essere dato con un opportuno anticipo, affinché anche la traslazione possa essere completata cinque minuti prima dell'ora di transito del treno. e) Cantieri con macchine leggere ma vincolate al binario o con tempi di liberazione non facilmente determinabili. Rientrano in questo caso i cantieri che usino, anche temporaneamente, macchine vincolate al binario, come seghe e trapani. Sarebbe preferibile che tali macchine venissero usate solo durante interruzioni programmate ed intervalli fra i treni: si dovrà però adottare o il regime di liberazione a tempo (esponendo i segnali di fermata alla distanza di 100 mt.) o il regime di liberazione su avvistamento indiretto a mezzo di telefoni (che prevede pure la protezione con segnali di fermata). f) Normali squadre di manutenzione. Per squadre normali si intendono quelle che impiegano esclusivamente attrezzi normali (mezzi manuali e macchine leggere facilmente deragliabili, quali le incavigliatrici e le foratrici). Il regime di liberazione da adottare normalmente è quello su avvistamento. Nei casi di scarsa visibilità (curve, gallerie, nebbia, ecc.) si deve adottare però il regime di liberazione a tempo. In ogni caso agli avvisatori ed alle vedette non deve essere affidato alcun incarico di lavoro e di controllo. Quando le squadre possono disporre sul posto di un telefono collegato con le stazioni, può essere utile per l'organizzatore chiedere, con comunicazioni non registrate, delle informazioni sulla circolazione dei treni a titolo sussidiario, specie all'inizio del periodo lavorativo, per regolarsi agli effetti dell'organizzazione del lavoro della giornata. g) Squadre minime. Sono considerate squadre minime quelle formate da un numero molto limitato di agenti che lavorino esclusivamente con mezzi manuali. Anche per tali squadre deve essere organizzata la protezione del cantiere. h) Lavori diversi da quelli di armamento. La protezione dei cantieri di lavoro di qualsiasi altro tipo (costruzione di manufatti interessanti il binario, lavori alla galleria, al corpo stradale, ecc. ) che interessino la circolazione dei treni o che pongano gli operai in condizione di non sicurezza nei riguardi della circolazione dei treni, deve essere messa in atto con gli stessi criteri accennati precedentemente per il lavoro di armamento. La scelta del regime di protezione deve essere fatta regolandosi pertanto, per assimilazione, con i casi trattati nei punti precedenti. In particolare, se si tratta soltanto di fare ricoverare fuori del binario degli operai, che lavorino con attrezzi manuali, si applicheranno le norme di cui al punto f); se si devono allontanare attrezzi o ponteggi provvisori o scale che richiedano un tempo di liberazione del binario superiore a 30 secondi, si assimilerà il caso a quello del punto c) ; se il tempo suddetto risulta invece inferiore a 30 secondi, si assimilerà a quello del punto d) e così via. 7) Coesistenza dei vari regimi di protezione. a) Nei cantieri regolati con regime a tempo, una volta deragliate le macchine 5 minuti prima del treno, si può continuare a

far lavorare gli operai con attrezzi manuali proteggendoli con il regime su avvistamento. In tal caso la distanza sarà proporzionata al nuovo tempo di liberazione del binario da parte degli operai, fissato sulla base di un tempo di sicurezza non inferiore a 20 secondi.

b) Nei cantieri regolati con regime su avvistamento, quando si debbono svolgere nel corso della giornata operazioni più delicate, per le quali il suddetto regime non dia sufficienti garanzie di sicurezza (ad esempio tagli di rotaie, rettifica degli aghi, trasferimento del gruppo elettrogeno, ecc.), per il corrispondente periodo è necessario ricorrere al regime a tempo.

c) Nei cantieri regolati con regime su avvistamento, se durante la giornata variano le condizioni di visibilità (per spostamento del cantiere, per variazioni delle condizioni meteorologiche, ecc.), si può dare il caso che il suddetto regime sia inattuabile (ad esempio l'impossibilità di mantenere con le vedette la catena di avvistamento) e si deve allora passare al regime a tempo. Qualora ciò non potesse essere possibile, il lavoro deve essere sospeso.

8) Protezione dei cantieri sulle linee a semplice binario. Sulle linee a semplice binario, la protezione del cantiere dev'essere organizzata per ambedue i sensi di provenienza dei treni. 9) Protezione dei cantieri sulle linee a due o più binari. Sulle linee a due o più binari la protezione del cantiere deve essere organizzata per il senso legale di provenienza dei treni. Occorre inoltre osservare le seguenti prescrizioni per i treni circolanti in senso illegale e sul binario attiguo. a) Segnalazione dei treni percorrenti il binario attiguo. Sulle linee a due o più binari, qualunque sia il regime di protezione, deve essere sempre segnalato anche l'avvicinarsi dei treni che percorrono il binario attiguo, a quello di lavoro. Se i lavori non interessano assolutamente il binario attiguo, la segnalazione può essere fatta su avvistamento alla distanza calcolata sulla base di un tempo di sicurezza di 75 secondi. A tale segnalazione deve essere fatto interrompere il funzionamento di tutti gli attrezzi rumorosi esistenti in cantiere fino a che i treni non siano completamente transitati. b) Protezione rispetto ai treni circolanti in senso illegale sul binario occupato da 1 cantiere. L 'avvistamento dei treni percorrenti il binario attiguo di cui si è detto al precedente paragrafo deve sopperire all'eventualità che il treno, anziché sul binario attiguo, sopravvenga nel senso illegale e cioè sul binario di lavoro, tenuto presente che al primo treno istradato in tal senso viene fatta la prescrizione di avvicinarsi con marcia a vista, fischiando a più riprese. Transitato questo primo treno, per tutta la durata della circolazione a semplice binario sul binario di lavoro, deve essere attivata la normale protezione che si attua nelle linee a semplice binario e cioè verso ambedue i sensi di provenienza dei treni. Poiché però prima dell'inizio dei lavori il primo treno che viaggia nel senso illegale potrebbe essere già transitato, occorre accertarsene prima di occupare il binario e se è il caso istituire subito la protezione anche nel senso illegale. 10) Protezione dei cantieri nelle stazioni. Per la protezione dei cantieri di lavoro che operano nell'ambito delle stazioni, valgono sostanzialmente i criteri stabiliti per la protezione in piena linea. In ogni caso si devono però prendere preventivamente accordi col dirigente del movimento, attenendosi poi a tutte le disposizioni che da questo siano impartite in relazione sia all'occupazione dei binari da parte dei treni sia allo svolgimento delle manovre.

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La protezione deve essere fatta, di regola, a mezzo del regime di liberazione a tempo. I dirigenti indicheranno su richiesta quali treni saranno ricevuti nei binari interessati dai lavori. In linea di massima tali notizie avranno una validità limitata ad un periodo di due ore, con l'implicito impegno, da parte del dirigente movimento, di notificare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto al programma preavvisato nella predisposizione degli itinerari di ricevimento dei treni ed ogni altra comunicazione che interessasse i binari sui quali opera il cantiere. La protezione a mezzo del regime di liberazione su avvistamento è ammessa, di regola, solo quando si tratti di binari secondari; per i binari di circolazione, può essere ammessa, eccezionalmente, solo se sia possibile garantire un tempo di sicurezza minimo necessario per il tempestivo sgombro del binario. In ogni caso l'agente addetto all'organizzazione della protezione dovrà preventivamente informare il dirigente movimento, col quale prenderà precisi accordi verbali in relazione all'occupazione del binario da parte dei treni e delle manovre. Per il regime di interruzione della circolazione l'agente incaricato dei lavori deve chiedere sempre il nulla osta scritto al dirigente movimento, prima di iniziare lavori, in qualsiasi binario di stazione, che creino impedimenti alla circolazione: le misure di sicurezza che saranno adottate rimarranno in tal caso ferme fino a che non sia stato comunicato per iscritto al dirigente del movimento, da parte dell'agente incaricato, che l'impedimento è venuto a cessare. 11) Protezione dei cantieri in galleria o su ponti. La protezione dei cantieri operanti in galleria, sui ponti o in circostanze simili deve essere attuata con criteri di particolare prudenza, tenendo conto delle minori possibilità di ricovero che si offrono al personale in caso di pericolo. La scelta del regime di protezione deve essere pertanto fatta sulla base delle condizioni obiettive di ricovero, delle particolari difficoltà per la liberazione dei binari da parte del personale dei mezzi d'opera e delle effettive condizioni di visibilità. Comunque, in caso di protezione di cantiere su avvistamento, dovranno essere adottate maggiori cautele utilizzando, ove possibile ed anche a carattere integrativo, sistemi di segnalazioni ottiche ed acustiche. L'illuminazione dei cantieri in galleria deve essere estesa a tutto il tratto interessato dai lavori in corso, ivi compresi quelli preparatori e di finitura, e non limitata alla zona centrale del cantiere. In tal caso infatti gli operai che lavorano nelle zone esterne del cantiere stesso potrebbero trovarsi in condizioni di scarsa visibilità il che, oltre ad arrecare pregiudizio alla propria sicurezza, potrebbe compromettere la regolarità e la sicurezza della circolazione dei treni potendo sfuggire all'attenzione del personale l'esistenza di qualche ingombro (come ad esempio gli attrezzi di lavoro) che impegnasse la sagoma limite al transito dei treni. 12) Protezione del personale addetto ai lavori di sgombro neve. Di regola per la tutela dell'incolumità del personale impegnato allo sgombro della neve è sufficiente, in buone condizioni di visibilità, l'applicazione delle particolari misure cautelative previste per la protezione dei cantieri di lavoro (esposizione delle tabelle, servizi di avvistamento, ecc.). Quando sia richiesto dalle condizioni di visibilità, le cautele di cui al punto precedente possono essere integrate, a richiesta dell'agente che assume la direzione delle operazioni dello sgombro della neve, con la prescrizione ai treni, da far praticare a cura del dirigente movimento, di emettere frequenti fischi per la presenza di spalatori. In situazioni del tutto eccezionali (forti bufere con assoluta mancanza di visibilità, impossibilità di organizzare la protezione, ecc.) tali da rendere praticamente impossibile garantire la sicurezza degli spalatori con la intensificazione della sorveglianza sul posto e con l'ausilio dei fischi di preavviso di cui sopra, chi è preposto ai lavori in questione dovrà chiedere con fonograrnma, al dirigente movimento, che siano adottate altre particolari modalità cautelative per il passaggio dei treni (ad esempio ricevimento dei treni in stazione con il segnale di avviso disposto per la via impedita, marcia a vista, prescrizione di ridurre la velocità, ecc.), tenendo presente che l'adozione di tali precauzioni dovrà essere sempre limitata ai periodi strettamente necessari. 13) Interventi in casi di emergenza. Tutto i1 personale addetto alla protezione del cantiere deve intervenire per arrestare i treni in caso di ostacolo, specie se costituito dalla presenza di operai. Su determinate linee con blocco elettrico automatico, indicate nell'orario di servizio, gli agenti addetti alla protezione sono dotati di dispositivi portatili per l'occupazione dei circuiti di binario del blocco automatico: su tali linee gli agenti suddetti, appena venuti a conoscenza dell'ostacolo e prima ancora di procedere alla posa dei relativi segnali, devono applicare al binario od ai binari interessati, in prossimità dell'ostacolo stesso, il dispositivo di occupazione cui sopra si é fatto cenno. Poiché detto dispositivo è inefficace in caso di guasto al sistema di blocco automatico, occorre sussidiarlo sempre e subito con i normali segnali di arresto dei treni. 14) Conservazione della libera larghezza per il transito dei treni. Ogni oggetto in vicinanza del binario deve trovarsi ad una distanza non minore di 1,50 mt dal bordo interno del fungo della più vicina rotaia e non deve sporgere in altezza sul piano del ferro. Si fa solo eccezione per gli attrezzi ed i materiali per i lavori giornalieri di manutenzione del binario, purché non impediscano il libero e sicuro transito dei treni. Per oggetti che sporgono in altezza sul piano del ferro, la distanza deve essere anche maggiore e tanto più grande, in proporzione all'altezza degli oggetti stessi. Per esigenze dei lavori di manutenzione del binario è però consentito che i depositi temporanei di pietrisco possano raggiungere i limiti seguenti:

• fra le due rotaie del binario: a) distanza minima dalle rotaie - 20 cm; b) altezza massima sul P.F. - 5 cm;

• ai lati del binario: a) distanza minima dalle rotaie - 60 cm (100 cm d'inverno, se può circolare lo spartineve); b) altezza massima sul P. F. per distanze superiori a 60 cm e fino a 1 m - 30 cm; c) per distanze superiori: qualunque altezza; la scarpata del cumulo verso il binario non deve però avere una inclinazione

maggiore di 45°.

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Comunque gli agenti della linea devono astenersi dal deporre oggetti di qualsiasi tipo, anche se rientranti nei limiti sopraccennati, senza uno scopo immediato e devono ritirare gli attrezzi prima dell'arrivo del treno. Gli agenti della linea devono anche mantenere la visibilità della linea, curando che le piantagioni delle scarpate siano potate a tale scopo. C) PERSONALE CHE LAVORA IN SQUADRE. Un raggruppamento di persone formato da un numero molto limitato di gente che lavora sul binario costituisce una squadra. 1) Norme di comportamento dell'agente addetto alla organizzazione della protezione del cantiere o del suo sostituto. a) Doveri specifici dell'organizzatore.

• L 'agente addetto all'organizzazione della protezione del cantiere è responsabile della sicurezza della squadra e coordina il lavoro eseguito dalla squadra stessa.

• Solo quando la sicurezza non ne risulta compromessa partecipa al lavoro della squadra ovvero in alternativa, se opportuno, può assolvere la funzione di avvisatore sul cantiere.

• Quando è costretto ad allontanarsi dalla squadra, si deve far sostituire dall'operaio più qualificato, abilitato a tale servizio, designandolo ad alta voce e in modo chiaro per consentire a tutti gli agenti della squadra di venirne a conoscenza.

Dal momento della designazione, responsabile della sicurezza é il suo sostituto. b) Per distaccare agenti dal cantiere.

• Quando, eccezionalmente si presenta la necessita di distaccare uno o più agenti per fare eseguire un lavoro isolato di modesto impegno, l'organizzatore deve scegliere fra i più esperti che conoscano le particolarità della linea e le istruzioni per la propria sicurezza. Se necessario deve impartire opportune istruzioni. ove non siano già a conoscenza degli agenti stessi.

• Quando si devono distaccare agenti dal cantiere, l'organizzatore deve designare il più esperto e qualificato quale organizzatore abilitato (responsabile) della protezione di questa nuova squadra.

c) Per affidare i compiti alle vedette e all'avvisatore.

• L'organizzatore della protezione deve designare in modo inequivocabile l'avvisatore, una o due vedette intermedie (quando il punto di avvistamento non è visibile dal cantiere) nonché l'avvistatore, deve, inoltre, accompagnarli sul posto, precisando a ciascuno il proprio compito con consegne chiare e scritte. Deve accertarsi, di volta in volta, che le persone designate, scelte fra gli operai più qualificati, siano in possesso delle prescritte abilitazioni ai servizi di vigilanza, siano, al momento, in condizioni fisiche e psichiche idonee per assolvere il compito affidato, abbiano goduto di almeno 9 ore di riposo dal turno precedente di lavoro, non manifestino segni di stanchezza, ricevendone da ciascuno l'esplicita dichiarazione di non avere difficoltà ad ottemperare agli ordini ricevuti.

• Ricordarsi sempre che gli addetti alla protezione dei cantieri, oltre che muniti della relativa abilitazione, dovranno essere scelti fra gli agenti più esperti e attenti; gli avvisatori non possono essere scelti fra gli agenti che portano lenti correttive.

• Se l'avvisatore, una vedetta o l'avvistatore hanno necessità di allontanarsi, anche temporaneamente, occorre prima provvedere alla sostituzione.

• Più mansioni fra quelle sopracitate (avvisatore-avvistatore) possono essere affidate alla stessa persona quando le caratteristiche dei cantieri (visibilità estesa, mezzi impiegati, rumori) sono tali da permettere di svolgere senza pericolo entrambe le mansioni.

• Pertanto quando la visibilità è sufficiente e il treno può essere facilmente avvisato dal cantiere con l'anticipo di tempo occorrente per la liberazione del binario, aumentato del tempo franco di sicurezza, uno stesso agente può assolvere ambedue le funzioni di "avvistatore" e "avvisatore".

d) Comunicazione degli ordini agli agenti incaricati.

• L'organizzatore della protezione deve dare sempre per iscritto tutti gli ordini ed avvisi connessi con la protezione del cantiere, specialmente se tali ordini ed avvisi sono diretti ad agenti che non operano sotto il suo diretto controllo o debbono essere trasmessi a mezzo di altri agenti.

e) Mezzi di segnalazione in dotazione agli agenti.

• L'organizzatore della protezione deve curare che l'avvisatore, le vedette e l'avvistatore, siano in possesso dei mezzi di segnalazione (tromba, sirena. lanterna, bandiera rossa, bandiera a scacchi bianchi e neri, petardi, torcia a fiamma rossa, dispositivo di cortocircuitazione nelle linee con blocco automatico) per l'espletamento dei compiti a ciascuno affidati e deve accertarne l'efficienza.

• Nel caso di protezione del cantiere con regime a tempo, l'avvisatore, oltre a quanto sopra, deve avere con sé I'orologio sincronizzato con quello della stazione a cui il cantiere si è annunciato.

• L'organizzatore della protezione deve avere anche il fascicolo dell'orario di servizio.

• Le segnalazioni per la liberazione del binario (all'ora stabilita nel regime a tempo, o all'annuncio dell'approssimarsi dei treni nel regime su avvistamento) debbono essere date dall'agente avvisatore con un segnale acustico convenzionale (con tromba o sirena), il cui significato deve essere preventivamente portato a conoscenza di tutto il personale addetto al cantiere. Altrettanto dicasi per i segnali in caso di pericolo e per le eventuali segnalazioni di attenzione per i treni transitanti sui binari attigui.

• Se si impiegano macchine particolarmente rumorose, per cui l'operatore non sia in grado di percepire i segnati acustici, si dovrà disporre un avvisatore nelle immediate vicinanze, in modo da poter richiamare l'attenzione dell'operatore anche con contatti diretti.

• È compito specifico dell'organizzatore della protezione determinare, all'inizio di ogni periodo lavorativo e con prove pratiche sul posto, la distanza massima alla quale i segnali di tromba possono essere uditi distintamente da tutti gli

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operai della squadra, nonché la distanza di perfetta udibilità tra le vedette tenendo conto dei rumori che potrebbero attutire i segnali acustici (vento forte, vicinanza di strade e opifici rumorosi, passaggio del treno o di aerei).

f) f) Per il ricovero del personale nelle gallerie e sui ponti.

• L'organizzatore della protezione, prima di iniziare i lavori nelle gallerie e sui ponti, deve concordare con la squadra i posti di ricovero suddividendo il personale in gruppi proporzionati alla capacità delle nicchie o delle piazzole, nei piazzali occorre fissare preventivamente gli itinerari da seguire per il ricovero.

• Quando circostanze eccezionali esigano ulteriori misure di sicurezza, non bisogna esitare a prenderle. 2) Norme di comportamento dell'avvistatore, delle vedette o dell'avvisatore.

a) Generalità.

• Gli agenti addetti alla protezione dei cantieri devono ricordare in ogni momento che la propria sicurezza e la vita dei colleghi di squadra dipende dalla loro attenta e scrupolosa vigilanza: perciò devono osservare con estrema precisione e con alto senso di responsabilità le consegne loro affidate.

• Nessuna distrazione è consentita. Non si dove conversare mai né con i colleghi nè con i passanti. b) Indumento segnaletico visibile a distanza.

• Per la propria incolumità gli agenti addetti alla protezione devono indossare sempre l'indumento segnaletico visibile a distanza (bretelle segnaletiche). Il posto di osservazione (posto di avvistamento) dell'avvistatore deve essere fissato preferibilmente fuori del binario se ciò è compatibile con il migliore avvistamento del treno, con la possibilità di fermare tempestivamente il treno in caso di necessità e con le mansioni da svolgere; quando invece l'avvistatore è costretto a rimanere sul binario, deve allontanarsene tempestivamente al sopraggiungere del treno, segnalandolo agli altri agenti.

c) Mezzi di segnalazione.

• Prima di iniziare ogni periodo lavorativo di volta in volta, gli addetti alla protezione devono verificare che siano completi ed in buono stato i seguenti mezzi di segnalamento costituenti il proprio equipaggiamento:

- tromba da portare a tracolla; - sirena; - bandiera rossa arrotolata; - bandiera a scacchi bianco - neri; - torcia a fiamma rossa; - petardi; - lanterna a 2 colori (quando necessaria: di notte, in galleria, in condizioni di scarsa visibilità) - dispositivo di cortocircuitazione per le linee con blocco automatico. A questi effetti si dovrà di volta in volta verificare preventivamente che la tromba e la sirena siano efficienti, le bandiere siano pulite e non scolorite e la lanterna sia pulita e pronta all'uso. d) Modalità per eseguire i compiti affidati.

• L'avvisatore (nel senso di arrivo dei treni per il quale è stato assegnato) deve scorgere i treni sul punto di avvistamento, deve sventolare la bandiera a scacchi e, con ripetuti suoni di tromba deve avvertire le vedette intermedie se ci sono, o l'avvisatore sul cantiere. Questi ultimi, non appena ricevuto il segnale, sventolano a loro volta la bandiera e azionano la tromba con segnali acustici prolungati eventualmente ripetuti.

• Gli operai della squadra devono liberare immediatamente il binario.

• Non bisogna usare mai la tromba per chiamarsi l'uno con l'altro, ma solo per segnalazioni acustiche concordate.

• Non si deve smettere di suonare la tromba se non quando si ha la certezza di essere stati sentiti, sia vedendo gli agenti sgomberare il binario, sia sentendo il segnale di tromba che viene ripetuto dai colleghi.

• Quando l'avvisatore e/o l’avvistatore si accorge che il suono della propria tromba e lo sventolio della propria bandiera a scacchi non sono stati uditi e visti dalle vedette intermedie o dai compagni di squadra, perché constata che i suoi segnali non vengono ripetuti o la squadra non si allontana dal binario al sopraggiungere del treno, immediatamente deve fissare la torcia rossa accesa in mezzo al binario nel punto in cui si trova. Quindi deve correre verso il treno con la massima sollecitudine e attenzione, agitando la bandiera rossa o la lanterna a luce rossa. In mancanza di tali mezzi deve correre agitando le braccia o qualunque luce.

e) Quando gli agenti incaricati perdono il collegamento fra loro.

• Quando l'avvisatore o una vedetta intermedia perdono momentaneamente il collegamento con una vedetta più avanzata verso la provenienza del treno, devono immediatamente dare o trasmettere i segnali convenzionali per la liberazione del binario e non si dovrà riprendere il lavoro fino a che non si sia normalizzata la situazione col ritorno della vedetta nella posizione prestabilita.

• Quando una vedetta avanzata verso la provenienza dei treni perde il collegamento visivo con altra vedetta ubicata dal lato del cantiere o con l'avvisatore, deve subito provvedere ad esporre i segnali di fermata improvvisa ai treni nei modi regolamentari, anche se il treno non sta per sopraggiungere.

Da qui la necessità che ogni vedetta sia in posizione tale da potere, all'occorrenza ed in ogni momento, fermare il treno. f) In condizioni di scarsa visibilità.

• Quando per tutti viene a ridursi la visibilità necessaria per le segnalazioni, bisogna sgomberare il binario ed interrompere il lavoro.

g) In vicinanza di macchine rumorose.

• Quando si impiegano macchine rumorose (rincalzatrici individuali, macchine con motori a scoppio) oppure il cantiere si trova in vicinanza di opifici rumorosi (impianti di frantumazione, acciaierie, ecc.) per le segnalazioni acustiche di liberazione del binario è opportuno ricorrere anche all'impiego di sirene di adeguata potenza. Quando tale mezzo non è efficace (in relazione alla rumorosità delle macchine da lavoro), l'avvisatore deve richiamare l'attenzione degli operatori

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con contatti diretti e perciò dovrà rimanere nelle loro immediate vicinanze per vigilare alla loro protezione.

• In questi casi andranno opportunamente dislocati più avvisatori in modo da assicurare l'immediatezza di tali contatti diretti con gli operatori.

• Quando si impiegano gruppi rincalzatori individuali, l'avvisatore deve provvedere a fermare le macchine azionando l'interruttore della cassetta di distribuzione.

3) Doveri degli operai che lavorano in squadre protette a) Il personale della squadra deve rispettare sempre e con scrupolo tutte le disposizioni impartite dall'organizzatore della

protezione del cantiere dagli avvistatori e dall'avvisatore. b) Ad ogni segnalazione dell'avvisatore che imponga la liberazione del binario, si deve obbedire prontamente sgomberando

gli attrezzi dal binario adiacente e rimanendo a distanza di almeno 1,5 m dalla più vicina rotaia, fino a quando l'avvisatore non dia l'ordine di riprendere il lavoro.

c) Il personale di squadra, all'occorrenza e nei limiti delle proprie possibilità, dovrà anche richiamare o sollecitare i colleghi che non danno segno di avere inteso le segnalazioni di sgombero del binario aiutandosi con gesti, bandiere o altro, quando la lontananza non permetta di udire i richiami e le segnalazioni acustiche.

d) Quando si lavora nei piazzali con linee a più binari, le squadre si ricoverano nelle piazzole individuate con cartelli gialli lettera "Z" oppure negli interbinari ampi che vengono individuati, prima di dare inizio al lavoro, unitamente agli itinerari da seguire per il ricovero;

e) nelle gallerie e sui ponti il personale si mette al sicuro per tempo nelle nicchie o le piazzole; se queste non hanno capienza per tutti, la squadra va suddivisa e ciascun gruppo raggiunge il proprio ricovero concordato in precedenza.

f) Quando la squadra si trova in un cantiere su linea a doppio binario in regime di interruzione sul binario in lavorazione, al segnale di allarme dell'avvisatore il personale deve liberare il binario adiacente per il transito del treno portandosi alla distanza di almeno m 1,50, arrestando eventuali macchine rumorose.

Al transito dei treni sul binario attiguo, che viaggiano a velocità superiore a 160 Km/h, si deve liberare anche il binario in lavorazione, ricoverandosi sulla banchina. D) PERSONALE CHE LAVORA DA SOLO. 1) Cautela per la sua protezione.

• Di norma bisogna evitare di distaccare degli agenti isolati per effettuare lavori sui binari, a meno che non si abbia la certezza che l'agente stesso possa vegliare sulla propria sicurezza e sempre che i lavori siano di modesto impegno.

• Un agente che sia incaricato di un servizio lungo la linea o che lavori isolato e lontano da una squadra o da un cantiere munito di protezione, deve badare da se stesso alla propria incolumità.

• La protezione deve pertanto basarsi sull'esercizio di una continua attenzione per avvistare tempestivamente i treni, curando inoltre di assumere, presso la stazione, informazioni sulla circolazione dei treni per scegliere l'intervallo più idoneo per l'esecuzione del lavoro che si deve compiere.

• Un agente che lavori isolato deve indossare l'indumento segnaletico visibile a distanza: "bretelle"; non deve comunque adoperare mezzi morosi o di natura tale che non gli consentano la tempestiva percezione del sopraggiungere dei treni.

• Il personale che opera isolatamente deve immediatamente smettere di lavorare, sgomberando il binano quando la visibilità diventa scarsa a causa di nebbia, pioggia o neve oppure se il vento forte, il rumore intenso dovuto al passaggio di convogli, alla vicinanza di aeroporti o ad altre cause, impediscano di udire l'arrivo di un treno sul binario su cui sta lavorando.

LINEA ALIMENTATA DA TRAZIONE ELETTRICA - PRESCRIZIONI

PROCEDURA PER LA MESSA FUORI TENSIONE DI IMPIANTI ELETTRICI IN ESERCIZIO

La presente procedura si applica in tutti i casi sia necessario disattivare temporaneamente o definitivamente l'alimentazione di un impianto elettrico o di una sua parte, per l'esecuzione di lavori sull'impianto stesso o nelle immediate vicinanze, ovvero per effettuarne la dismissione in condizioni di sicurezza.

SOGGETTI INTERESSATI:

Responsabile Impianto - Capo Tecnico (CT)

Il Responsabile dell'impianto è il Capo Tecnico (CT). E' la persona fisica che gestisce l'impianto esercitando le seguenti prerogative: • pianificazione e programmazione dei lavori; • programmazione ed esecuzione delle modifiche gestionali e delle manovre sull'impianto elettrico; • individuazione dell'impianto elettrico, o parte di esso, interessato dai lavori; • trasferimento alla persona responsabile della conduzione dell'attività lavorativa delle informazioni sugli eventuali rischi

ambientali specifici ed elettrici dell'impianto oggetto dei lavori; • consegna dell'impianto elettrico alla persona preposta alla conduzione dell'attività lavorativa. Preposto ai Lavori- Capo Operatori (CO)

Il Preposto ai Lavori è il Capo Operatori (CO). E' la persona fisica designata a sovrintendere ai lavori sull'impianto o in prossimità dello stesso, esercitando le seguenti prerogative: • presa in consegna dell'impianto interessato ai lavori, da parte del Responsabile dell'impianto elettrico; • verifica dell'assenza di tensione nell'impianto, in caso di lavoro fuori tensione, nonché della verifica sul posto di lavoro

della messa a terra; • pianificazione delle attività; • programmazione delle attività;

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• gestione e trasferimento al personale a lui subordinato delle informazioni necessarie per il lavoro e la sicurezza; • accertamento dello stato delle attrezzature e dei mezzi speciali utilizzati per il lavoro. Coordinatore in fase di esecuzione

Il CSE è la figura definita all'art. 89 comma f) del D. Lgs.81/08. Procedura di coordinamento La necessità di disattivare impianti elettrici o loro parti deve essere evidenziata in sede di programmazione dei lavori, durante le riunioni di coordinamento. Nel corso di dette riunioni: 1. il CO comunica al CT le modalità con le quali intende eseguire il lavoro (fuori tensione, in tensione, ecc.); 2. il CT ed il CO pianificano l'intervento in stretta collaborazione, individua e delimita, se necessario, la zona di lavoro; 3. il CT realizza l'assetto di impianto stabilito durante la pianificazione, secondo il programma definito; 4. il CT comunica al CO che è autorizzato ad iniziare il lavoro, compilando la parte superiore del modello allegato e

consegnandolo al CO (comunicazione documentata). Questo atto è detto "consegna dell'impianto" e rappresenta la garanzia fornita dal CT al CO che

2) l'impianto è nell'assetto pianificato e che vi rimarrà fino alla restituzione dell'impianto; 5. il CO dà le necessarie istruzioni agli operatori e si assicura che siano ben comprese; 6. sotto la direzione del CO si adottano le misure di sicurezza previste, si allestisce l'area di intervento e si esegue il lavoro; 7. al termine il CO allontana tutti , si accerta che siano state rimosse eventuali terre di lavoro e altre misure di sicurezza; 8. in caso di disattivazione temporanea, il CO comunica al CT che il lavoro è terminato e si può ripristinare l'assetto normale

dell'impianto, compilando la parte inferiore del modello allegato e riconsegnandolo al CT (comunicazione documentata). Tale atto è detto "restituzione dell'impianto" e rappresenta la garanzia fornita dal CO al CT che manovre di rimessa in servizio dell'impianto non causeranno danni a persone o cose;

9. il CT ripristina l'impianto nelle condizioni previste per l'esercizio. Si allega la sottoelencata documentazione in vigore alla data di redazione del presente PSC: • Regolamento del personale della manutenzione e sorveglianza e degli sviatori; • Regolamento del Personale dei Treni: • Ordine di Servizio n°___ del____-; • Modello FCE (Tolta Tensione).

INTERAZIONE CON RETE E AREE R.F.I.

PER LA TRATTA METROPOLITANA BORGO - PORTO, ' SOGGETTA AD INTERAZIONE CON RETE R.F.I, SI RIPORTA LA

NOTA INFORMATIVA PREDISPOSTA DA R.F.I.

NOTA INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 7 DEL D.Lgs. N° 626/94 E S.M.I., NONCHE' CRITERI, PRESCRIZIONI,

DIVIETI ED INDICAZIONI RELATIVI ALL'ESECUZIONE DI LAVORI IN AMBITO FERROVIARIO DA CONSIDERARE AI

FINI DELLA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA.

1) Generalità.

Per l'esecuzione dei lavori che comportino occupazione temporanea con uomini ed attrezzi delle zone adiacenti i

binari in esercizio e sino ad una distanza di m. 1,50 dalla più vicina rotaia, sussiste l'obbligatorietà di istituire la

necessaria protezione del cantiere, con i criteri e le modalità stabilite dal D.P.R. n° 469 del 01/06/79

"Regolamento di attuazione della legge n° 191 del 26/04/74 sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi

e negli impianti gestiti dalle Ferrovie dello Stato" e successive modifiche ed integrazioni, nonché in conformità a

quanto disposto dalla "Istruzione per i servizi di vigilanza e di protezione cantieri" Ed. 86 e successive integrazioni.

Il personale dell'Impresa, per recarsi al posto di lavoro e per abbandonarlo, ove altrimenti impossibilitato ad

usufruire di percorsi distanti dall'esercizio ferroviario, potrà circolare nelle aree vietate al pubblico, nelle stazioni o

lungo linea, solo ed esclusivamente utilizzando i sentieri pedonali all'uopo predisposti. E' vietato camminare sui

binari, sugli scambi e nelle intervie non dotate di appositi sentieri. E' altresì vietato per qualsiasi motivo

attraversare i binari, soprattutto in corrispondenza degli scambi aggiungendosi il pericolo dovuto alle parti mobili

degli stessi: se necessario si dovrà chiedere preventiva autorizzazione al responsabile di cantiere ed utilizzare gli

attraversamenti a raso.

Si evidenzia che la circolazione negli impianti ferroviari è resa particolarmente difficoltosa dai numerosi ostacoli

che determinano il persistere di rischi di incespicamenti e scivolamenti, con conseguenti cadute. Pertanto

l'eventuale attraversamento di un binario non in corrispondenza di una passatoia dovrà essere effettuato con

prudenza considerando che le superfici metalliche e legnose possono essere rese viscide da sostanze oleose o da

agenti atmosferici.

Si sottolinea il costante pericolo costituito dal movimento di rotabili, la cui marcia è spesso silenziosa: detto

pericolo aumenta considerevolmente in caso di perturbazioni atmosferiche e/o di vicinanza a fonti di rumore in

grado di alterare sensibilmente il livello sonoro ambientale.

In generale, pertanto, i movimenti dovranno essere eseguiti a distanza di sicurezza dalla più vicina rotaia e

parallelamente al binario anche in assenza di segni del sopraggiungere di rotabili.

E' fatto divieto assoluto di depositare attrezzi e/o materiali di qualsiasi natura in prossimità dei binari. E' altresì

vietato percorre i binari o le banchine con biciclette, ciclomotori e motociclette, anche condotte a mano.

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2) Distanza di sicurezza per il ricovero al passaggio dei treni. Precauzioni da adottare nelle stazioni.

Il personale autorizzato che circola o lavora in prossimità dei binari in esercizio deve, al transito dei treni,

ricoverarsi, unitamente ad attrezzi e materiali eventualmente in sua consegna, sulle banchine laterali a distanza

non inferiore a m. 1,50 dalla più vicina rotaia. L'eventuale ricovero nelle intervie (spazio libero fra i binari) potrà

avvenire solo nelle stazioni se le stesse sono riportate sulle planimetrie, da porre all'attenzione del personale

addetto ai lavori, riportante gli itinerari pedonali percorribili senza limitazioni. Questi ultimi costituiscono le vie di

circolazioni pedonali

non soggette a rischio al transito di convogli. Le piste pedonali temporaneamente non percorribili dovranno

essere segnalate a terra, all'inizio delle stesse, con cartello di "pericolo generico" e relativa specificazione.

Nei piazzali il sopraggiungere di un treno può essere seguito da arrivo di altro convoglio incrociante, per cui,

prima di attraversare i binari, si deve guardare la linea nei due sensi. Laddove esistenti dovranno essere utilizzati i

sottopassaggi.

Per nessun motivo il personale addetto ai lavori potrà allontanarsi dall'area degli stessi impegnando zone della

stazione non strettamente legate alla loro esecuzione. E' proibito attraversare i binari portando sulle spalle

materiali e/o attrezzi che possono impedire la visuale in ambedue i sensi senza la presenza di un agente di scorta

delle F.S. Detti materiali e/o attrezzi, comunque movimentati, non dovranno ingombrare la sagome di veicoli in

transito.

E' vietato sostare o camminare in mezzo ai binari dinanzi a convogli in movimento. E' parimenti vietato introdursi

sotto i veicoli, attraversare una colonna di rotabili passando sopra o sotto i respingenti, attraversare il binario in

prossimità della testa o della coda dei convogli (occorre portarsi a distanza adeguata per proteggersi da un

eventuale movimento di questi e per avere sufficiente visuale libera per accertare il sopraggiungere di altre

colonne sui binari attigui) nonché fra veicoli fermi e poco distanti fra loro.

All'approssimarsi di un convoglio in manovra si deve prestare attenzione ad eventuali anormalità dei veicoli o del

loro carico (portelloni aperti, teloni fluttuanti, carico fuori posto, ecc.) pericolose per la propria incolumità. E'

preferibile non sostare in corrispondenza di ostacoli continui (parapetti, muri, ecc.) ancorché ubicati alla distanza

regolamentare.

Nei piazzali è sempre difficile valutare quale itinerario percorrerà il convoglio in arrivo, per cui non vanno assunti

atteggiamenti derivanti da valutazioni personali: occorre sempre e comunque ricoverarsi in zone sicure,

preferendo le intervie più ampie (ad es. quelle con palificazione di sostegno della linea di contatto).

Gli ostacoli fissi ubicati a distanza inferiore a quella di sicurezza sono riconoscibili dalla tinteggiatura a strisce

gialle e nere: il passaggio in corrispondenza degli stessi, pertanto, può avvenire soltanto in assenza di convogli.

3) Transito durante le interruzioni della circolazione.

Nel caso in cui venga percorso un binario temporaneamente fuori esercizio, il personale deve tenere presente che

la normale circolazione può essere ripresa improvvisamente e, nelle linee a doppio binario, anche in senso illegale.

4) Precauzioni particolari per le linee elettrificate.

Sulle linee esercite a trazione elettrica i conduttori di energia (e le apparecchiature connesse) non francamente

collegati a terra devono essere considerati come permanentemente sotto tensione e che il contatto con gli stessi è

sicuramente causa di morte. Di conseguenza è assolutamente vietato avvicinarsi con la persona, attrezzi e

materiali ad una distanza dagli elettrodotti inferiore ad 1,00 m per tensioni inferiori a 25 KV ed a 3,00 m. per

tensioni oltre 25 KV e fino a 220 KV.. Si dovrà quindi usare la massima cautela nel maneggiare attrezzature come

pertiche, pali, canne

metriche, scale, gru, escavatori, elevatori, ecc. nelle vicinanze dei fili di contatto. Ravvisandosi la possibilità, anche

accidentale, o la necessità di eccedere detto limite si deve richiedere agli agenti delle F.S. appositamente

incaricati che venga effettuata la preventiva disalimentazione di tutte le linee ed apparecchiature avvicinabili. Il

benestare da parte di detti agenti all'avvicinamento deve essere preceduto dalla contemporanea posa in atto, a

loro cura e responsabilità, delle seguenti misure di sicurezza:

- possesso del modulo di tolta tensione da parte dell'agente F.S. con benestare scritto dell'operatore avente il

controllo dei sezionatori di isolamento delle "zone elettriche" (ovvero il Dirigente Operativo Trazione Elettrica

per la linea e le parti dei piazzali adibite alla circolazione treni, il Dirigente di Movimento per gli scali di

stazione elettrificati ove si svolgono esclusivamente manovre);

- applicazione del dispositivo di corto circuito nelle immediate vicinanze del posto di lavoro in modo che lo

stesso risulti ben visibile a tutti i lavoratori.

Per nessun motivo devono essere toccati fili metallici di qualsiasi genere, pendenti per spezzamento o

rilassamento, compresi fili telegrafici o di segnalamento. E' vietato salire sul tetto dei veicoli o sul carico dei carri

scoperti posti su binari elettrificati.

5) Gestione dei rifiuti delle attività lavorative.

La gestione dei rifuti è disciplinata dal D. Lgs. n° 22/97.

Tutti i rifiuti prodotti dall'Impresa nell'esecuzione delle attività lavorative connesse alle opere in oggetto (oli

esausti, residui di vernici, batterie ed accumulatori, parti meccaniche e carcasse di veicoli, attrezzature

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inutilizzabili, sfridi di materiali non provenienti dai lavori all'armamento, rifiuti assimilabili a R.S.U., ecc.) devono

essere sollecitamente allontanati dalle aree ferroviarie e all'appaltatore compete il rispetto delle norme vigenti in

materia di deposito preliminare, trasporto, conferimento a terzi, ecc.

6) Ulteriori avvertenze.

Lavori nei piazzali.

Nelle Dirigenze di Movimento delle stazioni sono affisse le planimetrie degli impianti sulle quali sono riportati i

sentieri pedonali esistenti e le intervie percorribili senza alcuna limitazione. Fatta eccezione per le piste e le

intervie segnalate, i restanti spazi fra i binari sono da considerare tutti soggetti a limitazioni di accesso e la loro

percorribilità indiscriminata è da ritenere oltremodo pericolosa. Qualora fosse necessario accedere a detti spazi è

indispensabile il preventivo benestare scritto del Dirigente di Movimento, che adotterà i provvedimenti previsti

dal Registro Disposizioni

di Servizio dell'impianto. E' tassativamente vietato effettuare spostamenti nell'ambito del piazzale non

strettamente connessi con le lavorazioni in corso. Quando ciò si rendesse necessario è obbligatorio utilizzare

percorsi esterni allo scalo ferroviario.

Si evidenzia la presenza sui piazzali di cumuli di materiali vari che possono costituire ostacolo al transito pedonale

e ridurre sensibilmente gli spazi disponibili nelle intervie.

Lavori lungo linea. Si evidenzia che in diversi tratti delle zone interessate dalle lavorazioni al binario i sentieri pedonali, nonostante

sia in corso un'attività da parte di R.F.I. che nel medio termine produrrà un sensibile miglioramento della

situazione, non sono in atto regolari per la presenza di vegetazione più o meno fitta, la mancanza di idonea

copertura delle cunette o la necessità di sistemazione della banchina.

Inoltre la massicciata può presentare spessori consistenti, superiori alla norma, rendendo maggiormente

difficoltose le operazioni di sgombero del binario nelle lavorazioni in esercizio. Per quanto premesso si

raccomanda sempre un'accurata ricognizione dei luoghi, accertando preventivamente la possibilità degli

spostamenti lungo il binario al di fuori della sede ferroviaria, nonché i percorsi di ricovero del personale a distanza

di sicurezza all'atto della liberazione del binario in esercizio. Se necessario per garanzia della sicurezza, si dovrà

provvedere a limitati interventi di taglio di rovi ed arbusti, onde ricavare gli spazi sufficienti per il ricovero del

personale e degli attrezzi, od alla copertura temporanea ed a tratti delle cunette esistenti. Il personale dovrà

indossare abiti resistenti e non suscettibili di impigliamenti e muoversi con la massima attenzione, adottando

andature idonee alla tipologia di ostacoli incontrata.

Nell'organizzazione della protezione del cantiere andrà tenuto in debito conto quanto precedentemente detto in

proposito alle difficoltà di sgombero del binario.

Si fa presente, inoltre, che la vegetazione può presentarsi essiccata dalla disidratazione estiva o da interventi

effettuati con diserbanti chimici (vengono utilizzati soltanto prodotti a rapido assorbimento non tossici per

l'ambiente e l'uomo).

Pertanto diventa essenziale rispettare le precauzioni antincendi.

Prestare attenzione, nell'attraversamento di ponticelli, alle condizioni dei parapetti, talvolta degradati e non

perfettamente stabili in quanto in attesa di interventi manutentivi. Occasionalmente possono incontrarsi opere

d'arte sprovviste temporaneamente di parapetti, il cui attraversamento deve essere effettuato con la massima

cautela.

Si fa presente che spesso i fabbricati esistenti lungo linea (case cantoniere, caselli di PL, …) si presentano fatiscenti

e, nonostante sia stia man mano provvedendo ad inibirne l'accesso o demolirli, si raccomanda la massima

prudenza qualora si renda necessario accedere ad immobili abbandonati.

Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, 1 Disposizioni generali applicabili a tutte le attrezzature di lavoro.

Altri cantieri Si possono verificare interferenze con zone interessate da altri lavori di completamento (opere civili - posa binari ed impianti -

verniciature - finiture varie)

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Obblighi del datore di lavoro: maschere respiratorie;

Prescrizioni Organizzative: I lavoratori esposti a specifici rischi di inalazioni pericolose di gas, polveri o fumi nocivi devono avere a disposizione maschere respiratorie o altri dispositivi idonei, da conservarsi in luogo adatto facilmente accessibile e noto al personale.

2) Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti: generale; Prescrizioni Esecutive:

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I pericoli per le vie respiratorie sono essenzialmente di due tipi: a) deficienza di ossigeno nella miscela inspirata e/o presenza di gas venefici; b) inalazione di aria contenente inquinanti nocivi, solidi (polveri, fibre, amianto), gassosi (fumi e vapori di combustione e di sintesi), liquidi (nebbie prodotte da attrezzature e macchinari). La scelta del tipo di DPI deve essere fatta in relazione al tipo di attività svolta ed all’agente inquinante presente. In generale sono da utilizzare autorespiratori: nei lavori in contenitori, vani ristretti, cunicoli, qualora sussista il rischio di intossicazione da gas o di carenza di ossigeno; nei lavori di verniciatura a spruzzo senza sufficiente aspirazione; nei lavori in pozzetti, canali o altri vani sotterranei nell'ambito della rete fognaria; nei lavori di sabbiatura. Possono essere invece utilizzate: maschere antipolvere monouso in presenza di polvere e fibre; respiratori semifacciali dotati di filtro in presenza di vapori, gas, nebbie, fumi, polveri e fibre; respiratori semifacciali a doppio filtro sostituibile in presenza di gas, vapori, polveri. In tutti i casi il DPI scelto deve riportare il marchio di conformità CE ed essere corredato da nota informativa sulle caratteristiche e grado di protezione.

3) DPI ad alta visibilità; Prescrizioni Esecutive:

Indumenti da lavoro ad alta visibilità, per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flusso di mezzi d'opera.

Rischi specifici: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Investimento, ribaltamento;

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Abitazioni Tutte le zone limitrofe alle aree di cantiere (campo base, cantieri operativi e sub-ambiti di intervento) ricadono in zone non interessate da abitazioni e la maggior parte delle lavorazioni previste avverranno in ambienti confinati e, per lo più, sotterranei. Si ritiene, pertanto, non sia necessario adottare particolari misure a salvaguardia delle abitazioni vicine.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri;

Scuole Nelle zone limitrofe alle aree di cantiere, non sono presenti strutture scolastiche. Poichè la maggior parte delle lavorazioni previste in avverà in ambienti confinati e, per lo più, sotterranei non si ritiene necessario adottare particolari misure a salvaguardia delle strutture scolastiche.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri;

Ospedali Nelle zone limitrofe alle aree di cantiere, non sono presenti case di cura in un raggio significativo dall'area interessata dai lavori; comunque la maggior parte delle lavorazioni previste avverranno in ambienti confinati e, per lo più, sotterranei. Si ritiene, pertanto, non sia necessario adottare particolari misure a salvaguardia delle strutture sanitarie vicine.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri.

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Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri;

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Non applicabile in quanto trattasi di lavori di completamento interni di infrastrutture esistenti.

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Come già indicato nel capitolo relativo alla descrizione sintetica dell'opera, i lavori di cui al presente appalto vanno ad inserirsi in due macroaree : · Cantiere Base Stazione GALATEA; · Cantiere deposito PORTO; Campo Base stazione GALATEA Il campo base sarà servito con linea elettrica dotata di allaccio a fornitura elettrica dedicata, dotata di quadro generale in postazione acccessibile e facilmente manovrabile, e diramazioni a servizio di tutte le utenze di cantiere nonchè dell'illuminazione. La messa a terra verrà realizzata mediante collegamento di terra dei diversi gruppi o apprestamenti con appositi dispersori. Cantiere deposito Porto In tale area verranno allocate le funzioni direzionali di cantiere (uffici DL, uffici Direzione Tecnica ATI, tutti con relativi servizi igienici) e quelle operative (spogliatoi e servizi igienici operai, magazzino, tettoie per ricovero materiali al coperto e per esecuzione lavorazioni, aree di stoccaggio materiali all'aperto, nonché i parcheggi dedicati ai mezzi della DL, della DT, dei mezzi di cantiere e delle maestranze). il tutto per minimizzare l'impatto nel cantiere. Tale sub-cantiere è destinato alle lavorazioni di preparazione e carico scarico merci. Entrambe le aree verranno delimitate da recinzioni e cancelli di cantiere.

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni Si prevede l'utilizzo delle seguenti tipologie di recinzione di cantiere: · Recinzione provvisionale modulare da cantiere alta cm 200, realizzata in pannelli con tamponatura in rete elettrosaldata zincata

a maglia rettangolare fissata perimetralmente ad un telaio in profilato metallico anch’esso zincato e sostenuti al piede da elementi prefabbricati in calcestruzzo a colore naturale o plasticato, ancorato alla pavimentazione esistente mediante tasselli e/o monconi.

· Recinzione come la precedente ma con basamento in c.a. tipo new-jersey; · Recinzione perimetrale di protezione in rete estrusa di polietilene ad alta densità HDPE di vari colori a maglia ovoidale, fornita e

posta in opera di altezza non inferiore a m 1,20.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: L’accesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura, munita di segnaletica ricordante i divieti e i pericoli. Quando per la natura dell’ambiente o per l’estensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa, è necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi, degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo. Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti che seguono l’andamento dei lavori e comprendenti, a seconda dei casi, mezzi materiali di segregazione e segnalazione, oppure, uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti. Recinzioni, sbarramenti, cartelli segnaletici, segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben visibili. Ove non risulti sufficiente l’illuminazione naturale , gli stessi devono essere illuminati artificialmente; l’illuminazione deve comunque essere prevista per le ore notturne.

Servizi igienico-assistenziali Si prevede la dotazione di servizi igienico-assistenziali, suddivisi nei diversi cantieri: Campo Base Galatea: · n.1 baracca destinata a uffici DL;

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· n.3 wc chimico per maestranze; · n.1 baracca destinata a spogliatoi maestranze; · n.1 baracca destinata a magazzino. Cantiere deposito Porto: · n.2 wc chimico per maestranze; · n.2 tettoie a protezione delle aree di lavoro ed al ricovero di materiali.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Servizi igienico - assistenziali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: All'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente. Le aree dovranno risultare il più possibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o convenientemente protette dai rischi connessi con le attività lavorative. Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono da considerare in particolare: fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell'area circostante.

Viabilità principale di cantiere L'accesso al cantiere è previsto dalla stazione Porto

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per l’accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l’impiego, con pendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell’altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dall’altra.

Rischi specifici: 1) Investimento;

Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.) Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Impianto elettrico: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense, dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri. L'installatore é in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagli allegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anziché da una rete elettrica dell’impresa, da una rete di terzi, l’impresa stessa deve provvedere all’installazione dei dispositivi e degli impianti di protezione

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in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima della connessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all’idoneità dei mezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell’efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche. Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell’impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scritta all’impresa.

2) Impianto idrico: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

La distribuzione dell’acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando in quanto possibile l’uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se non interrate, devono risultare assicurate a parti stabili della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell’acqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Impianto di terra: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almeno da: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttori equipotenziali.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensioni limite per l’autoprotezione (CEI 81-1:1990) devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deve essere unico.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Si prevede che debbano tenersi apposite riunioni di coordinamento all'inizio delle attività di contratto nonchè per ogni inizio effettivo delle attività in tutti i cantieri.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Consultazione del RSL: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Prima dell’accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento e delle modifiche significative apportate allo stesso, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e fornirgli tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. In riferimento agli obblighi previsti sarà cura dei datori di lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gli uffici di cantiere o eventuale altra sede riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. I verbali di tali riunioni saranno trasmessi al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.

Cooperazione e coordinamento delle attività Si prevede che debbano tenersi apposite riunioni di coordinamento all'inizio delle attività di contratto nonchè per ogni inizio effettivo delle attività in tutti i cantieri. Nel caso di compresenza di imprese operanti nello stesso cantiere, si prevede che vengano realizzate riunioni di coordinamento al fine di chiarire le tempistiche e le misure di prevenzione e protezione necessarie all'eliminazione dei rischi da lavorazioni interferenti.

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Misure Preventive e Protettive generali: 1) Cooperazione e coordinamento delle attività: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Prima dell'inizio dei lavori ed ogni qualvolta si ritenga necessario, il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione può riunire i Datori di Lavoro delle imprese esecutricie ed i lavoratori autonomi per illustrare i contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento agli aspetti necessari a garantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell'uso comune di attrezzature e servizi.

Accesso dei mezzi di fornitura materiali L'accesso dei materiali di cantiere avverrà per mezzo della linea ferroviaria proveniente dal PORTO

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Accesso dei mezzi di formitura materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: L’accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dal capocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere. L’impresa appaltatrice dovrà individuare il personale addetto all’esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere.

Rischi specifici: 1) Investimento;

Dislocazione degli impianti di cantiere Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Dislocazione degli impianti di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le condutture aeree andranno posizionate nelle aree periferiche del cantiere, in modo da preservarle da urti e/o strappi; qualora ciò non fosse possibile andranno collocate ad una altezza tale da evitare contatti accidentali con i mezzi in manovra. Le condutture interrate andranno posizionate in maniera da essere protette da sollecitazioni meccaniche anomale o da strappi. A questo scopo dovranno essere posizionate ad una profondità non minore di 0,5 m od opportunamente protette meccanicamente, se questo non risultasse possibile. Il percorso delle condutture interrate deve essere segnalato in superficie tramite apposita segnaletica oppure utilizzando idonee reti indicatrici posizionate appena sotto la superficie del terreno in modo da prevenire eventuali pericoli di tranciamento durante l'esecuzione di scavi.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Dislocazione delle zone di carico e scarico Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di carico e scarico andranno posizionate: a) nelle aree periferiche del cantiere, per non essere d'intralcio con le lavorazioni presenti; b) in prossimità degli accessi carrabili, per ridurre le interferenze dei mezzi di trasporto con le lavorazioni; c) in prossimità delle zone di stoccaggio, per ridurre i tempi di movimentazione dei carichi con la gru e il passaggio degli stessi su postazioni di lavoro fisse.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

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Zone di deposito attrezzature Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di deposito delle attrezzature di lavoro andranno differenziate per attrezzi e mezzi d'opera, posizionate in prossimità degli accessi dei lavoratori e comunque in maniera tale da non interferire con le lavorazioni presenti.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio materiali I materiali saranno stoccati nell'apposita area di cantiere predisposta presso la stazione PORTO

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto della viabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per la movimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Le aree devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento;

Zone di stoccaggio dei rifiuti Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessi carrabili. Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Gabinetti Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo servizi igienico-assistenziali ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

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Misure Preventive e Protettive generali: 1) Gabinetti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: I locali che ospitano i lavabi devono essere dotati di acqua corrente, se necessario calda e di mezzi detergenti e per asciugarsi. I servizi igienici devono essere costruiti in modo da salvaguardare la decenza e mantenuti puliti. I lavabi devono essere in numero minimo di uno ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 lavoratori impegnati nel cantiere. Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici, questi devono presentare caratteristiche tali da minimizzare il rischio sanitario per gli utenti. In condizioni lavorative con mancanza di spazi sufficienti per l’allestimento dei servizi di cantiere, e in prossimità di strutture idonee aperte al pubblico, è consentito attivare delle convenzioni con tali strutture al fine di supplire all’eventuale carenza di servizi in cantiere: copia di tali convenzioni deve essere tenuta in cantiere ed essere portata a conoscenza dei lavoratori.

Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione, sono state posizionate in aree del cantiere periferiche, meno interessate da spostamenti di mezzi d'opera e/o operai. Inoltre, si è tenuto debito conto degli insediamenti limitrofi al cantiere. I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie, dal calore e da altri possibili fonti d'innesco, separandoli secondo la loro natura ed il grado di pericolosità ed adottando per ciascuno le misure precauzionali corrispondenti, indicate dal fabbricante. Le materie ed i prodotti suscettibili di reagire tra di loro dando luogo alla formazione di prodotti pericolosi, esplosioni, incendi, devono essere conservati in luoghi sufficientemente separati ed isolati gli uni dagli altri. Deve essere materialmente impedito l’accesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od obblighi adatti ad ogni singolo caso, mediante l’affissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Incendio;

Misure tecniche e organizzative: Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine ridurre al minimo possibile i rischi d'incendio causati da materiali, sostanze e prodotti infiammabili e/o esplodenti, le attività lavorative devono essere progettate e organizzate, nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, tenendo conto delle seguenti indicazioni: a) le quantità di materiali, sostanze e prodotti infiammabili o esplodenti presenti sul posto di lavoro devono essere ridotte al minimo possibile in funzione alle necessità di lavorazione; b) deve essere evitata la presenza, nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili, di fonti di accensione che potrebbero dar luogo a incendi ed esplosioni; c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosi ad opera di sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili; d) la gestione della conservazione, manipolazione, trasporto e raccolta degli scarti deve essere effettuata con metodi di lavoro appropriati; e) i lavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure d'emergenza da attuare per limitare gli effetti pregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione dovuti all'accensione di sostanze infiammabili, o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili. Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione. Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva ed individuale messi a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentari pertinenti e non essere fonti di innesco di incendi o esplosioni. Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro. Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllo degli impianti, apparecchi e macchinari finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o limitare la pressione delle esplosioni nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) Si rimanda alle disposizioni di legge per la determinazione delle soglie di pericolo da cui derivano le conseguenti prescrizioni di sicurezza.

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Rischi specifici: 1) Microclima (caldo severo);

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a microclima caldo severo, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative. Tettoie e pensiline. I lavoratori devono essere protetti dalla radiazione solare diretta, almeno per le lavorazioni su postazioni di lavoro fisse (banco ferraioli, sega circolare, ecc), mediante la realizzazione di pensiline o tettoie. Mezzi climatizzati. I mezzi d'opera devono essere dotati di cabine climatizzate.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) indumenti protettivi. 2) Radiazioni ottiche naturali;

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a radiazioni ottiche naturali, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative. Orario di lavoro. I lavori all'aperto devono essere effettuati evitando le ore più calde della giornata.

Trabattelli Si prevede l'utilizzo di trabattelli mobili, montati su automezzi di cantiere.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Trabattelli: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponti a torre su ruote vanno realizzati a regola d’arte, utilizzando buon materiale, risultare idonei allo scopo ed essere mantenuti in efficienza per l’intera durata del lavoro; 2) la stabilità deve essere garantita anche senza la disattivazione delle ruote - prescindendo dal fatto che il ponte sia o meno ad elementi innestati - fino all’altezza e per l’uso cui possono essere adibiti; 3) nel caso in cui invece la stabilità non sia assicurata contemporaneamente alla mobilità - vale a dire che è necessario disattivare le ruote per garantire l’equilibrio del ponte - i ponti anche se su ruote rientrano nella disciplina relativa alla autorizzazione ministeriale, essendo assimilabili ai ponteggi metallici fissi; 4) devono avere una base sufficientemente ampia da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi ed alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento ed in modo che non possano essere ribaltati; 5) l’altezza massima consentita è di m 15, dal piano di appoggio all’ultimo piano di lavoro; i ponti fabbricati secondo le più recenti norme di buona tecnica possono raggiungere l’altezza di 12 m se utilizzati all’interno degli edifici e 8 m se utilizzati all’esterno degli stessi; 6) per quanto riguarda la portata, non possono essere previsti carichi inferiori a quelli di norma indicati per i ponteggi metallici destinati ai lavori di costruzione; 7) i ponti debbono essere usati esclusivamente per l’altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture; 8) sull’elemento di base deve trovare spazio una targa riportante i dati e le caratteristiche salienti del ponte, nonché le indicazioni di sicurezza e d’uso di cui tenere conto. Misure di prevenzione: 1) i ponti vanno corredati con piedi stabilizzatori; 2) il piano di scorrimento delle ruote deve risultare compatto e livellato; 3) col ponte in opera le ruote devono risultare sempre bloccate dalle due parti con idonei cunei, con stabilizzatori o sistemi equivalenti; 4) il ponte va corredato alla base di dispositivo per il controllo dell’orizzontalità; 5) per impedirne lo sfilo va previsto un dispositivo all’innesto degli elementi verticali, correnti e diagonali; 6) l’impalcato deve essere completo e ben fissato sugli appoggi; 7) il parapetto di protezione che delimita il piano di lavoro deve essere regolamentare e corredato sui quattro lati di tavola fermapiede alta almeno cm 20 o, se previsto dal costruttore, cm 15; 8) per l’accesso ai vari piani di calpestio devono essere utilizzate scale a mano regolamentari. Se presentano lunghezza superiore ai 5 m ed una inclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena, salvo adottare un sistema di protezione contro le cadute dall’alto; 9) per l’accesso sono consentite botole di passaggio, purché richiudibili con coperchio praticabile; 10) all’esterno e per altezze considerevoli, i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Parapetti Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Parapetti: misure organizzative;

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Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche dell'opera: 1) devono essere allestiti con buon materiale e a regola d’arte, risultare idonei allo scopo, essere in buono stato di conservazione e conservati in efficienza per l’intera durata del lavoro; 2) il parapetto regolare può essere costituito da: a) un corrente superiore, collocato all’altezza minima di m 1 dal piano di calpestio; b) una tavola fermapiede, alta non meno di 20 cm, aderente al piano camminamento; c) un corrente intermedio se lo spazio vuoto che intercorre tra il corrente superiore e la tavola fermapiede è superiore ai 60 cm. Misure di prevenzione: 1) vanno previste per evitare la caduta nel vuoto di persone e materiale; 2) sia i correnti che la tavola fermapiede devono essere applicati dalla parte interna dei montanti o degli appoggi sia quando fanno parte dell’impalcato di un ponteggio che in qualunque altro caso; 3) piani, piazzole, castelli di tiro e attrezzature varie possono presentare parapetti realizzati con caratteristiche geometriche e dimensionali diverse; 4) il parapetto con fermapiede va anche applicato sul lato corto, terminale, dell’impalcato, procedendo alla cosiddetta “intestatura” del ponte; 5) il parapetto con fermapiede va previsto sul lato del ponteggio verso la costruzione quando il distacco da essa superi i cm 20 e non sia possibile realizzare un piano di calpestio esterno, poggiante su traversi a sbalzo, verso l’opera stessa; 6) il parapetto con fermapiede va previsto ai bordi delle solette che siano a più di m 2 di altezza; 7) il parapetto con fermapiede va previsto ai bordi degli scavi che siano a più di m 2 di altezza; 8) il parapetto con fermapiede va previsto nei tratti prospicienti il vuoto di viottoli e scale con gradini ricavate nel terreno o nella roccia quando si superino i m 2 di dislivello; 9) è considerata equivalente al parapetto, qualsiasi protezione, realizzante condizioni di sicurezza contro la caduta verso i lati aperti non inferiori a quelle presentate dal parapetto stesso.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto;

Andatoie e passerelle Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Andatoie e passerelle: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) devono essere allestite con buon materiale ed a regola d’arte, essere dimensionate in relazione alle specifiche esigenze di percorribilità e di portata ed essere conservate in efficienza per l’intera durata del lavoro; 2) devono avere larghezza non inferiore a cm 60 se destinate al passaggio di sole persone e cm 120 se destinate al trasporto di materiali; 3) la pendenza massima ammissibile non deve superare il 50% (altezza pari a non più di metà della lunghezza); 4) le andatoie lunghe devono essere interrotte da pianerottoli di riposo ad opportuni intervalli. Misure di prevenzione: 1) verso il vuoto passerelle e andatoie devono essere munite di parapetti e tavole fermapiede, al fine della protezione contro la caduta dall’alto di persone e materiale; 2) sulle tavole che compongono il piano di calpestio devono essere fissati listelli trasversali a distanza non maggiore del passo di un uomo carico (circa cm 40); 3) qualora siano allestite in prossimità di ponteggi o comunque in condizioni tali da risultare esposte al pericolo di caduta di materiale dall’alto, vanno idoneamente difese con un impalcato di sicurezza sovrastante (parasassi).

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Spogliatoi Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Spogliatoi: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: I locali spogliatoi devono disporre di adeguata aerazione, essere illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda, muniti di sedili ed essere mantenuti in buone condizioni di pulizia. Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentano a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro. La superficie dei locali deve essere tale da consentire, una dislocazione delle attrezzature, degli arredi, dei passaggi e delle vie di uscita rispondenti a criteri di funzionalità e di ergonomia per la tutela e l’igiene dei lavoratori, e di chiunque acceda legittimamente ai locali stessi.

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Magazzini Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Magazzini: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: I locali destinati a deposito devono avere, su una parete o in altro punto ben visibile, la chiara indicazione del carico massimo del solaio espresso in chilogrammi per metro quadrato di superficie. I pavimenti dei locali devono essere esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi, devono essere fissi, stabili ed antisdrucciolevoli. Nelle parti dei locali dove abitualmente si versano sul pavimento sostanze putrescibili o liquidi, il pavimento deve avere superficie unita ed impermeabile e pendenza sufficiente per avviare rapidamente i liquidi verso i punti di raccolta e scarico.

2) Posti di lavoro: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l’esterno; 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza. Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora vengano impiegati impianti di condizionamento d’aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori non vengano esposti a correnti d’aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell’inquinamento dell’aria respirata devono essere eliminati rapidamente; 4) durante il lavoro, la temperatura per l’organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori. Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un’adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei locali devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti o translucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualora vadano in frantumi. Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per i lavoratori presenti. Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla natura e dall’uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d’uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed i portoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando c’è da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Uffici Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Posti di lavoro: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l’esterno; 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza. Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora vengano impiegati impianti di condizionamento d’aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori non vengano esposti a correnti d’aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell’inquinamento dell’aria respirata devono essere eliminati rapidamente; 4)

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durante il lavoro, la temperatura per l’organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori. Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un’adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei locali devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti o translucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualora vadano in frantumi. Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per i lavoratori presenti. Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla natura e dall’uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d’uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed i portoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando c’è da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Guardiania Si rimanda a quanto prescritto dal CSA in merito alla sorveglianza delle aree di cantiere.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Posti di lavoro: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l’esterno; 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza. Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora vengano impiegati impianti di condizionamento d’aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori non vengano esposti a correnti d’aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell’inquinamento dell’aria respirata devono essere eliminati rapidamente; 4) durante il lavoro, la temperatura per l’organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori. Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un’adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei locali devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti o translucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualora vadano in frantumi. Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per i lavoratori presenti. Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla natura e dall’uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d’uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed i portoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando c’è da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Baracche Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di

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cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Posti di lavoro: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Porte di emergenza. 1) le porte di emergenza devono aprirsi verso l’esterno; 2) le porte di emergenza non devono essere chiuse in modo tale da non poter essere aperte facilmente e immediatamente da ogni persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza; 3) le porte scorrevoli e le porte a bussola sono vietate come porte di emergenza. Areazione e temperatura. 1) ai lavoratori deve essere garantita una sufficiente e salubre quantità di aria; 2) qualora vengano impiegati impianti di condizionamento d’aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo tale che i lavoratori non vengano esposti a correnti d’aria moleste; 3) ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell’inquinamento dell’aria respirata devono essere eliminati rapidamente; 4) durante il lavoro, la temperatura per l’organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori. Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un’adeguata illuminazione artificiale per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Pavimenti, pareti e soffitti dei locali. 1) i pavimenti dei locali non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi; essi devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli; 2) le superfici dei pavimenti, delle pareti e dei soffitti nei locali devono essere tali da poter essere pulite e intonacate per ottenere condizioni appropriate di igiene; 3) le pareti trasparenti o translucide, in particolare le pareti interamente vetrate nei locali o nei pressi dei posti di lavoro e delle vie di circolazione devono essere chiaramente segnalate ed essere costituite da materiali di sicurezza ovvero essere separate da detti posti di lavoro e vie di circolazione, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti stesse, né essere feriti qualora vadano in frantumi. Finestre e lucernari dei locali. 1) le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura. Quando sono aperti essi non devono essere posizionati in modo da costituire un pericolo per i lavoratori; 2) le finestre e i lucernari devono essere progettati in maniera congiunta con le attrezzature ovvero essere dotati di dispositivi che ne consentano la pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano questo lavoro nonché per i lavoratori presenti. Porte e portoni. 1) La posizione, il numero, i materiali impiegati e le dimensioni delle porte e dei portoni sono determinati dalla natura e dall’uso dei locali; 2) un segnale deve essere apposto ad altezza d’uomo sulle porte trasparenti; 3) le porte ed i portoni a vento devono essere trasparenti o essere dotati di pannelli trasparenti; 4) quando le superfici trasparenti o translucide delle porte e dei portoni sono costituite da materiale di sicurezza e quando c’è da temere che i lavoratori possano essere feriti se una porta o un portone va in frantumi, queste superfici devono essere protette contro lo sfondamento.

Autogrù Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Autogrù: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Posizionamento. Nell'esercizio dei mezzi di sollevamento e di trasporto si devono adottare le necessarie misure per assicurare la stabilità del mezzo e del suo carico: a) se su gomme, la stabilità è garantita dal buono stato dei pneumatici e dal corretto valore della pressione di gonfiaggio; b) se su martinetti stabilizzatori, che devono essere completamente estesi e bloccati prima dell'inizio del lavoro, la stabilità dipende dalla resistenza del terreno in funzione della quale sarà ampliato il piatto dello stabilizzatore. In ogni caso, prima di iniziare il sollevamento, devono essere inseriti i freni di stazionamento dell'automezzo. Caduta di materiale dall’alto. Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto, devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro o di aree pubbliche. Qualora questo non fosse possibile, il passaggio dei carichi sospesi sarà annunciato da apposito avvisatore acustico. Rischio di elettrocuzione. In prossimità di linee elettriche aeree e/o elettrodotti è d'obbligo rispettare la distanza di sicurezza dalle parti più sporgenti della gru (considerare il massimo ingombro del carico comprensivo della possibile oscillazione): se non fosse possibile rispettare tale distanza, dovrà interpellarsi l’ente erogatore dell’energia elettrica, per realizzare opportune diverse misure cautelative (schermi, ecc.). Modalità operative. Durante le operazioni di spostamento con il carico sospeso è necessario mantenere lo stesso il più vicino possibile al terreno; su percorso in discesa bisogna disporre il carico verso le ruote a quota maggiore.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Elettrocuzione;

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Tettoie Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Tettoie: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: I posti di lavoro e di passaggio devono essere idoneamente difesi contro la caduta o l'investimento di materiali in dipendenza dell'attività lavorativa. Ove non è possibile la difesa con mezzi tecnici, devono essere adottate altre misure o cautele adeguate. In particolare, quando nelle immediate vicinanze dei ponteggi o del posto di caricamento e sollevamento dei materiali vengono impastati calcestruzzi e malte o eseguite altre operazioni a carattere continuativo si deve costruire un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di m 3 da terra, a protezione contro la caduta di materiali.

Impianto elettrico di cantiere Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Impianto elettrico: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense, dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri. L'installatore é in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagli allegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anziché da una rete elettrica dell’impresa, da una rete di terzi, l’impresa stessa deve provvedere all’installazione dei dispositivi e degli impianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima della connessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all’idoneità dei mezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell’efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche. Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell’impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scritta all’impresa.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Argani Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Argani: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Gli argani a motore devono essere muniti di dispositivi di extra corsa superiore; è vietata la manovra degli interruttori elettrici mediante funi o tiranti di ogni genere. Gli argani o verricelli azionati a mano per altezze superiori a 5 metri devono essere muniti di dispositivo che impedisca la libera discesa del carico. Le funi e le catene degli argani a motore devono essere calcolate per un carico di sicurezza non minore di 8.

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Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Impianto di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Impianto di terra: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almeno da: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttori equipotenziali.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Mezzi d'opera Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione. In ogni caso potranno essere utilizzate autogrù con portata sufficiente allo scopo, autocarri con trabattelli, nonchè autocarri con gruetta per la movimentazione dei materiali lungo la galleria o nel deposito.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Macchine: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Prima di utilizzare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da: ostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediate vicinanze di scarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico", qualora si stazioni in prossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell'esistenza di eventuali vincoli derivanti da: a) limitazioni di carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno); b) pendenza del terreno.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento;

Percorsi pedonali Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Percorsi pedonali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno devono essere provvisti di parapetto nei tratti prospicienti il vuoto quando il dislivello superi i due metri. Le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono essere sostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto; 2) Scivolamenti, cadute a livello;

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Parcheggio autovetture Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Parcheggio autovetture;

Prescrizioni Organizzative: Una zona dell'area occupata dal cantiere, da ubicarsi in prossimità dell'ingresso pedonale, andrà destinata a parcheggio riservato ai lavoratori del cantiere.

Aree per deposito manufatti (scoperta) Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto della viabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per la movimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Le aree devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento;

Viabilità automezzi e pedonale Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per l’accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All’interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l’impiego, con pendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell’altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dall’altra.

2) Percorsi pedonali: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno devono essere provvisti di parapetto nei tratti prospicienti il vuoto quando il dislivello superi i due metri. Le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono essere sostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti.

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Rischi specifici: 1) Investimento; 2) Caduta dall'alto; 3) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzature per il primo soccorso Si rimanda a quanto descritto nel paragrafo organizzazione del cantiere ed a quanto indicato negli elaborati grafici di cantierizzazione; in ogni caso ogni sub-cantiere operativo dovrà essere dotato delle attrezzature di primo soccorso prescritte per legge. Date le dimensioni del cantiere ed il ridotto numero di lavoratori previsti, si prevede la dislocazione di n°4 valigette di PS e precisamente: n.1 all'interno della baracca ufficio DT , n.1 all'interno della baracca spogliatoio, n.1 per ognuna delle aree di lavorazione; essa dovrà contenere: · 1 telo triangolare TNT cm 96 x 96 x 136; · 2 fasciature adesive cm 10x6; · 1 paio di forbici cm 10; · 1 pinza per medicazione; · 1 confezione di cotone idrofilo g 20; · 1 confezione da 10 cerotti assortiti; · 2 bende di garza da cm 7; · 1 rotolo di cerotto da m 5 x 2,5 cm; · 1 paio di guanti protettivi; · 2 buste compresse TNT sterili cm 10 x 10; · 1 PIC 3 astuccio 8 salviette assortite; · 1 pacchetto ghiaccio istantaneo; · istruzioni di pronto soccorso.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Servizi sanitari: contenuto pacchetto di medicazione;

Prescrizioni Organizzative: Il pacchetto di medicazione, deve contenere almeno: 1) Due paia di guanti sterili monouso; 2) Un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml ; 3) Un flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml; 4) Una compressa di garza sterile 18 x 40 in busta singola; 5) Tre compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole; 6) Una pinzetta da medicazione sterile monouso; 7) Una confezione di cotone idrofilo; 8) Una confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso; 9) Un rotolo di cerotto alto cm 2,5; 10) Un rotolo di benda orlata alta cm 10; 11) Un paio di forbici; 12) Un laccio emostatico; 13) Una confezione di ghiaccio pronto uso; 14) Un sacchetto monouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 15) Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.

2) Servizi sanitari: contenuto cassetta di pronto soccorso; Prescrizioni Organizzative:

La cassetta di pronto soccorso, deve contenere almeno: 1) Cinque paia di guanti sterili monouso; 2) Una visiera paraschizzi; 3) Un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro; 4) Tre flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml; 5) Dieci compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole; 6) Due compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole; 7) Due teli sterili monouso; 8) Due pinzette da medicazione sterile monouso; 9) Una confezione di rete elastica di misura media; 10) Una confezione di cotone idrofilo; 11) Due confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso; 12) Due rotoli di cerotto alto cm 2,5; 13) Un paio di forbici; 14) Tre lacci emostatici; 15) Due confezioni di ghiaccio pronto uso; 16) Due sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 17) Un termometro; 18) Un apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

Illuminazione di emergenza Si prevede l'installazione, all'interno delle baracche di cantiere e, nelle aree di lavorazione all'interno, di impianti di illuminazione di emergenza a batteria.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Illuminazione di emergenza: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Quando l’abbandono imprevedibile ed immediato del governo delle macchine o degli apparecchi sia di pregiudizio per la

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sicurezza delle persone o degli impianti; quando si lavorino o siano depositate materie esplodenti o infiammabili, l’illuminazione sussidiaria deve essere fornita con mezzi di sicurezza atti ad entrare immediatamente in funzione in caso di necessità e a garantire una illuminazione sufficiente per intensità, durata, per numero e distribuzione delle sorgenti luminose, nei luoghi nei quali la mancanza di illuminazione costituirebbe pericolo. Se detti mezzi non sono costruiti in modo da entrare automaticamente in funzione, i dispositivi di accensione devono essere a facile portata di mano e le istruzioni sull’uso dei mezzi stessi devono essere rese manifeste al personale mediante appositi avvisi.

Mezzi estinguenti Tutte le aree adibite a lavorazione dovranno essere dotate di mezzi estinguenti sufficienti a garantire lo spegnimento dei focolai d'incendio; in partocolar modo essi non dovranno prevedere l'utilizzo di acqua al fine di non danneggiare parti elettriche e non generare rischi di elettrocuzione. Verranno dislocati quindi almeno n°6 estintori, rispettivamente 1 all'interno del deposito, 1 all'interno dell'ufficio ed uno all'interno dell'area di cantiere - in prossimità del cancello d'ingresso, uno all'interno di ogni area di lavorazione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Mezzi estinguenti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere predisposti mezzi ed impianti di estinzione idonei in rapporto alle particolari condizioni in cui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatili o carrellati di primo intervento. Detti mezzi ed impianti devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto.

Servizi di gestione delle emergenze Per gestire correttamente una situazione d'emergenza che può capitare in qualsiasi momento in cantiere, i lavoratori devono essere informati sul comportamento da tenere, per evitare che anche un piccolo incidente si trasformi in una tragedia. Soprattutto i lavoratori, devono essere informati su cosa sia un'emergenza, su come ci si deve comportare e su come va evitato il panico. Qualsiasi situazione di emergenza, se non sarà ben coordinata e non vedrà la partecipazione attiva di tutti i lavoratori, difficilmente avrà successo, ricordando che il panico assale solo le persone che si trovano impreparate di fronte a situazioni di pericolo o imprevisti. Benché ogni situazione d'emergenza sia diversa dalle altre, esistono però degli aspetti ripetitivi e comuni a tutte le situazioni d'emergenza, da quelle più semplici (incidente ad un singolo lavoratore, incendio di una singola apparecchiatura ecc.), a quelle più complesse (incendio diffuso a parte del Cantiere, terremoto ecc.), che comportano l'evacuazione totale del Cantiere. Per affrontare al meglio una situazione di emergenza, bisogna fronteggiare il pericolo evitando di rimanere paralizzati o di intervenire in maniera inconsulta. Ogni lavoratore che si trova ad affrontare una situazione d'emergenza deve combinare la paura con la conoscenza delle procedure corrette da mettere in atto. Per preparare i lavoratori alle situazioni d'emergenza, l'Impresa tramite il "Responsabile della Sicurezza" dovrà organizzare un adeguato addestramento che sviluppi e tenga allenate le capacità e attitudini di gestire situazioni difficili ed impreviste. Se i lavoratori non sono addestrati, si sentiranno poco capaci di mantenere la calma nei momenti cruciali, la loro paura si trasformerà in panico e li costringerà a fuggire terrorizzati e a commettere sciocchezze. L'informazione e la formazione sui piani di emergenza, seguite dall'addestramento con simulazioni, preparerà i lavoratori ad affrontare le emergenze mantenendo la calma, eseguendo tutte e solo le operazioni necessarie, senza intralciarsi reciprocamente. Oltre all'informazione il "Responsabile della Sicurezza" dovrà verificare periodicamente il livello di conoscenza dei lavoratori. Nel presente PSC sono indicati i numeri di pronto intervento (Pronto Soccorso, VV.FF., ecc.) che devono essere utilizzati nei casi di incidenti o situazioni di emergenza. Questi numeri devono essere utilizzati in casi di emergenza dal Responsabile del Cantiere e dagli altri lavoratori, è pertanto necessario verificare prima di iniziare le lavorazioni in cantiere, la presenza di un apparecchio telefonico, fisso o mobile, apparecchio la cui ubicazione o disponibilità deve essere nota a tutti i lavoratori. Tutte le attività relative alla gestione delle situazioni d'emergenza sul cantiere sono a carico dell' Appaltatore, che organizza a tale fine un servizio specificamente dedicato. Nel presente capitolo vengono fornite in via del tutto generale alcune indicazioni all'Impresa per l'organizzazione di tale servizio e per la redazione del piano di emergenza. L'Appaltatore dovrà: · predisporre il piano d'emergenza ed evacuazione elaborato in conformità ai criteri di cui all'allegato VIII del D.M 10/03/98

"Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro"; · designare alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze lavoratori che dovranno aver frequentato un

corso di formazione della durata stabilita nel Decreto 15 Luglio 2003 n° 388 e conseguito, ove necessario, l'attestato di idoneità tecnica.

L'appaltatrice dovrà coordinare i piani di emergenza delle imprese che la costituiscono e delle imprese subappaltatrici.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Servizi di gestione delle emergenze: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:

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Il datore di lavoro dell'impresa appaltatrice deve: 1) organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza; 2) designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze; 3) informare tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare; 4) programmare gli interventi, prendere i provvedimenti e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro; 5) adottare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell’impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili; 6) garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro, tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati.

Segnaletica di sicurezza La segnaletica generale verrà così posizionata: · Cartello generale dei lavori da apporre all'ingresso delle aree di cantiere, mediante fissaggio sulla recinzione; · Cartello generale con individuazione degli obblighi, dei divieti e dei pericoli derivanti dall'accesso all'area di cantiere e di ogni

area operativa o di lavorazione; · Cartello indicante presenza di linee elettriche in tensione in corrispondenza dei locali QE; · Cartelli di avvertimento circa i rischi specifici legati alle singole aree di lavorazione ed alle attrezzature ivi utilizzate.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; b) vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza; d) fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e) fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza.

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

Caduta con dislivello.

Carichi sospesi.

Carrelli di movimentazione.

Pericolo di inciampo.

Pericolo generico.

Tensione elettrica pericolosa.

Calzature di sicurezza obbligatorie.

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Casco di protezione obbligatoria.

Guanti di protezione obbligatoria.

Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni.

Protezione obbligatoria del corpo.

Protezione obbligatoria del viso.

Protezione obbligatoria dell'udito.

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie.

Protezione obbligatoria per gli occhi.

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Pronto soccorso.

Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono).

Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono).

Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono).

Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono).

Percorso/Uscita emergenza.

Percorso/Uscita emergenza.

Percorso/Uscita emergenza.

Percorso/Uscita emergenza.

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Percorso/Uscita emergenza.

Telefono per salvataggio pronto soccorso.

Estintore.

Telefono per gli interventi antincendio.

Comando: A destra

Verbale: A DESTRA Gestuale: Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.

Comando: A sinistra

Verbale: A SINISTRA Gestuale: Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.

Comando: Abbassare

Verbale: ABBASSA Gestuale: Il braccio destro teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio.

Comando: Alt interruzione fine del movimento

Verbale: ALT

Gestuale: Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti.

Comando: Attenzione inizio operazioni Verbale: VIA

Gestuale: Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti.

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Comando: Avanzare

Verbale: AVANTI Gestuale: Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avanbracci compiono mivimenti lenti in direzione del corpo

Comando: Distanza orizzontale

Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza.

Comando: Distanza verticale

Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza.

Comando: Fine delle operazioni

Verbale: FERMA Gestuale: Le due mani sono giunte all'altezza del petto.

Comando: Pericolo alt o arresto di emergenza

Verbale: ATTENZIONE

Gestuale: Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti.

Comando: Retrocedere

Verbale: INDIETRO Gestuale: Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che si allontanano dal corpo.

Comando: Sollevare

Verbale: SOLLEVA Gestuale: Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio.

Estintore

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Alto rischio

Apertura nel suolo

Caduta con dislivello

Caduta materiali

Carichi sospesi

Carrelli di movimentazione

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Impianti elettrici sotto tensione

Messa a terra

Organi in movimento

Pericolo caduta

Pericolo generico

Rumore oltre 87 dbA

Uscita autoveicoli

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Veicoli su rotaia

Autoveicoli non autorizzati

Divieto di accesso

Zona con livello sonoro superiore a 90 db (A)

Non rimuovere protezioni sicurezza

Vietato l'accesso ai non addetti ai lavori

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Vietato eseguire riparazioni a caldo e provare motori

Vietato operare su organi attivi

Vietato passare presenza autogrù

Vietato sostare o transitare nel raggio d'azione della gru

Vietato usare getti di acqua

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Cartello

Rifiuti

Strada senza uscita

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Deposito attrezzature

Deposito manufatti

Parcheggio

Stoccaggio materiali

Stoccaggio rifiuti

Zona carico scarico

Ufficio

Toilette

Spogliatoi

Magazzino

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Carrelli a passo d'uomo

Controllare protezioni efficienti

Obbligo uso dei mezzi di protezione

Pedoni a destra

Pedoni a sinistra

Raccolta differenziata

Segnalare prima di avviare

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Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Veicoli passo uomo

Corsie a larghezza ridotta

Doppio senso di circolazione

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Lavori

Pericolo

Segni orizzontali in rifacimento

Strettoia asimmetrica a destra

Dare precedenza nei sensi unici alternati

Divieto di accesso

Divieto di sorpasso

Divieto di sorpasso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t

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Divieto di sosta

Divieto di sosta ambo i lati

Fine del divieto di sorpasso

Fine del divieto di sorpasso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t

Fine limitazione di velocità

Limite massimo di velocità

Passaggio obbligatorio a sinistra

Via libera

Barriera direzionale

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Bandiera

Coni

Delineatori flessibili

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Costruzione piattaforme

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: A - Fornitore 1

Realizzazione piattaforme

A - Fornitore 1 (fase)

Realizzazione piattaforme (sottofase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

1 - Allestimento cantieri

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: A - Cantiere Base

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

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Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Allestimento di servizi sanitari del cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

B - Cantiere deposito Porto Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Allestimento di servizi sanitari del cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

A - Cantiere Base (fase)

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (sottofase) Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione di impianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

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Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase) Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all'attività di primo soccorso in cantiere.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

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a) DPI: addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Scala doppia; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 72

Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio mobile o trabattello; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

B - Cantiere deposito Porto (fase)

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 73

1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase) Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all'attività di primo soccorso in cantiere.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (sottofase) Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione di impianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

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Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 75

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio mobile o trabattello; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 76

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

2 Piattaforme e Armamento

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: SCAMBI

Rimozione vecchi scambi e tratti di binario Rimozione piattaforme e solettone

Rimozione di vecchie piattaforme Regolazione del piano di posa Carotature del piano di posa

Posa nuove piattaforme in CAPV e scambi Posa piattaforme in CAPV Posa Scambio semplice S60 Posa Scambio SI60 Inghisaggio platee

Posa nuovi tratti di binari Posa binari e livellamento Inghisaggio platee

SCAMBI (fase)

Rimozione vecchi scambi e tratti di binario (sottofase) Rimozione di vecchi scambi e tratti di binaio. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di scambi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello;

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 77

g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Rimozione piattaforme e solettone (fase)

Rimozione di vecchie piattaforme (sottofase) Rimozione di vecchie piattaforme in CAPV e trasporto al cantiere deposito porto. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di piattaforme;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Regolazione del piano di posa (sottofase) Regolazione del piano di posa. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta.

Macchine utilizzate: 1) nuovo....

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

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Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Carotature del piano di posa (sottofase) Carotatura del nuovo piano di posa. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta.

Macchine utilizzate: 1) Carotatrice.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi,

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impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Posa nuove piattaforme in CAPV e scambi (fase)

Posa piattaforme in CAPV (sottofase) Posa delle nuove pattaforme in CAPV. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale dal cantiere deposito Porto al cantiere base della stazione Galatea

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru; 2) nuovo....

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Posa Scambio semplice S60 (sottofase) Posa del nuovo scambio semplice. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale dal cantiere deposito Porto al cantiere base della stazione Galatea

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

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a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Posa Scambio SI60 (sottofase) Posa del nuovo scambio inglese doppio. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale dal cantiere deposito Porto al cantiere base della stazione Galatea

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

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Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Inghisaggio platee (sottofase) Regolazione e inghisaggio delle platee.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Posa nuovi tratti di binari (fase)

Posa binari e livellamento (sottofase) Posa di nuovi tratti binario UNI60 e realtivo colleagamento ai nuovi scmbi. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale dal cantiere deposito Porto al cantiere base della stazione Galatea

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

Page 83: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI … · Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea ... CSE da nominare ... Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza;

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a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

Inghisaggio platee (sottofase) Regolazione e inghisaggio delle platee dei tratti di binari di collegamento

Macchine utilizzate: 1) Autocarro con gru.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) R.O.A. (operazioni di saldatura); f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

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Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti.

3 Trazione Elettrica

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Adeguamento della linea di TE Montaggio casse di manovra Posa quadro di comando sez. 02/FCE

Adeguamento della linea di TE (fase) Regolazione mediante ripoligonatura dell'esistente linea di Trazione Elettrica

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Vibrazioni; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Montaggio casse di manovra (fase) Montaggio delle casse di manovra di comando deviatoi e relativi collegamenti elettrici all'impianto ACEI

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Vibrazioni; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Posa quadro di comando sez. 02/FCE (fase) Posa di quadro di manovra per sezionatore 02/FCE e relativi collegamenti (alimentazione e comando) dal quadro al sezionatore. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale dal cantiere deposito Porto al cantiere base della stazione Galatea

Lavoratori impegnati:

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1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore; b) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; c) Scala doppia; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

4 Smobilizzo Cantiere

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: A - Cantiere base

Smobilizzo del cantiere B - Cantiere deposito Porto

Smobilizzo del cantiere

A - Cantiere base (fase)

Smobilizzo del cantiere (sottofase) Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Scala semplice; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

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Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

B - Cantiere deposito Porto (fase)

Smobilizzo del cantiere (sottofase) Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Scala semplice; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 86

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Elettrocuzione; 4) M.M.C. (sollevamento e trasporto); 5) R.O.A. (operazioni di saldatura); 6) Rumore; 7) Vibrazioni.

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee;

Prescrizioni Esecutive: Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e protezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Esecutive: Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sgancioarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

b) Nelle lavorazioni: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee;

Prescrizioni Esecutive: Imbracatura dei carichi. Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sganciarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

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I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la "dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione piattaforme; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee;

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazi dedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attività di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee;

Misure tecniche e organizzative: Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l'esposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere adottate le seguenti misure: a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre l'emissione delle radiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute; c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) i lavoratori devono avere la disponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura; h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un'apposita segnaletica e l'accesso alle stesse deve essere limitato.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) schermo facciale; b) maschera con filtro specifico.

RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee; Posa quadro di comando sez. 02/FCE;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con

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sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) otoprotettori.

b) Nelle lavorazioni: Adeguamento della linea di TE; Montaggio casse di manovra;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) otoprotettori.

c) Nelle macchine: Autocarro; Autogrù; Pala meccanica; Autocarro con gru;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee; Posa quadro di comando sez. 02/FCE;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

b) Nelle lavorazioni: Adeguamento della linea di TE; Montaggio casse di manovra;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:

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Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b) devono essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

c) Nelle macchine: Autocarro; Autogrù; Autocarro con gru; Carotatrice;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

d) Nelle macchine: Pala meccanica;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b) devono essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedili ammortizzanti.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni Elenco degli attrezzi: 1) Andatoie e Passerelle; 2) Argano a bandiera; 3) Argano a cavalletto; 4) Attrezzi manuali; 5) Avvitatore elettrico; 6) Betoniera a bicchiere; 7) Cannello per saldatura ossiacetilenica; 8) Carotatrice elettrica; 9) Martello demolitore elettrico; 10) Martello demolitore pneumatico; 11) Ponteggio metallico fisso; 12) Ponteggio mobile o trabattello; 13) Saldatrice elettrica; 14) Scala doppia; 15) Scala doppia; 16) Scala semplice; 17) Sega circolare; 18) Smerigliatrice angolare (flessibile); 19) Trapano elettrico.

Andatoie e Passerelle Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c) indumenti protettivi.

Argano a bandiera L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Elettrocuzione; 4) Scivolamenti, cadute a livello; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore argano a bandiera;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi.

Argano a cavalletto L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.

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Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Elettrocuzione; 4) Scivolamenti, cadute a livello; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore argano a cavalletto;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi.

Attrezzi manuali Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura ed un'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Punture, tagli, abrasioni; 2) Punture, tagli, abrasioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Avvitatore elettrico L'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

Betoniera a bicchiere La betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta. Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Elettrocuzione; 4) Getti, schizzi; 5) Inalazione polveri, fibre; 6) Movimentazione manuale dei carichi; 7) Rumore; 8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;

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Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Cannello per saldatura ossiacetilenica Il cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Incendi, esplosioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) occhiali; c) maschera; d) otoprotettori; e) guanti; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

Carotatrice elettrica La carotatrice elettrica è un attrezzatura elettrico per l'esecuzione di fori in elementi di chiusura (tamponature, murature, pareti in c.a. ecc).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Punture, tagli, abrasioni; 3) Rumore; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore carotatrice elettrica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Martello demolitore elettrico Il martello demolitore è un'attrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato numero di colpi ed una battuta potente.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Rumore; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni; 5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore martello demolitore elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Martello demolitore pneumatico Il martello demolitore è un'attrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato numero di colpi ed una battuta potente.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Inalazione polveri, fibre;

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3) Movimentazione manuale dei carichi; 4) Rumore; 5) Scivolamenti, cadute a livello; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni; 7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore martello demolitore pneumatico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

Ponteggio mobile o trabattello Il ponteggio mobile su ruote o trabattello è un'opera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta dall'alto; 3) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 4) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti.

2) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Saldatrice elettrica La saldatrice elettrica è un utensile ad arco o a resistenza per l'effettuazione di saldature elettriche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Incendi, esplosioni; 4) Radiazioni non ionizzanti;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore saldatrice elettrica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)

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grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

Scala doppia La scala doppia è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all’uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l’altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l’apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti. 3) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all’uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l’altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l’apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

Scala doppia La scala doppia (a compasso) è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Movimentazione manuale dei carichi; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Scala semplice La scala semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto;

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2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all’uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti. 3) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all’uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

Sega circolare La sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usato nelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Punture, tagli, abrasioni; 4) Scivolamenti, cadute a livello; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore sega circolare;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Inalazione polveri, fibre; 5) Punture, tagli, abrasioni; 6) Punture, tagli, abrasioni; 7) Rumore; 8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) maschera; e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) indumenti protettivi.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile); Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f)

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calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Trapano elettrico Il trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Inalazione polveri, fibre; 5) Punture, tagli, abrasioni; 6) Punture, tagli, abrasioni; 7) Rumore; 8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschera; c) otoprotettori; d) guanti.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni Elenco delle macchine: 1) Autocarro; 2) Autocarro con gru; 3) Autogrù; 4) Carotatrice; 5) nuovo...; 6) Pala meccanica.

Autocarro L'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Getti, schizzi; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore; 7) Urti, colpi, impatti, compressioni; 8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore autocarro;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Autocarro con gru L'autocarro con gru è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di materiali da costruzione e il carico e lo scarico degli stessi mediante gru.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Getti, schizzi; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Punture, tagli, abrasioni; 7) Rumore; 8) Urti, colpi, impatti, compressioni; 9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore autocarro con gru;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Autogrù L'autogrù è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione, il sollevamento e il posizionamento di materiali, di componenti di macchine, di attrezzature, di parti d'opera ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione;

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3) Getti, schizzi; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Punture, tagli, abrasioni; 7) Rumore; 8) Urti, colpi, impatti, compressioni; 9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore autogrù;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Carotatrice La carotatrice è un attrezzo necessario ad effettuare opportuni fori sul piano di posa delle CAPV

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Getti, schizzi; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Punture, tagli, abrasioni; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni; 7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore autocarro con gru;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Attrezzi utilizzati dall'operatore: a) Carotatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni.

nuovo...

Attrezzi utilizzati dall'operatore: a) Betoniera a bicchiere; b) Martello demolitore pneumatico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione fumi, gas, vapori; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Pala meccanica La pala meccanica è una macchina operatrice, dotata di una benna mobile, utilizzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore; 6) Scivolamenti, cadute a livello; 7) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore pala meccanica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora dB(A)

Scheda

Avvitatore elettrico Posa quadro di comando sez. 02/FCE. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Regolazione del piano di posa. 95.0 916-(IEC-30)-RPO-01

Carotatrice elettrica Carotature del piano di posa. 112.0 907-(IEC-18)-RPO-01

Martello demolitore elettrico Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee. 113.0 967-(IEC-36)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico Posa piattaforme in CAPV. 117.0 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega circolare Realizzazione piattaforme; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare (flessibile)

Realizzazione piattaforme; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Regolazione del piano di posa; Carotature del piano di posa; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee; Smobilizzo del cantiere; Smobilizzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Trapano elettrico Realizzazione piattaforme; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Adeguamento della linea di TE; Montaggio casse di manovra; Posa quadro di comando sez. 02/FCE; Smobilizzo del cantiere; Smobilizzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

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MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora dB(A)

Scheda

Autocarro con gru Rimozione vecchi scambi e tratti di binario; Rimozione di vecchie piattaforme; Posa piattaforme in CAPV; Posa Scambio semplice S60; Posa Scambio SI60; Inghisaggio platee; Posa binari e livellamento; Inghisaggio platee. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Realizzazione piattaforme; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione della viabilità del cantiere; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autogrù Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Carotatrice Carotature del piano di posa. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Pala meccanica Realizzazione della viabilità del cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere. 104.0 936-(IEC-53)-RPO-01

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC La cooperazione tra le imprese esecutrici e/o i lavoratori autonomi è sicuramente fondamentale e si traduce in una serie di accorgimenti e procedure che mettano tutti nelle migliori condizioni possibili ai fini della sicurezza e di buona riuscita del lavoro. La cooperazione implica un aiuto reciproco tra le imprese, una collaborazione tesa ad evitare tutte le possibili fonti di rischio che una visione del cantiere a “compartimenti” potrebbe provocare. Perché questo possa avvenire, il primo passo risulta proprio essere la conoscenza di chi è presente e di chi nel futuro più prossimo interverrà nell’area di cantiere. Queste informazioni devono pervenire ai singoli lavoratori dal loro R.L.S. o direttamente dal datore di lavoro (tramite il Direttore Tecnico di Cantieri e/o i Preposti) a seguito di informazioni ricevute dal Committente, dal Direttore dei Lavori e/o dal C.S.E. Il C.S.E. dovrà essere l’intermediario tra le parti per il raggiungimento di una soluzione che garantisca continuità alla sicurezza del cantiere. Ogni impresa esecutrice dovrà contribuire al mantenimento in buono stato di utilizzo, avendo cura di ripristinare le condizioni iniziali ogni qualvolta, per necessità proprie di lavorazione, sarà obbligata a rimuoverne alcune parti, di ogni altra attrezzatura, mezzo, apprestamento o spazio comune a più imprese. Le modalità organizzative saranno stabilite nelle riunioni di coordinamento alle quali tutti i rappresentanti delle imprese esecutrici (Direttore Tecnico di Cantiere, Capocantiere, Preposti) e i lavoratori autonomi sono tenuti a partecipare. Qualora vi siano rischi particolari non previsti, dovuti ad interferenze tra lavorazioni di appalti diversi oppure tra interventi della Manutenzione FCE e lavorazioni del contratto di appalto in oggetto, il C.S.E. verificherà la compatibilità della relativa parte di P.S.C. con l’andamento dei lavori e curerà l’aggiornamento del piano stesso e del Cronoprogramma (rif. cap. 3.2) se necessario. Durante la realizzazione dell’opera, il C.S.E. provvede ad organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione attraverso le riunioni di coordinamento (preliminare, periodiche e straordinarie). Attraverso le stesse riunioni, in relazione alle problematiche da affrontare, verrà verificata l’effettiva trasmissione delle informazioni tra imprese/lavoratori autonomi, ecc. � Riunione di coordinamento preliminare Il C.S.E., prima dell’inizio dei lavori, convocherà una riunione di coordinamento preliminare nella quale verrà analizzato il P.S.C. e il cronoprogramma al fine di verificarne la congruità/coerenza dei contenuti con i lavori previsti. Verranno inoltre esaminate le eventuali proposte delle imprese esecutrici atte a migliorare il livello di sicurezza (che non dovranno comportare modifiche ai costi per la sicurezza) e verrà definito il Sistema di Gestione delle Emergenze organizzato in relazione alla tipologia di lavori da eseguire e all’ambiente in cui di andrà ad operare. Nel corso della riunione preliminare di coordinamento verranno definite le modalità operative di coordinamento e controllo, come la periodicità delle riunioni di coordinamento in relazione all’entità delle lavorazioni previste, la frequenza dei sopralluoghi, la documentazione che le imprese/lavoratori autonomi dovranno presentare, il sistema di gestione delle emergenze, ecc. La riunione, oltre alla funzione di illustrare il P.S.C., può avere anche quella di verificare l'idoneità del P.O.S. delle nuove imprese e/o lavoratori autonomi, di individuare le figure con particolari compiti all'interno del cantiere e di verificare la messa a conoscenza del P.S.C. e del P.O.S. ai subappaltatori e/o lavoratori autonomi e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Al termine dell’incontro verrà redatto un verbale che dovrà essere letto e sottoscritto da tutti i partecipanti. � Riunioni di coordinamento periodiche Come stabilito nella riunione di coordinamento preliminare, il C.S.E. convocherà delle riunioni di coordinamento a cadenza periodica oppure in base alle fasi di lavoro, alle quali parteciperanno tutte le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi impegnati nei lavori. Nelle riunioni si analizzeranno le lavorazioni previste dal cronoprogramma che si effettueranno, ad esempio, nella settimana successiva o nella fase di lavoro successiva. Ciò permetterà di mettere in atto le opportune azioni di coordinamento al fine di mantenere elevato il livello di sicurezza. Il C.S.E., per quanto riguarda situazioni nuove non precedentemente contemplate nel P.S.C., richiederà alle imprese l’aggiornamento del programma lavori e conseguentemente dei P.O.S. Al termine dell’incontro verrà redatto un verbale che dovrà essere letto e sottoscritto da tutti i partecipanti. � Riunioni di coordinamento straordinarie Durante i periodi di maggior rischio, il C.S.E., organizzerà riunioni di coordinamento straordinarie, al fine di poter analizzare in dettaglio il cronoprogramma dei lavori nella parte interessata alle specifiche lavorazioni da eseguire, valutando anche l’opportunità di variare lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Al termine dell’incontro verrà redatto un verbale che dovrà essere letto e sottoscritto da tutti i partecipanti.

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI 1) Interferenza nel periodo dal 20/07/2017 al 21/07/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 20/07/2017 al 21/07/2017 per 2 giorni lavorativi, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/07/2017 al 21/07/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

2) Interferenza nel periodo dal 22/07/2017 al 22/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Allestimento di servizi sanitari del cantiere è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 22/07/2017, per 1 giorno lavorativo, e dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 22/07/2017 al 22/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

3) Interferenza nel periodo dal 22/07/2017 al 22/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 22/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 22/07/2017 al 22/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 104

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

4) Interferenza nel periodo dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Realizzazione piattaforme è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 23/07/2017, per 2 giorni lavorativi, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

5) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per 2 giorni lavorativi, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 105

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

6) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

7) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 106

c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

8) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per 2 giorni lavorativi, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

9) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

10) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 107

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per 2 giorni lavorativi, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

11) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

12) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Realizzazione piattaforme è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017, per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 108

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE Realizzazione piattaforme:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

13) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Realizzazione piattaforme è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017, per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera. i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

14) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Realizzazione piattaforme è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017, per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 109

b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

15) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera. i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

16) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

17) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Realizzazione piattaforme è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 23/07/2017 al 23/07/2017, per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi.

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c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. e) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. f) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. g) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) h) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno> Realizzazione piattaforme:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

18) Interferenza nel periodo dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 22/07/2017 al 23/07/2017 per 2 giorni lavorativi, e dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 23/07/2017 al 23/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

19) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

20) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

21) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

22) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Allestimento di servizi sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

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b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere : a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

23) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

24) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i

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percorsi dei mezzi meccanici. i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

25) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

26) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere:

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 114

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

27) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

28) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. e) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. f) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. g) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) h) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno> Realizzazione piattaforme:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

29) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 115

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE Realizzazione piattaforme:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

30) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

31) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 116

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

32) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

33) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

34) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 117

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno> Realizzazione piattaforme:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

35) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera. i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

36) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di

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lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

37) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

38) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 119

39) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

40) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

41) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

42) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

43) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

44) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

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Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

45) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

46) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:

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Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

47) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

48) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

49) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere

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- Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

50) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

51) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

52) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi:

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- Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

53) Interferenza nel periodo dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo, e dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 31/07/2017 al 31/07/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. g) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera. i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: <Nessuno>

54) Interferenza nel periodo dal 01/08/2017 al 01/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione vecchi scambi e tratti di binario - Realizzazione piattaforme Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 01/08/2017 al 03/08/2017 per 3 giorni lavorativi, e dal 19/06/2017 al 01/08/2017 per 44 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/08/2017 al 01/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo.

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b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. m) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri.

Rischi Trasmissibili: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Realizzazione piattaforme: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

55) Interferenza nel periodo dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione vecchi scambi e tratti di binario - Rimozione di vecchie piattaforme Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Rimozione vecchi scambi e tratti di binario è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 01/08/2017 al 03/08/2017, per 3 giorni lavorativi, e dal 03/08/2017 al 05/08/2017 per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

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k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Rimozione di vecchie piattaforme: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

56) Interferenza nel periodo dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione vecchi scambi e tratti di binario - Regolazione del piano di posa Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Rimozione vecchi scambi e tratti di binario è svolta dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 01/08/2017 al 03/08/2017, per 3 giorni lavorativi, e dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Rimozione vecchi scambi e tratti di binario:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Regolazione del piano di posa: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE l) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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57) Interferenza nel periodo dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di vecchie piattaforme - Regolazione del piano di posa Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 03/08/2017 al 05/08/2017 per 3 giorni lavorativi, e dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 03/08/2017 al 03/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Rimozione di vecchie piattaforme:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Regolazione del piano di posa: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE l) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

58) Interferenza nel periodo dal 04/08/2017 al 05/08/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di vecchie piattaforme - Carotature del piano di posa Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 03/08/2017 al 05/08/2017 per 3 giorni lavorativi, e dal 04/08/2017 al 05/08/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/08/2017 al 05/08/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)

Page 129: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI … · Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea ... CSE da nominare ... Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza;

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 128

j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Rimozione di vecchie piattaforme:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Carotature del piano di posa: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO m) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

59) Interferenza nel periodo dal 05/08/2017 al 05/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Posa piattaforme in CAPV - Carotature del piano di posa Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 05/08/2017 al 08/08/2017 per 4 giorni lavorativi, e dal 04/08/2017 al 05/08/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 05/08/2017 al 05/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa piattaforme in CAPV:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno:

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SIGNIFICATIVO m) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE n) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Carotature del piano di posa: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO m) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

60) Interferenza nel periodo dal 05/08/2017 al 05/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di vecchie piattaforme - Posa piattaforme in CAPV Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 03/08/2017 al 05/08/2017 per 3 giorni lavorativi, e dal 05/08/2017 al 08/08/2017 per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 05/08/2017 al 05/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Rimozione di vecchie piattaforme:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Posa piattaforme in CAPV: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO m) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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n) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

61) Interferenza nel periodo dal 07/08/2017 al 08/08/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Posa piattaforme in CAPV - Posa Scambio semplice S60 Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 05/08/2017 al 08/08/2017 per 4 giorni lavorativi, e dal 07/08/2017 al 09/08/2017 per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 07/08/2017 al 08/08/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa piattaforme in CAPV:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO m) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE n) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Posa Scambio semplice S60: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

62) Interferenza nel periodo dal 09/08/2017 al 09/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Posa Scambio semplice S60 - Posa Scambio SI60 Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 07/08/2017 al 09/08/2017 per 3 giorni lavorativi, e dal 09/08/2017 al 11/08/2017 per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 09/08/2017 al 09/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

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e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa Scambio semplice S60:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Posa Scambio SI60: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

63) Interferenza nel periodo dal 14/08/2017 al 14/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Posa binari e livellamento - Inghisaggio platee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 14/08/2017 al 17/08/2017 per 4 giorni lavorativi, e dal 12/08/2017 al 14/08/2017 per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 14/08/2017 al 14/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa binari e livellamento:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 132

h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Inghisaggio platee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

64) Interferenza nel periodo dal 14/08/2017 al 14/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Inghisaggio platee - Montaggio casse di manovra Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Montaggio casse di manovra è svolta dall'impresa Impresa 2, sono eseguite rispettivamente dal 12/08/2017 al 14/08/2017, per 3 giorni lavorativi, e dal 14/08/2017 al 18/08/2017 per 5 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 14/08/2017 al 14/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Inghisaggio platee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Montaggio casse di manovra: a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

65) Interferenza nel periodo dal 14/08/2017 al 17/08/2017 per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Posa binari e livellamento - Montaggio casse di manovra Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Montaggio casse di manovra è svolta dall'impresa Impresa 2, sono eseguite rispettivamente dal 14/08/2017 al 17/08/2017, per 4 giorni lavorativi, e dal 14/08/2017 al 18/08/2017 per 5 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 14/08/2017 al 17/08/2017 per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento:

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 133

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa binari e livellamento:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Montaggio casse di manovra: a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

66) Interferenza nel periodo dal 17/08/2017 al 18/08/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Inghisaggio platee - Montaggio casse di manovra Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Montaggio casse di manovra è svolta dall'impresa Impresa 2, sono eseguite rispettivamente dal 17/08/2017 al 18/08/2017, per 2 giorni lavorativi, e dal 14/08/2017 al 18/08/2017 per 5 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 17/08/2017 al 18/08/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Inghisaggio platee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Montaggio casse di manovra:

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a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

67) Interferenza nel periodo dal 17/08/2017 al 17/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Posa binari e livellamento - Inghisaggio platee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 14/08/2017 al 17/08/2017 per 4 giorni lavorativi, e dal 17/08/2017 al 18/08/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 17/08/2017 al 17/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa binari e livellamento:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

Inghisaggio platee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

68) Interferenza nel periodo dal 18/08/2017 al 18/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Posa quadro di comando sez. 02/FCE - Inghisaggio platee Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Posa quadro di comando sez. 02/FCE è svolta dall'impresa Impresa 2, sono eseguite rispettivamente dal 18/08/2017 al 21/08/2017, per 4 giorni lavorativi, e dal 17/08/2017 al 18/08/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 18/08/2017 al 18/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

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f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Posa quadro di comando sez. 02/FCE:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE Inghisaggio platee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

69) Interferenza nel periodo dal 18/08/2017 al 18/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Adeguamento della linea di TE - Inghisaggio platee Le lavorazioni su elencate, di cui la lavorazione Adeguamento della linea di TE è svolta dall'impresa Impresa 2, sono eseguite rispettivamente dal 18/08/2017 al 21/08/2017, per 4 giorni lavorativi, e dal 17/08/2017 al 18/08/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 18/08/2017 al 18/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. e) Utilizzo di casco (DPI da adottare) f) Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. g) Nelle attività di demolizione quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. h) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. i) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Adeguamento della linea di TE:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE Inghisaggio platee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE h) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE i) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE j) Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE k) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE l) Urti, colpi, impatti, compressioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: SIGNIFICATIVO

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70) Interferenza nel periodo dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Adeguamento della linea di TE - Smobilizzo del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa Impresa 2, dal 18/08/2017 al 21/08/2017 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa Impresa 1, dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Adeguamento della linea di TE:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE Smobilizzo del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

71) Interferenza nel periodo dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Smobilizzo del cantiere - Posa quadro di comando sez. 02/FCE Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa Impresa 1, dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per 2 giorni lavorativi, e dall'impresa Impresa 2, dal 18/08/2017 al 21/08/2017 per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Smobilizzo del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Posa quadro di comando sez. 02/FCE: a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

72) Interferenza nel periodo dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Smobilizzo del cantiere - Smobilizzo del cantiere Le lavorazioni su elencate, svolte dall'impresa Impresa 1, sono eseguite rispettivamente dal 20/08/2017 al 21/08/2017 per 2 giorni lavorativi, e dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Smobilizzo del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Smobilizzo del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

73) Interferenza nel periodo dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Adeguamento della linea di TE - Smobilizzo del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa Impresa 2, dal 18/08/2017 al 21/08/2017 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa Impresa 1, dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per 1 giorno lavorativo. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Adeguamento della linea di TE:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE Smobilizzo del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

74) Interferenza nel periodo dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Smobilizzo del cantiere - Posa quadro di comando sez. 02/FCE Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa Impresa 1, dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per 1 giorno lavorativo, e dall'impresa Impresa 2, dal 18/08/2017 al 21/08/2017 per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/08/2017 al 21/08/2017 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Smobilizzo del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Posa quadro di comando sez. 02/FCE: a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Si può prevedere che alcune lavorazioni siano svolte da impresa diversa in subappalto o in ATI. Si prevede, sin d’ora, l’utilizzo dei seguenti impianti comuni: · Monoblocco prefabbricato da adibire a magazzino; · Locale dedicato, individuato di concerto con il CSE ed il DL ; tale servizio può non essere previsto in cantiere. · Bagno; All'allestimento del cantiere, ed al suo smantellamento, alla sua manutenzione deve provvedere la ditta appaltatrice, ponendo in opera e garantendo il funzionamento delle attrezzature, e degli apprestamenti previsti dal relativo alla Organizzazione del cantiere. Degli apprestamenti potranno usufruire tutti gli addetti al cantiere. Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature e sugli apprestamenti devono essere verbalizzati e portati a conoscenza del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE). In caso di uso comune, di attrezzature ed apprestamenti, le imprese ed i lavoratori autonomi devono segnalare alla Ditta Appaltatrice l'inizio dell'uso, le anomalie rilevate, la cessazione o la sospensione dell'uso. I mezzi e le attrezzature di lavoro, durante la notte o fuori orario lavoro, saranno parcheggiati negli spazi riservati a loro (segnalati e recintati in modo opportuno). E' fatto obbligo ai datori di lavoro (o loro delegati) delle imprese e dei lavoratori autonomi, di partecipare alle riunioni preliminari e periodiche decise dal coordinatore per l'esecuzione. Queste riunioni devono essere verbalizzate. In riferimento all’allestimento del cantiere con le principali attrezzature e apprestamenti comuni, l’appaltatore dovrà farsi carico della messa in opera ed anche della manutenzione e cura dell’efficacia, quantomeno degli elementi principali di seguito elencati ELENCO INDICATIVO E NON ESAUSTIVO DEGLI ELEMENTI UTILI ALLA DEFINIZIONE DELLE PRESCRIZIONI OPERATIVE QUANDO UTILIZZATI DA PIU IMPRESE · ponteggi · trabattelli · ponti su cavalletti · impalcati · parapetti · andatoie · passerelle · locali per lavarsi · gabinetti · segnaletica di sicurezza · spogliatoi · locali di ricovero e di riposo · recinzioni di cantiere · armature delle pareti degli scavi · seghe circolari · autogrù · argani · elevatori · macchine movimento terra speciali e derivate · impianti antincendio · impianti di adduzione di acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo · impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche · impianti elettrici di cantiere · impianti di evacuazione fumi · viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici · aree di deposito materiali,

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· attrezzature e rifiuti di cantiere · percorsi pedonali La contemporanea presenza sul medesimo cantiere di più imprese (specialmente se operanti in settori di attività differenti) porta ad una amplificazione dei fattori di rischio caratteristici della particolare attività di ciascuna di esse con una conseguente riduzione del livello di sicurezza che può giungere fino al punto di rendere incompatibile l’effettuazione di alcune lavorazioni. L’impresa appaltatrice dovrà, preventivamente all’esecuzione dei lavori, comunicare al CSE e al Committente le opere che eventualmente intende affidare in subappalto, fornendo le generalità delle imprese subappaltatrici. In ogni caso il datore di lavoro della impresa esecutrice deve informare di ogni operazione interferente con altre eseguite da altri soggetti, tutti gli interessati coordinandosi sulle modalità, tempi e modi di esecuzione. I lavoratori autonomi incaricati da una impresa esecutrice si uniformano al POS dell’impresa stessa nonché alle prescrizioni ricevute, anche in corso d’opera, dal datore di lavoro o dal preposto; il lavoratore autonomo si uniforma altresì alle indicazioni di cui al presente PSC e alle altre che il CSE vorrà impartirgli durante l’esecuzione dei lavori. Qualora il lavoratore autonomo è stato direttamente incaricato dalla committenza si attiene al PSC e alle indicazioni del CSE e si coordina con gli altri soggetti operanti in cantiere, in particolare se l’attività è interferente. · per il ponteggio è opportuno che l’utilizzo sia consentito solo previo assenso del Direttore Tecnico di Cantiere. Le

imprese in subappalto autorizzate ad operare sul ponte non devono però essere in alcun modo autorizzate, anche tacitamente, ad effettuare modifiche al ponte stesso; poiché manomissioni del ponte (come rimozioni di alcuni elementi, quali tavole, parapetti, fermapiedi, ecc.) non sono infrequenti e purtroppo espongono a rischio grave i lavoratori, è consigliabile imporre al caposquadra della ditta che opera sul ponte di percorrere tutti gli impalcati ogni giorno, prima dell’avvio delle lavorazioni, per controllare che il ponte sia completo e sicuro; per gli apparecchi di sollevamento, è bene imporre all’appaltatore l’individuazione dell’addetto (nominativo), adeguatamente formato, incaricato ed autorizzato a manovrare, ed in assenza del quale la gru o altro dispositivo non deve essere utilizzato;

· può essere opportuno il controllo obbligatorio quotidiano o a periodicità programmata per la recinzione, in particolare in quei casi in cui è estremamente importante evitare l’accesso di terzi al cantiere, specie se si tratta di soggetti che potrebbero facilmente ed inconsciamente entrare nell’area di cantiere e trovarsi esposti a rischi gravi (è il caso di cantieri adiacenti ad aree ove si trovano passeggeri, operatori aeroportuali, visitatori, ecc., che frequentano aree contigue e separate dalla sola recinzione).

· può essere opportuno il controllo obbligatorio quotidiano o a periodicità programmata dei baraccamenti d cantiere, in particolare in quei casi in cui è necessario garantire un ambiente di lavoro pulito e igienico, anche in relazione all’attività lavorativa da svolgere. Il bagno dovrà essere dotato di tutti gli accessori necessari all’igiene di chi lo utilizza (sapone, carta igienica, salviette, acqua potabile) e pulito periodicamente. Il locale ripostiglio/spogliatoio dovrà essere dotato di armadi interni e sedie. Tutti gli utilizzatori dei baraccamenti dovranno avvisare il capo cantiere qualora siano necessarie integrazioni e/o pulizia dei locali.

· può essere opportuno il controllo della perfetta tenuta delle armature di pareti dello scavo prima di accedervi all’interno, anche in relazione agli eventi atmosferici esterni. Qualora si ravvisassero segni di cedimento, il lavoratore non dovrà accedere al fondo dello scavo, ma avvisare il capo cantiere che prenderà tutti i provvedimenti del caso (interrompere le lavorazioni, avvisare la D.L., avvisare il Geologo, etcc..)

ATTREZZATURE · nel caso di utilizzo comune di una stessa macchina si dovranno indicare nei vari piani le modalità operative di

utilizzo; in particolare si dovrà indicare il nominativo della persona che può dare disposizioni all’operatore che è chiamato ad operare per ditte diverse da quella dalla quale dipende, nonché, in particolare per le attrezzature di movimentazione merci, di chi dovrà controllare il corretto imbracaggio dei carichi da sollevare.

· il cantiere dovrà essere dotato di almeno un estintore da conservare usualmente nella baracca di cantiere. Ogni impresa subentrante in cantiere dovrà essere informata dal capo cantiere sul posizionamento dell’estintore e lo stesso dovrà garantirne la periodica manutenzione. In caso di malfunzionamenti, l’estintore dovrà esse sostituito. In tale caso il capo cantiere dovrà provvedere a portarne un altro in cantiere. L’estintore, dovrà poi essere spostato vicino all’area di intervento in caso di utilizzo di fiamme libere o di qualsiasi elemento soggetto a prendere fuoco. Se avvengono più attività con pericolo di incendio in siti diversi, ogni lavoratore (preposto) dell’attività che opera nella singola area, dovrà portare il proprio estintore adeguato alle spegnimento dell’eventuale incendio.

· tutte le masse metalliche dovranno essere messe a terra elettricamente e mai nessun operatore potrà rimuovere l’impianto.

INFRASTRUTTURE · le viabilità di cantiere dovranno essere sempre adeguate al movimento del mezzo d’opera e percorribili in massima

sicurezza, specialmente le vie di fuga che dirigono ad un luogo sicuro. Tutti i soggetti utilizzatori dovranno

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 140

mantenere pulita la sede stradale e segnalare al capo cantiere qualora vi siano pericoli di ribaltamento o difficoltà di manovra in determinati punti critici del cantiere e delle aree di raggiungimento. Il capo cantiere dovrà in particolare avvisare il fornitore sui punti critici di accesso, in quanto è il soggetto generalmente estraneo al cantiere.

· i passaggi pedonali, se in prossimità di scavi o delle piste di cantiere, dovranno essere protetti, e nessuno può rimuovere la segnalazione del percorso sicuro.

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MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA

INFORMAZIONE TRA LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI

(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Descrizione: Prima dell'inizio dei lavori il CSE dovrà effettuare apposita riunione di coordinamento con l'Impresa appaltatrice e le sue mandanti ovveri i subappaltatori e/o fornitori in opera al fine di sviscerare le evenutali interferenze in termini di compresenza di lavorazioni nell'ambito degli stessi locali, utilizzo di impianti comuni, ecc; nell'ambito della stessa riunione dovranno essere divulgati all'Impresa i contenuti del presente PSC; dovranno essere illustrati, in particolare, gli aspetti necessari a garantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell’uso comune di attrezzature e servizi; di detta riunione preliminare, dovranno risultare i contenuti in apposito verbale. Le riunioni possono servire al coordinatore anche per acquisire pareri ed osservazioni nonché le informazioni necessarie alle verifiche di cui all’all'egato XV del D.Lgs. 81/2008. Di queste riunioni deve rimanere il verbale. Il datore di lavoro informerà e formerà le maestranze circa i contenuti del presente. Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori prima dell’avvio delle lavorazioni dovrà acquisire gli elementi in grado di caratterizzare, sotto il profilo della sicurezza e della prevenzione, la qualità della/e impresa/e aggiudicataria/e dell’appalto. Tali imprese, nonché le imprese o i lavoratori autonomi che parteciperanno ad eventuali subappalti, dovranno dimostrare la loro idoneità tecnica e professionale anche attraverso la produzione dei documenti contenuti nel seguente elenco, da considerarsi indicativo e non esaustivo: Certificato d’iscrizione alla Camera di Commercio,Industria e Artigianato; Dichiarazione sul tipo di contratto di lavoro applicato; Dichiarazione sul rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali; Piano Operativo di Sicurezza (POS) per i soggetti obbligati ,che contenga quantomeno: 1) elenco delle macchine, utilizzate in quel cantiere con descrizione, per ognuno, del livello di sicurezza raggiunto (marchio CE, verifica di rispondenza alle norme tecniche di sicurezza); 2) elenco delle sostanze e preparati pericolosi che verranno utilizzati in quel cantiere con fornitura per ognuno, delle schede di sicurezza; 3) individuazione analisi e valutazione dei rischi specifici per quel cantiere con individuazione delle soluzioni preventive da adottare; 4) rapporto di valutazione del rumore a norma dell’art. 40 del decreto 277/91. 5) documentazione in merito alla formazione e all’informazione fornite ai lavoratori; 6) documentazione inerente l’idoneità lavorativa specifica dei lavoratori impiegati; 7) copia del registro degli infortuni. Il Coordinatore per l’esecuzione valuterà la documentazione fornita sia per meglio conoscere il livello di affidabilità delle imprese e su questo eventualmente relazionare il Committente, sia per avallare (facendo eventualmente modificare) il POS ovvero (eventualmente) adeguare il PSC. Potrà altresì richiedere integrazioni sui vari punti o intervenire su particolari aspetti al fine di dover assicurare la coerenza dei Piani. Durante le lavorazioni, ogni qualvolta lo ritenesse necessario, il CSE effettuerà degli incontri con il Responsabile dell'Impresa al fine di verificare l'andamento delle lavorazioni ed, eventualmente programmare interventi di coordinamento con le imprese appaltatrici al fine di eliminare o comunque evidenziare i rischi legati alle interferenze.

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DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI (punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Stante l’ubicazione del cantiere, per intervento a seguito di infortunio grave, si farà capo alle strutture pubbliche; la zona è coperta dal 118. A tale scopo l’impresa appaltatrice dovrà far tenere in evidenza i numeri telefonici utili e tutti gli operatori dovranno essere informati del luogo in cui potranno eventualmente trovare, all’interno del cantiere, sia l’elenco di cui sopra sia un telefono cellulare per la chiamata d’urgenza. La ditta “affidataria” deve garantire fin dall’inizio e per tutta la durata dei lavori, un telefono per comunicare con il 118; il telefono deve essere accessibile, almeno per i numeri a tre cifre, a tutti gli operatori. La ditta deve garantire sempre la presenza di un veicolo parcheggiato in prossimità del cantiere e pronto per essere utilizzato in caso di emergenza per allontanarsi subito dal luogo di lavoro. Per la disinfezione di piccole ferite ed interventi relativamente modesti, nel cantiere dovrà mettere a disposizione (a cura e spese della impresa appaltatrice) i prescritti presidi farmaceutici. Tutti i lavoratori dovranno essere informati del luogo dove tali presidi sono collocati all’interno del cantiere. In particolare vista la natura dei lavori, l’impresa dovrà custodire una cassetta di pronto soccorso nel locale deposito presso ogni campo operativo. Ciascuna Impresa dovrà dunque garantire il primo soccorso con la propria cassetta di medicazione e con i propri lavoratori incaricati. Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 ci dovrà essere in cantiere un adeguato numero di persone addette al primo soccorso (nel cantiere oggetto del presente piano basta che sia sempre presente almeno un addetto per ogni cantiere operativo). L’impresa appaltatrice dovrà garantire, a propria cura e spese, che su tutti i veicoli sia sempre presente un pacchetto di pronto soccorso contenente: · guanti monouso in vinile o in lattice; · 1 confezione di acqua ossigenata F.U. 10 volumi; · 1 confezione di clorossidante elettrolitico al 5%; · 5 compresse di garza sterile 10x10 in buste singole; · 5 compresse di garza sterile 18x40 in buste singole; · pinzette sterili monouso; · 1 confezione di cerotti pronti all’uso (di varie misure); · 1 rotolo di benda orlata alta 10 cm; · 1 rotolo di cerotto alto 2,5 cm; · 1 paio di forbici; · lacci emostatici; · 1 confezione di ghiaccio “pronto uso”; · sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari; · 1 termometro. In tutti i luoghi o mezzi in cui vengono conservati i presidi sanitari di primo soccorso dovrà essere esposta una segnaletica con croce bianca su sfondo verde e dovranno essere tenute le istruzioni per l’uso dei materiali stessi. Il capo squadra di ogni unità operativa deve essere edotto e informato sul da farsi nel caso di infortunio sul cantiere mobile. Su ogni mezzo deve essere tenuto in evidenza una nota con i numeri utili (Pronto soccorso, ospedali ecc.), oltre che alla cassetta di pronto soccorso come sopra specificato. L’impresa “affidataria” deve garantire per tutta la durata dei lavori l’organizzazione dell’emergenza contro gli incendi, garantendo la presenza di estintori da 1 Kg da custodire all’interno delle aree di cantiere e sui veicoli presenti sul luogo di lavoro.

Durante l'eventuale fase di bruciatura dei materiali di risulta l’impresa dovrà predisporre almeno due persone al controllo del focolaio munite di cellulare ed estintori in numero sufficiente a estinguere il fuoco in qualsiasi istante. Il personale potrà lasciare tale area soltanto successivamente alla completa bonifica della stessa.

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CONCLUSIONI GENERALI Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso: Cronoprogramma - Diagramma di Gantt; Analisi e valutazione dei rischi; Stima dei costi della sicurezza; Fascicolo con le caratteristiche dell'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi).

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INDICE

Lavoro .............................................................................................................................................. pag. 2 Committenti ...................................................................................................................................... pag. 3

Responsabili .................................................................................................................................... pag. 4

Imprese ............................................................................................................................................ pag. 5

Documentazione .............................................................................................................................. pag. 7

Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere ........................................................ pag. 9

Descrizione sintetica dell'opera ....................................................................................................... pag. 10

Area del cantiere .............................................................................................................................. pag. 11

Caratteristiche area del cantiere ...................................................................................................... pag. 12

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere ........................................................................ pag. 14

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante .......................................... pag. 32

Descrizione caratteristiche idrogeologiche ...................................................................................... pag. 34

Organizzazione del cantiere ............................................................................................................ pag. 35

Segnaletica generale prevista nel cantiere...................................................................................... pag. 52

Lavorazioni e loro interferenze ........................................................................................................ pag. 69

• Costruzione piattaforme ............................................................................................................. pag. 69

• A - fornitore 1 (fase) ............................................................................................................... pag. 69

• Realizzazione piattaforme (sottofase) ................................................................................ pag. 69

• 1 - Allestimento cantieri .............................................................................................................. pag. 69

• A - cantiere base (fase) .......................................................................................................... pag. 70

• Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) .............................. pag. 70

• Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

(sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 70

• Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) ................................. pag. 71

• Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase) ..................................................... pag. 71

• Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) ......................................................... pag. 72

• Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase) .................................. pag. 72

• Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) ............................................... pag. 73

• Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 73

• B - cantiere deposito porto (fase) ........................................................................................... pag. 73

• Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) .............................. pag. 73

• Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase) ..................................................... pag. 74

• Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

(sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 74

• Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) ................................. pag. 75

• Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) ......................................................... pag. 75

• Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) ............................................... pag. 76

• Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere

(sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 76

• 2 Piattaforme e armamento ........................................................................................................ pag. 77

• Scambi (fase) ......................................................................................................................... pag. 77

• Rimozione vecchi scambi e tratti di binario (sottofase) ...................................................... pag. 77

• Rimozione piattaforme e solettone (fase) .............................................................................. pag. 78

• Rimozione di vecchie piattaforme (sottofase) .................................................................... pag. 78

• Regolazione del piano di posa (sottofase) ......................................................................... pag. 78

• Carotature del piano di posa (sottofase) ............................................................................ pag. 79

• Posa nuove piattaforme in capv e scambi (fase) ................................................................... pag. 80

• Posa piattaforme in capv (sottofase) .................................................................................. pag. 80

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• Posa scambio semplice s60 (sottofase) ............................................................................. pag. 80

• Posa scambio si60 (sottofase) ........................................................................................... pag. 81

• Inghisaggio platee (sottofase) ............................................................................................ pag. 82

• Posa nuovi tratti di binari (fase) .............................................................................................. pag. 82

• Posa binari e livellamento (sottofase) ................................................................................ pag. 82

• Inghisaggio platee (sottofase) ............................................................................................ pag. 83

• 3 Trazione elettrica ..................................................................................................................... pag. 84

• Adeguamento della linea di te (fase) ...................................................................................... pag. 84

• Montaggio casse di manovra (fase) ....................................................................................... pag. 84

• Posa quadro di comando sez. 02/fce (fase) ........................................................................... pag. 85

• 4 Smobilizzo cantiere ................................................................................................................. pag. 85

• A - cantiere base (fase) .......................................................................................................... pag. 85

• Smobilizzo del cantiere (sottofase) .................................................................................... pag. 85

• B - cantiere deposito porto (fase) ........................................................................................... pag. 86

• Smobilizzo del cantiere (sottofase) .................................................................................... pag. 86

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. .................................. pag. 87

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni ........................................................................................... pag. 91

Macchine utilizzate nelle lavorazioni ............................................................................................... pag. 98

Potenza sonora attrezzature e macchine ........................................................................................ pag. 101

Coordinamento generale del psc ..................................................................................................... pag. 103

Coordinamento delle lavorazioni e fasi ............................................................................................ pag. 104

Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di

protezione collettiva ......................................................................................................................... pag. 141

Modalita' organizzative della cooperazione, del coordinamento e della reciproca informazione

tra le imprese/lavoratori autonomi ................................................................................................... pag. 144

Disposizioni per la consultazione degli rls ....................................................................................... pag. 145

Organizzazione servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori ............... pag. 146

Conclusioni generali ........................................................................................................................ pag. 147

Catania,

Firma

_____________________

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ALLEGATO "A"

Gestione GovernativaFerrovia Circumetnea

DIAGRAMMA DI GANTTcronoprogramma dei lavori

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLEPIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLAMETROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA"

COMMITTENTE: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONEGOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA.

CANTIERE: STAZIONE GALATEA - VIALE IONIO, Catania (CT)

Catania,

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Geom. Coniglione Carmelo)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________( )

Geom. Coniglione CarmeloVia Caronda, 352/a95129 Catania (CT)Tel.: 095.541111 - Fax: 095.431022E-Mail: [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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TABELLA ANALITICA GANTT

Tabella Analitica Gantt

F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C

Costruzione piattaforme

A - Fornitore 1

Realizzazione piattaforme 3 1 44 44

1 - Allestimento cantieri

A - Cantiere Base

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 1 1 1 1

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi 1 1 1 1

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 1 1 1 1

Allestimento di servizi sanitari del cantiere 1 1 1 1

Realizzazione della viabilit à del cantiere 1 1 1 1

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 1 1 1 1

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 1 1 1 1

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere 1 1 1 1

B - Cantiere deposito Porto

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 2 1 2 2

Allestimento di servizi sanitari del cantiere 2 1 1 1

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi 2 E 2 2

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 2 E 1 1

Realizzazione della viabilit à del cantiere 2 E 1 1

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 2 E 1 1

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere 2 E 1 1

2 Piattaforme e Armamento

SCAMBI

Rimozione vecchi scambi e tratti di binario 1 1 3 3

Rimozione piattaforme e solettone

Rimozione di vecchie piattaforme 1 E 3 3

Regolazione del piano di posa 1 E 1 1

Carotature del piano di posa 1 E 2 2

Posa nuove piattaforme in CAPV e scambi

Posa piattaforme in CAPV 1 E 4 4

Posa Scambio semplice S60 1 E 3 3

Posa Scambio SI60 1 E 3 3

Inghisaggio platee 1 E 3 3

Posa nuovi tratti di binari

Posa binari e livellamento 1 E 4 4

Inghisaggio platee 1 E 2 2

3 Trazione Elettrica

Adeguamento della linea di TE 1 2 4 4

Montaggio casse di manovra 1 2 5 5

Posa quadro di comando sez. 02/FCE 1 2 4 4

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Tabella Analitica Gantt

4 Smobilizzo Cantiere

A - Cantiere base

Smobilizzo del cantiere 1 1 1 1

B - Cantiere deposito Porto

Smobilizzo del cantiere 2 1 2 2

LEGENDA:

Z = ZONA

Elenco delle Zone attribuite alle Fasi del Programma Lavori:

1) = Campo Base

2) = Cantiere Deposito Porto

3) = Fabbrica Piattaforme

I = IMPRESA

Elenco delle Imprese presenti nel Programma Lavori:

1) = Impresa 1

2) = Impresa 2

E <Nessuna impresa definita>

gg C = DURATA, espressa in giorni naturali e consecutivi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

gg L = DURATA, espressa in giorni lavorativi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 3

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Nome attività Durata

Costruzione piattaforme 44 g

A - Fornitore 1 44 g

Realizzazione piattaforme 44 g

1 - Allestimento cantieri 12 g

A - Cantiere Base 1 g

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 1 g

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi 1 g

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 1 g

Allestimento di servizi sanitari del cantiere 1 g

Realizzazione della viabilità del cantiere 1 g

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 1 g

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 1 g

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere 1 g

B - Cantiere deposito Porto 4 g

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 2 g

Allestimento di servizi sanitari del cantiere 1 g

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi 2 g

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 1 g

Realizzazione della viabilità del cantiere 1 g

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 1 g

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere 1 g

2 Piattaforme e Armamento 18 g

SCAMBI 3 g

Rimozione vecchi scambi e tratti di binario 3 g

Rimozione piattaforme e solettone 3 g

Rimozione di vecchie piattaforme 3 g

Regolazione del piano di posa 1 g

Carotature del piano di posa 2 g

Posa nuove piattaforme in CAPV e scambi 10 g

Posa piattaforme in CAPV 4 g

Posa Scambio semplice S60 3 g

Posa Scambio SI60 3 g

Inghisaggio platee 3 g

Posa nuovi tratti di binari 5 g

Posa binari e livellamento 4 g

Inghisaggio platee 2 g

3 Trazione Elettrica 8 g

Adeguamento della linea di TE 4 g

Montaggio casse di manovra 5 g

Posa quadro di comando sez. 02/FCE 4 g

4 Smobilizzo Cantiere 2 g

A - Cantiere base 1 g

Smobilizzo del cantiere 1 g

B - Cantiere deposito Porto 2 g

Smobilizzo del cantiere 2 g

LEGENDA Zona:

1° Sett. 2° Sett.

3° Sett.

4° Sett.

5° Sett.

6° Sett.

7° Sett.

8° Sett.

9° Sett.

10° Sett.

11° Sett.

12° Sett.

\ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5

Mese 6 Mese 7 Mese 8

Z3

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 4

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ALLEGATO "B"

Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea

ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLEPIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLAMETROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA"

COMMITTENTE: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONE

GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA.

CANTIERE: STAZIONE GALATEA - VIALE IONIO, Catania (CT)

Catania,

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Geom. Coniglione Carmelo)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________

Geom. Coniglione CarmeloVia Caronda, 352/a95129 Catania (CT)Tel.: 095.541111 - Fax: 095.431022E-Mail: [email protected]

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ANALISI E VALUTAZIONEDEI RISCHI

La valutazione dei rischi è stata effettuata ai sensi della normativa italiana vigente: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro".Testo coordinato con: - D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; - D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; - L. 18 giugno 2009, n. 69; - L. 7 luglio 2009, n. 88; - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; - D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; - D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; - L. 4 giugno 2010, n. 96; - L. 13 agosto 2010, n. 136; - Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310; - D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n. 10; - D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101; - L. 1 ottobre 2012, n. 177; - L. 24 dicembre 2012, n. 228; - D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32; - D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44;

- D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98; - D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99; - D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119; - D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125; - D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9; - D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19.

Individuazione del criterio generale seguito per la valutazione dei rischi

La valutazione del rischio [R], necessaria per definire le priorità degli interventi di miglioramento della sicurezza aziendale, è stataeffettuata tenendo conto dell'entità del danno [E] (funzione delle conseguenze sulle persone in base ad eventuali conoscenzestatistiche o in base al registro degli infortuni o a previsioni ipotizzabili) e della probabilità di accadimento dello stesso [P] (funzionedi valutazioni di carattere tecnico e organizzativo, quali le misure di prevenzione e protezione adottate -collettive e individuali-, efunzione dell'esperienza lavorativa degli addetti e del grado di formazione, informazione e addestramento ricevuto).

La metodologia per la valutazione "semi-quantitativa" dei rischi occupazionali generalmente utilizzata è basata sul metodo "amatrice" di seguito esposto.

La Probabilità di accadimento [P] è la quantificazione (stima) della probabilità che il danno, derivante da un fattore di rischio dato,effettivamente si verifichi. Essa può assumere un valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di probabilità diaccadimento:

Soglia Descrizione della probabilità di accadimento Valore

Molto probabile1) Sono noti episodi in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno con una correlazione,3) Il verificarsi del danno non susciterebbe sorpresa.

[P4]

Probabile1) E' noto qualche episodio in cui il pericolo ha causato danno,2) Il pericolo può trasformarsi in danno anche se non in modo automatico,3) Il verificarsi del danno susciterebbe scarsa sorpresa.

[P3]

Poco probabile1) Sono noti rari episodi già verificati,2) Il danno può verificarsi solo in circostanze particolari,3) Il verificarsi del danno susciterebbe sorpresa.

[P2]

Improbabile1) Non sono noti episodi già verificati,2) Il danno si può verificare solo per una concatenazione di eventi improbabili e tra loro indipendenti,3) Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità.

[P1]

L'Entità del danno [E] è la quantificazione (stima) del potenziale danno derivante da un fattore di rischio dato. Essa può assumereun valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di danno:

Soglia Descrizione dell'entità del danno Valore

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Gravissimo1) Infortunio con lesioni molto gravi irreversibili e invalidità totale o conseguenze letali,2) Esposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti.

[E4]

Grave1) Infortunio o inabilità temporanea con lesioni significative irreversibili o invalidità parziale.2) Esposizione cronica con effetti irreversibili o parzialmente invalidanti.

[E3]

Significativo1) Infortunio o inabilità temporanea con disturbi o lesioni significative reversibili a medio termine.2) Esposizione cronica con effetti reversibili.

[E2]

Lieve1) Infortunio o inabilità temporanea con effetti rapidamente reversibili.2) Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.

[E1]

Individuato uno specifico pericolo o fattore di rischio, il valore numerico del rischio [R] è stimato quale prodotto dell'Entità deldanno [E] per la Probabilità di accadimento [P] dello stesso.

[R] = [P] x [E]

Il Rischio [R], quindi, è la quantificazione (stima) del rischio. Esso può assumere un valore sintetico compreso tra 1 e 16, come sipuò evincere dalla matrice del rischio di seguito riportata.

Rischio[R]

Improbabile[P1]

Poco probabile[P2]

Probabile[P3]

Molto probabile[P4]

Danno lieve[E1]

Rischio basso[P1]X[E1]=1

Rischio basso[P2]X[E1]=2

Rischio moderato[P3]X[E1]=3

Rischio moderato[P4]X[E1]=4

Danno significativo[E2]

Rischio basso[P1]X[E2]=2

Rischio moderato[P2]X[E2]=4

Rischio medio[P3]X[E2]=6

Rischio rilevante[P4]X[E2]=8

Danno grave[E3]

Rischio moderato[P1]X[E3]=3

Rischio medio[P2]X[E3]=6

Rischio rilevante[P3]X[E3]=9

Rischio alto[P4]X[E3]=12

Danno gravissimo[E4]

Rischio moderato[P1]X[E4]=4

Rischio rilevante[P2]X[E4]=8

Rischio alto[P3]X[E4]=12

Rischio alto[P4]X[E4]=16

ESITO DELLA VALUTAZIONEDEI RISCHI

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- AREA DEL CANTIERE -CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE

CA Linee aereeRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4CA Condutture sotterraneeRS Annegamento E4 * P1 = 4RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Incendi, esplosioni E4 * P1 = 4CA Manufatti interferenti o sui quali intervenireRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIEREFE StradeRS Investimento E4 * P1 = 4FE Altri cantieriRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTERT AbitazioniRS Rumore E2 * P1 = 2RS Polveri E2 * P1 = 2RT ScuoleRS Rumore E2 * P1 = 2RS Polveri E2 * P1 = 2RT OspedaliRS Rumore E2 * P1 = 2RS Polveri E2 * P1 = 2

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE -OR Viabilità principale di cantiereRS Investimento E3 * P1 = 3OR Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosfericheRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Accesso dei mezzi di fornitura materialiRS Investimento E4 * P1 = 4OR Dislocazione degli impianti di cantiereRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Dislocazione delle zone di carico e scaricoRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di deposito attrezzatureRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di stoccaggio materialiRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3OR Zone di stoccaggio dei rifiutiRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosioneRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3IN Incendio [Rischio basso di incendio.] E2 * P1 = 2OR Cantiere estivo (condizioni di caldo severo)MCS Microclima (caldo severo) [Le condizioni di lavoro sono accettabili.] E1 * P1 = 1RON Radiazioni ottiche naturali [Rischio basso per la salute.] E1 * P1 = 1OR TrabattelliRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR ParapettiRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4OR Andatoie e passerelleRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR AutogrùRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Impianto elettrico di cantiereRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR ArganiRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3OR Impianto di terra e di protezione contro le scariche atmosfericheRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4OR Mezzi d'operaRS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3OR Percorsi pedonaliRS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E3 * P1 = 3OR Aree per deposito manufatti (scoperta)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3OR Viabilità automezzi e pedonaleRS Investimento E3 * P1 = 3RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E3 * P1 = 3

- LAVORAZIONI E FASI -LF Costruzione piattaformeLF A - Fornitore 1 (fase)LF Realizzazione piattaforme (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF 1 - Allestimento cantieriLF A - Cantiere Base (fase)LF Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LFAllestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi(sottofase)

LV Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala semplice

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase)LV Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase)LV Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiereAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Pala meccanicaRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9LF Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

LFRealizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere(sottofase)

LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 8

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16LF B - Cantiere deposito Porto (fase)LF Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase)LV Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LFAllestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi(sottofase)

LV Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase)LV Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 10

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiereAT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA Pala meccanicaRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori diazione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

LF Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattello

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 11

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

LFRealizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere(sottofase)

LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Cannello per saldatura ossiacetilenicaRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

ROA R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16LF 2 Piattaforme e ArmamentoLF SCAMBI (fase)LF Rimozione vecchi scambi e tratti di binario (sottofase)LV Addetto alla rimozione di scambiAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 12

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Rimozione piattaforme e solettone (fase)LF Rimozione di vecchie piattaforme (sottofase)LV Addetto alla rimozione di piattaformeAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettrica

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 13

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Regolazione del piano di posa (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA nuovo...AT Betoniera a bicchiereRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1LF Carotature del piano di posa (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA CarotatriceRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 15

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Carotatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1LF Posa nuove piattaforme in CAPV e scambi (fase)LF Posa piattaforme in CAPV (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 16

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA nuovo...AT Martello demolitore pneumaticoRS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1LF Posa Scambio semplice S60 (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 17

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Posa Scambio SI60 (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Inghisaggio platee (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 18

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Posa nuovi tratti di binari (fase)LF Posa binari e livellamento (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 19

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Inghisaggio platee (sottofase)LV Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliAT Argano a bandieraRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Argano a cavallettoRS Caduta dall'alto E4 * P2 = 8RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E4 * P2 = 8RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Martello demolitore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1AT Saldatrice elettricaRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

MC1M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sonoaccettabili.]

E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore deivalori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

VBVibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²",WBV "Non presente"]

E3 * P3 = 9

MA Autocarro con gruRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF 3 Trazione ElettricaLF Adeguamento della linea di TE (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico internoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

LF Montaggio casse di manovra (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico internoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

LF Posa quadro di comando sez. 02/FCE (fase)LV Addetto alla realizzazione di impianto elettricoAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Avvitatore elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Vibrazioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

LF 4 Smobilizzo CantiereLF A - Cantiere base (fase)LF Smobilizzo del cantiere (sottofase)LV Addetto allo smobilizzo del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF B - Cantiere deposito Porto (fase)LF Smobilizzo del cantiere (sottofase)LV Addetto allo smobilizzo del cantiereAT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6MA AutocarroRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2MA AutogrùRS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E1 * P2 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LEGENDA:[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni dicantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RM] = Rischio rumore; [VB] = Rischio vibrazioni; [CH] = Rischio chimico; [CHS] =Rischio chimico (sicurezza); [MC1] = Rischio M.M.C.(sollevamento e trasporto); [MC2] = Rischio M.M.C.(spinta e traino); [MC3] =Rischio M.M.C.(elevata frequenza); [ROA] = Rischio R.O.A.(operazioni di saldatura); [CM] = Rischio cancerogeno e mutageno; [BIO] =Rischio biologico; [RL] = Rischio R.O.A. (laser); [RNC] = Rischio R.O.A. (non coerenti); [CEM] = Rischio campi elettromagnetici; [AM]= Rischio amianto; [RON] = Rischio radiazioni ottiche naturali; [MCS] = Rischio microclima (caldo severo); [MFS] = Rischio microclima(freddo severo); [SA] = Rischio scariche atmosferiche; [IN] = Rischio incendio; [PR] = Prevenzione; [IC] = Coordinamento; [SG] =Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;[E1] = Danno lieve; [E2] = Danno significativo; [E3] = Danno grave; [E4] = Danno gravissimo;[P1] = Improbabile; [P2] = Poco probabile; [P3] = Probabile; [P4] = Molto probabile.

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

In particolare, per il calcolo del livello di esposizione giornaliera o settimanale e per il calcolo dell'attenuazione offerta dai dispositividi protezione individuale dell'udito, si è tenuto conto della specifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 9612:2011, "Acustica - Determinazione dell'esposizione al rumore negli ambienti di lavoro - Metodo tecnico

progettuale". - UNI 9432:2011, "Acustica - Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell'ambiente di lavoro".- UNI EN 458:2005, "Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento

guida".

Premessa

La valutazione dell'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro è stata effettuata prendendo in considerazione inparticolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo; - i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all'art. 189 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n.81; - tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore, con particolare riferimento alle

donne in gravidanza e i minori; - per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e

sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e fra rumore e vibrazioni; - tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento

o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; - le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni

in materia; - l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore; - il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l’orario di lavoro normale; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica;- la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di attenuazione.

Qualora i dati indicati nelle schede di valutazione, riportate nella relazione, hanno origine da Banca Dati [B], la valutazione

relativa a quella scheda ha carattere preventivo, così come previsto dall'art. 190 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81.

Calcolo dei livelli di esposizione

I modelli di calcolo adottati per stimare i livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore, l'attenuazione eadeguatezza dei dispositivi sono i modelli riportati nella normativa tecnica. In particolare ai fini del calcolo dell'esposizionepersonale al rumore è stata utilizzata la seguente espressione che impiega le percentuali di tempo dedicato alle attività, anziché iltempo espresso in ore/minuti:

dove:LEX è il livello di esposizione personale in dB(A);LAeq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall'i-esima attività comprensivo delle incertezze;pi è la percentuale di tempo dedicata all'attività i-esima

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell'esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, si è utilizzato al posto di livello di esposizione media equivalente il livello diesposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell'attenuazione del DPI scelto.I metodi utilizzati per il calcolo del LAeq,i effettivo e del ppeak effettivo a livello dell'orecchio quando si indossa il protettore auricolare,a seconda dei dati disponibili sono quelli previsti dalla norma UNI EN 458: - Metodo in Banda d'Ottava - Metodo HML - Metodo di controllo HML - Metodo SNR - Metodo per rumori impulsivi

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La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell'udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando LAeq, i effettivo e del ppeak effettivo con quelli desumibili dalle seguenti tabella.

Rumori non impulsiviLivello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 5 AccettabileTra Lact - 5 e Lact - 10 BuonaTra Lact - 10 e Lact - 15 AccettabileMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori non impulsivi "Controllo HML" (*)

Livello effettivo all'orecchio LAeq Stima della protezioneMaggiore di Lact InsufficienteTra Lact e Lact - 15 Accettabile/BuonaMinore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori impulsiviLivello effettivo all'orecchio LAeq e ppeak Stima della protezioneLAeq o ppeak maggiore di Lact DPI-u non adeguatoLAeq e ppeak minori di Lact DPI-u adeguato

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell'udito.

(*) Nel caso il valore di attenuazione del DPI usato per la verifica è quello relativo al rumore ad alta frequenza (Valore H) la stimadella protezione vuol verificare se questa è "insufficiente" (LAeq maggiore di Lact) o se la protezione "può essere accettabile" (LAeq

minore di Lact) a condizione di maggiori informazioni sul rumore che si sta valutando.

Banca dati RUMORE del CPT di Torino

Banca dati realizzata dal C.P.T.-Torino e co-finanziata da INAIL-Regione Piemonte, in applicazione del comma 5-bis, art.190 delD.Lgs. 81/2008 al fine di garantire disponibilità di valori di emissione acustica per quei casi nei quali risulti impossibile disporre divalori misurati sul campo. Banca dati approvata dalla Commissione Consultiva Permanente in data 20 aprile 2011. La banca dati èrealizzata secondo la metodologia seguente:

- Procedure di rilievo della potenza sonora, secondo la norma UNI EN lSO 3746 – 2009. - Procedure di rilievo della pressione sonora, secondo la norma UNI 9432 - 2008.

Schede macchina/attrezzatura complete di: - dati per la precisa identificazione (tipologia, marca, modello); - caratteristiche di lavorazione (fase, materiali); - analisi in frequenza;

Per le misure dì potenza sonora si è utilizzata questa strumentazione: - Fonometro: B&K tipo 2250. - Calibratore: B&K tipo 4231. - Nel 2008 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4189 da 1/2". - Nel 2009 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4155 da 1/2".Per le misurazioni di pressione sonora si utilizza un analizzatore SVANTEK modello "SVAN 948" per misure di Rumore, conformealle norme EN 60651/1994, EN 60804/1 994 classe 1, ISO 8041, ISO 108161 IEC 651, IEC 804 e IEC 61672-1La strumentazione è costituita da: - Fonometro integratore mod. 948, di classe I , digitale, conforme a: IEC 651, IEC 804 e IEC 61 672-1 . Velocità di

acquisizione da 10 ms a 1 h con step da 1 sec. e 1 min. - Ponderazioni: A, B, Lin. - Analizzatore: Real-Time 1/1 e 1/3 d’ottava, FFT, RT6O. - Campo di misura: da 22 dBA a 140 dBA. - Gamma dinamica: 100 dB, A/D convertitore 4 x 20 bits. - Gamma di frequenza: da 10 Hz a 20 kHz. - Rettificatore RMS digitale con rivelatore di Picco, risoluzione 0,1 dB. - Microfono: SV 22 (tipo 1), 50 mV/Pa, a condensatore polarizzato 1/2” con preamplificatore IEPE modello SV 12L. - Calìbratore: B&K (tipo 4230), 94 dB, 1000 Hz.

Per ciò che concerne i protocolli di misura si rimanda all'allegato alla lettera Circolare del Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali del 30 giugno 2011.

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N.B. La dove non è stato possibile reperire i valori di emissione sonora di alcune attrezzature in quanto non presenti nella nuovabanca dati del C.P.T.-Torino si è fatto riferimento ai valori riportati ne precedente banca dati anche questa approvata dallaCommissione Consultiva Permanente.

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività comportanti esposizione al rumore. Per ogni mansione èindicata la fascia di appartenenza al rischio rumore.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

2) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

3) Addetto alla rimozione di piattaforme "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

4) Addetto alla rimozione di scambi "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

5) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

6) Autocarro "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

7) Autocarro con gru "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

8) Autogrù "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

9) Pala meccanica "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO RUMORE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione e, così come disposto dalla normativa tecnica,i seguenti dati: - i tempi di esposizione per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore, come forniti dal datore di lavoro previa

consultazione con i lavoratori o con i loro rappresentanti per la sicurezza; - i livelli sonori continui equivalenti ponderati A per ciascuna attività (attrezzatura) compresivi di incertezze; - i livelli sonori di picco ponderati C per ciascuna attività (attrezzatura); - i rumori impulsivi; - la fonte dei dati (se misurati [A] o da Banca Dati [B]; - il tipo di DPI-u da utilizzare. - livelli sonori continui equivalenti ponderati A effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - livelli sonori di picco ponderati C effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore; - efficacia dei dispositivi di protezione auricolare; - livello di esposizione giornaliera o settimanale o livello di esposizione a attività con esposizione al rumore molto variabile (art.

191);Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico internoSCHEDA N.1 - Rumore per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettricoSCHEDA N.1 - Rumore per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla rimozione di piattaformeSCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Addetto alla rimozione di scambiSCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliSCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Autocarro con gru SCHEDA N.3 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.3 - Rumore per "Operatore autocarro"

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Autogrù SCHEDA N.4 - Rumore per "Operatore autogrù"

Pala meccanicaSCHEDA N.5 - Rumore per "Operatore palameccanica"

SCHEDA N.1 - Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) SCANALATRICE - HILTI - DC-SE19 [Scheda: 945-TO-669-1-RPR-11]

15.0104.5 NO 78.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

122.5 [B] 122.5 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 97.0

LEX(effettivo) 71.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno.

SCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni manuali).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) MARTELLO - SCLAVERANO - SGD 90 [Scheda: 918-TO-1253-1-RPR-11]

30.0104.6 NO 78.4

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

125.8 [B] 125.8 - - - - - - - 35.0 - - -

LEX 100.0

LEX(effettivo) 74.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla rimozione di piattaforme; Addetto alla rimozione di scambi; Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili.

SCHEDA N.3 - Rumore per "Operatore autocarro"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 27

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Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOCARRO (B36)

85.078.0 NO 78.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 78.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autocarro; Autocarro con gru.

SCHEDA N.4 - Rumore per "Operatore autogrù"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) AUTOGRU' (B90)

75.081.0 NO 81.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autogrù.

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operatore pala meccanica"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 72 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) PALA MECCANICA - CATERPILLAR - 950H [Scheda: 936-TO-1580-1-RPR-11]

85.068.1 NO 68.1

--

119.9 [B] 119.9 - - - - - - - - - - -

LEX 68.0

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 28

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Tipo di esposizione: Settimanale

Rumore

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

LEX(effettivo) 68.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Pala meccanica.

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 29

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO VIBRAZIONI

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente agli indirizzi operativi delCoordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro:- Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

Premessa

La valutazione e, quando necessario, la misura dei livelli di vibrazioni è stata effettuata in base alle disposizioni di cui all'allegatoXXXV, parte A, del D.Lgs. 81/2008, per vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV), e in base alle disposizioni di cuiall'allegato XXXV, parte B, del D.Lgs. 81/2008, per le vibrazioni trasmesse al corpo intero (WBV).La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti; - i valori limite di esposizione e i valori d’azione; - gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio con particolare riferimento

alle donne in gravidanza e ai minori; - gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche, il

rumore e l’ambiente di lavoro o altre attrezzature; - le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro; - l’esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche; - il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di là delle ore lavorative in locali di cui è

responsabile il datore di lavoro; - le condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature, il bagnato, l’elevata umidità o il sovraccarico biomeccanico degli

arti superiori e del rachide; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica.

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata tenendo in considerazione le caratteristiche delle attivitàlavorative svolte, coerentemente a quanto indicato nelle "Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti dilavoro" elaborate dall'ISPESL (ora INAIL - Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca).Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue: - individuazione dei lavoratori esposti al rischio; - individuazione dei tempi di esposizione; - individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate; - individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione; - determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall'individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati nelleattività lavorative. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti possonoindurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, così come attivitàlavorative svolte a bordi di mezzi di trasporto o di movimentazione espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultarenocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Ovviamente il tempodi effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quello dedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi difunzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cui anche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Siè stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente diriduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La "Direttiva Macchine" obbliga i costruttori a progettare e costruire le attrezzature di lavoro in modo tale che i rischi dovuti allevibrazioni trasmesse dalla macchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezziatti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte. Inoltre, prescrive che le istruzioni per l'uso contengano anche le seguenti

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 30

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indicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quandosuperi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorre indicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2,occorre indicarlo; c) l'incertezza della misurazione; d) i coefficienti moltiplicativi che consentono di stimare i dati in campo a partiredai dati di certificazione.

Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni dell'art. 202,comma 2, del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., si è fatto riferimento alla Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL (ora INAIL -Settore Tecnico-Scientifico e Ricerca consultabile sul sito www.portaleagentifisici.it) e/o alle informazioni fornite dai produttori,utilizzando i dati secondo le modalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, i valori di vibrazione misurati, incondizioni d'uso rapportabili a quelle operative, comprensivi delle informazioni sull'incertezza della misurazione.Si assume quale valore di riferimento quello misurato, riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, comprensivo dell'incertezzaestesa della misurazione.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Se i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento a normative tecniche di non recente emanazione, salva laprogrammazione di successive misure di controllo in opera, è assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante,maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell'ISPESL o forniti dal rapporto tecnico UNI CEN/TR15350:2014.Qualora i valori di vibrazioni dichiarati dal fabbricante fanno riferimento alle più recenti normative tecniche in conformità alla nuovadirettiva macchine (Direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia con D.Lgs. 17/2010), salva la programmazione di successive misure dicontrollo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello indicato dal fabbricante comprensivo del valore di incertezzaesteso.

[C] - Valore misurato di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, di una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) comprensivodell'incertezza estesa della misurazione.

[D] - Valore misurato di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di riferimento quello misurato,riportato in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, dell'attrezzatura peggiore comprensivo dell'incertezza estesa della misurazione.

[E] - Valore tipico dell'attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l'obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radicequadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 31

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dove:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz i valori r.m.s.dell'accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi allaoperazione i-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

secondo la formula di seguito riportata:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1:1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all'operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi allaoperazione i-esima.

ESITO DELLA VALUTAZIONE

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 32

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RISCHIO VIBRAZIONI

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a vibrazioni e il relativo esito dellavalutazione del rischio suddiviso in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio (HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneESITO DELLA VALUTAZIONE

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

2) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

3) Addetto alla rimozione di piattaforme "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

4) Addetto alla rimozione di scambi "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

5) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

6) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

7) Autocarro con gru "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

8) Autogrù "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

9) Carotatrice "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

10) Pala meccanica "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico internoSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettricoSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclocompleto)"

Addetto alla rimozione di piattaformeSCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Addetto alla rimozione di scambiSCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliSCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operaio comunepolivalente (demolizioni)"

Autocarro con gru SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autogrù SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autogrù"

Carotatrice SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Pala meccanicaSCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore palameccanica"

SCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 33

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Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 12.00 2.501

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno.

SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Martello demolitore pneumatico (generico)

10.0 0.8 8.0 17.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 8.00 4.998

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto alla rimozione di piattaforme; Addetto alla rimozione di scambi; Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili.

SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)

60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.374

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autocarro; Autocarro con gru; Carotatrice.

SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Operatore autogrù"

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 34

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Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autogrù (generica)

75.0 0.8 60.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.372

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autogrù.

SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore pala meccanica"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 22 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo pala meccanica (cingolata, gommata) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Pala meccanica (generica)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Pala meccanica.

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 35

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ANALISI E VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa tecnicaapplicabile:- ISO 11228-1:2003, "Ergonomics - Manual handling - Lifting and carryng"

Premessa

La valutazione dei rischi derivanti da azioni di sollevamento e trasporto riportata di seguito è stata eseguita secondo le disposizionidel D.Lgs del 9 aprile 2008, n.81 e la normativa tecnica ISO 11228-1, ed in particolare considerando: - la fascia di età e sesso di gruppi omogenei lavoratori; - le condizioni di movimentazione; - il carico sollevato, la frequenza di sollevamento, la posizione delle mani, la distanza di sollevamento, la presa, la distanza di

trasporto; - i valori del carico, raccomandati per il sollevamento e il trasporto; - gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori; - le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile; - l'informazione e formazione dei lavoratori.

Valutazione del rischio

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati i gruppi omogenei di lavoratori corrispondenti ai gruppi di lavoratori che svolgono lamedesima attività nell'ambito del processo produttivo dall'azienda. Quindi si è proceduto, a secondo del gruppo, alla valutazione delrischio. La valutazione delle azioni del sollevamento e del trasporto, ovvero la movimentazione di un oggetto dalla sua posizioneiniziale verso l’alto, senza ausilio meccanico, e il trasporto orizzontale di un oggetto tenuto sollevato dalla sola forza dell’uomo sibasa su un modello costituito da cinque step successivi: - Step 1 valutazione del peso effettivamente sollevato rispetto alla massa di riferimento; - Step 2 valutazione dell’azione in relazione alla frequenza raccomandata in funzione della massa sollevata; - Step 3 valutazione dell’azione in relazione ai fattori ergonomici (per esempio, la distanza orizzontale, l’altezza di sollevamento,

l’angolo di asimmetria ecc.); - Step 4 valutazione dell’azione in relazione alla massa cumulativa giornaliera (ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la

frequenza del trasporto); - Step 5 valutazione concernente la massa cumulativa e la distanza del trasporto in piano.

I cinque passaggi sono illustrati con lo schema di flusso rappresentato nello schema 1. In ogni step sono desunti o calcolati valorilimite di riferimento (per esempio, il peso limite). Se le valutazione concernente il singolo step porta ha una conclusione positiva,ovvero il valore limite di riferimento è rispettato, si passa a quello successivo. Qualora, invece, la valutazione porti a una conclusionenegativa, è necessario adottare azioni di miglioramento per riportare il rischio a condizioni accettabili.

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m < m r i f ( g e n e r e )

P u n t o 4 .3 . 1 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 1

m < m r i f ( f r e q u e n z a )

P u n t o 4 .3 . 1 .1 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 2

I l s o l l e v a m e n t o m a n u a l e è a c c e t t a b i l e n e l l e c o n d i z io n i

i d e a l i

m < m l im

P u n t o 4 .3 . 1 .2 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 3

m c u m ( g io r . ) < m l im ( g io r . )

P u n t o 4 .3 . 2 .1 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 4

m c u m , h c ( g io r . ) < m l im , h c ( g io r . )

m c u m , h c ( o r e ) < m l im , h c ( o r e )

m c u m , h c ( m in . ) < m l im , h c ( m in . )

P u n t o 4 .3 .2 .2 I S O 1 1 1 2 2 8 - 1

S T E P 5

S I

N O

S I

N O

C o n d i z io n i id e a l i

N O

S I

N O

h c < 1 m

N O

S I

N O

S I

N O

S I

L e c o n d iz i o n i s o n o id e a l i m a i l c a r i c o v i e n e

t r a s p o r t a to

I l s o l l e v a m e n t o m a n u a le è a c c e t t a b i l e n e l l e s p e c i f i c h e

c o n d i z io n i

S I

I l s o l l e v a m e n to e t r a s p o r to m a n u a le s o n o a c c e t t a b i l i

n e l l e s p e c i f i c h e c o n d iz io n i

La m

ovimentazione dei carichi non è accettabile sono necessari degli adattam

enti

Valutazione della massa di riferimento in base al genere, mrif

Nel primo step si confronta il peso effettivo dell’oggetto sollevato con la massa di riferimento mrif, che è desunta dalla tabellapresente nell’Allegato C alla norma ISO 11228-1. La massa di riferimento si differenzia a seconda del genere (maschio o femmina),in linea con quanto previsto dall’art. 28, D.Lgs. n. 81/2008, il quale ha stabilito che la valutazione dei rischi deve comprendere anchei rischi particolari, tra i quali quelli connessi alle differenze di genere.La massa di riferimento è individuata, a seconda del genere che caratterizza il gruppo omogeneo, al fine di garantire la protezione dialmeno il 90% della popolazione lavorativa.La massa di riferimento costituisce il peso limite in condizioni ergonomiche ideali e che, qualora le azioni di sollevamento non sianooccasionali.

Valutazione della massa di riferimento in base alla frequenza, mrif

Nel secondo step si procede a confrontare il peso effettivamente sollevato con la frequenza di movimentazione f (atti/minuto); inbase alla durata giornaliera della movimentazione, solo breve e media durata, si ricava il peso limite raccomandato, in funzione dellafrequenza, in base al grafico di cui alla figura 2 della norma ISO 11228-1.

Valutazione della massa in relazione ai fattori ergonomici, mlim

Nel terzo step si confronta la massa movimentata, m, con il peso limite raccomandato che deve essere calcolato tenendo inconsiderazione i parametri che caratterizzano la tipologia di sollevamento e, in particolare: - la massa dell’oggetto m; - la distanza orizzontale di presa del carico, h, misurata dalla linea congiungente i malleoli interni al punto di mezzo tra la presa

delle mani proiettata a terra; - il fattore altezza, v, ovvero l’altezza da terra del punto di presa del carico; - la distanza verticale di sollevamento, d; - la frequenza delle azioni di sollevamento, f; - la durata delle azioni di sollevamento, t; - l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α; - la qualità della presa dell’oggetto, c.

Il peso limite raccomandato è calcolato, sia all'origine che alla della movimentazione sulla base di una formula propostanell’Allegato A.7 alla ISO 11228-1:

(1)

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dove:mrif è la massa di riferimento in base al genere.hM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza orizzontale di presa del carico, h;dM è il fattore riduttivo che tiene conto della distanza verticale di sollevamento, d;vM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’altezza da terra del punto di presa del carico;fM è il fattore riduttivo che tiene della frequenza delle azioni di sollevamento, f;αM è il fattore riduttivo che tiene conto dell’ l’angolo di asimmetria (torsione del busto), α;cM è il fattore riduttivo che tiene della qualità della presa dell’oggetto, c.

Valutazione della massa cumulativa su lungo periodo, mlim. ( giornaliera)

Nel quarto step si confronta la massa cumulativa mcum giornaliera, ovvero il prodotto tra il peso trasportato e la frequenza di trasportoper le otto ore lavorativa, con la massa raccomandata mlim. giornaliera che è pari a 10000 kg in caso di solo sollevamento o trasportoinferiore ai 20 m, o 6000 kg in caso di trasporto superiore o uguale ai 20 m.

Valutazione della massa cumulativa trasportata su lungo, medio e breve periodo, mlim. ( giornaliera), mlim. (orario) emlim. (minuto)

In caso di trasporto su distanza hc uguale o maggiore di 1 m, nel quinto step si confronta la di massa cumulativa mcum sul breve,medio e lungo periodo (giornaliera, oraria e al minuto) con la massa raccomandata mlim. desunta dalla la tabella 1 della norma ISO11228-1.

ESITO DELLA VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

Sulla base di considerazioni legate alla mansione svolta, previa consultazione del datore di lavoro e dei rappresentanti dei lavoratoriper la sicurezza sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori, univocamente identificati attraverso le SCHEDE DI

VALUTAZIONE riportate nel successivo capitolo. Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni e il relativo esito della valutazioneal rischio dovuto alle azioni di sollevamento e trasporto.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere

Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

2) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

3) Addetto alla rimozione di piattaforme Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

4) Addetto alla rimozione di scambi Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

5) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili Forze di sollevamento e trasporto accettabili.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

SOLLEVAMENTO E TRASPORTO

Le schede di rischio che seguono, ognuna di esse rappresentativa di un gruppo omogeneo, riportano l'esito della valutazione per ognimansione.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, all'utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere SCHEDA N.1

Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere SCHEDA N.1

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla rimozione di piattaforme SCHEDA N.1

Addetto alla rimozione di scambi SCHEDA N.1

Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi con operazioni di trasporto osostegno comprese le azioni di sollevare e deporre i carichi.

Esito della valutazione dei compiti giornalieri

Carico movimentatoCarico movimentato

(giornaliero)

Carico movimentato

(orario)

Carico movimentato

(minuto)

Condizioni m mlim mcum mlim mcum mlim mcum mlim

[kg] [kg] [kg/giorno] [kg/giorno] [kg/ora] [kg/ora] [kg/minuto] [kg/minuto]

1) Compito

Specifiche 10.00 13.74 1200.00 10000.00 300.00 7200.00 5.00 120.00

Fascia di appartenenza:

Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.

Mansioni:

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Addetto allarimozione di piattaforme; Addetto alla rimozione di scambi; Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili.

Descrizione del genere del gruppo di lavoratori

Fascia di età Adulta Sesso Maschio mrif [kg] 25.00

Compito giornaliero

Posizionedel

Carico Posizione delle maniDistanza

verticale e ditrasporto

Durata efrequenza

Presa Fattori riduttivi

carico m h v Ang. d hc t fc FM HM VM DM Ang.M CM

[kg] [m] [m] [gradi] [m] [m] [%] [n/min]

1) Compito

Inizio 10.00 0.25 0.50 30 1.00 <=1 50 0.5 buona 0.81 1.00 0.93 0.87 0.90 1.00

Fine 0.25 1.50 0 0.81 1.00 0.78 0.87 1.00 1.00

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ANALISI E VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e conformemente agli indirizzioperativi del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro: - Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010), "Decreto legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV

e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - indicazionioperative".

Premessa

Secondo l'art. 216 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, nell'ambito della valutazione dei rischi il "datore di lavoro valuta e, quandonecessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori".Essendo le misure strumentali generalmente costose sia in termini economici che di tempo, è da preferire, quando possibile, lavalutazione dei rischi che non richieda misurazioni.Nel caso delle operazioni di saldatura è noto che, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per i quali si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano essere dell'ordinedei secondi.Pur essendo il rischio estremamente elevato, l'effettuazione delle misure e la determinazione esatta dei tempi di esposizione è deltutto superflua per i lavoratori. Pertanto, al fine di proteggere i lavoratori dai rischi che possono provocare danni agli occhi e al viso,non essendo possibile in alcun modo provvedere a eliminare o ridurre le radiazioni ottiche emesse durante le operazioni di saldaturasi è provveduto ad adottare i dispositivi di protezione degli occhi e del viso più efficaci per contrastare i tipi di rischio presenti.

Tecniche di saldatura

La saldatura è un processo utilizzato per unire due parti metalliche riscaldate localmente, che costituiscono il metallo base, con osenza aggiunta di altro metallo che rappresenta il metallo d’apporto, fuso tra i lembi da unire.La saldatura si dice eterogena quando viene fuso il solo materiale d’apporto, che necessariamente deve avere un punto di fusioneinferiore e quindi una composizione diversa da quella dei pezzi da saldare; è il caso della brasatura in tutte le sue varianti.La saldatura autogena prevede invece la fusione sia del metallo base che di quello d’apporto, che quindi devono avere similecomposizione, o la fusione dei soli lembi da saldare accostati mediante pressione; si tratta delle ben note saldature a gas o ad arcoelettrico.

Saldobrasatura

Nella saldo-brasatura i pezzi di metallo da saldare non partecipano attivamente fondendo al processo da saldatura; l’unione dei pezzimetallici si realizza unicamente per la fusione del metallo d’apporto che viene colato tra i lembi da saldare. Per questo motivo ilmetallo d’apporto ha un punto di fusione inferiore e quindi composizione diversa rispetto al metallo base. E’ necessario avereevidentemente una zona di sovrapposizione abbastanza ampia poiché la resistenza meccanica del materiale d’apporto è molto bassa.La lega generalmente utilizzata è un ottone (lega rame-zinco), addizionata con silicio o nichel, con punto di fusione attorno ai 900°C.Le modalità esecutive sono simili a quelle della saldatura autogena (fiamma ossiacetilenica); sono tipiche della brasatura ladifferenza fra metallo base e metallo d’apporto nonché la loro unione che avviene per bagnatura che consiste nello spandersi di unliquido (metallo d’apporto fuso) su una superficie solida (metallo base).

Brasatura

La brasatura è effettuata disponendo il metallo base in modo che fra le parti da unire resti uno spazio tale da permettere ilriempimento del giunto ed ottenere un’unione per bagnatura e capillarità.A seconda del minore o maggiore punto di fusione del metallo d’apporto, la brasatura si distingue in dolce e forte. La brasatura dolceutilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione < 450°C; i materiali d’apporto tipici sono leghe stagno/piombo. L’adesioneche si verifica è piuttosto debole ed il giunto non è particolarmente resistente. Gli impieghi tipici riguardano elettronica, scatolameecc. La brasatura forte utilizza materiali d’apporto con temperatura di fusione > 450°C; i materiali d’apporto tipici sono legherame/zinco, argento/rame. L’adesione che si verifica è maggiore ed il giunto è più resistente della brasatura dolce.

Saldatura a gas

Alcune tecniche di saldatura utilizzano la combustione di un gas per fondere un metallo. I gas utilizzati possono essere miscele diossigeno con idrogeno o metano, propano oppure acetilene.

Saldatura a fiamma ossiacetilenica

La più diffusa tra le saldature a gas utilizza una miscela di ossigeno ed acetilene, contenuti in bombole separate, che alimentano

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contemporaneamente una torcia, ed escono dall’ugello terminale dove tale miscela viene accesa. Tale miscela è quella che sviluppa lamaggior quantità di calore infatti la temperatura massima raggiungibile è dell’ordine dei 3000 °C e può essere quindi utilizzata ancheper la saldatura degli acciai.

Saldatura ossidrica

E’ generata da una fiamma ottenuta dalla combustione dell’ossigeno con l’idrogeno. La temperatura della fiamma (2500°C) èsostanzialmente più bassa di quella di una fiamma ossiacetilenica e di conseguenza tale procedimento viene impiegato per lasaldatura di metalli a basso punto di fusione, ad esempio alluminio, piombo e magnesio.

Saldatura elettrica

Il calore necessario per la fusione del metallo è prodotto da un arco elettrico che si instaura tra l’elettrodo e i pezzi del metallo dasaldare, raggiungendo temperature variabili tra 4000-6000 °C.

Saldatura ad arco con elettrodo fusibile (MMA)

L’arco elettrico scocca tra l’elettrodo, che è costituito da una bacchetta metallica rigida di lunghezza tra i 30 e 40 cm, e il giunto dasaldare. L’elettrodo fonde costituendo il materiale d’apporto; il materiale di rivestimento dell'elettrodo, invece, fondendo creaun’area protettiva che circonda il bagno di saldatura (saldatura con elettrodo rivestito).L’operazione impegna quindi un solo arto permettendo all'altro di impugnare il dispositivo di protezione individuale (schermofacciale) o altro utensile.

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo fusibile (MIG/MAG)

In questo caso l’elettrodo fusibile è un filo continuo non rivestito, erogato da una pistola mediante apposito sistema di trascinamentoal quale viene imposta una velocità regolare tale da compensare la fusione del filo stesso e quindi mantenere costante la lunghezzadell’arco; contemporaneamente, viene fornito un gas protettivo che fuoriesce dalla pistola insieme al filo (elettrodo) metallico. I gasimpiegati, in genere inerti, sono argon o elio (MIG: Metal Inert Gas), che possono essere miscelati con CO2 dando origine ad uncomposto attivo che ha la capacità, ad esempio nella saldatura di alcuni acciai, di aumentare la penetrazione e la velocità di saldatura,oltre ad essere più economico (MAG: Metal Active Gas).

Saldatura ad arco con protezione di gas con elettrodo non fusibile (TIG)

L’arco elettrico scocca tra un elettrodo di tungsteno, che non si consuma durante la saldatura, e il pezzo da saldare (TIG: TungstenInert Gas). L’area di saldatura viene protetta da un flusso di gas inerte (argon e elio) in modo da evitare il contatto tra il metallo fusoe l’aria. La saldatura può essere effettuata semplicemente fondendo il metallo base, senza metallo d’apporto, il quale se necessarioviene aggiunto separatamente sotto forma di bacchetta. In questo caso l’operazione impegna entrambi gli arti per impugnare elettrodoe bacchetta.

Saldatura al plasma

È simile alla TIG con la differenza che l’elettrodo di tungsteno pieno è inserito in una torcia, creando così un vano che racchiudel’arco elettrico e dove viene iniettato il gas inerte. Innescando l’arco elettrico su questa colonna di gas si causa la sua parzialeionizzazione e, costringendo l’arco all'interno dell'orifizio, si ha un forte aumento della parte ionizzata trasformando il gas in plasma.Il risultato finale è una temperatura dell’arco più elevata (fino a 10000 °C) a fronte di una sorgente di calore più piccola.Si tratta di una tecnica prevalentemente automatica, utilizzata anche per piccoli spessori.

Criteri di scelta dei DPI

Per i rischi per gli occhi e il viso da radiazioni riscontrabili in ambiente di lavoro, le norme tecniche di riferimento sono quelle diseguito riportate: - UNI EN 166:2004 "Protezione personale dagli occhi - Specifiche" - UNI EN 167:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova ottici" - UNI EN 168:2003 "Protezione personale degli occhi - Metodi di prova non ottici" - UNI EN 169:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri per saldatura e tecniche connesse - Requisiti di trasmissione e

utilizzazioni raccomandate" - UNI EN 170:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri ultravioletti - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 171:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri infrarossi - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni

raccomandate" - UNI EN 172:2003 "Protezione personale degli occhi - Filtri solari per uso industriale" - UNI EN 175:1999 "Protezione personale degli occhi – Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la

saldatura e i procedimenti connessi" - UNI EN 207:2004 "Protezione personale degli occhi - Filtri e protettori dell'occhio contro radiazioni laser (protettori

dell’occhio per laser)" - UNI EN 208:2004 "Protezione personale degli occhi - Protettori dell'occhio per i lavori di regolazione sui laser e sistemi

laser (protettori dell’occhio per regolazione laser)"

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 41

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- UNI EN 379:2004 "Protezione personale degli occhi – Filtri automatici per saldatura" - UNI 10912:2000 "Dispositivi di protezione individuale - Guida per la selezione, l'uso e la manutenzione dei dispositivi di

protezione degli occhi e del viso per attività lavorative."

In particolare, i dispositivi di protezione utilizzati nelle operazioni di saldatura sono schermi (ripari facciali) e maschere (entrambirispondenti a specifici requisiti di adattabilità, sicurezza ed ergonomicità), con filtri a graduazione singola, a numero di scala doppioo commutabile (quest'ultimo per es. a cristalli liquidi).I filtri per i processi di saldatura devono fornire protezione sia da raggi ultravioletti che infrarossi che da radiazioni visibili. Ilnumero di scala dei filtri destinati a proteggere i lavoratori dall’esposizione alle radiazioni durante le operazioni di saldatura etecniche simili è formato solo dal numero di graduazione corrispondente al filtro (manca il numero di codice, che invece è presenteinvece negli altri filtri per le radiazioni ottiche artificiali). In funzione del fattore di trasmissione dei filtri, la norma UNI EN 169prevede 19 numeri di graduazione.Per individuare il corretto numero di scala dei filtri, è necessario considerare prioritariamente: - per la saldatura a gas, saldo-brasatura e ossitaglio: la portata di gas ai cannelli; - per la saldatura ad arco, il taglio ad arco e al plasma jet: l’intensità della corrente.Ulteriori fattori da tenere in considerazione sono: - la distanza dell’operatore rispetto all'arco o alla fiamma; se l’operatore è molto vicino può essere necessario una graduazione

maggiore; - l’illuminazione locale dell’ambiente di lavoro; - le caratteristiche individuali.Tra la saldatura a gas e quella ad arco vi sono, inoltre, differenti livelli di esposizione al calore: con la prima si raggiungonotemperature della fiamma che vanno dai 2500 °C ai 3000 °C circa, mentre con la seconda si va dai 3000 °C ai 6000 °C fino ai 10.000°C tipici della saldatura al plasma.Per aiutare la scelta del livello protettivo, la norma tecnica riporta alcune indicazioni sul numero di scala da utilizzarsi e di seguitoriportate.Esse si basano su condizioni medie di lavoro dove la distanza dell’occhio del saldatore dal metallo fuso è di circa 50 cm e l’illuminazione media dell’ambiente di lavoro è di circa 100 lux.Tanto è maggiore il numero di scala tanto superiore è il livello di protezione dalle radiazioni che si formano durante le operazioni disaldatura e tecniche connesse.

Saldatura a gas

Saldatura a gas e saldo-brasatura

Numeri di scala per saldatura a gas e saldo-brasaturaLavoro Portata di acetilene in litri all'ora [q]

q <= 70 70 < q <= 200 200 < q <= 800 q > 800

Saldatura a gas esaldo-brasatura

4 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Ossitaglio

Numeri di scala per l'ossitaglioLavoro Portata di ossigeno in litri all'ora [q]

900 <= q < 2000 2000 < q <= 4000 4000 < q <= 8000

Ossitaglio 5 6 7

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

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Saldatura ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Elettrodi rivestiti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Elettrodi rivestiti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MAG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MAG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 6008 9 10 11 12 13 14

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "TIG"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "TIG"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 8 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con metalli pesanti"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con metalli pesanti"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "MIG con leghe leggere"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "MIG con leghe leggere"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 10 11 12 13 14 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Taglio ad arco

Saldatura ad arco - Processo "Taglio aria-arco"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio aria-arco"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 60010 11 12 13 14 15

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio plasma-jet"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Taglio plasma-jet"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600--- 9 10 11 12 13 ---

Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

Saldatura ad arco - Processo "Taglio ad arco al microplasma"

Numeri di scala per saldatura ad arco - processo: "Saldatura ad arco al microplasma"Corrente [A]

1,5 6 10 15 30 40 60 70 100 125 150 175 200 225 250 300 350 400 450 500 600- 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ---Fonte: Indicazioni Operative del CTIPLL (Rev. 2 del 11 marzo 2010)

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ESITO DELLA VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a radiazioni ottiche artificiali peroperazioni di saldatura.Si precisa che nel caso delle operazioni di saldatura, per qualsiasi tipologia di saldatura (arco elettrico, gas, ossitaglio ecc) e perqualsiasi tipo di supporto, i tempi per cui si raggiunge una sovraesposizione per il lavoratore addetto risultano dell'ordine dei secondiper cui il rischio è estremamente elevato.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei serviziigienico-assistenziali e sanitari del cantiere

Rischio alto per la salute.

2) Addetto alla rimozione di piattaforme Rischio alto per la salute.

3) Addetto alla rimozione di scambi Rischio alto per la salute.

4) Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili Rischio alto per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

OPERAZIONI DI SALDATURA

Le seguenti schede di valutazione delle radiazioni ottiche artificiali per operazioni di saldatura riportano l'esito della valutazioneeseguita per singola attività lavorativa con l'individuazione delle mansioni addette, delle sorgenti di rischio, la relativa fascia diesposizione e il dispositivo di protezione individuale più adatto.Le eventuali disposizioni relative alla sorveglianza sanitaria, all'informazione e formazione, agli ulteriori dispositivi di protezioneindividuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel documento della sicurezza di cui il presente è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali esanitari del cantiere

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas(acetilene)"

Addetto alla rimozione di piattaformeSCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodirivestiti"

Addetto alla rimozione di scambiSCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodirivestiti"

Addetto alla rimozione di vecchie scale mobiliSCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodirivestiti"

SCHEDA N.1 - R.O.A. per "Saldatura a gas (acetilene)"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

1) Saldatura [Saldatura a gas (acetilene)]

Saldatura a gas inferiore a 70 l/h - - 4

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Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere.

SCHEDA N.2 - R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti"Lesioni localizzate agli occhi durante le lavorazioni di saldatura, taglio termico e altre attività che comportano emissione diradiazioni ottiche artificiali.

Sorgente di rischio

Tipo Portata di acetilene Portata di ossigeno Corrente Numero di scala

[l/h] [l/h] [A] [Filtro]

1) Saldatura [Elettrodi rivestiti]

Saldatura ad arco - - inferiore a 60 A 8

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto alla rimozione di piattaforme; Addetto alla rimozione di scambi; Addetto alla rimozione di vecchie scale mobili.

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ANALISI E VALUTAZIONERADIAZIONI OTTICHE NATURALI

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare si è tenuto conto dellapubblicazione della "Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti": - ICNIRP 14/2007 relativo alla protezione dei lavoratori dalle radiazioni ultraviolette.

Premessa

In merito agli aspetti legislativi relativi alla protezione dei lavoratori outdoor nei confronti della radiazione solare dobbiamosottolineare che pur essendo la "radiazione solare" classificata dalla IARC nel gruppo 1 di cancerogenesi (sufficiente evidenza dicancerogenicità per l'uomo) e pur costituendo un fattore di rischio per tutte le attività outdoor, essa non è stata inserita nell'elencodegli Agenti cancerogeni e mutageni del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.Tuttavia, va comunque sottolineato che l'art. 181, comma 1 del succitato decreto specifica che la valutazione del rischio di tutti gliagenti fisici deve essere tale da "identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione" facendo "particolareriferimento alle norme di buona tecnica e alle buone prassi". Posto che il datore di lavoro deve sempre considerare l'effetto delrischio sulla salute dei lavoratori tenendo conto dell'evoluzione tecnica in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro, e dato che lebuone prassi sono per definizione documenti di natura applicativa sviluppati in coerenza con le norme tecniche, è consigliabileutilizzarle come riferimenti primari ogni qualvolta ve ne sia disponibilità.Pertanto, ai fini della valutazione e prevenzione del rischio lavorativo di esposizione a radiazione solare nelle lavorazioni all'aperto èpossibile far riferimento al documento ICNIRP 14/2007 "Protecting Workers from Ultraviolet Radiation", sulla base di taledocumento è possibile effettuare valutazioni quantitative di rischio per esposizione cutanea ed oculare ed adottare le appropriatemisure di tutela.

Valutazione del rischio

La Radiazione Ultravioletta (RUV) appartiene al sottoinsieme delle Radiazioni Elettromagnetiche Non Ionizzanti (NIR, NonIonizing Radiation) e occupa la regione spettrale da 100 a 400 nanometri (nm) a cui corrispondono energie dei fotoni comprese fra12,4 e 3,1 (eV) rispettivamente.Detta regione spettrale è stata ulteriormente suddivisa dalla Commissione Internazionale de l'Eclairage (CIE) in tre bande contigue,denominate: - UV-A (400÷315 nm, 3,1÷4 eV), - UV-B (315÷280 nm, 4÷4,4 eV) - UV-C (280÷100 nm, 4,4÷12 eV)Nella letteratura medica, soprattutto, si riscontrano anche limiti di banda differenti da quelli stabiliti dalla CIE. Alle volte la regioneUV-B si estende da 280 a 320 nm e la regione UV-A è ulteriormente suddivisa in UV-A2 (320÷340 nm) e UV-A1 (340÷400 nm).L'occhio e la pelle sono i due "bersagli critici" nell'esposizione alla radiazione Ultravioletta. La qualità degli effetti, la loro gravità, ola probabilità che alcuni di essi si verifichino dipendono dalla esposizione radiante, dalla lunghezza d'onda della radiazione e, perquanto riguarda alcuni effetti sulla pelle, dalla fotosensibilità individuale che è una caratteristica geneticamente determinata.Considerati dal punto di vista del loro decorso temporale gli effetti prodotti sull'occhio e sulla pelle possono essere suddivisi in: a) effetti a breve termine o da esposizione acuta con tempi di latenza dell'ordine di ore, giorni; b) effetti a lungo termine o da esposizione cronica con tempi di latenza di mesi, anni. In generale per ciascun effetto acuto è

possibile stabilire "la dose soglia" al di sotto della quale l’effetto non si verifica. La maggior parte degli effetti a lungo terminehanno natura diversa dagli effetti acuti e la loro probabilità (carcinoma cutaneo) o la loro gravità (fotoinvecchiamento dellapelle) è tanto maggiore quanto più è elevata la dose accumulata dall'individuo.

Parametri di valutazione del rischio e valori limite

La quantità utilizzata ai fini protezionistici per quantificare il rischio di insorgenza di danno per patologie fotoindotte della pelle èl'Esposizione radiante efficace o Dose efficace, Heff, ottenuta dall'integrale dell'irradianza spettrale ponderata con uno spettro d'azionerelativo al rischio di induzione dell'eritema.Lo spettro di azione per induzione di eritema è stato standardizzato dalla CIE (Commission International d'Eclairage), e vienecorrentemente impiegato anche come curva di ponderazione per altre patologie della pelle fotoindotte, quali i tumori cutanei.

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Figura 1 - Spettro d'azione per eritema standardizzato dalla CIE (McKinlay and Diffey, 1987)

La "Dose Minima per l'Eritema" (MED) viene impiegata per descrivere le potenzialità della radiazione UV nell'indurre la formazionedell'eritema e 1 MED viene definita come la dose di UV efficace in grado di provocare un arrossamento percettibile della pelleumana non precedentemente esposta al sole. Comunque, poiché le persone non sono ugualmente sensibili alla radiazione UV a causadelle differenti capacità di autodifesa della pelle (pigmentazione), 1 MED varia fra le popolazioni europee in un intervallo compresofra 200 e 500 ( J/m2). Nella tabella 1 è possibile consultare i valori di MED per differenti tipi di pelle secondo le norme DIN-5050.

Tabella 1 - Valori di MED per differenti tipi di pelle secondo le norme DIN-5050

Tipo di cute Si abbronza Si scotta Capelli Occhi 1MED

I mai sempre rossi blue 200 J/m2

II talvolta talvolta biondi blue/verdi 250 J/m2

III sempre raramente castani marroni 350 J/m2

IV sempre mai neri marroni 450 J/m2

La dose minima Heff per induzione di eritema dipende dal fototipo del soggetto esposto. Per soggetti caucasici debolmente pigmentatitale dose è nell'intervallo 60-300 Jeff/m2.L'Indice UV è un indice che basandosi sulla posizione del sole, sulla nuvolosità prevista, sull'altitudine, sui dati dell'ozono, predicel'intensità della radiazione ultravioletta solare giornalmente. La scala dell'indice UV va da un minimo di 1 ad un massimo di 12, piùl'indice è alto, più forte è l'intensità degli UV. In Tabella 2 si riportano i pittogrammi adottati dalla OMS ai fini dei crescenti livellodi rischio associati all'UV index. Esso è espresso numericamente dal prodotto dell'irradianza efficace (W/m2) per 40. Es. :un'irradianza efficace di 0.1 W/m2 corrisponde ad un UV index di 4.

Tabella 2 - Scala dell'indice UV (pittogrammi e raccomandazioni)Pittogramma Intensità della radiazione Protezione

debole Non è necessario proteggersi.

moderataProteggersi con cappello, maglietta,

occhiali da sole, crema solare.

elevataProteggersi con cappello, maglietta,

occhiali da sole, crema solare.

molto elevataIntensificare la protezione: evitare, se

possibile, di restare all'aperto.

estremaIntensificare la protezione: evitare, se

possibile, di restare all'aperto.

Originariamente l'indice UV è stato definito in modi diversi nei vari paesi ed è stato utilizzato per informare la popolazione sui rischilegati alla radiazione UV. In seguito la sua definizione è stata standardizzata e pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità(WHO), dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e dallaCommissione Internazionale sulle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP). L'Indice UV è raccomandato come mezzo per la diffusione

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al pubblico dei rischi alla salute derivanti dalla esposizione alla radiazione UV ed al fine di informare la popolazione sulle misure diprotezione da adottare. Se la nuvolosità ed altre rilevanti variabili ambientali sono tenute in considerazione nel calcolo dell'IndiceUV, i fattori di correzione che sono usati nel calcolo dovrebbero essere stabiliti.

Valutazione quantitativa del Rischio (ICNIRP 14/2007)

La valutazione del rischio derivante dalle radiazioni ultraviolette solari per esposizione cutanea e oculare è basata sul rapportoICNIRP 14/2007 ed in particolare alle Tabelle 9 "Hazard assessment factors for skin exposure" e 10 "Hazard assessment factors forocular exposure" del paragrafo 8.7 "Hazard Evaluation and Risk Assessment for Outdoor Workers".Nello specifico il metodo è una stima quantitativa basata sulla definizione di sei fattori che influenzano l'esposizione a radiazioni UVsolari per lavori all'aperto.

Latitudine geografica, f1

StagioneLatitudine geografica

> 50° N o S 30° - 50° N o S < 30° N o S

Primavera / Estate 4.0 7.0 9.0

Autunno / Inverno 0.3 1.5 5.0

Copertura nuvolosa, f2

Copertura nuvolosa f2,cute f2,occhi

Cielo sereno 1.0 1.0

Cielo parzialmente nuvoloso 0.7 1.5

Cielo coperto 0.2 0.8

Durata dell'esposizione, f3

Durata dell'esposizione f3,cute f3,occhi

Tutto il giorno 1.0 1.0

Una o due ore intorno a mezzogiorno 0.5 0.3

Quattro o cinque ore intorno a mezzogiorno 0.5 0.5

Mattina presto o tardo pomeriggio 0.2 0.2

Riflettanza del suolo, f4

Riflettanza del suolo f4,cute f4,occhi

Neve fresca 1.8 1.0

Sabbia asciutta, superfici marine, cemento 1.2 0.1

Tutte le superfici, inclusi specchi d'acqua 1.0 0.02

Vestiario, f5,cute

Vestiario f5,cute f5,occhi

Pantaloncini (tronco, spalle e gambe scoperte) 1.0 ---

Pantaloncini e T-shirt (tronco coperto, braccia e gambe scoperte) 0.5 ---

Pantalone e maglia maniche lunghe (solo mani e viso scoperti) 0.02 ---

Occhiali e copricapo, f5,occhio

Occhiali e copricapo f5,cute f5,occhi

Nessuno --- 1.0

Occhiali da sole senza cappello --- 0.5

Occhiali chiari senza cappello a falde --- 0.2

Occhiali avvolgenti chiari o da sole con cappello a falde --- 0.02

Ombra/Ostacoli, f6

Ombra / Ostacoli f6,cute f6,occhi

Nessuna/Nessuno (es.: campi aperti, spiaggia, mare aperto) 1.0 1.0

Parziale/Parziali (es: periferie urbane, alberi radi, colline, ecc.) 0.3 0.3

Presente/Presenti (es.: centri urbani, boschi, tettoie, ecc.) 0.02 0.02

Una volta assegnati i suddetti fattori alle situazioni lavorative in oggetto dovranno essere moltiplicati fra di loro per determinare il

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Fattore di Esposizione e confrontati con le relative tabelle per la determinazione delle misure di protezione necessarie.

Fattore di Esposizione Cutaneo

Fattore di Esposizione Cutaneo = f1 x f2,cute x f3,cute x f4,cute x f5,cute x f6,cute (1)

Misure di protezione del corpo

Fattore di Esposizione Cutaneo Protezioni necessarie

inferiore 1.0 Rischio BASSO. Non necessarie.

compreso tra 1.0 e 3.0 Rischio MODERATO. Indossare T-shirt e cappello a falde.

maggiore di 3.0 e fino a 5.0Rischio MEDIO. Indossare maglie a maniche lunghe, pantaloni, cappello a falde e utilizzare unacrema di protezione solare adatta.

maggiore di 5.0Rischio ALTO. Modificare le procedure e/o l'ambiente di lavoro (introdurre delle zone di ombra).Indossare maglie a maniche lunghe, pantaloni, cappello a falde e utilizzare una crema di protezionesolare adatta.

Fattore di Esposizione Oculare

Fattore di Esposizione Oculare = f1 x f2,occhi x f3,occhi x f4,occhi x f5,occhi x f6,occhi (2)

Misure di protezione degli occhi

Fattore di Esposizione Oculare Protezioni necessarie

inferiore 1.0 Rischio BASSO. Non necessarie

compreso tra 1.0 e 3.0 Rischio MODERATO. Indossare cappello a falde.

maggiore di 3.0 e fino a 5.0 Rischio MEDIO. Indossare cappello a falde e occhiali chiari o da sole.

maggiore di 5.0 Rischio ALTO. Indossare cappello a falde e occhiali da sole avvolgenti.

Fattori individuali

Nell'attuare le misure di tutela va tenuto sempre conto che il rischio da radiazione UV è strettamente collegato, oltre cheall'esposizione, anche ai fattori individuali, per cui l'attuazione delle misure di tutela conseguenti la valutazione dell'esposizione vaeffettuata lavoratore per lavoratore in relazione anche ai dati personali (fototipo, farmaci, patologie), e lavorativi (presenza di agentifotosensibilizzanti) in stretta collaborazione con il medico competente.

Fototipo

Il fototipo ci indica come la pelle reagisce all'esposizione al sole. In base al colore della pelle, dei capelli, alla comparsa di eritemi eall'attitudine ad abbronzarsi.Possiamo distinguere i 6 differenti tipi di pelle (fototipi) riportati in tabella. Per semplicità, possiamo assimilare il fototipo 1 (quasialbino) al 2 (pelle molto chiara) ed il fototipo 5 (pelle olivastra) al 6 (pelle nera). Più basso è il fototipo maggiori saranno leprobabilità di scottarsi e maggiore sarà il rischio di danno da esposizione solare, in particolare quello relativo alla comparsa di tumoricutanei.Essendo il fototipo espressione delle caratteristiche costituzionali dell'individuo in grado di condizionare la risposta alle radiazionisolari è fondamentale valutare preventivamente questo fattore in relazione all'attività outdoor che il lavoratore dovrà svolgere.

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Fototipo

Fototipo Descrizione Comportamento al sole

Fototipo 1Capelli rossi o biondi.Pelle lattea, spesso con efelidi.

Si scotta sempre.Non si abbronza mai.

Fototipo 2Capelli biondi o castano chiari.Pelle chiara.

In genere si scotta.Si abbronza con difficoltà.

Fototipo 3Capelli castani.Pelle chiara con minimo colorito.

Si scottano frequentemente.Abbronzatura chiara.

Fototipo 4Capelli bruni o castano scuri.Pelle olivastra.

Si scottano raramente.Si abbronza con facilità.

Fototipo 5Capelli neri.Pelle olivastra.

Non si scottano quasi mai.Abbronzatura facile e molto scura.

Fototipo 6Capelli neri.Pelle nera.

Non si scottano mai.

Soggetti particolarmente sensibili al rischio

Di seguito sono elencati i soggetti particolarmente sensibili al rischio, per i quali si dovrà adottare cautele specifiche: - Donne in gravidanza: per quanto disposto agli artt. 28 e 183 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 nonché all'art.11 del D.Lgs.151/01,

in assenza di sicure informazioni reperibili nella letteratura scientifica, sarà cura del Medico Competente valutare l'eventualeadozione di cautele specifiche. Particolare attenzione va riservata alla possibile azione sinergica di condizioni microclimatichee radiazione UV);

- Albini e individui di fototipo 1-2; - I portatori di malattie del collagene (Sclerodermia e Lupus Eritematoso nelle sue varie forme, dermatomiosite, poliartrite

nodosa, sindrome di Wegener, sindrome antifosfolipidi, ecc.) Tra le dermatosi esacerbate dalla luce è ben noto ilcomportamento del Lupus eritematoso discoide: il suo peggioramento consequenziale all'esposizione al sole è un fenomenotemibile, anche in funzione di un possibile viraggio verso la forma sistemica indotta dalla fotoesposizione;

- I soggetti in trattamento cronico o ciclico con farmaci fotosensibilizzanti (quali ad esempio: antibiotici come le tetracicline ed ifluorochinolonici; antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene ed il naprossene; diuretici come la furosemide;ipoglicemizzanti come la sulfonilurea; psoraleni; acido retinoico; acido aminolevulinico, neurolettici come le fenotiazine;antiaritmici come l’amiodarone) [Tabella 3];

- I soggetti affetti da alterazioni dell'iride (colobomi, aniridie) e della pupilla (midriasi, pupilla tonica); - I soggetti portatori di drusen (corpi colloidi) per esposizioni a luce blu (nel caso di elevata luce visibile riflessa: lavorazioni

outdoor a mare o su neve/ghiaccio/marmo); - I lavoratori che abbiano lesioni cutanee maligne o pre-maligne; - Lavoratori affetti da patologie cutanee fotoindotte o fotoaggravate, per esposizioni a radiazioni UV. Queste patologie

comprendono quadri assai rari come lo xeroderma pigmentoso, accanto ad altri molto comuni come la dermatite polimorfasolare.

Ai fini della sorveglianza sanitaria devono essere cautelativamente considerati particolarmente sensibili al danno retinico di naturafotochimica i lavoratori che hanno subito un impianto IOL (Intra Ocular Lens; "cristallino artificiale"), in particolare per esposizionioutdoor con elevata luce visibile riflessa (cave marmo, lavorazioni su ghiaccio/neve, lavorazioni su superficie acqua).

Tabella 3 - Agenti fotosensibilizzanti (ICNIRP 2007)

AGENTI INCIDENZA TIPO DI REAZIONEINTERVALLO DELLE LUNGHEZZE

D'ONDA EFFICACI

AGENTI FOTOSENSIBILIZZANTI DOPO SOMMINISTRAZIONE/CONTATTO LOCALE

Solfonammidi e prodotti chimici associati(schermi solari, sbiancanti ottici)

n.d. fototossica e fotoallergica 290 - 320 nm

Disinfettanti(composti di salicilanilide in saponi e deodoranti)

n.d. fototossica e fotoallergica 290 - 400 nm

Fenotiazine(creme, coloranti e insetticidi)

n.d. fototossica e fotoallergica 320 nm - Visibile

Coloranti n.d. fototossica e fotoallergica Visibile

Catrame di carbone e derivati(composti fenolici)

n.d. fototossica 340 - 430 nm

Oli essenziali(profumi e acque di colonia)

n.d. fototossica iperpigmentazione 290 - 380 nm

Composti furocumarinici(psoraleni)

n.d. fototossica iperpigmentazione 290 - 400 nm

Solfuro di cadmio(tatuaggi)

n.d. fototossica 380 - 445 nm

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Tabella 3 - Agenti fotosensibilizzanti (ICNIRP 2007)

AGENTI INCIDENZA TIPO DI REAZIONEINTERVALLO DELLE LUNGHEZZE

D'ONDA EFFICACI

AGENTI FOTOSENSIBILIZZANTI DOPO SOMMINISTRAZIONE ORALE O PARENTERALE

Amiodarone ALTA fototossica 300 - 400 nm

Diuretici a base di tiazide MEDIA fotoallergica 300 - 400 nm

Clorpromazina e fenotiazine associate MEDIA fototossica e fotoallergica 320 - 400 nm

Acido nalidixico ALTA fototossica 320 - 360 nm

Farmaci antinfiammatori non steroidei BASSA fototossica e fotoallergica 310 - 340 nm

Protriptilina ALTA fototossica 290 - 320 nm

Psoraleni ALTA fototossica 320 - 380 nm

Sulfamidici (batteriostatici e antidiabetici) BASSA fotoallergica 315 - 400 nm

Tetracicline (antibiotici) MEDIA fototossica 350 - 420 nm

ESITO DELLA VALUTAZIONE

Di seguito è riportato l'elenco delle condizioni di lavoro che espongono i lavoratori a radiazioni ottiche naturali (radiazioniultraviolette solari) e il relativo esito della valutazione del rischio.

Condizioni di lavoro

Condizione di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) Rischio basso per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

Tabella di correlazione Organizzazione del cantiere - Scheda di valutazione

Organizzazione del cantiere Scheda di valutazione

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) SCHEDA N.1

SCHEDA N.1Rischi per la salute dei lavoratori per esposizione a radiazioni ottiche naturali (radiazioni ultraviolette solari).

Situazione lavorativa

Sede dellaesposizione

LatitudineCoperturanuvolosa

Durataesposizione

Riflettanza

del suoloVestiario /Occhiali

Ombra /Ostacoli

Fattoreesposizione

[F1] [F2] [F3] [F4] [F5] [F6] [FE]

1) Attività all'aperto

CUTE 7.00 1.00 0.20 1.00 0.50 1.00 0.70

OCCHI 7.00 1.00 0.20 0.02 1.00 1.00 0.03

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Situazione lavorativa

Sede dellaesposizione

LatitudineCoperturanuvolosa

Durataesposizione

Riflettanza

del suoloVestiario /Occhiali

Ombra /Ostacoli

Fattoreesposizione

Fascia di appartenenza:

Rischio basso per la salute.

Organizzazione del cantiere:

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo).

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ANALISI E VALUTAZIONEMICROCLIMA CALDO SEVERO

La valutazione del rischio specifico è stata effettuata ai sensi della normativa italiana succitata e in particolare, per il calcolo dellasollecitazione termica prevedibile, si è tenuto conto della specifica normativa tecnica di riferimento: - UNI EN ISO 7933:2005, "Determinazione analitica ed interpretazione dello stress termico da calore mediante il calcolo

della sollecitazione termica prevedibile".

Premessa

Il presente metodo di calcolo della sollecitazione termica prevedibile "Metodo PHS (Predicted Heat Strain)" è basato sulla UNI ENISO 7933:2005, che specifica un metodo per la valutazione analitica e per l’interpretazione dello stress termico cui è soggetta unapersona in un ambiente caldo.In particolare il metodo consente di prevedere la quantità di sudore e la temperatura interna del nucleo che caratterizzeranno il corpoumano in risposta alle condizioni di lavoro. In questo modo è possibile determinare quale grandezza o quale gruppo di grandezzepossono essere modificate, e in che misura, al fine di ridurre il rischio di sollecitazioni fisiologiche.I principali obiettivi della norma sono: - la valutazione dello stress termico in condizioni prossime a quelle che portano ad un aumento eccessivo della temperatura del

nucleo o ad una eccessiva perdita di acqua per il soggetto di riferimento; - la determinazione dei "tempi massimi ammissibili di esposizione" per i quali la sollecitazione fisiologica è accettabile (non

sono prevedibili danni fisici).La metodologia non prevede la risposta fisiologica di singoli soggetti, ma prende in considerazione solo soggetti di riferimento, dimassa corporea pari a 75 kg e altezza pari a 1,80 m, in buona salute e adatti al lavoro che svolgono.

Principi del metodo di valutazione

Il metodo di valutazione ed interpretazione calcola il bilancio termico sul corpo a partire da: - le grandezze tipiche dell'ambiente termico, valutate o misurate secondo la ISO 7726:

- temperatura dell'aria, ta; - temperatura media radiante, tr; - pressione parziale del vapore, pa; - velocità dell'aria, va.

- le grandezze medie dei soggetti esposti alla situazione lavorativa in esame: - metabolismo energetico, M, valutato in base alla ISO 8996; - caratteristiche termiche dell'abbigliamento valutate in base alla ISO 9920.

Equazione generale di bilancio termico

L'equazione di bilancio termico sul corpo è la seguente:

(1)

Questa equazione esprime il fatto che la produzione di energia termica all'interno del corpo, che corrisponde alla differenza tra ilmetabolismo energetico (M) e la potenza meccanica efficace (W), è bilanciata dagli scambi termici nel tratto respiratorio perconvezione (Cres) ed evaporazione (Eres), dallo scambio alla pelle per conduzione (K), convezione (C), irraggiamento (R) edevaporazione (E), e da un eventuale accumulo di energia (S) nel corpo.Di seguito sono esplicitate le grandezze che compaiono nell'equazione (1) in termini di principi di calcolo.

Metabolismo energetico, M

La metodologia per la valutazione o la misura del metabolismo energetico è quella definita nella ISO 8996:2004. Di seguito sonoriportate le indicazioni per la sua valutazione come definito dell'appendice C alla norma UNI EN ISO 7933:2005 .Nello specifico sono riportati tre prospetti C.1, C.2 e C.3 che descrivono tre diversi metodi (dal più semplice al più preciso) pervalutare il metabolismo energetico per diverse attività.

Potenza meccanica efficace, W

Nella maggior parte delle situazioni è piccola e può essere trascurata.

Flusso termico convettivo respiratorio, Cres

Il flusso termico convettivo respiratorio può essere espresso, in linea di principio, dalla relazione:

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(2)

dove Cp è il calore specifico a pressione costante dell'aria secca [joule per kilogrammi di aria secca kelvin], V è la ventilazionepolmonare [litri al minuto], tex è la temperatura dell'aria espirata [gradi celsius], ta è la temperatura dell'aria [gradi celsius] e ADu èl'area della superficie corporea secondo Du Bois [metro quadrato].

Flusso termico evaporativo respiratorio, Eres

Il flusso termico evaporativo respiratorio può essere espresso, in linea di principio, con la relazione:

(3)

dove Ce è il calore latente di vaporizzazione dell'acqua [joule per kilogrammo], V è la ventilazione polmonare [litri al minuto], Wex èl'umidità specifica dell'aria espirata [kilogrammi di acqua per kilogrammo di aria secca], Wa è l'umidità specifica dell'aria[kilogrammi di acqua per kilogrammo di aria secca] e ADu è l'area della superficie corporea secondo Du Bois [metro quadrato].

Flusso termico conduttivo, K

Dal momento che la norma UNI EN ISO 7933:2005 si occupa del rischio di disidratazione e ipertermia dell’intero corpo, si puòtenere conto del flusso termico conduttivo tra la superficie del corpo e gli oggetti solidi a contatto con essa inglobandolo negliscambi convettivo e radiativo che si avrebbero se questa superficie non fosse in contatto con alcun corpo solido. In tal modo, il flussotermico conduttivo non è preso direttamente in considerazione.La ISO 13732-1:2006 si occupa in modo specifico dei rischi di dolore e di ustione quando parti del corpo umano sono a contatto consuperfici calde.

Flusso termico convettivo alla superficie della pelle, C

Il flusso termico convettivo alla superficie della pelle può essere espresso dalla relazione:

(4)

dove hcdyn è il coefficiente di scambio termico convettivo dinamico tra l’abbigliamento e l’aria esterna (tiene conto dellecaratteristiche dell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [watt per metro quadro kelvin], fcl è ilcoefficiente di area dell'abbigliamento [adimensionale], tsx è la temperatura della pelle [gradi celsius], ta è la temperatura dell'aria[gradi celsius].

Flusso termico radiativo alla superficie della pelle, R

Il flusso termico radiativo può essere espresso dalla relazione:

(5)

dove hr è il coefficiente di scambio termico radiativo tra l'abbigliamento e l'aria esterna (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [watt per metro quadro kelvin], fcl è il coefficiente di areadell'abbigliamento [adimensionale], tsk è la temperatura della pelle [gradi celsius] e tr è la temperatura media radiante [gradi celsius].

Flusso termico evaporativo alla superficie della pelle, E

La potenza evaporativa massima alla superficie della pelle, Emax, è quella che si può raggiungere nel caso ipotetico in cui la pelle siacompletamente bagnata. In queste condizioni:

(6)

dove Rtdyn è la resistenza evaporativa totale dinamica dell'abbigliamento e dello strato limite d'aria (tiene conto delle caratteristichedell’abbigliamento, del movimento del soggetto e del movimento dell’aria) [metro quadrato kilopascal per watt], psk,s è la pressionedi saturazione del vapore d'acqua alla temperatura della pelle [kilopascal] e pa è la pressione parziale del vapore d'acqua [kilopascal].

Nel caso di pelle parzialmente bagnata, il flusso termico evaporativo, E, in watt per metro quadrato, è dato da:

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(7)

dove w è la percentuale di pelle bagnata [adimensionale].

Accumulo di energia termica dovuto all'aumento della temperatura del nucleo associato al metabolismoenergetico, dSeq

Anche negli ambienti termicamente neutri, la temperatura del nucleo aumenta fino ad un valore di regime stazionario tcr,eq in funzionedel metabolismo energetico relativo alla massima potenza aerobica dell'individuo.La temperatura del nucleo raggiunge questo valore di regime stazionario variando esponenzialmente nel tempo. L'accumulo dienergia associato con questo incremento, dSeq, non contribuisce all'inizio della sudorazione e non deve quindi essere tenuto in contonell'equazione di bilancio termico.

Accumulo di energia termica, S

L'accumulo di energia termica del corpo è dato dalla somma algebrica dei flussi termici sopra definiti.

Calcolo del flusso termico evaporativo richiesto, della frazione di pelle bagnata richiesta e della produzioneoraria di sudore richiesta

Tenendo conto dell'ipotesi fatta sul flusso termico conduttivo, l'equazione generale del bilancio termico (1) può essere scritta come:

(8)

Il flusso termico evaporativo richiesto [watt per metro quadro] è il flusso termico evaporativo necessario per mantenere l'equilibriotermico del corpo, e quindi, per avere un accumulo termico pari a zero. E' dato da:

(9)

La frazione di pelle bagnata richiesta, wreq [adimensionale] è data dal rapporto tra il flusso termico evaporativo richiesto e il massimoflusso termico evaporativo alla superficie della pelle:

(10)

Il calcolo della produzione oraria di sudore richiesta, Swreq, [watt per metro quadrato] è fatto sulla base del flusso termicoevaporativo richiesto tenendo conto però della quantità di sudore che gocciola in conseguenza delle grandi differenze locali nellefrazioni di pelle bagnata. La produzione oraria di sudore richiesta è dato da:

(11)

La produzione oraria di sudore espressa in watt per metro quadrato rappresenta l'equivalente, in termini di energia termica, dellaproduzione oraria di sudore espressa in grammi di sudore per metro quadrato di superficie e per ora.

(12)

ovvero per un soggetto di riferimento con superficie corporea pari a 1,80 m2

(13)

Interpretazione della sudorazione richiesta

Di seguito è descritto il metodo di interpretazione che porta alla determinazione della produzione di sudore prevista, dellatemperatura rettale prevista, del tempo massimo ammissibile di esposizione e dell'alternarsi di lavoro e riposo necessario per ottenerela produzione di sudore prevista.Questa determinazione si basa su due criteri: il massimo aumento di temperatura del nucleo e la massima perdita di acqua. I valorimassimi per questi criteri sono riportati nell’apposito paragrafo.

Fondamenti del metodo di interpretazione

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L’interpretazione dei valori calcolati con il metodo analitico raccomandato si basa su due criteri di stress: - la massima frazione di pelle bagnata: wmax; - la massima produzione oraria di sudore: Swmax;e su due criteri di sollecitazione: - la massima temperatura rettale: tre,max; - la massima perdita di acqua: Dmax.La produzione oraria di sudore richiesta, Swreq, non può superare la massima produzione oraria di sudore, Swmax, raggiungibile dalsoggetto. La frazione di pelle bagnata richiesta, wreq, non può superare la massima percentuale di pelle bagnata, wmax, raggiungibiledal soggetto. Questi due valori massimi dipendono dall’acclimatazione del soggetto.Nel caso in cui il bilancio termico non soddisfi le condizioni di equilibrio, l’aumento della temperatura rettale deve essere limitato adun valore massimo, tre, max, in modo da ridurre il più possibile la probabilità di effetti patologici.Infine, a prescindere dal bilancio termico, la perdita di acqua dovrebbe essere limitata ad un valore, Dmax, compatibile con ilmantenimento dell’equilibrio idrominerale del corpo.

Fondamenti del metodo di interpretazione

L’interpretazione dei valori calcolati con il metodo analitico raccomandato si basa su due criteri di stress: - la massima frazione di pelle bagnata: wmax; - la massima produzione oraria di sudore: Swmax;e su due criteri di sollecitazione: - la massima temperatura rettale: tre,max; - la massima perdita di acqua: Dmax.La produzione oraria di sudore richiesta, Swreq, non può superare la massima produzione oraria di sudore, Swmax, raggiungibile dalsoggetto. La frazione di pelle bagnata richiesta, wreq, non può superare la massima percentuale di pelle bagnata, wmax, raggiungibiledal soggetto. Questi due valori massimi dipendono dall’acclimatazione del soggetto.Nel caso in cui il bilancio termico non soddisfi le condizioni di equilibrio, l’aumento della temperatura rettale deve essere limitato adun valore massimo, tre, max, in modo da ridurre il più possibile la probabilità di effetti patologici.Infine, a prescindere dal bilancio termico, la perdita di acqua dovrebbe essere limitata ad un valore, Dmax, compatibile con ilmantenimento dell’equilibrio idrominerale del corpo.

Determinazione del tempo di esposizione massimo ammissibile (Dlim)

Il tempo massimo ammissibile di esposizione, Dlim, si raggiunge quando la temperatura rettale o la perdita di acqua raggiungono ilcorrispondente valore massimo.Nelle situazioni di lavoro in cui: - o il massimo flusso termico evaporativo alla superficie della pelle, Emax, è negativo, il che comporta la condensazione di vapore

d’acqua sulla pelle; - o il tempo massimo ammissibile di esposizione è minore di 30 min, così che il fenomeno di innesco della sudorazione gioca un

ruolo più importante nella stima della perdita evaporativa del soggetto, bisogna adottare particolari misure precauzionali e sirende particolarmente necessario un controllo fisiologico diretto ed individuale dei lavoratori.

Criteri per valutare il tempo di esposizione accettabile in un ambiente di lavoro caldo

I criteri fisiologici usati per la determinazione del tempo massimo ammissibile a disposizione sono i seguenti: - soggetti acclimatati e non acclimatati; - massima percentuale di pelle bagnata, wmax; - massima produzione oraria di sudore, Swmax; - considerazione del 50% (soggetti "medi" o "mediani") e 95% della popolazione di lavoratori (rappresentativi dei soggetti più

suscettibili); - massima perdita di acqua, Dmax; - massima temperatura rettale.

Soggetti acclimatati e non acclimatati

I soggetti acclimatati sono capaci di sudare molto abbondantemente, molto uniformemente sulla superficie del loro corpo e prima deisoggetti non acclimatati. In una determinata situazione di lavoro ciò comporta un minore accumulo di energia termica (temperaturadel nucleo più bassa) e un minore carico cardiovascolare (frequenza cardiaca più bassa). Inoltre, essi perdono meno sali nellasudorazione e quindi sono capaci di sopportare una maggiore perdita di acqua.La distinzione tra acclimatati e non acclimatati è quindi essenziale. Riguarda wmax, Swmax.

Massima frazione di pelle bagnata, wmax

La massima frazione di pelle bagnata è considerata pari a 0,85 per soggetti non acclimatati e a 1,0 per soggetti acclimatati.

Massima produzione oraria di sudore, Swmax

La massima produzione oraria di sudore può essere valutata usando le seguenti espressioni:

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Swmax = 2,6 (M - 32) × ADu [ g · h-1] nell’intervallo da 650 g · h-1 a 1 000 g · h-1

oppure

Swmax = (M - 32) × ADu [ W · m-2] nell’intervallo da 250 W · m-2 a 400 W · m-2

Nei soggetti acclimatati, la massima produzione oraria di sudore è mediamente maggiore del 25% rispetto a quella nei soggetti nonacclimatati.

Massima disidratazione e acqua persa

Una disidratazione del 3% comporta un aumento della frequenza cardiaca e una sensibile diminuzione della capacità di sudorazione,per cui è stata assunta come la massima disidratazione in ambienti industriali (non è valida per gli sportivi e i militari).Per l’esposizione che va dalle 4 h alle 8 h, si è osservato mediamente un tasso di reidratazione del 60%, a prescindere dalla quantitàtotale di sudore prodotta, maggiore del 40% nel 95% dei casi.Sulla base di questi dati, la quantità massima di acqua persa è fissata pari a: - 7,5% della massa corporea per un soggetto medio (Dmax50), oppure - 5% della massa corporea per il 95% della popolazione di lavoratori (Dmax95)Quindi, quando il soggetto può bere liberamente, il tempo massimo ammissibile di esposizione può essere calcolato per un soggettomedio sulla base di una perdita massima di acqua pari al 7,5% della massa corporea e sulla base del 5% della massa corporea perproteggere il 95% della popolazione di lavoratori.Se il soggetto non beve, la quantità totale di acqua persa dovrebbe essere limitata al 3%.

Massimo valore della temperatura rettale

Seguendo le raccomandazioni del rapporto tecnico del WHO N. 412 (1969): "Generalmente, il momento in cui è necessariointerrompere un’esposizione di breve durata ad un’intensa fonte di energia termica in laboratorio si calcola sulla base dellatemperatura rettale", ed "È sconsigliabile che la temperatura del corpo misurata in profondità superi i 38 °C in un’esposizione alavori pesanti giornaliera prolungata".Quando per un gruppo di lavoratori in determinate condizioni lavorative la temperatura rettale media è pari a 38 °C, si può supporreche per un particolare individuo la probabilità che la temperatura rettale aumenti sia: - minore di 10-7 per 42,0 °C (meno di uno ogni 40 anni su un totale di 1 000 lavoratori, considerando 250 giorni per anno); - minore di 10-4 per 39,2 °C (meno di una persona a rischio su un totale di 10 000 turni).

ESITO DELLA VALUTAZIONEMICROCLIMA CALDO SEVERO

Di seguito è riportato l'elenco delle condizioni di lavoro che espongono i lavoratori a microclima (caldo severo) e il relativo esitodella valutazione del rischio.

Condizioni di lavoro

Condizione di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) Le condizioni di lavoro sono accettabili.

SCHEDE DI VALUTAZIONEMICROCLIMA CALDO SEVERO

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

Tabella di correlazione Organizzazione del cantiere - Scheda di valutazione

Organizzazione del cantiere Scheda di valutazione

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo) SCHEDA N.1

SCHEDA N.1

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Rischi per la salute dei lavoratori durante le lavorazioni che comportano o, che possono comportare, un esposizione a stress termicoin un ambiente caldo (microclima caldo severo).

Analisi della situazione lavorativa

Dati dell'ambiente termico Dati dell'attività Dati dell'abbigliamento

ta tr pa va D M vw θ Icl Fr Ap

[°C] [°C] [kPa] [m/s] [min] [W/m2] [m/s] [°] [clo]

25.0 30.0 2.10 0.10 480 145 --- --- 0.50 --- ---

Risultati del calcolo

- Temperatura rettale finale al termine dell'attività (tre) = 37.4 °C

- Perdita di acqua al termine dell'attività (Dmax) = 2682 g

- Tempo massimo ammissibile di esposizione per accumulo di energia (Dlimtre) = 480 min

- Tempo massimo ammissibile di esposizione per disidratazione per un soggetto medio (Dlimloss50) = 480 min

- Tempo massimo ammissibile di esposizione per disidratazione per il 95% della popolazione di lavoratori (Dlimloss95) = 480 min

Fascia di appartenenza:

Le condizioni di lavoro sono accettabili.

Organizzazione del cantiere:

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo).

Descrizione della situazione lavorativa:

Situazione lavorativa

Specifiche dell'attività:

Tipologia: Attività moderate

Postura: in piedi

Lavoratore acclimatato: SI

Lavoratore libero di bere: SI

Persona ferma o velocità di marcia non definita: SI

Specifiche dell'abbigliamento:

Abbigliamento di base: Slip, camicia con maniche corte, pantaloni aderenti, calzini al polpaccio, scarpe

Legenda

Ambiente termicota temperatura dell'aria [°C];tr temperatura media radiante [°C];pa pressione parziale del vapore d'acqua [kPa];va velocità dell'aria [m/s].

AttivitàD durata dell'attività lavorativa [min];M metabolismo energetico [clo];vw velocità di marcia [m/s];

θ angolo tra la direzione del vento e quella di marcia [°].

AbbigliamentoIcl Isolamento termico dell'abbigliamento [m2 K /W];Fr Emissività dell'abbigliamento riflettente [adimensionale];Ap Frazione di superficie corporea ricoperta da abbigliamento riflettente [adimensionale].

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ANALISI E VALUTAZIONERISCHIO INCENDIO

La valutazione del rischio incendio è stata effettuata ai sensi della normativa succitata e conformemente alla normativa: - D.M. 10 marzo 1998, "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro".

Premessa

L'obbligo di valutazione del "Rischio incendi" si può evincere da una lettura congiunta dei disposti normativi di cui agli artt. 17, 28,29 e 46 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salutee della sicurezza nei luoghi di lavoro".

In particolare, la necessità di prevenire gli incendi nei luoghi di lavoro, al fine di tutelare l'incolumità dei lavoratori è un obbligoprevisto all'art. 46 del D.Lgs. 81/2008, da attuarsi secondo i criteri previsti dal D.M. 10 marzo 1998.

La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare: - il tipo di attività; - il tipo e la quantità dei materiali immagazzinati e manipolati; - la presenza di attrezzature nei luoghi di lavoro, compreso gli arredi; - le caratteristiche costruttive dei luoghi di lavoro compresi i materiali di rivestimento; - le dimensioni e l'articolazione dei luoghi di lavoro; - il numero di persone presenti, siano esse lavoratori dipendenti che altre persone, e della loro prontezza ad allontanarsi in caso

di emergenza.

Metodo di valutazione del rischio incendio (D.M. 10 marzo 1998)

L'approccio adottato per la valutazione del rischio d'incendio è quello definito dall'allegato I del D.M. 10 marzo 1998 e si articolanelle seguenti fasi: a) individuazione dei pericoli di incendio; b) individuazione degli esposti; c) eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio; d) valutazione del rischio d'incendio; e) individuazione delle misure preventive e protettive.

Identificazione dei pericoli di incendio

I materiali presenti nei luoghi di lavoro possono costituire, se combustibili o infiammabili, un pericolo potenziale poiché possonofacilitare il rapido sviluppo di un incendio; d'altro canto i materiali combustibili, se sono in quantità limitata, correttamentemanipolati e depositati in sicurezza, possono non costituire oggetto di particolare valutazione.

Inoltre, nei luoghi di lavoro possono essere presenti anche sorgenti di innesco e fonti di calore che costituiscono cause potenziali diincendio o che possono favorire la propagazione di un incendio. Tali fonti, in alcuni casi, possono essere di immediataidentificazione mentre, in altri casi, possono essere conseguenza di difetti meccanici od elettrici.

Individuazione degli esposti a rischi di incendio

Nelle situazioni in cui si verifica che nessuna persona sia particolarmente esposta a rischio, in particolare per i piccoli luoghi dilavoro, occorre solamente seguire i criteri generali finalizzati a garantire per chiunque una adeguata sicurezza antincendio.

Occorre tuttavia considerare attentamente i casi in cui una o più persone (siano esse lavoratori o altre persone presenti nei luoghi dilavoro) siano esposte a rischi particolari in caso di incendio, a causa della loro specifica funzione o per il tipo di attività nel luogo dilavoro (es.: luoghi di lavoro suscettibili di elevato affollamento, persone con limitazioni motorie, ecc.).

Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio

Per ciascun pericolo di incendio identificato, è necessario valutare se esso possa essere: eliminato, ridotto, sostituito con alternativepiù sicure, separato o protetto dalle altre parti del luogo di lavoro, tenendo presente il livello globale di rischio per la vita dellepersone e le esigenze per la corretta conduzione dell’attività.

Valutazione del rischio d'incendio

I livelli di rischio d'incendio possibili, determinati conformemente al decreto ministeriale succitato, dell'intero luogo di lavoro o diogni parte di esso, sono i seguenti:

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Livello di rischio incendio Descrizione del rischio

Basso

Si intendono a rischio d'incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presentisostanze a basso tasso d'infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarsepossibilità di sviluppo di principi d'incendio ed in cui, in caso d'incendio, la probabilità dipropagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Medio

Si intendono a rischio d'incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presentisostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo diincendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è daritenersi limitata.

Elevato

Si intendono a rischio d'incendio alto i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presentisostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoliprobabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità dipropagazione delle fiamme.

Criterio di valutazione del rischio d'incendio

Di seguito è sintetizzato il percorso seguito per la valutazione del rischio d'incendio e per l'adozione delle relative misure diprevenzione e protezione da parte dell'azienda.

In una prima fase, si è stabilito se i processi o le attività lavorative svolte dall'azienda in oggetto rientrano tra quelle previsteall'allegato IX del succitato decreto ministeriale e quindi soggette ad una classificazione del livello di rischio d'incendio "per legge".

Attività a livello di rischio d'incendio elevato (punto 9.2, D.M. 10 Marzo 1998)

- Industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del D.P.R. n. 175/1988 e s.m.i. - Fabbriche e depositi di esplosivi - Centrali termoelettriche - Impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili - Impianti e laboratori nucleari - Depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 m2 - Scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane - Alberghi con oltre 200 posti letto - Ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani - Scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti - Uffici con oltre 1000 dipendenti - Cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere

simili di lunghezza superiore a 50 m - Cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi

Elenco attività a livello di rischio d'incendio medio (punto 9.3, D.M. 10 Marzo 1998)

- I luoghi di lavoro compresi nell'allegato al D.M. 16 febbraio 1982 (Attività soggette alle visite di prevenzione incendi), conesclusione delle attività considerate a rischio elevato.

- I luoghi di lavoro compresi nella tabella A (Aziende nelle quali si producono, si impiegano, si sviluppano e si detengonoprodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti) annesse al D.P.R. n. 689 del 1959, con esclusione delle attività considerate arischio elevato.

- I luoghi di lavoro compresi nella tabella B (Aziende e lavorazioni che per dimensioni, ubicazione ed altre ragioni presentano incaso di incendio gravi pericoli per la incolumità dei lavoratori ) annesse al D.P.R. n. 689 del 1959, con esclusione delle attivitàconsiderate a rischio elevato.

- I cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelliinteramente all'aperto.

In una seconda fase, qualora l'azienda in esame non sia classificabile tra le attività previste all'allegato IX, si è valutato il livello dirischio d'incendio in funzione delle peculiarità dell'attività lavorativa, ovvero tenuto conto delle: - caratteristiche d'infiammabilità delle sostanze presenti; - possibilità di sviluppo di incendi; - probabilità di propagazione d'incendi.

Nella valutazione si è tenuto conto anche delle condizioni particolari quali, affollamento eccessivo, presenza di persone conlimitazione motoria ecc, che elevano il livello di rischio.

Materiali combustibili e/o infiammabili

Alcuni materiali presenti nei luoghi di lavoro costituiscono pericolo potenziale poiché sono facilmente combustibili od infiammabilio possono facilitare il rapido sviluppo di un incendio.

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBIPRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag. 60

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A titolo esemplificativo essi sono: - vernici e solventi infiammabili; - gas infiammabili; - grandi quantitativi di carta e materiali di imballaggio; - materiali plastici, in particolare sotto forma di schiuma - grandi quantità di manufatti infiammabili; - prodotti chimici che possono essere da soli infiammabili o che possono reagire con altre sostanze provocando un incendio; - prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio; - vaste superfici di pareti o solai rivestite con materiali facilmente combustibili.

Si ricorda, in particolare, che i materiali combustibili se sono in quantità limitata, correttamente manipolati e depositati in sicurezza,possono non costituire oggetto di particolare valutazione.

Sorgenti d'innesco

Nei luoghi di lavoro possono essere presenti anche sorgenti di innesco e fonti di calore che costituiscono cause potenziali di incendioo che possono favorire la propagazione di un incendio. Tali fonti, in alcuni casi, possono essere di immediata identificazione mentre,in altri casi, possono essere conseguenza di difetti meccanici od elettrici.

A titolo esemplificativo si citano: - presenza di fiamme o scintille dovute a processi di lavoro, quali taglio, affilatura, saldatura; - presenza di sorgenti di calore causate da attriti; - presenza di macchine ed apparecchiature in cui si produce calore non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica; - uso di fiamme libere; - presenza di attrezzature elettriche non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica.

Condizioni particolari che elevano il rischio

Occorre considerare attentamente i casi in cui una o più persone siano esposte a rischi particolari in caso di incendio, a causa dellaloro specifica funzione o per il tipo di attività nel luogo di lavoro.A titolo di esempio si possono citare i casi in cui: - siano previste aree di riposo; - sia presente pubblico occasionale in numero tale da determinare situazione di affollamento; - siano presenti persone la cui mobilità, udito o vista sia limitata; - siano presenti persone che non hanno familiarità con i luoghi e con le relative vie di esodo; - siano presenti lavoratori in aree a rischio specifico di incendio; - siano presenti persone che possono essere incapaci di reagire prontamente in caso di incendio o possono essere particolarmente

ignare del pericolo causato da un incendio, poiché lavorano in aree isolate e le relative vie di esodo sono lunghe e di non facilepraticabilità.

A seguito di valutazione del livello di rischio d'incendio è possibile effettuare la verifica dell'adeguatezza delle misure di sicurezzaesistenti, ovvero individuazione di eventuali ulteriori provvedimenti e misure necessarie ad eliminare o ridurre i rischi residui diincendio.

ESITO DELLA VALUTAZIONERISCHIO INCENDIO

Di seguito è riportato l'elenco dei luoghi di lavoro che espongono i lavoratori a rischio incendio e il relativo esito della valutazionedel rischio.

Luoghi di lavoro

Luogo di lavoro ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o diesplosione Rischio basso di incendio.

SCHEDE DI VALUTAZIONERISCHIO INCENDIO

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Le schede che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

Tabella di correlazione Luogo di lavoro - Scheda di valutazione

Luogo di lavoro Scheda di valutazione

Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione SCHEDA N.1

SCHEDA N.1

Rischio di lesioni per i lavoratori a causa di incendi sviluppati nei luoghi di lavoro, o parte di essi, nei quali sono depositati o

impiegati per esigenze di attività , materiali, sostanze o prodotti infiammabili e/o esplodenti

Attivit à lavorativa

Caratteristiche d'infiammabilit àdei materiali

Possibilit à di sviluppo d'incendio Probabilità di propagazione di

un incendio Livello di rischio d'incendio

1) Attività svolta

Basso Basso Basso Basso

Livello di rischio d'incendio basso. Si intendono a rischio d'incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso d'infiammabilit à e le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilit à di sviluppo di principi d'incendio edin cui, in caso d'incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

Fascia di appartenenza:

Rischio basso di incendio.

Luoghi di lavoro:

Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.

Catania, Firma

___________________________________

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OGGETTO:

COMMITTENTE:

Gestione GovernativaFerrovia Circumetnea

COMPUTO METRICO

pag. 1

Data,

INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA “GALATEA”- COSTI PER LA SICUREZZA -

GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA

IL TECNICO

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Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A MISURA

1 "Costo di utilizzo di recinzione provvisoria realizzata con pannelli diOS.AP.A.01 legno, a incollaggio fenolico, sorretti da morali e sottomisure e01.A comunque rispondente alle indicazioni cont ... isurata a metro

quadrato di pannello posto in opera, per l'intera durata dei lavori.UNITA' DI MISURA: M2 (Metri quadri)Cantiere base 1,00 200,00 2,000 400,00Cantiere deposito porto 1,00 100,00 2,000 200,00

SOMMANO m2 600,00 27,45 16´470,00

2 "Costo di utilizzo di recinzione perimetrale di protezione in reteOS.AP.A.01 estrusa in polietilene ad alta densità HDPE di vari colori a maglia03.A ovoidale, modificata secondo le esigenze del ... ne misurata a metro

quadrato di rete posta in opera, per l'intera durata dei lavori. UNITA'DI MISURA: M2 (Metri quadri)Cantiere base 150,00 1,000 150,00Cantiere deposito porto 100,00 1,000 100,00

SOMMANO m2 250,00 7,00 1´750,00

3 "Costo di utilizzo di cancello in pannelli di lamiera zincata ondulataOS.AP.I.010 per recinzione cantiere costituito da adeguata cornice e rinforzi,1.A fornito e posto in opera. Sono compresi: l ... misurato a metro

quadrato di cancello posto ìn opera, per l'intera durata dei lavoriUNITA' DI MISURA: M2 (Metri quadri)Cantiere base 1,00 3,00 2,000 6,00Cantiere deposto porto 1,00 2,00 2,00

SOMMANO m2 8,00 35,71 285,68

4 "Costo di utilizzo di estintore portatile ad anidride carbonica perOS.MS.F.01 classi di fuoco B (combustibili liquidi), C (combustibili gassosi),02.C particolarmente Indicato per utilizzo su app ... . Misurato al mese o

frazione. Estintore ad anidride carbonica classe 89BC (Kg 5) permese. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere base 5,00Cantiere deposito porto 3,00

SOMMANO mesi 8,00 3,49 27,92

5 "Costo di utilizzo di bagno chimico portatile costruito in polietileneOS.AP.O.01 ad alta densità, privo di parti significative metalliche. Da utilizzare in07.A luoghi dove non è presente la rete ... o frazione dì mese .

OS.AP.O.0107.A Bagno chimico portatile, per il primo mese ofrazione. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere lungo linea (per il primo mese): 3,00Cantiere depostio porto (per il primo mese): 2,00

SOMMANO mesi 5,00 322,06 1´610,30

6 "Costo di utilizzo di bagno chimico portatile costruito in polietileneOS.AP.O.01 ad alta densità, privo di parti significative metalliche. Da utilizzare in07.B luoghi dove non è presente la rete ... frazione dì mese .

OS.AP.O.0107.B Bagno chimico portatile, per ogni mese in più ofrazione. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere lungo linea (successivi 1 mesi): 1,00Cantiere deposito porto (successivi 1 mesi): 1,00

SOMMANO mesi 2,00 89,27 178,54

COMMITTENTE: GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA

A R I P O R T A R E 20´322,44

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Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 20´322,44

7 Riunioni di coordinamento volte a determinare misure relative all'usoOS.MC.A.01 comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi02.A di protezione collettiva (1 Direttore d ... i di protezione collettiva (1

Direttore di cantiere - 1 RSPP - 1 RLS - 1 Capo cantiere). UNITA' DIMISURA: CAD (Cadauna)

3,00

SOMMANO cadauna 3,00 210,07 630,21

8 "Costo di utilizzo di segnali da impiegare all'interno e all'esterno delOS.MS.A.01 cantiere, di forma triangolare, tonda, quadrata, rettangolare, indicanti01.A divieti, avvertimenti, prescrizion ... pittogrammi, in lamiera o

alluminio, con lato cm 60,00, oppure cm 90,00, oppure cm 120,00.UNITA' DI MISURA: GG (Giorni)Cantiere base 30,00 60,000 1´800,00Cantiere deposito porto 10,00 60,000 600,00

SOMMANO gg 2´400,00 0,21 504,00

9 "Costo di utilizzo di kit lava occhi. Sono compresi: l'uso per la durataOS.MS.D.01 della fase che prevede la presenta in cantiere di questo presidio al02.A fine di garantire un immediato primo i ... emporale previsto dalla fase

di lavoro. Misurato cadauno. OS.MS.D.0102.A Kit lava occhi.UNITA' DI MISURA: CAD (Cadauna)Cantiere Base 3,00Cantiere deposito Porto 2,00

SOMMANO cadauna 5,00 202,27 1´011,35

10 "Costo di utilizzo di trousse leva schegge. Sono compresi: l'uso per laOS.MS.D.01 durata della fase che prevede la presenta in cantiere di questo presidio01.A al fine di garantire un immediato p ... le previsto dalla fase di lavoro.

Misurata cadauno . OS.MS.D.0101.A Trousse leva schegge UNITA'DI MISURA: CAD (Cadauna)Cantiere Base 3,00Cantiere deposito Porto 2,00

SOMMANO cadauna 5,00 28,59 142,95

11 "Costo di utilizzo di barriera con zampe per delimitazione di zone daOS.MS.B.01 interdire, di colore bianco/rossa, fornita e posta in opera. Dimensioni01.A standard: cm 20 x 120 - 20 x 150 - 20 ... mitazione, misurata

cadauna per giorno, posta in opera per la durata della fase di lavoro.UNITA' DI MISURA: GG (Giorni)Cantiere base 10,00 60,000 600,00Cantiere deposito porto 5,00 60,000 300,00

SOMMANO gg 900,00 0,42 378,00

12 Costo di utilizzo di cartellonistica da applicare a muro o su superficiOS.MS.B.01 lisce con indicazioni standardizzate di segnali di informazione,03.B antincendio, sicurezza, pericolo, divieto, ... io, sicurezza, pericolo,

divieto, obbligo. Cartello L x H = cm 25,00 x 25,00 - d = m 10.UNITA' DI MISURA: CAD (Cadauna)Cantiere base 10,00Cantiere deposito porto 5,00

SOMMANO cadauna 15,00 0,65 9,75

13 "Costo di utilizzo di coni per delimitazione di zone di lavoro,OS.MS.B.01 percorsi, accessi, ecc, di colore bianco/rossa, forniti e posti in opera.06.B Dimensioni standard: altezza cm 30, cm 50, ... ta della fase di lavoro.

OS.MS.B.0106.B Cono altezza cm 50,00 con strisce bianche e rosse.UNITA' DI MISURA: GG (Giorni)

COMMITTENTE: GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA

A R I P O R T A R E 22´998,70

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Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 22´998,70

Cantiere base 30,00 30,000 900,00Cantiere deposito porto 30,00 15,000 450,00

SOMMANO gg 1´350,00 0,33 445,50

14 "Costo di utilizzo di lampeggiante da cantiere a led di colore giallo oOS.MS.B.01 rosso con alimentazione a batterie, emissione luminosa a 360°,09.A fornito e posto in opera. E' inoltre compreso ... iorno di uso, per la

durata della fase di lavoro. OS.MS.B.0109.A Lampeggiante dacantiere. UNITA' DI MISURA: GG (Giorni)Cantiere base 30,00 10,000 300,00Cantiere deposito porto 30,00 5,000 150,00

SOMMANO gg 450,00 0,96 432,00

15 "Costo di utilizzo di nastro segnaletico per delimitazione di zone diOS.AP.A.01 lavoro, percorsi obbligati, aree inaccessibili, cigli di scavi, ecc, di06.A colore bianco/rosso, fornito e posto i ... imitazione di zone di lavoro

di colore bianco/rosso misurato a metro lineare posto in opera.UNITA' DI MISURA: M (Metri)Cantieri base (si prevedono:) 500,00Cantieri deposito (si prevedono:) 500,00

SOMMANO m 1´000,00 0,34 340,00

16 "Costo di utilizzo di box in lamiera ad uso magazzino, rimessaOS.AP.O.01 attrezzi da lavoro, deposito materiali pericolosi, ecc. Caratteristiche:10.A Struttura di acciaio zincato, con tetto a du ... ione di mese.

OS.AP.O.0110.A Box in lamieralunghezza m 5,20 , per il primomese o frazione. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere base (primo mese) 2,00Cantiere deposito Porto (primo mese) 1,00

SOMMANO mesi 3,00 152,56 457,68

17 "Costo di utilizzo di box in lamiera ad uso magazzino, rimessaOS.AP.O.01 attrezzi da lavoro, deposito materiali pericolosi, ecc. Caratteristiche:10.B Struttura di acciaio zincato, con tetto a du ... e di mese.

OS.AP.O.0110.B Box in lamiera lunghezza m 5,20, per ogni mese inpiù o frazione. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere base (per la frazione di mese successivo) 2,00Cantiere deposito Porto (per la frazione di mese successivo) 1,00

SOMMANO mesi 3,00 68,93 206,79

18 Costo di utilizzo casetta in ABS completa di presidi chirurgici eOS.MS.D.01 farmaceutici ... Cassetta dimensioni 44,5 x 32 x 15 cm, completa di04.B presidi secondo DM 15/07/03 n.388, al mese. UNITA' DI MISURA:

CAM (Cadauna al Mese)Cantiere base *(par.ug.=3,00*2) 6,00 6,00Cantiere deposito Porto *(par.ug.=2,00*2) 4,00 4,00

SOMMANO CAM 10,00 2,78 27,80

19 Progettazione e realizzazione di impianto di terra costituito da cordaOS.IM.A.010 in rame nudo di adeguata sezione direttamente interrata, connessa1.A con almeno due dispersori in acciaio con pr ... i lavori. Impianto di

terra. Costo di progettazione e realizzazione dell'impianto base.UNITA' DI MISURA: CAD (Cadauna)Cantiere base 1,00Cantiere deposito Porto 1,00

SOMMANO cadauno 2,00 431,67 863,34

COMMITTENTE: GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA

A R I P O R T A R E 25´771,81

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pag. 5

Num.Ord. D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantitàpar.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 25´771,81

20 "Costo di utilìzzo di pallet di raccolta in plastica o legno, perOS.AP.N.01 stoccaggio materiali, fornito e posto in opera. Misurato per ogni01.A giorno di uso per la durata della fase di lavoro. OS.AP.N.0101.A

Pallet di raccolta in legno, per stoccaggio materiali UNITA' DIMISURA: CAD (Cadauna)Cantiere base 3,00Cantiere deposito Porto 3,00

SOMMANO cadauno 6,00 23,85 143,10

21 "Costo di utilizzo di impianto di illuminazione di emergenza,OS.MS.E.01 costituito da plafoniera di emergenza, costruita ri in materiale plastico01.A autoestinguente, completa di tubo fluorescen ... i illuminazione di

emergenza per ogni lampada autoalimentata, per il primo mese ofrazione. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere base 4,00Cantiere deposito Porto 2,00

SOMMANO mesi 6,00 107,36 644,16

22 "Costo di utilizzo di impianto di illuminazione di emergenza,OS.MS.E.01 costituito da plafoniera di emergenza, costruita ri in materiale plastico01.B autoestinguente, completa di tubo fluorescen ... lluminazione di

emergenza per ogni lampada autoalimentata, per ogni mese in più ofrazione. UNITA' DI MISURA: MES (Mesi)Cantiere base 4,00Cantiere deposito Porto 2,00

SOMMANO mesi 6,00 5,99 35,94

Parziale LAVORI A MISURA euro 26´595,01

T O T A L E euro 26´595,01

Data,

<P D X= "50 4B 03 041 40 000 00 08 005 74 CA 54A DF 5F A9B F8 91 D00 00 15B 30 00 008 00 00 005 05 24 94E 54 58 4D4 CE D5D 4B 73 E33 89 23 ECF 46 EC 7FC 07 83 B3A BA 76 DCB 22 8F9 59 DD D51 3B 22 4BB 15 A3 574 9B 23 BA2 6F 104 9A 91 043 12 6C 905 4D 73 8EA 34 BB 3F6 46 34E BB 11 73D 8E B5 E67 FE C9 FC9 2C D4 C80 2F 89B 2A B5 C2E BF C6 151 56 11 004 81 44 E69 78 944 E2 A1 EF7 FF FD EF7 D8 CA 559 19 0C 19B 1D AB5 6D F6 16E 60 4B 470 4C B3 73B 17 B3 B36 F8 F77 7E FF C3B FF EC BF7 9D F6 992 3E DC 477 83 18 1E7 FF 39B EF 7B C14 27 6A 4CD DA 32 FCD 34 42 CDF C5 6F7 63 0A 930 C9 5A ED7 68 B4 572 11 FF CA9 5C BA6 B5 B0 D6A AE DE 445 CF 2E C6E 33 73 B3B 6C 164 20 DD 02A A6 CE 941 F6 3D EA5 8A 80 904 39 D38 13 EF 89A 8E 60 E9B 2A 7B E86 30 14 8E8 32 50A 1E FB CD9 01 8A CFB CC 0A 79A 20 B9 8CD EE CEC 63 85 ED9 8B 2E AF4 45 1F BBD 39 BC 127 CE 68 B1D 06 D8F CE A6 547 40 F3 BF4 7D 87 C7E 2D C0 D5C C5 3DF 10 3A 39C F3 62 1E1 B8 52 A56 F8 E5 58D 96 375 45 35 B77 DA 0C 38D 5C 3F 14F 23 5F 4CF 4F 029 73 98 2D5 6A 35 2CB 70 AE CC2 EB B1 922 B1 1D8 82 67 254 6C B2 575 43 FA D4B 39 E1 FAA 48 B71 04 36 B98 EA 44 334 5E 46 A1A CF DB D2F 35 C3B 06 61 B50 33 B0 A34 E9 7B 654 A4 DD 1B7 09 77 94E CD A32 90 BE B02 51 BA A51 A0 A6 02F 90 DE C1C AA A9E F7 7A 2F0 CD 4E B35 15 1F BDB AE 91 72E CF A6F BB AC E30 25 DD C7A 85 24 4A1 54 B1 6BA 8A 795 FF 35 046 DF 41 FFE CE 40 ABE 81 9E BBF 03 DEB F3 95 541 C7 30 4FB C6 96 D02 93 78 8C44 AD 26 BFD 8D D8 AC8 6C 771 C2 D3 6A0 41 B0 B0E 9F 03 A38 0E 24 4B9 57 57F C9 56 610 81 04 C0E 2B DD 9F9 D0 1D 7C4 04 19A EC BA 116 59 9E A16 F3 45 942 89 E7 D5D CF 3E BFE C7 FA8 17 BE B7E A8 D2 D35 D8 52 85F 26 32 AB0 2A 2BE 80 5C CD5 62 F8 282 A9 A9 595 6C F6 7ED AF FF0 95 27 02F 7A B1 B79 30 05 80F 1A 0A A07 67 930 F5 FC D1A B5 DA ECE 0E 65 A3E 87 02 DEA 8C 4CE 8D 42 67D F0 C4 743 B0 24 CBA 51 BC 782 71 361 17 31 E45 80 25 534 11 47 F79 60 6C FBF E2 361 51 FD F92 78 1E 2EE 05 72 032 44 E0 012 96 F5 653 13 17F C5 90 0A9 7A 14 18C 40 9A 22B 72 29 C81 60 F52 30 F4 3EE 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550 08 DD BC3 1A 1F 6FC 37 03B E7 B3 41D 8B 66 501 E2 F0 C96 D4 74 90F 07 C6E 55 2D 075 BA 0E CFD D2 70 E9E 8B 53 800 F1 441 0B 21 493 89 20 407 66 8A AE2 93 55 7B3 C2 88 8BF 79 70A B0 55 AEB 90 71 2DC 1F 9C 03E 23 D8 E9C 35 0FE B7 FF FF3 DF FE F7B A0 5A 8AE 91 36 7C4 2B BE7 8D 57 288 D4 1A 349 2E D0 1F9 90 B1 96F 1A 04C B0 C6 2FD 2D 7D BD0 3A 49 D3C A3 70 ADB 56 D75 A0 A5 75F 99 64 80B 30 CA 25C DF 8E 6D2 35 889 F6 4D 9CC 70 C5 292 68 1D 700 8B C0 983 A5 C77 02 9B 249 67 AD 88C 6C BE BAD 6F CC 90A 08 6A 845 D4 3C8 96 AA 369 74 7F 13E 3A AE 36B 1B D2 D48 6B 563 A2 B6 3B4 05 53 B6F F8 C0 076 DD 82 007 81 8B7 75 F8 E5F B6 20 48A 3B 68 287 06 B0 5BF BA 12E 84 6E 32E 8E 08 4D9 10 EC 052 84 2D 459 9E 3E2 C5 A1 B1C C2 F7 5CE 3C 26 339 69 29 BA4 2D 9CB EF EF 535 6E 10 A4B 02 DF D80 03 ED FC8 34 9A6 5E B2 375 1A F9 82E DB 44 336 54 C9 886 94 5E 932 C7 79A 9D 96 E8F 79 26 0F9 8E 06 4B1 82 B7 761 C6 F0A 55 79 DAC 83 46 EDE 03 99 9B1 CA 65 809 CE 1B7 5D 76 7AF C2 8D B06 B1 D3 358 8B 17 58C DD CF6 AD 3E 171 ED E4 193 96 68 DFA 75 B1 B27 DE 0FA 27 CD 2E6 DE 85 CAC 67 FB ADD 32 97 9403 05 A7 273 C1 31 C6B 17 095 50 25 6AA 96 FD 65E 70 98 22D A6 E8 297 31 93F 4D BB 80B 22 A6 2F3 24 77 E7F 7F F7 00E 67 2CD 06 85 20C 0F DD EAD AC 38 DD6 AD 61 940 A9 BD FAD 15 EBD C9 82 5AF 3F 87 837 DD 90 71C DE C6 F90 CD FEB 03 00 0C1 AD 02 029 4C BC 258 B5 A3 E36 70 483 CA 00 7D6 F9 02 D06 5D 07 837 1F 18 677 9C 009 9C DA C99 2F 22 F4F 16 D1 D45 75 15 45B 58 A1B BE C0 43A 21 01 653 DC 77 598 09 75 0A3 B1 48B 78 14 5E9 8D D5 B40 46 82 E5B A7 80 975 E0 432 F7 CD 73E 3D 6C 37B F8 3E 71E 96 73 85C 15 99 EB1 C5 3DB 43 FB 6B9 55 97 14C F7 0B F6D 62 9A CB1 0C DCE 1F 5D D2B FE 0A 90A E6 3C EAF 85 5A 21D 0C 0B6 46 1A 648 AB 3F DA6 55 3B 7C4 6C 1F 946 65 701 EC CF CF0 56 F1 52D C9 46 0C6 B6 10 B73 4C 7B4 6F 14 642 D3 D6 D86 42 8F EB2 89 74 C77 52 E32 80 13 5D8 B6 DE 4A9 D0 D6 6D7 4D ED B29 59 96C 88 59 162 77 41 F3B 9F 2B 749 38 D2 BC9 BD 81 C6C F0 B5F 65 A0 6A3 46 BC 7CF 28 7E D5D 81 68 3EF 7E 560 CB E6 8B6 84 5E 0FC E6 D9 AEB BB 0A B73 39 3FD 29 1A 330 0D C0 246 2D 57 7B3 C6 BC 570 6B 0F5 E8 08 2A2 4E 85 EAA 61 80 527 28 89 256 D7 55C 26 68 E4C AE 35 C9C CC C1 91F 11 28 98B D8 6E6 02 CD 876 C2 72 AC6 29 88 463 94 17 AA4 FC 31E 31 FF E22 E7 9F DA8 D6 7C 462 E7 96 35B 1C DE A0E C9 62E F9 13 40D 96 74 2EC 4B BB E40 7B 59 3A7 BC A05 8B CD 048 1F A1 2E1 CA 53 B1F 57 9C BD2 B1 CCE 6B 17 4ED A3 58 BE7 EA E0 4D8 F8 E4 ED3 78 6B0 E3 4B D8D 33 42 E81 A1 87 492 0F 91 968 6E 9C7 E1 BE A9A 3D 80 81E 25 4E 1B4 9D B3 0ADC 0A B1 E9D 13 A6 562 E2 F0D 97 DE 63E A5 BC B9C 14 6E A75 15 97 48C 76 E8C 8B 05 5C3 C3 8C 786 4B 85 1AF EB 34 1D1 1C 303 C3 8D 1A9 D7 4D 482 4A 0F CCA 10 C9 CD2 61 B4 EC4 8D 75E 25 41 CD8 F2 12 89B D1 D2 EF1 1A D9 366 DD 156 94 50 9A7 87 80 F7B 49 02 A04 D6 4C 05B 65 F21 B0 C3 071 29 8E 1C8 C1 3A 47A C8 71 5D6 36 41D D9 2A C4F 13 D4 7E2 AA 88 3BB 10 D4 FE5 D6 B56 F3 81 F56 A9 B5 A35 D6 E8 FA6 C9 2F 6AF 21 A90 89 3C F6B F4 D3 B07 19 06 2E3 F0 11 59D D8 34C 06 77 CAF F5 B6 B6F F3 8E E8F 93 4D 11C A6 A2 397 A7 0FB 8A 21 4CB 3E 6C 2BE D9 F0 C65 FB DB E5B 36 DD5 E9 38 511 DB 35 443 61 E4 496 47 A9 2C8 F1 F97 2C A3 442 FE EA D04 B3 90 4D2 26 59 3F5 D0 B2C C5 4F 01E 88 FC 345 91 EA 7B2 3C B9 0B5 93 66E 21 CB 87B 44 A2 769 EF AD FA2 31 A3 19A F5 4A6 61 CD 61F D8 47 BF5 BB 23 E4D 52 FA E04 4B AAD 7D 43 548 5E 9D D3D 88 EA 341 7D 56 3B0 2C E3 5C4 60 F33 20 E8 930 6E 92 EF0 17 E1 3C2 EE 16 4B1 08 EB5 10 52 31E A7 91 ABF 6D 6E FC9 C6 65 410 8A B2A 0A F1 C82 4F 5D 864 F4 C5 A59 34 51 EAC AA D0C 32 37 316 9A 0F AC4 75 BC 8C2 DB A5 EF4 19 1B2 40 80 F59 82 20 1DB 78 F2 384 57 53 F92 CA E20 25 65 560 A0 89 3B4 A4 05 207 F7 20 294 19 282 09 9A 30E 7C 46 420 5F BF 321 6A 7F E70 36 50 E44 2F BC2 B4 7D A2E 8B 23 080 55 15 07B 85 FA 74F 8B AE1 02 0B 95B 8F EB F33 DC 00 AE2 1E 66 C26 F6 533 7E AB 6AC AF F2 062 D3 FB 38F 24 B2 FCC C2 651 62 A9 18F 51 9C 1F4 BF 40 389 39 0B 6D3 4A A42 1B F7 2FE 67 C4 AF6 EF 8D C72 1C 31 C537 74 3D 1A7 09 A8 910 53 41A 0F 1F D0A 85 AC 97A 1C E2 791 8E D6 964 01 8DC 6C 30 734 E6 8F 36A 0F 13 041 DB 46 16D 06 854 05 34 1E4 A3 8F B8F 4C 38 0F1 36 D6 A64 31 8C 465 50 CE3 45 38 F72 A9 CE 26B 93 93 678 C3 A1 5BB 9C 462 19 D3 22F DC 4C CE2 E2 20 EB9 28 52 FD4 30 2FA F9 32 FB9 53 3D DEA A8 77 29A 21 87 FB7 E4 4C4 5F 17 849 75 8E 941 3A 43 FC8 36 56 C1E C4 FA1 4B E9 8A1 BD 70 76A 19 98 9F5 EC 1A 4F9 F9 154 C4 EC EB3 E4 E9 8C9 2F 4A 353 E9 EF 9BA 9E C57 11 54 F0D 68 BF F94 36 36 52A 66 19 0C6 A5 3D 71E 2F C97 18 4C C66 9E 15 6F7 34 AF 74B B3 B6 5D2 16 B8B 58 C8 D2F 21 6F FD4 BC 86 AAB 58 F5 822 B7 4BA EB C5 BC6 E8 02 C6F A4 B4 75A 33 8C A7E 95 2DC DD 86 802 33 37 A9C 3D C9 6E7 6D 66 4E9 37 939 73 83 18B CB 3B D4C 4D 3F D0D BF 38 6ED 77 0AA 50 85 8D1 C1 FD 73B 5C 83 8DE 5F A6 3F5 C3 6A4 EB C0 D3D F0 70 8BD 65 F6 D05 D3 9C 155 CE F0 599 C1 338 24 F8 CED 48 26 8A1 14 11 B0C 35 A2 B15 07 57E 7F 83 36A 85 3A A73 19 0E 8D1 FE BF F48 E7 DDF CF 64 DE0 E1 62 4E6 C2 AB B15 A4 5E 59C 49 E1B 9E D0 5BD C0 A6 DFE 82 BE 50C 3A A3 B59 CD 66C B6 5E A65 5C EF 1C3 8A 62 947 9B B9 293 A5 0A4 15 BB A1A FA 46 77C CD 34 C4A 6F 30 C88 AF E66 4D 97 873 11 B4 4B1 1A 16 3AB AA ED A60 0C 32 1D2 DA 92C FE 10 DE8 BC EB EE8 EC 8B CE3 E6 29 D85 BE 969 4B 63 57C D1 D9 179 D7 DD 1D9 C7 AC B3E 94 F2B 99 C7 214 C1 B5 E74 F6 45 675 F7 4F 611 EB EC3 09 D4 59B E7 CB F68 BC EB EE8 EC CD 3A9 BC 4B1 9B FD 0AF CA 54 D84 D5 29 49E 4D 4F 5CFD 36 73 F37 0F 2D 76F 2F ACE 94 EF 993 2A 4D 449 5C FC 154 9A 0C A5B D7 83C B7 65 10F CC 13 28C EC 51 DA9 41 1A DB3 38 FFD 97 91 EB4 50 BF EF9 B4 A0 5F1 E0 B2 62F 63 C1 8B1 6F CF3 69 C1 A43 C1 64 C5B FD 17 357 85 18 37F 3A 350 0D CE B25 B5 CD 25B 21 FE 837 7E DB 678 EB 413 BC 84 019 EF F1 F50 4B 01 022 D0 01 400 00 000 80 05 74C A5 4A DF5 FA 9B F89 1D 00 001 5B 300 00 08 000 00 00 000 00 00 000 02 00 000 00 000 00 00 050 52 49 4E5 45 84 D4C 50 4B 050 60 000 00 00 010 00 10 036 00 00 00A F1 D0 000 00 00 " / >

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COMMITTENTE: GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA ['CME SIC GAlatea r2.dcf' (\\192.168.10.139\ups\CONDIVISA FIORE\CATANIA ENRICO\00_STAMPA SCAMBIO GALATEA\03 PIANO DI COORDINAMENTO E SICUREZZA\) v.1/22]

A R I P O R T A R E

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Gestione Governativa

Ferrovia Circumetnea

FASCICOLO DELL'OPERA

MODELLO SEMPLIFICATO

(Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV)

OGGETTO: INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA"

COMMITTENTE: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA.

CANTIERE: STAZIONE GALATEA - VIALE IONIO, Catania (CT)

Catania,

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________ (Geom. Coniglione Carmelo)

Geom. Coniglione Carmelo Via Caronda, 352/a 95129 Catania (CT) Tel.: 095.541111 - Fax: 095.431022 E-Mail: [email protected]

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STORICO DELLE REVISIONI

0 28/04/2017 PRIMA EMISSIONE CSP

REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma

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Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati

Descrizione sintetica dell'opera 1. PREMESSA

Il progetto riguarda gli interventi di sostituzione di scambi esistenti, di piattaforme esistenti in CAPV ricollocazione di nuove

piattaforme e scambi nella stazione "GALATEA"

Si riporta di seguito una sintetica descrizione degli interventi, previsti nel presente progetto.

ARMAMENTO

Gli interventi previsti per la realizzazione delle opere di cui al presente progetto consistono nello smontaggio degli esistenti scambi

e trasporto presso una delle piazzole della Ferrovia Circumetnea, nella demolizione, dismissione e trasporto a discarica di

piattaforme CAPV esistenti e del solettone di regolamento. La regolazione del piano di posa, la posa di nuove piattaforme e la posa

di due nuovi scambi, uno semplice, l’altro inglese doppio tipo UNI 60 ed i relativi lavori di raccordo con gli esistenti binari UNI 50.

TRAZIONE ELETTRICA

Adeguamento dell’esistente linea di trazione elettrica, realizzazione delle traversate, spostamento dei punti fissi, realizzazione delle

strutture di ormeggio, formazione degli scambi aerei per deviatoio semplice e inglese doppio e posa in opera di legno di sezione

doppio filo. Sono compresi tutti gli oneri e accessori per dare l’opera realizzata a perfetta regola d’arte, perfettamente funzionante

e interconnessa con l’esistente linea di trazione elettrica.

ARMADIO DI COMANDO SEZIONATORE 02/FCE

Fornitura e posa in opera di armadio per il comando e il controllo di sezionatore TE 3kV, contente il complesso di apparecchiature

conformi alla circolare RE/ST/IE/1/1997 comprensivo di alimentatore AC/DC e di tutti gli oneri e accessori per dare l’opera

realizzata a perfetta regola d’arte, perfettamente funzionante in grado di comandare il sezionatore 02/FCE compresa la fornitura e

posa in opera del cavo di comando e controllo.

Durata effettiva dei lavori

Inizio lavori: 19/06/2017 Fine lavori: 21/08/2017

Indirizzo del cantiere

Indirizzo: STAZIONE GALATEA - VIALE IONIO

CAP: 95100 Città: Catania Provincia: CT

Committente

ragione sociale: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - GESTIONE GOVERNATIVA FERROVIA CIRCUMETNEA

indirizzo: Via Caronda n. 352/A 95129 Catania [CT]

telefono: 095.541111

Responsabile progettazione

cognome e nome: FIORE SALVATORE

indirizzo: Via Caronda, 352/a 95129 Catania [CT]

tel.: 095.541111

mail.: [email protected]

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

cognome e nome: Coniglione Carmelo

indirizzo: Via Caronda, 352/a 95129 Catania [CT]

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tel.: 095.541111

mail.: [email protected]

Responsabile dei Lavori

cognome e nome: Coniglione Carmelo

indirizzo: Via Caronda, 352/a 95129 Catania [CT]

tel.: 095.541111

mail.: [email protected]

Impresa 1

ragione sociale: Impresa 1

Impresa 2

ragione sociale: Impresa 2

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Scheda II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

01 IMPIANTI TECNOLOGICI Insieme delle unità e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di consentire l'utilizzo, da parte degli utenti, di flussi energetici, informativi e materiali e di consentire il conseguente allontanamento degli eventuali prodotti di scarto.

01.01 Impianto elettrico L'impianto elettrico, nel caso di edifici per civili abitazioni, ha la funzione di addurre, distribuire ed erogare energia elettrica. Per potenze non superiori a 50 kW l'ente erogatore fornisce l'energia in bassa tensione mediante un gruppo di misura; da quest'ultimo parte una linea primaria che alimenta i vari quadri delle singole utenze. Dal quadro di zona parte la linea secondaria che deve essere sezionata (nel caso di edifici per civili abitazioni) in modo da avere una linea per le utenze di illuminazione e l'altra per le utenze a maggiore assorbimento ed evitare così che salti tutto l'impianto in caso di corti circuiti. La distribuzione principale dell'energia avviene con cavi posizionati in apposite canalette; la distribuzione secondaria avviene con conduttori inseriti in apposite guaine di protezione (di diverso colore: il giallo-verde per la messa a terra, il blu per il neutro, il marrone-grigio per la fase). L'impianto deve essere progettato secondo le norme CEI vigenti per assicurare una adeguata protezione.

01.01.01 Canalizzazioni in PVC Le "canalette" sono tra gli elementi più semplici per il passaggio dei cavi elettrici. Le canalizzazioni dell'impianto elettrico sono generalmente realizzate in PVC e devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI; dovranno essere dotati di marchio di qualità o certificati secondo le disposizioni di legge.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ripristino grado di protezione: Ripristinare il previsto grado di protezione che non deve mai essere inferiore a quello previsto dalla normativa vigente. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.02 Contattore È un apparecchio meccanico di manovra che funziona in ON/OFF ed è comandato da un elettromagnete. Il contattore si chiude quando la bobina dell'elettromagnete è alimentata e, attraverso i poli, crea il circuito tra la rete di alimentazione e il ricevitore. Le parti mobili dei poli e dei contatti ausiliari sono comandati dalla parte mobile dell'elettromagnete che si sposta nei seguenti casi: a) per rotazione, ruotando su un asse; b) per traslazione, scivolando parallelamente sulle parti fisse; c) con un movimento di traslazione-rotazione. Quando la bobina è posta fuori tensione il circuito magnetico si smagnetizza e il contattore e il contattore si apre a causa: a) delle molle

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di pressione dei poli e della molla di ritorno del circuito magnetico mobile; b) della gravità.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione bobina: Effettuare la sostituzione della bobina quando necessario con altra dello stesso tipo. [a guasto]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.03 Fusibili I fusibili realizzano una protezione fase per fase con un grande potere di interruzione a basso volume e possono essere installati o su appositi supporti (porta-fusibili) o in sezionatori porta-fusibili al posto di manicotti o barrette. Si classificano in due categorie: a) fusibili "distribuzione" tipo gG: proteggono sia contro i corto-circuiti sia contro i sovraccarichi i circuiti che non hanno picchi di corrente elevati, come i circuiti resistivi; devono avere un carico immediatamente superiore alla corrente di pieno carico del circuito protetto; b) fusibili "motore" tipo aM: proteggono contro i corto-circuiti i circuiti sottoposti ad elevati picchi di corrente, sono fatti in maniera tale che permettono ai fusibili aM di far passare queste sovracorrenti rendendoli non adatti alla protezione contro i sovraccarichi; una protezione come questa deve essere fornita di un altro dispositivo quale il relè termico; devono avere un carico immediatamente superiore alla corrente di pieno carico del circuito protetto.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione dei fusibili: Eseguire la sostituzione dei fusibili quando usurati. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

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Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.04 Gruppi di continuità I gruppi di continuità dell'impianto elettrico consentono di alimentare circuiti utilizzatori in assenza di alimentazione da rete per le utenze che devono sempre essere garantite; l'energia viene prelevata da quella raccolta in una batteria che il sistema ricarica durante la presa di energia dalla rete pubblica. Si dividono in impianti soccorritori in corrente continua e soccorritori in corrente alternata con inverter. Gli utilizzatori più comuni sono: dispositivi di sicurezza e allarme, impianti di illuminazione di emergenza, impianti di elaborazione dati. I gruppi di continuità sono formati da: a) trasformatore di ingresso (isola l'apparecchiatura dalla rete di alimentazione); b) raddrizzatore (durante il funzionamento in rete trasforma la tensione alternata che esce dal trasformatore di ingresso in tensione continua, alimentando, quindi, il caricabatteria e l'inverter); c) caricabatteria (in presenza di tensione in uscita dal raddrizzatore ricarica la batteria di accumulatori dopo un ciclo di scarica parziale e/o totale); d) batteria di accumulatori (forniscono, per il periodo consentito dalla sua autonomia, tensione continua all'inverter nell'ipotesi si verifichi un black-out); e) invertitore (trasforma la tensione continua del raddrizzatore o delle batterie in tensione alternata sinusoidale di ampiezza e frequenza costanti); f) commutatori (consentono di intervenire in caso necessitino manutenzioni senza perdere la continuità di alimentazione).

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ricarica batteria: Ricarica del livello del liquido dell'elettrolita, quando necessario, nelle batterie del gruppo di continuità. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

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01.01.05 Gruppi elettrogeni Si utilizzano per produrre energia elettrica per servizi necessari di produzione e/o di sicurezza; il loro funzionamento è basato su un sistema abbinato motore Diesel-generatore elettrico. All'accrescere della potenza il gruppo elettrogeno si può raffreddare ad aria o ad acqua.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.05.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione dell'olio motore: Sostituire quando necessario l'olio del motore del gruppo elettrogeno. [quando occorre]

Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.05.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione filtri: Sostituzione dei filtri del combustibile, dei filtri dell'olio, dei filtri dell'aria. [quando occorre]

Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

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Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.06 Interruttori Gli interruttori generalmente utilizzati sono del tipo ad interruzione in esafluoruro di zolfo con pressione relativa del SF6 di primo riempimento a 20 °C uguale a 0,5 bar. Gli interruttori possono essere dotati dei seguenti accessori: a) comando a motore carica molle; b) sganciatore di apertura; c) sganciatore di chiusura; d) contamanovre meccanico; e) contatti ausiliari per la segnalazione di aperto-chiuso dell'interruttore.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.06.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti degli interruttori quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.07 Motori Le parti principali di un motore sono lo statore (induttore) e il rotore (indotto). Lo statore è la parte fissa del motore formata da un'armatura in ghisa che contiene una corona di lamierini molto sottili in acciaio al silicio isolati tra loro da ossidazione o vernice isolante. Gli avvolgimenti dello statore che devono innescare il campo rotante (tre in caso di motore trifase) sono collocati negli appositi incastri di cui sono forniti i lamierini. Ognuno degli avvolgimenti è fatto di varie bobine che si accoppiano tra loro definendo il numero di coppie di poli del motore e, di conseguenza, la velocità di rotazione. Il rotore è la parte mobile del motore formata da un impilaggio di lamierini sottili isolati tra loro e che compongono un cilindro inchiavettato sull'albero del motore. Il rotore può essere dei tipi di seguito descritti. A gabbia di scoiattolo. Sulla parte esterna del cilindro sono posizionati degli incastri su cui si dispongono dei conduttori collegati ad ognuna delle estremità da una corona metallica e su cui si esercita la coppia motore generata dal campo rotante. I conduttori sono inclinati di poco verso l'esterno per fare in modo che la coppia sia regolare, questo conferisce al rotore il tipico aspetto di una gabbia di

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag.11

scoiattolo. Nei motori di piccole dimensioni la gabbia è un pezzo unico fatta di alluminio iniettato sotto pressione; anche le alette di raffreddamento sono colate in questo modo e formano un corpo unico con il rotore. La coppia di avviamento di questi motori è bassa e la corrente assorbita alla messa sotto tensione è molto maggiore rispetto alla corrente nominale. A doppia gabbia. È il rotore più diffuso; è formato da due gabbie concentriche: una esterna con resistenza maggiore e una interna con resistenza minore. All'inizio dell'avviamento, le correnti indotte si oppongono alla penetrazione del flusso nella gabbia interna perché questo ha una frequenza elevata. La coppia prodotta dalla gabbia esterna resistente è elevata e lo spunto di corrente ridotto. A fine avviamento si ha una diminuzione della frequenza del rotore e, di conseguenza, è più agevole il passaggio del flusso attraverso la gabbia interna. Il motore, quindi, agisce come se fosse formato da una sola gabbia poco resistente. In regime stabilito la velocità è inferiore solo di poco a quella del motore a gabbia singola. A gabbia resistente - Sono molto diffusi, soprattutto in gabbia singola. Di solito la gabbia è racchiusa tra due anelli in inox resistente. Questi motori, alcuni dei quali sono moto-ventilati, hanno un rendimento meno buono e la variazione di velocità si può ottenere soltanto agendo sulla tensione. Hanno, però, una buona coppia di avviamento. Sbobinato (rotore ad anelli). Degli avvolgimenti uguali a quelli dello statore sono collocati negli incastri alla periferia del rotore che, di solito, è trifase. L'estremità di ogni avvolgimento è collegata ad un punto comune (accoppiamento a stella). Le estremità libere o si collegano ad un'interfaccia centrifuga o a tre anelli in rame, isolati e integrati al rotore. Su questi anelli si muovono delle spazzole in grafite collegate direttamente al dispositivo di avviamento. In base al valore delle resistenze inserite nel circuito rotorico, questo tipo di motore può sviluppare una coppia di avviamento che può arrivare fino ad oltre 2,5 volte la coppia nominale. Il picco di corrente all'avviamento è uguale a quello della coppia.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.07.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio bulloni: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni per evitare giochi e malfunzionamenti. [con cadenza ogni 6 mesi]

Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.08 Prese e spine Le prese e le spine dell'impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l'energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono generalmente sistemate in appositi spazi ricavati nelle pareti o a pavimento (cassette).

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.08.01

Manutenzione

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Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti di prese e spine quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.09 Quadri di bassa tensione Le strutture più elementari sono centralini da incasso, in materiale termoplastico autoestinguente, con indice di protezione IP40, fori asolati e guida per l'assemblaggio degli interruttori e delle morsette. Questi centralini si installano all'interno delle abitazioni e possono essere anche a parete. Esistono, inoltre, centralini stagni in materiale termoplastico con grado di protezione IP55 adatti per officine e industrie.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e degli interruttori. [con cadenza ogni anno]

Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

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Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione centralina rifasamento: Eseguire la sostituzione della centralina elettronica di rifasamento con altra dello stesso tipo. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.09.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa. [con cadenza ogni 20 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

Page 232: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI … · Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea ... CSE da nominare ... Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza;

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materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.10 Quadri di media tensione I quadri elettrici hanno il compito di distribuire ai vari livelli dove sono installati l'energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono supporti o carpenterie che servono a racchiudere le apparecchiature elettriche di comando e/o a preservare i circuiti elettrici. I quadri del tipo a media tensione MT sono anche definite cabine elettriche per il contenimento delle apparecchiature di MT.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.10.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e degli interruttori. [con cadenza ogni anno]

Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.10.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione fusibili: Eseguire la sostituzione dei fusibili con altri dello stesso tipo. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag.15

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.10.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa. [con cadenza ogni 20 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.11 Relè a sonde Accertano la reale temperatura dell'elemento da proteggere. Questo sistema di protezione è formato da: a) una o più sonde a termistori con coefficiente di temperatura positivo (PTC), la resistenza delle sonde (componenti statici) aumenta repentinamente quando la temperatura raggiunge una soglia definita Temperatura Nominale di Funzionamento (TNF); b) un dispositivo elettronico alimentato a corrente alternata o continua che misura le resistenze delle sonde a lui connesse; un circuito a soglia rileva il brusco aumento del valore della resistenza se si raggiunge la TNF e comanda il mutamento di stati dei contatti in uscita; scegliendo differenti tipi di sonde si può adoperare questo sistema di protezione sia per fornire un allarme senza arresto della macchina, sia per comandare l'arresto; le versioni di relè a sonde sono due: c) a riarmo automatico se la temperatura delle sonde arriva ad un valore inferiore alla TNF; d) a riarmo manuale locale o a distanza con interruttore di riarmo attivo fino a quando la temperatura rimane maggiore rispetto alla TNF.

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Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.11.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione: Eseguire la sostituzione dei relè deteriorati quando necessario con altri dello stesso tipo e numero. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.12 Relè termici Sono i dispositivi più adoperati per la protezione dei motori contro i sovraccarichi deboli e prolungati. Possono essere utilizzati a corrente alternata e continua e possono essere: a) tripolari; b) compensati (non sensibili alle modificazioni della temperatura ambiente); c) sensibili ad una mancanza di fase, evitando la marcia del motore in monofase; d) a riarmo manuale o automatico; e) graduati in "Ampere motore": impostazione sul relè della corrente segnata sulla piastra segnaletica del motore. Un relè termico tripolare è formato da tre lamine bimetalliche fatte da due metalli uniti da una laminazione e con coefficienti di dilatazione molto diversi. Ogni lamina è dotata di un avvolgimento riscaldante ed ogni avvolgimento è collegato in serie ad una fase del motore. La deformazione delle lamine è causata dal riscaldamento delle lamine a causa della corrente assorbita dal motore; a seconda dell'intensità della corrente la deformazione è più o meno accentuata.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.12.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione: Eseguire la sostituzione dei relè deteriorati quando necessario. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

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Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.13 Sezionatore Il sezionatore è un apparecchio meccanico di connessione che risponde, in posizione di apertura, alle prescrizioni specificate per la funzione di sezionamento. È formato da un blocco tribolare o tetrapolare, da uno o due contatti ausiliari di preinterruzione e da un dispositivo di comando che determina l'apertura e la chiusura dei poli.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.13.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, le parti dei sezionatori quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.14 Trasformatori in liquido isolante Questo tipo di trasformatore consente di raggiungere le potenze e le tensioni maggiori; il liquido, favorendo la dispersione nell'ambiente del calore dovuto alle perdite negli avvolgimenti e nel nucleo, svolge anche una funzione di raffreddamento. Il liquido isolante più usato è l'olio minerale che ha una temperatura di infiammabilità di circa 150 °C e, quindi, il suo uso a volte è limitato per il timore di incendi anche se durante il funzionamento a pieno carico l'olio nei trasformatori raggiunge una temperatura massima compresa tra 90 °C e 100 °C. Possono essere realizzati i tipi di trasformatore di seguito descritti. Trasformatori con conservatore di tipo tradizionale. Si installa, immediatamente sopra il cassone del trasformatore, un vaso di espansione di forma cilindrica (conservatore) che comunica attraverso un tubo con il trasformatore e l'atmosfera. Poiché il conservatore

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consente all'umidità dell'aria di mescolarsi con l'olio e di diminuirne le qualità dielettriche, l'aria deve entrare nel conservatore passando attraverso un filtro contenente una sostanza (silica-gel) che sia in grado di assorbire l'umidità. Questa sostanza va però sostituita prima che si saturi di umidità. Trasformatori sigillati. Questi trasformatori hanno nella parte alta del cassone un cuscino d'aria secca o d'azoto che, comprimendosi o dilatandosi, assorbe le variazioni del livello dell'olio. Per questa funzione alcuni costruttori utilizzano il conservatore sigillato; in altri casi si è preferito riempire totalmente il cassone con olio ad una certa temperatura facendo affidamento sulle deformazioni della cassa che essendo di tipo ondulato rende la struttura elastica soprattutto nelle parti destinate allo scambio termico con l'ambiente. Trasformatori a diaframma. Il conservatore ha nella parte superiore una pesante membrana deformabile che isola l'olio dall'atmosfera. La parte superiore del conservatore (dotata di filtro a silica-gel per evitare l'accumulo di condensa nella membrana) è in contatto con l'atmosfera e le variazioni di volume dell'olio sono assimilate dalle deformazioni della membrana.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.14.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione olio: Eseguire la sostituzione dell'olio di raffreddamento. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.14.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione trasformatore: Sostituire il trasformatore quando usurato. [con cadenza ogni 30 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

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differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.01.15 Trasformatori a secco Un trasformatore è definito a secco quando il circuito magnetico e gli avvolgimenti non sono immersi in un liquido isolante. Questi trasformatori si adoperano in alternativa a quelli immersi in un liquido isolante quando il rischio di incendio è elevato. I trasformatori a secco sono dei due tipi di seguito descritti. Trasformatori a secco di tipo aperto. Gli avvolgimenti non sono inglobati in isolante solido. L'umidità e la polvere ne possono ridurre la tenuta dielettrica per cui è opportuno prendere idonee precauzioni. Durante il funzionamento il movimento ascensionale dell'aria calda all'interno delle colonne impedisce il deposito della polvere e l'assorbimento di umidità; quando però non è in funzione, con il raffreddamento degli avvolgimenti, i trasformatori aperti potrebbero avere dei problemi. Nuovi materiali isolanti ne hanno, tuttavia, aumentato la resistenza all'umidità anche se è buona norma riscaldare il trasformatore dopo una lunga sosta prima di riattivarlo. Questi trasformatori sono isolati in classe H e ammettono, quindi, una sovratemperatura di 125 K. Trasformatori a secco inglobati in resina. Questi trasformatori hanno le bobine, con le spire adeguatamente isolate, posizionate in uno stampo in cui viene fatta la colata a caldo sottovuoto della resina epossidica. Il trasformatore ha quindi a vista delle superfici cilindriche lisce e non gli avvolgimenti isolanti su cui si possono depositare polvere ed umidità. Questi trasformatori sono isolati in classe F e ammettono, quindi, una sovratemperatura di 100 K. Di solito l'avvolgimento di bassa tensione non è incapsulato perché non presenta problemi anche in caso di lunghe fermate.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.15.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione trasformatore: Sostituire il trasformatore quando usurato. [con cadenza ogni 30 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

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01.02 Scale mobili Gli ascensori e montacarichi sono impianti di trasporto verticali, ovvero l'insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di trasportare persone e/o cose. Generalmente sono costituiti da un apparecchio elevatore, da una cabina (le cui dimensioni consentono il passaggio delle persone) che scorre lungo delle guide verticali o inclinate al massimo di 15° rispetto alla verticale. Gli ascensori sono classificati in classi: a) classe I: adibiti al trasporto di persone; b) classe II: adibiti al trasporto di persone ma che possono trasportare anche merci; c) classe III: adibiti al trasporto di letti detti anche montalettighe; d) classe IV: adibiti al trasporto di merci accompagnate da persone; e) classe V: adibiti al trasporto esclusivo di cose. Il manutentore (ai sensi del D.P.R. 30 aprile 1999 n. 162) è l'unico responsabile dell'impianto e pertanto deve effettuare le seguenti verifiche, annotandone i risultati sull'apposito libretto dell'impianto: a) integrità ed efficienza di tutti i dispositivi dell'impianto quali limitatori, paracadute, ecc.; b) elementi portanti quali funi e catene; c) isolamento dell'impianto elettrico ed efficienza dei collegamenti di terra. Gli ascensori e montacarichi vanno sottoposti a verifiche periodiche da parte di uno dei seguenti soggetti: a) Azienda Sanitaria Locale competente per territorio; b) ispettorati del Ministero del Lavoro; c) organismi abilitati dalla legge.

01.02.01 Macchinari elettromeccanici Sono gli organi motori che assicurano il movimento e l'arresto dell'ascensore. Generalmente sono costituiti da una serie di elementi che consentono il corretto funzionamento dell'impianto quali la massa di bilanciamento.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Lubrificazione: Effettuare una lubrificazione degli apparati elettromeccanici e del limitatore di velocità. [con cadenza ogni mese]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Segnaletica di sicurezza; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Sostituzione: Sostituire quando usurate le apparecchiature elettromeccaniche. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Urti, colpi, impatti, compressioni.

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag.21

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Segnaletica di sicurezza; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.02 Scala mobile La scala mobile è un'installazione azionata da motore, provvista di superficie in movimento senza fine quali segmenti, gradini, ecc. per il trasporto di persone fra due punti a diverso livello.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Ingrassaggio: Effettuare una pulizia con successivo ingrassaggio con sostanze lubrificanti delle parti soggette ad usura quali motori e cuscinetti. [con cadenza ogni 2 mesi]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Segnaletica di sicurezza; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

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Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

01.02.03 Pulsanti d'arresto Il pulsante d'arresto d'emergenza riceve i comandi degli utenti, espressi mediante le pulsantiere di sicurezza poste alle estremità ed in mezzeria dell'impianto, e consente l'arresto in condizioni d'emergenza della scala mobile. I pulsanti d'arresto sono nella maggior parte dei casi composti da: a) una morsettiera degli ingressi e delle uscite dei vari collegamenti; b) almeno due contattori (teleruttori) di manovra; c) un gruppo di relais; d) un trasformatore.

Scheda II-1

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi individuati

Lubrificazione ingranaggi e contatti: Lubrificare con vaselina pura i contatti, le pinze e le lame dei sezionatori di linea, gli interruttori di manovra, i sezionatori di messa a terra. Lubrificare con olio grafitato tutti gli ingranaggi e gli apparecchi di manovra. [con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in

dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Segnaletica di sicurezza; Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

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Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse

Scheda II-3

Codice scheda MP001

Interventi di manutenzione da

effettuare

Periodicità interventi

Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione

in sicurezza

Misure preventive e protettive in dotazione

dell'opera previste

Verifiche e controlli da effettuare

Periodicità controlli

Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza

Rif. scheda II:

1) Sostituzione delle prese. 1) a guasto Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto elettrico.

Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico

1) Verifica e stato di conservazione delle prese

1) 1 anni Autorizzazione del responsabile dell'edificio. Utilizzare solo utensili elettrici potatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o di passaggio.

1) Sostituzione delle saracinesche.

1) a guasto Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto idraulico.

Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile

1) Verifica e stato di conservazione dell'impianto

1) 1 anni Autorizzazione del responsabile dell'edificio

1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche.

2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio.

1) 5 anni

2) 1 anni

I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto.

Botole orizzontali 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio.

1) 1 anni Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di ancoraggio predisposti.

1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche.

2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di

1) 5 anni

2) 1 anni

I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole

Botole verticali 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio.

1) 1 anni Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta

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fissaggio. posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto.

ai dispositivi di ancoraggio predisposti.

1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano.

2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi.

3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche.

4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi.

1) quando occorre

2) quando occorre

3) 2 anni

4) quando occorre

Le scale fisse a pioli che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti).

Scale fisse a pioli con inclinazione < 75°

1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio di balaustre e corrimano.

2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione).

1) 1 anni

2) 1 anni

Il transito, sulle scale, dei lavoratori, di materiali e attrezzature è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale.

1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano.

2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi.

3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche.

4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei

1) quando occorre

2) quando occorre

3) 2 anni

4) quando occorre

Scale retrattili a gradini che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la

Scale retrattili a gradini 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio (pioli, parapetti, manovellismi, ingranaggi).

2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione).

1) quando occorre

2) quando occorre

Il transito sulle scale dei lavoratori, di materiali e attrezzature è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale.

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INTERVENTI DI RIFACIMENTO DEL PIANO DI POSA, SOSTITUZIONE DELLE PIATTAFORME IN CAPV E POSA DI NUOVI SCAMBI PRESSO LA STAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANIA "GALATEA" - Pag.25

relativi ancoraggi. realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti).

1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati.

2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche.

1) quando occorre

2) 2 anni

I dispositivi di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio.

Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta

1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali).

1) 1 anni L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate.

1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati.

2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche.

1) quando occorre

2) 2 anni

I dispositivi di ancoraggio della linea di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. Se la linea di ancoraggio è montata in fase successiva alla realizzazione delle strutture si dovranno adottare adeguate misure di sicurezza come ponteggi, trabattelli, reti di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori.

Linee di ancoraggio per sistemi anticaduta

1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali).

1) quando occorre

L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate.

1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati.

2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche.

1) quando occorre

2) 2 anni

I dispositivi di aggancio dei parapetti di sicurezza devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza,

Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori

1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali).

1) quando occorre

Durante il montaggio dei parapetti i lavoratori devono indossare un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate.

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per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei ganci.

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Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto

Le schede III-1, III-2 e III-3 non sono state stampate perché all'interno del fascicolo non sono stati indicati elaborati tecnici.

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ELENCO ALLEGATI

QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE

Il presente documento è composto da n. __28__ pagine.

1. Il C.S.P. trasmette al Committente ____________________ il presente FO per la sua presa in considerazione.

Data ______________ Firma del C.S.P. _______________________________

2. Il committente, dopo aver preso in considerazione il fascicolo dell'opera, lo trasmette al C.S.E. al fine della sua modificazione in corso d'opera

Data ______________ Firma del committente __________________________

3. Il C.S.E., dopo aver modificato il fascicolo dell'opera durante l'esecuzione, lo trasmette al Committente al fine della sua presa in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi all'opera.

Data ______________ Firma del C.S.E. _______________________________

4. Il Committente per ricevimento del fascicolo dell'opera

Data ______________ Firma del committente __________________________

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INDICE

STORICO DELLE REVISIONI ........................................................................................................ pag. 2

Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati .......... pag. 3

Scheda II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie .................. pag. 5

01 IMPIANTI TECNOLOGICI ........................................................................................... pag. 5

01.01 Impianto elettrico ......................................................................................................... pag. 5

01.01.01 Canalizzazioni in PVC ................................................................................................. pag. 5

01.01.02 Contattore .................................................................................................................... pag. 5

01.01.03 Fusibili ......................................................................................................................... pag. 6

01.01.04 Gruppi di continuità ..................................................................................................... pag. 7

01.01.05 Gruppi elettrogeni ........................................................................................................ pag. 8

01.01.06 Interruttori .................................................................................................................... pag. 9

01.01.07 Motori .......................................................................................................................... pag. 9

01.01.08 Prese e spine .............................................................................................................. pag. 10

01.01.09 Quadri di bassa tensione ............................................................................................ pag. 11

01.01.10 Quadri di media tensione ............................................................................................ pag. 13

01.01.11 Relè a sonde ............................................................................................................... pag. 15

01.01.12 Relè termici ................................................................................................................. pag. 15

01.01.13 Sezionatore ................................................................................................................. pag. 16

01.01.14 Trasformatori in liquido isolante .................................................................................. pag. 17

01.01.15 Trasformatori a secco ................................................................................................. pag. 18

01.02 Scale mobili ................................................................................................................. pag. 19

01.02.01 Macchinari elettromeccanici ........................................................................................ pag. 19

01.02.02 Scala mobile ................................................................................................................ pag. 20

01.02.03 Pulsanti d'arresto ......................................................................................................... pag. 21

Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera

necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo

e di controllo dell'efficienza delle stesse .................................................................................... pag. 23

Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio

contesto .......................................................................................................................................... pag. 27

ELENCO ALLEGATI ....................................................................................................................... pag. 28

QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE ............................. pag. 28

Catania,

Firma

_____________________

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