Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta paga

5
MINIGUIDA FAD “CFP”: AUXILIUM TO PICCOLA GUIDA AL CALCOLO DELL’INPS E DELL’IRPEF IN BUSTA PAGA Dobbiamo sapere che la quota che il dipendente riceve in busta paga è lorda. Ovvero di questa quota una parte viene detratta per essere data all’INPS ed una parte viene detratta per essere data allo Stato come imposta IRPEF. Vengono anche tolte altre quote ma di cui parleremo in futuro. Quindi, ogni dipendente riceve una RETRIBUZIONE LORDA. La retribuzione lorda come abbiamo visto nella prima lezione è composta da ELEMENTI FISSI (che si ripetono in tutte le buste paghe del dipendente) e in ELEMENTI VARIABILI (che sono presenti nella busta paga del dipendente solamente al verificarsi di determinate situazioni. Per esempio lo straordinario appare solamente se il dipendente nel mese fa delle ore di straordinario). La somma di ELEMENTI FISSI ed ELEMENTI VARIABILI costituisce la quota lorda che verrà data al dipendente. Questa quota prende il nome di RETRIBUZIONE LORDA. La retribuzione lorda è il punto di partenza per calcolare quali quote devono rimanere al dipendente e quali essere date ai vari Enti che per legge o contratto devono ricevere la propria parte. Materiale didattico COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO 1

description

Mini Guida in FAD per il corso Tecnico Amministrazione per la piccola e media impresa Come calcolare la quota INPS a carico del dipendente in busta paga. Come calcolare la ritenuta d'acconto dell'IRPEF in busta paga.

Transcript of Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta paga

Page 1: Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta paga

MINIGUIDA FAD“CFP”: AUXILIUM TO

PICCOLA GUIDA AL CALCOLO DELL’INPS E DELL’IRPEF IN BUSTA PAGA

Dobbiamo sapere che la quota che il dipendente riceve in busta paga è lorda.

Ovvero di questa quota una parte viene detratta per essere data all’INPS ed

una parte viene detratta per essere data allo Stato come imposta IRPEF.

Vengono anche tolte altre quote ma di cui parleremo in futuro.

Quindi, ogni dipendente riceve una RETRIBUZIONE LORDA. La retribuzione

lorda come abbiamo visto nella prima lezione è composta da ELEMENTI FISSI

(che si ripetono in tutte le buste paghe del dipendente) e in ELEMENTI

VARIABILI (che sono presenti nella busta paga del dipendente solamente al

verificarsi di determinate situazioni. Per esempio lo straordinario appare

solamente se il dipendente nel mese fa delle ore di straordinario).

La somma di ELEMENTI FISSI ed ELEMENTI VARIABILI costituisce la quota lorda

che verrà data al dipendente. Questa quota prende il nome di RETRIBUZIONE

LORDA.

La retribuzione lorda è il punto di partenza per calcolare quali quote devono

rimanere al dipendente e quali essere date ai vari Enti che per legge o

contratto devono ricevere la propria parte.

Prima di tutto si calcola la quota da versare all’INPS. Questa è una quota in

percentuale fissa che varia a seconda del tipo di inquadramento del dipendente

(dunque varia se il lavoratore è un Impiegato o un Operaio), a seconda del

settore nel quale il dipendente lavora (dunque varia se il dipendente lavora in

una impresa commerciale o in una impresa industriale) ed in base al numero

dei dipendenti della ditta nella quale lavora.

Noi per il momento useremo, per provare e fare i primi calcoli, la percentuale

del 9,19%. Percentuale che viene spesso utilizzata per calcolare la quota INPS

Materiale didattico COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO 1

Page 2: Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta paga

MINIGUIDA FAD“CFP”: AUXILIUM TO

a carico del dipendente impiegato in una azienda del settore commercio e

terziario.

Quindi come si calcola la quota INPS?

Bisogna prendere la quota di RETRIBUZIONE LORDA e da questa ricavare quello

che viene chiamato IMPONIBILE CONTRIBUTIVO. Questo calcolo è molto

semplice, basta infatti arrotondare all’euro la RETRIBUZIONE LORDA. Per

esempio se la retribuzione lorda è di 1.452,28 euro l’imponibile contributivo

sarà 1.452,00 euro. Oppure un altro esempio, se la retribuzione lorda è di

1.625.68 euro l’imponibile contributivo sarà 1.626,00 euro.

Una volta calcolato l’IMPONIBILE CONTRIBUTIVO si può calcolare la quota INPS

a carico del dipendente applicando in maniera molto semplice l’aliquota INPS

(nel nostro caso l’aliquota è il 9,19%)

Facciamo ancora un esempio. Nei due casi appena esemplificati la quota INPS

sarà: 1.452,00 x 9,19% ovvero 133,44 e 1.626,00 x 9,19% ovvero 149,43.

Una volta ottenuta la quota INPS a carico del dipendente questa va tolta dalla

sua RETRIBUZIONE LORDA (attenzione a non toglierla dall’IMPONIBILE

CONTRIBUTIVO, infatti questa quota serve solo per il calcolo).

Vediamo bene l’esempio:

Dipendente con RETRIBUZIONE LORDA di 1.452,28. La quota INPS da pagare

del 9,19% è 133,44 euro. Pertanto la busta paga procede in tal maniera:

RETRIBUZIONE LORDA 1.452,28

- QUOTA INPS 133,44 (calcolata sull’Imp. Contributivo)

QUOTA AL NETTO INPS 1.318,84

La quota al netto INPS molto spesso corrisponde anche alla quota sulla quale

verrà calcolata l’imposta IRPEF. Prende pertanto il nome di IMPONIBILE

FISCALE. Nel nostro esempio l’IMPONIBILE FISCALE è di 1.318,84.

L’imponibile fiscale è quindi la quota sulla quale si calcola l’imposta IRPEF.

Ogni mese infatti al dipendente viene tolta in qualità di RITENUTA DI

ACCONTO una quota da versare allo stato come IRPEF LORDA. Si chiama IRPEF

LORDA perché in realtà una parte di questa non viene versata allo stato in

Materiale didattico COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO 2

Page 3: Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta paga

MINIGUIDA FAD“CFP”: AUXILIUM TO

quanto ogni lavoratore dipendente può avere diritto a delle detrazioni di

imposta. Ma di questo parleremo in seguito.

Vediamo come si calcola la quota mensile di IRPEF al dipendente.

L’IRPEF è una imposta a scaglioni di aliquote progressive di reddito. Questo è

fatto per fare in modo che ogni contribuente versi una quota proporzionata alla

sua capacità contributiva. Più si guadagna, più si paga.

Le aliquote mensili sono:

Da 0,00 euro a 1.250,00 euro 23% 1° scaglione

Da 1.250,00 euro a 2.333,33 euro 27% 2° scaglione

Da 2.333,33 euro a 4.583,33 euro 38% 3° scaglione

Da 4.583,33 euro a 6.250,00 euro 41% 4° scaglione

Oltre i 6.250,00 euro 43% 5° scaglione

Quindi se una persona ha un IMPONIBILE FISCALE di 1.000,00 euro la sua IRPEF

LORDA sarà calcolata in modo molto semplice applicando l’aliquota del 23%.

Quindi in questo caso: 1.000,00 x 23% ovvero 230,00.

Se una persona ha un IMPONIBILE FISCALE di 1.500,00 euro, invece si vede

applicate due diverse aliquote. Infatti il suo imponibile sarà tassato per

1.250,00 euro al 23% e per la parte eccedente (che fa parte del secondo

scaglione) al 27%. Quindi:

1.250,00 x 23% = 287,50

250,00 x 27% = 67,50

per un totale di IRPEF lorda da pagare di 355,00 (287,50+67,50).

Riepilogando, viene applicata l’aliquota del relativo scaglione fino al pieno

raggiungimento dello stesso.

Ancora per esempio se un lavoratore ha un imponibile fiscale di 2.500,00 euro

nel mese l’IRPFEF verrà calcolata utilizzando tre aliquote in base ai tre scaglioni

che il suo reddito va a toccare. Esempio:

1.250,00 x 23% = 287,50

1.083,33 x 27% = 292,50Materiale didattico COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO 3

Page 4: Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta paga

MINIGUIDA FAD“CFP”: AUXILIUM TO

166,67 x 38% = 63,33

per un totale di IRPEF lorda da pagare di 643,33.

Nel nostro esempio precedente il nostro dipendente aveva un IMPONIBILE

FISCALE DI 1.318,84 quindi la sua IRPEF LORDA sarà calcolata nel seguente

modo:

1.250,00 x 23% = 287,50

68,84 x 27% = 18,59

per un totale di IRPEF lorda da pagare di 306,09.

Bene.

A questo punto dovremmo iniziare ad avere una piccola base per comprendere

al meglio il calcolo della quota INPS a carico del lavoratore dipendente e della

quota di RITENUTA D’ACCONTO IRPEF LORDA mensile in busta paga del

lavoratore dipendente.

Buon lavoro.

Materiale didattico COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO 4