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Bonus Irpef da 80 euro
3. Importo del Bonus IRPEF, redditi e periodo d’imposta da co...
10.Pagamento del Bonus IRPEF e casi specifici19.Oltre al Datore di Lavoro chi paga il Bonus IR
PEF ?25.Oops
! Eh il mio Bonus IRPEF ? Errori, requisiti necessar...
34.Come recuperare il Bonus IRPEF43.Ricapitolando50.Formule, parametri, esempi e modello 77061.Link utili
Sommario
4. Importo del bonus e redditi da considerare
5. Importo del Bonus IRPEF6. Categorie lavorative a cui spetta il
Bonus IRPEF7. Il reddito del contribuente deve su
perare la soglia della ...8. Non vale per le pensioni !9. Il Bonus Irpef vale solo per il 2014
Importo del Bonus IRPEF, redditi e periodo d’imposta da considerare
Importo del bonus e redditi da considerare
Così come riportato nella tabella seguente il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti e assimilati con un reddito annuo lordo, al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, compreso fra gli 8.000 e i 24.000 €, mentre andrà a scendere fino a scomparire per la fascia di reddito compreso fra 24.001 e 26.000 €.
Reddito € 8.000€ 0
Cosiddetti incapienti, lavoratori le cui detrazioni da lavoro dipendente sono superiori oppure pari all’IRPEF lorda
dovuta
Reddito > € 8.000 ma € 24.000
€ 640 (€ 80*8)80 euro mensili dalla pusta paga di maggio
2014 e fino a quella di dicembre 2014
Reddito > € 24.000 ma € 26.000
(€ 26.000 – Reddito complessivo) * € 640
2.000
Reddito > € 26.000 € 0
Importo del Bonus IRPEF
Categorie lavorative a cui spetta il Bonus IRPEF
Il bonus spetta quindi ai contribuenti che percepiscono:
redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 49, comma 1, del T.U.I.R.;
redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di cui all’art. 50, comma 1, del T.U.I.R..
Il reddito del contribuente deve
superare la soglia della capienza
Il contribuente deve avere un reddito da lavoro dipendente o assimilato che superi la soglia della capienza, cioè le detrazioni da lavoro dipendente non devono superare l’importo dell’imposta Irpef. Non influiscono nel calcolo dell’imposta le detrazioni per familiari a carico.
Non vale per le pensioni !
Sempre il Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, articolo 1 comma 1-bis, richiamando espressamente il TUIR, articolo 49 comma 2 lettera a), esclude i redditi da pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati, dal diritto a ricevere il Bonus IRPEF.
Il Bonus Irpef vale solo per il 2014
Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, "Decreto IRPEF", articolo 1 comma 3: Le disposizioni di cui al comma 1 (credito IRPEF) si applicano per il solo periodo d'imposta 2014.
11.Chi paga il Bonus IRPEF ?12.Il Bonus IRPEF non scatta sempre in automati
co13.Due o più rapporti di lavoro part-time14.Diversi contratti a termine15.Co.Co.Co / Co.Co.Pro16.Per effetto di più redditi17.Altri casi specifici18.Percettori di prestazioni a sostegno del reddit
o
Pagamento del Bonus IRPEF e casi specifici
Chi paga il Bonus IRPEF ?
Per percepire il bonus il contribuente non deve fare alcuna richiesta, in quanto questo scatta in automatico e il sostituto d’imposta è tenuto a versarlo nel momento in cui quest’ultimo, dai calcoli effettuati ritiene che il contribuente ne abbia diritto.
Il Bonus IRPEF non scatta sempre in
automatico
Vi sono comunque casi specifici in cui è prevista una richiesta scritta da parte del contribuente:
Due o più rapporti di lavoro part-time
• nel caso di due o più rapporti di lavoro part-time il contribuente che ritenga di avere diritto al bonus può comunicare per iscritto ai suoi datori di lavoro di avere diritto al bonus e farsi versare da solo uno dei titolari il bonus;
Diversi contratti a termine
• nel caso di diversi contratti a termine con diversi titolari il contribuente può chiedere all’ultimo titolare il conguaglio del bonus spettante;
Co.Co.Co / Co.Co.Pro
• lo stesso vale per i lavoratori con contratti co.co.pro.
oppure co.co.co. con più committenti;
Per effetto di più redditi
• nel caso in cui il contribuente si accorga che per effetto di più redditi superi la soglia dei 24.000 o dei 26.000 € deve comunicare al proprio sostituto d’imposta di non avere diritto al bonus ed eventualmente di voler restituire la somma già indebitamente percepita.
Altri casi specifici
Casi specifici riguardano inoltre:
• colf e badanti, in questo caso anche se il lavoratore ha diritto al bonus, il “datore di lavoro” non essendo sostituto d’imposta non è tenuto a corrispondere il bonus;
Percettori di prestazioni a sostegno del reddito
i percettori di prestazioni a sostegno del reddito che per effetto di reddito da lavoro e prestazione ritengono di superare la soglia di capienza possono comunicare all’INPS o al datore di lavoro di aver diritto al bonus.
20.Oltre al Datore di Lavoro chi paga il Bonus IRPEF ?
21.INPS22.Agenzia delle Entrate23.Come pagare il Bonus IRPEF24.Verifica del diritto per il contribuente al B
onus IRPEF
Oltre al Datore di Lavoro chi paga il Bonus IRPEF ?
Oltre al Datore di Lavoro chi paga il Bonus IRPEF ?
Il bonus può essere pagato oltre che dal datore di lavoro in busta paga dal committente per i co.co.pro. e co.co.co.;
INPS
direttamente dall’INPS per i percettori di prestazioni a sostegno del reddito;
Agenzia delle Entrate
direttamente dal fisco: nei casi in cui il contribuente ha diritto al bonus ma non lo ha percepito durante l’anno, come per esempio per colf e badanti, potrà chiederne il conguaglio nella dichiarazione dei redditi 2015.
Come pagare il Bonus IRPEF
Il datore di lavoro o il committente o qualunque altro sostituto d’imposta, è tenuto ad erogare automaticamente il bonus di 80 euro nel cedolino paga senza che il contribuente ne faccia richiesta.
Verifica del diritto per il contribuente al Bonus IRPEF
Il compito, non poco gravoso, di effettuare il calcolo sulla base dei dati in proprio possesso del diritto per il contribuente al Bonus IRPEF di 80 €, spetta al Datore di Lavoro.
26. Il Datore di Lavoro non ha inserito il Bonus nella busta ...
27. Errore o dimenticanza del Datore di Lavoro
28. Errore programma paghe29. Assenza dei requisiti necessari per aver
e il Bonus IRPEF 30. Non ho incassato il Bonus IRPEF e riteng
o di averne però ...31. Facoltà di ricalcolo da parte del Datore d
i Lavoro32. Dichiarazione dei redditi 201533. La responsabilità è del contribuente
Oops ! Eh il mio Bonus IRPEF ? Errori, requisiti necessari, diritto e responsabilità
Il Datore di Lavoro non ha inserito il Bonus nella
busta paga
Il mancato inserimento del Credito IRPEF di 80 € in busta paga può dipendere da tre possibili cause:
Errore o dimenticanza del Datore di Lavoro
Errore o dimenticanza da parte del Datore di Lavoro, può capitare;
Errore programma paghe
errore nell’elaborazione del cedolino (poco probabile, visto che i programma paghe sono stati impostati appositamente);
Assenza dei requisiti necessari per avere il
Bonus IRPEF
oppure nell’assenza, in capo al lavoratore, dei requisiti per i quali si ha diritto al bonus di 80 euro (molto più probabile).
Non ho incassato il Bonus IRPEF e ritengo di
averne però diritto
Il contribuente che non ha incassato il Bonus IRPEF e ritiene di possedere i requisiti necessari per ottenerlo, può effettuare una comunicazione al datore di lavoro nella quale richiede esplicitamente l’erogazione del bonus,
Facoltà di ricalcolo da parte del Datore di Lavoro
assumendosi le responsabilità dell’erogazione, con facoltà di ricalcolo delle stesso nel conguaglio fiscale di fine anno (sempre ad opera del datore di lavoro),
Dichiarazione dei redditi 2015
o successivamente in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, modello 730 2015 o Unico PF 2015 (in questo caso ad opera del lavoratore contribuente).
La responsabilità è del contribuente
Si ricorda che il Bonus è un credito IRPEF inserito nel TUIR e quindi nel calcolo dell’imposta IRPEF, l’unico responsabile di fronte al Fisco è il lavoratore, se ha incassato un bonus non spettante.
35.Come recuperare il Bonus IRPEF36.Codice tributo "1655«37.Modello F2438.Esempio relativo all’utilizzo del codice tribut
o "1655«39.Compensazione40.Ulteriore esempio di utilizzazione del codice
tributo "1655«41.Credito non utilizzato in compensazione42.Utilizzo del codice tributo «1655"
Come recuperare il Bonus IRPEF
Come recuperare il Bonus IRPEF
Al fine di consentire ai sostituti d’imposta il recupero delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge n. 66 del 2014, mediante l’istituto della compensazione di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, è stato istituito uno specifico codice tributo: il "1655".
Codice tributo "1655"
Con la risoluzione n. 48/E del 2014 è stato istituito il codice tributo “1655”, denominato “Recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66”.
Modello F24
I sostituti d’imposta, per il recupero del credito erogato ai lavoratori, si avvarranno esclusivamente del modello di pagamento F24.
Esempio relativo all’utilizzo del codice
tributo "1655"
Esempio: il sostituto d’imposta paga il 10 luglio 2014 gli stipendi relativi al mese di giugno 2014, attribuendo un credito pari a euro 1.600. La sezione Erario del modello F24 andrà compilata nel modo seguente:
Compensazione
I sostituti d’imposta potranno utilizzare l’importo corrispondente al credito erogato per il versamento, mediante compensazione, di qualsiasi importo a debito esposto nel medesimo modello F24, anche in sezioni diverse dalla sezione Erario.
Ulteriore esempio di utilizzazione del codice
tributo "1655"
Credito non utilizzato in compensazione
L’eventuale credito non utilizzato in compensazione potrà essere utilizzato nei successivi versamenti effettuati con il modello di pagamento F24.
Utilizzo del codice tributo «1655"
In sede di compilazione del modello di versamento F24 il codice tributo è esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, con l’indicazione nel campo “rateazione/regione/prov./ mese rif.” e nel campo “anno di riferimento”, del mese e dell’anno in cui è avvenuta l’erogazione del beneficio fiscale, rispettivamente nel formato “00MM” e “AAAA”.
44.Ricapitolando45.Redditi di lavoro dipendente e assimi
lati 46.Part-time, Collaborazione, CIG, Mobili
tà e Disoccupazione47.Fasce di reddito48.Contribuenti capienti49.A chi non spetta il Bonus IRPEF ?
Ricapitolando
Ricapitolando
Il bonus non verrà erogato a chi nel 2014 percepirà un reddito inferiore agli 8000 euro.
Spetterà per intero a chi avrà un reddito compreso tra 8000 e 24000 euro
Riproporzionato, per i redditi superiori a 24.000 euro ma inferiori ai 26000.
Redditi di lavoro dipendente e assimilati
Inoltre, verrà erogato solo ai contribuenti che percepiscono:
• redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 49, comma 1, del T.U.I.R.;
• redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di cui all’art. 50, COMMA 1 del T.U.I.R..
Part-time, Collaborazione, CIG,
Mobilità e Disoccupazione
In uguale misura:• ai lavoratori part-
time;• ai lavoratori con
contratto di collaborazione;
• ai lavoratori che percepiscono cassa integrazione, indennità di mobilità o disoccupazione.
Fasce di reddito
Alle categorie lavorative appena elencate, il Bonus IRPEF, spetterà solo se aventi un reddito fra gli 8.000 ed i 24.000 euro oppure riproporzionato se il reddito supera i 24.000 e resta entro i 26.000 euro.
Contribuenti capienti
In ultimo, al fine di percepire il Bonus IRPEF, sarà necessario essere un contribuente capiente: avere un reddito di lavoro dipendente o assimilato a quello di lavoro dipendente che superi la soglia della capienza, cioè le detrazioni da lavoro dipendente non devono superare l’importo dell’imposta Irpef.
A chi non spetta il Bonus IRPEF ?
Non spetta:• ai titolari di partita
iva;• ai pensionati
(nemmeno quelli con reddito inferiore ai 24000 euro);• a redditi inferiori agli
8.000 e superiori ai 26.000 euro.
51.Formula per calcolare il Bonus IRPEF per i redditi < € 24...
52.Componente periodo53.Calcolo del Bonus IPERF in base ai giorni lavorati54.Esempio55.Il Bonus IRPEF viene erogato solo per i contribue
nti capi...56.Imposta IRPEF da versare57.Contribuente capiente !58.Bonus IRPEF di € 373,4859.Riassumendo60.Modello 770
Formule, parametri, esempi e modello 770
Formula per calcolare il Bonus IRPEF per i redditi
< € 24.000 ma > € 26.000
[(26.000 – Y)] * 640 / 2000 = XBonus Dove:• 26.000 è il reddito annuo lordo massimo consentito ai fini del
calcolo del Bonus IRPEF;• Y è il reddito complessivo percepito nel 2014• 640 = (80€*8) 80 euro mensili dalla pusta paga di maggio
2014 e fino a quella di dicembre 2014;• 2000 è una costante.
Componente periodo
Il bonus così calcolato va riproporzionato “ in base al periodo di paga”; e questo cosa significa? In pratica viene riproporzionato in base ai giorni di detrazione quindi, se il lavoratore lavora tutto l’anno, avrà diritto al bonus in base alla fascia di reddito come sopra descritto.
Calcolo del Bonus IPERF in base ai giorni lavorati
Ma se lavora a tempo determinato o comunque lavorerà solo parte del 2014, il bonus verrà riproporzionato in base ai giorni di contratto e quindi sarà:
(XBonus/365)* giorni di contratto
Esempio
Ad esempio, un dipendente assunto a tempo determinato il 2/03/2014 e con un contratto in scadenza il 30 settembre 2014 con un reddito previsto di 10.500 euro avrebbe diritto al bonus annuo di ((640/365)*213=373,48 euro che divisi per i 7 mesi lavorati si traducono in 53,35 euro mensili. Dove 213 sono i gironi totali lavorati.
Il Bonus IRPEF viene erogato solo per i
contribuenti capienti
Questo bonus viene erogato solo se c’è IRPEF a debito al netto delle detrazioni da lavoro dipendente, cioè solo se il dipendente paga IRPEF dopo aver usufruito delle detrazioni da lavoro dipendente.
Imposta IRPEF da versare
Tornando al nostro esempio, l’imposta che il dipendente dovrebbe versare è così calcolata:
((10.500*23%) - 1380)= 1035• Dove 1380 sono le detrazioni
da lavoratore dipendente.
Contribuente capiente !
In questo caso il dipendente riesce a beneficiare del bonus perché l’imposta calcolata al momento del conguaglio alla cessazione, è maggiore delle detrazioni da lavoro dipendente.
Bonus IRPEF di € 373,48
Il dipendente arriva a pagare di fatto un’imposta pari a 661,52 euro.
Gli viene trattenuta un’imposta di 1035 euro ma riceve un credito IRPEF di 373,48
1035 – 373,48 = 661,52
Riassumendo
Il decreto stabilisce un “bonus” annuo riproporzionato in base ad alcuni parametri che dipendono:
• dal reddito annuo del 2014 (e non il netto in busta paga),
• dal periodo lavorato nello stesso anno,
• dall’eventuale esistenza di imposta a debito.
Modello 770
Il sostituto d’imposta dovrà dichiarare, allo Stato, di aver erogato l’entità dell’eventuale Bonus IRPEF ai propri dipendenti, presentando il modello 770.
Le istruzioni, sulle modalità di compilazione del modello 770, verranno rese note e comunque in tempi tali che consentiranno la regolare presentazione dello stesso.
62.Approfondimenti63.Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, "Decreto IR
PEF«64.Bonus di 80 €: circolare Agenzia delle Entrate65.Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipen
denti e a...66.Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipen
denti e a...67.Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, - Circolare I
NPS68.Codice tributo di recupero del Credito IRPEF69.Testo Unico delle Imposte sui Redditi
Link utili
Approfondimenti
Per approfondimenti e ulteriori informazioni consultare i seguenti link:
Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, "Decreto
IRPEF"
Bonus di 80 €: circolare Agenzia delle Entrate
Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
dipendenti e assimilati
Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
dipendenti e assimilati
Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, - Circolare
INPS
Codice tributo di recupero del Credito
IRPEF
Testo Unico delle Imposte sui Redditi