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Microsoft Word - POF 2012-2013

PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA 2014/2015

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

M. RAPISARDI G. GARIBALDI

PALERMO

PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

La cultura ci che rimane quando si dimenticato tutto.

(Herriot)

DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

Con delibera n del 26/11/2014

ADOTTATO DAL CONSIGLIO DISTITUTO

Con delibera n del 28/11/2014

I. C. M. Rapisardi-G. Garibaldi Palermo

PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA 2013/2014

Il POF il documento che pianifica lattivit complessiva della scuola al fine di:

mirare allo sviluppo dellalunno, nel rispetto delle sue condizioni familiari, etniche, religiose e politiche;

garantire agli studenti il successo scolastico;

migliorare lefficacia del processo dinsegnamento e di apprendimento.

Questo P.O.F. , dunque, un documento elaborato dal Collegio dei docenti a seguito di una condivisione progettuale tra il personale della scuola, gli studenti e i genitori.

Esso nasce da unattenta analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza, dallesame degli strumenti e delle risorse disponibili, dallosservazione delle condizioni logistiche ed organizzative del nostro istituto, nonch dalla considerazione che il nuovo scenario sociale, connotato dalla pluralit, dalla variet di forme del linguaggio, del pensiero e dei modi di vita necessita da parte della scuola di adeguate risposte e proposte.

Il presente P.O.F. il documento nel quale si compendia l'articolato processo formativo promosso dallI.C. M. RAPISARDI - G. GARIBALDI di Palermo.

Esso si qualifica come esplicitazione di un patto formativo trasparente, flessibile, realizzabile e verificabile, che questa istituzione stipula con lutenza: allievi, famiglie e territorio. Tale documento esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che l'istituto intende perseguire.

I. C. M. Rapisardi-G. Garibaldi Palermo

2

LIstituto Comprensivo M. Rapisardi - G Garibaldi comprende i plessi Mario Rapisardi e Giuseppe Garibaldi e ricade nel territorio appartenente alla VIII Circoscrizione.

Nel territorio sono presenti alcune scuole gestite da Enti Religiosi o da privati, strutture sportive ricreative, nonch Villa Trabia e il Giardino Inglese, centri culturali dotati di spazi verdi e biblioteche.

Il terziario caratterizza leconomia della zona che si sviluppa con attivit di tipo artigianale e commerciale, ma predominano il pubblico impiego e la libera professione.

Lutenza costituita da residenti e da alunni i cui genitori lavorano in zona. In

quest'ultimo decennio, si arricchita della presenza di numerose famiglie appartenenti a culture diverse. Gli utenti appartengono sia al ceto medioborghese, sia a famiglie di operai, artigiani e piccoli commercianti.

Nella maggior parte dei casi, entrambi i genitori dei ragazzi sono inseriti nel mondo del lavoro. La quasi totalit delle famiglie partecipa attivamente alla vita della scuola e mantiene assidui rapporti con gli insegnanti, intervenendo costantemente alle riunioni degli Organi Collegiali.

Gli alunni ricevono generalmente dal proprio ambiente di vita buoni stimoli culturali e formativi. Molti possiedono un personal computer che utilizzano per arricchimento culturale ma anche per svago. I ragazzi appartenenti al ceto medioborghese trovano in famiglia stimoli culturali, dispongono di fonti diverse di informazione, si dedicano ad attivit extra-scolastiche di vario genere.

Tali occupazioni hanno riflessi indubbiamente positivi sulla formazione della personalit. ragazzi che vivono una realt socio-economica differente, pur non avendo nel complesso gli stessi stimoli dei precedenti ed essendo calati in una realt ristretta sia territorialmente che culturalmente, rivelano tuttavia, in molti casi, desiderio di conoscere, di apprendere e di partecipare. La scuola, pertanto, a partire dalla formazione delle classi, si fa carico di promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni e di eliminare qualsiasi tipo di emarginazione, stimolando a considerare sempre la pluralit di identit come risorsa. I casi di dispersione scolastica sono alquanto isolati.

Le risorse esistenti nel territorio sono:

attivit economiche, commerciali, di servizio, finanziarie e amministrative

presidi culturali, quali cinema, teatri, musei, librerie

associazione culturale Libera.

edifici di interesse storico, chiese, associazioni culturali, scuole, risorse naturali (Giardino Inglese, Villa Trabia)

I servizi offerti sono:

scuole primarie, secondarie di I grado, asili nido e scuole secondarie di II grado.

L'Istituto Comprensivo Rapisardi-Garibaldi nasce dall'incontro di due scuole storiche di Palermo: la Direzione Didattica Mario Rapisardi e la Scuola Secondaria di I grado Giuseppe Garibaldi. Generazioni di palermitani hanno frequentato queste due scuole, contribuendo a formarne l'identit.

Mario Rapisardi era un poeta, Giuseppe Garibaldi un generale e un condottiero, uno dei padri nobili d'Italia. Alla pubblicazione del poema di Rapisardi Lucifero, nel 1877, Garibaldi scrive: Ho divorato il vostro Lucifero. L'opera grande! Voi avete scalzato l'idolo di tanti secoli e vi avete sostituito il vero. Se la met degli italiani potessero leggerlo e comprenderlo, l'Italia avrebbe raggiunto il suo terzo periodo d'incivilimento umano. Sulla classica terra d'Archimede, voi avete sollevato un nuovo mondo. Coraggioso! All'avanguardia del progresso noi vi seguiremo; e possa seguirvi la nazione intera nella grand'opera di emancipazione morale da voi eroicamente iniziata. Accogliete un bacio fraterno dal vostro correligionario Giuseppe Garibaldi. Al di l della prosa vagamente retorica dell'eroe dei Due Mondi, chiaro che Rapisardi e Garibaldi condividevano ideali e si riconoscevano parte di una stessa identit.

L'Istituto Comprensivo Rapisardi-Garibaldi si propone di sollevare un nuovo mondo, facendo tesoro della storia delle due anime che lo costituiscono, per costruire la sua nuova identit.

Per fare ci, il Piano dell'Offerta Formativa del nostro istituto individua come assi portanti della sua identit l'educazione interculturale, promossa grazie ad un'attenzione particolare nei confronti dello studio delle lingue straniere fin dalla scuola primaria, fondata sui valori della legalit, con l'ambizioso progetto di educare al futuro cittadini consapevoli che rispettano il territorio in cui vivono, scegliendo nuovi modelli sostenibili di sviluppo. Le nuove tecnologie sono gli strumenti che consentiranno ai nostri alunni di accettare le sfide di un mondo plurale e in continua trasformazione.

Il plesso Rapisardi si trova a Palermo in Via Caltanissetta, 27, nel quartiere Politeama. Ledificio fu costruito nel 1935, su progetto dellIngegnere Comunale Mario Lo Jacono;

composto da tre piani e da un piano seminterrato. Gli uffici di Direzione e Segreteria si trovano al primo piano. Il piano seminterrato comprende uno spazio utilizzato per l'attivit motoria, un archivio, una biblioteca, un'aula polivalente, unaula multimediale, un laboratorio scientifico e un laboratorio linguistico; nello stesso piano sono installati gli impianti idraulici e di termoventilazione; tutti i piani sono dotati di servizi igienici anche per disabili. Gli spazi esterni consistono in tre cortili, di cui uno utilizzato per le attivit allaperto, dotato anche di un palco.

La struttura presenta due ingressi principali sulla via Caltanissetta, utilizzati per lentrata e per luscita degli alunni; in uno di essi presente lo scivolo per i disabili. Un terzo ingresso carrabile si apre sulla via La Farina. presente una scala antincendio con relative uscite di sicurezza in ogni piano.

Per il collegamento ad Internet la scuola dispone di una rete wi-fi e di una rete di cablaggio. Attualmente 10 classi sono dotate di lavagna multimediale e computer, fotocopiatore e scanner e a breve la suddetta dotazione verr estesa a tutte le aule, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla partecipazione al PON FESR.

All interno della classe 3^ sez. A prosegue il progetto Working Capital finanziato dalla Telecom, grazie al quale gli allievi svolgono in ambito curriculare laboratori di robotica e attivit con il supporto delle nuove tecnologie, avendo a disposizione un notebook per ciascuno e tablet.

Nel plesso sono presenti inoltre: fotocopiatrici (di cui una in comodato duso, per le attivit didattiche, a disposizione del corpo insegnante), televisori, lettori DVD, macchina fotografica, microfoni e amplificatore, attrezzi per attivit sportiva, strumenti musicali.

La Scuola Secondaria di I grado Giuseppe Garibaldi ha sede in via delle Croci 5, nella ottocentesca Villa Gallidoro dotata di un parco di circa due ettari, attorno al quale ruota la vita della scuola secondaria di I grado, luogo ideale per manifestazioni pubbliche, incontri, mostre, iniziative di solidariet.

Ledificio, costruito dall'architetto Melchiorre Minutilla, ha una pianta quadrangolare e tre elevazioni. Gli interni furono decorati da Ernesto Basile nel 1892. Il corpo centrale si eleva su due piani: al piano terra si trova con un breve patio a tre fornici; al secondo piano una loggia con colonne. Nello spazio antistante l'ingresso si trova una vasca con papiri.

Ledificio ospita attualmente 21 classi. A piano terra si trovano 5 classi ed unaula multimediale, al primo piano altre 6 classi, al secondo piano le restanti 10 classi.

Nello spazio esterno si trovano campi di pallavolo, due campi di pallacanestro, un campo di calcio.

Sono disponibili per uso didattico diversi pc (tra postazioni multimediali fisse e notebook):

n. 2 pc ad uso del personale docente

n. 6 notebook ad uso didattico

n. 2 notebook per gli alunni con difficolt di apprendimento

n. 19 pc per uso didattico

Inoltre, il plesso dotato di:

n. 1 videoproiettore

n. 1 televisore

n. 2 videoregistratori

n. 1 lavagna luminosa

n. 7 LIM

A breve tutte le aule verranno dotate di LIM, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla partecipazione al PON FESR.

La scuola dispone di una biblioteca per alunni e di un relativo servizio prestito. Gli strumenti audiovisivi (videocamera, videoregistratore, proiettore per diapositive, registratori, tastiera elettrica) e i sussidi didattici (carte geografiche, videocassette, mappamondi, modello del corpo umano componibile) di propriet della scuola possono essere utilizzati, su richiesta, da tutto il personale docente. attivo un servizio riproduzione con fotocopiatrice e copy printer al quale hanno accesso sia il personale docente che quello ATA.

Il sito Internet dellIstituto www.rapisardigaribaldi.it

LORGANIZZAZIONE DELLISTITUTO

Lo staff dirigenziale costituito dal Dirigente Scolastico, dai collaboratori, dai docenti con funzione strumentale, dalla psicopedagogista distituto.

Elabora tutte le proposte volte a migliorare lofferta formativa: coordina le attivit di progettazione e produzione degli strumenti dettati dalla normativa e volti allattuazione dellautonomia scolastica; cura i collegamenti con gli Enti Locali e tutte le istituzioni territoriali ed elabora le proposte da sottoporre allapprovazione del Collegio dei docenti e del Consiglio dIstituto in materia di organizzazione e gestione dellIstituto.

Individua i criteri per la programmazione dei viaggi distruzione e degli stage, esamina le proposte che provengono dal personale della scuola ed elabora i progetti attuativi da sottoporre al Consiglio dIstituto, individuando i criteri di priorit delle spese in funzione allorganizzazione didattica dellIstituto.

Propone al Collegio dei Docenti, alla Giunta esecutiva e al Consiglio dIstituto i progetti per la richiesta di finanziamenti straordinari.

Ha la rappresentanza legale dellIstituto; assicura la gestione unitaria dellistituzione scolastica nel perseguimento dellobiettivo della qualit, dellefficienza e dellefficacia del servizio scolastico, anche in relazione ai principi contenuti nella Carta dei servizi, nel Regolamento dIstituto e nel Piano dellOfferta Formativa.

Assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi, in ordine alla direzione ed al coordinamento, alla promozione ed alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonch alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse responsabilit dei risultati. A tal fine, assume le decisioni ed attua le scelte volte a promuovere e realizzare il Piano dellOfferta Formativa sia dal punto di vista didattico - pedagogico sia da quello organizzativo e finanziario.

Il Dirigente Scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, si avvarr della collaborazione dei docenti sotto indicati.

I docenti con funzione strumentale sono nominati dal Collegio dei docenti in ordine alle aree di competenza e sulla base dei criteri deliberati dallo stesso. Svolgono compiti organizzativi complessi e attivit di coordinamento finalizzate al raggiungimento di obiettivi specifici.

Qui di seguito, i progetti delle funzioni strumentali:

ICS Rapisardi - Garibaldi Palermo

Presentazione del Progetto di Autoanalisi dIstituto a.s. 2014/15

Elaborato dalla F.S. area 1, prof.ssa Maria Contorno

Il 18 settembre 2014 stata diramata dal MIUR la direttiva n11, seguita dalla circ. N 47 del 21/10/2014, aventi ad oggetto Priorit strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione.Nei predetti documenti sono stabilite le modalit di avvio, la relativa tempistica, le azioni di accompagnamento necessarie per consentire alle scuole di avviare il percorso di autovalutazione, che avr una durata triennale (a partire dal corrente a.s).

Di conseguenza si tratter di un percorso fortemente strutturato, dovendo utilizzare modelli predisposti da Invalsi, gestire ed inserire dati su una piattaforma on line riservata ad ogni scuola,interagire con Invalsi che dovrebbe fornire agli istituti scolastici strumenti di lettura ed analisi dei dati, elaborare un Rapporto di autovalutazione da pubblicare a luglio 2015 sul portale Scuola in chiaro e sul sito dellIstituzione scolastica.

Si pu ben comprendere che si tratta di un progetto di cui non si conoscono ancora i materiali, che richieder iniziative di formazione per i referenti.

Alla luce di tali fondamentali novit il percorso di autovalutazione dellIC Rapisardi-Garibaldi seguir le indicazioni del MIUR e realizzer tutte le azioni conseguenti.

Il piano di lavoro, presentato da me in una fase antecedente alla pubblicazione della circ.ministeriale . n 47 sullAutovalutazione, va integrato con le indicazioni che progressivamente verranno richieste alla scuola dal MIUR.

Titolo del Progetto Autoanalisi dIstituto

Finalit

Promuovere il miglioramento dellIstituzione scolastica attraverso lanalisi dei processi interni, lattivazione di percorsi di riflessione sulle azioni didattiche, sugli esiti formativi conseguiti a partire dai risultati delle prove Invalsi.

Obiettivi

Acquisire dati ed informazioni sulle azioni e sugli strumenti messi in atto dai docenti per progettare il lavoro scolastico e valutare gli esiti dellapprendimento (ricognizione delle pratiche didattiche utilizzate)

Confrontare e condividere strumenti /strategie/buone pratiche.

Offrire ai docenti e ai dipartimenti materiali, strumenti, spunti di analisi per valutare punti di forza e di debolezza collegati ai risultati ottenuti e avviare un piano per il miglioramento.

Promuovere ladozione di prove strutturate comuni per classi parallele (Italiano-Matematica-Inglese).

Successivamente alla costruzione del curricolo verticale promuovere la costruzione di prove per la valutazione delle competenze-chiave.

Costruire un dossier funzionale alla documentazione dellautoanalisi della scuola

1) Destinatari delle azioni di monitoraggio: Alunni-Docenti-Personale ATA-Genitori

2) Alunni

Alunni delle classi cui sono state/saranno somministrate le prove Invalsi: III e V elementare, III media. Sono le classi che si trovano alla conclusione di un ciclo (Indicazioni nazionali per il curricolo-Obiettivi di apprendimento).

Alunni iscritti in I media.

Questionari di customer satisfaction a campione (scelta casuale di un gruppo di 10 alunni per classe)

3) Docenti

Interlocuzione con i dipartimenti disciplinari per

a) favorire azioni di coordinamento nella adozione e somministrazione di prove comuni

b) individuare criticit emerse negli esiti formativi

c) individuare aree di osservazione e indagine utili per lautoanalisi

d) avviare lelaborazione di un piano di miglioramento

Somministrazione di questionari sulla funzionalit del sistema scuola e raccolta di proposte.

4) Personale ATA

Somministrazione di questionari sulla funzionalit del sistema scuola e raccolta di proposte.

5) Genitori

Somministrazione di questionari sulla funzionalit del sistema scuola e raccolta di proposte (scelta casuale di 10 genitori per classe)

Ambiti di osservazione

Contesto

Risorse

Risultati

Processi

Metodologia

Raccolta dati- Rielaborazione grafica-Analisi dei risultati-Disseminazione dei risultati

Prodotto finale Report di autovalutazione-Dossier di documentazione del lavoro svolto

Monitoraggio e valutazione dellesperienza

Da effettuarsi nel collegio dei docenti periodicamente, dopo la raccolta , lelaborazione dei dati e la loro diffusione

Questionario finale da somministrare ai docenti sul bilancio delle azioni realizzate e per raccogliere proposte.

Presentazione/documentazione

Pubblicazione del report finale sul sito web della scuola e sul Fascicolo Scuola in chiaro.

Elaborazione di un dossier utile alla costituzione di una banca dati della scuola.

Funzione Strumentale Area 2 tecnologica Prof. Pasquale Caldara

Introduzione: Una scuola deve sempre funzionare secondo la migliore tecnologia disponibile nel suo tempo facendo abituare i suoi alunni a conoscere, pensare ed ad usare le tecnologie disponibili in maniera naturale. A questo scopo necessaria la figura di un docente che facendo da interfaccia tra la tecnologia e la didattica la renda fruibile ed utile.

Obiettivi: Verifica Dotazione tecnologica (PC e WiFi e rete), Supervisione installazione LIM e verifica, Verifica Posizionamento e funzionalit prese corrente, possibile creazione cartelle condivise e programma di gestione turni aula multimediale (se ritenuto utile dai colleghi), monitoraggio registro elettronico e verifica problemi, Verifica periodica di esigenze nuove e/o particolari, Sportello per segnalazioni criticit e/o suggerimenti per miglioramenti, ruolo di interfaccia con l'assistenza esterna per problemi non risolvibili in situ, relazione dello stato dell'arte ai collegi docenti.

Classi: Tutte

Attivit proposta: Aggiornamento e gestione delle dotazioni informatiche e tecnologiche dell'Istituto.

Fasi: Registro elettronico a regime, istallazione e collaudo LIM, messa in rete di tutti i pc della scuola, integrazione delle risorse informatiche, eventuale creazione programmi di gestione per la didattica.

Tempi: Entro l'introduzione dell'orario definitivo: Registro elettronico a regime, Programma per la gestione aula multimediale, controllo struttura tecnologica attuale, creazione cartelle condivise (se ritenute necessarie dai colleghi).

Entro la fine della ristrutturazione del plesso Garibaldi: Installazione e verifica delle LIM e verifica prese di corrente.

Strategie: Supervisione e intervento nel caso di problematiche risolvibili in situ, segnalazione al servizio di assistenza per criticit maggiori.

Prodotto finale: Massima dematerializzazione ed efficienza nel lavoro didattico.

Monitoraggio e valutazione dellesperienza: Ogni collegio dei docenti si presenter lo stato dell'arte e si raccoglieranno segnalazioni di criticit e/o miglioramenti della struttura informatica.

Presentazione/documentazione: Relazione finale del lavoro svolto alla fine dell'anno scolastico e presentazioni ai vari collegi docenti.

Funzione strumentale dellArea 3 per il piano dellofferta formativa e la continuit e lorientamento.

Introduzione

Negli ultimi due anni scolastici, il volto del nostro istituto ha cominciato a delineare pi chiaramente le proprie caratteristiche. Ancora oggi, tuttavia, pur se il percorso fin qui compiuto

ha contribuito a creare la nuova identit dell'istituto comprensivo, la nostra scuola mantiene due

anime distinte e fortemente caratterizzate. Questo non di per s un elemento negativo, in quanto

rappresenta un importate segno di continuit rispetto alla storia delle due scuole che si sono unite

e che rappresentano un pezzo della Storia della nostra citt. Tuttavia necessario contribuire alla

integrazione e al dialogo di queste due storie.

La riscrittura del POF stato il primo passo in questo senso e costituisce un importante punto di

partenza. Gli strumenti di diffusione del POF, pensati in origine per la scuola secondaria Garibaldi,

vanno invece riprogettati e condivisi con la scuola primaria.

A questo scopo, le funzioni strumentali per la stesura del POF e per la continuit e l'orientamento

vengono considerate, come effettivamente sono, parte di un unico progetto che, partendo dal dato

esistente il piano dell'offerta formativa della scuola costruisce un percorso che, a partire dalle

classi III della scuola primaria, consenta, da una parte, di iniziare a costruire l'identit personale di ciascun alunno, nell'ottica di orientare non solo alle future scelte scolastiche, ma alla ben pi difficile scelta di costruzione di s. dall'altro consentir di promuovere la scuola secondaria presso

alunni e famiglie.

In questa ottica, a partire dalla collaborazione preziosa dei colleghi, dalla storia progettuale

dell'istituto e cogliendo anche suggerimenti da proposte gi sperimentate altrove, si ipotizza un

percorso che coinvolga alunni e genitori dell'istituto comprensivo a partire dalla classe III della

scuola primaria, ma anche alunni e genitori di altri istituti della citt, interessati a conoscere la

nostra offerta formativa. Le classi prime e seconde della scuola primaria non sono escluse da una partecipazione al progetto, ma si ritenuto di privilegiare le altre classi poich gli alunni di I e II primaria sono ancora allinizio del loro percorso e avranno la possibilit di parteciparvi negli anni futuri.

Poich negli anni, il nostro istituto ha avuto tra i suoi punti di forza la promozione della lettura

e la creazione di storie, non necessariamente espresse tramite il linguaggio verbale, ma costruite

facendo ricorso a diversi strumenti espressivi (immagini, musica), il nuovo percorso progettuale

prevede di promuovere la scoperta di s attraverso la narrazione. Ci consentir di dar voce

alle diverse anime che compongono l'istituto. La narrazione, infatti, tenendo conto del ruolo

fondamentale riconosciuto al plurilinguismo, sar una narrazione plurilingue, in linea con quanto

sottolineato nel nostro POF.

Facendo tesoro dell'esperienza maturata in questi anni con il progetto di Educazione al futuro, le

linee narrative ipotizzate saranno non solo quelle relative alla conoscenza di s, ma considereranno

come parte integrante l'educazione alla legalit e alla terra.

La promozione dello studio delle lingue fin dalla scuola primaria, anche con l'apporto di progetti

extracurricolari, costituir un altro dei punti cardine del progetto di continuit e orientamento.

Le linee narrative proposte e le altre attivit suggerite sono ovviamente da inserire in un contesto flessibile che pu essere modificato grazie ai contributi e ai suggerimenti di tutti i docenti dellistituto comprensivo, che gi da questi primi giorni sono arrivati.

Obiettivi

aggiornare il Piano dell'offerta formativa (ottobre-novembre)

promuovere, a partire dal mese di novembre, incontri con i genitori, al fine di diffondere il

piano dell'offerta formativa della scuola

predisporre gli strumenti per la diffusione del POF (dicembre-gennaio)

organizzare gli open days per la promozione del POF (gennaio)

progettare il percorso di continuit a partire dalle classi III della primaria (a partire dal mese

di ottobre)

realizzare attivit di narrazione con gli alunni delle classi della scuola primaria (III, IV e

soprattutto V classi) (a partire dal mese di novembre)

progettare (mesi di ottobre e novembre) e realizzare (lungo l'arco dell'intero anno

scolastico) un percorso di narrazione con gli alunni della scuola secondaria (classi I, II e

III, con particolare attenzione nei confronti dei ragazzi delle classi III)

fornire agli studenti delle classi III, gi a partire dal mese di novembre, informazioni

relative al piano dell'offerta formativa delle scuole secondarie di II grado.

Fornire supporto al fine dell'elaborazione del consiglio orientativo da parte dei C.d.C.

con il supporto della Segreteria, fornire agli studenti delle classi III informazioni relative

alle iniziative presenti sul territorio in vista della scelta della scuola secondaria di II grado,

con eventuale organizzazione di incontri anche presso il nostro istituto scolastico, laddove

se ne ravvisi la necessit

presentare, in un evento appositamente progettato, i risultati del progetto a famiglie e

territorio (mese di maggio 2015)

Docente Daniela Vaccaro Al fine della riuscita del progetto, necessario il coinvolgimento di quanti pi docenti dell'istituto, sia nella fase progettuale che in quella operativa.

Classe/i Tutte le classi dell'Istituto Comprensivo. In particolare, per quanto riguarda

le attivit di continuit, le classi III, IV e V della scuola primaria, per quanto riguarda

l'orientamento, le classi I, II e III della secondaria.

Alunni

Tutti gli alunni delle classi coinvolte. Alunni provenienti da altre scuole

primarie della citt.

Genitori

Tutti i genitori degli alunni delle classi coinvolte e delle altre scuole primarie della

citt, interessati all'iscrizione alle classi prime della scuola secondaria.

Tipologia del progetto

Funzione strumentale. possibile che, nel corso dellanno, vengano proposti al vaglio del collegio e del consiglio di istituto, progetti che contribuiscano alla realizzazione degli obiettivi delineati.

Attivit proposta

Linee narrative proposte

Classi terze della scuola primaria e prime della secondaria di primo grado:

Chi sono io?

Utilizzando linguaggi e strumenti diversi, adatti allet dei soggetti coinvolti, si parte dalla conoscenza di s come primo passo necessario per allargarsi poi alla conoscenza del proprio mondo. La maestra Laura Di Noto propone, per i ragazzi delle classi III della primaria, un percorso di narrazione che permetta una migliore conoscenza del quartiere in cui si trova la scuola.

Altri percorsi da proporre:

Sono quello che mangio: il cibo come strumento di conoscenza di s e del proprio mondo

Ellos y ellas: differenza di genere e stereotipi

Le storie prendono corpo: storie e corpi in movimento, perch la conoscenza di s e degli altri passa innanzitutto dalla conoscenza del proprio schema corporeo.

Classi quarte della primaria e classi seconde della secondaria di I grado

Yes I Can

Alla scoperta dei propri talenti e delle proprie abilit

Classi quinte della primaria e terze della secondaria di I grado

Yo espero

Speranze, aspettative, sogni: come sar il mio futuro?

Attivit proposte per le classi quinte della primaria e prime della secondaria

Si tratta ancora di proposte da elaborare in maniera pi sistematica, ma si propongono attivit teatrali in lingua inglese e/o un gemellaggio elettronico (e-twinning), per cui gi si reso disponibile il contributo della professoressa Ciaramella

Si propone, inoltre, la partecipazione al Progetto Scuola, programma educativo di Expo Milano 2015 e in particolare al progetto che prevede il digital storytelling.

Fasi e tempi

Si veda alla voce Obiettivi

In linea generale, laggiornamento del POF sar la prima fase, da svolgersi entro i primi mesi del primo quadrimestre, mentre continuit e orientamento, con i tempi specificati, occuperanno tutto larco dellanno scolastico.

Metodologia

Unattivit di narrazione non pu prescindere da un percorso di preparazione allo stesso. Ogni insegnante coinvolto potr proporre le letture le attivit, la visione dei film che riterr pi opportuna. La docente FFSS proporr un repertorio di letture, di film, di stimoli e provveder a selezionare le proposte del territorio che possano integrare efficacemente il progetto. La metodologia adottata risponde al principio della gradualit della proposta. In ogni fase, si privileger la partecipazione di tutti e di ognuno, secondo i propri tempi e con lutilizzazione dei mezzi espressivi pi congeniali a ciascuno, promuovendo lascolto reciproco.

La valutazione dellesperienza non sar mai una valutazione di tipo didattico, ma servir a favorire la crescita individuale di ciascun alunno, promuovendo lautostima, la socializzazione, la crescita come cittadino.

Il ricorso alla tecnologia sar incoraggiato e guidato in ogni fase del progetto, per permettere agli alunni coinvolti di utilizzare in maniera consapevole gli strumenti a loro pi congeniali. Per la stesura e la pubblicazione delle storie si privileger il formato digitale.

Prodotto finale

Per quanto riguarda il POF:

aggiornamento del documento e, dopo la sua approvazione da parte del Collegio e del Consiglio di Istituto, pubblicazione sul sito della scuola.

Brochure e altro materiale di sintesi da consegnare ai genitori degli alunni

Per quanto riguarda continuit e orientamento:

Pubblicazione dei prodotti degli alunni (on line ed eventualmente in cartaceo)

Monitoraggio e valutazione dellesperienza

Per i docenti e per gli alunni

Questionari di valutazione elaborati in collaborazione con la funzione strumentale per la valutazione

Analisi dei risultati ottenuti, al fine di valutare la trasferibilit dello stesso (riproducibilit e durata nel tempo): il diario di bordo costituir un importante strumento non solo per la documentazione, ma anche per la valutazione in itinere e finale del progetto

Presentazione/documentazione

Per la documentazione del percorso si far ricorso ad un diario di bordo on line.

Per quanto riguarda le varie fasi del progetto, necessaria la collaborazione dei docenti delle varie classi coinvolte per far s che la documentazione di ogni fase sia il pi completa possibile.

Organizzazione di un evento nel maggio 2015 per la presentazione del progetto alle famiglie e al territorio.

unzione Strumentale Area 4 Progettazione e realizzazione del curricolo verticale (prof.sse Teresa Di Grigoli e Stefania Sola)

Coordinare le attivit funzionali alla costruzione del curricolo verticale.

Gestione dipartimenti disciplinari.

Oltre alle attivit concernenti i vari ambiti di competenza, rientrano tra i compiti di ogni docente con funzione strumentale:

la predisposizione del piano progettuale;

il coordinamento con le altre funzioni strumentali.

In ambito scolastico la figura dello psicopedagogista trova molteplici e importanti campi di azione al fine di attivare tutta una serie di riflessioni, interventi ed esperienze che favoriscano un miglioramento della qualit della vita scolastica sia per lo studente che per i docenti e i genitori.

A partire dal mese di settembre sono state avviate delle attivit di consulenza psico-pedagogica rivolte a docenti, genitori ed alunni.

Listituto si avvale della collaborazione della psicopedagogista Gerlanda Giglio con i sotto indicati ambiti di competenza:

PSICOPEDAGOGISTA

AMBITI DI COMPETENZA

Gerlanda Giglio

Curare la progettazione e la realizzazione di progetti finalizzati alla diminuzione della dispersione scolastica (Progetto Dallascolto allaccoglienza: la presa in carico condivisa. Il progetto prevede lattivazione di uno Sportello dascolto affidato allO.P.S. e rivolto ad alunni, docenti e genitori; Protocollo dintesa per la realizzazione del Programma Nazionale Network Frequenza contro la dispersione scolastica con lAssociazione ARTECA ONLUS)

Assumere la referenza del gruppo misto della scuola e dellOsservatorio territoriale n. 10

Assumere la referenza per i Disturbi specifici dellApprendimento in entrambi i plessi

Curare i rapporti interni ed esterni di quanto progettato e coordinato

In riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 01 Ottobre 2012 verbale n. 4, punto 4 il Dirigente nomina le seguenti referenze strumentali al POF e i relativi ambiti di competenza:

REFERENZA

DOCENTI

DSA

Gerlanda Giglio

Progetto Musica (in collaborazione con il Conservatorio) e Teatri Massimo e Politeama

Gaetana Marchese.

Visite guidate e Viaggi dIstruzione

Elisabetta Roppolo/Adriana Sorce

Coordinamento degli scrutini del Plesso Garibaldi e degli Esami di Stato.

Referente prove Invalsi.

Responsabile del sito www.rapisardigaribaldi.it.

Collaborazione e sostituzione del Collaboratore

Fiduciario del Plesso Garibaldi.

Giovanna Tristano

Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura lorganizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilit diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.

Ai sensi e per gli effetti dellart. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative.

Comitato di valutazione dei docenti:

Maria Cal, Giuseppina Gangi, e Marianna Simoncini in qualit di titolari; Tiziana Lai in qualit di supplente.

Commissione Analisi Istanze FF.SS.:

Maria Cal, Anna Maria Librizzi, Filippo La Paglia, Vincenza Pupillo.

Il personale in servizio

Dirigente Scolastico

Prof. Rosario Ognibene

Collaboratori

Prof. Alfredo Cortegiani (scuola secondaria di I grado)

Ins. Giuseppina Gangi (scuola primaria)

Direttore Serv. Gen. Amm.

Dott.ssa Lea Di Misa

Assistenti Amministrativi

sig.ra M. Fatima Di Pasquale

sig.ra Giovanna Ferruggia

Sig. Giuseppe Maggiore sig.ra Rossella Maniscalco

sig.ra Caterina Maurici

sig.ra Wanda Scalici

sig.ra Maria Rita Settimo

Bibliotecari

Sig.ra M. Giuseppina Filippone (scuola primaria)

Prof. Alfredo Mortilla (scuola secondaria di I grado)

Collaboratori Scolastici statali

Scuola primaria:

Sig. Pietro Bologna

sig. Giuseppe Maggiore

Sig. Salvatore Scavo

Sig.ra Ornella Tinaglia

Scuola Secondaria:

Sig.ra Maria Anita Comparetto

Sig. Salvatore Di Fidi

Sig.ra Pia Corrao

Sig. Giuseppe Marchese

Sig.ra Anna Maria Montalbano

Collaboratori Scolastici cooperativa

Scuola primaria:

Sig.ra Patrizia Castronovo

Sig. Michele Giammona Sig. Vittorio Mazzotta

Scuola Secondaria:

Sig. Mistretta

Sig. Francesco Sena

Assistente comunale disabili

Sig. Antonino Denaro.

RSU

Prof. Alfredo Cortegiani (SNALS)

Ins. Giuseppina Gangi (CGIL)

Ins. Roberta Pace (TA CISL)

Prof. Giovanna Tristano (UIL)

Prof. Daniela Vaccaro (CGIL)

Scuola Primaria

1^ A

DOCENTE

DISCIPLINE

SORCE ADRIANA

Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-Mot

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec

AVENIA SANDRA

IRC

MORREALE VERA

Ingl

MANZELLA ARGENTINA ROSANA

SOSTEGNO

1^ B

DOCENTE

DISCIPLINE

LA GRECA ROSA

Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-Mot

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec

AVENIA SANDRA

IRC

MORREALE VERA

Ingl

1^ C

DOCENTE

DISCIPLINE

BECCARIA SONIA

Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-Mot

SCHICCHI PAOLA

Ingl

AVENIA SANDRA

IRC

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec

1^ D

DOCENTE

DISCIPLINE

PUPILLO ENZA

Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-IRC

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec-Mus-Mot

SCHICCHI PAOLA

Ingl

2^ A

DOCENTE

DISCIPLINE

PACE MARIA ROBERTA

Ita-Mat-Ingl-Sto-Arte-Mot

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

ALESI MARGHERITA

Geo-Scz-Tec-Mus

VACCARO MARIA

SOSTEGNO

2^ B

DOCENTE

DISCIPLINE

NIGLIO NUNZIATA

Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-Mot

SCHICCHI PAOLA

Ingl

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec

SORTINO VALERIA

SOSTEGNO

2^ C

DOCENTE

DISCIPLINE

LI PUMA ANGELA

Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-Mot

MORREALE VERA

Ingl

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec

VACCARO MARIA

SOSTEGNO

2^ D

DOCENTE

DISCIPLINE

LA PAGLIA FILIPPO

Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mot

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

VALORE GIUSEPPINA

Sto-Geo-Mus

MORREALE VERA

Ingl

2^ E

DOCENTE

DISCIPLINE

NAPOLI FRANCESCA

Ita-Mat-Ingl-Sto-Geo-Arte-Mot

ALIQUO' MARIA ROSARIA

Scz-Tec-Mus

AVENIA SANDRA

IRC

3^ A

DOCENTE

DISCIPLINE

CARINI GIUSEPPINA

Ita-Mat-Ingl-Sto-Scz-Tec-Arte

ALESI MARGHERITA

Geo-Mus-Mot

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

3^ B

DOCENTE

DISCIPLINE

DI NOTO LAURA

Ita-Ingl-Sto-Geo-Arte-Mus-Mat

VALORE GIUSEPPINA

Scz-Tec-Mot

AVENIA SANDRA

IRC

3^ C

DOCENTE

DISCIPLINE

DI NOTO MARIA

Ita-Sto-Geo-Arte-Mus-Mat-Mot

MORREALE VERA

Ingl

VALORE GIUSEPPINA

Scz-Tec

AVENIA SANDRA

IRC

3^ D

DOCENTE

DISCIPLINE

MOCCIARO CARMELINA

Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-Mot

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

MORREALE VERA

Ingl

CASA' ENZA

SOSTEGNO

3^ E

DOCENTE

DISCIPLINE

RAGUSA ANGELA

Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus

VALORE GIUSEPPINA

Mot

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

SCHICCHI PAOLA

Ingl

4^A

DOCENTE

DISCIPLINE

AMATO ANGELA MARIA

Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-IRC

ALESI MARGHERITA

Mot

SCHICCHI PAOLA

Ingl

4^B

DOCENTE

DISCIPLINE

GANGI GIUSEPPINA

Ita-Mat-Ingl-Sto-Geo-Scz-Arte-Mus

LA PAGLIA FILIPPO

Tec-Mot

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

4^C

DOCENTE

DISCIPLINE

SPALLINA MARIA LUISA

Ita-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-Mot

SCHICCHI PAOLA

Ingl

SIMONCINI MARIANNA

IRC-Mat

4^D

DOCENTE

DISCIPLINE

RAPPA ROSALIA

Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-Mot

MORREALE VERA

Ingl

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

5^ A

DOCENTE

DISCIPLINE

GRANATELLA ROSARIA

Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mus-Mot

AVENIA SANDRA

IRC

SCHICCHI PAOLA

Ingl

COMO ROSARIA

Sto-Geo

5^ B

DOCENTE

DISCIPLINE

BARBARO MARCELLA

Ita.-Mat.-Arte-Mus.-Mot.-Ingl

COMO ROSARIA

Sto.-Geo.-Scz.-Tec.

AVENIA SANDRA

I.R.C.

5^ C

DOCENTE

DISCIPLINE

PARISI DANIELA

Ita-Mat-Arte-Mus-Mot

SCHICCHI PAOLA

Ingl

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

COMO ROSARIA

Sto-Geo-Scz-Tec

5^D

DOCENTE

DISCIPLINE

CANNATA GIOVANNA

Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mus-Mot

MORREALE VERA

Ingl

AMMIRATA ANNA MARIA

IRC

COMO ROSARIA

Sto-Geo

Scuola secondaria

CORSO

DOCENTI

DISCIPLINE

CORSO A

Adriana Arcuri

Lettere 3A

Maria Antonietta Averna

Lettere 1-2A

Stefania Vetro

Geografia 1

Anna Davanteri (suppl. Raffaella Virga)

Mat/Scienze

Antonietta Ciaramella

Inglese

Montana

Arte/ immagine 1-2A

Provvidenza Luca

Francese

Teresa Di Grigoli

Tecnologia

Patrizia Amico

Arte/Immagine 3A

Antonella Palmeri

Musica

Teresa Busalacchi

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

Antonina Pizzitola

Sostegno 2A

Antonina Pizzitola

Sostegno 3

CORSO B

Giuseppa Cal

Lettere 1B

Marina Di Pasquale

Lettere 2B Geografia 1B

Pasquale Caldara

Mat/Scienze

Daniela Simile

Inglese

Daniela Vaccaro

Spagnolo

Giovanna Tristano

Tecnologia

Patrizia Amico

Arte/Immagine

Gaetana Marchese

Musica

Teresa Busalacchi

Sc.motorie

Giuseppina Plumeri

Religione

CORSO C

Antonella Lorenzi

Lettere 1-3C

Adriana Arcuri

Lettere 2C

Stefania Vetro

Geografia 1C/Storia 2C

Francesco Santantonio

Mat/Scienze 1-2C

Maria Mormino

Mat/Scienze 3C

Stefania Sola

Inglese

Barbara Ferrara

Tedesco

Giovanna Tristano

Tecnologia

Patrizia Amico

Arte/Immagine

Gaetana Marchese

Musica

Gabriella Grispo

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

Fabiola Cipolla

Sostegno 3C

CORSO D

Ada Daniela Bivona

Lettere 2-3 D

Stefania Vetro

Lettere 1 D Geografia 2D

Rosanna Capuano

Mat/Scienze

Ginevra Cardaci

Inglese

Provvidenza Luca

Francese

Giovanna Tristano

Tecnologia

Patrizia Amico

Arte/Immagine

Gaetana Marchese

Musica

Alfredo Cortegiani

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

Arianna Tuttolomondo

Sostegno 1D

Fabiola Cipolla

Sostegno 3D

II E

Daniela Buffa

Lettere

Pasquale Caldara

Mat/Scienze

Stefania Sola

Inglese

Provvidenza Luca

Francese

Giovanna Tristano

Tecnologia

Maria Cal

Arte/Immagine

Liberti

Musica

Gabriella Grispo

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

CORSO F

CORSO G

Maria Contorno

Lettere 1-3 F

Daniela Buffa

Geografia 1F

Giuseppa Cal

Lettere 2F

Caterina Majolino

Mat/Scienze

Ginevra Cardaci

Inglese

Daniela Vaccaro

Spagnolo

Teresa Di Grigoli

Tecnologia

Maria Cal

Arte/Immagine

Antonella Palmeri

Musica

Teresa Busalacchi

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

Giovanna Gennaro

Lettere

Daniela Buffa

Storia 1 G

Maria Mormino

Mat/Scienze

Stefania Sola

Inglese

Provvidenza Luca

Francese

Roberto Griffo

Tecnologia

Maria Cal

Arte/Immagine

Gaetana Marchese

Musica 1 G

Alfredo Cortegiani

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

Tiziana Lai

Sostegno

CORSO H

Anna Maria Librizzi

Lettere1-3 H

Eva Maria Tetamo

Lett. 2H

Marina Di Pasquale

Geografia 1 H

Elisabetta Roppolo

Mat/Scienze

Antonietta Ciaramella

Inglese

Daniela Vaccaro

Spagnolo

Teresa Di Grigoli

Tecnologia

Maria Cal

Arte/Immagine

Antonella Palmeri

Musica

Teresa Busalacchi

Sc.motorie

Eliana Cipolla

Religione

Antonietta Purpura

Sostegno II H

9. MODELLO ORGANIZZATIVO ADOTTATO DALLISTITUTO A.S.2014 2015

3

Nella Scuola Primaria lorario delle lezioni di 27 h settimanali, cos ripartite:

Discipline

Classi

1^

2^

3^

4^

5^

ITALIANO

7h

7h

6h

6h

6h

MATEMATICA

6h

5h

5h

5h

5h

SCIENZE

1h

1h

1h

1h

1h

TECNOLOGIA

1h

1h

1h

1h

1h

STORIA

2h

2h

2h

2h

2h

GEOGRAFIA

1h

1h

1h

1h

1h

RELIGIONE

2h

2h

2h

2h

2h

LINGUA INGLESE

1h

2h

3h

3h

3h

ARTE E IMMAGINE

2h

2h

2h

2h

2h

MUSICA

2h

2h

2h

2h

2h

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2h

2h

2h

2h

2h

Nella Scuola Secondaria di primo grado Garibaldi lorario delle lezioni di 30 h settimanali cos ripartite:

Discipline

Classi

1^

2^

3^

ITALIANO

6h

6h

6h

STORIA

2h

2h

2h

GEOGRAFIA

2h

2h

2h

APPROFONDIMENTO

1h

1h

1h

MATEMATICA

4h

4h

4h

SCIENZE

2h

2h

2h

TECNOLOGIA

2h

2h

2h

LINGUA INGLESE

3h

3h

3h

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

(francese, spagnolo, tedesco)

2h

2h

2h

ARTE E IMMAGINE

2h

2h

2h

MUSICA

2h

2h

2h

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2h

2h

2h

RELIGIONE

1h

1h

1h

Utenza scolastica

Plesso Rapisardi

Classi

N

Sezione

Tempo scuola

Prime

4

A-B-C-D

27 h

Seconde

5

A-B-C-D-E

27 h

Terze

5

A-B-C-D-E

27 h

Quarte

4

A-B-C-D

27 h

Quinte

4

A-B-C-D

27 h

Plesso Garibaldi

Classi

N

Sezione

Tempo scuola

Prime

7

A-B-C-D-F-G-H

30 h

Seconde

8

A-B-C-D-EF-G-H

30 h

Terze

5

A-C-D-F-H

30 h

Inizio delle lezioni:

17 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime

18 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime e seconde

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde e terze

19 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde e terze

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde, terze, quarte e quinte

A decorrere dal 22 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 12.00

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 13.00

A decorrere dal 29 settembre 2014

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 13.00 lun mer ven

dalle ore 8.00 alle 14.00 mar gio

Giorni 29/30 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 12.00

Giorni 01/02/03 ottobre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 13.00

A decorrere dal 06 ottobre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 14.00 lun mar - mer gio - ven

Termine lezioni:

9 giugno 2015

SOSPENSIONE DELLE LEZIONI

01/11/2014 - FESTA DI TUTTI I SANTI

08/12/2014 - FESTA DELLIMMACOLATA CONCEZIONE

dal 22/12/2014 al 06/01/2015 - FESTIVIT NATALIZIE

dal 02/04/2015 al 07/04/2015 - FESTIVIT PASQUALI

25/04/2015 - ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

01/05/2015 - FESTA DEL LAVORO

15/05/2015 - FESTA DELLA REGIONE

02/06/2015 - FESTA DELLA REPUBBLICA

GIORNI DI CHIUSURA

16/02/2015 e 17/02/2015 - CARNEVALE

01/06/2015

Il Consiglio d'Istituto (CdI) l'organo collegiale (D.P.R. 416/1974) formato dalle varie componenti interne alla scuola e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente degli istituti scolastici pubblici e parificati statali italiani. Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli Enti pubblici e privati.

Nel Cdl del nostro Istituto sono presenti rappresentanti degli insegnanti e rappresentanti dei genitori. Il Dirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto.

I rappresentanti eletti sono i seguenti:

Funzione

Cognome e Nome

Componente genitore

GIUFFRE' GLORIA

FERRITO VALERIA

PIUMELLI ARIANNA

PROVENZANO VINCENZO

SCOPELLITI ARIANNA

ALAIMO MARIA GRAZIA

PROVENZANI ROBERTO

MILITELLO VINCENZO

Componente docente

CALO' MARIA

CORTEGIANI ALFREDO

VACCARO DANIELA

CARINI GIUSEPPINA

DI PASQUALE MARINA

SIMONCINI MARIANNA

TRISTANO GIOVANNA

LIBRIZZI ANNA MARIA

LA DIDATTICA

Il Piano dellOfferta Formativa della nostra scuola mette in primo piano la maturazione globale dei ragazzi e delle ragazze che attraverso una molteplicit di esperienze imparano a conoscersi meglio, ad esprimere i loro pensieri, ad osservare la realt, ad assumere impegni e responsabilit personali e a progettare la loro vita futura. La scuola diventa il luogo, lo spazio significativo in cui le identit personale e collettiva prendono forma e ciascuno ha una collocazione e unidentit. La funzione della scuola, infatti, si esplicita nella condivisione di un sistema di valori della collettivit e nella capacit di educare i giovani a vivere con consapevolezza critica in una societ sempre pi mutevole.

Il progetto che sta alla base dellintera offerta formativa e coinvolge tutte le classi per promuovere la conoscenza di s, del territorio, del mondo culturale quello riguardante lorientamento formativo.

Ha inoltre aderito alla rete Progetti Europei P.E.R. Europa, che ha come scopo quello di favorire la partecipazione delle scuole siciliane ai programmi europei LLP, nellottica dellinnovazione educativa organizzando azioni di mobilit, come strumento di sviluppo di competenze europee e di formazione personale e professionale.

stata avviata da diversi consigli di classe la sperimentazione di percorsi di plurilinguismo, che coinvolgono non solo gli insegnanti dellarea linguistico-espressiva, ma docenti di tutte le discipline, poich tutti gli insegnanti sono chiamati a costruire, come suggeriscono le nuove Indicazioni Nazionali, una consapevolezza plurilingue e una sensibilit interculturale.

Inoltre, in collaborazione con lUniversit degli Studi di Palermo, in alcune classi a composizione multilingue, previsto l'intervento di tirocinanti che frequentano il corso di laurea in mediazione linguistica o in mediazione culturale che agevolano la realizzazione di interventi linguistici personalizzati e di attivit interculturali.

Infine, attraverso un protocollo d'intesa con la Facolt di Psicologia dellUniversit di Palermo e la formazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare stato costruito un complesso progetto di ricerca per la valorizzazione degli aspetti affettivi che sostengono i processi d'apprendimento.

Il gruppo costituito da docenti dell'Universit degli studi di Palermo Marie Di Blassi, Sabina La Grutta, Rosita Lo Baido, Maria Stella Epifanio, e Massimiliano Olivieri; dalle insegnanti Giusi Carini dell ' ICS Rapisardi Garibaldi e Daniela Matranga del' osservatorio di area sul fenomeno della dispersione scolastica di Termini Imerese, distretto 3.

Il progetto avr la durata di cinque anni e questanno prevede il coinvolgimento di nuove scuole.

La nostra scuola delinea il curricolo, che si articola attraverso le discipline, nel rispetto delle finalit, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento previsti dalle indicazioni e in accordo con le competenze chiave per l'apprendimento permanente delineate nel 2006 dal Parlamento e dal Consiglio europei:

1. Comunicazione nella madrelingua;

2. Comunicazione nelle lingue straniere;

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. Competenza digitale;

5. Imparare ad imparare;

6. Competenze sociali e civiche;

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialit;

8. Consapevolezza ed espressione culturale

La nostra scuola delinea il curricolo, che si articola attraverso le discipline, nel rispetto delle finalit, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento previsti dalle indicazioni.

Lo sviluppo delle competenze, a questa et, va inteso in modo globale e unitario.

La scuola del primo ciclo:

-promuove lorganizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari;

-cura la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari;

-valorizza la collaborazione tra i docenti.

I traguardi vengono posti al termine della Scuola Primaria per aree disciplinari. Essi rappresentano:

-riferimenti per gli insegnanti,

-mete da raggiungere

-raggiungimento dello sviluppo integrale dellalunno.

Gli obiettivi di apprendimento vengono stabiliti nelle indicazioni nazionali per il terzo e quinto anno della scuola primaria; i docenti nella progettazione didattica li organizzeranno per classe tenendo presente lambiente in cui operano.

La valutazione, con funzione formativa, precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

Nel rispetto della libert dinsegnamento, la scuola:

valorizza lesperienza e la conoscenza degli allievi;

attua interventi adeguati nei riguardi delle diversit;

favorisce lacquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione;

favorisce lesplorazione e la scoperta;

incoraggia lapprendimento collaborativo;

promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

realizza percorsi in forma di laboratorio.

2

24

23

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI I, II, III

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Disciplina

Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descr ivere, narrare, regolare.. ) eindividuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi).

Produrre semplici testi orali e scritti descrittivi, narrativi, regolativi.

Utilizzare forme di lettura funzionali allo scopo.

Utilizzare semplici strategie di autocorrezione.

Italiano

Inglese

Produrre brevi frasi per dare informazioni su se stessi, l'ambientefamiliare e la vita della classe. Comprendere in modo globale parole,comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attivit svolte in classe.

Comprendere e riprodurre canzoncine e filastroccheapprese in classe. Eseguire semplici calcoli.

Musica

Eseguire per imitazione semplici canti e brani, individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune.

Applicare semplici criteri di trascrizione intuiva dei suoni.

Riconoscere, descrivere, analizzare, classificare e memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi.

Arte e

Immagine

Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici a fini espressivi.

Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani.

Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, lalinea, il colore, lo spazio. Leggere o produrre una storia a fumetti.

Corpo movimento

sport

Muoversi con scioltezza, destrezza e ritmo.

Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, ... ).

Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d'animo, idee, situazioni, ecc.

Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Storia

Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta.

Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio.

Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneit.

Cittadinanza e

Costituzione

Mettere in atto comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi rispettosi di s, degli altri, dellambiente di vita, idonei a dare risposte positive ai bisogni di una societ in rapida evoluzione.

Geografia

Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando legende e punti cardinali. Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza.

Riconoscere le pi evidenti modificazioni apportate dalluomo nel proprio territorio.

Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata.

AREA MATEMATICO-

SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Matematica

Ipotizzare lordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni aritmetiche tra numeri naturali.

Eseguire operazioni aritmetiche tra numeri naturali con metodi, tecniche e strumenti diversi. Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio.

Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi) ed esprimerle secondo unit di misura convenzionali e non convenzionali.

In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze.

Raccogliere dati, classificarli e rappresentarli in tabelle.

Scienze e

Tecnologia

Confrontare oggetti mediante la misura delle grandezze fondamentali.

Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione con lattivit umana.

Comprendere la necessit di complementariet e sinergia per la sopravvivenza dellambiente e delluomo.

Eseguire lesplorazione di un ambiente registrarne le variazioni mediante losservazione sistematica.

Classificare i materiali in base alle caratteristiche di:

pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilit, durezza, elasticit, plasticit.

Individuare le funzioni degli strumenti adoperati, classificandoli in base alla funzione svolta.

Religione

Comprendere attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo opera di Dio, affidato alla responsabilit delluomo.

Riconoscere le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.

Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel Padre Nostro, la specificit della preghiera cristiana.

Rilevare la continuit e la novit della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica.

Comportamento

Portare a termine con affidabilit gli impegni presi. Contribuire arendere pi accogliente l'ambiente scolastico e di vita.

Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare ledifficolt.

Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare leregole convenute.

Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di uncompito.

Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento:analizzare le proprie strategie di successo, esplicitare i nodiproblematici che esse presentano, individuare modalit per superare ledifficolt.

Valorizzare le potenzialit del gruppo di lavoro, assumendo un ruolopositivo all'interno del gruppo.

Trovare le soluzioni per valorizzare le diversit esistenti nel gruppo.

Assumersi la responsabilit dei propri doveri di alunno e nei diversicontesti educativi.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI IV, V

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Disciplina

Esprimere attraverso il parlato spontaneo o parzialmente pianificato pensieri, stati d'animo, affetti, rispettando l'ordine causale e temporale.

Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto.

Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui, esporre argomenti noti, esprimere opinioni e stati d'animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali,spaziali, logici,ecc.).

Italiano

Inglese

Comprendere e produrre espressioni familiari di uso quotidiano e formule comuni utili per soddisfare bisogni di tipo concreto, espresse oralmente in modo chiaro e lento.

Produrre oralmente domande semplici e brevi frasi per chiedere e dare informazioni su se stessi, l'ambiente familiare e la vita della classe.

Collegare parole e gruppi di parole con connettivi elementari.

Musica

Usare le risorse espressive della vocalit, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo.

Usare lo strumentario di classe, sperimentando e perseguendo varie modalit di produzione sonora.

Cogliere i pi immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l'azione motoria, il disegno.

Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l'ascolto di brani di epoche e generi diversi.

Arte e

Immagine

Identificare in un testo visivo gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze, metafore, campi piani, ... ).

Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini, materiali d'uso, testi, suoni per produrre immagini.

Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico - culturale presenti sul proprio territorio.

Utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo.

Corpo movimento

sport

Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea.

Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un'ampia gamma di codici espressivi.

Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Storia

Individuare elementi di contemporaneit, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civilt studiati.

Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tr a eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

Scoprire radici storiche antiche della realt locale.

Cittadinanza e

Costituzione

Mettere in atto comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi rispettosi di s, degli altri, dellambiente di vita, idonei a dare risposte positive ai bisogni di una societ in rapida evoluzione. Conoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dagli ordinamenti comunitari e internazionali.

Geografia

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.

Realizzare schizzi di percorsi finalizzati e mappe mentali di territori dellItalia e della propria regione con la simbologia convenzionale.

Riconoscere le pi evidenti modificazioni apportate nel tempo dalluomo sul territorio regionale e nazionale, utilizzando fotografie e carte.

Progettare itinerari di viaggio, segnalando e collegando le diverse tappe sulla carta.

AREA MATEMATICA-SCIENTIFICO-

TECNOLOGICA

Matematica

Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi.

In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarit.

Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate.

Partendo dall'analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

Scienze e

Tecnologia

Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente.

Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, delluomo. Effettuare esperimenti su fenomeni.

Indicare le misure di prevenzione e di intervento.

Progettare e costruire modelli di macchine che utilizzano diverse forme di energia per scoprirne problemi e funzioni. Adoperare le procedure pi elementari dei linguaggi di rappresentazione grafico/iconico e modellistica tridimensionale.

Religione

Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso delluomo e confrontarla con quella delle principali religioni. Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli.

Evidenziare lapporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla societ e alla vita di ogni persona. Individuare significative espressioni di arte cristiana, per rilevare come la fede sta interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.

Comportamento

Portare a termine con affidabilit gli impegni presi. Contribuire arendere pi accogliente l'ambiente scolastico e di vita.

Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare ledifficolt.

Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute.

Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di un compito.

Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento:analizzare le proprie strategie di successo, esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalit per superare le difficolt.

Valorizzare le potenzialit del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all'interno del gruppo.

Trovare le soluzioni per valorizzare le diversit esistenti nel gruppo.

Assumersi la responsabilit dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.

ta

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DISTRUZIONE AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA

Padronanza della lingua italiana:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire linterazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Utilizzare e produrre testi multimediali.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DISTRUZIONE

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Comprendere il cambiamento e la diversit dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Collocare lesperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco rispetto.

Riconoscere i diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettivit e dellambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo delproprio territorio.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DISTRUZIONE

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

DPR 22 giugno 2009 N. 122 (artt. 2, 3 DL 1 settembre 2008, N. 137).

VERIFICA

La verifica avr lo scopo di controllare lefficacia e la validit del processo di insegnamento/apprendimento degli alunni. Le prove saranno effettuate periodicamente utilizzandole seguenti modalit: colloqui individuali, discussione guidata, schede strutturate, nonch attraverso losservazione diretta in relazione a ci che riguarda i comportamenti/atteggiamenti, la partecipazione e le relazioni interpersonali.

Le verifiche dovranno accertare non solo il raggiungimento delle conoscenze e delle abilit, ma anche le modalit con le quali sono state raggiunte. Verr inoltre valutato il feed-back didattico, per potere eventualmente compiere gli interventi di riprogrammazione e rimodulazione, in modo tale che ogni alunno possa acquisire le competenze in rapporto alle proprie potenzialit e al proprio stile cognitivo e di apprendimento.

Si proporranno:

questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento(vero/falso), di tipo misto;

esercizi a prove graduate;

descrizioni di fatti e di esperienze reali;

composizioni con linguaggi verbali e non verbali;

esposizioni, discussioni, dialoghi, dibattiti;

osservazioni sulle attivit operative e sulle abilit psico-motorio-espressivo.

I Consigli di classe e di interclasse concorderanno periodicamente le modalit di verifica da effettuare e le strategie pi idonee ad analizzare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

VALUTAZIONE

La valutazione in funzione della persona nella sua globalit; essa non un momento avulso dal processo educativo-didattico, ma unattivit dinamica nel percorso di formazione dellalunno. Dal punto di vista pedagogico, ha un significato orientativo e uno formativo: essa, infatti, tiene conto delle variabili che compongono il progetto educativo scolastico e quello dellambiente familiare e sociale. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

Si articoler in tre momenti:

1. valutazione iniziale:

prove di verifica dinizio danno con lobiettivo di:

conoscere i prerequisiti di ogni alunno;

procedere allosservazione sistematica per laccertamento delle competenze in ingresso.

2. valutazione in itinere:

prove di verifica in itinere con lobiettivo di:

analizzare periodicamente i risultati conseguiti per rilevare eventuali difficolt;

valutare la progressione del processo di insegnamento/apprendimento.

3. valutazione sommativa:

prove di verifica finale con lobiettivo di:

valutare la visione sintetica e globale dellapprendimento raggiunto dallallievo.

Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale:

1. gli apprendimenti: livelli di conoscenze/abilit raggiunti dagli alunni in relazione agli obiettivi di apprendimento formulati dai docenti, per le diverse unit formative, rispetto ai prerequisiti iniziali;

2. il comportamento dellalunno considerato in ordine allimpegno e alla capacit di relazionarsi con gli altri, al grado di interesse e alle modalit di partecipazione al percorso formativo, infine allattivit educativa della classe e della scuola;

Fermo restando quanto esposto ai sensi degli articoli 2 e 3 del D. L. 1 settembre 2008, n. 137,nella scuola primaria la valutazione periodica viene espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dallalunno.

Le classi II e V della scuola primaria sosterranno le prove nazionali di valutazione proposte dallINVALSI.

SCUOLA SECONDARIA

Alla funzione orientativa della scuola secondaria di primo grado concorrono tutte le discipline, con proprie finalit specifiche e in armonia con le linee guida generali proposte dalle Indicazioni per il curricolo, attivando percorsi diversificati e flessibili; per cui lorientamento non viene inteso come attivit aggiuntiva ed episodica riservata alla scelta delle scuole superiori, ma come orientamento curricolare e sistemico, il quale si articola nelle tre dimensioni di:

costruzione dellidentit personale

promozione della cultura del lavoro

acquisizione dei compiti del cittadino

I Docenti, nellottica della collegialit della programmazione, hanno individuato le finalit, gli obiettivi trasversali e gli obiettivi delle tre aree, allinterno del progetto educativo della Scuola, che mirano a mettere ciascun alunno nella condizione di realizzare a pieno le proprie potenzialit e conseguire il successo scolastico e formativo.

Inoltre i Docenti hanno declinato dei descrittori per la valutazione del comportamento di lavoro, suddivisi per classe, avendo come punto di riferimento le tre dimensioni individuate nel P.O.F. per aiutare lalunno a prendere coscienza delle proprie capacit, per promuovere lautoresponsabilizzazione, imparando a valutare con senso le proprie potenzialit e attitudini cos da favorire la formazione di cittadini liberi, responsabili, tolleranti e capaci di scelte consapevoli.

FINALITA EDUCATIVE

Costruire la propria identit personale (culturale, emotiva e sociale)

Acquisire conoscenze e comportamenti del cittadino

Acquisire una cultura del lavoro e della cooperazione

Conoscere la realt per costruire il futuro

Conoscersi, comunicare e cooperare allinterno di un gruppo

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Saper acquisire e comunicare, attraverso la padronanza dei linguaggi specifici, gli strumenti per progettare se stessi all'interno di un gruppo sociale

Saper utilizzare abilit linguisticocognitive e strategie funzionali agli scopi

Saper generalizzare procedure di lavoro e concetti appresi, trasferendoli in situazioni e campi diversi

Saper lavorare in gruppo

I sopracitati obiettivi trasversali vengono declinati in obiettivi operativi, verificabili e valutati da tutti i docenti che contribuiscono, come soprascritto, al processo di crescita dellalunno/a.

OBIETTIVI DIDATTICI OPERATIVI

Comunicare correttamente in lingua italiana sia oralmente che per iscritto

Comunicare, comprendere e parlare due lingue straniere ai livelli previsti dal quadro comune europeo

Comprendere e usare i linguaggi musicale, visivo e grafico-simbolico

Conoscere la realt assumendo un punto di vista scientifico

Acquisire comportamenti corretti nei confronti della propria salute, dellambiente e degli altri

Comprendere e usare i simboli e le regole generali di aritmetica, geometria, algebra

Saper leggere e produrre dati statistici

Utilizzare i pi comuni programmi informatici

Eseguire correttamente le istruzioni di un testo regolativo

Acquisire un metodo organico di lavoro

I docenti sono concordi nel ritenere di dover riservare una particolare attenzione allo sviluppo/consolidamento/potenziamento di competenze metodologiche in tutti i contesti disciplinari e a tutti i livelli di studio.

Essi sottolineano limportanza dello sviluppo di abilit funzionali allo studio, con particolare riferimento allacquisizione di comportamenti di tipo strategico finalizzati allelaborazione attiva dei materiali:

Individuare, evidenziare e/o sottolineare le parti pi importanti di paragrafi/capitoli;

Completare semplici scalette;

Utilizzare figure, schemi, cartine e scalette come supporto alla memoria e per esporre/riferire su argomenti di studio.

Parallelamente, gli alunni (in particolare quelli che manifestano incertezze nella comprensione dei testi) saranno sistematicamente coinvolti nellattivazione delle seguenti strategie per la comprensione dei testi:

Fare lesame orientativo del capitolo/del paragrafo, richiamando conoscenze precedenti;

Porsi domande sul contenuto a partire da: titolo, immagini, didascalie e da quanto studiato precedentemente;

Fare ipotesi e abituarsi a controllare sul testo;

Rispondere a domande per verificare la comprensione.

LA VALUTAZIONE

Per una valutazione uniforme, il Collegio docenti ha deliberato i criteri per la misurazione e valutazione espressi in scala decimale per le:

prove scritte

prove orali

comportamento (avendo sempre come guida i descrittori sopra elencati).

Tali criteri saranno utilizzati sia per la valutazione quadrimestrale che per le prove desame.

Curricolo di lingua italiana

anno scolastico 2014-2015

PREMESSA

Nel curricolo di lingua italiana per la scuola secondaria di 1^grado si delinea unipotesi di sviluppo delle competenze linguistiche fondata su una scansione funzionale degli interventi didattici nellarco del triennio.

I percorsi di apprendimento sono dotati di gradualit, nellottica di un progressivo arricchimento e affinamento di conoscenze e competenze a partire dalle conoscenze e dalle competenze gi acquisite nel corso della scuola primaria.

Al criterio della gradualit dalla 1^ alla 3^ classe della scuola secondaria vanno ricondotte le scelte didattiche rispetto a:

gamma dei testi da proporre (tipi e forme)

pluralit di scopi e situazioni

gamma delle operazioni linguistico-cognitive da compiere sui testi.

La variet dei testi e la pluralit di scopi e situazioni

Fin dalla prima classe si ritiene opportuno far sperimentare agli alunni una molteplicit di tipi e forme testuali. Per procedere a una distribuzione delle forme testuali allinterno del curricolo si terr conto di alcune variabili. La prima la situazione di partenza degli alunni, che render possibile prevedere che allinterno di un anno scolastico vengano sviluppate le abilit di comprensione/produzione attraverso la messa a fuoco e lo sviluppo di un certo numero di forme testuali. La seconda variabile pu consistere nel distribuire i testi in base allinteresse che un determinato tipo/forma di testo capace di generare negli alunni, interesse determinato dal rapporto che si crea fra testo e scopi e situazioni (di lettura, scrittura). In questo senso sono gli scopi che si realizzano attraverso la lettura/scrittura di testi a guidare le scelte di distribuzione delle forme. Un ulteriore criterio per distribuire le forme testuali consiste nel tenere conto delle caratteristiche intrinseche dei testi. Largomento trattato, il modo in cui il testo costruito e organizzato, il suo livello di leggibilit, la sua densit informativa, la sua lunghezza, il lessico, la sintassi, laspetto grafico possono essere assunti come parametri per distribuire i testi allinterno del curricolo.

La complessit delle operazioni linguistico-cognitive da compiere sui testi

Sono assegnate priorit diverse alle operazioni da compiere sui testi a seconda del livello di scolarit, dalle pi semplici alle pi complesse. Ad es. nella comprensione in 1^ lattenzione pu essere focalizzata sul localizzare informazioni, stimolando tuttavia gradualmente gli alunni ad attivare sul testo operazioni pi astratte (ad es. compiere inferenze testuali). In 2^ e in 3^ laccento pu essere posto su operazioni pi complesse, che mettano in gioco abilit cognitive alte ( compiere inferenze extratestuali, o individuare relazioni di varia natura fra parti del testo) Ci non significa, tuttavia, che, fin dalla 1^, non si possano guidare gradualmente gli alunni a compiere micropassaggi previsti allinterno di operazioni pi complesse.

In 1^ tutte le prestazioni sono da intendersi con la guida diretta dellinsegnante; in 2^ e, soprattutto, in 3^, lalunno, nella maggior parte delle situazioni, agisce linguisticamente con un maggior livello di autonomia, senza bisogno della guida diretta e continua dellinsegnante.

CLASSI 1^ e 2^. Nelle tabelle seguenti per la LINGUA ITALIANA sono riportati i traguardi per lo sviluppo delle competenze secondo le Indicazioni per il curricolo 2012, gli obiettivi di apprendimento per le classi, le operazioni/microprocessi e le strategie relativi ai diversi contenuti linguistici. Nella prima colonna di ogni tabella sono indicate le dimensioni dellorientamento formativo correlate con gli obiettivi.

ASCOLTARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto lalunno

interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalit dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ci matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte ,il tema, le informazioni e la loro gerarchia, lintenzione dellemittente.

Obiettivi di apprendimento

Descrittori delle operazioni linguistico-cognitive

Contenuti linguistici

ASCOLTARE

In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dellinsegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dellalunno, che:

Identit Cultura del lavoro

1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante lascolto.

1. si orienta sul testo da ascoltare ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo di chi parla e di chi ascolta

1. in una notizia di cronaca presta attenzione alle 5 W (chi, che cosa)

1. in un racconto /una biografia coglie parole/espressioni che indicano il tempo (prima, poi)

1. in una serie di istruzioni coglie parole/espressioni come: materiali, fasi di lavoro

1. in una poesia riconosce elementi ritmici e sonori

1. in una spiegazione coglie le espressioni che segnalano: introd., enunciazione di argomento e scopo, inform. su singoli argomenti e parole/espressioni che indicano i collegamenti logici

Notizie radiofoniche e televisive (se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dellins/dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

Circolari, comunicaz., avvisi

2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri. e/o trasmessi dai media*, riconoscendone la fonte e individuando scopo, arg. e inf. principali.

* se possibile

1. si orienta sul testo da ascoltare

1. annota largomento generale

1. annota i sottoargomenti

1. inserisce le informazioni pi importanti per i singoli argomenti

1. annota lo scopo di ascolto (ricordare informazioni, mettere in atto istruzioni)

Notizie radiofon. e televisive (se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dellins./dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo lascolto.

1. si orienta sul testo da ascoltare

1. presta attenzione per il tempo richiesto

1. chiede spiegazioni al momento opportuno

1. formula ipotesi e fa previsioni su ci che verr detto

1. usa abbreviazioni, parole-chiave, segni convenzionali, brevi frasi riassuntive

Notizie radiof. e televisive

(se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dellins./dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto lalunno

capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalit dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ci matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nellelaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

espone oralmente allinsegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

PARLARE

In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dellinsegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dellalunno, che:

Cittadinanza

1. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.

1. interviene solo quando consentito da regole stabilite preventivamente

1. usa una pronuncia chiara e comprensibile, volume e tono di voce adeguati, in modo che tutti possano sentire

1. non parla n troppo in fretta n troppo lentamente

1. sceglie una posizione opportuna

1. non interrompe chi sta parlando e non formula apprezzamenti su interventi altrui

1. tiene conto di conoscenze e reazioni del destinatario e cerca di produrre discorsi chiari e comprensibili

1. prepara eventualmente una scaletta con i punti essenziali del proprio intervento

Conversazioni

Discussioni

Identit

2. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando inf. significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronol., esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato ad argomento e situazione.

1. richiama alla mente lesperienza da narrare, isolando personaggi, tempi e ambiente

1. stende una scaletta in ordine cronologico

1. seleziona informazioni pertinenti allargomento e allo scopo: raccontare/informare

1. sceglie da repertori forniti dallins. o dal manuale termini e connettivi appropriati

1. usa un registro adeguato allargomento e alla situazione

1. narra rispettando il pi possibile la scaletta e seguendo le regole generali (v. PARL. ob.1)

Narrazioni di esperienze personali

Cultura del lavoro

3. Riferire oralmente su un arg. di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro largomento: esporre le inf. secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato allargomento e alla situazione e un lessico specifico.

1. raccoglie le informazioni da esporre

1. attinge da un repertorio i termini da usare

1. prepara una scaletta indicando: argom., punti principali ordinati secondo un criterio di importanza e altri criteri logici

1. espone le inf. secondo l ordine stabilito usando, quando necessario, il lessico specifico dellargomento o della disciplina

1. usa un registro adeguato allargomento e alla situazione

Resoconti/relazioni

4 Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni specifiche in base allo scopo (e usando un lessico adeguato allargomento e alla situazione).

1. si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descr. oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)

1. concorda con lins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta

1. sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una sogg.)

1. produce il testo sulla base di criteri dati

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, personaggi

5 Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con motivazioni valide.

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema

raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base allesperienza pers. sia ripercorrendo ci che ha studiato

si chiarisce la propria opinione

attinge da un repertorio formule linguistiche per sostenere la propria opinione

attinge da un repertorio formule linguistiche per introdurre uno/due argomenti a sostegno

attinge da un repertorio formule linguistiche per concludere la propria argomentazione

prepara una scaletta