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micromega - micromega-online MicroMega 7/2015 - “L\'Europa in debito di sinistra” - In edicola dal 22 ottobre “L'Europa in debito di sinistra” è il titolo del nuovo numero di MicroMega, dal 22 ottobre in edicola, libreria, eBook [http://temi.repubblica.it/micromega- online/come-leggere-micromega-in-ebook/] e iPad [https://itunes.apple.com/it/app/micromega/id500133117?mt=8]. Acquista l'eBook su: Amazon [http://www.amazon.it/Micromega-7- ebook/dp/B016WS1BJ2/ref=sr_1_1?s=digital- text&ie=UTF8&qid=1445461231&sr=1-1] | Apple [https://itunes.apple.com/it/book/micromega-7/id1051024116?mt=11] | Bookrepublic [https://www.bookrepublic.it/book/9788888240954- micromega-7/?tl=1] Uno dei paesi in cui la sinistra è oggi più in fermento è certamente la Spagna. Dopo Syriza in Grecia, infatti, anche nella penisola iberica una formazione politica nuova, Podemos, si candida a rappresentare quella maggioranza invisibile che la sinistra ha da troppo tempo dimenticato. Del “laboratorio” spagnolo si parla nel dialogo fra il leader di Podemos, Pablo Iglesias, e il politologo Fernando Vallespín, in quello fra il filosofo Josep Ramoneda e lo scrittore Javier Cercas e in quello fra la nuova sindaca di Barcellona, Ada Colau, e il politologo Joan Subirats. Di come il movimento degli Indignados si sia evoluto e del suo rapporto con Podemos scrive Amador Fernandéz- Savater. La democrazia è in crisi perché da decenni manca un ‘partito dell’eguaglianza’, cioè una sinistra degna del nome. Si moltiplicano per fortuna i sintomi di un suo possibile ritorno. I movimenti sociali che in questi anni hanno affollato le piazze di mezza Europa (ma anche di New York) hanno messo radicalmente in discussione il sistema neoliberista, che tutela l’1% a discapito del 99% della popolazione. Cresce l’ostilità verso gli establishment del privilegio, responsabili della devastante crisi economica. Ma questo potenziale diventa effettivo solo in presenza di un catalizzatore politico adeguato: è la tesi dell'intervento di Paolo Flores d'Arcais che apre il numero. Che cosa è la sinistra e quali sono le sfide di fronte alle quali si trova oggi? Sono le domande a cui tentano di rispondere Alain Touraine, Pere Vilanova, Chantal Mouffe, G.M. Tamás, Alessandro Arrigoni ed Emanuele Ferragina. Il volume ospita poi un'intervista alla parlamentare europea Martina Anderson, 13 anni in carcere per “cospirazione armata” e oggi esponente di un partito, lo Sinn Féin, in grado di competere per il governo in Irlanda, un saggio di Pierfranco Pellizzetti sulla “crisi tedesca” e un colloquio con Bhaskar Sunkara, direttore di Jacobin Magazine, la rivista americana che sta riportando al centro del dibattito il marxismo. Pagina 1 di 4 micromega - micromega-online » MicroMega 7/2015 - L'Europa in debito di sinistr... 11/12/2015 http://temi.repubblica.it/micromega-online/micromega-72015-%e2%80%9cleuropa-in...

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MicroMega 7/2015 - “L\'Europa in debito di sinistra” - In edicola dal 22 ottobre

“L'Europa in debito di sinistra” è il titolo del nuovo numero di MicroMega, dal 22 ottobre in edicola, libreria, eBook [http://temi.repubblica.it/micromega-online/come-leggere-micromega-in-ebook/] e iPad [https://itunes.apple.com/it/app/micromega/id500133117?mt=8].

Acquista l'eBook su: Amazon [http://www.amazon.it/Micromega-7-ebook/dp/B016WS1BJ2/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1445461231&sr=1-1] | Apple [https://itunes.apple.com/it/book/micromega-7/id1051024116?mt=11] | Bookrepublic [https://www.bookrepublic.it/book/9788888240954-micromega-7/?tl=1]

Uno dei paesi in cui la sinistra è oggi più in fermento è certamente la Spagna. Dopo Syriza in Grecia, infatti, anche nella penisola iberica una formazione politica nuova, Podemos, si candida a rappresentare quella maggioranza invisibile che la sinistra ha da troppo tempo dimenticato. Del “laboratorio” spagnolo si parla nel dialogo fra il leader di Podemos, Pablo Iglesias, e il politologo Fernando Vallespín, in quello fra il filosofo Josep Ramoneda e lo scrittore Javier Cercas e in quello fra la nuova sindaca di Barcellona, Ada Colau, e il politologo Joan Subirats. Di come il movimento degli Indignados si sia evoluto e del suo rapporto con Podemos scrive Amador Fernandéz-Savater.

La democrazia è in crisi perché da decenni manca un ‘partito dell’eguaglianza’, cioè una sinistra degna del nome. Si moltiplicano per fortuna i sintomi di un suo possibile ritorno. I movimenti sociali che in questi anni hanno affollato le piazze di mezza Europa (ma anche di New York) hanno messo radicalmente in discussione il sistema neoliberista, che tutela l’1% a discapito del 99% della popolazione. Cresce l’ostilità verso gli establishment del privilegio, responsabili della devastante crisi economica. Ma questo potenziale diventa effettivo solo in presenza di un catalizzatore politico adeguato: è la tesi dell'intervento di Paolo Flores d'Arcais che apre il numero.

Che cosa è la sinistra e quali sono le sfide di fronte alle quali si trova oggi? Sono le domande a cui tentano di rispondere Alain Touraine, Pere Vilanova, Chantal Mouffe, G.M. Tamás, Alessandro Arrigoni ed Emanuele Ferragina.

Il volume ospita poi un'intervista alla parlamentare europea Martina Anderson, 13 anni in carcere per “cospirazione armata” e oggi esponente di un partito, lo Sinn Féin, in grado di competere per il governo in Irlanda, un saggio di Pierfranco Pellizzetti sulla “crisi tedesca” e un colloquio con Bhaskar Sunkara, direttore di Jacobin Magazine, la rivista americana che sta riportando al centro del dibattito il marxismo.

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IL SOMMARIO DEL NUMERO

LA LINEA GENERALE

Paolo Flores d’Arcais - In debito di sinistra La democrazia è in crisi perché da decenni manca un ‘partito dell’eguaglianza’, cioè una sinistra degna del nome. Si moltiplicano per fortuna i sintomi di un suo possibile ritorno. Cresce finalmente (in modo incontenibile, si spera) l’ostilità verso gli establishment del privilegio, responsabili della devastante crisi economica. Ma questo potenziale diventa effettivo solo in presenza di un catalizzatore politico adeguato. Che non nasce come stratificazione delle lotte della società civile, ma attraverso un atto di fondazione soggettivo, che in Italia manca.

DIALOGO 1

Fernando Vallespín / Pablo Iglesias - La sfida di Podemos: teoria, prassi e comunicazione Podemos – il nuovo movimento politico spagnolo guidato da Pablo Iglesias – nasce da un’intuizione fondamentale: la politica del XXI secolo è comunicazione, i partiti sono diventati mezzi di comunicazione, la gente non milita più nei partiti ma nelle radio, nelle tv, nei giornali, sul web. Piaccia o non piaccia, chi vuole fare politica oggi con questo scenario deve fare i conti. E questo significa anche mettere in discussione l’idea che il consenso si costruisca esclusivamente ‘dal basso’ e sul territorio. Non c’è alcun dubbio che i movimenti sociali degli ultimi anni abbiano rappresentato una novità fondamentale, ma per ‘prendere il potere’ – unica condizione per cambiare davvero le cose – secondo Iglesias è necessario soprattutto concentrarsi sulla scelta dei leader e sulle capacità comunicative.

ICEBERG - ripensare la sinistra ripensare la democrazia

Alain Touraine - Cosa rende la sinistra di sinistra? Al cuore della nozione di sinistra politica, come anche di quella di democrazia, sta l’universalismo del pensiero razionale e del rispetto dei diritti fondamentali del soggetto umano: libertà, eguaglianza, dignità. Per questo il multiculturalismo va guardato con sospetto: esso rischia di aprire la porta al comunitarismo, ovvero alla più recisa negazione dell’universalismo

Pere Vilanova - La crisi economica e il naufragio della politicaTra i vari problemi generati dalla crisi economica iniziata nel 2008 ce n’è uno che rischia di essere capitale per la democrazia: la sparizione pressoché totale dello spazio politico. Chi rappresenta chi, in che modo, con che mezzi d’azione e con che obiettivi? Queste sono le domande cruciali a cui i nuovi soggetti politici che si stanno affacciando nel panorama della sinistra europea – da Podemos a Syriza, passando per il nuovo corso laburista di Corbyn – devono tentare di dare una risposta. Le ragioni di una sinistra, infatti, ci sono tutte. Da inventare completamente sono gli strumenti.

Chantal Mouffe - La democrazia è conflittoPer contrastare la deriva ‘postdemocratica’ che affligge le nostre società è necessario riscoprire la natura agonistica della democrazia stessa. Quest’ultima è infatti indissociabile dal conflitto, anche aspro, fra alternative politiche chiaramente distinguibili, in assenza delle quali essa risulta fatalmente svuotata, pur permanendo i tratti formali delle istituzioni democratiche.

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G.M. Tamás - Democrazia o capitalismo?La vulgata dominante in Occidente pone un nesso inscindibile fra democrazia e capitalismo, come se l’uno fosse condizione dell’altra. La cosiddetta sinistra anticapitalista, paradossalmente, in questo si trova perfettamente d’accordo con i sostenitori della ‘democrazia liberale’, fornendo loro un argomento in più per la conservazione dello status quo. Ma è proprio così? C’è spazio per una democrazia che metta in discussione il sistema capitalistico?

Amador Fernández-Savater - Che fine hanno fatto gli Indignados? Quattro anni fa, era il maggio 2011, le piazze di moltissime città spagnole iniziarono a riempirsi di persone che protestavano contro la crisi e i tagli al welfare. Molti di loro si accamparono, mettendo letteralmente le tende. Iniziò così il movimento 15M, in Italia noto come movimento degli Indignados, che per un paio di anni ha animato la società civile spagnola. Da quel fermento sono nate anche nuove formazioni politiche, che oggi però rischiano di riprodurre i tic della vecchia partitocrazia, soffocando i germi di nuova politica che la piazza aveva rimesso in circolo.

Alessandro Arrigoni / Emanuele Ferragina - L’Europa della maggioranza invisibileLa crisi economica ha contribuito in pochi anni a modificare profondamente lo scenario politico europeo, con l’emergere di soggetti nuovi – sia a destra che a sinistra – che hanno disturbato l’ordine bipartitico per molti anni trionfante. La situazione sarebbe pertanto favorevole alla nascita di una nuova formazione di sinistra, che però deve affrontare due questioni cruciali: il blocco sociale da rappresentare e la scala geografica – regionale, nazionale o europea – su cui lavorare.

DIALOGO 2

Joan Subirats / Ada Colau - Quando i movimenti vanno al potereLo scorso giugno le elezioni amministrative spagnole hanno portato due donne estranee alla politica tradizionale, slegate dai partiti, ciascuna con una diversa storia di impegno sociale e civile alle spalle, sulle poltrone di sindaco delle due più importanti città spagnole: Madrid e Barcellona. In questo dialogo Ada Colau, prima cittadina della città catalana e storica leader del movimento contro gli sfratti, spiega la sua idea di politica. E si dice convinta che è proprio dalle città che la democrazia può trarre nuova linfa.

MILITANZA

Martina Anderson in conversazione con Giacomo Russo Spena - Il ‘miracolo’ Sinn Féin: dalla lotta armata al governoStoricamente radicato nell’Irlanda del Nord come partito repubblicano indipendentista, oggi lo Sinn Féin si appresta a diventare un partito di notevole importanza anche nell’Eire e i sondaggi lo danno in forte crescita in vista delle elezioni del prossimo marzo. Socialista, europeista ma anti-austerity, la sua storia è indissolubilmente legata a quella della lotta armata, protagonista del processo di pace del 1998. In questa intervista la parlamentare europea Martina Anderson, tredici anni trascorsi in carcere dopo la condanna per ‘cospirazione armata’, spiega le ragioni di un inaspettato successo.

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DIALOGO 3

Josep Ramoneda / Javier Cercas - Spagna in transito e sinistra smarritaFra qualche settimana la Spagna andrà alle urne con uno scenario sociale e politico molto animato, tra movimenti indipendentisti sempre più forti e nuove formazioni politiche che vogliono catalizzare il malcontento crescente. In questo dialogo con il filosofo Ramoneda, l’autore di L’impostore analizza il fermento spagnolo, ed esprime i suoi dubbi sulla capacità delle forze politiche emergenti di affrontare con successo le sfide che hanno di fronte.

SAGGIO

Pierfranco Pellizzetti - La crisi è tedesca La vulgata vuole che a essere in crisi (e a mettere in crisi l’Europa) siano i paesi che vengono etichettati con l’offensivo acronimo Piigs, e in testa la Grecia. Ma è una lettura che va rovesciata, perché a mettere in grave pericolo la stessa tenuta dell’Ue è proprio la miopia a tratti incomprensibile dei paesi più forti, prima di tutti la Germania. Che tra l’altro dalla ‘crisi’ greca ha più di tutti tratto vantaggio.

AMERICA / AMERIKA

Bhaskar Sunkara in conversazione con George Souvlis - Il marxismo ‘mainstream’ di Jacobin MagazineFondata cinque anni fa da alcuni giovani attivisti di sinistra sull’onda del movimento di Occupy Wall Street, la rivista statunitense Jacobin Magazine è oggi una realtà in piena crescita. Nel colloquio con lo storico greco George Souvlis, il direttore Bhaskar Sunkara ripercorre la storia della rivista e il suo itinerario personale. Fra i temi trattati: i classici del marxismo, la candidatura di Bernie Sanders alle primarie del Partito democratico e il rapporto con esperienze europee come quelle di Syriza e Podemos.

Paolo Flores d’Arcais - Per una sinistra egualitaria e libertaria (contro Lenin e anche contro Marx) Il recente successo della rivista Jacobin è una buona notizia per la sinistra americana, e l’occasione per riaprire il dibattito sui fondamenti e le ragioni della sinistra. Siamo proprio sicuri che per costruire un progetto di sinistra radicale sia necessario tornare a riferirsi al marxismo? Non è solo il fallimento del ‘socialismo reale’ a imporre di cambiare decisamente strada, ma gli stessi fondamenti teorici dei ‘classici’ della sinistra comunista a essersi rivelati fallimentari. Per una sinistra radicalmente egualitaria e libertaria occorre andare oltre e, se necessario, contro Marx.

(19 ottobre 2015)

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