Metro Stadio Milano 15/01/2012

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MILANO • DOMENICA 15 GENNAIO 2012 • WWW.M ETRO NEWS.IT Stasera Milan-Inter vale più di 3 punti San Siro ore 20,45 Si gioca il derby Vigilia sotto la tensione del mercato ©Jonathan Moscrop - LaPresse Pato e Cambiasso in azione durante il derby della Madonnina

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MILANO • DOMENICA 15 GENNAIO 2012 • WWW.M ETRONEWS.IT

Stasera Milan-Intervale più di 3 punti

San Siro ore 20,45Si gioca il derby

Vigilia sottola tensionedel mercato

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Pato e Cambiasso in azione

durante il derby della Madonnina

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Domenica 15 gennaio 2012

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le formazioni

CHE COSA È SUCCESSO quan-do il derby Milan-Inter (oviceversa) si è giocato digennaio? Sembra che la sta-gione non abbia avuto alcu-na ripercussione sul risul-tato, anche se a essere pre-cisi un lieve vantaggio l’In-ter ce l’ha. Il box qui sottoriporta come sono andatia finire gli scontri direttida 21 gennaio 1912 fino adarrivare al 24 gennaio2010.

C’è un’altra statistica dicui tener conto. L’ha cal-colato ieri il giornale elet-tronico dei tifosi del dia-volo rosso MilanNews.it.Zlatan Ibrahimovic, can-noniere principe del Milansia in campionato che inChampions League, ha rea-lizzato, con il rigore segna-to a Bergamo l’8 gennaioprima di servire a Boatengil pallone per il raddoppio,il suo gol numero 12 inquesto campionato. L’at-taccante svedese, guar-dando le statistiche, hasegnato, da solo, il totaledei gol messi a segno dagliattaccanti dell’Inter (Mili-to 6, Pazzini 4, Castaignose Forlan 1).

Ne deriva ovviamente,un pronostico di tuttorispetto per i Rossoneri.

METRO

Metro Stadio è uno speciale di Metro, quotidiano indipendente del mattino pubblicato dal lunedì al venerdì e distribuito gratuitamente da N.M.E. New MediaEnterprise Srl Registrazione n.788 del Tribunale di Milano del 15 dicembre 2006. Direttore responsabile: Giampaolo Roidi Realizzazione AXIA editrice so-cietà cooperativa, Viale Giulio Cesare 51 00192 Roma - tel 06 50697894 e-mail: [email protected] Pubblicità Visibilia Srl, via Senato 8 Milano Stampa, Li-tosud srl, viale Aldo Moro 2, Pessano con Bornago, Milano Amministratore unico Mario Farina Sede legale N.M.E. via Carlo Pesenti, 130 00156 - Roma

Maicon LucioSamuel

Nagatomo

Zanetti

Thiago MottaCambiasso

Alvarez

Milito

Pazzini

Julio Cesar

Disposizione tattica:

4-3-1-2

Disposizione tattica:

4-4-2

A DISPOSIZIONEAmelia, Bonera, Emanuelson,Ambrosini, El Sharawi, PatoINDISPONIBILI Cassano, Yepes, Flamini, AquilaniSQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI nessuno

A DISPOSIZIONECastellazzi, Ranocchia, Faraoni,Poli, Stankovic, Snejder, Forlan

INDISPONIBILI Muntari, JohnathanSQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI nessuno

Inter

Statistiche

I gol di Ibrasmentisconole seriestoriche

IL FISCHIETTO A DANIELE ORSATODaniele Orsato, della sezione di Schio, è stato scelto per arbitrare il derby della Madonnina. Il veneto,alla seconda direzione ufficiale con i Nerazzurri dopo Catania-Inter 2-1 dello scorso 15 ottobre, avrà comeassistenti Copelli e Romagnoli, mentre il quarto uomo sarà Mazzoleni. Orsato ha ricevuto, l’11 luglio 2008, il premio “G. Marchese” quale miglior arbitro immesso nella C.A.N.A-B da meno di due stagioni. Il 10 agosto 2009 ha ricevuto la dodicesima edizione del Premio Sportilia,insieme a Massimiliano Saccani. È arbitro internazionale dal 2009, esattamente dal 17 dicembre.

METRO

Abate

Nesta

Thago Silva

Abbiati

Zambrotta

NocerinoVan Bommel

Seedorf

Ibrahimovic

BoatengRobinho

PALLONE D’ORO: BARCELLONA BATTE MILAN Con il terzo Pallone d’Oro conquistato da Lionel Messi il Barcellona si riporta in vantaggio, con 9 riconosci-menti a 8, rispetto al Milan in questo costante testa a testa. Il primo a prendere il vantaggio era stato il clubblaugrana con Luis Suarez nel 1960, pareggiato da Gianni Rivera nel 1969. Il Barcellona ripassa in testa conCruijff (1973 e 1974) ma il Milan risponde con Gullit (1987) e poi Van Basten (1988, 1989 e 1992). Stoičkov nel1994 riapre la contesa, Weah, livella l’anno successivo. Il blaugrana Rivaldo vince nel 2000, seguono Shevchenko(2004), Ronaldinho in Spagna (2005) e Kakà (2007). Poi arriva la pulce argentina.

Milan

Quasi pari i derby di gennaio

21 Gennaio 1912 Inter-Milan 0-3

12 Gennaio 1919 Milan-Inter 4-3

9 Gennaio 1916 Milan-Inter 2-1

30 Gennaio 1921 Milan-Inter 1-1

3 Gennaio 1943 Inter-Milan 3-1

23 Gennaio 1944 Inter-Milan 3-1

19 Gennaio 1964 Inter-Milan 0-2

24 Gennaio 2010 Inter-Milan 2-0

7 Gennaio 2011 Milan-Inter 2-2

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“UN DERBY CHE PUÒ ESSEREil crocevia per il campio-nato”. L’ha definito così,ieri in conferenza stampa,l’allenatore del Milan, Mas-similiano Allegri. “Dopo lasostituzione di Gasperinicon Ranieri - ha detto - l’In-

Milan: prepartita

ter ha cambiato modo digiocare, adesso è in un otti-mo momento, ha vinto seidelle ultime sette gare, hatrovato equilibrio, subiscepoco e avrà tutti a disposi-zione. Troveremo un’Interdifficile da affrontare”.

Con estrema lucidità ilmister toscano ha spiega-to quanto, a suo parere, siacruciale questa sfida per gliavversari: “di ufficiale nonc’è nulla, ma se noi uscire-mo dal campo con un risul-tato positivo diminuireb-be per l’Inter la possibilitàdi rientrare nella lotta scu-detto”. L’incontro di oggi,secondo lui “è simile al der-by di ritorno dell’annoscorso, in cui noi poteva-mo allungare il vantaggioe chiudere il campionatomentre l’Inter aveva addi-rittura la chance del sor-passo. Ora la distanza èampia e l’Inter - ha osser-vato - ha la necessità di vin-cere per rientrare nella lot-ta per lo scudetto”.

Questo già dà la misuradi quanto seriamente Alle-gri sia preparato ad affron-tare una squadra più cheagguerrita. Tanto più chela settimana non è statacerto una passeggiata perlui e la società rossonera,alle prese con le altalene

del mercato e il rinnovo delcontratto atteso da lungotempo.

Come era facile imma-ginare la curiosità dellastampa si è concentrata sul-la notizia della confermadi Pato al Milan dopo cheerano trapelate notizie chedavano per certo il suo tra-sferimento al Psg.

I giornalisti hanno chie-sto un commento ad Alle-gri sulla base del recenteraffreddamento dei suoirapporti con il calciatore.“Non ho mai detto chevolevo cedere Pato - ha per-ciò chiarito l’allenatore -c’era solo un’operazione dimercato per rimpiazzareCassano, che da lunedìricomincia la preparazio-ne atletica e magari potre-mo avere a disposizioneper fine campionato”.“Non ho mai avuto qual-cosa contro Pato - haaggiunto - è un campioneche per le potenzialità cheha deve fare molto meglio”.

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Il derby vale il campionatoAllegri: Pato deve fare molto meglio

IL MISTER È FELICE DI RESTARE

Rispetto al tanto atteso rinnovo di contratto Allegriha detto: “Sono felice che il presidente Berlusconi eGalliani mi abbiano riconfermato e dato fiducia percontinuare il lavoro che abbiamo iniziato. In unanno e mezzo la società mi ha messo a disposizioneuna rosa importante, andando piano piano a cam-biare la squadra che a livello di età si è molto rin-giovanita. ‘Credo che ci siano i presupposti percontinuare al meglio”. METRO

BERTOLINO: IL DERBY LO COMMENTO AL 91ESIMOQuando uno ha una vera e propria fede nerazzurra come Enrico Bertolino, la partita dell’anno gli pro-voca per forza una certa tensione. Ma con l’ironia si stempera tutto. “Non parlo mai del derby – hadetto il comico - lo faccio soltanto al novantunesimo, quando tutto è finito”. “Spero comunque in unbel match - ha aggiunto poi - con uno stadio pieno. In tempi come questi, col calcioscommesse chesta rovinando tutto, è importante dare segnali positivi. E’ assurdo guardare campionati come la Liga,dove a parte due squadre non c’è altro. La Serie A è molto più bella e appassionante, dobbiamo riscoprirla”.

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Inter: prepartita

“SE NOI VINCIAMO CI rimet-tiamo in corsa per qualco-sa di importante, se ilMilan perde capiranno chel’Inter è tornata. Se per-diamo abbiamo altre ven-ti partite. È un derby, ce logiochiamo con i sentimentidi far bene, i tifosi sianotranquilli, lotteremo suogni pallone, dal primo alnovantesimo minuto”.

Si è presentato così, sere-no e agguerrito, l’allena-tore dell’Inter ClaudioRanieri, ieri alla conferen-za stampa di presentazionedell’incontro con il Milan.Una partita troppo impor-tante per i Nerazzurri, inu-tile negarlo, anche se sia-mo ancora nel girone diandata. “Penso positivo -ha detto ai giornalisti - l’In-ter è pronta. Il Milan havinto il campionato, è unasquadra che rispettiamotantissimo”.

Ai giornalisti che lo defi-nivano scherzosamente‘mago delle stracittadine’per i successi portati a casa

nei derby disputati negliultimi anni con le squadreche ha allenato, ha rispo-sto: “I derby sono semprepartite particolari, esconofuori dal contesto e sonosempre sentiti da tutti, nonsi può fingere”.

“Noi l’abbiamo prepara-to facendo il nostro solitolavoro e siamo pronti adaffrontare il Milan che havinto il campionato ed è

Vedranno, l’Inter è tornataRanieri: la difesa tutta su Ibrahimovic

primo, ma noi provvede-remo a batterlo”, haaggiunto.

Ma tra l’Inter e la vittoriasi frappone una barrieraassai ardua da abbattere,quella del grande Ibra-himovic. Comefarà Ranieri afermarlo? “Èun giocatoreche ha fattoovunque la dif-

ferenza - ha ammesso - e cimetto anche Barcellona. InItalia ha vinto sempre ilcampionato, è importan-tissimo. Come si ferma?Cercheremo di fare delnostro meglio, sicuramen-te i miei difensori avrannola massima attenzione suquesto giocatore. Dob-biamo essere bravi acontrastare il Milan inquelle che sono le suecaratteristiche”.

A chi gli facevanotare che una vitto-ria dell’Inter sarebbepiù che altro un gros-so favore fatto allaJuventus nella lotta

scudetto ha rispostoche il favore “lo fare-mo prima di tutto anoi; e poi non ho uncattivo rapporto con la

Juve. Pressione derby? Igiocatori esperti la sen-tono meno, gli altri devo-no farsi le ossa. L’allena-tore riequilibra tutte lecomponenti”.

METRO

COMPLIMENTI MASSIMILIANO

Ranieri, con grande fair play, hareso omaggio al suo avversariomilanista Massimiliano Allegri.“Ha fatto un ottimo lavoro - hadetto - non era facile arrivare alMilan, una grande squadra propriocome l’Inter, senza avere unagrande esperienza alle spalle. Malui, con il suo lavoro e i suoi risul-tati, è riuscito a conquistare lastima di tutti. Sono contento cheabbia rinnovato”. METRO

A RANIERI I DERBY PORTANO BENEClaudio Ranieri non è mai uscito sconfitto negli ultimi derby di serie A disputati dalle squadre che ha

allenato. E su questo la tifoseria nerazzurra ci conta parecchio; spera di riuscire a spezzare quel filo-ne negativo che si trascina ormai da tre gare stracittadine grazie alla buona stella che ha accompa-gnato il mister nei derby di Juventus e Roma. Nella stagione 2007/2008 la sua Juventus batté il To-rino all’andata mentre il ritorno terminò sullo 0-0. La stagione successiva collezionò due vittorie. A

Roma addirittura ha vinto quattro derby su quattro, tre in campionato e uno in Coppa Italia.

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Milan: l’intervista

MAURIZIO GANZ , nellaseconda metà degli anniNovanta, ha giocato sia conl’Inter che con il Milan. Lafamiglia Ganz ha conser-vato un legame particolarecon la società rossonera:Maurizio ha conquistato loscudetto nella stagione1998/99, il figlio SimoneAndrea, attualmente tes-serato per la Primavera delMilan, promette di rical-care le orme del padre.

Chi parte favorita nel derby?

Il nuovo anno ha confer-mato la grande forza delMilan che, pur non avendodisputato una grande par-tita a Bergamo, ha conqui-stato i tre punti con il mini-

mo sforzo sul campo diun’Atalanta che non avevamai perso in casa. Anchel’Inter è sembrata rigene-rata dalla sosta, ma partesvantaggiata perché in casodi sconfitta il distacco dal-la testa della classifica(undici punti) diventereb-be praticamente irrecupe-rabile. A pensarci bene, lavera favorita potrebbe esse-re quella che non giocheràa San Siro ossia la Juventusvisto che il derby è sicura-mente uno scontro impor-tante e qualsiasi risultatopotrebbe agevolare proprioi Bianconeri.

Intanto sul mercato si giocaun altro derby: quando perCarlitos Tevez in rossonerosembrava praticamente fattasi è inserita l’Inter. Ma servedavvero un giocatore così alMilan?

Anche in questo derbymi sembra che il Milan siain vantaggio. Premesso chei grandi campioni servono

sempre e che Tevez puòsicuramente arricchire iltasso tecnico del Milan, c’èsolo un dubbio per un’ope-razione così importante eriguarda la possibilità dipoterlo schierare solo inCampionato. Forse sareb-be servito di più in Cham-pions League vista l’assen-za forzata di Cassano.

Qualcuno obbietta che ilMilan avrebbe bisogno diinvestimenti in altri reparti,a maggior ragione se l’acqui-sto di Tevez comportasse lacessione di Pato.

È indubbio che ci sianoaltre zone del campo cheandrebbero sistemate e mirisulta che la società stia

lavorando in questo senso,ma tesserare Tevez signifi-cherebbe anche non rin-forzare le dirette avversa-rie, non solo in Italia maanche a in Europa. Tevez èun grande campione chepuò spostare gli equilibri.Spero davvero che Pato pos-sa restare al Milan, come alui piacerebbe. Sarebbe unpeccato rinunciare a un

talento così giovane ma giàcosì esperto che, con l’ar-rivo di Tevez, potrebbe tro-vare nuovi stimoli. Ve loimmaginate un trio d’at-tacco formato da Ibra,Tevez e Pato? Tifo affinchéresti in rossonero anche sepenso che se si decidesse dicederlo non lo si farà a cuorleggero ma per assolutanecessità. METRO

ENTRA UNA DONNA NEL TEAM ROSSONEROIsabella Votino è stata da poco nominata responsabile per le relazioni istituzionali del Mi-lan dall’Ad Adriano Galliani. La Votino, esperta in comunicazione, ha alle spalle un’esperienzain politica come portavoce dell’ex ministro della giustizia, Roberto Maroni. Il suo compito saràassicurare la sicurezza della squadra occupandosi del rapporto con l’Osservatorio delle ma-nifestazioni sportive del Viminale, con le questure e prefetture. La Votino ha ammesso che perlei l’incarico è “il coronamento di un sogno”, essendo anche una grande tifosa milanista.

CARLOS TEVEZ

PATO

Rossoneri favoriti nel derbyGanz: Il vero scontro si gioca sul mercato

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Inter: l’intervista

FRANCESCO COLONNESE , trestagioni all’Inter, ha gio-cato da nerazzurro 56 garevincendo da titolare la Cop-pa Uefa contro la Lazio del18 maggio 1998.

Chi parte favorito in questoderby della Madonnina?

Se ho imparato una cosadai tanti derby che ho gio-cato nella mia carriera èche se sulla carta c’è unfavorito poi sul campo nonè mai così. A maggior ragio-ne per questo Milan-Inter.Il nuovo anno ci ha resti-tuito due squadre in un otti-mo stato di forma e anchese il Milan può vantare unaclassifica migliore e forse,sempre sulla carta, un orga-

nico leggermente più com-petitivo, è assolutamenteimpensabile individuareuna favorita. Per questapartita ho una sola certez-za: sarà bellissima.

Non c’è una favorita, ma perl’Inter il derby potrebbe rap-presentare un vero e propriospartiacque della stagione?

Nonostante la rimontadi cui si è resa protagoni-sta, la squadra di Ranierinon ha margini d’errore.Un ulteriore passo falsopregiudicherebbe ogniresidua speranza di aggan-ciare la vetta della classi-fica. Un distacco di 11 pun-ti in questo momento del-la stagione vorrebbe direaccantonare definitiva-mente l’obiettivo scudet-to. Ma sono fiducioso,anche se negli scontridiretti i Nerazzurri hannofallito troppe volte que-st’anno, proprio contro ilMilan mi aspetto la garadel riscatto definitivo.

Intanto nel derby di mercatoper Tevez, il Milan sembraessere definitivamente più chefavorito.

Se alla fine andasse al Milansarebbe davvero un pecca-to. Ho parlato con Mancinie Lombardo e mi hanno

Ranieri non può sbagliareColonnese: Oggi sarà obiettivo scudetto

assicurato che, nonostantei limiti caratteriali, tecni-camente è un giocatoreindiscutibile che sarebbeutile a qualsiasi squadra,ma tra le due milanesi unattaccante con le sue carat-teristiche sarebbe l’idealeproprio per l’Inter. Poten-do già contare su attaccan-

ti centrali come Pazzini,Milito e Forlan questi tro-verebbero in Tevez il loroideale alter ego. Detto que-sto, bisogna anche ammet-tere che in coppia con Ibra-himovic difficilmentepotrebbe fallire, ma potreb-be soffrire la concorrenzadi Robinho. METRO

ZORRO BOBAN VEDE PIU’ IN FORMA L’INTERL’ex calciatore croato Zvonimir Boban, meglio conosciuto come Zorro, pur avendo un rapporto privile-giato con il Milan dove ha giocato molti anni vincendo una Champions League e quattro scudetti, è con-vinto che la favorita nell’incontro sia l’Inter. “Il Milan attraversa un buon momento, ma per come l’In-ter sta giocando ora tutto è possibile”, ha dichiarato qualche giorno fa. L’ex centrocampista si è dichia-rato molto impressionato dal recente stato di forma dei Nerazzurri. “Forlan è un giocatore straordina-rio, ma punto su Milito e Pazzini, sono in un grande periodo di forma”.

DIEGO MILITO

GIAMPAOLO PAZZINI

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Milan: il mercato

A 15 GIORNI DALLA chiusu-ra della finestra di merca-to cosiddetto di “ripara-zione”, in casa Milan è unsusseguirsi di colpi di sce-na, allarmi e cambi discenario. La settimana

che ha preceduto ilderby della Ma-

donninasi è

aperta con il tiro alla funetra Galliani e Moratti peraccaparrarsi il campioneargentino Carlos Tevez alquale i Rossoneri facevanola corte già da tempo. L’in-

serimento dell’In-ter nella partita

aveva in qual-che modosparigliato lecarte, met-tendo indubbio l’arri-vo di Tevez a

Milanello. Nelfrattempo, levoci su unapossibile par-tenza di Patoverso la Fran-cia si erano

fatte sempre più insistenti,anche a seguito del bruscoraffreddamento dei rap-porti tra il brasiliano e mi-ster Allegri. A confermarei rumors ci si è messa an-che la stampa transalpinache giovedì scorso davacome cosa fatta il passaggiodel brasiliano al Paris Saint-

Germain già a gennaio.Con questa informazionein tasca nessuno si è stupitodella partenza, lo stessogiorno, di Galliani per Lon-dra. Battere il ferro finchéè caldo sembrava la deci-sione più azzeccata perportare a casa Tevez, strap-pandolo così alle concor-renti, tanto più che l’ar-gentino si era già espressofavorevolmente in meritoal suo passaggio con il clubmilanese, nonostante leperplessità del City sull’of-ferta messa sul tavolo daGalliani.

Ma nulla è mai semplicecome sembra e il mercatoriserva sempre delle suc-culente sorprese. Ecco cosìche arriva, come una doc-cia fredda, la dichiarazioneinequivocabile di Pato: “Re-sto al Milan”, rinunciandoa un’offerta di 28 milioni dieuro più altri 7 di bonusper il Milan e un contrattoper lui di tre anni e mezzoa 6-7 milioni di euro a sta-gione. Su questo fronte

dell’Apache? Nonostantel’improvviso dietrofrontmilanista, la stampa bri-tannica è convinta che Gal-liani si farà nuovamenteavanti con una propostaperché tutte le altre sul ta-volo non sono affatto rea-listiche. Insomma, la tele-novela Tevez sembra tut-t’altro che conclusa e inmolti giurano che le pros-sime settimane riserve-ranno ancora sorprese suquesto fronte. METRO

dunque vince l’amore,quello per i colori rossonerinaturalmente. La conse-guenza immediata è statache l’ad Adriano Gallianiha abbandonato il tavolodella trattativa con l’agen-te di Tevez e i dirigenti delCity. Le due operazioni:partenza di Pato e arrivodell’argentino erano in-fatti strettamente correla-te nelle intenzione della di-rigenza del Milan. E ades-so? Quale sarà il destino

PATO: IL MILAN È CASA MIA

Comunque si sviluppi il suo rapporto con Allegri, Patoha fatto la sua scelta, almeno per il momento: “Il Mi-lan è casa mia - ha dichiarato in una nota diffusa dalclub giovedì scorso -. Non volevo interrompere la miacarriera in rossonero dopo aver vinto i miei primi duetrofei con questa maglia. Voglio contribuire a scriverela storia del Milan e ai successi futuri di questa so-cietà con allegria e in perfetta armonia con tutto l’am-biente. Questa gioia mi darà la carica per affronta-re le partite future con maggiore entusiasmo, vogliadi vincere e fare gol”. METRO

PER ZENGA L’INTER DEVE GUARADARE ALLA CHAMPIONSL’ex portiere Walter Zenga, oggi allenatore di un club saudita, conosce bene l’importanza del derby aven-do difeso per molti anni la porta nerazzurra e secondo lui dalla sfida di oggi “dipende chi vincerà lo scu-detto”. Parlando della sua ex squadra l’Uomo Ragno ha detto però che, a suo parere, le converrebbeconcentrarsi su un altro obiettivo: “L’Inter secondo me quest’anno è più adatta alla Champions League,in una gara secca può sfruttare al meglio il talento dei suoi giocatori. Milan e Juventus si giocherannoil campionato anche se il progetto che mi intriga di più è quello della Roma”.

Scontro diretto con MorattiTutti a tirare la giacchetta a Carlos Tevez

CARLOS TEVEZ

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Milan: le stelle in campoBOATENG, Il TEDESCO CON LA PELLE NERA

Kevin-Prince Boa-teng è nato in Ger-mania da madretedesca e padreghanese. La sua biografia èquella di un verocittadino del mon-do. Il padre, PrinceBoateng, aveva la-sciato Sunyani, cit-tà del Ghana occi-dentale, nel 1981.Ha due fratelli, Ge-orge, più vecchiodi quattro anni, eJérôme, più gio-vane di un anno emezzo, che gioca nella Nazionale tedesca. Kevin-Prince è cresciuto nel quar-tiere berlinese di Wedding, popolato per circa un terzo da immigrati enel quale è molto alto il tasso di disoccupazione e di crimini. Quando Ke-vin-Prince aveva un anno e mezzo, il padre ha lasciato la mamma e il 2agosto 2007 ha sposato Jennifer Michelle (“Jenny”, tedesca di padre fog-giano). Sposato e separato nel 2011, Kevin-Prince è padre di un bambino.

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SEEDORF, IL FUORICLASSE POLIGLOTTA

Un po’ di cu-riosità su Cla-rence See-dorf, fuori-classe del Su-riname. Ilnonno Frede-rick, nacquein schiavitùma fu libera-to dal padro-ne tedesco ene prese il co-gnome, See-dorf, appun-to. Inoltre,Clarence è ladimostrazio-ne che buonsangue nonmente: tre

dei suoi fratelli, Chedric, Rhamlee e Jürgen, il cugino Stefano e il nipo-te Regilio sono calciatori professionisti; il padre Johan è un procuratoresportivo. Nel luglio 2009 il fratello Chedric e il cugino Stefano si sono tra-sferiti entrambi al Monza, società calcistica di Lega Pro del cui comita-to tecnico fa parte Clarence. Seedorf, sposato con Luviana, brasiliana, haquattro figli, un maschio e tre femmine, due delle quali nate da una pre-cedente relazione. Parla fluentemente sei lingue: olandese, inglese, ita-liano, portoghese brasiliano, spagnolo e surinamese. METRO

MASSIMO AMBROSINI, LA PASSIONE DEL BASKET

Massimo Ambrosini, marchigiano testardo, èstato il primo capitano della storia del Milan asollevare sul campo la Coppa Campioni d’Italia.Prima non esisteva proprio la cerimonia. Gran-de appassionato di pallacanestro, ha scelto diportare sulla maglia il numero 23, lo stesso diMichael Jordan, mitico campione dei ChicagoBulls. Si diverte anche di fronte alla macchinada presa: Insieme con altri giocatori del Milan,nel 2006 ha recitato una piccola parte nel film“Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo...me” di Diego Abatantuono. METRO

ROBINHO, IL BRASLIANO GLOBETROTTER

Spagna, Inghilterra, Italia, Robson de Souza, incampo Robinho, è un gran viaggiatore. Nato a Par-que Bitaru, povero quartiere di São Vicente, nelcomune di Santos, si è avvicinato al calcio da bam-bino. Ha fatto il suo ingresso nella scuola calcioBeira-Mar e nel 1993, a nove anni, ha segnato ben73 gol con la squadra di calcio a 5 dei Portuários,compagine che si è laureata vice-campione del-

lo stato di San Paolo. Le sue qualità sono state notate dal Santos, squadra con la quale ha conquistatoil titolo di campione dello stato di San Paolo Under-17.Si è aggiudicato il suo primo campionato nazionale nel 2002, all’età di 18 anni, realizzando 10 golin 30 presenze nell’annata del debutto da professionista. Ha vinto il secondo titolo nel 2004, quan-do è giunto terzo dietro agli argentini Carlos Tévez e Javier Mascherano nella classifica del Balónde Oro e ha vinto la Bola de Ouro come miglior giocatore del campionato brasiliano. METRO

NOCERINO, UN NAPOLETANO AL NORD

A suo modo anche Antonio Nocerino è un emigrante.A cinque anni ha cominciato a giocare in una gio-vanile della sua Napoli, una piccola squadra allena-ta dal padre. Poi quando, a 13 anni, la famiglia si ètrasferita a Torino lui ha avuto l’occasione di entra-re nelle giovanili della Juventus. E alla fine è torna-to a Sud per esordire, come professionista, con l’Avel-lino. METRO

CLARENCE SEEDORF

KEVIN-PRINCE BOATENG

BERTI PUNTA TUTTO SULLA COPPIA MOTTA-MILITOL’ex calciatore nerazzurro Nicola Berti, intervistato da TuttoMercatoWeb sulla sfida Milan-Inter si è espres-so decisamente in favore dell’Inter, azzardando addirittura i nomi dei goleador: “Il mio pronostico sec-co per la partita è 2-1 per l’Inter: Thiago Motta, Milito e dico Ambrosini per i rossoneri. Come sarà lapartita non si può sapere, può essere chiusa e povera di emozioni o il contrario. Certo che se l’Inter do-vesse perdere, in campionato sarebbe quasi finita, anche se mancano ancora tante partite. Ci sono an-cora molte squadre nelle parti alte, come l’Udinese, che potrebbero calare nel girone di ritorno”.

ANTONIO NOCERINO

ROBSON DE SOUZA, ROBINHO

MASSIMO AMBROSINI

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inter: il mercato

ORA CHE IL MILAN sembraaver tirato i remi in barca,molti si domandano cosafarà Massimo Moratti inmerito all’affare Tevez. Laproposta che era stataavanzata e formalizzata daiNerazzurri parlava di pre-stito con obbligo di riscat-to a 25 milioni di euro piùbonus.

Un’offerta dunque supe-riore a quella fatta dalMilan e che piacerebbemolto al Manchester Cityanche se l’Apache non èmai parso convinto di pas-sare con i Nerazzurrisoprattutto dopo l’incon-tro con Galliani in Brasiledurante la pausa di Natalequando, pare, gli aveva pro-messo che sarebbe venutoa Milano per giocare conIbrahimovic. Anche se dapiù parti si mormora chela mossa di Moratti fossestata più un’azione didisturbo sul Milan che unserio interesse per il cal-ciatore argentino, dopo icolpi di scena di giovedì

scorso il presidente del-l’Inter ha dichiarato allastampa che i contatti conManchester City non sonostati interrotti, anche setutto verrà rinviato a dopoil derby. Del resto, al City,Roberto Mancini ha frettadi fare cassa con la cessio-ne dell’argentino. “Pensoche una buona soluzioneper lui si troverà già a gen-naio - aveva detto qualchegiorno fa il manager delCity, ex allenatore neraz-

zurro -. Del resto, sarebbeuna cosa ottima anche perCarlos, visto che da tremesi non gioca”.

Insomma, sul fronteTevez la partita dell’Interè ancora aperta e proprioper seguirla il club halasciato per ora in attesa lealtre possibili situazioni dimercato. In caso non vadain porto l’operazione Apa-che l’ipotesi più accredita-

ta è quella dell’arrivo delpiù modesto slovacco Kuc-ka. Anche se l’obiettivo piùambizioso sarebbe MarkoMarin, ventiduenne talen-to del Werder Brema,rispetto al quale il ds delclub tedesco, Klaus Allofs,ha rivelato alla stampa:“Siamo pronti a valutareuna buona offerta, qualo-ra dovesse arrivarci”.

Anche sul rafforzamentodel centro-campo per orasembra rima-sta in stand byla questione diRomulo, cen-trocampistadel Vasco daGama. Ancheperché biso-gnerà vederecome finirà

con Tevez e Juan. Romuloinfatti è extracomunitarioe l’Inter ha due posti libe-ri da riempire entro finegennaio. Bisognerà capirese ci sarebbe spazio per lui.

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OCCHIO AL POLPO

Secondo la stampa por-toghese l’Inter sarebbeparticolarmente interes-sata a Fernando (nellafoto), il ventiquattrenne brasiliano, centrocampistadel Porto soprannominato “il polpo” per la grandequantità di palloni che riesce a recuperare in campo. Ma il calciatore è seguito anche dalla Roma chesegue con grande attenzione le sue prestazioni.

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Marko Marin è su piazzaNell’Inter spazio agli extracomunitari

MARKO MARIN

ARRIVA FINALMENTE IL RINNOVO PER ALLEGRIA parte l’incontro delicato con la rinata Inter di Ranieri, a Massimiliano Allegri non mancavano certo i mo-tivi per essere nervoso. Pare che il clima in casa Milan fosse assai poco sereno per via del continuo rinvioalla firma del rinnovo di contratto per l’allenatore toscano. Sarà per questo che venerdì scorso Galliani hadeciso di mettere un punto alla questione e dare al mister la giusta disposizione di spirito per affrontarela sfida dell’anno. Allegri ha firmato un rinnovo fino al 2014 e, secondo indiscrezioni, il ritocco dell’ingaggiogli permetterà di guadagnare 2,5 milioni di euro a stagione più altri 500 mila euro di bonus.

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Domenica 15 gennaio 2012

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Inter: le stelle in campo

ALVAREZ, IL SOGNO DI UNA VITA

Ricky Álvarez, meglionoto come Ricky Mara-villa, oggi è centrocam-pista dell’Inter e dellaNazionale Argentina. Maper arrivarci ha dovutofaticare. Quando viene

tesserato dal Boca Juniors, loscartano subito per la struttura fisica. Passa al Vélez Sársfield e si procurauna lesione ai legamenti del ginocchio. Poi finalmente passa al club to-rinese e corona il sogno della sua vita, coltivato da quando papà Carlos,tifoso nerazzurro, gli regalò una maglia dell’Inter. METRO

SNEIJDER, TUTTO CALCIO E FAMIGLIA

Wesley Benjamin Sneij-der, olandese di Utrecht,sfoggia un tatuaggio sulbraccio sinistro. È dedica-to a Jessey, il figlio avutoda primo matrimonio. Perrisposarsi, con l’attrice emodella Yolanthe Cabauvan Kasbergen, si è con-

vertito al cattolicesimo e due anni fa si è fatto battezzare nel ritiro di Ap-piano Gentile. Grandioso il suo palmares individuale: da talento olan-dese dell’anno, 2004, a Pallone d’argento dei mondiali, 2010. METRO

MILITO, NOSTALGIADI CALABRIA

La famiglia di Diego Milito è calabre-se di Terranova da Sibari. La sua cit-tadinanza però è argentina visto che isuoi vivono in Sudamerica dagli anni’50. Diego cerca le sue origini italianetanto che il 7 novembre 2011, quandoha ricevuto la cittadinanza onoraria delpaese dei nonni, è tornato a Milano con gli occhi lucidi. “Il mio sangueè calabrese, me lo hanno trasmesso i miei nonni Salvatore e Caterina. Ol-tre a mandarini e salsicce, mi porto a Milano il calore di un popolo fan-tastico”. METRO

PAZZINI, BUON SANGUE NON MENTE

Giampaolo Pazzini èun toscanaccio doc. Edoc è l’amore della suafamiglia per il calcio.Suo padre Romano esuo fratello Patriziohanno militato in SerieC e lui è cresciuto nel

Margine Coperta di Monsummano Terme. Nel gennaio del 2005 èacquistato dalla Fiorentina per una cifra intorno ai 6,5 milioni dieuro. E quell’anno merita il titolo di Migliore calciatore giovane,assegnato dall’Associazione Italiana Calciatori. Ogni anno viene sceltoun calciatore di Serie A, che abbia meno di 24 anni e si sia distinto perle sue prestazioni nella stagione precedente. METRO

CARVALHO RIFIUTÒ L’INTER PER SOLDIDaniel Carvalho, 28enne centrocampista brasiliano, ha appena firmato con il Palmeiras fino a dicembre2012. Il calciatore che ha giocato nelle fila di Cska Mosca, Internacional e Al-Arabi, ha raccontatosu un giornale brasiliano che nel suo destino avrebbe potuto esserci anche l’Inter che, qualche annofa, gli aveva fatto una proposta perché venisse a giocare a Milano. “Furono i soldi a negarmi il pas-saggio in una lega europea più importante di quella russa - ha ammesso Carvalho - andai dal pre-sidente del Cska Mosca e giocai al rialzo con lui, ma alla fine mi portò a firmare il rinnovo”.

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SU FACEBOOKI ROSSONERI INDONESIANI

Come se non bastassero blog, forum epresenza costante a Milanello per con-trollare da vicino i propri beniamini, itifosi del Milan hanno invaso Face-book. Tifomilan da solo compare

come nickname di de-cine di gruppi, pagineo semplicemente per-sone che preferisco-no presentarsi così in-vece che con il pro-prio nome. La squadra, talvoltadà più identità. Stessa cosa succedecon Ultrà Milan. Va-riano le descrizioni,

ma poi neanche tanto:Milan nel cuore, Milan per sempre, Sempree solo Milan e via inneggiando sul tema.Su Facebook anche qualche sorpresa e cu-riosità. Si provi ad andare su AC. Milan (Mi-lanisti Indonesia). Non si tratta di emigran-ti italiani rossoneri organizzati nell’arcipe-lago del Pacifico. Ma di un gruppo etnico di residenti a Mila-no che esporta il credo calcistico in italianoe in inglese. Hanno perfino tradotto l’inno“Ac Milan per sempre” un po’ in inglese unpo’ nella loro lingua. Dove “per sempre” suo-na: “AC MILAN aNTHEM”. METRO

Domenica 15 gennaio 2012

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Il tifo

INTER CAMPUS, IL CALCIO ITALIANO NEL MONDO

È rientrata in Italia la delegazione Inter Campus impegnata in Argentina. Nell’ultimoviaggio gli allenatori Gabriele Raspelli e Raffaele Quaranta hanno organizzato,con l’Opera Padre Mario e la Fondazione Pupi, un corso di formazione per gli istrut-tori locali. Gli obiettivi affrontati sono stati la figura e l’importanza dell’allena-tore/educatore e la strutturazione della seduta di allenamento. Al termine di que-sto incontro lo staff ha dimostrato praticamente la metodologia Inter Campusagli allenatori, con una sessione di allenamento che ha visto protagoniste le bam-bine della squadra dell’Opera di Padre Mario. Successivamente circa 160 bambini hanno partecipato a un grande torneo duranteil quale si sono affrontati, suddivisi per categoria, in avvincenti quadrangolari.Finale senza vinti ne vincitori.La missione argentina è stata la prima del 2012, mentre il 2011 si è chiuso convisite sul campo in Polonia, con i bimbi di Cracovia, in Romania, a Cuba, e in Un-gheria. METRO

PRIMO DERBY DA SINDACO PER L’INTERISTA PISAPIAQuello di oggi è il primo derby di Milano che si gioca da quando Giuliano Pisapia è diventato sindaco della cit-tà. Durante l’incontro ‘Palla al centro’, organizzato martedì scorso dal Comune con i rappresentanti le due squa-dre, Pisapia ha invitato tutta la città a seguire con gioia ed entusiasmo la partita ma non ha potuto nasconde-re la sua fede nerazzurra, ammettendo di sperare “che il derby vada all’Inter”. Il derby ha fatto la storia del cal-cio italiano e il sindaco ha ricordato “con passione quello del 1971, con un gol di Mariolino Corso che è stato ilpiù bello che abbia mai visto”.

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