Metodi di controllo Metodi indiretti (preventivi) Metodi diretti Modifica delle condizioni...

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Metodi di controllo Metodi indiretti (preventivi) Metodi diretti Modifica delle condizioni ambientali e/o di caratteristiche del substrato in modo da renderle sfavorevoli allo sviluppo dei biodeteriogeni Hanno valore preventivo Sempre applicati, quando possibile per inibire i fenomeni di degrado Eliminazione diretta dei biodeteriogeni Mezzi meccanici Mezzi fisici Mezzi chimici Messa a punto e valutazione dell’efficacia e della idoneità di prodotti e delle procedure per il controllo fenomeni di biodeterioramento.

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Metodi di controlloMetodi di controllo

Metodi indiretti

(preventivi)

Metodi diretti

Modifica delle condizioni ambientali e/o di caratteristiche del substrato in modo da renderle sfavorevoli allo sviluppo dei biodeteriogeni

Hanno valore preventivo

Sempre applicati, quando possibile per inibire i fenomeni di degrado

Eliminazione diretta dei biodeteriogeni

Mezzi meccaniciMezzi meccanici Mezzi fisiciMezzi fisici Mezzi chimiciMezzi chimici

Messa a punto e valutazione dell’efficacia e della idoneità di prodotti e delle procedure per il controllo fenomeni di biodeterioramento. Messa a punto e valutazione dell’efficacia e della idoneità di prodotti e delle procedure per il controllo fenomeni di biodeterioramento.

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S. Clemente – trattamento con UV-C

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metodi più largamente utilizzati e sperimentati per il controllo dei biodeteriogeni Metodi chimiciMetodi chimici

“Prodotti utilizzati come disinfettanti, disinfestanti, preservanti, antiparassitari, non agricoli, applicati per eliminare rendere innocui, impedire l’azione di qualsiasi organismo nocivo per l’uomo per gli animali, per i materiali ed i beni di consumo (esclusi gli alimenti )”

D.Lgs. 174/2000

“Prodotti utilizzati come disinfettanti, disinfestanti, preservanti, antiparassitari, non agricoli, applicati per eliminare rendere innocui, impedire l’azione di qualsiasi organismo nocivo per l’uomo per gli animali, per i materiali ed i beni di consumo (esclusi gli alimenti )”

D.Lgs. 174/2000

Si basano sull’uso di sostanze ad azione letale per gli organismi viventi definite con il termine generico di Biocidi

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Requisiti dei biocidi utilizzati nel settore del restauro:

Efficacia nei confronti delle diverse specie di organismi e microrganismi biodeteriogeni

Assenza di interazioni negative con i diversi materiali costitutivi delle opere d’arte;

Non interferenza con altri prodotti utilizzati nelle operazione di restauro

Requisiti dei biocidi utilizzati nel settore del restauro:

Efficacia nei confronti delle diverse specie di organismi e microrganismi biodeteriogeni

Assenza di interazioni negative con i diversi materiali costitutivi delle opere d’arte;

Non interferenza con altri prodotti utilizzati nelle operazione di restauro

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Terreno colturale

SolidoBiocida miscelato al terreno

Biocida distribuito in capsule(antibiotic assay disc)

Liquido

Provini di materialelapideo - organico

Valutazionedella crescita

•Osservazione visiva o almicroscopio

•analisi colturali

•dosaggio dell’ATP

Nel caso di Fotoautotrofi

•dosaggio della clorofilla

•osservazione almicroscopio influorescenza

Modello sperimentale che si avvicinamaggiormente alle condizioni reali diutilizzo

Test in SituTest in Situ

Test dilaboratorio

Test dilaboratorio

Applicazione deiprodotti su areelimitate conalterazioni biologicheomogenee

Verifica efficacia dose/effetto

Durata della azione biocida nel tempo

Test di verifica dell’efficacia dei biocidiTest di verifica dell’efficacia dei biocidi

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Aggiunta del biocida a varie concentrazioni

Inoculo della sospensione di microrganismi

Lettura dello sviluppo

Inoculo della sospensione di microrganismi

Anello di inibizione

Aggiunta del biocida a varie concentrazioni

Antibiotic assay disc

Test di laboratorioTest di laboratorio

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OPP

Test su proviniTest su proviniTest in situTest in situ

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Test di efficacia H2O2 tamponata – su travertino

Erbicidi e biocidi a confronto su cuscinetti di muschio – Ostia antica

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Dopo 2 anni

Verifica della durata nel tempo dell’effetto biocida

Tasselli di prova con diversi biocidi: Preventol R80, Algophase, Metatin N5810/101

Messa a punto di protettivi addizionati con biocidi come sistemi di prevenzione

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Efficacia trattamenti biocidi - Indagine al microscopio ottico a fluorescenzavalutazione dei livelli di vitalità delle cellule fotosintetizzanti mediante osservazione dell’autofluorescenza della clorofilla(filtro di eccitazione passa banda da 450/490 nm e filtro di sbarramento a 520 nm)

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Case Romane al Celio – verifica dell’efficacia dei trattamenti – dosaggio dell’ATP tecnica enzimatico – luminometrica, (McCarthy, 2001).

0

500

1000

1500

2000

2500

pg A

TP

/cm

2

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 A B 14 15 16 G

Stanza dei Geni Ninfeo diProserpina

Cella vinaria Balneum

2002

2003

punti di prelievo

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Interferenza con i materialiInterferenza con i materiali

Applicazioni su manufatti storico artistici è problematica Applicazioni su manufatti storico artistici è problematica

Interferenze con i materiali costitutivi dipendono:• dalla reattività del principio attivo• dalle caratteristiche dei coformulati e dei solventi utilizzati

Non devono produrre variazioni cromatiche del substrato (incolori)

Non devono determinare fenomeni di corrosione (se vi sono elementi metallici)

Devono avere neutralità chimica (non devono dare reazioni acide o basiche)

Il solvente utilizzato non deve produrre fenomeni di solubilizzazione indesiderati

Prodotti usati su manufatti storico artisticiProdotti usati su manufatti storico artistici

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Osservazione delle modifiche morfologiche della superficie mediante microscopio ottico e microscopio elettronico a scansione.

Misura della variazione cromatica per mezzo di colorimetri a riflessione. Il dato colorimetrico viene generalmente espresso in coordinate di colore nello spazio CIE-Lab.

Misura della quantità di acqua assorbita per capillarità, al fine di valutare cambiamenti nell’affinità per l’acqua (variazioni microporosità superficiale).

Misura delle variazioni di peso dei provini.

Misura del rilascio di specie ioniche in soluzione mediante misure generiche di conducibilità o mediante analisi quali- quantitative in cromatografia ionica o con metodi fotometrici. Tali valutazioni sono effettuabili solo nel caso di provini trattati per immersione in soluzioni di biocida.

Osservazione delle modifiche morfologiche della superficie mediante microscopio ottico e microscopio elettronico a scansione.

Misura della variazione cromatica per mezzo di colorimetri a riflessione. Il dato colorimetrico viene generalmente espresso in coordinate di colore nello spazio CIE-Lab.

Misura della quantità di acqua assorbita per capillarità, al fine di valutare cambiamenti nell’affinità per l’acqua (variazioni microporosità superficiale).

Misura delle variazioni di peso dei provini.

Misura del rilascio di specie ioniche in soluzione mediante misure generiche di conducibilità o mediante analisi quali- quantitative in cromatografia ionica o con metodi fotometrici. Tali valutazioni sono effettuabili solo nel caso di provini trattati per immersione in soluzioni di biocida.

Inteferenza biocidi Materiali LapideiTest su provini di materiale

Parametri chiave, misurati prima e dopo i trattamenti, che permettono di rilevare eventuali alterazioni chimico-fisiche della pietra

Inteferenza biocidi Materiali LapideiTest su provini di materiale

Parametri chiave, misurati prima e dopo i trattamenti, che permettono di rilevare eventuali alterazioni chimico-fisiche della pietra