Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

56
1 Metodi di conoscenza Metodi NON empirici (non basati sull’esperienza) Metodi empirici (basati sull’esperienza) AUTORITÀ Dio governo genitori LOGICA ragionamento deduzione Intuizione SENSO COMUNE accordo tra idee ed esperienze di un gruppo MISTICISMO in stato alterato di coscienza SCIENZA

Transcript of Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

Page 1: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

1

Metodidiconoscenza

MetodiNONempirici(nonbasatisull’esperienza)

Metodiempirici(basatisull’esperienza)

AUTORITÀDio

governogenitori

LOGICA

ragionamentodeduzione

Intuizione

SENSOCOMUNEaccordotraideeedesperienzedi

ungruppo

MISTICISMOinstatoalteratodi

coscienza

SCIENZA

Page 2: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

2

Metodidiconoscenza

MetodiNONempirici(nonbasatisull’esperienza)

AUTORITÀDio

governogenitori

Crediamochequalcosasiaveroseunapersonacherispettiamocidicecheècosì.Leautoritàspessosonoindisaccordotraloro.L’autorità è gravemente limitata come mezzo diconoscenza.Leautoritàspessosisbagliano(vediGalileo).

Page 3: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

3

Metodidiconoscenza

MetodiNONempirici(nonbasatisull’esperienza)

Èunmezzoimportanteperconoscereilcomportamento.Riguardaproposizioniconcatenatetraloroinmodocheleconclusioniderivanoconcertezzadallepremesse(vedisillogismi).

LOGICAragionamentodeduzione

Premessamaggiore TuttelepersonehannodeipensieriPremessaminore CartesioeraunapersonaConclusionevalida CartesioavevadeipensieriConclusionenonvalidaTuttelepersonesonoCartesio

Premessamaggiore TuttelepersonehannodeipensieriPremessaminore TuttiipensierisonointelligentiConclusionevalidamanonvera Tuttelepersonesonointelligenti

Selaconclusionederivadalleregoledellalogicaèvalida,puòperòesserenonvera.Èquindipossibileunadivergenzatraveritàevalidità.La logica è importante per la scienza, ma non può sostituire l’evidenzaempirica,cioèl’osservazionedeifatti(vedilafantascienza).

Page 4: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

4

Metodidiconoscenza

Metodiempirici(basatisull’esperienza)

Intuizione

Spessolenostrevalutazionisonofatteinpochisecondi,perintuizione.È un processo di conoscenza basato su processi “istintivi”, spontanei, non sulla logica o sulragionamento.L’intuizionehaspessounforteeffettosuinostriconvincimenti.Per prendere tutte le decisioni necessarie durante la nostra vita di ogni giorno usiamocontinuamentel’intuizione.Talvolta ciò che sembra intuizione in realtà è basato su fattori oggettivi, che prendiamo inconsiderazione“inunqualchemodo”.

Page 5: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

5

Metodidiconoscenza

Metodiempirici(basatisull’esperienza)

Intuizione

SENSOCOMUNEaccordotraideeedesperienzedi

ungruppo

Evidenzial’accordotral’opinionediunapersonaeleideeeesperienzecomunidiunampiogruppodipersone.Haduelimitazionifondamentali.1.Varianeltempoenelleculture.2.Ilsolocriteriochericonoscepergiudicarelaveritàdiunacredenzaopraticaèvederesefunzionaomeno.Questononpermettelacomprensioneelaprevisione,nonportaanuoveconoscenze.Laconoscenzascientificaspessoèincontraddizioneconilsensocomune.Inoltre,ilsensocomunedelloscienziatoèdiversodaquellodell’uomodellastrada.

Page 6: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

6

Metodidiconoscenza

MetodiNONempirici(nonbasatisull’esperienza)

Metodiempirici(basatisull’esperienza)

AUTORITÀDio

governogenitori

LOGICA

ragionamentodeduzione

Intuizione

SENSOCOMUNEaccordotraideeedesperienzedi

ungruppo

MISTICISMOinstatoalteratodi

coscienza

SCIENZA

Page 7: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

7

NonvièunmetodoscientificomadeimetodiscientificiStadi(semplificati–eideali-)delmetodoscientifico:

! definizionedelproblema! formulazionediunaipotesi! raccoltadeidati! elaborazionedelleconclusioni

NB: Le scienze del comportamento seguono le stesse regole dellealtrescienze,anchesetrattanodieventimentali

Page 8: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

8

• Èempirica• Èoggettiva• Siautocorregge• Faprogressi• Èpossibilista

• È“parsimoniosa”

• Èinteressataallateoria

!

Lascienza

Page 9: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

9

• Èempirica

!

Fonteprincipalediconoscenzaèl’esperienza;sibasasuifatti.L’atteggiamentoscientificofaaffidamentopiùsull’esperienzachesullealtrefontidiconoscenza(autorità,sensocomune,logica…)

• ÈoggettivaPersone con percezione normale nello stesso tempo e nello stessoluogofarebberotuttelastessaosservazione.Diconseguenza,èREPLICABILE:osservazionidescritte inmodopreciso(oggettive e fedeli) permettono in altri tempi e luoghi di ottenere glistessirisultati.È quindi cruciale utilizzare registrazioni accurate e descrizioni chiare eprecise.!Èciòchedistinguelascienzadaciòchenonloè;studiafenomeniosservabilidatutti.Non implica il trattare le persone come oggetti: significa semplicemente che sequalcunoosservassedadietroloscienziato,vedrebbelestessecose.

Page 10: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

10

• SiautocorreggeÈapertaalcambiamento:dicontinuonuovidatiempiricicontraddiconole conoscenze precedenti (vedi dibattito negli anni ’50 sul ruolo diambienteegenisulcomportamento).

• FaprogressiCorreggendosi,progredisce;aumentasiainquantitàsiainqualità.Le altre attività umane cambiano, ma non necessariamenteprogrediscono(vedimodaearte).

• ÈpossibilistaNon afferma mai di conoscere la verità completa; nuove evidenzepossonosemprerendereobsoleteleconoscenzecorrenti.

Page 11: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

11

• È“parsimoniosa”

Prediligelaspiegazionepiùsemplicepossibileperdarecontodiundatofenomeno(vedicomportamentodellagattadopoilparto).

• ÈinteressataallateoriaDeve mettere in relazione i fatti tra loro, quindi ricerca teorie chespieghinoifatti.Lascienzacercateoriechespieghinocomelecosefunzionino,evuolecapireilperché(nonsolofarlefunzionare,comelatecnologia).

Page 12: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

12

DifferenzeconlanonscienzaPer quanto gli scienziati comincino le loro ricerche basandosi sulleconvinzioni che possiedono in quel momento, influenzati anchedall’autorità, dal senso comune e dalla logica, poi però sono guidatidallavolontàdicambiarequelleconvinzionisullabasedelleprovechederivanodall’applicazionedimetodid’indaginerigorosi.Chiunque, se mette in dubbio una teoria, anche dello scienziato piùillustre, basandosi su metodi di ricerca validi, può rimpiazzare con leproprieideequellechevengonodimostratesbagliate.

Page 13: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

13

! Realismo(realtàdelmondo)! Razionalità! Regolarità! Scopribilità! CausalitàCausalitàstatistica

L’approccioscientificoèbasatosuiseguentiassuntifondamentali:

Assunti fondamentali della scienza

Page 14: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

14

! Realismo(realtàdelmondo)Gli oggetti dello studio scientifico esistono indipendentemente dal fatto di esserepercepitidaunosservatore.Èmoltodiversodalrealismoingenuo(odelsensocomune),cheinveceaffermachelecosesonocomeappaiono.Il fallimentodel senso comune inmolte situazioni ha contribuito allo sviluppodellascienzaeinparticolaredellapsicologia(vedicolorenero).Uomo comune e scienziato credono entrambi nell’esistenza di unmondo reale,masonorealtàdiverse.Adesempio,dovel’uomocomunevedeunmondodipersonebuoneecattive,laborioseepigre,etc.lopsicologovedepersoneinfluenzatedastimoli,eventi,pulsioni,etc.

! RazionalitàIlmondopuòesserecompresotramiteilpensierologico.Se il mondo fosse irrazionale, cioè non comprensibile con i principi della logica,sarebbeinutilecercaredicomprenderloconqualsiasimezzo.

Assunti fondamentali della scienza

Page 15: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

15

! ScopribilitàÈ possibile scoprire il funzionamento delmondo, non viene rivelato(vedidifferenzatrarompicapoemistero).Ifenomenisonoinattesadiesserescoperti.

! RegolaritàIlmondoseguelestesseleggiinognitempoeluogo.Lecausedeglieventipossonoesserecomplesseepossiamononessereinpossessodituttiifattinecessariaspiegarliindettaglio,malascienzaassume che il comportamento umano rientri nelle leggi della naturadovunqueeinqualsiasitempo.

Assunti fondamentali della scienza

Page 16: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

16

Causalitàstatistica:alcunieventipossonoessereconsiderati causadialtrieventianchese la relazione traquestinonècostante (vedifumo-tumore;povertà-crimine).

! CausalitàPer fare scienza è necessario supporre che gli eventi non siverifichinosenzaragione;ciascuneventoha(almeno)unacausa.La scienza è stata anche definita come la ricerca delle cause e deglieffetti.Relazioni causa-effetto (determinismo) come ipotesi di lavoro:conoscendotutteleleggidelcomportamentoèpossibileprevederlo.

Assunti fondamentali della scienza

Page 17: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

17

Teoria[sensolato]Asserzioneoinsiemediasserzioniriguardantirelazionitravariabili.Se le asserzioni riguardano unasingola relazione tra variabili siparla di LEGGE; se le leggi sonocollegate tra loro in un insiemepiùgeneralediasserzionisiparladiTEORIA.

Duedefinizionidelconcettoditeoria:Teoria[sensostretto]Asserzione o insieme di asserzionisulle relazioni tra variabili cheincluda almeno un concetto nond i re t tamente osservato manecessarioperspiegarerelazionitravariabili.

Unateoriaèuninsiemediasserzionicheorganizzanounlargocorpodifatti(leggi)inunsingolosistemadispiegazione.Insostanza,unateoriaèunaspiegazioneperunaseriedifatti.

Page 18: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

18

Esempio:

IDATIriguardanouninsiemespecificodiosservazionieseguitesuunapersonain un determinato tempo e in condizioni particolari. Queste asserzioni NONhannovaliditàgenerale.LaLEGGEèun’asserzionegeneralecheèveraognivoltachesirealizzanocertecondizioni.La TEORIA introduce nuovi concetti (es. memoria di lavoro) che non sonopresentia livellodella leggeesonoconcetti teoricipoichésonoutilizzatiperspiegarelarelazionetravariabilichesitrovanellalegge.Iconcettiteoricinonsiosservanonémisuranodirettamente,possonoesseredefiniti solo indirettamente in riferimento ad eventi osservati e/o misuratidirettamente. Sono invenzioni dello scienziato per spiegare le leggi deifenomeni(es.elettrone).

Teoria:

Legge:

Dati:

Memoriadilavoro MemoriaalungotermineInformazione Elaborazione

Lepersonepossonoricordare7unitàdiinformazionipresentateperbrevetempo.

InmediaElenariuscivaaricordareper10s.unaseriedi7numeriquando levenivanomostratiper1s.il12aprile2006.

Page 19: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

19

Unabuonateoriadevepoteresseremessachiaramenteallaprova;lascienzasibasa sull’evidenzaempirica,quindi le sue teoriedevonoesseremesseallaprova empiricamente (deve fare una predizione precisa che possa essereprovataveraofalsa):

!leteoriedevonopoteresserefalsificabili.

Laprovapiùfruttuosadiunateoriaèquelladicostruireunasituazioneincuinonpuòfunzionare(vedicastagnaeraffreddore).

Popperaffermacheuna teoria scientificanonpuòmaiessereprovata comevera, perché ci sono molte false teorie che possono predire ogni risultatoottenuto.

Quandocisonoevidenzesperimentalicontrarie(NB:leunicheinformative),lateoriaèerrata.La teoria sarà temporaneamente accettata quando resisterà a tentativi difalsificazione.Aquantepiùprovesopravvive,tantopiùlediamofiducia.

Sitentadifalsificarel’ipotesi‘nulla’alfinedisostenerel’ipotesisostantiva.

Page 20: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

20

• Organizzareleconoscenze• Spiegareleleggi

• Prevederenuoveleggi• Guidarelaricerca

Scopi delle teorie

Page 21: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

21

• Organizzareleconoscenze• Spiegareleleggi

Inassenzadi teoriaabbiamouna raccoltadidescrizioniequalche legge, lateoriacollegailtuttoinuncontestounificato.-Ilfattosingoloèspiegatocomeistanzadiunaleggegenerale.-Laleggesispiegaconlasuarelazioneconlateoria.-Lateoriaserveaspiegareleleggitrovate.La spiegazione è un collegamento tra concetti particolari e concetti piùgenerali.La bontà di una teoria è correlata al numero di eventi e di leggi che puòspiegare.Più specifica, precisa e semplice è la spiegazione,migliore è la teoria; perquesto, in generale, sono considerate migliori le teorie formulatematematicamenterispettoaquelleespresseinterminigenerali(NB:convantaggiesvantaggidiversi:un’ampiateoriageneralepuòspiegarepiùleggiefatti,maconminoreprecisione).

Page 22: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

22

• Prevederenuoveleggi• Guidarelaricerca

Una teoria feconda spiegamolte leggi diverse che in precedenza nonerano collegate fra loro e suggerisce dove cercare nuove leggi,comprese quelle che prevedono eventi controintuitivi (vediesperimento di Lepper, Greene e Nisbett, 1973 sull’autopercezione:incentiviestrinseci-motivazioneintrinseca).

Unabuona teoria suggerirànuovi esperimenti e aiuterà i ricercatori ascegliereviealternativeperrealizzarli.

Questo ruolo di guida della teoria va assieme al suo ruolo di predirenuoveleggi.

Page 23: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

23

Laspiegazioneteoricaèilfineultimodellascienza.

Scopidellapsicologiacomescienzasonoladescrizione,laprevisioneeilcontrollo:

-Seladescrizioneèstatafattacorrettamente,sistabilisconodelleleggidelcomportamento.

-La conoscenza di queste leggi permette di prevedere qualicomportamentisiverificheranno.

-Sesipuòprevedereilcomportamento,losipuòcontrollare,sesiriesceadagiresuglieventichelocausano.

Page 24: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

24

Asserzioneritenutaveraalfinedivagliarnelavalidità.Un’ipotesipuòessereformulatasottoformadiaffermazione“se...allora...”.SeèveroA,neconsegueB.L’affermazionepuòessereoveraofalsa.Se facciamo certe osservazioni in condizioni particolari, e una data teoria èesatta,allorasidovrebberootteneredeterminatirisultati.L’ipotesipuòriguardareunaleggeprevistadallateoria,oppurelateoriastessapuòesserecentrodell’ipotesi.Un’ipotesisuunaleggeimplicacertiassuntisullateoriadietrolalegge.È impossibile esaminare una teoria senza esaminare anche alcuneprevisionisistematichedellateoriastessa.Quandosifannoaffermazionichecontengonoipotesiriguardantisialateoriacheunalegge,e laprevisionenonèconfermata,puòesserefalsala legge, lateoriaoppureentrambe.Un’ipotesi scientifica devepoter essere esaminataempiricamente inmododapoteressereconfutata.Tuttalaricercascientificaèprogettataperesaminarealmenoun’ipotesi.

Ipotesinellascienza

Page 25: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

25

La scienza cerca di elaborare spiegazioni teoriche dei fenomeni che siosservanonelmondo. Si puòpartiredalla teoria e cercare i fenomenichedovrebberoverificarsiselateoriafossevera,oppurepartiredaunfenomenoecercareunateoriachelospieghiinmanierasoddisfacente.La scienza tratta conoscenze oggettive, per cui i concetti per esserescientificidevonoessereoggettivicomeidati.Per Bridgman, un concetto teorico deve essere legato ad operazioniosservabilidachiunque,altrimentinonèscientifico(vedivolontàdiDio,percezioneextrasensoriale).L’operazionismoquindidelimitaiconcettichelascienzapuòusare.

Definizionediconcettiteorici(operazionismo)

Page 26: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

26

Quindiiconcettiteoricidevonoaveresignificatooperativo,cioèesserelegati ad operazioni che chiunque può esaminare ed eseguire(Bridgman).Senonvièmododidefinire ilconcettotramiteoperazioniosservabili,taleconcettodevevenireesclusodallascienza.Unadefinizionepiùristrettaprevedeche:iconcettiscientificivengonodefinititramiteleoperazioniconcuisonomisurati.NB:attenzioneaicattiviusidelledefinizionioperazionali.L’ottenimento di risultati uguali a partire da definizioni operazionalidiversedellostessoconcetto(operazioniconvergenti)rafforzalateoriasottostante.Iterminicheusiamodevonoesseredefinitiaccuratamente,inmodocheil loro significato sia chiaro rispetto a eventi della realtà osservabilioggettivamenteerispettoalleteoriesviluppateperspiegaretalieventi.

Definizionediconcettiteorici(operazionismo)

Page 27: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

27

Lanaturadelprogressoscientifico

Ogni branca della scienza si organizza in paradigmi (Kuhn): tutti gliassuntieleteorieaccettatecomeveredaungruppodiscienziati.La scienza non procede in linea retta ma evolve per rivoluzioni dipassaggioanuoviparadigmi:scienzanormale(accettazionediunparadigma)" problemiecrisidelparadigma" nuoviparadigmichecompetonoconquelloattuale" accettazionedelnuovoparadigmachespiegaidatiempiricinelmodomigliore

Solo i dati empirici possono essere usati per valutare le teorie,preferenzepersonalisonoirrazionali.

Page 28: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

28

«Serendipity»

Arrivareascoperteutilicuinonsimirava.Spessonellascienzalasoluzionediunproblemasiraggiungeperchésinotaqualcheeventopeculiarecuicisiinteressa,tralasciandoillavoroprecedente.Quindi, quando scoprite qualcosa di interessante, mollate tutto ededicateviaquello!Scienzacomesoluzionediproblemi

Molte teorie nascono a seguito della necessità di risolvere problemipraticispecifici.

Page 29: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

29

LimitidellascienzaCisonolimitichesonointrinseciallanaturadellascienza,altrisonopratici.-LimitiintrinseciLascienzaèagnostica,siariguardoaDiosiasullequestionidivalore.Haunavaliditàchedipendedallacultura,neèprofondamenteinfluenzata(vedisessualità).È incompleta: sappiamomolto poco, specie in psicologia, che è una disciplinagiovaneetrattafenomeniestremamentecomplessi.Ècorreggibile:vienecontinuamentesottopostaarevisione,manoamanochesiacquisiscononuoveinformazioni(vedifrenologia).-LimitipraticiLa scienza è opportunistica, in quanto progredisce dove i problemi sono piùfacili, dove sono disponibili tecniche e tecnologie, dove ci sono le risorseeconomiche.Ilcostodellaricercaèungravelimitepratico(vedifisicasubatomica).Molti problemi sonoestremamente complessi, già èunproblema trattareduevariabilipervolta.

Page 30: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

30

Gliscienziatielaboranoleggieteorieperspiegareifenomenicheosservano.Per fare ciò bisogna passare da affermazioni generiche sulle grandi categorie delcomportamentoagliesempispecificiditalecomportamento.Ilfenomenodastudiarepuòesserequalsiasievento.Per studiare sperimentalmente tale evento dobbiamo eliminare parte della sua complessità,cioèdobbiamoprendereilfenomenoetrasformarloinunaopiùvariabili.VARIABILEèqualcheproprietàdiuneventorealechevienemisurata.Levariabilisonoattributideifenomeniepertantoappartengonoallarealtà.Levariabilivariano.Lariduzionedelfenomenoavariabilifocalizzal’attenzionedellosperimentatoresualcunieventispecificitraimoltichesonolegatialfenomeno.

Variabili

Page 31: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

31

Poiché le variabili appartengono alla realtà, e la teoria è un prodottodell’immaginazione dello scienziato, il collegamento tra variabili e teoriarichiededegliassunti,cheleghinolateoriaallarealtà.Le variabili sono tangibili: ad esempio, durata, frequenza, intensità diazionamentodiunaleva;risposteadunquestionario;numerodilibriscritti;etc.I concetti teorici sono immateriali: ad esempio, fame; motivazione; ansia;etc.Le variabili sono collegate ai concetti teorici per mezzo delle definizionioperazionaliusatepermisurareiconcetti.Esempio:lateoriadicechel’ansiaaumentalamotivazioneadaffiliarsi.Per vagliare la teoria, devo prendere i concetti di ansia e motivazioneall’affiliazioneecollegarliavariabilinellarealtà.Leduemisurecostituisconolevariabili.Lamisuradella correlazione tra levariabilipermettedi vagliare l’ipotesi: lapresenzaoassenzadicorrelazioneèprova,rispettivamente,proecontrolateoriachehaoriginatol’esperimento.

Variabili

Page 32: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

32

(y)Dipendente

Quantitativa

Continua

Indipendente(x)

QualitativaDiscontinua

Tipidivariabili

Page 33: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

33

Terminiriguardantilavariabileindipendente:• FattoriSinonimoperdefinirelevariabiliindipendenti.Ogniesperimentohaalmeno1fattorealtrimentinonsarebbeunesperimento!• LivelliParticolarevalorediunavariabileindipendente.Unavariabileindipendentehasemprealmeno2livelli,altrimentinonsarebbeunavariabile!• CondizioniParticolaremodo incui sono trattati i soggetti.È il terminepiùampiousatoperparlarediVI.Cisonotantecondizioniquantisonoimodiincuiisoggettisonotrattati.InunesperimentoTRAisoggetti,lecondizionicoincidonoconigruppi.InunesperimentoENTROisoggetti, lostessogruppovienesottopostoatuttelediversecondizioni(quindinonsiparladigruppi).• TrattamentiSinonimodicondizione.Instatistica,indicaunteststatisticosull’effettodellevariecondizionidell’esperimento.

Page 34: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

34

Il CONTROLLO (l’altra faccia della medaglia della validità) consiste inqualsiasimetodopereliminarelepossibiliminacceallavaliditàdiunaricerca.

2significati(distinti,mastrettamentelegatitraloro):

1. Punto di paragone fisso con cui confrontare gli effetti di una VI(Esperimentodicontrollo)

2.Lacapacitàdilimitareoguidarelesorgentidivariabilitànellaricerca,finoalpunto incui ilcomportamentodivieneprevedibile inaltogrado(Controllosperimentale)

Controllo

Entrambi i significati del termine CONTROLLO sono in rapporto conl’usodellastatistica.

Page 35: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

35

1. Punto di paragone fisso con cui confrontare gli effetti di una VI(Esperimentodicontrollo)Se2condizionisperimentalidifferisconoper1solaVI,qualsiasidifferenzatraessepuòessereattribuitaall’azionediquellaVI.Sipossonoutilizzare:-gruppodicontrollo:terminediconfrontoperilgrupposperimentale-> ai gruppi di soggetti diversi (esperimenti TRA i soggetti o BETWEEN)somministro un trattamento diverso - o diversi valori dello stesso - (ciascungruppo fa da controllo per l’altro gruppo) [vedi anche questione del cieco edoppiocieco]Se ho gruppi uguali prima del trattamento, qualsiasi differenza dopo iltrattamentoèadessoattribuibile.-condizionedicontrollo:terminediconfrontoperlacondizionesperimentale-> agli stessi soggetti (soggetto come controllo di se stesso - esperimentiENTROisoggettioWITHIN),somministrotrattamentidiversi-odiversivaloridellostesso-intempidiversi.

Controllo

Page 36: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

36

Trattamento2gruppidissdiversi

Grupposperimentale

Gruppodicontrollo

Presente

Assente

Esperimento

TRAisoggetti

TrattamentoSempreglistessiss

Condizionesperimentale

Condizionedicontrollo

Presente

Assente

Esperimento

ENTROisoggetti

Controllo

Page 37: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

37

2.Controllosperimentale

Capacitàdilimitareoguidarelesorgentidivariabilitànellaricerca.Quando si sono limitate le fonti di variabilità in un esperimento tanto dapermettereunaprevisionedelcomportamento,sipuòdirediaverottenutoilcontrollosperimentale(vedicondizionamentooperante).

Controllo

Page 38: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

38

• Usodellasituazionedilaboratorio

• Lasituazionedellaricercacomepreparato

• Misurastrumentaledellarisposta

Ulteriorimetodiperottenereilcontrollo

Page 39: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

39

• UsodellasituazionedilaboratorioIl laboratorio scientifico è un luogo organizzato per permettere ilcontrollo più adeguato delle variabili di interesse in quella particolarericerca.Laricercadilaboratorioèidealeperchéèidealeavereilmassimogradodicontrollopossibile.La ricerca sul campo è giustificata quando problemi etici o praticiimpedisconodicontrollarelevariabilicomeingeneresifainlaboratoriooquandosivuoledaremaggiorrisaltoagliaspettiecologicidellaricerca.Laqualitàdei risultatidipendedalgradoe tipodicontrollochesipuòesercitare.

Page 40: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

40

• LasituazionedellaricercacomepreparatoPerpreparato, terminemutuatodallabiologia (vedi assonegigantedicalamaro), si intende la situazione sperimentale prodotta nellaboratoriochepermettedimettereinrelazionelevariabilidiinteresse.Ilpreparatomiglioreèquellocheprodurrà larelazionepiùfortetra levariabili studiate (es. Skinner box – rispetto ai labirinti usati inprecedenza, permetteva di studiare la frequenza della risposta invecedel numero di risposte corrette, rivoluzionando gli studisull’apprendimento).Un buon preparato è frutto di una accurata progettazione: è crucialescegliereo creare le condizionimigliori per studiare ciò che interessa,cercando di produrre la relazione più forte possibile tra le variabilid’interesse.

Page 41: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

41

• MisurastrumentaledellarispostaÈlamisurazionedelcomportamentoinesameeaumentalasensibilitàdella ricerca: la VD (la risposta) deve essere accuratamentemisurata,utilizzandostrumentiadeguati,doveperstrumentodimisurasiintendeunmezzopertrasformareilcomportamentoinnumerioformeadatteall’analisideidati(es.psicofisica).Tanto più la strumentazione è adeguata, tanto più precisa sarà larelazionetraquantitàdellostimoloedellarisposta.Un buon strumento di misura estrae la risposta dall’insieme delleosservazionicasualirendendoquindilamisuraattendibile.Si può quindi definire oggettiva la misura di un comportamento, maanche di uno stato soggettivo, se la strumentazione di misura dellarispostaèadeguata (es.ansiaerispostapsicogalvanica,maanchetestsull’ansiadistato).Unabuonamisurapermetteprecisione,ripetibilitàedoggettività.

Page 42: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

42

Soggetticomecontrollodilorostessi

Ogni soggetto è sottoposto a tutte le condizioni per ridurre lavariabilitàdovutaalledifferenzetraisoggetti.È un metodo spesso usato negli studi sulla sensazione e sullapercezione.Siapplicaquando:-l’usodellostessosoggettoèpossibile-èimprobabilecheilsoggettocapiscagliscopidell’esperimento- non ci sono seri effetti di contrasto tra le condizioni (precedentiinfluenzanolesuccessive)

Controllo Strategiespecifiche

Page 43: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

43

Stimolo

ENTROisoggetti

Leggero

Soggetticomecontrollodilorostessi

Ordine

Leggero->PesantePesante

Pesante->LeggeroEffettomedio

645

1089

Stimolo

TRAisoggetti

LeggeroOrdine

PesanteEffetto“vero” 6 86 8

6 8

6 8 6 10

6 8 8 4

Teoriadeilivellidiadattamento(Helson,1964)

Controllo Strategiespecifiche

Page 44: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

44

Assegnazioneacaso(randomizzazione)Ciascun soggetto ha la stessa possibilità di essere assegnato ad ognicondizione.Se l’assegnazione è veramente casuale, la confusione tra le variabililegatealsoggettoelavariabilesperimentalepuòesseresolocasuale:solo il caso, cioè, potrebbe generare delle differenze tra i gruppirispettoaunavariabilediversadaquellasperimentale.Inoltre, i metodi statistici per essere validi richiedono l’assegnazionecasuale dei soggetti ai gruppi o alle condizioni, stimano cioè laprobabilità che sia stata l’assegnazione casuale a produrre i risultatiottenuti.Un buon metodo prevede l’utilizzo delle tavole dei numeri casuali(random).

Controllo Strategiespecifiche

Page 45: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

45

Parteditabelladinumerirandom059335704551050647

966160799524995611

802634436680750641

357927605685882712

531203681574345880

877742709324958762

020194167828186202

660866560462094785

960549347514829527

Controllo Strategiespecifiche

Page 46: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

46

Pareggiamento(1)Bilanciamentodeisoggettirispettoauncriteriopreliminare.

Puòmigliorare la precisione dell’esperimento quando i soggetti differisconotralororispettoaunaVIchepuòinfluenzarelaVDinesame.

Ilprimorequisitopereffettuareilpareggiamentoèilfortesospettochevisiaunavariabileimportanterispettoacuiisoggettidifferisconoechesiapossibilecontrollarlaconquestometodo(es.pesodipartenzaedieta).

Se non si trova correlazione tra la variabile pareggiata e l’effetto (VD),indipendentemente dal trattamento (VI), il pareggiamento è inutile, anzi,indebolisce l’esperimento perché l’analisi statistica che si applica a datiottenutiinquestomodo(gruppiappaiatioacoppie)èmenopotentediquellachesiapplicapergruppirandomizzati(soggettisingoli),inquantosiapplicaaunnumerodisoggetticheèlametà(menogradidilibertà).

Controllo Strategiespecifiche

Page 47: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

47

Pareggiamento(2)Il pareggiamento deve essere eseguito prima che i soggetti venganoassegnati alle condizioni e si deve possedere una misura dellacaratteristicadapareggiareperognisoggetto.

Si cerca di pareggiare i soggetti rispetto a una variabile che abbia lamassimaprobabilitàdiesserecorrelataconlaVD.

Dopoilpareggiamento,siassegnanocasualmenteimembridiciascunacoppiaallecondizionisperimentali.

Controllo Strategiespecifiche

Page 48: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

48

ControllostatisticoTutti i metodi di controllo mirano a ridurre la variabilità; siccome in genere questo non ècompletamenteottenibileènecessarioutilizzareilcontrollostatistico.

In senso lato è sinonimo di statistica inferenziale, cioè le decisioni da prendere in caso diincertezza.

Riguarda domande come: l’effetto ottenuto è reale o casuale? Sono sufficienti i soggetti?Quante prove si devono fare? È possibile analizzare i dati ottenuti tramite il disegnosperimentaleutilizzato?

Insensostrettoriguardaimetodiutilizzati inpraticaperstabilirelaprobabilitàcheuncertoeventosisiaverificatopercaso(vedistrategiespecifiche).

ControlloStrategiespecifiche

Page 49: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

49

• RipetizioneSibasasulprincipiodellareplicabilità.Unesperimento isolato,speciese i risultati sonosorprendenti,nonhavalore assoluto. Se la ripetizionenonporta agli stessi risultati, quantoottenutonell’esperimentooriginaleviene invalidato (vediesperimentosulleplanarie).2tipidiripetizione:direttaesistematica.La ripetizione diretta consiste nel rifare lo stesso esperimento, quellasistematica nel fare un esperimento diverso ma basato su quello dipartenza: se i risultati e la teoria del primo sono esatti, si dovrebbetrovareunrisultatoanchenelsecondo.Raramente si fa la ripetizione diretta, si fanno invece ripetizionisistematiche,cambiandoisoggettiolesituazionioivaloridellostimolo(vaglio lavaliditàesterna)ousandodiversedefinizionioperazionalideiconcetti(vagliolavaliditàdicostrutto).Inqualsiasicasodiripetizionesivaglialavaliditàstatistica.Nelcasositrattidifenomeniconbassaprobabilitàdiverificarsiacaso,èmoltoimportantedimostrarnel’attendibilità.

Ulterioristrategie

Page 50: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

50

• Disegnosperimentaleaccurato

I disegni sperimentali vanno sempre adattati allo specifico problemasperimentale.La progettazione dell’esperimento implica il risolvere anticipatamentetuttiiproblemipotenzialidivaliditàapplicandometodidicontrollo.Infinevaverificatocheidatiottenutipossanoessereanalizzatiinbaseaprocedimentistatisticiaccettati.La scelta della situazione sperimentale e degli strumenti costituisce ilprincipioguidadeldisegnosperimentale.

• L’esperimento“elegante”

Semplicità, chiarezza nella progettazione e realizzazionedell’esperimento: una dimostrazione elegante raggiunge unaconclusioneimportantenelmodopiùsemplicepossibile;l’esperimentoelegante è il più semplice possibile per vagliare un’ipotesi in modochiaroeconvincente.La progettazione di esperimenti è un’arte che richiede creatività erifletteigustidellosperimentatore.

Ulterioristrategie

Page 51: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

51

Ricerca sperimentale e non sperimentale si distinguono sulla base delgradodicontrollochehailricercatore:

! Sperimentale-Manipolalevariabili-Assegnaisoggettiallecondizioni

! Nonsperimentale-Nonpuòmanipolarelevariabili-Non può assegnare i soggetti allecondizioni-Osserva

Esperimento

Ricercacorrelazionale(*sensolato)Indaga le cause del comportamentoattraverso le correlazioni tra variabili(*in caso di impossibilità dimanipolarelevariabili).NB: (specie in questo caso) lacorrelazione non prova l’esistenza diunarelazionecausa-effetto

La ricerca correlazionale più che ricercare le cause cerca le ragioni deicomportamenti(vediruoliepostiasedere),interpretandoli(ermeneutica).

 Laricercanonsperimentale

Page 52: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

52

Laricercanonsperimentaleèspessoilprimopassopercominciare a rispondere a questioni teoriche conmetodi empirici: la ricerca sperimentale spesso è lacontinuazionediosservazioninonsperimentali

!  Laricercanonsperimentale

Page 53: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

53

Concampionamentosiindicalasceltadeisoggetti.

Quando svolgiamo una ricerca selezioniamo uninsieme di elementi di un certo tipo (individui,oggetti,misure…)dauninsiemepiùampio,cioèunapopolazioneoununiverso.

Uncampionequindiè“l’immagineinminiaturadellapopolazione cui appartiene, avendone le stessecaratteristiche”(Rossi,1989).

 Campionamento

Page 54: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

54

Ilcampionamentoprobabilisticosibasasullaselezionecasuale,cioècontrollatasolodalcaso.REGOLEDELLASELEZIONECASUALE:laselezioneècasualese:1. -Ugualeprobabilitàdi scelta: ognimembrodellapopolazioneha la stessaprobabilitàdiesseresceltoe2.-Indipendenzadellaselezione:laselezionediogniindividuoèindipendentedallaselezionediognialtro.Per prendere un campione probabilistico da una popolazione è anche necessario definireesattamente la popolazione per gli scopi della ricerca (NB: può essere diversa dallapopolazione generale): la popolazione con cui si decide di lavorare è chiamata quadro diriferimentodelcampione.Ogniindividuochecadenelquadrodiriferimentodelcampioneèdettounelemento;ilcampionesaràcostituitodauncertonumerodielementidelquadrodiriferimento.

 CampionamentoCampionamentoprobabilistico

Page 55: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

55

ConcettocrucialedeldisegnosperimentaleèquellodelCONTROLLO.Quandounnumerosufficientedifattorichepossonominarelavaliditàdell’esperimentoèsottocontrollo,sipuòparlarediveroesperimento:lo sperimentatore può controllare sia l’assegnazione dei soggetti allecondizionisialapresentazionedellecondizioniaisoggetti.Quando non sono soddisfatti i requisiti che definiscono il veroesperimento,siparladiquasi-esperimento.Un quasi-esperimento somiglia a un esperimento ma manca almenounadellecaratteristichechedefinisconoquestoultimo.

Aparitàdialtrifattori,unveroesperimentoèpreferibileaunquasi-esperimentoeunquasi-esperimentoèpreferibileaunmetodononsperimentale.

 VeriesperimentiVeriequasi-esperimenti

Page 56: Metodi di conoscenza Metodi NON empirici Metodi empirici ...

56

Leprincipalidifferenzesono:Veriesperimenti:

-Controllo completo su: chi,cosa,quando,doveecome

-Assegnazione dei soggetti allecondizionisperimentali(CHI)[preferibilmente casuale, affinchéaltre variabili possano confondersiconlaVIsolopercaso]-Il controllo sul COSA, QUANDO,DOVE e COME comporta che siapadroneggiato totalmente il modoin cui viene eseguito l’esperimento(presentazione delle condizioni aisoggetti, manipolazione dellevariabili)

Quasi-esperimenti:

-Mancacontrollo

-Mancal’assegnazione(selezionedei soggettiper le condizioniin gruppi già esistenti [es: per sesso] -“expostfacto”)-Osservazionedicategoriedisoggettiinbase a una differenza che riteniamoimportante

 VeriesperimentiVeriequasi-esperimenti