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SPECIALE CONGRESSO SETTEMBRE 2014 87° CONGRESSO SIU NUOVE PROSPETTIVE IN UROLOGIA FUT U RO PERIODICO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI UROLOGIA PIANETA UOMO 2014: DATE, APPUNTAMENTI, TEMI AFFRONTATI. PAG. 09 AL VIA LA 1 a EDIZIONE DEL PREMIO SOCIAL PAG. 26 CIFU: UN ALTRO GENERE DI UROLOGIA. IDEE E PROGETTI DEL NEO ELETTO COMITATO. PAG. 25 PAZIENTI ECCELLENTI: ROBERTO GERVASO GLI AFORISMI DI UNA VITA. PAG. 22

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speciale congressosettembre 2014

87° CONGRESSO SIU nuove prospettive in urologia

FUTUROPERIODICO DELLA SOCIETà ITALIANA

DI UROLOGIA

Pianeta Uomo 2014: date, aPPUntamenti, temi affrontati.

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aL Via La 1a ediZione deL Premio SoCiaL

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CifU: Un aLtro genere di UroLogia. idee e Progetti deL neo eLetto Comitato.

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PaZienti eCCeLLenti: roberto gerVaSo gLi aforiSmi di Una Vita.

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MULTIDISCIPLINARIETÀ E VISIONE INTERNAZIONALE due grandi protagonisti a firenze 2014.

di Carlo terrone

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abbiamo il piacere di presentarvi il programma dell’87° congresso Nazionale della società ita-liana di Urologia (siU), in corso a firenze dal 27 al 30 settembre 2014 presso fortezza da basso. Questo Congresso segna l’inizio del quadriennio del nuovo Comitato Scientifico SIU e prevede nu-merose novità che vi illustreremo di seguito.durante i quattro giorni del Congresso si alterne-ranno letture magistrali, dibattiti, tavole rotonde, sessioni di chirurgia in diretta e corsi educazionali

teorici e pratici, che copriranno i temi più attuali dell’urologia, con speciale at-

tenzione al ruolo crescente dell’ap-proccio multidisciplinare alla no-stra specialità. inoltre, speciali sessioni verranno organizzate dalle tre neonate Sezioni della nostra Società e cioè androlo-gia, endourologia-Laparoscopia-

robotica e Urologia femminile-funzionale.

Le principali sessioni in sala plenaria saranno tavole rotonde e dibattiti su casi

clinici riguardanti temi quali la terapia conservati-va del carcinoma vescicale non muscolo invasivo, l’overdiagnosis e l’overtreatment del carcinoma prostatico, la terapia chirurgica conservativa vs. radicale dei tumori del rene in stadio clinico t1b, la qualità in uro-oncologia e i pro e contro delle varie tecniche mini-invasive per il trattamento dell’iper-trofia prostatica, con la partecipazione, ove richie-sta, anche di altri specialisti (oncologi, radioterapi-sti, patologi). Una tavola rotonda multidisciplinare sul tema della calcolosi urinaria vedrà anche la

partecipazione del Presidente e di due rappresen-tanti della Società italiana di nefrologia. Un’altra sessione multidisciplinare coinvolgerà l’associa-zione italiana oncologia medica. La Sezione di andrologia organizzerà un focus sulle disfunzioni andrologiche secondarie a chirurgia del basso tratto urinario, quella di Urologia femminile e fun-zionale una tavola rotonda multidisciplinare sulle differenze di genere nell’incontinenza urinaria da sforzo non neurologica. La sezione di endourolo-gia-Laparoscopia-robotica organizzerà un corso sulla prevenzione delle complicanze durante ne-frectomia parziale laparoscopica e robot-assistita. altre sessioni di rilievo saranno gli highlight dei congressi di quest’anno di european association of Urology (eaU), american Urological associa-tion (aUa), american Society of Clinical oncology (aSCo) e american Society for radiation onco-logy (aStro), una lettura magistrale sulla terapia medica di prima linea del tumore renale metastati-co e un’altra sulla medicina di genere in urologia.negli ultimi anni la SiU si è sempre più caratte-rizzata per una visione internazionale, e anche quest’anno saranno molti gli spazi, nell’ambito del Congresso, a testimoniare questo intento di scambio culturale. dopo il successo ottenuto dal confronto con i delegati dell’aUa e dell’associa-tion française d’Urologie, a firenze saranno tre key opinion Leaders della Sociedade brasileira de Urologia a misurarsi con nostri esponenti in dibattiti faccia a faccia sulle più comuni patologie urologiche. ospiti di rilievo saranno anche: il Prof. Christopher r. Chapple, nuovo Secretary general della eaU, che, nella sua eaU lecture ci parlerà

carissimi,

...sarà data

una speciale atten-zione al ruolo crescente dell’approccio multidi-sciplinare alla nostra

specialità

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FUTU R O

dei rapporti tra l’eaU e le varie società urologiche nazionali, e poi terrà una lettura introduttiva nella tavola rotonda della Sezione di Urologia femminile e funzionale; il Prof. ash tewari terrà la aUa lec-ture su “Long term outcomes and technical refine-ments in prostate cancer surgery”; il Prof. James W. Catto, editor-in-Chief della rivista european Uro-logy, che, oltre ad una lettura sulle novità in ambito di tumore della vescica, ci illustrerà il modello di centralizzazione e ottimizzazione delle risorse del sistema sanitario britannico nella tavola rotonda sulla qualità in uro-oncologia.Dei 546 lavori pervenuti, 346 sono stati sele-zionati, con un tasso di accettazione del 63%. tali contributi verranno presentati in un totale di 25 sessioni poster e 7 sessioni Video modera-te. Come gli anni scorsi, una parte delle sessioni (10 quest’anno) si svolgeranno in lingua inglese, a conferma del successo di questa iniziativa lanciata nel 2010.i 9 corsi educazionali teorici si svolgeranno pre-valentemente alla mattina prima dell’inizio dei lavo-ri in sala plenaria ed affronteranno argomenti quali l’imaging in oncologia prostatica e renale, le novità

in ambito di tumori del rene, le prostatiti e le loro im-plicazioni sessuali e riproduttive, il counselling del paziente urologico, un update sulla terapia della calcolosi renale, la terapia del carcinoma prostati-co a basso rischio, il trattamento chirurgico dell’in-continenza urinaria da sforzo femminile, la qualità del trattamento endoscopico del carcinoma della vescica, la prevenzione delle complicanze della nefrectomia parziale laparoscopica/robotica. ampio spazio verrà dato alla chirurgia in diretta, trasmessa in sala plenaria dalle quattro sale ope-ratorie dell’azienda Ospedaliero Universitaria careggi di Firenze. novità di quest’anno è lo spa-zio del primo mattino (ore 7.45 – 8.45) chiamato Buongiorno Urologia, in cui verranno svolti bre-vi interventi. domenica mattina verranno messe a confronto le diverse tecniche oggi disponibili per rendere più efficace la diagnostica e il trattamen-to endoscopico dei tumori vescicali (Pdd, nbi e sistema di visione SPieS). nelle giornate successi-ve verranno effettuati interventi di resezione endo-scopica di neoplasia vescicale, varicocelectomia, corporoplastica e ureteroscopia, in prima persona da specializzandi con tutoraggio. nelle giornate centrali del congresso (ore 12.30 – 15), ci saranno le sessioni classiche di live surgery, dove verranno trasmessi interventi di chirurgia open, laparosco-

pica (2d e 3d) e robotica, e di endoscopia delle alte e basse vie urinarie (rirS, HoLeP, laser green light, thulium).Le sessioni hands on occuperanno spazi orari ade-guati, sia al mattino che al pomeriggio, e saranno incentrate sul training in laparoscopia tradizionale (2d e 3d), robotica con il simulatore del da Vinci, endoscopia delle basse e alte vie urinarie e sulle tecniche di biopsia prostatica. Vi sarà la possibilità di effettuare degli esercizi propedeutici all’esame e-bLUS (european training in basic Laparoscopic Urological Skills). Come negli anni scorsi, le ses-sioni saranno coordinate da tutor qualificati che guideranno il training dei partecipanti step by step. novità di quest’anno sarà l’attivazione della SiU Digital Video library, una piattaforma dotata di cinque videoterminali dove potranno essere visio-nati tutti i contributi video presentati nei Congressi SiU a partire dal 2008.Come gli anni scorsi, anche quest’anno durante il Congresso saranno assegnati numerosi riconosci-menti. il Matula italian award premierà l’urologo under 40 con il miglior profilo scientifico in ambi-to nazionale ed internazionale, il premio Bracci

verrà assegnato al miglior lavoro originale pubbli-cato nell’arco dell’anno 2013 su una rivista inter-nazionale peer reviewed e il premio Massimino D’armiento al miglior contributo congressuale in ambito endourologico. Considerato il ruolo emer-gente dei social media, la SiU non poteva non isti-tuire il premio social 2014, che vedrà a firenze la sua prima edizione e assicurerà, al miglior tweet del giorno taggato #siufirenze, una quota sociale 2015, per ciascuna giornata del congresso. inol-tre, a partire da quest’anno verrà premiato il Best Video tra tutti i contributi presentati al Congresso. Infine, i moderatori delle sessioni poster individue-ranno i migliori contributi che verranno premiati come Best poster.Parallelamente al programma scientifico, si svi-lupperà il progetto “pianeta Uomo” mediante diverse iniziative dirette alla società civile, come ad esempio l’incontro con gli studenti della scuola media superiore e il talk show dal titolo “il benes-sere sessuale come stile di vita”.in conclusione, l’87° Congresso SiU si presen-ta ricco di appuntamenti e con un elevato profilo scientifico. Vi invitiamo, pertanto, a partecipare nu-merosi essendo certi che il vostro multiforme inte-resse verrà pienamente soddisfatto.

Un caro saluto a tutti e Buon congresso!

“... quest’anno tre opinion Leader della Sociedade brasilei-ra de Urologia, si misurano con i nostri esponenti... sulle più comuni patologie urologiche...”

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corso ImagIng In oncologIa prostatIca e renale

Gruppo di lavoro: oncologia renale, surrenale trapianto

coordinatore: Dott. riccardo schiavina

nell’ambito dell’imaging del tumore della prostata, la risonanza magnetica ha assunto oggi una funzione primaria. la rm multiparametrica consente oggi una buona stadiazione locale e permette di diagnosticare

i casi più difficili e le lesioni più nascoste, assumendo, inoltre, un ruolo sempre più determinante nella selezione dei candidati alla sorveglianza attiva nelle forme tumorali indolenti. a tale riguardo si presenta il progetto r.o.m.a.s. (role of mp-mrI in active surveillance) che presto partirà come studio multicentrico Italiano sotto il coordinamento del prof. giuseppe martorana.Durante il corso, si parla, inoltre, di biopsia rm guidata con le nuove tecnologie real-time e di imaging di fusione, che hanno ulteriormente accresciuto il ruolo della rm e dell’ecografia nella diagnosi precoce del carcinoma prostatico. ampio spazio viene dato al ruolo della pet/ct nella stadiazione sistemica e nella diagnosi di recidiva di malattia del tumore della prostata. si parla delle nuove tecniche di fusione pet/rm e dei nuovi e promettenti radio-traccianti come il pmsa e il 18F-FacBc, con l’obbiet-tivo di definirne il potenziale, le esatte indicazioni cliniche e il corretto utilizzo in termini costo-beneficio. sono discussi i più im-portanti aspetti della diagnostica tc e rm delle piccole masse renali, con particolare riguardo alla diagnosi di natura, al bilancio pretrattamento con riferimenti all’utilizzo della nefrometria e all’impiego della biopsia eco/tc guidata. Vengono altresì affrontati gli aspetti del follow-up con l’imaging delle piccole masse renali, con particolare riguardo agli aspetti normali e ai quadri di recidiva dopo trattamento chirugico o ablativo.concludendo, questo corso offre un’ampia panoramica delle ultime novità e delle tecnologie più innovative, senza tralasciare la necessità di definirne l’appropriato uso clinico. Intervengono alcuni tra i massimi esperti in ambito uro-radiologico, come la Dr.ssa Valeria panebianco dell’Università la sapienza di roma, il Dr. gianpiero cardone e il Dr. andrea gallina dell’Università Vita e salute s. raffaele di milano e il Dr. luigi mearini dell’Università di perugia.

iN aNTepRiMa Dai laVORi cONGRessUaliQui di seguito sono riportati gli Highlight – suddivisi per giornata – dei corsi, delle tavole rotonde e degli update presentati dai vari gruppi di Lavoro. Ci auguriamo di avervi offerto un ulteriore strumento per rendere più efficace la partecipazione ai lavori scientifici.

Domenica 28 settembre

corso prostatItI 2.0: rIsVoltI sessUalI e rIproDUttIVI

Gruppo di lavoro: andrologia

coordinatore: Dott. Ferdinando Fusco

le affezioni infettive delle ghiandole seminali accessorie maschili (magI: male accessory glands Infec-tions) sono una patologia negletta, sebbene di elevata prevalenza. la flogosi del tratto genitale risulta di difficile trattamento. I protocolli terapeutici sono del tutto empirici, fondati sull’eradicazione di una presunta infezione batterica, quand’anche non dimostrata negli esami di laboratorio, e sull’aggiunta al trattamento

antinfiammatorio prolungato di farmaci ad azione antiossidante, in modo da bilanciare l’effetto superossidativo dell’anione supe-rossido e delle altre “specie reattive” di ossigeno che abbondano nel tratto genitale in caso di infiammazione. e’ proprio a questo potenziale ossidativo, più che ad un’azione diretta dei leucociti, che è attribuito per lo più il danno spermatico.Inoltre la condizione infiammatoria, che quasi invariabilmente consegue all’infezione delle ghiandole seminali accessorie, può de-terminare un’alterazione della funzione erettile ed eiaculatoria, con notevole deterioramento della qualità di vita sessuale dell’uo-mo e della coppia.le magI presentano pertanto numerosi problemi diagnostici e terapeutici, e la gestione clinica delle problematiche sessuali e riproduttive ad esse associate è ardua e complessa, soprattutto in virtù dell’assenza di chiare linee guida. scopo del corso è fornire una visione delle magI dal punto di vista della medicina sessuale e riproduttiva, analizzare i gold stan-dard diagnostici e terapeutici alla luce della letteratura disponibile, e proporre dei suggerimenti pratici ed operativi per la quotidia-na gestione di questa difficile tipologia di pazienti.

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FUTU R OHigHligHt gruppi di lavoro - 87° Congresso siu

corso sorVeglIanza, terapIa Focale o prostatectomIa raDIcale: Il DIlemma DeI carcInomI prostatIcI a Basso rIschIo

Gruppo di lavoro: oncologia prostatica coordinatore: Dott. giorgio guazzoni

Il comportamento biologico della neoplasia prostatica è caratterizzato, in molti casi, da un lento accrescimen-to, che, in alcuni pazienti, anche se non trattato, non potrà mai diventare clinicamente evidente. e’ da questa

constatazione biologica che negli ultimi anni è emerso sempre con maggiore vigore il dilemma, se, quando e come, trattare questa neoplasia. molti clinici si sono posti quindi il dubbio che alcuni pazienti potrebbero essere sottoposti a chirurgia o radioterapia sen-za che questa possa offrire loro un sicuro vantaggio sulla sopravvivenza, mentre li esporrebbe al potenziale aumento della morbilità. Da qui è nato l’interesse dei medici specialistici verso strategie alternative nella gestione di malati con una neoplasia prostatica organo confinata. la “sorveglianza attiva” consiste in un’appropriata selezione dei pazienti che sono sottoposti, a intervalli rigoro-samente preordinati, a una valutazione dello stato della patologia al fine di evidenziare una precoce progressione dello stadio del tumore e permettere un trattamento definitivo (chirurgia/radioterapia). sebbene i vantaggi e gli svantaggi di questa modalità siano stati ampiamente presentati in letteratura e resi noti agli operatori sanitari, la sorveglianza attiva non ha guadagnato la popolarità fra gli urologi italiani. sulla scorta dei risultati incoraggianti che sono emersi dall’applicazione di una chirurgia oncologica conservativa d’organo per il tumore renale e recentemente anche per il tumore vescicale, alcuni autori hanno iniziato a valutare e a proporre una terapia conser-vativa anche per il tumore della prostata. In particolare si è cercato di distruggere il focolaio neoplastico mediante fonti energetiche di diversa natura senza asportare tutta la ghiandola, cercando quindi di offrire a pazienti con malattia organo confinata e con requi-siti specifici una netta riduzione della morbilità con conseguente miglioramento della loro qualità di vita. l’insieme di queste terapie prende il nome di “terapia focale” per il carcinoma prostatico.la recente introduzione e diffusione della chirurgia robotica si è dimostrata capace di massimizzare i propri risultati proprio nei pazienti con malattia prostatica organo confinata. attualmente nei centri ad alto volume di chirurgia prostatica robotica, i risultati oncologici sono sovrapponibili alla chirurgia a cielo aperto, ma offrono una significativa riduzione della percentuale di incontinenza urinaria e impotenza post operatoria.lo scopo del corso è di confrontare queste metodiche, cercando di chiarire i criteri di selezione per ciascuno di questi trattamenti valutando i pro e i contro sia sul piano del dominio oncologico che su quello della morbilità.

corso le parole che non tI ho Detto: glI aspettI comUnIcatIVo- relazIonalI nella cUra Del pazIente UrologIco

Gruppo di lavoro: counselling coordinatore: Dott. Ivan Fossati

la letteratura scientifica attribuisce un’importanza sempre più rilevante alle competenze comunicativo-relazio-nali della professione medica nella cura di una persona malata.anche lo specialista urologo in alcune fasi della cura – dalla formulazione di una diagnosi all’impostazione di un piano terapeutico sino all’aderenza del paziente alle terapie – si confronta sempre più con la potenzialità di tali capacità, la cui acquisizione non si esaurisce soltanto in aspetti personologici del professionista o in apprendimenti sul saper dire che si maturano nel corso dell’espe-rienza clinica; esse infatti possono essere evidenziate, discusse e apprese all’interno di una cornice di formazione. la sIU, a seguito di un percorso di apprendimento promosso su queste tematiche “relazione medico-paziente in urulogia De-luts”, si è fatta di recente promotrice dell’esistenza di un gruppo di lavoro sul counselling riconoscendo l’importanza degli aspetti comunicativo-relazionali della professione urologica.Il corso, proposto in sede congressuale, è la “prima uscita pubblica” del gruppo di lavoro suddetto e intende promuovere la te-matica della comunicazione e della relazione nella presa in carico del paziente urologico con particolare riferimento a: il vissuto del paziente, il vissuto del medico e l’utilizzo di tecniche comunicative e strategie relazionali nel percorso di cura. Il corso viene condot-to con l’utilizzo di una metodica formativa attiva per cui i partecipanti potranno mettersi in gioco in un contesto formativo finalizzato a ricevere stimoli sulle proprie competenze comunicativo-relazionali spese e da spendere nella pratica professionale.

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Ulunedì 29 settembre

corso UpDate sUl trattamento enDoUrologIco Della calcolosI renale: terapIe alternatIVe o complementarI?

Gruppo di lavoro: calcolosi coordinatore: Dott. luigi cormio

Il trattamento endourologico della calcolosi renale è in continua evoluzione grazie, da una parte, al perfe-zionamento tecnologico dell’armamentario, dall’altra, ad innovazioni nella tecnica chirurgica. la chirurgia

percutanea resta il trattamento standard; analizzeremo quindi i suoi più moderni aspetti, dalla posizione in cui eseguirla agli stru-menti da utilizzare, con particolare riferimento alla recente ulteriore miniaturizzazione degli stessi. Il ruolo della rIrs nel trattamen-to della calcolosi renale è altrettanto in continua evoluzione; vengono, quindi, delineati gli scenari di un suo appropriato utilizzo. Infine, è fornita una overview delle attuali possibilità di trattamento della calcolosi renale in età pediatrica. al termine delle relazioni è prevista una discussione interattiva di alcuni casi clinici finalizzata a delineare i criteri per un approccio terapeutico basato sulle caratteristiche del singolo paziente.

corso neFrectomIa parzIale laparoscopIca o roBot assIstIta: come preVenIre le complIcanze.

Gruppo di lavoro: endourologia, laparoscopia e robotica coordinatore: Dott. Francesco porpiglia

negli ultimi anni la chirurgia laparoscopica standard e robot assistita, riservata inizialmente al solo tratta-mento delle piccole masse renali, ha progressivamente guadagnato consensi ed è oggi impiegata anche per neoformazioni di dimensioni maggiori e di complessità crescente. Il trattamento chirurgico di queste ultime ha inevitabilmente aumentato la possibilità di incorrere in complicanze urologiche come sanguinamenti e fistole urinose la cui gestione, talora, richiede manovre invasive aggiuntive con rischi di compromissio-ne della funzione renale o, extrema ratio, di sacrificio dell’emuntore. la prevenzione di tali complicanze è quindi di fondamentale importanza per raggiungere alti standard chirurgici e per estende-re quanto più possibile le indicazioni al trattamento conservativo della neoplasia garantendo un adeguato profilo di sicurezza.lo scopo del corso, che prevede la partecipazione di docenti con notevole esperienza nella chirurgia renale conservativa laparoscopica, è fornire ai partecipanti gli strumenti per la prevenzione delle più frequenti e temibili complicanze della chirurgia renale nephron sparing laparo-robotica.

gli highligth del corso sono:

• tipologie di accesso ed esposizione della massa renale. la scelta dell’accesso in base alle caratteristiche del paziente e della neoplasia riveste un ruolo fondamentale nella strategia terapeutica e può avere significative ripercussioni sull’outcome chirurgico.

• tecniche di resezione del tumore renale. Diverse tecniche resettive sono state proposte negli ultimi anni, ampio spazio viene dato alle descrizione di queste ed agli accorgimenti tecnici per massimizzare l’efficacia della procedura e ridurre le complicanze.

• tecniche di sutura dell’alta via escretrice e del parenchima. rappresenta il “core” delle strategie chirurgiche per la riduzione delle complicanze. ampio spazio viene destinato alla descrizione di tali tecniche, ai materiali disponibili (suture, collanti, clips etc.) ed ai tips and tricks fondamentali per coloro i quali desiderino dedicarsi alla chirurgia nephron sparing laparosco-pica/robotica.

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FUTU R O

corso cosa c’è DI nUoVo In oncologIa renale?

Gruppo di lavoro: oncologia renale surrenale trapianto

coordinatore: Dott. alessandro Volpe

Il corso “cosa c’è di nuovo in oncologia renale?” vuole fornire un aggiornamento sulle novità in tema di dia-gnosi e trattamento delle neoplasie renali grazie all’intervento di urologi, patologi, radiologi e oncologi medici con grande esperienza clinica e scientifica nel settore. Verranno presentate le novità in tema di istologia delle

neoplasie renali introdotte nella recente classificazione IsUp/Vancouver 2013, aggiornamenti su score anatomici preoperatori e nomogrammi prognostici, i dati più aggiornati sulle terapie ablative classiche e di più recente introduzione con particolare attenzione per quelle con approccio percutaneo e le ultime evidenze sul ruolo della nefrectomia citoriduttiva e sui trial di terapia biologica per la malattia metastatica. Il corso si prefigge una intensa interazione tra relatori e discenti con ampia discussione degli argomenti trattati.

agenda: •Cosac’èdinuovoperilpatologo?-GuidoMartignoni,Verona•Cosac’èdinuovonelleclassificazioniprognostiche?-LorenzoMasieri,Firenze•Cosac’èdinuovonelleterapieablative?-CarloSpreafico,Milano•Cosac’èdinuovoneltrattamentodellamalattiaavanzata/metastatica?-CamilloPorta,Pavia

HigHligHt gruppi di lavoro - 87° Congresso siu

corso carcInoma VescIcale non mUscolo InVasIVo: qUalItà Del trattamento enDoscopIco.

Gruppo di lavoro: oncologia Vescicale coordinatore: Dott. renzo colombo

I principali limiti oncologici della tUrBt, ad oggi gold standard per la diagnosi, la stadiazione e il primo tratta-mento delle neoplasie vescicali, sono rappresentati da violazione della asportazione en bloc della neoplasia, inefficacia nei confronti delle lesioni piatte, incompletezza della resezione. la mancanza di condivisi standard di riferimento associati ad un alto tasso di malattia residua (15%-35%), ad una sottostadiazione patologica (18%-62%) e a recidive di malattia a breve termine (42%-68%), ci spingono ad ottimizzare questo intervento chirurgico, che rimane in assoluto il più frequente in ambito urologico. Il corso, pertanto, si propone di rivisitare e rivalutare la tUrBt sotto l’aspetto specificatamente tecnico e procedurale a partire dalla preparazione del paziente e in relazione alle caratteristiche della neoplasia da resecare. Vengono definite le modalità di raccolta e di invio dei prelievi all’anatomo-patologo e vengono forniti dei suggerimenti per uno standard di qualità attesa della risposta anatomo-patologica. ampio spazio occupano gli aspetti tecnici dell’intervento attraverso la presentazione e l’analisi di un decalogo minimo di criteri (tips and tricks) da rispettare per garantire una soddisfacente resezione endoscopica con particolare riferimento a indicazioni, vantaggi e svantaggi della resezione in bipolare rispetto alla monopolare e alle modalità di esecuzione della resezione en bloc della neoplasia. Viene condot-ta un’analisi critica nel rapporto costo-beneficio, della resezione mediante induttore di fluorescenza (pDD), mediante tecnica narrow band imaging (nBI) e spIce. Finalità addizionale del corso è quella di giungere alla definizione di una serie di fattori condivisi di qualità che possano costituire uno standard di riferimento e di confronto, anche grazie all’ausilio di videoclip.

Martedì 30 settembre

Tavola Rotonda trattamentI enDoscopIcI e mInInVasIVI Dell’IperplasIa prostatIca BenIgna: pro e contro

Gruppo di lavoro: patologia prostatica Benigna coordinatore: Dott. rocco Damiano

Il simposio fornisce in prima istanza una attuale e dettagliata fotografia delle modalità di trattamento della iper-trofia prostatica nelle unità operative italiane. nel corso degli scorsi mesi è stato inviato uno specifico questionario che ha fornito dati sulle tecnologie a disposizione nei singoli centri, sul numero di interventi praticati, oltre alla specifica tecnica e/o tecnologia impiegata nel trattamento di una ipertrofia prostatica di medie dimensioni (volume 40 ml) e di grandi dimensioni (>80 grammi). negli ultimi anni l’introduzione della tecnologia bipolare ha consentito l’introduzione di modifiche tecniche alla tUrp tradizionale. nello stesso tempo il trattamento laser è sempre più frequentemente considerato come un’alternativa alla tUrp. anche altri trattamenti mininvasivi sono sempre più diffusi ed in cerca di una propria validazione nell’armamentario urologico. nel corso del simposio sono quindi esaminati gli aspetti controversi ed i limiti delle differenti tecniche ad energia bipolare, i differenti tipi di laser e le nuove alternative chirurgiche come gli agenti iniettabili ed i “lift” uretrali. le presentazioni di questa sessione tematica forniscono informazioni aggiornate sui differenti approcci chirurgici per il trattamento dell’ipertrofia prostatica.

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FUTU R OHigHligHt gruppi di lavoro - 87° Congresso siu

corso Il trattamento chIrUrgIco Dell’IncontInenza UrInarIa Da sForzo FemmInIle

Gruppo di lavoro: Urologia Femminile e Funzionale coordinatore: Dott. massimo lazzeri

Durante gli ultimi decenni, si è registrato un progressivo sviluppo delle conoscenze fisiopatologiche sui mecca-nismi che regolano la continenza urinaria nella donna. Il marcato aumento della vita media, la crescente per-

centuale di donne sovrappeso o obese e l’introduzione dei nuovi concetti di fisiopatologia ha rivoluzionato il campo del trattamento dell’incontinenza urinaria da sforzo. Il Dr. lazzeri, partendo da un’analisi critica delle diverse teorie sui determinanti del deficit sfinteri-co, ha cercato di integrare le diverse teorie su cui si basa il razionale di trattamento. e’ compito dei Dottori soligo, serati e li marzi introdurre le diverse tecniche evidenziando le indicazioni e i passaggi chirurgici punto per punto.Il Dr. asimakopoulos dedica un ampio spazio alla definizione dell’incidenza, delle cause e del trattamento delle complicanze dopo intervento di sling. la Dott.ssa cerruto fa poi il punto sui disturbi post operatori del basso tratto urinario con particolare attenzione ai difetti di svuotamento mentre Il Dr. serati pone l’accento sulle modificazioni della qualità di vita con particolare attenzione all’attività sessuale. l’obiettivo del corso è quindi fornire al discente gli strumenti culturali e tecnici per poter porre una corretta indicazione al trattamento e un’adeguata gestione delle complicanze precoci e tardive.

Martedì 30 settembre

TUTTe le DaTe Della keRMesse

Venerdì 26 settembre, h. 18.30palazzo presidenza regione

toscana

eVeNTO iNaUGURale OsseRVa-TORiO piaNeTa UOMO “buongiorno uomo!” educazione e consapevolezza: alleati del benesse-re tra sfide quotidiane e nuovi ruoli. medici, sociologi, opinionisti affrontano le complessità dell’uomo in una società che cambia

conduce lorella Zanardo

sabato 27 settembre Fortezza da Basso

h. 18.00 - 19.00 Cibo e Passione: un intrigante love affair -

con leonardo Romanelli

assaGGi Di BeNesseRe

h. 10.00 - 18.00 aspettando il mercato della terra by Slow food firenze

h. 10.00 - 18.00 orti Urbani by Slow food firenze

h. 11.30 - 13.30 Work addicted: mangiare sano ma con gusto in pausa pranzo

con Marco stabile

MOMeNTi Di BeNesseRe

h. 10.00 - 18.00 Pianeta Uomo: Well-ness e fitness

piaNeTa UOMO NiGHT

dalle h. 21.00 al Padiglione Cavaniglia fortezza da basso

con Nina palmieri di “sex education show”

pillOle Di BeNesseRe

h. 15.00 - 17.30 Cibi alterati e cibi sani: benessere e prevenzione in cucina

h. 17.30 - 18.30 Parliamo di sessualità. Scienza e consapevolezza, eccessi ed ironia...

con selvaggia lucarelli, Rocco siffre-di e Debora Villa

assaGGi Di BeNesseRe

h. 10.00 - 18.00 aspettando il mercato della terra by Slow food firenze

h. 10.00 - 18.00 orti Urbani by Slow food firenze

MOMeNTi Di BeNesseRe

h. 10.00 - 18.00 Pianeta Uomo: Well-ness e fitness

pillOle Di BeNesseRe

h. 10.30 - 11.30 Percorso di salute attra-verso alimentazione e attività fisica

h. 15.00 - 17.30 genetica e metaboli-smo, maschi & femmine: l’alimentazione per lui e per lei

Domenica 28 settembre Fortezza da Basso

guarda la locandina della kermesse a pagina 24.

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FUTU R O

PIANETA UOMO: ANNO SECONDO Una grande kermesse dedicata alla prevenzione e al benessere.

di giuseppe morgia

“cos’è pianeta Uomo ?”

Probabilmente è una domanda che alcuni di Voi si saranno fatti o si fanno tuttora navigando nel sito della SiU, leggendo i programmi congressuali o ancora girando tra i vari network come facebook o twitter.

Proviamo allora a dare una risposta.

pianeta Uomo è il tentativo della Società italiana di Urologia di andare oltre il mondo scientifico, target istituzionale, e raggiungere la popolazio-ne, i giovani in particolare, con aspetti educazio-nali puntati alla salute sessuale, allo stile di vita sano, alla buona alimentazione. L’obiettivo è rendere l’urologo il referente del genere maschile in tema di benessere generale.

Si tratta quindi di una iniziativa che raggiunge il sociale ed a questo è fortemente indirizzata.

a tal proposito già dall’anno scorso la SiU at-traverso un Comitato Scientifico supportato da esperti informatici, comunicazionali ed organizza-tivi ha iniziato un percorso che da riccione 2013 è passato attraverso il free Kiss tour organizza-to con bayer (ricordo le città di milano, bologna, roma e napoli dove si è svolto l’evento ) ed oggi troverà ampio spazio a firenze nel Congresso an-nuale SiU.

in particolare quest’anno abbiamo voluto focaliz-zare la nostra attenzione sul tema “alimentazione e Wellness” intendendo come una sana alimen-

tazione ed un cibo genuino sia alla base di uno stile di vita corretto e del benessere del nostro or-ganismo.

allora cosa troverete a Firenze?

intanto l’inaugurazione di Pianeta Uomo 2014 sarà venerdì 26 settembre alle 18:30 presso la sala pegaso del palazzo della presidenza della Re-gione in Piazza duomo, 10. Credo che location migliore non potevamo immaginarci per il nostro evento. Seguirà un dibattito dal titolo “buongiorno Uomo! educazione e Consapevolezza: gli alleati del benessere tra sfide quotidiane e nuovi ruoli” dove esponenti delle istituzioni fiorentine, rap-presentanti dell’associazione genitori Separati, docenti universitari si confronteranno sulla nuova identità dell’uomo di oggi, alle nuove sfide ed alle nuove responsabilità che attendono il maschio moderno come single, padre, marito, lavoratore.

nei giorni seguenti dibattiti e talk-show si alter-neranno al mattino ed al pomeriggio ne citiamo alcuni:

• Work addiction - mangiare sano ma con gusto in pausa pranzo; maschi e femmine: l’alimen-tazione per lui e lei tra genetica e metabolismo;

• Cibo e passione: un intrigante love affaire;

• Cibi alterati e cibi sani: come sceglierli e come incidono sul benessere.

tutti gli eventi si svolgeranno nella Sala della Volta

FUTU R OU

“...tre giorni di workshop, degustazioni, talk show e health fitness per scoprire uno stile di vita sano: questo è

Pianeta Uomo edizione 2014 ...”

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della fortezza da basso nell’ambito della location congressuale.

durante le varie sessioni potrete ascoltare biolo-gi nutrizionisti, importanti rinomati chef, esperti di estetica del cibo, food blogger, esponenti di grup-pi alimentari, rappresentanti delle forze antisofisti-cazione dei cibi, urologi con expertise sull’alimen-tazione e tanti altri autorevoli oratori.

sabato 27 settembre dalle ore 21 - pianeta Uomo Night - la passione per il cibo, l’amore, la musica - offrirà un’atmosfera unica con un mix di musica, intrattenimento e ovviamente …. buon cibo. “i love…. love” presenterà un report del free Kiss tour riportando quanto avvenuto duran-te i primi 4 eventi e premiando “il miglior bacio” scambiato dalle coppie fotografate nelle diverse città. Ma non finisce qui perché, chi vorrà, potrà prolungare la sua serata con “i love disco!” - una one night dedicata alla musica ed al ballo con mo-menti di sano divertimento e di piacere di stare bene insieme.

anche per gli sportivi ci sarà un’attenzione parti-colare perché Pianeta Uomo verrà coinvolto nella maratona della domenica mattino all’interno del progetto “corri Firenze”, quindi non dimenticate pantaloncini e scarpe da ginnastica.

Infine, nell’ambito dei dibattiti sulla sessualità come stile di vita voglio segnalarvi un talk-show di domenica 28 settembre alle 17.45 presso l’auditorium del Palazzo dei Congressi dal titolo “parliamo di sesso! consapevolezza, scienza, eccessi ed ironia: tutti ingredienti necessari per una buona relazione sessuale”. Una con-duttrice di eccezione ed ospiti intriganti vi accom-pagneranno alla scoperta di una sessualità che per essere sana e corretta prevede una miscela

di ingredienti da riunire insieme. Per adesso non posso dire di più ma certamente sarà un appunta-mento molto interessante per tutti e ci auguriamo prodigo di messaggi di wellness.

ancora, nel Cortile interno della fortezza da bas-so troverete il Wellness Village, un’area relax per i cittadini con stand di aziende del settore alimen-tare, possibilità di degustazione di prodotti bio-logico, gli orti urbani e la presenza di agricoltori selezionati che spiegheranno i segreti sulla qualità dei prodotti, le proprietà e la stagionalità. inoltre si potranno trovare degli info point, cioè punti di incontro di alcune aziende farmaceutiche dove la popolazione potrà intervenire ed avere informa-zioni sulle principali patologie legate all’Urologia.

in particolare ci aspettiamo una partecipazione nutrita di anziani avendo la SiU stabilito recente-mente un intesa con federanZiani che annove-ra tra i suoi soci oltre 6.000.000 di persone oltre 65 anni.

Infine, nell’ambito delle attività scientifiche con-gressuali, abbiamo organizzato un Workshop eCm sul cibo come pausa pranzo e lavoro dove verranno riportati i risultati preliminari di un que-stionario a cura del Prof. basile fasolo e si svolge-rà un dibattito su come affrontano la “loro” pausa pranzo in cui si confronteranno un giovane urolo-go ed un urologo esperto mentre un nutrizionista svelerà i segreti per lavorare senza rinunciare ad una alimentazione corretta.

insomma, per usare una metafora alimentare, tan-ta carne al fuoco per tutti!

Buon divertimento.

U

“... l’attività scientifica prevede un Workshop ECM sul cibo e la “pausa pranzo”, durante il quale si confronteranno un

giovane urologo, un urologo esperto ed un nutrizionista...”

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FUTU R OCLiPboard - Avvisi e comunicazioni

appUNTaMeNTi iNTeRNaZiONali

Corso: Come fare una revisione sistematiCa e una metanalisi

coordinatore: Dott. a. tubaro (roma) Il corso ha lo scopo di introdurre giovani specialisti urologi alla valutazione sistematica di una pubblicazione scienti-fica utilizzando criteri standard, alla preparazione di una review, sistematica e non, all’esecuzione di una metanalisi e all’impiego del programma revman della cochrane collaboration. Il corso è organizzato con l’aiuto di due giovani esperti che collaborano sia con la cochrane collaboration che con l’ufficio linee guida della società europea di Urologia.

iN eViDeNZa

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Anatomia comparata

CURIOSITÀ DAL MONDO ANIMALE di angela maurizi

MONOGaMO cON RUOlO sessUale cON-VeNZiONale.

Stiamo parlando del cavalluccio marino; Ordine: Syngnathiformes - Famiglia: Syngnathidae - sottofamiglia: Hippocampinae - Genere: Hippocampus.L’interclasse di appartenenza è quella dei TeleOsTei, termine inizialmente creato per in-dicare tutti quei pesci che presentano un vero e proprio scheletro. Una delle principali caratteristi-che riproduttive dei teleostei è rappresentata dalla liberazione dei gameti direttamente nell’ambiente acquatico, evitando qualsiasi forma di cura paren-tale della progenie (breder & rosen,1966; balon, 1984). tuttavia, come sempre, la natura è ricca di eccezioni, e la famiglia dei Signatidi ne rappresen-ta un curiosissimo esempio; infatti, oltre ad offrire tutte le possibili forme di assistenza esercitabili sulla prole, a differenza dalla maggior parte degli altri gruppi animali, le cure parentali, nei Signatidi, sono affidate al maschio (Blumer, 1979; Gross). I “papà” pesci ago e cavallucci marini, hanno cura della prole portando le uova attaccate, o all’interno di un’area specializzata del loro corpo. a seconda della specie, l’area di incubazione delle uova può trovarsi sotto l’addome (Gastrofori) o sulla superfi-cie ventrale della regione caudale (Urofori).

ma c’è di più... in questa famiglia generalmente è la femmina ad iniziare il corteggiamento, ed il ma-schio segue la compagna come nel caso dell’Hip-pocampus ramulosus, una delle specie di caval-luccio marino presente nel mediterraneo (il mio preferito), in cui la coppia si tiene allacciata per la coda. romantici!!! La femmina depone le uova, durante l’accoppiamento, in una speciale sacca incubatrice nel ventre del maschio, situata vicino all’apertura anale.

alla schiusa, il maschio espelle gli avannotti con

delle contrazioni addominali simili al parto femmi-nile, un evento piuttosto insolito in natura, chiama-to gravidanza maschile. Le forme caratteristiche dei Cavallucci marini non sono certo sfuggite ai popoli antichi, che lo ritenevano un animale divino. non è un caso che la mitologia greca associ la creazione del cavallo al dio del mare Poseidone. Un certo numero di scrittori greci e latini, a partire dal 342 a.C., ha accreditato ai cavallucci marini poteri curativi, soprattutto nella capacità di preve-nire la ritenzione urinaria. L’uso europeo di questa specie come ingrediente per i medicinali continuò sino almeno al diciottesimo secolo. nel 1753, una rivista inglese per gentiluomini scriveva “…le no-bildonne fanno uso di polveri a base di cavalluc-ci marini per incrementare la quantità di latte…”. al giorno d’oggi, nonostante il divieto di pesca, continuano ad essere utilizzati come ingredienti per i medicinali, in modo particolare nel sud-est asiatico dove la medicina tradizionale cinese è for-temente radicata negli usi e costumi popolari sin dal 700 d.C. La medicina tradizionale cinese at-tribuisce ai cavallucci marini un ruolo curativo per diverse malattie che vanno dai disordini dell’appa-rato respiratorio come l’asma, a quelli dell’appara-to genitale come l’impotenza ma anche un ruolo di panacea contro l’apatia e i dolori in generale.

FUTU R OU

Oh cavalluccio marino che cavalchi le onde del mare, dicono che porti fortuna se ti si riesce a pescare, ma io penso, sia più bello vederti nuotare nel tuo amato mare. Cavalluccio marino, animaletto speciale che fai la gente sognare.

(cit. Anonimo) ”

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nel corso di questo Congresso nazionale della SIU, si terrà una sessione scientifica congiunta SiU/SiUd (Società italiana di Urodinamica), /aiUg (associazione italiana di Uro-ginecologia)/fiC (fondazione italiana Continenza). il Prof. mirone ha voluto fortemente che queste differenti istituzioni cominciassero a parlarsi e, perché no, a portare avanti iniziative congiunte, pur nel rispetto assoluto della propria autonomia.Sul piano politico-organizzativo i Presidenti delle società scientifiche coinvolte hanno deciso di con-dividere gli obiettivi strategici della fiC, ed in parti-colare quello di creare in ogni regione italiana una rete integrata di “Centri per la prevenzione, dia-gnosi e cura dell’incontinenza Urinaria”. Sul piano scientifico l’obiettivo è quello di codificare e porre in comune i temi riguardanti la Urologia funziona-le, mettendo a confronto realtà che fino ad ora ten-devano a viaggiare separatamente quasi ignoran-do ciò che fa il “vicino di casa” e, comportandosi come chiese, ognuna predicando il proprio credo ed ognuna praticando i propri riti. Con tali presup-posti il Prof. mirone, il Presidente Prof. martorana e il Coordinatore Scientifico Prof. Terrone hanno vo-luto, per la prima volta in seduta plenaria, organiz-zare una sessione congiunta nella quale verranno messi a confronto idee, concetti ed esperienze, nell’intento di uniformare il più possibile un corret-to modo di agire e, in qualche modo, responsabi-lizzando gli aderenti alle varie società scientifiche nel seguire un filo guida comune. Certamente è solo l’inizio di un percorso. i temi dell’Urologia fun-zionale sono tanti, dalla neuro-Urologia alla Uro-ginecologia, dai LUtS all’Urologia pediatrica ed altro ancora.Si è deciso di partire da un argomento apparen-temente semplice, quale quello della incontinenza urinaria, che è sicuramente uno dei temi che coin-volge tutti gli attori. il titolo della sessione scienti-fica è: “L’incontinenza urinaria maschile e femmi-nile: quali analogie e quali differenze”. non vi è dubbio che oggi “molto più che ieri” il problema dell’incontinenza urinaria maschile e femminile sia un problema di dimensioni talmente vaste da non poter più né essere ignorato né essere demandato

o, peggio ancora, essere trattato senza che siano condivisi, fra tutti coloro che intendono occuparsi del “funzionale”, i capisaldi fondamentali in campo diagnostico e terapeutico. L’incontinenza urinaria maschile e femminile hanno in comune il sintomo, l’incontinenza stessa, ma poi sul versante clinico in realtà sono entità nosologiche differenti che richie-dono un approccio diagnostico, terapeutico e ge-stionale diversificato. Ciò che forse maggiormente li accomuna lo si può ritrovare nelle considerazioni fisiopatologiche che ne sono alla base. Come è ben noto in campo medico, la terapia di una pa-tologia organica deriva essenzialmente (anche se non esclusivamente) dall’individuazione dell’ele-mento etiologico che ha determinato la patologia stessa (colica epatica = calcolo della colecisti = colecistectomia); al contrario, nell’ambito di una patologia funzionale, di cui in ambiente urologico l’incontinenza urinaria rappresenta un esempio paradigmatico, è la conoscenza dei meccanismi fisiopatologici e patogenetici che determina la scelta di una strategia terapeutica. ebbene, nel caso specifico dell’incontinenza, sia da sforzo che da urgenza, nonostante il notevole incremen-to delle nostre conoscenze in ambito anatomico e funzionale, le conoscenze fisiopatologiche sono tutt’altro che ben definite e sono piuttosto sostitui-te da teorie ed ipotesi interpretative. ne deriva che in un determinato periodo storico si vengano ad affermare, sempre più prepotentemente sullo sce-nario internazionale, nuove tecniche chirurgiche basate su interpretazioni fisiopatologiche perso-nali. L’affermarsi di una tecnica chirurgica e la sua “popolarità” derivano dalla credibilità ed affidabili-tà dell’autore che ha enunciato il presupposto teo-rico che ne è alla base, oltre ovviamente ai risultati clinici che ne derivano. tali considerazioni non de-vono comunque apparire negative in quanto nulla è più auspicabile in medicina dell’evoluzione del pensiero; se così non fosse rischieremmo di pas-sare altri millecinquecento anni di buio scientifico abbarbicati al credo aristotelico. Le teorie devono evolvere ed è pura illusione che un giorno si arrivi alla teoria assoluta, oltre la quale non c’è più nulla da dire o da scoprire. Le ipotesi fisiopatologiche

FINALMENTE INSIEME!Ciò che può iniziare a contenerci è...l’incontinenza.

di roberto Carone

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Parlare di incontinenza urinaria significa molto spesso affrontare un discorso più ampio di quello puramente medico che riguarda tutti gli aspetti della vita di chi questo disturbo lo deve affrontare quotidianamente.

(dalla Home Page sito Fic)”

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FUTU R O

(e le conseguenti proposte chirurgiche) rispettiva-mente della incontinenza maschile e di quella fem-minile si sono ripetutamente evolute conducendo ad interpretazioni che, a tratti, sono sembrate paradossalmente condurci in direzioni opposte nei due sessi. mentre nella donna appare ormai consolidato il concetto che la chirurgia dell’incon-tinenza da sforzo non debba concentrarsi sul ten-tativo di riposizionamento anatomico dell’uretra, nell’uomo si viene ad affermare, con la teoria di

rocco (e le conseguenti proposte chirurgiche di gozzi), il concetto che sia proprio il riposiziona-mento anatomico dell’uretra a poter determinare il recupero della funzione uretrale. e che dire della sindrome della vescica iperattiva e della iperattivi-tà detrusoriale? in tale ambito le analogie tra i due sessi sono maggiori e forse, ancor più che nella incontinenza da sforzo, l’interpretazione fisiopato-logica diventa di primaria importanza nella scelta delle strategie terapeutiche più adeguate (terapia farmacologica, terapia comportamentale, terapia riabilitativa, neuromodulazione sacrale, tossina botulinica intradetrusoriale, chirurgia maggiore). non c’è bisogno di essere specialisti urologi per

risalire dai sintomi ad una diagnosi clinica di oab (ed a una diagnosi urodinamica di iperattività de-trusoriale) e conseguentemente prescrivere una terapia antimuscarinica, ma allo specialista urolo-go si chiede qualcosa di più: avanzare possibili ipotesi interpretative dal punto di vista fisiopato-logico della condizione di abC (altered bladder Control) di ogni singolo caso. Sarà sulla base di tale interpretazione che verrà scelta la terapia ri-tenuta più adeguata per quel determinato pazien-

te. Tali ipotesi non sono ovviamente classificabili secondo criteri codificati, non essendo allo stato attuale verificabili, il che le farebbe passare allo stato di certezze, e da esse non deriva la identi-ficazione di un quadro clinico ben definito, anche perché possono coesistere ipotesi plurime, ma possono essere le basi di possibili sviluppi delle conoscenze future. Nella sessione scientifica in oggetto i temi dell’incontinenza verranno affrontati ad un livello altamente specialistico e credo che tale incontro possa veramente rappresentare l’ini-zio di un percorso finalizzato a portare i concetti propri dell’Urologia funzionale nell’ambito della Urologia generale.

“... una sessione congiunta, nella quale verranno messe a confronto idee, concetti ed esperienze, nell’intento di uniformare un corretto modo di agire...”

Giulio Del popolo Presidente SIUD

www.siud.it Mauro Garaventa Presidente AIUG

www.aiug.eu

Rodolfo Milani Presidente SIPUF

www.sipuf.net

FUTU R O

Parliamo di counselling, richiediamo il counselling, diamo il counselling ai pazienti come valore aggiunto all’approccio medico tradizionale. Un termine anglo-filo che rimbalza nei nostri reparti.ma cosa si intende per counselling? da una breve ricerca, ottengo risposte che sembre-rebbero avvicinarsi ad un significato ricco di sfaccet-tature e che, tuttavia, non delineano con chiarezza tutte le sfumature della semantica.etimologicamente la parola deriva dal latino consulěre “dare consigli, venire in aiuto”; l’utilizzo del termine anglofilo non risiede nell’esterofilia ma piuttosto nella difficoltà di un’adeguata interpretazio-ne della nostra lingua di esso. difatti le parole consul-tazione e consulenza mal si avvicinano al significato di tale termine.in italia sono molte le associazioni di settore che hanno tentato di fornire una definizione del counsel-ling esaustiva e completa. eccone alcune tra le più rilevanti.associazione italiana di counselling: il counselling è un processo di apprendimento, attraverso un’intera-zione tra Counsellor e un individuo o gruppi di indivi-dui (famiglie, istituzioni), che affronta in modo olistico problemi sociali, culturali e/o emozionali; il counsel-ling può cercare la soluzione di specifici problemi , aiutare a prendere decisioni, a gestire crisi, migliorare le relazioni, sviluppare risorse, promuovere la consa-

pevolezza personale, lavorare con emozioni e pensieri, percezioni e

conflitti interni e/o esterni; l’obiettivo nel complesso è offrire l’op-

portunità di lavorare su se stessi, nell’ottica di rag-

giungere maggiori risorse e otte-nere una più ampia soddisfazione come individui e

come membri della società.società italiana di counselling: il

counselling viene definito come il la-voro che svolge il Counsellor, la figura

professionale che attraverso le proprie conoscenze e competenze è in grado di favorire la soluzione ad un quesito che crea disagio esisten-ziale e/o relazionale ad un individuo o un gruppo di individui.società italiana di counselling Filosofico: al counselling filosofico si riconosce una sua preci-

sa identità, anche se, in termini generali, è simile agli altri tipi di counselling. e’ una relazione d’aiuto in cui un esperto offre la propria competenza, di metodo e culturale, nel campo specifico della filosofia, senza avere intenzioni terapeutiche.Il “counselling” identifica una forma di intervento in-dirizzata a persone che non presentano patologie psichiche o disturbi della personalità, aree proprie dell’intervento psicoterapeutico.il suo scopo è quello di offrire l’opportunità di esplo-rare, scoprire e rendere chiari schemi di pensiero e di azione, per vivere più consapevolmente, facendo un uso migliore delle proprie risorse. Se una persona si trova in difficoltà, il modo migliore di venirle in aiuto non è quello di dirle che cosa fare, quanto piuttosto quello di aiutarla a comprendere la sua situazione e a gestire il problema prendendo da sola e pienamente le responsabilità delle scelte eventuali.Quindi la relazione d’aiuto non consiste nel proporre soluzioni ma, al contrario, nel facilitare nel soggetto il processo di decisione responsabile attraverso ri-sposte di comprensione-facilitazione da parte del counsellor. È un percorso verso l’ autonomia che pro-muove nell’altro la crescita, lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato ed integrato. in altre parole il counselling cerca di va-lorizzare maggiormente le risorse personali e le pos-sibilità di espressione del soggettoPiù semplicemente il Counselling “Consente ad un individuo una visione di sé e dell’ambiente sociale in cui si trova ad operare, in modo da poter meglio affrontare le scelte …; è un’attività di competenza relazionale che utilizza mezzi comunicazionali per agevolare l’autoconoscenza di se stessi attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita.”il Counselling aiuta a prendere coscienza del proprio mondo relazionale (Mitwelt), fisico (Umwelt) e perso-nale (eigenwelt) per cogliere come si correlano, come sono interdipendenti e quali sono le componenti ne-cessarie nell’affrontare le situazioni che costituiscono un problema.fornire l’idea di ciò che è il Counselling e offrire la possibilità di familiarizzare con questo approccio in-terpersonale è l’obiettivo del Gruppo di counselling ultimo nato tra i gruppi di Lavoro, ma come gli ultimo-geniti, voglioso di essere ed avere in SiU.

COUNSELLINg Una sola parola per un concetto dagli ampi significati.

di eugenia fragalà

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La tua Formazione d’oLtraLpe: una decisione soFFerta? L´inizio del mio percorso formativo in Germania è stato molto duro, soprattutto per riuscire ad essere accettato e rispettato da un popolo che non ha grande stima di noi italiani.

iL tuo rientro in itaLia: una decisione soFFerta?Dopo 12 anni ho sentito il forte desiderio di rientrare e di mettere al servizio del mio paese la mia esperienza personale e profes-sionale, pur rinunciando ad un futuro accademico in una presti-giosa università tedesca.

La tua principaLe soddisFazione proFessionaLe. L´idoneità all’abilitazione italiana alle funzioni di professore di II fascia ed il riconoscimento come Reviewer of the Year per “European Urology”.

La tua principaLe soddisFazione personaLe.Essere riuscito a conquistare il rispetto dell’ostico popolo tedesco.

iL titoLo di uroLogo conseguito in germania ti ha oFFerto maggiori possibiLità Lavorative?Diciamo piuttosto la professionalità clinica e chirurgica appresa durante la mia formazione.

chi desideri ringraziare? Mia moglie, che ha abbandonato una brillante carriera per se-guirmi in questa sfida e il mio maestro Prof. Paolo Fornara, per avermi permesso di realizzare il mio sogno. Un grazie particolare anche al Prof. Mirone, per avermi accolto nella prestigiosa fami-glia urologica italiana.

cosa rimpiangi di haLLe e deLLa germania? L´organizzazione e la disciplina del lavoro.

cosa L’itaLia dovrebbe importare daL modeLLo assistenziaLe tedesco “merkeL”? Secondo me ci sono 3 aspetti importanti che lo rendono vincente: una più precisa organizzazione del lavoro, una maggiore meritocrazia (nella formazione del personale medico e nell´organizzazione delle strutture sanitarie), senso di appartenza aziendale.

dopo tanti anni di germania, ti sei FaciLmente riambientato neL “sistema” itaLiano? Dal punto professionale, la possibilità di dirigere una struttura sanitaria con una proprietà privata mi ha aiutato ad organizzare il lavoro sulla base del modello tedesco.

progetti per iL tuo Futuro, in itaLia o “abroad”?In Italia, il mio progetto più grande è la sfida di creare un centro urologico capace di garantire un buon livello assistenziale e professionale. All´estero, continuare a svolgere un ruolo di tutor per la chirurgia urologica mini-invasiva in alcuni centri tedeschi ed austriaci.

se non avessi Fatto L’uroLogo… Avrei comunque fatto il medico.

inFine: itaLia o germania??? Solo e sempre… ITALIA.

Intervista a cura di antonio Pastore

il Dott. Francesco Greco

Futuro IncontraNome: Francesco greco

età: 37

i miei campi di interesse: laparoscopia e chirurgia mini-invasiva, uro-oncologia, trapianti renali

sede: romolo Hospital, rocca di neto (Kr)

La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”

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Rubrica a cura di angela maurizi

Residents’ CoRneR

L’angoLo degLi SpeciaLizzandi

PRINCEPS SENATUSarrivano i giovani senatori della SiU.

di giulio Patruno e gianluca Salerno

importanti novità nel mondo delle Scuole di Spe-cializzazione. La SiU, al pari delle altre grandi associazioni Urologiche europee e dell’eaU sta rivolgendo la sua attenzione in maniera crescente ai giovani Urologi e ai medici in formazione Spe-cialistica. in linea con questa innovativa politica, il Comi-tato esecutivo, sta dando, in maniera meritocra-

tica, spazi crescenti a noi colleghi più giovani, linfa vitale della Società stessa e del mondo ac-cademico.Con l’insediarsi del nuovo Comitato esecutivo, e la nomina del nuovo organigramma, è stata dispo-

sta la creazione di un Comitato giova-ni Urologi formato dai rappresentan-ti italiani di eSrU (european Society of residents in Uro-logy) e da giovani Urologi afferenti al mondo accademi-

co e non, sotto la guida del Prof. ficarra.il Comitato è stato “ospite” delle riunioni del Ce e, come membri, abbiamo avuto l’opportunità di esporre liberamente la nostra visione del periodo

di Specializzazione, forti del confronto con le va-rie realtà europee, spesso avanzatissime, sicura-mente differenti. dati alla mano, abbiamo mostrato dove è necessario lavorare al fine di migliorare il livello medio di apprendimento degli Urologi in for-mazione.tra le nostre proposte ha avuto terreno fertile e am-pia approvazione l’idea di un Senato degli Specia-

lizzandi, organo costituito da rappresentanti degli Specializzandi afferenti ad ogni Scuola.modello di ispirazione sono le Società degli Spe-cializzandi, in primis quella tedesca e dei Paesi bassi.La sua funzione sarà di rappresentanza e co-municazione bilaterale tra SiU e Colleghi più giovani.Ci piace immaginarlo come un laboratorio perma-nente di nuove idee, una finestra sul mondo dei nuovi media e un organo di preparazione e comu-nicazione che abbia l’obiettivo di migliorare le rela-zione tra gli Specializzandi di ogni Scuola e creare relazioni professionali e personali che possano stimolare e, a lungo termine, standardizzare verso l’alto, la formazione media degli Specializzandi. La prima riunione si è tenuta il 5 settembre scorso e ci auguriamo possa gettare le basi per un futuro di collaborazione e amicizia.

“non pubblicherò su una rivista con Impact Factor inferiore a 6”

“... nasce il il Senato degli Specializzandi, organo costituito da rappresentanti di ogni Scuola sotto

la guida del Prof. ficarra...”

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cONcORsO NaZiONale Di accessO alle scUOle Di specialiZ-ZaZiONe: WHaT’s iN WHaT’s NeWdi andrea Cocci

Care Colleghe, cari Colleghi,

vi annunciamo che il Ministro Giannini ha firmato il DM recante il bando di accesso alle scuole di specializzazione di area medica. Siamo di fronte ad una svolta epocale, visto che, come previsto dal nuovo regolamento di accesso alle

scuole di specializzazione, si tratta del primo concorso a graduatoria nazionale. sono stati messi a concorso un totale di 5505 contratti di formazione (circa 300 in più del precedente anno accademico), grazie all’integrazione dei 5000 contratti a finanziamento statale (contingente raggiunto grazie a degli specifici interventi normativi, che hanno implementato la dotazione iniziale di circa 2200 unità contrattuali, in risposta alle mobilitazioni messe in campo a partire dal 14 maggio 2013) con 471 contratti aggiuntivi finanziati da Regioni e Province Autonome (con-tro i 593 del precedente anno accademico) e con 33 contratti finanziati da Enti privati (contro i circa 120 del precedente anno accademico). l’adozione della graduatoria nazionale, e quindi di un sistema di selezione meritocratico, oggettivo e trasparente, è sicuramente stata la vera leva che ha potuto rendere forte e credibile in questi lunghi mesi la richiesta di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la forma-zione specialistica. Forti perplessità emergono in ordine all’opportunità di aver previsto nel bando dei vincoli rispetto all’assegnazione di alcuni contratti aggiuntivi a finanziamento regionale, nella misura in cui, se tale richiesta dovesse essere avanzata in futuro da tutte le regioni, sarebbe alto il rischio di minare alle fondamenta l’intero impianto della graduatoria nazionale. nè si può accettare, in linea di principio, che una graduatoria di “merito” unica possa prevedere al proprio interno dei distinguo, basati su criteri di residenza o luogo di conseguimento del diploma di laurea, per quanto questi possano derivare da sentenze o prerogative costituzionali, peraltro definite in era ante graduatoria nazionale. Su questo punto l’associazione italiana Giovani Medici (siGM) non mette in discussione il principio che l’ente erogatore possa legittimamente chiedere garanzie sui frutti degli investimenti fatti, ma chiede pubblicamente al MiUR un impegno che per i concorsi a venire si preservi l’impianto della graduatoria nazionale, che si adotti una uniformità di trattamento per tutte le Regioni erogatrici di finanziamento e che eventuali vincoli, laddove richiesti, possano essere riferiti unicamente al periodo susseguente al conseguimento del diploma di specializzazione (ad es.: impegno del medico formato a lavorare presso la Regione finanziatrice per un periodo di tempo definito in sede di bando di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione). Tale approccio potrebbe rappresentare una sintesi virtuosa delle differenti esigenze espresse dalle specificità locali e dal livello centrale. Risultano, inoltre, da approfondire alcuni contenuti del Bando, non definiti nel dettaglio, verosimilmente in attesa del completamento sia della procedura di affidamento dell’incarico di preparazione dei test di ammissione sia degli aspetti organizzativi e logistici relativi all’espletamento delle prove. Urge, inoltre, meglio contestualizzare il programma di studio a cui possano fare riferimento i candidati, quello in atto risulta estremamente dispersivo.

iNDicaZiONi pRiNcipali a sUppORTO Dei caNDiDaTi al cONcORsO

Timing previsto dal Bando 1-30 settembre: iscrizione al concorso, da effettuarsi telematicamente attraverso il portale web www.universitaly.it

28 ottobre: prova su quesiti di carattere generale

29 ottobre: prova su quesiti di carattere specialistico – area medica

30 ottobre: prova su quesiti di carattere specialistico - area chirurgica

31 ottobre: prova su quesiti di carattere specialistico - area servizi

10 dicembre: inizio attività didattico-assistenziali

al concorso potranno partecipare tutti i candidati che abbiano conseguito la laurea in medicina entro il 30 settembre 2014, ma per poter formalizzare successivamente l’iscrizione il candidato dovrà essere in possesso dell’abilitazione per l’esercizio dell’attività professionale entro la data di inizio delle attività didattico-assistenziali delle Scuole. in termini pratici, gli abilitandi nella sessione di febbraio 2015 dell’Esame di Stato, ancorché dovessero risultare idonei in graduatoria, non potranno essere vincitori di concorso. L’elenco delle sedi dove si svolgeranno le prove di ammissione (Università e Scuole presenti sul territorio nazionale in possesso di adeguati standard e dotazioni per lo svolgimento della prova) verrà pubblicato il giorno 6 ottobre 2014 sul sito www.universitaly.it. Ciascun candidato dovrà presentarsi nella sede in cui è stato assegnato.

segue a pagina successiva

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Residents’ CoRneR

punteggio dei titoli e delle proveil Punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato in graduatoria (massimo 135 punti) è stabilito in relazione alla somma del punteggio attribuito ai titoli (massimo 15 punti) e al punteggio conseguito nella prova (massimo 120 punti).il Punteggio relativo ai Titoli si compone di:

1. Voto di laurea - punteggio massimo 2 punti

2. curriculum - punteggio massimo 13 punti, a sua volta composta da:

• Media aritmetica degli esami sostenuti - punteggio massimo 5 punti.

Ai fini dell’attribuzione del punteggio previsto il sistema calcolerà automaticamente la media aritmetica dei voti ottenuti. Nel calcolo della media aritmetica il voto 30 e lode viene considerato pari al voto 30/30. La media aritmetica semplice è arroton-data alla prima cifra decimale (es. 28,44 = 28,4; 28,45 = 28,5).

• Voto ottenuto negli esami fondamentali e caratterizzanti la singola scuola - punteggio massimo 5 punti.

il punteggio è attribuito sulla base delle modalità indicate nell’allegato 2 del bando di Concorso e secondo i seguenti criteri:

• altri titoli - massimo 3 punti. tale Punteggio non può essere attribuito a coloro che alla data di presentazione della do-manda sono già in possesso di un diploma di specializzazione, ovvero che siano già titolari di un contratto di specializza-zione da almeno un anno. il punteggio è attribuito sulla base dei seguenti criteri:

– 1 punto per la tesi sperimentale in una disciplina afferente a uno dei settori scientifico-disciplinari di riferimento della tipologia di scuola;

– 2 punti per il titolo di dottore di ricerca in una disciplina afferente a uno dei settori scientifico-disciplinari di riferimento della tipologia di scuola.

il Punteggio relativo alla prova (parte generale + parte speciale) è composto da un massimo di 120 punti così suddivisi:

– 70 punti per la prima parte della prova, costituita da 70 quesiti con 4 opzioni di risposta di cui 1 sola corretta; – 30 punti per la seconda parte della prova specifica di Area, costituita da 30 quesiti con 4 opzioni di risposta di cui

1 sola corretta; – 20 punti per la seconda parte della prova specifica di Scuola, costituita da 10 quesiti con 4 opzioni di risposta di

cui 1 sola corretta;

Voto di laurea punteggio

110 e lode 2 punti

110 1,5 punti

Da 108 a 109 1 punto

Da 105 a107 0,5 punti

Media aritmetica dei voti degli esami sostenuti punteggio

superiore o uguale a 29,5 punti 5 punti

superiore o uguale a 29 punti 4 punti

superiore o uguale a 28,5 punti 3 punti

superiore o uguale a 28 punti 2 punti

superiore o uguale a 27,5 punti 1 punti

Voto ottenuto punteggio per singolo esame

30 o 30 e lode 1 punto

29 0,7 punti

28 0,5 punti

27 0,2 punti

segue da pagina precedente

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ai fini dell’attribuzione dei punteggi della prova si terrà conto dei seguenti criteri:

i candidati avranno a disposizione computer privi di tastiera, non connessi a internet.

prova Risposta esatta Risposta errata Risposta non data

prima parte comune (70 quesiti) 1 punto -0,30 punti 0 punti

seconda parte specifica di area (30 quesiti)

1 punto -0,30 punti 0 punti

seconda parte specifica di scuola (10 quesiti)

2 punti -0,60 punti 0 punti

al Via il FORUM NaZiONale Dei GiOVaNi Della saNiTÀ

di andrea Cocci

Con la Campagna #SvoltiamolaSanitÀ, l’associazione italiana giovani medici (Sigm) ha rivolto un appello a tutte le associazioni e sigle di categoria, di medici e non medici, di studenti in medicina, ed a quanti siano giovani, non anagraficamente, ma mentalmente, ad unire le forze ed a condurre una battaglia di civiltà e di cambiamento, uscendo dalle logiche di parte e condividendo un approccio di sistema. e la proposta è stata raccolta da altre 9 realtà rappresentative del mon-do giovane delle professioni sanitarie. Ha preso il via il “forum nazionale dei giovani della Sanità”, piattaforma di confronto programmatico che cerchi di creare convergenze, a partire dai contenuti, tra tutti quei giovani professionisti del sistema salute che abbiano realmente a cuore le sorti del nostro Servizio Sanitario nazionale in un’ottica di sistema e non di parte. il forum si è messo subito al lavoro in previsione della convocazione del tavolo Politico tra Governo e Regioni, istituito dal Patto per la Salute al fine di individuare, in modo partecipa-tivo ed entro una scadenza definita (31 ottobre 2014), i contenuti di un disegno legge delega che, guardando anche all’esperienza di altri paesi dell’eU, abbia i seguenti obiettivi: 1) facilitare l’accesso delle giovani professionalità sanitarie all’interno del SSn; 2) sostenere la valorizzazione del ruolo dei giovani della salute, anche in chiave di integrazione multidisciplinare; 3) provvedere alla riorganizzazione della formazione di base e specialistica. Con tali premesse, il forum potrà assumersi l’onere di perfezionare delle proposte, basate su dati ed evidenze, in tema di accesso alla formazione, di sistema formativo-professionalizzante pre e post lauream, di ingresso al mondo del lavoro, di progressione di carriera e di ogni altro argomento relativo alla condizione dei giovani medici. il forum si propone di essere una realtà aperta e versatile e l’unico criterio richiesto per aderire sarà la volontà manifesta di scongiurare a qualsiasi livello la strumentalizzazione della formazione post laure-am e di affermare il merito ai fini dell’accesso alla formazione ed al Servizio Sanitario Nazionale e della progressione di carriera in sanità.tale iniziativa riveste una particolare importanza visto l’attuale contesto di crescente “competitività” tra sistemi e modelli assistenziali e tra le professionalità mediche operanti nei differenti Paesi Ue, situazione che deriva dall’attuazione di due direttive europee. da una parte la direttiva Ue 24/2011 sulla cosiddetta cross-border Healthcare, che consentirà ai cittadini italiani di andare negli altri Paesi membri

per farsi curare alle stesse condizioni ed agevolazioni previ-ste nel nostro Paese. dall’altra parte la direttiva 2013/55/eU sulle qualifiche professionali, che riconfigura il sistema del re-ciproco riconoscimento delle qualifiche professionali in modo da rendere più agevole e sicura la mobilità dei professionisti all’interno dell’Ue. È quindi necessario che i giovani medici sappiano cogliere la sfida di questa “competitività” crescente, sia avendo riguardo per la sostenibilità del SSn, attraverso la rimozione di sprechi, inappropriatezza, inefficienza, clientele e malaffare, sia aumentando la “produttività” interna del sistema salute. Solo così sarà possibile creare la necessaria ricchezza (non solo materiale ma anche ideale) per garantire un futu-ro alle giovani professionalità all’interno di un SSn pubblico, equo, universale e solidale.

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la salute è un’acrobazia senza rete.

la prima visita urologica la feci a 25 anni. nel corso della mia vita ho sofferto di tutto, tranne che di menopausa. Durante quell’in-contro, l’urologo si raccomandò affinché mangiassi enormi quanti-tà di pomodori, che, a suo dire, mi avrebbe protetto dalla possibi-le insorgenza di un tumore alla prostata. Quando tempo addietro mi diagnosticarono un adenocarcinoma prostatico, la mia fiducia nei confronti delle capacità curative del licopene svanì. Continuo a mangiare pomodori, ma in quantità ridotte.

la differenza fra la donna disonesta e l’onesta è che, di solito, la prima è bella.

amo la bellezza, credo che la maggior espressione di questa sia rappresentata dal fascino; apprezzo quel pizzico di civetteria che ostenta una femmina vanitosa, senza che esso sfoci in stupidità. Da giovane non ero un bello, ecco, mi definirei armonico, mentre mia moglie era, ed è tutt’ora, una donna bellissima; non è gelo-sa, ma è estremamente possessiva. pensi che mi “passa” una pa-ghetta di 50 euro a settimana, con le quali, mi capisce, si può fare ben poco!

l’appetito non viene mangiando, ma vedendo gli altri mangiare.

vivo a roma da molti anni ed apprezzo la cucina regionale. il mio piatto preferito è la pasta alla Checca, un primo semplice e molto pri-maverile. gli ingredienti? pomodoro fresco, mozzarella, caciotta, ba-silico e ovviamente un po’ di olio di oliva. la mangio spessissimo in una delle mie trattorie preferite, agustarello.

Temporale: le nubi, spaventate dai tuoni, scoppiano a piangere.

trascorro parte delle mie vacanze a Miami, anche se non sono un tipo da spiaggia.Quando sono a casa scrivo per almeno 10 ore al giorno. poi leg-go, i grandi classici. no, nulla di contemporaneo, saranno trent’an-ni che non leggo un romanzo. ascolto tanta musica. Ho una hit pa-rade personale: polvere di stelle, Fumo negli occhi, Blue Moon, lili

Marlene e reginella, specialmente la versione cantata da silvio con accompagnamento di apicella!

il più grande alleato della moda è il conformismo.

Ho tra i 150, 200 papillon. perché li indosso? ovvio, per puro vez-zo personale.

Niente aiuta tanto a vivere quanto la paura di morire.

Quattordici anni fa affrontai l’intervento di prostatectomia radicale e a seguire i cicli di radioterapia. ricordo come in ospedale mi nutris-si degli scritti di seneca e di voltaire, oltre che delle odiose mine-strine. non ero spaventato, nella vita ho messo in conto tutto, an-che l’eventualità di morire.

le virtù aiutano a vivere, i vizi aiutano a morire!

le racconto questa: mi trovavo in un Hotel e prima di rientrare in camera chiesi mi venisse consegnata una scaletta. Calarmi dal lampadario fu una vera estasi di piacere. una volta per salire ba-stava il desiderio, oggi ci vorrebbe una gru. Dopo l’intervento alla prostata sono diventato presidente onorario dell’esDa (europe-an sexual Dysfunction alliance), del resto anche grandi seduttori come Casanova, Frank sinatra, salvador Dalì e J.F. Kennedy, han-no sofferto di impotenza. Ho parlato con mia moglie e la cosa si è affrontata serenamente ed insieme.

È morto col sorriso sulle labbra. altrui.

sicuramente mi immagino in qualche girone…sono convinto si facciano begli incontri lì sotto! per ora il mio impegno è rivolto alla stesura della mia autobiografia; credo si intitolerà “la grande De-pressione”, una malattia che purtroppo ha attraversato in manie-ra episodica la mia esistenza, dipingendo forse il lato oscuro del-la mia persona.

Una massima per i miei amici urologi?

la vita è un’avventura con inizio deciso da altri, una fine non volu-ta da noi, e tanti intermezzi scelti a caso dal Caso.

Rubrica a cura di Serena maruccia

paZieNTieCCellenti

Angela Maurizi intervista

Roberto GervasoVincitore per due volte del premio bancarella, giornalista, scrittore, opinionista, commen-tatore politico e di costume. Una vita trascorsa tra le parole. Il nostro paziente eccellente rilascia in esclusiva per la rivista Futuro un’intervista esilarante. E ci fornisce anche le istruzioni per l’uso: LEGGETE CON IL SORRISO, perché la vita è una cosa seria, ma non va presa troppo sul serio.

Roberto Gervaso: gli aforismi di una vita

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ciFU

eccoci, siamo noi, le urologhe donne, una realtà consolidata nello scenario straordinariamente polimorfo della SiU.

da quest’anno, e per quattro anni, sarò io a “guidare” idealmente il gruppo, insieme a me 3 colleghe urologhe rappresentanti delle varie generazioni, elena andretta, gianna mariotti, francesca Camarda; ma oltre a noi, tutte le colleghe, e perché no, i colleghi che vorranno partecipare alle iniziative del comitato.

abbiamo ereditato una realtà che ha radici profonde, il CifU è nato più di vent’anni fa, per volere della lungimirante marta Simonazzi, e negli anni è cresciuto, fino a ricoprire un ruolo centrale nelle inizia-tive della società. oggi, per la prima volta, assistiamo ad un evento di portata storica, l’entrata di ben due donne nel comitato direttivo della SiU, questo non può far altro che renderci orgogliose del lavo-ro svolto fino ad ora. Dall’esperienza fatta insieme negli anni scor-

si, credo che la conquista più grande sia stata proprio la capacità di allargare la collaborazione a chiunque abbia voluto avvicinarsi a questo comitato. La consolidata, rete “cifuca” ha permesso la realiz-zazione di bellissimi progetti, dentro e fuori il Congresso della SiU. donata Villari ha fatto un grande lavoro che è stato il frutto di una collaborazione assai trasversale, interessante e originale indipen-dentemente dal ruolo, dall’età e dalle prerogative. e’ mia intenzione non perdere, anzi rafforzare ed allargare questa collaborazione con tutti coloro che vorranno iniziare o continuare a partecipare. il mio sogno nel cassetto è raccogliere all’interno del Comitato tutte le col-leghe creando un gruppo di donne che lavorano per le donne, con l’obiettivo di facilitare il nostro lavoro e la nostra autonomia.

nei primi mesi di vita di questo nuovo Comitato abbiamo già avvia-to la collaborazione con 23 centri (tra urologi, ginecologi e fisiatri) per la validazione in lingua italiana del Pelvic Pain and Urgency/

frequency Patient Symptom Scale, un questionario su Palvic Pain e Painful bladder Syndrome. Lo studio è nella fase di arruolamento dei pazienti e somministrazione del questionario tradotto in lingua italiana per la prima volta. a Settembre prenderà il via uno studio in joint venture tra SiU-Sia-SiUd e con il trait d’union delle donne urologo, per testare l’efficacia della riabilitazione congiunta andro-logica e del pavimento pelvico, la cosiddetta Pfmt, e sulla ripresa della continenza e della funzione erettile negli uomini sottoposti a prostatectomia radicale.

tra le iniziative Cifuche ancora in corso ricordo la raccolta multi-centrica per lo studio osservazionale su Carcinoma renale e stili di vita: per ora ha coinvolto 8 centri urologici italiani con firenze centro pilota. Oltre 500 i casi fino ad ora analizzati, un numero superiore a quelli raccolti nel data base. Si tratta di una raccolta molto circo-stanziata di dati sia oncologici sia relativi alla vita generativa e alle abitudini connesse al fumo che utilizza il questionario validato ePiC. nel corso di questo Congresso auspichiamo un’ulteriore adesione a questo studio.

nell’era dei social network, anche il CifU tiene il passo: abbiamo una pagina facebook, con 143 iscritti, il cui obiettivo è quello di di-ventare un veicolo immediato di informazioni, tra il serio ed il face-to, da e verso il Comitato. L’iniziativa piace, e ci piace, ed è molto seguita.

all’incontro CifU di firenze sono in programma argomenti come il mentoring in ambito urologico italiano e non solo, e la bioetica in Urologia.

Colgo l’occasione per invitare tutti voi.

UN ALTRO GENERE DI UROLOGIA

Ci presentiamo: siamo il nuovo comitato!di Maria teresa Filocamo

Ragazze!!! Siamo noi che dobbiamo decidere dove

andare, ognuna di noi ha il proprio percorso, con le pro-

prie difficoltà, le proprie conquiste e le proprie delusioni.

Il CIFU vuole essere un esempio, un luogo ideale, dove è

possibile confrontarsi, relazionarsi e, perché no, cimentarsi.

Siamo qui pronte ad accogliere anche le voci più remote di

questo nostro stupendo e difficile lavoro.

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Periodico della Società Italiana di Urologiaregistrazione del tribunale di roma n. 172/2006 del 12 aprile 2006. tutti i diritti riservati.

Editore:

società italiana di UrologiaVia giovanni amendola, 46 - 00185 roma

Speciale Congresso Settembre 2014 - Anno 13

Sull’onda dell’ultimo boom dei Social Media da parte della comunità “urologica”, anche noi siamo orgogliosi di fare parte di questo mondo. Tra le proposte che la nostra Società ha recentemente presentato, vi è la creazione del Primo Profilo Twitter. Attraverso il nostro profilo potrai seguire tutte le ulti-me iniziative da noi promosse, le ultime news in campo scientifico, gli eventi da noi patrocinati ed entrare in contatto con la community urologica italia-na ed internazionale.

Seguici su @SIU_Italia, sei sempre informato e contribuisci a far crescere la nostra community. Ma le novità non finiscono qui.

Twitter è parte integrante del Congresso #siufirenze. Tutto questo ci per-metterà di entrare rapidamente in contatto con “te” implementando l’affini-tà tra #siufirenze e i followers attraverso degli schermi che proietteranno i “tuoi” tweet. Vogliamo che ad ogni discussione scientifica svolta nelle aule, corrisponda una discussione nello spazio “digitale”. Per incentivare questo network, la SIU inaugura, nel corso dell’87° Congresso Nazionale, la prima edizione del Premio Social 2014: assegnazione giornaliera di una Quota Sociale 2015 al “miglior tweet del giorno” taggato #siufirenze.

Be Social, Be Tweet: tanti benefici, numerosi vantaggi.1. Vinci una Quota Sociale 2015 per il miglior tweet del giorno taggato #siufirenze, per ogni giornata congressuale (28, 29 e 30 Settembre).

2. Segui le discussioni scientifiche online ed apri un dibattito online.

3. Incrementa tramite Twitter la tua community “urologica” e pianifica un incontro per un caffè o un aperitivo durante il congresso.

4. Fai sentire la tua voce “digitale” a tutta la community del congresso #siufirenze.

5. Pubblicheremo tutti gli ultimi annunci, update e novità su Twitter.

Non perdere l’occasione.

Be Social – Be Tweet #siufirenze: l’ultima iniziativa social lanciata dalla nostra Società. Be Social – Be Tweet #siufirenze: l’ultima iniziativa social lanciata dalla nostra Società.

#siufirenze

PoST

yoUr

BeST

TweeT

Direttore Responsabile maurizio Comelli

Direttore Scientificoelisabetta Costantini

Comitato di Redazione elisabetta Costantini, Serena maruccia, angela maurizi, antonio Luigi Pastore

Hanno collaborato a questo numero:a. Cocci, r. Carone, m.t. filocamo, e. fragalà, r. Leonardi, g. morgia, g. Patruno, r. Salerno, C. terrone

Eventi&Immagine

Segreteria di Redazione, Progetto Grafico e Impaginazione:

eventi&immagineViale gianluigi bonelli, 40 - 00127 romatel. 06.657 487 450e-mail: [email protected]

Stampa: Tipolitografia Trullo - Via Ardeatina, 247900134 Santa Palomba - roma

FUTURO

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FUTU R O

Quella parte di me cresciuta in abruzzo non poteva trascurare un piatto della tradizione italiana che è da considerarsi storico.oggi vi svelerò il segreto per preparare i famosi “Maccheroni alla chitarra”. pensate che l’antenato di questo tipo di pasta furono i “maccheroni alla molinara”, un piatto quasi leggendario, costituito da un solo lunghissimo filo di pasta, cucinato nel 1340 per roberto D’angiò, re di napoli.Cosa è la chitarra? si tratta di uno strumento particolare che pare fosse già utilizzato nel Medioevo. a prima vista può sembrare un attrezzo per tessere, in realtà si tratta di un telaio rettangolare fatto in legno di faggio sul quale nei lati paral-leli più lunghi vengono tesi sottili fili di metallo, distanti poco più di un millimetro.ricordo mia nonna che dopo aver tirato la pasta in sfoglie sottilissime, le disponeva sulla chitarra esercitando una lieve pressione con l’aiuto di un mattarello. la ricetta che sto per darvi viene tramandata da generazioni nella mia famiglia, perciò prendete appunti.

a cura di angela maurizi

un piatto della tradizione abruzzese che affonda le radici nella famiglia reale di napoli

impastate un uovo con 100 grammi di farina aggiungendo qualche pistillo di Zafferano di na-velli (il più costoso al mondo!). tirate la sfoglia di pasta affinché sia molto sottile poi, proprio come faceva mia nonna, adagiatela sulla chitarra (che avrete precedentemente comprato) e premete col mattarello. il gioco è fatto. Mettete a bollire dell’acqua e cominciate ad occu-parvi del condimento.tagliate al coltello 200 grammi di carne di agnello e rosolatela in padella con ¼ di cipolla, carote, alloro e fate sfumare con del vino bianco. Cuocete per 15 minuti. Buttate i macche-roncini in acqua salata e fate cuocere 1-2 minuti. scolate e saltate con il ragù per alcuni istanti. Date quel tocco in più grattugiando sopra della ricotta salata.

Buon appetito!

Ricetta del giorno

Spaghetti alla chitarra con ragù d’agnello

lo Zafferano dell’aquila è un prodotto italiano Dop, prodotto esclusivamente in provincia dell’aquila ed in particolare nell’altopiano di navelli nei

pressi del comune omonimo.

venne introdotto in italia dalla spagna nel Xiii secolo da un frate domenicano facente parte della famiglia di santucci di navelli. pensate che

ogni anno bisogna espiantare i bulbi ad agosto, selezionarli, mondarli e poi reimpiantarli. ogni zafferaneto vive un solo anno e solo i bulbi migliori

sopravvivono a questa antica selezione. la coltivazione è ancora manuale e la raccolta si effettua al mattino presto prima che i fiori siano com-

pletamente schiusi. per ottenere un Kg di zafferano occorrono circa duecentomila fiori, ma sono sufficienti pochissimi grammi di pistilli per dar

sapore e colore a preparazioni gastronomiche.

il Crocus stivus è il nome del fiore dal caratteristico colore viola dal quale si ottiene lo zafferano. in tempi antichi era considerato una vera e

propria panacea e pertanto impiegato nelle più svariate situazioni. a nessuno di voi sfuggirà il fatto che fosse molto considerato come afrodisiaco

maschile, mentre nelle donne, per la sua spiccata capacità di attivare la motilità uterina, veniva frequentemente utilizzato ad alte dosi come abor-

tivo. ad oggi se ne sconsiglia l’uso in gravidanza. preparazioni a base di zafferano venivano frizionate sulle gengive dei bambini nel periodo della

dentizione per l’effetto analgesico e sedativo. una spezia dalle indubbie proprietà benefiche. unica controindicazione? il prezzo. lo zafferano di

navelli, noto anche come “oro rosso”, viene venduto a circa 18-20 euro al grammo!

lo sapevate che…

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symphonía: la melodia delle stelle!

Rubrica a cura di angela maurizi

U

Cari colleghi urologi, oramai le vostre conoscenze in cam-po astrologico sono tali da supportare anche questa anno-sa discussione.

assegnare suoni ai corpi celesti rappresenta un tentativo di risoluzione di un problema straordinariamente difficile, ri-guardante la conoscenza dell’armonia delle sfere celesti.

“Musica delle sfere” è un antico concetto filosofico legato all’idea di un universo inteso come un sistema di proporzio-ni matematiche: movimenti di corpi celesti che produrrebbe-ro una “musica” non udibile all’orecchio umano, da non in-tendersi quindi nel senso letterale come fenomeno acustico, ma piuttosto come concetto di armonia matematica. nono-stante gli studi di Keplero, Cartesio, galilei, le speculazioni di pitagora e le teorie di platone una chiara conoscenza di questa correlazione, rimane ad oggi ancora oscura.

oscura come oscure possono apparire le proprietà curati-ve della musicoterapia, i cui benefici fisici non sono stati mai provati e tantomeno documentati. in questo caso la questio-ne si semplifica, e credo che molti tra di voi la penseranno come me. Difatti l’aggiungere il termine terapia ad azioni pia-cevoli come odorare un profumo (aromaterapia), osservare dei colori (cromoterapia), il ridere di una comicità (comico te-rapia)… sia l’espressione dell’alienazione dell’uomo del futu-ro, che chiama terapeutico il più primordiale piacere senso-riale, tentando di trarne aiuto e beneficio.

in ogni caso dei rapporti tra sistema astro-zodiacale e siste-ma musicale si parla solitamente molto poco.

eppure come vi dimostrerò le connessioni sono molteplici.la musica si fonda su dodici semitoni, così come lo Zodiaco si basa su dodici costellazioni.

la musica identifica 7 note in una scala tonale, così come vi sono 7 pianeti principali nel sistema solare.

nella musica si parla di accordi consonanti e dissonanti; gli antichi osservatori del cielo stellato parlavano di aspetti con-sonanti e dissonanti degli astri.

allarghiamo per un attimo il nostro ragionamento. in quasi tutte le religioni, la narrazione della genesi del mondo avvie-ne attraverso il suono.

Dio crea la luce attraverso la parola (che è suono). sulla genesi della “nostra” Bibbia: e Dio disse: sia la luce. suono per creare.

ernst Florens Frierich Chladni, famosissimo fisico tedesco del 1800, nel suo più celebre studio dimostrò come il suo-no avesse capacità conformanti. Quelle che passarono alla storia come le lastre di Chladni, altro non erano che dischi di vetro ricoperti di sabbia finissima. l’esperimento consi-steva nel far vibrare queste lastre con un archetto da violi-no. a seconda della vibrazione conferita la sabbia si andava a disporre secondo linee di forza definite e ripetibili, raggrup-pandosi in curiose figure. Chladni inoltre verificò che a uguali figure corrispondevano uguali suoni, ma non accadeva l’ef-fetto contrario.

sette note (nella scala diatonica maggiore), sette pianeti, sette giorni, dunque suono che produce materia o materia che produce suono?

Musica eterna e non solo, anche luce infinita per i segni zo-diacali che non hanno luce ed hanno una loro natura e la mantengono solo perché il sole li attraversa di continuo, li illumina e allora mantengono una “memoria luminosa” e ce la trasmettono.tornando quindi al tentativo iniziale di vedere il cosmo come sistema armonico, l’astrologia esote-rica attribuisce le seguenti corrispondenze tra pianeti e note musicali:

Do = Marte, Re = Mercurio, Mi = giove, Fa = venere,

sol = saturno, la = sole, si = luna

in astrologia la musica, pur appartenendo a tutti i segni, viene tradizionalmente associata al femminile e ed in parti-colare al segno del leone e dei pesci ed il suo governato-re nettuno, a loro volta associati in molti sistemi mistici, ivi compreso quello ebraico e cristiano, allo spirito. parrebbe difatti che proprio nei nati sotto il segno del leone entre-rebbero in gioco le componenti più fisiche dell’essere uma-no che in associazione alla musica astrale e ad un processo di catarsi porterebbero i leoncini ad una evoluzione spiritua-le maggiore rispetto agli altri segni.pertanto auguri a tutti i soci baciati da questo segno. Ci aspettiamo grandi cose da voi!

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FUTU R O

seGNi ZODiacali e NOTe MUsicaliQui di seguito vi mostrerò solo nei risvolti pratici quale sia la corrispondenza dei segni zodiacali ad una nota e da qui come alcune musiche producano un beneficio assoluto a seconda del pezzo di cielo sotto il quale si è nati.

ogni segno zodiacale corrisponde ad un “modo” musicale definito dalla nota fondamentale attribuita al segno. Chi tra di voi possiede conoscenze musicali, conosce la sequenza del cerchio delle quinte di schonberg (scopritore della musi-ca dodecafonica). semplificando, l’espressione circolo delle

quinte deriva dal fatto che un tempo si scrivevano i nomi del-le tonalità su di un circolo in modo che le tonalità si susse-guissero a distanza di quinta (do-sol; re-la; etc…) pertanto mettendo in fila i segni zodiacali secondo l’ordine naturale dei dodici semitoni ed incrociandoli con i pianeti del nostro sistema solare, possiamo avere la sequenza di note tanto agognate come riportato in tabella 1.

Mi permetto di dedicare ad ogni segno zodiacale un brano che sono convinta donerà quell’armonia che magari le sfere celesti o questo articolo non sono riuscite a darvi.

sole saturno Mercurio Marte Giove Venere luna Tonalità

ariete do re mi fa sol la si do magg. o la min.

Toro sol la si do re mi solb sol magg. o mi min.

Gemelli re mi solb sol la si reb re magg. o si min.

cancro la si reb re mi solb lab la magg. o solb min.

leone mi solb lab la si reb mib mi magg. o reb min.

Vergine si reb mib mi solb lab sib si magg o lab min.

Bilancia solb lab sib si reb mib fa solb magg. o mib min.

scorpione reb mib fa solb lab sib do reb magg. o sib min.

sagittario lab sib do reb mib fa sol lab magg. o fa min.

capricorno mib fa sol lab sib do re mib magg. o do min

acquario sib do re mib fa sol la sib magg. o sol min.

pesci fa sol la sib do re mi fa magg. o re min.

ariete: “sinfonia in Do maggiore” georges Bizet

Toro: “gavotta in sol maggiore” george Friederic Handel

Gemelli: “Canone in re maggiore” Johann pachelbel

cancro: “gran sonata in la maggiore” n. paganini

leone: “Concerto per violino in Mi maggiore” J.s. Bach

Vergine: “trio in si maggiore per archi e pianoforte” J. Brahms

Bilancia: “trio in Fa diesis” ermanno Wolf-Ferrari

scorpione: “Consolation n 3 in re BeMolle” F. liszt

sagittario: “sonata in la bemolle” l.v. Beethoven

capricorno: “overture n.5 in Mi BeMolle” gaetano pugnani

acquario: “sonata n. 21 in si BeMolle” schubert

pesci: “notturno in Fa maggiore” F. Chopin

Dedicato a Voi, Buon Ascolto!

Tabella 1

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L’AngoLo Medico-LegALe a cura del comitato Medico legale e servizi ai soci - Coordinatore rosario Leonardi

Ufficio strategie e sviluppo - responsabile donata Villari

il principio bioetico di libertà, che comporta il di-ritto del paziente a poter decidere se sottoporsi o meno ad un intervento chirurgico e di condivide-re, col proprio medico, una proposta terapeutica, ha fatto sì che il consenso informato costituisca, oggi, una tappa fondamentale ed insostituibi-le del percorso assistenziale, alla quale nessun medico può sottrarsi, pena una indifendibile omissione, perseguibile ai fini legali. Qualsiasi intervento, anche il più eccellente in termini tec-nici, può essere impugnato legalmente se non preceduto dalla somministrazione del consenso informato che deve essere accettato dal paziente. ricordo comunque, per completezza d’informa-zione, che il consenso informato non deve ne-cessariamente essere somministrato in forma cartacea. Le informazioni possono essere fornite anche verbalmente ed accettate allo stesso modo dal paziente purché comunque vi sia prova tangi-bile che ciò sia avvenuto.

fanno eccezione alcuni consensi che devono, per legge, essere redatti inderogabilmente in for-ma scritta.

Per la specialità urologica questi consensi sono:

– trapianto rene da vivente (dPr 409/1977)

– Sperimentazione farmaci (d.m. 4/1992)

– Rettificazione in materia di attribuzione di sesso

– Prescrizione farmaci off-Label (Legge 41/2004).

Si ricorda inoltre che il consenso scritto deve es-sere firmato dagli aventi diritto nei casi di:

– minorenne

– interdetto

– incapace temporaneo (amministratore di sostegno)

oggi, inoltre, con l’apertura delle frontiere e con l’avvento di una società sempre più multietnica, diventa un’esigenza crescente il poter disporre di consensi informati tradotti nelle diverse lingue di provenienza dei pazienti, al fine di avere uno stru-mento legalmente valido ed ineccepibile in caso di contenzioso.

La SiU si era dotata negli anni passati di un certo numero di consensi informati. Questi hanno co-stituito un punto di partenza prezioso per la nuo-va edizione. ovviamente i nuovi consensi sono stati rivisti alla luce delle nuove acquisizioni in campo chirurgico. il robot, i laser sono entrati a far parte della pratica clinica quotidiana di molti urologi. Sono stati aggiunti quindi paragrafi nuovi

NUOVA EDIZIONE CONSENSI INFORMATI SIUUno strumento pratico al servizio dell’urologo, ora anche multilingua.

di rosario Leonardi

31

a cura del comitato Medico legale e servizi ai soci - Coordinatore rosario Leonardi

Ufficio strategie e sviluppo - responsabile donata Villari

ai vecchi consensi se non, addirittura, consensi ex novo, alcuni dei quali redatti da me personal-mente con la collaborazione di tutti gli esperti interpellati a fornire i dati clinici e scientifici più aggiornati. Sono stati aggiunti anche capitoli ri-guardanti interventi molto frequenti nella pratica clinica andrologica. Questi consensi saranno di valido ausilio ai molti urologi che abbracciano

entrambe le specialità. L’attuale comitato medi-co legale, che mi onoro di coordinare, si è potuto avvalere del contributo altamente qualificato dei colleghi dei gruppi di lavoro della SiU. i gruppi di lavoro fanno parte del tessuto operativo della Società e sono costituiti da urologi di comprova-ta competenza scientifica nelle tematiche loro

affidate in seno ad ogni gruppo di lavoro. Altro contributo prezioso, al fine di conferire un impor-tante peso medico legale ai nuovi consensi, è stato fornito dal Comitato Linee guida che, con il suo nulla osta, ha siglato la validità scientifica e la veridicità delle informazioni fornite ai pazienti in termini di scelta del tipo di intervento chirurgi-co, delle possibili complicanze ad esso connes-

so, e dei risultati attesi. mi auguro che il notevole sforzo compiuto da questa formidabile squadra costituita da tutti i colleghi coinvolti, che ringrazio sentitamente per l’impegno profuso e lo spirito di gruppo dimostrato, possa costituire un valido au-silio ed una facilitazione nello svolgimento della quotidiana pratica clinica.

“... i nuovi consensi sono stati rivisti alla luce delle nuove acquisizioni in campo chirurgico. il robot, i laser sono entrati a far parte della pratica clinica quotidiana...”

Ti aspettiamo presso lo Stand SIU per ritirare le Pocket Guidelines