Futuro Casa

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Piano Casa, Istruzioni per l’uso di A. Casu p. 3/4/5 "Salvaguardia dell'ambiente, sviluppo del territorio" di A. Cangelli p. 6/7 Fondo di solidarietà per i mutui di M. Sbarra p. 13/14 Centri storici, Ventotene di B. Cadoni p. 15 La Regione Lazio ha il suo Piano Casa In corso di registrazione - anno I - aprile/maggio 2009 - Spedizione in abbonamento postale FUTUROCASA II–V2pass:Layout 1 28/10/09 13:40 Page 1

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Futuro Casa è la rivista dell'Assessorato alle Politichedella Casa della Regione Lazio

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Piano Casa, Istruzioni per l’usodi A. Casu p. 3/4/5

"Salvaguardia dell'ambiente,sviluppo del territorio"di A. Cangelli p. 6/7

Fondo di solidarietà per i mutuidi M. Sbarra p. 13/14

Centri storici, Ventotenedi B. Cadoni p. 15

La Regione Lazioha il suo Piano Casa

In corso di registrazione - anno I - aprile/maggio 2009 - Spedizione in abbonam

ento postale

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EditorialeApprovato il Piano Casadella Regione Lazio di F. Biffi 1Politiche della CasaPiano Casa. Istruzioni per l’usoIntervista all’Assessore di Carlo di A. Casu 3AssessoratoPiano Casa. Salvaguardia dell’ambiente, sviluppo del territorio. di A. Cangelli 6Assessorato Piano Casa. Dall’edilizia residenzialepubblica all’housing sociale. di B. Cadoni 8Assessorato Intervista al vice presidente ed Assessoreall’Urbanistica della RegioneLazio Esterino Montino. di D. Pappalardo 10Contratti di QuartiereBorgo Pio. di B. Cadoni 12Assessorato Fondo di solidarietà per i mutui,un aiuto prezioso per i cittadini. di M. Sbarra 13Centri storiciVentotene di B. Cadoni 15TerritorioLa casa prima di tutto.Via Pincherle si racconta in uno spot. di A. Casu 16CulturaCasa... mia Casa mia.La casa in versi di B. Cadoni 17ATER ProvinciaVia al recupero edilizio. 18ATER FrosinoneLa bioedilizia sbarca a Isola Liri. 19ATER ViterboPronti 36 nuovi alloggi Ater a Viterbo. 20ATER RietiA Rieti il fotovoltaico si laurea. 21Tabella Piano CasaSchema riassuntivo della Legge. 22Futuro Casa Risponde 24

Union Printing spaSede amministrativa e operativa VITERBO 01100 - S.S. Cassia Nord, Km 87Tel. 0761.27811 r.a. - Fax 0761.352666Sede legale e commerciale ROMA 00141 - Via Monte Bianco, 72Tel. 06.8719631 r.a. - Fax 06.87195195 - www.unionprinting.it

In copertina: "Stralcio del mosaico realizzato dalla Regione Lazio Direzione Regionale Territorio e Urban-istica Sistema Informativo Geografico delle ortofoto relative al volo “IT2000NR” della C.G.R. di Parma”

In corso di registrazione

anno I - N° 2 giugno/luglio 2009

REGIONE LAZIOAssessorato alle Politiche della CasaDirezione Regionale Pianie Programmi di Edilizia Residenziale

Attività di Comunicazione:

Sviluppo Lazio S.p.A.

Comitato di RedazioneEugenio Patané Regione Lazio

Stefano Merola Regione Lazio

Alessandro Tappa Sviluppo Lazio S.p.A.

Redazione e DirezioneVia Oslavia, 37 - 00195 Roma

Tel. 06 37515033 - fax 06 62276672mail: [email protected]

Direttore ResponsabileFabrizio Biffi

Redattori Futuro CasaBarbara Cadoni

Andrea Cangelli

Progetto Grafico e ImpaginazioneMiriam Bianchi / Andrea Savastio

Tiratura e Distribuzione30.000 copie gratuite nel Lazio

Futuro Casa è la rivista dell'Assessorato alle Politi-che della Casa della Regione Lazio nata con l'o-biettivo di informare il cittadino sulle iniziative, iprogetti e le attività svolte per la promozione elo sviluppo dell'edilizia residenziale nell'ambitodei programmi di intervento istituzionale, riguar-danti sia la costruzione di nuove abitazioni che ilrisanamento e la ristrutturazione del patrimonioedilizio esistente.Futuro Casa si propone di affrontare il temadelle politiche abitative con approfondimenti dicarattere legislativo e istituzionale, articoli dedi-cati al tema dell'edilizia ecosostenibile e delrisparmio energetico, testimonianze delle espe-rienze e dei progetti che si stanno realizzando incollaborazione con ATER ed Enti Locali.A tal proposito si ringraziano per l'attiva parteci-pazione le Ater delle Province di Frosinone, Lati-na, Rieti, Roma, Viterbo, del Comune di Roma edel Comprensorio di Civitavecchia

Chiuso in tipografia nel mese di ottobre 2009Stampato su carta riciclata Cyclus Offset

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Un lungo e complesso lavoro di preparazio-ne durato alcune settimane. Un dibattitointenso sia in Commissione che nell’Aula

consigliare della Regione Lazio che ha visto unapartecipazione massiccia di consiglieri di tutti igruppi politici, e poi parallelamente la consulta-zione con i sindacati, gli imprenditori e i movi-menti di base. Al termine di questo percorso, con la legge n. 21dell’11 agosto 2009, la Regione Lazio ha varatole proprie misure straordinarie di attuazione delPiano Casa. Una legge che consente di combina-re una strategia a lungo termine per il contrastodell’emergenza abitativa, interventi per favorirela ripresa economica attraverso investimentipubblici e privati nel settore dell’edilizia e normeper la salvaguardia e la riqualificazione dell’am-biente e del paesaggio. Il Presidente della Giunta della Regione Lazio, Pie-ro Marrazzo ha sottolineato come tale provvedi-mento innovativo va incontro alla prima esigen-za dei cittadini, la casa, ed è un contributo veroal rilancio economico del Lazio. Secondo Marraz-zo “quattro sono i punti cardine della legge: l’in-troduzione di una forte semplificazione delle pro-cedure e la certezza dei diritti per i cittadini; l’in-novazione di un premio di cubatura non solo lecase dei privati, ma anche per le piccole attivitàartigianali e produttive; una procedura innovati-

va che utilizza interventi di demolizione-ricostru-zione. Non più quindi il consumo del territorio ela continua estensione delle città, ma il recuperodelle aree dismesse e degli edifici come strumen-to per il risanamento di zone pregiate dal puntodi vista ambientale. Nuove possibilità di interven-to per la Regione, come l’housing sociale, per farfronte all’emergenza abitativa”.

…La strategia sociale della leggeè quella di aiutare tutte le cate-gorie di cittadini interessati alleproblematiche abitative: inquilinia rischio, proprietari in difficoltàe famiglie in attesa della primacasa.…

Il testo del Piano Casa approvato dalla RegioneLazio ha visto l’impegno in prima persona del-l’Assessore alle Politiche della Casa Mario Di Car-lo, del Consiglio regionale del Lazio, delle partisociali e del mondo imprenditoriale. La strategiasociale della legge è quella di aiutare tutte lecategorie di cittadini interessati alle problemati-che abitative: inquilini a rischio, proprietari indifficoltà e famiglie in attesa della prima casa. IlGoverno nel piano casa nazionale ha previsto,per l’edilizia sociale, un investimento complessi-vo per tutto il territorio nazionale di circa 200milioni di euro, la Regione Lazio si è impegnatain dieci anni per oltre un miliardo di euro.Nella legge trova uno spazio ampio anche ladifesa dell’ambiente e del territorio. Bioedilizia eopere di recupero: miglioramento della qualitàarchitettonica e sostenibilità energetico-ambien-tale del patrimonio stesso, secondo le tecniche ei principi della bioedilizia e adeguamento dellecostruzioni esistenti alla normativa antisismica.La legge offre soluzioni alternative con l’obietti-vo di amalgamare edilizia pubblica e privata,escludendo la nascita di quartieri ghetto chehanno caratterizzato gran parte degli edifici delvecchio patrimonio Ater. s

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EDITORIALE

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Approvatoil Piano Casa dellaRegione Lazio

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POLITICHE DELLA CASA

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pagamenti; infine offre 15.000 euro a fondo per-duto, e 45.000 euro di mutuo all’1%, alle oltre cin-quemila famiglie la cui prima casa sta venendo overrà costruita da cooperative ed imprese che han-no partecipato ai bandi promossi dalla Regione. Il Piano Casa prevede anche la costruzionedi nuove case di edilizia popolare?Concepire un piano casa senza prevedere investi-menti sull’edilizia sociale è come costruire unapiscina senza pensare di rifornirla di acqua. IlGoverno Nazionale ha previsto un investimentocomplessivo per tutto il territorio nazionale di cir-ca 200 milioni di euro, la Regione Lazio si è impe-gnata in dieci anni per oltre un miliardo di euro,100 milioni di euro annui fino al 2020. Per costrui-re le case servono tre componenti: i finanziamen-ti, le aree, ed una struttura che predisponga i pro-getti e governi l’Iter. Noi per mettere a disposizio-ne i fondi abbiamo pensato di impegnare il 5 percento delle entrate provenienti dal gettito del bol-lo auto. Adesso ci aspettiamo che i comuni, leATER e gli operatori facciano la loro parte, indivi-duando le aree e garantendo il funzionamentodella macchina. La costruzione di nuove case per l’ediliziasociale coinvolgerà anche i privati?Abbiamo pensato che per assicurare una rispostacomplessiva sia necessario prevedere una collabo-razione con i privati: nel caso in cui vengano rea-lizzate nuove unità immobiliari con premio dicubatura il piano prevede che il 25 % di questedebba essere destinato alla locazione a canoneconcordato e che i proprietari delle aree interessa-te da varianti urbanistiche debbano cedere aicomuni il 20 % della superficie edificabile desti-nando almeno il 50 % di essa all’edificazione dicase popolari. Grazie ai fondi pubblici messi adisposizione e ad il coinvolgimento dei privati pen-

Il Piano Casa del Lazio è legge. Quali sono iprincipali obiettivi del provvedimento?Il problema della casa è tra i più sentiti da parte deicittadini del Lazio, acuito peraltro della dilagantecrisi economica che stiamo attraversando, abbia-mo perciò pensato ad un Piano Casa in grado dicombinare una strategia a lungo termine per ilcontrasto dell’emergenza abitativa, interventi perfavorire la ripresa economica attraverso investi-menti pubblici e privati nel settore dell’edilizia enorme per la salvaguardia e la riqualificazione del-l’ambiente e del paesaggio. Attraverso una lungadiscussione che ha coinvolto le parti sociali, il mon-do imprenditoriale e tutte le forze politiche presen-ti in Consiglio Regionale abbiamo partorito un uni-co testo che contiene contemporaneamente tuttie tre questi ingredienti.Quali politiche abitative intende sviluppa-re la Regione Lazio attraverso il PianoCasa?Il Piano Casa è un utile strumento di coordinamen-to delle politiche abitative. La strategia della Regio-ne si sviluppa su tre fronti per sostenere tutte cate-gorie di cittadini coinvolte dal disagio abitativo:inquilini a rischio, proprietari in difficoltà e famigliein attesa della prima casa. Innanzitutto sostiene gliinquilini di immobili sottoposti a cartolarizzazioneassicurando un mutuo agevolato all’1% a coloroche esercitano il diritto di prelazione ed in determi-nate situazioni, come nel caso di Via Pincherle,consentendo alle Ater di subentrare alla proprietàoffrendo così agli inquilini la possibilità di rimane-re in affitto nella casa in cui abitano; in secondoluogo sostiene chi ha contratto un mutuo per l’ac-quisto della prima casa e oggi si trova in difficoltàper via della dilagante crisi economica a pagarnele rate, promuovendo misure di sostegno e garan-zia che consentono la sospensione di 18 mesi dei

Piano Casa.Istruzioni per l’uso.Intervista all’Assessore Di Carlo

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siamo di aver creato le condizio-ni per uscire dalla fase dell’emer-genza per entrare in quella dellaprogrammazione a lungo termi-ne.Ambiente e Territorio.Come inciderà il PianoCasa?Le normative presenti nel nostroprovvedimento puntano primadi ogni cosa a salvaguardare ilterritorio, ribadendo con forzal’impossibilità di poter edificareall’interno delle aree protette enelle zone sottoposte ai vincolidovuti ai pericoli di esondazione.

…Le normativepresenti nel nostroprovvedimentopuntano prima di ognicosa a salvaguardareil territorio, ribadendocon forzal’impossibilità di poteredificare all’internodelle aree protette enelle zone sottoposteai vincoli dovutiai pericolidi esondazione…

Per quanto riguarda poi lapaventata possibilità di realizzareinterventi dentro i centri storici,questo pericolo è del tutto infon-dato. Una pura invenzione fruttodella fantasia dei detrattori dellalegge. Al contrario infatti abbia-mo deciso di dare nel Pianoampio spazio alla bioedilizia ealle opere di recupero. E’ impor-tante poi ribadire che il Piano

Casa non aggredirà ulteriore ter-ritorio, anzi. Il Piano contrasta l’i-dea malsana della città cheaumenta a dismisura, pratica-mente senza alcun confine.Abbiamo buttato alle ortiche l’i-dea, molto legata alla specula-zione, per cui l’unica soluzione alproblema casa è quella diaggiungere nuove costruzioni.Questa filosofia non porta solo alconsumo di altro territorio, ma

impone, successivamente, unaserie d’investimenti per la realiz-zazione di servizi essenziali per lapopolazione residente dalla via-bilità alle scuole, dai cassonettiper i rifiuti al trasporto pubblico.Densificando le aree già edificatee cambiando le destinazioni d’u-so invece possiamo invertirequesto trand salvaguardando learee ancora libere da costruzioni. Pur avendo stabilito questicriteri, saranno i comuni ascegliere le Aree dove

saranno costruite nuovecase. Si aspetta sorprese?Ogni amministrazione comunaledecide, nell’ambito delle propriecompetenze, come meglio cre-de. Va rilevato che la scelta com-piuta dalla Giunta Alemanno aproposito delle cosiddette areedi riserva sembra andare nelladirezione opposta a quantodicevo poiché, attraverso questamodalità, si stanno cercandozone verdi per renderle edificabi-li. La legge appena approvataoffre invece soluzioni alternativecon l’obiettivo di connettere edi-lizia pubblica e privata determi-nando un riscontro sociale piùamalgamato, respingendo quel-le scelte di quartieri ghetto chehanno caratterizzato gran partedell’edilizia popolare. Una sfidaculturale, oltre che politica edamministrativa, che coinvolgetutti i livelli istituzionali. Mi augu-ro che i comuni ne raccolgano ilsenso e partecipano attivamentead innescare nella nostra regionequesto meccanismo virtuoso.Demolizioni e Ricostruzioni:Come e perché?E’ una scelta che punta allariqualificazione del patrimonioedilizio e al recupero e alla tuteladi importanti pozioni di territo-rio. La filosofia è questa: chi pos-siede una struttura in una zonaprotetta, per esempio lungo illitorale, laddove il proprietariodecidesse di abbatterla, puòcostruirla in un’altra area, ovvia-mente edificabile, con una mag-giorazione di cubatura fino al50% di quella preesistente perarrivare fino al 60% se l’edifica-zione dovesse riguardare il turi-stico recettivo. Come si puòfacilmente notare con una solu-zione come quella appena ricor-

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data raggiungeremmo il positi-vo risultato di aver restituito unazona alla sua originaria bellezzaliberandoci dei tanti cosiddettieco mostri che non rendonomerito alla bellezza dei nostripaesaggi. Inoltre, l’ampliamentodi un’abitazione può comporta-re la soluzione abitativa di unafamiglia che magari necessita diuno spazio maggiore perchéuno dei figli, appena sposato ocon l’intenzione di farlo, è allaricerca di casa e considerati icosti odierni di acquisto e gliaffitti impossibili che vengonoproposti l’unica alternativa puòessere rappresentata dall’allog-gio allargato dei genitori. Perquanto attiene le procedureanche in questo caso abbiamoprevisto una concreta facilitazio-ne: per avviare i lavori infattibasterà una dichiarazione di ini-zio attività, una normale DIA.Quale sarà il ruolo affidatoalle ATER in questo proces-so?Abbiamo ritenuto necessarioampliare il ruolo delle ATER: oltrealle tradizionali competenze chetroveranno spazio nei finanzia-menti ricordati attraverso specifi-ci contratti di servizio sarannoanche chiamate a svolgere lapromozione e lo sviluppo del-l’housing sociale con particolareriguardo alle aree ad alta tensio-ne abitativa e alle fasce di popo-lazione più esposte al disagio.Alle ATER inoltre rispetto ai loroprogrammi verranno riconosciu-ti veri e propri percorsi preferen-ziali. Riconoscere alle ATER mag-giori competenze ed autonomiaè il presupposto essenziale peraffidare loro crescenti responsa-bilità, oggi il problema casaaffligge anche i ceti medi e per

questo dobbiamo affinare strate-gie adeguate che rispondanoalle esigenze di chi può pagareun affitto, anche consistente, mainsufficiente se parametrato aicosti richiesti dal libero mercato.Si è parlato molto del Fasci-colo del Fabbricato. Cos’è?A cosa serve?Il fascicolo del fabbricato è la car-ta d’identità di una costruzione,stilata da un tecnico che raccon-ta tutta la storia dell’edificio, dacosa e come è stato costruitofino a stabilire, questione fonda-mentale, quale sia il suo stato disalute attuale.

...stiamopredisponendo unnuovo bando da 70milioni di euro perl’housing sociale, ungrande investimentorivolto in particolare agiovani coppiee famiglie in difficoltà,uno strumentoinnovativo, previstodal Piano Casa, chericoprirà sempremaggiore importanzanelle strategieregionali...

La normativa prevista è validaper tutte le realtà anche se è sta-ta molto osteggiata, adesso perquanto riguarda la parte dell’edi-lizia residenziale pubblica la que-stione diverrà tassativa.Vede, costruire nuove case èimportante ma per dare una

risposta duratura al problema ed evi-tare rischi di future tragedie è chiaroche garantire la sicurezza e la stabilitàdegli edifici è fondamentale, grazie aifascicoli di fabbricato sapremo sem-pre il grado di sicurezza degli stabiliERP, che peraltro saranno costruiti nelrispetto delle più severe norme antisi-smiche.Voltiamo pagina, oltre il PianoCasa quali sono gli altri provve-dimenti “in cantiere”?L’intervento della Regione è costante,senza sosta. Lo scorso 11 settembreabbiamo approvato una Delibera diGiunta che offre finalmente agliinquilini di passare dall’affitto perma-nente al patto di futura vendita a 10anni attraverso un semplice attoamministrativo, grazie ad un servizioofferto dalla Regione. Inoltre, stiamopredisponendo un nuovo bando da70 milioni di euro per l’housing socia-le, un grande investimento rivolto inparticolare a giovani coppie e fami-glie in difficoltà, uno strumento inno-vativo, previsto dal Piano Casa, chericoprirà sempre maggiore importan-za nelle strategie regionali. Gli effettibenefici del Piano Casa approvato inAgosto, si faranno sentire nei prossimidieci anni, anche indirettamente.Basti pensare allo studio presentatodall’ANCE Lazio che rileva che se soloil 12 per cento delle famiglie interes-sate decidesse di aderire a quantoprevisto dal piano casa sarebbe mes-so in moto un investimento di 2miliardi e 800 milioni di euro con unaricaduta occupazionale di 47 milanuovi posti di lavoro , 35 nelle costru-zioni e 12 nell’indotto. Case e Lavoro,sono quindi due facce della stessamedaglia, la nostra ricetta per usciredalla crisi ed offrire nuove certezze atutti i cittadini del Lazio. s

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to instaurare tra l’applicazione dei criteri diefficienza eco-ambientale* e la concessione diun premio di cubatura. Per la prima volta inItalia è stato realizzato uno strumento legisla-tivo che ha, in se, le potenzialità per avviareun ciclo virtuoso di demolizione (del costruitodegradato e/o a scarsa efficienza energetica) ericostruzione (di opere con un impattoambientale sostenibile). Inoltre, l’aver legatol’opportunità di ampliamenti e sostituzioni

all’applicazione del protocollo ITACA*, ha tra-sformato l’urgente necessità di migliorare laqualità energetico/ambientale degli immobilied il loro improrogabile adeguamento allanormativa antisismica, in una leva importanteper la ripresa di un settore - quello edile - par-ticolarmente sensibile alla sfavorevole contin-genza economica. Per quanto concerne gli ampliamenti, la leggeconcede - a chi applichi quanto previsto dal-la normativa statale e regionale in materia disostenibilità energetico/ambientale e di bioe-dilizia - un premio di cubatura (art. 3):- gli edifici residenziali (con volumetria inferio-

Lo scorso 11 agosto il Consiglio Regiona-le del Lazio ha approvato le: “Misurestraordinarie per il settore edilizio ed

interventi per l’edilizia residenziale sociale”(L.R. n. 21, 2009), il complesso di norme eindirizzi meglio noto come “Piano Casa”. Sitratta di una legge di grandissima importanza,sia per l’impatto sulla qualità della vita dei cit-tadini, sia per l’impegno economico che rap-presenta per l’amministrazione regionale:

basti pensare che per il Piano Casa Nazionaleil Governo ha previsto uno stanziamento com-plessivo di circa 200 mln. di €uro, a frontedegli oltre 1000 mln. (100 mln. l’anno fino al2020) stanziati dalla Regione Lazio. Oltre agli importanti interventi di sostegnoall’edilizia residenziale pubblica e all’housingsociale, grande attenzione è stata rivolta agliaspetti relativi al recupero e alla valorizzazionedel territorio (litorali, parchi e fiumi) ed all’im-plementazione delle tecniche di costruzione egenerazione eco-sostenibile. Una delle novità più interessanti introdotte dalPiano Casa è la relazione diretta che si è volu-

Piano Casa.Salvaguardia dell’ambiente, sviluppo del territorio.

...basti pensare che per il Piano Casa Nazionale il Governoha previsto uno stanziamento complessivo di circa 200 mln. diEuro, a fronte degli oltre 1000 mln. (100 mln. l’anno fino al2020) stanziati dalla Regione Lazio. Oltre agli importantiinterventi di sostegno all’edilizia residenziale pubblica eall’housing sociale, grande attenzione è stata rivoltaagli aspetti relativi al recupero e alla valorizzazionedel territorio (litorali, parchi e fiumi)...

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re ai 1000 metri cubi) potran-no essere ampliati nella misu-ra massima del 20% dellacubatura (200 metri cubi, paria 62,5 metri quadrati)- gli edifici non-residenzialidestinati ad artigianato e pic-cola industria (di superficienon superiore ai 1000 metriquadrati, che mantengano laspecifica destinazione d’usoper almeno dieci anni e cheprevedano interventi di instal-lazione o miglioramento deisistemi di abbattimento degliinquinanti, di monitoraggiodelle emissioni e/o risparmioenergetico) potranno essereampliati sino a un massimodel 10%.Se nella ratio della concessio-ne di un premio a chi decidadi migliorare le caratteristichee le prestazioni ambientalidella propria abitazione o delproprio laboratorio si puòfacilmente ravvisare la volontà

di favorire la diffusione di tec-niche costruttive e di genera-zione di energia eco-sosteni-bili, tale volontà risulta ancorapiù evidente nelle agevolazio-ni concesse agli interventi disostituzione edilizia (art. 4): achi decida di demolire un edi-ficio (a destinazione residen-ziale per almeno l’80%) e diricostruirlo nel rispetto dellanormativa antisismica e delleprescrizioni della L.R.n°6/2008, viene consentitoun ampliamento entro il 35%della superficie utile preesi-stente.Oltre al miglioramento delleperformance antisismiche edenergetico/ambientali degliedifici esistenti e di quelli cheverranno realizzati in futuro, ilPiano Casa si propone di for-nire ai Comuni gli strumentiper la salvaguardia delle areedi particolare valore ambien-tale e per la riqualificazionedegli ambiti urbani e dei tes-suti edilizi disorganici oincompiuti. Per recuperare evalorizzare adeguatamente learee vincolate i Comuni

potranno adottare “program-

mi integrati** finalizzati al

ripristino ambientale e all’in-

cremento degli standard

urbanistici mediante la

demolizione (...) di edifici

(...) legittimamente realizzati

in aree sottoposte a vincoli

ambientali, paesaggistici e in

aree naturali protette” (art.6), grazie ai quali chi demoli-sca un immobile sito in un’a-rea di “pregio” potrà riedifi-carlo su un’area non vincola-ta, eventualmente modifican-do l’originaria destinazioned’uso e godendo di un incre-mento premiale fino ad unmassimo del 50% dei volumidemoliti. Per i comuni dellitorale marittimo tale incre-mento potrà essere portatofino al 60 %, a condizione chela nuova destinazione sia turi-stico-alberghiera, con duratanon inferiore a venti anni; unascelta dettata dalla volontà disalvaguardare e valorizzare ilpatrimonio naturale e turisti-co della Regione Lazio. Ilnecessario sostegno all’edili-zia sociale residenziale pas-serà, invece, attraverso i “pro-

grammi integrati finalizzati

all’incremento degli standard

urbanistici e al riordino del

tessuto urbano” (art. 7), che -per gli interventi di sostituzio-ne edilizia (che destinino unaquota all’edilizia residenzialesociale e siano miglioratividegli standard delle opere diurbanizzazione primaria) -prevedono un aumento pre-miale fino al 40%. s

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*La Regione Lazio - attra-verso le norme e gli incen-tivi previsti dalla legge n°6/2008 - promuovel’applicazione dei cri-teri di sostenibilitàenergetico-ambientalenella progettazione erealizzazione di opereedilizie. lo strumento chepermette la valutazione ela certificazione dellasostenibilità degli interven-ti realizzati - e quindi grad-uati i contributi previstidalla legge - è il ProtocolloRegionale sulla Bioedilizia(Protocollo ITACA).

** Originariamenteintrodotti e disciplinati dal-l’articolo 16 della Legge17 febbraio 1992 n. 179 edella Legge Regionale22/97, i Programmi inte-grati puntano a promuo-vere, coordinare e inte-grare iniziative e risorsepubbliche e private, permigliorare la qualitàurbana e la dotazione diservizi e infrastrutture diquartieri che ne sono car-enti.

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inquinante, uno strumento economico e finanziarioper la competitività locale ed una leva importantedelle politiche sociali. Con l’articolo 10 della Legge n. 21 dell’11 agosto2009, la Regione Lazio promuove sul proprio terri-torio, con l’aiuto di enti locali, aziende pubbliche,fondazioni no profit, imprese sociali ed altri sogget-ti senza scopo di lucro, il servizio di housing sociale.Individua la disponibilità di alloggi del territorio, rea-lizzati o recuperati da operatori pubblici e privati,

con il ricorso a contributi o agevolazioni pubblichequali esenzioni fiscali, assegnazioni di aree immobi-li, fondi di garanzia, agevolazioni di tipo urbanisticodestinati alla locazione permanente a canone soste-nibile o a riscatto così come definito dal comma 5dell’articolo 13 del Piano Casa regionale. Tra questeiniziative rientra l’idea di albergo sociale, una strut-tura residenziale che fornisce una sistemazione abi-tativa temporanea. Stabilisce i requisiti per l’accessoe i criteri per la determinazione del canone sosteni-bile. Per promuovere lo sviluppo dell’housing socia-le si avvale della competenza delle ATER, con le qua-li ha stipulato un contratto di servizio che snellisce laparte burocratica e rende trasparente il sistema diaccesso alle agevolazione e di assegnazione delleabitazioni ERP. All’edilizia residenziale sovvenzionata, a totale caricodel soggetto pubblico, si affianca quindi un’ediliziaagevolata: la locazione degli alloggi di edilizia resi-denziale sociale, può essere trasformata in riscatto,

La Regione Lazio con la legge n. 21 dell’11 ago-sto 2009 mette a punto una nuova strategia dicrescita abitativa che aiuta le fasce più deboli e

pone le basi per lo sviluppo dell’housing sociale,strumento utilizzato da almeno vent’anni negli altriPaesi europei ma ancora poco conosciuto in Italia.L’housing sociale, è la risposta alla necessità abitati-va di fasce di popolazione che, pur non rientrandonei criteri di accesso alle liste dell’edilizia pubblica,non sono comunque in grado di sostenere i costi

per l’acquisto o l’affitto di una casa. Primi destinata-ri di questa politica sono pensionati, giovani coppie,studenti e famiglie in situazioni di precarietà econo-mica. In Italia il primo decreto interministeriale in questoambito è del 22 aprile del 2008 e all’articolo 1 com-ma 2 definisce l’alloggio sociale e riserva le agevola-zioni a favore degli operatori pubblici o privati chevorranno promuoverlo. Sino ad arrivare all’articolo11 del D.L. 112/2008 sul Piano Casa nazionale, cheprevede la creazione di un sistema integrato di fon-di immobiliari e l’avvio della Investimenti SGR Spa,società di gestione del risparmio con cui la CassaDepositi e Prestiti intende contribuire allo sviluppo,anche in Italia, del settore dell’edilizia residenzialelocativa a canone calmierato (social housing). L’housing sociale è un tassello di riqualificazioneurbanistica determinante, un’occasione per inciderein modo efficace sull’equilibrio ambientale in termi-ni di risparmio energetico e riduzione dell’impatto

Piano Casa.Dall’edilizia residenzialepubblica all’housing sociale.

...L’housing sociale, è la risposta alla necessità abitativa di fasce dipopolazione che, pur non rientrando nei criteri di accesso alle listedell’edilizia pubblica, non sono comunque in grado di sostenere i costiper l’acquisto o l’affitto di una casa...

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purché sia garantita per l’inquili-no la possibilità di scelta qualoravoglia rimanere in affitto. Se l’in-quilino non può riscattare l’abita-zione, l’ATER territoriale di com-petenza acquisterà l’immobile econtinuerà a garantirgli il dirittoalla locazione.L’articolo 12 della presente Leg-ge, prevede anche delle misure asostegno dei soggetti che hannocontratto o contrarranno mutuiper l’acquisto della prima casa o ilrecupero e la ristrutturazione del-la stessa. Accanto al fondo di soli-darietà per i mutui istituito dal-l’art.13 della L.R. 31/2008 è statoanche istituito a favore dei nucleifamiliari con un reddito ISEE finoa 25.000 euro, che non presenta-no sufficienti garanzie per l’ac-censione di mutui, un fondo digaranzia finalizzato a consentirel’accesso al mutuo. Con appositaDelibera di Giunta Regionalesono stabiliti i requisiti per l’iden-tificazione dei nuclei familiari inte-ressati e la modalità di funziona-mento del fondo la cui gestione èaffidata a Sviluppo Lazio o a suecontrollate.La legge regionale inoltre intera-gisce con i comuni del territorioper la riqualificazione di quartieridi edilizia residenziale pubblica. Icomuni, grazie all’articolo 15 del-la Legge regionale, possono effet-tuare l’aumento della previsioneedificatoria delle aree già destina-te dallo strumento urbanistico adedilizia residenziale pubblica, aseconda della densità della popo-lazione che ne ha bisogno. Al fine poi di accelerare la conclu-sione di interventi già in essere,con l’articolo 17 della Legge n. 21dell’11 agosto 2009, la Regioneadotta i provvedimenti necessariper il concreto avvio del procedi-

mento e per la regolare esecuzio-ne e ultimazione degli interventistessi. Le ATER sono responsabilidell’attuazione degli interventi ein caso di inadempienza verrannosostituiti dalla Regione stessa.

...Primi destinatari diquesta politica sonopensionati, giovanicoppie, studenti efamiglie in situazionidi precarietà econo-mica. …

Infine, visti gli ultimi avvenimentidisastrosi che hanno colpito ilnostro Paese, il Piano Casa regio-nale prevede una particolareattenzione al tema della sicurezzae introduce il concetto di fascico-lo di fabbricato per l’edilizia resi-denziale pubblica (Articolo 18Legge n. 21 dell’11 agosto2009). Il fascicolo del fabbricato èlo strumento col quale si verifica-no le condizioni in cui si trova l’e-dificio al fine di salvaguardare lostesso, nonché la vita delle perso-ne che vivono al suo interno ecertifica lo “stato di salute” com-plessivo del palazzo.Questo deve essere allegato alquadro tecnico-economico finaledell’intervento e la sua assenzanon consente l’erogazione delcontributo regionale e la conclu-sione del procedimento in corsod’opera, per l’edilizia agevolata-convenzionata. Le ATER, per laredazione del fascicolo dei fabbri-cati di loro esclusiva proprietà egestione, possono predisporreproposte programmatiche erichiedere alla Regione la conces-sione di contributi che potrannoessere erogati solo con delibera-

zione della giunta regionale. La Regione Lazio è in prima lineanel contrasto all’emergenza abi-tativa e sta già studiando un ban-do da 70 milioni di euro perl’housing sociale, a fronte di uncontributo nazionale minimo,rivolto a diverse tipologie di citta-dini svantaggiati, tra cui hannoun’importanza rilevante le agevo-lazioni per le giovani coppie.Questo tipo di intervento socialerichiede un ingente stanziamentodi risorse pubbliche e al momen-to se si guarda ai principali Paesieuropei, è visibile la differenza traquelli che investono una quotanon trascurabile del Pil, come ilRegno Unito che eroga l’1% delprodotto interno lordo nazionalee l’Italia che ne destina solo lo0,1%.In virtù di questi dati, il Consiglioregionale ha approvato un asse-stamento del bilancio, che preve-de anche il sostegno e la promo-zione di un programma decenna-le (2009-2018) di edilizia popola-re per altri 100 milioni di euroannui. Si tratta di 635 milioni dieuro che, sommati ai 35 milioniprovenienti dal 5% del bolloauto, raggiungono l’investimentocomplessivo di 1 miliardo di euro.Un Piano Casa approvato da duemesi che ha visto la partecipazio-ne dell’intero Consiglio Regiona-le, degli imprenditori, degli entipubblici competenti, del mondosindacale e dei cittadini stessi. Unpiano casa che ha il compito e ildovere di difendere chi davantiall’emergenza abitativa si sentesolo e che trova nella Regioneuna risposta concreta. s

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SPECIALE PIANO CASA

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Regione Lazio ha ottemperato all’impegno pre-so nell’accordo Stato/Regioni per la disciplinadegli ampliamenti e delle demolizioni-ricostru-zioni. Lo spirito è stato quello di dare nuovoslancio a un settore, quello edilizio, che partico-larmente soffre della crisi economica. La nuovanormativa prevede per i proprietari di residenzela possibilità di operare ampliamenti delle abita-zioni ovvero rinnovi totali. A tale riguardoabbiamo disciplinato gli ampliamenti del 20%

per le residenze fino a 1.000 metri cubi, per unmassimo quindi di 62 metri quadrati e con pre-mialità fino al 35% della volumetria demolitaabbiamo voluto incentivare la sostituzione edili-zia, cioè quei progetti che prevedono la demo-lizione-ricostruzione degli edifici. In questo casoabbiamo previsto, in collaborazione con gliordini professionali, un ulteriore incremento del5% per tutti quei progetti di demolizione e rico-struzione che prevederanno da parte dei privatila proposta di concorsi architettonici per la rea-lizzazione dei manufatti. Inoltre, nella RegioneLazio, abbiamo consentito l’ampliamento perun massimo del 10% dei manufatti artigianali eindustriali, fino a 1.000 metri quadrati e degliesercizi commerciali di vicinato fino ad un mas-

Con l’approvazione dellaLegge Regio-nale 21 del 11/08/2009 il Lazio ha lesue «Misure straordinarie per il setto -

re edilizio ed interventi per l’edilizia resi-denziale sociale». E’ quello che più sinteti-camente viene definito il Piano Casa, temapoliticamente sensibile che negli ultimimesi ha generato un’ampia discussione siaa livello parlamentare che nel rapporto traStato e Regioni per quelle che sono state le

modalità di interpretazione e di approva-zione. Il Piano Casa adottato dalla RegioneLazio apre numerose opportunità ai cittadi-ni per far fronte all’emergenza abitativa,per favorire la ripresa economica e per sal-vaguardare l’ambiente. La definizione dellanuova legge ha visto impegnato in sede diCommissione Urbanistica e nelle Aule delConsiglio Regionale, insieme all’Assessoreper la casa Mario Di Carlo anche l’Assesso-re all’Urbanistica e Vicepresidente dellaRegione Lazio Esterino Montino al qualeabbiamo posto alcune domande:Quali sono i punti più qualificanti e inno-vativi della nuova legge sotto il profilourbanistico-edilizio? Con la legge 21/09 la

Intervistaal vice presidente ed assessoreall’Urbanistica della Regione LazioEsterino Montino.

...La nuova normativa prevede la possibilità di operare ampliamentidelle abitazioni ovvero rinnovi totali. A tale riguardo abbiamodisciplinato gli ampliamenti del 20%, per un massimo quindi di 62metri quadrati e con premialità fino al 35% della volumetria demolitaabbiamo voluto incentivare la sostituzione edilizia, cioè quei progettiche prevedono la demolizione-ricostruzione degli edifici....

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simo di 250 metri quadrati. Unaspetto peculiare e qualificantedella legge messa a punto dal-la Regione Lazio è quello di sti-molare la riqualificazione deiterritori e delle periferie urbaneattraverso i Piani integrati d’in-tervento che hanno il precisoscopo di favorire interventiorganici e di riqualificazionecomplessiva dei territori. Miriferisco in particolare ai Pianiintegrati di ripristino ambienta-le e ai Piani integrati di riordinourbano delle periferie. Tali stru-menti, sulla base delle operepubbliche individuate comeprioritarie dai Comuni, offronola possibilità di intervenire sulleresidenze ma anche sul restodel tessuto urbano, evitandomere densificazioni sarà favori-ta la riqualificazione dei quar-tieri e dei luoghi. Quali segnali giungonodai comuni e dai cittadini?I cittadini hanno compreso ilmessaggio che la RegioneLazio voleva dare. Cioè che laripresa del settore edilizio e losviluppo del territorio passanoattraverso un quadro di regoleinnovative e certe. Le ammini-strazioni comunali sono orachiamate, entro il prossimo 4dicembre, ad esprimersi conriferimento ai loro Prg circa leparti di territorio che potrannoessere interessate da questi pia-ni di riqualificazione.Quali pensa potrebberoessere le difficoltà mag-giori per una fruizionedelle nuove norme da par-te dei cittadini? Per miglio-rare la fruibilità della nuovanormativa sarà utile supportaregli uffici tecnici delle Ammini-strazioni comunali nell’applica-

zione concreta dei contenuti edegli strumenti previsti.Il suo assessorato prevedemisure di sostegno o diintegrazione al Piano Casaper garantirne l’efficacia ela sostenibilità? Nella leggeregionale abbiamo inserito lapossibilità di finanziare queiPiani integrati d’interventocomunali che attraverso requi-

siti e contenuti risponderannoalle priorità di riqualificazionedel territorio. Per questo obiet-tivo la Regione Lazio ha giàstanziato 15 milioni di euro dadedicare alle opere pubblichestrategiche e un milione per laredazione di tali Piani.Questo provvedimento,nato in Parlamentosoprattutto per tampona-

re un’emergenza abitati-va, può generare dellepolitiche abitative stabili esostenibili? Uno dei cardinidella legge regionale è l’impe-gno per le politiche abitativeper le fasce deboli della popo-lazione. Abbiamo infatti intro-dotto specifici standard per l’e-dilizia residenziale sociale, chesi aggiungono agli standard

vigenti. In pratica, i privati cheintenderanno partecipare aiPiani per la riqualificazione deiterritori dovranno cedere aiComuni delle aree dove realiz-zare edilizia residenziale socia-le. Ciò significa anche distribui-re le case popolari nel territorioevitando inutili e dannoseghettizzazioni o concentrazio-ni. s

ASSESSORATO····························································································································································································································································································································

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CONTRATTI DI QUARTIERE····························································································································································································································································································································

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Borgo Pio è uno dei quartieri storici della capita-le, si trova sulla sponda destra del Tevere ed èdelimitato da Trastevere, il Vaticano e Prati. L’a-

rea è strutturata lungo le tre direttrici di Borgo Pio,Borgo Vittorio e Borgo Angelico. Oggi la vita di que-sto Rione è strettamente legata ad attività turistichegrazie alla vicinanza con la Basilica di San Pietro eCastel Sant’Angelo. Il quartiere è composto da dueparti diversamente caratterizzate, l’una strutturata dagrandi palazzi storici e da complessi monumentali,l’altra da isolati articolati in un tessuto edilizio minore.

...Il “Contratto di Quartiere BorgoPio”, ha interessato il restauro delPassetto, la realizzazione di alloggiper anziani e alloggi per studenti…

Il confine tra le due diverse strutture urbane è segna-to dal Passetto, un monumento che ne costituisce ladorsale ed è riconoscibile sia come segno urbanisti-co che come testimonianza storica. In dialetto roma-nesco viene chiamato “er corridore”, il corridoio cheunisce il Vaticano a Castel Sant’Angelo e che fu fattocostruire dall’Antipapa Giovanni XXIII nel XV secolo.Le mura erano in cattivo stato e nella fase di restau-ro si pensò di costruire un passaggio che portasse alCastello direttamente dai Palazzi Vaticani. Nel 1494il Passetto permise a Papa Alessandro VI (Borgia) dirifugiarsi a Castel Sant’Angelo durante l’invasione diRoma delle milizie di Carlo VIII di Francia. Il piano diriqualificazione dell’intera area di Borgo, è nato intor-no ad uno studio di fattibilità del restauro del Passet-to e si inserisce nell’ambito del programma di recu-pero urbano denominato Contratto di Quartiere. Ilprogetto, oggetto del finanziamento di 2.324.056euro della Regione Lazio, che fa riferimento alla leg-ge D.G.R. n.3742 del 6 luglio 1999, prevedeva ilcompletamento della riqualificazione urbanistica diBorgo Pio, i lavori di recupero primario e secondario,la realizzazione di un centro sociale, il restauro e la

progettazione di alloggi di edilizia residenziale pub-blica sovvenzionata. Anche questo, come gli altri contratti di quartiere, èstato al centro di studi e dibattiti tra istituzioni, urba-nisti, architetti e abitanti della zona e rientra nellacosiddetta progettazione partecipata, ossia un tavo-lo di confronto per individuare le aree da riqualifica-re e gli interventi necessari. Il Rione da tempo è alcentro anche di una trasformazione sociale, una sor-ta di sostituzione di abitanti originari legati alla storiaculturale ed economica del quartiere, con altri più

benestanti. La progressiva espulsione di gran partedei residenti, l’aumento dei costi di permanenza nelquartiere, la scarsa presenza di servizi sociali e la per-manenza di popolazione a basso reddito solo negliedifici più degradati, hanno portato le istituzioni e inprimis la Regione Lazio alla necessità di regolamenta-re questa trasformazione. Il progetto “Contratto diQuartiere Borgo Pio”, ha interessato il restauro delPassetto, la realizzazione e l’adeguamento dell’edili-zia residenziale per particolari categorie sociali conservizi annessi come alloggi per anziani e alloggi perstudenti, un laboratorio di quartiere, dei nuovi per-corsi di attraversamento, superamento delle barrierearchitettoniche, manutenzione delle parti comuni eopere di risanamento ambientale e di arredo urbanodegli spazi comuni. Un piano di riqualificazione cheha un ampio respiro culturale per l’area monumen-tale interessata e un grande interesse economico,visto che il quartiere è un punto nevralgico del turi-smo capitolino. s

Borgo Pio

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ASSESSORATO

Un sostegno tempora-neo ma molto prezio-so in un momento in

cui la crisi continua a inge-nerare ansia e preoccupazio-ne. Lo ha pensato la GiuntaRegionale del Lazio che haistituito, con la Legge Finan-ziaria Regionale 2009, il“Fondo di solidarietà per imutui”. Quest’interventoprevede lo stanziamentocomplessivo di 30 milioni di

euro (10 milioni annui finoal 2011) e ha l’obiettivo dicompensare le situazioni didisagio economico di queicittadini che hanno contrat-to mutui fondiari e ipotecaricon le banche per l’acquisto,la costruzione, il recupero ol’autorecupero*della primacasa. Il 20 luglio scorso, conl’approvazione della delibera

n° 554, si è estesa l’operati-vità del “Fondo specialegaranzia per la casa”, preve-dendo modalità di presenta-zione delle domande perl’acquisto della prima abita-zione anche da sportello,direttamente presso lasocietà regionale UnionfidiLazio**, senza il ricorso agraduatorie regionali e finoad un impegno totale dellerisorse stanziate. L’interven-

to è finalizzato a sostenerechi è in difficoltà nel paga-mento della rata, delle pena-li e delle more per mancatipagamenti. Unionfidi LazioS.p.a promuoverà infattiogni iniziativa utile nei con-fronti del sistema bancario,assicurativo e finanziario perfavorire la sospensione del-l’ammortamento della rata

del mutuo, per un periodonon superiore ai 18 mesi, ola rinegoziazione e il risca-denzamento del mutuo stes-so.Potranno accedere alle risor-se del fondo:i nuclei familiari con un red-dito Isee fino a 25mila euro;tutti coloro che dopo averacceso un mutuo hanno per-so il posto di lavoro (nellamisura in cui questo evento

incida sul reddito familiarein misura non inferiore al30% del reddito complessi-vo); le famiglie in difficoltà acausa della morte di uno deicomponenti o di un inciden-te grave subito da uno diloro; le giovani coppie; ilavoratori atipici (stagionali,tempo determinato,CO.CO.PRO, interinali, con-

Fondo di solidarietà per imutui, un aiuto preziosoper i cittadini.

...i nuclei familiari con un reddito Isee fino a 25mila euro; tutti colo-ro che dopo aver acceso un mutuo hanno perso il posto di lavoro(nella misura in cui questo evento incida sul reddito familiare inmisura non inferiore al 30% del reddito complessivo); le famiglie indifficoltà a causa della morte di uno dei componenti o di un inci-dente grave subito da uno di loro; le giovani coppie; i lavoratori ati-pici (stagionali, tempo determinato, CO.CO.PRO, interinali, contrattidi formazione lavoro e apprendistato); le coppie separate.....

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so di altre case di proprietà.Alla spesa derivante dall’at-tuazione del fondo di solida-rietà si farà fronte con lostanziamento del capitolo dibilancio regionale C22542,E.F. 2009. E’ possibile con-sultare il testo completo del-la deliberazione e scaricarela modulistica necessaria allapresentazione della richiestadi garanzia direttamente onlinewww.regione.lazio.it/binary/web/casa_news/DGRL_554_2009.pdf. s

tratti di formazione lavoro eapprendistato); le coppieseparate.

...Un sostegnotemporaneo mamolto prezioso in unmomento in cui lacrisi continuaa ingenerare ansiae preoccupazione.…

Alle risorse del bando inoltrepotranno accedere anche lecooperative che intendanoeffettuare interventi di recu-pero di immobili pubblici,con la clausola che il 70%dei soci assegnatari dell’ap-partamento abbiano un red-dito Isee inferiore ai 25milaeuro. Non potrà accedere aibandi invece chi è in posses-

ASSESSORATO·················································································································································································································································································································

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I requisitidell’immobileper il rilasciodella garanzia:

Il mutuo deve essereintestato totalmente aduno o più componentidel nucleo familiare edeve essere stato stipu-lato entro il 28 dicem-bre 2008. Infine lo stes-so deve essere statoacceso esclusivamenteper l’alloggio oggettodel contributo.E’ possibile accedere alfondo esclusivamenteper ben immobili identi-ficati come prima casa,ovvero quell’abitazioneche usufruisce delleagevolazioni fiscali pre-viste per tale tipologia;l’immobile deve esserestato acquistato nelperiodo che va dal 1gennaio 2002 al 8dicembre 2008; nondeve trattarsi di unalloggio di lusso ai sensidel D.M. 2 agosto 1969n. 1072, e non deveessere accatastato inuna deve seguenti cate-gorie catastali: A/1, A/8e A/9. Inoltre l’alloggiodeve avere un valore (diacquisto, di recuperoedilizio, di auto recupe-ro o di costruzione) nonsuperiore ai 300.000euro e non inferiore ai50.000. s

** Che cos’èUnionfidi Lazio:La Regione Lazio per favo-rire l’accesso al credito del-le piccole e medie impreseoperanti nell’industria, nel-l’artigianato, nel commer-cio, nel turismo, nell’agri-coltura e nei servizi, hapromosso con legge regio-nale 22 maggio 1997 n°11, all’art. 52 e successivemodifiche e integrazioni,la costituzione di unaSocietà regionale di garan-zia sui fidi denominataUnionfidi Lazio, la cui atti-vità si esplica direttamenteverso le imprese qualesocietà in house allaRegione Lazio.Sono stati istituti diversifondi per i settori di atti-vità in base alle convenzio-ni sottoscritte con laRegione Lazio, il Comunedi Roma, di Pomezia e diFiumicino e le camere diCommercio di Roma, Lati-na e Frosinone.

Cosa si intende perautorecupero*: Per autorecupero si inten-de un processo edilizio cheprevede l’affidamento deilavori di ristrutturazione diun immobile agli stessi uti-lizzatori finali che, costituitiin cooperativa, prestano laloro opera in cantiere met-tendo a disposizione unmonte ore lavorativo. L’au-torecupero a fini residen-ziali ha come scopo il riu-tilizzo e la riconversione inabitazioni di alcuni immo-bili del patrimonio ediliziopubblico precedentementedestinati ad altre funzioni.

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CENTRI STORICI·················································································································································································································································································································

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Ventotene fa parte dei 299comuni minori del Lazio(con meno di 10.000 abi-

tanti) che hanno avuto accesso alfinanziamento della Regione condelibera n. 72 del 20 febbraio2007, per migliorare il patrimonioculturale del nostro territorio. L’in-tervento è volto a bonificare l’areadel centro storico e a migliorare lefacciate della abitazioni privateche hanno una particolare impor-tanza paesaggistica. Ventotene, è la più piccola delleisole pontine, ha una superficie dicirca 2 chilometri quadrati e distada Ponza, l’isola più grande del-l’arcipelago, circa 40 km. L’isolagià conosciuta ed abitata al tem-po dei greci e romani, è stataattraversata da profondi interven-ti pre-borbonici e borbonici chehanno compromesso il tessutodell’età romana, fino ad arrivareall’impianto ed al tessuto urbanorealizzati nel XVIII secolo dagliarchitetti Winspeare e Carpi, chehanno realizzato una maglia via-ria principale, delle stradinesecondarie, le rampe e le scalina-te di raccordo dei dislivelli, ilnumero dei piani e la tipologiedelle coperture. Gli intereventipiù recenti e più evidenti si sonoavuti nelle facciate con la realizza-zione di aggetti per servizi igieni-

ci e di balconi pensili in luogo del-le originarie finestre.L’ isola di origine vulcanica è com-posta prevalentemente da mate-riale magmatico come tufi, argille,pomici, trachiti e basalti e si svilup-pa su diversi livelli, che partendodalla base di tufo raggiungono ipiani superiori caratterizzati daedifici intonacati e tinteggiati incolori diversi con prevalenza deitoni del rosso e dell’ocra.

...Ventotene, è la piùpiccola delle isolepontine, ha unasuperficie di circa 2chilometri quadrati edista da Ponza, l’isolapiù grandedell’arcipelago, circa40 km....

L’intervento della Regione Laziointeressa quattro comparti. Il comparto A che affaccia sul por-to Romano e rappresenta l’im-pianto originario dell’edificatodell’isola progettato sulle prece-denti grotte che affacciavanol’antico porto. Nel complesso lafacciata dovrà essere trattata, per

l’impatto visivo e le caratteristichepossedute e per il ruolo che haassunto nella stratificazione stori-ca e nella visuale che si ha dalmare in modo unitario.Il comparto B che affaccia sullazona denominata Pozzillo e faparte dell’impianto originario del-l’isola. con edifici di tre o quattropiani. Nel complesso la facciatadovrà essere trattata con interven-ti soprattutto di restauro.Il comparto C che rappresenta laparte di tessuto urbano di connes-sione tra le due piazzette del cen-tro storico, piazza Castello e piaz-za Chiesa. Il Comparto svolgequesta funzione di raccordo sudue livelli, uno principale con ViaRoma, dove si prevede il manteni-mento degli intonaci e delle colo-riture originarie ed uno seconda-rio con la strada parzialmentecoperta denominata Via Chiazzo-lella, che verrà ripristinata.Il Comparto D si configura per gliedifici che affacciano su PiazzaChiesa. Nel complesso le facciatedovranno essere trattate, per l’im-patto visivo e le caratteristichetipiche della Piazza, in modo uni-tario mantenendo le colorazionioriginarie e procedendo all’elimi-nazione di cavi elettrici, condizio-natori, cassette, insegne, tendepresenti. s

Ventotene

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oppure rimanere in affitto acanone concordato, grazieall’ATER che ha acquisito,con un investimento di oltre19 milioni di euro, gli appar-tamenti non rilevati diretta-

mente dagli inquilini.La presentazione dello Spota Via Pincherle, nella giorna-ta del 2 luglio, è stata unafesta alla quale hanno parte-cipato i Comitati degli Inqui-lini, l’Assessore alle Politichedella Casa Mario Di Carlo, ilPresidente dell’ATER, LucaPetrucci, nonché i due pro-tagonisti dello spot. “Attra-

verso questa innovativa ed

originale campagna di

comunicazione – ha com-

mentato Di Carlo in questaoccasione – ci proponiamo

di informare i cittadini sulle

novità che l’amministrazio-

ne regionale sta introducen-

do per combattere l’emer-

genza abitativa che affligge

Roma ed il Lazio. Una volta

tanto possiamo raccontare

una storia a lieto fine a

dimostrazione dell’efficacia

degli strumenti di cui ci stia-

mo dotando per assicurare

a tutti il riconoscimento del

diritto alla casa”. Per vederela “Casa prima di tutto”basta armarsi di telecoman-do e fare una panoramicasulle televisioni locali oppureconnettersi ad internet escaricarlo da youtube odirettamente dal sito di Svi-luppo Lazio. La secondastrofa della canzone delcelebre cantautore romano,non citata nello spot, rivelache “fabbricando case ci sisente più veloci e più legge-ri” l’epilogo di questa vicen-da dimostra che anche senzafabbricarne di nuove, magarantendo ai cittadini lapossibilità di poter continua-re a vivere in quelle in cuigià risiedono, si può provarela stessa piacevole sensazio-ne. s

Andrea Casu

“Fabbricando case..Ospedali, caser-moni e monasteri”

le parole sono rubate ad unasempreverde canzone incisanel 1979 da Rino Gaetano,le voci sono quelle di AndreaRivera, celebre per le sue“interviste al citofono” nellatrasmissione “Parla con me”di Serena Dandini, e MimmoCalopresti, regista impegna-to già autore del film docu-mentario “La fabbrica dei

tedeschi” sulla tragedia dellaThyssenkrupp. Cominciacosì con Andrea Rivera cherisale Via Pincherle su unavecchia vespa canticchiandoallegramente lo spot lungo150 secondi realizzato daSviluppo Lazio per racconta-re gli interventi della Regio-ne a favore degli inquilinidegli stabili oggetto didismissione da parte di EntiPrevidenziali e Assicurativi.Interpellati al citofono dal-l’irriverente Rivera gli abi-tanti di Via Pincherle sidimostrano preparati sull’ar-gomento e non potrebbeessere altrimenti, fino apochi mesi orsono hannorischiato seriamente di per-dere la casa in cui abitavano.Eventualità scongiurata dal-l’intervento della RegioneLazio che ha offerto loro unaduplice possibilità: riscattarela propria abitazione con unmutuo agevolato all’1%

La casa prima di tutto.Via Pincherle si racconta in uno spot.

TERRITORIO··················································································································································································································································································································

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la casa diventa non soloun’abitazione ma unsegno di appartenenzae raccontarla in versipuò essere anche emo-zionante e divertente.Dalle poesie in concor-so emerge una grandeumanità, un legamemolto forte col proprioquartiere. Proprio perquesto l’iniziativa è sta-ta arricchita anche dauno spettacolo teatraleitinerante in tre quartie-ri popolari della capita-le. La compagniaR.E.G.I.S ha portato inscena nelle sere del 2, 3e 4 luglio lo spettacolo“Casa mia …casa mia”,scritto da GiuseppeAbramo, rappresentatodall’autore e da LauraMonaco per la regia diPino Cormani. La com-media è stata messa inscena all’interno deilotti popolari di: Mon-tesacro, Tiburtino II eGarbatella. Un eventodell’estate romana chesperiamo di rivedereanche la prossima sta-gione. Per informazioni sualtre iniziative dellacompagnia [email protected]. s

re delle famiglie in diffi-coltà. Il provvedimento utiliz-zerà il “Fondo di solida-rietà per i mutui”, pre-visto nell’ultima Finan-ziaria regionale, cheammonta a 30 milionidi euro per gli anni dal2009 al 2011. La Regio-ne Lazio con questaprogetto, garantisce 18

mesi senza pagare lerate del mutuo a tutti inuclei familiari cherientrano nelle fasce direddito aventi diritto alsostegno economico. Il dialogo tra cittadini epolitica dà spazioanche a momenti cul-turali come “Casamia…casa mia”, dove

popolazione ha unacasa di proprietà, supe-riore alla media euro-pea che si assesta intor-no al 62%, inferioresolo a Grecia (74%) eSpagna (82%) ma net-tamente al di sopra diPaesi come Francia,Olanda, Danimarca(55%) e Germania(43%).

La casa - ha ribadito DiCarlo - è qualcosa di cuitutti noi abbiamo unestremo bisogno equando non c’è diven-ta un problema cherende difficile la soprav-vivenza ed è per questoche la Regione Lazio hada poco approvato unprovvedimento a favo-

Martedì 16 giu-gno 2009 alleore 18.00 nel-

la Sala Tevere dellaGiunta regionale delLazio si è tenuta la pre-miazione della primaedizione del concorsodi poesia “Casamia…casa mia”, orga-nizzato dall’Associazio-ne culturale R.E.G.I.S.di Laura Monaco e conil patrocinio dellaRegione Lazio, Assesso-rato alle Politiche dellaCasa. Hanno partecipa-to: Mario Di Carlo(Assessore alle Politichedella Casa) in qualità dipresidente di giuria,Luca Petrucci (Presi-dente ATER, Comunedi Roma), Dario Mar-cucci (Presidente delMunicipio Roma III),Cristiano Bonelli (Presi-dente del MunicipioRoma IV) e AndreaCatarci (Presidente delMunicipio Roma XI).L’iniziativa è nata percreare un ponte tra leistituzioni ed i cittadinisu un tema problemati-co e importante comela casa. In Italia, comeha dichiarato durantela conferenza stampal’assessore Mario diCarlo, il 72% della

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CULTURA

“Casa mia… casa mia”.Premiati i vincitori della I edizione.

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Provincia di approvare laripartizione delle risorse e del-la localizzazione degli inter-venti più urgenti, che prestointeresseranno 35 Comuni trai quali, Guidonia, Fiumicino,Ciampino, Pomezia, Nettuno,Frascati e Velletri.

“L’Ater della Provincia diRoma – dichiara il PresidenteRea – ha già predisposto gliatti amministrativi necessariper avviare tempestivamentegli interventi per la riqualifica-zione degli alloggi popolari dimolti comuni, eliminandocosi i gravi disagi abitativilegati, in particolare, al pro-blema dell’abbattimento dellebarriere architettoniche. IlC.d.A dell’ATER Provincia diRoma è particolarmente vici-no agli inquilini che soffronomaggiormente un disagiosociale a causa di impedimen-ti di natura architettonica.”Attualmente risultano giàapprovati dal Comitato Tecni-co e in attesa di espletamentodi gara 22 interventi dei 46previsti, per le restanti 24localizzazioni si è in attesa delcompletamento da parte deiprogettisti incaricati e di suc-cessiva approvazione deglistessi. s

“Approvato definitiva-mente il piano di manu-tenzione straordinariadegli alloggi per com-plessivi 8.000.000 di euro+ 3.500.000 di euro perl’abbattimento delle bar-riere architettoniche”

Aseguito della richiestainoltrata dal Presidentedell’ATER Provincia di

Roma, Romolo REA, il 18dicembre 2007 di inserire nel-la Legge di Bilancio 2008 del-la Regione Lazio un finanzia-mento straordinario per unprogramma di trasformazioneurbanistica e di recupero edi-lizio degli alloggi popolarisituati nella Provincia diRoma, la Regione Lazio hacomunicato, con una nota delDipartimento Territorio -Dire-zione Regionale Piani e Pro-grammi Edilizia Residenziale-del 20 febbraio 2008, di ave-re accolto e approvato primala richiesta di finanziamento epoi i relativi progetti.Il contributo finanziario, paria € 8.000.000,00 per gliinterventi di manutenzionestraordinaria e di €3.500.000,00 per l’abbatti-mento delle barriere architet-toniche, ha consentito alla IVCommissione Tecnica e Pro-grammazione e al Consigliodi Amministrazione dell’ATER

Via al recupero edilizio

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ATER PROVINCIA DI ROMA················································································································································································································································································································

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Isola Liri, interventi ecoambientali per lo Stecco-ne. In autunno l’Ater diFrosinone avvierà la riqua-lificazione del complessoresidenziale più imponen-te della provincia.

Risparmio energetico esalvaguardia ambientalecostituiscono i principi

cardine dell’intervento che

l’Ater di Frosinone è in procin-to di avviare ad Isola Liri, inlocalità San Carlo. Oggettodell’intervento il cosiddetto“Steccone” l’edificio popolarepiù lungo e grande dell’interaprovincia. In questo fabbrica-to lungo quasi 250 metri edove risiedono circa 500 abi-tanti, l’Ater provvederà allaristrutturazione dei 178 allog-gi. Il fabbricato suddiviso in

diversi corpi si sviluppa su seipiani fuori terra e attualmentenecessita di un forte risana-mento sia per le facciateesterne sia per le aree cortili-zie. Grazie a questo interven-to, il cui finanziamentoammonta a ben 1,5 milioni,l’Ater otterrà due obiettivi: 1)la riqualificazione urbanisticae il decoro dell’immobile; 2)l’avvio di una politica ambien-tale e di risparmio energetico

per questo immobile. Il progetto prevede il rifaci-mento delle facciate, il rivesti-mento attraverso pareti venti-late con intonaci termici dellepareti esterne, la sistemazionedelle coperture. In questomodo gli inquilini potrannobeneficiare della scomparsa dimuffe ed umidità con grandivantaggi in termini di rispar-mio energetico. Gli impianti

elettrici verranno completa-mente rifatti così come le can-ne fumarie e i marciapiediesterni.Nel progetto è prevista anchela coibentazione delle gallerieche saranno completamenteisonorizzate. Si tratta, pertan-to, di un intervento altamentetecnologico e al passo con lepiù recenti tecniche innovati-ve in materia edilizia. L’Ater èimpegnata – ha spiegato il

presidente, Ettore Urbano –nella riqualificazione di que-sto patrimonio edilizio di IsolaLiri. I lavori inizieranno inautunno e l’obiettivo finale èquello di restituire dignità abi-tativa ai cittadini ed offrireloro la possibilità di vivere inambienti più consoni e rispet-tosi dell’ambiente. s

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ATER FROSINONE ················································································································································································································································································································

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La bioedilizia sbarcaa Isola Liri

...Il progetto prevede il rifacimento delle facciate, il rivestimentoattraverso pareti ventilate con intonaci termici delle pareti esterne,la sistemazione delle coperture. In questo modo gli inquilinipotranno beneficiare della scomparsa di muffe ed umidità congrandi vantaggi in termini di risparmio energetico...

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ATER VITERBO··················································································································································································································································································································

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Inauguratio a Viterbo in viaAntonello da Messina, al quar-tiere Santa Barbara, 36 alloggi

di edilizia residenziale pubblica(Erps), realizzati dall’Ater diViterbo grazie ad un finanzia-mento di 3 milioni di euro dellaRegione Lazio. L’area in questio-ne occupa uno spazio di circa3.300 metri quadrati. Alla ceri-monia di consegna agli inquilinierano presenti, tra gli altri, l’as-sessore regionale alle Politichedella casa Mario Di Carlo, il pre-sidente dell’Ater di Viterbo Enri-co Panunzi, il direttore UgoGigli, il presidente della Provin-cia Alessandro Mazzoli, il sinda-co di Viterbo Giulio Marini, ilprefetto Alessandro Giacchetti eil vescovo di Viterbo, monsignorLorenzo Chiarinelli, che habenedetto gli alloggi. Prima del-la consegna i dirigenti Ater han-no spiegato agli inquilini lecaratteristiche delle abitazioniche andranno ad occupare.“Nella città di Viterbo – ha spie-gato il presidente Panunzi – è

concentrato il 45% del patrimo-

nio abitativo della nostra

Azienda, eppure è dal 2000 che

non consegnavamo degli allog-

gi. Questo non vuol dire che ci

eravamo dimenticati del pro-

blema, solo che, sono da rive-

dere le procedure in modo da

adeguare i cambiamenti nor-

mativi alla società che cambia

sempre più velocemente. Oggi

consegniamo 36 alloggi, ma

siamo ben consci che le fami-

glie in lista d’attesa sono molte

di più, oltre 700: di concerto

con le altre istituzioni, dobbia-

mo rispondere all’esigenza abi-

tativa di queste persone”. Per ilsindaco di Viterbo, Giulio Mari-ni, “quello della casa è il primo

problema da risolvere ed è

necessario farlo in tempi brevi.

Per questo è necessario proget-

tare nuovi alloggi in tempi bre-

vi. Per quanto riguarda il quar-

tiere di Santa Barbara sarà

dotato anche di servizi scolasti-

ci, a dimostrazione che la zona

è nei pensieri del Comune”.Dopo la benedizione del vesco-vo Chiarinelli, conclusioni affi-date all’assessore Mario Di Car-lo che, tra l’altro, “sollecitato

da Gigli e Panunzi” ha annun-ciato “nuovi importanti inter-

venti per Viterbo entro la fine

dell’anno”. Per Di Carlo “non

possiamo pensare di svuotare il

mare con un secchiello. Sono

d’accordo con il necessario

cambio normativo auspicato

anche dal presidente Panunzi:

posso quindi annunciare che la

Regione, entro il 30 luglio,

approverà una nuova tipologia

normativa in modo da aumen-

tare gli interventi e ridurre i

tempi d’attesa. Oltre alle cate-

gorie già esistenti (Erp ed Erps)

se ne aggiungerà una terza,

l’Ers, Edilizia residenziale socia-

le, in modo da ampliare la pla-

tea degli aventi diritto. Mi rife-

risco a tutte quelle persone che

non sono in grado nemmeno di

pagare il canone sociale mini-

mo”. L’assessore, infine, haannunciato un prossimo proto-collo d’intesa con i maggioriistituti di credito italiano persbloccare i fondi da destinareall’edilizia. s

Pronti 36 nuovialloggi Ater a Viterbo

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Il futuro è già qui. Scommessaenergetica per l’Ater di Rietiche punta tutto sul fotovol-

taico con l’obiettivo di ridurre iconsumi e migliorare le condi-zioni di compatibilità ambien-tale e di qualità della vita neicondomini e negli alloggi diproprietà. Un primo passocompiuto grazie alla collabora-zione siglata con La Sapienza diRoma, Polo universitario SabinaUniversitas di Rieti, che ha fattonascere Cro, il Centro di Ricer-ca Operativo creato insiemealla facoltà di Ingegneria Edile. L’intesa Ater Rieti-Sabina Uni-versitas ha di fatto dato l’avvioad un polo di ricerca, domoticae di studi. “L’Ater ha cercato di svincolarsidalle mere funzioni impostedalla legge – ha spiegato il pre-sidente Ater Rieti ValentinoAntonetti - che non consento-no neppure di svolgere le nor-mali attività. Apriamo a situa-zioni innovative come nel casodi questo accordo: possiamodunque offrire abitazioni conbiotecnologie e attraverso ilfotovoltaico abbattere i costi digestione per gli inquilini. Unprogetto nel quale l’Ater impe-gna anche il mondo imprendi-toriale.Il Centro di Ricerca Operativoviene concepito per la tutela ela valorizzazione dell’ambientee del territorio utilizzando le

forze dei laureati di Rieti, deidottori di ricerca, dei ricercato-ri e dei docenti. Il primo attoconcreto è lo studio del patri-monio che l’Ater ha creato dal-la fondazione fino ad oggi. Poic’è il contratto di quartiere diVilla Reatina dove partirannoprogrammi sperimentali diintervento prendendo in esameper il momento due fabbricatidove vengono utilizzati sistemipassivi (come l’aria calda pro-dotta dal sole) per migliorare lecondizioni climatiche di alcunialloggi. In più saranno realizza-te cinque sedi con serre solariservo assistite e pannelli foto-voltaici: un perfetto connubiotra ingegneria edile e dellacomunicazione. In un edificiodel 1500, destinato a foresteriaper studenti universitari, parti-ranno le applicazioni di domo-tica. Il risultato? Una casa piùintelligente e collaborativa. E sempre nell’ottica di indivi-duare soluzioni che sappianocontemperare le esigenze degliinquilini in termini di fruizionedegli spazi comuni e gli obietti-vi di risparmio energetico, l’A-ter Rieti ha realizzato un manu-fatto per la copertura dei veico-li a due ruote nella cui sommitàè stato collocato un impiantofotovoltaico di piccola taglia,adeguato alla copertura deiconsumi elettrici dell’illumina-zione esterna del condominio.

Succede nelle abitazioni di ViaPollastrini, a Rieti dove nellapensilina per riparare scooter emoto esiste un impianto foto-voltaico di 12 pannelli. Rispar-mio nei condomini anche gra-zie alle nuove sbarre autoali-mentare che proteggono dalleintrusioni: sono già attive incittà e presto arriveranno anchenegli alloggi popolari della pro-vincia. Nelle aree condominiali di pro-prietà dell’Azienda sono stateinstallate barriere elettromecca-niche per evitare intrusione nel-le aree interne a tutela degliinquilini e di conseguenza perlimitare le richieste di risarci-mento dei danni causati da ter-zi non autorizzati. Oltre allarealizzazione delle barriere elet-tromeccaniche, l’Ater Rieti hacreato appositi stalli per par-cheggi soprattutto riferiti allatutela degli spazi destinati aidisabili. La particolarità di queste barrie-re consiste nel fatto che sonoautoalimentate con pannellifotovoltaici. Un sistema innova-tivo che consente, oltretutto, aicondomini di risparmiare suicosti dell’alimentazione elettri-ca di questi sistemi robusti eaffidabili, creati appositamenteper controllare accessi ad inten-so traffico, proprio come nelcaso dei condomini. s

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Rieti si laureain fotovoltaico

ATER RIETI

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oPERARE Con

PRoGRAMMI InTEGRATI

PER LA RIQUALIFICAzIonE

URBAnA, LA PRoMozIonE

DELL’EDILIzIA

RESIDEnzIALE SoCIALE E IL

RIPRISTIno AMBIEnTALE;

ADEGUARE IL PATRIMonIo

EDILIzIo ESISTEnTE ALLA

noRMATIVA AnTISISMICA E

MIGLIoRARnE QUALITÀ

ARCHITETTonICA E

SoSTEnIBILITÀ

EnERGETICo-AMBIEnTALE

SEConDo LE TECnICHE

E I PRInCIPI DELLA

BIoEDILIzIA;

ART. 3 In deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici ed edilizi comu-nali vigenti, vengono consentiti ampliamenti nella misura del:

ART. 4 In deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici ed edilizi comunalivigenti, vengono consentiti interventi di sostituzione edilizia con demolizionee ricostruzione degli edifici a destinazione residenziale per almeno l’80 percento, con ampliamento entro il limite del 35 per cento della volumetria odella superficie utile esistente. L’altezza degli edifici non può superare l’altez-za massima degli edifici contermini

ART. 6 Allo scopo di ricomporre e recuperare i territori ad elevato valore naturaleo culturale, i comuni possono adottare programmi integrati finalizzati al ripristinoambientale e all’incremento degli standard urbanistici, mediante la demolizionedi porzioni di tessuti edilizi o di singoli edifici legittimamente realizzati in aree sot-toposte a vincoli ambientali, paesaggistici e in aree naturali protette.

ART. 7 Per riqualificare gli ambiti urbani e le periferie con presenza di fun-zioni eterogenee e tessuti edilizi disorganici o incompiuti, i comuni, sulla basedi iniziative pubbliche o private, adottano, ai sensi della l.r. 22/1997, pro-grammi integrati finalizzati all’incremento degli standard urbanistici e alriordino del tessuto urbano.

SnELLIRE LE PRoCEDURE

URBAnISTICHE

AUMEnTARE L’oFFERTA

DI EDILIzIA PUBBLICA

E SoCIALE;

ART. 10 La Regione promuove sul proprio territorio (...) il servizio di housingsociale, inteso come disponibilità di alloggi realizzati o recuperati da operatoripubblici e privati, con il ricorso a contributi o agevolazioni pubbliche qualiesenzioni fiscali,assegnazioni di aree od immobili,fondi digaranzia,agevolazioni di tipo urbanistico destinati alla locazione permanentea canone sostenibile o a riscatto. Rientra altresì nell’housing sociale l’albergosociale, consistente in una struttura residenziale in grado di fornire una sis-temazione alloggiativa temporanea con servizi e spazi comuni.Il servizio di housing sociale viene erogato (...) perseguendo l’integrazione didiverse fasce sociali e concorrendo al miglioramento delle condizioni di vitadei destinatari, anche attraverso la realizzazione di un progetto sociale dicomunità ambientalmente e socialmente sostenibile.

ART. 17 Al fine di accelerare la conclusione degli interventi regionali diedilizia residenziale pubblica già programmati e finanziati, con particolareriferimento a quelli attribuiti alle ATER, assicurando l’efficace utilizzo dellerisorse disponibili, la Regione adotta i provvedimenti necessari per il concretoavvio del procedimento e per la regolare esecuzione e ultimazione degliinterventi stessi.

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IL 21 AGOSTO 2009 È STATO PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONELAZIO (N.31 SUPPLEMENTO N.142) IL TESTO DELLA LR N.21 DEL 11/08/2009

TERRITORIO

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SCHEMA RIASSUNTIVO DELLA LEGGE·················································································································································································································································································································

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Gli ampliamenti devonoessere realizzati nelrispetto di quanto pre-visto dalla normativastatale e regionale inmateria di sostenibilitàenergetico-ambientale edi bioedilizia.

a) demolizione, a carico dei proprietari, delle porzioni di tessuti edilizi o dei singoli edifici e la cessione a titolo gratuito al comune dell’areaoggetto del ripristino ambientale e della riqualificazione della stessa;b) la traslazione, previa localizzazione, delle volumetrie degli edifici demoliti in altre aree esterne a quelle vincolate di cui al comma 1,facendo ricorso anche al cambio di destinazione d’uso rispetto agli edifici demoliti, alla modifica delle destinazioni urbanistiche vigenti eall’aumento della capacità edificatoria;c) un incremento premiale fino ad un massimo del 50 per cento del volume degli edifici demoliti, in proporzione alla dotazione straordi-naria di standard urbanistici proposta nel programma. Per i soli comuni del litorale marittimo l’incremento potrà essere portato fino al 60per cento, a condizione che la nuova destinazione sia turistico-alberghiera, con durata non inferiore a venti anni.

Il programma integrato può prevedere interventi di sostituzione edilizia, modifiche di destinazione d’uso di aree e di immobili e l’incre-mento fino ad un massimo del 40 per cento della volumetria o superficie demolita, a condizione che la ristrutturazione urbanistica prevedauna dotazione straordinaria degli standard urbanistici e delle opere di urbanizzazione primaria, nonché una quota destinata ad edilizia resi-denziale sociale.

20% per gli edifici a destinazione residenziale e di volumetria non superiore ai mille metri cubi per un incre-mento complessivo massimo, per l’intero edificio, di 200 metri cubi ovvero di 62,5 metri quadrati;

10% per gli edifici a destinazione non residenziale per l’artigianato e la piccola industria, di superficie nonsuperiore ai mille metri quadrati, purché venga mantenuta la specifica destinazione d’uso per almeno diecianni e gli interventi siano subordinati all’installazione o al miglioramento dei sistemi di abbattimento degliinquinanti, al monitoraggio delle emissioni, al risparmio energetico e allo studio di materiali e procedureinnovative che possano ridurre l’impatto ambientale.

Gli edifici devono essere ricostruiti in conformità alla normativa antisismica.

Gli interventi di demolizione e ricostruzione devono essere realizzati nel rispetto di quanto previsto dalla normativa statale e regionale inmateria di sostenibilità energetico-ambientale e di bioedilizia.

In caso di inadempienza delle ATER e degli enti locali interessati nell’attuazione degli interventi di cui al comma 1, la Regione esercita ipoteri sostitutivi previsti dalla l.r. 30/2002 ovvero quelli previsti dall’articolo 49 dello Statuto.

Al fine di promuovere lo sviluppo dell’housing sociale, con particolare riguardo alle aree ad alta tensione abitativa e alle fasce di popo-lazione più esposte al disagio abitativo, la Regione Lazio si avvale delle A.T.E.R. Tutti i rapporti funzionali, prestazionali, economici efinanziari che intercorrono tra le Ater e la Regione Lazio sono disciplinati attraverso contratto di servizio.

Al fine di garantire sul territorio regionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana, (...) laRegione predispone un’organica programmazione di interventi per l’edilizia residenziale sociale, tenendo conto in primo luogo delle neces-sità segnalate dai comuni definiti ad alta tensione abitativa e individua una serie di strumenti per garantire il diritto all’abitare attraverso:a) interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata a totale carico del soggetto pubblico volti ad aumentare la disponibilità alloggidestinati alla fasce sociali più deboli;b) interventi di housing sociale volti ad aumentare la disponibilità di alloggi posti in affitto a canone sostenibile o a riscatto promossi sia dasoggetti pubblici che privati e destinati alle fasce sociali non in grado di accedere alla locazione nel libero mercato;c) interventi volti a sostenere le fasce sociali in difficoltà nell’accesso alla prima casa sul libero mercato sia nell’acquisto che nella locazione.(...) la locazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale, anche agevolata, può essere trasformata in riscatto purché sia garantita perl’inquilino la possibilità di scelta qualora voglia rimanere in affitto. Qualora l’inquilino non eserciti il diritto al riscatto esso verrà esercitatodall’Ater del territorio di competenza (...) a garantire all’inquilino il diritto alla locazione

“MISURE STRAORDINARIE PER IL SETTORE EDILIZIO ED INTERVENTI PER L’EDILIZIARESIDENZIALE SOCIALE”, MEGLIO NOTA COME LEGGE PER IL “PIANO CASA”.

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Sono il responsabileamministrativo diun’associazione che

ha come finalità quella disostenere i diritti delledonne e di promuovere gliscambi e le iniziative socia-li tra donne di tutte lenazionalità. Ho letto sulsito dell’Assessorato allePolitiche della Casa che èstata approvata dallaGiunta Regionale, unadelibera che stabilisce i cri-teri e le modalità per l’as-segnazione, da parte delleATER del Lazio, di localinon utilizzati a favore delleassociazioni senza fini dilucro (onlus). Dove possotrovare informazioni piùdettagliate?

La delibera in questione,voluta dall’AssessoreMario Di Carlo per regola-

rizzare l’assegnazione dei localiex ATER con criteri di trasparen-za e di massima fruibilità, è sta-ta approvata dalla Giuntaregionale il 25 settembre scor-so e sarà pubblicata sulla Gaz-zetta Ufficiale tra un mese circa.I destinatari sono associazioni oorganizzazioni portatrici divalori costituzionalmentegarantiti e tutelati come leassociazioni di promozionesociale (Legge n.383/2000),come le organizzazioni divolontariato (Legge n.

266/1991) e come le coopera-tive sociali (Legge n.381/1991), o che, perseguen-do finalità solidaristiche, socialie di pubblico interesse, presen-tino caratteristiche affini. Ilprovvedimento è relativo alocali che non hanno destina-zione residenziale e stabilisceche potranno essere affittati acanoni agevolati ad associazio-ni senza fini di lucro che sioccupino esclusivamente delleseguenti attività: assistenza,integrazione ed inclusionesociale, tutela dei diritti civili,assistenza sanitaria e sociosani-taria, beneficenza e servizio perle povertà estreme e per l’at-tuazione del principio di solida-rietà, cultura, tutela ambientalee dei beni artistici ed archeolo-gici, istruzione, educazione einformazione, ricerca scientificadi particolare interesse sociale,educazione alla legalità e lottaalla criminalità organizzata,attività sportive e ricreative. Leassociazioni non potrannosubaffittare o utilizzare i localiper attività differentidalla loronaturasociale,

dovranno manifestare traspa-renza gestionale ed, inoltre,dovranno redigere annualmen-te una relazione sulla funziona-lità del loro operato alle ATER dicompetenza. Quest’ultime inol-tre provvederanno alla massi-ma diffusione, anche attraversoi loro siti internet, dell’elenco ditutti gli immobili extraresiden-ziali non utilizzati, specificandol’ubicazione e la tipologia, non-ché le indicazioni sulle prioritàe sui vincoli di assegnazione. Alfine di stabilire un ordine dipriorità nella scelta delle asso-ciazioni, è prevista una gradua-toria in base alla tipologia diattività. s

Futuro casaRisponde

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