Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
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METE ARTISTICHE E CULTURALI DELLA
PROVINCIA DI MILANO ©
Francesca Citraro - Marco Palazzini
Guide Turistiche – Associazione ALGAT
Nascita della Provincia
• 1859 Decreto Rattazzi
• 1860 nascita Provincia
• 15 gennaio prime elezioni
• 25 gennaio nomina del primo governatore Massimo D’Azeglio
• Provincia divisa in cinque circondari, 498 comuni
• 1927 perdita della maggioranza circondario di Gallarate
• 1992 nascita della provincia di Lodi
• Provincia di Milano 189 comuni
• 2004 nascita della nuova Provincia di Monza e Brianza
• Ad oggi la Provincia di Milano è composta da 134 comuni S. Colombano al Lambro
• Abitanti al 31-7-2011 : 3 178 491
GEOGRAFIA
• Territorio nella Lombardia centro-occidentale: con la costituzione della province di Lodi e Monza cambiamento non irrilevante del paesaggio: “perdita” delle colline della Brianza, della bassa pianura lodigiana e dei relativi beni culturali
• Fiume Ticino a Ovest fiume Adda a Est
• Altri fiumi: Olona, Lambro, Seveso
• Rete dei Navigli (Grande, Martesana, Pavese)
• Torrenti: Lura, Bozzente, …..
Età Romana
• In Provincia:
• Albairate: negli anni 50 individuato un vero e proprio impianto urbanistico
• Cascina Pestagalla (Abbiategrasso)- necropoli
• Rho-Villa Burba: resti di epoca romana
Patera di Parabiago
Piatto votivo d’argento, decorato a sbalzo, con tracce di doratura ; raffigura il trionfo di Attis e Cibele su un carro tirato da leoni
Datazione: seconda metà del IV secolo
Luogo del rinvenimento: Parabiago, Villa Gajo
Attualmente conservata presso il Museo Archeologico di Milano
Patera di parabiago
Trezzo d’Adda Tomba del gigante RODCHIS Anche per il periodo tardo-antico e paleocristiano e per quello longobardo (564-774 d.C.) dobbiamo constatare l’assenza di edifici, ma per quest’ultimo possiamo visitare una tomba gentilizia presso il Castello di Trezzo d’Adda, ove era una necropoli
Museo Civico Sutermeister - Legnano
Materiale archeologico proveniente dalla città e dal territorio circostante
Nel portico-lapidario: are, cippi, sarcofagi in pietra databili I secolo a.C e il IV-V secolo dC
Sala delle esposizioni: è esposta una intera necropoli costituita da 39 tombe rinvenuta a San Lorenzo di Parabiago (I secolo a.C.-II secolo d.C)
Sala della Loggetta: materiali testimonianza di popoli che hanno abitato il territorio a partire dall’Età del Ram (2000/1800 a.C.) fino all’invasione delle tribù germaniche dei Longobardi (VI-VII secolo d.C.)
Salone d’onore: collezione di monete dal IV-III secolo a.C. sino al XVII-XVIII secolo (governi spagnolo e austriaco)
Copia della Patera di Parabiago
Museo Civico Sutermeister - Legnano
• Materiale archeologico proveniente dalla città e dal territorio circostante
• Nel portico-lapidario: are, cippi, sarcofagi in pietra databili I secolo a.C e il IV-V secolo dC
• Sala delle esposizioni: è esposta una intera necropoli costituita da 39 tombe rinvenuta a San Lorenzo di Parabiago (I secolo a.C.-II secolo d.C)
• Sala della Loggetta: materiali testimonianza di popoli che hanno abitato il territorio a partire dall’Età del Ram (2000/1800 a.C.) fino all’invasione delle tribù germaniche dei Longobardi (VI-VII secolo d.C.)
• Salone d’onore: collezione di monete dal IV-III secolo a.C. sino al XVII-XVIII secolo (governi spagnolo e austriaco)
S. Maria Assunta di Calvenzano
Fondazione cluniacense (1037?)
Sul luogo dove secondo la tradizione sarebbe stato martirizzato Severino Boezio (524)
Materiale: cotto della tradizione lombardo-padana disposto a spina di pesce, con inserimenti di materiale di recupero (probabilmente di origine romana
Rimaneggiata più volte
Riconoscibile però il modello originale tre navate longitudinali prive di transetto e a terminazione absidale
Facciata a salienti , finestra a seriala(intervento ‘500)
Abside (esterno) tipica decorazione lombarda ad archetti
Santa Maria di Calvenzano Portale
Scene della vita di Gesù di scultore comasco – XII sec.
Annunciazione, Visitazione, Natività, Annuncio ai Pastori, Adorazione dei Magi, Fuga in Egitto, Strage degli Innocenti, Re Erode in una botte
Santa Maria di Calvenzano
Vetrate in fusione opera del Maestro Pino Castagna
Santa Maria di Calvenzano Interno
Volte delle navate laterali
Tetto ligneo (la volta non venne eseguita) della navata centrale
Affresco trecentesco – Incoronazione della Vergine – influssi bizantini e riminesi
Restauri ad opera di Pinin Brambilla Barcilon
Abbazia di Morimondo
Abbazia di Morimondo
• Fondazione cistercense (1134-1136) da monaci provenienti dal monastero di Morimond in Francia
• Caratteri stile cistercense (Bernardo da Chiaravalle) chiesa e complesso (“hora et labora”); sobrietà, isolamento, abside a terminazione piatta e rivolta verso oriente, campanile proibito o comunque poco rilevato
• Fiorente attività dello scriptorium
• Notevole espansione dal punto di vista agricolo: marcite – bonifica agricola della pianura – mulini
• 1182 inizio costruzione Chiesa di S. Maria
Pianta monastero
Lato est
1- armarium
2- sala capitolare
3- scala al dormitorio
4- locutorium
5- sala dei monaci
Lato sud
6- calefactorium
7- refettorio
8- loggiato
9- cucina
Lato ovest
10- locali dei conversi
Lato nord
11- sedile della lectio
E
S
O
N
Abbazia di Morimondo – Chiesa di S. Maria
Mattoni, facciata a capanna con scarso lancio verticale (pronao settecentesco) e rosone; decorazione ad archetti sul fianco; piccolo tiburio ottagonale
Abbazia di Morimondo – Chiesa di S. Maria
Interno: liberato nella prima metà del ‘900 dalle aggiunte barocche, si presenta nella sua essenzialità su robusti pilastri con archi ogivali (tra i più antichi in Lombardia) che reggono volte a crociera, ripetendo le disposizioni della regola riformatrice di S. Bernardo
Coro ligneo 1522
Affresco strappato di Bernardino Luini (1515) Madonna col Bambino e i Ss. Benedetto e Bernardo
Madonna col Bambino e i Ss. Benedetto e Bernardo
Abbazia di Vidoldone
1176 fondazione
Ordine Umiliati ; facciata conclusa nella prima metà del ‘300
Chiesa dedicata a S. Pietro, unico avanzo dell’antico complesso
Facciata a capanna – “ a vento”
Laterizio e pietra (portale e oculo in marmo) >contrasto cromatico
Prima metà del ‘300
Madonna con il bambino e santi Maestro di Viboldone (maestri campionesi)
Abbazia di Viboldone interno
Gotico a tre navate con archi ogivali su pilastri cilindrici e copertura con volte a crociera costolonate
Abbazia di Viboldone Madonna in trono e Santi
Maestro fiorentino discepolo diretto di Giotto o lombardo aggiornato sul linguaggio giottesco