Mestre, 26.3.2012 r.anoè. Il processo di inclusione in Italia Elevata giurisdizionalizzazione...
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Mestre, 26.3.2012
r.anoè
Il processo di inclusione in Italia
Elevata “giurisdizionalizzazione”
Debolezza del quadro di riferimento pedagogico
Prevalenza delle pratiche didattiche sull’innovazione istituzionale
Inclusione come “frontiera”
Le norme
a) Il processo di formazione delle leggi dal bisogno alla codificazione – modello formalistico
b) La vita della norma dalla codificazione astratta all’interpretazione nei casi concreti -
c) l’ uso delle norme in funzione difensiva –applicativa e di adempimento e
costruire una nicchia organizzativa e didattica protetta per una ristretta minoranza
legge 170/2010, del decreto, delle linee guida in funzione di innovazione e di proposta pedagogica per far evolvere l’organizzazione scolastica verso nuove frontiere di interesse comune e sviluppo
Gli obiettivi dei dispositivi giuridiciArt.2 legge 170:garantire il diritto all’istruzioneFavorire il successo scolastico ancche con misure di
supporto, garantire una formazione adeguata, promuovere lo sviluppo delle potenzialità
Ridurre i disagi relazionali ed emozionaliAdottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle
necessità formative degli allieviPreparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitoriFavorire la diagnosi precoce e i percorsi didattici
riabilitativi Incrementare la collaborazione tra famiglia scuola-servizi Assicurare uguali opportunità di sviluppo delle capacità
Art.5 L.170: le misure educative e didattiche di supporto
Sancisce il diritto ad avere- provvedimenti e compensativi e dispensativi - flessibilità didattica- una didattica personalizzata e
individualizzata- mezzi di apprendimento alternativi - tecnologie informatiche
- Misure dispensative “da alcune prestazioni non essenziali”
- .. Adeguate forme di verifica e valutazione
Concetti pedagogico- didattici alla base dei DSA
Individualizzazione
Personalizzazione
strategie e strumenti diversi per raggiungere gli stessi obiettivi
Utilizzare strategie e strumenti per realizzare il potenziale di ciascun allievo:gli obiettivi sono differenti
Altri campi della didattica interessati dai DSA(lettura senza …dsa)
tecnologie nell’apprendimento
Comunicazione didattica Essenzializzazione dei contenuti “prestazioni
non essenziali” Valutazione d’aula
Didattica comunicazione e tecnologie
Non solo strumenti, metodi di comunicazione con codici diversi
- VERBALIZZAZIONE + RAPPRESENTAZIONE
- ESERCIZI + TEMPO
Computer e strumenti per - registrare e compensare - economizzare tempo e fatica
rompere le routines: spiegazione verbale /esercitazione/verifica
I punti cardinali delle norme DSARuolo della famiglia nella certificazione e
comunicazione
Certificazione esplicita SSN / PRIVATO con codici OMS
Ruolo della scuola - piano didattico personalizzato
con indicazione misure compens. /dispens.
Valutazione con DSA
Le forme di verifica e valutazione nelle “Linee Guida”
Spostamento dell’ asse : - dalla valutazione di sistema alla valutazione
d’aula - dalla performance all’errore
- dalla verifica alla valutazione condotta in relazione alle condizioni del soggetto
D.M 12 luglio 2011 : art. 6
Compiti delle scuole:- consentire all’alunno (con dsa) di dimostrare il livello di
apprendimento raggiunto- applicare le condizioni ottimali … relativamente ai tempi e
alla strutturazione delle prove- Riservare attenzione alla padronanza dei contenuti
disciplinari, - a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria
Lingue straniere- Privilegiare l’espressione orale –ricorrendo a strumenti
compensativi e misure dispensative- Progettare , presentare e valutare, le prove scritte di lingua
straniera secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA
- esonerare solo in casi previsti dagli specialisti (con esame di stato prove differenziate)
Il ruolo del D.S nelle “linee guida”
Coordina i soggetti della scuola con le realtà territoriali Formalizza gli interventi Promuove la formazione dei docenti Promuove progetti mirati Favorisce la documentazione Si relaziona con la famiglia e gli studenti
Inoltre …. È accogliente verso alunni, famiglie, insegnanti…..Utilizza lo strumento giuridico solo quando sono stati analizzati gli altri livelli del problema : didattico,
comunicativo, relazionale
Dalla Consensus Conference(6-7 dicembre 2010)
B3.1 “non esistono ..dati a supporto dell’esistenza di interventi rivolti a soggetti in condizione di rischio di DSA in grado di modificare la storia naturale del disturbo, ottenendo una riduzione del rischio stesso di sviluppare DSA”
B4. “1 I dati ad oggi disponibili,non conclusivi, mostrano la persistenza della dislessia in età adulta”
B4.2 Non esistono comunque correlazioni tra presenza della dislessia e sviluppo di disturbi della condotta in età adolescenziale
Dal progetto DSA al progetto di scuola: le possibilità di innovazione.
Sviluppo della profess.docente e divisione del lavoro
Ricerca dell’essenzialità dell’apprendimento
Ingresso tecnologie nell’ istruzione
Valorizzazione delle componenti psicopedagogiche dei docenti
Percorsi per la scuola inclusivaRelazioni sistematiche con le famiglie –partecipazione
e condivisione, ascolto
Relazioni strette con enti e risorse del territorio e della scuola ( Cti, Cts, …)
Valorizzazione della valutazione d’aula dei docenti
Potenziamento e rinforzo come prassi normale
Valorizzare le potenzialità dei coetanei e dei ragazzi più grandi nell’aiuto e nell’ inclusione
IN SINTESI : UTILIZZARE LE POSSIBILITA’ DELL’AUTONOMIA
Il progetto di scuola inclusiva
La scuola di qualità si misura sulla capacità di fra fronte alle diversità
Ogni scuola deve organizzarsi per essere inclusiva indipendentemente da chi, e quanti alunni
accoglierà
Diversificare l’offerta è la chiave della scuola futura