Messaggero Veneto 111215
-
Upload
gian-luigi-gigli -
Category
Documents
-
view
16 -
download
0
description
Transcript of Messaggero Veneto 111215
7/21/2019 Messaggero Veneto 111215
http://slidepdf.com/reader/full/messaggero-veneto-111215 1/1
diDavideVicedomini
Lo Stato rende omaggio a Gae-tano Perusini, il neurologo egiornalista udineseche ebbeunruolodeterminantenelladefini-zione della malattia di Alzhei-mer.
Nel centenario della morte,avvenutal’8dicembre del1915,le Poste italiane hanno dedica-toal medicofriulanoun franco-bollo commemorativo con ilsuo ritratto. Un riconoscimen-to importante per il luminarechefu il vero scopritoredel ma-le degenerativo del cervello de-gli anziani che poi prese il no-medel suomaestroAloisAlzhe-imer.
Nato a Udine il 24 febbraiodel 1879, Gaetano Perusini erafigliodi Andrea,primariomedi-co dell’ospedale civile di Udinee di Paolina Cumano, figlia, asua volta, di un eminente chi-rurgo di Trieste. Rimasto orfa-nodipadreasoliseianni,findagiovane si avvicinò agli studi di
medicina laureandosi con unatesi di antropologia criminale.Grandeappassionato degli stu-di sulle malattie mentali, ebbel’occasione di frequentare il la-boratorio neuro-patologico diMonaco, nellaclinicapsichiatri-ca diretta dal celebre clinicoEmilKraepelin.
Lì conobbe Alois Alzheimerche lo accolse come assistente.La svolta arrivò nel 1906 quan-do Alzheimer presentò in unconvegno della società di psi-chiatria a Tubinga un caso didemenzaprecocecheaveva col-pito una paziente di 51 anni,morta doposoli quattroanni dimalattia. La presentazione delcaso fu accolta freddamente enessuna domanda di chiari-mentifurivoltaalrelatore.
Convintodi esseredi frontea
unapatologiacerebrale rara,Al-zheimer decise di affidare il ca-so a Perusiniper unavalutazio-ne piùapprofonditae dettaglia-tadegliaspetticlinici.Il medicoudinesenon deluse il suomen-tore:raccolsealtri casidi rapidademenza, di cui descrisse e ac-curatamente correlò i reperticlinici neuro-patologici. Da al-lorala malattianon ebbe piùse-greti.
Lo stesso Alzheimer nel 1911scrisse “Perusini ha posto in ri-lievocome le alterazioni neuro-fibrillari da me descritte si re-pertano anche nei casi di de-menza senile”. Ma la sua famasispensesubitodopo percolpadella prima guerra mondiale,chelo portòalla mortegiovanis-simoasoli36anni.
Quando tornò in Italia faticò
a trovareuna sistemazionepro-fessionale, se non nel 1913quando siliberòun postodi as-
sistente all’ospedale psichiatri-co di Mombello, vicino a Mila-no. Allo scoppio del conflitto,secondo lo spirito patriottico,che sempre ha animato la suafamiglia, si arruolò volontario.Il 28 novembre1915 venne col-pito da alcune schegge di una
granata mentre stava soccor-rendo i feriti, che lo portaronoalla mortediecigiornipiùtardi.
Da allora, da quel giornodell’Immacolata di 100 anni fa,di Perusini, in giro per l’Italia,poco o nullasi è parlatoe lasuastoriavennecompletamentedi-menticata. Fino a oggi, quandolo Stato Italiano, attraverso ilsottosegretario dello sviluppo
economico, Antonello Giaco-melli, ha accettato la richiestafattadal parlamentare friulano,
Gian Luigi Gigli, di ricordare lafigura di Perusinicon un franco-bollo commemorativo che ri-cordai 100anni dallamorte delluminare.
La tiratura sarà di ottocento-milafrancobolli. La vignetta raf-figurail ritratto delmedico neu-
ropsichiatra e anatomopatolo-godei primi delNovecento.©RIPRODUZIONERISERVATA
Secondo un’indagine, che pe-raltro risale a quasi dieci annifa, più esattamente al 2007, inFriuli Venezia Giulia sono ol-tre 12 mila le persone affette
dal morbo di Alzeihmer. Unnumero decisamente sottosti-mato, secondo quanto affer-mano glistessi espertie secon-doinumeri–piùaggiornati–alivellonazionale.
«Tenendo conto – dicono irappresentanti delle associa-zioni friulane– cheun milionein Italia sono affetti da questamalattia, e chela nostra regio-ne è la seconda più vecchianell’intera penisola, si puòsti-mareche sono ormai30 milaimalatiinregione».
Recentementela presidentedell’associazione AlzeihmerUdine, Mariangela BenedettiEsente aveva lanciano un du-plice appello alla Regione. Daun latoa «svolgere una ricercapiùaggiornatache possa esse-re piùincisiva ai finidella pre-
venzione», dall’altro a «crearestrutturespecializzate a soste-gno dei malati in provincia di
Udine».L’unicaresidenzapro-tetta e centro diurno per que-sto tipo di demenza senile sitrova, infatti, a San Canziand’Isonzo.Un gioiello nell’acco-glienza con circa 20 posti a di-sposizione degli anziani nonautosufficienti. Chi abita in
provincia deve, invece, rivol-gersi a singolirepartidi alcunestrutture come ad esempio la
Quiete diUdine o laCojanizdiTarcento. Troppo poco – que-stoerastatoin sostanzail mes-saggiodella presidentessa – sesipensa chei malati diAlzeih-mer sono destinati a raddop-piarenei prossimi anni e adar-rivarequindia60mila.
Un’indagine ha evidenziatopoi che le famiglie dei malatiogni anno rimettono “di tasca
propria”circa60milaeuro,tracostidiretti e indiretti dell’assi-stito.
«Èvero – spiegala Benedetti–,c’èlalegge104chepermetteunsussidiodi460euroalmesecirca e i medicinali sono gra-tuitisesirientraall’internodel
progettoregionaleCronos. Matra costi di un eventuale ba-dante e il fatto che il familiare
deve abbandonare il lavoroperdedicarsianima e corpoalproprio parente ammalato,fanno presto a lievitare e a di-ventareinsostenibili.Maggioriaiuti economici sono quindinecessari, visto che l’Alzhei-mer rischia di diventare un
piaganeiprossimivent’anni». (d.v.)
©RIPRODUZIONERISERVATA
L’ALLARME
Malattia in espansione:
almeno 30mila i colpiti«Perusininonè maistatoripagato asufficienzaper ilsuo contributoscientificoa livellointernazionale. Questainiziativarappresentaun piccolo gestoperricordareungrandeuomoche hacambiatolesortidellamedicina».Ilparlamentare eneurologoGian LuigiGigli(foto)spiega,così,i motivi chelohannospintoa farerichiestadelfrancobollonel centenariodellamortedelmedico udineseco, studioso
dell’Alzheimer.Venerdì prossimoallaFondazioneCrupsi terràuna conferenzastampaper presentarel’annullospecialeemessodalleposteudinesiil 7 dicembree ilfrancobolloin distribuzione.Sarannopresenti,oltrea Gigli,anche ilPresidentedella Fondazione Crup,LionelloD’Agostini,unrappresentantedellePosteItaliane,unmembrodellafamigliaPerusinie BrunoLucci,primarioemeritodi neurologiadiPordenone.Nelfrattempol’iniziativapartitada Udinesembraaversmossolecoscienzeintornoallafiguradelloscienziato.Ieria Romaèstatoinauguratoil “CaffèPerusini-Alzheimer”cheserviràdacentrodi riflessione,condivisionee confrontotrai professionistidelsettore,care-giver eassociazioni,sull’importantetemadiquestagravemalattiaesullealtreformedi demenza.(d.vi.)
Studiò l’Alzheimer
Un francobollo celebraGaetano PerusiniIl neurologoudinese ebbe un ruolo determinanteSono stati emessidallo Stato ottocentomila pezzi
GaetanoPerusini,ilneurologoudinese,e ilfrancobolloche locelebra
Neiprossimianni sarannoalmeno60milale personemalatedi Alzheimer
Gigli: «Non è mai stato ripagato abbastanza»Venerdì 18 un incontro alla Fondazione Crup
ilPERSONAGGIO
24 CronacadiUdine MESSAGGEROVENETO VENERDÌ 11 DICEMBRE 2015