Messaggero Veneto 060315

2
 diVincenzoCompagnon e  GORIZIA Scont ro tra Provinc ia di Gorizia e Prefe tturaieri mattin a al tavo- lo sull’immigrazione, convoca- to dall’as sessore Ilaria Cecot, nel momento in cui l’emergen- za profu ghia Gorizia ha super a- to il livello di guardia (280 pre- senze)e non si intrave dono so- luzioni a breve termine. Cecot, che presiedeval’incontro (c’era- no sindaci, espon enti delle isti- tuzioni e dell’associazionismo, volontari) ha sferrato un duro atta cco con tro la Pre fet tura , rappres entata dal vicepref etto  Antonio Spoldi. «Sono passati sei mesi da quando abbiamo portat o via 100 richied entiasilo dalgretodell’I sonzo dovebivac - cavano in condizioni di degra- do, allestendo la tendopoli di viaBra ss– siè sfo ga ta– e no nsi è fattoassolutame ntenulla. So- lo tavoli e riunioni, in cui sono state avanzate varie proposte, machi ha lacompet enzaprima - ria,ovver o la Pre fet tura, nonha assunto alcuna decisione. Di- versiComun i dell ’Ison tinohan- nofirmatoun protoc ollodando la lorodisponi bilitàad acco glie- re piccole quote di immigrati, ma le loro segnalazion i dopo ben4 mesi son o stat e disa ttes e. Eppure dovrebbe essere la Pre- fettura a cercare i siti adatti, o affidare l’incarico a un ente ge- sto re che stipuli un acco rdo quad ro, come quel lo fat to a Cor mon s, anchein que stocaso cinque mesi dopo la prima di- chiarazione di disponi bilità da parte del sindaco Patat. Di fat- to, da mesi sono i volontari e la Caritasche supplisco no alleca- renzedellaPrefettura ». Dopo que st’u ltima fras e il vi- cep refetto Spo ldi, che fino a quel momento aveva ascoltato insilenzio,nonsi è piùtrattenu - to:«Qui nonstatefacen doaltro che attaccarci – è insorto – ma sapete bene che il prefetto ha bandit o in febbraio la proced u- ra per un accordo quadro con più operatori, sul quale basare l’aggiudicazione di appalti per l’accoglienza di cittadini stra- nieri. Rispondete al bando, ci voglion omeno polemi chee più fatti». «Guardi che quel bando – ha replicato Cecot – l’avete fatto usc irecon seimesi diritard o,le normeperla primaaccoglien za dovevano scattare immediata- mente». L’impressione è che la lentoc razia abbia una buona fetta di responsabilità nell’aver prod ottounasituazion e di allar - me rosso come quella in cui si trova oggi Gorizia. Nei centri d’accog lienza del capoluo go non c’è più posto neanche per unospillo, gli arrivi contin uano («Abbiamo appena visitato 15 perso negiunte dapoco» ha det- to Ariella Testa, presidente del- la Croce rossa) e in molti sono costretti a dormire all’addiac- cio, nelle panchine del Parco dell a Rime mbra nza.Ieri i volon- tari, che hanno il polso esatto dellasituazi one– ogn i sera, alla Caritas, preparano la cena per circa 90 profughi fuori conven- zione - hanno ridimensionato le cifre fornite dal sindaco Ro- mol i, al qual e era nostate rife ri- te dalla Questura che d eve aver fat tounpo’ diconfu sion e.Mail quadro è comunque critico: di quei 90, i senzat etto veri e pro- pri sono una ventin a (l’a ltra notte , colvento chesoffiavaim- pet uos o, 8 son o sta ti por tativia dalParcoe alloggia ti negliuffici del laCarita s)ma ildatopotreb - be aumenta re. All’orizzo nte, nonmegl iodefin ito,ci son o so- loi 15post i ne gl i all og gidi Cor- mon s e altrt etta ntinell’excaser- madi Gab ria.In più,nell’ amb i- to dell’allargamento del siste- maSpra r,di cuiè tit ola rela Pro - vincia, un goriziano si è offerto di dare in affitto il proprio ap- partame nto («Romoli si arrab- bierà, pazienza» ha detto Ce- cot)mentr e 10 post i sonodispo - nibili a Staranzano. Proprio il sindacodi quest’u ltimoComu- ne, Marchesan, si è detto con- trarioinvece all’ipo tesi resa no- ta dal dire ttore del la Car itas donPaoloZuttion , diindividua- reanche deglialloggiAter. La Provincia accusa: prefettura inconcludente L’a ssessoreCecot: oltr e a far e ver tic i, non pren de deci sio ni. La repl ica : pole mic he inu tili di Stefano Polzo t  UDINE Gliultimidati forn itidal min i- sterodell’Int ernoparlanochia- ro:i profu ghiuffici almentere- gis trat i in Friu li Vene ziaGiulia sono saliti a quota mille 870 e la nost ra regi onerisultaai ver- tic i nelNorde aiprimi postiin Italia relativamente al rappor- to tra rich iede ntiasilo e popo - lazione. I “buchi” nell’acco- glienz a che si stannoverifican- do a Gorizia e le difficoltà dei Comuni testimoniano una si- tuazione critica che, al di là delladisponibilit à degliammi- nistratori e delle associazioni, balzaagli occhi. Inumeri Son o sta tiaggio rnat i a fin e feb - braio e quindi si tratta di cifre che fotografano pressoché lo stato di fatto. Rispetto ai mille 575di gen nai o (da todellaFon- dazi one Leone -Mor essa ), i prof ughi sono saliti a quot a mille 870, il3 per cento del to- tale nazionale pari a 67 mila 128. Nel rapporto tra richie- denti asilo e popo lazi one, il Fvg si colloca al quinto posto inItalia(unoogni 656reside n- ti) dietro a regioni in prima li- neacome Sicil ia,Calabria,Mo- lise e Basilic ata, lascia ndosi al- lespalleil Laz ioche purha im- portanti centri di accogli enza. Inognicas o è unprimato , con una sperequazione evidente guardando soprattutto al Ve- neto che ha quasi quattro vol- te la popo lazi one friu lanae un numero di richiedenti asilo di poc o sup erio real Fvg. Lerichiested’asilo Il ministero dell’Interno, nel bilancio 2014, evidenzia che dal1990al2013,su13mila920 domande presentate, ne sono state accolte dalla c ommissi o- nedi Gorizia6 mi la135(men o della metà) un dato in linea con le altre commissioni pre- senti nel territorio nazionale (Bari, Caserta, Crotone, Fog- gia, Milano, Roma, Siracus a, Torin o, Trapa ni). Di ques te mil le 311hanno comport ato il rico nosc imen to dello stat usdi rifugi ato,mille 457 dellaprote- zione sussidiaria e 3 mila 367 di quella umanitaria. Da se- gna lareche qua siuna doma n- dasu10 nonhaavu toesit o po- sitivo perché i richiedenti so- no risultatiirreperibili,ovvero, come spes so acc ade, hann o preso la stra da del Nord Euro- pa. Laspesa Il sistema dell’ acc ogli enza comporta oneri signific ativi, quantifi cati dal capogru ppo di ForzaItalia, Riccar do Riccardi , in 13 mil ion i di euro per il 2015. «Oneri - tuona il berlu- scon iano - che contrastano con ilmome ntodi cri siche ha messo in ginocchio tanti con- cittadini» . Secondo Riccardi, in realtà«l’acc oglien zaè diven - tataun business . Susci ta parti- colare interesse - aggiunge - il band o di gara emes so dalla prefettura di Udine, dove tra- spa re che quel lo dell’ acco- glie nza è dive ntato un mest ie- re; non a caso vengono asse- gnat e vieprefere nzia li a chiha avuto esperienze ad esempio nell’ambito di Mare Nostrum. Un mestiere che vi ve “sul per- durante straordinario afflusso di cittadini stranieri” e che di questa stessa straordinari età si alimenta. Fa specie poi che, sempre nell’appalto relativo a Udine, si faccia riferimento a citta dinistranierigiuntisul ter- ritorio nazionale a seguito de- gli sbarchi sulle coste italiane, quando invece la gran parte dei richiedenti asilo presenti in Fvg sono arrivati dai Paesi dell’Est attraverso il confine orien tale, come dich iara to pubblica mente dal prefetto di Gorizia». L’interrogazione Dell’accoglienza in provincia di Udine si è parlato in Parla- ment o perinizia tivadel depu - tato Gian Luigi Gigli (Per l’Ita- lia-Cd). Il sottosegretario Boc- ci ha garantito che, in attesa delbando di gar a inde ttodalla Prefettura, il cui termine è fis- sato per il 18 marzo, «le con- venzi oniin attosarannoproro- gate fino all’esito della proce- dura di aggiudicazione» e che il Viminale«assicureràl’accre- ditamento delle risorse finan- ziarie necessarie alla copertu- ra della spesa». Nella replica, Gig liha sott olin eato«il rito rno economic o sulle comunità lo- cali delle poli tich e di acc o- glienzafinanziate dal ministe- ro e la positiva esperienza di inseriment o dei migrantinelle attiv itàdi volont ariat o reali zza- taneiComunidi Ni mi s e diLi- gnanoSabbiadoro». ©RIPRODUZIONERISERVATA In Fvg record di profughi Fi: un “affare” da 13 milioni I richieden ti asil o a fi ne febb ra io er ano 1.870, in vet ta pe r incidenza sui residenti Riccardi:ormail’i nteg razioneè dive ntata un bus iness.Gigli: fond iconfermati a goriz ia (Fonte: Ministero dell'Interno - dati al 28 febbraio 2015) I PROFUGHI IN ITALIA Molise Sicilia Calabria Basilicata Friuli Venezia Giulia Lazio Puglia Umbria Marche Sardegna 704 5.036 1541 503 1.289 2.891 1.619 729 1.174 1.020 --- 4.231 1.458 --- 258 830 2.353 --- 80 294 443 4.732 1.841 395 323 4.769 1.854 373 538 88 1.147 13.999 4.840 898 1.870 8.490 5.826 1.102 1.792 1.402 1/273 1/363 1/408 1/641 1/656 1/693 1/701 1/812 1/864 1/1.185 Richiedenti asilo presenti nelle strutture temporanee Richiedenti asilo presenti nelle strutture temporanee nei CARA, CDA e CPSA nei CARA, CDA e CPSA Posti spar Posti spar Rapporto Profughi/ popolazione Rapporto Profughi/ popolazione Totale Totale Campania Piemonte Liguria Emilia Romagna Abruzzo Toscana Trentino Veneto Lombardia Valle d’Aosta CROMASIA 3.740 2.677 953 2.672 733 2.064 516 2.191 4.915 61 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 1.080 889 313 782 227 549 149 303 948 --- 4.820 3.566 1.266 3.454 960 2.613 665 2.494 5.863 61 1/1.217 1/1.241 1/1.252 1/1.288 1/1.388 1/1.446 1/1.586 1/1.975 1/2.033 1/2.105 Ungruppodi profug hiaccampatia dicembrenella palest radi Sant’Osvaldoa Udinee a destrailcapogruppodi ForzaItaliaRiccardoRiccar di emer genza immi grazio ne Duefasidel concit atoverticesugliimmigratiin Provin ciaa Gorizia VENERDÌ 6 MAR ZO 2015 MESSAGG EROVENETO Primo Pian o  3

description

In Fvg record di profughi. Fi: un “affare” da 13 milioniI richiedenti asilo a fine febbraio erano 1.870, in vetta per incidenza sui residenti. Riccardi: ormai l’integrazione è diventata un business. Gigli: fondi confermati

Transcript of Messaggero Veneto 060315

diVincenzoCompagnone  GORIZIA
Scontro tra Provincia di Gorizia e Prefetturaieri mattina al tavo- lo sull’immigrazione, convoca- to dall’assessore Ilaria Cecot, nel momento in cui l’emergen- za profughia Gorizia ha supera- to il livello di guardia (280 pre- senze)e non si intravedono so- luzioni a breve termine. Cecot, che presiedeval’incontro (c’era- no sindaci, esponenti delle isti- tuzioni e dell’associazionismo, volontari) ha sferrato un duro attacco contro la Prefettura, rappresentata dal viceprefetto  Antonio Spoldi. «Sono passati sei mesi da quando abbiamo portato via 100 richiedentiasilo dalgretodell’Isonzo dovebivac- cavano in condizioni di degra- do, allestendo la tendopoli di viaBrass– siè sfogata– e nonsi è fattoassolutamentenulla. So- lo tavoli e riunioni, in cui sono state avanzate varie proposte, machi ha lacompetenzaprima- ria,ovvero la Prefettura, nonha
assunto alcuna decisione. Di- versiComuni dell’Isontinohan- nofirmatoun protocollodando la lorodisponibilitàad accoglie- re piccole quote di immigrati, ma le loro segnalazioni dopo ben4 mesi sono state disattese. Eppure dovrebbe essere la Pre- fettura a cercare i siti adatti, o affidare l’incarico a un ente ge- store che stipuli un accordo quadro, come quello fatto a Cormons, anchein questocaso cinque mesi dopo la prima di- chiarazione di disponibilità da parte del sindaco Patat. Di fat- to, da mesi sono i volontari e la Caritasche suppliscono alleca- renzedellaPrefettura».
Dopo quest’ultima frase il vi- ceprefetto Spoldi, che fino a quel momento aveva ascoltato insilenzio,nonsi è piùtrattenu- to:«Qui nonstatefacendoaltro che attaccarci – è insorto – ma sapete bene che il prefetto ha bandito in febbraio la procedu- ra per un accordo quadro con più operatori, sul quale basare l’aggiudicazione di appalti per
l’accoglienza di cittadini stra- nieri. Rispondete al bando, ci voglionomeno polemichee più fatti».
«Guardi che quel bando – ha replicato Cecot – l’avete fatto uscirecon seimesi diritardo,le normeperla primaaccoglienza dovevano scattare immediata- mente». L’impressione è che la lentocrazia abbia una buona fetta di responsabilità nell’aver prodottounasituazione di allar- me rosso come quella in cui si trova oggi Gorizia. Nei centri d’accoglienza del capoluogo non c’è più posto neanche per unospillo, gli arrivi continuano («Abbiamo appena visitato 15 personegiunte dapoco» ha det- to Ariella Testa, presidente del- la Croce rossa) e in molti sono costretti a dormire all’addiac- cio, nelle panchine del Parco della Rimembranza.Ieri i volon- tari, che hanno il polso esatto dellasituazione– ogni sera, alla Caritas, preparano la cena per circa 90 profughi fuori conven- zione - hanno ridimensionato
le cifre fornite dal sindaco Ro- moli, al quale eranostate riferi- te dalla Questura che deve aver fattounpo’ diconfusione.Mail quadro è comunque critico: di quei 90, i senzatetto veri e pro- pri sono una ventina (l’altra notte, colvento chesoffiavaim- petuoso, 8 sono stati portativia dalParcoe alloggiati negliuffici dellaCaritas)ma ildatopotreb- be aumentare. All’orizzonte, nonmegliodefinito,ci sono so- loi 15posti negli alloggidi Cor- mons e altrtettantinell’excaser- madi Gabria.In più,nell’ambi- to dell’allargamento del siste- maSprar,di cuiè titolarela Pro- vincia, un goriziano si è offerto di dare in affitto il proprio ap- partamento («Romoli si arrab- bierà, pazienza» ha detto Ce- cot)mentre 10 posti sonodispo- nibili a Staranzano. Proprio il sindacodi quest’ultimoComu- ne, Marchesan, si è detto con- trarioinvece all’ipotesi resa no- ta dal direttore della Caritas donPaoloZuttion, diindividua- reanche deglialloggiAter.
La Provincia accusa: prefettura inconcludente L’assessoreCecot:oltrea farevertici,nonprendedecisioni.Lareplica:polemiche inutili
diStefanoPolzot  UDINE
Gliultimidati fornitidal mini- sterodell’Internoparlanochia- ro:i profughiufficialmentere- gistrati in Friuli VeneziaGiulia sono saliti a quota mille 870 e la nostra regionerisultaai ver- tici nelNorde aiprimi postiin Italia relativamente al rappor- to tra richiedentiasilo e popo- lazione. I “buchi” nell’acco- glienza che si stannoverifican- do a Gorizia e le difficoltà dei Comuni testimoniano una si- tuazione critica che, al di là delladisponibilità degliammi- nistratori e delle associazioni, balzaagli occhi. Inumeri Sono statiaggiornati a fine feb- braio e quindi si tratta di cifre che fotografano pressoché lo stato di fatto. Rispetto ai mille 575di gennaio (datodellaFon- dazione Leone-Moressa), i profughi sono saliti a quota mille 870, il3 per cento del to- tale nazionale pari a 67 mila 128. Nel rapporto tra richie- denti asilo e popolazione, il Fvg si colloca al quinto posto inItalia(unoogni 656residen- ti) dietro a regioni in prima li- neacome Sicilia,Calabria,Mo- lise e Basilicata, lasciandosi al- lespalleil Lazioche purha im- portanti centri di accoglienza. Inognicaso è unprimato, con una sperequazione evidente guardando soprattutto al Ve- neto che ha quasi quattro vol- te la popolazione friulanae un numero di richiedenti asilo di poco superioreal Fvg. Lerichiested’asilo Il ministero dell’Interno, nel bilancio 2014, evidenzia che dal1990al2013,su13mila920 domande presentate, ne sono state accolte dalla commissio- nedi Gorizia6 mila135(meno della metà) un dato in linea con le altre commissioni pre- senti nel territorio nazionale (Bari, Caserta, Crotone, Fog- gia, Milano, Roma, Siracusa, Torino, Trapani). Di queste mille 311hanno comportato il riconoscimento dello statusdi rifugiato,mille 457 dellaprote- zione sussidiaria e 3 mila 367 di quella umanitaria. Da se- gnalareche quasiuna doman- dasu10 nonhaavutoesito po-
sitivo perché i richiedenti so- no risultatiirreperibili,ovvero, come spesso accade, hanno preso la strada del Nord Euro- pa. Laspesa Il sistema dell’accoglienza
comporta oneri significativi, quantificati dal capogruppo di ForzaItalia, Riccardo Riccardi, in 13 milioni di euro per il 2015. «Oneri - tuona il berlu- sconiano - che contrastano con ilmomentodi crisiche ha
messo in ginocchio tanti con- cittadini». Secondo Riccardi, in realtà«l’accoglienzaè diven- tataun business. Suscita parti- colare interesse - aggiunge - il bando di gara emesso dalla prefettura di Udine, dove tra-
spare che quello dell’acco- glienza è diventato un mestie- re; non a caso vengono asse- gnate viepreferenziali a chiha avuto esperienze ad esempio nell’ambito di Mare Nostrum. Un mestiere che vive “sul per-
durante straordinario afflusso di cittadini stranieri” e che di questa stessa straordinarietà si alimenta. Fa specie poi che, sempre nell’appalto relativo a Udine, si faccia riferimento a cittadinistranierigiuntisul ter- ritorio nazionale a seguito de- gli sbarchi sulle coste italiane, quando invece la gran parte dei richiedenti asilo presenti in Fvg sono arrivati dai Paesi dell’Est attraverso il confine orientale, come dichiarato pubblicamente dal prefetto di Gorizia». L’interrogazione Dell’accoglienza in provincia di Udine si è parlato in Parla- mento periniziativadel depu- tato Gian Luigi Gigli (Per l’Ita- lia-Cd). Il sottosegretario Boc- ci ha garantito che, in attesa delbando di gara indettodalla Prefettura, il cui termine è fis- sato per il 18 marzo, «le con- venzioniin attosarannoproro- gate fino all’esito della proce- dura di aggiudicazione» e che il Viminale«assicureràl’accre- ditamento delle risorse finan- ziarie necessarie alla copertu- ra della spesa». Nella replica, Gigliha sottolineato«il ritorno economico sulle comunità lo- cali delle politiche di acco- glienzafinanziate dal ministe- ro e la positiva esperienza di inserimento dei migrantinelle attivitàdi volontariato realizza- taneiComunidi Nimis e diLi- gnanoSabbiadoro».
©RIPRODUZIONERISERVATA
In Fvg record di profughi Fi: un “affare” da 13 milioni I richiedentiasilo a fine febbraioerano1.870, invettaper incidenza sui residenti Riccardi:ormai l’integrazioneèdiventataunbusiness.Gigli: fondi confermati
agorizia
I PROFUGHI IN ITALIA
emergenzaimmigrazione