MERCATO MOTORI Novembre 2010

MENSILE DI INFORMAZIONE AUTO MOTO NAUTICA TECNOLOGIA FREE TIME SPORT

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Range Rover Evoquela piccola principessa

Prova Su StradaHyundai i10 1.2

Novità AutoNuova BMW X3

Prova Su StradaChevrolet Spark LT 1.2

Novità MotoMINI Scooter E Concept

Saloni Nautici Navigare - Raddoppia l’Emozione

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Redazione 80128 Napoli - Via D. Fontana, 134 - Is. 12 Tel. 081 379.13.77 - Fax 081 197.22.594 [email protected]

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la rivista per gente in movimento! ME.MO. Editore s.r.l.

Reg.Trib. Napoli n. 5166 del 14/12/2000

Iscrizione R.O.C. n. 9602Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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io ViaggioLe isole Hawaii - Oahu 9AlimentazioneQuando il verde fa miracoli 17Prova Su Strada > Hyundai i10 1.2Citycar con tendenze sportive 25Novità Auto > Nuova BMW X3Comfort all’ennesima potenza 30Novità Auto > Range Rover EvoqueLa piccola principessa 35Prova Su Strada > Chevrolet Spark LT 1.2Convincente originalità 39Auto d’Epoca > 12° Tour Penisola SorrentinaTorna il “glamour” del Classic Car 45Tucano > Collezione autunno-inverno 2010-11L’unico airbag per ogni stagione 51Novità Moto > MINI Scooter E ConceptUno Stile di Vita 53

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Range Rover Evoquela piccola principessa

Prova Su StradaHyundai i10 1.2

Novità AutoNuova BMW X3

Prova Su StradaChevrolet Spark LT 1.2

Novità MotoMINI Scooter E Concept

Saloni Nautici > “Navigare

Raddoppia l’Emozione”

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Anno X - numero 10 • novembre 20104

La gara di traina costiera si è svolta il 15 e 16 ottobreSeconda edizione di Capri Alive 59Regate nel Golfo40.mo Campionato Invernale di vela 65Incontro sugli squali e mostra delle attrezzature subacqueeMare alla ribalta negli eventi di ottobre 71Saloni Nautici > “Navigare – Raddoppia l’Emozione”Un “mare” di consensi 77

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Anno X - numero 10 • novembre 2010 5

Caserta13/14novembre

Napoli

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Viaggio

Le isole HawaiiOahu

Continuiamo con le isole Hawaii e precisamente con Oahu

profumo dei fiori penetra nelle narici già all’arrivo all’aeroporto internazionale di Honolulu. Infatti lo scalo aeroportuale è in buona parte all’aria aperta, con i terminal che fanno assaporare subito il clima

delle Islands e i passeggeri che vanno su e giu’ con al collo le tradizionali collane di fiori, un rito a cui difficilmente qualcu-no si sottrae, specialmente alla partenza: basti pensare che gli assistenti di volo di molte compagnie sono in grado di fornire scatole idonee a trasportare il prezioso “gadget”.

Una visita a Honolulu non può che cominciare da una delle piu’ famose spiagge del mondo, Waikiki, una striscia di sabbia che è anche il centro della vita turistica di questa città. Palme, sole, surf e grandi alberghi sono per tutto l’anno gli elementi caratteristici di questa zona dove, di sera, la luce di decine di fiaccole accese da tanti gestori di ristoranti e alberghi e il rumore del mare costituiscono l’accompagnamento ideale per romanti-che passeggiate. Una delle prime cose da vedere da vicino, spo-standosi verso il lato orientale, è il Diamond Head, il vulcano spento che caratterizza il panorama della città. Il vulcano, il cui nome risale al XIX sec. deriva da un errore di alcuni navigatori europei sche scambiarono pezzi di lava per diamanti, ha celato per anni una delle maggiori installazioni militari del Pacifico e ancora oggi ospita una base: tutti i giorni, fino al tramonto, si può entrare (ingresso gratuito) nel cratere e percorrere un sen-tiero che porta fino alla cima, da cui si gode di una magnifica vista sulla città.

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Tornando verso la spiaggia, sul lato sud-ovest del Diamond Head, si trovano invece l’ Ho-nolulu Zoo (ingresso a pagamento) , uno dei piu’ grandi degli States, con migliaia di animali , e il Kapiolani Park, una grande area verde che vanta una splendida vegetazione e alcune tra le maggiori attrazioni della città: la prima è il Waikiki Shell, sede di concerti all’,aperto. Un’altra attrazione è il Waikiki Aquarium (in-gresso a pagamento), uno dei piu’ vecchi ac-quari degli States, in cui si può dare un’occhiata

da vicino alle specie che popolano i mari della Polinesia. Sempre per quanto riguarda Waikiki segnaliamo anche un celeberrimo albergo, il Royal Hawaiian Hotel, inconfondibile edi-ficio rosa costruito nel 1921.

La maggiore attrazione di Waikiki è però co-stituita dal mare e dalle spiagge, Tra queste vanno segnalate Fort De Russy Beach, il punto piu’ ampio di quest’area; la Queen’s Surf, proprio davanti allo zoo, frequentata da

famiglie e da moltissimi gay; la Sans Sauci, davanti al Kapiolani Park, in cui predominano i single. Un’altra bella spiaggia è quella che si trova a qualche chilomentro di distanza verso la downtown: Ala Moana Beach Park che è proprio davanti all’omonimo centro commer-ciale.

DOWNTOWN – PEARL HARBOR: prima di addentrarsi nelle strade della downtown, conviene recarsi al porto, esattamente al molo numero 8 e salire sull’Aloha Tower (aperta tutti i giorni), uno dei simboli di Honolulu oltre che il piu’ alto edificio dell’isola. Costruita nel 1925, offre uno splendido panorama sulla baia e sulla città vecchia. Una passeggiata andrebbe poi riservata alla vicina Chinatown, che non è peraltro tanto diversa da quelle che si incontra-no sulla terraferma, ma soprattutto non si do-vrebbe perdere l’occasione di visitare lo Iolani Palace (aperto dal mercoledì al sabato dalle 9 alle 14,15 – i tour guidati costano circa 10 $ ma non possono entrare i bambini al di sotto dei 5 anni), l’unica residenza reale in territorio Americano, che fu abitata dal re Kalakaua e da sua sorella, la regina Liliuokalani. All’angolo di Beretania e Richard Street sorge lo State Capitol.

Per quanto riguarda Pearl Harbor, tutto qui ricorda il bombardamento Giapponese del 7 dicembre 1941 ai danni della flotta USA nel Pacifico, l’episodio che segnò l’ingresso degli USA nella seconda guerra mondiale.

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Dal Visitors Center (aperto tutti i giorni dalle 07,30 alle 17,00) si può assistere ad un filmato e, alcuni battelli della Marina vi accompagnano all’Uss Arizona Memorial, un momumento galleggiante con i nomi di chi perse la vita in quella circostanza e che sorge esattamente nel punto in cui affondò l’Arizona, che volutamen-te non è mai stata recuperata. Sia l’ingresso che la visita sono gratuiti ma è consigliabile essere sul posto abbastanza presto perchè l’attesa può essere abbastanza lunga.

Andando a sud di Honolulu, prendendo l’Hi-ghway 72, si incontrano: Hanauma Bay Beach Park, uno dei piu’ bei parchi sottoma-rini degli States; il Sea Life Park, che ospita numerose specie di pesci e la ricostruzione di un ambiente sottomarino tipico del Pacifico; il Makapuu Point, il punto piu’ a est dell’isola dove sorge anche un faro; il Makapuu Beach Park, paradiso estivo dei surfisti.

Andando invece a nord di Honolulu, questa zona è un alternarsi di spiagge e centri abitati collegati dall’Highway 83. I luoghi piu’ interes-santi: Haleiwa, dove si possono trovare buoni negozi; la Sunset Beach e il Banzai Piper-line, teatro delle onde gigantesche che spe-cialmente durante l’inverno fanno impazzire i surfisti; il Waimea Falls Park, dove, a parte los fruttamento commerciale, si possono am-mirare le splendide cascate e oltre 3500 specie di piante (si visita anche a bordo di un trenino di gomma – ingresso a pagamento); il Sacred Falls State Park, una meraviglia della natura che presuppone una certa preparazione fisica. Vedere le cascate che si gettano nel laghetto richiede almeno un’ora di cammino (evitare la visita se piove o è in corso un temporale per il pericolo di fulmini).

La maggiore attrazione turistica di questo lato dell’isola è comunque il Polynesian Cultural Center, un grande complesso che fa capo al vicino Tempio Mormone e che, pur rifacendosi a uno stile simile a quello di Disneyland, for-nisce una buona rassegna sugli usi e costumi dell’intera area della Polinesia. Rappresentanti delle Isole Marchesi, delle Samoa, delle Tonga, di Tahiti, delle Fijii, di Maori e, naturalmente delle Hawaii, offrono shows e dimostrazioni dal vivo in ambiente perfettamente ricreati e suggestivi. A tutto questo si aggiunge l’appun-tamento con “Horizon”, celeberrimo spettaco-lo che si svolge in serata.

Sempre proseguendo sulla strada 83 e riavvici-nandosi a Honolulu ci si puo fermare nell’area di Kaneohe, dove appare evidente la presen-za della cultura giapponese sull’isola. Qui infat-ti sorge il Byodo-In Temple, un tempio che è la replica di quello di Kyoto, oltre che la piu’ grande struttura della Valley of The Temples

Memorial Park, suggestivo cimitero nei pres-si della Kahekili Highway. La costruzione offre una grande statua dorata di Buddha, una cam-pana di bronzo di oltre 7 tonnellate, giardini e molti canali dove si può assitere alla tradizio-nale distribuzione del cibo ai famelici pesci che vi risiedono.

Ritornando a Honolulu, per quanto riguarda lo shopping, per chi riesce a trovare la forza di abbandonare il sole e la spiaggia, può per-lustrare il fantasmagorico Ala Moana Shop-ping Center, che molti considerano il mall

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piu’ grande del Pacifico. Si possono trovare centinaia di negozi, molti department store (ce n’è anche uno specializzato in articoli e cibi giapponesi) e una granda food-plaza: un luogo davvero pericoloso per il proprio portafoglio.

In piena Waikiki i turisti affolllano l’Internatio-nal Market Place, un mercato folkloristico e interessante dove però abbonda la “paccotti-glia”, mentre si può andare anche al piu’ sofi-sticato Royal Hawaiian Shopping Center, con tre piani di negozi che si allungano su al-trettanti isolati.


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sono decine di piante che da centinaia (o migliaia) di anni la tradizione popollare con-sidera miracolose. Ad esse vengono attribuite la capacita’ di curare o di prevenire molte malattie,

oppure migliorare l’efficienza fisica. Si tratta di piante di dimensio-ni molto diverse, con un’altezza da pochi cm ad alcune decine di metri. Alcune sono antichissime; la ginkgo biloba esisteva gia’ da 250 milioni di anni fa, insieme ai primi dinosauri. Varie parti della pianta contengono sostanze che vengono considerate efficaci: frut-ti, semi, foglie o radici. Le proprieta’ di alcune di queste piante (ma non tutte) sono state confermate dalla scienza. La curcumina, pol-vere rossa estratta dal rizoma della curcuma longa che viene utilz-zata per preparare il curry, per esempio, si e’ dimostrata in grado di indurre l’organismo umano a produrre sostanze antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali; cio’ spiega come mai in India i consu-matori di molto curry vivono piu’ a lungo rispetto a chi, a parita’ di altre condizioni, non ne fa uso. L’iperico, a sua volta, combatte la depressione, specie le forme piu’ leggere, nella stessa misura dei farmaci. Per quanto siano di solito ridotti gli effetti collaterali di molte di esse (specie quelle di cui si parla a lato), e’ sempre bene che i prodotti che contengono i principi attivi di queste piante siano assunti sotto controllo medico.

alimentazione

Quando il verde fa miracoli

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GINSENNei trattati di medicina cinese, vecchi di millenni, e’ considerata una pianta con virtu’ straordinarie. Si utilizzano le radici come afrodisiaco, per combattere gli stress e per migliorare la memoria

ELEUTOROCOCCOArbusto spinoso, chiamato anche ginseng siberiano. Radice consigliata per favorireil benessere genera-le, migliorare il sistema immunitario e combattere l’ astenia fisica e quella sessuale.

GUARANAPianta rampicante della foresta amazzonica, consi-derata dagli indios brasiliani come un elisir di lunga vita. Fa frutti rossi, i cui semi, ricchi di caffeina, han-no un’azione antifatica e dimagrante.

GINKGO BILOBAPianta di alto fusto, le cui foglie, frutti e semi ven-gono usati da millenni da giapponesi e cinesi.E’ un antiossidante, migliora la circolazione (anche cere-brale) e rende piu’ fluido il sangue.

IPERICOArbusto presente anche in Italia e alto fino a un me-tro: chiamato anche “schiacciadiavoli” o “erba di San Giovanni”. E’ usato, soprattutto in Germania, per cu-rare la depressione lieve e moderata.

CURCUMAè coltivata in India e nell’ Asia sud-orientale. Dalla radice si estrae la curcumina, un ingrediente del cur-ry e della senape. Combatte tumori e Alzheimer; e’ un potente antiossidante.


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Prova Su Strada > Hyundai i10 1.2

Citycar con tendenze sportive

Versatile, esteticamente piacevole, la piccola coreana si rivela spaziosa e pratica, con prestazioni ottime che le consentono di competere anche con vetture, sulla carta, più potenti

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Piccola e terribile, nascosta sotto le forme di una tranquillizzante citycar: la Hyundai i10 1,2 litri della nostra prova si dimostra un’automo-bile versatile, adatta al traffico delle metropoli e con una tendenza più che buona anche nei percorsi extraurbani.

Il modello della nostra prova su strada è al top di gamma e spicca per le buone finiture ed i materiali usati, ma questo è un must della Casa Coreana che le ha permesso, negli ultimi anni, di arrivare ad essere il quarto costruttore al mondo. Le dimensioni esterne sono conte-nute (153 cm di larghezza – da specchietto a specchietto, come regolamentazione dei paesi asiatici per questo tipo di vetture – e poco più di 3 metri e mezzo di lunghezza) a tutto vantag-gio della praticità d’uso nei centri urbani, ma lo spazio interno è buono per 4 persone ed i loro bagagli. Sulla versione della nostra prova spicca un piccolo spoiler sul lato posteriore che la differenzia dal modello da 1 litro e dona una buona stabilità al retrotreno.

Su strada il comportamento è brillante: l’1,2 litri dispone di 78 cavalli con una buona spin-ta già dai regimi più bassi. Questo garantisce consumi ridotti che la Casa dichiara in media di 5,2 litri ogni cento chilometri secondo le normative UE. Nella nostra prova abbiamo ri-levato un consumo medio di 6 litri ogni cento chilometri, divisi equamente fra extraurbano e città. Le prestazioni sono ottime: i nostri stru-menti hanno rilevato un’accelerazione da 0 a 100 in soli 12,1 secondi, ben 7 decimi in meno di quanto segnalato dalla Hyundai, mentre per la velocità massima i coreani riferiscono 168 chilometri all’ora. Il cambio è rapportato ab-bastanza corto a tutto vantaggio dell’utilizzo cittadino, mentre la quinta, più lunga, garan-tisce buone velocità di crociera a regimi accet-tabili. Ottimo il comfort di marcia della piccola i10: silenziosa e con sospensioni che svolgono bene il loro compito. Su strada la brillantezza del motore e il buon assetto ci spronerebbe-ro a guidare in modo “allegro”, ma evitiamo, adottando uno stile di guida “sicuro”. Nei ri-levamenti in pista abbiamo però visto che la

“piccola” può rendere la vita difficile anche a vetture sulla carta più prestazionali, grazie an-che al peso contenuto e all’ottima distribuzione delle masse. I 4 freni a disco compiono bene il loro lavoro con spazi d’arresto sotto i 40 metri nelle frenate da 100 a 0.

Il serbatoio di carburante è molto piccolo (35 litri, con una riserva superiore ai 5 litri) ma i consumi ridotti garantiscono comunque un’au-tonomia di oltre 700 km nei percorsi extraurba-

ni. In città, adottando uno stile di guida pacato, si percorrono comunque oltre 500 chilometri prima che si accenda la spia della riserva.

Esteticamente piacevole, e sufficientemente elegante, la Hyundai i10 1,2 Dynamic del-la nostra prova su strada è a listino a 12.141 Euro, con una dotazione di serie, compresa nel prezzo, che lascia spazio a pochissime varianti.

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Novità Auto > nuova BMW X3

Comfort all’ennesima potenza

rriva sul mercato la nuova BMW X3 ed i contenuti tecnologici crescono in maniera esponenziale. La seconda generazione dello Sport Activity Vehicle della Casa ba-varese compie un salto in avanti notevole, soprattutto per quanto riguarda l’abita-bilità ed il comfort di guida.

La BMW X3 si presenta leggermente ritoccata negli esterni, con piccole finiture che la rendo-no più attuale, ma senza stravolgerne la linea guida del precedente modello.

Gli interni sono stati ridisegnati completamente ed offrono maggiore abitabilità ed un baga-gliaio che adesso è di 600 litri.

Due nuove motorizzazioni accrescono l’offerta della X3: debuttano il 2 litri Diesel da 184 cavalli ed il 6 cilindri benzina da 3.0 litri e 306 cavalli. Il primo ha una coppia massima di 380 Nm già sotto i 2000 giri e garantisce accelerazioni da 0 a 100 in soli 8,5 secondi. Anche i consumi beneficiano della coppia vigorosa e nel ciclo UE la Xdrive 2.0 D usa solo 5,6 litri di gasolio ogni 100 chilometri ed emette 149 g/km di CO2. Per il 3.0 litri a benzina la cop-pia è di 400 Nm disponibile già a 1300 giri e l’accelerazione da 0 a 100 avviene in soli 5,7 secondi. A guadagnarne non sono solo le prestazioni (la velocità massima dichiarata è di 245 Km/h) ma anche i consumi che ora si attestano sugli 8,8 litri ogni cento chilometri. Ad entrambe le nuove unità è accoppiato il cambio automatico ad 8 rapporti che ne migliora l’efficienza in ogni situazione. Fra le novità, per il sei cilindri benzina, il sistema StartStop automatico, per la prima volta montato su un cambio automatico.

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Novità Auto > nuova BMW X3

Comfort all’ennesima potenzaBalzo in avanti per lo Sport Activity Vehicle della Casa bavarese che migliora in abitabilità, capacità di carico, efficienza motoristica e piacere di guida


Ex-novo anche il sistema di servoassistenza elettromeccanica disponibile adesso anche con lo sterzo sportivo variabile. Migliorato anche il sistema Xdrive con un maggior dialogo fra il controllo elettronico di ripartitura di trazione ed il DSC che compensa immediatamente ogni tendenza al sovrasterzo o sottosterzo.

Nuove anche le sospensioni della BMW X3: sull’anteriore c’è un doppio snodo con braccio tirante e sul posteriore cinque bracci. L’insieme ottimizzato contribuisce ad una maggior agilità della vettura aumentando il comfort di guida e quello dei passeggeri. Se accoppiato al nuovo servosterzo con funzione servotronic (opziona-le) il beneficio, oltre che in velocità, si apprezza anche nelle manovre di parcheggio, grazie ad un ampio raggio di sterzata. Sempre in opzione sulla nuova BMW X3 viene offerto anche il Dy-namic Dumper Control, regolazione elettronica degli ammortizzatori, che garantisce il miglior compromesso fra stile di guida e fondi stra-dali affrontati: questa funzione, attivabile con un tasto sul cruscotto, permette 3 regolazioni, Normal Sport e Sport+, ed influisce, oltre che sugli ammortizatori, anche sull’acceleratore e sulla servoassistenza.

Costruita nello stabilemento americano di Spartansburg, nella Carolina del Sud, la Nuo-va BMW X3 ha un prezzo di listino che va dai 41.750 euro della Xdrive 2.0d in versione base fino ai 56.600 della Xdrive 3,5iA in allestimen-to Futura al top di gamma.

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La piccola principessanovità auto > range rover evoque

Bella, da mozzare il fiato, elegante, perfetta stradista con motorizzazioni di rilievo: la nuova raffinata compatta inglese, a tre porte e dimensioni da berlina, è la prima vettura nata sotto lo scudo Tata

Per favore non chiamatela “pic-cola”: lei è grande nelle presta-zioni, nella tecnologia e negli al-lestimenti, come costume Range

Rover. Ma è indubbiamente la “piccola” di casa: tre porte, passo compatto, dimensio-ni da berlina.

Stiamo parlando della nuova Range Ro-ver Evoque, l’ultima nata della gloriosa Casa Inglese, con contenuti tecnologici e stilistici decisamente avanzati rispetto a tutta la produzione Land Rover.

E’ la prima vettura nata sotto lo scudo Tata, la Casa automobilistica indiana che da due anni ha acquistato i marchi Land Rover e Jaguar, rilanciandoli in modo ina-spettato anche per i più scettici.

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La nuova Evoque si distingue per le forme: bella, da mozzare il fiato, ele-gante, come si addice al brand Range, perfetta stradista ma con una pre-disposizione naturale ad affrontare anche i terreni più impervi. Base della Evoque è il Terrain Response, must Land Rover, che permette di scegliere la soluzione migliore per il fuoristrada, come le sorelle maggiori.

L’abitacolo è studiato alla perfezione con la solita buona ergonomia e con la chicca, regalata dalla tecnologia a led, di poter cambiare i colori delle luci interne a seconda del proprio gusto e, perché no, del proprio umo-re. Ampia la possibilità di personalizzazione dell’abitacolo con svariate combinazioni fra metallo, tessuti, legni e pelli, tutti in linea con il prestigio del brand.

Motorizzazioni di rilievo, come si addice ad una piccola principessa: un propulsore a benzina 4 cilindri turbo Si4 da 2.0 litri e 240 cavalli, che of-fre prestazioni da 6 cilindri e consumi ridotti, equivalenti ad un 4 cilindri; un Turbodiesel da 2,2 litri con due livelli di potenza, il TD4 150 cavalli ed il prestigioso SD4 da 190 cavalli in grado regalare prestazioni e coppia al vertice della categoria. Queste motorizzazioni “down size” permettono alla Evoque un’ottimizzazione anche nei consumi e nelle emissioni allo scarico: infatti è la prima Land Rover ad emettere meno di 130 g/km di CO2 con la motorizzazione più efficiente.

Tre gli allestimenti previsti al lancio della Range Rover Evoque: Pure, Pre-stige e Dinamique. La Pure è la versione di ingresso, già ben accessoriata, con cerchi da 18 pollici ed interni in materiale “caldo” e piacevole al tatto. La Prestige è uno sfoggio di pelli, legni e metalli satinati che rendono esclusivo ed elegante il cockpit della Evoque. Chi vuole la grinta, unita all’eleganza, può scegliere la Dinamique con cerchi in lega da 20 pollici, appendici aerodinamiche, prese d’aria ed interni sportivi Premium oltre a dettagli che ne sottolineano la grande dinamicità.

Tanta tecnologia, per la sicurezza attiva e passiva, ma anche per l’intrat-tenimento a bordo. Al centro della consolle spicca lo schermo da 8 pollici touch screen con navigatore, DVD, ed informazioni, ma la Range Ro-ver Evoque è perfettamente compatibile con qualsiasi nuova tecnologia come Ipod, Iphone, smartphone e qualsiasi altra soluzione informatica collegabile via bluethooth o cavo USB.

Ilio Ascione


Prova Su Strada > CHevrolet SPark lt 1.2

Convincente originalità

L’erede della Matiz non passa di certo inosservata grazie al suo design seducente ma si distingue anche per la spaziosità degli interni e la forma innovativa della strumentazione di bordo. Sufficientemente brillanti le prestazioni e abbastanza contenuti i consumi

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Originale oltre ogni limite, Chevrolet Spark irrompe nel segmento A, pronta a raccogliere l’importante testimone della Matiz, una delle utilitarie più vendute e apprezzate in Europa. La nuova vettura della casa Coreana lascia im-mutate le dimensioni esterne (legate a dei limiti per agevolazioni sui mercati asiatici) ma anche le forme morbide della sua progenitrice e da spazio a linee spigolose e moderne. Accoppia-ta a colori molto vivaci la Spark non passa mai inosservata e seduce un target attento ai costi di gestione ma che vuole anche qualcosa in più dalla propria utilitaria.

Gli interni sono spaziosi, considerando la clas-se di appartenenza e la vettura lascia spazio sufficiente alle spalle dei due occupanti i sedili anteriori. Dietro siedono abbastanza comoda-mente due adulti, ed il bagagliaio è in linea con la concorrenza.

Il modello della nostra prova è la LT 1.2 litri, con motore 4 cilindri capace di 81 cavalli di potenza e coppia di 111 Nm a 4800 giri. Le prestazioni dichiarate sono di 164 Km/h ed ac-celerazioni da 0 a 100 in 12,1 secondi. Origi-nale la strumentazione con il quadro principale rotondo e analogico con una piccola protube-ranza quadrata in cui sono raccolti il computer di bordo ed altri strumenti. Il posto di guida è abbastanza confortevole e la visuale è buona in ogni direzione: una peculiarità irrinunciabile per una citycar.

Su strada il comportamento è sufficientemente brillante se si spinge a fondo sull’acceleratore ma bisogna andarci piano se non si vuole esa-gerare con i consumi. È chiaro che ci troviamo alla guida di una vettura progettata per altre esigenze quindi l’assetto non è proprio pistaio-lo, anche se il pianale basso garantisce uno scarso rollio ed una buona tenuta di strada ge-nerale, con una leggera tendenza ad un rassi-curante sottosterzo. L’impianto frenante svolge bene il suo lavoro anche perché la massa è re-lativamente piccola ed il cambio, a 5 rapporti, è scalato in funzione dell’uso cittadino.

I consumi della nostra prova su strada sono ri-sultati abbastanza contenuti: nell’uso cittadino

si percorrono circa 15 chilometri con un litro di benzina (a patto di stare attenti con l’accelera-tore) e su strada extraurbana si arriva anche a 20 stando attenti a non superare i 120 Km/h.

I prezzi di listino della Chevrolet Spark partono da 8.950 Euro della versione base fino ai 14.000 della versione LT 1.2 Eco Logic con alimenta-zione Bi-Fuel a GPL. Abbastanza ricca l’offerta di accessori fra cui, irrinunciabile, il controllo di stabilità con sovrapprezzo di 350 Euro. Ma l’of-ferta Chevrolet per la Spark parte dai 7500 Euro comprensivi di furto e incendio per 10 anni e incentivi per qualsiasi tipo di usato.

Ilio Ascione


MAlfa Romeo 147 JTD 3 p

Alfa Romeo GT MJT-Dis

Audi A6 Avant 3.0 TDi S

Audi Q 7 3.0 DPF Tiptro

BMW 320 D Touring SW

Citroen C3 Pluriel-Pack

Ferrari 612 Scaglietti

Mercedes Benz A 160 CD

Mercedes Benz SLK 200

Nissan Micra 1.2 Jive K

Nissan Micra 1.2 Jive K

Nissan Micra 1.5 DCi Jiv

Nissan Primera Acenta

Renault Megane Luxury

Renault Scenic De Luxe

Renault Twingo 1.2 16V

Skoda Fabia Ambiente +

Skoda Fabia Classic 5 p

Skoda Fabia Style 5 por

Skoda Fabia TDi Style 5

Skoda Octavia TDi Amb

Skoda Octavia TDi Wago

Skoda Octavia TDi Wago

Skoda Octavia Wagon A

Skoda Roomster Style G

Skoda Superb 2.0 TDi A

Skoda Superb 2.0 TDi fi

Toyota Rav 4 2.0 D4D 5

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FERRARI 612 SCAGLIETTI

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LAND ROVER Range Rover Spo

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FERRARI 612 SCAGLIETTI 397 kW / 540 CV Beige met. 0 06/2006 € 209.000,00

HONDA Jazz 1.2 DS 57 kW / 78 CV Blu met. 66.000 11/2003 € 4.500,00

LAND ROVER Defender 110 2.4 td4 SW SE 90 kW / 122 CV Verde met. 800 04/2010 € 31.900,00

PORSCHE Boxster CABRIO 176 kW / 239 CV Grigio met. 20.000 06/2005 € 39.000,00

PORSCHE 996 CARRERA 4 235 kW / 320 CV Blu met. 89.000 10/2002 € 39.500,00

PORSCHE 997 Jubileum 239 kW / 325 CV Grigio met. 30.000 05/2005 € 47.000,00

RENAULT Grand Scenic DE LUXE 96 kW / 131 CV Grigio met. 87.000 11/2006 € 11.500,00

SKODA Octavia 2.0 tdi RS 170cv 125 kW / 170 CV Grigio met. 69.000 02/2008 € 15.900,00

SKODA Roomster STYLE 63 kW / 86 CV Antracite met. 31.000 02/2007 € 9.500,00

SKODA Fabia TDI STYLE 59 kW / 80 CV Argento met. 9.000 09/2008 € 9.500,00

hiusura stagionale in grande stile per il Classic Car Club Napoli, il dinamico sodalizio partenopeo d’auto d’epoca, affiliato ASI, leader in Italia per numero

di iscritti, che, con la 12° edizione del Tour Peni-sola Sorrentina, ha vissuto, dal 28 al 31 novembre scorsi, l’ultimo appuntamento in calendario per il 2010 proponendo un evento di notevole appeal all’insegna di una passione per le quattro ruo-te condivisa dai partecipanti nel consueto clima “glamourous” che distingue ogni manifestazione targata Classic Car. Oltre 40 le vetture presenti, fra cui una nutrita schiera di Ferrari, accanto a Por-sche, Lancia, Alfa Romeo, Fiat, Ford, VW, Jaguar in un carosello di magnifici esemplari, perfetta-mente tirati a lucido, che hanno animato le strade di Capri, Massalubrense, Positano e Sorrento, per la gioia dei residenti ma anche dei numerosi turisti presenti in queste splendide località turistiche nel corso di un long weekend autunnale baciato da un sole ancora estivo che ha esaltato le lucenti carroz-zerie dei gioielli Classic Car.

auto d’ePoCa > 12° tour PeniSola Sorrentina

Torna il “glamour” del Classic Car

Da Capri a Positano, da Massalubrense a Sorrento, un’emozionante “quattrogiorni” con le splendide vetture del prestigioso club napoletano: un raduno di “eccellenze” motoristiche, per la gioia dei proprietari ma anche dei tanti appassionati, residenti e turisti, che hanno potuto ammirarle nei suggestivi luoghi della Costiera

C

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Prima tappa sull’Isola Azzurra per una giornata dedicata al relax, presso lo splendido Hotel Le Sirene, nel cuore dello shopping caprese, par-ticolarmente apprezzato dalle ladies del Classic Car. A seguire una piacevole sosta gastrono-mica al Buca di Bacco, caratteristico ristorante isolano, a due passi dalla celebre Piazzetta, e poi tutti all’Anema e Core, la famosa taverna di Guido Lembo, per vivere il bynight più getto-nato, simbolo della movida caprese. Ma la pas-sione motoristica che pervade i raduni-kermes-se del Classic Car, una volta sbarcata sull’Isola Azzurra, non poteva non rendere omaggio al fascino dei mitici, originali taxi capresi, su cui strapuntini ha preso posto il jetset internazio-nale, a partire dai folgoranti anni ’60. Oggi purtroppo ne resta in servizio uno solo: è il Fiat 1500 di Lorenzo De Gregorio, giovane tassista caprese che custodisce con autentico orgoglio una prestigiosa icona della storia isolana.

La carovana del Classic Car ha proseguito il Tour della Penisola 2010 a Massalubrense, dove i soci, alloggiati all’Hotel Delfino, dalle cui terrazze si gode un panorama mozzafiato, hanno ripreso contatto con le loro amate crea-ture conducendole in Costiera fino a Positano, lungo le incantevoli curve che da Sorrento

portano ad Amalfi. Ristoro allo Chez Black, il rinomato locale sulla spiaggia positanese e poi rientro alla base, per la messa a punto delle operazioni in vista della gara che si è svolta nel-la mattinata conclusiva del tour sul corso prin-cipale di Sorrento. Sguardi d’ammirazione per la Lancia Flaminia Sport Zagato, in primis, ma anche per le Fulvia, GTE e Coupè, le Fiat 500 e


508 C, 850 Coupè, 128 Coupè, in mostra con le Alfa Romeo, GT 2000, Alfetta GT, 1600 Ju-nior Zagato, Giulia Super, accanto alle Porsche 911, alla Jaguar XJ6, alle VW Maggiolino e Pe-scaccia e all’apripista, la strombazzante Ford A degli anni ’30. In rappresentanza Ferrari, han-no preso parte al 12° Tour della Penisola un nugolo consistente di Rosse: 355 GTS, Mondial e Mondial Cabrio, 208 GTS, 348 TS, 456M, F512M e le moderne 360 Modena, Challenger Stradale e 430 Spider, a testimoniare la cura e l’amore che il Classic Car Club Napoli riserva alla sua speciale sezione dedicata al Cavallino Rampante. Le protagoniste del Tour della Pe-nisola si sono infine sfidate nell’attesissima pro-va di regolarità, round finale del campionato sociale Classic Car. Nella categoria Classic si è imposta la Fiat 500 C di Luigi Piscopo davanti alla vettura gemella di Luciano Desio e alla 508 C di Claudio Maranta. In classe PostClassic la

Fiat 850 Coupè di Olga Narducci ha avuto la meglio sulla VW Beetle di Salvatore De Pietro e sulla Lancia Flavia di Gilberto Pirolli. Fra le Modern primato di Giovanni Castelli, al volan-te di una Porsche 911: secondo posto per Co-simo Casilli, sulla bellissima Porsche Speedster e terzo gradino del podio per Gennaro Tortora, su Alfa Romeo GT 2000. Vittoria invece tra le Ferrari per il giovane Umberto Costume, su 208 GTS, che ha preceduto le 348 TS di Achil-le Coppola e Pasquale Simeone. La cerimonia di premiazione, nelle sale dell’Hotel Delfino, a Massalubrense, ha decretato applausi e ricono-scimenti per tutti, al termine di un’altra annata di successi firmati Classic Car Club Napoli.

Nel 2011 del club partenopeo ci saranno nuo-ve avvincenti sorprese, new entries, conferme ma soprattutto un’attività incessante nella con-servazione e promozione della migliore tradi-zione dell’automotive mondiale.

Marina Federico

foto di: Lorenzo Galletta


Tucano > collezione auTunno-inverno 2010-11

L’unico airbag per ogni stagione

no per tutte le stagioni, uno per tutte le giacche. TUCA-NO URBANO non smentisce la sua distintiva versatili-tà: al 68° Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo, in programma dal 2 al 7 novembre alla Fiera di Mila-

no, presenta una novità per quelli in moto sempre in moto, e sempre in sicurezza: un AIRBAG unico.

Unico, perché adatto a tutti i mesi dell’anno; e unico, perché indossabile su tutti i capospalla dotati di apposite predisposi-zioni. Dunque, doppio il vantaggio: il sistema brevettato da Tucano Urbano permette di risparmiare, pur senza rinun-ciare a cambiarsi secondo il clima, le mode o i gusti e gli stili di ognuno.

Disponibile dal 1 marzo 2011.

Prezzo consigliato al pub-blico: 380,00 euro Iva inclusa + costo della giacca abbinata (per esempio: 490,00 euro Iva inclusa

con giacca estiva).

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U


Novità Moto > MiNi Scooter e coNcept

Uno Stile di VitaIl fascino della vettura di Alec Issigonis si trasferisce “su due ruote” in un modello decisamente trendy che non mancherà di entusiasmare i giovani “ministi”

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stato presentato al recente Mondial de l’Automobile di Parigi ed ha suscitato un immediato interesse del pubblico per le sue forme e per la sua tecno-

logia: ad un anno esatto dalla presentazione della Mini E Concept arriva il Mini Scooter E Concept, una proposta innovativa del mar-chio inglese che coniuga design a stile di vita, praticità ad emissioni zero.

Lo Scooter E è munito di un piccolo motore elettrico integrato nella ruota posteriore ali-mentato da batterie agli ioni di litio, ricaricabili con una semplice presa di corrente.

Il progetto è nato sulla scia dei grandi successi ottenuti dalla Mini che, dal lancio del nuovo modello sotto l’egida BMW, ha venduto un milione e settecentomila vetture in tutto il mondo. Una scommessa vinta dal marchio inglese che è riuscito ad affascinare un target giovanile con un riuscito design perfettamen-te ispirato dalla filosofia di Sir Alec Issigonis. Il Mini Scooter E nasce su questo pensiero: attrarre e fidelizzare al marchio una nuova ge-nerazione di “ministi”, ed il piccolo due ruote ha tutte le carte in regola.

Il design si ispira chiaramente alla sorella a 4 ruote con elementi che richiamano la Mini ri-conoscibili in ogni tratto della carrozzeria dello Scooter E. Le linee morbide della fiancata si rifanno al parabrezza ed al montante, il faro e lo scudo anteriore offrono forti elementi di richiamo con l’automobile, ed anche il ma-niglione posteriore si ispira chiaramente allo spoiler posto sul tetto della Mini. Il frontale fa chiaramente capire che ci si trova davanti ad una Mini, seppure a due ruote.

Chiaramente Mini anche le tinte scelte, con la possibilità di combinare i colori a proprio

piacimento, ed i tanti elementi cromati che caratterizzano lo Scooter E.

Due le scelte per il Mini Scooter E: due posti classici ed uno sportivo monoposto. Per en-trambi è stato scelto un concetto di strumen-tazione ispirato alla Mini a quattro ruote. I comandi degli indicatori di direzione, dei fari e delle altre funzioni sono uguali a quelli po-sti sul volante della Mini. Anche la possibilità di integrazione con elementi mediatici è stata portata al massimo dell’utilizzo. Lo Smartpho-ne ha funzioni di chiave, display ed elemen-to centrale di comando: una volta inserito il proprio cellulare nell’apposito alloggio il Mini Scooter E è pronto a partire. Con il casco del-la Mini Collection è possibile collegarsi con il bluetooth ed inoltre si possono sfruttare le tecnologie dello Smartphone nel loro pieno utilizzo.

Il proprietario del Mini Scooter E può inoltre sfruttare una miriade di accessori della gamma Mini, come per esempio il portacaschi espres-samente progettato per la Mini Collection, o altri elementi della Mini Countryman.

Il motore integrato nella ruota posteriore da 11 pollici è nascosto da un coperchio. L’ac-cumulatore e gli altri elementi per il funziona-mento del Mini Scooter E sono nascosti nella parte posteriore senza rubare spazio ad altri elementi. Il cavo di alimentazione (che può essere usato anche quando ci si ferma per un caffè o per la spesa) è accessibile tramite un piccolo sportello che somiglia al tappo del serbatoio della Mini. Queste caratteristiche e il semplice sistema di carica trasformano il MINI Scooter E Concept nel simbolo progressista di una mobilità futura indipendente, flessibile e spontanea.

Ilio Ascione

è


La gara di traina costiera si è svoLta iL 15 e 16 ottobre

Seconda edizionedi Capri Alive

Catturati vari dentici euna ricciola di oltre 15 kg

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ue giorni di pesca sportiva nel mare di Capri, per aggiudicarsi il “Trofeo Ca-pri Alive” 2010. Un evento nato da un’idea di Fabrizio Ruocco e Miche-

le Prezioso, con la collaborazione di Exclusive Capri, con il patrocinio del Comune di Capri e la partecipazione dello Yacht Club di Capri e del Porto Turistico. La seconda edizione di questa gara di pesca a traina costiera ha coin-volto numerosi appassionati, tra cui noti cam-pioni come Riccardo Fanelli e Giacomo Bot, entrambi già membri della nazionale azzurra Fipsas di traina.

Le due prove in programma si sono svolte venerdì 15 e sabato 16 ottobre lungo la sug-

gestiva costa caprese, con mare leggermente mosso e anche un pò di pioggia. Sin dalle pri-me battute, sono iniziate le catture di prede di buona taglia, in particolare dentici. Durante la prima giornata, l’equipaggio dell’imbarcazione “Libeccio III” composto da Fanelli, Bot e Rus-so ha catturato anche una splendida ricciola di oltre 15 kg, che è stata la preda più grande in assoluto dell’intera gara.

A conclusione delle due prove, la vittoria è andata all’equipaggio sorrentino composto da Giuseppe Pane, Antonino Casola, Dino Asta-rita e Bruno Milano, che era classificato primo anche l’anno scorso nella prima edizione del Trofeo. I vincitori, a bordo dell’imbarcazione “Moby Dick”, hanno catturato vari dentici per un peso complessivo di circa 18 kg. Al secondo posto, grazie alla grossa ricciola, si sono piazza-ti Riccardo Fanelli, Giacomo Bot e Francesco Russo. Terzo in classifica, l’equipaggio dell’im-barcazione “Rucolino” composto da Massimo Acerra, Jimmy Maddi, Francesco Giovannetti, Renato De Stefano e Marco De Stefano.

Giuseppe Farace

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MARINELLI s.r.l.

CENTRO NAUTICO

regate neL goLfo

40.mo Campionato Invernale di vela

Nove prove in programma, dal 7 novembre 2010 al 6 marzo 2011

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Campionato velico invernale del Golfo di Napoli festeggia quest’an-no il suo 40.mo compleanno. Un importante traguardo, raggiunto

grazie al costante impegno dei responsabili lo-cali della Federazione Italia della Vela e dei vari circoli nautici che operano nella provincia di Napoli. Questa 40.ma edizione dell’Invernale è stata presentata ufficialmente a Napoli, nella sede delle Sezione velica della Marina Militare situata presso la Darsena Acton. Il programma della manifestazione è stato illustrato da Gianni Pellizza, presidente del comitato organizzatore e anche della V.a Zona FIV, e dal comandante di vascello Clemente Costigliola della Marina Militare.

Nove prove previste, che si svolgeranno dal 7 novembre 2010 (Coppa Arturo Pacifico) al 6 marzo 2011 (Trofeo Città di Torre del Gre-co), con la partecipazione attiva di: Circolo del Remo e della Vela Italia, Circolo Canottieri Na-poli, Club Nautico della Vela, Marina Militare, Accademia Aeronautica, Circolo Nautico Posil-lipo, sezioni di Napoli e di Castellammare di Stabia della Lega navale italiana, Reale yacht club canottieri Savoia, Circolo Nautico Torre del Greco.

Tra le novità di questa edizione vi è l’istituzione di un trofeo challenge da parte della Marina Militare; in occasione della regata intitolata all’aviatore Francesco De Pinedo, organizzata con la collaborazione della Marina Militare e dell’Accademia Aeronautica, una coppa ver-rà assegnata definitivamente alla barca per tre volte vincitrice in classe over all. La segreteria del Campionato, affidata a Maurizio Rotondo, avrà sede presso la Lega Navale di Napoli. Per ulteriori informazioni: http://www.velaincam-pania.it

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Boston Outrage 210 1x225 Johnson 4 T (06) ‘02 (2)

Ranieri Shark 19’ 1x90 Evinrude E-Tec ’08 (2)

Joker Clubman 27’ 1x300 Evinrude E-Tec ‘08 (4)

Joker Coaster 650 1x150 Evinrude E-tec ‘08 (2)

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Incontro suglI squalI e mostra delle attrezzature subacquee

Mare alla ribalta negli eventi di ottobre

La Stazione Zoologica Dohrn di Napoli ha ospitato Shark Alliance nell’ambito della “Settimana europea dello squalo”

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predatori a vittime in pericolo di estinzione; è questo il triste destino degli squali, che sono oggi cacciati in tutto il mon-

do per rifornire il mercato asiatico. Nei Paesi dell’Estremo Oriente le pinne di squalo sono infatti particolarmente richieste, a prezzi eleva-tissimi, per la preparazione di specialità culina-rie. Ciò ha motivato delle vere e proprie stragi con cruente e disumane tecniche di cattura. Ogni anno, milioni di squali vengono infatti pescati, issati a bordo dei pescherecci, poi mu-tilati delle pinne e gettati in mare agonizzanti ma ancora vivi. Un vero e proprio massacro su scala mondiale. L’organizzazione senza scopo di lucro “Shark Alliance” promuove iniziative e campagne di informazione per mettere fine a questo scempio. La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, uno dei più importanti Istituti di ricerca internazionali nel campo della bio-

logia marina, ha ospitato il 14 ottobre scorso un incontro pubblico e una mostra nell’ambito della “Settimana europea dello squalo”.

La situazione è stata illustrata in maniera appro-fondita dalla D.ssa Flegra Bentivegna, curatrice dell’Acquario della Stazione Zoologica, e dalla D.ssa Serena Maso, coordinatrice nazionale di Shark Alliance. Un ulteriore contributo è stato fornito da Andrea Travaglini, biologo della Sta-zione Zoologica. Nel Mediterraneo il 42% delle specie di squali è già a rischio di estinzione e il 18% rischia di diventarlo presto! A conclusione della serata è stato proiettato il film-documen-tario “Sharkwater” di Rob Stewart con cruente scene di pesca che fanno rabbrividire. E’ possi-bile sottoscrivere la petizione di Shark Alliance per la tutela degli squali. Per ulteriori informa-zioni: http://www.sharkalliance.org

Giuseppe Farace

Da


La storia dell’attività subacquea e dell’esplorazione sottomarina è nata nel Golfo di Napoli. Nelle acque partenopee hanno infatti operato i pioneri dell’immersione in apnea e con autorerespiratore. La mostra “Storia della subacquea attraverso la testimonianza delle attrezzature” è stata allestita a Procida presso il Centro di Alta Formazione dell’Uni-versità degli Studi L’Orientale, per ripercorrere l’evoluzione tecnologica a partire dal dopoguerra. Oltre 300 pezzi storici, raccolti dalla Fonda-zione RAS (Restoring Ancient Stabiae) suddivisi nelle sezioni: apnea, autorespiratori ad aria, autorespiratori a ossigeno, illuminatori, foto-grafia, scafandrature, lavoro e corallo. Un’interessante esposizione di attrezzature impiegate nell’arco di oltre mezzo secolo di attività subac-quea. La manifestazione si è conclusa il 30 ottobre scorso con la tavola rotonda “Fiori di cristallo, evoluzione delle tecniche di sfruttamento per la salvaguardia e gestione del corallo rosso mediterraneo”.

Giuseppe Farace

La storia della subacqueain mostra a Procida


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Dal sognoalla realtà

saLoni nautici > “navigare – raddoppia L’emozione”

Un “mare”di consensi

Grande successo per la 22esima edizione della rassegna organizzata dalla A.N.R.C. nel prestigioso scenario del Circolo Posillipo di Napoli. Oltre cento i modelli in mostra, fra gommoni ed imbarcazioni, tutti disponibili per le prove in acqua

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è conclusa domenica 14 no-vembre, a Napoli, la 22esima edizione della rassegna nautica “Navigare – Raddoppia l’emo-

zione”, che ha confermato ancora una volta esiti più che soddisfacenti ed ha visto la parte-cipazione di un notevole numero di visitatori, poco scoraggiati dalle condizioni climatiche non sempre favorevoli delle ultime settima-ne, con ospiti d’eccezione, come i campioni offshore Giancarlo Cangiano e Angelo Tede-schi, e l’attore napoletano Biagio Izzo. L’even-to, promosso dall’ANRC, Associazione Nautica Regionale Campana, ha vissuto.due fasi: la prima, dal 23 ottobre al 1º novembre, dedicata ai Gommoni e, a seguire, la seconda, dal 6 al 14 novembre, riservata alle Imbarcazioni, sem-pre nel suggestivo e prestigioso scenario dello storico Circolo Nautico Posillipo.

Tanti gli appassionati o i semplici curiosi che si sono lasciati affascinare dagli ultimi gioielli dell’industria nautica: un centinaio di modelli esclusivi, tra gommoni e barche, per soddisfare tutti i gusti. Anche per questa edizione è stata offerta la consueta prova in acqua dei model-li in mostra, così da garantire un acquisto più consapevole e permettere di conoscere meglio le prestazioni e le caratteristiche specifiche di un natante.

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Nell’ampio elenco espositori presenti impor-tanti aziende cantieristiche, che hanno messo in vetrina le più recenti novità per i diportisti; la prima 10 giorni, aperta ai gommoni, ha re-galato al pubblico di Navigare le proposte più interessanti del mercato, con prodotti innovati-vi per struttura e design, molti con motore en-trofuoribordo, che consentono di vivere como-damente anche la zona di poppa. L’eleganza e l’alta tecnologia hanno invece primeggiato nella seconda parte dell’evento, con numerosi esclusivi modelli di imbarcazioni, tutti disponi-bili per le prove in mare. Fra questi, i migliori interpreti della grande tradizione cantieristica partenopea che oggi si è evoluta secondo crite-ri costruttivi altamente tecnologici.

Lungo l’arco di quasi 20 giorni, in totale, Na-vigare ha presentato le eccellenze della nautica nazionale e locale, offrendo anche l’occasione per visitare i numerosi stand a terra, con marchi dei settori leasing, arredo e attrezzature nauti-che, tra cui UBI Leasing, sponsor ufficiale della

manifestazione, Locat, la concessionaria BMW Net con la presentazione in anteprima della nuova BMW X3 e infine COELMO, nota azien-da produttrice di gruppi elettrogeni diretta da Marco Monsurrò, tesoriere ANRC, fra i soci più dinamici dell’associazione napoletana. Il bilan-cio finale della 22esima edizione di Navigare è dunque da ritenersi senz’altro positivo, come ci conferma anche Marco Barra, presidente ANRC: “L’ottimo riscontro ed i risultati più che positivi raggiunti ci permettono di confermare le grandi potenzialità di questa manifestazione, che da oltre vent’anni organizziamo con impe-gno, passione e competenza. Il nostro principa-le obiettivo è quello di incrementare il prestigio e l’importanza che da sempre la nostra regione vanta nel comparto nautico, in particolare nel-l’ottica di uno sviluppo economico e turistico del territorio, ad oggi non ancora pienamente raggiunto”.

Per gli addetti ai lavori, l’ANRC ha inoltre ospi-tato, nell’ambito della manifestazione, il conve-gno Nautical Design, organizzato da Confapi Campania, per presentare alle aziende nauti-che i nuovi professionisti del design. Navigare va quindi oltre le valenze di una mostra-mer-cato, ponendosi essenzialmente come punto di incontro per conoscere le novità della nautica da diporto e per approfondire aspetti relativi ai potenziali di sviluppo per il settore in Cam-pania.

La rassegna vivrà la sua prossima edizione nella primavera del 2011 ed in cantiere ci sono gran-di novità, per accrescere l’appeal di un evento imperdibile per tutti gli amanti del mare.

Marina Federico


MERCATO MOTORI Novembre 2010

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