Menzogne del Governo Renzi - Il miracolo dei cassintegrati scomparsi 20.09.2015
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Tiratura: 112.773 Diffusione: 66.122 Lettori: 453.000Dir. Resp.: Marco Travaglio
Servizi di Media Monitoring
Sezione: QUADRO ECONOMICO E POLITICO Foglio: 1/3Estratto da pag.: 9
Edizione del: 20/09/15
Peso: 1-20%,9-51%107-142-080
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LAVORO Mancano i dati di 49 Province, durante le ferie non vengono raccolti
Bugie di govenio: il miracolo dei ~integrati scomparsi Il premier esulta: ad agosto -41,7% di ore di cassa integrazione. Ma c'è il trucco
• Su Twitter Renzi celebra Il Def ammette: sull'occu-"#ltaliariparte". E Paletti: pazione "risultati modesti" "100 mila lavoratori torna-ti a lavorare". Ma la Uil si o DI FOGGIA E PALOMBI insospettisce: nella indu- APAG. 9
strializzata Brescia ad ago-sto ci sono zero ore di cas-sintegrazione. Fabbriche e commissioni del lavoro chiudono per le vacanze.
In fabbrica Un anno fa, Renzi alla Bonomi di Brescia Ansa
Dura realtà Ad agosto la Cig cala, però nei numeri lnps mancano49 province su 110. E sull'occupazione, il Def ammette: "Dati modesti"
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Sezione: QUADRO ECONOMICO E POLITICO Foglio: 2/3Estratto da pag.: 9
Edizione del: 20/09/15
Peso: 1-20%,9-51%107-142-080
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Cassa integrazione: il governo fa festa, ma il dato è falso
» CARLO DI FOGGIA E MARCO PALOMBI
D aquandoaPalazzoChigi siede Matteo Renzi, la realtà si è sdoppiata: c'è l'esistente e lo storytel
ling, cioè la narrazione della realtà. E sui numeri del lavoro, le due cose non combaciano mai. Prendiamo i dati sulla Cassa integrazione (Cig) di Agosto comunicati venerdì dall'Inps. La narrazione: "Inps: ad agosto Cig -41,7% su agosto 2014, -6,3% su mese precedente # ltaliariparte # lavoltabuona'', twitta il responsabile comunicazione di Palazzo Chigi, subito condiviso dal premier. "Corrisponde a più di 100 mila lavoratori tornati a lavorare", esulta il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "Quando il segno meno è una #goodnews. È proprio # lavoltabuona", gli fa eco Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd. E via così, intasando le agenzie.
LA REALTÀ: per l'Inps ad agosto 2015 sono state autorizzate 39,3 milioni di ore di Cig, -41,7% rispetto ad agosto 2014 e - coi dati destagionalizzati per la ordinaria e straordinaria - in calo del 6,3% rispettoaJ mese prima. La Uil ha fatto però notare un dettaglio non da poco: nelle tabelle lnps di agosto in 49 province - il 44,5% delle no province italiane - risultano autorizzate "zero ore" di Cig ordinaria: "O ore" a Brescia, la più industrializzata d'Italia, zero ad Alessandria, Modena, Parma, etc.
"Non è tecnicamente possibile - spiega al Fatto Guglielmo Loy, segretario confederale Uil - che in quelle zone nessuna azienda ne abbia avuto bisogno: il governo deve chiarire i dati". Premessa: a differenza di quella in deroga, la Cig ordinaria non ha problemi di
risorse: è finanziata dai lavoratori e autorizzata dal ministero del La -voro. Ad agosto, semplicemente molte commissioni provinciali, come quella di Milano, non si sono riunite, e quindi le ore vengono contabilizzate a settembre. Quando potrebbe quindi verificarsi un balzo. E infatti il calo ad agosto è molto accentuato dacché esiste la Cig: succede tutti gli anni. L'Inps spiega al Fatto che farà "una verifica accurata sui dati amministrativi", ma questa circostanza non è nuova: si è già verificata nell'agosto 2014. Anche quella volta "saltò" lo stesso numero di province (ma solo 16 sono le stesse
del2015: Brescia non c'è, per dire). Come è possibile fare un confronto simile? L'Inps si riserba di verificare, ma spiega che opera il confronto sul volume complessivo delle ore. Per di più nell'ultimo comunicato tre province - Crotone, Vibo Valentia e Nuoro - sono letteralmente scomparse: "Fare un confronto su agosto non ha senso - spiega una fonte interna all'Inps - È un mese con numeri molto bassi, un'oscillazione minima produce percentuali enormi". I dati, si legge nel comunicato, sono "destagionalizzati", ma a luglio solounaprovinciasegnazeronella casella delle ore autorizzate, non si capisce come si possa confrontarlo con agosto, quando ce ne sono 49.
Inrealtànonsonosoloinumeri della Cig a lasciare perplessi, ma pure quelli che il governo scrive sullavoro nell'aggiornamento del Def, che brillano invece per prudenza e sincerità. Premessa: il Quantitative easing della Bee e la congiuntura internazionale stan-
no spingendo il Pile, di conseguenza, l'occupazione: "L'elevata reattività dell'occupazione al Pii è spiegata, almeno in parte, dal fisiologico recupero della domanda di lavoro dopo una prolungata recessione e sembra essere associata a una maggiore flessibilità dei salari e a una più elevata efficienza del mercato lavoro". Tradotto: c'è un rimbalzo dopo la recessione e , soprattutto, stipendi più bassi ("flessibilitàdeisalari") e emigrazione ("efficienza"). "In particolare - scrive il governo - le retribuzioni di fatto per Ula (unità di lavoro a tempo pieno) hanno avuto un incremento cumulato dal 2008al2015solodel12,8%, afronte di un aumento complessivo dei prezzi del 13, 7%" (cioè gli aumenti non hanno coperto nemmeno l'inflazione).
E LE POLITICHE del governo? I generosi sgravi sulle assunzioni e il Jobs Act "hanno contribuito a rendere più 'stabile' l'occupazione'', cioè a riportare la percentuale di nuovi contratti a tempo indeterminato al 18%, com'era nel 2010. Ingenerale, però, "in questo quadro che mostra i primi segnali di ripresa, il calo del tasso di disoccupazione risulta ancora modesto". onvatantobene,scriveil governo: "Una componente particolarmente significativa degli inattivi è data dalla forza-lavoro potenziale (Flp), pari a circa 3,6 milioni di lavoratori nel secondo
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Sezione: QUADRO ECONOMICO E POLITICO Foglio: 3/3Estratto da pag.: 9
Edizione del: 20/09/15
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trimestre del 2015 e in costante aumento dal 2006 (erano 2,2 milioni). Aggiungendo questa componente ai disoccupati, i deboli segnali di diminuzione dell 'area della mancata occupazione dei primi due trimestri del 2015 vengono fortemente ridimensionati". E il futuro? Meglio, ma senza esagerare: il tasso di disoccupa-
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Amnesie d'inverno A novembre, il ministro Poletti parla di"400mila nuovi contratti sta bili". Si scorda, però, quelli cessati, operazione che fa il suo ministero pochi giorni dopo: sono 483mila
Figuraccia d'estate
zione-previstoal 12,2%quest'anno - nel 2019 sarà ancora all'11% (nel 2007 era attorno al 6,5%).
-41,7% Il crollo delle ore a agosto, ma il 44,5% degli enti non ha inviato i dati
Ad agosto il ministero di Poletti vede doppio sui nuovi contratti stabili: sono circa 300 mila, al posto degli oltre 600mila sbandierati dal ministro, che ammette l"'errore"
D mJnlstro felice Il titolare del Lavoro Giuliano Poletti La Presse