MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI ... · Unioneinforma marzo 2009 1 Milano è una...
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N. 3 Marzo 2009 Anno 15 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano - Una copia € 0,568
MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO
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Milano è una città con enormi potenzialità anche dal punto di vista turi-stico. Ha, infatti, un solido flusso di visitatori che si riversa sulla città
per affari e congressi (segmento business che rappresenta circa i tre quartidel totale del movimento turistico). A questo dato va aggiunto che una dellemotivazioni principali del turismo cosiddetto “di svago” a Milano è lamoda, lo shopping. Ma il turismo, per Milano, è “mordi e fuggi”, con permanenze medie deci-samente brevi. Un turismo, inoltre, che oscilla a seconda degli eventi: sicontano molte stanze vuote proprio nel mese di agosto o nei weekend, incontrotendenza rispetto al turismo comune.Occorre quindi convincere, chi viene a Milanoper lavoro, a fermarsi “un giorno in più” perinvestire in cultura e conoscenza. Per questo è necessaria una promozione qualitati-va della nostra offerta turistica, a partire dalla va-lorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Si pensi alla Scala, alla moda, al design, allaPinacoteca di Brera, al Cenacolo di Leonardo.Quanti sanno ad esempio che a Milano ospitiamouna dello opere più straordinarie di Michelange-lo, la Pietà Rondanini, che si trova all’interno delCastello Sforzesco? Sono eccellenze di richiamointernazionale. Ma fondamentale è la possibilità di raggiungerecomodamente Milano. La nostra metropoli è, attualmente, tra le 15 città piùfacilmente accessibili d’Europa. Tra le grandi città europee, soloFrancoforte, Bruxelles, Parigi e Amsterdam vanno meglio. In particolare,grazie ai suoi aeroporti, Milano è all’11°posto. Se consideriamo, però, ildepotenziamento in atto del sistema aeroportuale, Milano scende al 36° posto. Gli effetti – combinati ad una situazione di difficoltà economica generale -si sono già fatti sentire, con il calo delle presenze alberghiere e i conseguentiproblemi per l’indotto. Il ridimensionamento di Malpensa e di Linatepotrebbe portare nel 2009 un danno al tessuto produttivo milanese di 5miliardi di euro: 4 miliardi, in termini di mancati ricavi, per il depotenzia-mento di Malpensa, a cui si aggiunge un altro miliardo legato all’impoveri-mento di Linate.Ridimensionamento, quello degli aeroporti milanesi, che appare tanto piùinopportuno se consideriamo quanto occorra fare in prospettiva di Expo2015. In concreto: credo sia arrivato il momento di costituire un gruppo di lavorodi professionisti ed esperti sui temi aeroportuali per realizzare uno studio difattibilità. Uno studio che valuti:- la sostenibilità economica e industriale del piano Cai di limitare Linate ad
una sola tratta; - la compatibilità economica della convivenza dei due aeroporti; - le prospettive che la liberalizzazione degli slot aprirebbe per entrambi gli
scali.Valutare insomma, oggettivamente, la fattibilità delle varie proposte che pro-vengono dalle diverse parti sociali ed economiche quali Cai, Sea, il mondoimprenditoriale, il mondo sindacale ed istituzionale. E’ questa una valutazione indispensabile: pena il rischio di realizzareun’Esposizione internazionale in tono minore, quindi il rischio di lasciarsiscappare una grande opportunità per l’intero Paese e per il nostro turismo.
editoriale
sommariosommariomarmarzo 2009zo 2009
n. 3 - anno 15n. 3 - anno 15
CREDITO 3CON I CONFIDIDALLA REGIONE6 MILIONI DI EUROPER COMMERCIOE TURISMO
ATTUALITA’ 6AGENTIE RAPPRESENTANTI.FNAARC: NUOVOACCORDO NAZIONALEPER IL COMMERCIO
SEGNALIAMO CHE... 20ALIMENTARI: COME ADERIREALLA CONVENZIONEPER LA SOCIAL CARD
ASSOCIAZIONI 22GIACOMO ERRICORIELETTO PRESIDENTEMILANESEDEGLI AMBULANTI
CARLO SANGALLI Presidente dell’Unione di Milano
Unioneinforma è stato ultimato il 5 marzo.
Il commercio“racconta” Milano
La storia del nostro territorio attraverso
le imprese più antiche chehanno saputo rinnovarsiarrivando ad oggi senza
perdere la propria identitànel giornale
Una Milano accessibile per far crescere il turismo
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La Giunta Regionale Lom-barda ha deliberato di
destinare 6 milioni di euro perfavorire l’accesso al creditoalle imprese del commercio edel turismo. Quattro milionisono indirizzati al commercio,due al turismo. Questo prov-vedimento, per il quale si èfortemente impegnata Conf-commercio Lombardia insie-me al sistema regionale deiconfidi, prevede come sog-
getti beneficiari iconfidi di primogrado con sedelegale ed ope-rativa in Lom-bardia e cheoperino preva-lentemente neiconfronti dellemicro e piccolemedie impresedel commercio e del turismo.Provvedimento che rientra frale misure anticrisi decise dalPirellone per affrontare il diffici-le momento di crisi con inter-
venti a sostegnodel sistemaimprenditoriale. In concreto, attra-verso il bando che
verrà successi-vamente ema-nato dalla Dire-zione generalecommerciodella Regione,Fidicomet, ilFondo di garan-zia fidi dell’Unio-ne di Milanosarà in grado di
elevare la 70% la garanzia sulfinanziamento richiesto facili-tando così l’accesso al credi-to. Per le richieste di contribu-to presentate attraverso il
consorzio fidi l’istruttoriasarà rapida.Per informazioni contattareFidicomet allo 027630021.
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Provvedimento anticrisi fortemente voluto da Confcommercio Lombardiacon il sistema regionale dei confidi
Dalla Regione 6 milioni di europer commercio
e turismoUna volta emanato il bando, si eleverà al 70% la garanzia dei consorzi fidi
(a Milano Fidicomet)sul finanziamento
richiesto. E l’istruttoria sarà rapida
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Regione Lombardia e cameredi commercio lombarde met-teranno a disposizione tremilioni e 330 mila euro pernuove microimprese che rea-lizzeranno servizi innovativi oper creare alleanze framicroimprese che produrran-no servizi “chiavi in mano”. Il60% delle spese che gliimprenditori effettuerannoverrà coperto dal contributoregionale (40% a fondo per-duto e 20% a rimborso).L’intervento (pubblicato sulBurl n. 6 del 9 febbraio) si pro-pone il duplice obiettivo disostenere la nascita di nuoveimprese di servizi innovativi edi favorire l’aggregazione diimprese di servizi già esistenti.Destinatarie del bando sonole imprese di produzione disoftware, di consulenza egestionale, ricerca scientifica,pubblicità e ricerche di mer-cato.
Il bando prevede due inter-venti:
· Misura A, creazione dinuove micro, piccole emedie imprese di produzio-ne di servizi innovativi otecnologicamente o sensi-bilmente migliorati rispettoallo stato dell’arte dei set-tori di appartenenza.
· Misura B, dedicata a pro-getti diretti alla creazionedi aggregazioni costituiteda almeno tre micro, pic-cole e medie imprese perla produzione di servizi inte-grati e per la costituzionedi reti di condivisione dicompetenze e professiona-
lità. Ciascuna delleimprese che costitui-scono l’aggregazione,dovrà avere sede lega-le in Lombardia edessere iscritta presso ilRegistro Imprese di unadelle Cciaa lombarde.
Per entrambe le misure,indipendentemente dalcosto complessivo delprogetto, l’importo dellespese ammissibili non puòessere inferiore ai 20milaeuro e superiore ai 250milaeuro
Presto un aiuto in più per leimprese del terziario che hannobisogno di risorse per far frontea problemi di liqui-dità finanziariagenerati dal diffici-le momento dimercato. La Camera dicommercio diMilano stanzieràinfatti a breve“Confiducia”, unfondo straordinario di 10 milioni
di euro. “Confiducia” consentiràanche a Fidicomet (027630021 -www.fidicomet.it), il Fondo di
garanzia fididell’Unione di
Milano, diavere maggio-
ri dotazioni per poter incremen-
tare il proprio intervento agaranzia del finanziamentorichiesto. In pratica l’imprenditore –attraverso Fidicomet e“Confiducia” – avrà quin-di più possibilità di acce-dere al credito in unmomento di forti restrizionisul sistema finanziario.Possibilità che si incremente-ranno ulteriormente grazie a
nuovifondi digaranziastanziatidallaRegione
Lombardia - nell’ambito dellemisure anticrisi - per il com-mercio ed il turismo.
Servizi innovativi e “chiavi in mano”Contributi per oltretre milioni di euro
Dove informarsi?
In arrivo “Confiducia”E con Fidicomet
l’accesso al creditosarà più facile
Interventi della Regione
Lombardia
Camera di commercio di Milano
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Si potranno acquistarenuovi macchinari con uncontributo della RegioneLombardia e le impreseusufruiranno di forti riduzio-ni sugli interessi applicatidalle banche.E’ stata infatti riattivata la“Misura A investimento sin-golo” allo scopo di darecontinuità allo sportello,con interventi agevolativia favore delle pmi anchedel commercio e dellasomministrazione di ali-
menti e bevande. L’intervento di agevolazione
avviene mediante un finan-ziamento concesso da ban-che o da intermediari finan-ziari od operazioni di sconto dieffetti e sovvenzioni bancarie. Il contributo regionale per-mette di ridurre del 40% il tassodell’operazione di scontoeffetti a caricodel compratore(dal 4% circa,attorno al 2,5%grazie all’incenti-vo regionale). Ilcontributo,attualizzato al tasso diriferimento, è erogato
in unica soluzionein via anticipataall’impresa beneficiaria.
Per la nuova Misura A deno-minata “Agevolazione perl’acquisto di macchinari” ven-gono stanziati 12 milioni dieuro. Tipologie di spesa:ascensori; impianti d’allarme;impianti di condizionamentodell’aria; impianti ed attrezza-ture antinquinamento ed anti-fumo; impianti ed apparec-chiature per cucine; impiantiper l’ autolavaggio; impiantitelefonici e per la telesegnala-zione; macchinari destinatialla trasformazione e/o al
confezionamento;macchine elettro-contabili; macchineelettroniche;hardware e softwa-
re applicati-vi; impianti emacchinariper il traspor-to interno,per il carico
e lo scarico, per la pesatura.
Arrivano complessiva-mente 11 milioni dieuro per le impreselombarde dei vari set-tori del tessile-abbi-gliamento. Li mette adisposizione il Pro-
getto Sostes, realizzatoda Regione Lombardia
e UnioncamereLombardia, nell’ambito
dell’Accordo di programmaper lo sviluppo economico e lacompetitività del sistema lom-bardo. Di questi 11 milioni, 2milioni e 750 mila euro verran-no impiegati per contributi edassistenza all’innovazionedelle micro e piccole impresedel sistema distributivo al det-taglio del tessile-abbigliamen-
to. L’intervento permetterà aidestinatari di usufruire di uncontributo pari al 75% dellespese ammesse, fino ad unmassimo di 10.000 euro. Altri500.000 euro verranno stanzia-ti per contributi alla promozio-ne dell’innovazione ed aggre-gazione della filiera del tessi-le–abbigliamento. L’interventopermetterà ai soggetti benefi-ciari di usufruire di un contri-buto pari al 75% delle speseammesse, fino ad un massimodi 30.000 euro.
Per informazioni contattareAscomodamilano allo 0276015507.
In Unione allo 027750497
Acquisto macchinari
con tassi abbattuti
Dettaglio modaPiù di tre milioni di euro con il progetto Sostes
Il limite minimo diinvestimento è di15.000 euro e quel-lo massimo è di1.000.000 di euro.
Il bando è a sportelloe rimarrà attivo sinoad esaurimento dellerisorse disponibili.
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Siglato a Roma tra Fnaarc(la Federazione Nazionale
degli agenti e rappresentantidi commercio) con le altreassociazioni di categoria degliagenti e Confcommercio,Confcooperative (settorecommercio) e Confesercenti,il nuovo accordo economicocollettivo per il settore delcommercio. L’accordo – cheriguarda 120.000 agenti e rap-presentanti di commercio intutta Italia – contiene alcunipunti molto innovativi:
- glia-gentidi com-mercio,rilevaFnaarc,ottengonoun signifi-cativo incremento econo-mico dell’indennità merito-cratica, una delle tre inden-nità di fine rapporto d’a-genzia (le altre sono il Firr,Fondo indennità risoluzionerapporto e l’indennità diclientela) che vengonotutte confermate dal nuovoaccordo. L’indennità meri-tocratica è parametratasulla durata del rapportod’agenzia e sull’incrementodelle vendite ottenuto dal-l’agente;
- si fissa – spiega Fnaarc – un
rapporto concreto moltopiù chiaro fra agente ecasa mandante riguardoall’incarico di agenzia:dove esiste un rapporto diagenzia di fatto (cioè convendite e pagamenti diprovvigioni) l’agente vienecomunque tutelatoanche in assenza di unpreciso contratto scrit-to oppure se all’agen-te è stato conferito uncontratto di naturadiversa (esempio:incarico di collabora-
zione). Inoltre, incaso di conten-zioso fra agentedi commercio e casa man-dante, si può chiudere lavertenza presso le associa-zioni sindacali con un valoredefinitivo per entrambe leparti;
- è stato introdotta – aggiun-ge Fnaarc – una miglioretutela, a vantaggio dell’a-gente, per le riduzioni dellazona di competenza, delleprovvigioni, dei prodotti edella clientela affidati.
“Fra le altre novità – affermaAdalberto Corsi, presidentedi Fnaarc (e vicepresidentevicario dell’Unione di Milano)– vi è la precisa definizionedel momento di pagamentodelle provvigioni; si puntualiz-za meglio l’applicazione delpatto di non concorrenzapost-contrattuale e si istitui-sce l’ente bilaterale per assi-curare la formazione profes-
sionale a tutti gliagenti e rappresen-tanti. Quest’ultimopunto è molto impor-tante perché è l’inte-
ro sistema distributivo cherichiede agli agenti una sem-pre maggiore qualità e pro-fessionalità”“L’accordo firmato ieri – con-clude Corsi – è stato reso pos-sibile dalla grande collabora-zione e sensibilità di Conf-commercio con il presidenteCarlo Sangalli. Ora attendia-mo pari attenzione e sensibi-lità anche da parte delleorganizzazioni dell’industria”.
attualità
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Agenti e rappresentanti Nuovo accordo nazionale
per il commercio
A Fnaarc, la Federazione nazionaledegli agenti e rappresentanti di commer-
cio (la cui sede è a Milano presso l’Unione,tel. 027645191), aderiscono 110 organiz-zazioni territoriali e 5 di categoria. Fnaarcassocia in Italia 80.000 agenti di tutti isettori merceologici.
Fnaarc: riguarda 120.000 agenti
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“Il suicidio di MassimoMastrolorenzi è emblema-
tico della disperazione di chiha avuto una vita segnataper aver reagito a un eventodrammatico come una rapi-na. Noi non vogliamo la giusti-zia fai da te e tanto meno ilFar West, e lo ribadiamo datempo, ma non si possonomettere sullo stesso piano vitti-me e criminali. L’imputazionedi omicidio volontario è unaforzatura ideologica del dirit-to”. Questo il com-mento di LucaSqueri, presidentedella CommissionePolitiche per laSicurezza diConfcommercio eresponsabile per lasicurezza dell’Unionedi Milano, sullavicenda del gioiellie-re romano che si ètolto la vita. “I cittadini, e i com-mercianti in partico-lare sono sconfortati, si sento-no soli. E da soli pensano didifendersi. Il nostro consiglio –prosegue Squeri - è semprequello, di fronte ad una rapi-na, di non reagire, di non met-tere a repentaglio la propriavita o quella degli altri a frontedell’incasso, e di non rischiarele conseguenze anche penali
di gesti comprensibili,ma avventati. Meglio pre-venire le situazioni attraver-so l’uso di telecamere, i colle-gamenti con le centrali ope-rative, ed affidarsi sempre allacostante collaborazione conle forze dell’ordine. E’ questala linea di Confcommercio esulla quale stiamo sviluppan-do - insieme alle Questure,all’Arma dei Carabinieri e alMinistero dell’Interno - progettimirati, fra i quali, presto come
Unionedel
commercio a Milano – nel-l’ambito del progetto sicurez-za e in collaborazione con laCamera di commercio - visarà anche un vademecumantirapina per i commercianti.E su come comportarsi di fron-te ad un evento criminososempre a Milano stiamo effet-tuando corsi sulla sicurezza al
CapacPolitecnico del Commercio(vedi UnioneInforma di dicembre 2008 alle pagine 8 e 9 n.d.r.)”. “Ma il vero problema – ribadi-sce Squeri - è la giustizia: daun lato manca la certezzadella pena, e così il rapinatoreidentificato e incriminato siritrova a girare a piede liberodopo pochi giorni; dall’altro lalegge consente la detenzionee l’utilizzo di armi per difesapersonale, ma poi i pm nontengono conto di chi, in unarapina, è la vittima e chi l’ag-gressore, e delle circostanze
drammatiche in cui siverifica il fatto. Nel casodi Mastrolorenzi si è pas-sati dall’averlo scagio-narlo per legittima dife-sa all’imputazione per
eccesso di legittima difesa edinfine all’accusa di omicidiovolontario. In quest’ultima ipo-tesi, verrebbe da parlare diforzatura ideologica del dirit-to. E’ più corretto ragionare,invece, come nel caso deltabaccaio di Milano, in termi-ni di legittima difesa putativa”.
attualità
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A Milano per il Progetto sicurezzaUnione (e con la Camera di commercio)
in arrivo il vademecum antirapina
Commercianti sempre vittime:anche quando
reagiscono
Luca Squeri, presidenteCommissione Politiche
per la Sicurezza di Confcommercio
e responsabile per la sicurezza
dell’Unione di Milano: noalla giustizia fai da te,ma non si possono
mettere sullo stesso piano
aggrediti e criminaliLuca Squeri
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Agennaio laquantità dei
consumi delle fami-glie italiane si è
ridotta del 4,6% in ter-mini tendenziali. E’ il
dato principale che pro-viene dall’Indicatore deiConsumi Confcommercio(ICC), più negativo rispetto aquanto registrato in dicembree che conferma, per Conf-commercio, come i consuminon solo siano ancora in unafase critica ma, per il momen-
to, non traggano benefici dalrallentamento dell’inflazione. Il risultato di gennaio è sintesidi una flessione particolar-mente accentuata della do-manda relativa ai beni (-6,4%),a cui si è associata, per ilterzo mese consecutivo, unariduzione della domanda peri servizi (-0,3%). Per entrambele componenti la contrazioneè risultata decisamente piùelevata rispetto a quantoregistrato nell’analogo mesedello scorso anno. La dinamica dei prezzi al con-sumo ha evidenziato anche agennaio una tendenza alrientro, sostenuta dalla riduzio-ne dei prezzi delle materie
prime energetiche e dall’at-tenuarsi delle pressioni sulcomparto alimentare. I prezzirelativi al paniere di beni eservizi che compongonol’ICC hanno fatto registrareuna crescita dello 0,6%.Rispetto a dicembre, il rallen-tamento più sensibile, in termi-ni di variazioni tendenziali, hainteressato il settore degli ali-mentari, bevande e tabacchila cui crescita è passata dal4,6% al 3,6%.In termini reali, il dato di gen-naio riflette essenzialmente ilpeggioramento della doman-da relativa al settore dellamobilità a cui si sono associa-te evoluzioni negative per
attualità
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Le rilevazioni dell’Indicatore di Confcommercio
Consumi: il 2009 parte in salita
“Una crisi più lunga e piùacuta di quanto previ-
sto. E proprio per questo biso-gna reagire con tempestivitàe coraggio guardando allacrisi con realismo”: così il presi-dente di Confcommercio (eUnione), Carlo Sangalli, si èespresso nell’incontro traGoverno e parti sociali svoltosia Palazzo Chigi.Sono cinque le priorità indica-te da Confcommercio alGoverno per superare la crisi:riattivare al più presto il circuitodella fiducia nel sistema ban-cario e tra banche e imprese
a sostegno dell’economiareale; risolvere l’emergenzaliquidità con tutti gli strumenti adisposizione, a cominciare dal-l’accelerazione dei pagamen-ti della pubblica amministrazio-ne e dal rafforzamento deglistrumenti di garanzia per l’ac-cesso al credito; rivisitare glistudi di settore alla luce, nonsolo dei risultati di un difficilissi-mo 2008, ma anche di un 2009che si preannuncia ancor piùdifficile; rafforzare gli ammortiz-zatori sociali; dare spinta agliinvestimenti infrastrutturali. “Priorità, queste – ha afferma-
to Sangalli - che ripropongonola necessità di politiche dibilancio più espansive, com-patibili con il proseguimentodel contrasto e recupero dievasione ed elusione e conuna riforma strutturale dellaspesa pubblica e della spesasociale”.
Sangalli nell’incontro di Palazzo Chigi fra Governo e parti sociali:reagire alla crisi con tempestività e coraggio
Rafforzare gli strumenti di garanziaper l’accesso al credito
A Palazzo Chigi, sede della presidenza delConsiglio dei ministri, si è svolto l’incontro fra Governo e parti sociali
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quasi tutte le componenticonsiderate, ad esclusionedelle comunicazioni che evi-denziano peraltro un rallenta-mento nel trend di sviluppo.Dopo il –3,7% registrato nelmese di dicembre, la doman-da per beni e servizi ricreativiha subito a gennaio 2009 unadiminuzione dell’1,7%. La stima della domanda per iservizi di ristorazione e d’allog-gio mostra una moderatacrescita dei consumi dellefamiglie (+0,3% in terminitendenziali), dato chesegue il –1,8% di dicembree che sembra derivaredalla diversa distribuzionenella settimana delle festi-vità di inizio anno rispettoal 2008. Particolarmente negativaè risultata a gennaio 2009la dinamica della doman-da relativa ai beni e serviziper la mobilità (-24,8%rispetto all’analogo mesedello scorso anno). Per gliacquisti di autovetture emotocicli da parte dellepersone fisiche l’anda-mento ha riflesso, oltre alledifficoltà che da tempointeressano il settore a livel-lo mondiale, anche leattese di incentivi da partedel Governo che produrran-no pienamente effetti positivisolo nei prossimi mesi. Relativamente al calo delladomanda per i trasportiaerei, la forte riduzione derivaanche dalla concorrenzaesercitata negli ultimi mesi,sulla tratta Roma-Milano, daltrasporto ferroviario che, conl’avvio dell’alta velocità, haregistrato un sensibile incre-mento di passeggeri.Il dato di gennaio 2009, purconfermando il permanere diuna dinamica positiva della
domanda relativa ai beni eservizi per le comunicazioni,con una variazione in terminireali del +4,4%, evidenzia unatendenza al rallentamento,che sembra derivare essen-zialmente dalla componenterelativa ai servizi. La tendenzaad una minor dinamicitàdella domanda relativa aibeni e servizi per la cura dellapersona, registrata nei mesi
finali del 2008, si è conferma-ta a gennaio 2009, in cui si èavvertito un calo dell’1,2%delle quantità vendute. E’peggiorata, soprattutto, ladomanda per gli articoli diprofumeria a cui si è associa-ta una moderata contrazio-ne dei consumi per prodottifarmaceutici e terapeutici.Anche a gennaio 2009 gliacquisti di articoli d’abbiglia-mento e calzature hannosegnalato una riduzione (-1,3%). La stagione dei saldi,seppure relativamente favo-revole per i volumi acquistati,
non ha potuto invertire iltrend decrescente dellaspesa di medio periodo.Anche a gennaio la doman-da di beni e servizi per lacasa ha subito una flessionedelle quantità vendute (-3,5%) rispetto allo stesso mese
dello scorso anno. Elementi diparticolare difficoltà conti-nuano a caratterizzare il set-tore dei mobili che scontaormai da tempo un ridimen-sionamento dei consumi.Infine, per quanto concernela domanda delle famiglieper i prodotti alimentari, lebevande e i tabacchi, lastima per gennaio 2009, purevidenziando un’ulteriore fles-sione (-1,4% in termini tenden-ziali) segnala una tendenzaalla stabilizzazione dei consu-mi delle famiglie, fortementecompressi nel 2008.
attualità
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“Moratoria”sui parametri di Basilea 2
Il presidente di ConfcommercioCarlo Sangalli ha chiesto una sortadi moratoria sui parametri di Basilea2. La richiesta è stata formulata inoccasione del “Credit liquidity day”.Una richiesta, ha proseguitoSangalli, “a favore di una più con-creta capacità di lettura della storiadelle imprese e dell’impegno degliimprenditori”. Sangalli ha indicato una serie di strumenti per far fronteall’emergenza liquidità, fra i quali la velocizzazione del rimborso dei cre-diti fiscali ed il potenziamento dei crediti di imposta, convenzioni con ilsistema bancario per l’anticipazione dei flussi della cassa integrazione, l’a-dozione di una fiscalità premiale per le imprese che rafforzano il propriopatrimonio e quindi, in definitiva, “un patto tra imprese, lavoro e banche,non solo per rispondere alla crisi, ma anche per tornare a crescere”.
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Promo.Ter garantisce un servizio “chiavi in mano” per soddisfare le esigenze dei soci in tema di:
● assistenza per la predisposizione e la completa elaborazione dei dati delle retribuzioni, deicompensi e dei relativi oneri sociali;
● assistenza e consulenza, attraverso l’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI EDELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO per la costituzione, lo svolgimento e la ces-sazione dei rapporti di lavoro;
● tenuta, attraverso l’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO, del Libro Unico del Lavoro;
● assistenza nei rapporti con gli Enti: INPS, INAIL, ESATRI, DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO,CENTRO PER L’IMPIEGO, UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO PER L’AVVIAMENTO DEI LAVO-RATORI EXTRACOMUNITARI;
● assistenza per le visite ispettive attraverso l’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVI-ZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO.
La gestione e l’elaborazione riguardano, a titolo esemplificativo:
SALARI E STIPENDI
COMPENSI COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI
REPORTISTICA PER LA GESTIONE DEL PERSONALE
M O D E L L I 7 7 0
MODELLI CUD
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
IRPEF
CONTRIBUTI INPS
AUTOLIQUIDAZIONE PREMI INAIL
RIEPILOGO CONTABILE
COSTO DEL LAVORO
IRAP
TRASMISSIONE TELEMATICA
PREMI INAIL PER SOCI E FAMILIARI
COMUNICAZIONI AL CENTRO PER L’IMPIEGO
PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PREVISTA DAL CCNL
(FONDO M. NEGRI, FASDAC, ASSOCIAZIONE A. PASTORE,FON.TE, FONDO EST, QUAS)
Via Marina 10/A – 20121 Mi lano – Tel. 027750298-300-214-252-299-301 – fax 027750461e mail: [email protected]
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
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parliamo di...
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Con il 2009 è entrato a pienoregime il Libro Unico del
Lavoro (vedi UnioneInforma digennaio alle pagine 4 e 5 n.d.r.)con una finalità di semplificazio-ne, ma che comporta – per leimprese – adattamenti nell’or-ganizzazione aziendale conadeguamenti dei sistemi di regi-strazione, tenuta e conservazio-ne dei dati che riguardano idipendenti. L’Unione – con Promo.TerUnione – si è dotata di strumentiche, anche alla luce delle no-vità del Libro Unico, agevolanoconcretamente l’imprenditorenella gestione del personale.“Soluzioni – spiega Duilio Ara-gone, assistente del presi-dente Unione Carlo Sangalliper gli aspetti amministrativi,finanziari e del personale econsigliere delegato diPromo.Ter Unione – pensatein modo specifico per facili-tare l’associato che, a mag-gior ragione in momenti didifficoltà economica gene-rale come quello attuale, devepotersi occupare a tempopieno solamente dello sviluppodella sua attività imprenditorialesenza doversi sobbarcare i pro-blemi di quotidiana gestioneamministrativa”.Che novità ci sono per le impre-se con Promo.Ter Unione?“Cominciamo innanzitutto con ildire – e questa non è una no-vità, ma è bene ricordarlo e sot-tolinearlo – che l’impresa asso-ciata all’Unione che si rivolge aPromo.Ter Unione per la gestio-ne paghe ha sempre un servizio‘chiavi in mano’. In stretta colla-borazione con gli uffici compe-
tenti dell’Unione (che eroganogratuitamente l’assistenza e laconsulenza ai propri associati) èPromo.Ter, Unione cioè, che sioccupa di tutti gli adempimenti– dagli invii telematici, ai paga-menti dei contributi, al rapportocon la Pubblica amministrazio-ne - in quest’ottica di completaattenzione nei confronti delsocio. Il servizio paghe, natoall’inizio degli anni ‘60, elaboraoltre 15.000 cedolini al mese el’esperienza acquisita è unagaranzia per l’associato. Vogliofra l’altro ricordare che tutte leaziende che ne fanno richiesta,hanno la possibilità di avere suiloro computer i cedolini in pdf
con la facoltà, quindi, di stam-pare i cedolini e i modelli pressola propria azienda.Venendo alle novità, abbiamopredisposto un pacchetto, perle imprese che usufruiscono deiservizi di Promo.Ter Unione pa-gando mediante Rid bancario -tarato a seconda del numerodei dipendenti dell’impresa -che va, appunto, nella direzio-ne di una massima semplifica-zione e agevolazione anchedegli adempimenti connessi al
Libro Unico, obbligato-rio per tutti gli impren-ditori e che si compo-ne di due distintesezioni: presenze(calendario) epaghe (cedoli-no)”.Più in dettaglio,quali sono que-ste soluzioni?“Una già operativa per quelleaziende, con oltre 20 dipenden-ti, che dispongono del rilevatoredi presenze. Semplicementeattraverso la lettura del badge ildato sulle presenze/assenzeviene trattato elettronicamentee, a fine mese, inviato al servizio
paghe di Promo.Ter Unione. Per le aziende più piccolesprovviste di badge per ipropri dipendenti, invece,sarà possibile, con la soluzio-ne ‘Web Any Where’, ali-mentare dalla sede dell’a-zienda il calendario dellepresenze mediante unachiave d’accesso e pas-
sword forniti da Promo.TerUnione. C’è inoltre una soluzio-ne per le aziende, anch’essesprovviste di badge, che hannopiù di 100 dipendenti”.Di che si tratta?“La possibilità di usare ‘ToCheck’, un pacchetto applica-tivo completo con la necessariadotazione di badge. E’ un pro-gramma per la rilevazione dellepresenze gestito a calendario intempo reale con la versione piùaggiornata di misurazione pre-senze e variabili. Dati che l’a-zienda può gestire direttamentetrasferendoli al servizio paghe diPromo.Ter Unione”.
Con il servizio paghe di Promo.Ter Unione
anche il Libro Unico è “chiavi in mano”
L’Unione e i suoi servizi per le imprese associate
Per informazioni: 027750252 e mail [email protected] internet www.unionemilano.it
Duilio Aragone, consigliere delegato di Promo.Ter Unione
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AMilanonuove ini-
ziative a favoredegli operatoricommercialidanneggiatidall’aperturadei cantieri.L’Unione harichiesto edottenuto dal Comune, per ilcantiere della Me-tropolitana 5 (zonapiazzale Lagosta) ilposizionamento diinsegne provvisoriedei negozi la cui fun-zione sostituisce lavisibilità delle inse-gne principali tem-poraneamenteoscurate dalle cesa-te dei cantieri. E’stato realizzato l’in-tervento e l’Unioneconsegnerà a tutti
gli operatoril’attestato checertifica l’auto-rizzazione adutilizzare que-ste insegne(pre-insegne).Contestual-mente verràrilasciato
anche il certificato pubblico sulla durata dei lavori.
città
Unioneinformamarzo 2009
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Cantiere della Metropolitana 5
Insegne provvisorieper i negozi “oscurati”
L’Unione consegnerà a tutti gli operatori
interessati (zona piazzale
Lagosta) l’attestato che ne certifical’autorizzazione
Ricordiamo che suUnioneInforma di febbraio (apagina 11) è stata data notiziadell’approvazione, da parte dellaGiunta comunale milanese, diuna delibera per acquisire fondiregionali da destinare ai finan-ziamenti per gli operatori dan-neggiati dai cantieri (di seguitole aree di cantiere coinvolte). Fidicomet, il Fondo di garan-
zia fidi dell’Unione, si attiveràper supportare l’operatività delFondo rotativo che consentiràdi erogare i finanziamenti alleimprese.
✔ Via Volturno e le vie trasver-sali Sebenico e Spalato
✔ Piazzale Lagosta✔ Viale Zara✔ Viale Fulvio Testi
✔ Leoncavallo/Predabissi ✔ Benedetto Marcello✔ Piazza XXV Aprile✔ Via Correggio✔ Piazza Meda✔ Largo V Alpini ✔ Piazza Novelli✔ Piazza Bernini✔ Piazza Piemonte✔ Via Ampere e via Compagni.
Finanziamenti per i commerciantiCantieri milanesi: le aree coinvolte
03-Unione 6-03-2009 12:44 Pagina 12
Due milioni e mezzo di europer caratterizzare sempre
più corso Buenos Aires aMilano come via commercia-le. Con un’operazione in trefasi: allargare i marciapiedidel corso, rivedere gli arredi epotenziare l’illuminazione.E’ il risultato di quanto emersonella riunione convocata daBruno Simini, assessore alleInfrastrutture e lavori pubblicidel Comune, alla qualehanno preso parte fra gli altril’assessore a Mobilità, trasportie ambiente Edoardo Croci, ilconsigliere Unione per il terri-
torio di Milano GiorgioMontingelli e rappresentantidelle associazioni di via dicorso Buenos Aires:Ascobaires e Baires Futura.I marciapiedi raggiungerannoi 5 metri di larghezza in gran
parte del corso.Marciapiedi che altermine dei lavori diallargamento ver-ranno pavimentaticon lastre di mate-riale pregiato, pie-tra o marmo. E’prevista anche larichiesta, ai proprie-tari dei condomini
presenti sul corso, di sostituirele grate. Si riqualificherà l’illu-minazione di corso BuenosAires sostituendo le normalilampade con altre di nuovaconcezione (sull’esempio diviale Monza). Possibili novitàanche nella compiuta attua-zione dell’isola pedonale divia Paolo Sarpi: nel primo trat-to di via Braccio da Montonepotrebbe essere consentito ildoppio transito (entrando davia Giusti) risolvendo così ilproblema dell’accesso alparcheggio interno per gliesercizi commerciali.
città
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Milano: corso Buenos Airesverso il restyling
Previsti allargamentodei marciapiedi,
revisione dell’arredourbano e migliore
illuminazione: intervento
da 2,5 milioni di euro
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AMilano in viale Bligny 66 si trova un negozio di ferramenta e casalinghi,aperto nel lontano 1927 da Tranquillo Prato. All’esterno troviamo la targa
conferita dal Comune di Milano alle botteghe storiche cittadine, cioè a quegliesercizi commerciali che sono presenti nella medesima sede da più di cin-quant’anni. Incontriamo la figlia Giovanna con la figlia Raffaella Borloni, men-tre il fratello di quest’ultima, Claudio, segue da lontano l’incontro.L’intervista avviene all’interno dell’esercizio commerciale. L’impressione che siha entrando è che, in questo piccolo ambiente lungo e stretto, ogni richiestapossa essere esaudita. Alle scaffalature in legno a più cassetti per i piccolioggetti da ferramenta – fatte realizzare a suo tempo su misura – si alternanoripiani con casalinghi che sembrano volere rassicurare il cliente con la varietàdell’offerta proposta più che seguire regole espositive. I nostri testimoni ci par-lano della conduzione della loro attività con un misto di “ragione e sentimento”che ritroveremo lungo tutto il corso del loro racconto. L’intervista si apre conun’esclamazione di bonario rimprovero: «Finalmente: altri commercianti storiciche avete già incontrato ci prendevano affettuosamente in giro perché noneravamo ancora stati intervistati!».Ripercorriamo la storia con ordine. Tranquillo Prato nasce a Sormano, inBrianza, nel 1900 da una famiglia di origine contadina – composta dai duegenitori e da cinque figli – che sempre a Sormano aveva poi aperto un nego-zio di alimentari, una posteria. La sua vicenda imprenditoriale comincia gra-dualmente a Milano dove si trasferisce intorno al 1925 quando i genitorilasciano al figlio maggiore Basilio l’attività commerciale.Ricorda Giovanna: «Mio papà, essendo il secondogenito, è dovuto venire aMilano a lavorare per non fare il contadino». Inizialmente trova un impiego allaTensi – impresa specializzata nella produzione di carte e lastre fotografiche –dove si occupa della cura dei mezzi di trasporto e, in particolare, dei cavalliche venivano utilizzati, fino a quando, riconosciute le sue qualità, viene pro-mosso operaio. Lascia questo lavoro quando la sorella Bambina, trasferitasi aMilano prima di lui e sposata a un giovane di Sormano, proprietario di unnegozio di coltelleria in viale Sabotino, lo informa della messa in vendita di unferramenta in viale Bligny, proprio di fronte alla sede attuale del negozio.
Tranquillo raccoglie il suggerimento della sorella e, grazie anche al prestito chequesta gli concede, paga la buonuscita al precedente titolare e nel 1927 rileval’attività.Tranquillo vende essenzialmente coltelleria e solo marginalmente articoli di ferra-menta e casalinghi. Ha però un grande magazzino – ereditato dal precedentenegoziante – dove si trova una mola. Qui un arrotino, come già faceva con la pre-cedente gestione, si reca un paio di volte a settimana per l’affilatura delle lamefacendo sì che Tranquillo, anche se non farà mai direttamente quel lavoro, vengasoprannominato sciur muléta (in milanese, signor arrotino). Nel frattempo un’altrasorella, Caterina, dopo aver sposato l’arrotino che lavorava dalla sorella, apre asua volta, in via Molino delle Armi, un negozio di ferramenta e casalinghi cedutodalla figlia nel 1976, una volta scomparsi i genitori.Nel 1928 Tranquillo sposa Maria Sottocasa, una maestra milanese conosciuta aSormano dove trascorreva le vacanze, che lo affianca nella conduzione del nego-zio. Negli anni successivi nascono i due figli: nel 1934 Giovanna e nel 1938Ambrogio. Sono, però, gli anni della guerra e Tranquillo – che aveva già prestatoservizio durante il primo conflitto mondiale – viene richiamato. Questa volta i suoiincarichi sono più che altro impiegatizi e riesce pertanto a seguire “da lontano”l‘attività imprenditoriale portata avanti dalla moglie. Nel 1943, mentre si trova inmagazzino, il negozio viene danneggiato in uno dei bombardamenti di Milano.Mentre Maria è costretta a sfollare con Ambrogio e Giovanna a Sormano, dove isuoceri avevano lasciato in eredità al figlio alcuni locali, Tranquillo fa la spola tragli impegni militari, quelli imprenditoriali (utilizzando il magazzino sia come depo-
Ferramenta casalinghi Pratoa Milano in viale Bligny
Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa
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Ritratto di Tranquillo Prato (1918). La foto è tratta dalla brochure realizzata dai Prato per gli ottant’anni di attività
La prima vetrina del negozio nel 1927
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sito che come negozio) e quelli familiari. Finita la guerra, approfitta dell’offerta delComune di riaprire un piccolo negozio in via Ripamonti ricavato dalla spartizione diun esercizio molto più grande chiamato Eletronradio. Le agevolazioni commerciali diquesto tipo, con cui il Comune tenta di contenere i danni di guerra, sono però atempo; i Prato sanno da subito che si tratta di una sistemazione provvisoria e chedevono trovare un’altra sede commerciale o in breve tempo saranno costretti a chiu-dere. Tranquillo quindi riprende nel 1945 la sua attività con l’aiuto della piccolaGiovanna che, dati i tempi, aiuta attivamente il padre. Giovanna presta la sua operanel pomeriggio, dopo la scuola. Ricorda che faceva i compiti appoggiata alle stufe dighisa: sedendo su una di piccole dimensioni e appoggiandosi per scrivere su una diquelle più alte. L’afflusso della clientela non è ancora altissimo e Giovanna riescequindi a coniugare lo studio con il nuovo impegno. I risultati scolastici della scuola diavviamento professionale sono molto elevati, ma Tranquillo, con il passare deltempo e la salute della moglie che comincia a non essere più buona, richiede inmisura sempre maggiore la presenza della figlia al suo fianco in negozio. Alle ami-che che la invitano a giocare con loro – ricorda Giovanna – il padre risponde: «Devestare qui: il pane è qui». Giovanna ricorda quel periodo sorridendo, ma senza smi-nuire la fatica del lavorare a fianco di un padre con il quale aveva un rapporto privile-giato e affiatato, ma pur sempre un padre severo e un imprenditore determinato.Ricorda come particolarmente difficili gli inverni, perché in negozio non c’era riscal-
damento e lei era costretta a stare tutto ilgiorno con il cappotto scaldandosi vicino auna lampadina che pendeva molto bassa.Quando poi il padre la mandava a ritiraredella merce nel magazzino che avevanomantenuto in viale Bligny, era costretta primaa riscaldarsi le mani per riuscire ad aprire illucchetto della porta e ritirare gli oggetti daportare in negozio.Nel frattempo la salute di Maria peggioracostringendola ad assentarsi sempre piùspesso dal lavoro. Nel 1946 viene chiamataad aiutarla in casa sua sorella Gina, ancheperché la ditta dove lavorava era stata bom-bardata e chiusa. Il suo aiuto e la sua pre-senza diventano sempre più preziosi e allascomparsa di Maria, Gina continua ad aiuta-re in casa Tranquillo, finendo con lo sposarlo.Nel 1948 Tranquillo acquista i muri di unnegozio in viale Bligny, al numero 66, riu-scendo anche a trovare l’alloggio in uno degliappartamenti ad esso sovrastanti.Tranquillo, subito dopo la guerra aveva deci-so di investire, con grande lungimiranzaimprenditoriale, nell’acquisto di utensili prima
che la ripresa della domanda facesse lievitare eccessivamente i prezzi. A fianco diquesti amplia, però, la gamma dei prodotti offerti rendendo così più complessa lacura degli acquisti e dei fornitori. E’ in questo momento che Giovanna si ricava unproprio spazio nella gestione dell’impresa: «Ho cominciato a fare un libretto dovesegnavo i fornitori e tenevo il conto delle scorte, perché prima mio padre tenevatutto a mente». E prosegue dicendo: «In fondo mio padre era contento perché perlui era un problema in meno». Nel frattempo anche Ambrogio comincia a lavorarenell’impresa di famiglia, seppur in modo molto più graduale della sorella. Finite lemedie si iscrive alla scuola serale di ragioneria e così di giorno, finiti i compiti, puòaiutare in negozio e nelle consegne di oggetti pesanti.Con il passare del tempo e il rafforzamento del ruolo dei figli, Tranquillo decide di fardiventare la propria impresa da una ditta individuale a una s.n.c., forma giuridicamantenuta sino ad oggi.Nel 1960 Tranquillo partecipa con una decina di commercianti alla costituzione dellacooperativa Arac (Aziende riunite acquisti collettivi) con sede in via Col di Lana, il cuiscopo è appunto quello di contenere le spese di acquisto di casalinghi grazie adordini cumulativi dalla forza contrattuale più alta [di questa iniziativa si è già parlatonell’intervista alla famiglia Fornaro – cfr. “Unione Informa” del luglio-agosto 2008 –
Maria Sottocasa in Prato con in braccio �la figlia Giovanna (1935)
L’attuale vetrina del negozio.Sotto il numero civico si scorge la targa di bottega storica conferita nel 2005 dal Comune di Milano (2007) �
Gianfranco Borloni (marito di GiovannaPrato) ritratto davanti alla vetrina del negozio in viale Bligny (1955) �
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dato che anche Stefano Fornaio fu uno dei fonda-tori della cooperativa].Dopo qualche anno, nel 1964, Giovanna sposa unamico del fratello, Gianfranco Borloni. A suo van-taggio anche il fatto di essere un vicino di casa,dato che Giovanna ricorda: «Essendo tutto il gior-no in negozio, non avevo neanche il tempo di farenuove conoscenze». Gianfranco si occupa di ven-dita e installazione di condizionatori e, benché neltempo sia stato invitato dalla moglie a lavorare conlei in negozio – già era stato coinvolto giuridica-mente nell’impresa alla morte di Tranquillo – nonha mai voluto abbandonare la sua professione.Con le nozze Giovanna si trasferisce in piazzaCorvetto, quindi sempre in zona rispetto al nego-zio, seppur non così vicino come era prima.Dall’unione con Gianfranco nasceranno Raffaella,Laura e Claudio Tranquillo rispettivamente nel1965, 1970 e 1974. Nel frattempo Ambrogio cono-sce Marisa Arienta che sposa nel 1967.Tranquillo, dopo un peggioramento di salute, vienea mancare nel 1970. Quando, dopo qualche anno
anche Gina viene a mancare, il loro appartamento viene trasformato in magazzino. In questianni gli impegni all’interno del negozio si modificano: Giovanna, intenta a seguire la famiglia ela propria casa in piazza Corvetto, è costretta a destreggiarsi tra gli orari e gli impegni dei figli equelli del lavoro. Ambrogio viene quindi a sostituirsi alla sorella nella gestione della contabilità epoco alla volta coinvolge nell’attività anche la moglie. Per Giovanna è un periodo delicato in cui,così come all’arrivo di Gina, deve trovare e mantenere l’equilibrio imprenditoriale e familiare.E’ proprio Marisa che – avendo lasciato con il matrimonio il negozio di cornici del fratello – pro-pone i primi cambiamenti nell’offerta degli articoli venduti. La poca familiarità con gli utensili dalavoro, la spinge a trovare alternative e così in negozio si cominciano a vendere i primi casalin-ghi. Si tratta, all’inizio, di una ridotta scelta di piatti e bicchieri che però nel tempo vanno acqui-sendo un’importanza sempre maggiore anche grazie alla disponibilità dell’ampio magazzino.L’allargamento dell’offerta migliora la redditività dell’impresa. Allo stato attuale poi il fatturato ècomposto circa per il settanta per cento dalla vendita di casalinghi e per il restante trenta percento dalla vendita di ferramenta.
Un momento particolarmente felice per l’impresa è poi certa-mente l’ingresso nel negozio di Raffaella. Quest’ultima ricor-da di aver cominciato a lavorare – «obbligata da me», ci dicela madre – al pomeriggio dopo le superiori, venendo coinvol-ta più che altro nelle consegne e nella pulizia della merceesposta. Finite le superiori decide però di non proseguireall’interno dell’impresa di famiglia: la collaborazione “gomito agomito” e un’attività che comprende sistematicamente ilsabato le sembrano in quel momento sacrifici eccessivi.Raffaella decide così di cercare un’altra occupazione e latrova in un’agenzia pubblicitaria dove lavorerà per quindicianni: un lavoro gratificante che la porta ad avere molte soddi-sfazioni e contatti con l’estero.Nel frattempo è il turno di Laura, interrotta la scuola superio-re, ad essere coinvolta nel negozio: Marisa è infatti spessoassente per dedicarsi alla figlia Paola. Inizia così per Lauraun’esperienza che la porterà a servire la clientela e ad occu-parsi di tutto il necessario per la conduzione del negozio; finoalla decisione, dopo circa dieci anni, di trovare una nuovaoccupazione.Si arriva così al 2005, quando Ambrogio e Marisa, volendoritirarsi, propongono a Giovanna di vendere il negozio. Leinon accetta e, decisa a portare avanti l’attività con il figlioClaudio che all’epoca lavorava in una libreria, rileva la loroquota. Dice Giovanna: «L’ho convinto io a venire in negozio eper fortuna è venuta qui anche Raffaella, perché io e lui dasoli non so se ce l’avremmo fatta». In effetti per Raffaella l’oc-
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Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa
Giovanna Prato con il marito Gianfranco Borloni (1965)
Ambrogio e la sorella Giovanna Prato ritratti all’interno del negozio con alle lorospalle, da sinistra, i figli di lei Raffaella, Laura e Claudio (2008)
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Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa
casione arriva dopo un periodo particolarmente impegna-tivo e complesso in agenzia, e così l’impresa di famigliarappresenta ora un’alternativa interessante.Oggi sono quindi i due fratelli a gestire l’impresa. Lamadre, benché in pensione dal 2005, continua a frequen-tare il negozio perché, come dice scherzosamente, inquesto modo «ho la scusa per non occuparmi troppodella casa». Giovanna alterna il suo impegno al fianco deifigli, con la passione, coltivata da anni, per la pittura equella per il teatro: tra i dipinti realizzati, scorci milanesi dioggi e di ieri, quello che ritrae la vetrina del suo stessonegozio o quella del bar dei suoi clienti Muzzana, titolari egestori dell’Autorimessa Lodovica in via Roentgen [cfr.intervista pubblicata su “UnioneInforma” del giugno 2008]o ancora quella degli amici Fornaro, già citati.E’ oggi ancora Giovanna ad avere più esperienza nelcampo dell’utensileria; mentre Raffaella si sta concentran-do sui casalinghi. Ma in generale i compiti tra i fratelli«sono equiparati: se c’è bisogno, tutti servono e tutti siste-mano la merce in negozio»; l’unica differenza «tra me emio fratello – continua Raffaella - è che io gestisco anchela contabilità».Le ultime annotazioni sono dedicate all’evoluzione neltempo della merce e della clientela.Giovanna e Raffaella sottolineano anzitutto che il segretograzie al quale un negozio può offrire al cliente un cosìampio assortimento tanto nei casalinghi, quanto soprattut-to negli oggetti da ferramenta, sta negli anni di attività allespalle. Dice Giovanna: «Impiantare un negozio così dalnulla è una grandissima fatica. Se non hanno almeno cin-quant’anni di attività alle spalle, non riescono ad averetutto quello che abbiamo noi». Raffaella precisa:«Abbiamo sempre ampliato la gamma dell’offerta senzamai eliminare niente di quello che vendeva il nonno». Illoro orgoglio è avere in negozio quanto più assortimentopossibile e quando un cliente richiede un articolo alternati-
vo o non presente nel loro catalogo, si fanno un dovere di recuperarlo.La capacità di trattare con la clientela, del resto, è un’arte che richiede molta pazienza ebuone capacità di mediazione. Oltretutto la clientela sta cambiando, non solo per unaquestione anagrafica – tante sono le persone anziane, come pure gli studenti iscritti allavicina Università Bocconi – ma anche per l’approccio all’acquisto. Ultimamente, infatti, ilcliente si rivela molto più esigente e richiede sempre più spesso di poter confrontarediversi articoli. Qui scatta la differenza – e il vantaggio – rispetto alla grande distribuzione:quest’ultima è infatti costretta ad acquistare forti quantitativi; loro invece possono ordinareanche poche unità per singolo prodotto, riuscendo così ad offrire al cliente un’ampia scel-ta dello stesso articolo. In quest’ottica, sottolineano, pur avendo avvertito una diminuzionenelle vendite all’apertura dei grandi centri commerciali dedicati al bricolage e al fai da te,in un secondo tempo hanno visto la situazione migliorare. Anche perché, ci diconoGiovanna e Raffaella, «qui trovano il prodotto e la soluzione per usarlo». Tutto questocontribuisce al rafforzamento del rapporto commerciante-cliente tanto che Giovanna cidice: «Mi piace il contatto con la gente soprattutto quando vedo che ha fiducia in me […]e crede in quello che io dico. Quando qualcuno non ha fiducia in me, mi arrabbio. […]Sono sessantaquattro anni che lavoro in negozio e merito considerazione».Anche Raffaella, più riservata per carattere della madre, prova grande gratificazione nelriuscire a soddisfare i clienti, in particolare quando ci riesce con le novità di casalinghi el’allestimento della vetrina.Entrambe, assieme a Claudio, condividono un forte “sentimento” per il loro lavoro, alquale, in occasione degli ottant’anni di attività, nel 2007, hanno reso omaggio con unapiccola pubblicazione: perché la loro storia, una volta raccontata, divenisse patrimoniocondiviso.
Maria Chiara Corazza (con la collaborazione di Carlo Alzati)
Un dipinto che Giovanna Prato ha realizzato nel 1996 raffigurante la vetrina del suo negozio. Il dipinto è stato firmato da Giovanna con il suo cognome da sposata, Borloni (2008)
Giovanna Prato tra i figli Raffaella e Claudio Borloni (2007)
Claudio Borloni ritratto in negozio (2008)
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Unioneinformamarzo 2009
L’Unione (consultareanche il sito internet
www.unionemilano.it) ricor-da che i commercianti di
Milano e provincia possonorivolgersi alla propria asso-ciazione di categoria o terri-toriale per aderire alla con-venzione – stipulata fraConfcommercio e ministeridell’Economia e del Lavoro– che consente l’utilizzo, daparte dei clienti, della socialcard. Per il riconoscimento dell’usodella carta acquisti - pro-mossa per aiutare le fascepiù deboli dei consumatori -bisogna operare nel settoredel dettaglio alimentare edessere dotati di un pos abili-tato al circuito Mastercard. Gli operatori commercialiche aderiscono alla con-venzione sulla social cardriconoscono al cliente cheutilizza la carta acquisti, unosconto del 5%.
segnaliamo che...
Social card nei negozi alimentariAderire alla
convenzionefra
Confcommercioe Governo
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Unioneinformamarzo 2009
segnaliamo che...
Tutte le impre-se possono
finanziare an-che in modopersonalizzato laformazione deipropri dipen-denti ed èun’opportunitàassolutamente da sfruttare inun momento generale di diffi-coltà economica. In che modo? Con il nuovobando del Fondo Forte, Fondoparitetico interprofessionaleper il terziario (costituito daConfcommercio e Confetracon Cgil, Cisl, Uil) che mette adisposizione complessivamen-te 49 milioni di euro per la rea-lizzazione di piani formativi. Le domande vanno presenta-te entro il 30 aprile.E’ un’opportunità rivolta alleimprese che hanno aderitoa For.Te entro il 29 gennaiodestinando al Fondo, trami-te l’indicazione sul modelloDM 10/2, la quota dello0,30% sulle retribuzioni altrimen-
ti dovuta all’Inps.Le aziende pos-sono raccoglieree organizzare leesigenze di for-mazione deipropri dipenden-ti presentandodirettamente al
Fondo For.Te un piano formati-vo per la realizzazione di corsimonoaziendali, oppure ade-rendo a progetti pluriaziendaliche vengono presentati dalsistema associativo.In entrambi i casi è necessariocorredare i piani formativi conun accordo sindacale chepuò essere stipulato a livelloaziendale, provinciale, regio-nale onazio-
nale.Negli inter-venti formatividi aggiorna-
mento o riqualificazione posso-
no essere coinvolti lavoratori atempo indeterminato, a tempodeterminato, part-time, lavora-tori stagionali, in cassa integra-zione guadagni ordinaria, concontratto di inserimento.I piani formativi che vengonopresentati entro la scadenzadel 30 aprile possono essereavviati a partire dall’autunnodel 2009 ed essere sviluppatifino alla durata di 24 mesi. Il datore di lavoro che non a-vesse ad oggi aderito a For.Tepuò farlo (entro il corrente me-se o comunque in qualunque
momento) conte-stualmente alla pre-sentazione delModello DM 10/2.Potrà in questo modo
concorrere all’assegnazione dialtri finanziamenti che il Fondometterà a disposizionemediante successive scaden-ze.
Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO
PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo deiServizi e delle Professioni della Provincia diMilanowww.unionemilano.it
DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto Costa
EDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/49 20121 Milano
REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 20121 Milano
FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)
AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Poste Italiane s.p.a - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) -art. 1, comma 1 DCB Milano.
PUBBLICITÀEdicom Srl via Alfonso Corti, 28 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106 E-mail: edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com
informaUnione
Domande entro il 30 aprile (per chi ha già aderito all’avviso del Fondo)
Con il Fondo For.Tepiani formativi
per i dipendentiL’impresa che non lo avesse ancora fatto,
aderendo a For.Te, potrà concorrere all’assegnazione
di altri finanziamenti messi a disposizione
in successive scadenze
Per informazioni e assistenza contattare la Direzione formazione
dell’Unione di Milano:027750677-688La modulistica per
la predisposizionedei piani formativiè reperibile sul sitowww.fondoforte.it
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Sull’abusivismoa Milano si
sta pericolosa-mente abbas-sando la guar-dia. E’ la preoc-cupazione e-spressa da Gia-como Errico rie-letto presidentedi Apeca,l’Associazionemilanese del-l’Unione che riu-nisce gli operatori del com-mercio ambulante: 4.200 traMilano e provincia, più di3.000 solo in città. A Milano la percentuale di
operatori a-busivi restamolto alta, unterzo del tota-le: fra le 3.500-4.000 posta-zioni sulle12.000 com-plessive nei 95mercati alla set-timana.“Bisogna ripren-dere – affermaErrico (che è
anche presidente nazionale diFiva Confcommercio) – le ini-ziative interforze che benehanno operato all’inizio delloscorso autunno: iniziative che
devono essere continuative enon spot. Ora i vigilidell’Annonaria li vedi solo inqualche mercato come in viaFauché e in viale Papiniano.Dopo il periodo di Natale l’e-mergenza abusivismo è torna-ta nel dimenticatoio”.“Adesso – prosegue Errico –c’è uno strumento in piùmolto utile per contrastare l’a-
associazioni
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Abusivismo: “si staabbassando la guardia”Appello alle istituzioni:sempre meno controlli,
tornare in modo sistematico
all’esperimento interforze. E i Comuni
applichino la carta d’esercizio
Ambulanti milanesiGiacomo Errico
rieletto presidente di Apeca
�
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busivismo: la cartad’esercizio (vediUnioneInforma digennaio a pagina28 n.d.r.), approvatadalla RegioneLombardia, condivi-sa dalla nostra asso-ciazione, ma che iComuni devonorecepire. La cartad’esercizio è undocumento, corre-
dato di fotogra-fia, che certifi-ca l’attività svol-ta dall’ambu-lante (itineranteo in concessio-ne), il numero diposteggi edove sono que-sti posteggi,l’assolvimento
degli obblighi previdenziali efiscali. Con la carta d’eserci-zio, insomma, non circoleran-no più fotocopie e sarà moltopiù difficile avere una licenzasenza essere in regola dalpunto di vista previdenziale efiscale. E’ chiaro che la cartad’esercizio costituisce, nellapratica, un forte deterrenteall’abusivismo commerciale”.
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associazioni
A Milano l’ambulantato è a pieno titolo inserito anche nei pro-getti dei distretti urbani del commercio con circa 600 operatorinei mercati all’Isola (piazzale Lagosta), Brera (San Marco),zona Sarpi (Fauché) e Giambellino (Vespri Siciliani). “I distret-ti, fortemente voluti con l’Unione del commercio – affermaErrico – consentiranno agli ambulanti di migliorare la qualitàdei mercati a partire dalla pulizia con la realizzazione sperimen-tale, inizialmente in via Fauché e piazzale Lagosta, di struttureper facilitare la raccolta dei rifiuti”.
A Milano con i Distretti del commercio
mercati più puliti
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All’Unionedi Mila-
no (Palazzo Castiglio-ni, corso Venezia 49)martedì 31 marzo è inprogramma “2.0Evoluzione verso l’im-presa innovativa”. Ilweb 2.0 è la nuovafrontiera della comunicazio-ne digitale supportata datecnologie di comunicazio-ne e rete sempre più evolu-te. Una modalità che èmolto importante per lo svi-
luppo dell’attività delleimprese. L’appuntamentodel 31 marzo (dalle 8.45 perla registrazione) è organizza-to da Asseprim,l’Associazione dei servizi pro-fessionali alle imprese, edAssintel, l’Associazione nazio-
nale delle impreseIct (Informationcommunicationtechnology). Dopo le introduzionidi Umberto Bellini (presiden-
te Asseprim) e GiorgioRapari (presidente Assintel)intervengono Alfredo Gatti,managing partner diNextvalue (Enterprise 2.0nelle imprese italiane: sce-nario, trend, opportunità);Paolo Spada, amministrato-
re delegato SirisMedia Factory(Prendiamo lemisure: storie disuccesso delnuovo web 2.0)e GiuseppeVerrini, ammini-stratore delega-to Adobe Sy-stems Italia(L’’Engage-ment’ di clienti,
partnere di-pen-dentiperun’im-presa
più competitiva).
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associazioni
Il 31 marzo mattina in Unione (Palazzo Castiglioni, corso Venezia 49)
Asseprim ed Assintelper il Web 2.0
Gli studenti di Bocconi, Politec-nico e Statale nell’arco di tre set-timane si sono cimentati, conAsseprim (gruppo di lavoro“Giovani-Università), in un busi-ness game – “Virtual talent” - cheha potuto misurare abilità e capa-cità dei giovani per avere succes-so nel marketing dei servizi. InUnione Asseprim (con la parteci-pazione di Luciano Ziarelli,esperto in intelligenza emotiva
nella formazione) ha premiato imigliori: ai primi due posti duestudenti del Politecnico (SimonaCorbellini e Rocco Mazzei),
terzo classificato Antonio Marelladell’Università Bocconi.In totale hanno preso parte al“Virtual talent” di Asseprim 75studenti delle tre università mila-nesi. Sempre con Asseprim venti stu-denti dell’Università Bocconihanno avuto l’opportunità di im-parare tutti i segreti di una ricercadi mercato e le attività svolte daimaggiori istituti di ricerca.
“Virtual talent”e ricerche
di mercato:con Asseprim
giovani più vicinialle imprese
Per informazioni rivolgersiad Asseprim (027750452
[email protected])ed Assintel (027750231
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Hong KongDal 24 al 28 maggio è in pro-gramma una missione esplorati-va ad Hong Kong, “LogisticGateway per il Far East”.Questa missione per il settorelogistico è realizzata da Aice incollaborazione con HKTDC(Hong Kong Trade DevelopmentCouncil), Promos (l’azienda spe-
ciale perl’internazio-nalizzazionedella Came-ra di com-mercio diMilano) eConfapi. Lamissione hal’obiettivo diapprofondirela conoscen-
za del sistema distributivo diHong Kong, uno dei più avanzatial mondo, attraverso la visitaalle principali strutture del siste-ma logistico e intermodale, evi-denziandone il valore aggiuntoin termini commerciali per glioperatori italiani (derivante daun’efficiente gestione della circo-lazione delle merci dall’UnioneEuropea verso l’EstremoOriente). In media transitano per il portodi Hong Kong 220.000 naviall’anno e l’aeroporto della cittàè il terzo in Asia per i passeggerie il secondo al mondo per il traf-fico merci. La missione, aperta atutte le aziende interessate, con-sentirà anche di avviare contattidiretti con i rappresentanti diorganizzazioni ed aziende locali.
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SiriaDal 17 al 20 maggio è in pro-gramma una missione imprendi-toriale multisettoriale aDamasco, in Siria. Obiettivodella trasferta è quello di avvia-re, attraverso visite e incontrimirati con le realtà economichelocali, rapporti d’affari con leaziende siriane ed esplorare cosìle opportu-nità com-mercialiofferte daquestoPaese anchein virtùdella posi-zione geo-grafica pri-vilegiatanell’areamediorientale. L’Italia (dati 2007) è il terzoPaese esportatore (dopo Russiae Cina) in Siria ed è il primoPaese destinatario dell’exportsiriano. Il comparto più impor-tante delle esportazioni italianein Siria è quello della meccanicacon il 20% del totale del nostroexport. Altri settori di interesseper le nostre aziende in Siriasono: i macchinari tessili, la pro-duzione di energia elettrica, imacchinari per la refrigerazionee la ventilazione industriale, imacchinari per la movimenta-zione delle merci, quelli alimen-tari e per l’imballaggio, i mac-chinari per il trattamento delleacque e dei rifiuti, la chimica,l’abbigliamento, cuoio e calzatu-re, le infrastrutture in generale.
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associazioni
Associazione italiana commercio estero
In Siria e ad Hong Kongcon Aice un maggio
di missioni commerciali A Damasco
dal 17 al 20 maggio,in Estremo Oriente
dal 24 al 28
Maggio impegnativo perAice, l’Associazione ita-
liana commercio estero,con due missioni nel Vicinoe nell’Estremo Oriente.
Sul costo delle due missioni leaziende lombarde possonousufruire di un’opportunità difinanziamento della RegioneLombardia (come rimborso amissione ultimata). Per tutte leinformazioni su costi e per leadesioni (termine indicativo il10 aprile) rivolgersi ad Aice,telefono 027750320, fax027750329 [email protected] e pierantonio. [email protected]
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Per le famiglie una domeni-ca 5 aprile a contatto con
la natura restando a Milano,nel parco della settecentescaVilla Litta di Affori. Si rinnova,infatti, l’appuntamento con ilconcorso ippico – giunto allasua 14° edizione - e con laFesta di primavera che fa dacornice alla competizionesportiva. Con il patrocinio e sostegnodel Comune di Milano (conun contributo dell’Assessoratoallo Sport e tempo libero), lamanifestazione è promossadall’Unione – con Promo.Ter -in collaborazione con Ascoart(l’Associazione dei commer-cianti ed artigiani di Affori),Apeca (l’Associazione mila-nese del commercio ambu-
lante), il Consiglio di Zona 9 eFise (la Federazione italianasport equestri). “Il concorso ippico al parco diVilla Litta – afferma GiacomoErrico, presidente di Ascoart eApeca – è ormai una tradi-zione consolidata: con la Fe-sta di primavera un’opportu-nità per le famiglie di trascor-rere una bella domenica”. Al concorso gareggiano oltre150 cavalli, suddivisi in 5 cate-gorie: dalla fascia “junior” aquella “professionisti”. Nel parco di Villa Litta verran-no allestiti due punti, dedicatiai bambini, per il “battesimo
della sella” (organizzati dalgruppo della Protezione civile“Giacche verdi”) con la possi-bilità per i più piccoli di fareun giro in pony gratis.Vi sarà inoltre la partecipazio-ne di Fiat alla manifestazione(in veste di sponsor) con l’e-sposizione della Cinquecento,della Mito e della nuovaDelta.Nel pomeriggio esibizionedella banda musicale Millen-nium che sfilerà nelle vie diAffori – dove sarà allestita latradizionale “Festa di prima-vera”: con un’ottantina dibancarelle, negozi aperti,attrazioni e trenino per i piùpiccoli - e che concluderà lasua esibizione all’interno delparco.
panorama
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Il 5 aprile
Milano: torna ad Afforiil concorso ippico
nel parco di Villa Litta 14° edizione
della manifestazionepromossa dall’Unione
(con Promo.Ter) in collaborazione con Ascoart e con
il patrocinio e sostegnodel Comune
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Il presidente dell’UnioneCarlo Sangalli ha nomina-
to Giuseppe Meregalli,imprenditore commercialedel settore vinicolo, nuovodelegato del presidente perl’Unione commercianti diMonza e circondario “per laconduzione – rileva in unanota l’Unione monzese –delle attività associative, lariforma dello Statuto, l’appli-cazione del protocollo diintesa che regola i rapportitra le Associazioni di Milanoe Monza e, infine, per pro-cedere al rinnovo delle cari-che sociali”. Meregalli succede a LuigiNardi che si è dimesso dal-l’incarico “in ottemperan-za ad accordi pregressicon l’Unione del Commer-cio, del Turismo, dei Servizi edelle Professioni della provin-
cia di Milano, con la quale,in attesa di rformare lo Sta-tuto sociale, si era impegna-
to a condurre per un perio-do di tempo limitato”l’Unione di Monza. Nardimantiene la carica di vice-presidente dell’Unione.
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territorio
Giuseppe Meregalliall’Unione commercianti di Monza
Ascom di GorgonzolaIncontro
con la Guardia di FinanzaAll’Ascom territoriale di Gorgonzola si è svolto un incontro/semi-nario su “Gli scopi istituzionali della Guardia di Finanza”. Si ètrattato di un momento di confronto con il tenente GiuseppeSirica, comandante della Tenenza della Guardia di Finanza diGorgonzola, per una duplice finalità: far sentire dalla viva voce dichi effettua il lavoro di prevenzione e ricerca dell’evasione finan-ziaria quali sono le difficoltà che incontrano e quali benefici que-st’azione porta alla collettività; far apprendere e capire alle impre-se quali logiche concorrono ad assumere determinate decisioni dicarattere economico finanziario.
�Incontro di Gorgonzola: da sinistra Giuseppe Sirica, comandante dellaTenenza Gdf di Gorgonzola e il presidente dell’Ascom Paolo Chechi
Giuseppe Meregalli
Delegato dal presidente Carlo Sangalli
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territorio
Le schede sintetiche dei progetti previsti: Monza, Rho, Buccinasco,Giussano Carate Brianza e Verano Brianza
I Distretti del commercioa Monza e nel Milanese
Con l’approvazione deiprogetti da parte delle
amministrazioni comunali, siè conclusa la prima fasedell’impegnativo lavoro cheporterà, dopo il via liberafinale della RegioneLombardia, allarealizzazione deiDistretti urbanidel commer-cio. Nelnumero digennaiodi UnioneInformaabbia-mo datoun’anti-cipazio-ne delleiniziativeche ver-
ranno attuate a Milano cittàe che riguarderanno, loricordiamo, Brera, il quartiereIsola, i
Navigli, Paolo Sarpi e Giam-bellino.In queste pagine, sottoforma di schede molto sinte-tiche, segnaliamo invece i
progetti di Distretti urbanidel commercio che,
con il coordina-mento dell’U-
nione attra-verso le
Ascomterritoriali,trove-rannorealiz-zazionein pro-vinciadiMilano
e aMonza.
L’area interessata al Distretto commerciale urbano di Monza è nel centro storico.
�Ecco le principali azioni di Distretto previste: diffusione della Monza Shopping Card,organizzazione e potenziamento di eventi, interventi di arredo urbano, riqualificazionedegli spazi pubblici e miglioramento estetico degli immobili; rafforzamento della video-sorveglianza; gestione comune degli spazi verdi; marketing e immagine coordinata.
�Le imprese commerciali coinvolte sono più di 800.
�L’intervento economico complessivo è di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Monza (riferimento: Unione commercianti di Monza e circondario)
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Le principali realizzazioni di questo Distretto (che coinvolgono una trentina di esercizi com-merciali al dettaglio) riguardano, come interventi pubblici, il rifacimento di aree di merca-to, l’istituzione di una navetta di collegamento tra i vari mercati settimanali ed azioni dimarketing territoriale. Fra gli interventi privati, sono previsti il rifacimento di facciate,delle vetrine dei negozi e iniziative di comunicazione e marketing coordinato.
�L’intervento economico complessivo è superiore ai 700.000 euro.
territorio
�L’area interessata al Distretto commerciale urbano di Rho è nel centro storico.
�Azioni di Distretto previste: analisi di posizionamento del Distretto e monitoraggio diaffluenze e dinamiche di vendita anche durante particolari eventi; potenziamento e valo-rizzazione delle iniziative di aggregazione; attrezzature per i negozi (tende, insegne, sara-cinesche); riqualificazione dell’area di parcheggio della stazione ferroviaria; telecamereper la videosorveglianza ed altri sistemi antifurto.
�Le imprese commerciali coinvolte sono più di 300.
�L’intervento economico complessivo è superiore agli 840 mila euro.
�La zona interessata al Distretto commerciale urbano di Buccinasco si individua principal-mente nell’area nord del comune (confinante con i comuni di Corsico, Assago, Milano,Zibido San Giacomo, Trezzano sul Naviglio) e a sud con la via Emilia.
�Azioni di Distretto previste: sviluppo d’iniziative di marketing e monitoraggio di affluen-ze e dinamiche di vendita anche durante particolari eventi; acquisizione di attrezzature echioschi per mercati e manifestazioni; miglioramento estetico degli immobili; sistemazio-ni di marciapiedi, rotatoria ed attraversamenti pedonali; riqualificazione dell’area di par-cheggio; sviluppo della rete di videosorveglianza con il posizionamento di telecamere.
�Le imprese commerciali coinvolte sono più di 70.
�L’intervento economico complessivo è superiore ai 700 mila euro.
Rho (riferimento: Ascom territoriale di Rho)
Buccinasco (riferimento: Ascom territoriale di Corsico)
Giussano, Carate Brianza e Verano Brianza(riferimento: Ascom territoriale di Seregno)
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Numeri in linea con loscorso anno, rafforzata
vocazione internazionale,qualità dei contatti busi-ness: questo, in sintesi, il bi-lancio della 29esima edizio-ne di Bit, Borsa Internazio-nale del Turismo (svoltasi aFiera Milano Rho-Pero).Fiera Milano Expo Cts, la spaorganizzatrice, ha rilevato153.800 presenze complessi-ve, di queste101.000 di opera-tori professionali(81.500 italiani e19.500 esteri).“In un momentodelicato di con-giuntura econo-mica – ha com-mentato Adal-berto Corsi, presidente diFiera Milano Expocts e vice-presidente vicariodell’Unione di Milano - Bitha confermato la validitàdi una formula che sa rin-
novarsi di anno in anno,offrendo con tempestivitàrisposte efficaci alle esigen-ze in costante evo-
luzione dei mercati.La crescita delruolo internazionale di Bit, in
particolare, rappresenta unpunto di grande importan-za nel contesto attuale eper le sfide che interesse-ranno nei prossimi anni ilnostro Paese, e soprattuttola Lombardia, prime fratutte l’Expo 2015 e la salva-guardia del sistema aero-
portuale milanese”.“L’anno prossimo – ha an-
nunciato Cor-rado Perabo-ni, amministra-tore delegatodi Fiera Mila-no Expocts -Bit ospiteràper la primavolta unaborsa ‘esterosu estero’riservata aglioperatori pro-
fessionali stranieri”. La crescente internaziona-lità è stata uno degli ele-menti distintivi dell’edizio-
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fiere - expo cts
Bilancio e immagini
Adalberto Corsi, presidenteFiera Milano Expo Cts
(e vicepresidente vicarioUnione): la Borsa
del turismo rafforza il suo ruolo internazionale
�
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fiere - expo cts
ne da poco conclusasi. Leoltre 5.000 aziende rappre-sentate provenivano da 140Paesi, dei quali 9 “newentry” – Botswana, Bulgaria,
Cambogia, Fiji, Filippine,Georgia, Montenegro,Slovacchia, Zimbabwe – edue importanti rientri, Kenyae Giordania.
In linea con la tradizione diBit come momento di busi-ness mirato, questa edizioneè stata particolarmente
apprezzata dagli espositoriper la qualità dei contatti:molti di essi – rilevano gliorganizzatori - hanno segna-lato un incremento dei con-
tatti professionali utili in rap-porto alle presenze.Significativo anche il datodell’affluenza del pubblico,con 52.800 presenze.
L’appuntamento con la 30.ma edizione
di Bit è nel 2010 da giovedì 18
a domenica 21 febbraio
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Conto alla rovescia per laLombardia Trade Cup
2009, il circuito di golf promos-so dall’Unione del Commer-cio, del Turismo, dei Servizi edelle Professioni della provin-cia di Milano ed Agenzia perla Cina. In questi giorni (19 marzo)avviene a Milano la presenta-zione della Lombardia TradeCup al Circolo delCommercio (Palazzo Bovara,corso Venezia51). Le gare diqualificazione– tre categorie– sono riservateai soci delleorganizzazioni promotrici. Incontemporanea ad ognigara soci si svolgerà anche
una gara “amici” – categoriaunica - per gli amici dei soci,gli sponsor, i giocatori designa-ti dagli sponsor ed i soci delcircolo che di volta in voltaospita la competizione. La for-mula di gara è 18 buche sta-bleford (sia per i soci che nella
gara“amici”).
Nella gara riservata ai sociverranno premiati i primi treclassificati di prima, secon-
da e terza categoria.Riconoscimenti ai primi tre inclassifica anche nella gara“amici” a categoria unica.Previsti anche premi comuni(1° lordo, 1a lady, 1° senior). Come nelle precedenti edizio-ni, la finale della Lombardia
Trade Cup 2009, si svolgerà inuna località estera (nel prossi-mo autunno).
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iniziative
Organizzata da Unione ed Agenzia per la Cina
Golf: Lombardia Trade Cup 2009
ai nastri di partenza
Calendario delle gare di qualificazione
Giovedì 2 aprile – Molinetto Country ClubGiovedì 23 aprile – Circolo di Campagna Zoate Golf ClubGiovedì 7 maggio – La Pinetina Golf Club Domenica 31 maggio – Golf Club Padova (gara fuori porta)Lunedì 1° giugno – Golf Club La Montecchia (gara fuori porta)Giovedì 18 giugno – Franciacorta Golf ClubMercoledì 1° luglio – Golf Club MonticelloGiovedì 24 Settembre – Golf dei Laghi
Per informazioni: Donatella Callegari, 027750296/225
e mail [email protected]
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Per le imprese associateun’opportunità in più: l’ac-
cesso alla rassegna stampaattraverso il sito internet del-l’Unione di Milano. La rasse-gna stampa Unione (realizza-ta con il supportodella società Sel-press) può costitui-re, infatti, uno stru-mento quotidianoutile per le impre-se.Consultare la ras-segna stampa èsemplice e i pochi
passaggi vengono spiegati inquesta pagina attraverso leimmagini.
1) Accedere al sito internetdell’Unione collegandosialla pagina: www.unione-milano.it/home. Cliccare,sulla destra (sotto: in evi-denza) su: rassegna stam-pa.
2) Appare una schermatacon la richiesta di login epassword: digitare, per en-trambe le voci,“unione” (inminuscolo, senza virgolette)
e clic-care suok.
3) Si en-tra nel-l’indicedellarasse-
gna stampa: in alto, in unapposito menu a tendina –qualora occorresse ricerca-re articoli di giornate pre-cedenti - è possibile modifi-care la data. Nell’immagi-ne si riporta l’esempio di unarticolo selezionato. Clicca-re sul titolo per accedereall’articolo.
4) L’articolo è visibile in forma-to pdf: si può stampare esalvare sul proprio pc.
Valore aggiunto per le imprese associate
Sul sito Unione la rassegna stampa
Istruzioni per l’uso
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