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N. 2 Febbraio 2006 Anno 11 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano. MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO informa FEBBRAIO 2006 2-02-2006 10:04 Pagina 1

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N. 2 Febbraio 2006 Anno 11 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano.

MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO

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Carlo San-galli, pre-

sidente dell’U-nione di Mila-no, è il presi-dente dellanuova Conf-commercio.Lo ha elettoper acclamazione l’assem-

blea confederale, convocataa Roma il 10 febbraio. “Unanuova Confcommercio –esordisce – il cui percorso èstato dettato dalle espliciteindicazioni politiche dell’as-semblea del 21 dicembre2005: lavorare all’insegnadella trasparenza e della par-tecipazione”.

Presidente, sono stati mesicertamente non facili perConfcommercio.“E’ vero, però sono convintoche li abbiamo affrontati consenso di responsabilità. Ilnostro confronto è stato sulleidee e sulle proposte, leale,costruttivo ed unitario.Abbiamo dimostrato, attra-verso un grande lavoro disquadra, che Confcom-mercio non solo è viva, mache appunto è ripartita sullavia del nuovo senza perdereniente per strada, ma riassu-mendo le tante anime dell’e-

conomia diffu-sa del nostroPaese. PerchéConfcom-mercio harappresentatoda tanti anni,dall’intuizionedi Giuseppe

Orlando, un punto di riferi-mento dell’economia reale,della convivenza fra impresedi piccole e grandi dimensio-ni, del rapporto fra territorio esviluppo, della fatica dellealleanze dentro l’impresa,dentro le associazioni, dentrole istituzioni. Confcommercioha, insomma, rappresentato –e deve continuare a rappre-sentare – la difesa di un mer-cato in cui vi deve esserespazio per tutti”.

Per circa due mesi Lei è statopresidente reggente diConfcommercio: come si èsviluppato questo percorsoall’insegna della trasparenzae della partecipazione?“Subito abbiamo deciso diaffidare ad una società direvisione iscritta all’Albo Spe-ciale della Consob (Price Wa-terhouse Coopers n.d.r.) l’in-carico per procedere ad una

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Carlo Sangalli eletto presidente per acclamazione

Trasparenza e partecipazione

per la nuovaConfcommercio

La Confederazione“ha reagito

alle difficoltà come un corpo sano:

si è ricompattata e ha fatto squadra”

Carlo Sangalli, presidentedell’Unione di Milano enuovo presidente di Confcom-mercio, è nato a Porlezza(Como). Sposato, quattro fi-gli, imprenditore commercia-le, è laureato in Giurispru-denza. Alla guida dell’Unionemilanese dal ’95, Sangalli èpresidente, dal 1996, anchedell’Unione regionale lom-barda (e dal marzo del ‘97vicepresidente vicario dellaConfederazione).Carlo Sangalli è presidentedella Camera di commerciodi Milano e di Unioncamerenazionale. Dall’aprile 1998 èvicepresidente della Fonda-zione Cariplo.Dal 1968 al 1994 è statodeputato al Parlamento; haricoperto gli incarichi di sot-tosegretario al Turismo e diquestore a Montecitorio(sede della Camera).

L’intervista

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verifica approfondita dellasituazione amministrativa,finanziaria, gestionale e patri-moniale di società ed entipartecipati e collegati aConfcommercio. E il 31 gen-naio l’assemblea straordinariadella Confederazione haassunto decisioni importanti(vedi box n.d.r.): uno Statutopiù democratico; un bilanciopiù chiaro, in grado cioè dirafforzare la partecipazione e

la trasparenza; soprattuttopiù ruolo al territorio, più fondialle Ascom, alle Unioni regio-nali, alle Federazioni.Abbiamo avviato un proces-so impegnativo per invertireuna logica”.

Vale a dire?“La logica che vuole unaConfcommercio forte perchéè forte al centro. Noi voglia-mo una Confcommercio chesia forte, ma perché lo è inogni comune, in ogni provin-cia, in ogni regione, in ognicomparto. L’ambizione è

quella di una Confcommer-cio ‘casa di vetro’ con leporte e le finestre sempreaperte al territorio”. Un compito impegnativo…

“Non so-no slo-gan.

Confcommercio ha reagitoalle difficoltà come un corposano: si è ricompattata e,come ho detto, ha fattosquadra. E ricominciare dapartecipazione e trasparenzaè un compito preciso”.

Spieghiamo in concreto cosasignifica trasparenza.“Per prima cosa voglio rigore.Ogni quattrino che entra

nelle casse della Confede-razione entra anche in bilan-cio. Ed ogni spesa, ancheuna corsa in taxi, dev’esseregiustificata”.

Il 2006 è un anno di scelte; inaprile verrà eletto il nuovoParlamento. Confcommercioparte tardi nel tornare a svol-gere un ruolo propositivo e disviluppo per l’economia delnostro Paese?“Siamo un soggetto politicoautonomo, ma non neutraleperché non vogliamo sconfi-nare nel qualunquismo. Iosono ottimista sul ruolo chepotremo ricoprire. Il ‘potereforte’ che Confcommerciointerpreta è quello delle ideee del fare impresa. Troppevolte, lo voglio ricordare,quando si vuole rimproverarela difficoltà di crescita dell’I-talia, la si imputa alla piccolaimpresa, al terziario. Ma, co-me sappiamo dai numeri e

dall’esperienza, èproprio il terziario l’u-nico comparto checrea occupazione ebenessere diffusi.Proprio con la parte-cipazione e la tra-sparenza sarà piùfacile per Confcom-mercio tracciare unpercorso di presenzapolitica e di servizio

a centinaia di migliaia d’im-prese che continuano a rico-noscersi in Confcommerciocon la certezza di veder dife-sa una cittadinanza nel mer-cato”.

Ha già in mente iniziative pre-cise?“Convocheremo gli Statigenerali del terziario comeoccasione per discutere, con-

Statuto e bilancio: ecco le novitàIl 31 gennaio l’assemblea di Confcommercio, riunita in sedutastraordinaria, ha approvato alcune modifiche statutarie che riguar-dano l’incompatibilità del presidente, dei vicepresidenti e dei com-ponenti di giunta con qualsiasi incarico di tipo politico e parlamen-

tare, la limitazione a due mandati per lacarica di presidente (4+4 anni), l’inserimen-to di norme per la sfiducia del presidente,l’istituzionalizzazione dell’Uf -ficio di presi-denza e del Comitato di presidenza chefanno il loro ingresso nello statuto per unagestione più collegiale. E’stata inoltre

approvata la possibilità di conferimento di deleghe ai membri digiunta da parte del presidente. La successiva assemblea ordinariaha approvato all’unanimità il bilancio pre-ventivo per l’anno 2006, pari a 52 milioni e242 mila euro e comprendente i 14 milioni e400 mila euro del precedente “fondo del pre-sidente” che entrano, quindi, a far parte dellerisorse a disposizione della Confederazione.

Trasparenza epartecipazione

per la nuovaConfcommercio

segue da pag. 1

“Voglio rigore. Ogni quattrino

che entra nelle cassedella Confederazioneentra anche in bilancio.

Ed ogni spesa dev’essere giustificata”

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frontarci; soprattutto perdecidere come rafforza-re le ragioni del pattoassociativo, del nostro‘stare insieme’ nell’ambitodell’impegno più generaleche ci fa essere realtà di riferi-mento e motore intelligentedell’economia. Stiamo inoltrepensando alla creazione di uncomitato di consultazionestrategico, che sia di supportoal vertice di Confcommercio. Un comitato aperto ad auto-revoli personaggi dell’econo-

mia, della società, della politi-ca. Ci dovranno aiutare percomprendere meglio il futuro,anticipare l’innovazione, dia-logare con l’Europa.

Dobbiamo essere aperti aldialogo anche con le altrecategorie: perché l’obiettivoè il rilancio economicodell’Italia e noi vogliamo esse-re protagonisti”.

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Ecco i componenti del nuovo Consigliogenerale di Confcommercio: GiovanniArena (Catania), Giovanni Biagiotti(Firenze), Gianfranco Bianchi (La Spe-zia), Matteo Biancofiore (Foggia), LuigiBoano (Alessandria), Giovanni Bort(Trento), Carlo Bottinelli (Varese), Benito Calvaresi (AscoliPiceno), Maria Luisa Coppa (Torino), Giovanni Da Pozzo(Udine), Francesco Debortoli (Belluno), Giancarlo Deidda(Cagliari), Giuseppe Donatiello (Benevento), Aldo Falleni(Livorno), Giulio Felloni (Ferrara), Paolo Ferraboschi (ReggioEmilia), Bruno Filetti (Bologna), Rodolfo Giampieri (Ancona),Maurizio Grifoni (Novara), Salvatore Guastella (Ragusa),Roberto Helg (Palermo), Enrico Lupi (Imperia), MaurizioMaddaloni (Napoli), Ugo Margini (Parma), Francesco Meazza(Piacenza), Giorgio Mencaroni (Perugia), Ercole Montanari(Mantova), Stefano Morandi (Pistoia). Fernando Morando(Verona), Paolo Odone (Genova), Cesare Pambianchi(Roma), Antonio Paoletti (Trieste), Augusto Patrignani(Forli’/Cesena), Giancarlo Pedinotti (Pesaro), Micheli Pernaci(Caltanissetta), Giampietro Pizzo (Rovigo), Alfredo Prete(Lecce), Giansilvio Primavesi (Como), Claudio Pugnoli (Cre-mona), Sergio Rebecca (Vicenza), Ferruccio Rossi Thielen(Brescia), Renato Salvadori (Treviso), Ennio Sanese (Rimini),Gavino Sini (Sassari), Piero Tassone (Catanzaro), UmbertoTenucci (Lucca), Umberto Bellini (Asseprim), Bernabò Bocca(Federalberghi), Renato Borghi (Federazione Moda Italia),Dario Bossi (Ascofoto), Simonpaolo Buongiardino (Assomo-stre), Giuseppe Cassarà (Fiavet), Francesco Colucci(Conftrasporto), Adalberto Corsi (Fnaarc), Nicola Curto (Orafidettaglianti), Luigi Del Marro (Federcartolai), Massimo Dol-ciami (Conftrasporti), MassimoDonda (Federcalzature), Giaco-mo Errico (Fiva), Giuseppe Freri(Federcomated), Agostino Guerra(Federgrossisti), Vincenzo Mala-gò (Federaicpa), Marcello Masi(Assofermet), Francesco Panerai(Ancra), Enrico Pirovano (Feder-

mobili), Alberto Pizzirani (Fimaa), GiorgioRapari (Assintel), Enrico Risaliti (Assope-troli), Giovanni Risso (Fit), Marco Rossi-gnoli (Aeranti Corallo), Claudio Rotti (Aice),Marco Schianchi (Comufficio), AntonioSclavi (Assipan), Luca Squeri (Figisc), Lo-

renzo Strona (Unicomm).Questi i rappresentanti regionali: Abruzzo (Ezio Ardizzi), Basil-icata (Angelo Tortorelli), Calabria (Guido Napoleone), Cam-pania (Guido Arzano), Emilia Romagna (Pietro Blondi), FriuliVenezia Giulia (Alberto Marchiori), Lazio (Franco Boccolini),Liguria (Vincenzo Bertino), Lombardia (Paolo Malvestiti),Marche (Mario Volpini), Molise (Paolo Spina), Piemonte(Ferruccio Dardanello), Puglia (Emanuele Papalia), Sardegna(Guido Bertolusso), Toscana (Franco Scortecci), Umbria(Luciano Ioni), Valle d’Aosta (Pierantonio Genestrone), Veneto(Massimo Albonetti).Membri di diritto sono: Lanfranco Morganti (50 Più Fenacom),Aldo Poli (Federascomfidi), Michela Vittoria Brambilla (GruppoGiovani Imprenditori), Maria Lucia Galdieri (Terziario Donna)

Il nuovo Consigliogenerale

di Confcommercio

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Confcommercio: chi rappresentaConfcommercio associa oltre 800.000 imprese del commercio, delturismo e dei servizi. Il commercio è l’area di rappresentanza “sto-rica” della Confederazione, costantemente arricchita nel corsodegli anni da nuove attività nate in risposta alle mutate esigenze delmercato e dei consumatori. Oggi sono 520.000 le imprese del com-mercio, operanti nei diversi comparti e ai diversi stadi della filieradistributiva, aderenti a Confcommercio. Nel turismoConfcommercio rappresenta, attraverso Confturismo, il soggetto

sindacale unitario più rappresentati-vo: 200.000 imprese fra alberghi,agenzie di viaggio, campeggi, villag-gi turistici, residenze turistico-alber-ghiere, ma anche bar, ristoranti, sta-bilimenti balneari, discoteche, gliostelli della gioventù, i porti turistici,i servizi di noleggio nautico. Nei ser-vizi Confcommercio rappresenta alivello nazionale più di 80 milaimprese operanti nel settore dei tra-sporti e dei servizi privati.Confluiscono in questo comparto siale imprese di servizi alle aziende che

quelle di servizi alle persone. “Convocheremogli Stati generali

del terziario”

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Sul supplemento straordi-nario del Burl del 13 gen-

naio (il Burl è la “gazzettaufficiale” della RegioneLombardia) è stato pubbli-cato il decreto “Avvio speri-mentazione per l’apprendi-stato professionalizzante art.49 d.lgs. 276/03 nel settoredel terziario, della distribuzio-ne e dei servizi”. Il decretoregionale viene emanatodopo poco più di un annodalla sottoscrizione, avvenu-ta il 10 gennaio del 2005, delprotocollo tra la RegioneLombardia, l’Unione Regio-nale Lombarda del Com-mercio, del Turismo e deiServizi e la Filcams-Cgil,Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil lom-barde, e costituisce un fon-damentale tassello del com-plesso percorso delineatodalla Legge Biagi per lamessa a regime dell’appren-distato.Con il decreto sono statidefiniti le linee di indirizzo perla sperimentazione dell’ap-prendistato professionaliz-zante e il dispositivo per laformazione esterna speri-mentale in apprendistatoprofessionalizzante. Le lineed’indirizzo contengono, fral’altro, le modalità per effet-tuare la formazione formaleinterna, esterna o integrata.La sperimentazione dei per-corsi formativi ha una dura-ta di due anni dalla datadel decreto e comunquefino all’entrata in vigoredella legge regionale in ma-teria.

Il documento regionale indi-vidua come campo diapplicazione della sperimen-tazione esclusivamente leassunzioni di apprendistiregolate dal Contrattonazionale per idipendenti daaziende del ter-ziario, della distri-buzione e deiservizi del 2 luglio2004 stipulato traConfcommercioe Filcams-Cgil,Fisascat-Cisl eUiltucs-Uil. Le di-sposizioni si appli-cano: per le as-sunzioni decor-renti dall’11 gen-naio 2005; per leassunzioni effet-tuate dal 2 luglio2004 (data di stipula delCcnl terziario) e il 10 gen-naio 2005 (data di stipuladel Protocollo regionale), le120 ore di formazione forma-le relative alla prima annua-lità saranno ripartite neiperiodi annuali successivi.Nel «Dispositivo per la forma-

zione esterna sperimentalein apprendistato professio-nalizzante nel settore del ter-ziario, della distribuzione edei servizi» viene definital’entità delle risorse(1.200.000 euro) per finanzia-re le attività di formazioneformale di apprendistatoprofessionalizzante rivolte adapprendisti, e le attività diformazione e supporto rivol-te ai tutor aziendali, organiz-zate secondo la modalità difruizione esterna all’azienda. E’ esclusa pertanto dalfinanziamento del dispositivol’attività di formazione inter-na, erogata direttamente

dall’azienda. Le disposizionicontenute nella delibera siapplicano alle assunzioni digiovani apprendisti a decor-rere dall’11 gennaio 2005,mentre la validità del dispo-sitivo decorre dal 22 dicem-bre 2005, data di sottoscri-zione del decreto.

Terziario: al via in Lombardia le modalità

di formazione degli apprendistiLa sperimentazione

non è applicabile alle assunzioni con contratto

di apprendistato regolate da contratti

collettivi diversi dal Contratto nazionale

del terziario

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precisiamo che...

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L’Unione, per rendere sempre più immediate le informazionisulla propria attività e sulle iniziative delle associazioni che adessa aderiscono, ha allestito un sito Internet il cui indirizzo èwww.unionemilano.itOltre alla parte istituzionale e di presentazione della strutturaorganizzativa Unione, dal sito - costantemente aggiornato - sipossono trarre informazioni utili sui servizi erogati dall’Unione,dalle associazioni di categoria e territoriali, dagli enti e dallesocietà collegate, ed è possibile il link con enti, banche, giornali.

Le aziende associate, in regola con le contribuzioni previste,hanno a disposizione, con accesso codificato da password,tutti i riferimenti normativi e gli adempimenti su aree tematiche:

Le aziende interessate possono richiedere il codice “password” compilando on line l’apposito modulo presente all’internodella sezione “aree tematiche” del sito Unione.

L’azienda riceverà in breve tempo via e-mail l’attribuzione del codice d’accesso (login e password).

PER INFORMAZIONI SI PREGA TELEFONARE AL N° 02-7750.292/293

SITSITO INTERNETO INTERNET Unionewww.unionemilano.it

LE INFORMAZIONI IN TEMPO REALE

✓✓ del ladel lavvororoo

✓✓ legalelegale

✓✓ fiscale e tribfiscale e tributariautaria

✓✓ preprevidenza assistenza videnza assistenza

✓✓ sicurezza sul lasicurezza sul lavvororoo

✓✓ welfarewelfare

Nella fotol’avviso Esatridei bollettini

di pagamento

Uno dei maggiori enti incaricati dal-l’Unione di Milano per l’incasso del-

le quote associative è l’Esatri: proprio inquesto periodo viene recapitato alleimprese associate l’avviso che accom-pagna il bollettino dell’anno 2006.Da alcuni associati sono state richiesteall’Unione e alle associazioni aderentispiegazioni riguardo alla presenza delmarchio della società ETR di Cosenza,che compare in alto a sinistra dell’avvi-so di pagamento (vedi foto a fianco). ETR è semplicemente la società allaquale BancaIntesa ha conferito l’inca-rico di stampare i bollettini di paga-mento.

Quoteassociative

2006

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Nel dl sulle Olimpiadi inver-nali di Torino, approvato -

nel momento in cui si scrive -dal Senato, è stato ancheintrodotto un emendamentodella maggioranza - “autore”il senatore di Alleanza nazio-nale Giuseppe Valditara - chepunta a rendere più efficacela lotta alla contraffazione deiprodotti con un significativoaumento delle sanzioni neiconfronti di chi acquistamerce contraffatta: almeno500 euro.“Le nostre imprese – ha affer-mato Valditara - sono costret-te a subire la concorrenza deimercati asiatici, mercati in cuinon si rispettano i diritti deilavoratori. La concorrenzialitànon avviene dunque sullaqualità dei prodotti, ma sul-l’assenza di regole, su costiassolutamente competitividata la non presenza di rego-le e di accordi sindacali. Sitratta di concorrenza sleale.

Il nostro sistema ovviamentepuò competere puntandosulla qualità dei prodotti e laqualità dei prodotti si esprimenei marchi. Ed è sempre piùdiffusa la contraffazione deiprodotti, la contraffazione deimarchi: c’è un’invasione inItalia di merci contraffatte chedanneggiano pesantemente inostri produttori, i nostri lavora-tori ed anche il nostro sistemadi distribuzione e di vendita”. “La contraffazione è un feno-meno odioso – ha proseguitoValditara - perché ruba leidee altrui; colui che creamerce contraffatta è come illadro che sottrae il bene d’al-tri e chi vende merce contraf-fatta è come il ricettatore.Dobbiamo essere consapevoliche acquistando merce con-

traffatta è come se compras-simo merce rubata da unricettatore”. “La precedente sanzione di100 euro – ricorda Valditara -era irrisoria, una sorta di legitti-mazione di un comportamen-to molto dannoso per lanostra economia. In questomodo abbiamosottolineato lafunzione dideterrenza dellasanzione: speria-mo, ora, che lasi faccia appli-care a iniziaredai comuni conle polizie munici-pali. Si tratta diuna norma cheha un fortevalore simbolicoe riteniamo cheda essa si possainiziare a contrastare più effi-cacemente il grave fenome-no della contraffazione”.

attualità

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Giuseppe Valditara

Almeno 500 euro di multaper chi acquista

merce contraffatta

Approvato dal Senatoun emendamento

(inseritonel decreto leggesulle Olimpiadi)

del senatore di AnGiuseppe Valditara

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Con l’attribuzione dellaqualifica – da parte della

Giunta della RegioneLombardia - ad altri 19 esercizicommerciali – tre a Milano eprovincia - salgono a 90 i“negozi storici di rilievo regio-nale”; sono invece in tutto 68quelli “di rilievo locale” (28 inuovi, uno di Milano).Segnalati, inoltre, come meri-tevoli di attenzione altri 70esercizi con più di 50 anni diattività.E’ il riconoscimento che laRegione Lombardia attribui-sce alle attività commerciali,artigianali o di pubblico eser-cizio, sulla base del possessodi peculiari caratteristichearchitettoniche e di arredo edella conservazione dell’atti-vità da almeno 50 anni.

Sono stati, come detto,dichiarati “meritevoli di atten-zione” 70 esercizi (9 di Milanoe provincia) che, sebbenenon presentino le caratteristi-

che costruttive e decorativerichieste, svolgono la propriaattività commerciale da più di50 anni (i “negozi di rilevanzastorica”).

news

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Negozi storici: dalla Regionenuovi riconoscimenti

Milano e provincia (ultime attribuzioni)Negozi storici di rilievo regionalePintica d’Arte Orafa Fratelli Martino (1947); GioielleriaChiaravalli (1944); Antico Ristorante Fossati (Triuggio –1955)

Negozi storici di rilievo localeGioielleria Fratelli Cortellazzi (1953)

Negozi di rilevanza storicaBar-Trattoria Circolo Unione (Boffalora sul Naviglio -1928); Gioielleria Cielo (1922); Erboristeria Novetti(1952); Fioreria Mercandelli (1936); Giocattoli (1919);Cartoleria-Tipografia Loma (Monza -1922); MarcoMonti Arte e Cornici (Monza -1944); OsteriaSant’Andrea (Misinto -1949); Bar Daisy (Misinto-1940).

Fiorentina (la bistecca): chepassione. Ora che è torna-

ta, nei ristoranti milanesi siconsuma unatonnellata algiorno dicarne di raz-za chianina. Ilcosto va dai5 agli 8 euroall’etto.E un gruppodi ristoranti hacelebrato “Lasettimanadella bistec-ca fiorenti-

na”. Promossa, a livello nazio-nale, da Fipe, Federazione

italiana pubblici esercizi, l’ini-ziativa è stata proposta aMilano dal Gruppo ristoratoridi Epam, l’Associazione mila-nese dei pubblici esercizi. “Ai clienti che si sono recatinei ristoranti che hanno ade-rito all’iniziativa per gustare labistecca fiorentina – spiegaAlfredo Zini, presidente deiristoratori di Epam – è statadonata una pergamena conle ricette dell’autentica cuci-na fiorentina”.

Ecco i ristoranti milanesi chehanno partecipato alla“Settimana della bisteccafiorentina”: “Al buon con-vento” (corso Italia 26); “AlTronco” (via Thaon de Revel10); “Aquarius” (corso Sem-pione 49); “Da Sabatino”(via Pietro Marocco 17);“Gargantua” (corso di PortaVigentina 31); “Il Borghetto”(via Comune Antico 1); “Ilrifugio del ghiottone” (vialeMonte Grappa 2); “La RosaNera” (via Solferino 12); “LaTopaia” (via Argelati 40); “Lecinque terre” (via Appiani9); “Mistral” (viale Montene-ro 34).

Milano: la “Settimana” della bistecca fiorentina

Promossadal Gruppo ristoratori

di Epam

Alfredo Zini,presidentedei ristoratori di Epam

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Buoni pasto: il 2006 si apremeglio per i pubblici eserci-

zi. E’ stato infatti varato il de-creto attuativo della nuovadisciplina di regolamentazio-ne dell’affidamento e gestio-ne dei servizi sostitutivi di men-sa. (decreto pubblicato sulla

Gazzetta ufficialen. 13 del 17 gen-naio).“La lunga batta-glia avviata – sot-tolinea Epam,l’associazionemilanese dei pub-blici esercizi (checon Assofood, ilpolo del dettaglioalimentare, hacondotto sui

ticket un’impegnativa azionesindacale) – trova soluzionecon misure che vengonoincontro ai problemi sollevatidai nostri associati”. Diminuiranno, infatti, le com-missioni richieste agli operatoricommerciali; vi saranno tempi

certi nei pagamenti e unamaggiore tutela sui buonipasto scaduti (l’esercentepotrà incassare i buoni e pre-sentare lo sconto in fatturacon tranche semestrali).Operatori commerciali cheanche indirettamente saran-no più tutelati: le societàemettitrici dovranno, infatti, pos-sedere requisiti di affidabilità.Vediamo cosa prevede lanuova disciplina (dopo chel’Antitrust aveva impedito difissare con legge i tetti massi-mi delle commissioni richiesteai ristoratori e degli sconti con-cessi dagli emettitori ai datoridi lavoro). Ticket e mercato “pubblico” (Stato, enti locali, asl ecc.)Le gare, aggiudicate con il

sistema dell’offerta economi-camente più vantaggiosa –che premia la qualità sul prez-zo – dovranno necessaria-mente ricalcare la garaConsip 2005 che è stataassunta come modello delladisciplina introdotta. Per quan-to riguarda, quindi, l’aggiudi-cazione nei singoli lotti del ser-vizio a società che effettue-ranno il pagamento delle fat-ture entro 15 giorni, si potran-no richiedere agli esercenticommissioni che, a secondadel lotto, dalla precedentefascia 7–12% scenderanno auna fascia fra il 2 e il 3,46%. Ilprovvedimento prevede chein caso di non rispetto diquanto promesso in sede digara, vi sia la revoca dell’ag-giudicazione. Va inoltre tenutopresente che, per il futuro, lebasi d’asta non potranno esse-re inferiori al valore facciale delbuono (nella gara Consip 2005non si accettavano offerte consconti inferiori al 10 %).

pubblici esercizi

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SICUREZZA DEL PRESENTE E GARANZIA PER IL FUTURO

PER GLI ASSOCIATI DELL’UNIONE

CHIAMA OGGI IL NUMERO

Le nuove norme vanno incontro alle richieste di Epam e Assofood

Buoni pasto: ora più tuteleper il commercio

Commissionimeno pesanti,

maggiore tranquillitàsu tempi di pagamento

e ticket scaduti

Lino Stoppani, presidente di Epam

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pubblici esercizi

Unioneinformafebbraio 2006

RISPARMIO A RENDIMENTOMINIMO GARANTITO

PER GLI ASSOCIATI DELL’UNIONE

CHIAMA OGGI IL NUMERO

Ticket e mercato “privato”(banche, assicurazioni, ecc.)I soggetti privati non possonoessere tenuti ad effettuaregare per l’acquisizione di benie servizi e, se le effettuano, imeccanismi di aggiudicazio-ne sono liberi. Con il provvedi-mento si è, però, affermatauna serie di principi che con-sentono un’efficace difesadei pubblici esercenti. Inprimo luogo sono state vieta-te le aste telematiche a rilan-cio plurimo effettuate sia daiprivati che dalla pubblicaamministrazione. Tale sistema,adottato da centrali di acqui-sto e da intermediari specializ-zati, aveva fatto impennaregli sconti ai datori di lavorocon la conseguenza di farcrescere i costi delle commis-sioni richieste agli esercenti.Tale sistema aveva per esem-pio consentito alle Ferrovie diacquisire i buoni pasto conuno sconto del 19% al qualeandava ad aggiungersi unulteriore 0,50 di commissioneper l’intermediario che avevaorganizzato l’asta telematica. Inoltre, è stata introdotta laresponsabilità dell’intera filieraa tutela del valore del buono.

Ciò significa che il datore dilavoro e l‘emettitore potrannoessere chiamati in causa qua-lora, a motivo delle alte com-missioni, non venga ricono-sciuto al cliente l’intero valorefacciale del buono.Ma la norma impone anchealle imprese di emissione ilpossesso di requisiti in grado dievitare l’ingresso di operatorispregiudicati e scarsamentecapitalizzati e di requisiti checonsentono di segnalare lapresenza di squilibri finanziaridovuti ad errate politichecommerciali. Il capitale socia-le di 750.000 euro interamenteversato, i requisiti soggettividegli amministratori e deidirettori generali; l’obbligo dicertificazione del bilancio el’autorizzazione del Ministerodelle Attività produttive per-mettono di capire la presenzadi situazioni di rischio per i creditidegli esercenti e forniscono ungrado d’affidabilità fino ad oggiinesistente. Inoltre, i terminimassimi di pagamento diven-tano rigidi (potranno esserederogati esclusivamente conl’accordo delle associazioni dicategoria presso il Ministerodelle Attività produttive) e vi è

un automatico decorso degliinteressi maggiorati per i ritar-dati pagamenti.Nuove norme: tempi e verificheL’entrata in vigore del provve-dimento èarticolata:gli emetti-tori presentisul mercatoavranno 12mesi peradeguarele impreseai requisitisoggettivied a quellisul capitalesociale,mentre icontratti in essere (sia le con-venzioni con gli esercenti che icontratti con i datori di lavoro)dovranno essere adeguatientro 12 mesi. I nuovi contratti,invece, dovranno essereconformi ai contenuti delprovvedimento. “Seguiranno,quindi, iniziative – affermanoEpam ed Assofood - per con-sentire un attento monitorag-gio dell’applicazione del prov-vedimento ed un’efficace atti-vità di tutela delle imprese rap-presentate”.

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Con una tavola rotonda su“Strategie e strumenti per

rafforzare l’internazionalizzazio-ne del Sistema Italia” si sonoavviate le iniziative di celebra-

zione per i 60 anni di Aice,l’Associazione italianacommercio estero.Nelle piccole e medieimprese italiane preval-

gono gli atteggia-menti “indivi-dualistici” e pos-sono esserequindi ancoraampi i margini dimiglioramentonella capacitàdi export. E’ laconsiderazione

che è emersa dall’analisi diClaudio Rotti, riconfermatopresidente di Aice, alla tavolarotonda promossa al Circolodel Commercio di Milano (nelgiorno anche dell’assembleaelettiva dell’Associazione). Tavola rotonda alla qualehanno preso parte il vicemini-

stro alle Attività produttive A-dolfo Urso, il presidente di Pro-mos (l’azienda speciale dellaCamera di commercio di Mi-lano per l’internazionalizzazio-ne) Bruno Ermolli; il presidentedi Ice (Istituto del commercioestero) Umberto Vattani eRaffaele Cattaneo, sottose-gretario alla Presidenza dellaRegione Lombardia.

L’indagineRotti ha illustrato i risultati diun’indagine che Aice ha rea-lizzato in collaborazione conla Camera di commercio diMilano. Indagine che ha coin-volto un campione rappre-sentativo di un centinaio diimprese manifatturiere di varisettori con una dimensione trai 10 e i 99 addetti, e una trenti-na di società di trading iscrittead Aice.

Export: pochi mercati e quota di fatturato bassa Dalle imprese intervistate e-

merge come la quota di fat-turato export sia pari in mediaal 14% del totale; quasi trequarti delle imprese intervista-te esporta verso due paesi,mentre poco più di un quartoesporta verso un solo mercato(e spesso in un mercato ven-de ad un solo cliente).Ma vi è anche una culturainternazionale non sufficiente-mente sviluppata: i risultatidell’indagine indicano comela maggior parte delle impre-se non sia interessata ad am-pliare il numero di paesi versocui esportare. “I motivi addottidalle imprese per non espan-dere i propri mercati – rilevaRotti - sono riconducibili ad unmix di fattori, in parte oggettivie in parte soggettivi”.Oggettivi, come le ridotte di-mensioni aziendali e le carat-teristiche dei prodotti, giudica-ti non facilmente vendibili sudiversi mercati. Soggettivi, co-me l’insufficiente cultura inter-nazionale dell’imprenditore, la

parliamo di...

Unioneinformafebbraio 2006

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Claudio Rotti confermato presidente dell’Associazione italiana commercio estero

I 60 anni di Aice

ASSISTENZA ASSICURATIVAPER GLI ASSOCIATI DELL’UNIONE

CHIAMA OGGI IL NUMERO

Claudio Rotti

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mancata conoscenza e il nonutilizzo delle risorse finanziarenecessarie per la propria cre-scita e, non ultimo, il fatto diritenere già soddisfacente ilvolume di affari realizzato.

“Sottoutilizzati” i servizi professionali per l’exportL’indagine ha rilevato chesolo un quarto delle pmi inter-pellate si serve di servizi profes-sionali per l’export, con punteche salgono a circa il 40% perquelle di maggiore dimensio-ne. Tra queste imprese cheutilizzano servizi professionaliper l’export, un terzo si avvaledi associazioni di categoria,un terzo di camere di com-mercio, meno di un terzo disocietà di consulenza privateed il resto di società di import-export.

Sull’export poca collaborazionefra pmiDall’indagineemerge, in sostan-za, un atteggia-mento riconducibile inparte ad una culturanon sufficientemente“strategica” dell’im-prenditore italiano dipiccola dimensione,dove si privilegia di piùil “fai da te” e il con-trollo dell’impresa,rispetto ad unapproccio più strate-gico, capace diattuare disegni di svi-luppo aziendale dimedio-lungo periodoe in grado di conseguire pro-fitti più elevati. E sono proprio questi atteg-giamenti “individualistici” deinostri imprenditori “che spie-gano – afferma Rotti - non sol-tanto perché l’impresa incon-

tri molte difficoltà nel farel’outsourcing delle competen-ze commerciali per l’export,ma anche perché un numeromolto limitato di imprese noncollabori con altre pmi per af-frontare i mercati esteri. E que-sto spiega anche perchégruppi di pmi non integrino leloro risorse per disporre deimezzi sufficienti e del persona-le qualificato per operare all’estero in modo più efficace”.

Favorire la collaborazione con le società di tradingCome fare per rompere,almeno in parte, questo “cir-colo vizioso” di bassa crescita

sia per le imprese produttriciche per le società di export? Ecco alcune delle propostedi Aice: “dobbiamo favorire –spiega Rotti - l’aggregazionetra imprese produttrici secon-do linee di complementa-

rietà nell’ambito delle filiere edobbiamo favorire l’inseri-mento in azienda, anche perperiodi limitati - sottolinea ilpresidente di Aice - di figureprofessionali preparate chefacciano crescere il know-how aziendale in tema diinternazionalizzazione e cheaccompagnino gli imprendi-tori sia nelle fasi di avvio dicontatto con i potenzialiclienti partner sia nelle fasi digestione iniziale del business”.

Sgravi fiscali per incentivare losviluppo del commercio esteroIl presidente di Aice ClaudioRotti ritiene indispensabile tro-

vare strumenti efficaci econcreti come gli sgravi

fiscali per “incentivare l’ag-gregazione tra imprese, l’inse-rimento di personale dedica-to all’internazionalizzazione elo sviluppo di trading semprepiù specializzate per areecommerciali”.

parliamo di...

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Una storia di grandi “traders”Claudio Rotti, presidente di Aice, ha ripercorso le tappe di sessant’annidell’Associazione italiana commercio estero: “nel 1946 - ha detto - in un’Italia

che usciva da una terribile guerra e conseguentedistruzione, alcuni imprenditori di buona volontàe con grande lungimiranza davano vita, qui aMilano, alla nostra Associazione portandola ad

operare su alcuni mercati esteri inparticolare europei e naturalmenteamericani”. “Sono passati moltianni – afferma Rotti - il mondo ècambiato, ma credo sia doverosoricordare personaggi che contribui-rono grandemente allo sviluppodella nostra Associazione imprendi-toriale e mi riferisco a figure qualiSerafino Ferruzzi, Dino Gentili,Piero Savoretti, Gian DomenicoNoberasco, Ernesto Cauvin, LuigiDeserti, Jack Clerici, Alberto Levied ancora altri che furono i granditrader del dopoguerra”.

Tavola rotonda Aice su Sistema Italia e internazionalizzazione (foto di Massimo Garriboli)

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Nuova Guida 2006 (fotocopertina) con tutte le con-

venzioni dell’Unione delCommercio, del Turismo, deiServizi e delle Professioni dellaProvincia di Milano: i lettori latroveranno assieme al prossimonumero (marzo) diUnioneInforma. Nella Guida alleconvenzioni gli imprenditori pos-sono scoprire le tante opportu-nità offerte. Con le convenzioni

gli operatori possono usufruire diconcreti ri-sparmi e van-taggi. Tempolibero?Segnaliamoin questomese:Acqualife,Peter Pan onIce, TeatroCiack e Teatro Nuovo.

iniziative

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Con il prossimo numero (marzo) di UnioneInforma

La Guida 2006 alle convenzioni

UnioneConvenzioni e promozioni

Unione: per scoprire i dettagli, consultare il sito

www.unionemilano.itoppure chiamare

la Direzione centrale dei servizi e per i progettistrategici: tel. 02.7750372

A marzocon Aice missionein India

Dal 4 al 12 marzo missioneimprenditoriale in India diAice (Associazione italianacommercio estero) in colla-borazione con Promos, l’a-zienda speciale per l’interna-zionalizzazione della Cameradi commercio di Milano. Lamissione, a carattere multi-settoriale, prevede, oltre aMumbai (Bombay), la visitaad un’altra città indiana fraNew Delhi e Calcutta.Durante la missione, oltre aincontri imprenditoriali per-sonalizzati, sono previstevisite aziendali.

Per informazioni contattareAice: tel. 02 7750320, fax 02 7750329, e [email protected].

“L’impatto di Basilea2 sulladisponibilità e sul costo

del credito, con particolareriferimento alle pmi” è il temadel seminario, promosso daAsseprim (l’Associazione deiservizi professionali per leimprese) in pro-grammaall’Unione diMilano (corsoVenezia 49) il 27febbraio.Relatori delseminario sonoEdoardo Staiti(docente diMarketing internazionaleall’Università Cattolica diMilano); Brizio Lorenzetti (an-ch’egli docente - di Marke-ting strategico e marketingdei servizi - dell’Università

Cattolica); Ernesto Tansini(condirettore generale dellaBanca Popolare di Milano);Fernando Metelli (direttoreStudi e risk management allaBanca Popolare di Milano);Luigi Francesco Martino (presi-

dente dell’Or-dine dei dottoricommercialistidi Milano);Angelo Lonati(responsabileConfire, Con-sorzio regionalefidi) e PaoloCarsetti (re-

sponsabile Club della Sicurez-za Ambiente & Qualità Unio-ne).La partecipazione al semina-rio del 27 è gratuita per gliassociati Asseprim.

Credito: l’impatto di Basilea2

In Unione il 27 seminario di Asseprim

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Il ristorante “da Ilia” è a Milano dal 1946. Dal 1946è specializzato in cucina casalinga toscana. Dal

1946 è gestito da una donna: la signora Ilia, prima,e sua figlia Giusi, in seguito.Capiamo subito che si tratta davvero di un angolodi Toscana nel cuore meneghino: la dolce inflessio-ne pistoiese della nostra testimone, la pacatezza ela determinazione con cui ci racconta i 60 anni diattività, l’orgoglio con cui ricorda le origini contadi-ne della sua famiglia e con cui difende la culturadel mangiare e del bere made in Toscana. Masoprattutto la fierezza e l’affetto con cui parla dellamamma e delle zie, il cuore della famiglia Mungai.Scopriamo subito che il segreto del successo edella longevità del ristorante da Ilia, e degli omolo-ghi Bice e Girarrosto di Milano e Sant’Eustorgio diArcore, è la famiglia, o meglio le donne della fami-glia: la nonna Clementina e le sue figlie Bice,Cesarina, Santina, Tonina, Luisa, Menni e Ilia,appunto.“I risultati migliori i miei nonni li hanno avuti dalle

figlie. Le mie zie e la mamma erano tutte bravissime e bellissime.Gli zii non cucinavano, non sono mai stati in cucina, quando arriva-vano dal paese la zia Bice li metteva in sala. Solo le donne stavanoin cucina”. La signora Rosellini ripercorre con ordine il filo della sto-ria, che comincia tantissimi anni fa, quando nel 1921 la zia Bice sitrasferisce a Milano, da Chiesina Uzzanese/Ponte Buggianese.Inizia l’attività seguendo il marito che aveva lavorato nella ristorazio-ne in America: non volendo trasferirsi all’estero, gli propone diandare a Milano. Apre un piccolo ristorante in via San Pietroall’Orto 28, poi si trasferiscono in via Borgospesso, dove tuttora èconsiderato uno dei migliori ristoranti della città. Preferisce lavorareai fornelli per risparmiare sul cuoco, troppo costoso: “Bice non eraquel che si dice una vera cuoca, ma la madre qualcosa le aveva

insegnato. Ricette casalinghe: pasta e fagioli, ribollita, bistec-ca con fagioli toscani cotti nel fiasco e conditi con olio diLucca”, scrive Eugenio Mungai in Clementina e le altre,romanzo biografico sulla famiglia pistoiese.Anche Giusi, in proposito, ricorda: “Mia zia è andata diretta-mente in cucina per fare i piatti toscani e a poco a poco hariscosso successo, si è ingrandita ed ha cominciato a chia-mare, per aiutarla nel lavoro, a uno a uno, tutti i fratelli(Flavio, Eugenio e Ilio) e le sorelle (che abbiamo già nomi-nato prima): 9 in totale. Lei era del 1901, la più grande, edera venuta a Milano giovanissima”. Ha coinvolto per prima lasorella Santina, poi man mano anche tutti gli altri, fino a Ilio,il minore.Un canale di migrazione familiare dei più classici e moltoprecoce: “Bice e le sue sorelle”, per parafrasare un capola-voro cinematografico sugli emigrati del boom economico,anche se nel nostro caso l’istituzione familiare è tutt’altro

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

CXCIII

La famiglia alle nozze d’oro di Antonio e Clementina (1950).Da sinistra: Bice, Ilia, Luisa, Tonina, Eugenio, Antonio, Ilio,Clementina, Flavio, Santina, Cesarina e Menni

Eugenioe Cesarina sulla porta del ristorante di via S. Pietroall’Orto (anni ‘30)

Ristorante da Ilia: le donnedella famiglia Mungai

Foto della famiglia Mungai negli anni ’30. Le iniziali dei nomi scrittesui volti indicano presumibilmente la necessità di far conoscere aparenti lontani tutti i membri della famiglia. Seduti, da sinistra: Ilia, il capofamiglia Antonio, la moglie Clementina; Ilio, Menni. In piedi,da sinistra: Eugenio, Tonina, Cesarina, Luisa, Santina, Bice, Flavio

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CXCIV

che in crisi. Una storia imprenditoriale che è ilparadigma dell’autoformazione nonché delbinomio famiglia-impresa: la capostipite haintrapreso un’attività a partire dal propriosaper fare domestico, trasformando la propriacultura tradizionale, i piatti regionali toscani, inuna preziosa risorsa professionale.Trasformando in risorsa anche la numerosafamiglia. La Bice ha formato e avviato allaristorazione tutti i congiunti: “Nessuna è anda-ta a scuola di cucina - continua la nipote - lazia Bice era la scuola: era molto severa con ifratelli e le sorelle, che avevano anche 20 annidi differenza. Le sorelle sapevano tutte taglia-re la carne come gli uomini. Le faceva comin-ciare dalla gavetta: prima lavapiatti, poi allepaste e infine alle carni. Man mano che lavo-ravano nel ristorante, imparavano e cresceva-

no: a uno a uno hanno aperto poi per loro conto un ristorante”.Anche Ilia, nata nel 1919, arriva a Milano piccolissima, a 12/13 anni, e segue l’iter diformazione dei parenti: “all’inizio la mettevano a lavare i piatti e non ci arrivava nemme-no. E’ cresciuta in cucina: quando la sorella Cesarina ha aperto il primo ristorante in via

Durini è andata con lei. Da lì ha seguito il fratelloEugenio in via Ugo Foscolo, al ristorante Firenze”, finchénon è andato distrutto sotto i bombardamenti del 1943. IMungai non si perdono d’animo e trasformano in trattorial’appartamento nel quale vivono: “mia mamma faceva damangiare per 40-50 persone. La ‘Milano bene’ del tempodi guerra - proprietari di banche, di grandi uffici - andavalì a mangiare: loro servivano la fiorentina sotto l’insalataperché la carne non si poteva vendere, era razionata.Quando mia mamma era al ristorante Firenze, primache fosse bombardato, era venuta l’Annonaria e avevatrovato prosciutto e carne, quindi lei era stata arrestataper 15 giorni”. Anche in quegli anni così duri, le sorelle diPistoia riescono a tenere aperte le trattorie e a lavorare:“era difficile fare ristorazione allora, non c’era roba, eratutto di contrabbando, ma riuscivano comunque a farsiportare i prodotti dalla Toscana, o piuttosto andavano

loro a prenderli. Qualcosa combinavano perché erano donne che non si arrendevanodi fronte a niente”. Nell’immediato dopoguerra tutti edieci i fratelli hanno avviato una propria attività:anche la signora Ilia apre finalmente il “suo” ristoran-te, rilevando quello dei Chiavacci in via Lecco, cheper metà era stato bombardato. Il marito Cesare,reduce da otto anni di prigionia, la raggiunge aMilano, come ricorda con affetto la figlia Giusi:“anche mio padre era di Chiesina Uzzanese/PonteBuggianese, ma proveniva da una famiglia più bene-stante ed aveva studiato. Si erano conosciuti e inna-morati, mia mamma era molto bella, ma poi è statovia tanti anni, catturato in Cirenaica, e quando è tor-nato si è trovato un po’ di fronte al fatto compiuto: lamamma a Milano che lavorava nella ristorazione. Equindi si è trovato qui, volendo troppo bene allamamma. Devo dire che in questa famiglia chi vera-mente dominava erano le donne!”.Marito e moglie lavorano fianco a fianco, fino allaprematura scomparsa di Cesare: lei in cucina dove

mette a frutto l’esperienza maturata con le sorelle maggiori, lui in sala, come tutti gliGiardino interno del ristorante

Cartolina pubblicitaria delRistorante Firenze da “Eugenio”(metà del 1950)

L’esterno del ristorante da Ilia

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uomini della famiglia. Il padre segue l’amministrazio-ne: “adesso ci vogliono il commercialista e la segreta-ria, mentre allora mia mamma viaggiava con i biglietti-ni in tasca!”, ma soprattutto intratteneva i clienti:“aveva un suo modo di fare, era molto signore, avevaclasse: e poi, qui subito dopo la guerra, dopo la pri-gionia con inglesi e americani, sapeva parlare con ilcliente di tante cose”.Anche Giusi arriva a Milano con i genitori, ma, visto ilcarico di lavoro, viene affidata a un collegio aSaronno e poi in città, insieme alle cugine Miranda,Marcella, Simona e Beatrice figlie di Cesarina e cre-sciute insieme come sorelle. Da ragazzina si trasferi-sce a Parigi per studiare il francese, in famiglia, ospitedi un cliente del ristorante: porta così avanti la tradi-zione della nonna Clementina che, forte di 10 gravi-danze, aveva lavorato come balia nella capitaled’Oltralpe a partire dal 1912. Era frequente tra ledonne di origine contadina trasformare la nascita di

un figlio in una nuova occasione di lavoro presso le famiglie benestanti dellacittà: la nonna Clementina poi era intraprendente e di“idee evolute” e aveva deciso di approfittare di questiperiodi forzati, lontano da casa, per viaggiare e stu-diare il francese. Non solo, sull’esempio di unagovernante di Bordeaux conosciuta dopo la secondagravidanza, aveva iniziato a scrivere un diario affasci-nata dall’idea che: “i suoi figli un giorno leggerannotutto quello che lei ha visto e fatto lontano da loro”,come racconta il figlio Eugenio che, grazie a questodiario, ha scritto il volumetto Clementina e le altre.Solo nel 1984 Giusi si affianca, nella gestione delristorante, in modo continuativo alla madre che tutta-via non smette di essere presente e attiva fino al2002, quando viene a mancare. “Mi sono sentita indovere di aiutare la mamma quando ha cominciato adiventare anziana - confessa Giusi - perché avevafatto tanto per me. Inoltre i miei due figli erano grandie facevano tutt’altro (uno architetto, l’altro medico) eavevo la possibilità di aiutarla: poi ne sono stata

completamente coinvolta. Anche oggi noi continuiamo sempre la cucina cosìcome lei l’aveva impostata: ora ho due soci, i due chef AldoMeroni e Romano Castelli; sono di Sondrio, ma continuano lacucina toscana perché hanno lavorato con mia mamma”. E’stata Ilia a selezionarli e formarli già oltre 20 anni fa e portanoavanti con orgoglio e fedeltà la tradizione e le sue ricette: que-ste non sono scritte, ma tramandate attraverso la memoriaorale e l’esperienza diretta.“Proprio ieri sera si parlava della ribollita che hanno fatto oggi -ci confessa Giusi - allora io ho preso un ricettario toscano pervedere gli ingredienti, ma lo chef mi ha bloccata dicendo ‘saràanche giusta quella ricetta, ma io la ribollita la faccio come lafaceva sua madre: la carota non ce la metteva e io non ce lametto!’. Loro hanno lavorato con mia madre, hanno imparatoda lei, attraverso la sua esperienza: come per i crostini toscaniche sono un antipasto tipico, ma che pochi sanno fare. Lamamma ci passava anche delle mezze giornate a prepararli:pure loro lo fanno, anche se in modo un po’ più professionalee con un’organizzazione più veloce. Lo stesso per la casta-gnaccia: mia mamma prendeva la padella di rame, ci metteval’olio Sasso, la metteva sul fuoco, poi buttava via l’olio che

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

La particolare cucina a vista del ristorante

CXCV

Una delle sale interne del ristorante

Un sottotorta autografato da musicisti jazz ospiti del ristorante

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altrimenti prendeva odore, ci rimetteva l’olio fresco, e via dicendo. LaIlia è rimasta il simbolo presente nei piatti e in tutto”. Non a caso ildolce della casa è la torta Ilia: una specie di soufflé con la fruttatagliata a pezzi, cucinato in una teglia di rame: “le sue stesse sorellehanno sempre cercato di copiarla, ma non la fanno bene come lafaceva mia mamma e come la fanno tuttora i nostri chef”.Ecco l’orgoglio del mestiere: un’aristocrazia dei fornelli che difende isegreti della professione, custodisce e reinventa le abilità: questetutt’al più sono condivise solo con il proprio apprendista, il cui compi-to tuttavia rimane quello di “rubare con gli occhi” il saper fare profes-sionale. Tutti gli altri sono estranei e in qualche modo concorrenti:come ben illustrano le immagini del film “Ricette d’amore” di SandraNettelbeck.Ma in via Lecco, la collaborazione tra Giusi, i due chef e gli altri assi-stenti è totale: lo staff, in tutto 13 dipendenti, è affiatato e affezionato,come dimostra la longevità dei rapporti di lavoro. La fiducia e il climafamiliare rimangono un elemento caratteristico del ristorante: anchenel rapporto con la clientela. Accanto alla qualità dell’offerta enoga-stronomica e all’eleganza dell’ambiente, è proprio la capacità di crea-re un legame con l’ospite seduto al tavolo a fare la differenza secon-do la signora Giusi: “è molto importante saperci fare, riconoscere ilcliente, chiedere della famiglia, far sapere che siamo parte della lorovita. Questo per il cliente è significativo: se vai a mangiare in un risto-rante, ma non ti viene nessuno vicino rimani un po’ male, anche sehai mangiato bene. Qui la mamma ha servito quattro generazioni enoi continuiamo”.La famiglia torna protagonista anche nei rapporti con il consumatore:

il ristorante a gestione familiare si riscopre così anche uno spazio per la fruizionedelle famiglie. Ma negli anni si è affermata anche una clientela d’affari: dai vecchiingegneri della Pirelli che si riunivano tutti i mercoledì, agli ingegneri che hanno

costruito la metropolitana, agli operatori che frequentano le numero-se fiere milanesi, ai registi o gli attori dei vecchi film che la Cinetecaitaliana proietta allo Spazio Oberdan della Provincia che è propriodietro l’angolo.Viene così alla ribalta l’altro polo del binomio: il ristorante da Ilia èun’impresa efficiente e ben organizzata, che da 60 anni è capace digarantire una cucina di alta qualità: “Noi non abbiamo grandi specia-lità o piatti fuori dal comune, abbiamo cose fatte bene”, come dicecon disarmante semplicità la signora Rosellini. Cibi e vini di catego-ria superiore, specialità toscane originali: “abbiamo un fornitore difiducia che da sempre procura a noi, e a tutti gli altri ristoranti dellafamiglia, i prodotti tipici. Poi in stagione porta gli asparagi, le cime dirapa, le salsicce, i fagioli toscanelli, la farina di castagne: proprioquella delle nostre montagne, o meglio colline, sopra Pescia, perchéqui a Milano si trovano solo le castagne che vengono dal Piemontee sono un’altra cosa…”.Il futuro sarà forse di Davide, figlio della cugina Miranda, e Matteo,figlio del cugino Marco: i due nipoti, che lavorano già nella ristorazio-ne, hanno manifestato il desiderio di subentrare a Giusi. “Quandome l’hanno detto per me è stato un sollievo: vendere dispiace per-ché non sai chi ci metti”. I due nipoti e i due cuochi aprirebbero unoscenario nuovo rispetto alla tradizione femminile della famiglia:insomma “speriamo che sia maschio”, per ribaltare il matriarcato dimonicelliana memoria e lanciare una sfida di genere, nella speran-za di dare continuità al successo delle donne della famiglia Mungai.

Sara Zanisi(In collaborazione con Sara Talli Nencioni)

CXCVI

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

Ilia Mungai in una foto recente

Caricatura di Ilia realizzata a metà degli anni ‘70da Marino Marini e ora utilizzata per la carta delmenù

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Unioneinformafebbraio 2006

imprese e credito

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Imprenditoria femminileSesto bando legge 215/92

scadenza

17marzo

Possono accedere. Piccoleimprese di ogni settore econo-mico a prevalente composizio-ne femminile, operanti su tutto ilterritorio nazionale.

Progetti da presentare. Investimenti relativi all’avvio di attività imprendito-riale; all’acquisto di attività preesistenti; alla realizzazione di progetti azienda-li innovativi; all’acquisizione di servizi reali. Le domande di agevolazione ver-ranno istruite in base a determinati criteri di valutazione relativi a specificiobiettivi, e precisamente:1) creazione di nuova occupazione (sia maschile che femminile);2) realizzazione di nuovi investimenti;3) partecipazione femminile nell’impresa;4) conseguimento di certificazioni ambientali e di qualità.

Il rispetto dei criteri relativi agli obiettivi dei primi tre punti è condizio-ne tassativa per l’ottenimento dell’agevolazione.Non sono ammissibili all’agevolazione i progetti che prevedonoprogrammi di investimento inferiori a 60mila euro e superiori a400mila euro (al netto di Iva).

Contributo ottenibile.Contributo inconto capitale afondo perduto parial 25% dellespese ammissibili(al netto di Iva) efinanziamento atasso agevolatonel limite massimodel 25% dellespese ammissibili(al netto di Iva) altasso di interessefisso dello 0,5%annuo, della durata massima di 10 anni, di cui 3 di preammorta-mento (finanziamento restituibile a rate annuali a capitale costante).L’agevolazione complessiva non potrà comunque superare i 100mila euro per impresa.

Spese ammissibili. Sono am-missibili le spese (al netto di Iva)relative a :a) impianti generali: (es: impiantoelettrico, idraulico, antincendio,antifurto, riscaldamento, condi-

zionamento, ecc.);b) macchinari e attrezzature (impianti spe-cifici di produzione, arredi, strutture non inmuratura prefabbricate e rimovibili);c) brevetti;d) software;e) opere murarie relative alla ristrutturazio-ne dei locali destinati allo svolgimento del-l’attività, nel limite del 25% della sommadegli importi delle spese relative agli im-pianti generali e ai macchinari e attrezza-ture;f) oneri di progettazione e direzione lavori(es: progettazione tecnica degli investi-menti, eventuali oneri per concessioni edi-lizie e collaudi di legge), nel limite del 5%dell’importo relativo alle opere murarie;g) studi di fattibilità e piani di impresa (es:analisi di mercato, studi per la valutazionedell’impatto ambientale, quote iniziali deicontratti di franchising), nel limite del 2%del costo dell’investimento complessiva-mente ammesso.Sono inoltre ammissibili lee spese sostenu-te a partire dal 16 aprile 2003 (giorno suc-cessivo alla data di chiusura del V bandodella legge 215/92) e le spese in leasing.

Termine per presentare la domanda. Ladomanda dev’essere spedita entro e nonoltre il 17 marzo esclusivamente a mezzoraccomandata a/r al seguente indirizzo:Ministero delle AttivitàProduttive, Direzione generaleper il coordinamento degliincentivi alle imprese - Ufficioimprenditoria femminile, viadel Giorgine 2/b, 00147Roma. Per la determinazionedella data di presentazione della doman-da fa fede il timbro postale di spedizione.Sul modulo di domanda dev’essereapposta una marca da bollo da 14,62euro. Alla domanda di contributo devonoessere obbligatoriamente allegati (penal’invalidità della domanda stessa): copiadi un documento di identità in corso divalidità del titolare/legale rappresentantedell’impresa richiedente; certificato diiscrizione al Registro delle imprese dellaCamera di commercio competente per terri-torio, attestante la vigenza dell’impresa (leimprese individuali non ancora iscritte allaCamera di commercio alla data di presenta-zione della domanda, dovranno integrareinviando al Ministero, a mezzo raccomanda-ta a/r entro il 17 marzo, copia della ricevutarilasciata dal Registro delle imprese dellaCamera di commercio all’atto della richiestadi iscrizione); copia degli atti e/o contrattiregistrati e/o trascritti attestanti la pienadisponibilità dell’immobile nell’ambito delquale viene realizzato il programma di inve-stimenti, nonché idonea documentazioneattestante la corretta destinazione d’uso del-l’immobile stesso (es: perizia giurata). Nelcaso l’impresa richiedente operasse con piùunità locali tra loro distinte e non adiacenti,per ogni unità operativa potrà essere pre-sentata una domanda distinta.

Per tutte le informa-zioni rivolgersi alla

propria associazioneo allo Sportello

delle agevolazioni e del credito Unione

presso Fidicomet.Telefono 027630021. E mail: sportello@fidi-

comet.it

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e-commerce e retiLegge Regione Lombardia 35/96

Misura C: “Bando per il sostegno di progetti realizzati da piccole e medie imprese, finalizzati all’utilizzo delle nuove

tecnologie di informazione e telecomunicazione e dei sistemi di connessione interattiva in rete”.

scadenza

10marzo

Possono accedere. Pmi, scrittealla Camera di commercio, consede operativa in Lombardia chepresentino caratteristiche di inno-vatività e realizzino progetti di e-commerce,. Possono presentaredomanda di agevola-zione le imprese chehanno attivato una pro-pria unità operativa indata antecedente al12 dicembre 2004.Sono escluse le impre-se commerciali.

Progetti da presentare. Investimenti con caratteristiche innovative nell’orga-nizzazione e nel processo produttivo delle imprese stesse e con un costocomplessivo minimo di 103mila euro. Sono ammissibili ai benefici del bando iprogetti che prevedono un utilizzo innovativo delle tecnologie dell’informazionee della comunicazione e la realizzazione di una presenza stabile delle impresesu internet con il conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

1) garantire la possibilità di realizzare transazioni commerciali on-line (e-commerce in senso stretto: business-to-business o busi-ness-to-consumer), supportate da tutti gli aspetti logistici e organiz-zativi (es: pagamenti sicuri, controllo qualitativo delle transazioni,etc);2) sviluppare la relazione delle imprese con fornitori, clienti, ban-che e consumatori finali per un miglioramento della catena produt-tiva/distributiva e della qualità globale del prodotti/servizi offerti.

Tempistica dei progetti. I pro-getti di investimento devonoessere realizzati entro e nonoltre 12 mesi dalla pubblicazionedella graduatoria. Le domandeverranno valutate da Finlombar-da Spa in base a criteri di valuta-zione relativi all’ubicazione delleimprese richiedenti; alla composi-zione dell’impresa richiedente;all’innovatività del progetto.

Spese ammissibili.Acquisto di attrezzatu-re tecnologiche e informatiche(materiale hardware e software, pur-ché nuovo di fabbrica) necessarieper la produzione, la progettazione,la logistica e la commercializzazio-ne; acquisto di infrastrutture di rete(purché nuove di fabbrica) e colle-gamenti (questi ultimi realizzabilisolo per un anno a partire dalla datadi approvazione del progetto); costodel personale interno impegnato

nella realizzazione delprogetto (fino a un massi-

mo del 20% del costo totale del pro-getto); formazione del personale;costi per trasferimenti di tecnologiamediante acquisti di diritto di brevet-to, licenze, know-how o conoscenzetecniche non brevettate; consulenzee altri servizi (consulenze tecnologi-che e specialistiche, purché forniteda professionisti esterni all’impresarichiedente sulla base di contrattiscritti).

Contributo ottenibile.Agevolazione concessa nellimite massimo del 30% dellespese ammissibili e costituitada:1) contributo in conto capitale

a fondo perduto nel limitemassimo del 15% dellespese ammissibili (al nettodi Iva);

2) finanziamento a tassoagevolato nel limite mas-simo del 15% delle speseammissibili (al netto di Iva)al tasso di interesse fissodello 0,5% annuo e delladurata massima di 6 anni,di cui 2 di preammorta-mento.

Termine per presentare la domanda. La domanda può essere presentata induplice copia entro e non oltre il 10 marzo (per la data di spedizione fa fede ladata del timbro postale) al seguente indirizzo: Protocollo Generale della GiuntaRegionale della Lombardia, via Taramelli 20, 20124 Milano. Oppure può esserespedita in duplice copia a mezzo raccomandata a/r o posta celere a: GiuntaRegionale della Lombardia, Direzione Generale Artigianato e Servizi – Unitàoperativa Servizi telematici per le imprese – viale Restelli 1, 20124 Milano.Sul modulo di domanda dovrà essere apposta una marca da bollo da 14,62euro e sulla busta andrà riportata la dicitura: “Domanda di partecipazione albando relativo alla misura d’intervento c) per il sostegno di progetti realizzati dapmi - art.3 comma 3- ter l.r. 35/96) anno 2005”.Alla domanda di agevolazione dovranno essere allegati i seguenti documenti:copia degli ultimi due bilanci completi approvati (per le società operative da oltreun anno); situazione economico–patrimoniale aggiornata dell’impresa richieden-te; copia della dichiarazione dei redditi degli ultimi due anni (per lesocietà/imprese non tenute alla presentazione del bilancio di esercizio); copiadel documento di identità (in corso di validità) del sottoscrittore della domanda.

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Unioneinformafebbraio 2006

imprese e credito

scadenza

7marzo

InnovazioneBando congiunto Camera di commercio di Milano,

Comune di Milano, Regione Lombardia, per la promozione di processi innovativi delle piccole e medie imprese

nel Comune di Milano

Termine per presentare la domanda. La domanda di con-tributo va presentata in duplice copiaentro e non oltre il 7 marzo (per ledomande inviate a mezzo racco-mandata fa fede la data del timbropostale).La domanda può esserespedita con raccomandata a ricevutadi ritorno al seguente indirizzo:Camera di commercio di Milano, viaMeravigli 9/B, 20123 Milano. Oppurepuò essere consegnata a mano alseguente indirizzo: Camera di com-mercio di Milano, ProtocolloGenerale, via San Vittore al Teatro14 (orari: lunedì-giovedì 9/16; venerdì9/13).Sulla busta dev’essere obbligatoria-mente riportata la dicitura: “bandocongiunto Comune di Milano -Regione Lombardia – Camera dicommercio di Milano per la promo-zione di processi innovativi delle pic-cole e medie imprese nel Comune diMilano” nonche’ la denominazionedell’impresa richiedente. Per tutte leimprese in possesso della Cartanazionale dei servizi per l’invio didocumenti con firma digitale, è previ-sta anche la possibilità di presentare la domanda di contri-buto direttamente on line all’e-mail:[email protected]. Alla domanda di con-tributo devono essere obbligatoriamente allegati (pena l’in-validità della domanda stessa): i bilanci dell’impresa richie-

dente relativi agli ultimi 2 anni (per le imprese non tenutealla presentazione del bilancio fanno fede le dichiarazionidei redditi degli ultimi 2 anni); fatture o preventivi relativialle spese che sono state o che dovranno essere soste-nute.

Possono accedere.Microimprese e pmi appartenentia tutti i settori economici, operantinel Comune di Milano e costituiteda oltre 24 mesi antecedenti ladata di presentazione delladomanda.

Progetti da presentare. Finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/oservizi e all’innovazione o riorganizzazione del processo aziendale per unimporto complessivo di spesa previsto di almeno 60 mila euro. Sono ammis-sibili ai benefici del bando anche i progetti già avviati (e quindi le spese giàsostenute) a partire dal 1° giugno 2005 e non ancora conclusi alla data del9 gennaio di quest’anno.

Contributo ottenibile. In contocapitale a fondo perduto pari al50% dell’investimento ammissi-bile (Iva esclusa) e fino a unmassimo di 50 mila euro perprogetto.

Spese ammissibili. Al netto di Iva e altre imposte, sonoammissibili le spese realizzate a partire dal 1° giugno 2005e fino ad 1 anno dalla data di comunicazione di assegnazio-ne del contributo, relative a:1. check-up di individuazione del fabbisogno tecnologicoaziendale (con consegna del documento contestuale allapresentazione della domanda di contributo);2. costi per l’acquisto di macchinari, attrezzature tecnologi-che, strumentazione informatica (hardware e software), solo

se relativi a beni nuovi di fabbrica e pertinenti alla realizzazione del progetto;3. contratti con università, centri di ricerca, centri di servizi per l’innovazione

nelle imprese e laboratori di prove accreditati (secondo il sistema Questio)finalizzati all’acquisizione di competenze in materia di ricerca, innovazione,trasferimento tecnologico in relazione a progetti e a servizi legati all’uso dilaboratori;

4. costi riguardanti l’acquisto di beni e servizi necessari alle fasi di ricerca, pro-gettazione, realizzazione del prototipo, sperimentazione e collaudo finale,nonché gli oneri sostenuti nella fase di pre-industrializzazione;

5. acquisizione di apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed ufficidi progettazione aziendale (solo per la quota parte e per la durata del pro-getto);

6. studi di fattibilità, consulenza ed altri servizi: costi per servizi di consulenzatecnologica e per l’acquisizione di consulenze specialistiche (compresi glistudi di mercato) per la realizzazione di specifici progetti e servizi forniti daconsulenti esterni (nel limite del 20% dell’investimento complessivo);

7. spese sostenute per la registrazione di brevetti e marchi, nonché per l’ac-quisto degli stessi (compreso l’acquisto di licenze su brevetti), nel limite del20% dell’investimento complessivo;

8. costi per il personale dedicato al progetto, nel limite del 10% dell’investi-mento complessivo;

9. costi per la formazione del personale interno impiegato nel progetto (solose sostenuti presso enti di formazione accreditati), nel limite del 20% del-l’investimento complessivo;

Sono inoltre ammissibili le spese sostenute in leasing.

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imprese e credito

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Aree perifericheBando 2006 del Comune di Milano

scadenza

28febbraioPossono accedere. Piccole imprese

per progetti imprenditoriali da realizza-re nei quartieri di: Adriano, Baggio,Barona, Bovisa, Bruzzano-Comasina,Cagnola-Villapizzone, Calvairate,Corvetto, Crescenzago, Giambellino-Lorenteggio, Gratosoglio, Greco,Lambrate-Ortica, Niguarda-CàGranda, Olmi-Muggiano, PonteLambro, Quarto Oggiaro, QuintoRomano, Ronchetto Sul Naviglio, SanSiro, Spaventa, Stadera, Taliedo-Monserchio, Vialba-Certosa,Vigentino-Chiaravalle-Quinto Sole. Lepiccole imprese devono essere legal-mente costituite alla data di presenta-zione della domanda di agevolazioneed in regola con la contribuzione obbli-gatoria Inps ed Inail per i collaboratori,i soci ed eventuale personale.Beneficiari settoriali, ammessi specifi-camente a determinate misure delbando: per “rinnovo locali” piccole

imprese (anche artigiane) che gesti-scono attività aperte al pubblico, com-prese tra i settori del commercio; deglialberghi e ristoranti; dei servizi pubbli-ci, sociali e personali, delle lavanderie;che commercializzano direttamente alpubblico i loro prodotti presso il labora-torio di produzione. Per “nuova impren-ditorialità” piccole imprese di ogni set-tore economico costituite e iscritte allaCamera di commercio non prima di 12mesi dalla data di presentazione delladomanda di agevolazione. (per le ditteindividuali fa fede la data di aperturadella partita Iva).

Finalità. Promuovere la crescitaaziendale e il rinnovo funzionaledelle imprese; favorire l’adozione dinuove tecnologie; favorire l’innova-zione tecnologica nel settore am-bientale e del risparmio energetico.

Iniziative e spese ammissibili. Acquisto di sistemi di sicu-rezza: spese ammissibili per sistemi antifurto, antirapina,anti–intrusione ad alta tecnologia; impianti di video sorve-glianza o video protezione; acquisizione di sistemi di colle-gamento degli impianti di sicurezza con centrali di vigilanzae forze dell’ordine (non sono ammessi canoni per servizi di sorve-glianza). Investimento complessivo da 10mila fino a 50mila euro.Rinnovo locali: spese ammissibili (al netto di imposte e onerivari) per progettazione e direzione lavori (nel limite massimodel 10% dell’investimento complessivo ai sensi della presen-te misura); opere edili; impianti generali; arredi funzionaliall’attività svolta. Se l’investimento programmato per le opereedili risulta superiore a 25mila euro, l’impresa richiedentedovrà obbligatoriamente allegare alla domanda di agevola-zione il computo metrico estimativo dell’intervento.Investimento complessivo da10mila fino a 50mila euro.Nuova imprenditorialità: spese ammissibili in conto capitaleper studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavo-ri, servizi di consulenza e assistenza (nel limite massimo del10% dell’investimento complessivo); opere edili; impiantigenerali; impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica(compresi hardware e software); investimenti finalizzati a

consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le normedi sicurezza e di tutela dell’ambiente. Inoltre sono ammissibi-li spese in conto gestione per materie prime, semilavorati eprodotti finiti; locazione dell’immobile nel quale si effettuanogli investimenti (ma solo in presenza di un preventivo daparte del locatario o di un contratto di affitto già sottoscritto);utenze; assicurazioni; manutenzione. Se l’investimento pro-grammato per le opere edili risulta superiore a 25mila euro,l’impresa richiedente dovrà obbligatoriamente allegare alladomanda di agevolazione il computo metrico estimativo del-l’intervento. Sono ammissibili le spese in conto gestione rea-lizzate entro e non oltre 24 mesi dalla data di concessionedell’agevolazione. Le spese in conto gestione non possonosuperare il 50% del totale delle spese ritenute ammissibili.Investimento complessivo da 25mila fino a 200mila euro.Sostegno all’informatizzazione: spese ammissibili per siste-mi informativi integrati per la produzione; hardware e softwa-re per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa; infra-strutture reti e collegamento (anche wireless); realizzazione disiti internet (solo se coerenti con l’attività dell’impresa). Investimentocomplessivo da 10mila fino a 50mila euro.Innovazione di prodotto e di processo: spese ammissibili

Termine per presentare la domanda.La domanda va inviata entro il 28 feb-braio in duplice copia (tramite conse-gna a mano o a mezzo raccomandataa/r. Per le domande inviate a mezzoraccomandata con avviso di ricevimen-to, farà fede la data di arrivo in

Comune e non la data del timbro dispedizione) a: Comune di Milano,Ufficio Protocollo del Settore servizi

socio-sanitari, largo Treves 1 –20121 Milano. Sulla busta deveessere apposta la dicitura:“Domanda di agevolazione per lepiccole imprese – Programma di

intervento ex art. 14 L.266/97 e D.M.225/98”.

Contributo ottenibile. Contributo inconto capitale a fondo perduto nellimite massimo del 25% delle speseammissibili; finanziamento a tassoagevolato nel limite massimo del25% delle spese ammissibili, altasso di interesse fisso dello 0,5%annuo. Durata del finanziamento: 5anni (di cui 3 di preammortamento).L’importo massimo dell’agevolazio-ne ottenibile non potrà comunqueessere superiore a 100mila euro.

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Unioneinformafebbraio 2006

imprese e credito

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scadenza

7marzo

Promozione nuove imprese(voucher di ricerca)

Bando congiunto Camera di commercio di Milano, Comunedi Milano, Regione Lombardia, “per la crescita innovativa

delle pmi e per la promozione di nuove imprese nel Comunedi Milano”. Erogazione voucher di ricerca Possono accedere. Micro e pic-

cole-medie imprese di tutti i settorieconomici, con sede operativa nelterritorio del Comune di Milano.Possono partecipare al bandoanche aspiranti imprenditori chevogliono avviare una pmi a fortecontenuto innovativo nel territoriodel Comune di Milano.

Progetti da presentare. Finalizzatiall’introduzione di tecnologie inno-vative di prodotto, servizio e proces-so. I progetti devono essere realiz-zati entro e non oltre 100 giornidalla data di concessione del vou-cher di ricerca da parte del Comunedi Milano. Non potranno beneficiaredel voucher i soggetti che avrannorealizzato un programma di investi-menti di importo inferiore al 70% delprogramma approvato dalla Cameradi commercio milanese.

Contributo ottenibile. Voucher diricerca pari al 100% delle speseammissibili per progetto e per unimporto compreso tra un minimo di7mila euro e un massimo di20mila euro da utilizzare in uno deicentri di ricerca accreditati pressola Regione Lombardia.

Spese ammissibili. Le spese per attività di consulenza finalizzata alla ricerca ealla definizione di possibili tecnologie di prodotto, di processo e di servizi che rap-presentano per il soggetto beneficiario una soluzione innovativa a fronte di speci-fiche esigenze di competitività e di settore; attività di ricerca che miri a verificarele potenzialità del progetto innovativo e/o dell’idea imprenditoriale a contenutoinnovativo e che fornisca concrete indicazioni per applica-zioni di successo; attività di verifica della fattibilità tecnicadel progetto innovativo e/o dell’idea imprenditoriale a con-tenuto innovativo e che fornisca concrete indicazioni perapplicazioni di successo; attività di assistenza nella piani-ficazione economico–finanziaria e nella redazione di unprogetto di finanza agevolata.Queste attività devono essere svolte dai centri di ricercaaccreditati presso la Regione Lombardia scelti dalleimprese e dagli aspiranti imprenditori per la realizzazionedei loro progetti.

Termine perpresentare ladomanda. Ladomanda dicontributo vapresentata in duplice copia entro enon oltre il 7 marzo (per le domandeinviate a mezzo raccomandata fa fedela data del timbro postale). La doman-da può essere spedita con raccoman-data a ricevuta di ritorno al seguenteindirizzo: Camera di commercio diMilano, via Meravigli 9/B, 20123

Milano. Oppure può essere conse-gnata a mano al seguente indirizzo:Camera di commercio di Milano,Protocollo Generale, via San Vittoreal Teatro 14 (orari: lunedì-giovedì

9/16; venerdì 9/13). Alla domanda dicontributo devono essere obbligatoria-mente allegati (pena l’invalidità delladomanda stessa): copia di un docu-mento di identità in corso di validità(per i richiedenti persone fisiche); attocostitutivo e statuto vigente (per lesocietà).

per costi per servizi di consulenza tecnologica e per l’acqui-sizione di consulenze specialistiche e servizi forniti per larealizzazione di attività specifiche di ricerca e sviluppo; con-tratti di collaborazione con università e centri di ricerca; mac-chinari, attrezzature e beni strumentali nuovi di fabbricastrettamente pertinenti alla realizzazione del progetto; bre-vetti. Investimento complessivo da 50mila fino a 100mila euro.Diffusione dell’innovazione: spese ammissibili per l’acquistodi sistemi avanzati di produzione finalizzati a migliorare ilciclo tecnologico/produttivo dell’impresa richiedente; sistemielettronici e sistemi di controllo; software specifici per il con-trollo e l’utilizzo dei sistemi sopracitati; apparecchiaturescientifiche di laboratorio; sistemi, macchinari o impiantigestiti da apparecchiature elettroniche ; spese per la certifi-cazione di qualità vision 2000. Investimento complessivo da50mila fino a 200mila euro.

Sistemi di riduzione dell’impatto ambientale e di risparmioenergetico: spese ammissibili per studi di fattibilità (fino adun importo massimo pari al 10% del costo dell’investimen-to); acquisto di dispositivi tecnici atti ad ottenere la riduzionedell’inquinamento e dei consumi energetici (a tale riguardo,è necessario allegare documentazione comprovante l’effetti-va efficacia dei dispositivi ai fini ambientali). Investimentocomplessivo da 10mila fino a 100mila euro.Ogni progetto dovrà essere realizzato entro e non oltre 24mesi dalla data di presentazione della domanda di agevola-zione. Le agevolazioni sono concesse solo per le speseeffettuate successivamente alla data di presentazione delladomanda di finanziamento ad eccezione di quelle relative a:progettazione, studi di fattibilità economico-finanziaria e divalutazione dell’impatto ambientale, purché effettuate entro i6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

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Organizzato da Figisc (laFederazione dei gestori

impianti stradali carburanti) incollaborazione con Logan’sLtd (società internazionale disicurezza, formata da speciali-sti ed esperti in tutte le discipli-ne, scelti tra tecnici uscentidall’esercito e dai servizisegreti e di sicurezza israelianied italiani), si è svolto inUnione il corso di prevenzionecontro le aggressioni ai benzi-nai. Articolato in due sezioni, il

corso ha visto,da una parte,l’analisi dellatipologia dirischi che ungestore puòcorrere, le armiche possonoessere utilizzatenel corso di unatto criminale, il profilo e com-portamento del criminale stes-so e l’approfondimento dellenorme sulla videosorveglianzae la legittima difesa. Dall’altra,è stato indicato il comporta-mento più corretto da adotta-re nelle diverse situazioni dipericolo. Nel 90% dei casi l’ag-gressore è un “professionista”,che ha studiato bene l’am-biente: elemento questo, che

gli conferiscelucidità e sicu-rezza. Un colpoeseguito da pro-fessionisti nondura più di 45-60secondi. E’ benequindi conosce-re persone emovimenti della

zona nella quale si lavora, cosìda poter individuare situazionianomale. Ma il criminale puòanche essere un tossicodipen-dente (più aggressivo e peri-coloso) o il classico “bullo” lacui azione può essere scorag-giata dalla presenza di tele-camere (e di cartellonisticache evidenzi la presenza stes-sa delle telecamere). E’comunque importante nonreagire - a meno che non visia un pericolo di vita immi-nente – e focalizzare l’atten-zione sull’aggressore, memo-rizzando tutti gli elementi chepotranno poi essere d’aiutoalle forze dell’ordine. Nelcorso dell’incontro sono statiinoltre forniti suggerimenti rela-tivi all’illuminazione, che devesempre essere accentuata; aicollaboratori, che devonoessere sempre referenziati; aicomportamenti, che nondevono mai essere abituali eripetitivi; e alle moderne tec-nologie anticrimine.“Abbiamo organizzato questocorso per i nostri operatori -dice Luca Squeri, presidentedi Figisc – perché vorremmoevitare che altri atti criminosisubiti dalla nostra categoriaabbiano, come spesso ècapitato fino ad ora, un esitotragico”.

A.L.

associazioni

Unioneinformafebbraio 2006

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Benzinai: come comportarsinel caso di aggressione

Corso organizzato in Unione da Figisc in collaborazione

con Logan’s Ltd (societàformata da specialisti

provenienti da esercitoe servizi di sicurezza israeliani e italiani)

Sicurezza impianti di distribuzione carburante:un momento del corso Figisc in Unione

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associazioni

Unioneinformafebbraio 2006

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Dall’1 gennaio, in tutta laLombardia, gli automobilisti

portatori di handicap possonofare rifornimento al prezzo pra-ticato per la modalità self servi-ce, pur essendo serviti dal daldistributore. In questo modo

possono benefi-ciare di un rispar-mio fino a 6 cen-tesimi al litro graziealla modalitàpost-pay.La differenza delcosto viene soste-nuta dai gestorigrazie a un ac-cordo raggiuntotra la direzione

generale Commercio dellaRegione Lombardia e i rappre-sentanti di Figisc e delle altreassociazioni di categoria deigestori. L’iniziativa, presentatain Regione dall’assessore re-

gionale al Com-mercio, FrancoNicoli Cristiani,nasce da una pro-posta condivisadalla Consulta dei carburanti(composta da associazioni dicategoria, rappresentanti dellesocietà petrolifere e gestori deidistributori dei carburanti) afavore degli automobilisti disa-bili che a Milano sono 23mila ein Lombardia 64mila.“E’ un aiuto concreto – affermaLuca Squeri, presidente di Figisc- che, d’intesa con la Regione,abbiamo voluto mettere in atto.Un servizio in più, essenziale per idisabili alla guida, che garanti-sce la possibilità di acquistare ilcarburante al prezzo più van-

taggioso normal-mente praticatoquando si fa labenzina al selfservice”.

Sono circa 1.500 i distributoricon i servizi post pay in Lom-bardia, su un totale di 2.900esercizi in attività. Anche neidistributori dove c’è solamentela modalità di erogazione selfservice del carburante, il servi-zio sarà garantito con la pre-senza di personale apposito.Ovviamente si tratta di puntivendita che aderiscono all’ini-ziativa e che sono dotati del-l’apposito cartello con la dicitu-ra ‘Self service post pay assistitoper disabili con contrassegno’(foto).

Disabili: dal distributore“servito” al costo del self service

Accordo della RegioneLombardia con Figisc e le altre associazioni

dei gestori

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Unioneinformafebbraio 2006

associazioni

Fioristimilanesi:affrettarsi

perle iscrizioni

al corso di base

della Scuolaprofessionale

L’Associazionedettaglianti

fiori e piante diMilano e provin-cia ha in corsole iscrizioni al corso di base2006 della Scuola professio-nale dell’Associazione. Ilcorso di base è riservato atutti i fioristi, familiari e colla-boratori, che intendono per-fezionare il grado di cono-scenza delle tecniche flo-reali. Lo svolgimento del corso èprevisto da marzo a settem-bre (con interruzione neimesi estivi) presso il Capac-Politecnico del Commercioin viale Murillo 17. L’iscrizione al corso deveavvenire preferibilmenteentro il 16 febbraio.L’importo della quota d’iscri-zione – detraibile dalle spesed’esercizio – è di 619,76 euroIva inclusa (quota suscettibi-le di possibili variazioni: nelmomento in cui si scrive ilCapac, precisa l’Associa-zione, non ha ancora adot-tato la delibera definitiva).Può essere ammesso alcorso solo un partecipante

peraziendae, aparità dicondi-

zioni, viene data la prece-

denza in base alla data dipresentazione della doman-da d’iscrizione. La frequenzaal corso è obbligatoria. Altermine delle lezioni verràrilasciato dalla Camera dicommercio di Milano unattestato di frequenza

Mario Peserico è il nuovo pre-sidente di Assorologi, l’As-sociazione italiana dei produt-tori, importatori e distributoridi orologeria aderenteall’Unione di Milano (dovel’Associazione hasede): lo ha nomi-nato a il consigliodirettivo dell’As-sociazione.Peserico, direttorecommerciale diEberhard Italia,subentra a Gian-franco Guerriniche ha ricoperto lacarica di presiden-te per due mandatiquadriennali consecutivi. Da sempre attivo in ambitoassociativo, Peserico è statoper 2 anni (1999 – 2000) revi-sore dei conti per poi ricoprirenei 4 anni successivi (2001 –2005) la carica di vicepresi-dente dell’Associazione.Ad Assorologi – che ha assun-

to questa denominazione nel2001 (l’Associazione, costi-tuita nel 1965 comeAssociazione orologiaid’Italia, aveva successivamen-te mutato il proprio nome in

Angro, Associazione naziona-le grossisti orologiai) - aderi-scono tutti i principali prota-gonisti (marchi nazionali,filiali di produttori esteri eimportatori indipendenti) diquello che è da molti anni unodei principali mercati mondia-li dell’orologeria.

Per tutte le informazioni e la documentazione

necessaria per l’iscrizione,telefonare alla segreteriadell’Associazione fioristi:

027750216.

Mario Peserico nuovo presidente

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Unioneinformafebbraio 2006

Assintel, l’associazione na-zionale delle imprese Ict,

ha promosso in Unione il con-vegno “Data retention, pri-vacy, criminalità. La conserva-zione dei dati di traffico: trariservatezza dell’individuo erepressione della criminalità”(vedi UnioneInforma di gen-naio a pagina 19 n.d.r.).Sul “data retention”- cioèl’obbligo di conservare i datidelle comunicazioni elettroni-che per agevolare finalità diaccertamento e repressionedei reati - l’Europarlamento siè da poco pronunciatoapprovando una soluzione dicompromesso. Si sta cercan-do un accordo fra tutti gli Statimembri per soddisfare sia leesigenze di controllo che lacomunità internazionale sentenecessarie dopo gli attentatiterroristici che hanno colpitol’Europa, sia il diritto fonda-mentale alla riservatezza dellecomunicazioni. In Italia in que-sto momento è operativo unasorta di “obbligo provvisorio atermine”, disposto dal decre-to Pisanu della scorsa estate,che impone la conservazionedei dati di traffico fino al 31dicembre del 2007.Al convegno Assintel hannopartecipato l’avvocatoAllegra Stracuzzi; GiovanniButtarelli, magistrato e segre-tario generale del Garantedella privacy; il sottosegretarioagli Interni Alfredo Mantova-no; Danilo Bruschi, ordinariodi informatica dell’Universitàdegli Studi di Milano eArmando Spataro, procurato-re della Repubblica aggiuntoin Milano nonché coordinato-

re del Dipartimento antiterrori-smo.Quanto siamo disposti a rinun-ciare in termini di perdita dellapropria riservatezza (quindi dilibertà) per tutelare la nostrasicurezza? Il punto di equilibriotra privacy e sicurezza nonriguarda soltanto l’individua-zione del numero massimo dimesi di conservazione (secon-do le nuove norme i fornitoridi servizi dicomuni-cazionedovrannogarantirela conser-vazionedei dati ditrafficotelefonicoe telema-tico per un periodo dai 6 ai 24mesi, a seconda delle decisio-ni assunte dai singoli Stati), masoprattutto la fissazione diregole per garantire ai cittadi-ni che sui propri dati non ven-gano commessi trattamentiilleciti. Chi subirà un illecito uti-lizzo dei contenuti dellecomunicazioni potrà, infatti,chiedere il risarcimento deidanni.L’iniziativa promossa in Unioneha soprattutto consentito ad

Assintel di riunire le maggioriassociazioni dell’Ict con l’o-biettivo di creare “un tavolodi discussione e proposizione –afferma Giorgio Rapari, presi-dente di Assintel – che diventi,su questo tema, l’interlocutoredelle istituzioni per megliorecepire la direttiva”. C’è,infatti, anche un problemaeconomico che investe glioperatori professionali, leaziende che gestiscono il sitoInternet e,in ultimaanalisi, iconsuma-tori.Conser-vare i datiimplicanon indif-ferenti

problemigestiona-li: bastipensareche soloin Italiaquotidia-namente si svolgono 200milioni di telefonate da telefo-nia mobile. Di queste 200milioni di telefonate il 35% nonva a buon fine, ma si creano700 miliardi di dati al giorno.

S.M.

associazioni

Conservazione dati traffico telefonico e internetAssintel: tavolo comune delle associazioni Ict

come interlocutore nei confronti delle istituzioniFra gli intervenuti

al convegno in Unione il magistrato ArmandoSpataro (coordinatore

Dipartimentoantiterrorismo)

e il sottosegretario agli Interni

Alfredo Mantovano

Convegno Assintel in Unione sul “data retention”: panoramicadella sala Orlando, il tavolo dei relatori (il primo a sinistra è il presidente di Assintel Giorgio Rapari) e, sotto (a sinistra),il sottosegretario agli InterniAlfredo Mantovano

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associazioni

Unioneinformafebbraio 2006

28

Commozionee cordoglio

del presidenteCarlo Sangalli edi tutti i compo-nenti degli or-gani direttiviUnione per lamorte di AngeloConca, presidente di Alsa (As-

sociazione lom-barda commer-cianti articolisanitari) e mem-bro effettivo delCollegio dei pro-biviri Unione edell’Ente Mutuo. Conca, nomina-to Cavaliere del-la Repubblicanel 1982, eranato a Milano il

25 maggio 1925. Dal dopo-

guerra ha svoltola professione dipropagandistamedico pressouna ditta farma-ceutica fino al1969, quando siè diplomatoortopedico-erni-

sta presso l’Istituto GalileoGalilei a Milano. Dal 1979 al1981 ha ricoperto la carica divicepresidente nazionale diFioto (Federazione italianatecnici ortopedici). E’ statopresidente dell’Ansoa(Associazione nazionale sani-tari) nel biennio 1981-1982 enel 1982 è diventato presiden-te di Alsa. Conca facevaparte del Collegio dei probiviriUnione dal 1988 e dell’EnteMutuo dal 1992. Ai familiari ilcordoglio di UnioneInforma.

Cordoglio per la scomparsadi Angelo Conca

Era presidentedell’Associazione

lombarda commerciantiarticoli sanitari e membro

effettivo dei collegi dei probiviri Unione

ed Ente Mutuo

Somministrazionealimenti

Formazione igienico-sanitaria:iniziativa di Assonidi

La legge della Regionale Lom-bardia 4 agosto 2003 n. 12 oltread aver abolito l’obbligo di rila-scio/rinnovo del libretto di ido-neità sanitaria per gli operatoriaddetti alla preparazione e som-ministrazione degli alimenti haintrodotto – lo ricordiamo - ob-blighi ben precisi circa la forma-zione igienico sanitaria deglistessi operatori. Per questo moti-vo Assonidi (scuole e asili d’in-fanzia) ha organizzato il primocorso per gli addetti alle stutture che operano nelle cucine e neilocali mensa. Alla giornata di formazione, in programma il 20 feb-braio presso il punto Unione di via Lombroso, hanno aderito oltre15 aziende per un totale di 30 addetti.

Cassano d’Adda

Giuseppe Balini“protagonista

del mare”

Abordo della nave CostaClassica, si è svolta la

14° edizione dei “Protago-nisti del mare”. La manifestazione riservataagli agenti di viaggio, havisto come vincitore per l’a-rea Lombardia – lo segnalal’Ascom territoriale di Cassa-no d’Adda - Giuseppe Balini(Adda Viaggi srl di Cassanod’Adda, Caravaggio e Ro-mano di Lombardia). Balini aveva già ricevuto il“Delfino d’argento” giànella prima edizione dell’ini-ziativa.

Angelo Conca

Di Assofood ed Epam

Haccpsportello gratuitodi prima verifica

A seguito di numerose segnalazionie di richieste di intervento giunte daparte di associati relative, in genera-le, alla gestione degli aspetti igieni-co-sanitari delle loro aziende, in par-ticolare per affrontare situazioni didifficoltà conseguenti a contestazio-ni o verbali emessi dagli organi divigilanza in tema di salute e igienedegli alimenti, Assofood ed Epam(le associazioni milanesi del detta-glio alimentare e dei pubblici eserci-zi) hanno deciso di attivare unosportello informativo dove ricevere,a titolo gratuito (per il primo incon-tro di controllo), i soci interessati aun colloquio con un consulente suitemi legati all’applicazione del pianodi autocontrollo (decreto legislativo155/97 sull’Haccp). Nel caso si pre-sentasse la necessità, il consulenteproporrà un’offerta per un serviziodi assistenza continuativa fornitaattraverso i servizi promossi daPromoTer Unione (Club dellaSicurezza, Ambiente & Qualità). Per tutte le informazioni contattare Assofood ed Epam allo 027750343-347.

02-Unione 8-02-2006 18:14 Pagina 28

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Unioneinformafebbraio 2006

Le condizioni meteorologi-che e le vicende interna-

zionali di questo periodoportano sempre di più all’at-tenzione il problema delcaro energia. Le imprese delterziario lombarde hanno lapossibilità concreta di spen-dere di meno in bolletta con

Terziario Energia, la societàcostituita dall’Unione regio-nale in accordo con le 11Ascom lombarde dei capo-luoghi di provincia proprioper realizzare un’aggrega-zione d’aziende che con-senta di ottenere, sul liberomercato dell’energia, costi d’acquisto minori. A Milano

e provincia gli operatoridevono contattare il Clubdella Sicurezza, Ambiente &Qualità di Promo.Ter Unione:in questa pagina viene ripor-tato il coupon da inviarecon tutti i riferimenti neces-sari. Il Club provvederà a farincontrare l’imprenditorecon un incaricato di Energiaa Territorio (società che, conTerziario Energia, ha sotto-scritto per la provincia diMilano un contratto in esclu-siva).

stacca e invia

No al caro energiaInvia il coupon

SpettabileClub della sicurezza, ambiente & qualitàvia Serbelloni 7 – 20122 Milano

Sono interessato agli sconti sulla fornitura di energia elettrica e desidero quanto prima essere con-tattato per conoscere meglio i termini del risparmio energetico.

ragione sociale: ………………………......................................………......................................…...

referente: …………………………………………….................………......................................…..

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Autorizzo l’uso dei dati personali qui contenuti ai sensi del Dlgs 196/03.

Cosa bisogna fare per beneficiare degli sconti sulla fornitura di energia elettrica?

Occorre compilare e restituire il coupon pubblicato in questa pagina:

per posta (al Club della Sicurezza, Ambiente & Qualita’ di Promo.TerUnione – via Serbelloni 7, 20122 Milano) per fax inviandolo allo 02/76.01.76.77per e mail (riportando i dati inseriti nelcoupon e facendo riferimento a questonumero di UnioneInforma) scrivendo a: [email protected] alla tua associazioneterritoriale o di categoria

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Unioneinformafebbraio 2006

Che cosa chiedete al futuro nuovo sindaco di Milano?

Quali problemi e soluzioni volete segnalare?

stacca e invia

Siamo ormai vicini al voto per il nuovo sindaco:continuiamo a raccogliere le vostre proposte

Un programma per Milano

Inviate questa pagina con i vostri consigli e le vostre proposte:

per posta: ad UnioneInforma - Unione Commercio Turismo Servizi e Professioni dellaProvincia di Milano, corso Venezia 49, 20121 Milano - per fax: al numero 027750468

Rispondete anche per e mail : [email protected]

?

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La Camera dicommercio di

Milano (fotodell’ingresso) haavviato il nuovoprogetto di iscri-zione telemati-ca al Ruolodegli agenti erappresentantidi commercio.La gestione telematica delRuolo è un progetto innovati-vo, applicato per ora solo alleiscrizioni, ma che verrà gra-dualmente esteso alle modifi-che e alle cessazioni. LaCamera di commercio diMilano è la prima in Italia adare il via a questa procedu-ra che avviene con l’utilizzodel sistema Telemaco; ciòconsente di collegarsi allaCamera di commercio daqualsiasi computer collegatoalla rete. Superata la fasesperimentale, l’invio telemati-co potrà effettuarsi effettuatotramite le associazioni di

cate-goria,gli istitu-ti diforma-zione ei profes-sionistiaccreditati conla Camera dicommercio di

Milano. Il progetto, nellaprima fase sperimentale, haavuto quale attore la ScuolaSuperiore di Milano.Quali sono i vantaggi dell’iscri-zione telematica? Grazieall’invio telematico delladomanda, l’aspirante agentedi commercio non deve piùrecarsi presso gli sportellicamerali. L’iscrizione si ottienein tempi molto brevi: solo 10giorni contro gli attuali 30(anche se la legge che disci-plina il Ruolo ne prevede 60) esolo 15 euro di diritti di segre-teria (su file) invece di 31 (conla carta). Nelle due settimane

di sperimentazione (effettuatea dicembre 2005) sono statetrasmesse 24 pratiche. Al fine di rendere visibile ilRuoloagenti erappresen-tanti, laCameradi com-mercio hainoltre pre-dispostoun serviziodi consul-tazione gratuita presso il sitointernet www.mi.camcom.it(nella sezione “Albi e ruoli”alla voce “ruolo agenti e rap-presentanti di commercio”sottovoce “ricerca operatoreiscritto”).

Unioneinformafebbraio 2006

tecnologie

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Agentie rappresentanti

Con la telematicaiscrizione al Ruolopiù conveniente

Nuovo progetto avviato dalla Camera

di commerciomilanese.

Collaborazione,nella prima fase

sperimentale,della Scuola Superiore

Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO

PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milanowww.unionemilano.it

DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto Costa

EDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/49 20121 Milano

REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 20121 Milano

FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Poste Italiane s.p.a - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) -art. 1, comma 1 DCB Milano.

PUBBLICITÀEdicom Srl via Alfonso Corti, 28 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106E-m-ail:edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com

informaUnione

Per informazioni: rivolgersi alla Camera

di commercio di Milano,

tel. 02/85.15.5658/5114, e-mail: albi.telemati-

[email protected].

02-Unione 6-02-2006 15:15 Pagina 31

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Unioneinformafebbraio 2006

Fino al 10 marzo

ARIETE - (21/3 – 20 /4)Prima decade: Venerepositivo insieme a Marte ea Saturno conferma un

periodo favorevole sotto tutti gli aspetti:buona l’energia. Ottimi rapporti con ifigli e nel lavoro. Seconda decade: Venere continuainvece a collocarsi “di traverso”. Non cisono, però, altri fattori negativi nel vostrocielo. Ne risentirà un po’ la vita sociale,piuttosto noiosa.Terza decade: e ancora Venere, nelCapricorno, non vi aiuta ad essere bril-lanti in questa fine d’inverno. Meglioaspettare la primavera che risveglieràenergia e buonumore.

TORO - (21/4 – 20/5)Prima decade: Saturno,sempre nel Leone, conti-nua a mettervi alla prova:

accuserete stanchezza e vi sarannoproblemi di vario genere difficili da risol-vere. Dovrete tener duro fino ad agosto.Seconda decade: Venere positivo viappoggia in molti progetti: meglio con-cretizzare adesso, in estate ci sarannopiù difficoltà.Terza decade: Marte in questo meseancora vi dà grinta per affrontare lesituazioni. Venere in ottimo aspetto pertutto il mese vi rende brillanti: voglia disvago e divertimenti.

GEMELLI - (21/5 – 21/6)Prima decade: Mercurio eUrano in aspetto negativoe Marte congiunto al Sole

non promettono un mese tranquillo. Cisaranno contrattempi e disguidi. Tenetela salute sotto controllo. Seconda decade: Mercurio negativopotrebbe causare, ai nati nei primi giornidi giugno, inconvenienti durante i viag-gi. Nettuno vi rende perspicaci.Terza decade: Mercurio in questo mesevi disturba: evitate di voler imporre ilvostro punto di vista e non fissatevi sullecose. Non fermatevi alle apparenze ecercate chiarezza.

CANCRO - (22/6 – 22/7)Prima decade: Uranosempre positivo con Mer-curio promette “strappi”

nell’abituale routine. Apritevi a nuoveesperienze anche se non è nella vostranatura.Seconda decade: Venere è sempreopposto, ma Mercurio e Giove positiviaiutano negli studi, nel lavoro, nei viag-gi. Approfittate di questo periodo perrealizzare nuovi progetti.Terza decade: Marte positivo insieme aMercurio aiuta nel dialogo e stimola lavolontà di andare al nocciolo delle que-stioni per risolvere i problemi.

LEONE - (23/7 – 22/8)Prima decade: Saturno sta-zionario ancora per qual-che mese, invita a non

mettere troppa carne al fuoco: i proget-ti risultano rallentati, ma Marte vi regalaenergia.Seconda decade: Giove e Nettuno non

contribuiscono ad avere le idee chiarené ad essere concilianti. Attenzione airischi nelle transazioni finanziarie: nondistinguete bene le cose.Terza decade: Marte è ostile ancora perqualche giorno, poi il nervosismo calerà.I nati tra il 18 e 20 agosto sono invogliatia “rivoluzionare” la loro vita.

VERGINE - (23/8 – 22/9)Prima decade: Mercurio eMarte si uniscono ad Uranoe rendono questo mese

particolarmente instabile. Tensioni e ner-vosismo: controllate la pressione.Seconda decade: Mercurio in opposi-zione per tutto il mese potrebbe portarequalche contrattempo nei viaggi.Giove sempre positivo vi protegge.Terza decade: Marte, nella prima setti-mana, ancora vi sostiene e Venere inviabenefici influssi che rendono il vostroumore allegro.

BILANCIA - (23/9 – 22/10)Prima decade: favorevolis-simo l’ingresso di Marte neiGemelli a metà febbraio e

di Venere ad inizio marzo. E’ un periododi grande vitalità, socievolezza ed alle-gria. Ottimo l’umore.Seconda decade: Nettuno vi aiuta adare la giusta importanza alle aspirazionisia materiali che ideali. Datevi da fareper realizzare i vostri sogni. Ci riuscirete.Terza decade: il cielo non prospettagrandi novità in questo mese. Plutoneappoggia sempre la vostra ascesa nellavoro e vi aiuta senza i turbamenti delloscorso anno.

SCORPIONE - (23/10 – 21/11)Prima decade: siete ap-poggiati da Mercurio chevi sollecita a rompere con

la routine. Però dovrete faticare perottenere risultati.Seconda decade: Mercurio, Giove e

Venere sono positivi: prospettano unmese brillante con intensa vita sociale egrandi opportunità da cogliere al volo.Non cedete alla pigrizia.Terza decade: ultimi colpi di coda diMarte, poi l’atmosfera si distende.Mercurio e Venere vi sostengono pertutto il mese. Manifestazioni di affetto, disimpatia e buoni investimenti.

SAGITTARIO - (22/11 – 20/12)Prima decade: Mercurio,Urano e Marte contrariprospettano contrattempi

e problemi di comunicazione.Nervosismo e ansietà: Saturno vi aiuta amantenere l’armonia. Seconda decade: Mercurio è “disso-nante”: avrete contrattempi e difficoltàdi concentrazione. Evitate di essere trop-po attivi, trascurereste i particolari.Terza decade: Mercurio contrario po-trebbe rendervi troppo insistenti nel volerimporre i vostri punti di vista. Avete biso-gno di approfondire le situazioni.

CAPRICORNO - (21/12 – 19/1)Prima decade: Mercurio eUrano in sestile vi aprono anuovi interessi intellettuali.

Favoriti gli studi, i viaggi, le comunicazio-ni. I nuovi progetti si prospettano duraturie positivi.Seconda decade: Venere nel segnocon Giove positivo prospetta un periododi allegria e divertimenti. Voi che sietesempre disciplinati, cercate ora di noncedere alla pigrizia.Terza decade: Marte, Venere e Mercu-rio favorevoli promettono energia ebuon umore. E’ un ottimo periodo perinvestimenti, firme di contratti e rapportisociali.

ACQUARIO - (20/1 – 19/2)Prima decade: Saturnosempre pesante non vilascia tregua. Ora le cose

sono meno nervose, ma permangonole vostre inquietudini. Marte finalmente viaiuta e vi regala energia.Seconda decade: Giove dissonante vimette i bastoni tra le ruote: qualcunopotrebbe opporsi ai vostri progetti. Nonè il momento di insistere: sappiate aspet-tare momenti migliori.Terza decade: sono gli ultimi giorni diMarte che vi fa scattare per ogni con-trattempo. Poi le cose saranno menocomplicate in attesa di una primaveradecisamente in ripresa.

PESCI - (20/2 – 20/3)Prima decade: Mercuriosul Sole regala giornate in-tense. Vi sentite inquieti e

avete bisogno di muovervi e darvi dafare. Approfondite nuovi interessi.Seconda decade: Giove e Venerecontinuano a sostenervi. Ottimo perio-do per investimenti, matrimoni, firme dicontratti, compravendite. Dovete darvida fare. Terza decade: Venere e Mercurio posi-tivi portano allegria e divertimenti.Ottimi i rapporti interpersonali. Evitate difissarvi su una tesi: Plutone è dissonante.

oroscopo

Cancro Sagittario

Il cielo del meseIl Sole sorge alle 7,09 e tra-monta alle 17,44: è nellacostellazione dell’Acquario,entra nei Pesci il 18 feb-braio alle 20.04.

La Luna è piena a 24 gradidel Leone il 12 di febbraioalle 23.44. E’ favorevoleper Leone, Sagittario eAriete.

MercurioIl pianeta Mercurio gover-na il settore dei soldi, dellavoro, degli affari e deicommerci, le amicizie, gli

studi, i viaggi, la capacità intellettua-le, l’intelligenza, le potenzialità dicomunicazione, il linguaggio, il tim-bro della voce, il modo di esprimersi,la profondità di pensiero.Nell’oroscopo indica il rapporto coni figli, i colleghi, i parenti. Denota lagenerosità di una persona, la suabontà o cattiveria.

(A cura di E.T.)

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