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Memorizzazione delle informazioni Presentazione 3.1 Informatica Generale (Prof. Luca A. Ludovico)

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Memorizzazione delle informazioni

Presentazione 3.1

Informatica Generale (Prof. Luca A. Ludovico)

Definizioni

Parte 1

Informatica Generale (Prof. Luca A. Ludovico)

Linguaggio binario

• Gli odierni calcolatori digitali (o elaboratori, o computer) operano in linguaggio binario

• Un linguaggio binario è composto da simboli elementari appartenenti a un alfabeto di cardinalità 2

• Il linguaggio binario viene utilizzato per memorizzare internamente le informazioni, elaborarle e scambiare dati con l’ambiente esterno

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Il bit

• Bit è la contrazione di binary digit (cifra binaria)

• Il bit rappresenta l’unità informativa atomica

• Convenzionalmente, si fanno corrispondere i due valori ammessi per il bit con 0 e 1

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Perché un linguaggio binario

• Esempio numerico– In base 10, sono ammesse le cifre 0 , 1 , ... , 9– In base 2, sono ammesse le cifre 0 ,1

• Con due cifre (locazioni di memoria):– 100 combinazioni differenti in base 10

[00 , 01 , … , 99]– 4 combinazioni differenti in base 2

[00 , 01 , 10 , 11]

Apparentemente è uno spreco di risorse, però…[continua]

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Vantaggi della rappresentazione binaria

• Dovendo rappresentare solo due valori contrapposti:

– è più facile distinguerli, supportando un buon grado di tolleranza;

– si possono sfruttare fenomeni fisici eterogenei che corrispondono a una logica sì/no (polarizzazione magnetica, riflessione o non riflessione, livello alto o basso di tensione, presenza o meno di un foro nella scheda perforata, …);

– si possono applicare gli studi nel campo dell’algebra di Boole e della logica binaria.

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Misurazione della capacità

• Per motivi storici e di praticità, sono stati introdotti i raggruppamenti di bit in byte e i multipli del byte

– 8 bit = 1 byte– 1024 byte = 1 kilobyte (KB)– 1024 kilobyte = 1 megabyte (MB)– 1024 megabyte = 1 gigabyte (GB)– 1024 gigabyte = 1 terabyte (TB)– 1024 terabyte = 1 petabyte (PB)

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Osservazioni

• Nell’indicazione contratta delle unità di misura, B sta per byte e b sta per bit.Per evitare ambiguità, spesso si adotta una forma semicontratta (Kbit, Mbyte,…)

• I multipli del byte sono legati tra loro da un fattore molto prossimo a 103 = 1000, ma in realtà pari a 210 = 1024.

• Su numeri grandi, la differenza tra valore reale e valore approssimato è notevole.

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Esercizi

• A quanti bit corrisponde 1 TB?1 TB = 1024 GB =

= 1024*1024 MB == 1024*1024*1024 KB == 1024*1024*1024*1024 byte == 1024*1024*1024*1024*8 bit

• Che errore si commette nel valutare 650 GB approssimando 210 con 103 ed esprimendo il risultato in byte?E = Vesatto – Varrotondato =

= (697.932.185.600 - 650.000.000.000) byte == 47.932.185.600 byte

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Ambiguità dei prefissi

• In altri ambiti, gli stessi prefissi kilo, mega e giga indicano potenze di 10.– Ad es., 1 chilometro = 1000 metri; 1 megahertz = 1000000 hertz

• Proposta:– Prefisso kibi- (Ki) per 210

– Prefisso mebi- (Mi) per 220

– Prefisso gibi- (Gi) per 230

• Valenza della proposta soprattutto teorica!

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Informazioni e formati

• Le informazioni all’interno di un calcolatore sono rappresentate come stringhe di bit.

• La stessa stringa di bit può rappresentare il carattere di un testo, un numero, una porzione di immagine, …

• Il formato di rappresentazione può disambiguare il contenuto sotteso da una determinata stringa di bit.

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Esercizi

• Sapendo che una canzone ha durata media 3' 34'' e viene compressa in formato MP3 a 128 Kbit/s (1K = 103), si determini quante canzoni possono trovare posto su un supporto CD-ROM di dimensione pari a 800 MB (1M = 220).Risposta: la singola canzone occupa mediamente 3.27 MB, dunque un CD-ROM da 800 MB può contenere circa 244 canzoni.

• Sapendo che una canzone ha durata media 3' 46'' e viene compressa in formato MP3 a 320 Kbit/s (1K = 103), si determini quante canzoni possono trovare posto su un supporto CD-ROM di dimensione pari a 650 MB (1M = 220).Risposta: la singola canzone occupa mediamente 8.62 MB, dunque un CD-ROM da 650 MB può contenere circa 75 canzoni.

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Memorie e memoria principale

Parte 2

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• Modellazione schematica delle memorie in un elaboratore

Elaboratore e memorie

CPU

Memoria principale

Memoria secondaria,

di massa

Il processore (CPU, Central Processing Unit) è il dispositivo in cui vengono effettuati i calcoli sui dati, caricati dalla memoria principale. I risultati vengono poi posti nella memoria principale stessa.

Operazioni di lettura e scrittura

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Gerarchie di memoria

• All’interno di un elaboratore, esiste una gerarchia piramidale di memorie

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Memoria principale

• Usata per archiviare temporaneamente i dati su cui opera il processore.

• Costituita da un gran numero di circuiti, ciascuno in grado di memorizzare un singolo bit.

• Organizzata in celle, di dimensione tipica pari a 8 bit.

• Quanto è capace? Dipende: da poche centinaia di celle (elettrodomestici) a molti miliardi (grandi impianti di elaborazione dati).

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Organizzazione in celle

• Rappresentazione grafica della memoria

• Nella realtà, è più simile a una lunga sequenza di 0 e 1.

1 0 0 1 0 0 1 1

0 0 0 0 1 1 1 1

0 0 0 0 1 1 0 0

1 0 1 0 0 1 0 1

0 1 0 0 1 0 0 0

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Organizzazione in celle

• Ordine alto (bit più significativo) e ordine basso (bit meno significativo) in una cella

• Denominazione univoca della cella: indirizzo– si crea anche un ordinamento tra celle

1 0 0 1 0 0 1 1

0 0 0 0 1 1 1 1

0 0 0 0 1 1 0 0

1 0 1 0 0 1 0 1

0 1 0 0 1 0 0 0

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Operazioni sulla memoria principale

• Lettura: recupero dei dati dalle celle di memoria

• Scrittura: archiviazione dei dati nelle celle di memoria

• Ogni cella è dotata di un suo indirizzo, quindi è possibile accedervi in lettura/scrittura singolarmente, e in qualsiasi ordine. Per questo motivo, la memoria principale è detta anche RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale).

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Tecnologie usate nelle RAM

• Flip-flop (combinazioni di porte logiche)

• Tecnologie basate su piccole cariche elettriche che si dissipano rapidamente, e che quindi richiedono aggiornamenti frequenti (refresh) > DRAM (Dynamic RAM, memoria dinamica)

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Memoria secondaria

Parte 3

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Supporti

• I supporti digitali sono i dispositivi atti a contenere informazioni nella loro rappresentazione binaria.

• Esistono varie famiglie di supporti. Da un punto di vista tecnologico, si distinguono in:– Supporti magnetici (es. dischi, nastri)– Supporti ottici (es. CD, DVD)– Altro (es. memorie flash, schede perforate, …)

• Dispostivi on-line: informazioni subito a disposizione• Dispositivi off-line: l’apparecchio deve essere

attivato, o supporto deve essere inserito.Informatica Generale (Prof. Luca A. Ludovico)Presentazione 3.1

Supporti magnetici

• Esempi: floppy disk, hard disk, nastro• Sono sempre riscrivibili (accessibili in lettura e in

scrittura tramite testine)• Sono rimovibili o fissi, ma in generale facilmente

trasportabili• Hanno capacità molto variabili• Hanno costo al MB variabile• Hanno tempi di accesso molto variabili (casuale o

sequenziale)• Danno buone garanzie di preservazione

dell’informazione

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Il disco magnetico

• Le testine di lettura e scrittura sono poste sopra e sotto il disco, vincolate a un braccio.

• Mentre il disco gira, le testine disegnano una circonferenza detta traccia. Riposizionando le testine in senso radiale, si accede ad altre tracce.

• Spesso i sistemi di memorizzazione sono costituiti da più dischi montati su perno comune: l’insieme delle tracce forma un cilindro.

• Ogni traccia è divisa in archi detti settori, e ogni settore contiene lo stesso numero di bit.– I bit di un settore sono memorizzati in modo più compatto se il settore

appartiene a una traccia vicina al centro.– In alternativa, la tecnica di registrazione dei bit a zona mantiene un uguale

numero di settori all’interno di ciascuna zona, fatta da un insieme di tracce. Ogni zona ha più settori per traccia rispetto alla zona immediatamente più interna.

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Anatomia di un dischetto (floppy disk)

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Anatomia di un disco rigido (hard disk)

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Esercizi

Si consideri un disco magnetico con le seguenti caratteristiche:- 256 byte per settore;- 16 settori per traccia;- 1024 cilindri;- 6 piatti (2 facce per piatto).

Si calcoli la dimensione del disco in MB (1M = 220).Risposta: 48 MB

Si consideri un disco magnetico con le seguenti caratteristiche:- 128 byte per settore;- 32 settori per traccia;- 10 piatti (2 facce per piatto);- capacità 16 MB (1 MB = 220 byte).

Si calcoli il numero di cilindri del disco (ogni piatto presenta 2 facce). Risposta: il disco contiene 204 cilindri

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Prestazioni di un sistema a dischi

• Tempo di posizionamento: tempo necessario per spostare le testine di lettura/scrittura da una traccia a un’altra

• Tempo di latenza, detto anche ritardo di rotazione: metà del tempo necessario al disco per eseguire una rotazione completa (pari al tempo medio perché i dati richiesti giungano sotto la testina di lettura/scrittura)

• Tempo di accesso = tempo di posizionamento + tempo di latenza

• Velocità di trasferimento: velocità con cui i dati possono essere trasferiti su disco o da disco

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Esercizi

Si consideri un hard disk con le seguenti caratteristiche:• tempo di posizionamento tpos = 8 ms;• numero di rotazioni al minuto rmin = 10000 rpm (revolutions per minute);• frequenza di trasferimento = 16 MB/s (1M = 220). Si calcoli il tempo totale per il trasferimento di 32 KB di dati (1K = 210).Risposta: 12.95 ms

Si consideri un hard disk con le seguenti caratteristiche:• tempo di posizionamento tpos = 6 ms;• numero di rotazioni al minuto rmin = 5400 rpm;• frequenza di trasferimento = 8 MB/s (1 M = 220). Si calcoli il tempo totale per il trasferimento di 16 KB di dati (1K = 210).Risposta: 13.51 ms

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Supporti ottici

• Esempi: CD, DVD, Blu-ray• Sono sempre accessibili in lettura, talvolta sono

riscrivibili (tecnologia laser)• Sono rimovibili e facilmente trasportabili• Hanno capacità dell’ordine di centinaia di MB, fino a

200 GB• Hanno costo al MB molto contenuto• Hanno tempi di accesso lunghi (accesso sequenziale)• Danno garanzie non comprovate di preservazione

dell’informazione

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Codifica dei bit su CD

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Alcune curiosità

• Perché le tecnologie magnetiche a disco scrivono i dati in tracce circolari mentre le memorie ottiche in tracce a spirale?

• Perché il CD-DA ha originariamente capacità di 650 MB (74 minuti di musica)?

• Perché di parla più propriamente di hard/floppy disk e di compact/digital versatile disc?

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Memorie flash

• Esempi: memory card• Sono sempre accessibili in lettura e scrittura (circuiti

elettronici)• Sono rimovibili e facilmente trasportabili• Hanno capacità dell’ordine di centinaia di MB, fino a

qualche GB• Hanno costo al MB contenuto• Hanno tempi di accesso molto brevi• Non ammettono frequenti sovrascritture

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Esempio memorie magnetiche vs flash

Disco fisso magnetico Memorie flash

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Archiviazione delle informazioni

Parte 4

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€ al Megabyte

Fonte: nierle.it – 14/10/2009

• DVD-R 4,7 GB TDK 16x (campana di 100 pezzi): 0.2699€

• CD-R 80 min./700 MB TDK 52x (campana di 100 pezzi):0.1899€

• Dischetti Verbatim DSHD 1,44MB (confezione 10 pezzi):0.349€

• Hitachi 3,5’’ S-ATA II Disco Rigido (HDP7250GLA360) - 500 GB, 7200 RPM, 16 MB Cache:59.99€

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Quanto si conserva un supporto?

• Supporti magnetici– Qualità dei materiali– Recupero delle informazioni

• Supporti ottici– Processi di invecchiamento simulato– Tecniche di scrittura (masterizzazione professionale e

domestica)– Stress chimici (materiali) e meccanici

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Con il digitale si tramanda?

1. Media usatiConservazione, durata, ...

2. Apparecchiature per la letturaFiliera produttiva della tecnologia Esempi: DCC vs Minidisc, console, lettori floppy, …

3. Formati Bit leggibili, ma non decifrabiliFormati proprietari, desueti, DRM e sistemi anti-copia

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Case study: Teatro alla Scala

• Archivi tradizionali (supporti cartacei, nastri magnetici, stoffe, …)

• Oggetti digitali derivano da:– Produzione diretta– Campagne di digitalizzazione e catalogazione

• Supporti magnetici per gli oggetti digitali di bassa qualità

• Supporti ottici per gli oggetti digitali di alta qualità

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Case study: Archivio Storico Ricordi

• Archivi tradizionali (supporti cartacei)

• Oggetti digitali derivano da– Campagne di digitalizzazione e catalogazione

• Supporti magnetici per gli oggetti digitali di bassa, media e alta qualità

• Produzione espressa di supporti ottici

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