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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 A Liceo Scientifico anno scolastico 2015-2016 IL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE ITALIANO LATINO STORIA FILOSOFIA INGLESE MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE SCIENZE MOTORIE BARCARIOLO PAOLA MENEGHESSO SILVIA ALIBERTI GIOVANNI SOLIMBERGO EMANUELA TREVISANELLO ALBERTO MARGIOTTA RENATO BISELLO MARINA SIVIERO CRISTIANA

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 A IL … · - Affinare l‟efficacia del metodo di...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750

www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected]

C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5 A

Liceo Scientifico

anno scolastico 2015-2016

IL CONSIGLIO DI CLASSE

RELIGIONE

ITALIANO – LATINO

STORIA – FILOSOFIA

INGLESE

MATEMATICA – FISICA

SCIENZE

DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE

SCIENZE MOTORIE

BARCARIOLO PAOLA

MENEGHESSO SILVIA

ALIBERTI GIOVANNI

SOLIMBERGO EMANUELA

TREVISANELLO ALBERTO

MARGIOTTA RENATO

BISELLO MARINA

SIVIERO CRISTIANA

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”

Via Ceresina 17

Selvazzano Dentro (PD)

Anno Scolastico 2015-2016

Coordinatore: Prof . ssa Silvia Meneghesso

1.Storia della classe

Come visualizzano le due tabelle sottostanti, la classe ha vissuto nel corso di tutto il ciclo scolastico una

profonda trasformazione nella componente studenti e un significativo avvicendarsi dei docenti al biennio:

solo 14 studenti del gruppo attuale facevano parte della 1A 2011-12. Questo a causa delle fisiologiche

bocciature nonché di numerosi inserimenti di ragazzi provenienti da altre classi e altri istituti, sia all'inizio

delle lezioni sia nei mesi successivi; durante il triennio vi sono stati anche alcuni casi di ritiro dalle lezioni in

corso d'anno. Per quanto riguarda i docenti, nel biennio la classe ne ha subito l'avvicendamento nelle

discipline letterarie e in matematica; al triennio la situazione è invece rimasta stabile in tutte le discipline,

tranne per le scienze in quanto in classe quarta il docente titolare ha ripreso servizio dopo alcuni anni

all'estero. Va detto che la classe ha sempre saputo reagire positivamente e si è sempre rivelata accogliente

con i nuovi arrivati.

Biennio La 1A 2011-12 era composta di 29 studenti; risultava eterogenea per livelli di profitto e per comportamento,

piuttosto debole nel rispetto delle regole e nella partecipazione alle attività didattiche. Alla fine dell'anno la

situazione era la seguente: 16 promossi, 4 respinti, 9 studenti sospesi nel giudizio; a settembre 1 respinto.

La 2A 2012-13 risultava composta di 27 studenti, con due nuovi ingressi; il comportamento si manteneva

ancora troppo vivace, l'impegno e il rispetto delle consegne non ancora adeguati. Alla fine dell'anno: 21

promossi, 3 respinti e 3 sospesi nel giudizio.

Triennio

Classe III: gli iscritti erano 28 per 7 nuovi ingressi, dei quali 3 ripetenti; 3 studenti provenienti da altri licei;

1 studentessa da un'altra sezione; 2 di loro si ritiravano poi in corso d'anno riducendo il numero degli iscritti

a 26. Il comportamento, inizialmente ancora poco adeguato nel rispetto delle regole, migliorava nel secondo

quadrimestre; a fronte dell'aumento del carico di lavoro e della maggiore esigenza da parte degli insegnanti

del triennio, in classe si manifestavano però un clima ansioso soprattutto in occasione delle prove di verifica,

la difficoltà a programmare i tempi di studio e la crescita eccessiva dei giorni di assenza o delle richieste di

ingressi e uscite fuori orario, peraltro puntualmente giustificate dai genitori; va detto che di tale

atteggiamento la classe non si è più liberata nel corso del triennio, nonostante la programmazione di

strategie, i richiami e gli interventi didattici del Consiglio di classe.

Alla fine dell'anno, sotto l'aspetto del profitto, la classe risultava articolata in diverse fasce di livello: 19

studenti risultavano promossi ( quattro di loro con punte di ottimo/ distinto, altri sulla fascia del discreto/ più

che sufficiente; uno studente non veniva ammesso alla classe successiva; 6 sospesi nel giudizio.

Classe IV: gli iscritti erano 28 con 3 nuovi ingressi: un ripetente e due ragazzi provenienti da altri licei; di

questi uno si ritirava dalle lezioni in corso d'anno portando il numero degli iscritti a 27; tre studenti

frequentavano l'anno di studio all'estero: due ragazzi presso un istituto privato nel Wisconsin; una ragazza

presso una scuola pubblica in California Nel corso dell'anno i ragazzi si rivelavano collaborativi e interessati

alle lezioni, corretti nel comportamento e più partecipi soprattutto in occasione di attività didattiche

extracurricolari di approfondimento e delle uscite didattiche, quali le Olimpiadi della Matematica e della

Fisica, la partecipazione al Concorso Vico di studi filosofici o la gita d'istruzione a Vienna.

Alla fine dell'anno i promossi risultavano 18, tre su livelli di ottimo/distinto, gli altri tra il discreto e il più

che sufficiente; 3 non ammessi all'anno successivo; 6 sospesi nel giudizio su una, due o tre materie.

3

Composizione della classe e provenienza degli alunni

Classi Iscritti Promossi non promossi totale

promossi/e

senza

ripetenze nel

triennio

dalla

stessa

classe

da

altre

classi

totale senza debiti

formativi

(senza

sospensione

del giudizio)

con debiti

formativi

(con

sospensione

del

giudizio)

Terza 23 7-3 27 20 5 1

21 Quarta 25 3-1 27 18 6 3

Quinta 22-1 21

Composizione del consiglio di classe e variazioni intervenute

DOCENTI A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 2014/15

Religione Barcariolo Barcariolo Barcariolo Barcariolo Barcariolo

Italiano Barotti Barotti Meneghesso Meneghesso Meneghesso

Latino Meconcelli Barotti Meneghesso Meneghesso Meneghesso

Inglese Marchi Marchi Solimbergo Solimbergo Solimbergo

Storia Piccolo Morosin Aliberti Aliberti Aliberti

Filosofia Aliberti Aliberti Aliberti

Matematica Imperatore Imperatore Trevisanello Trevisanello Trevisanello

Fisica Bottoni Bisco Bisco Trevisanello Trevisanello

Scienze Romanello Romanello Pitrolino Margiotta Margiotta

Disegno St.arte Bisello Bisello Bisello Bisello Bisello

Ed. Fisica Vianello Vianello Vianello Siviero Siviero

2. Andamento della classe nell’anno scolastico in corso

All‟inizio dell‟anno la classe VA era costituita di 22 studenti tutti provenienti dalla IV A. Già dai primi di

ottobre una studentessa si ritirava dalle lezioni per frequentare a Roma un‟accademia di danza di alto livello

formativo, con il progetto di studiare autonomamente per presentarsi poi alla fine dell‟anno in corso alle

prove di ammissione all‟Esame di stato da sostenere come privatista presso il nostro Liceo.

Per quanto riguarda il comportamento e gli obiettivi formativi generali la classe ha ormai consolidato le

sue caratteristiche: buona educazione e comportamento generalmente corretto, interesse alle lezioni anche

nelle attività extracurricolari; la partecipazione e l‟impegno personali vanno però sollecitati e a volte manca

la disponibilità individuale. L‟impegno è adeguato nella maggioranza dei casi, anche se alcuni studenti sono

risultati più selettivi o discontinui nell‟impegno ed inclini ad una frequenza alle lezioni irregolare e

strumentale.

Alla fine dell‟anno sotto l’aspetto cognitivo e degli obiettivi disciplinari la classe si mantiene articolata

sostanzialmente su tre livelli: un quarto degli studenti raggiunge un profitto buono/distinto con punte di

ottimo in alcune discipline; un altro quarto circa presenta ancora qualche incertezza; la metà si attesta su

risultati pienamente sufficienti e/o discreti nelle diverse discipline.

Obiettivi educativo-didattici del Consiglio di classe in fase di programmazione iniziale:

a) con riferimento alle competenze di cittadinanza

- Cogliere il valore della legalità e saperlo applicare agendo in modo autonomo e responsabile, nel

rispetto delle norme del Regolamento d‟Istituto , delle scadenze e degli impegni concordati, in

particolare per quanto riguarda le assenze, i ritardi e i permessi di uscita ed entrata fuori orario.

4

- Partecipare attivamente alla vita scolastica, intervenendo in modo pertinente, ascoltando e

rispettando le idee degli altri e sapendosi relazionare positivamente e con senso della responsabilità

individuale con i compagni e i docenti.

- Promuovere la solidarietà e la collaborazione tra compagni.

- Conseguire la consapevolezza di sé, individuando le proprie difficoltà e cercando di superarle, ma

anche riconoscendo e coltivando le proprie inclinazioni e potenzialità.

b) con riferimento alle competenze trasversali alle varie discipline

- Saper esporre le proprie conoscenze con sufficiente chiarezza, con padronanza dei linguaggi

specifici e documentando il proprio lavoro; intervenire in modo appropriato e partecipare al dialogo

didattico.

- Sviluppare il giudizio critico rielaborando in modo consapevole e autonomo le conoscenze acquisite

e operando collegamenti tra esperienze e discipline diverse.

- Affinare l‟efficacia del metodo di studio sapendo prendere appunti con efficacia, sapendo scegliere e

organizzare materiali e strumenti necessari per risolvere problemi, dimostrando di saper selezionare

le informazioni e citarne correttamente le fonti.

Profilo finale, con raggiungimento degli obiettivi a livello di Consiglio di classe:

Alla fine dell‟anno sotto l‟aspetto degli obiettivi educativi la classe dimostra di averli globalmente

raggiunti; per quanto riguarda le competenze trasversali l‟efficacia del metodo di studio, della competenza

espositiva e della capacità di rielaborazione dei contenuti è soddisfacente nella maggioranza degli studenti, e

parte di loro dimostra capacità di cogliere correlazioni interdisciplinari e di critica autonoma. Sotto

l‟aspetto cognitivo e degli obiettivi disciplinari la classe si mantiene articolata sostanzialmente su tre

livelli: un quarto degli studenti raggiunge un profitto buono/distinto con punte di ottimo in alcune discipline;

un altro quarto circa presenta ancora qualche incertezza; gli altri due quarti si attestano su risultati

pienamente sufficienti e/o discreti nelle diverse discipline.

obiettivi formativi generali conseguiti:

Descrizione Livello raggiunto

Saper ascoltare e individuare i punti salienti di un discorso buono

Prendere appunti con efficacia discreto

Ricercare e applicare un metodo di studio discreto

Individuare e utilizzare strumenti per risolvere problemi sufficiente

Saper intervenire in modo appropriato discreto

Rispettare scadenze e impegni sufficiente

Pianificare in modo responsabile lo studio a casa sufficiente

obiettivi cognitivi (disciplinari) conseguiti:

Descrizione Livello raggiunto

Conoscere i contenuti fondamentali delle discipline di studio più che sufficiente

Saper comunicare in modo chiaro e organico le conoscenze acquisite, oralmente e

per iscritto

discreto

Conoscere la lingua italiana e i linguaggi specifici delle discipline di studio buono

Rielaborare i contenuti e operare collegamenti tra discipline discreto

Sviluppare la capacità di sintesi e di critica personale discreto

5

3. Integrazione della didattica curricolare in relazione alla progettazione del P.T.O.F. e uscite

didattiche:

- Olimpiadi della Matematica il 25/11/15.

- Olimpiadi della Fisica per alcuni studenti: Bonollo Giorgio si è piazzato tra i primi cinque premiati.

- Olimpiadi della Chimica il 30/04/2016: anche in questo caso con un buon piazzamento in classifica

di Bonollo Giorgio e Shei Haidi.

- Matematica a squadre (nel pomeriggio).

- Settimana scientifica: il giorno 29/02/2016 conferenza di Astrobiologia del prof. G. Galletta, in Aula

magna; il giorno 03/03/2016 conferenza sulla relatività di Einstein in Aula magna; il giorno

04/03/2016 lezione sulla superconduttività del prof. V. Palmieri; una uscita didattica in giornata a

Trieste per visitare il Laboratorio di luce di sincrotrone a Basovizza, con guida didattica del Prof. E.

Vasselli, tenuta il 09/03/2016.

- Corso di approfondimento in matematica su argomenti extracurricolari (5 lezioni da 2h nel

pomeriggio tra ottobre e marzo).

- Certificazione linguistica in inglese B2, C1 e C2 (risultato quest‟ultimo di Marangon Giulia).

- Conferenza sulla Bioetica tenuta dal prof. Furlan in Aula magna il 19/01/2016

- Lezione sulle Biotecnologie tenuta il 30/04/2016 dalla dott. M.L.Moronato all‟Istituto dello zoo

profilattico delle Venezie

- Educazione alla formazione e alla ricerca (rete SUAFI) il 09/12/2015

- Visita alla Biennale di Venezia il 04/11/2015

- Visita al Museo Guggenheim di Venezia il 05/05/2016

- Uscita al Ridotto del Teatro Verdi di Padova il 05/12/2015 per lo spettacolo I maggiorenni di T.

Scarpa

- Laboratorio di Letteratura del „900 con il contributo degli studiosi dell‟Università di Padova della

cooperativa culturale Formalit sul tema “Letteratura e pubblicità”

- Celebrazione del giorno della Memoria con la conferenza serale “ Per una società più aperta” tenuta

in Aula magna dalla prof. Anna Schiano sul tema della filosofia di Popper in rapporto ai

totalitarismi; gran parte della classe vi ha partecipato.

- Celebrazione della giornata del Ricordo in Aula magna con un incontro serale dal titolo “Ricordo e

futuro. I poeti europei di fronte allo sterminio”, tenuto da S. Giroletti e M. Morbiato

dell‟associazione culturale Formalit sul rappotro tra letteratura e dramma della Shoa il 29/01/2016;

anche questo è stato seguito da molti studenti della classe.

- Progetto di educazione alla salute: prevenzione andrologica il 14/04/2016 in Aula magna, Padova fa

battere il cuore a febbraio, corso BLSD il 15/02/2016, incontri con AVIS il 23/01/2016 in Aula

Magna.

- Attività varie in orario curricolare ed extracurricolare di educazione fisica (si fa riferimento alla

scheda delle proposte integrative per l‟a.s. 2015-16 allegata al verbale del C.d.C. n. 1 del 28/09/2015

6

4. Contenuti, strumenti e criteri di valutazione: Per valutare le prestazioni degli studenti, ossia il loro grado di raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento fissati a conclusione del periodo intermedio e finale del percorso curricolare, sono state

utilizzate diverse tipologie di prove (per la loro specificazione si rinvia all‟allegato A di ogni disciplina).

Le modalità di valutazione delle singole prove (o del complesso delle prove al fine di esprimere un giudizio

globale) si è basata sui seguenti criteri di corrispondenza fra prestazioni dello studente, valutate in termini di

conoscenze, competenze e abilità, e punteggio (voto) numerico attribuito. Il voto misura il profitto dello

studente, cioè il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che si è inteso valutare.

PROSPETTO di CORRISPONDENZA VOTO – CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ

VOT

O

INDICATORI DI

CONOSCENZE

INDICATORI DI ABILITA’ INDICATORI DI

COMPETENZE

9 –

10

Lo studente padroneggia con

sicurezza gli ambiti disciplinari,

grazie a una ricca e articolata

rete di informazioni.

E‟ in grado di sviluppare analisi

e sintesi autonome a partire dalle

consegne e di esporne i risultati

con pertinenza ed efficacia.

Effettua con sicurezza

collegamenti e confronti tra i

diversi ambiti di studio.

Si orienta con sicurezza in

problemi complessi, che

risolve anche con apporti

originali.

8

Lo studente conosce con

sicurezza gli ambiti disciplinari

di cui approfondisce settori di

elezione

Analizza le consegne con rigore

logico-concettuale, cogliendone

le implicazioni

Imposta problemi complessi

scegliendo efficaci strategie

di risoluzione

7

Lo studente conosce gli

argomenti e li colloca

correttamente nei

diversi ambiti disciplinari.

Comprende le consegne,

rielabora e applica le conoscenze

in modo efficace .

Sa impostare problemi di

media complessità e proporre

ipotesi di risoluzione.

6

Lo studente conosce gli

argomenti di base delle diverse

discipline e ne coglie gli

sviluppi generali

Comprende le consegne e

applica in modo semplice ma

appropriato le conoscenze

specifiche in situazioni note

Sa analizzare problemi

semplici ed orientarsi nella

scelta e nella applicazione

delle strategie di risoluzione.

5

Lo studente possiede solo alcune

conoscenze essenziali e ne

individua parzialmente gli

sviluppi

Applica le conoscenze a compiti

semplici situazioni note

commettendo alcuni errori

Analizza e risolve

parzialmente problemi

semplici in un numero

limitato di contesti settoriali

4

Lo studente conosce in modo

parziale e confuso i principali

argomenti disciplinari di cui

riconosce con difficoltà i nuclei

essenziali

Applica con gravi imprecisioni

ed errori le conoscenze a compiti

semplici in situazioni note

Si orienta a fatica nell‟analisi

di problemi semplici;

individua con difficoltà

procedure di soluzione

1 – 3

Lo studente possiede qualche

nozione isolata e non pertinente

al contesto.

Disattende le consegne; non è in

grado di applicare regole o

elementari operazioni risolutive.

Non sa orientarsi nell‟analisi

di problemi semplici, né in

proce-dure elementari di

soluzione.

Indicatori utilizzati per valutare il grado di conseguimento degli obiettivi formativi e pedagogici.

Sono stati valutati i seguenti indicatori:

a) comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni

interpersonali, rispetto di persone, cose, strutture);

b) progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità

anche con informazioni minime);

c) capacità (analisi e sintesi, senso critico, autocorrezione).

7

5. Argomenti approfonditi in collegamento pluridisciplinare:

Titolo argomento o nucleo pluridisciplinare Materie coinvolte

Riflessioni etiche sulle Biotecnologie

Scienze naturali

Filosofia

Italiano

Due interventi

specialistici

N.B. Per le articolazioni interne al nucleo pluridisciplinare si rimanda al percorso del docente di Scienze

naturali.

6. TERZA PROVA Partendo dalla prassi in uso, si sono decise le seguenti strategie in preparazione della terza prova.

Scelta della tipologia e modalità di preparazione alla prova

La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla terza prova è quella di tipo B: Quesiti a risposta singola,

con prove su quattro materie, non fisse ma a rotazione, con trattazione di tre argomenti per materia

(articolati in quesiti di otto righe ciascuno per le quattro materie). Tempo assegnato tre ore.

Prospetto riassuntivo

Tipologia Data svolgimento Discipline coinvolte Nr. quesiti Osservazioni

B, risposta

sintetica di 8

righe

10/12/2015 INGLESE

LATINO

STORIA

FISICA

12 (3 per

materia)

È stata consentita la

consultazione del solo

dizionario di

monolingue e bilingue

inglese e della

calcolatrice per la

fisica; tempo 3 h

B, risposta

sintetica di 8

righe

08/04/2016 INGLESE

FILOSOFIA

STORIA DELL’ARTE

SCIENZE

12 (3

per

materia)

È stata consentita la

consultazione del solo

dizionario di inglese

monolingue e bilingue e

della tavola periodica

per le scienze; tempo 3

h

Le materie interessate sono state tutte tranne Matematica, Italiano ed Educazione fisica.

In tutte le discipline sono stati proposti quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma.

Eventuali motivi che possono suggerire l’esclusione di qualche disciplina:

Dalle simulazioni sono state escluse le materie che durante l‟esame di stato saranno comunque oggetto della

pria e seconda prova scritta, quindi Italiano e Matematica; in secondo luogo si sono escluse le Scienze

motorie in quanto il docente non farà parte della commissione esaminatrice.

Criteri di valutazione e assegnazione di punteggio

I criteri di valutazione adottati sono:

1. Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti

2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata

3. Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste

N.B. Gli indicatori specifici per la valutazione delle singole discipline sono stati inseriti negli allegati A.

8

7. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

7.1 Credito scolastico Concorrono a determinare il credito scolastico quale valutazione del “grado di preparazione complessiva

raggiunta da ciascun candidato”:

il profitto (secondo le disposizioni vigenti per il calcolo del punteggio in base alla media dei voti

conseguiti)

l‟assiduità della frequenza scolastica

l‟interesse e l‟impegno nella partecipazione al dialogo educativo

l‟impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative

gli eventuali crediti formativi.

Se questi elementi saranno prevalentemente positivi, sarà attribuito il punteggio massimo della banda di

riferimento.

7.2 Credito formativo L‟attribuzione del credito formativo da parte dei singoli consigli di classe ha tenuto conto dei criteri di

indirizzo deliberati dal collegio docenti (significatività dell‟esperienza, durata, coerenza con i profili

formativi previsti dal POF, qualità della certificazione etc.) e delle specifiche tipologie da riconoscere

previste nella medesima delibera, che si allega (Allegato 1).

8. PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE

Le griglie poposte e allegate a questo documento sono quelle predisposte dai rispettivi dipartimenti

disciplinari, condivise e utilizzate in corso d‟anno dai docenti per le prove di verifica periodica; nel Collegio

docenti del 13/05/2016 sono state riconsiderate e condivise per la pubblicazione sul documento del 15

maggio e la loro presentazione alle Commissioni d‟esame. La griglia seconda prova non è stata predisposta

in quanto verrà allegata alle prove d‟esame:

1) Proposta griglia valutazione prima prova

2) Proposta griglia valutazione terza prova

3) Proposta griglia valutazione colloquio

n.11 ALLEGATI A - Relazioni finali relative alle discipline dell‟ultimo anno di corso a cura dei singoli

docenti

n. 8 ALLEGATI B - Esempi di terze prove eseguite

Selvazzano Dentro, 15 maggio 2016

Il Consiglio di Classe

RELIGIONE _______________________________

ITALIANO - LATINO _______________________________

STORIA - FILOSOFIA _______________________________

INGLESE _______________________________

MATEMATICA - FISICA _______________________________

SCIENZE _______________________________

DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE _______________________________

EDUCAZIONE FISICA _______________________________

9

Selvazzano Dentro, 15 maggio 2016

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750

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C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

DOCENTE: PROF. Barcariolo Paola Materia: Religione

1. Libri di testo in uso

S. BOCCHINI, Religione e religioni, EDB,Bologna, 2003.

2. OBIETTIVI CONSEGUITI

Responsabilità e solidarietà con attenzione all‟altro, all‟ambiente e alle risorse della terra.

Affrontare il rapporto tra verità religiosa, scientifica e filosofica per una migliore comprensione del

sé e della vita. Contribuire a cogliere la grandezza dell‟uomo non tanto nell‟avere, ma

nell‟accoglienza del diverso e in una consapevole risposta al perché della vita. Essere coerenti tra

convinzioni personali e comportamenti di vita, motivati nel confronto con i valori del cristianesimo,

quelli di altre religioni e sistemi di significato presenti nella società.

2.1. Conoscenze

Il bisogno religioso dell‟uomo e le dimensioni del fenomeno religioso nella storia. Il linguaggio

specifico della disciplina. La persona umana fra le novità tecnico scientifiche e le ricorrenti

domande di senso. Il dialogo interreligioso. L‟insegnamento della chiesa sulla vita, matrimonio e

famiglia.

2.2. Competenze/abilità

Cogliere i rischi e le opportunità delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla

vita del credente. Riflettere sugli impegni della chiesa per la pace, la giustizia, la solidarietà e

l‟ambiente. Analizzare i percorsi per l‟ecumenismo e il dialogo tra le varie religioni. Individuare le

scelte dei cristiani nelle relazioni affettive, nella famiglia e nella vita.

10

Saper comunicare cogliendo i vantaggi dei nuovi mezzi di comunicazione nella vita del credente.

Saper dialogare e accogliere quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle

proprie.

Gli alunni hanno partecipato alle lezioni con interesse. Diversi di loro sono stati collaborativi nel

dialogo educativo e nella rielaborazione dei contenuti. Complessivamente gli obiettivi fissati sono

stati raggiunti.

3. METODI E STRUMENTI

3.1 . Metodologie adottate

Si è fatto riferimento all‟esperienza degli alunni e sono state fornite informazioni per permettere

collegamenti e creare una rete di saperi. Oltre alla lezione frontale sono stati stimolati e sostenuti il

dialogo, il reciproco ascolto, le discussioni, i confronti con esperienze personali e di gruppo. E‟

stato importante alimentare una serena relazione con gli studenti, valorizzarli e sostenerli nella

fiducia, nell‟interesse e nella motivazione.

3.2 . Strumenti di Lavoro

Oltre al testo in adozione si è fatto riferimento alla Bibbia, a documenti ecclesiastici, a libri,

fotocopie, articoli di giornali o di riviste e a strumenti audiovisivi.

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Lo studente è stato valutato in base al grado di partecipazione, di interesse, di disponibilità al

lavoro, alla capacità di ricercare la dimensione religiosa e di usare un linguaggio appropriato con

riferimento alle lezioni svolte in classe. Sono stati considerati la capacità di dialogo, il

coinvolgimento nelle attività proposte dall‟insegnante e svolte anche con il gruppo classe, la

rielaborazione dei contenuti, l‟autonomia nella conversazione. Ogni alunno è stato interpellato ad

esprimersi sulle tematiche svolte.

PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione

Indicatori per il triennio: rielaborazione dei contenuti, capacità critica, contributi personali agli

argomenti, interesse e impegno. Sono state considerate due prove nel primo periodo e da due a tre

nel secondo periodo.

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma

Vita e valori. Rispetto nel contesto personale e sociale (testo di

Kant).

I diritti per tutti.

Amore e scelte di vita (matrimonio, famiglia, brani di Fossard e

Gibran).

Impegno nel sociale. Profili e messaggi di vita di Aung San Suu

Kji, Abbé Pierre.

Anno Santo, storia, significato, aspetti.

Periodo di

svolgimento

(mese)

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

N° di ore

2

5

4

3

11

Ascolto come via di crescita e di confronto.

Alda Merini e l‟espressione di se stessa nella poesia.

Immagine di una donna, di una filosofa, di una ebrea, di una santa:

Edith Stein.

Il cristiano e la via retta. I 7 vizi capitali come limiti personali e

come risonanze negative nella vita comune.

Il non senso dell‟uomo d‟oggi trova rifugio anche nella droga e si

esprime attraverso gli pseudo valori e il non apprezzamento della

vita. Esempi.

Condividere l‟esistenza con l‟handicap. Jean Vanier e la comunità

dell‟Arca.

Donare gratuitamente. Superare l‟egoismo e non rimanere

prigionieri dai sensi di colpa. Il coraggio di scegliere

positivamente.

Dialogo tra religioni. Annalena Tonelli, una cristiana tra i

mussulmani della Somalia.

Educazione e legalità: Rosario Livatino.

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

giugno

4

4

3

3

4

1

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

Pace e giustizia

Amore e solidarietà

Impegno cristiano e valori umani. Pseudovalori

Testimoni nel sociale, nel dialogo tra religioni, nel mondo della

disabilità. Messaggi e provocazioni.

Settembre

Ottobre, novembre

Dicembre, gennaio

Febbraio, marzo

Aprile,maggio,

giugno

2

5

4

7

7

7

1

Selvazzano Dentro lì, 5 maggio 2016 Il Docente

Paola Barcariolo

12

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

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ESAMI DI STATO A.S. 2015-2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

Liceo scientifico

DOCENTE: PROF.SSA SILVIA MENEGHESSO Materia: ITALIANO

LIBRI DI TESTO IN USO: C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, edizione Gialla, vol. 4,5,6, ed. Loescher;

Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, edizione scolastica a scelta dello studente.

SIUAZIONE DELL’ANNO IN CORSO:

All‟inizio dell‟anno la classe risultava ancora vivace nel comportamento e nelle ultime ore di

lezione alcuni studenti faticavano a mantenere la concentrazione; l‟impegno e l‟interesse

risultavano modesti per circa un terzo della classe, a fronte di buone capacità cognitive, prontezza

di intuizione e agilità logica della maggior parte di loro; un gruppo di ragazzi si dimostrava invece

responsabile e impegnato. Dai rilevamenti sui risultati delle prime verifiche i livelli di

apprendimento risultavano articolati su una fascia discreto-buona per un gruppetto di cinque;

altrettanti incerti e un gruppo maggioritario pienamente sufficiente.

In corso d‟anno la classe nel suo complesso ha maturato un atteggiamento più responsabile

nell‟impegno personale, un maggiore impegno e interesse alla disciplina; sollecitati hanno saputo

curare l‟abilità espressiva orale e soprattutto scritta, migliorando visibilmente le loro performance

nel corso del secondo periodo.

OBIETTIVI DIDATTICI

1) Conoscenza dei principali e più significativi autori, opere e fenomeni letterari relativi al periodo indicato dai

programmi ministeriali.

2) Uso adeguato della lingua orale e scritta per comunicare in modo chiaro e distinto i contenuti assimilati e le

emozioni vissute.

3) Capacità di lettura, comprensione, analisi dei testi letterari nelle loro strutture formali, metriche, lessicali e

capacità di contestualizzare i testi.

4) Capacità di formulare confronti motivati.

5) Capacità di cogliere il divenire di problematiche inerenti agli argomenti trattati.

OBIETTIVI MINIMI:

1) conoscenza dei contenuti disciplinari

PRODUZIONE SCRITTA:

2) correttezza ortografica, morfologica e sintattica;

3) correttezza lessicale in particolare nei registri specifici della critica letteraria e storica;

4) comprensione e sviluppo pertinente della traccia assegnata;

PRODUZIONE ORALE:

5) capacità espositive formalmente corrette

13

6) comprensione della struttura sintattica e del lessico dei testi

7) capacità espositiva del contenuto informativo.

MODALITA’ DI LAVORO:

1) lezione frontale e dialogata con attenzione particolare all‟analisi del testo

2) letture e lavori personali degli allievi

3) costanti collegamenti interdisciplinari con

altre materie curricolari

STRUMENTI DI LAVORO:

1) libri di testo in adozione

2) partecipazione a rappresentazioni teatrali, conferenze, dibattiti

3) uso della biblioteca d‟istituto e di mezzi multimediali

4) visite guidate a luoghi, monumenti, mostre di rilevante interesse culturale.

OBIETTIVI CONSEGUITI: Per quanto riguarda le conoscenze il piano di lavoro previsto in fase iniziale è stato portato a termine regolarmente e nei

tempi stabiliti e la preparazione sui contenuti storico-letterari risulta sicura per un quarto circa degli studenti, discreta

per oltre la metà di loro e sufficiente per un gruppetto della classe. Le competenze e abilità linguistiche di base (

padroneggiare la scrittura, la lettura e comprensione del testo, l‟esposizione orale) sono state pienamente raggiunte da

tutta la classe; un gruppo rappresentante oltre un quarto della classe si pone a un livello più alto del possesso di abilità

di analisi del testo autonoma, capacità critica e di cogliere interconnessioni disciplinari o tra discipline, competenza di

scrittura.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Le prove scritte sostenute dalla classe sono state cinque nel corso dell‟anno, in tutte le tipologie previste dalla prima

prova dell‟esame di stato; per le tipologie B e C si è chiesta la collaborazione dei colleghi di altre discipline in modo da

esercitare gli studenti su contenuti del programma di storia, filosofia, scienze, attualità generale, oltre che sui consueti

temi artistici e letterari. In entrambi i periodi ai ragazzi sono inoltre stati somministrati test sui contenuti letterari con

quesiti a risposta sintetica di tipologia B, oltre ai consueti colloqui di interrogazione. Per le valutazioni delle prove ci si

è attenuti alle griglie predisposte e condivise dal Dipartimento di lettere, in seguito allegate.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma

Periodo di

svolgimento

N° di ore

Vol. 4

Neoclassicismo e Preromanticismo (ripasso), p. 16-21. La bellezza come grazia

in J.J.Winckelmann, T1 p. 23; l‟ideale del sublime nei Canti di Ossian, T5 La

notte, p. 41; lo Sturm und Drang e J.W. Goethe, T1 p. 60.

U. Foscolo vita, poetica e pensiero p. 174-266; da Le ultime lettere di J. Ortis

T1 p. 195, T3 p.199, T4 p.201; dai Sonetti T5 Alla Sera p. 206, T6 Autoritratto

p. 209, T7 A Zacinto p. 211, T8 In morte del fratello; dalle Odi T9 All‟amica

risanata p. 219; dei Sepolcri T1 p. 232; Le Grazie T3 p. 256.

Settembre 3 ore

Il Romanticismo, caratteri generali p. 44-54; la nascita del movimento in

Germania, i fratelli Schlegel T5 Il sentimentale nella poesia romantica p. 70,

Novalis T6 La visione dell‟amata p. 72; il Romanticismo in Italia, Madame de

Stael e il gruppo del Conciliatore, T1 p. 106, G. Berchet T3 dalla lettera

semiseria di Grisostomo p. 112.

Settembre-Ottobre 4

A. Manzoni vita, pensiero e poetica p. 284-431; la poetica: T7 p. 334 dalla

lettera allo Chauvet, T8 p. 336 dalla Lettera sul Romanticismo; gli Inni sacri, La

Pentecoste T1 p. 300; Ode il 5 Maggio T2 p. 307; Adelchi T4 p. 323 coro

dell‟atto III, T5 p. 327 La 6orte di Ermengarda; i Promessi Sposi p. 339-350, T1

p. 357 Quel ramo del lago di Como, T4 p. 376 la storia di padre oCristoforo, T7

p. 397 L‟addio al Resegone, T8 La monaca di Monza p. 400, T13 p. 431 Il sugo

di tutta la storia.

Ottobre

6

G. Leopardi vita, pensiero e poetica p. 456-565; il pensiero e la poetica, lo

Zibaldone T8 p.617 Natura e ragione, T10 p. 620 Poesia, filosofia e scienza,

T12 p. 625 La poetica del vago e dell‟indefinito; I Canti: T1 p. 490 Ultimo

Ottobre-Novembre 12

14

canto di saffo, T2 p. 496 Il passero solitario, T3 L‟infinito p. 500, T4 p. 504 La

sera del dì di festa, T6 A Silvia, p. 513, T7 p. 520 Le ricordanze, T8 Il canto

notturno del pastore errante p. 530, T10 p. 542 Il sabato del villaggio, T11 p.

546 A se stesso, T12 p. 550 La ginestra; Le Operette morali T2 p. 579 Dialogo

di Torquato Tasso e il suo genio familiare, T3 p. 584 Dialogo della Natura e

l‟Islandese, T5 p. 598 Cantico del gallo silvestre.

I. Nievo la vita e l'opera p. 436-37, T1 p. 437 l‟incipit, T2 p. 440 La Pisana.

Volume 5

Quadro storico dell‟età Postunitaria in Italia p. 18-32; i generi: il romanzo

storico; la lirica.

L‟anno 1857 in Francia: I fiori del male di C. Baudelaire e Madame Bovary di

G. Flaubert.

C Baudelaire p. 340-41, T3 p. 341 Lo spleen di Parigi, T6 L‟albatro, T7

Corrispondenze.

Novembre-dicembre

5

L‟età del Positivismo in Europa e in Italia, quadro storico-culturale p. 18-24.

La Scapigliatura p. 114-120; E. Praga T1 p. 121 Preludio; I. U. Tarchetti, Fosca,

T2 p. 123 Attrazione morbosa.

La cultura del Positivismo e la letteratura, il Naturalismo francese p. 60-65; i

fratelli De Goncourt T2 p. 67 da Germinie Lacerteux; E. Zola da Il romanzo

sperimentale T3 p. 67.

Il Verismo e G. Verga, vita pensiero e poetica dell'autore p. 182-188, le novelle

da Vita dei Campi T2 p. 210 Rosso Malpelo, T4 p. 229, La lupa; da Novelle

rusticane T5 La roba; da I Malavoglia: T1 p. 197 Prefazione, T1 p. 255 La

famiglia Malavoglia, T2 p. 258 La tragedia, T5 p. 268 L‟addio; da Mastro Don

Gesualdo T3 p. 284 La morte di Gesualdo.

Dicembre 10

Il Decadentismo, quadro storico-culturale p. 316-320; Decadentismo e

modernità, la narrativa, l‟Estetismo p. 324-328.

J. K. Huysmans, Controcorrente T1 p. 329; O. Wilde da Il ritratto di Dorian

Gray T2 p. 333.

La poesia nel Decadentismo, i Maudit p. 335- 337: P. Verlaine p. 350, T9 p.

350 L‟arte poetica; A. Rimbaud p. 351, T10 p. 352 da La lettera del veggente La

metamorfosi del poeta, T11 Vocali.

Gennaio 5

G. D‟Annunzio vita, pensiero e poetica p. 378- 457. La prosa: da Il piacere T1

p. 397 L‟attesa, da Il trionfo della morte T4 p. 409, da Il fuoco T5 p.412 Il

sentimento della morte.

La lirica: da L‟ Isotteo T8 p. 425 Un sonetto in onore della nona rima; da Le

laudi, Alcyone, T11 p. 437 La sera fiesolana, T12 La pioggia nel pineto p. 441,

T15 p. 455 I pastori.

Gennaio 8

G. Pascoli vita, pensiero e poetica p. 468-530; il pensiero e la poetica, Il

fanciullino T1 p. 482; da Myricae T2 p. 487 Prefazione, T3 p.489 Scalpitio, T4

p. 491, T5 p. 493 Lavandare, T6 p. 495 X Agosto, T7 L‟assiuolo p. 497; da I

canti di Castelvecchio T9 p. 502 Nebbia, T 11 Il gelsomino notturno; da I

poemetti Digitale purpurea T14 p. 515; da Poemi conviviali T17 p. 526

Alexandros.

Gennaio-Febbraio 5

La crisi dei fondamenti, le nuove scienze e l‟età dell‟ansia p. 568-581; la crisi

nel romanzo p. 582; M. Proust e la memoria T4 p. 585 La madeleine; J. Joyce,

la dimensione della coscienza e il flusso di coscienza T5 p. 590 Il monologo di

Molly Bloom; V. Woolf da Gita al faro T8 p.598 Il calzerotto marrone.

Febbraio 4

Le Avanguardie storiche del primo Novecento, cubismo e Futurismo p. 624-

630; F.T. Marinetti e altri T1 p. 631 Primo manifesto, T2 p. 634 Manifesto

tecnico della letteratura futurista; G. Apollinaire Calligrammi T3 p. 637.

Febbraio-Marzo 3

La cultura italiana del primo „900, il primo dopoguerra e l‟avvento del fascismo

p. 664-668.

Marzo 2

I. Svevo la vita, il pensiero e la poetica p. 708-768; da Una vita T1 p. 722

L‟imbarazzo dell‟inetto; da Senilità T3 p. 734 Il desiderio e il sogno; da La

coscienza di Zeno T5 p. 747 Prefazione, T7 il fumo p. 752, T10 lo schiaffo p.

763, T12 il finale p. 769.

Marzo 6

L. Pirandello la vita il pensiero e la poetica780-894; dal saggio sull'umorismo

T1 p. 794; da Novelle per un anno T2 p. 801 Ciaula scopre la luna, T3 p.809 Il

Marzo-Aprile 7

15

treno ha fischiato, T4 Di sera un geranio p. 815; da Il fu Mattia Pascal T9 p. 837

Lo strappo nel cielo di carta; T10 p. 838 La lanterninosofia; da I quaderni di

Serafino Gubbio T14 p. 852 La scrittura , la macchina, T15 p. 853 La pagina

finale; da Maschere nude: Sei personaggi in cerca d'autore T19 L'ingresso dei

sei personaggi p. 885; Enrico IV T21 p. 889 Preferii restar pazzo.

C. E. Gadda la vita, il pensiero e la poetica p. 906-935; da La Cognizione del

dolore T1 p. 918 Filarenzo Calzamaglia, T2 p. 922 Vagava sola nella casa, T3 p.

925 Il barocco di Gadda; da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana T 4 p.

929 Orribile delitto a via Merulana.

Aprile 4

Volume 6.

La poesia del Novecento tra tradizione e innovazione p. 20-23.

G. Ungaretti, vita e poetica dell'autore p. 94-140; da L'Allegria T1 p. 108 Notte

di maggio, T2 p. 109 In memoria; T3 p. 112 Il porto sepolto, TT4 p. 114 Veglia,

T5 p. 117 Sono una creatura, T6 p. 118 I fiumi, T7 p. 122 San martino del

Carso, T11 p. 129 Soldati; da Sentimento del tempo T13 p. 135 Il capitano, T14

p. 137 Sentimento del tempo, da Il dolore T15 p. 139 Non gridate più.

Aprile 4

U. Saba, la vita, la poetica e l‟opera p.224-257.

Dal Canzoniere T1 p. 235 A mia moglie, T2 p. 241 La capra, T3 p. 242

TriesteT7 p. 251 Amai.

Aprile 2

E. Montale, vita, poetica e quadro dell‟opera p. 150-216.

Da Ossi di seppia TT1 p. 167 In limine, T2 p. 169 I limoni, T3 p. 173 Non

chiederci la parola, T4 p. 175 Meriggiare pallido e assorto, T5 p. 178 Spesso il

male di vivere ho incontrato, T7 p. 181 Cigola la carrucola del pozzo; da Le

occasioni T9 p. 189 Il balcone, T15 La casa dei doganieri p. 199.; da la bufera e

altro T17 La primavera hitleriana; da Satura T20 Ho sceso, dandoti il braccio,

almeno un milione di scale.

Aprile-Maggio 6

La poetica dell‟Ermetismo p. 258-262.

S. Quasimodo vita e quadro dell‟opera p. 263; T1 p. 266 Ed è subito sera, T3 p.

269 Alle fronde dei salici.

M. Luzi vita e quadro dell‟opera p.272, T4 p. 274 VIII, Lo sguardo d‟una stella

umida cade.

Maggio 2

La poetica del Neorealismo p. 290-293; p. 372-376.

Il dramma della Shoa p. 412; Primo Levi p. 414-15, T1 p. 19 Se questo è un

uomo, T2 p. 422 Il canto di Ulisse; I. Calvino T1 p. 379 Il Neorealismo non fu

una scuola.

Maggio 2

Letteratura e pubblicità: laboratorio di letteratura con la collaborazione della

cooperativa culturale FORMALIT per approfondire con una scelta antologica il

tema del rapporto tra letteratura e mercato dal Naturalismo alla narrativa del

Postmoderno.

Maggio 2

Prove di verifica 20

Dante, Divina Commedia, Paradiso, scelta antologica: I canto proemiale; III il

canto di Piccarda; VI il canto politico, Giustiniano e il volo dell‟aquila; XI e XII

i canti gemelli di Francesco e Domenico; XV, XVI e XVII la trilogia di

Cacciaguida; XXXIII la preghiera a Maria e l‟estasi di Dante.

In itinere 10

Selvazzano Dentro, 15/05/2016 Il Docente

Silvia Meneghesso

16

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

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ESAMI DI STATO A.S. 2015-2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

Liceo Scientifico

DOCENTE: PROF. Silvia Meneghesso Materia: LATINO

LIBRI DI TESTO IN USO:

E. Degl‟Innocenti, IDEM ALTERUM, letteratura e cultura latina, vol. 3, Dalla prima età imperiale alla tarda antichità,

ed. Bruno Mondadori.

SIUAZIONE DELL’ANNO IN CORSO:

All‟inizio dell‟anno la classe risultava corretta nel comportamento, solo alcuni studenti faticavano a mantenere la

concentrazione specie nelle ultime ore di lezione; l‟impegno e l‟interesse risultavano adeguati per buona parte della

classe, per alcuni solo in modo settoriale; un gruppo di ragazzi si dimostrava particolarmente responsabile e impegnato.

Dai rilevamenti sui risultati delle prime verifiche i livelli di apprendimento risultavano articolati su una fascia discreto-

buona per circa un terzo della classe; altri invece insufficienti o incerti e un gruppo maggioritario pienamente

sufficiente.

In corso d‟anno classe nel suo complesso ha maturato un atteggiamento più responsabile nell‟impegno personale, un

maggiore impegno e interesse alla disciplina; sollecitati hanno saputo curare l‟abilità espressiva orale e soprattutto

scritta, migliorando visibilmente le loro performance nel corso del secondo periodo.

PROGRAMMAZIONE INIZIALE:

A) OBIETTIVI DIDATTICI:

1) Conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali della lingua latina

2) Conoscenza di un lessico sufficientemente ampio e capacità di riconoscere le radici latine in derivati italiani

3) Capacità di leggere e interpretare un testo latino degli autori in programma

4) Conoscenza della storia della letteratura latina secondo le indicazioni dei programmi ministeriali.

B) MODALITA’ DI LAVORO:

- lezione frontale e dialogata

- esercizio di traduzione guidata o individuale a scuola e a casa

C) STRUMENTI DI LAVORO: - libri di testo in adozione

- appunti dalle lezioni

- uso della biblioteca di istituto e di mezzi multimediali

OBIETTIVI CONSEGUITI In termine di conoscenze, gli obiettivi programmati sono stati raggiunti nei contenuti e nei tempi previsti dalla

pianificazione di inizio anno e la preparazione dei ragazzi sui contenuti storico-letterari risulta complessivamente

adeguata. Abilità e competenze, sia nella capacità di confrontarsi con la traduzione del testo in lingua latina che con la

comprensione autonoma dei contenuti e la loro rielaborazione, sono invece state conseguite con livelli diversi, in

rapporto a interesse alla materia, capacità e impegno diversi. Un gruppetto di quattro studenti ha raggiunto un livello

ottimo; altri otto si attestano su risultati discreti; il resto della classe risulta sufficiente.

17

METODI E STRUMENTI :

La metodologia prevalente è stata la lezione frontale sia per i contenuti storico letterari che per la traduzione del testo

latino; parte del lavoro è stata affidata alla cura personale dei ragazzi a casa, con successivo controllo e correzione da

parte dell‟insegnante. Si è cercato il confronto tra contenuti e discipline letterari e la possibilità di cogliere collegamenti

interdisciplinari con altre materie curricolari.

Si è fatto uso del testo in adozione, occasionalmente della biblioteca di Istituto.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione sono state somministrate in entrambi i periodi due prove scritte nella forma del test di letteratura con

quesiti a risposta sintetica di tipologia B e due colloqui di interrogazione con traduzione dal latino dei testi degli autori

più significativi.

La valutazione consiste nell‟accertamento del progresso compiuto dagli alunni in ordine al raggiungimento degli

obiettivi didattici specifici e soprattutto di quelli essenziali; nel corso dell‟anno essa si è espressa attraverso la scala

numerica in decimi, sulla base dei seguenti indicatori:

- Conoscenza esaustiva e comprensione corretta dei contenuti storico-letterari

- Competenza traduttiva e capacità di resa italiana chiara ed efficace

- abilità di analisi morfo sintattica e stilistica del testo latino

- padronanza del linguaggio anche specifico della disciplina

In sede di valutazione intermedia e finale si sono inoltre tenuti in considerazione altri elementi di giudizio che il docente

sistematicamente rileva nel corso dell‟anno sulla base degli obiettivi educativi e trasversali definiti dalla

programmazione del Consiglio di classe, quali:

- il comportamento (frequenza regolare, partecipazione, impegno e senso di responsabilità)

- progressione dell‟apprendimento ( capacità di migliorare il metodo e recuperare i contenuti)

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell‟anno

Periodo di

svolgimento

N° di ore

Il primo secolo dell‟Impero, quadro storico culturale, i generi p. 18-34

Settembre

4 ore

Seneca, vita e quadro dell‟opera p. 37-57.

Dalla Consolatio ad Helviam matrem T1 p. 69 Un padre all‟antica; dal De

Clementia T2 p. 70 Uno specchio per il principe; dalle Naturales quaestiones T5

p. 76 Riflessioni su un terremoto; dal De providentia T8 p. 82 Sbattere in faccia

alla natura il suo dono; Dalle Epistulae morales ad Lucilium T10 p. 86 Esordio a

Lucilio, T11 p. 88 Il medico dell‟anima; da Phaedra e Thyestes brani solo in

italiano T15 p. 95 e T16 p. 98.

Settembre-ottobre 14

Petronio vita e quadro dell‟opera p. 149-171.

Dal Satyricon T2 p. 173 Un liberto ricco quanto obeso,; T3 p. 175 Un piatto

particolare; T4 p. 176 Fortunata e Trimalchione agli occhi di Ermarote; T8 p.

184 La donna di Efeso, un‟anima aflitta; T9 p. 186 La donna di Efeso, il corpo

risorge.

Novembre 10

L‟educazione a Roma e Quintiliano p. 221-246.

Quintiliano dall‟Institutio oratoriaT1 p. 247 La formazione del nuovo oratore;

T4 p. 251 Ricreazione e gioco; T5 p. 251 No alle punizioni corporali; T7 p. 255

Seneca un cattivo maestro.

Dicembre 10

Il secondo secolo dell‟Impero quadro storico-culturale, i generi p. 288-301.

Tacito vita e quadro dell‟opera303-324

Dall‟Agricola TT1 p. 327 (solo paragrafo 3.1-3.3) La rivincita della memoria;

T2 p. 328 Il discorso di Calgaco contro l‟imperialismo romano;Dalla Germania

T3 p. 322 La famiglia e la donna; dalle Historiae T 8 p. 338 Proemio; dagli

Annales T12 p. 360 Il senso e il non senso della storia.

Gennaio 10

La satira e lo sguardo sulla società e sul potere imperiale nei primi due secoli

Fedro, Persio, Marziale e Giovenale: vita e caratteri fondamentali dell‟opera p.

105-145.

Febbraio 4

Apuleio vita e quadro dell‟opera p. 405-421; dall‟Apologia T1 p. 427 Che

Mercurio ti mandi tutto il male; Dalle Metamorfosi T2 p. 429 La colpevole

curiositas di Psiche; T3 p. 431 Una suocera terribile p. 431.

Febbraio-marzo 12

18

La tarda età imperiale: dai severi alla caduta dell‟Impero d‟Occidente, quadro

storico-culturale, i generi p. 446-463.

Il Cristianesimo: inizio di una nuova era e risposta dei pagani p. 468-476;

Minucio Felice e Tertulliano p. 477-480 con brevi brani inclusi in italiano.

Da Costantino a Teodosio, la comunità cristiana e il monachesimo p. 482- 494; I

Padri dela Chiesa; cultura cristiana e cultura classica tra continuità e confronto:

Gerolamo e Agostino p. 495-501.

Agostino vita e quadro dell‟opera p. 537-566; Dalle Confessiones TT2 p. 573

Una storia d‟amore; T4 p. 576 La conversione; T7 p. 584 Il tempo come realtà

interiore.

Aprile-maggio 12

Prove di verifica e colloqui 20

Selvazzano Dentro 15/05/2016 I‟insegnante

Silvia Meneghesso

19

LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

ALLEGATO A

DOCENTE: PROF. GIOVANNI ALIBERTI Materia: STORIA

La classe ha confermato l‟interesse propositivo già mostrato lo scorso anno; nonostante la vivacità è apparsa, slavo qualche caso, in genere collaborativa. La partecipazione è stata nel complesso buona, anche se l‟attenzione non sempre in tutti è stata adeguata. Nel complesso è stato regolare l‟impegno individuale sia a scuola che nel lavoro domestico.

Il test d‟ingresso, somministrato durante la prima settimana, ha evidenziato un livello generale adeguato (22% di insufficienze, pari a 5/22), con punte anche di chiara eccellenza (18% della classe, pari a 4/22) . Dopo le prime settimane di lezione un‟alunna non ha più frequentato le lezioni. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l‟azione didattica sarà rivolta al consolidamento e potenziamento di alcune competenze proprie della disciplina, già individuate nel corso del secondo biennio.

numero alunni

clima della classe (problematico, accettabile,

buono, ottimo)

livello cognitivo globale di partenza

(problematico, accettabile, buono,

ottimo)

svolgimento del programma pregresso (incompleto, regolare,

anticipato)

M F totale rip.

7 16

23 0 buono buono incompleto

TESTO/I ADOTTATO/I 1. V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per secondo biennio e quinto

anno. Vol. 2: Il Settecento e l’Ottocento. Ed. La Nuova Italia, ISBN 978-88-2217289-1 € 27,00 2. V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per secondo biennio e quinto

anno. Vol. 3: Il Novecento e il Duemila, Ed. La Nuova Italia, ISBN 978-88-2217283-9, € 28,00. OBIETTIVI GENERALI

Lo Studente è stato progressivamente stimolato al raggiungimento delle seguenti finalità ed obiettivi, che si considerano validi per tutti i tre anni di corso: 1. Saper cogliere la complessità dell'evento storico; saper distinguere le differenze tra fenomeni di breve e di

lungo periodo; saper ricostruire l'intreccio tra vita materiale, mentalità e immaginario; 2. Assumere la consapevolezza che le conoscenze storiche sono frutto di interpretazione, ma nello stesso

tempo che sono basate su fatti e fenomeni documentabili (Lo studente è stato stimolato ad assumere un corretto atteggiamento critico che evitasse tanto il pregiudizio quanto il relativismo);

3. Educare alla mondialità e alla convivenza, facendo apprezzare diversità e complementarità di valori e prospettive;

4. Operare costanti confronti tra passato e presente, per attualizzare l'esperienza del passato, stimolando la motivazione allo studio con il legame ai problemi contemporanei;

20

5. Crearsi una coscienza civica conoscendo e riflettendo sui principi fondamentali dei diversi progetti costituzionali nella loro specificità storica;

6. Accogliere consapevolmente i principi ispiratori del dettato costituzionale come fondamento delle proprie relazioni interpersonali

OBIETTIVI SPECIFICI : OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO individuati all’inizio dell’anno scolastico 1. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto dell'epoca studiata, saper interpretare in modo

critico e collegare con le opportune determinazioni fattuali; 2. Saper riconoscere la funzione di modello interpretativo in campo storico e saperlo utilizzare (l'uso ad es. di

un tipo ideale) senza confonderlo con l'esatta riproduzione degli eventi storici studiati; 3. Saper usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e periodizzare i fenomeni storici nelle loro

diverse dimensioni; 4. Usare la bibliografia critica per un lavoro di comparazione anche con le altre discipline e per un

inquadramento autonomo delle problematiche storiche; 5. Possedere padronanza e chiarezza espositiva: essere in grado di adoperare con sicurezza i concetti

storici e i termini specifici della disciplina in modo pertinente e contestualizzato. 6. Usare per lo studio della storia anche risorse informatiche e telematiche OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI

Possesso di livello adeguato del lessico e delle categorie concettuali essenziali della storiografia contemporanea

Saper individuare le differenze essenziali tra fonte (diretta/indiretta), manuale e storiografia e dell‟importanza dell‟interpretazione delle fonti.

Conoscenza adeguata delle nozioni fondamentali della storia politica, sociale, economica del Novecento (Italia tra Ottocento e Novecento - Rivoluzione russa – Linee essenziali della Prima guerra mondiale – Crisi del ‟29 - Fascismo – Nazismo – Stalinismo - linee generale della seconda guerra mondiale); saperne individuare le peculiarità e le differenze.

Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento: area Abilità specifiche Conoscenze specifiche Competenze specifiche

linguistica e comunicativa

- padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la storia può contribuire a:

- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

- curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

- saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina.

- Saper individuare e ricostruire i punti nodali.

- Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.

- Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.

- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico

- Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse tipologie testuali:

- Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a dare ragione del reale.

- Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina

Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. -

area storico-umanistica

- conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini;

- conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri.

- utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala,

- Leggere e valutare, sapendole classificare, le diverse fonti: dirette/indirette; volontarie/involontarie

-

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico dal Seicento all’Ottocento, con particolare attenzione al processo di unificazione italiana, cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell‟Europa e dell‟Italia, dal Seicento all‟Ottocento, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento e dalla sua

Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo sempre più articolato e attento alle loro relazioni,

Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse,

Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.

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diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea.

Inoltre, nello specifico del liceo scientifico: - aver acquisito una formazione

culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica;

- essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.

trasformazione alla fine dell‟Ottocento.

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. QUINTO ANNO

Competenze specifiche mobilitate

Abilità specifiche trasmesse Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi

- Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a dare ragione del reale.

- Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina

Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. -

- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina.

- Saper individuare e ricostruire i punti nodali.

- Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.

- Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.

- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico

- Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse tipologie testuali:

Porre particolare attenzione all‟interpretazione e dare ragione dei fatti studiati Descrizione delle principali interpretazioni delle trasformazioni avvenute nel Novecento, attraverso la trasformazione del lessico specifico: Dagli stati-nazione ai Totalitarismi, la democrazia, la nazione, e terrorismo. Il concetto di Totalitarismo, Guerra fredda Il Fascismo e il Nazismo Il nuovo paradigma democratico postbellico La Shoah LA Resistenza

Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo sempre più articolato e attento alle loro relazioni,

Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse,

- Leggere e valutare, sapendole classificare, le diverse fonti: dirette/indirette; volontarie/involontarie

- Saper rielaborare i contenuti esposti in un manuale di storia

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico, cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo, del primo Novecento, con particolare alle due guerre mondiali e ai totalitarismi, e del secondo Novecento, costituito su tre linee fondamentali (Guerra fredda,

Descrizione delle principali trasformazioni avvenute nel Novecento: Inizio della società di massa; l‟età giolittiana, la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa e l‟URSS, la crisi del dopoguerra, il fascismo, la crisi del ‟29, il nazismo; i genocidi, la seconda guerra mondiale, l‟Italia dopo il

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Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.

decolonizzazione e storia d‟Italia) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell‟Europa e dell‟Italia, nel Novecento, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione natura “geografica” di alcuni temi, dedicando particolare cura alla dimensione interdisciplinare

fascismo; 1) Dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l‟ONU, 2) la storia d‟Italia nel secondo dopoguerra: il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo.

MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO

E‟ stata posta molta attenzione ai contenuti presentati nel manuale, per procedere, successivamente, all'analisi degli eventi storici, lasciando libertà agli studenti di organizzare anche percorsi autonomi, che potessero mettere in luce i loro interessi e le loro capacità, soprattutto in prospettiva della scelta universitaria.

Poco spazio è stato dato alla storiografia, presentata ed analizzata cercando di stimolare il più possibile la criticità degli alunni. B) STRUMENTI DI LAVORO Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorso anche a: Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'Istituto Audiovisivi (CD-Rom) LIM

VERIFICHE Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo tradizionale, affiancate

da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato oggetto di valutazione. Inoltre, sono state prese in considerazione per la valutazione eventuali relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante. Considerando le tipologie di verifica adottate durante l'esame di Stato, sono state effettuate periodicamente anche prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero, la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno.

Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove oggettive scritte, a domanda chiusa e/o aperta, in alcuni casi senza limitazioni spaziali, spesso

consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici);

interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti);

relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti);

interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive). PROVE SCRITTE:

NUMERO: QUATTRO . A queste sono da aggiungere i temi di italiano di carattere storico, concordate con il docente.

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PROVE ORALI:

NUMERO: MEDIAMENTE DUE/TRE.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda gli indicatori da utilizzare ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si è ritenuto di adottare i seguenti criteri, armonizzati con quelli definiti in sede di Dipartimento : Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo

dello stesso. Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi-sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione,

scioltezza e autonomia espositiva. Inoltre, sono stati considerarti come principali punti di riferimento per la valutazione i seguenti atteggiamenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle relazioni con

l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di recupero,

acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità critiche E‟ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:

Indicatori

1. Livelli di conoscenza 2. Competenze 3. Capacità

Giudizi

Da 8 a 10 (ottimo)

Conoscenze complete e ben assimilate, bene

organizzate e consapevoli.

Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e

padronanza argomentativa e qualità di approfondimento.

Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione e valutazione

dei contenuti. Molto accurato nell‟analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Discute con competenza

documenti di varia provenienza. Coinvolgimento attivo e

costruttivo al dialogo educativo.

7 (Buono)

Conoscenze omogenee ed abbastanza consapevoli.

Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma

autonoma, uso abbastanza corretto

del lessico specifico

Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite anche di una

testimonianza storica:

Individua il nucleo essenziale del problema, le sue cause e le eventuali conseguenze

Lo espone in fluida e chiara.

Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo all‟interno del contesto storico.

Partecipazione costante e attenta al dialogo educativo.

6 (sufficiente)

Conoscenze accettabili

sugli obiettivi minimi

Espressione abbastanza chiara,

argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte

sostenuta.

Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Valutazioni

corrette, anche se guidate. Adeguata analisi di una testimonianza storica:

Individua il nucleo essenziale del problema

Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo inserisce all‟interno del contesto storico.

Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre

attivamente partecipe.

5 (insufficiente)

Conoscenze parziali sugli

obiettivi minimi,

contenuti assimilati in modo passivo:

Distingue con fatica e

solo grossolanamente Controlla malamente e

riproduce solo

meccanicamente le informazioni

Fatica a costruire un

discorso ordinato.

Espressione piuttosto frammentaria

e poco chiara; difficoltà rilevanti

nell'argomentazione e nella giustificazione delle proprie

affermazioni. E‟ incerto nella

valutazione delle testimonianze Anche se guidato si orienta con

difficoltà.

Partecipazione discontinua al dialogo educativo

(Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei

concetti):

Individua con difficoltà il nucleo essenziale del

problema

Lo espone in modo frammentario e/o poco chiaro

Difficoltà ad inserirlo all‟interno del contesto storico

Atteggiamento non sempre disponibile e/o non sempre

corretto anche se non sempre attivo..

Da 1 a 4 (insufficienza

grave)

Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche:

non sa orientarsi

confonde cause ed effetti

Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico:

non sa riconoscere differenze

tra medio e lungo periodo non sa collocare una

Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto

approssimato nel lavoro individuale e di gruppo

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confonde tempi e

luoghi

Non risponde

testimonianza

Legenda:

conoscenza: Si riferisce all‟acquisizione dei contenuti.

Competenza: Si intende la somma di conoscenze, abilità,

esperienza (cfr. art. 8, DPR 275/99). Si indica come l‟allievo

utilizza in contesto anche diverso le conoscenze acquisite. Ad esempio, riconosce o sa utilizzare la forma logica della

dimostrazione per assurdo. Insomma, le competenze sono

intese come ciò che l‟alunno utilizza di ciò che ha imparato, anche in contesti diversi da quelli propriamente scolastici.

Capacità: Sono le abilità che vengono acquisite nel contesto scolastico. Essere in grado di analizzare un problema: individua

il problema; lo espone; lo inserisce nel contesto scientifico.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Il Corso di Educazione alla Cittadinanza è stato strutturato tenendo conto in parte dei ritmi di svolgimento del corso di storia, in parte è stato ritagliato un ampio spazio specifico. Nel primo caso i contenuti, anche di carattere giuridico, sono stati inseriti in corpo alla trattazione storica (ad es. le forme istituzionali dello Statuto albertino); nel secondo caso si è optato per una presentazione più sistematica (ad es. la Costituzione italiana).

Argomento sintetico

Sviluppo analitico

Collegamenti

possibili TEMPI

Unità 1: L‟arduo percorso dell‟Italia unita (Vol. 2, pp. 551-563)

Il Regno d’Italia I Problemi dell’Italia unita. . 1. Gli esordi del Regno di Italia. 2. La Destra al governo e la questione romana. 3. L‟avvento al potere della Sinistra costituzionale 4. Tra tensioni sociali e miraggi coloniali 5. La crisi di fine secolo. Box: F. Crispi, un ex garibaldino al governo (p.559

letteratura italiana

3 ore

Unità 2: La seconda rivoluzione industriale

La rivoluzione industriale 1. Analogie e peculiarità tra le rivoluzioni industriali. 2. All‟insegna dell‟acciaio, dell‟elettricità e della chimica 3. Il progresso tecnico nell‟agricoltura, nei trasporti e nelle comunicazioni. 4. I fattori propulsivi dello sviluppo. (Vol. 2: 450-455) La grande depressione, (vol. 2 574-575)

2 ore

Unità 3: Il Marxismo, le Internazionali e il movimento operaio (Vol. 2 e Vol. 3)

Le conseguenze delle rivoluzioni industriali 1 L‟umanesimo di L. Feuerbach: Antropologia e religione. Introduzione a K. Marx. 1. Il modello di razionalità dell‟antropologia marxiana: l‟ontologia del lavoro. 2. Impegno intellettuale ed emancipazione politica. 3. Gli scritti giovanili. 4. L‟alienazione del lavoro. 5. Il materialismo storico 6. Il materialismo dialettico. 7. La critica di K. Marx al lavoro capitalistico dell‟Ottocento e le rivendicazioni operaie (Si veda Allegato A – Filosofia). Conseguenze storiche al marxismo (Vol. 2, 466-470). 2. Le varie anime della prima internazionale (vol. 2 472-474). La Seconda Internazionale (vol. 2, 606 e vol.3 pp.19-21). LA nascita del Partito socialista italiano (vol. 2, 555-557)

Letteratura italiana – filosofia - Letteratura inglese

4 ore

Unità 4: L‟Italia nell‟età giolittiana (Vol. 73-89)

1. Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica. 2. Il governo Giolitti e i rapporti con i socialisti. 3. I caratteri del sistema giolittiano 4. Il declino industriale e la politica economica. 5. Il divario tra Nord e Sud. 6 Giolitti tra riforma elettorale e conquista della Libia. 7. Verso l‟epilogo della stagione giolittiana

2 ore

Unità 5: La nascita delle Nazioni Imperialismo (vol. 2, pp. 583-585)

L’idea di nazione e Nazionalismo. Differenza tra nazionalismo liberale (vol. 2 pp.278-279). Nazionalismo e radicalismo in Francia: Il caso Dreyfus ( vol.2, p. 537). L‟antisemitismo di fine Ottocento: I protocolli dei Savi di Sion. La questione ebraica: il razzismo sciovinista e nazionalsocialista, differenze. La proposta di Th. Herzl (vol. 3 196-198). Cenni alla nascita dello Stato di Israele (vol. 3, 511-515). Box: Sionismo (Vol. 3, 197); Le conseguenze delle rivoluzioni industriali. Le matrici e i caratteri dell‟Imperialismo (vol. 2, 583-585). Box: Imperialismo (vol. 2 583)

Letteratura inglese Filosofia – letteratura italiana

5 ore

25

Unità 6: La grande guerra (Vol. 3, pp. 97-129)

Il fragile equilibrio dell’Europa 1. Le guerre balcaniche (vol 3, p. 68-69) La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale. 1. Le ragioni dell‟immane conflitto. 4. L‟Europa verso la guerra. La rivalità austro-russa. Lo scoppio del conflitto. I piani di guerra 5. Gli schieramenti a favore della guerra. Il dibattito in Italia: neutralisti ed interventisti. La posizione di Benito Mussolini. 6. L‟Italia in guerra e il 24 maggio. 7. La guerra di trincea. Le spallate sull‟Isonzo.

Letteratura italiana – filosofia - Letteratura inglese

3 ore

Dinamiche ed esiti del conflitto

1. Le fasi della grande guerra dal 1914 al 1918. 2. Lo stallo del 1915-16: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. 3. Dalla guerra europea alla guerra mondiale. 4. il 1917: la grande stanchezza. Il disastro di Caporetto. 5. La risposta italiana. 6. L‟intervento degli USA e la conclusione della guerra, i 14 punti di Wilson e i cinque trattati di pace. La Società delle Nazioni. Il dopoguerra: i costi sociali e politici

3 ore

Unità 7: Le rivoluzioni nazionali e la rivoluzione in Russia (Vol. 3, pp.49-53; 62-63; 116; 181-191)

La rivoluzione russa. La Russia tra Ottocento e Novecento. 1. L‟abolizione della servitù della gleba in Russia. 2. Il socialismo in Russia 3. La rivoluzione russa del 1905. 4. Dalla rivoluzione in Russia alla nascita dello Stato sovietico.

Filosofia Letteratura inglese

3 ore

Unità 8: : La nascita dei totalitarismi : Il fascismo (vol. 3, pp. 233-253)

La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia. 1. Le ipoteche del dopoguerra 2. Il “biennio rosso” e l‟occupazione delle fabbriche. 3. La fine della leadership liberale. 4 La genesi del movimento fascista 5.L‟avvento al potere di Mussolini 6. La costruzione dello Stato fascista. 7. L‟antifascismo tra opposizione e repressione. 8. I rapporti con la Chiesa e i Patti lateranensi Protagonisti: Matteotti un simbolo dell‟antifascismo Analisi fonte storica: Il discorso del 3 gennaio 1925.

Lett. italiana

5 ore

Unità 9 : La nascita dei totalitarismi: Il Nazismo 1 (Vol 3, 281-288)

La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich. 1. Germania: un difficile dopoguerra, la costituzione della repubblica (1919-23). 2. La repressione del moto rivoluzionario spartachista. 3. Una spirale inflazionistica senza precedenti 4. L‟occupazione della Ruhr e la svolta conservatrice. 5. la destra eversiva: la costituzione della NSDAP. 6. Gli Accordi di Locarno.

3 ore

Unità 10 La Crisi del „29 (Vol 3, pp. 209-220)

1. IL CROLLO DI WALL STREET. 2. Le conseguenze della “grane crisi” in Europa. 3. Roosvelt e il “New Deal”. 3. Keynes e lo stato nell‟economia. Box: Borsa (212)

2 ore

Unità 11: La nascita dei totalitarismi: Il Nazismo 2 (Vol. 3, pp. 281-289)

La Germania nazista 1. La scalata al potere di Hitler. 2. La struttura totalitaria del Terzo Reich. 3. L‟antisemitismo, cardine dell‟ideologia nazista. Approfondimento: In occasione della giornata della memoria è stato approfondimento il tema della responsabilità. Visione del film “La Rosa Bianca” e lettura e commento di una selezione del discorso pronunciato da R. Guardini in occasione della commemorazione di S. e H. Scholl e degli altri membri della “Rosa Bianca” del 1946. Analisi fonte storica: Le leggi di Norimberga

3 ore

Unità 12: Il regime fascista (Vol. 3, 253-269)

1. L‟organizzazione del consenso 2 L‟economia e lo “stato interventista” 3 La politica estera ambivalente d Mussolini. L‟antisemitismo: le leggi razziali.

Lett. italiana 2 ore

Unità 13: La nascita dei totalitarismi: lo stalinismo (Vol. 3, 293-298)

1 L‟URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano. Filosofia Letteratura inglese

2 ore

Unità 14: La guerra di Spagna. (Vol. 3, p. 291-292;351-355)

1. La Spagna nel Novecento. 2 Dalla dittatura alla vittoria del fronte popolare. 3. La guerra di Spagna. Approfondimento: Analisi storica della Guernica di Picasso (p. 355)

Storia dell‟arte

2 ore

Unità 15: Commerorazione giornata del ricordo (Vol. 3.

1. Periodizzazione della questione degli esuli giuliani e dalmati: Il trattato di Rapallo; l'annessione di Fiume nel 1924, Le foibe (43-45); il trattato di Parigi del 10/02/1947; lo sradicamento delle popolazioni e la questione di Trieste dal 1954 al Trattato di Osimo (1975)

Unità 18: Il fenomeno del terrorismo in Italia

Il terrorismo in Italia dal 1969. Confronto tra terrorismo di matrice religiosa e quello di matrice politica. Quadro generale dell'Italia dal Centrismo al Centro-sinistra. Il Sessantotto (617-618; 655-656) L'Italia degli Anni Settanta. Dalla strategia della tensione alla strategia dell'annientamento (657-666).

7 ore

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negli Anni Settanta.

Il Sessantotto (p. 617-618; 655-656). La stagione del centro-sinistra;. Il terrorismo rosso: Le Brigate Rosse, proposta di periodizzazione. Ancora sugli anni Settanta: dalla strategia della tensione agli anni di piombo. L'esperienza della solidarietà nazionale e l'assassinio di Moro. Conclusioni sul percorso. Il Terrorismo italiano. Visione del film “Buongiorno, notte”. Discussione.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Modulo 1: Lo Stato liberale nell‟Italia del XIX secolo

1. Premessa. 2 L‟avvento dello Stato liberale in Italia: trasformazione, non rivoluzione. 3. Il carattere oligarchico del regime liberale. L‟evoluzione dalla monarchia costituzionale al sistema parlamentare. 4. Il problema della sovranità nello Stato dell‟Ottocento: i rapporti tra il re e la Camera rappresentativa. 5. Lo statuto come costituzione flessibile.

2 ore

Modulo 2: Il Fascismo 1. Il totalitarismo fascista. 2. Il corporativismo fascista. 1 ora

Nelle settimane finali si prevede l‟analisi Unità 15: La seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei (vol. 3, pp.349-351;356-362; 369-402)

Premesse 1. Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei. 2. Tra l‟Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern 3. Verso il conflitto La seconda guerra mondiale. 1. I caratteri della guerra. PRIMA FASE: 2. L‟invasione della Polonia. 3. le operazioni militari nella penisola scandinava. 4. L‟invasione della Francia. 5. L‟intervento italiano sul fronte occidentale. 6. La battaglia d‟Inghilterra. 7. La guerra parallela italiana: la campagna italo-greca. 8. L‟Operazione Barbarossa. 9. L‟intervento degli USA. 10 I progetti di Hitler per un “Nuovo ordine europeo” 11. L‟Europa tra resistenza e collaborazionismo SECONDA FASE: 12. La svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati: Stalingrado, Midway, El-Alamein. 13. La caduta del fascismo e l‟armistizio dell‟Italia. 14 L‟avanzata giapponese e la controffensiva americana. 15. Le ultime fasi della guerra in Europa e la sconfitta della Germania 16. La bomba atomica e la resa del Giappone.

4 ore

Unità 16: Un paese spaccato in due (vol. 3, 413-426)

L’Italia nella seconda guerra mondiale 1. il neofascismo di Salò. 2. La ricostituzione dei partiti antifascisti e la Resistenza 3. La svolta di Salerno e il governo di unità nazionale 4. Le operazioni militari e la liberazione. 5. Gli effetti della guerra civile sulla popolazione civile 6. Le foibe e il dramma dei profughi

2 ore

Unità 17: Premesse alla Guerra Fredda

Il nuovo ordine mondiale 1. Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali: la nascita dell‟ONU, la conferenza di pace di Parigi e i trattati di pace . La guerra fredda. Il piano Marshall, il bipolarismo economico.

2 ora

Selvazzano Dentro lì, 16/05/2016 Il Docente

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

ALLEGATO A

DOCENTE: PROF. GIOVANNI ALIBERTI Materia: FILOSOFIA

La classe ha confermato l‟interesse propositivo già mostrato lo scorso anno; nonostante la vivacità è apparsa, slavo qualche caso, in genere collaborativa. La partecipazione è stata nel complesso buona, anche se l‟attenzione non sempre in tutti è stata adeguata. Nel complesso è stato regolare l‟impegno individuale sia a scuola che nel lavoro domestico. Il test d‟ingresso, somministrato durante la prima settimana, ha evidenziato un livello generale adeguato, con alcune punte di chiara eccellenza. Dopo le prime settimane di lezione un‟alunna non ha più frequentato le lezioni. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l‟azione didattica sarà rivolta al consolidamento e potenziamento di alcune competenze di base proprie della disciplina, già individuate nel corso del secondo biennio.

numero alunni

clima della classe (problematico,

accettabile, buono, ottimo)

livello cognitivo globale di partenza

(problematico, accettabile, buono,

ottimo)

svolgimento del programma pregresso

(incompleto, regolare, anticipato)

M F totale rip.

7 16

23 0 buono buono incompleto

TESTO/I ADOTTATO/I

1. REALE – ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol. 2a-2b, ed. La Scuola, ISBN 987-88-350-2878-9 , € 33,00

2. REALE – ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol. 3a-3b-3c, ed. La Scuola, ISBN 987-88-350-2976-2, € 37,00

OBIETTIVI GENERALI Seguendo la proposta dei programmi Brocca, sono state individuate le finalità e gli obiettivi proprie dell'insegnamento filosofico: La formazione della persona e del suo agire: 1. La formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attraverso la presa di coscienza dei

problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio ad essi di tipo storico/critico/problematico.

2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana.

La formazione della persona e del suo pensare: 3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di

possibilità e sul loro «senso», cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana.

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4. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

5. L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

6. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

OBIETTIVI SPECIFICI :

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO individuati all’inizio dell’anno scolastico Sviluppare una riflessione critica sulle diverse forme di sapere e sulle loro condizioni di possibilità; Essere in grado di problematizzare conoscenze, idee, teorie, riconoscendo la loro storicità; Riuscire ad effettuare un controllo autonomo e critico del discorso attraverso l'uso di strategie

argomentative e procedure logiche; Saper riconoscere e utilizzare in modo coerente il lessico e le categorie essenziali della tradizione

filosofica contemporanea; Saper confrontare le diverse risposte allo stesso problema ed individuare analogie e differenze tra concetti

e metodi dei diversi campi conoscitivi; individuare ed analizzare i problemi più significativi dell'età contemporanea considerati nella loro

complessità; effettuare sintesi in modo autonomo elaborando criticamente le conoscenze acquisite OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI

1. individuare e riformulare la tesi sostenuta da un testo 2. riconoscere e riutilizzare in contesti opportuni le parole-tema di un autore studiato 3. cogliere al di sotto delle diverse formulazioni la struttura del problema 4. ricostruire l‟articolazione di un problema attraverso autori diversi 5. dar conto dei presupposti dei propri e altrui ragionamenti 6. individuare la coerenza interna di una teoria 7. mettere in relazione soluzioni metodologicamente diverse e nello specifico:

a. Conoscere le linee essenziali della novità gnoseologica ed etica kantiana b. Conoscere le linee essenziali dell‟Idealismo sapendone scorgere le analogie e le differenze

con la filosofia kantiana e post-idealista. c. Cogliere le linee essenziali dell‟antropologia marxiana. d. cogliere le linee essenziali e le originalità degli autori affrontati.

Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento:

area Abilità specifiche Conoscenze specifiche Competenze specifiche

logico-argomentativa

- saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;

- acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;

- essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

- Saper ricostruire i problemi e le domande. - Saper analizzare,

sintetizzare, confrontare e selezionare. - Saper utilizzare gli

strumenti argomentativi.

Conoscere gli strumenti essenziali della logica argomentativa sia nei suoi principi che nelle sue regole (es. principio di non contraddizione, sillogistica). Conoscere le varie forme di comunicazione: testo narrativo, descrittivo, espositivo; Dimostrazioni, deduzioni, discorso ipotetico

Saper organizzare una riflessione personale. Saper esporre e giustificare un giudizio critico.

linguistica e comunicativa

- padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la filosofia può contribuire a:

- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche

- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio

- Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta,

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saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

- saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

della disciplina. - Saper individuare e

ricostruire i punti nodali.

- Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.

filosofico - Conoscere le forme

principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra monologo e dialogo)

riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

- Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina

area storico-umanistica

- conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;

- collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee.

Inoltre, nello specifico del liceo scientifico: - acquisire una formazione culturale

equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

Saper riconoscere e ricostruire gli aspetti fondamentali di un percorso filosofico/scientifico

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universale che ogni filosofia possiede. Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull‟esistenza dell‟uomo e sul senso dell‟essere e dell‟esistere;

Lo studente è in grado di contestualizzare questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi partendo dalle conoscenze acquisite e non necessariamente affrontati direttamente durante il corso di studi.

QUINTO ANNO

Competenze specifiche mobilitate

Abilità specifiche trasmesse Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi

Saper organizzare in modo autonomo una riflessione personale. Saper esporre e giustificare un giudizio critico.

- Saper ricostruire con sicurezza i problemi e le domande. - Saper analizzare,

sintetizzare, confrontare e selezionare. - Saper utilizzare gli strumenti

argomentativi.

Conoscere gli strumenti della logica argomentativa e formale sia nei suoi principi che nelle sue regole (es. principio di non contraddizione, sillogistica, logica proposizionale). Conoscere le varie forme di argomentazione: testo narrativo, descrittivo, espositivo; Dimostrazioni, deduzioni, induzioni, discorso ipotetico,

Metodo scientifico: Formalismo e logicismo; Il metodo induttivo oltre Aristotele e Bacone: positivismo, verificazionismo e falsificazionismo I principi della comunicazione: agire comunicativo e agire strategico Habermas I fondamenti della logica trascendentale: Kant e Husserl I fondamenti della logica idealista: Fichte, Hegel e Marx

- Saper argomentare con disinvoltura una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a

- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina.

- Saper individuare e ricostruire i punti nodali.

- Saper riconoscere utilizzare

- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio filosofico

- Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o

l‟argomentazione “a-priori”, la deduzione: Kant e Wittgenstein (a consuntivo dopo il 15 maggio) Il saggio allegorico: Nietzsche Il saggio autobiografico: Kierkegaard Nietzsche L‟aforisma: Nietzsche L‟argomentazione deduttiva: Fichte Hegel

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conoscere il reale. - Essere in grado di

utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina

anche in contesti non noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.

comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra monologo e dialogo)

Romanzo filosofico: Sartre (a consuntivo dopo il 15 maggio) Acquisizione del linguaggio specifico, incontrato durante l‟intero corso di studi

Lo studente è in grado di contestualizzare questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi partendo dalle conoscenze acquisite e non necessariamente affrontati direttamente durante il corso di studi.

Saper riconoscere e ricostruire gli aspetti fondamentali di un percorso filosofico sia dal punto di vista storico che teoretico: storico: biografia; relazioni con i contemporanei; riconoscere le opere principali e da queste ricostruire il modello di razionalità. Teoretico: Ricercare la “domanda filosofica” di base; riconoscere i nessi e le riflessioni conseguenti; individuare le eventuali aporie e/o influenze.l

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universale che ogni filosofia possiede. Lo studente è sempre più consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull‟esistenza dell‟uomo e sul senso dell‟essere e dell‟esistere.

La filosofia trascendentale L‟Idealismo Il marxismo La fenomenologia Esistenzialismo I contesti culturali in cui sono nate le idee (es., Romanticismo).

MODALITA’ E STRUMENTI C) MODALITÀ DI LAVORO

Nell'affrontare lo svolgimento del programma si è tenuto presente sia il metodo storico, curando la contestualizzazione storico-culturale degli autori e delle correnti filosofiche, sia il metodo zetetico come sapere attivo di cui lo studente stesso è protagonista e come esperienza concreta del fare filosofia. E‟ stata utilizzata sia la lezione frontale, come veicolo di presentazione ed esposizione dei contenuti, sia la lezione/elaborazione seguendo un modello dialogico/problematico, finalizzato allo sviluppo negli studenti di alcune peculiari abilità cognitive (riflessione autonoma, coscienza problematica, ridefinizione di temi e problemi).

D) STRUMENTI DI LAVORO Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorso anche a:

Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'Istituto Audiovisivi (CD-Rom) LIM

VERIFICHE Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo tradizionale, affiancate

da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato oggetto a volte anche di valutazione. Inoltre, sono state prese in considerazione per la valutazione relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante.

Considerando quanto richiesto dall'esame di Stato, sono state effettuare periodicamente prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero, la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno. Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove oggettive scritte, a domanda aperta (esclusivamente in tipologia B), in alcuni casi senza limitazioni

spaziali, spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici);

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interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti);

relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti);

interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive). Analisi di testi filosofici

PROVE SCRITTE: numero: cinque/sei.

PROVE ORALI:

NUMERO: MEDIAMENTE DUE/TRE. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda gli indicatori utilizzati ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si è ritenuto di adottare i seguenti criteri, armonizzati con quelli definiti in sede di Dipartimento : Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo

dello stesso. Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi-sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione,

scioltezza e autonomia espositiva. Inoltre, sono stati considerarti come principali punti di riferimento per la valutazione i seguenti

atteggiamenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle relazioni con

l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di recupero,

acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità critiche

E‟ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:

Indicatori 1. Livelli di conoscenza 2. Competenze 3. Capacità

Giudizi

Da 8 a 10 (ottimo)

Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e

consapevoli.

Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e

padronanza argomentativa e

qualità di approfondimento.

E‟ molto accurato nell‟analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Sicure correlazioni

interdisciplinari, senso critico ed eventualmente

originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento attivo e responsabile al dialogo

educativo.

7 (Buono)

Conoscenze corrette e

abbastanza omogenee e consapevoli.

Esposizione fluida e chiara,

argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto

del lessico specifico

Analisi e sintesi corrette anche se a volte non

completa, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite. Sa orientarsi con prontezza.

Sa collegare le informazioni di diversa provenienza, sa

interpretare con chiarezza un testo, dando anche una valutazione critica.

Partecipazione discreta al dialogo educativo.

6 (sufficiente)

Conoscenze accettabili sugli

obiettivi minimi

Espressione abbastanza chiara,

argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte

sostenuta.

Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori.

Valutazioni corrette, anche se guidate. Adeguate capacità di analisi di un testo filosofico:

Individua il nucleo essenziale del problema

Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo all‟interno

del modello di razionalità del filosofo.

Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.

5 (insufficiente)

Conoscenze parziali sugli

obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo:

Riconosce il problema, ma

lo risolve in modo

Non sa impostare il problema e va

sollecitato per continuare la discussione. Si orienta solo se

guidato.

Espressione piuttosto frammentaria

Partecipazione superficiale e discontinua al dialogo

educativo. Rilevanti difficoltà nella interpretazione di un testo

filosofico:

Individua con difficoltà il nucleo essenziale

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approssimativo

Fatica a costruire un

discorso ordinato e rigoroso.

Controlla malamente e

riproduce solo meccanicamente le

informazioni

e poco chiara, difficoltà rilevanti

nell'argomentazione e nella

giustificazione delle proprie affermazioni.

Valuta in maniera incerta e

superficiale.

del problema

Lo espone in modo frammentario e/o poco chiaro

Difficoltà ad inserirlo all‟interno del

modello di razionalità del filosofo

Da 1 a 4

(insufficienza grave)

Conoscenze lacunose, confuse

e disorganiche: non identifica il campo di

indagine

confonde contenuti Non risponde

Rilevanti difficoltà espressive,

assenza di lessico specifico: non distingue i modelli di

ragionamento

non sa discutere un testo ed argomentare logicamente

Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste.

Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto approssimato nel lavoro individuale e

di gruppo

LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili)

In prima battuta è stato indispensabile riprendere alcune tematiche e problematiche fondamentali del corso di studi precedente, soprattutto in merito alla riflessione kantiana e alla sua originalità in relazione al razionalismo secentesco ed al Empirismo settecentesco.

Si è scelto di anticipare alcuni autori e contenuti specifici della cultura filosofica del Novecento ogniqualvolta la presentazione di un determinato tema lo consentiva. Ecco che, ad esempio, alla presentazione del pensiero etico kantiano si è accostata la proposta etica post-kantiana di J. Habermas; mentre, l‟introduzione ai principi fondamentali della Costituzione repubblicana italiana in storia ha consentito un‟incursione nella filosofia personalistica di E. Mounier; ed infine, il percorso sull‟esistenzialismo di S. Kierkegaard ha condotto all‟esistenzialismo novecentesco.

Nelle prossime quattro settimane [9 ore] si prevedono i seguenti argomenti:

Freud e Wittgenstein

Focalizzare e contestualizzare i contenuti già presentati nel progetto extracurriculare di Istituto “Conferenza sui temi di Bioetica”, guidato dal prof. E. Furlan (tre ore).

Il consuntivo di queste ultime lezioni verrà allegato al presente Allegato A. In sintesi, ci si è mossi secondo il seguente schema: Oltre a Kant ed all'Idealismo, si è posta l‟attenzione sulla filosofia della “crisi” hegeliana dell‟Ottocento

(Marx, Kierkegaard Schopenhauer e Nietzsche), con alcune incursioni nel pensiero del Novecento.

La scansione del programma è stata la seguente:

Argomento sintetico

Sviluppo analitico

Collegamenti

possibili tempi

Unità 1: Introduzione a Kant

Introduzione a I. Kant RIPASSO 1. Cenni sulla vita e le opere. 2. Linee essenziali e obiettivi della ricerca filosofica kantiana. A. La Critica della ragion pura: 3. Il problema critico 4. I giudizi sintetici a priori. 5. La “rivoluzione copernicana” operata da Kant. 6. Le facoltà della conoscenza e la partizione della CRP. 7. I fondamenti dell‟estetica trascendentale e le forme a priori della sensibilità. 8. Rapporto tra pensieri e intuizioni. Analitica trascendentale 9. L‟analitica trascendentale e la dottrina della conoscenza intellettiva e delle forme a priori. 10. Lo Schematismo. 11. Distinzione tra fenomeno e noumeno. 12. La dialettica trascendentale. B. La Critica della ragion pratica

8 ore

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1. Il concetto di ragion pratica e gli scopi della Critica. 2. La realtà e ‟assolutezza della legge morale 3.La “categoricità” dell‟imperativo categorico. L‟essenza del‟imperativo categorico. 4. La prima formula dell‟imperativo categorico. 5. La libertà come fondamento della logge morale. 6. Il principio dell‟autonomia e il suo significato (esclusa la critica alla morali pre-kantiane). 7. I postulati e il primato della ragion pratica. C. La critica della capacità di giudizio Relazione con le altre “critiche”. Il Sublime. APPROFONDIMENTO: Il bene come effetto della dimensione spirituale dell‟uomo. Lettura tratta da V. Mancuso, Rifondazione della fede, pp. 218-229.

Unità 2: Incursione nel Novecento: La Fenomenologia (Husserl, Scheler) e la critica al kantismo

Introduzione alla Fenomenologia. 1. Prodromi alla Fenomenologia: lineamenti generali del Positivismo (vol. 3a pp. 175-177); cenni allo psicologismo (vol. 3b, p. 19). 2. Contesto storico-culturale: la crisi dello psicologismo. 3.La Fenomenologia “ritorno alle cose!”; la fenomenologia come studio di essenze e non di fatti (studio su dispense fornite dal docente ad integrazione del manuale (vol. 3b, pp. 19-22). E. Husserl 4. I fondamenti della fenomenologia di Husserl: l‟intuizione eidetica. Le scienze delle essenze (Wesen). Ontologie regionali e ontologia formale. L‟intenzionalità della coscienza, noema e noesis, epoché e riduzione fenomenologica (vol. 3b, pp. 22-27). M. Scheler 5. Max Scheler. Contro il formalismo kantiano. Valori materiali e loro gerarchie, la persona (vol. 3b, pp. 29-31).

4 ore

Unità 3: Incursione nel Novecento: La proposta etica personalista (Mounier); J.Habermas e l‟Etica del discorso.

E. Mounier 1. Introduzione al personalismo etico cristiano: Autonomia teonoma della morale. Lineamenti generali (vol. 3b pp. 256-257). La persona di Mounier, la dimensione della persona (vol. 3b pp. 259-261). J. Habermas (slide a cura del docente) 2. Il post-kantismo di Habermas e l‟attualità del pensiero kantiano: la fondazione razionale dell‟etica. 3. L‟etica del discorso come alternativa etica all‟autonomia teonoma. 4. La proposta post-kantiana di J. Habermas: Ricerca di condizioni necessarie e universali; ricerca di un principio etico normativo; le pretese di validità dell‟agire comunicativo; differenza tra agire strategico e agire comunicativo. LAVORIAMO CON I TESTI: S. THOMAS, In Epistolam II ad Corinthios, c. III, lect. III APEL K. O., APEL K. O., Limiti dell’etica del discorso? Tentativo di un bilancio intermedio in AA.VV., Etiche in dialogo. Tesi sulla razionalità pratica, Brescia (Marietti) 1990, pp. 32 HABERMAS J., Etica del discorso =BUL 266, Roma-Bari (Laterza) 20095, p.65-66

Scienze

2 ore

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Unità 4: La crisi dell‟Illuminismo e la nascita del Romanticismo e Prodromi all‟Idealismo.

La crisi dell’Illuminismo e la nascita del Romanticismo. 1. Lo Sturm und Drang ed il Neoclassicismo. 2. Introduzione al Romanticismo. 3. La Sehnsucht come sentimento dell‟uomo finito di fronte all‟infinito. 1. La critica al noumeno e alla dottrina della rappresentazione (Vorstellung). 2. La filosofia come scienza e la fondazione del Criticismo su di un unico principio: la coscienza (Reinhold). 3. La reinterpretazione dell‟Io penso, da principio unificatore a principio creatore. 4. La critica al principio di causalità. 5. La critica postkantiana al noumeno.

Lett. Italiana Storia

dell’arte Lett. Inglese

1 ore

Unità 6: Dal kantismo all‟Idealismo. Introduzione a J. G. Fichte.

Dal kantismo all’Idealismo. Introduzione a J. G. Fichte. 1. L‟Idealismo di Fiche. I principi della Dottrina della scienza: il principio di contraddizione e il principio di identità. Dall‟Io penso all‟Io puro. 2. Il primo principio. 3. Il secondo e il terzo principio. 4. Spiegazione idealistica dell‟attività conoscitiva. 5. Spiegazione idealistica dell‟attività morale. 6. Il primato della ragion pratica sulla ragion pura. LAVORIAMO CON I TESTI: Lettura e commento del brano tratto Fondamenti dell’intera dottrina della scienza (1794), Parte I, §. 1.

Storia

2 ore

Unità 7: Introduzione a Schelling

Schelling e il travaglio romantico dell’Idealismo 1. La vita e le opere 2. Il punto di partenza: L‟idealismo fichtiano. 3. Dall‟‟Io alla natura 4. La filosofia della natura 5. La filosofia trascendentale

1 ore

Unità 8: Introduzione a Hegel

Introduzione a F. G. W. Hegel. 1. Vita ed opere. 2. I capisaldi del sistema. 3. La realtà come Spirito: lettura dalla Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito. 4. La dialettica come legge del reale e come procedimento del pensiero filosofico. 5. Il reale come Assoluto. 6. La dimensione dello speculativo e il significato dell‟Aufhebung. 7. Significato e finalità della Fenomenologia dello Spirito 8. La trama e le figure della Fenomenologia: l‟itinerario fenomenologico; Le tappe: Coscienza, Autocoscienza e Ragione. 9. Dialettica Servo-Padrone 10. La filosofia dello Spirito: Lo Spirito Soggettivo; Oggettivo e cenni sullo spirito Assoluto. PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: In vista degli esami di Stato si è proposto il primo tassello del percorso modulare, che leggesse lo stato come luogo dell‟incontro sociale dell‟uomo con il proprio simile e dell‟importanza della cultura nel tessuto sociale. Partendo da Hegel si è tracciato un itinerario di antropologia filosofica che, passando per Marx, Kierkegaard e Nietzsche, approdasse alle riflessioni filosofiche del Novecento.

5 ore

Unità 9: La Destra e la sinistra hegeliana

La destra e la sinistra hegeliana. 1. Destra e sinistra hegeliana. 2. L‟umanesimo di L. Feuerbach:

Antropologia e religione. 4. La criticità della religione. Umanismo e filantropismo.

PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza:: Antropologia

storia

2 ore

35

essenzialista ed esistenzialista.

Unità 10: Introduzione a Marx

Introduzione a K. Marx. 1. Il modello di razionalità dell‟antropologia marxiana: l‟ontologia del lavoro. 2. Caratteristiche generali del marxismo. 3. Gli scritti giovanili. 4. La critica del misticismo logico di Hegel. 5. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. 6. LA critica dell‟economia borghese e l‟alienazione del lavoro. 7. Il distacco da Feuerbach e l‟interpretazione della religione in chiave sociale. 8 Il materialismo storico 9. Il materialismo dialettico. La sintesi del Manifesto. 10. L‟analisi del capitale. 11. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. AREA PLURIDISCIPLINARE [Filosofia e Storia]: Al pensiero filosofico di K. Marx (nello specifico: antropologia e fondamenti di economia politica) sono state dedicate 4 ore di lezione di storia al fine di rendere teoreticamente più comprensibili i seguenti eventi: Il Marxismo e le Internazionali. La critica di K. Marx al lavoro capitalistico dell‟Ottocento e le rivendicazioni operaie; la rivoluzione russa e la nascita dell‟URSS.

Storia

4 ore

Unità 11 Introduzione a Schopenhauer

Introduzione a A. Schopenhauer. Vita e opere 1. Il mondo è una mia rappresentazione: Rilettura della gnoseologia kantiana. 2. Il principio di causalità e la sua riduzione al principio di ragion sufficiente. 3. “Il velo di Maya” . 4. La volontà come approccio al noumeno. 5. Caratteri a manifestazioni della volontà di vivere 6. IL pessimismo. 7.Le vie della liberazione dal dolore.

Lett. Italiana Storia

dell’Arte

2 ore

Unità 12: Introduzione a Kierkegaard

Introduzione a S. Kierkegaard. Vita e opere 1. Il singolo. 2. L‟antropologia esistenzialista di S. Kierkegaard. Il rifiuto dell‟hegelismo e la verità del singolo. 3. La vita come possibilità. L‟angoscia e la disperazione della scelta. 4. Gli stadi dell‟esistenza: lo stadio estetico (don Giovanni); lo stadio etico (il giudice Guglielmo); lo stadio religioso (Abramo). PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Si è posto l‟accento sulla novità antihegeliana dell‟antropologia di Kierkegaard, e sul recupero dell‟esistenza sull‟essenza. LAVORIAMO CON I TESTI: Lettura da “Il concetto dell‟angoscia”: Adamo e la libertà come possibilità.

3 ore

Unità 13: Il falsificazionismo di K. R. Popper (vol. 3b 640-647)

Critica al concetto di induzione. La mente non è tabula rasa. Contesto della scoperta e contesto della giustificazione. Criterio di falsificabilità. Verosomiglianza e probabilità delle teorie sono scopi incompatibili. Il progresso della scienza. Falsificazione e falsificazione metodologica. Significatività delle teorie metafisiche.

1 ore

Unità 14: Introduzione a Nietzsche

Introduzione a F. Nietzsche. 1. La vita e le opere. Analisi storiografica della produzione del pensiero così come organizzata nel manuale: Fase giovanile wagneriana (La nascita della tragedia e le considerazioni inattuali); la fase illuministica (Umano troppo umano e La gaia scienza); la fase dello Zarathustra; l‟ultimo periodo (La volontà di potenza) 2. il dionisiaco e l‟apollineo. 3. Il modello di razionalità: la mutazione di tutti i valori. 4. L‟antropologia di

Lett. Italiana

2 ore

36

Nietzsche dall‟Annuncio della morte di Dio alla nuova prospettiva morale: la Volontà di potenza (Der Wille zur Macht) – L‟eterno ritorno dell‟uguale – l‟Oltre-Uomo (Übermensch). 5. Lettura di brani tratti da Così parlò Zarathustra: a. Introduzione §. 3: L‟annuncio della morte di Dio. b. Le tre metamorfosi; PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Si è posto l‟accento sulla novità antihegeliana dell‟antropologia di Nietzsche e sul recupero dell‟esistenza sull‟essenza. Gli alunni sono stati invitati ad approfondire autonomamente il tema della discussione attraverso la lettura di brani tratti da GALIMBERTI U. L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Milano 2008 (ed. 9^), pp.11-23; 31-32; 35-36; 99-101.

Unità 15: Introduzione a Freud e alla psicanalisi (vol. 3b, pp. 510-520)

La rivoluzione psicoanalitica - Freud 1. Dagli studi sull‟isteria alla psicoanalisi. 2. La realtà dell‟inconscio ei metodi per accedervi 3. Il concetto di libido. 4. La sessualità infantile. 5. Il complesso edipico. 5. La scomposizione psicoanalitica della personalità: la struttura dell‟apparato psichico 4. Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche e la teoria del transfert.

Lett. italiana

2 ore

Si prevede di affrontare dopo il 15 maggio

Unità 15: Introduzione all‟esistenzialismo del Novecento: lettura esistenzialista di Heidegger; J. P. Sartre (vol. 3b, 48-59)

M. Heidegger 1. Vita e opere. Problemi storiografici: Heidegger esistenzialista o Heidegger pastore dell’essere; Heidegger e l‟adesione al Nazismo. 2. Essere e tempo 3 La “cura” nell‟esistenzialismo heideggeriano. Necessità, struttura e primato dell‟essere; struttura formale del problema dell‟essere: il Da-sein. Definizione di “cura”: l‟avanti-a-sé, l‟essere-già-in, essere presso. L‟esistenza inautentica. L‟esistenza inautentica, l‟esperienza dell‟angoscia e l‟esistenza autentica. L‟essere per la morte. Il secondo Heidegger: il Da-sein come pastore dell‟essere (cenni). J. P. Sartre La nausea di fronte alla gratuità delle cose. L‟In-sé e il per-sé; l‟essere e il nulla. l‟essere-per-gli-altri. L‟esistenzialismo e un umanismo. Approfondimento: visione documentario: G. Vattimo, M. Heidegger e il problema dell‟esistenza

Lett. Italiana Storia

dell’Arte

6 ore

Si pensa di affrontare i seguenti argomenti: Selvazzano Dentro lì,16/05/2016 Il Docente

________________________________

37

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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

DOCENTE: PROF. SOLIMBERGO EMANUELA Materia: Lingua Inglese

1. Libri di testo in uso

Performer Culture and Literature vol.2

Performer Culture and Literature vol 3

2. OBIETTIVI CONSEGUITI

2.1 Conoscenze

Conosco la classe dal terzo anno. La classe, nel corso degli anni, ha sempre mantenuto la tendenza

allo studio prettamente mnemonico e concentrato solo in vista di verifiche orali e scritte. Questa

loro tendenza ha reso difficile e limitata la partecipazione al dialogo educativo. Solo poche persone

hanno così esercitato continuamente e costantemente l‟esposizione dei contenuti in lingua straniera.

Per gli altri, nonostante sempre invitati alla partecipazione attiva alle lezioni, tale esercizio non c‟è

stato. Quello che è mancato in questi ragazzi è la fiducia nelle proprie capacità intuitive, preferendo

il ripetere a memoria quanto appreso ad una riflessione logica, nonché e la continuità di

applicazione. La preparazione della classe risulta di livello medio. Ci sono alcune eccellenze e

alcuni allievi con buoni risultati.

2.2 Competenze/abilità

- Comprensione di un vasto numero di messaggi orali in situazioni diverse.

- Attivazione di rapporti interpersonali mediante una conversazione adatta al contesto e alla

situazione.

- Produzione di testi orali di vario genere, esposti con logica e lessico appropriati.

- Comprensione di testi scritti di vario argomento sia a livello globale che specifico.

- Produzione di testi scritti di vario genere o argomento con strutture e lessico più complessi,

tenendo anche presente le diverse tipologie previste dalla terza prova dell‟esame di stato.

- Riconoscimento dei vari generi e delle caratteristiche principali che li accomunano e

diversificano.

38

- Riflessione sulla lingua quotidiana e riconoscimento degli aspetti paralinguistici ed

extralinguistici.

- Riconoscimento delle differenze e somiglianze tra la lingua e la letteratura italiana e quella

straniera.

- Approfondimento di aspetti relativi alla cultura dei paesi anglofoni, con particolare

riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico;

- Analisi dei diversi generi letterari/artistici con riferimento ad una pluralità di generi quali il

racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale; comprensione e interpretazione di testi

letterari, loro analisi e collocazione nel contesto storico e culturale con possibili

collegamenti interdisciplinari.

- Individuazione delle linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero.

- Analisi di produzione artistiche di varia natura provenienti da lingue/culture diverse,

mettendole in relazione tra loro e con i contesti storico-culturali.

- Attivazione e consolidamento di un metodo di lavoro appropriato che porti all‟autonomia sia

nella scelta dei materiali e degli strumenti di lavoro, sia nell‟individuazione delle strategie

idonee a raggiungere gli obiettivi fissati.

- Utilizzo delle nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione per approfondire

argomenti di studio, anche con riferimento a discipline non linguistiche.

-

2.3 Obiettivi conseguiti

Gli studenti hanno raggiunto nella quasi totalità gli obiettivi stabiliti riguardo il contenuto del

programma. Alcuni hanno raggiunto una buona autonomia nel lavoro e adeguate capacità di

rielaborazione personale. Tuttavia un numero esiguo di alunni resta debole nel controllo della

lingua, soprattutto orale, faticando ad esprimersi in modo fluent.

La soglia degli obiettivi minimi è stata fissata:

Comprensione e produzione orale.

Comprendere il senso generale di conversazioni e dialoghi riguardanti temi di attualità e

letterari anche presentati in forma di film, programma televisivo o radiofonico in lingua

standard. Saper esprimere le proprie opinioni in una interazione con più persone in modo

adeguato se pur con alcuni errori e incertezze che non pregiudichino la comunicazione.

Comprensione e produzione scritta.

Saper scrivere un testo scritto rispettandone la tipologia, secondo le indicazioni della

certificazione B2 (letter/mail, article, essay, report, review). Sapersi esprimere con correttezza,

pertinenza e sintesi, comprensione e produzione di testi. Saper organizzare il proprio pensiero

anche con qualche errore e imperfezione purché il messaggio sia comprensibile.

Cultura

Conoscere in modo sufficiente i nodi fondamentali del programma di civiltà e letteratura e saper

analizzare negli elementi essenziali testi letterari e non. Riuscire a cogliere gli elementi comuni

nella storia, letteratura e civiltà fra le diverse discipline studiate.

3. METODI E STRUMENTI

3.3 Metodologie adottate

3.1 Metodologia di lavoro:

lezione frontale, gruppi di lavoro, etc. seguite dall‟analisi del testo utilizzando le domande

proposte dal testo e da un momento finale di riepilogo del testo analizzato e delle tematiche

emerse.

39

L‟analisi del testo letterario è stato il punto di partenza per passare allo studio dell‟autore e al

periodo letterario.

Per facilitare l‟apprendimento nell‟analisi del testo si è cercato di rimanere aderenti al libro di

testo al quale i ragazzi facevano riferimento per l‟assimilazione e l‟acquisizione dei contenuti.

Inoltre diverse attività di gruppo o coppia per lo sviluppo delle abilità linguistiche,

approfondimenti presentati da uno o più studenti ai compagni.

3.2 Strumenti di Lavoro

Si utilizzeranno principalmente i testi in adozione, ma anche le aule speciali LIM o il

laboratorio multimediale, nonché l‟aula video per la visione di film e l‟audioregistratore per

l‟ascolto di CD, alcune fotocopie per l‟approfondimento

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Tipologia delle verifiche

Al termine di una sequenza significativa di apprendimento, cioè di un gruppo di autori dello

stesso periodo storico si è proceduto alla verifica orale con quesiti, e scritta con tipologia

prevalentemente B

Verifiche sommative

N. prove

primo periodo

N. prove

secondo

periodo

□ Interrogazioni : speaking listening tests e quesiti 2 3

□ Temi/trattazioni/saggi brevi: piccole produzioni 2 3

Criteri e griglie di valutazione

Nelle verifiche orali si valuteranno in particolare:

1. la capacità di:

- pronunciare correttamente e con giusta intonazione

- comprendere e formulare risposte

- comprendere e utilizzare un lessico coerente alla situazione

- dare un comando o reagire a un comando

2. la conoscenza dei contenuti e delle strutture

3. la correttezza formale.

Nelle verifiche scritte si valuteranno in particolare:

1. l‟adeguatezza dei contenuti

2. l‟adeguatezza dell‟espressione

3. la correttezza formale

4. la capacità di usare la lingua in modo autonomo

5. la completezza dello svolgimento.

40

Per le verifiche scritte e orali si valuteranno inoltre:

1. la conoscenza dei brani proposti

2. la capacità di comprendere, analizzare e commentare brani letterari e non

3. la capacità di fare collegamenti tra l‟opera dell‟autore e la stagione storico- letteraria ed

eventuali collegamenti con le altre discipline

4. la correttezza formale

5. la pertinenza

6. la capacità di sintesi

6. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento

sintetico

Sviluppo analitico

Tempi

Collegamenti

possibili

The Romantic

Period

History and society.

POETRY: (first Romanticism)

Blake: London The Chimney SweeperI The Chimney

sweeperII ;

Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner,

Wordsworth:Daffodils; Preface to Lyrical Ballads;

Keats: Bright star

FICTION:

the novel of manners: J. Austen: Pride and Prejudice;

the Gothic novel: M. Shelley: Frankenstein;

TEMI:

The cult of Nature in Romantic Europe, imagination, the

beautiful and the sublime, nature, childwood, the role of

poetry and of the poet; city versus countryside, love and

marriage; limits of man and science;

2 lezioni

3 lezioni

3 lezioni

3 lezioni

3 lezioni

3 lezioni

2 lezioni

2 lezioni

Da

settembre a

dicembre

Italiano,

storia,

filosofia,

storia dell‟arte

(Constable e

Turner)

The Victorian

Age

History and society. England

FICTION:

Dickens: Oliver Twist, Hard Times;

Stevenson: Dr Jekyll and Mr Hyde;

Wilde: The picture of Dorian Gray;

TEMI:

the industrial revolution; the exploitation of workers,

children and women; love and marriage; education;

urbanization; the double; good and evil; Decadent Art

and Aestheticism.

4 lezioni

4 lezioni

4 lezioni

5 lezioni

Da gennaio

a marzo

Italiano,storia

41

The

Ninenteenth

Century

The Modern Age: History and Society in England until

the Second World War.

Joyce: Dubliners:Eveline ,Ulysses;

Orwell: Nineteen Eighty-Four Animal Farm

POETRY:

War Poets. Brooke: The Soldier; Owen: Dulce et

decorum Est;

Eliot: The waste Land

The Contemporary Age; England and The United

States;

DRAMA:

Beckett: Waiting for Godot;

TEMI: sperimentazione, soggettività; crisi

dell‟individuo; la guerra; incomunicabità;

4 lezioni

2 lezioni

3 lezioni

3 lezioni

2 lezioni

Da aprile a

maggio

Italiano,

storia

Selvazzano Dentro lì 8 05 016 Il Docente

Emanuela Solimbergo

42

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A DOCENTE: PROF. Alberto Trevisanello Materia: Matematica 1. Libri di testo in uso Matematica.blu 2.0 autori Bergamini, Trifone, Barozzi editore Zanichelli 2. OBIETTIVI CONSEGUITI

Nella prima prova sono emerse le solite difficoltà da parte di un buon numero di studenti nell’affrontare esercizi di complessità anche media. Gli studenti hanno sempre evidenziato, nella quasi totalità, una limitata attenzione e hanno lavorato in classe solo se sollecitati, l’impegno casalingo è insufficiente. Tale situazione non è cambiata significativamente nel corso dell’anno.

Gli obiettivi previsti all’inizio dell’anno (suddivisi tra obiettivi specifici e generali) erano i seguenti: Obiettivi specifici a) Aver chiaro il concetto di funzione, di grafico di una funzione, di variabile e di parametro. b) Saper tradurre un semplice problema geometrico o probabilistico nel corrispondente algebrico. c) Risolvere una serie di calcoli elementari commettendo occasionali errori di distrazione. d) Saper definire una procedura risolutiva partendo da una situazione concreta. e) Aver consapevolezza dello spessore storico e culturale dell’analisi matematica. f) Aver consapevolezza della specificità e complessità delle discipline matematiche come

linguaggio universale che risulta comprensibile a culture e civiltà diverse. g) Aver consapevolezza della utilità della matematica a fini applicativi ma anche della sua

consistenza, autonomia dalle applicazioni pratiche. h) Aver acquisito un linguaggio rigoroso sia nell’esposizione orale che in quella scritta. i) Aver acquisito un metodo di lavoro ordinato sia sul piano teorico in fase di studio che su quello

pratico del lavoro svolto individualmente in classe e a casa.

43

Obiettivi generali a) Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule. b) Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla

loro rappresentazione. c) Costruire procedure di risoluzione di un problema. d) Saper utilizzare tecniche proprie della matematica o anche ad ambiti diversi da quello

strettamente matematico (fisica, chimica, astronomia, …) e) Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. 2.1 Conoscenze

Obiettivi minimi richiesti alla fine dell’anno per il raggiungimento della sufficienza 1. Applicare il calcolo combinatorio alla probabilità. 2. Calcolare la probabilità composta e condizionata. 3. Conoscere gli elementi base della statistica. 4. Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione. 5. Calcolare le derivate delle funzioni elementari, delle funzioni composte e delle funzioni inverse. 6. Conoscere e utilizzare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale. 7. Calcolare i punti di massimo, di minimo e di flesso. 8. Conoscere le proprietà dei punti di massimo, di minimo e di flesso. 9. Studiare e rappresentare funzioni e determinare per via grafica il numero di soluzioni di un’equazione. 10. Saper applicare un metodo di calcolo approssimato. 11. Risolvere problemi di massimo e minimo. 12. Saper calcolare integrali indefiniti. 13. Saper calcolare integrali definiti. 14. Determinare aree e volumi. 15. Utilizzare il calcolo integrale per risolvere problemi matematici e fisici. 16. Conoscere i concetti di diedro, triedro, angoloide. 17. Definire e conoscere le proprietà di alcuni solidi. 18. Conoscere i poliedri regolari. 2.2. Competenze/abilità Inoltre, anche se lo sviluppo del programma è collegato alla prova finale (esame di stato) le voci relative all’asse matematico - scientifico sono certamente sviluppate in termini di competenze acquisite da parte degli studenti e in particolare per i seguenti punti:

Risolvere i problemi della conoscenza teorica e applicativa dei fenomeni fisico-naturali usando 1. metodi di conoscenza e di indagine scientifica propri della matematica e delle scienze

fisiche e naturali (procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico - deduttive; strutture logiche; modelli);

2. gli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico; 3. concetti, principi e teorie scientifiche;

Valutare le soluzioni scelte per risolvere i problemi conoscitivi e la qualità dei risultati ottenuti 1. acquisendo consapevolezza delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per

trasformare l’esperienza in sapere scientifico;

44

2. elaborando analisi critiche del contesto fenomenico considerato, della metodologia utilizzata, delle procedure sperimentali seguite, delle strategie euristiche adottate;

3. analizzando le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; 4. riconoscendo la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche

Rispetto a quanto sopra scritto in particolare si può rilevare come siano stati raggiunti o non raggiunti i seguenti obiettivi. Conoscenze Solo una parte della classe conosce e sa usare linguaggi, termini scientifici e simboli ed enunciare definizioni, leggi, principi. Buona parte della classe sa descrivere procedimenti, descrivere esempi significativi. Una piccola parte della classe sa dare significato ad un formalismo. Competenze Ancora una parte della classe incontra difficoltà nell’utilizzare il metodo scientifico di ricerca e, in particolare, nell’individuazione dei dati finalizzati ad una domanda e nel porre domande significative. La descrizione e l’interpretazione di segmenti in forma simbolica risulta ancora limitata per un numero rilevante di studenti. Anche l’esposizione, usando corrette forme e strutture e in modo coerente e logico, è limitata a pochi studenti. Capacità Viste le premesse, tutte le voci che caratterizzano le capacità (cogliere il rapporto causa-effetto, dare significato alle condizioni di validità di un modello proporre percorsi creativi di risoluzione di problemi, collegare, interpretare, generalizzare e scegliere) che si chiede siano sviluppate nel corso del quinquennio sono state raggiunte solo da parte degli studenti. 3. METODI E STRUMENTI 3.4 Metodologie adottate

lezione frontale, gruppi di lavoro, lezioni partecipate etc. . 3.5 Strumenti di Lavoro Libro di testo; laboratorio; fotocopie/schede; supporti multimediali; lim 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione 4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione

Verifiche sommative

N. prove primo periodo

N. prove secondo periodo

□ Interrogazioni 2 2

□ Test/questionari 1

□ Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti… 2 2

45

Le prove scritte tenderanno ad accertare il grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti nonché la precisione, l’ordine e la rapidità di esecuzione. Le prove valide per la valutazione orale potranno essere o prove rigorosamente orali oppure esercitazioni scritte contenenti quesiti con richieste di teoria e dimostrazioni, test a risposta multipla (anche con giustificazione della risposta scelta), affermazioni di cui giustificare la verità o falsità, esercizi applicativi. Le prove orali sono lo strumento più semplice e più efficace per valutare le capacità individuali sia espositive che concettuali e cognitive. Le esercitazioni scritte strutturate di cui sopra servono agli studenti per affrontare poi, alla fine della quinta, il questionario che costituirà la seconda prova scritta dell’Esame di Stato formulata dal M.I.U.R. Concorreranno inoltre alla valutazione:

l’osservazione del lavoro personale dell’alunno svolto sia in classe che a casa;

l’analisi degli interventi fatti durante la discussione degli esercizi.

Nella valutazione finale si terrà conto dei progressi dimostrati dai singoli alunni rispetto alla situazione di partenza, tenuto conto dell’impegno evidenziato.

Scala di corrispondenza per la valutazione

LIVELLI VOTI SAPERE SAPER FARE

Gravemente INSUFFICIENTE

2

3

4

Conoscenza nulla Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti fondamentali

non imposta alcun procedimento e non schematizza il problema commette errori ripetutamente nell'applicazione di argomenti fondamentali

INSUFFICIENTE 5 Conosce in modo incompleto gli argomenti fondamentali

pur avendo conseguito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori anche in applicazioni semplici

SUFFICIENTE 6

conosce ed è in grado di esemplificare gli argomenti fondamentali esponendoli con correttezza

Non commette errori nelle applicazioni semplici

DISCRETO 7

Conosce ed è in grado di esemplificare gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi

sa applicare, senza commettere errori significativi, i metodi e le procedure proposte

BUONO 8

conosce ed è in grado di esemplificare gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi (sa descrivere) ed è in grado di argomentare correttamente

Sa applicare, senza commettere errori, i metodi e le procedure proposte

OTTIMO

9

10

anche con approfondimenti personali

Sa applicare i metodi e le procedure proposte correttamente e valutare l'opportunità di un procedimento è anche in grado di proporre contributi personali criticamente fondati

46

Si riportano di seguito i criteri di valutazione sintetica approvati in sede di dipartimento:

C 1 Teoria e strategie Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.

C 2 Calcolo e rappresentazione Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Sfruttare le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

C 3 Linguaggio specifico ed ordine Utilizzare correttamente il linguaggio specifico e presentare con buon ordine la propria risposta nel rispetto del formalismo appropriato.

Peso dei criteri e griglia di valutazione

Peso Criteri

Punteggi Sufficienza* Voto finale in decimi

C1 50% ……………..

su ………..(A)

……………..

su

…………….. (A+B+C)

C2 30% ……………..

su ………..(B)

C3 20% ……………..

su ………..(C)

* livello di sufficienza deciso prima della somministrazione della prova, reso esplicito agli allievi e relativo al tipo di prova somministrata.

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Periodo di svolgimento (mese)

N° di ore

Ripasso sulle nozioni di Topologia su R Richiami sui numeri reali Intervalli Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri reali Intorno di un punto Punti isolati – Punti di accumulazione

Settembre Ottobre

4

47

Funzioni reali di una variabile reale Rappresentazione analitica di una funzione Grafico di una funzione Estremi di una funzione Funzioni monotone

Ottobre 6

Limiti di una funzione di una variabile Definizione di limite finito o infinito per una funzione in un punto Definizione di limite per una funzione all’infinito Teoremi fondamentali sui limiti Unicità del limite con dimostrazione Permanenza del segno Teorema del confronto con dimostrazione

Ottobre Novembre

14

Funzioni continue Definizione di funzioni continue – Continuità in un intervallo Funzione di funzione – Funzione inversa Operazioni sui limiti Punti di discontinuità per una funzione Forme di indecisione Limiti notevoli senx/x – (1+1/x)x Infinitesimi, infiniti – Confronto fra infinitesimi e fra infiniti Asintoti di una funzione Teoremi sulle funzioni continue Teorema di Weiestrass (solo enunciato) Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato) Teorema dei valori intermedi (solo enunciato) Punti di discontinuità di una funzione

Novembre 13

Derivate delle funzioni di una variabile Concetto di derivata Significato geometrico della derivata Continuità e derivabilità Derivate delle funzioni elementari Teoremi sul calcolo delle derivate Derivata di una funzione composta – Derivata logaritmica Derivate delle funzioni inverse – Derivate di ordine superiore Differenziale di una funzione e suo significato geometrico Equazione della tangente ad una curva

Novembre Dicembre Gennaio

17

Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Teorema di Rolle (con dimostrazione) Teorema di Lagrange (con dimostrazione) Funzioni crescenti e decrescenti Teorema di Cauchy (con dimostrazione) Regola di De L’Hospital (con dimostrazione) Risoluzione casi di indeterminazione

Gennaio Febbraio

12

Massimi e minimi relativi. Studio del grafico di una funzione Massimi e minimi assoluti e relative Massimi e minimi delle funzioni derivabili Criteri per l’esistenza di estremi relativi: condizione sufficiente Estremi di una funzione non derivabile in un punto Studio delle derivate successive Ricerca massimi, minimi e flessi con le derivate successive (solo definizione) Massimi e minimi assoluti

Febbraio Marzo

19

48

Problemi di massimo e minimo Concavità, convessità e flessi delle curve Ricerca asintoti obliqui con lo studio del limite della derivata prima Studio di una funzione

Integrali indefiniti Primitiva. Integrale indefinito Proprietà integrale indefinito Integrali immediati Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione funzioni razionali fratte

Marzo Aprile

15

Integrale definito Problema delle aree Area del trapezoide Definizione di integrale definito Proprietà integrale definito Teorema della media (con dimostrazione) Funzione integrale Teorema di Torricelli – Barrow (con dimostrazione) Calcolo delle aree Applicazione dell’integrazione per il calcolo del volume dei solidi di rotazione Applicazione dell’integrale per il calcolo della lunghezza di archi di curva Integrali impropri

Aprile 12

Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine

Aprile Maggio

2 + 2

Analisi numerica Risoluzione approssimata di una equazione

Metodo di bisezione – Metodo delle secanti (solo enunciato) Integrazione numerica

Metodo dei rettangoli – Metodo dei trapezi (senza errore)

Aprile Maggio

1 + 6

Probabilità e statistica Ripasso calcolo combinatorio Concezione classica, statistica e soggettiva della probabilità Impostazione assiomatica della probabilità Probabilità di somma di eventi – condizionata – prodotto di eventi

Maggio 5

Successioni Successioni numeriche – Rappresentazione di una successione numerica – Progressioni aritmetiche e geometriche

Maggio 2

Cenni di geometria solida Figure nello spazio: poliedri e solidi di rotazione Geometria analitica nello spazio

Maggio Giugno

3

Nb le attività segnate in rosso e sottolineate saranno sviluppate nel periodo maggio-giugno Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2016 Il Docente Alberto Trevisanello

49

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ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A DOCENTE: PROF. Alberto Trevisanello Materia: Fisica 1. Libri di testo in uso: L’Amaldi per i licei scientifici volumi 2 e 3. Autore Ugo Amaldi. Editore Zanichelli 2. OBIETTIVI CONSEGUITI

a) Interesse e partecipazione

Nella prima prova si sono ripresentate le difficoltà, già emerse negli anni precedenti, nell’affrontare problemi semplici si è inoltre evidenziata la scarsa abitudine all’analisi del testo e alla definizione di un percorso risolutivo. Ancora risulta mancante, o molto limitata, la verifica della coerenza delle soluzioni Nel corso dell’anno si è registrato un leggero miglioramento per quel che riguarda l’attenzione è rimasta la superficialità nell’affrontare sia lo studio che la risoluzione dei problemi proposti. Gli obiettivi previsti all’inizio dell’anno (suddivisi tra obiettivi specifici e generali) erano i seguenti:

a) Conoscere con discreto approfondimento i fenomeni elettromagnetici; b) Saper riconoscere, applicare e discutere i principi di conservazione; c) Saper utilizzare il concetto di campo. d) Formalizzare e risolvere problemi di livello medio, evidenziando le ipotesi adottate, le leggi

fisiche da utilizzare, le grandezze note ed incognite coinvolte. e) Esporre ed argomentare i principali aspetti teorici della materia. f) Collegare le conoscenze fisiche acquisite con quelle relative ad altre discipline

(Matematica, Scienze naturali, Filosofia, Storia, …). g) Affrontare la lettura di testi divulgativi non scolastici di medio livello relativi agli argomenti

trattati o a tematiche più vaste, anche di fisica moderna.

50

2.1 Conoscenze

1. Disporre di un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, sufficientemente coerente. 2. Disporre di un lessico specifico minimamente appropriato. 3. Disporre delle capacità specifiche minime di vagliare e correlare le conoscenze e le

informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola. 4. Disporre delle capacità critiche minime che consentono qualche argomentazione coerente. 5. Disporre della competenza minima che consente di inquadrare storicamente e socialmente

le conoscenze. 6. Disporre della capacità di leggere e decodificare gli elementi fondamentali di una rivista

scientifica o di uno scritto scientifico. 7. Disporre di una visione minimamente critica e appena organica della realtà sperimentale in

cui si inquadra un certo fenomeno fisico o una certa teoria. 8. Essere in grado di riconoscere il contesto. 9. Disporre della capacità di effettuare astrazioni da dati specifici. 10. Disporre di una sia pur minima capacità di sintesi. 11. Disporre di una sia pur minima capacità di valutare le elaborazioni proprie ed altrui. 12. Disporre della capacità di formulare un ragionamento organizzato sufficientemente

coerente e sufficientemente motivato.

A conclusione del V anno lo studente deve possedere tutte le abilità specificate e deve saper risolvere problemi sull’elettromagnetismo.

2.2. Competenze/abilità

Anche se lo sviluppo del programma è collegato alla prova finale (esame di stato) le voci relative

all‟asse matematico - scientifico sono certamente sviluppate in termini di competenze acquisite da

parte degli studenti e in particolare per i seguenti punti:

Risolve i problemi della conoscenza teorica e applicativa dei fenomeni fisico-naturali usando

1. metodi di conoscenza e di indagine scientifica propri della matematica e delle scienze fisiche e naturali (procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico-deduttive; strutture logiche; modelli);

2. gli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico;

3. concetti, principi e teorie scientifiche;

Valuta le soluzioni scelte per risolvere i problemi conoscitivi e la qualità dei risultati ottenuti

1. acquisendo consapevolezza delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico;

2. elaborando analisi critiche del contesto fenomenico considerato, della metodologia utilizzata, delle procedure sperimentali seguite, delle strategie euristiche adottate;

3. analizzando le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

4. riconoscendo la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche Rispetto a quanto sopra scritto in particolare si può rilevare come siano stati raggiunti o non raggiunti i seguenti obiettivi.

51

Conoscenze

Buona parte degli studenti conosce e sa usare linguaggi, termini scientifici e simboli ed enunciare,

anche se con qualche difficoltà, definizioni, leggi, principi.

Un piccolo numero di studenti sa descrivere procedimenti ed esempi significativi e sa dare

significato a formalismi anche complessi.

Capacità

Una parte significativa della classe incontra difficoltà nell‟utilizzare il metodo scientifico di ricerca

e, in particolare, nell‟individuazione dei dati finalizzati ad una domanda e nel porre domande

significative.

La descrizione e l‟interpretazione di segmenti in forma simbolica è alla portata di un numero

limitato di studenti.

L‟uso di forme e strutture corrette e l‟esposizione in modo coerente e logico, sono alla portata di un

numero esiguo di studenti.

Competenze

Viste le premesse, tutte le voci che caratterizzano le capacità (cogliere il rapporto causa-effetto, dare

significato alle condizioni di validità di un modello proporre percorsi creativi di risoluzione di

problemi, collegare, interpretare, generalizzare e scegliere) che si chiede siano sviluppate nel corso

del quinquennio sono state raggiunte da parte degli studenti.

Non sempre convincenti è l‟analisi dei fenomeni da diversi punti di vista (chimico, biologico,

fisico).

3. METODI E STRUMENTI 3.6 Metodologie adottate

lezione frontale, gruppi di lavoro, lezioni partecipate.

3.7 Strumenti di Lavoro Libro di testo; Laboratorio; Fotocopie/schede; Supporti multimediali;

Lim 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche sommative

N. prove primo

periodo

N. prove secondo periodo

Interrogazioni 1 2

Test/questionari

Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti… 2 2

Le prove scritte tenderanno ad accertare il grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti nonché la precisione, l’ordine e la rapidità di esecuzione.

52

Le prove valide per la valutazione orale potranno essere o prove rigorosamente orali oppure esercitazioni scritte contenenti quesiti con richieste di teoria e dimostrazioni, test a risposta multipla (anche con giustificazione della risposta scelta), affermazioni di cui giustificare la verità o falsità, esercizi applicativi. Le prove orali sono lo strumento più semplice e più efficace per valutare le capacità individuali sia espositive che concettuali e cognitive. Le esercitazioni scritte strutturate di cui sopra servono agli studenti per affrontare poi, alla fine della quinta, il questionario che costituirà la seconda prova scritta dell’Esame di Stato formulata dal M.I.U.R. Concorreranno inoltre alla valutazione:

l’osservazione del lavoro personale dell’alunno svolto sia in classe che a casa;

l’analisi degli interventi fatti durante la discussione degli esercizi.

Nella valutazione finale si terrà conto dei progressi dimostrati dai singoli alunni rispetto alla situazione di partenza, tenuto conto dell’impegno evidenziato.

Si darà preferenza a verifiche scritte sia per la parte applicativa che per quella teorica, in ogni caso le prove, anche in previsione delle prove dell’esame di stato, saranno strutturate con quesiti a risposta multipla, problemi veri e propri e soprattutto quesiti a risposta aperta (tipologia A e B della terza prova). Si proporrà la stesura di una relazione alla fine di ogni esperienza; su questa sarà valutata l’abilità espositiva, l’ordine, la coerenza dei dati e la loro elaborazione.

Scala di corrispondenza per la valutazione

Praticamente nullo 2 – 3 Lo studente non è in grado di capire il senso della prova, fraintende sostanzialmente il senso dei termini utilizzati. fornisce risposte del tutto fuori luogo o prive di significato. ovvero non ne fornisce affatto.

Gravemente insufficiente 4

Lo studente non risponde alle richieste se non in modo vago e generico, poiché le sue conoscenze sono scarse c/o errate e le sue abilità operative molto limitate e non padroneggiate. Manca nell’elaborato un’organizzazione logica coerente, sono presenti solo frammenti poco chiari o di dubbia genuinità.

Insufficiente 5 Lo studente risponde alle richieste in modo incompleto o parzialmente erroneo, manifestando una conoscenza non approfondita e carente. L’organizzazione dell’elaborato è approssimativa. la padronanza del linguaggio discutibile. In altri casi, lo studente manifesta una preparazione puramente mnemonica, priva di una reale comprensione degli argomenti.

Sufficiente 6

Lo studente risponde alle richieste in modo sostanzialmente corretto, anche se non sempre completo e approfondito; manifesta una conoscenza non frammentaria. anche se talvolta poco interiorizzata, degli argomenti affrontati. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logica accettabile, anche se non sempre rigorosa, manifestando la capacità di utilizzare in modo accettabile il linguaggio scientifico sia pure con qualche cedimento sul piano del rigore formale. In altri casi lo studente manifesta una preparazione discreta solo in alcuni degli argomenti proposti.

Discreto 7

Lo studente risponde alle richieste in modo corretto, anche se non sempre originale e approfondito; manifesta una conoscenza generalmente solida degli argomenti affrontati. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logico - formale coerente, sia pure con qualche

53

lieve imprecisione manifestando la capacità di padroneggiare le strutture essenziali del linguaggio scientifico, sia pure senza particolare finezza e originalità. In altri casi, lo studente manifesta una buona preparazione in alcuni degli argomenti proposti e sufficiente in altri.

Buono 8 Lo studente risponde alle richieste in modo sempre corretto, completo e approfondito, anche se non necessariamente originale; manifesta una conoscenza solida e completa degli argomenti affrontati. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logico - formale coerente e sicura senza cedimenti o imprecisioni, manifestando la capacità di padroneggiare il linguaggio scientifico in tutte le sue forme, a volte anche con finezza e originalità.

Ottimo 9 –10 Lo studente risponde alle richieste in modo sempre corretto, completo, approfondito e originale; manifesta una conoscenza solida e completa degli argomenti affrontati personalmente rielaborata sulla base di un autentico interesse culturale. Propone osservazioni acute e pertinenti, frutto di una conoscenza che sa collegare fra loro le conoscenze acquisite in una rete cognitiva organica. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logico - formale ineccepibile e sicura, manifestando la capacità di padroneggiare completamente il linguaggio scientifico.

Criteri per competenze nella valutazione delle prove di fisica

C 1 Teoria e metodo Utilizzare il metodo scientifico di ricerca: osservare; individuare dati finalizzati ad una domanda; porre domande significative; analizzare un fenomeno da diversi punti di vista. Modellizzazione.

C 2 Applicazione Fare applicazioni per analogia, per induzione, per deduzione. Ordinare e classificare dati a disposizione. Tradurre testi da forma discorsiva a forma grafica e viceversa. Formulazione e risoluzione di problemi.

C 3 Linguaggio specifico ed ordine Descrivere e interpretare argomenti specifici in forma simbolica. Esporre usando corrette forme e strutture, in modo coerente e logico. Saper descrivere e spiegare.

Peso dei criteri e griglia di valutazione

Peso Criteri Punteggi Sufficienza* Voto finale in decimi

C1 40% ……………..

su ………..(A)

……………..

su

…………….. (A+B+C)

C2 40% ……………..

su ………..(B)

C3 20%

…………….. su

………..(C)

* livello di sufficienza deciso prima della somministrazione della prova, reso esplicito agli allievi e relativo al tipo di prova somministrata.

54

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Periodo di

svolgimento (mese)

N° di ore

Elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. Isolanti e conduttori. Polarizzazione dei dielettrici.

Settembre-ottobre-

novembre 24

Forza di Coulomb e concetto di campo elettrostatico. Linee di forza e flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Lavoro ed energia potenziale. Potenziale elettrico. Circuitazione.

Conduttori e condensatori Condensatori in serie e in parallelo

Corrente elettrica Leggi di Ohm Circuito elettrico. Resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Principi di Kirchhoff

Novembre-dicembre-gennaio

18

Cariche in movimento: esperienza di Oersted, ago magnetico. Campo magnetico. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Leggi di Biot-Savart ed esperienza di Ampère. Spira e solenoidi.

Febbraio 8

Forza di Lorentz. Flusso e circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampère. Magneti e correnti atomiche. Campi magnetici nella materia, ciclo di isteresi.

Marzo 7

Induzione elettromagnetica: correnti indotte, legge di Faraday-Neumann-Lenz. Autoinduzione, induttanza. Energia e densità di energia di un campo magnetico.

Marzo-aprile 6

Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche.

Aprile 4

Il problema del corpo nero e l’effetto fotoelettrico Aprile 4

Relatività speciale Aprile-maggio 4+6

Effetto Compton – Modelli atomici – Cenni di fisica quantistica Maggio-giugno 12

Nb le attività segnate in rosso e sottolineate saranno sviluppate nel periodo maggio-giugno Selvazzano Dentro lì, 15 05 2016 Il Docente Alberto Trevisanello

55

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750

www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected]@pec.istruzione.it

C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

DOCENTE: PROF. Renato Margiotta Materia: Scienze Naturali

1. Libri di testo in uso

Tottola, F., Allegrezza, A. e Righetti, M.(2014), Biochimica, Mondadori Scuola

Sadava, D., Hillis, D.M., Craig Heller, H., Berenbaum, M.R. e Posca, V. (2016),Il carbonio, gli

enzimi, il DNA, Zanichelli

Crippa, M. e Fiorani, M.(2013),Sistema Terravol. FGH, Mondadori Scuola

2.OBIETTIVI CONSEGUITI

2.1 Conoscenze

Gli studenti hanno partecipato al dialogo educativo in modo costruttivo, manifestando interesse e

curiosità per la disciplina, raggiungendo un grado di conoscenza soddisfacente e un buon livello di

profitto.

2.2. Competenze/abilità

Le abilita‟ e le competenze che la maggioranza degli studenti e delle studentesse dovrebbe poter

manifestare sono riassunti nella tabella sottostante:

Abilita’ Competenze

Saper descrivere la teoria dell‟ibridazione del

carbonio e saper spiegare i diversi tipi di

isomeria.

Interpretare la geometria molecolare in base

all‟ibridazione dell‟atomo del carbonio.

Saper identificare, scrivere le formule e

classificare secondo la nomenclatura IUPAC i

principali composti organici.

Discutere il ruolo dei composti organici nella

società moderna ed evidenziare le problematiche

relative al loro impatto sull‟ambiente.

56

Riconoscere i le principali sostanze organiche e

materiali polimerici piu‟ comuni.

Saper descrivere alcune reazioni in cui sono

coinvolti i principali composti organici

Ipotizzare possibili meccanismi di reazione, per

una data reazione tra composti organici

Saper spiegare la differenza tra catabolismo e

anabolismo.

Saper riconoscere le formule dei principali

monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi.

Saper descrivere il legame glucosidico.

Saper descrivere la struttura e le funzioni dei

principali polisaccaridi.

Presentare le linee essenziali del metabolismo

del glucoso, facendo riferimento ai processi di

glicogenolisi, glicogenosintesi, glicolisi,

fermentazione lattica e alcolica, ciclo di Krebs e

fosforilazione ossidativa.

Saper descrivere i quattro livelli strutturali delle

proteine.

Saper evidenziare il ruolo delle proteine negli

organismi viventi e, in particolare, quello degli

enzimi.

Riconoscere la relazione tra la struttura delle

proteine e le loro funzioni biologiche.

Riconoscere il problema degli aminoacidi

essenziali nella dieta e quello del catabolismo

aminoacidico.

Dimostrare di conoscere la struttura delle

molecole del DNA e dell‟RNA.

Saper presentare le linee essenziali della

duplicazione del DNA e della sintesi delle

proteine

Cogliere la relazione geni-proteine

Cogliere l‟inconsistenza scientifica della

suddivisione in razze della specie umana, basata

sulle differenze del DNA.

Saper descrivere il ruolo degli enzimi di

restrizione.

Saper spiegare la PCR.

Illustrare i principali metodi di sequenziamento

genico.

Riconoscere le caratteristiche degli OGM.

Spiegare cosa sono le cellule staminali e il loro

utilizzo.

Saper descrivere le principali biotecnologie e le

loro applicazioni.

Valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle

biotecnologie.

Prendere posizione sulle critiche relative all‟uso

degli OGM, della clonazione e delle cellule

staminali.

Porsi in modo critico e consapevole di fronte

allo sviluppo scientifico/tecnologico.

Discutere il modo in cui sono ottenuti gli

organismi geneticamente modificati, per quali

scopi sono utilizzati e quali rischi comportano.

Applicare in contesti reali le conoscenze e le

abilità acquisite per porsi con atteggiamento

scientifico di fronte alla realtà e alle questioni di

bioetica.

Discutere l‟impatto che le biotecnologie sulla

salute umana.

Descrivere il modello a strati concentrici e

utilizzare la sismologia per giustificarlo.

Descrivere criticamente le teorie fissiste.

Illustrare le prove a favore e i problemi della

teoria di Wegener.

Descrivere la morfologia dei fondali oceanici e

le caratteristiche dei sedimenti oceanici.

Illustrare gli studi di paleomagnetismo.

Descrivere la teoria dell‟espansione dei fondali

oceanici.

Spiegare la differenza tra i diversi tipi di

margine in relazione alle attività sismiche e

vulcaniche.

Inquadrare storicamente la teoria della tettonica

a placche e interpretarla come un modello

dinamico globale.

57

Descrivere le caratteristiche delle placche e i

loro movimenti.

Descrivere come si origina un oceano e un

sistema arco-fossa.

Illustrare il vulcanismo intra-placca.

Descrivere i diversi meccanismi orogenetici.

Descrivere i principali processi di

fossilizzazione.

Tracciare i principi della cronologia relativa e

assoluta.

Descrivere i principali eventi geologici e

biologici delle diverse ere.

Interpretare il pianeta come un sistema globale

in evoluzione.

Discutere le possibili cause dell‟estinzione di

massa.

Saper illustrare sinteticamente la composizione e

la struttura dell‟atmosfera.

Esporre i modelli teorici elaborati per spiegare

l‟origine delle perturbazioni.

Illustrare gli effetti degli interventi umani

sull‟atmosfera.

Dimostrare di conoscere le principali tematiche

legateal concetto di sviluppo sostenibile

Mettere in relazione lo sviluppo sostenibile

ambientale con quello sociale

3.METODI E STRUMENTI

3.8 Metodologie adottate

Il processo d‟apprendimentoèsempre frutto di una complessa relazione tra individui. Nel caso

dell‟apprendimento scolastico, le relazioni tra studenti e quelle tra studenti e insegnanti sono

soltanto due componenti tra quelle possibili. Si può infatti facilmente prevedere che

l‟apprendimento di uno studente o di una studentessa sia anche fortemente influenzato dalla sua rete

di relazioni sociali che ha al di fuori della scuola.La complessitàe la rilevanza della rete sociale in

cui si muove lo studente rende difficile sostenere che l‟apprendimento possa essere semplicemente

il frutto di una metodologia basata sulla lezione frontale.

Questa metodologia considera infatti l‟insegnante, piuttosto che lo studente, il primo attore del

processo di apprendimento. È l‟insegnante che prepara le lezioni, che le presenta alla classe, che

parla, che si esibisce e che ha un ruolo attivo. Credo che sia evidente che una tale metodologia

possa favorire l‟apprendimento dell‟insegnante, piuttosto che quello degli studenti. Infatti, richiede

passività da parte degli studentiche al massimo devono prendere appunti e fare domande

„intelligenti‟.

Esistono studi che dimostrano chiaramente che la concentrazione di chiunque, compresa quella

degli insegnanti, non supera mediamente i 20 minuti. Nella situazione delle lezioni frontali, in cui

gli studenti devono ascoltare gli insegnanti per cinque ore al giorno e per sei giorni alla settimana, è

facile prevedere che probabilmente la maggioranza di loro assumerà nella migliore delle ipotesi un

atteggiamento educato, una sorta di „pilota automatico‟ che consente all‟insegnante di presentare le

sue lezioni. Lezioni che difficilmente incideranno in modo significativo sull‟apprendimento degli

studenti. Infatti, tale apprendimento, in alcuni casi, deriverà esclusivamente dallo studio individuale

a casa. Tuttavia, gli studenti, a casa, senza potersi confrontare con altri individui, difficilmente

potranno interpretare in modo complesso la semplicità e l‟approssimazione dei manuali scolastici.

Per questi motivi adotto una metodologia caratterizzata dalla variabilità dei metodi. Inoltre, cerco di

favorire l‟apprendimento attivo degli studenti e l‟apprendimento attraverso il confronto con i

compagni e le compagne di classe.

58

La lezione frontale, purtroppo, non può però essere abbandonata completamente. Infatti, come

insegnante dello stato italiano non mi si richiede soltanto di dedicarmi all‟apprendimento degli

studenti. Devo essere anche in grado di gestire,in situazioni di limitatezzadi tempo, vasti programmi

da svolgere.

Costretto dunque a un compromesso metodologico, quando devo adottare la lezione ex catedra,

cerco di mettere in atto tutte le strategie possibili per evitare di costringere lo studente o la

studentessa a ruoli passivi. Sollecito frequentemente gli individui con domande di vario tipo, ma

chiedo loro di discutere brevemente col compagno di banco o con i vicini prima di esporsi alla

classe intera.

Programmo rigidamente percorsi logici nell'esposizione, senza mai improvvisare le lezioni. Invito

gli studenti e le studentesse a memorizzare termini e, a volte, concetti durante la lezione, o a

scrivere le tappe del percorso didattico, in modo da lasciare loro la consapevolezza della

conoscenza. Tengo sempre conto dello stato delle conoscenze degli allievi e controllo

costantemente la partecipazione dei singoli individui. Cerco di introdurre in modo chiaro gli

argomenti e di strutturare in modo semplice l'esposizione, facendo scelte linguistiche accessibili a

tutti, mescolando la terminologia specifica col linguaggio di tutti i giorni.

Invito gli studenti a formulare ipotesi o a risolvere problemi necessari per la prosecuzione della

lezione. Controllo il tono della voce, il ritmo e i gesti per dare varietà all'esposizione. Ripeto in

modo diverso i concetti più importanti. Rimando a conoscenze già possedute. Ricorro a brevi sintesi

per riassumere i concetti fondamentali della lezione. Consento agli alunni di fare domande.

Controllo la comprensione delle idee principali. Produco e ricerco materiale didattico riepilogativo

e di approfondimento. Prima ancora di iniziare un modulo didattico generalmente preparo la

verifica in modo da impostare le lezioni tenendo sempre ben presente quale sarà l‟oggetto di

verifica dello studio degli studenti.

Per quel che riguarda le tecniche metodologiche che dovrebbero favorire l‟apprendimento attivo

degli studenti,hoanche cercato suggerimenti nella cosiddetta metodologia CLIL (Content and

Language Integrated Learning), una strategia europea per l‟apprendimento attivo, recentemente

introdotta nella scuola secondaria italiana.

L‟insegnamento CLIL nonè come alcuni interpretano erroneamente l‟insegnamento di una

disciplina „non linguistica‟, come potrebbe essere scienze, in inglese. I promotori della metodologia

CLIL suggeriscono, infatti, agli insegnanti di avvantaggiarsi “di metodi interattivi, della gestione

interattiva della classe e dell‟enfasi sui diversi tipi di comunicazione (visiva, linguistica e

cinestetica)” per favorire l‟apprendimento attivo degli allievi e delle allieve.

Uno dei metodi che a mio parere favoriscono l‟apprendimento attivo che è quello di chiedere agli

studenti e le studentesse di usare le conoscenze prima in coppia, poi in gruppi di quattro per

risolvere problemi o per discutere tematiche collegate. Nel mio intento, questo ha lo scopo di

sviluppare le conoscenze non come prodotti individuali, ma come esito di un processo di

collaborazione. Nella mia esperienza d‟insegnante, ritengo di aver osservato che queste modalità

favoriscono lo sviluppo progressivo almeno delle competenze minime in un numero decisamente

maggiore di studenti, in confronto alle lezioni classiche.

Per un apprendimento attivo sono anche fondamentali lediscussioni tra studenti. In questi casi, mi

limito a stabilire l'argomento, a proporre alcune domande stimolo, a volte provocatorie, a

coordinare la discussione e controllare che avvenga con modalità democratiche, evitando però di

chiudere la discussione col il mio punto di vista, con il fine di lasciare aperta la soluzione della

problematica.

Questo metodo materializza a mio parere la filosofia delle didattiche innovative. Questa filosofia

considera la conoscenza come il prodotto di una costruzione attuata dallo studente o dalla

studentessa, piuttosto che l‟informazione passata dall‟insegnante all‟allievo.

Da questo punto di vista, una ricerca di gruppo seguita da una presentazione alla classe puo‟ avere

un effetto molto piu‟ importante sull‟aprendimento individuale,rispetto a ore di lezioni frontali.

Analogamente, per concludere con un esempio concreto, l‟informazione passata dall‟insegnante

59

relativamente, per esempio, alla fibrosi cistica e alla fenilchetonuria rischia di passare inosservata

per la maggioranza degli studenti. Un‟alternativa metodologica potrebbe essere quella di dividere

gli studenti in coppie. Chiedere poi di ricercare individualmente informazioni relative alle patologie

in questione sui manuali scolastici e online. Chiedere loro di presentare al proprio partner quello che

si è appreso e poi condividerlo con tutta la classe. In questo modo, la conoscenza scientifica,

essendo costrutita attivamente dallo studente, dovrebbe avere maggiori probabilita‟ di essere

acquisita, rispetto alla singola informazione, „passata‟ in mezzo ad un esorbitante flusso di altre

informazioni, durante una lezione frontale.

3.9 Strumenti di Lavoro

Il libro di testo in adozione, altri testi scolastici e scientifici, testi scolastici britannici, guide per gli

insegnanti, modelli atomici e molecolari tridimensionali, video, LIM, risorse online, laboratori della

scuola.

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale tiene conto del possesso consapevole dei contenuti propri della materia, della

chiarezza espositiva, della correttezza nell'uso della terminologia propria della disciplina,

dell‟abilità di esemplificare e applicare i contenuti a situazioni semplici e della capacità di svolgere

argomentazioni pertinenti, di analizzare, sintetizzare, organizzare, elaborare e valutare i contenuti.

Per i livelli di valutazione faccio riferimento alla griglia elaborata durante la riunione per

dipartimento.

CONOSCENZA

Pertinenza della

risposta

Conoscenza

contenuti

COMPETENZA

Chiarezza e

correttezza

espressiva

Proprietà

lessicale ed

argomentativa

CAPACITA’

Di sintesi, di

collegamento ed

integrazione delle

conoscenze

Rielaborazione

personale

NULLO

1

Nessuna Nessuna Nessuna

NEGATIVO

2-3

Nessuna conoscenza

delle più elementari

nozioni

Commette gravi errori

di comprensione e non

coglie il senso globale

Non è in grado di

effettuare l‟analisi e la

sintesi delle conoscenze e

di affrontare una

situazione comunicativa

SCARSO

4

Conoscenza parziale

e/o gravemente

lacunosa in un quadro

confuso e disorganico

Commette numerosi

errori di comprensione

e nell‟applicazione di

argomenti

fondamentali

Effettua analisi e sintesi

imprecise e parziali

Non effettua valutazioni

autonome

INSUFFICIENTE

Conosce in modo

frammentario e

Sa applicare le

conoscenze in compiti

Utilizza in modo

frammentario le

60

5 lacunoso semplici, ma commette

errori, avendo

difficoltà a cogliere il

senso specifico

conoscenze e le

competenze acquisite

SUFFICIENTE

6

Conosce in modo

essenzialmente corretto

gli argomenti

fondamentali

Sa applicare le

conoscenze in compiti

semplici senza errori,

cogliendo il senso

globale

Utilizza in modo

elementare ma corretto le

conoscenze e le

competenze

DISCRETO

7

Conosce in modo

completo gli argomenti

fondamentali

Coglie il senso globale

e gli aspetti particolari

dei fenomeni,

svolgendo compiti

complessi con qualche

imprecisione

Sa utilizzare le

conoscenze e le

competenze in modo

corretto e preciso

BUONO

8

Conosce in modo

chiaro e dettagliato gli

argomenti

fondamentali,

dimostrando scioltezza

e sicurezza

Coglie perfettamente il

senso complessivo e,

autonomamente, gli

aspetti particolari,

svolgendo compiti

senza errori

Utilizza le conoscenze in

modo preciso e completo

e le sa rielaborare

OTTIMO

9-10

Conosce e

approfondisce in modo

personale e autonomo

tutti gli argomenti

Comprende in maniera

completa e

approfondita e si

appropria delle

conoscenze in modo

personale e critico

Utilizza le conoscenze in

modo autonomo e

completo, rielaborandole

in altri contesti

4.1 PROVE SCRITTE: 5 PROVE SEMI-STRUTTURATE, 3TIPO TERZA PROVA

4.2 PROVE ORALI:recuperi

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma

svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell‟anno (eventuali

variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) *

Periodo di

svolgimento (mese)

N° di ore

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

IN BASE AL

REGISTRO

ELETTRONICO

IN BASE

AL

REGIST

RO

ELETTR

61

O-NICO

La Chimica del Carbonio Ibridazione sp3 del carbonio, alcani, nomenclatura,

rappresentazioni 2D e 3D, isomeria conformazionale, forme

eclissata e sfalsata dell'etano

radicali alchilici, regole IUPAC ed esercizi di nomenclatura

cicloalcani e alogenuri alchilici

Isomeria di posizione e isomeria conformazionale.

Configurazione a sedia e a barca del cicloesano

Idrocarburi insaturi, ibridazione sp2, alcheni, rappresentazioni

3D del cis/trans-2_butene

Alogenuri alchilici, isomeria geometrica del butene, alcheni

ramificati, esercizi formativi di gruppo, isomeria sp3, alchini

regole di priorita' e nomenclatura Z/E

Isomeria ottica: Rappresentazioni 3D di molecole con un

carbonio asimmetrico, luce diffusa e polarizzata, enantiomeri,

racemi, potere rotatorio ne polarimetri, configurazioni R (D) e

S (L) di acido lattico e alanina, proiezioni di Fisher

Idrocarburi aromatici, delocalizzazione degli elettroni pi greco,

benzene, toluene, fenolo, anilina, naftalene, antracene,

fenantrene, orto, meta e para-xilene, rappresentazioni degli

ibridi di risonanza e di alcuni degli isomeri.

Classificazione riepilogativa degli idrocarburi

Rappresentazione 3D del 3-metilpentano. Classificazione degli

idrocarburi. Alogenuri alchilici, eteri e alcoli

Gruppi funzionali di polialcoli, composti carbonilici, acidi

carbossilici e loro derivati, amine

Reazioni organiche e fattori che le guidano. Effetto induttivo

Effetto mesomerico

Elettrofili e nucleofili. Intermedi di reazione: carbocationi,

carbanioni e radicali. Classificazione delle reazioni organiche

Meccanismo di polimerizzazione dell'etilene

Addizioni elettrofile degli alcheni

Regola di Markovnikov

Ossidazione degli alcheni

Reazioni degli areni: il meccanismo della sostituzione

elettrofila aromatica, l'esempio dell'alchilazione del benzene

Meccanismo di sintesi del toluene. Meccanismo d'azione del

AlCl3 come catalizzatore

Proprietà chimiche: alcoli come acidi di Bronsted-Lowry e

come basi di Lewis

Sintesi delle alcoli dall'addizione elettrofila di alcheni

Acidi carbossilici: proprietà fisiche, sintesi, acidità

Meccanismo di reazione tra aldeide e alcoli

Meccanismo di reazione della sostituzione nucleofila delle

emiacetali

Meccanismo di reazione della sintesi delle ammidi

Settembre - Gennaio 35

(10)

(15)

(10)

62

Le Biomolecole e il metabolismo La composizione atomica della materia vivente, la

composizione molecolare degli esseri viventi, le biomolecole

Metabolismo, reazioni esoergoniche ed endoergoniche,

reazioni accoppiate e idrolisi dell‟ATP, anabolismo e

catabolismo

i glucidi e la loro classificazione generale

Rappresentazioni dell'alfa e beta glucoso, galattoso, mannoso,

fruttoso, riboso e desossiriboso.

Aldosi e chetosi

Formule di maltosio, saccarosio e lattosio.

Oligosaccaridi: OS di membrana

Polisaccaridi di riserva e di struttura: amido, glicogeno e

cellulosa

La posizione centrale nel glucosio nel metabolismo glucidico.

Coenzimi e vitamine come trasportatori di elettroni: NAD(H) e

FAD(H2)

Liberazione di energia dall‟ossidazione del glucosio

Glicolisi

Resa della respirazione anaerobia

Ciclo di Krebs

Fosforilazione ossidativa

Il bilancio energetico dell‟ossidazione del glucosio

Fermentazione alcolica e lattica

La via dei pentoso-fosfato

La gluconeogenesi

La glicogenosintesi

Lipidi: caratteristiche chimiche, classificazione ingliceridi e

fosfolipidi, ceridi e steroidi.

Funzioni lipidiche

Metabolismo lipidico

Formule e classificazione dei venti amminoacidi

Amminoacidi essenziali

Legame peptidico

Struttura I, II, III e IV delle proteine

Denaturazione delle proteine

Funzioni proteiche: enzimi, strutturali, di membrana, permeasi,

recettori, antigeni, anticorpi, contrattili, di trasporto, tampone,

energetica e ormonale

Ruoli delle proteine nella regolazione della glicemia

Amminoacidi come precursori di altre biomolecole

Il catabolismo degli amminoacidi

Febbraio-Maggio 15

Dai geni alle biotecnologie Acidi nucleici

Duplicazione del DNA

Dal codice genetico alla trascrizione

Traduzione

Marzo-Maggio 8

63

Splicing e splicing alternativo.

La tecnologia del DNA ricombinante

gli enzimi di restrizione

vettori ricombinanti

PCR

Sequenziamento genico col metodo Sanger,

Progetto genoma umano

L‟uguaglianza genetica degli esseri umani

Alberi filogenetici basati sulle sequenze nucleotidiche

Librerie genomiche e collezioni di vettori plasmidici

Banche dati digitali e bioinformatica

Piante transgeniche ad alto contenuto nutrizionale

Piante Bt

Biorisanamento, biosensori, biofiltri, biopile, compost,

biocarburanti, ingegneria metabolica

Farmaci prodotti con l'ingegneria genetica

Anticorpi monoclonali e loro uso

Terapia genica

Cellule staminali

Clonazione di mammiferi e animali transgenici

Topi knock-out

La Dinamica della Litosfera e la

Teoria della Tettonica a Zolle Critica delle teorie fissiste

La teoria di Wegener: prove e lacune.

L'isostasia

Il contributo degli studi oceanografici fornito alle teorie

mobiliste: fosse, dorsali, faglie trasformi, seamounts e guyots,

piana abissale, zoccolo continentale

Paleomagnetismo, migrazione apparente dei poli magnetici,

inversioni di polarita‟

La teoria dell'espansione dei fondali oceanici

La teoria della tettonica a placche

Genesi ed espansione oceanica

Sistemi arco-fossa

Hot spots

Ipotesi sul meccanismo che muove le placche

Processi orogenetici

Novembre -

Febbraio

11

Evoluzione e breve storia del Pianeta Alberi filogenetici di grandi primati, primati e mammiferi

Suddivisione del tempo geologico in eoni, ere, periodi ed

epoche

La storia del pianeta dalle sue origini all‟origine della vita:

l‟ipotesi di Oparin e gli esperimenti di Miller e Foster

Principali eventi geologici e biologici del precambriano, del

paleozoico e del cenozoico

Febbraio - Aprile 5

64

Principali avvenimenti geologici e biologici di cenozoico e

quaternario

Fossilizzazione

Metodi di datazione relativa e assoluta

Decadimento radioattivo e tempo di dimezzamento

Atmosfera ed elementi di

meteorologia Composizione di Omosfera ed Eterosfera

La struttura a strati dell'atmosfera

Ozonosfera e Ionosfera;

Inquinamento atmosferico

Il bilancio radioattivo ed energetico della Terra

Effetto serra

La pressione atmosferica

Circolazione atmosferica generale, venti periodici e locali, il

fohn

La massa d‟aria e i fronti

Le perturbazioni atmosferiche

Aprile -Maggio 4

CLIL Cellular communication, the role of negative feedback

Cell Signalling

Rejection of Wegener's drift hypothesis

Electrophilic substitution in benzene, mechanism of nitration,

sulfonation, halogenation

Addition reactions of benzene (addition of hydrogen and

addition of chlorine)

Difference between crust and lithosphere

Robert Ballard on exploring the oceans

Polymers

Addition polymerisation and condensation polymerisation

DNA replication

Ottobre - Aprile

* Il programma (senza il periodo di svolgimento e il numero di ore) sarà redatto anche in un documento a parte, visto,

approvato e firmato dagli studenti)

Selvazzano Dentro, 15Maggio 2016 Il Docente

Renato Margiotta

65

LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”

Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

Docente: Prof. Marina Bisello Materia: Disegno e storia dell’arte

LIBRI DI TESTO

- Demartini-Gatti-Tonetti-Villa “Il nuovo Arte tra noi: dal Postimpressionismo a oggi” ed. B. Mondadori

- Pinotti A. “Disegno geometria e arte” vol 2 ed. Atlas

OBIETTIVI CONSEGUITI

Per tutti sono stati accessibili gli obiettivi della disciplina: 2 Sviluppare l’attitudine ad individuare e risolvere problemi tecnici rappresentativi 3 Sviluppare le capacità di analisi e sintesi rispetto agli aspetti artistici proposti 4 Restituire graficamente un elaborato, utilizzando metodi e tecniche già acquisiti e secondo

parametri dati. 5 Sviluppare nell’ambito interdisciplinare proprietà e coerenza di linguaggio

Conoscere le tradizioni, le correnti, i movimenti artistici e gli autori della storia dell’arte

Saper leggere ed interpretare correttamente l’opera d’arte contestualmente allo specifico ambito storico culturale

Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti da tutti, seppur in modo differenziato: in linea di massima il profitto è soddisfacente o molto soddisfacente per alcuni alunni, discreto per la maggior parte, mentre qualche alunno ancora evidenzia incertezze nel rielaborare i contenuti e nel metterli in relazione tra loro. L’interesse per gli argomenti proposti si è dimostrato nel complesso buono, come pure la partecipazione, anche se l’intervento alle discussioni per alcuni è ancora irruento e spontaneo, per la maggior parte deve essere sollecitato.

66

METODI E STRUMENTI

c) METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale aperta agli interventi problematici basata sul libro di testo ed approfondimenti tramite dvd e testi specifici. d) STRUMENTI DI LAVORO Come strumento di approfondimento delle lezioni sono stati utilizzati testi e riviste specifiche, proiezione di immagini, dvd e filmati. Sovente si è utilizzata la lavagna LIM anche per l’accesso a siti internet in relazione agli argomenti presi in esame. Gli alunni, con la docente, hanno effettuato:

la visita guidata alla Biennale Arte a Venezia

la visita alla Collezione Guggenheim a Venezia

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE:

Le competenze degli alunni in merito alla disciplina, la capacità di riferire sugli argomenti trattati,

opportunamente rielaborati, e le conoscenze sono state verificate attraverso lo svolgimenti di

prove simulate su temi specifici (trattazione sintetica) e attraverso elaborati scritto-grafici.

PROVE ORALI:

La preparazione degli alunni è stata accertata attraverso l’interrogazione/dialogo tradizionale su singole porzioni del programma e la partecipazione alla discussione organizzata.

Nel I° quadrimestre si sono svolte una prova scritta e una orale, nel II° quadrimestre si sono svolte

due prove scritte e almeno una orale.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE Indicatori:

A. Possesso delle conoscenze B. Padronanza dei linguaggi specifici C. Capacità di analisi e di collegamento

Voto in decimi

A B C

1 - 4

Conoscenze scorrette e

lacunose

Esposizione confusa e priva di linguaggi specifici

Non argomenta e non approfondisce

5 Conoscenze incerte e

parziali

Esposizione

approssimativa e con termini inadeguati

Superficiale ed incerto nei collegamenti e nell’analisi

67

6 Conoscenze essenziali e

pertinenti Esposizione ordinata e

abbastanza corretta

Collega le conoscenze e

discute in modo semplice

7 Conoscenze corrette e

abbastanza vaste Espressione chiara ed

appropriata

Chiaro e coerente nei

confronti e nelle argomentazioni

8 Conoscenze precise ed

ampie Espressione sciolta ed

elaborata

Analisi e riflessioni

autonome ed accurate, argomentazione coerente con spunti di riflessione

critica

9 - 10 Conoscenze complete ed

approfondite Espressione raffinata e

personale

Analisi e rielaborazioni

ampie e rigorose, argomentazione lucida, stringente, aperta alla

riflessione critica

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento

sintetico

Sviluppo analitico

Periodo di svolgimento

Ore

ALLE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA Cap 37

Seurat, Cèzanne, Van Gogh e Gauguin

Settembre Ottobre

2

ART NUOVEAU Cap 38

Uno stile internazionale: i caratteri dell’architettura e delle arti applicate. La Secessione viennese, Klimt e Munch

Ottobre 3

ESPRESSIONISMO Cap 39

I Fauves e Henri Matisse Il gruppo Die Brücke

Ottobre 3

CUBISMO Cap 40

Cubismo analitico e sintetico Picasso e Braque

Novembre 2

FUTURISMO L’estetica futurista Novembre 3

68

Cap 41

Umberto Boccioni Giacomo Balla Antonio Sant’Elia

DADA SURREALISMO METAFISICA Cap 43

Arte come provocazione: Marcel Duchamp. Joan Mirò: evasione dalla realtà Salvador Dalì: il mondo della paranoia Renè Magritte: il gioco dei nonsensi Giorgio De Chirico: i valori plastici

Dicembre

4

ASTRATTISMO Cap 42

Der blaue reiter (Il cavaliere azzurro) Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Piet Mondrian, il Suprematismo e “De Stijl”

Gennaio

4

NUOVI REALISMI TRA LE DUE GUERRE Cap 44

Novecento e Realismo magico Sironi L’arte in Italia: tra consenso e opposizione La scultura in Italia, tra modernità e modelli arcaici

Gennaio

3

ARCHITETTURA MODERNA Cap 45

Razionalismo: l’esperienza del Bauhaus, Gropius Le Corbusier L’architettura organica: F. L. Wright Architettura fascista

Febbraio 4

ARTE INFORMALE Cap 46

Espressionismo astratto americano L'informale in Europa

Marzo Aprile

4

L'ARTE NELLA SOCIETA' DEI CONSUMI Cap 47

New dada e Pop art, in America e in Europa Iperrealismo Graffiti

Aprile 3

L'ARTE E IL PENSIERO Cap 49

Le principali forme d’arte dagli anni ’70 (concettuale, arte povera, body art, land art, arte cinetica, optical art, video art, performance….)

Maggio

3

69

L'ARTE RACCONTA LA REALTA' Cap 48 (cenni)

La nuova centralità dell'uomo (Giacometti)

Maggio

0,5

ELENCO DELLE OPERE STUDIATE Nel corso dell'anno, ogni alunno ha utilizzato opere a sua scelta, tra quelle proposte dal libro di testo, per illustrare i vari movimenti artistici studiati. Si sono inoltre utilizzate immagini provenienti da fonti diverse dal libro di testo, ed ogni alunno ha potuto liberamente approfondire per proprio conto le tematiche affrontate accedendo ai contenuti digitali del testo o facendo ricerche in internet. Si sono comunque prese in esame in modo più approfondito le seguenti opere

La prima metà del Novecento

Postimpressionismo

Seurat “Un bagno ad Asnieres” - “La Grand Jatte” Cèzanne “I giocatori di carte” - “Le grandi bagnanti” Van Gogh “Notte stellata” - “Campo di grano con corvi” Gauguin “La visione dopo il sermone” - “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?”

Art Nouveau Klimt “Il bacio” - “Giuditta 1” Munch “ Pubertà” - “L’urlo” Olbrich “Il palazzo della Secessione”

Espressionismo Matisse “La tavola imbandita” (Armonia in rosso) -“La danza” Kirchner “Posdamer Platz” “Marcella”

Cubismo Picasso “Poveri in riva al mare”- “I saltimbanchi” - “Ritratto di Ambroise Vollard”- “Les demoiselles d'Avignon” - “Natura morta con sedia impagliata” - “Guernica” Braque “Il portoghese” - “Le quotidien, violino e pipa”

Futurismo Boccioni “Elasticità” - “Materia” - “Forme uniche della continuità nello spazio” - “La città che sale” Balla “Bambina che corre sul balcone” - “Automobili in corsa” Sant'Elia “Studio per una centrale elettrica” - “Casamento con ascensori esterni,.......” - “Stazione d'aeroplani.......”

Astrattismo Marc “Caprioli nel bosco” Kandinskij “Vecchia Russia” – “Primo acquerello astratto” - “Su bianco II” Mondrian “Molo e oceano (Composizione 10)” - “Quadro 1” – “Broadway Boogie-Woogie” Klee “Insula dulcamara” - “Strada principale e strade secondarie”

70

Dadaismo Duchamp “L.H.O.O.Q.” - “Fontana”

Surrealismo Dalì “Giraffa in fiamme” - “La persistenza della memoria” Magritte “L'uso della parola” - “L'impero delle luci” Mirò “Il carnevale di Arlecchino”

Metafisica De Chirico “La torre rossa” - “Le muse inquietanti”

Nuovi realismi tra le due guerre

Funi “La terra” Casorati “L’attesa” – “Meriggio” Campigli “Famiglia” Sironi “L’Italia corporativa” Martini “Il Bevitore” – “La Giustizia corporativa” Manzù “Crocefissione con soldato”

L'architettura moderna

Gropius “Fabbrica Fagus” - “Bauhaus” Le Corbusier “Villa Savoye” - “La cappella di Notre Dame” - “Unitè d'habitation a Marsiglia” Wright “Casa Kaufmann (villa sulla cascata)” – “Guggenheim Museum”

L'arte racconta la realtà

Giacometti “Uomo che cammina II” – “Donna sgozzata”

Informale Pollock “Number 1” Rothko “Composition” Burri “Sacco” - “Grande cretto” Fontana “La struttura al neon” - Concetti spaziali - “Concetto spaziale. Attesa”

L'arte nella società dei consumi

Hamilton “Just what is that makes.......” Rauschemberg “Bed” Warhol “Jackie (The week that was)” Rotella “Marilyn” Klein “Anthropometrie”

L'arte e il pensiero

Arte Concettuale (Manzoni “Merda d'artista”,Kosuth “One and Three chairs”, Beuys “Coyote. I like America......” Land art (Burri “Grande cretto”, Christo “Wrapped Reichstag Berlin”)

L‟INSEGNANTE

MARINA BISELLO

Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2016 Il Docente

71

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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE A

DOCENTE: PROF.SSA SIVIERO CRISTIANA Materia: Scienze Motorie

1. Libri di testo in uso

Vivere lo sport . tomo 1 e 2 . edizione Atlas

2. OBIETTIVI CONSEGUITI

2.1 Conoscenze

Gli alunni lavorano con la sottoscritta dalla classe quarta; hanno raggiunto risultati

complessivamente buoni e nel corso del corrente anno hanno ottenuto un consolidamento degli

sport e della attività svolte negli anni precedenti, come prevede la programmazione. Impegno e

partecipazione sono discreti ma non costanti e non per tutti, il comportamento è stato corretto.

2.2. Competenze/abilità

Allo scopo di rielaborare gli schemi motori di base e per acquisirne di nuovi sono stati proposti

esercizi formativi di difficoltà medio-alta, implicanti un discreto grado di coordinazione e destrezza.

Gli esercizi richiedevano una maggiore coscienza delle proprie azioni attraverso stati di contrazione

e decontrazione, anche attraverso la capacità di rilassamento globale e segmentario e la

rappresentazione mentale delle proprie azioni. L‟educazione al ritmo è stata curata con maggiore

attenzione e con contributi personali nella creazione di progressioni

3. METODI E STRUMENTI

3.10 Metodologie adottate

Lezioni frontali ma soprattutto lavori di gruppo

3.11 Strumenti di Lavoro

72

palestra

4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nel primo periodo almeno una verifica pratica e una verifica scritta/orale; nel secondo periodo due

verifiche pratiche. Una prova scritta effettuata secondo le modalità dell'esame di stato.

Gli alunni con esonero saranno valutati con prove scritte e/o orali

Indicatori: comportamento, attenzione, partecipazione e impegno, correttezza, frequenza, capacità

di relazione, progressione nell‟apprendimento, recupero, attitudini e capacità fisiche, conoscenze

teorico-pratiche. Qualora lo studente abbia partecipato ad attività sportive extrascolastiche la

valutazione finale comprenderà questo elemento.

voto 3-4 a

quando l‟alunno, pur avendo abilità sufficienti o più, non partecipa attivamente alle lezioni e non si impegna

b

quando l‟alunno rifiuta l‟attività e non acquisisce conoscenze e abilità relative alla materia

Voto 5 a

quando l‟alunno, pur avendo abilità sufficienti, dimostra insufficiente impegno

b

quando l‟alunno apprende in modo frammentario e superficiale a causa di una insufficiente partecipazione attiva.

c

quando l'alunno dimostra di non aver consolidato i prerequisiti richiesti in ingresso dalla scuola media

Voto 6 a

quando abilità, impegno e partecipazione sono sufficienti

b

quando l‟alunno dimostra impegno più che sufficiente nonostante alcune difficoltà motorie pregresse

c

quando l‟alunno, pur avendo buone abilità motorie manifesta impegno scarso e/o insufficiente

Voto 7 a

quando l‟alunno ha un impegno regolare e abilità motorie più che sufficienti

b

quando l‟alunno apprende e conosce la materia in modo più che sufficiente

Voto 8

quando l‟alunno ha capacità buone, impegno costante e partecipazione attiva; quando apprende e conosce bene

TUTTE le attività svolte

Voto 9

quando l‟alunno ha capacità notevolmente superiori alla media , dimostra impegno e partecipazione costanti e

ottiene risultati molto buoni in tutte le discipline

Voto 10

quando l‟alunno ha capacità notevolmente superiori alla media, dimostra impegno e partecipazione costanti e

ottiene risultati eccellenti in tutte le attività sportive proposte; quando l‟alunno è in grado di interiorizzare il gesto

sportivo al punto di interpretare il movimento in modo del tutto personalizzato o quando ha partecipato ai

Campionati Sportivi del liceo conseguendo risultati ottimi

4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione Tipologia A

4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione

73

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFF.

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO

conoscenza

degli argomenti

conoscenze nulle

o quasi nulle

conoscenze frammentarie

e

con gravi errori

conoscenza degli aspetti

essenziali della disciplina

conoscenza ampia

e approfondita

competenza

linguistica

e comunicativa

incapacita „ di formulare

risposte.

mancanza assoluta di

linguaggio specifico

espressione scorretta con

uso inadeguato dei

linguaggi specifici

espressione semplice ma

sostanzialmente corretta

espressione corretta e

precisa con buon uso

dei linguaggi specifici

subordinata al

programma

svolto:

competenza

argomentativa

e collegamenti tra

discipline

non vengono stabiliti

nessi argomentativi di

alcun tipo

argomentazione confusa

e a tratti incoerente

argomentazione lineare

anche se semplice

argomentazione

coerente e articolata

anche nei

collegamenti

capacita‟ critica e

rielaborazione

personale

inesistente

Limitata

osservazioni semplici ma

pertinenti

validi apporti personali

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Periodo di

svolgimento

(mese)

N° di ore

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

Attività pratica di gruppo

Ott-nov 6

Teoria dell‟allenamento Nov 2

Attività di potenziamento e agilità Gen 2

Acrosport Febb 5

Volley Febb-Marzo 3

Calcio-basket Aprile-maggio 6

Lezioni distribuite di recupero verifica e approfondimenti annuale

Selvazzano Dentro lì, 9 maggio 2016 Il Docente

74

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 10-12-2015

LINGUA INGLESE

1 Why is the Preface to Lyrical Ballads important? Who wrote it? What is

it about?

2 What do Constable and Turner have in common? What do they differ

from?

3 Introduce Bright Star by Keats and explain the paradox it contains.

LATINO

1. Spiega il significato e lo scopo poetico del teatro tragico di Seneca.

2. Illustra il rapporto tra Pharsalia di Lucano ed epos virgiliano.

3. Illustra l‟atipicità del Satyricon di Petronio nell‟ambito della letteratura

latina e le sue probabili fonti di ispirazione.

STORIA

1. Dopo averne esposto le cause politico-ideologiche ed economiche,

descrivi le caratteristiche essenziali della nuova forma di colonialismo,

detto imperialismo.

2. Narra l‟Affaire Dreyfus, evidenziandone l‟importanza come sintomatico

della deriva sciovinista, non solo francese, verso il razzismo e

l‟antisemitismo.

3. Durante l‟età giolittiana il governo italiano riprese la politica coloniale,

ma con motivazioni decisamente diverse rispetto a quelle che

indirizzarono le scelte della Sinistra Storica alla fine dell‟Ottocento.

Spiega quali furono le ragioni di politica interna ed estera che spinsero

il quarto governo Giolitti (1911-1914) a riesumare l‟azione coloniale

75

FISICA

1. Enuncia le due leggi di Kirchhoff. A quali principi di conservazione si

possono collegare e in che modo.

2. Che cosa si intende per equilibrio elettrostatico? Descrivi il campo

elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico

(all‟interno e all‟esterno).

3. Descrivi le analogie e le differenze essenziali tra forza elettrica e forza

gravitazionale.

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 08-04-2016

INGLESE

1 Compare the figure of Hyde in the novel by R.L. Stevenson and that of

the monster created by Dr. Frankenstein in the novel by M.Shelly. What

do they have in common? What do they differ from?

2 What narrative technique is employed in the novel” The Picture of

Dorian Gray” by O.Wilde? In this novel, what does the picture symbolize?

3 What does the poem “The Soldier” by Rupert Brooke deal with? What is

its tone? Whose idea does it represent?

SCIENZE NATURALI

1 La glicemia è un parametro ematochimico molto importante: descrivi in

che modo le proteine sono responsabili del suo controllo

2 Descrivi sinteticamente la duplicazione del DNA

3 Descrivi un sistema arco-fossa,facendo un esempio geografico adeguato

76

FILOSOFIA

L‟uomo e la sua autenticità

HEGEL

1. Nella dialettica servo-padrone, Hegel dimostra come ciò che appare

essere la dimensione realizzata dell‟uomo (il padrone) si rivela essere

invece non-autentica; mentre è la condizione del servo che rivela come

l’uomo può costruirsi autenticamente. Il lavoro forma l‟uomo nella sua

autenticità, conclude Hegel.

Domanda: Nel esporre la dottrina hegeliana della Signoria e della servitù,

si evidenzi la funzione formativa del lavoro.

MARX

2. Feuerbach, pur avendo chiaramente descritto in cosa consiste

l‟alienazione, non ne ha ricercato la causa: Dio è la proiezione dell‟essenza

dell‟uomo. Ma perché l‟uomo è alienato?

Marx, negli scritti degli anni Quaranta, cerca di individuarne le ragioni,

seguendo un percorso, che possiamo dividere in due tappe: prima di

esporre la sua analisi delle cause dell‟alienazione, integra la prospettiva

antropologica di Feuerbach con la sua dottrina nota come materialismo

storico.

Domanda: Cerca di delineare in cosa consiste la novità dell‟antropologia

marxiana del materialismo storico.

MOUNIER

3 “La persona è un‟attività vissuta come autocreazione, comunicazione e

adesione, che si coglie e si conosce nel suo atto, come movimento di

personalizzazione”

(Il Personalismo, p. 11).

“Una persona è un essere spirituale costituito come tale da un modo di

sussistenza e di indipendenza del suo essere, essa mantiene questa

sussistenza mediante la sua adesione a una gerarchia di valori liberamente

eletti, assimilati e vissuti con un impegno responsabile e una costante

conversione; la persona unifica così tutta la sua attività nella libertà e

sviluppa nella crescita attraverso atti creativi la singolarità della sua

vocazione”.

Manifesto al servizio del personalismo comunitario, p. 65

77

Domanda: Dopo aver illustrato le caratteristiche essenziali (sussistenti)

dell‟essere persona, commenta i due brani sopra riportati, mettendo in luce

come le tre dimensioni della persona (incarnazione/autoscreazione,

comunione/comunicazione, adesione/vocazione) siano fondamentali per

rispondere all‟esigenza di impegno politico-sociale propria dell‟uomo

autentico.

STORIA DELL‟ARTE

1 Quali sono le due principali correnti dell‟Espressionismo astratto

americano? Si individuino i principali artisti per ogni corrente e le

differenze-analogie che presentano i due linguaggi pittorici.

2 Attraverso l'analisi del Padiglione per l'esposizione di Barcellona, si

individui il linguaggio architettonico dell'autore

3 L‟edificio del Bauhaus viene considerato il manifesto dell‟architettura

razionalista. Quali caratteri lo rendono tale? Chi fu il progettista e che

relazione ebbe con la storia della scuola?

78

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate

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ESAMI DI STATO A.S. 2015 - 2016 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – ITALIANO

Punteggio ottenuto: __________/15

Studente

………………………………………………………………………………………………………………………………

…………..……………………………………………….. classe 5 sez. ………………………..

INDICATORI DESCRITTORI

Attinenza alla traccia e alla

tipologia; rispetto delle

consegne

Lo svolgimento

non è attinente e

rispettoso di

traccia, tipologia e

consegne

Lo svolgimento nel

complesso è

attinente e

rispettoso di traccia,

tipologia e

consegna

Lo svolgimento è

attinente e preciso

nel rispetto di

traccia, tipologia e

consegne

1 1,5 2,25

Padronanza della lingua in

riferimento a:

ortografia

uso delle strutture

morfo – sintattiche

scelte lessicali

punteggiatura

Ortografia e

strutture morfo-

sintattiche

gravemente

scorrette; scelte

lessicali

inappropriate e

incoerenti;

punteggiatura

scorretta e

incongruente

Ortografia e

strutture morfo-

sintattiche non

sempre corrette;

scelte lessicali

inappropriate e

incoerenti;

punteggiatura

spesso scorretta e

incongruente

Ortografia e

strutture morfo-

sintattiche corrette;

scelte lessicali

elementari ma

coerenti;

punteggiatura

corretta e

congruente

Ortografia e

strutture morfo-

sintattiche sempre

corrette; scelte

lessicali

appropriate, ricche

e particolarmente

efficaci;

punteggiatura

chiara, corretta,

congruente ed

efficace

1 1,5 2 3

Tipologia A:

- possesso di conoscenze e

competenze idonee alla

individuazione della natura

del testo e delle sue

strutture formali.

Tipologie B,C,D :

- possesso di conoscenze

relative all’argomento

scelto e al quadro di

riferimento generale

(per la tip. B - uso

appropriato del dossier).

Gravemente

lacunoso,

impreciso e

scorretto

Lacunoso e spesso

impreciso

Nel complesso

preciso e corretto

Preciso, corretto,

ricco e articolato

2 4 5 7,5

Capacità critiche e di

elaborazione personale

Elaborazione

critica e personale

superficiale,

disorganica,

incoerente

Elaborazione critica

chiara, coerente,

seppur espressione

di semplici idee

personali

Elaborazione critica

chiara, organica ed

espressione di

alcune significative

idee personali

Elaborazione

critica chiara,

organica, coerente

ed espressione di

idee personali

argomentate in

modo efficace

1 1,5 2 2,25

79

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ESAME DI STATO — a.s. 2015– 2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – Tipologia B Commissione ………………………….. Classe 5 Candidato ________________________________________

Criterio 1. Comprensione delle consegne, conoscenza e pertinenza dei contenuti Punti

1. Non risponde 1

2. Non ha compreso la domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti 2

3. Ha compreso solo in parte il quesito e/o risponde in modo parziale e schematico 3

4. Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste 4

5. Conosce i contenuti e risponde alle richieste 5

6. Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle

richieste 6

Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata punti

1. La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica

1

2. La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche.

2

3. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato.

3

4. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata 4

5. Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca 5

Criterio 3a Capacità di rispondere in modo sintetico e critico, effettuando collegamenti punti

1. Non individua i concetti chiave e non espone in modo coerente 1

2. Individua parzialmente i concetti, ma non sintetizza in maniera adeguata i contenuti 2

3. Individua i concetti chiave e organizza i contenuti in modo sufficientemente efficace 3

4. Organizza i contenuti in modo sintetico, articolato e personale 4

Criterio 3b Logica dei percorsi risolutivi (Alternativo al criterio 3a) punti

1. Completamente o quasi del tutto scorretta 1

2. Parzialmente corretta 2

3. Corretta benché non sempre lineare 3

4. Corretta e lineare 4

Punteggio totale quesiti

Punteggio complessivo assegnato (totale quesiti/12)

Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20……..

80

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C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 201… - 201….. - GRIGLIA DEL COLLOQUIO

Studente

……………………………………………………………………………………………………..

classe 5 sez. ………………………..

INDICATORI

DESCRITTORI

Assente o gravemente incerta e lacunosa

Molto generica e superficiale, molto poco significativa

Solo parzialmente posseduta, frammentaria ed insicura

Nel complesso posseduta, ma elementare e non del tutto autonoma

Sicura e precisa, nel complesso articolata, omogenea e convincente

Efficace e sicuramente posseduta, articolata, autonoma ed originale

Padronanza del linguaggio disciplinare

1 2 3 4 5 6

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite

1 2 3 4 5 6

Capacità di collegare le conoscenze nella argomentazione

1 2 3 4 5 6

Capacità di presentare sotto i vari profili i diversi argomenti

1 2 3 4 5 6

Capacità di approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

1 2 3 4 5 6

Prende visione degli elaborati. Corregge gli errori Corregge parzialmente gli errori Non corregge gli errori

Totale

……….…./30 Data ………………………………………………………………………………..

Il Presidente ……………………………………………………………………………………………..…………….

I Commissari d’esame

81

INDICE

Documento del Consiglio di Classe p. 1-8

n. 11 Allegati A secondo l‟ordine di pag.1 p. 9-73

Simulazioni di terza prova p. 74-77

Griglie di valutazione p. 78-80