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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5 A
Liceo Scientifico
anno scolastico 2015-2016
IL CONSIGLIO DI CLASSE
RELIGIONE
ITALIANO – LATINO
STORIA – FILOSOFIA
INGLESE
MATEMATICA – FISICA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE
SCIENZE MOTORIE
BARCARIOLO PAOLA
MENEGHESSO SILVIA
ALIBERTI GIOVANNI
SOLIMBERGO EMANUELA
TREVISANELLO ALBERTO
MARGIOTTA RENATO
BISELLO MARINA
SIVIERO CRISTIANA
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”
Via Ceresina 17
Selvazzano Dentro (PD)
Anno Scolastico 2015-2016
Coordinatore: Prof . ssa Silvia Meneghesso
1.Storia della classe
Come visualizzano le due tabelle sottostanti, la classe ha vissuto nel corso di tutto il ciclo scolastico una
profonda trasformazione nella componente studenti e un significativo avvicendarsi dei docenti al biennio:
solo 14 studenti del gruppo attuale facevano parte della 1A 2011-12. Questo a causa delle fisiologiche
bocciature nonché di numerosi inserimenti di ragazzi provenienti da altre classi e altri istituti, sia all'inizio
delle lezioni sia nei mesi successivi; durante il triennio vi sono stati anche alcuni casi di ritiro dalle lezioni in
corso d'anno. Per quanto riguarda i docenti, nel biennio la classe ne ha subito l'avvicendamento nelle
discipline letterarie e in matematica; al triennio la situazione è invece rimasta stabile in tutte le discipline,
tranne per le scienze in quanto in classe quarta il docente titolare ha ripreso servizio dopo alcuni anni
all'estero. Va detto che la classe ha sempre saputo reagire positivamente e si è sempre rivelata accogliente
con i nuovi arrivati.
Biennio La 1A 2011-12 era composta di 29 studenti; risultava eterogenea per livelli di profitto e per comportamento,
piuttosto debole nel rispetto delle regole e nella partecipazione alle attività didattiche. Alla fine dell'anno la
situazione era la seguente: 16 promossi, 4 respinti, 9 studenti sospesi nel giudizio; a settembre 1 respinto.
La 2A 2012-13 risultava composta di 27 studenti, con due nuovi ingressi; il comportamento si manteneva
ancora troppo vivace, l'impegno e il rispetto delle consegne non ancora adeguati. Alla fine dell'anno: 21
promossi, 3 respinti e 3 sospesi nel giudizio.
Triennio
Classe III: gli iscritti erano 28 per 7 nuovi ingressi, dei quali 3 ripetenti; 3 studenti provenienti da altri licei;
1 studentessa da un'altra sezione; 2 di loro si ritiravano poi in corso d'anno riducendo il numero degli iscritti
a 26. Il comportamento, inizialmente ancora poco adeguato nel rispetto delle regole, migliorava nel secondo
quadrimestre; a fronte dell'aumento del carico di lavoro e della maggiore esigenza da parte degli insegnanti
del triennio, in classe si manifestavano però un clima ansioso soprattutto in occasione delle prove di verifica,
la difficoltà a programmare i tempi di studio e la crescita eccessiva dei giorni di assenza o delle richieste di
ingressi e uscite fuori orario, peraltro puntualmente giustificate dai genitori; va detto che di tale
atteggiamento la classe non si è più liberata nel corso del triennio, nonostante la programmazione di
strategie, i richiami e gli interventi didattici del Consiglio di classe.
Alla fine dell'anno, sotto l'aspetto del profitto, la classe risultava articolata in diverse fasce di livello: 19
studenti risultavano promossi ( quattro di loro con punte di ottimo/ distinto, altri sulla fascia del discreto/ più
che sufficiente; uno studente non veniva ammesso alla classe successiva; 6 sospesi nel giudizio.
Classe IV: gli iscritti erano 28 con 3 nuovi ingressi: un ripetente e due ragazzi provenienti da altri licei; di
questi uno si ritirava dalle lezioni in corso d'anno portando il numero degli iscritti a 27; tre studenti
frequentavano l'anno di studio all'estero: due ragazzi presso un istituto privato nel Wisconsin; una ragazza
presso una scuola pubblica in California Nel corso dell'anno i ragazzi si rivelavano collaborativi e interessati
alle lezioni, corretti nel comportamento e più partecipi soprattutto in occasione di attività didattiche
extracurricolari di approfondimento e delle uscite didattiche, quali le Olimpiadi della Matematica e della
Fisica, la partecipazione al Concorso Vico di studi filosofici o la gita d'istruzione a Vienna.
Alla fine dell'anno i promossi risultavano 18, tre su livelli di ottimo/distinto, gli altri tra il discreto e il più
che sufficiente; 3 non ammessi all'anno successivo; 6 sospesi nel giudizio su una, due o tre materie.
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Composizione della classe e provenienza degli alunni
Classi Iscritti Promossi non promossi totale
promossi/e
senza
ripetenze nel
triennio
dalla
stessa
classe
da
altre
classi
totale senza debiti
formativi
(senza
sospensione
del giudizio)
con debiti
formativi
(con
sospensione
del
giudizio)
Terza 23 7-3 27 20 5 1
21 Quarta 25 3-1 27 18 6 3
Quinta 22-1 21
Composizione del consiglio di classe e variazioni intervenute
DOCENTI A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 2014/15
Religione Barcariolo Barcariolo Barcariolo Barcariolo Barcariolo
Italiano Barotti Barotti Meneghesso Meneghesso Meneghesso
Latino Meconcelli Barotti Meneghesso Meneghesso Meneghesso
Inglese Marchi Marchi Solimbergo Solimbergo Solimbergo
Storia Piccolo Morosin Aliberti Aliberti Aliberti
Filosofia Aliberti Aliberti Aliberti
Matematica Imperatore Imperatore Trevisanello Trevisanello Trevisanello
Fisica Bottoni Bisco Bisco Trevisanello Trevisanello
Scienze Romanello Romanello Pitrolino Margiotta Margiotta
Disegno St.arte Bisello Bisello Bisello Bisello Bisello
Ed. Fisica Vianello Vianello Vianello Siviero Siviero
2. Andamento della classe nell’anno scolastico in corso
All‟inizio dell‟anno la classe VA era costituita di 22 studenti tutti provenienti dalla IV A. Già dai primi di
ottobre una studentessa si ritirava dalle lezioni per frequentare a Roma un‟accademia di danza di alto livello
formativo, con il progetto di studiare autonomamente per presentarsi poi alla fine dell‟anno in corso alle
prove di ammissione all‟Esame di stato da sostenere come privatista presso il nostro Liceo.
Per quanto riguarda il comportamento e gli obiettivi formativi generali la classe ha ormai consolidato le
sue caratteristiche: buona educazione e comportamento generalmente corretto, interesse alle lezioni anche
nelle attività extracurricolari; la partecipazione e l‟impegno personali vanno però sollecitati e a volte manca
la disponibilità individuale. L‟impegno è adeguato nella maggioranza dei casi, anche se alcuni studenti sono
risultati più selettivi o discontinui nell‟impegno ed inclini ad una frequenza alle lezioni irregolare e
strumentale.
Alla fine dell‟anno sotto l’aspetto cognitivo e degli obiettivi disciplinari la classe si mantiene articolata
sostanzialmente su tre livelli: un quarto degli studenti raggiunge un profitto buono/distinto con punte di
ottimo in alcune discipline; un altro quarto circa presenta ancora qualche incertezza; la metà si attesta su
risultati pienamente sufficienti e/o discreti nelle diverse discipline.
Obiettivi educativo-didattici del Consiglio di classe in fase di programmazione iniziale:
a) con riferimento alle competenze di cittadinanza
- Cogliere il valore della legalità e saperlo applicare agendo in modo autonomo e responsabile, nel
rispetto delle norme del Regolamento d‟Istituto , delle scadenze e degli impegni concordati, in
particolare per quanto riguarda le assenze, i ritardi e i permessi di uscita ed entrata fuori orario.
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- Partecipare attivamente alla vita scolastica, intervenendo in modo pertinente, ascoltando e
rispettando le idee degli altri e sapendosi relazionare positivamente e con senso della responsabilità
individuale con i compagni e i docenti.
- Promuovere la solidarietà e la collaborazione tra compagni.
- Conseguire la consapevolezza di sé, individuando le proprie difficoltà e cercando di superarle, ma
anche riconoscendo e coltivando le proprie inclinazioni e potenzialità.
b) con riferimento alle competenze trasversali alle varie discipline
- Saper esporre le proprie conoscenze con sufficiente chiarezza, con padronanza dei linguaggi
specifici e documentando il proprio lavoro; intervenire in modo appropriato e partecipare al dialogo
didattico.
- Sviluppare il giudizio critico rielaborando in modo consapevole e autonomo le conoscenze acquisite
e operando collegamenti tra esperienze e discipline diverse.
- Affinare l‟efficacia del metodo di studio sapendo prendere appunti con efficacia, sapendo scegliere e
organizzare materiali e strumenti necessari per risolvere problemi, dimostrando di saper selezionare
le informazioni e citarne correttamente le fonti.
Profilo finale, con raggiungimento degli obiettivi a livello di Consiglio di classe:
Alla fine dell‟anno sotto l‟aspetto degli obiettivi educativi la classe dimostra di averli globalmente
raggiunti; per quanto riguarda le competenze trasversali l‟efficacia del metodo di studio, della competenza
espositiva e della capacità di rielaborazione dei contenuti è soddisfacente nella maggioranza degli studenti, e
parte di loro dimostra capacità di cogliere correlazioni interdisciplinari e di critica autonoma. Sotto
l‟aspetto cognitivo e degli obiettivi disciplinari la classe si mantiene articolata sostanzialmente su tre
livelli: un quarto degli studenti raggiunge un profitto buono/distinto con punte di ottimo in alcune discipline;
un altro quarto circa presenta ancora qualche incertezza; gli altri due quarti si attestano su risultati
pienamente sufficienti e/o discreti nelle diverse discipline.
obiettivi formativi generali conseguiti:
Descrizione Livello raggiunto
Saper ascoltare e individuare i punti salienti di un discorso buono
Prendere appunti con efficacia discreto
Ricercare e applicare un metodo di studio discreto
Individuare e utilizzare strumenti per risolvere problemi sufficiente
Saper intervenire in modo appropriato discreto
Rispettare scadenze e impegni sufficiente
Pianificare in modo responsabile lo studio a casa sufficiente
obiettivi cognitivi (disciplinari) conseguiti:
Descrizione Livello raggiunto
Conoscere i contenuti fondamentali delle discipline di studio più che sufficiente
Saper comunicare in modo chiaro e organico le conoscenze acquisite, oralmente e
per iscritto
discreto
Conoscere la lingua italiana e i linguaggi specifici delle discipline di studio buono
Rielaborare i contenuti e operare collegamenti tra discipline discreto
Sviluppare la capacità di sintesi e di critica personale discreto
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3. Integrazione della didattica curricolare in relazione alla progettazione del P.T.O.F. e uscite
didattiche:
- Olimpiadi della Matematica il 25/11/15.
- Olimpiadi della Fisica per alcuni studenti: Bonollo Giorgio si è piazzato tra i primi cinque premiati.
- Olimpiadi della Chimica il 30/04/2016: anche in questo caso con un buon piazzamento in classifica
di Bonollo Giorgio e Shei Haidi.
- Matematica a squadre (nel pomeriggio).
- Settimana scientifica: il giorno 29/02/2016 conferenza di Astrobiologia del prof. G. Galletta, in Aula
magna; il giorno 03/03/2016 conferenza sulla relatività di Einstein in Aula magna; il giorno
04/03/2016 lezione sulla superconduttività del prof. V. Palmieri; una uscita didattica in giornata a
Trieste per visitare il Laboratorio di luce di sincrotrone a Basovizza, con guida didattica del Prof. E.
Vasselli, tenuta il 09/03/2016.
- Corso di approfondimento in matematica su argomenti extracurricolari (5 lezioni da 2h nel
pomeriggio tra ottobre e marzo).
- Certificazione linguistica in inglese B2, C1 e C2 (risultato quest‟ultimo di Marangon Giulia).
- Conferenza sulla Bioetica tenuta dal prof. Furlan in Aula magna il 19/01/2016
- Lezione sulle Biotecnologie tenuta il 30/04/2016 dalla dott. M.L.Moronato all‟Istituto dello zoo
profilattico delle Venezie
- Educazione alla formazione e alla ricerca (rete SUAFI) il 09/12/2015
- Visita alla Biennale di Venezia il 04/11/2015
- Visita al Museo Guggenheim di Venezia il 05/05/2016
- Uscita al Ridotto del Teatro Verdi di Padova il 05/12/2015 per lo spettacolo I maggiorenni di T.
Scarpa
- Laboratorio di Letteratura del „900 con il contributo degli studiosi dell‟Università di Padova della
cooperativa culturale Formalit sul tema “Letteratura e pubblicità”
- Celebrazione del giorno della Memoria con la conferenza serale “ Per una società più aperta” tenuta
in Aula magna dalla prof. Anna Schiano sul tema della filosofia di Popper in rapporto ai
totalitarismi; gran parte della classe vi ha partecipato.
- Celebrazione della giornata del Ricordo in Aula magna con un incontro serale dal titolo “Ricordo e
futuro. I poeti europei di fronte allo sterminio”, tenuto da S. Giroletti e M. Morbiato
dell‟associazione culturale Formalit sul rappotro tra letteratura e dramma della Shoa il 29/01/2016;
anche questo è stato seguito da molti studenti della classe.
- Progetto di educazione alla salute: prevenzione andrologica il 14/04/2016 in Aula magna, Padova fa
battere il cuore a febbraio, corso BLSD il 15/02/2016, incontri con AVIS il 23/01/2016 in Aula
Magna.
- Attività varie in orario curricolare ed extracurricolare di educazione fisica (si fa riferimento alla
scheda delle proposte integrative per l‟a.s. 2015-16 allegata al verbale del C.d.C. n. 1 del 28/09/2015
6
4. Contenuti, strumenti e criteri di valutazione: Per valutare le prestazioni degli studenti, ossia il loro grado di raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento fissati a conclusione del periodo intermedio e finale del percorso curricolare, sono state
utilizzate diverse tipologie di prove (per la loro specificazione si rinvia all‟allegato A di ogni disciplina).
Le modalità di valutazione delle singole prove (o del complesso delle prove al fine di esprimere un giudizio
globale) si è basata sui seguenti criteri di corrispondenza fra prestazioni dello studente, valutate in termini di
conoscenze, competenze e abilità, e punteggio (voto) numerico attribuito. Il voto misura il profitto dello
studente, cioè il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che si è inteso valutare.
PROSPETTO di CORRISPONDENZA VOTO – CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ
VOT
O
INDICATORI DI
CONOSCENZE
INDICATORI DI ABILITA’ INDICATORI DI
COMPETENZE
9 –
10
Lo studente padroneggia con
sicurezza gli ambiti disciplinari,
grazie a una ricca e articolata
rete di informazioni.
E‟ in grado di sviluppare analisi
e sintesi autonome a partire dalle
consegne e di esporne i risultati
con pertinenza ed efficacia.
Effettua con sicurezza
collegamenti e confronti tra i
diversi ambiti di studio.
Si orienta con sicurezza in
problemi complessi, che
risolve anche con apporti
originali.
8
Lo studente conosce con
sicurezza gli ambiti disciplinari
di cui approfondisce settori di
elezione
Analizza le consegne con rigore
logico-concettuale, cogliendone
le implicazioni
Imposta problemi complessi
scegliendo efficaci strategie
di risoluzione
7
Lo studente conosce gli
argomenti e li colloca
correttamente nei
diversi ambiti disciplinari.
Comprende le consegne,
rielabora e applica le conoscenze
in modo efficace .
Sa impostare problemi di
media complessità e proporre
ipotesi di risoluzione.
6
Lo studente conosce gli
argomenti di base delle diverse
discipline e ne coglie gli
sviluppi generali
Comprende le consegne e
applica in modo semplice ma
appropriato le conoscenze
specifiche in situazioni note
Sa analizzare problemi
semplici ed orientarsi nella
scelta e nella applicazione
delle strategie di risoluzione.
5
Lo studente possiede solo alcune
conoscenze essenziali e ne
individua parzialmente gli
sviluppi
Applica le conoscenze a compiti
semplici situazioni note
commettendo alcuni errori
Analizza e risolve
parzialmente problemi
semplici in un numero
limitato di contesti settoriali
4
Lo studente conosce in modo
parziale e confuso i principali
argomenti disciplinari di cui
riconosce con difficoltà i nuclei
essenziali
Applica con gravi imprecisioni
ed errori le conoscenze a compiti
semplici in situazioni note
Si orienta a fatica nell‟analisi
di problemi semplici;
individua con difficoltà
procedure di soluzione
1 – 3
Lo studente possiede qualche
nozione isolata e non pertinente
al contesto.
Disattende le consegne; non è in
grado di applicare regole o
elementari operazioni risolutive.
Non sa orientarsi nell‟analisi
di problemi semplici, né in
proce-dure elementari di
soluzione.
Indicatori utilizzati per valutare il grado di conseguimento degli obiettivi formativi e pedagogici.
Sono stati valutati i seguenti indicatori:
a) comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni
interpersonali, rispetto di persone, cose, strutture);
b) progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità
anche con informazioni minime);
c) capacità (analisi e sintesi, senso critico, autocorrezione).
7
5. Argomenti approfonditi in collegamento pluridisciplinare:
Titolo argomento o nucleo pluridisciplinare Materie coinvolte
Riflessioni etiche sulle Biotecnologie
Scienze naturali
Filosofia
Italiano
Due interventi
specialistici
N.B. Per le articolazioni interne al nucleo pluridisciplinare si rimanda al percorso del docente di Scienze
naturali.
6. TERZA PROVA Partendo dalla prassi in uso, si sono decise le seguenti strategie in preparazione della terza prova.
Scelta della tipologia e modalità di preparazione alla prova
La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla terza prova è quella di tipo B: Quesiti a risposta singola,
con prove su quattro materie, non fisse ma a rotazione, con trattazione di tre argomenti per materia
(articolati in quesiti di otto righe ciascuno per le quattro materie). Tempo assegnato tre ore.
Prospetto riassuntivo
Tipologia Data svolgimento Discipline coinvolte Nr. quesiti Osservazioni
B, risposta
sintetica di 8
righe
10/12/2015 INGLESE
LATINO
STORIA
FISICA
12 (3 per
materia)
È stata consentita la
consultazione del solo
dizionario di
monolingue e bilingue
inglese e della
calcolatrice per la
fisica; tempo 3 h
B, risposta
sintetica di 8
righe
08/04/2016 INGLESE
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE
12 (3
per
materia)
È stata consentita la
consultazione del solo
dizionario di inglese
monolingue e bilingue e
della tavola periodica
per le scienze; tempo 3
h
Le materie interessate sono state tutte tranne Matematica, Italiano ed Educazione fisica.
In tutte le discipline sono stati proposti quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma.
Eventuali motivi che possono suggerire l’esclusione di qualche disciplina:
Dalle simulazioni sono state escluse le materie che durante l‟esame di stato saranno comunque oggetto della
pria e seconda prova scritta, quindi Italiano e Matematica; in secondo luogo si sono escluse le Scienze
motorie in quanto il docente non farà parte della commissione esaminatrice.
Criteri di valutazione e assegnazione di punteggio
I criteri di valutazione adottati sono:
1. Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti
2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata
3. Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste
N.B. Gli indicatori specifici per la valutazione delle singole discipline sono stati inseriti negli allegati A.
8
7. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
7.1 Credito scolastico Concorrono a determinare il credito scolastico quale valutazione del “grado di preparazione complessiva
raggiunta da ciascun candidato”:
il profitto (secondo le disposizioni vigenti per il calcolo del punteggio in base alla media dei voti
conseguiti)
l‟assiduità della frequenza scolastica
l‟interesse e l‟impegno nella partecipazione al dialogo educativo
l‟impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative
gli eventuali crediti formativi.
Se questi elementi saranno prevalentemente positivi, sarà attribuito il punteggio massimo della banda di
riferimento.
7.2 Credito formativo L‟attribuzione del credito formativo da parte dei singoli consigli di classe ha tenuto conto dei criteri di
indirizzo deliberati dal collegio docenti (significatività dell‟esperienza, durata, coerenza con i profili
formativi previsti dal POF, qualità della certificazione etc.) e delle specifiche tipologie da riconoscere
previste nella medesima delibera, che si allega (Allegato 1).
8. PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE
Le griglie poposte e allegate a questo documento sono quelle predisposte dai rispettivi dipartimenti
disciplinari, condivise e utilizzate in corso d‟anno dai docenti per le prove di verifica periodica; nel Collegio
docenti del 13/05/2016 sono state riconsiderate e condivise per la pubblicazione sul documento del 15
maggio e la loro presentazione alle Commissioni d‟esame. La griglia seconda prova non è stata predisposta
in quanto verrà allegata alle prove d‟esame:
1) Proposta griglia valutazione prima prova
2) Proposta griglia valutazione terza prova
3) Proposta griglia valutazione colloquio
n.11 ALLEGATI A - Relazioni finali relative alle discipline dell‟ultimo anno di corso a cura dei singoli
docenti
n. 8 ALLEGATI B - Esempi di terze prove eseguite
Selvazzano Dentro, 15 maggio 2016
Il Consiglio di Classe
RELIGIONE _______________________________
ITALIANO - LATINO _______________________________
STORIA - FILOSOFIA _______________________________
INGLESE _______________________________
MATEMATICA - FISICA _______________________________
SCIENZE _______________________________
DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE _______________________________
EDUCAZIONE FISICA _______________________________
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Selvazzano Dentro, 15 maggio 2016
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
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ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
DOCENTE: PROF. Barcariolo Paola Materia: Religione
1. Libri di testo in uso
S. BOCCHINI, Religione e religioni, EDB,Bologna, 2003.
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
Responsabilità e solidarietà con attenzione all‟altro, all‟ambiente e alle risorse della terra.
Affrontare il rapporto tra verità religiosa, scientifica e filosofica per una migliore comprensione del
sé e della vita. Contribuire a cogliere la grandezza dell‟uomo non tanto nell‟avere, ma
nell‟accoglienza del diverso e in una consapevole risposta al perché della vita. Essere coerenti tra
convinzioni personali e comportamenti di vita, motivati nel confronto con i valori del cristianesimo,
quelli di altre religioni e sistemi di significato presenti nella società.
2.1. Conoscenze
Il bisogno religioso dell‟uomo e le dimensioni del fenomeno religioso nella storia. Il linguaggio
specifico della disciplina. La persona umana fra le novità tecnico scientifiche e le ricorrenti
domande di senso. Il dialogo interreligioso. L‟insegnamento della chiesa sulla vita, matrimonio e
famiglia.
2.2. Competenze/abilità
Cogliere i rischi e le opportunità delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla
vita del credente. Riflettere sugli impegni della chiesa per la pace, la giustizia, la solidarietà e
l‟ambiente. Analizzare i percorsi per l‟ecumenismo e il dialogo tra le varie religioni. Individuare le
scelte dei cristiani nelle relazioni affettive, nella famiglia e nella vita.
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Saper comunicare cogliendo i vantaggi dei nuovi mezzi di comunicazione nella vita del credente.
Saper dialogare e accogliere quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle
proprie.
Gli alunni hanno partecipato alle lezioni con interesse. Diversi di loro sono stati collaborativi nel
dialogo educativo e nella rielaborazione dei contenuti. Complessivamente gli obiettivi fissati sono
stati raggiunti.
3. METODI E STRUMENTI
3.1 . Metodologie adottate
Si è fatto riferimento all‟esperienza degli alunni e sono state fornite informazioni per permettere
collegamenti e creare una rete di saperi. Oltre alla lezione frontale sono stati stimolati e sostenuti il
dialogo, il reciproco ascolto, le discussioni, i confronti con esperienze personali e di gruppo. E‟
stato importante alimentare una serena relazione con gli studenti, valorizzarli e sostenerli nella
fiducia, nell‟interesse e nella motivazione.
3.2 . Strumenti di Lavoro
Oltre al testo in adozione si è fatto riferimento alla Bibbia, a documenti ecclesiastici, a libri,
fotocopie, articoli di giornali o di riviste e a strumenti audiovisivi.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Lo studente è stato valutato in base al grado di partecipazione, di interesse, di disponibilità al
lavoro, alla capacità di ricercare la dimensione religiosa e di usare un linguaggio appropriato con
riferimento alle lezioni svolte in classe. Sono stati considerati la capacità di dialogo, il
coinvolgimento nelle attività proposte dall‟insegnante e svolte anche con il gruppo classe, la
rielaborazione dei contenuti, l‟autonomia nella conversazione. Ogni alunno è stato interpellato ad
esprimersi sulle tematiche svolte.
PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Indicatori per il triennio: rielaborazione dei contenuti, capacità critica, contributi personali agli
argomenti, interesse e impegno. Sono state considerate due prove nel primo periodo e da due a tre
nel secondo periodo.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma
Vita e valori. Rispetto nel contesto personale e sociale (testo di
Kant).
I diritti per tutti.
Amore e scelte di vita (matrimonio, famiglia, brani di Fossard e
Gibran).
Impegno nel sociale. Profili e messaggi di vita di Aung San Suu
Kji, Abbé Pierre.
Anno Santo, storia, significato, aspetti.
Periodo di
svolgimento
(mese)
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
N° di ore
2
5
4
3
11
Ascolto come via di crescita e di confronto.
Alda Merini e l‟espressione di se stessa nella poesia.
Immagine di una donna, di una filosofa, di una ebrea, di una santa:
Edith Stein.
Il cristiano e la via retta. I 7 vizi capitali come limiti personali e
come risonanze negative nella vita comune.
Il non senso dell‟uomo d‟oggi trova rifugio anche nella droga e si
esprime attraverso gli pseudo valori e il non apprezzamento della
vita. Esempi.
Condividere l‟esistenza con l‟handicap. Jean Vanier e la comunità
dell‟Arca.
Donare gratuitamente. Superare l‟egoismo e non rimanere
prigionieri dai sensi di colpa. Il coraggio di scegliere
positivamente.
Dialogo tra religioni. Annalena Tonelli, una cristiana tra i
mussulmani della Somalia.
Educazione e legalità: Rosario Livatino.
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
giugno
4
4
3
3
4
1
Unità didattiche - moduli - percorsi formativi
Pace e giustizia
Amore e solidarietà
Impegno cristiano e valori umani. Pseudovalori
Testimoni nel sociale, nel dialogo tra religioni, nel mondo della
disabilità. Messaggi e provocazioni.
Settembre
Ottobre, novembre
Dicembre, gennaio
Febbraio, marzo
Aprile,maggio,
giugno
2
5
4
7
7
7
1
Selvazzano Dentro lì, 5 maggio 2016 Il Docente
Paola Barcariolo
12
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected]
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015-2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
Liceo scientifico
DOCENTE: PROF.SSA SILVIA MENEGHESSO Materia: ITALIANO
LIBRI DI TESTO IN USO: C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, edizione Gialla, vol. 4,5,6, ed. Loescher;
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, edizione scolastica a scelta dello studente.
SIUAZIONE DELL’ANNO IN CORSO:
All‟inizio dell‟anno la classe risultava ancora vivace nel comportamento e nelle ultime ore di
lezione alcuni studenti faticavano a mantenere la concentrazione; l‟impegno e l‟interesse
risultavano modesti per circa un terzo della classe, a fronte di buone capacità cognitive, prontezza
di intuizione e agilità logica della maggior parte di loro; un gruppo di ragazzi si dimostrava invece
responsabile e impegnato. Dai rilevamenti sui risultati delle prime verifiche i livelli di
apprendimento risultavano articolati su una fascia discreto-buona per un gruppetto di cinque;
altrettanti incerti e un gruppo maggioritario pienamente sufficiente.
In corso d‟anno la classe nel suo complesso ha maturato un atteggiamento più responsabile
nell‟impegno personale, un maggiore impegno e interesse alla disciplina; sollecitati hanno saputo
curare l‟abilità espressiva orale e soprattutto scritta, migliorando visibilmente le loro performance
nel corso del secondo periodo.
OBIETTIVI DIDATTICI
1) Conoscenza dei principali e più significativi autori, opere e fenomeni letterari relativi al periodo indicato dai
programmi ministeriali.
2) Uso adeguato della lingua orale e scritta per comunicare in modo chiaro e distinto i contenuti assimilati e le
emozioni vissute.
3) Capacità di lettura, comprensione, analisi dei testi letterari nelle loro strutture formali, metriche, lessicali e
capacità di contestualizzare i testi.
4) Capacità di formulare confronti motivati.
5) Capacità di cogliere il divenire di problematiche inerenti agli argomenti trattati.
OBIETTIVI MINIMI:
1) conoscenza dei contenuti disciplinari
PRODUZIONE SCRITTA:
2) correttezza ortografica, morfologica e sintattica;
3) correttezza lessicale in particolare nei registri specifici della critica letteraria e storica;
4) comprensione e sviluppo pertinente della traccia assegnata;
PRODUZIONE ORALE:
5) capacità espositive formalmente corrette
13
6) comprensione della struttura sintattica e del lessico dei testi
7) capacità espositiva del contenuto informativo.
MODALITA’ DI LAVORO:
1) lezione frontale e dialogata con attenzione particolare all‟analisi del testo
2) letture e lavori personali degli allievi
3) costanti collegamenti interdisciplinari con
altre materie curricolari
STRUMENTI DI LAVORO:
1) libri di testo in adozione
2) partecipazione a rappresentazioni teatrali, conferenze, dibattiti
3) uso della biblioteca d‟istituto e di mezzi multimediali
4) visite guidate a luoghi, monumenti, mostre di rilevante interesse culturale.
OBIETTIVI CONSEGUITI: Per quanto riguarda le conoscenze il piano di lavoro previsto in fase iniziale è stato portato a termine regolarmente e nei
tempi stabiliti e la preparazione sui contenuti storico-letterari risulta sicura per un quarto circa degli studenti, discreta
per oltre la metà di loro e sufficiente per un gruppetto della classe. Le competenze e abilità linguistiche di base (
padroneggiare la scrittura, la lettura e comprensione del testo, l‟esposizione orale) sono state pienamente raggiunte da
tutta la classe; un gruppo rappresentante oltre un quarto della classe si pone a un livello più alto del possesso di abilità
di analisi del testo autonoma, capacità critica e di cogliere interconnessioni disciplinari o tra discipline, competenza di
scrittura.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Le prove scritte sostenute dalla classe sono state cinque nel corso dell‟anno, in tutte le tipologie previste dalla prima
prova dell‟esame di stato; per le tipologie B e C si è chiesta la collaborazione dei colleghi di altre discipline in modo da
esercitare gli studenti su contenuti del programma di storia, filosofia, scienze, attualità generale, oltre che sui consueti
temi artistici e letterari. In entrambi i periodi ai ragazzi sono inoltre stati somministrati test sui contenuti letterari con
quesiti a risposta sintetica di tipologia B, oltre ai consueti colloqui di interrogazione. Per le valutazioni delle prove ci si
è attenuti alle griglie predisposte e condivise dal Dipartimento di lettere, in seguito allegate.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma
Periodo di
svolgimento
N° di ore
Vol. 4
Neoclassicismo e Preromanticismo (ripasso), p. 16-21. La bellezza come grazia
in J.J.Winckelmann, T1 p. 23; l‟ideale del sublime nei Canti di Ossian, T5 La
notte, p. 41; lo Sturm und Drang e J.W. Goethe, T1 p. 60.
U. Foscolo vita, poetica e pensiero p. 174-266; da Le ultime lettere di J. Ortis
T1 p. 195, T3 p.199, T4 p.201; dai Sonetti T5 Alla Sera p. 206, T6 Autoritratto
p. 209, T7 A Zacinto p. 211, T8 In morte del fratello; dalle Odi T9 All‟amica
risanata p. 219; dei Sepolcri T1 p. 232; Le Grazie T3 p. 256.
Settembre 3 ore
Il Romanticismo, caratteri generali p. 44-54; la nascita del movimento in
Germania, i fratelli Schlegel T5 Il sentimentale nella poesia romantica p. 70,
Novalis T6 La visione dell‟amata p. 72; il Romanticismo in Italia, Madame de
Stael e il gruppo del Conciliatore, T1 p. 106, G. Berchet T3 dalla lettera
semiseria di Grisostomo p. 112.
Settembre-Ottobre 4
A. Manzoni vita, pensiero e poetica p. 284-431; la poetica: T7 p. 334 dalla
lettera allo Chauvet, T8 p. 336 dalla Lettera sul Romanticismo; gli Inni sacri, La
Pentecoste T1 p. 300; Ode il 5 Maggio T2 p. 307; Adelchi T4 p. 323 coro
dell‟atto III, T5 p. 327 La 6orte di Ermengarda; i Promessi Sposi p. 339-350, T1
p. 357 Quel ramo del lago di Como, T4 p. 376 la storia di padre oCristoforo, T7
p. 397 L‟addio al Resegone, T8 La monaca di Monza p. 400, T13 p. 431 Il sugo
di tutta la storia.
Ottobre
6
G. Leopardi vita, pensiero e poetica p. 456-565; il pensiero e la poetica, lo
Zibaldone T8 p.617 Natura e ragione, T10 p. 620 Poesia, filosofia e scienza,
T12 p. 625 La poetica del vago e dell‟indefinito; I Canti: T1 p. 490 Ultimo
Ottobre-Novembre 12
14
canto di saffo, T2 p. 496 Il passero solitario, T3 L‟infinito p. 500, T4 p. 504 La
sera del dì di festa, T6 A Silvia, p. 513, T7 p. 520 Le ricordanze, T8 Il canto
notturno del pastore errante p. 530, T10 p. 542 Il sabato del villaggio, T11 p.
546 A se stesso, T12 p. 550 La ginestra; Le Operette morali T2 p. 579 Dialogo
di Torquato Tasso e il suo genio familiare, T3 p. 584 Dialogo della Natura e
l‟Islandese, T5 p. 598 Cantico del gallo silvestre.
I. Nievo la vita e l'opera p. 436-37, T1 p. 437 l‟incipit, T2 p. 440 La Pisana.
Volume 5
Quadro storico dell‟età Postunitaria in Italia p. 18-32; i generi: il romanzo
storico; la lirica.
L‟anno 1857 in Francia: I fiori del male di C. Baudelaire e Madame Bovary di
G. Flaubert.
C Baudelaire p. 340-41, T3 p. 341 Lo spleen di Parigi, T6 L‟albatro, T7
Corrispondenze.
Novembre-dicembre
5
L‟età del Positivismo in Europa e in Italia, quadro storico-culturale p. 18-24.
La Scapigliatura p. 114-120; E. Praga T1 p. 121 Preludio; I. U. Tarchetti, Fosca,
T2 p. 123 Attrazione morbosa.
La cultura del Positivismo e la letteratura, il Naturalismo francese p. 60-65; i
fratelli De Goncourt T2 p. 67 da Germinie Lacerteux; E. Zola da Il romanzo
sperimentale T3 p. 67.
Il Verismo e G. Verga, vita pensiero e poetica dell'autore p. 182-188, le novelle
da Vita dei Campi T2 p. 210 Rosso Malpelo, T4 p. 229, La lupa; da Novelle
rusticane T5 La roba; da I Malavoglia: T1 p. 197 Prefazione, T1 p. 255 La
famiglia Malavoglia, T2 p. 258 La tragedia, T5 p. 268 L‟addio; da Mastro Don
Gesualdo T3 p. 284 La morte di Gesualdo.
Dicembre 10
Il Decadentismo, quadro storico-culturale p. 316-320; Decadentismo e
modernità, la narrativa, l‟Estetismo p. 324-328.
J. K. Huysmans, Controcorrente T1 p. 329; O. Wilde da Il ritratto di Dorian
Gray T2 p. 333.
La poesia nel Decadentismo, i Maudit p. 335- 337: P. Verlaine p. 350, T9 p.
350 L‟arte poetica; A. Rimbaud p. 351, T10 p. 352 da La lettera del veggente La
metamorfosi del poeta, T11 Vocali.
Gennaio 5
G. D‟Annunzio vita, pensiero e poetica p. 378- 457. La prosa: da Il piacere T1
p. 397 L‟attesa, da Il trionfo della morte T4 p. 409, da Il fuoco T5 p.412 Il
sentimento della morte.
La lirica: da L‟ Isotteo T8 p. 425 Un sonetto in onore della nona rima; da Le
laudi, Alcyone, T11 p. 437 La sera fiesolana, T12 La pioggia nel pineto p. 441,
T15 p. 455 I pastori.
Gennaio 8
G. Pascoli vita, pensiero e poetica p. 468-530; il pensiero e la poetica, Il
fanciullino T1 p. 482; da Myricae T2 p. 487 Prefazione, T3 p.489 Scalpitio, T4
p. 491, T5 p. 493 Lavandare, T6 p. 495 X Agosto, T7 L‟assiuolo p. 497; da I
canti di Castelvecchio T9 p. 502 Nebbia, T 11 Il gelsomino notturno; da I
poemetti Digitale purpurea T14 p. 515; da Poemi conviviali T17 p. 526
Alexandros.
Gennaio-Febbraio 5
La crisi dei fondamenti, le nuove scienze e l‟età dell‟ansia p. 568-581; la crisi
nel romanzo p. 582; M. Proust e la memoria T4 p. 585 La madeleine; J. Joyce,
la dimensione della coscienza e il flusso di coscienza T5 p. 590 Il monologo di
Molly Bloom; V. Woolf da Gita al faro T8 p.598 Il calzerotto marrone.
Febbraio 4
Le Avanguardie storiche del primo Novecento, cubismo e Futurismo p. 624-
630; F.T. Marinetti e altri T1 p. 631 Primo manifesto, T2 p. 634 Manifesto
tecnico della letteratura futurista; G. Apollinaire Calligrammi T3 p. 637.
Febbraio-Marzo 3
La cultura italiana del primo „900, il primo dopoguerra e l‟avvento del fascismo
p. 664-668.
Marzo 2
I. Svevo la vita, il pensiero e la poetica p. 708-768; da Una vita T1 p. 722
L‟imbarazzo dell‟inetto; da Senilità T3 p. 734 Il desiderio e il sogno; da La
coscienza di Zeno T5 p. 747 Prefazione, T7 il fumo p. 752, T10 lo schiaffo p.
763, T12 il finale p. 769.
Marzo 6
L. Pirandello la vita il pensiero e la poetica780-894; dal saggio sull'umorismo
T1 p. 794; da Novelle per un anno T2 p. 801 Ciaula scopre la luna, T3 p.809 Il
Marzo-Aprile 7
15
treno ha fischiato, T4 Di sera un geranio p. 815; da Il fu Mattia Pascal T9 p. 837
Lo strappo nel cielo di carta; T10 p. 838 La lanterninosofia; da I quaderni di
Serafino Gubbio T14 p. 852 La scrittura , la macchina, T15 p. 853 La pagina
finale; da Maschere nude: Sei personaggi in cerca d'autore T19 L'ingresso dei
sei personaggi p. 885; Enrico IV T21 p. 889 Preferii restar pazzo.
C. E. Gadda la vita, il pensiero e la poetica p. 906-935; da La Cognizione del
dolore T1 p. 918 Filarenzo Calzamaglia, T2 p. 922 Vagava sola nella casa, T3 p.
925 Il barocco di Gadda; da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana T 4 p.
929 Orribile delitto a via Merulana.
Aprile 4
Volume 6.
La poesia del Novecento tra tradizione e innovazione p. 20-23.
G. Ungaretti, vita e poetica dell'autore p. 94-140; da L'Allegria T1 p. 108 Notte
di maggio, T2 p. 109 In memoria; T3 p. 112 Il porto sepolto, TT4 p. 114 Veglia,
T5 p. 117 Sono una creatura, T6 p. 118 I fiumi, T7 p. 122 San martino del
Carso, T11 p. 129 Soldati; da Sentimento del tempo T13 p. 135 Il capitano, T14
p. 137 Sentimento del tempo, da Il dolore T15 p. 139 Non gridate più.
Aprile 4
U. Saba, la vita, la poetica e l‟opera p.224-257.
Dal Canzoniere T1 p. 235 A mia moglie, T2 p. 241 La capra, T3 p. 242
TriesteT7 p. 251 Amai.
Aprile 2
E. Montale, vita, poetica e quadro dell‟opera p. 150-216.
Da Ossi di seppia TT1 p. 167 In limine, T2 p. 169 I limoni, T3 p. 173 Non
chiederci la parola, T4 p. 175 Meriggiare pallido e assorto, T5 p. 178 Spesso il
male di vivere ho incontrato, T7 p. 181 Cigola la carrucola del pozzo; da Le
occasioni T9 p. 189 Il balcone, T15 La casa dei doganieri p. 199.; da la bufera e
altro T17 La primavera hitleriana; da Satura T20 Ho sceso, dandoti il braccio,
almeno un milione di scale.
Aprile-Maggio 6
La poetica dell‟Ermetismo p. 258-262.
S. Quasimodo vita e quadro dell‟opera p. 263; T1 p. 266 Ed è subito sera, T3 p.
269 Alle fronde dei salici.
M. Luzi vita e quadro dell‟opera p.272, T4 p. 274 VIII, Lo sguardo d‟una stella
umida cade.
Maggio 2
La poetica del Neorealismo p. 290-293; p. 372-376.
Il dramma della Shoa p. 412; Primo Levi p. 414-15, T1 p. 19 Se questo è un
uomo, T2 p. 422 Il canto di Ulisse; I. Calvino T1 p. 379 Il Neorealismo non fu
una scuola.
Maggio 2
Letteratura e pubblicità: laboratorio di letteratura con la collaborazione della
cooperativa culturale FORMALIT per approfondire con una scelta antologica il
tema del rapporto tra letteratura e mercato dal Naturalismo alla narrativa del
Postmoderno.
Maggio 2
Prove di verifica 20
Dante, Divina Commedia, Paradiso, scelta antologica: I canto proemiale; III il
canto di Piccarda; VI il canto politico, Giustiniano e il volo dell‟aquila; XI e XII
i canti gemelli di Francesco e Domenico; XV, XVI e XVII la trilogia di
Cacciaguida; XXXIII la preghiera a Maria e l‟estasi di Dante.
In itinere 10
Selvazzano Dentro, 15/05/2016 Il Docente
Silvia Meneghesso
16
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected]
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015-2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
Liceo Scientifico
DOCENTE: PROF. Silvia Meneghesso Materia: LATINO
LIBRI DI TESTO IN USO:
E. Degl‟Innocenti, IDEM ALTERUM, letteratura e cultura latina, vol. 3, Dalla prima età imperiale alla tarda antichità,
ed. Bruno Mondadori.
SIUAZIONE DELL’ANNO IN CORSO:
All‟inizio dell‟anno la classe risultava corretta nel comportamento, solo alcuni studenti faticavano a mantenere la
concentrazione specie nelle ultime ore di lezione; l‟impegno e l‟interesse risultavano adeguati per buona parte della
classe, per alcuni solo in modo settoriale; un gruppo di ragazzi si dimostrava particolarmente responsabile e impegnato.
Dai rilevamenti sui risultati delle prime verifiche i livelli di apprendimento risultavano articolati su una fascia discreto-
buona per circa un terzo della classe; altri invece insufficienti o incerti e un gruppo maggioritario pienamente
sufficiente.
In corso d‟anno classe nel suo complesso ha maturato un atteggiamento più responsabile nell‟impegno personale, un
maggiore impegno e interesse alla disciplina; sollecitati hanno saputo curare l‟abilità espressiva orale e soprattutto
scritta, migliorando visibilmente le loro performance nel corso del secondo periodo.
PROGRAMMAZIONE INIZIALE:
A) OBIETTIVI DIDATTICI:
1) Conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali della lingua latina
2) Conoscenza di un lessico sufficientemente ampio e capacità di riconoscere le radici latine in derivati italiani
3) Capacità di leggere e interpretare un testo latino degli autori in programma
4) Conoscenza della storia della letteratura latina secondo le indicazioni dei programmi ministeriali.
B) MODALITA’ DI LAVORO:
- lezione frontale e dialogata
- esercizio di traduzione guidata o individuale a scuola e a casa
C) STRUMENTI DI LAVORO: - libri di testo in adozione
- appunti dalle lezioni
- uso della biblioteca di istituto e di mezzi multimediali
OBIETTIVI CONSEGUITI In termine di conoscenze, gli obiettivi programmati sono stati raggiunti nei contenuti e nei tempi previsti dalla
pianificazione di inizio anno e la preparazione dei ragazzi sui contenuti storico-letterari risulta complessivamente
adeguata. Abilità e competenze, sia nella capacità di confrontarsi con la traduzione del testo in lingua latina che con la
comprensione autonoma dei contenuti e la loro rielaborazione, sono invece state conseguite con livelli diversi, in
rapporto a interesse alla materia, capacità e impegno diversi. Un gruppetto di quattro studenti ha raggiunto un livello
ottimo; altri otto si attestano su risultati discreti; il resto della classe risulta sufficiente.
17
METODI E STRUMENTI :
La metodologia prevalente è stata la lezione frontale sia per i contenuti storico letterari che per la traduzione del testo
latino; parte del lavoro è stata affidata alla cura personale dei ragazzi a casa, con successivo controllo e correzione da
parte dell‟insegnante. Si è cercato il confronto tra contenuti e discipline letterari e la possibilità di cogliere collegamenti
interdisciplinari con altre materie curricolari.
Si è fatto uso del testo in adozione, occasionalmente della biblioteca di Istituto.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione sono state somministrate in entrambi i periodi due prove scritte nella forma del test di letteratura con
quesiti a risposta sintetica di tipologia B e due colloqui di interrogazione con traduzione dal latino dei testi degli autori
più significativi.
La valutazione consiste nell‟accertamento del progresso compiuto dagli alunni in ordine al raggiungimento degli
obiettivi didattici specifici e soprattutto di quelli essenziali; nel corso dell‟anno essa si è espressa attraverso la scala
numerica in decimi, sulla base dei seguenti indicatori:
- Conoscenza esaustiva e comprensione corretta dei contenuti storico-letterari
- Competenza traduttiva e capacità di resa italiana chiara ed efficace
- abilità di analisi morfo sintattica e stilistica del testo latino
- padronanza del linguaggio anche specifico della disciplina
In sede di valutazione intermedia e finale si sono inoltre tenuti in considerazione altri elementi di giudizio che il docente
sistematicamente rileva nel corso dell‟anno sulla base degli obiettivi educativi e trasversali definiti dalla
programmazione del Consiglio di classe, quali:
- il comportamento (frequenza regolare, partecipazione, impegno e senso di responsabilità)
- progressione dell‟apprendimento ( capacità di migliorare il metodo e recuperare i contenuti)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell‟anno
Periodo di
svolgimento
N° di ore
Il primo secolo dell‟Impero, quadro storico culturale, i generi p. 18-34
Settembre
4 ore
Seneca, vita e quadro dell‟opera p. 37-57.
Dalla Consolatio ad Helviam matrem T1 p. 69 Un padre all‟antica; dal De
Clementia T2 p. 70 Uno specchio per il principe; dalle Naturales quaestiones T5
p. 76 Riflessioni su un terremoto; dal De providentia T8 p. 82 Sbattere in faccia
alla natura il suo dono; Dalle Epistulae morales ad Lucilium T10 p. 86 Esordio a
Lucilio, T11 p. 88 Il medico dell‟anima; da Phaedra e Thyestes brani solo in
italiano T15 p. 95 e T16 p. 98.
Settembre-ottobre 14
Petronio vita e quadro dell‟opera p. 149-171.
Dal Satyricon T2 p. 173 Un liberto ricco quanto obeso,; T3 p. 175 Un piatto
particolare; T4 p. 176 Fortunata e Trimalchione agli occhi di Ermarote; T8 p.
184 La donna di Efeso, un‟anima aflitta; T9 p. 186 La donna di Efeso, il corpo
risorge.
Novembre 10
L‟educazione a Roma e Quintiliano p. 221-246.
Quintiliano dall‟Institutio oratoriaT1 p. 247 La formazione del nuovo oratore;
T4 p. 251 Ricreazione e gioco; T5 p. 251 No alle punizioni corporali; T7 p. 255
Seneca un cattivo maestro.
Dicembre 10
Il secondo secolo dell‟Impero quadro storico-culturale, i generi p. 288-301.
Tacito vita e quadro dell‟opera303-324
Dall‟Agricola TT1 p. 327 (solo paragrafo 3.1-3.3) La rivincita della memoria;
T2 p. 328 Il discorso di Calgaco contro l‟imperialismo romano;Dalla Germania
T3 p. 322 La famiglia e la donna; dalle Historiae T 8 p. 338 Proemio; dagli
Annales T12 p. 360 Il senso e il non senso della storia.
Gennaio 10
La satira e lo sguardo sulla società e sul potere imperiale nei primi due secoli
Fedro, Persio, Marziale e Giovenale: vita e caratteri fondamentali dell‟opera p.
105-145.
Febbraio 4
Apuleio vita e quadro dell‟opera p. 405-421; dall‟Apologia T1 p. 427 Che
Mercurio ti mandi tutto il male; Dalle Metamorfosi T2 p. 429 La colpevole
curiositas di Psiche; T3 p. 431 Una suocera terribile p. 431.
Febbraio-marzo 12
18
La tarda età imperiale: dai severi alla caduta dell‟Impero d‟Occidente, quadro
storico-culturale, i generi p. 446-463.
Il Cristianesimo: inizio di una nuova era e risposta dei pagani p. 468-476;
Minucio Felice e Tertulliano p. 477-480 con brevi brani inclusi in italiano.
Da Costantino a Teodosio, la comunità cristiana e il monachesimo p. 482- 494; I
Padri dela Chiesa; cultura cristiana e cultura classica tra continuità e confronto:
Gerolamo e Agostino p. 495-501.
Agostino vita e quadro dell‟opera p. 537-566; Dalle Confessiones TT2 p. 573
Una storia d‟amore; T4 p. 576 La conversione; T7 p. 584 Il tempo come realtà
interiore.
Aprile-maggio 12
Prove di verifica e colloqui 20
Selvazzano Dentro 15/05/2016 I‟insegnante
Silvia Meneghesso
19
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ALLEGATO A
DOCENTE: PROF. GIOVANNI ALIBERTI Materia: STORIA
La classe ha confermato l‟interesse propositivo già mostrato lo scorso anno; nonostante la vivacità è apparsa, slavo qualche caso, in genere collaborativa. La partecipazione è stata nel complesso buona, anche se l‟attenzione non sempre in tutti è stata adeguata. Nel complesso è stato regolare l‟impegno individuale sia a scuola che nel lavoro domestico.
Il test d‟ingresso, somministrato durante la prima settimana, ha evidenziato un livello generale adeguato (22% di insufficienze, pari a 5/22), con punte anche di chiara eccellenza (18% della classe, pari a 4/22) . Dopo le prime settimane di lezione un‟alunna non ha più frequentato le lezioni. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l‟azione didattica sarà rivolta al consolidamento e potenziamento di alcune competenze proprie della disciplina, già individuate nel corso del secondo biennio.
numero alunni
clima della classe (problematico, accettabile,
buono, ottimo)
livello cognitivo globale di partenza
(problematico, accettabile, buono,
ottimo)
svolgimento del programma pregresso (incompleto, regolare,
anticipato)
M F totale rip.
7 16
23 0 buono buono incompleto
TESTO/I ADOTTATO/I 1. V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per secondo biennio e quinto
anno. Vol. 2: Il Settecento e l’Ottocento. Ed. La Nuova Italia, ISBN 978-88-2217289-1 € 27,00 2. V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per secondo biennio e quinto
anno. Vol. 3: Il Novecento e il Duemila, Ed. La Nuova Italia, ISBN 978-88-2217283-9, € 28,00. OBIETTIVI GENERALI
Lo Studente è stato progressivamente stimolato al raggiungimento delle seguenti finalità ed obiettivi, che si considerano validi per tutti i tre anni di corso: 1. Saper cogliere la complessità dell'evento storico; saper distinguere le differenze tra fenomeni di breve e di
lungo periodo; saper ricostruire l'intreccio tra vita materiale, mentalità e immaginario; 2. Assumere la consapevolezza che le conoscenze storiche sono frutto di interpretazione, ma nello stesso
tempo che sono basate su fatti e fenomeni documentabili (Lo studente è stato stimolato ad assumere un corretto atteggiamento critico che evitasse tanto il pregiudizio quanto il relativismo);
3. Educare alla mondialità e alla convivenza, facendo apprezzare diversità e complementarità di valori e prospettive;
4. Operare costanti confronti tra passato e presente, per attualizzare l'esperienza del passato, stimolando la motivazione allo studio con il legame ai problemi contemporanei;
20
5. Crearsi una coscienza civica conoscendo e riflettendo sui principi fondamentali dei diversi progetti costituzionali nella loro specificità storica;
6. Accogliere consapevolmente i principi ispiratori del dettato costituzionale come fondamento delle proprie relazioni interpersonali
OBIETTIVI SPECIFICI : OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO individuati all’inizio dell’anno scolastico 1. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto dell'epoca studiata, saper interpretare in modo
critico e collegare con le opportune determinazioni fattuali; 2. Saper riconoscere la funzione di modello interpretativo in campo storico e saperlo utilizzare (l'uso ad es. di
un tipo ideale) senza confonderlo con l'esatta riproduzione degli eventi storici studiati; 3. Saper usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e periodizzare i fenomeni storici nelle loro
diverse dimensioni; 4. Usare la bibliografia critica per un lavoro di comparazione anche con le altre discipline e per un
inquadramento autonomo delle problematiche storiche; 5. Possedere padronanza e chiarezza espositiva: essere in grado di adoperare con sicurezza i concetti
storici e i termini specifici della disciplina in modo pertinente e contestualizzato. 6. Usare per lo studio della storia anche risorse informatiche e telematiche OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI
Possesso di livello adeguato del lessico e delle categorie concettuali essenziali della storiografia contemporanea
Saper individuare le differenze essenziali tra fonte (diretta/indiretta), manuale e storiografia e dell‟importanza dell‟interpretazione delle fonti.
Conoscenza adeguata delle nozioni fondamentali della storia politica, sociale, economica del Novecento (Italia tra Ottocento e Novecento - Rivoluzione russa – Linee essenziali della Prima guerra mondiale – Crisi del ‟29 - Fascismo – Nazismo – Stalinismo - linee generale della seconda guerra mondiale); saperne individuare le peculiarità e le differenze.
Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento: area Abilità specifiche Conoscenze specifiche Competenze specifiche
linguistica e comunicativa
- padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la storia può contribuire a:
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina.
- Saper individuare e ricostruire i punti nodali.
- Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.
- Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.
- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico
- Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse tipologie testuali:
- Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a dare ragione del reale.
- Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina
Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. -
area storico-umanistica
- conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini;
- conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri.
- utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala,
- Leggere e valutare, sapendole classificare, le diverse fonti: dirette/indirette; volontarie/involontarie
-
Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico dal Seicento all’Ottocento, con particolare attenzione al processo di unificazione italiana, cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell‟Europa e dell‟Italia, dal Seicento all‟Ottocento, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento e dalla sua
Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo sempre più articolato e attento alle loro relazioni,
Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse,
Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.
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diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea.
Inoltre, nello specifico del liceo scientifico: - aver acquisito una formazione
culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica;
- essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.
trasformazione alla fine dell‟Ottocento.
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. QUINTO ANNO
Competenze specifiche mobilitate
Abilità specifiche trasmesse Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi
- Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a dare ragione del reale.
- Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina
Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. -
- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina.
- Saper individuare e ricostruire i punti nodali.
- Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.
- Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.
- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico
- Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse tipologie testuali:
Porre particolare attenzione all‟interpretazione e dare ragione dei fatti studiati Descrizione delle principali interpretazioni delle trasformazioni avvenute nel Novecento, attraverso la trasformazione del lessico specifico: Dagli stati-nazione ai Totalitarismi, la democrazia, la nazione, e terrorismo. Il concetto di Totalitarismo, Guerra fredda Il Fascismo e il Nazismo Il nuovo paradigma democratico postbellico La Shoah LA Resistenza
Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo sempre più articolato e attento alle loro relazioni,
Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse,
- Leggere e valutare, sapendole classificare, le diverse fonti: dirette/indirette; volontarie/involontarie
- Saper rielaborare i contenuti esposti in un manuale di storia
Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico, cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo, del primo Novecento, con particolare alle due guerre mondiali e ai totalitarismi, e del secondo Novecento, costituito su tre linee fondamentali (Guerra fredda,
Descrizione delle principali trasformazioni avvenute nel Novecento: Inizio della società di massa; l‟età giolittiana, la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa e l‟URSS, la crisi del dopoguerra, il fascismo, la crisi del ‟29, il nazismo; i genocidi, la seconda guerra mondiale, l‟Italia dopo il
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Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.
decolonizzazione e storia d‟Italia) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell‟Europa e dell‟Italia, nel Novecento, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione natura “geografica” di alcuni temi, dedicando particolare cura alla dimensione interdisciplinare
fascismo; 1) Dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l‟ONU, 2) la storia d‟Italia nel secondo dopoguerra: il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo.
MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO
E‟ stata posta molta attenzione ai contenuti presentati nel manuale, per procedere, successivamente, all'analisi degli eventi storici, lasciando libertà agli studenti di organizzare anche percorsi autonomi, che potessero mettere in luce i loro interessi e le loro capacità, soprattutto in prospettiva della scelta universitaria.
Poco spazio è stato dato alla storiografia, presentata ed analizzata cercando di stimolare il più possibile la criticità degli alunni. B) STRUMENTI DI LAVORO Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorso anche a: Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'Istituto Audiovisivi (CD-Rom) LIM
VERIFICHE Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo tradizionale, affiancate
da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato oggetto di valutazione. Inoltre, sono state prese in considerazione per la valutazione eventuali relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante. Considerando le tipologie di verifica adottate durante l'esame di Stato, sono state effettuate periodicamente anche prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero, la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno.
Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove oggettive scritte, a domanda chiusa e/o aperta, in alcuni casi senza limitazioni spaziali, spesso
consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici);
interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti);
relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti);
interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive). PROVE SCRITTE:
NUMERO: QUATTRO . A queste sono da aggiungere i temi di italiano di carattere storico, concordate con il docente.
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PROVE ORALI:
NUMERO: MEDIAMENTE DUE/TRE.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda gli indicatori da utilizzare ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si è ritenuto di adottare i seguenti criteri, armonizzati con quelli definiti in sede di Dipartimento : Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo
dello stesso. Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi-sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione,
scioltezza e autonomia espositiva. Inoltre, sono stati considerarti come principali punti di riferimento per la valutazione i seguenti atteggiamenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle relazioni con
l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di recupero,
acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità critiche E‟ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:
Indicatori
1. Livelli di conoscenza 2. Competenze 3. Capacità
Giudizi
Da 8 a 10 (ottimo)
Conoscenze complete e ben assimilate, bene
organizzate e consapevoli.
Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e
padronanza argomentativa e qualità di approfondimento.
Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione e valutazione
dei contenuti. Molto accurato nell‟analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Discute con competenza
documenti di varia provenienza. Coinvolgimento attivo e
costruttivo al dialogo educativo.
7 (Buono)
Conoscenze omogenee ed abbastanza consapevoli.
Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma
autonoma, uso abbastanza corretto
del lessico specifico
Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite anche di una
testimonianza storica:
Individua il nucleo essenziale del problema, le sue cause e le eventuali conseguenze
Lo espone in fluida e chiara.
Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo all‟interno del contesto storico.
Partecipazione costante e attenta al dialogo educativo.
6 (sufficiente)
Conoscenze accettabili
sugli obiettivi minimi
Espressione abbastanza chiara,
argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte
sostenuta.
Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Valutazioni
corrette, anche se guidate. Adeguata analisi di una testimonianza storica:
Individua il nucleo essenziale del problema
Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo inserisce all‟interno del contesto storico.
Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre
attivamente partecipe.
5 (insufficiente)
Conoscenze parziali sugli
obiettivi minimi,
contenuti assimilati in modo passivo:
Distingue con fatica e
solo grossolanamente Controlla malamente e
riproduce solo
meccanicamente le informazioni
Fatica a costruire un
discorso ordinato.
Espressione piuttosto frammentaria
e poco chiara; difficoltà rilevanti
nell'argomentazione e nella giustificazione delle proprie
affermazioni. E‟ incerto nella
valutazione delle testimonianze Anche se guidato si orienta con
difficoltà.
Partecipazione discontinua al dialogo educativo
(Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei
concetti):
Individua con difficoltà il nucleo essenziale del
problema
Lo espone in modo frammentario e/o poco chiaro
Difficoltà ad inserirlo all‟interno del contesto storico
Atteggiamento non sempre disponibile e/o non sempre
corretto anche se non sempre attivo..
Da 1 a 4 (insufficienza
grave)
Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche:
non sa orientarsi
confonde cause ed effetti
Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico:
non sa riconoscere differenze
tra medio e lungo periodo non sa collocare una
Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto
approssimato nel lavoro individuale e di gruppo
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confonde tempi e
luoghi
Non risponde
testimonianza
Legenda:
conoscenza: Si riferisce all‟acquisizione dei contenuti.
Competenza: Si intende la somma di conoscenze, abilità,
esperienza (cfr. art. 8, DPR 275/99). Si indica come l‟allievo
utilizza in contesto anche diverso le conoscenze acquisite. Ad esempio, riconosce o sa utilizzare la forma logica della
dimostrazione per assurdo. Insomma, le competenze sono
intese come ciò che l‟alunno utilizza di ciò che ha imparato, anche in contesti diversi da quelli propriamente scolastici.
Capacità: Sono le abilità che vengono acquisite nel contesto scolastico. Essere in grado di analizzare un problema: individua
il problema; lo espone; lo inserisce nel contesto scientifico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Il Corso di Educazione alla Cittadinanza è stato strutturato tenendo conto in parte dei ritmi di svolgimento del corso di storia, in parte è stato ritagliato un ampio spazio specifico. Nel primo caso i contenuti, anche di carattere giuridico, sono stati inseriti in corpo alla trattazione storica (ad es. le forme istituzionali dello Statuto albertino); nel secondo caso si è optato per una presentazione più sistematica (ad es. la Costituzione italiana).
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Collegamenti
possibili TEMPI
Unità 1: L‟arduo percorso dell‟Italia unita (Vol. 2, pp. 551-563)
Il Regno d’Italia I Problemi dell’Italia unita. . 1. Gli esordi del Regno di Italia. 2. La Destra al governo e la questione romana. 3. L‟avvento al potere della Sinistra costituzionale 4. Tra tensioni sociali e miraggi coloniali 5. La crisi di fine secolo. Box: F. Crispi, un ex garibaldino al governo (p.559
letteratura italiana
3 ore
Unità 2: La seconda rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale 1. Analogie e peculiarità tra le rivoluzioni industriali. 2. All‟insegna dell‟acciaio, dell‟elettricità e della chimica 3. Il progresso tecnico nell‟agricoltura, nei trasporti e nelle comunicazioni. 4. I fattori propulsivi dello sviluppo. (Vol. 2: 450-455) La grande depressione, (vol. 2 574-575)
2 ore
Unità 3: Il Marxismo, le Internazionali e il movimento operaio (Vol. 2 e Vol. 3)
Le conseguenze delle rivoluzioni industriali 1 L‟umanesimo di L. Feuerbach: Antropologia e religione. Introduzione a K. Marx. 1. Il modello di razionalità dell‟antropologia marxiana: l‟ontologia del lavoro. 2. Impegno intellettuale ed emancipazione politica. 3. Gli scritti giovanili. 4. L‟alienazione del lavoro. 5. Il materialismo storico 6. Il materialismo dialettico. 7. La critica di K. Marx al lavoro capitalistico dell‟Ottocento e le rivendicazioni operaie (Si veda Allegato A – Filosofia). Conseguenze storiche al marxismo (Vol. 2, 466-470). 2. Le varie anime della prima internazionale (vol. 2 472-474). La Seconda Internazionale (vol. 2, 606 e vol.3 pp.19-21). LA nascita del Partito socialista italiano (vol. 2, 555-557)
Letteratura italiana – filosofia - Letteratura inglese
4 ore
Unità 4: L‟Italia nell‟età giolittiana (Vol. 73-89)
1. Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica. 2. Il governo Giolitti e i rapporti con i socialisti. 3. I caratteri del sistema giolittiano 4. Il declino industriale e la politica economica. 5. Il divario tra Nord e Sud. 6 Giolitti tra riforma elettorale e conquista della Libia. 7. Verso l‟epilogo della stagione giolittiana
2 ore
Unità 5: La nascita delle Nazioni Imperialismo (vol. 2, pp. 583-585)
L’idea di nazione e Nazionalismo. Differenza tra nazionalismo liberale (vol. 2 pp.278-279). Nazionalismo e radicalismo in Francia: Il caso Dreyfus ( vol.2, p. 537). L‟antisemitismo di fine Ottocento: I protocolli dei Savi di Sion. La questione ebraica: il razzismo sciovinista e nazionalsocialista, differenze. La proposta di Th. Herzl (vol. 3 196-198). Cenni alla nascita dello Stato di Israele (vol. 3, 511-515). Box: Sionismo (Vol. 3, 197); Le conseguenze delle rivoluzioni industriali. Le matrici e i caratteri dell‟Imperialismo (vol. 2, 583-585). Box: Imperialismo (vol. 2 583)
Letteratura inglese Filosofia – letteratura italiana
5 ore
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Unità 6: La grande guerra (Vol. 3, pp. 97-129)
Il fragile equilibrio dell’Europa 1. Le guerre balcaniche (vol 3, p. 68-69) La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale. 1. Le ragioni dell‟immane conflitto. 4. L‟Europa verso la guerra. La rivalità austro-russa. Lo scoppio del conflitto. I piani di guerra 5. Gli schieramenti a favore della guerra. Il dibattito in Italia: neutralisti ed interventisti. La posizione di Benito Mussolini. 6. L‟Italia in guerra e il 24 maggio. 7. La guerra di trincea. Le spallate sull‟Isonzo.
Letteratura italiana – filosofia - Letteratura inglese
3 ore
Dinamiche ed esiti del conflitto
1. Le fasi della grande guerra dal 1914 al 1918. 2. Lo stallo del 1915-16: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. 3. Dalla guerra europea alla guerra mondiale. 4. il 1917: la grande stanchezza. Il disastro di Caporetto. 5. La risposta italiana. 6. L‟intervento degli USA e la conclusione della guerra, i 14 punti di Wilson e i cinque trattati di pace. La Società delle Nazioni. Il dopoguerra: i costi sociali e politici
3 ore
Unità 7: Le rivoluzioni nazionali e la rivoluzione in Russia (Vol. 3, pp.49-53; 62-63; 116; 181-191)
La rivoluzione russa. La Russia tra Ottocento e Novecento. 1. L‟abolizione della servitù della gleba in Russia. 2. Il socialismo in Russia 3. La rivoluzione russa del 1905. 4. Dalla rivoluzione in Russia alla nascita dello Stato sovietico.
Filosofia Letteratura inglese
3 ore
Unità 8: : La nascita dei totalitarismi : Il fascismo (vol. 3, pp. 233-253)
La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia. 1. Le ipoteche del dopoguerra 2. Il “biennio rosso” e l‟occupazione delle fabbriche. 3. La fine della leadership liberale. 4 La genesi del movimento fascista 5.L‟avvento al potere di Mussolini 6. La costruzione dello Stato fascista. 7. L‟antifascismo tra opposizione e repressione. 8. I rapporti con la Chiesa e i Patti lateranensi Protagonisti: Matteotti un simbolo dell‟antifascismo Analisi fonte storica: Il discorso del 3 gennaio 1925.
Lett. italiana
5 ore
Unità 9 : La nascita dei totalitarismi: Il Nazismo 1 (Vol 3, 281-288)
La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich. 1. Germania: un difficile dopoguerra, la costituzione della repubblica (1919-23). 2. La repressione del moto rivoluzionario spartachista. 3. Una spirale inflazionistica senza precedenti 4. L‟occupazione della Ruhr e la svolta conservatrice. 5. la destra eversiva: la costituzione della NSDAP. 6. Gli Accordi di Locarno.
3 ore
Unità 10 La Crisi del „29 (Vol 3, pp. 209-220)
1. IL CROLLO DI WALL STREET. 2. Le conseguenze della “grane crisi” in Europa. 3. Roosvelt e il “New Deal”. 3. Keynes e lo stato nell‟economia. Box: Borsa (212)
2 ore
Unità 11: La nascita dei totalitarismi: Il Nazismo 2 (Vol. 3, pp. 281-289)
La Germania nazista 1. La scalata al potere di Hitler. 2. La struttura totalitaria del Terzo Reich. 3. L‟antisemitismo, cardine dell‟ideologia nazista. Approfondimento: In occasione della giornata della memoria è stato approfondimento il tema della responsabilità. Visione del film “La Rosa Bianca” e lettura e commento di una selezione del discorso pronunciato da R. Guardini in occasione della commemorazione di S. e H. Scholl e degli altri membri della “Rosa Bianca” del 1946. Analisi fonte storica: Le leggi di Norimberga
3 ore
Unità 12: Il regime fascista (Vol. 3, 253-269)
1. L‟organizzazione del consenso 2 L‟economia e lo “stato interventista” 3 La politica estera ambivalente d Mussolini. L‟antisemitismo: le leggi razziali.
Lett. italiana 2 ore
Unità 13: La nascita dei totalitarismi: lo stalinismo (Vol. 3, 293-298)
1 L‟URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano. Filosofia Letteratura inglese
2 ore
Unità 14: La guerra di Spagna. (Vol. 3, p. 291-292;351-355)
1. La Spagna nel Novecento. 2 Dalla dittatura alla vittoria del fronte popolare. 3. La guerra di Spagna. Approfondimento: Analisi storica della Guernica di Picasso (p. 355)
Storia dell‟arte
2 ore
Unità 15: Commerorazione giornata del ricordo (Vol. 3.
1. Periodizzazione della questione degli esuli giuliani e dalmati: Il trattato di Rapallo; l'annessione di Fiume nel 1924, Le foibe (43-45); il trattato di Parigi del 10/02/1947; lo sradicamento delle popolazioni e la questione di Trieste dal 1954 al Trattato di Osimo (1975)
Unità 18: Il fenomeno del terrorismo in Italia
Il terrorismo in Italia dal 1969. Confronto tra terrorismo di matrice religiosa e quello di matrice politica. Quadro generale dell'Italia dal Centrismo al Centro-sinistra. Il Sessantotto (617-618; 655-656) L'Italia degli Anni Settanta. Dalla strategia della tensione alla strategia dell'annientamento (657-666).
7 ore
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negli Anni Settanta.
Il Sessantotto (p. 617-618; 655-656). La stagione del centro-sinistra;. Il terrorismo rosso: Le Brigate Rosse, proposta di periodizzazione. Ancora sugli anni Settanta: dalla strategia della tensione agli anni di piombo. L'esperienza della solidarietà nazionale e l'assassinio di Moro. Conclusioni sul percorso. Il Terrorismo italiano. Visione del film “Buongiorno, notte”. Discussione.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Modulo 1: Lo Stato liberale nell‟Italia del XIX secolo
1. Premessa. 2 L‟avvento dello Stato liberale in Italia: trasformazione, non rivoluzione. 3. Il carattere oligarchico del regime liberale. L‟evoluzione dalla monarchia costituzionale al sistema parlamentare. 4. Il problema della sovranità nello Stato dell‟Ottocento: i rapporti tra il re e la Camera rappresentativa. 5. Lo statuto come costituzione flessibile.
2 ore
Modulo 2: Il Fascismo 1. Il totalitarismo fascista. 2. Il corporativismo fascista. 1 ora
Nelle settimane finali si prevede l‟analisi Unità 15: La seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei (vol. 3, pp.349-351;356-362; 369-402)
Premesse 1. Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei. 2. Tra l‟Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern 3. Verso il conflitto La seconda guerra mondiale. 1. I caratteri della guerra. PRIMA FASE: 2. L‟invasione della Polonia. 3. le operazioni militari nella penisola scandinava. 4. L‟invasione della Francia. 5. L‟intervento italiano sul fronte occidentale. 6. La battaglia d‟Inghilterra. 7. La guerra parallela italiana: la campagna italo-greca. 8. L‟Operazione Barbarossa. 9. L‟intervento degli USA. 10 I progetti di Hitler per un “Nuovo ordine europeo” 11. L‟Europa tra resistenza e collaborazionismo SECONDA FASE: 12. La svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati: Stalingrado, Midway, El-Alamein. 13. La caduta del fascismo e l‟armistizio dell‟Italia. 14 L‟avanzata giapponese e la controffensiva americana. 15. Le ultime fasi della guerra in Europa e la sconfitta della Germania 16. La bomba atomica e la resa del Giappone.
4 ore
Unità 16: Un paese spaccato in due (vol. 3, 413-426)
L’Italia nella seconda guerra mondiale 1. il neofascismo di Salò. 2. La ricostituzione dei partiti antifascisti e la Resistenza 3. La svolta di Salerno e il governo di unità nazionale 4. Le operazioni militari e la liberazione. 5. Gli effetti della guerra civile sulla popolazione civile 6. Le foibe e il dramma dei profughi
2 ore
Unità 17: Premesse alla Guerra Fredda
Il nuovo ordine mondiale 1. Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali: la nascita dell‟ONU, la conferenza di pace di Parigi e i trattati di pace . La guerra fredda. Il piano Marshall, il bipolarismo economico.
2 ora
Selvazzano Dentro lì, 16/05/2016 Il Docente
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ALLEGATO A
DOCENTE: PROF. GIOVANNI ALIBERTI Materia: FILOSOFIA
La classe ha confermato l‟interesse propositivo già mostrato lo scorso anno; nonostante la vivacità è apparsa, slavo qualche caso, in genere collaborativa. La partecipazione è stata nel complesso buona, anche se l‟attenzione non sempre in tutti è stata adeguata. Nel complesso è stato regolare l‟impegno individuale sia a scuola che nel lavoro domestico. Il test d‟ingresso, somministrato durante la prima settimana, ha evidenziato un livello generale adeguato, con alcune punte di chiara eccellenza. Dopo le prime settimane di lezione un‟alunna non ha più frequentato le lezioni. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l‟azione didattica sarà rivolta al consolidamento e potenziamento di alcune competenze di base proprie della disciplina, già individuate nel corso del secondo biennio.
numero alunni
clima della classe (problematico,
accettabile, buono, ottimo)
livello cognitivo globale di partenza
(problematico, accettabile, buono,
ottimo)
svolgimento del programma pregresso
(incompleto, regolare, anticipato)
M F totale rip.
7 16
23 0 buono buono incompleto
TESTO/I ADOTTATO/I
1. REALE – ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol. 2a-2b, ed. La Scuola, ISBN 987-88-350-2878-9 , € 33,00
2. REALE – ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol. 3a-3b-3c, ed. La Scuola, ISBN 987-88-350-2976-2, € 37,00
OBIETTIVI GENERALI Seguendo la proposta dei programmi Brocca, sono state individuate le finalità e gli obiettivi proprie dell'insegnamento filosofico: La formazione della persona e del suo agire: 1. La formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attraverso la presa di coscienza dei
problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio ad essi di tipo storico/critico/problematico.
2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana.
La formazione della persona e del suo pensare: 3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di
possibilità e sul loro «senso», cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana.
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4. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.
5. L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche.
6. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.
OBIETTIVI SPECIFICI :
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO individuati all’inizio dell’anno scolastico Sviluppare una riflessione critica sulle diverse forme di sapere e sulle loro condizioni di possibilità; Essere in grado di problematizzare conoscenze, idee, teorie, riconoscendo la loro storicità; Riuscire ad effettuare un controllo autonomo e critico del discorso attraverso l'uso di strategie
argomentative e procedure logiche; Saper riconoscere e utilizzare in modo coerente il lessico e le categorie essenziali della tradizione
filosofica contemporanea; Saper confrontare le diverse risposte allo stesso problema ed individuare analogie e differenze tra concetti
e metodi dei diversi campi conoscitivi; individuare ed analizzare i problemi più significativi dell'età contemporanea considerati nella loro
complessità; effettuare sintesi in modo autonomo elaborando criticamente le conoscenze acquisite OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI
1. individuare e riformulare la tesi sostenuta da un testo 2. riconoscere e riutilizzare in contesti opportuni le parole-tema di un autore studiato 3. cogliere al di sotto delle diverse formulazioni la struttura del problema 4. ricostruire l‟articolazione di un problema attraverso autori diversi 5. dar conto dei presupposti dei propri e altrui ragionamenti 6. individuare la coerenza interna di una teoria 7. mettere in relazione soluzioni metodologicamente diverse e nello specifico:
a. Conoscere le linee essenziali della novità gnoseologica ed etica kantiana b. Conoscere le linee essenziali dell‟Idealismo sapendone scorgere le analogie e le differenze
con la filosofia kantiana e post-idealista. c. Cogliere le linee essenziali dell‟antropologia marxiana. d. cogliere le linee essenziali e le originalità degli autori affrontati.
Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento:
area Abilità specifiche Conoscenze specifiche Competenze specifiche
logico-argomentativa
- saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;
- acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;
- essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
- Saper ricostruire i problemi e le domande. - Saper analizzare,
sintetizzare, confrontare e selezionare. - Saper utilizzare gli
strumenti argomentativi.
Conoscere gli strumenti essenziali della logica argomentativa sia nei suoi principi che nelle sue regole (es. principio di non contraddizione, sillogistica). Conoscere le varie forme di comunicazione: testo narrativo, descrittivo, espositivo; Dimostrazioni, deduzioni, discorso ipotetico
Saper organizzare una riflessione personale. Saper esporre e giustificare un giudizio critico.
linguistica e comunicativa
- padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la filosofia può contribuire a:
- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche
- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio
- Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta,
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saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
della disciplina. - Saper individuare e
ricostruire i punti nodali.
- Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.
filosofico - Conoscere le forme
principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra monologo e dialogo)
riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
- Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina
area storico-umanistica
- conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;
- collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee.
Inoltre, nello specifico del liceo scientifico: - acquisire una formazione culturale
equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
Saper riconoscere e ricostruire gli aspetti fondamentali di un percorso filosofico/scientifico
Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universale che ogni filosofia possiede. Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull‟esistenza dell‟uomo e sul senso dell‟essere e dell‟esistere;
Lo studente è in grado di contestualizzare questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi partendo dalle conoscenze acquisite e non necessariamente affrontati direttamente durante il corso di studi.
QUINTO ANNO
Competenze specifiche mobilitate
Abilità specifiche trasmesse Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi
Saper organizzare in modo autonomo una riflessione personale. Saper esporre e giustificare un giudizio critico.
- Saper ricostruire con sicurezza i problemi e le domande. - Saper analizzare,
sintetizzare, confrontare e selezionare. - Saper utilizzare gli strumenti
argomentativi.
Conoscere gli strumenti della logica argomentativa e formale sia nei suoi principi che nelle sue regole (es. principio di non contraddizione, sillogistica, logica proposizionale). Conoscere le varie forme di argomentazione: testo narrativo, descrittivo, espositivo; Dimostrazioni, deduzioni, induzioni, discorso ipotetico,
Metodo scientifico: Formalismo e logicismo; Il metodo induttivo oltre Aristotele e Bacone: positivismo, verificazionismo e falsificazionismo I principi della comunicazione: agire comunicativo e agire strategico Habermas I fondamenti della logica trascendentale: Kant e Husserl I fondamenti della logica idealista: Fichte, Hegel e Marx
- Saper argomentare con disinvoltura una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a
- Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina.
- Saper individuare e ricostruire i punti nodali.
- Saper riconoscere utilizzare
- Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio filosofico
- Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o
l‟argomentazione “a-priori”, la deduzione: Kant e Wittgenstein (a consuntivo dopo il 15 maggio) Il saggio allegorico: Nietzsche Il saggio autobiografico: Kierkegaard Nietzsche L‟aforisma: Nietzsche L‟argomentazione deduttiva: Fichte Hegel
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conoscere il reale. - Essere in grado di
utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina
anche in contesti non noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.
comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra monologo e dialogo)
Romanzo filosofico: Sartre (a consuntivo dopo il 15 maggio) Acquisizione del linguaggio specifico, incontrato durante l‟intero corso di studi
Lo studente è in grado di contestualizzare questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi partendo dalle conoscenze acquisite e non necessariamente affrontati direttamente durante il corso di studi.
Saper riconoscere e ricostruire gli aspetti fondamentali di un percorso filosofico sia dal punto di vista storico che teoretico: storico: biografia; relazioni con i contemporanei; riconoscere le opere principali e da queste ricostruire il modello di razionalità. Teoretico: Ricercare la “domanda filosofica” di base; riconoscere i nessi e le riflessioni conseguenti; individuare le eventuali aporie e/o influenze.l
Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universale che ogni filosofia possiede. Lo studente è sempre più consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull‟esistenza dell‟uomo e sul senso dell‟essere e dell‟esistere.
La filosofia trascendentale L‟Idealismo Il marxismo La fenomenologia Esistenzialismo I contesti culturali in cui sono nate le idee (es., Romanticismo).
MODALITA’ E STRUMENTI C) MODALITÀ DI LAVORO
Nell'affrontare lo svolgimento del programma si è tenuto presente sia il metodo storico, curando la contestualizzazione storico-culturale degli autori e delle correnti filosofiche, sia il metodo zetetico come sapere attivo di cui lo studente stesso è protagonista e come esperienza concreta del fare filosofia. E‟ stata utilizzata sia la lezione frontale, come veicolo di presentazione ed esposizione dei contenuti, sia la lezione/elaborazione seguendo un modello dialogico/problematico, finalizzato allo sviluppo negli studenti di alcune peculiari abilità cognitive (riflessione autonoma, coscienza problematica, ridefinizione di temi e problemi).
D) STRUMENTI DI LAVORO Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorso anche a:
Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'Istituto Audiovisivi (CD-Rom) LIM
VERIFICHE Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo tradizionale, affiancate
da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato oggetto a volte anche di valutazione. Inoltre, sono state prese in considerazione per la valutazione relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante.
Considerando quanto richiesto dall'esame di Stato, sono state effettuare periodicamente prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero, la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno. Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove oggettive scritte, a domanda aperta (esclusivamente in tipologia B), in alcuni casi senza limitazioni
spaziali, spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici);
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interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti);
relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti);
interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive). Analisi di testi filosofici
PROVE SCRITTE: numero: cinque/sei.
PROVE ORALI:
NUMERO: MEDIAMENTE DUE/TRE. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda gli indicatori utilizzati ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si è ritenuto di adottare i seguenti criteri, armonizzati con quelli definiti in sede di Dipartimento : Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo
dello stesso. Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi-sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione,
scioltezza e autonomia espositiva. Inoltre, sono stati considerarti come principali punti di riferimento per la valutazione i seguenti
atteggiamenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle relazioni con
l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di recupero,
acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità critiche
E‟ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:
Indicatori 1. Livelli di conoscenza 2. Competenze 3. Capacità
Giudizi
Da 8 a 10 (ottimo)
Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e
consapevoli.
Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e
padronanza argomentativa e
qualità di approfondimento.
E‟ molto accurato nell‟analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Sicure correlazioni
interdisciplinari, senso critico ed eventualmente
originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento attivo e responsabile al dialogo
educativo.
7 (Buono)
Conoscenze corrette e
abbastanza omogenee e consapevoli.
Esposizione fluida e chiara,
argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto
del lessico specifico
Analisi e sintesi corrette anche se a volte non
completa, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite. Sa orientarsi con prontezza.
Sa collegare le informazioni di diversa provenienza, sa
interpretare con chiarezza un testo, dando anche una valutazione critica.
Partecipazione discreta al dialogo educativo.
6 (sufficiente)
Conoscenze accettabili sugli
obiettivi minimi
Espressione abbastanza chiara,
argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte
sostenuta.
Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori.
Valutazioni corrette, anche se guidate. Adeguate capacità di analisi di un testo filosofico:
Individua il nucleo essenziale del problema
Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo all‟interno
del modello di razionalità del filosofo.
Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.
5 (insufficiente)
Conoscenze parziali sugli
obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo:
Riconosce il problema, ma
lo risolve in modo
Non sa impostare il problema e va
sollecitato per continuare la discussione. Si orienta solo se
guidato.
Espressione piuttosto frammentaria
Partecipazione superficiale e discontinua al dialogo
educativo. Rilevanti difficoltà nella interpretazione di un testo
filosofico:
Individua con difficoltà il nucleo essenziale
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approssimativo
Fatica a costruire un
discorso ordinato e rigoroso.
Controlla malamente e
riproduce solo meccanicamente le
informazioni
e poco chiara, difficoltà rilevanti
nell'argomentazione e nella
giustificazione delle proprie affermazioni.
Valuta in maniera incerta e
superficiale.
del problema
Lo espone in modo frammentario e/o poco chiaro
Difficoltà ad inserirlo all‟interno del
modello di razionalità del filosofo
Da 1 a 4
(insufficienza grave)
Conoscenze lacunose, confuse
e disorganiche: non identifica il campo di
indagine
confonde contenuti Non risponde
Rilevanti difficoltà espressive,
assenza di lessico specifico: non distingue i modelli di
ragionamento
non sa discutere un testo ed argomentare logicamente
Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste.
Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto approssimato nel lavoro individuale e
di gruppo
LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili)
In prima battuta è stato indispensabile riprendere alcune tematiche e problematiche fondamentali del corso di studi precedente, soprattutto in merito alla riflessione kantiana e alla sua originalità in relazione al razionalismo secentesco ed al Empirismo settecentesco.
Si è scelto di anticipare alcuni autori e contenuti specifici della cultura filosofica del Novecento ogniqualvolta la presentazione di un determinato tema lo consentiva. Ecco che, ad esempio, alla presentazione del pensiero etico kantiano si è accostata la proposta etica post-kantiana di J. Habermas; mentre, l‟introduzione ai principi fondamentali della Costituzione repubblicana italiana in storia ha consentito un‟incursione nella filosofia personalistica di E. Mounier; ed infine, il percorso sull‟esistenzialismo di S. Kierkegaard ha condotto all‟esistenzialismo novecentesco.
Nelle prossime quattro settimane [9 ore] si prevedono i seguenti argomenti:
Freud e Wittgenstein
Focalizzare e contestualizzare i contenuti già presentati nel progetto extracurriculare di Istituto “Conferenza sui temi di Bioetica”, guidato dal prof. E. Furlan (tre ore).
Il consuntivo di queste ultime lezioni verrà allegato al presente Allegato A. In sintesi, ci si è mossi secondo il seguente schema: Oltre a Kant ed all'Idealismo, si è posta l‟attenzione sulla filosofia della “crisi” hegeliana dell‟Ottocento
(Marx, Kierkegaard Schopenhauer e Nietzsche), con alcune incursioni nel pensiero del Novecento.
La scansione del programma è stata la seguente:
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Collegamenti
possibili tempi
Unità 1: Introduzione a Kant
Introduzione a I. Kant RIPASSO 1. Cenni sulla vita e le opere. 2. Linee essenziali e obiettivi della ricerca filosofica kantiana. A. La Critica della ragion pura: 3. Il problema critico 4. I giudizi sintetici a priori. 5. La “rivoluzione copernicana” operata da Kant. 6. Le facoltà della conoscenza e la partizione della CRP. 7. I fondamenti dell‟estetica trascendentale e le forme a priori della sensibilità. 8. Rapporto tra pensieri e intuizioni. Analitica trascendentale 9. L‟analitica trascendentale e la dottrina della conoscenza intellettiva e delle forme a priori. 10. Lo Schematismo. 11. Distinzione tra fenomeno e noumeno. 12. La dialettica trascendentale. B. La Critica della ragion pratica
8 ore
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1. Il concetto di ragion pratica e gli scopi della Critica. 2. La realtà e ‟assolutezza della legge morale 3.La “categoricità” dell‟imperativo categorico. L‟essenza del‟imperativo categorico. 4. La prima formula dell‟imperativo categorico. 5. La libertà come fondamento della logge morale. 6. Il principio dell‟autonomia e il suo significato (esclusa la critica alla morali pre-kantiane). 7. I postulati e il primato della ragion pratica. C. La critica della capacità di giudizio Relazione con le altre “critiche”. Il Sublime. APPROFONDIMENTO: Il bene come effetto della dimensione spirituale dell‟uomo. Lettura tratta da V. Mancuso, Rifondazione della fede, pp. 218-229.
Unità 2: Incursione nel Novecento: La Fenomenologia (Husserl, Scheler) e la critica al kantismo
Introduzione alla Fenomenologia. 1. Prodromi alla Fenomenologia: lineamenti generali del Positivismo (vol. 3a pp. 175-177); cenni allo psicologismo (vol. 3b, p. 19). 2. Contesto storico-culturale: la crisi dello psicologismo. 3.La Fenomenologia “ritorno alle cose!”; la fenomenologia come studio di essenze e non di fatti (studio su dispense fornite dal docente ad integrazione del manuale (vol. 3b, pp. 19-22). E. Husserl 4. I fondamenti della fenomenologia di Husserl: l‟intuizione eidetica. Le scienze delle essenze (Wesen). Ontologie regionali e ontologia formale. L‟intenzionalità della coscienza, noema e noesis, epoché e riduzione fenomenologica (vol. 3b, pp. 22-27). M. Scheler 5. Max Scheler. Contro il formalismo kantiano. Valori materiali e loro gerarchie, la persona (vol. 3b, pp. 29-31).
4 ore
Unità 3: Incursione nel Novecento: La proposta etica personalista (Mounier); J.Habermas e l‟Etica del discorso.
E. Mounier 1. Introduzione al personalismo etico cristiano: Autonomia teonoma della morale. Lineamenti generali (vol. 3b pp. 256-257). La persona di Mounier, la dimensione della persona (vol. 3b pp. 259-261). J. Habermas (slide a cura del docente) 2. Il post-kantismo di Habermas e l‟attualità del pensiero kantiano: la fondazione razionale dell‟etica. 3. L‟etica del discorso come alternativa etica all‟autonomia teonoma. 4. La proposta post-kantiana di J. Habermas: Ricerca di condizioni necessarie e universali; ricerca di un principio etico normativo; le pretese di validità dell‟agire comunicativo; differenza tra agire strategico e agire comunicativo. LAVORIAMO CON I TESTI: S. THOMAS, In Epistolam II ad Corinthios, c. III, lect. III APEL K. O., APEL K. O., Limiti dell’etica del discorso? Tentativo di un bilancio intermedio in AA.VV., Etiche in dialogo. Tesi sulla razionalità pratica, Brescia (Marietti) 1990, pp. 32 HABERMAS J., Etica del discorso =BUL 266, Roma-Bari (Laterza) 20095, p.65-66
Scienze
2 ore
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Unità 4: La crisi dell‟Illuminismo e la nascita del Romanticismo e Prodromi all‟Idealismo.
La crisi dell’Illuminismo e la nascita del Romanticismo. 1. Lo Sturm und Drang ed il Neoclassicismo. 2. Introduzione al Romanticismo. 3. La Sehnsucht come sentimento dell‟uomo finito di fronte all‟infinito. 1. La critica al noumeno e alla dottrina della rappresentazione (Vorstellung). 2. La filosofia come scienza e la fondazione del Criticismo su di un unico principio: la coscienza (Reinhold). 3. La reinterpretazione dell‟Io penso, da principio unificatore a principio creatore. 4. La critica al principio di causalità. 5. La critica postkantiana al noumeno.
Lett. Italiana Storia
dell’arte Lett. Inglese
1 ore
Unità 6: Dal kantismo all‟Idealismo. Introduzione a J. G. Fichte.
Dal kantismo all’Idealismo. Introduzione a J. G. Fichte. 1. L‟Idealismo di Fiche. I principi della Dottrina della scienza: il principio di contraddizione e il principio di identità. Dall‟Io penso all‟Io puro. 2. Il primo principio. 3. Il secondo e il terzo principio. 4. Spiegazione idealistica dell‟attività conoscitiva. 5. Spiegazione idealistica dell‟attività morale. 6. Il primato della ragion pratica sulla ragion pura. LAVORIAMO CON I TESTI: Lettura e commento del brano tratto Fondamenti dell’intera dottrina della scienza (1794), Parte I, §. 1.
Storia
2 ore
Unità 7: Introduzione a Schelling
Schelling e il travaglio romantico dell’Idealismo 1. La vita e le opere 2. Il punto di partenza: L‟idealismo fichtiano. 3. Dall‟‟Io alla natura 4. La filosofia della natura 5. La filosofia trascendentale
1 ore
Unità 8: Introduzione a Hegel
Introduzione a F. G. W. Hegel. 1. Vita ed opere. 2. I capisaldi del sistema. 3. La realtà come Spirito: lettura dalla Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito. 4. La dialettica come legge del reale e come procedimento del pensiero filosofico. 5. Il reale come Assoluto. 6. La dimensione dello speculativo e il significato dell‟Aufhebung. 7. Significato e finalità della Fenomenologia dello Spirito 8. La trama e le figure della Fenomenologia: l‟itinerario fenomenologico; Le tappe: Coscienza, Autocoscienza e Ragione. 9. Dialettica Servo-Padrone 10. La filosofia dello Spirito: Lo Spirito Soggettivo; Oggettivo e cenni sullo spirito Assoluto. PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: In vista degli esami di Stato si è proposto il primo tassello del percorso modulare, che leggesse lo stato come luogo dell‟incontro sociale dell‟uomo con il proprio simile e dell‟importanza della cultura nel tessuto sociale. Partendo da Hegel si è tracciato un itinerario di antropologia filosofica che, passando per Marx, Kierkegaard e Nietzsche, approdasse alle riflessioni filosofiche del Novecento.
5 ore
Unità 9: La Destra e la sinistra hegeliana
La destra e la sinistra hegeliana. 1. Destra e sinistra hegeliana. 2. L‟umanesimo di L. Feuerbach:
Antropologia e religione. 4. La criticità della religione. Umanismo e filantropismo.
PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza:: Antropologia
storia
2 ore
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essenzialista ed esistenzialista.
Unità 10: Introduzione a Marx
Introduzione a K. Marx. 1. Il modello di razionalità dell‟antropologia marxiana: l‟ontologia del lavoro. 2. Caratteristiche generali del marxismo. 3. Gli scritti giovanili. 4. La critica del misticismo logico di Hegel. 5. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. 6. LA critica dell‟economia borghese e l‟alienazione del lavoro. 7. Il distacco da Feuerbach e l‟interpretazione della religione in chiave sociale. 8 Il materialismo storico 9. Il materialismo dialettico. La sintesi del Manifesto. 10. L‟analisi del capitale. 11. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. AREA PLURIDISCIPLINARE [Filosofia e Storia]: Al pensiero filosofico di K. Marx (nello specifico: antropologia e fondamenti di economia politica) sono state dedicate 4 ore di lezione di storia al fine di rendere teoreticamente più comprensibili i seguenti eventi: Il Marxismo e le Internazionali. La critica di K. Marx al lavoro capitalistico dell‟Ottocento e le rivendicazioni operaie; la rivoluzione russa e la nascita dell‟URSS.
Storia
4 ore
Unità 11 Introduzione a Schopenhauer
Introduzione a A. Schopenhauer. Vita e opere 1. Il mondo è una mia rappresentazione: Rilettura della gnoseologia kantiana. 2. Il principio di causalità e la sua riduzione al principio di ragion sufficiente. 3. “Il velo di Maya” . 4. La volontà come approccio al noumeno. 5. Caratteri a manifestazioni della volontà di vivere 6. IL pessimismo. 7.Le vie della liberazione dal dolore.
Lett. Italiana Storia
dell’Arte
2 ore
Unità 12: Introduzione a Kierkegaard
Introduzione a S. Kierkegaard. Vita e opere 1. Il singolo. 2. L‟antropologia esistenzialista di S. Kierkegaard. Il rifiuto dell‟hegelismo e la verità del singolo. 3. La vita come possibilità. L‟angoscia e la disperazione della scelta. 4. Gli stadi dell‟esistenza: lo stadio estetico (don Giovanni); lo stadio etico (il giudice Guglielmo); lo stadio religioso (Abramo). PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Si è posto l‟accento sulla novità antihegeliana dell‟antropologia di Kierkegaard, e sul recupero dell‟esistenza sull‟essenza. LAVORIAMO CON I TESTI: Lettura da “Il concetto dell‟angoscia”: Adamo e la libertà come possibilità.
3 ore
Unità 13: Il falsificazionismo di K. R. Popper (vol. 3b 640-647)
Critica al concetto di induzione. La mente non è tabula rasa. Contesto della scoperta e contesto della giustificazione. Criterio di falsificabilità. Verosomiglianza e probabilità delle teorie sono scopi incompatibili. Il progresso della scienza. Falsificazione e falsificazione metodologica. Significatività delle teorie metafisiche.
1 ore
Unità 14: Introduzione a Nietzsche
Introduzione a F. Nietzsche. 1. La vita e le opere. Analisi storiografica della produzione del pensiero così come organizzata nel manuale: Fase giovanile wagneriana (La nascita della tragedia e le considerazioni inattuali); la fase illuministica (Umano troppo umano e La gaia scienza); la fase dello Zarathustra; l‟ultimo periodo (La volontà di potenza) 2. il dionisiaco e l‟apollineo. 3. Il modello di razionalità: la mutazione di tutti i valori. 4. L‟antropologia di
Lett. Italiana
2 ore
36
Nietzsche dall‟Annuncio della morte di Dio alla nuova prospettiva morale: la Volontà di potenza (Der Wille zur Macht) – L‟eterno ritorno dell‟uguale – l‟Oltre-Uomo (Übermensch). 5. Lettura di brani tratti da Così parlò Zarathustra: a. Introduzione §. 3: L‟annuncio della morte di Dio. b. Le tre metamorfosi; PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Si è posto l‟accento sulla novità antihegeliana dell‟antropologia di Nietzsche e sul recupero dell‟esistenza sull‟essenza. Gli alunni sono stati invitati ad approfondire autonomamente il tema della discussione attraverso la lettura di brani tratti da GALIMBERTI U. L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Milano 2008 (ed. 9^), pp.11-23; 31-32; 35-36; 99-101.
Unità 15: Introduzione a Freud e alla psicanalisi (vol. 3b, pp. 510-520)
La rivoluzione psicoanalitica - Freud 1. Dagli studi sull‟isteria alla psicoanalisi. 2. La realtà dell‟inconscio ei metodi per accedervi 3. Il concetto di libido. 4. La sessualità infantile. 5. Il complesso edipico. 5. La scomposizione psicoanalitica della personalità: la struttura dell‟apparato psichico 4. Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche e la teoria del transfert.
Lett. italiana
2 ore
Si prevede di affrontare dopo il 15 maggio
Unità 15: Introduzione all‟esistenzialismo del Novecento: lettura esistenzialista di Heidegger; J. P. Sartre (vol. 3b, 48-59)
M. Heidegger 1. Vita e opere. Problemi storiografici: Heidegger esistenzialista o Heidegger pastore dell’essere; Heidegger e l‟adesione al Nazismo. 2. Essere e tempo 3 La “cura” nell‟esistenzialismo heideggeriano. Necessità, struttura e primato dell‟essere; struttura formale del problema dell‟essere: il Da-sein. Definizione di “cura”: l‟avanti-a-sé, l‟essere-già-in, essere presso. L‟esistenza inautentica. L‟esistenza inautentica, l‟esperienza dell‟angoscia e l‟esistenza autentica. L‟essere per la morte. Il secondo Heidegger: il Da-sein come pastore dell‟essere (cenni). J. P. Sartre La nausea di fronte alla gratuità delle cose. L‟In-sé e il per-sé; l‟essere e il nulla. l‟essere-per-gli-altri. L‟esistenzialismo e un umanismo. Approfondimento: visione documentario: G. Vattimo, M. Heidegger e il problema dell‟esistenza
Lett. Italiana Storia
dell’Arte
6 ore
Si pensa di affrontare i seguenti argomenti: Selvazzano Dentro lì,16/05/2016 Il Docente
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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected]
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
DOCENTE: PROF. SOLIMBERGO EMANUELA Materia: Lingua Inglese
1. Libri di testo in uso
Performer Culture and Literature vol.2
Performer Culture and Literature vol 3
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
2.1 Conoscenze
Conosco la classe dal terzo anno. La classe, nel corso degli anni, ha sempre mantenuto la tendenza
allo studio prettamente mnemonico e concentrato solo in vista di verifiche orali e scritte. Questa
loro tendenza ha reso difficile e limitata la partecipazione al dialogo educativo. Solo poche persone
hanno così esercitato continuamente e costantemente l‟esposizione dei contenuti in lingua straniera.
Per gli altri, nonostante sempre invitati alla partecipazione attiva alle lezioni, tale esercizio non c‟è
stato. Quello che è mancato in questi ragazzi è la fiducia nelle proprie capacità intuitive, preferendo
il ripetere a memoria quanto appreso ad una riflessione logica, nonché e la continuità di
applicazione. La preparazione della classe risulta di livello medio. Ci sono alcune eccellenze e
alcuni allievi con buoni risultati.
2.2 Competenze/abilità
- Comprensione di un vasto numero di messaggi orali in situazioni diverse.
- Attivazione di rapporti interpersonali mediante una conversazione adatta al contesto e alla
situazione.
- Produzione di testi orali di vario genere, esposti con logica e lessico appropriati.
- Comprensione di testi scritti di vario argomento sia a livello globale che specifico.
- Produzione di testi scritti di vario genere o argomento con strutture e lessico più complessi,
tenendo anche presente le diverse tipologie previste dalla terza prova dell‟esame di stato.
- Riconoscimento dei vari generi e delle caratteristiche principali che li accomunano e
diversificano.
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- Riflessione sulla lingua quotidiana e riconoscimento degli aspetti paralinguistici ed
extralinguistici.
- Riconoscimento delle differenze e somiglianze tra la lingua e la letteratura italiana e quella
straniera.
- Approfondimento di aspetti relativi alla cultura dei paesi anglofoni, con particolare
riferimento agli ambiti sociale, letterario e artistico;
- Analisi dei diversi generi letterari/artistici con riferimento ad una pluralità di generi quali il
racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale; comprensione e interpretazione di testi
letterari, loro analisi e collocazione nel contesto storico e culturale con possibili
collegamenti interdisciplinari.
- Individuazione delle linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero.
- Analisi di produzione artistiche di varia natura provenienti da lingue/culture diverse,
mettendole in relazione tra loro e con i contesti storico-culturali.
- Attivazione e consolidamento di un metodo di lavoro appropriato che porti all‟autonomia sia
nella scelta dei materiali e degli strumenti di lavoro, sia nell‟individuazione delle strategie
idonee a raggiungere gli obiettivi fissati.
- Utilizzo delle nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione per approfondire
argomenti di studio, anche con riferimento a discipline non linguistiche.
-
2.3 Obiettivi conseguiti
Gli studenti hanno raggiunto nella quasi totalità gli obiettivi stabiliti riguardo il contenuto del
programma. Alcuni hanno raggiunto una buona autonomia nel lavoro e adeguate capacità di
rielaborazione personale. Tuttavia un numero esiguo di alunni resta debole nel controllo della
lingua, soprattutto orale, faticando ad esprimersi in modo fluent.
La soglia degli obiettivi minimi è stata fissata:
Comprensione e produzione orale.
Comprendere il senso generale di conversazioni e dialoghi riguardanti temi di attualità e
letterari anche presentati in forma di film, programma televisivo o radiofonico in lingua
standard. Saper esprimere le proprie opinioni in una interazione con più persone in modo
adeguato se pur con alcuni errori e incertezze che non pregiudichino la comunicazione.
Comprensione e produzione scritta.
Saper scrivere un testo scritto rispettandone la tipologia, secondo le indicazioni della
certificazione B2 (letter/mail, article, essay, report, review). Sapersi esprimere con correttezza,
pertinenza e sintesi, comprensione e produzione di testi. Saper organizzare il proprio pensiero
anche con qualche errore e imperfezione purché il messaggio sia comprensibile.
Cultura
Conoscere in modo sufficiente i nodi fondamentali del programma di civiltà e letteratura e saper
analizzare negli elementi essenziali testi letterari e non. Riuscire a cogliere gli elementi comuni
nella storia, letteratura e civiltà fra le diverse discipline studiate.
3. METODI E STRUMENTI
3.3 Metodologie adottate
3.1 Metodologia di lavoro:
lezione frontale, gruppi di lavoro, etc. seguite dall‟analisi del testo utilizzando le domande
proposte dal testo e da un momento finale di riepilogo del testo analizzato e delle tematiche
emerse.
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L‟analisi del testo letterario è stato il punto di partenza per passare allo studio dell‟autore e al
periodo letterario.
Per facilitare l‟apprendimento nell‟analisi del testo si è cercato di rimanere aderenti al libro di
testo al quale i ragazzi facevano riferimento per l‟assimilazione e l‟acquisizione dei contenuti.
Inoltre diverse attività di gruppo o coppia per lo sviluppo delle abilità linguistiche,
approfondimenti presentati da uno o più studenti ai compagni.
3.2 Strumenti di Lavoro
Si utilizzeranno principalmente i testi in adozione, ma anche le aule speciali LIM o il
laboratorio multimediale, nonché l‟aula video per la visione di film e l‟audioregistratore per
l‟ascolto di CD, alcune fotocopie per l‟approfondimento
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Tipologia delle verifiche
Al termine di una sequenza significativa di apprendimento, cioè di un gruppo di autori dello
stesso periodo storico si è proceduto alla verifica orale con quesiti, e scritta con tipologia
prevalentemente B
Verifiche sommative
N. prove
primo periodo
N. prove
secondo
periodo
□ Interrogazioni : speaking listening tests e quesiti 2 3
□ Temi/trattazioni/saggi brevi: piccole produzioni 2 3
Criteri e griglie di valutazione
Nelle verifiche orali si valuteranno in particolare:
1. la capacità di:
- pronunciare correttamente e con giusta intonazione
- comprendere e formulare risposte
- comprendere e utilizzare un lessico coerente alla situazione
- dare un comando o reagire a un comando
2. la conoscenza dei contenuti e delle strutture
3. la correttezza formale.
Nelle verifiche scritte si valuteranno in particolare:
1. l‟adeguatezza dei contenuti
2. l‟adeguatezza dell‟espressione
3. la correttezza formale
4. la capacità di usare la lingua in modo autonomo
5. la completezza dello svolgimento.
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Per le verifiche scritte e orali si valuteranno inoltre:
1. la conoscenza dei brani proposti
2. la capacità di comprendere, analizzare e commentare brani letterari e non
3. la capacità di fare collegamenti tra l‟opera dell‟autore e la stagione storico- letteraria ed
eventuali collegamenti con le altre discipline
4. la correttezza formale
5. la pertinenza
6. la capacità di sintesi
6. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento
sintetico
Sviluppo analitico
Tempi
Collegamenti
possibili
The Romantic
Period
History and society.
POETRY: (first Romanticism)
Blake: London The Chimney SweeperI The Chimney
sweeperII ;
Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner,
Wordsworth:Daffodils; Preface to Lyrical Ballads;
Keats: Bright star
FICTION:
the novel of manners: J. Austen: Pride and Prejudice;
the Gothic novel: M. Shelley: Frankenstein;
TEMI:
The cult of Nature in Romantic Europe, imagination, the
beautiful and the sublime, nature, childwood, the role of
poetry and of the poet; city versus countryside, love and
marriage; limits of man and science;
2 lezioni
3 lezioni
3 lezioni
3 lezioni
3 lezioni
3 lezioni
2 lezioni
2 lezioni
Da
settembre a
dicembre
Italiano,
storia,
filosofia,
storia dell‟arte
(Constable e
Turner)
The Victorian
Age
History and society. England
FICTION:
Dickens: Oliver Twist, Hard Times;
Stevenson: Dr Jekyll and Mr Hyde;
Wilde: The picture of Dorian Gray;
TEMI:
the industrial revolution; the exploitation of workers,
children and women; love and marriage; education;
urbanization; the double; good and evil; Decadent Art
and Aestheticism.
4 lezioni
4 lezioni
4 lezioni
5 lezioni
Da gennaio
a marzo
Italiano,storia
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The
Ninenteenth
Century
The Modern Age: History and Society in England until
the Second World War.
Joyce: Dubliners:Eveline ,Ulysses;
Orwell: Nineteen Eighty-Four Animal Farm
POETRY:
War Poets. Brooke: The Soldier; Owen: Dulce et
decorum Est;
Eliot: The waste Land
The Contemporary Age; England and The United
States;
DRAMA:
Beckett: Waiting for Godot;
TEMI: sperimentazione, soggettività; crisi
dell‟individuo; la guerra; incomunicabità;
4 lezioni
2 lezioni
3 lezioni
3 lezioni
2 lezioni
Da aprile a
maggio
Italiano,
storia
Selvazzano Dentro lì 8 05 016 Il Docente
Emanuela Solimbergo
42
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A DOCENTE: PROF. Alberto Trevisanello Materia: Matematica 1. Libri di testo in uso Matematica.blu 2.0 autori Bergamini, Trifone, Barozzi editore Zanichelli 2. OBIETTIVI CONSEGUITI
Nella prima prova sono emerse le solite difficoltà da parte di un buon numero di studenti nell’affrontare esercizi di complessità anche media. Gli studenti hanno sempre evidenziato, nella quasi totalità, una limitata attenzione e hanno lavorato in classe solo se sollecitati, l’impegno casalingo è insufficiente. Tale situazione non è cambiata significativamente nel corso dell’anno.
Gli obiettivi previsti all’inizio dell’anno (suddivisi tra obiettivi specifici e generali) erano i seguenti: Obiettivi specifici a) Aver chiaro il concetto di funzione, di grafico di una funzione, di variabile e di parametro. b) Saper tradurre un semplice problema geometrico o probabilistico nel corrispondente algebrico. c) Risolvere una serie di calcoli elementari commettendo occasionali errori di distrazione. d) Saper definire una procedura risolutiva partendo da una situazione concreta. e) Aver consapevolezza dello spessore storico e culturale dell’analisi matematica. f) Aver consapevolezza della specificità e complessità delle discipline matematiche come
linguaggio universale che risulta comprensibile a culture e civiltà diverse. g) Aver consapevolezza della utilità della matematica a fini applicativi ma anche della sua
consistenza, autonomia dalle applicazioni pratiche. h) Aver acquisito un linguaggio rigoroso sia nell’esposizione orale che in quella scritta. i) Aver acquisito un metodo di lavoro ordinato sia sul piano teorico in fase di studio che su quello
pratico del lavoro svolto individualmente in classe e a casa.
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Obiettivi generali a) Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule. b) Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione. c) Costruire procedure di risoluzione di un problema. d) Saper utilizzare tecniche proprie della matematica o anche ad ambiti diversi da quello
strettamente matematico (fisica, chimica, astronomia, …) e) Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. 2.1 Conoscenze
Obiettivi minimi richiesti alla fine dell’anno per il raggiungimento della sufficienza 1. Applicare il calcolo combinatorio alla probabilità. 2. Calcolare la probabilità composta e condizionata. 3. Conoscere gli elementi base della statistica. 4. Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione. 5. Calcolare le derivate delle funzioni elementari, delle funzioni composte e delle funzioni inverse. 6. Conoscere e utilizzare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale. 7. Calcolare i punti di massimo, di minimo e di flesso. 8. Conoscere le proprietà dei punti di massimo, di minimo e di flesso. 9. Studiare e rappresentare funzioni e determinare per via grafica il numero di soluzioni di un’equazione. 10. Saper applicare un metodo di calcolo approssimato. 11. Risolvere problemi di massimo e minimo. 12. Saper calcolare integrali indefiniti. 13. Saper calcolare integrali definiti. 14. Determinare aree e volumi. 15. Utilizzare il calcolo integrale per risolvere problemi matematici e fisici. 16. Conoscere i concetti di diedro, triedro, angoloide. 17. Definire e conoscere le proprietà di alcuni solidi. 18. Conoscere i poliedri regolari. 2.2. Competenze/abilità Inoltre, anche se lo sviluppo del programma è collegato alla prova finale (esame di stato) le voci relative all’asse matematico - scientifico sono certamente sviluppate in termini di competenze acquisite da parte degli studenti e in particolare per i seguenti punti:
Risolvere i problemi della conoscenza teorica e applicativa dei fenomeni fisico-naturali usando 1. metodi di conoscenza e di indagine scientifica propri della matematica e delle scienze
fisiche e naturali (procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico - deduttive; strutture logiche; modelli);
2. gli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico; 3. concetti, principi e teorie scientifiche;
Valutare le soluzioni scelte per risolvere i problemi conoscitivi e la qualità dei risultati ottenuti 1. acquisendo consapevolezza delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per
trasformare l’esperienza in sapere scientifico;
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2. elaborando analisi critiche del contesto fenomenico considerato, della metodologia utilizzata, delle procedure sperimentali seguite, delle strategie euristiche adottate;
3. analizzando le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; 4. riconoscendo la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche
Rispetto a quanto sopra scritto in particolare si può rilevare come siano stati raggiunti o non raggiunti i seguenti obiettivi. Conoscenze Solo una parte della classe conosce e sa usare linguaggi, termini scientifici e simboli ed enunciare definizioni, leggi, principi. Buona parte della classe sa descrivere procedimenti, descrivere esempi significativi. Una piccola parte della classe sa dare significato ad un formalismo. Competenze Ancora una parte della classe incontra difficoltà nell’utilizzare il metodo scientifico di ricerca e, in particolare, nell’individuazione dei dati finalizzati ad una domanda e nel porre domande significative. La descrizione e l’interpretazione di segmenti in forma simbolica risulta ancora limitata per un numero rilevante di studenti. Anche l’esposizione, usando corrette forme e strutture e in modo coerente e logico, è limitata a pochi studenti. Capacità Viste le premesse, tutte le voci che caratterizzano le capacità (cogliere il rapporto causa-effetto, dare significato alle condizioni di validità di un modello proporre percorsi creativi di risoluzione di problemi, collegare, interpretare, generalizzare e scegliere) che si chiede siano sviluppate nel corso del quinquennio sono state raggiunte solo da parte degli studenti. 3. METODI E STRUMENTI 3.4 Metodologie adottate
lezione frontale, gruppi di lavoro, lezioni partecipate etc. . 3.5 Strumenti di Lavoro Libro di testo; laboratorio; fotocopie/schede; supporti multimediali; lim 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione 4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
Verifiche sommative
N. prove primo periodo
N. prove secondo periodo
□ Interrogazioni 2 2
□ Test/questionari 1
□ Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti… 2 2
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Le prove scritte tenderanno ad accertare il grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti nonché la precisione, l’ordine e la rapidità di esecuzione. Le prove valide per la valutazione orale potranno essere o prove rigorosamente orali oppure esercitazioni scritte contenenti quesiti con richieste di teoria e dimostrazioni, test a risposta multipla (anche con giustificazione della risposta scelta), affermazioni di cui giustificare la verità o falsità, esercizi applicativi. Le prove orali sono lo strumento più semplice e più efficace per valutare le capacità individuali sia espositive che concettuali e cognitive. Le esercitazioni scritte strutturate di cui sopra servono agli studenti per affrontare poi, alla fine della quinta, il questionario che costituirà la seconda prova scritta dell’Esame di Stato formulata dal M.I.U.R. Concorreranno inoltre alla valutazione:
l’osservazione del lavoro personale dell’alunno svolto sia in classe che a casa;
l’analisi degli interventi fatti durante la discussione degli esercizi.
Nella valutazione finale si terrà conto dei progressi dimostrati dai singoli alunni rispetto alla situazione di partenza, tenuto conto dell’impegno evidenziato.
Scala di corrispondenza per la valutazione
LIVELLI VOTI SAPERE SAPER FARE
Gravemente INSUFFICIENTE
2
3
4
Conoscenza nulla Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti fondamentali
non imposta alcun procedimento e non schematizza il problema commette errori ripetutamente nell'applicazione di argomenti fondamentali
INSUFFICIENTE 5 Conosce in modo incompleto gli argomenti fondamentali
pur avendo conseguito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori anche in applicazioni semplici
SUFFICIENTE 6
conosce ed è in grado di esemplificare gli argomenti fondamentali esponendoli con correttezza
Non commette errori nelle applicazioni semplici
DISCRETO 7
Conosce ed è in grado di esemplificare gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi
sa applicare, senza commettere errori significativi, i metodi e le procedure proposte
BUONO 8
conosce ed è in grado di esemplificare gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi (sa descrivere) ed è in grado di argomentare correttamente
Sa applicare, senza commettere errori, i metodi e le procedure proposte
OTTIMO
9
10
anche con approfondimenti personali
Sa applicare i metodi e le procedure proposte correttamente e valutare l'opportunità di un procedimento è anche in grado di proporre contributi personali criticamente fondati
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Si riportano di seguito i criteri di valutazione sintetica approvati in sede di dipartimento:
C 1 Teoria e strategie Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.
C 2 Calcolo e rappresentazione Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Sfruttare le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
C 3 Linguaggio specifico ed ordine Utilizzare correttamente il linguaggio specifico e presentare con buon ordine la propria risposta nel rispetto del formalismo appropriato.
Peso dei criteri e griglia di valutazione
Peso Criteri
Punteggi Sufficienza* Voto finale in decimi
C1 50% ……………..
su ………..(A)
……………..
su
…………….. (A+B+C)
C2 30% ……………..
su ………..(B)
C3 20% ……………..
su ………..(C)
* livello di sufficienza deciso prima della somministrazione della prova, reso esplicito agli allievi e relativo al tipo di prova somministrata.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma Periodo di svolgimento (mese)
N° di ore
Ripasso sulle nozioni di Topologia su R Richiami sui numeri reali Intervalli Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato di numeri reali Intorno di un punto Punti isolati – Punti di accumulazione
Settembre Ottobre
4
47
Funzioni reali di una variabile reale Rappresentazione analitica di una funzione Grafico di una funzione Estremi di una funzione Funzioni monotone
Ottobre 6
Limiti di una funzione di una variabile Definizione di limite finito o infinito per una funzione in un punto Definizione di limite per una funzione all’infinito Teoremi fondamentali sui limiti Unicità del limite con dimostrazione Permanenza del segno Teorema del confronto con dimostrazione
Ottobre Novembre
14
Funzioni continue Definizione di funzioni continue – Continuità in un intervallo Funzione di funzione – Funzione inversa Operazioni sui limiti Punti di discontinuità per una funzione Forme di indecisione Limiti notevoli senx/x – (1+1/x)x Infinitesimi, infiniti – Confronto fra infinitesimi e fra infiniti Asintoti di una funzione Teoremi sulle funzioni continue Teorema di Weiestrass (solo enunciato) Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato) Teorema dei valori intermedi (solo enunciato) Punti di discontinuità di una funzione
Novembre 13
Derivate delle funzioni di una variabile Concetto di derivata Significato geometrico della derivata Continuità e derivabilità Derivate delle funzioni elementari Teoremi sul calcolo delle derivate Derivata di una funzione composta – Derivata logaritmica Derivate delle funzioni inverse – Derivate di ordine superiore Differenziale di una funzione e suo significato geometrico Equazione della tangente ad una curva
Novembre Dicembre Gennaio
17
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Teorema di Rolle (con dimostrazione) Teorema di Lagrange (con dimostrazione) Funzioni crescenti e decrescenti Teorema di Cauchy (con dimostrazione) Regola di De L’Hospital (con dimostrazione) Risoluzione casi di indeterminazione
Gennaio Febbraio
12
Massimi e minimi relativi. Studio del grafico di una funzione Massimi e minimi assoluti e relative Massimi e minimi delle funzioni derivabili Criteri per l’esistenza di estremi relativi: condizione sufficiente Estremi di una funzione non derivabile in un punto Studio delle derivate successive Ricerca massimi, minimi e flessi con le derivate successive (solo definizione) Massimi e minimi assoluti
Febbraio Marzo
19
48
Problemi di massimo e minimo Concavità, convessità e flessi delle curve Ricerca asintoti obliqui con lo studio del limite della derivata prima Studio di una funzione
Integrali indefiniti Primitiva. Integrale indefinito Proprietà integrale indefinito Integrali immediati Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione funzioni razionali fratte
Marzo Aprile
15
Integrale definito Problema delle aree Area del trapezoide Definizione di integrale definito Proprietà integrale definito Teorema della media (con dimostrazione) Funzione integrale Teorema di Torricelli – Barrow (con dimostrazione) Calcolo delle aree Applicazione dell’integrazione per il calcolo del volume dei solidi di rotazione Applicazione dell’integrale per il calcolo della lunghezza di archi di curva Integrali impropri
Aprile 12
Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine
Aprile Maggio
2 + 2
Analisi numerica Risoluzione approssimata di una equazione
Metodo di bisezione – Metodo delle secanti (solo enunciato) Integrazione numerica
Metodo dei rettangoli – Metodo dei trapezi (senza errore)
Aprile Maggio
1 + 6
Probabilità e statistica Ripasso calcolo combinatorio Concezione classica, statistica e soggettiva della probabilità Impostazione assiomatica della probabilità Probabilità di somma di eventi – condizionata – prodotto di eventi
Maggio 5
Successioni Successioni numeriche – Rappresentazione di una successione numerica – Progressioni aritmetiche e geometriche
Maggio 2
Cenni di geometria solida Figure nello spazio: poliedri e solidi di rotazione Geometria analitica nello spazio
Maggio Giugno
3
Nb le attività segnate in rosso e sottolineate saranno sviluppate nel periodo maggio-giugno Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2016 Il Docente Alberto Trevisanello
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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it
[email protected] [email protected]
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A DOCENTE: PROF. Alberto Trevisanello Materia: Fisica 1. Libri di testo in uso: L’Amaldi per i licei scientifici volumi 2 e 3. Autore Ugo Amaldi. Editore Zanichelli 2. OBIETTIVI CONSEGUITI
a) Interesse e partecipazione
Nella prima prova si sono ripresentate le difficoltà, già emerse negli anni precedenti, nell’affrontare problemi semplici si è inoltre evidenziata la scarsa abitudine all’analisi del testo e alla definizione di un percorso risolutivo. Ancora risulta mancante, o molto limitata, la verifica della coerenza delle soluzioni Nel corso dell’anno si è registrato un leggero miglioramento per quel che riguarda l’attenzione è rimasta la superficialità nell’affrontare sia lo studio che la risoluzione dei problemi proposti. Gli obiettivi previsti all’inizio dell’anno (suddivisi tra obiettivi specifici e generali) erano i seguenti:
a) Conoscere con discreto approfondimento i fenomeni elettromagnetici; b) Saper riconoscere, applicare e discutere i principi di conservazione; c) Saper utilizzare il concetto di campo. d) Formalizzare e risolvere problemi di livello medio, evidenziando le ipotesi adottate, le leggi
fisiche da utilizzare, le grandezze note ed incognite coinvolte. e) Esporre ed argomentare i principali aspetti teorici della materia. f) Collegare le conoscenze fisiche acquisite con quelle relative ad altre discipline
(Matematica, Scienze naturali, Filosofia, Storia, …). g) Affrontare la lettura di testi divulgativi non scolastici di medio livello relativi agli argomenti
trattati o a tematiche più vaste, anche di fisica moderna.
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2.1 Conoscenze
1. Disporre di un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, sufficientemente coerente. 2. Disporre di un lessico specifico minimamente appropriato. 3. Disporre delle capacità specifiche minime di vagliare e correlare le conoscenze e le
informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola. 4. Disporre delle capacità critiche minime che consentono qualche argomentazione coerente. 5. Disporre della competenza minima che consente di inquadrare storicamente e socialmente
le conoscenze. 6. Disporre della capacità di leggere e decodificare gli elementi fondamentali di una rivista
scientifica o di uno scritto scientifico. 7. Disporre di una visione minimamente critica e appena organica della realtà sperimentale in
cui si inquadra un certo fenomeno fisico o una certa teoria. 8. Essere in grado di riconoscere il contesto. 9. Disporre della capacità di effettuare astrazioni da dati specifici. 10. Disporre di una sia pur minima capacità di sintesi. 11. Disporre di una sia pur minima capacità di valutare le elaborazioni proprie ed altrui. 12. Disporre della capacità di formulare un ragionamento organizzato sufficientemente
coerente e sufficientemente motivato.
A conclusione del V anno lo studente deve possedere tutte le abilità specificate e deve saper risolvere problemi sull’elettromagnetismo.
2.2. Competenze/abilità
Anche se lo sviluppo del programma è collegato alla prova finale (esame di stato) le voci relative
all‟asse matematico - scientifico sono certamente sviluppate in termini di competenze acquisite da
parte degli studenti e in particolare per i seguenti punti:
Risolve i problemi della conoscenza teorica e applicativa dei fenomeni fisico-naturali usando
1. metodi di conoscenza e di indagine scientifica propri della matematica e delle scienze fisiche e naturali (procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico-deduttive; strutture logiche; modelli);
2. gli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico;
3. concetti, principi e teorie scientifiche;
Valuta le soluzioni scelte per risolvere i problemi conoscitivi e la qualità dei risultati ottenuti
1. acquisendo consapevolezza delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per trasformare l’esperienza in sapere scientifico;
2. elaborando analisi critiche del contesto fenomenico considerato, della metodologia utilizzata, delle procedure sperimentali seguite, delle strategie euristiche adottate;
3. analizzando le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
4. riconoscendo la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche Rispetto a quanto sopra scritto in particolare si può rilevare come siano stati raggiunti o non raggiunti i seguenti obiettivi.
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Conoscenze
Buona parte degli studenti conosce e sa usare linguaggi, termini scientifici e simboli ed enunciare,
anche se con qualche difficoltà, definizioni, leggi, principi.
Un piccolo numero di studenti sa descrivere procedimenti ed esempi significativi e sa dare
significato a formalismi anche complessi.
Capacità
Una parte significativa della classe incontra difficoltà nell‟utilizzare il metodo scientifico di ricerca
e, in particolare, nell‟individuazione dei dati finalizzati ad una domanda e nel porre domande
significative.
La descrizione e l‟interpretazione di segmenti in forma simbolica è alla portata di un numero
limitato di studenti.
L‟uso di forme e strutture corrette e l‟esposizione in modo coerente e logico, sono alla portata di un
numero esiguo di studenti.
Competenze
Viste le premesse, tutte le voci che caratterizzano le capacità (cogliere il rapporto causa-effetto, dare
significato alle condizioni di validità di un modello proporre percorsi creativi di risoluzione di
problemi, collegare, interpretare, generalizzare e scegliere) che si chiede siano sviluppate nel corso
del quinquennio sono state raggiunte da parte degli studenti.
Non sempre convincenti è l‟analisi dei fenomeni da diversi punti di vista (chimico, biologico,
fisico).
3. METODI E STRUMENTI 3.6 Metodologie adottate
lezione frontale, gruppi di lavoro, lezioni partecipate.
3.7 Strumenti di Lavoro Libro di testo; Laboratorio; Fotocopie/schede; Supporti multimediali;
Lim 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche sommative
N. prove primo
periodo
N. prove secondo periodo
Interrogazioni 1 2
Test/questionari
Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti… 2 2
Le prove scritte tenderanno ad accertare il grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti nonché la precisione, l’ordine e la rapidità di esecuzione.
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Le prove valide per la valutazione orale potranno essere o prove rigorosamente orali oppure esercitazioni scritte contenenti quesiti con richieste di teoria e dimostrazioni, test a risposta multipla (anche con giustificazione della risposta scelta), affermazioni di cui giustificare la verità o falsità, esercizi applicativi. Le prove orali sono lo strumento più semplice e più efficace per valutare le capacità individuali sia espositive che concettuali e cognitive. Le esercitazioni scritte strutturate di cui sopra servono agli studenti per affrontare poi, alla fine della quinta, il questionario che costituirà la seconda prova scritta dell’Esame di Stato formulata dal M.I.U.R. Concorreranno inoltre alla valutazione:
l’osservazione del lavoro personale dell’alunno svolto sia in classe che a casa;
l’analisi degli interventi fatti durante la discussione degli esercizi.
Nella valutazione finale si terrà conto dei progressi dimostrati dai singoli alunni rispetto alla situazione di partenza, tenuto conto dell’impegno evidenziato.
Si darà preferenza a verifiche scritte sia per la parte applicativa che per quella teorica, in ogni caso le prove, anche in previsione delle prove dell’esame di stato, saranno strutturate con quesiti a risposta multipla, problemi veri e propri e soprattutto quesiti a risposta aperta (tipologia A e B della terza prova). Si proporrà la stesura di una relazione alla fine di ogni esperienza; su questa sarà valutata l’abilità espositiva, l’ordine, la coerenza dei dati e la loro elaborazione.
Scala di corrispondenza per la valutazione
Praticamente nullo 2 – 3 Lo studente non è in grado di capire il senso della prova, fraintende sostanzialmente il senso dei termini utilizzati. fornisce risposte del tutto fuori luogo o prive di significato. ovvero non ne fornisce affatto.
Gravemente insufficiente 4
Lo studente non risponde alle richieste se non in modo vago e generico, poiché le sue conoscenze sono scarse c/o errate e le sue abilità operative molto limitate e non padroneggiate. Manca nell’elaborato un’organizzazione logica coerente, sono presenti solo frammenti poco chiari o di dubbia genuinità.
Insufficiente 5 Lo studente risponde alle richieste in modo incompleto o parzialmente erroneo, manifestando una conoscenza non approfondita e carente. L’organizzazione dell’elaborato è approssimativa. la padronanza del linguaggio discutibile. In altri casi, lo studente manifesta una preparazione puramente mnemonica, priva di una reale comprensione degli argomenti.
Sufficiente 6
Lo studente risponde alle richieste in modo sostanzialmente corretto, anche se non sempre completo e approfondito; manifesta una conoscenza non frammentaria. anche se talvolta poco interiorizzata, degli argomenti affrontati. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logica accettabile, anche se non sempre rigorosa, manifestando la capacità di utilizzare in modo accettabile il linguaggio scientifico sia pure con qualche cedimento sul piano del rigore formale. In altri casi lo studente manifesta una preparazione discreta solo in alcuni degli argomenti proposti.
Discreto 7
Lo studente risponde alle richieste in modo corretto, anche se non sempre originale e approfondito; manifesta una conoscenza generalmente solida degli argomenti affrontati. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logico - formale coerente, sia pure con qualche
53
lieve imprecisione manifestando la capacità di padroneggiare le strutture essenziali del linguaggio scientifico, sia pure senza particolare finezza e originalità. In altri casi, lo studente manifesta una buona preparazione in alcuni degli argomenti proposti e sufficiente in altri.
Buono 8 Lo studente risponde alle richieste in modo sempre corretto, completo e approfondito, anche se non necessariamente originale; manifesta una conoscenza solida e completa degli argomenti affrontati. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logico - formale coerente e sicura senza cedimenti o imprecisioni, manifestando la capacità di padroneggiare il linguaggio scientifico in tutte le sue forme, a volte anche con finezza e originalità.
Ottimo 9 –10 Lo studente risponde alle richieste in modo sempre corretto, completo, approfondito e originale; manifesta una conoscenza solida e completa degli argomenti affrontati personalmente rielaborata sulla base di un autentico interesse culturale. Propone osservazioni acute e pertinenti, frutto di una conoscenza che sa collegare fra loro le conoscenze acquisite in una rete cognitiva organica. L’organizzazione dell’elaborato segue una struttura logico - formale ineccepibile e sicura, manifestando la capacità di padroneggiare completamente il linguaggio scientifico.
Criteri per competenze nella valutazione delle prove di fisica
C 1 Teoria e metodo Utilizzare il metodo scientifico di ricerca: osservare; individuare dati finalizzati ad una domanda; porre domande significative; analizzare un fenomeno da diversi punti di vista. Modellizzazione.
C 2 Applicazione Fare applicazioni per analogia, per induzione, per deduzione. Ordinare e classificare dati a disposizione. Tradurre testi da forma discorsiva a forma grafica e viceversa. Formulazione e risoluzione di problemi.
C 3 Linguaggio specifico ed ordine Descrivere e interpretare argomenti specifici in forma simbolica. Esporre usando corrette forme e strutture, in modo coerente e logico. Saper descrivere e spiegare.
Peso dei criteri e griglia di valutazione
Peso Criteri Punteggi Sufficienza* Voto finale in decimi
C1 40% ……………..
su ………..(A)
……………..
su
…………….. (A+B+C)
C2 40% ……………..
su ………..(B)
C3 20%
…………….. su
………..(C)
* livello di sufficienza deciso prima della somministrazione della prova, reso esplicito agli allievi e relativo al tipo di prova somministrata.
54
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma Periodo di
svolgimento (mese)
N° di ore
Elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. Isolanti e conduttori. Polarizzazione dei dielettrici.
Settembre-ottobre-
novembre 24
Forza di Coulomb e concetto di campo elettrostatico. Linee di forza e flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Lavoro ed energia potenziale. Potenziale elettrico. Circuitazione.
Conduttori e condensatori Condensatori in serie e in parallelo
Corrente elettrica Leggi di Ohm Circuito elettrico. Resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Principi di Kirchhoff
Novembre-dicembre-gennaio
18
Cariche in movimento: esperienza di Oersted, ago magnetico. Campo magnetico. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Leggi di Biot-Savart ed esperienza di Ampère. Spira e solenoidi.
Febbraio 8
Forza di Lorentz. Flusso e circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampère. Magneti e correnti atomiche. Campi magnetici nella materia, ciclo di isteresi.
Marzo 7
Induzione elettromagnetica: correnti indotte, legge di Faraday-Neumann-Lenz. Autoinduzione, induttanza. Energia e densità di energia di un campo magnetico.
Marzo-aprile 6
Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche.
Aprile 4
Il problema del corpo nero e l’effetto fotoelettrico Aprile 4
Relatività speciale Aprile-maggio 4+6
Effetto Compton – Modelli atomici – Cenni di fisica quantistica Maggio-giugno 12
Nb le attività segnate in rosso e sottolineate saranno sviluppate nel periodo maggio-giugno Selvazzano Dentro lì, 15 05 2016 Il Docente Alberto Trevisanello
55
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected]@pec.istruzione.it
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
DOCENTE: PROF. Renato Margiotta Materia: Scienze Naturali
1. Libri di testo in uso
Tottola, F., Allegrezza, A. e Righetti, M.(2014), Biochimica, Mondadori Scuola
Sadava, D., Hillis, D.M., Craig Heller, H., Berenbaum, M.R. e Posca, V. (2016),Il carbonio, gli
enzimi, il DNA, Zanichelli
Crippa, M. e Fiorani, M.(2013),Sistema Terravol. FGH, Mondadori Scuola
2.OBIETTIVI CONSEGUITI
2.1 Conoscenze
Gli studenti hanno partecipato al dialogo educativo in modo costruttivo, manifestando interesse e
curiosità per la disciplina, raggiungendo un grado di conoscenza soddisfacente e un buon livello di
profitto.
2.2. Competenze/abilità
Le abilita‟ e le competenze che la maggioranza degli studenti e delle studentesse dovrebbe poter
manifestare sono riassunti nella tabella sottostante:
Abilita’ Competenze
Saper descrivere la teoria dell‟ibridazione del
carbonio e saper spiegare i diversi tipi di
isomeria.
Interpretare la geometria molecolare in base
all‟ibridazione dell‟atomo del carbonio.
Saper identificare, scrivere le formule e
classificare secondo la nomenclatura IUPAC i
principali composti organici.
Discutere il ruolo dei composti organici nella
società moderna ed evidenziare le problematiche
relative al loro impatto sull‟ambiente.
56
Riconoscere i le principali sostanze organiche e
materiali polimerici piu‟ comuni.
Saper descrivere alcune reazioni in cui sono
coinvolti i principali composti organici
Ipotizzare possibili meccanismi di reazione, per
una data reazione tra composti organici
Saper spiegare la differenza tra catabolismo e
anabolismo.
Saper riconoscere le formule dei principali
monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi.
Saper descrivere il legame glucosidico.
Saper descrivere la struttura e le funzioni dei
principali polisaccaridi.
Presentare le linee essenziali del metabolismo
del glucoso, facendo riferimento ai processi di
glicogenolisi, glicogenosintesi, glicolisi,
fermentazione lattica e alcolica, ciclo di Krebs e
fosforilazione ossidativa.
Saper descrivere i quattro livelli strutturali delle
proteine.
Saper evidenziare il ruolo delle proteine negli
organismi viventi e, in particolare, quello degli
enzimi.
Riconoscere la relazione tra la struttura delle
proteine e le loro funzioni biologiche.
Riconoscere il problema degli aminoacidi
essenziali nella dieta e quello del catabolismo
aminoacidico.
Dimostrare di conoscere la struttura delle
molecole del DNA e dell‟RNA.
Saper presentare le linee essenziali della
duplicazione del DNA e della sintesi delle
proteine
Cogliere la relazione geni-proteine
Cogliere l‟inconsistenza scientifica della
suddivisione in razze della specie umana, basata
sulle differenze del DNA.
Saper descrivere il ruolo degli enzimi di
restrizione.
Saper spiegare la PCR.
Illustrare i principali metodi di sequenziamento
genico.
Riconoscere le caratteristiche degli OGM.
Spiegare cosa sono le cellule staminali e il loro
utilizzo.
Saper descrivere le principali biotecnologie e le
loro applicazioni.
Valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle
biotecnologie.
Prendere posizione sulle critiche relative all‟uso
degli OGM, della clonazione e delle cellule
staminali.
Porsi in modo critico e consapevole di fronte
allo sviluppo scientifico/tecnologico.
Discutere il modo in cui sono ottenuti gli
organismi geneticamente modificati, per quali
scopi sono utilizzati e quali rischi comportano.
Applicare in contesti reali le conoscenze e le
abilità acquisite per porsi con atteggiamento
scientifico di fronte alla realtà e alle questioni di
bioetica.
Discutere l‟impatto che le biotecnologie sulla
salute umana.
Descrivere il modello a strati concentrici e
utilizzare la sismologia per giustificarlo.
Descrivere criticamente le teorie fissiste.
Illustrare le prove a favore e i problemi della
teoria di Wegener.
Descrivere la morfologia dei fondali oceanici e
le caratteristiche dei sedimenti oceanici.
Illustrare gli studi di paleomagnetismo.
Descrivere la teoria dell‟espansione dei fondali
oceanici.
Spiegare la differenza tra i diversi tipi di
margine in relazione alle attività sismiche e
vulcaniche.
Inquadrare storicamente la teoria della tettonica
a placche e interpretarla come un modello
dinamico globale.
57
Descrivere le caratteristiche delle placche e i
loro movimenti.
Descrivere come si origina un oceano e un
sistema arco-fossa.
Illustrare il vulcanismo intra-placca.
Descrivere i diversi meccanismi orogenetici.
Descrivere i principali processi di
fossilizzazione.
Tracciare i principi della cronologia relativa e
assoluta.
Descrivere i principali eventi geologici e
biologici delle diverse ere.
Interpretare il pianeta come un sistema globale
in evoluzione.
Discutere le possibili cause dell‟estinzione di
massa.
Saper illustrare sinteticamente la composizione e
la struttura dell‟atmosfera.
Esporre i modelli teorici elaborati per spiegare
l‟origine delle perturbazioni.
Illustrare gli effetti degli interventi umani
sull‟atmosfera.
Dimostrare di conoscere le principali tematiche
legateal concetto di sviluppo sostenibile
Mettere in relazione lo sviluppo sostenibile
ambientale con quello sociale
3.METODI E STRUMENTI
3.8 Metodologie adottate
Il processo d‟apprendimentoèsempre frutto di una complessa relazione tra individui. Nel caso
dell‟apprendimento scolastico, le relazioni tra studenti e quelle tra studenti e insegnanti sono
soltanto due componenti tra quelle possibili. Si può infatti facilmente prevedere che
l‟apprendimento di uno studente o di una studentessa sia anche fortemente influenzato dalla sua rete
di relazioni sociali che ha al di fuori della scuola.La complessitàe la rilevanza della rete sociale in
cui si muove lo studente rende difficile sostenere che l‟apprendimento possa essere semplicemente
il frutto di una metodologia basata sulla lezione frontale.
Questa metodologia considera infatti l‟insegnante, piuttosto che lo studente, il primo attore del
processo di apprendimento. È l‟insegnante che prepara le lezioni, che le presenta alla classe, che
parla, che si esibisce e che ha un ruolo attivo. Credo che sia evidente che una tale metodologia
possa favorire l‟apprendimento dell‟insegnante, piuttosto che quello degli studenti. Infatti, richiede
passività da parte degli studentiche al massimo devono prendere appunti e fare domande
„intelligenti‟.
Esistono studi che dimostrano chiaramente che la concentrazione di chiunque, compresa quella
degli insegnanti, non supera mediamente i 20 minuti. Nella situazione delle lezioni frontali, in cui
gli studenti devono ascoltare gli insegnanti per cinque ore al giorno e per sei giorni alla settimana, è
facile prevedere che probabilmente la maggioranza di loro assumerà nella migliore delle ipotesi un
atteggiamento educato, una sorta di „pilota automatico‟ che consente all‟insegnante di presentare le
sue lezioni. Lezioni che difficilmente incideranno in modo significativo sull‟apprendimento degli
studenti. Infatti, tale apprendimento, in alcuni casi, deriverà esclusivamente dallo studio individuale
a casa. Tuttavia, gli studenti, a casa, senza potersi confrontare con altri individui, difficilmente
potranno interpretare in modo complesso la semplicità e l‟approssimazione dei manuali scolastici.
Per questi motivi adotto una metodologia caratterizzata dalla variabilità dei metodi. Inoltre, cerco di
favorire l‟apprendimento attivo degli studenti e l‟apprendimento attraverso il confronto con i
compagni e le compagne di classe.
58
La lezione frontale, purtroppo, non può però essere abbandonata completamente. Infatti, come
insegnante dello stato italiano non mi si richiede soltanto di dedicarmi all‟apprendimento degli
studenti. Devo essere anche in grado di gestire,in situazioni di limitatezzadi tempo, vasti programmi
da svolgere.
Costretto dunque a un compromesso metodologico, quando devo adottare la lezione ex catedra,
cerco di mettere in atto tutte le strategie possibili per evitare di costringere lo studente o la
studentessa a ruoli passivi. Sollecito frequentemente gli individui con domande di vario tipo, ma
chiedo loro di discutere brevemente col compagno di banco o con i vicini prima di esporsi alla
classe intera.
Programmo rigidamente percorsi logici nell'esposizione, senza mai improvvisare le lezioni. Invito
gli studenti e le studentesse a memorizzare termini e, a volte, concetti durante la lezione, o a
scrivere le tappe del percorso didattico, in modo da lasciare loro la consapevolezza della
conoscenza. Tengo sempre conto dello stato delle conoscenze degli allievi e controllo
costantemente la partecipazione dei singoli individui. Cerco di introdurre in modo chiaro gli
argomenti e di strutturare in modo semplice l'esposizione, facendo scelte linguistiche accessibili a
tutti, mescolando la terminologia specifica col linguaggio di tutti i giorni.
Invito gli studenti a formulare ipotesi o a risolvere problemi necessari per la prosecuzione della
lezione. Controllo il tono della voce, il ritmo e i gesti per dare varietà all'esposizione. Ripeto in
modo diverso i concetti più importanti. Rimando a conoscenze già possedute. Ricorro a brevi sintesi
per riassumere i concetti fondamentali della lezione. Consento agli alunni di fare domande.
Controllo la comprensione delle idee principali. Produco e ricerco materiale didattico riepilogativo
e di approfondimento. Prima ancora di iniziare un modulo didattico generalmente preparo la
verifica in modo da impostare le lezioni tenendo sempre ben presente quale sarà l‟oggetto di
verifica dello studio degli studenti.
Per quel che riguarda le tecniche metodologiche che dovrebbero favorire l‟apprendimento attivo
degli studenti,hoanche cercato suggerimenti nella cosiddetta metodologia CLIL (Content and
Language Integrated Learning), una strategia europea per l‟apprendimento attivo, recentemente
introdotta nella scuola secondaria italiana.
L‟insegnamento CLIL nonè come alcuni interpretano erroneamente l‟insegnamento di una
disciplina „non linguistica‟, come potrebbe essere scienze, in inglese. I promotori della metodologia
CLIL suggeriscono, infatti, agli insegnanti di avvantaggiarsi “di metodi interattivi, della gestione
interattiva della classe e dell‟enfasi sui diversi tipi di comunicazione (visiva, linguistica e
cinestetica)” per favorire l‟apprendimento attivo degli allievi e delle allieve.
Uno dei metodi che a mio parere favoriscono l‟apprendimento attivo che è quello di chiedere agli
studenti e le studentesse di usare le conoscenze prima in coppia, poi in gruppi di quattro per
risolvere problemi o per discutere tematiche collegate. Nel mio intento, questo ha lo scopo di
sviluppare le conoscenze non come prodotti individuali, ma come esito di un processo di
collaborazione. Nella mia esperienza d‟insegnante, ritengo di aver osservato che queste modalità
favoriscono lo sviluppo progressivo almeno delle competenze minime in un numero decisamente
maggiore di studenti, in confronto alle lezioni classiche.
Per un apprendimento attivo sono anche fondamentali lediscussioni tra studenti. In questi casi, mi
limito a stabilire l'argomento, a proporre alcune domande stimolo, a volte provocatorie, a
coordinare la discussione e controllare che avvenga con modalità democratiche, evitando però di
chiudere la discussione col il mio punto di vista, con il fine di lasciare aperta la soluzione della
problematica.
Questo metodo materializza a mio parere la filosofia delle didattiche innovative. Questa filosofia
considera la conoscenza come il prodotto di una costruzione attuata dallo studente o dalla
studentessa, piuttosto che l‟informazione passata dall‟insegnante all‟allievo.
Da questo punto di vista, una ricerca di gruppo seguita da una presentazione alla classe puo‟ avere
un effetto molto piu‟ importante sull‟aprendimento individuale,rispetto a ore di lezioni frontali.
Analogamente, per concludere con un esempio concreto, l‟informazione passata dall‟insegnante
59
relativamente, per esempio, alla fibrosi cistica e alla fenilchetonuria rischia di passare inosservata
per la maggioranza degli studenti. Un‟alternativa metodologica potrebbe essere quella di dividere
gli studenti in coppie. Chiedere poi di ricercare individualmente informazioni relative alle patologie
in questione sui manuali scolastici e online. Chiedere loro di presentare al proprio partner quello che
si è appreso e poi condividerlo con tutta la classe. In questo modo, la conoscenza scientifica,
essendo costrutita attivamente dallo studente, dovrebbe avere maggiori probabilita‟ di essere
acquisita, rispetto alla singola informazione, „passata‟ in mezzo ad un esorbitante flusso di altre
informazioni, durante una lezione frontale.
3.9 Strumenti di Lavoro
Il libro di testo in adozione, altri testi scolastici e scientifici, testi scolastici britannici, guide per gli
insegnanti, modelli atomici e molecolari tridimensionali, video, LIM, risorse online, laboratori della
scuola.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale tiene conto del possesso consapevole dei contenuti propri della materia, della
chiarezza espositiva, della correttezza nell'uso della terminologia propria della disciplina,
dell‟abilità di esemplificare e applicare i contenuti a situazioni semplici e della capacità di svolgere
argomentazioni pertinenti, di analizzare, sintetizzare, organizzare, elaborare e valutare i contenuti.
Per i livelli di valutazione faccio riferimento alla griglia elaborata durante la riunione per
dipartimento.
CONOSCENZA
Pertinenza della
risposta
Conoscenza
contenuti
COMPETENZA
Chiarezza e
correttezza
espressiva
Proprietà
lessicale ed
argomentativa
CAPACITA’
Di sintesi, di
collegamento ed
integrazione delle
conoscenze
Rielaborazione
personale
NULLO
1
Nessuna Nessuna Nessuna
NEGATIVO
2-3
Nessuna conoscenza
delle più elementari
nozioni
Commette gravi errori
di comprensione e non
coglie il senso globale
Non è in grado di
effettuare l‟analisi e la
sintesi delle conoscenze e
di affrontare una
situazione comunicativa
SCARSO
4
Conoscenza parziale
e/o gravemente
lacunosa in un quadro
confuso e disorganico
Commette numerosi
errori di comprensione
e nell‟applicazione di
argomenti
fondamentali
Effettua analisi e sintesi
imprecise e parziali
Non effettua valutazioni
autonome
INSUFFICIENTE
Conosce in modo
frammentario e
Sa applicare le
conoscenze in compiti
Utilizza in modo
frammentario le
60
5 lacunoso semplici, ma commette
errori, avendo
difficoltà a cogliere il
senso specifico
conoscenze e le
competenze acquisite
SUFFICIENTE
6
Conosce in modo
essenzialmente corretto
gli argomenti
fondamentali
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici senza errori,
cogliendo il senso
globale
Utilizza in modo
elementare ma corretto le
conoscenze e le
competenze
DISCRETO
7
Conosce in modo
completo gli argomenti
fondamentali
Coglie il senso globale
e gli aspetti particolari
dei fenomeni,
svolgendo compiti
complessi con qualche
imprecisione
Sa utilizzare le
conoscenze e le
competenze in modo
corretto e preciso
BUONO
8
Conosce in modo
chiaro e dettagliato gli
argomenti
fondamentali,
dimostrando scioltezza
e sicurezza
Coglie perfettamente il
senso complessivo e,
autonomamente, gli
aspetti particolari,
svolgendo compiti
senza errori
Utilizza le conoscenze in
modo preciso e completo
e le sa rielaborare
OTTIMO
9-10
Conosce e
approfondisce in modo
personale e autonomo
tutti gli argomenti
Comprende in maniera
completa e
approfondita e si
appropria delle
conoscenze in modo
personale e critico
Utilizza le conoscenze in
modo autonomo e
completo, rielaborandole
in altri contesti
4.1 PROVE SCRITTE: 5 PROVE SEMI-STRUTTURATE, 3TIPO TERZA PROVA
4.2 PROVE ORALI:recuperi
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma
svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell‟anno (eventuali
variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) *
Periodo di
svolgimento (mese)
N° di ore
Unità didattiche - moduli - percorsi formativi
IN BASE AL
REGISTRO
ELETTRONICO
IN BASE
AL
REGIST
RO
ELETTR
61
O-NICO
La Chimica del Carbonio Ibridazione sp3 del carbonio, alcani, nomenclatura,
rappresentazioni 2D e 3D, isomeria conformazionale, forme
eclissata e sfalsata dell'etano
radicali alchilici, regole IUPAC ed esercizi di nomenclatura
cicloalcani e alogenuri alchilici
Isomeria di posizione e isomeria conformazionale.
Configurazione a sedia e a barca del cicloesano
Idrocarburi insaturi, ibridazione sp2, alcheni, rappresentazioni
3D del cis/trans-2_butene
Alogenuri alchilici, isomeria geometrica del butene, alcheni
ramificati, esercizi formativi di gruppo, isomeria sp3, alchini
regole di priorita' e nomenclatura Z/E
Isomeria ottica: Rappresentazioni 3D di molecole con un
carbonio asimmetrico, luce diffusa e polarizzata, enantiomeri,
racemi, potere rotatorio ne polarimetri, configurazioni R (D) e
S (L) di acido lattico e alanina, proiezioni di Fisher
Idrocarburi aromatici, delocalizzazione degli elettroni pi greco,
benzene, toluene, fenolo, anilina, naftalene, antracene,
fenantrene, orto, meta e para-xilene, rappresentazioni degli
ibridi di risonanza e di alcuni degli isomeri.
Classificazione riepilogativa degli idrocarburi
Rappresentazione 3D del 3-metilpentano. Classificazione degli
idrocarburi. Alogenuri alchilici, eteri e alcoli
Gruppi funzionali di polialcoli, composti carbonilici, acidi
carbossilici e loro derivati, amine
Reazioni organiche e fattori che le guidano. Effetto induttivo
Effetto mesomerico
Elettrofili e nucleofili. Intermedi di reazione: carbocationi,
carbanioni e radicali. Classificazione delle reazioni organiche
Meccanismo di polimerizzazione dell'etilene
Addizioni elettrofile degli alcheni
Regola di Markovnikov
Ossidazione degli alcheni
Reazioni degli areni: il meccanismo della sostituzione
elettrofila aromatica, l'esempio dell'alchilazione del benzene
Meccanismo di sintesi del toluene. Meccanismo d'azione del
AlCl3 come catalizzatore
Proprietà chimiche: alcoli come acidi di Bronsted-Lowry e
come basi di Lewis
Sintesi delle alcoli dall'addizione elettrofila di alcheni
Acidi carbossilici: proprietà fisiche, sintesi, acidità
Meccanismo di reazione tra aldeide e alcoli
Meccanismo di reazione della sostituzione nucleofila delle
emiacetali
Meccanismo di reazione della sintesi delle ammidi
Settembre - Gennaio 35
(10)
(15)
(10)
62
Le Biomolecole e il metabolismo La composizione atomica della materia vivente, la
composizione molecolare degli esseri viventi, le biomolecole
Metabolismo, reazioni esoergoniche ed endoergoniche,
reazioni accoppiate e idrolisi dell‟ATP, anabolismo e
catabolismo
i glucidi e la loro classificazione generale
Rappresentazioni dell'alfa e beta glucoso, galattoso, mannoso,
fruttoso, riboso e desossiriboso.
Aldosi e chetosi
Formule di maltosio, saccarosio e lattosio.
Oligosaccaridi: OS di membrana
Polisaccaridi di riserva e di struttura: amido, glicogeno e
cellulosa
La posizione centrale nel glucosio nel metabolismo glucidico.
Coenzimi e vitamine come trasportatori di elettroni: NAD(H) e
FAD(H2)
Liberazione di energia dall‟ossidazione del glucosio
Glicolisi
Resa della respirazione anaerobia
Ciclo di Krebs
Fosforilazione ossidativa
Il bilancio energetico dell‟ossidazione del glucosio
Fermentazione alcolica e lattica
La via dei pentoso-fosfato
La gluconeogenesi
La glicogenosintesi
Lipidi: caratteristiche chimiche, classificazione ingliceridi e
fosfolipidi, ceridi e steroidi.
Funzioni lipidiche
Metabolismo lipidico
Formule e classificazione dei venti amminoacidi
Amminoacidi essenziali
Legame peptidico
Struttura I, II, III e IV delle proteine
Denaturazione delle proteine
Funzioni proteiche: enzimi, strutturali, di membrana, permeasi,
recettori, antigeni, anticorpi, contrattili, di trasporto, tampone,
energetica e ormonale
Ruoli delle proteine nella regolazione della glicemia
Amminoacidi come precursori di altre biomolecole
Il catabolismo degli amminoacidi
Febbraio-Maggio 15
Dai geni alle biotecnologie Acidi nucleici
Duplicazione del DNA
Dal codice genetico alla trascrizione
Traduzione
Marzo-Maggio 8
63
Splicing e splicing alternativo.
La tecnologia del DNA ricombinante
gli enzimi di restrizione
vettori ricombinanti
PCR
Sequenziamento genico col metodo Sanger,
Progetto genoma umano
L‟uguaglianza genetica degli esseri umani
Alberi filogenetici basati sulle sequenze nucleotidiche
Librerie genomiche e collezioni di vettori plasmidici
Banche dati digitali e bioinformatica
Piante transgeniche ad alto contenuto nutrizionale
Piante Bt
Biorisanamento, biosensori, biofiltri, biopile, compost,
biocarburanti, ingegneria metabolica
Farmaci prodotti con l'ingegneria genetica
Anticorpi monoclonali e loro uso
Terapia genica
Cellule staminali
Clonazione di mammiferi e animali transgenici
Topi knock-out
La Dinamica della Litosfera e la
Teoria della Tettonica a Zolle Critica delle teorie fissiste
La teoria di Wegener: prove e lacune.
L'isostasia
Il contributo degli studi oceanografici fornito alle teorie
mobiliste: fosse, dorsali, faglie trasformi, seamounts e guyots,
piana abissale, zoccolo continentale
Paleomagnetismo, migrazione apparente dei poli magnetici,
inversioni di polarita‟
La teoria dell'espansione dei fondali oceanici
La teoria della tettonica a placche
Genesi ed espansione oceanica
Sistemi arco-fossa
Hot spots
Ipotesi sul meccanismo che muove le placche
Processi orogenetici
Novembre -
Febbraio
11
Evoluzione e breve storia del Pianeta Alberi filogenetici di grandi primati, primati e mammiferi
Suddivisione del tempo geologico in eoni, ere, periodi ed
epoche
La storia del pianeta dalle sue origini all‟origine della vita:
l‟ipotesi di Oparin e gli esperimenti di Miller e Foster
Principali eventi geologici e biologici del precambriano, del
paleozoico e del cenozoico
Febbraio - Aprile 5
64
Principali avvenimenti geologici e biologici di cenozoico e
quaternario
Fossilizzazione
Metodi di datazione relativa e assoluta
Decadimento radioattivo e tempo di dimezzamento
Atmosfera ed elementi di
meteorologia Composizione di Omosfera ed Eterosfera
La struttura a strati dell'atmosfera
Ozonosfera e Ionosfera;
Inquinamento atmosferico
Il bilancio radioattivo ed energetico della Terra
Effetto serra
La pressione atmosferica
Circolazione atmosferica generale, venti periodici e locali, il
fohn
La massa d‟aria e i fronti
Le perturbazioni atmosferiche
Aprile -Maggio 4
CLIL Cellular communication, the role of negative feedback
Cell Signalling
Rejection of Wegener's drift hypothesis
Electrophilic substitution in benzene, mechanism of nitration,
sulfonation, halogenation
Addition reactions of benzene (addition of hydrogen and
addition of chlorine)
Difference between crust and lithosphere
Robert Ballard on exploring the oceans
Polymers
Addition polymerisation and condensation polymerisation
DNA replication
Ottobre - Aprile
* Il programma (senza il periodo di svolgimento e il numero di ore) sarà redatto anche in un documento a parte, visto,
approvato e firmato dagli studenti)
Selvazzano Dentro, 15Maggio 2016 Il Docente
Renato Margiotta
65
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
Docente: Prof. Marina Bisello Materia: Disegno e storia dell’arte
LIBRI DI TESTO
- Demartini-Gatti-Tonetti-Villa “Il nuovo Arte tra noi: dal Postimpressionismo a oggi” ed. B. Mondadori
- Pinotti A. “Disegno geometria e arte” vol 2 ed. Atlas
OBIETTIVI CONSEGUITI
Per tutti sono stati accessibili gli obiettivi della disciplina: 2 Sviluppare l’attitudine ad individuare e risolvere problemi tecnici rappresentativi 3 Sviluppare le capacità di analisi e sintesi rispetto agli aspetti artistici proposti 4 Restituire graficamente un elaborato, utilizzando metodi e tecniche già acquisiti e secondo
parametri dati. 5 Sviluppare nell’ambito interdisciplinare proprietà e coerenza di linguaggio
Conoscere le tradizioni, le correnti, i movimenti artistici e gli autori della storia dell’arte
Saper leggere ed interpretare correttamente l’opera d’arte contestualmente allo specifico ambito storico culturale
Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti da tutti, seppur in modo differenziato: in linea di massima il profitto è soddisfacente o molto soddisfacente per alcuni alunni, discreto per la maggior parte, mentre qualche alunno ancora evidenzia incertezze nel rielaborare i contenuti e nel metterli in relazione tra loro. L’interesse per gli argomenti proposti si è dimostrato nel complesso buono, come pure la partecipazione, anche se l’intervento alle discussioni per alcuni è ancora irruento e spontaneo, per la maggior parte deve essere sollecitato.
66
METODI E STRUMENTI
c) METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale aperta agli interventi problematici basata sul libro di testo ed approfondimenti tramite dvd e testi specifici. d) STRUMENTI DI LAVORO Come strumento di approfondimento delle lezioni sono stati utilizzati testi e riviste specifiche, proiezione di immagini, dvd e filmati. Sovente si è utilizzata la lavagna LIM anche per l’accesso a siti internet in relazione agli argomenti presi in esame. Gli alunni, con la docente, hanno effettuato:
la visita guidata alla Biennale Arte a Venezia
la visita alla Collezione Guggenheim a Venezia
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE:
Le competenze degli alunni in merito alla disciplina, la capacità di riferire sugli argomenti trattati,
opportunamente rielaborati, e le conoscenze sono state verificate attraverso lo svolgimenti di
prove simulate su temi specifici (trattazione sintetica) e attraverso elaborati scritto-grafici.
PROVE ORALI:
La preparazione degli alunni è stata accertata attraverso l’interrogazione/dialogo tradizionale su singole porzioni del programma e la partecipazione alla discussione organizzata.
Nel I° quadrimestre si sono svolte una prova scritta e una orale, nel II° quadrimestre si sono svolte
due prove scritte e almeno una orale.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE Indicatori:
A. Possesso delle conoscenze B. Padronanza dei linguaggi specifici C. Capacità di analisi e di collegamento
Voto in decimi
A B C
1 - 4
Conoscenze scorrette e
lacunose
Esposizione confusa e priva di linguaggi specifici
Non argomenta e non approfondisce
5 Conoscenze incerte e
parziali
Esposizione
approssimativa e con termini inadeguati
Superficiale ed incerto nei collegamenti e nell’analisi
67
6 Conoscenze essenziali e
pertinenti Esposizione ordinata e
abbastanza corretta
Collega le conoscenze e
discute in modo semplice
7 Conoscenze corrette e
abbastanza vaste Espressione chiara ed
appropriata
Chiaro e coerente nei
confronti e nelle argomentazioni
8 Conoscenze precise ed
ampie Espressione sciolta ed
elaborata
Analisi e riflessioni
autonome ed accurate, argomentazione coerente con spunti di riflessione
critica
9 - 10 Conoscenze complete ed
approfondite Espressione raffinata e
personale
Analisi e rielaborazioni
ampie e rigorose, argomentazione lucida, stringente, aperta alla
riflessione critica
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento
sintetico
Sviluppo analitico
Periodo di svolgimento
Ore
ALLE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA Cap 37
Seurat, Cèzanne, Van Gogh e Gauguin
Settembre Ottobre
2
ART NUOVEAU Cap 38
Uno stile internazionale: i caratteri dell’architettura e delle arti applicate. La Secessione viennese, Klimt e Munch
Ottobre 3
ESPRESSIONISMO Cap 39
I Fauves e Henri Matisse Il gruppo Die Brücke
Ottobre 3
CUBISMO Cap 40
Cubismo analitico e sintetico Picasso e Braque
Novembre 2
FUTURISMO L’estetica futurista Novembre 3
68
Cap 41
Umberto Boccioni Giacomo Balla Antonio Sant’Elia
DADA SURREALISMO METAFISICA Cap 43
Arte come provocazione: Marcel Duchamp. Joan Mirò: evasione dalla realtà Salvador Dalì: il mondo della paranoia Renè Magritte: il gioco dei nonsensi Giorgio De Chirico: i valori plastici
Dicembre
4
ASTRATTISMO Cap 42
Der blaue reiter (Il cavaliere azzurro) Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Piet Mondrian, il Suprematismo e “De Stijl”
Gennaio
4
NUOVI REALISMI TRA LE DUE GUERRE Cap 44
Novecento e Realismo magico Sironi L’arte in Italia: tra consenso e opposizione La scultura in Italia, tra modernità e modelli arcaici
Gennaio
3
ARCHITETTURA MODERNA Cap 45
Razionalismo: l’esperienza del Bauhaus, Gropius Le Corbusier L’architettura organica: F. L. Wright Architettura fascista
Febbraio 4
ARTE INFORMALE Cap 46
Espressionismo astratto americano L'informale in Europa
Marzo Aprile
4
L'ARTE NELLA SOCIETA' DEI CONSUMI Cap 47
New dada e Pop art, in America e in Europa Iperrealismo Graffiti
Aprile 3
L'ARTE E IL PENSIERO Cap 49
Le principali forme d’arte dagli anni ’70 (concettuale, arte povera, body art, land art, arte cinetica, optical art, video art, performance….)
Maggio
3
69
L'ARTE RACCONTA LA REALTA' Cap 48 (cenni)
La nuova centralità dell'uomo (Giacometti)
Maggio
0,5
ELENCO DELLE OPERE STUDIATE Nel corso dell'anno, ogni alunno ha utilizzato opere a sua scelta, tra quelle proposte dal libro di testo, per illustrare i vari movimenti artistici studiati. Si sono inoltre utilizzate immagini provenienti da fonti diverse dal libro di testo, ed ogni alunno ha potuto liberamente approfondire per proprio conto le tematiche affrontate accedendo ai contenuti digitali del testo o facendo ricerche in internet. Si sono comunque prese in esame in modo più approfondito le seguenti opere
La prima metà del Novecento
Postimpressionismo
Seurat “Un bagno ad Asnieres” - “La Grand Jatte” Cèzanne “I giocatori di carte” - “Le grandi bagnanti” Van Gogh “Notte stellata” - “Campo di grano con corvi” Gauguin “La visione dopo il sermone” - “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?”
Art Nouveau Klimt “Il bacio” - “Giuditta 1” Munch “ Pubertà” - “L’urlo” Olbrich “Il palazzo della Secessione”
Espressionismo Matisse “La tavola imbandita” (Armonia in rosso) -“La danza” Kirchner “Posdamer Platz” “Marcella”
Cubismo Picasso “Poveri in riva al mare”- “I saltimbanchi” - “Ritratto di Ambroise Vollard”- “Les demoiselles d'Avignon” - “Natura morta con sedia impagliata” - “Guernica” Braque “Il portoghese” - “Le quotidien, violino e pipa”
Futurismo Boccioni “Elasticità” - “Materia” - “Forme uniche della continuità nello spazio” - “La città che sale” Balla “Bambina che corre sul balcone” - “Automobili in corsa” Sant'Elia “Studio per una centrale elettrica” - “Casamento con ascensori esterni,.......” - “Stazione d'aeroplani.......”
Astrattismo Marc “Caprioli nel bosco” Kandinskij “Vecchia Russia” – “Primo acquerello astratto” - “Su bianco II” Mondrian “Molo e oceano (Composizione 10)” - “Quadro 1” – “Broadway Boogie-Woogie” Klee “Insula dulcamara” - “Strada principale e strade secondarie”
70
Dadaismo Duchamp “L.H.O.O.Q.” - “Fontana”
Surrealismo Dalì “Giraffa in fiamme” - “La persistenza della memoria” Magritte “L'uso della parola” - “L'impero delle luci” Mirò “Il carnevale di Arlecchino”
Metafisica De Chirico “La torre rossa” - “Le muse inquietanti”
Nuovi realismi tra le due guerre
Funi “La terra” Casorati “L’attesa” – “Meriggio” Campigli “Famiglia” Sironi “L’Italia corporativa” Martini “Il Bevitore” – “La Giustizia corporativa” Manzù “Crocefissione con soldato”
L'architettura moderna
Gropius “Fabbrica Fagus” - “Bauhaus” Le Corbusier “Villa Savoye” - “La cappella di Notre Dame” - “Unitè d'habitation a Marsiglia” Wright “Casa Kaufmann (villa sulla cascata)” – “Guggenheim Museum”
L'arte racconta la realtà
Giacometti “Uomo che cammina II” – “Donna sgozzata”
Informale Pollock “Number 1” Rothko “Composition” Burri “Sacco” - “Grande cretto” Fontana “La struttura al neon” - Concetti spaziali - “Concetto spaziale. Attesa”
L'arte nella società dei consumi
Hamilton “Just what is that makes.......” Rauschemberg “Bed” Warhol “Jackie (The week that was)” Rotella “Marilyn” Klein “Anthropometrie”
L'arte e il pensiero
Arte Concettuale (Manzoni “Merda d'artista”,Kosuth “One and Three chairs”, Beuys “Coyote. I like America......” Land art (Burri “Grande cretto”, Christo “Wrapped Reichstag Berlin”)
L‟INSEGNANTE
MARINA BISELLO
Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2016 Il Docente
71
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected]
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZIONE A
DOCENTE: PROF.SSA SIVIERO CRISTIANA Materia: Scienze Motorie
1. Libri di testo in uso
Vivere lo sport . tomo 1 e 2 . edizione Atlas
2. OBIETTIVI CONSEGUITI
2.1 Conoscenze
Gli alunni lavorano con la sottoscritta dalla classe quarta; hanno raggiunto risultati
complessivamente buoni e nel corso del corrente anno hanno ottenuto un consolidamento degli
sport e della attività svolte negli anni precedenti, come prevede la programmazione. Impegno e
partecipazione sono discreti ma non costanti e non per tutti, il comportamento è stato corretto.
2.2. Competenze/abilità
Allo scopo di rielaborare gli schemi motori di base e per acquisirne di nuovi sono stati proposti
esercizi formativi di difficoltà medio-alta, implicanti un discreto grado di coordinazione e destrezza.
Gli esercizi richiedevano una maggiore coscienza delle proprie azioni attraverso stati di contrazione
e decontrazione, anche attraverso la capacità di rilassamento globale e segmentario e la
rappresentazione mentale delle proprie azioni. L‟educazione al ritmo è stata curata con maggiore
attenzione e con contributi personali nella creazione di progressioni
3. METODI E STRUMENTI
3.10 Metodologie adottate
Lezioni frontali ma soprattutto lavori di gruppo
3.11 Strumenti di Lavoro
72
palestra
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nel primo periodo almeno una verifica pratica e una verifica scritta/orale; nel secondo periodo due
verifiche pratiche. Una prova scritta effettuata secondo le modalità dell'esame di stato.
Gli alunni con esonero saranno valutati con prove scritte e/o orali
Indicatori: comportamento, attenzione, partecipazione e impegno, correttezza, frequenza, capacità
di relazione, progressione nell‟apprendimento, recupero, attitudini e capacità fisiche, conoscenze
teorico-pratiche. Qualora lo studente abbia partecipato ad attività sportive extrascolastiche la
valutazione finale comprenderà questo elemento.
voto 3-4 a
quando l‟alunno, pur avendo abilità sufficienti o più, non partecipa attivamente alle lezioni e non si impegna
b
quando l‟alunno rifiuta l‟attività e non acquisisce conoscenze e abilità relative alla materia
Voto 5 a
quando l‟alunno, pur avendo abilità sufficienti, dimostra insufficiente impegno
b
quando l‟alunno apprende in modo frammentario e superficiale a causa di una insufficiente partecipazione attiva.
c
quando l'alunno dimostra di non aver consolidato i prerequisiti richiesti in ingresso dalla scuola media
Voto 6 a
quando abilità, impegno e partecipazione sono sufficienti
b
quando l‟alunno dimostra impegno più che sufficiente nonostante alcune difficoltà motorie pregresse
c
quando l‟alunno, pur avendo buone abilità motorie manifesta impegno scarso e/o insufficiente
Voto 7 a
quando l‟alunno ha un impegno regolare e abilità motorie più che sufficienti
b
quando l‟alunno apprende e conosce la materia in modo più che sufficiente
Voto 8
quando l‟alunno ha capacità buone, impegno costante e partecipazione attiva; quando apprende e conosce bene
TUTTE le attività svolte
Voto 9
quando l‟alunno ha capacità notevolmente superiori alla media , dimostra impegno e partecipazione costanti e
ottiene risultati molto buoni in tutte le discipline
Voto 10
quando l‟alunno ha capacità notevolmente superiori alla media, dimostra impegno e partecipazione costanti e
ottiene risultati eccellenti in tutte le attività sportive proposte; quando l‟alunno è in grado di interiorizzare il gesto
sportivo al punto di interpretare il movimento in modo del tutto personalizzato o quando ha partecipato ai
Campionati Sportivi del liceo conseguendo risultati ottimi
4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione Tipologia A
4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione
73
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFF.
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO
conoscenza
degli argomenti
conoscenze nulle
o quasi nulle
conoscenze frammentarie
e
con gravi errori
conoscenza degli aspetti
essenziali della disciplina
conoscenza ampia
e approfondita
competenza
linguistica
e comunicativa
incapacita „ di formulare
risposte.
mancanza assoluta di
linguaggio specifico
espressione scorretta con
uso inadeguato dei
linguaggi specifici
espressione semplice ma
sostanzialmente corretta
espressione corretta e
precisa con buon uso
dei linguaggi specifici
subordinata al
programma
svolto:
competenza
argomentativa
e collegamenti tra
discipline
non vengono stabiliti
nessi argomentativi di
alcun tipo
argomentazione confusa
e a tratti incoerente
argomentazione lineare
anche se semplice
argomentazione
coerente e articolata
anche nei
collegamenti
capacita‟ critica e
rielaborazione
personale
inesistente
Limitata
osservazioni semplici ma
pertinenti
validi apporti personali
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Descrizione analitica del programma Periodo di
svolgimento
(mese)
N° di ore
Unità didattiche - moduli - percorsi formativi
Attività pratica di gruppo
Ott-nov 6
Teoria dell‟allenamento Nov 2
Attività di potenziamento e agilità Gen 2
Acrosport Febb 5
Volley Febb-Marzo 3
Calcio-basket Aprile-maggio 6
Lezioni distribuite di recupero verifica e approfondimenti annuale
Selvazzano Dentro lì, 9 maggio 2016 Il Docente
74
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 10-12-2015
LINGUA INGLESE
1 Why is the Preface to Lyrical Ballads important? Who wrote it? What is
it about?
2 What do Constable and Turner have in common? What do they differ
from?
3 Introduce Bright Star by Keats and explain the paradox it contains.
LATINO
1. Spiega il significato e lo scopo poetico del teatro tragico di Seneca.
2. Illustra il rapporto tra Pharsalia di Lucano ed epos virgiliano.
3. Illustra l‟atipicità del Satyricon di Petronio nell‟ambito della letteratura
latina e le sue probabili fonti di ispirazione.
STORIA
1. Dopo averne esposto le cause politico-ideologiche ed economiche,
descrivi le caratteristiche essenziali della nuova forma di colonialismo,
detto imperialismo.
2. Narra l‟Affaire Dreyfus, evidenziandone l‟importanza come sintomatico
della deriva sciovinista, non solo francese, verso il razzismo e
l‟antisemitismo.
3. Durante l‟età giolittiana il governo italiano riprese la politica coloniale,
ma con motivazioni decisamente diverse rispetto a quelle che
indirizzarono le scelte della Sinistra Storica alla fine dell‟Ottocento.
Spiega quali furono le ragioni di politica interna ed estera che spinsero
il quarto governo Giolitti (1911-1914) a riesumare l‟azione coloniale
75
FISICA
1. Enuncia le due leggi di Kirchhoff. A quali principi di conservazione si
possono collegare e in che modo.
2. Che cosa si intende per equilibrio elettrostatico? Descrivi il campo
elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico
(all‟interno e all‟esterno).
3. Descrivi le analogie e le differenze essenziali tra forza elettrica e forza
gravitazionale.
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 08-04-2016
INGLESE
1 Compare the figure of Hyde in the novel by R.L. Stevenson and that of
the monster created by Dr. Frankenstein in the novel by M.Shelly. What
do they have in common? What do they differ from?
2 What narrative technique is employed in the novel” The Picture of
Dorian Gray” by O.Wilde? In this novel, what does the picture symbolize?
3 What does the poem “The Soldier” by Rupert Brooke deal with? What is
its tone? Whose idea does it represent?
SCIENZE NATURALI
1 La glicemia è un parametro ematochimico molto importante: descrivi in
che modo le proteine sono responsabili del suo controllo
2 Descrivi sinteticamente la duplicazione del DNA
3 Descrivi un sistema arco-fossa,facendo un esempio geografico adeguato
76
FILOSOFIA
L‟uomo e la sua autenticità
HEGEL
1. Nella dialettica servo-padrone, Hegel dimostra come ciò che appare
essere la dimensione realizzata dell‟uomo (il padrone) si rivela essere
invece non-autentica; mentre è la condizione del servo che rivela come
l’uomo può costruirsi autenticamente. Il lavoro forma l‟uomo nella sua
autenticità, conclude Hegel.
Domanda: Nel esporre la dottrina hegeliana della Signoria e della servitù,
si evidenzi la funzione formativa del lavoro.
MARX
2. Feuerbach, pur avendo chiaramente descritto in cosa consiste
l‟alienazione, non ne ha ricercato la causa: Dio è la proiezione dell‟essenza
dell‟uomo. Ma perché l‟uomo è alienato?
Marx, negli scritti degli anni Quaranta, cerca di individuarne le ragioni,
seguendo un percorso, che possiamo dividere in due tappe: prima di
esporre la sua analisi delle cause dell‟alienazione, integra la prospettiva
antropologica di Feuerbach con la sua dottrina nota come materialismo
storico.
Domanda: Cerca di delineare in cosa consiste la novità dell‟antropologia
marxiana del materialismo storico.
MOUNIER
3 “La persona è un‟attività vissuta come autocreazione, comunicazione e
adesione, che si coglie e si conosce nel suo atto, come movimento di
personalizzazione”
(Il Personalismo, p. 11).
“Una persona è un essere spirituale costituito come tale da un modo di
sussistenza e di indipendenza del suo essere, essa mantiene questa
sussistenza mediante la sua adesione a una gerarchia di valori liberamente
eletti, assimilati e vissuti con un impegno responsabile e una costante
conversione; la persona unifica così tutta la sua attività nella libertà e
sviluppa nella crescita attraverso atti creativi la singolarità della sua
vocazione”.
Manifesto al servizio del personalismo comunitario, p. 65
77
Domanda: Dopo aver illustrato le caratteristiche essenziali (sussistenti)
dell‟essere persona, commenta i due brani sopra riportati, mettendo in luce
come le tre dimensioni della persona (incarnazione/autoscreazione,
comunione/comunicazione, adesione/vocazione) siano fondamentali per
rispondere all‟esigenza di impegno politico-sociale propria dell‟uomo
autentico.
STORIA DELL‟ARTE
1 Quali sono le due principali correnti dell‟Espressionismo astratto
americano? Si individuino i principali artisti per ogni corrente e le
differenze-analogie che presentano i due linguaggi pittorici.
2 Attraverso l'analisi del Padiglione per l'esposizione di Barcellona, si
individui il linguaggio architettonico dell'autore
3 L‟edificio del Bauhaus viene considerato il manifesto dell‟architettura
razionalista. Quali caratteri lo rendono tale? Chi fu il progettista e che
relazione ebbe con la storia della scuola?
78
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»
Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ESAMI DI STATO A.S. 2015 - 2016 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – ITALIANO
Punteggio ottenuto: __________/15
Studente
………………………………………………………………………………………………………………………………
…………..……………………………………………….. classe 5 sez. ………………………..
INDICATORI DESCRITTORI
Attinenza alla traccia e alla
tipologia; rispetto delle
consegne
Lo svolgimento
non è attinente e
rispettoso di
traccia, tipologia e
consegne
Lo svolgimento nel
complesso è
attinente e
rispettoso di traccia,
tipologia e
consegna
Lo svolgimento è
attinente e preciso
nel rispetto di
traccia, tipologia e
consegne
1 1,5 2,25
Padronanza della lingua in
riferimento a:
ortografia
uso delle strutture
morfo – sintattiche
scelte lessicali
punteggiatura
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche
gravemente
scorrette; scelte
lessicali
inappropriate e
incoerenti;
punteggiatura
scorretta e
incongruente
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche non
sempre corrette;
scelte lessicali
inappropriate e
incoerenti;
punteggiatura
spesso scorretta e
incongruente
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche corrette;
scelte lessicali
elementari ma
coerenti;
punteggiatura
corretta e
congruente
Ortografia e
strutture morfo-
sintattiche sempre
corrette; scelte
lessicali
appropriate, ricche
e particolarmente
efficaci;
punteggiatura
chiara, corretta,
congruente ed
efficace
1 1,5 2 3
Tipologia A:
- possesso di conoscenze e
competenze idonee alla
individuazione della natura
del testo e delle sue
strutture formali.
Tipologie B,C,D :
- possesso di conoscenze
relative all’argomento
scelto e al quadro di
riferimento generale
(per la tip. B - uso
appropriato del dossier).
Gravemente
lacunoso,
impreciso e
scorretto
Lacunoso e spesso
impreciso
Nel complesso
preciso e corretto
Preciso, corretto,
ricco e articolato
2 4 5 7,5
Capacità critiche e di
elaborazione personale
Elaborazione
critica e personale
superficiale,
disorganica,
incoerente
Elaborazione critica
chiara, coerente,
seppur espressione
di semplici idee
personali
Elaborazione critica
chiara, organica ed
espressione di
alcune significative
idee personali
Elaborazione
critica chiara,
organica, coerente
ed espressione di
idee personali
argomentate in
modo efficace
1 1,5 2 2,25
79
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate
Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
[email protected]@pec.istruzione.it
ESAME DI STATO — a.s. 2015– 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – Tipologia B Commissione ………………………….. Classe 5 Candidato ________________________________________
Criterio 1. Comprensione delle consegne, conoscenza e pertinenza dei contenuti Punti
1. Non risponde 1
2. Non ha compreso la domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti 2
3. Ha compreso solo in parte il quesito e/o risponde in modo parziale e schematico 3
4. Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste 4
5. Conosce i contenuti e risponde alle richieste 5
6. Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle
richieste 6
Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata punti
1. La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica
1
2. La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche.
2
3. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato.
3
4. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata 4
5. Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca 5
Criterio 3a Capacità di rispondere in modo sintetico e critico, effettuando collegamenti punti
1. Non individua i concetti chiave e non espone in modo coerente 1
2. Individua parzialmente i concetti, ma non sintetizza in maniera adeguata i contenuti 2
3. Individua i concetti chiave e organizza i contenuti in modo sufficientemente efficace 3
4. Organizza i contenuti in modo sintetico, articolato e personale 4
Criterio 3b Logica dei percorsi risolutivi (Alternativo al criterio 3a) punti
1. Completamente o quasi del tutto scorretta 1
2. Parzialmente corretta 2
3. Corretta benché non sempre lineare 3
4. Corretta e lineare 4
Punteggio totale quesiti
Punteggio complessivo assegnato (totale quesiti/12)
Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20……..
80
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C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ESAMI DI STATO A.S. 201… - 201….. - GRIGLIA DEL COLLOQUIO
Studente
……………………………………………………………………………………………………..
classe 5 sez. ………………………..
INDICATORI
DESCRITTORI
Assente o gravemente incerta e lacunosa
Molto generica e superficiale, molto poco significativa
Solo parzialmente posseduta, frammentaria ed insicura
Nel complesso posseduta, ma elementare e non del tutto autonoma
Sicura e precisa, nel complesso articolata, omogenea e convincente
Efficace e sicuramente posseduta, articolata, autonoma ed originale
Padronanza del linguaggio disciplinare
1 2 3 4 5 6
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite
1 2 3 4 5 6
Capacità di collegare le conoscenze nella argomentazione
1 2 3 4 5 6
Capacità di presentare sotto i vari profili i diversi argomenti
1 2 3 4 5 6
Capacità di approfondire sotto vari profili i diversi argomenti
1 2 3 4 5 6
Prende visione degli elaborati. Corregge gli errori Corregge parzialmente gli errori Non corregge gli errori
Totale
……….…./30 Data ………………………………………………………………………………..
Il Presidente ……………………………………………………………………………………………..…………….
I Commissari d’esame