Memorandum del prof lombardi vallauri per laudizione del 25 novembre sul progetto di legge ungulati

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KEMOEAKDUM DEL PBOP. LUIGI LOMBARDI VALLAUEI PER L/*AUDIZIONE DEL 25 KOVEMBKE 2015 SUL PROGETTO DI LEGGE UNGULATI 1. Fondamentale è l'argomento etico. Non uccidere (cfr. art. 544 bis codice penale). Non infliggere "dolore, sofferenza, angoscia, dan ni durevoli" (termini tecnici delle leggi di protezione degli ani mali). Rispettare il "sentimento per g l i animali" (titolo IX-bis, libro II codice penale). E' l'imperativo categorico della nonvio- lenza "antica come l e montagne", i l millenario sebbene minoritario fattore di incivilimento dell'umanità» Tutte le altre considerazio_ ni derivano dall'argomento etico come sue applicazioni. 2. Argomento scientifico e democratico. Fornire documentazione precisa, pubblicamente controllabile dai cittadini e dalle associazioni, dei danni recati dagli animali in termini qualitativi e quantitativi, e della reale efficacia della caccia nel ridurre i danni. Molti studi la ritengono controproducente. ,. 3. In positivo. Promuovere la convivenza pacifica, anzi amichevole, tra uomini e animali selvatici, cominciando dalla scuola, fornendo infor mazione e formazione etologica ed ecologica, disponendo luoghi e oc casioni di incontri non invasivi con g l i animali selvatici. Ridurre criticamente l'allarmismo "emergenziale" pilotato. 4. Promuovere le misure di contenimento alternative all'uccisione: recinzioni, dissuasori progrediti sui quali finanziare la ricerca, facilitazione del nomadismo,' alimentazione in foresta, offerte di foraggiamento dissuasivo. Solo in caso di stretta necessità dimo£ trabile, sterilizzazione mediante contraccettivi a tempo (e non me_ diante castrazione dolorosa e definitiva). Potenziare il risarcimen to dei danni risultati non evitabili. 5. Ancora in positivo: incoraggiare i l volontariato solidale con gli agricoltori e gli altri danneggiati, coinvolgendo le associazioni animaliste e ambientaliste e possibilmente anche i cacciatori dls posti a trasformarsi in cooperatori ecologici nonviolenti. Vietare ogni nuova immissione e ogni "allevamento travestito" di cin ghiali da parte dei cacciatori. Scoraggiare ogni tipo di interesse economico-lucrativo alla pratica venatoria. 7. Sottoporre a controllo rigoroso il commercio delle armi e l a conce£ sione delle licenze di caccia. Proteggere, con priorità, il diritto degli amanti della natura di circolare serenamente nei boschi e negli ecosistemi più belli. E' un diritto umano fondamentale, godibile da un numero di cittadini adulti, e di loro bambini, senza paragone più grande del numero dei cacciatori. La distribuzione territoriale e la durata della stagione venatoria deve essere la più ristretta possibile. 9, Occorre rivedere, anche in base a sentenze europee come l a Herrmann- contro-Germania della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo del 2012, la norma che consente .ai cacciatori di attraversare i ter- reni altrui. La Corte ha sanzionato in modo irressyocabile i l maggior valore delle conv4nzioni etiche anti-caccia del proprietario rispet

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Transcript of Memorandum del prof lombardi vallauri per laudizione del 25 novembre sul progetto di legge ungulati

KEMOEAKDUM DEL PBOP. LUIGI LOMBARDI VALLAUEI PER L/*AUDIZIONE DEL 25 KOVEMBKE 2015 SUL PROGETTO DI LEGGE UNGULATI

1. Fondamentale è l'argomento e t i c o . Non uccidere ( c f r . a r t . 544 bis codice penale). Non i n f l i g g e r e "dolore, sofferenza, angoscia, dan n i durevoli" ( t e r m i n i t e c n i c i delle l e g g i d i protezione d e g l i ani m a l i ) . Rispettare i l "sentimento per g l i animali" ( t i t o l o I X - b i s , l i b r o I I codice penale). E' l'imperativo categorico d e l l a nonvio­lenza "antica come l e montagne", i l m i l l e n a r i o sebbene m i n o r i t a r i o f a t t o r e d i i n c i v i l i m e n t o dell'umanità» Tutte l e a l t r e considerazio_ n i derivano dall'argomento etico come sue ap p l i c a z i o n i .

2. Argomento s c i e n t i f i c o e democratico. Fornire documentazione precisa, pubblicamente c o n t r o l l a b i l e dai c i t t a d i n i e dalle associazioni, dei danni r e c a t i d a g l i animali i n t e r m i n i q u a l i t a t i v i e q u a n t i t a t i v i , e d e l l a reale e f f i c a c i a d e l l a caccia nel r i d u r r e i danni. M o l t i s t u d i l a ritengono controproducente. ,.

3. I n p o s i t i v o . Promuovere l a convivenza p a c i f i c a , anzi amichevole, t r a uomini e animali s e l v a t i c i , cominciando d a l l a scuola, fornendo i n f o r mazione e formazione etologica ed ecologica, disponendo luoghi e oc casioni d i i n c o n t r i non i n v a s i v i con g l i animali s e l v a t i c i . Ridurre criticamente l'allarmismo "emergenziale" p i l o t a t o .

4. Promuovere l e misure d i contenimento a l t e r n a t i v e a l l ' u c c i s i o n e : r e c i n z i o n i , dissuasori p r o g r e d i t i sui q u a l i finanziare l a r i c e r c a , f a c i l i t a z i o n e del nomadismo,' alimentazione i n for e s t a , o f f e r t e d i foraggiamento dissuasivo. Solo i n caso d i s t r e t t a necessità dimo£ t r a b i l e , s t e r i l i z z a z i o n e mediante c o n t r a c c e t t i v i a tempo (e non me_ diante castrazione dolorosa e d e f i n i t i v a ) . Potenziare i l risarcimen to dei danni r i s u l t a t i non e v i t a b i l i .

5. Ancora i n p o s i t i v o : incoraggiare i l v o l o n t a r i a t o s o l i d a l e con g l i a g r i c o l t o r i e g l i a l t r i danneggiati, coinvolgendo l e associazioni animaliste e ambientaliste e possibilmente anche i c a c c i a t o r i dls p o s t i a trasformarsi i n cooperatori e c o l o g i c i n o n v i o l e n t i .

6» Vietare ogni nuova immissione e ogni "allevamento t r a v e s t i t o " d i cin g h i a l i da parte dei c a c c i a t o r i . Scoraggiare ogni t i p o d i interesse economico-lucrativo a l l a p r a t i c a venatoria.

7. Sottoporre a co n t r o l l o rigoroso i l commercio delle armi e l a conce£ sione delle licenze d i caccia.

S« Proteggere, con priorità, i l d i r i t t o d e g l i amanti d e l l a natura d i c i r c o l a r e serenamente n ei boschi e n e g l i ecosistemi più b e l l i . E' un d i r i t t o umano fondamentale, go d i b i l e da un numero d i c i t t a d i n i a d u l t i , e d i loro bambini, senza paragone più grande del numero dei c a c c i a t o r i . La dist r i b u z i o n e t e r r i t o r i a l e e l a durata d e l l a stagione venatoria deve essere l a più r i s t r e t t a p o s s i b i l e .

9, Occorre rivedere, anche i n base a sentenze europee come l a Herrmann-contro-Germania d e l l a Corte europea dei d i r i t t i umani d i Strasburgo del 2012, l a norma che consente .ai c a c c i a t o r i d i attraversare i t e r ­r e n i a l t r u i . La Corte ha sanzionato i n modo irressyocabile i l maggior valore delle conv4nzioni etiche anti-caccia del p r o p r i e t a r i o r i s p e t

to a g l i i n t e r e s s i dei c a c c i a t o r i . 10. Sempre n e l l a l i n e a dell'applicazione del p r i n c i p i o fondamentale

d e l l a riduzione d e l l a violenza, compresa l a violenza polemica, vedrei l'organizzazione d i occasioni d i incontro,e d i aperta discussione c o s t r u t t i v a , t r a f a u t o r i d e l l a caccia e d i f e n s o r i dei d i r i t t i animali.

11. I l voto sul progetto d i legge ungulati dovrebbe essere un voto d i coscienza, l i b e r o da v i n c o l i d i p a r t i t o .

12. Sui problemi strettamente g i u r i d i c o - p o s i t i v i che può sollevare i l progetto d i legge ritengo necessario r i v o l g e r s i , per un parere prò v e r i t a t e , a un collegio i n t e r d i s c i p l i n a r e d i p e n a l i s t i , amministra t i v i s t i , c o s t i t u z i o n a l i s t i ed europeisti specificamente competenti. Da parte mia posso testimoniare che l'evoluzione l e g i s l a t i v a e giju risprudenziale d e g l i u l t i m i v e n t i anni è i n senso sempre più netta mente favorevole a l riconoscimento dei d i r i t t i a nimali. Rinvio, i n proposito, a l volume La Questione Animale, compreso nel Tr a t t a t o d i B i o d i r i t t o d i r e t t o da Stefano Rodotà e Paolo Z a t t i , e a l l ' a d i zione 2015 del volume Tutela Giuridica d e g l i Animali. A s p e t t i so­s t a n z i a l i e procedurali, d i Maurizio Santoloci e Carla Campanaro.