periodico d’informazione per la salute ed il benessere - marzo 2012M etropolitanaedicina

edizioni nell’attesa s.a.s.

speciale

Allegato al numero 12 del 26 marzo 2012 del settimanale “nell’attesa...” diretto da Michele Guccione - edizioni nell’attesa s.a.s.Registrazione Tribunale di Palermo n. 11 del 29/05/2006 - Iscrizione ROC n. 21038 - Redazione: via Sampolo 56 (Palermo) - www.nellattesa.it

Per la pubblicità dello speciale “Medicina Metropolitana”: Tel. 333 6581505 - e-mail: medicinametropolitana@nellattesa.it Stampa: CO.IR. s.r.l. S. S. 113 Km. 291,400 (Cinisi) - Tel. 0918667600 - Distribuzione: MP Grafica via F. Juvara 33 (Palermo) - Tel. Tel. 0915077183

M

IN QUESTO NUMEROa pag. 2: Dott. Domenico Seidita - Informatica.ita pag. 3: Dott.ssa Maria Francesca Mansueto a pag. 4: Dott.ssa Lidia Perrone - Mediafin2

a pag. 5: Dott. Gaetano Gioveni - H2O di La Mantia Vincenzo a pag. 6: Dott.ssa Antonina Di Salvo - Associazione Idea a pag. 7: Dott. Salvatore Di Simone - Farmacia Vergaa pag. 8: Ortopedia Gambino

Inizia con questo speciale la collaborazionetra “nell’attesa...” e lo staff di MedicinaMetropolitana. Una sinergia che rafforzaulteriormente la nostra offerta giornalisticanel settore della salute. Un accordo impor-

tante innanzitutto per i lettori che avranno l’op-portunità di fruire di notizie complete riguardan-ti il benessere psico-fisico. MedicinaMetropolitana, attraverso le sue pagine patinateha permesso ai lettori di conoscere meglio alcu-ni tra i migliori operatori di salute delPalermitano. Il settimanale “nell’attesa...” daanni è in prima linea nella proposta di stili di vitasalubri con quel linguaggio semplice e accatti-vante che lo caratterizzano.

Non sarà l’ultima iniziativa che ci vedrà protago-nisti: già dal prossimo mese i nostri lettoripotranno essere messi al corrente di nuove pro-poste per la riduzione della spesa sanitaria, gra-zie all’accordo con Medi Club Sicilia e al circuitodi operatori di salute che si è costituito e che vacrescendo in modo esponenziale di settimana insettimana. Un accordo che - tra le altre cose -permetterà alla nostra iniziativa editoriale diespandersi ulteriormente sul territorio siciliano,consentendoci, così, di far conoscere agli abi-tanti della regione le diverse proposte dellaMedicina isolana.

Prenderà presto il via anche il nostro portaledella salute, al quale stiamo lavorando alacre-mente ormai da un anno per offrire il miglior ser-vizio informativo possibile nel campo del benes-sere.Vi auguriamo buona lettura.

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Incontriamo il D o t t .Domenico Seidita nelsuo accogliente studiodi via Lancia Di Brolo.“L’ambiente dove ricevia-

mo i pazienti è molto impor-tante”, esordisce il Dott.Seidita. “Il paziente deve sentir-si a proprio agio ed evitare il piùpossibile quella sgradevole efredda sensazione che tantihanno provato - e provano -quando vanno in un ambientedi cura. Tutto, dalla scelta deicolori, alle pareti, all’arreda-mento e perfino agli accessori,dev’essere armonizzato per farsentire il paziente sereno e aproprio agio. Ciò aiuta senz’al-tro il terapeuta nel suo approc-cio alla patologia e implementala qualità sia della cura che del-l’iter terapeutico”. Odontoiatra, Presidente dell’As-sociazione Italiana di Gnatolo-gia Clinica, ortodontista eposturologo, il Dott. DomenicoSeidita conosce bene i risvoltidella sua professione, sia sottoil profilo squisitamente tecnico,sia sotto il profilo psicologico. Aquesto riguardo ha un precisoapproccio: “Nell’esercizio dellamia professione, mi domandospesso se noi odontoiatri cioccupiamo dei denti o delle per-sone. In realtà, anche in ambitoodontoiatrico, può accadereche uno studio analitico dellevarie componenti dei singolifenomeni (metodologia analiti-ca) faccia perdere di vista lavisione d'insieme. Al contrario,anche quando prevale la ten-denza alla super specializzazio-ne, è bene adottare un approc-cio globale ed interdisciplinaree porre sempre il paziente alcentro di ogni attenzioneumana e clinica, in un equili-brio di sistemi complessi, maiprescindendo dalla unitarietàdella sua persona”. E, infatti, lo specialista applicasempre questo approccio findalla prima visita per cercare diridurre (o eliminare) il naturale

ruolo che recitano la sedazionecosciente e un approccio miniinvasivo che, oltre a ridurre ildolore, aiutano chi si sottoponead un intervento odontoiatrico aritrovare rapidamente il natura-le equilibrio dell’apparato man-dibolare dopo l’iter operatorio”.Un aspetto da non trascurareperché estetica e funzionevanno di pari passo, secondo ilDott. Seidita che sottolinea:“Una corretta funzionalità (dentisani, ben allineati, correttaocclusione) conferiscono ancheuna buona estetica. Una cattivaocclusione, invece, può compor-tare disturbi sistemici, comecefalea muscolo tensiva, pro-blematiche posturali, a voltepersino vertigini. E' fondamen-tale raggiungere una correttaocclusione ed una buona fun-zionalità dell' articolazione tem-poro mandibolare”.L’odontoiatra ricorda che i tratta-menti ortodontici con tecnichepoco invasive e nel rispetto dell'estetica sono ben accettatianche dall' adulto. “Laddovemanchino degli elementi dentari- afferma - anche una protesifissa realizzata rispettando scru-polosamente i dettami dellagnatologia, può aiutarci a recu-perare una funzionalità compro-messa . E non posso non ricor-dare che è sempre più sentita l'esigenza di un' immagine chedia sicurezza nei rapporti inter-personali e che viene interpreta-ta come aiuto al successo per-sonale; è per tale motivo che ègiusto rispondere alle esigenzedi chi richiede un trattamentosbiancante che, per altro, oggipossiamo realizzare velocemen-te, nella massima sicurezza enel rispetto dei tessuti vitali”.

Nello studio del Dott. DomenicoSeidita, in Via Lancia Di Brolo193 a Palermo, vengono utiliz-zate tecniche computerizzate digrafica tridimensionale (3D).Per prenotare una visita telefo-nare al numero 0916824489.

Estetica e funzione dei denti: due aspetti di un’unica realtà

“Dobbiamo aiutareil paziente a sentirsi a proprio agio”, afferma l’odontoiatraDomenico Seidita

nella foto a sinistra: il Dott. Domenico Seidita

nella foto in alto: il gabinetto odontoiatrico

nella foto in basso a sinistra: la reception

nella foto in basso a destra: la zona relax post-operatoria

stress che colpisce la maggiorparte dei pazienti quando siapprocciano alla cura odontoia-trica. “La prima visita è impor-tante per stabilire, oltre al pro-tocollo da seguire, una linea dicondotta il più possibile equili-brata verso il paziente in cura.Un’ anamnesi completa nonsolo è doverosa, ma ci consen-

te di inquadrare, oltre agliaspetti puramente clinici, la per-sonalità del paziente, il suo vis-suto e le sue aspettative. Sottoquesto aspetto, tranquillizzare ilpaziente e valutarne la com-pliance, anche accogliendolo inun ambiente sereno e rassicu-rante può essere molto impor-tante. Ugualmente centrale è il

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Una figura sempre più ricorren-te tra i personaggi di molti filmitaliani (come nell’esilarante“Ma che colpa abbiamo noi” e“Io, loro e Lara” di Carlo

Verdone) e ancor più di quelli americani,ove rappresenta la persona al quale i pro-tagonisti si rivolgono per confessare leansie e le preoccupazioni che li tormen-tano. Si tratta di colui al quale, ancoraoggi, classici luoghi comuni danno etichet-ta di “strizza cervelli” che rappresenta l’ul-tima spiaggia a cui approdare dopo “aver-le tentate tutte” per risolvere i propri pro-blemi, ed al quale si pensa ricorra solo chiè debole: lo psicologo. Una visione total-mente errata perché “scegliere di rivolger-si allo psicologo vuol dire prendersi curadella propria salute e avere voglia dimigliorare la qualità della propria vita”;esordisce la psicologa e psicoterapeutaMaria Francesca Mansueto, esperta interapia familiare e di coppia. “Lo psicolo-go – precisa - è una persona che, graziealla sua formazione, accompagna l’indivi-duo in particolari periodi di criticità e diempasse della propria vita, aiutandolo ariscoprire le proprie risorse interne e lapersonale capacità di ripresa”. Consultare uno psicologo, quindi, nonsignifica essere diversi o svitati, ma esse-re consapevoli della necessità di farsi aiu-tare ad individuare eventuali stati conflit-tuali che possono minacciare e danneg-giare il proprio stato di benessere. Puòbastare un qualsiasi mutamento o eventonell’esistenza per destabilizzarci, comepuò essere la perdita del lavoro, una diffi-coltà scolastica, le fasi di crescita dell’in-dividuo, un lutto, le scelte significative

(matrimonio, divorzio, trasferimento, licen-ziamento, ecc…), un ricovero ospedalieroo la comunicazione della diagnosi di unamalattia cronica o invalidante. Conoscebene le implicazioni di questo contesto laDott.ssa Mansueto, che dal 2002, a fian-co dell’associazione “Amici dell’emofilia”,presso la Clinica pediatrica dell’Ospedaledei Bambini di Palermo, offre sostegnopsicologico ai pazienti emofiliaci (fin dal-l’età pediatrica) e ai loro familiari, aiutan-doli nell’accettazione della diversa situa-zione di vita rispetto alla norma e mitigan-do gli effetti di tali eventi sulla qualitàdella loro esistenza. “Il mio ruolo è quellodi far loro sentire la mia presenza senzainvadere il loro spazio di sofferenza – spie-ga - perché qualsiasi parola o qualsiasisguardo potrebbe essere inutile in certimomenti. La cosa più importante da fareè far sentire che lo psicologo (ma anche ilmedico, l’infermiere e tutta l’equipe) èpresente per dare informazioni ancheripetute ogni qualvolta sia necessario, inmodo costante ed in ogni momento conqualsiasi mezzo disponibile. Lo psicologoè una figura che sa essere presente, manon invadente; un amico, che soprattuttoattraverso la sua esperienza conoscebene il disagio, sa ascoltare, frenare econtenere il soggetto che ha paura aiu-tandolo a razionalizzare”.Il sostegno dello psicologo è fondamenta-le anche nel lavoro di equipe in ospedalee in clinica in particolare, quando siaffrontano patologie fortemente minantila psiche (nei casi di cancro, malattie cro-niche invalidanti, ecc…). “E’ importanteche lo psicologo organizzi incontri periodi-ci con l’equipe sanitaria (medici e infer-

mieri) per confrontarsi sui problemi cheemergono”, spiega la specialista.Un impegno totale rivolto tanto al pazientequanto al personale sanitario che lo cura.“Lo psicologo è, dunque, particolarmenteimportante nelle strutture sanitarie, a cuila gente si rivolge, in quanto necessitanodi sostegno, conforto e guida”.Ma quanto può influire il supporto psicolo-gico sulla percezione di un sintomo e sul-l’efficacia del trattamento di un paziente?“Tantissimo – dichiara la Dott.ssaMansueto -. Il fatto di poter parlare conuna persona estranea al proprio contestofamiliare, ma preparata sul problema,libera l’angoscia legata al proprio disagio.Il disagio viene contestualizzato dandouna cornice diversa al sintomo che lo sot-tende; il paziente viene messo di fronte aciò che è successo, a ciò che sta succe-dendo e a ciò che potrà succedere e vienemesso in condizione di poter trovare in séle risorse per poter superare il problema.“Per far questo lavoro non bastano la spe-cializzazione e l’uso di metodologie acqui-site con lo studio, ma occorre molta pas-sione e una forte motivazione ad entrarein contatto con l’altro, senza creare alcu-na dipendenza, facendo in modo che chi alui si rivolge non vi rimanga legato a vita eche quindi sia in grado di andare avantiefficacemente da solo”.

La Dott.ssa Francesca Mansueto riceve invia Olimpia 1, a Capaci. Fa assistenzadomiciliare, previo appuntamento, telefo-nando al numero di cellulare3337138998. Per contatti via e-mail lacasella di posta elettronica èmansueto.francesca@libero.it

Lo psicologo, un amico preparatoche ascolta e aiutaLa Dott.ssa Maria Francesca Mansueto è esperta in terapia di coppia e familiare

Da dieci anni a fianco dell’Associazione“Amici dell’Emofilia”

E’particolarmente intensa l’attività della Dott.ssa Mansueto accantoall’Associazione “Amici dell’Emofilia” che opera all’internodell’Ospedale “G. Di Cristina” di Palermo. “Collaboro con l’Associazione

dal 2002 - afferma la Dott.ssa Mansueto -. Ho iniziato la mia attività al Centrodi Emostasi e Trombosi in età pediatrica dell’Ospedale dei bambini. Da allorami dedico all’assistenza dei pazienti emofiliaci e delle loro famiglie”. L’emofilia è una malattia emorragica ereditaria. E’ caratterizzata dalla tenden-za alle emorragie, conseguenti a una produzione ridotta o assente di determi-nati fattori della coagulazione. Richiede un rapporto particolare con le struttu-re ospedaliere e con i medici sin dall’infanzia. L’emofilia è un “affare di fami-glia” perché coinvolge oltre all’emofiliaco anche i genitori, i fratelli e a volteanche i nonni, tutti con un modo diverso di vivere la malattia all’interno delnucleo familiare. Da qui la necessità di affiancare al trattamento medico unadeguato supporto psicologico rivolto sia al paziente sia ai familiari. “Mi occupo da sempre di emofiliaci e dei loro familiari - confida la Dott.ssaMansueto -. Seguo i pazienti dal momento in cui arrivano al Day Hospital, inter-vistandoli per conoscere la storia della malattia e le implicazioni emotive chedetermina all’interno della famiglia”.La specialista ha preso parte a diversi progetti proprio nell’ambito dell’assi-stenza psicologica domiciliare per malati cronici e in particolare per quelliaffetti da emofilia. Tra gli altri, ricordiamo il progetto Home PsychologicalAssistance (HPA) della Baxter, offerto in maniera totalmente gratuita: è fina-lizzato al miglioramento delle relazioni interpersonali nel proprio contestosociale e al superamento di difficoltà psicologiche legate all’emofilia. Il pro-getto “Padri, figli e fratelli: gli uomini nell’emofilia” è stato pensato e scrittodalla Dott.ssa Mansueto in collaborazione con la Dott.ssa Roberta Teresi perrendere più partecipi nella terapia del bambino emofiliaco i padri e i fratelliapparentemente meno coinvolti dal punto di vista operativo.

la Dott.ssa Maria Francesca Mansueto

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edizioni nell’attesa s.a.s. 4La Chirurgia e la Medicina estetica intima

L’ultima novità della chirurgia este-tica che viene dagli Stati Uniti è lachirurgia e la medicina esteticadelle parti intime femminili.L'attenzione che viene data all'im-

magine corporea ha determinato l'aumentodella richiesta sempre più frequente di quel-la branca della chirurgia estetica che resti-tuisce giovinezza ai genitali esterni femmini-li, correggendo le asimmetrie e gli inesteti-smi congeniti o acquisiti, donando l'elastici-tà perduta. Gli effetti positivi sulle relazioniinterpersonali sono stati descritti da tempo,ma solo recentemente è stato provato uneffetto positivo sulla vita e sulla soddisfazio-ne sessuale e per tale motivo assistiamosempre più ad un aumento della richiestada parte delle donne di questo tipo di chi-rurgia, anche se molte sono le difficoltà chedevono affrontare. Possiamo dividere la chi-rurgia intima in due gruppiChirurgia intima correttiva e ricostruttiva

La chirurgia delle piccole labbra è l’interven-to correttivo più richiesto. Le piccole labbra,infatti, possono essere troppo prominenti ocadenti, a volte presentare delle asimmetriefino a determinare dolore o fastidio durantei rapporti sessuali e possono essere facil-mente ridotte e/o rese uguali mediante unintervento correttivo che consiste nella ridu-zione delle stesse e/o nella correzione chele renda uguali. L’intervento si pratica inanestesia locale e non necessita di ricoveronotturno. La sutura, dopo il modellamentocorrettivo, viene effettuata con punti rias-sorbibili che non necessitano di essererimossi e la paziente viene dimessa dopopoche ore. Il restringimento vaginale mira aridurre le dimensioni della vagina, in parti-colare della sensibile parte terminale e cor-regge eventuali inestetismi o asimmetrielasciate da un precedente taglio effettuatoper facilitare il parto, al fine d’incrementarela sensibilità perduta durante l’atto sessua-le. Questo tipo di intervento restaura la sen-sibilità durante i rapporti intimi e miglioral’aspetto estetico delle strutture vaginaliesterne, conferendo loro un aspetto più gio-vanile. L’intervento viene eseguito in aneste-sia generale e i punti di sutura riassorbibiliscompaiono in 2-3 settimane con la ripresadei rapporti dopo circa 6 settimane. La rico-struzione dell’imene è un semplice interven-to eseguibile in regime di day-hospital e con-siste nella ricostruzione dei lembi dellamembrana imenale precedentemente lace-rati, che vengono riaccostati e suturati conpunti di sutura riassorbibili. L’ intervento halo scopo di restituire la verginità anatomica.

La medicina estetica delle parti intimeLa liposuzione del pube consiste nella rimo-zione del grasso in eccesso raccoltosi nellaregione che sormonta il monte di Venere, conuna miniliposuzione effettuata attraverso untaglio millimetrico di cui non rimane alcunatraccia. L’intervento si effettua in anestesialocale e non richiede ricovero notturno. Legrandi labbra possono essere corretteaumentandone il turgore, la prominenza el’elasticità con una tecnica molto semplicedi lipofilling, cioè iniettando il grasso autolo-go prelevato dalla stessa paziente e preven-tivamente lavato dal siero e dal sangueprima di essere reimmesso nelle zone dacorreggere. La tecnica vene effettuata inanestesia locale senza ricovero notturnodella paziente. L’aumento del turgore dellegrandi labbra può essere effettuato anchemediante l’utilizzo di Filler a base di acidoialuronico iniettandolo al’interno delle gran-di labbra per aumentarne il volume. Questotipo di tecnica necessita di ritocchi annualiper poter mantenere il risultato ottenuto.L’acido ialuronico, infatti, è una sostanzainnocua per l’organismo priva di allergeni ecome tale viene lentamente riassorbito.Le complicanze di tutti questi interventisono rare e i risultati sono permanenti; tut-tavia la loro durata può essere condizionatada fattori successivi all’intervento quali trau-mi, gravidanze, aumento di peso ecc...

La Dott.ssa Lidia Perrone, specialista inGinecologia, Medico chirurgo estetico, rice-ve a Palermo in via dei Cantieri,26. Il recapi-to telefonico è 091362421

la Dott.ssa Lidia Perrone

di Lidia Perronechirurgo estetico

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edizioni nell’attesa s.a.s. 5SOFFRI DI PANICO? NIENTE PAURA!

NUOVE TERAPIEPER AFFRONTARE IL DISTURBO

Il disturbo di panico rientratra le patologie d’ansia piùcomuni. Ne soffre infatticirca il 5% degli adulti tra i15 e i 35 anni. In realtà

però il disturbo di panico è lar-gamente sottostimato; moltiinfatti non riconoscono di sof-frirne, pensando di avere unapatologia di natura cardiologica,gastroenterica o vestibolare;altri invece scambiano il panicocon delle difficoltà nel caratterecredendosi semplicementemolto insicuri o timorosi.L’attacco di panico colpisce,almeno nelle prime volte, ina-spettatamente. Nel tempo peròle crisi vengono associate a sti-moli precisi che sembranoavere un effetto scatenante. Ilpaziente accusa un forte males-sere, una sensazione di morteimminente o di perdita di con-trollo di se stesso. A ciò siaccompagnano cardiopalmo,tachicardia, difficoltà respirato-ria, diarrea, crampi addominali,sudorazione. Il soggetto allorapuò pensare di avere un infartoo un’altra infausta malattia.Chi sperimenta il panico nondimentica mai l’esperienza vis-suta e, al fine di scongiurare ilpresentarsi di un nuovo attacco,comincia di solito a strutturaredelle condotte di EVITAMENTO,che rappresentano le conse-guenze più importanti dellapatologia. Può diventare diffici-le allontanarsi da casa o dailuoghi ritenuti “sicuri”, frequen-tare luoghi troppo isolati e lon-tani da una situazione di “sicu-rezza”. La sintomatologia piùcomune costringe ad evitareautostrade, gallerie, ascensori,aerei, ipermercati. Altre volte ipazienti negli anni riescono dasoli a controllare i propri disagie a non presentare più la sinto-matologia, ma al prezzo di unavita piuttosto povera di stimolivitali. In altri termini l’evitamen-to e la fuga, vie che sembranofacili per fare cessare l’ansia,hanno in realtà l’effetto di pre-

disporre a crisi future. Il costopiù grosso è a carico dell’auto-stima, delle prospettive lavorati-ve, dell’autorealizzazione, dellaqualità delle relazioni con le

figure significative.La terapia elettiva per il tratta-mento del disturbo è laPsicoterapia Cognitivo Compor-tamentale eventualmente asso-

ciata ad un sostegno farmacolo-gico. Lo studio di psicoterapia deldott. Gaetano Gioveni si avvaledell’utilizzo dei più recenti pro-tocolli di intervento scientifica-mente validati e in particolaredell’ausilio di una sofisticataattrezzatura di biofeedback,che permette un accurato erapido controllo della sintoma-tologia, prima tra tutte quellacardiaca e respiratoria. Le piùattuali ricerche hanno infattidimostrato come chi soffre deldisturbo abbia delle difficoltànella qualità della respirazione.In questi casi è possibileapprendere una precisa tecnicarespiratoria antipanico, che per-mette una immediata gestionedella crisi.Il paziente viene gradualmenteguidato alla conoscenza dei pro-pri sintomi, del funzionamentodel disturbo e dei circoli viziosifisici e mentali che non gli per-mettono la ripresa. A ciò segueun percorso di esposizione atutte le situazioni che nel temposono state cancellate dalle abi-tudini quotidiane.La psicoterapia diventa così laprincipale spinta verso la ripre-sa di quella “normalità” tantodesiderata da chi purtroppo hasperimentato i fastidiosi attac-chi di panico.Lo studio di Psicoterapia del Dott.Gioveni ha maturato una notevo-le esperienza anche nel tratta-mento di fobie, del disturboossessivo compulsivo, delladepressione e di cefalee, tic,colon irritabile e disturbi psicoso-matici.

Dott. Gaetano GioveniPsicologo, Specialista

in Psicoterapia CognitivoComportamentale

Palermo: Piazza Sant’Oliva 28Bagheria: Via Carà n.170

(Presso studio A. Maggiore)Cell. 3288714253

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Nello studio del Dott. Gioveniil paziente vienegradualmente guidatoalla conoscenzadei propri sintomifino a raggiungere,attraverso la psicoterapia,l’agognata ripresadella “normalità”

HO2

depura l'acqua che fuoriesce dal rubinetto di casaeroga acqua alcalina, neutra e acidatrasforma i preziosi minerali disciolti nell'acqua (comecalcio e magnesio) nella forma più assimilabile per ilnostro organismoaumenta la capacità idratatante dell'acqua riducendo ladimensione dei gruppi di molecole (detti cluster)rende l'acqua antiossidante, in grado di catturare i radi-cali liberi, principali responsabili dell'invecchiamentorende l'acqua disintossicante: l'acqua ionizzata alcalinatampona gli acidi presenti nel nostro organismo, aiutandoa ripristinare le normali funzioni vitali del nostro organi-smofavorisce il riprisitino dell'importantissimo equilibrio acido-

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edizioni nell’attesa s.a.s. 6DIETA: MISSION IMPOSSIBLE? NO. LA DOTT.SSA DI SALVO VI SPIEGA PERCHE’

In vista della bella stagionei nostri animi si riaccendo-no, ma allo stesso tempoci rattristiamo perche citroviamo in un corpo che

non ci piace. Cellulite di troppo,adiposità localizzate nelle coscee nei glutei per le donne, e gras-so a livello addominale per gliuomini. L’aumento del peso cor-poreo non preoccupa solo sottol’aspetto estetico, ma, più spes-so di quello che crediamo, èrischioso per la salute.La perdita di grasso quindi nonè solo un impegno estetico invista della prova costume, ma cigarantisce una vita in salute ebenessere e un invecchiamentosano. La soluzione al problemaesiste: decidere di mettersi adieta. Ma nell’immaginario comune ildimagrimento viene associatoall’incubo di diete affamanti e iluoghi comuni come la contadelle calorie e il calcolo del pesodegli alimenti in maniera scru-polosa ed esagerata obbliganole persone ad iniziare una dietae subito dopo ad abbandonarlarestando con i loro problemi. Sitratta di gente che si impegna,soffre eternamente la fame,lavora in maniera massacrantein palestra e si ritrova sempread iniziare una dieta!!! Ma se ilproblema si ripresenta sempresignifica che non è stato tratta-to nella giusta maniera.In questi anni mi sono imbattu-ta in donne e uomini confusi,smarriti, scoraggiati e impauritidalle diete e dal cibo, ed eccoche da professionista del setto-re ho voluto dedicarmi all’anali-si delle motivazioni che condu-cono le persone ad atteggia-menti di rinuncia al raggiungi-mento del loro benessere globa-le. Infatti dimagrire non è solo

una questione di salute maserve per la stima di se stessi,che può influenzare la vita diuna persona, scelte, decisioni ecomportamenti.Stanchi e sfiduciati, addiritturasi arriva al punto di prenderedei provvedimenti drastici cheilludono senza aiutare, tipo l’uti-lizzo smisurato di integratori,farmaci tipo antidiabetici oanfetamine, oppure i sondininaso gastrici, ultima moda delmomento. È necessario rivalutare le cono-scenze che fino ad oggi popola-no la scena nutrizionale:- Le calorie sono importanti, manon in modo decisivo, nonbasta ridurle per dimagrire- Per raggiungere uno stato dibenessere non serve una dietapenalizzante e punitiva, mabisogna imparare a mangiare- È necessario non ignorare inostri ormoni che regolano tuttoil nostro organismo come l’insu-lina, ormone che viene prodottoin seguito ad un pasto e chepermette ai nutrienti di entrarenelle cellule Il mio metodo prevede inizial-mente un colloquio che permet-te di fare un inquadramento cli-nico del paziente: età di insor-genza del sovrappeso, le variefluttuazioni del peso, i fattori

genetici, le complicanze e lepatologie associate, ma soprat-tutto il primo dialogo è fonda-mentale a motivare il pazientecon grande sensibilità e capaci-tà, fissare così l’obiettivo princi-pale di sentirsi bene.Per me è un piacere spiegareche il quantitativo di cibo nondipende dall’obiettivo, ma dalleesigenze individuali; che perdimagrire non si deve mangiaremeno del necessario, né casti-gare il gusto e il piacere dellaconvivialità, ma modulare l’in-sulina. In pratica si tratta di con-sumare cibi nemici o alleati. Peralleati si intendono alimenti piùconsoni al nostro metabolismoe privi di effetti stimolanti sullasecrezione di insulina.È vero che molto spesso si ha

una tendenza genetica adingrassare, ma se i geni non sipossono cambiare, si può sem-pre adottare uno stile alimenta-re utile a modificare la loroespressività. È opportuno spiegare che il con-trollo della fame non avvienecon la forza di volontà, ma attra-verso specifiche conoscenzescientifiche che permettono ditrovare l’equilibrio con la sazie-tà. Dopo il colloquio è necessa-rio conoscere la composizionecorporea: massa magra emassa grassa tramite l’impe-denziometria che è anche ingrado di valutare la quantità diacqua presente nel nostro orga-nismo; la massa muscolare e ilmetabolismo basale, cioè laspesa di calorie necessarie perla vita del nostro corpo.A questo punto è possibile deci-dere insieme il piano alimenta-re da seguire, personalizzato inbase alle esigenze del paziente,in maniera tale da perdere i chiliin eccesso, migliorare lo stato disalute e la silhouette con ridu-zione delle adiposità localizza-te. Tutto questo deve esserefinalizzato al mantenimento deirisultati ottenuti instaurando unrapporto di complicità trapaziente e professionista.Ogni successo è comunque unavicenda umana importante perme e per tutti coloro che credo-no in questo approccio.

Dott.ssa Antonina Di SalvoBiologo Nutrizionista

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Dopo un colloquio preliminare, si decide insieme al paziente il piano alimentare personalizzato da seguire

la Dott.ssa Antonina Di Salvo

IL LInGuAGGIo SEGrEto DELLA bILAncIASe la bilancia segna un aumento del peso, non sempre significa chesi è ingrassati. Il peso va misurato sempre nelle stesse condizioni: lamedesima bilancia, lo stesso abbigliamento, la stessa ora. Se comun-que l’ago sale, possono essersi verificate le seguenti possibilità: - Si trattengono più liquidi- Il pasto precedente era più abbondante del solito- Il periodo del ciclo mestruale o la metà del ciclo sono vicini Può capitare di osservare un peso stazionario quando l’aumento dimassa magra compensa la perdita di massa grassa. In questo caso,però, la misura della circonferenza addominale per gli uomini eanche quella dei fianchi per le donne diminuiscono.

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edizioni nell’attesa s.a.s. 7STUDIO DOTTOR DI SIMONE, PER UN SERVIZIO ODONTOIATRICO COMPLETO

“La cura del sorri-so e della salu-te orale è perme una prioritàassoluta nel

rispetto delle esigenze e delleaspettative di ogni paziente”.Esordisce così il Dott. SalvatoreDi Simone, specialista inOdontoiatria e protesi dentaria,che nel suo studio di vialeEuropa 45/47, a Villabate, offreun servizio odontoiatrico com-pleto sia nella cura che nellaprevenzione dentale. “Presso ilmio studio - spiega il Dott. DiSimone - possono essere tratta-te le problematiche chirurgiche,mediche ed estetiche del cavoorale”. E nell’accogliente studiodel Dott. Di Simone, dove l’igie-ne e la sterilizzazione degliambienti la fa da padrone, èpossibile sottoporsi a tratta-menti ed interventi di paradon-tologia, di ortodonzia, implanto-logia con carico immediato(cioè il paziente in attesa deldente definitivo esce dallo stu-dio con una protesi fissa provvi-soria), protesi fissa e mobile, e

a terapia endodontica. La qua-lità dei materiali impiegati,insieme alla professionalitàdello specialista e ad un pro-gramma di controlli periodici,contribuiscono a garantire laconservazione nel tempo deitrattamenti eseguiti e a preveni-re le malattie paradontali. Eproprio all’igiene orale come ele-mento fondamentale per la pre-venzione e la salute della boccapone grande attenzione il Dott.Di Simone che afferma: “Nonesiste bocca senza un potenzia-le rischio di carie, la patologia

più diffusa al mondo. Ecco per-ché , ad una visita accurata,quasi sempre fornisco istruzionisulla corretta igiene orale”.Spazio, quindi, alle diverse tec-niche di spazzolamento deidenti, all’uso del filo interdenta-le, di un colluttorio specificorispetto alla patologia eventual-mente riscontrata, all’utilizzo diidropulsori elettrici nei pazientiprotesizzati (oltre ad una miglio-re igiene dentale che permettedi ridurre il rischio di complica-zioni infettive). E per un sorrisosmagliante, presso lo studio del

Dott. Di Simone è possibile sot-toporsi allo sbiancamento deidenti. L’uso di strumentazioneall’avanguardia associato adun costante aggiornamento pro-fessionale garantiscono la mas-sima professionalità e tratta-menti efficaci. Particolare atten-zione, inoltre, viene posta aipazienti odontofobici, che attra-verso la somministrazione diterapia analgesica sedativacosciente possono affrontarequalsiasi intervento odontoiatri-co in assoluta serenità. Maanche e soprattutto alla pedo-donzia, ossia al trattamento pre-ventivo per i più piccoli. Si evi-denzia, infine, che l’accesso allostudio odontoiatrico del Dott. DiSimone non comporta particola-ri limiti architettonici per le per-sone diversamente abili perchési trova al piano terra. La primavisita in studio è gratuita.

Il Dott. Salvatore Di Simonericeve per appuntamento inviale Europa 45/47, a Villabate.I recapiti telefonici sono:0916142351 - 3331413054

Qualità dei materiali impiegati, professionalità e controlli periodici garantiscono i risultati delle cure nel tempo

La cura del sorriso e della salute orale è una priorità assoluta

Farmacia Verga: sempre attenti alle esigenze della clientela

Cortesia, professio-nalità ed esperien-za fanno della far-macia del Dr.Gianfranco Verga

un valido punto di riferimentonel settore per la clientela.Abbiamo raggiunto il Dr.Giovanni Verga presso la suafarmacia di via Eugenio l’Emirodove l’ambiente luminoso, l’ar-redamento essenziale, la curae la razionalizzazione deglispazi creano quell’impattovisivo che comunica immedia-tamente al visitatore ordine edefficienza. Accanto ai prodottimedici tradizionali, la farma-cia del Dr. Verga offre spazioanche alla medicina alternati-va con un discreto assortimen-to di prodotti omeopatici, fito-terapici ed erboristici, consen-tendo un diverso approccioalla malattia e ai suoi rimedi.“Siamo particolarmente atten-ti alle richieste della nostraclientela che consigliamo conscrupolo e competenza - rivelail Dr. Verga - . La nostra far-macia - prosegue - offre allaclientela servizi come l’autoa-

nalisi del sangue per il monito-raggio del tasso di colesterolototale o del valore dei triglice-ridi e due volte al mese, graziealla consulenza di un tecnicodell’Amplisound o della Otifon,

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