MEDIAZIONE TRA PARI PRESENTA · facilitare la comunicazione tra le parti in conflitto per far...
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MEDIAZIONE TRA PARIPRESENTA
COME DIVENTARECOME DIVENTARECONCILIATORECONCILIATORE
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GRAZIE PER AVER SCARICATO IL MIOMANUALE PER CONCILIATORI!
E’ UN CORSO DEDICATO A TUTTIQUELLI CHE VOGLIONO CAPIRECOSA SIGNIFICA DIVENTARE E
ESSERE CONCILIATORI!
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ECCO IL PROGRAMMA DEL CORSO:
1. LA CONCILIAZIONE E MONDO ADR
2. CONCILIAZIONE: COSA, DOVE, COME,QUANDO E PERCHE’
3. CONCILIAZIONE E COMUNICAZIONE: ILRUOLO DEL CONCILIATORE
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4. LE CARATTERISTICHE DELCONCILIATORE
5. COME CONDURRE UN INCONTRO DICONCILIAZIONE: DALLA TEORIA ALLA
PRATICA
6. IL D.LGS 28 DEL 20 MARZO 2010:QUANDO LA GIUSTIZIA NON E’
SCONTRO
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LA CONCILIAZIONE E ILLA CONCILIAZIONE E ILMONDO DELLE RISOLUZIONIMONDO DELLE RISOLUZIONI
ALTERNATIVE DELLEALTERNATIVE DELLECONTROVERSIECONTROVERSIE
TUTTI DOBBIAMO SENTIRCIRESPONSABILI DELLA PREVENZIONE E
DELLA GESTIONE DEI CONFLITTI
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LA MEDIAZIONECIVILE/CONCILIAZIONE
è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico con loscopo di ridurre il carico dei Tribunali e contribuire
all’efficacia complessiva del sistema giudiziario
ma essa consente, soprattutto, di sperimentare
UN NUOVO APPROCCIO ALLAUN NUOVO APPROCCIO ALLAGESTIONE DEI CONFLITTIGESTIONE DEI CONFLITTI
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PERCHE’ PARLIAMO DI CONCILIAZIONE?
IL CONFLITTO
NON SI PUO’ EVITARE MA SI PUO’ GESTIRE
LA CONCILIAZIONE E’ LA VIA MIGLIOREPER RISOLVERE UN CONFLITTO
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IL CONFLITTO VIENE RAPPRESENTATOCOME UN ICEBERG
La parte che emerge
sono le POSIZIONI DELLE PARTI
La parte sommersa sono
gli INTERESSI EFFETTIVI
DELLE PARTI
La presenza del conciliatore serve per individuare gli interessi effettivi,farli emerge durante l’incontro di mediazione e lavorare su quelliper aiutare le parti a trovare una soluzione soddisfacente
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CON I CLASSICI METODI DI RISOLUZIONEDELLE CONTROVERSIE
IL CONFLITTO E’ GESTITO MA NONRISOLTO
Le parti sono una contro l’altra
Obiettivo: la ricerca della ragione e del torto
Le parti hanno un controllo limitato dellaprocedura
Il terzo indaga sulle vicende passate senzaproiettarsi nel futuro
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CON I METODI ALTERNATIVI DIRISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
IL CONFLITTO VIENE RISOLTO
Le parti collaborano per trovare unasoluzione comune
Obiettivo: individuare la soluzionesoddisfacente per entrambe le parti
Le parti conservano il potere decisionale
L’indagine sul passato serve solo perdelineare le possibilità e prospettive future
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QUALI SONO I DIVERSI METODI DIRISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE
CONTROVERSIE
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NEGOZIAZIONE MEDIAZIONE
CONCILIAZIONEARBITRATO
TRANSAZIONE
Mediazione e conciliazione……
Per gli addetti ai lavori, è importante distinguere lamediazione dalla conciliazione, anche se, molto spesso, questi duetermini sono utilizzati allo stesso modo
La mediazione è disciplinata dal nostro codice civile all’articolo 1754e seguenti, in particolare il mediatore “ è colui che mette in relazionedue o più parti per la conclusione di un affare senza essere legato adalcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o dirappresentanza
Tracce della conciliazione sono invece presenti nel codice diprocedura civile dove si parla di tentativi obbligatori di conciliazione(ad esempio in materia di separazione personale dei coniugi o nel ritodel lavoro).
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Arbitrato e conciliazione…
l’arbitrato, disciplinato dall’art. 806 cpc in cui la decisionedella controversia viene demanata a un terzo scelto dalle parti
• L’arbitrato è formale/la conciliazione informale
• Il terzo è l’arbitro/il terzo è un conciliatore
• La decisione è dell’arbitro/ nella conciliazione la decisione è delleparti
• La decisione arbitrale è vincolante/ la decisione in sede conciliativaè facoltà delle parti
• L’arbitrato si conclude con un lodo/la conciliazione si conclude conun verbale di conciliazione non esecutivo (se non nei casi previstidalla legge)
• La decisione verte sul petitum/la decisione può andare oltre ilpetito ( c.d. allargamento della torta negoziale)
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Altri istituti…
Transazione ( art. 1965cc): non c’è un conciliatore ma solo leparti che si fanno reciproche concessioni
Negoziazione: processo attraverso il quale si arriva a una decisionecondivisa partendo da diverse preferenze
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Il mondo ADR è unaMULTIDOORS COURT HOUSEMULTIDOORS COURT HOUSE
UNA CASA DELLA GIUSTIZIA DA CUI SIPUO’ ENTRARE DA PIU’ PORTE!
Possiamo chiamare le diverse entrate:conciliazione, mediazione, negoziazione,ma spesso questi termini vengonoutilizzati in modo interscambiabilecome un unico contenitore.
Ne è un concreto esempio il decretoche usa indifferentemente la parola mediazionecivile e conciliazione
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CONCILIAZIONE: COSA, DOVECONCILIAZIONE: COSA, DOVECOME, QUANDO E PERCHECOME, QUANDO E PERCHE’’
COSCOS’’EE’’ LA CONCILIAZIONELA CONCILIAZIONE
La conciliazioneLa conciliazione èè una procedura di risoluzioneuna procedura di risoluzionedelle controversie in base alla quale una terzadelle controversie in base alla quale una terzapersona imparziale, il conciliatore, assiste lepersona imparziale, il conciliatore, assiste le
parti in conflitto guidando la loro negoziazione eparti in conflitto guidando la loro negoziazione eorientandole verso la ricerca di accordiorientandole verso la ricerca di accordi
reciprocamente soddisfacentireciprocamente soddisfacenti
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QUALI SONO LE CARATTERISTICHEQUALI SONO LE CARATTERISTICHEDELLA CONCILIAZIONEDELLA CONCILIAZIONE
•• VolontarietVolontarietàà del procedimento:del procedimento: le parti decidono dile parti decidono dirivolgersi al conciliatore. Se le parti non arrivano ad unrivolgersi al conciliatore. Se le parti non arrivano ad unaccordo, non perdono alcun diritto e, possono avviareaccordo, non perdono alcun diritto e, possono avviareuna causa giudiziaria.una causa giudiziaria.
•• Procedura Cooperativa:Procedura Cooperativa: la conciliazione contribuiscela conciliazione contribuiscenon solo ad ottenere una soluzione ai problemi, manon solo ad ottenere una soluzione ai problemi, maanche a rafforzare le relazioni in base al principio dellaanche a rafforzare le relazioni in base al principio dellanegoziazione collaborativa per cui si deve "attaccare ilnegoziazione collaborativa per cui si deve "attaccare ilproblema e non le persone coinvolte".problema e non le persone coinvolte".
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•• La imparzialitLa imparzialitàà:: il conciliatoreil conciliatore èè un terzo imparziale, nelun terzo imparziale, nelsenso che non può avere interessi in comune consenso che non può avere interessi in comune connessuna delle parti.nessuna delle parti.
•• ÈÈ una procedura rapida:una procedura rapida: mentre la durata media di unmentre la durata media di ungiudizio civile ordinario si protrae per anni, il tentativogiudizio civile ordinario si protrae per anni, il tentativodi conciliazione può consentire una risoluzione in unadi conciliazione può consentire una risoluzione in unasola seduta.sola seduta.
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•• CreativitCreativitàà:: la soluzione del problema viene trovata dallela soluzione del problema viene trovata dalleparti in base agli interessi e i bisogni espressi. Ilparti in base agli interessi e i bisogni espressi. Ilconciliatoreconciliatore èè un terzo imparziale, con la preparazioneun terzo imparziale, con la preparazionesufficiente ad applicare tecniche speciali che aiutino adsufficiente ad applicare tecniche speciali che aiutino adascoltare, valutare e creare alternative.ascoltare, valutare e creare alternative.
•• Preserva la riservatezza:Preserva la riservatezza: Nulla di ciò che emerge dalleNulla di ciò che emerge dalleudienze di conciliazione potrudienze di conciliazione potràà essere rivelato daiessere rivelato daiconciliatori, ne dalle parti.conciliatori, ne dalle parti.
•• EE’’ economica:economica: Si pagano solo gli onorari del conciliatore,Si pagano solo gli onorari del conciliatore,che hanno un costo fisso; non si devono pagare nche hanno un costo fisso; non si devono pagare néé leletasse giudiziarie, ne perizie, ne altri costi addizionali.tasse giudiziarie, ne perizie, ne altri costi addizionali.
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DOVE CONCILIARE?DOVE CONCILIARE?
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CAMERE DI COMMERCIO
ALTRI ORGANISMIDI CONCILIAZIONE
ORGANISMI DI CONCILIAZIONEISCRITTI NEL REGISTRO
DEL MINISTERO
COME SI ARRIVA ALLA CONCILIAZIONE?COME SI ARRIVA ALLA CONCILIAZIONE?
CLAUSOLA CONTRATTUALECLAUSOLA CONTRATTUALE
OBBLIGO DI LEGGEOBBLIGO DI LEGGE
COMUNE ACCORDO DELLE PARTICOMUNE ACCORDO DELLE PARTI
ISTANZA ALL’ORGANISMO DICONCILIAZIONE
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TEMPI E COSTI DELLA CONCILIAZIONE?TEMPI E COSTI DELLA CONCILIAZIONE?Dall’ultimo rapporto ADR , ISDACI è emerso che la
conciliazione si conclude in 62/63 giorni dallapresentazione della domanda e in un unico incontro
I costi sono fissi ( diritti di segreteria) e variabili.
Bisogna verificare i costi nel Regolamento dell’Organismodi conciliazione a cui ci si vuole rivolgere
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VANTAGGI DELLA CONCILIAZIONEVANTAGGI DELLA CONCILIAZIONE• Economicità: conciliare non ha costi per quanto riguarda le
spese di giustizia ed è certamente più economica sotto ilprofilo dei compensi - che sono comunque rimborsabili fino a500 euro mediante credito d’imposta - rispetto allatradizionale procedura giurisdizionale
• Rapidità: la controversia si risolve al massimo in 120 giorni:tempi che in un procedimento davanti a un giudice potetescordarvi!
• Reciproca soddisfazione delle parti: né vinti né vincitori. Inconciliazione le parti sono coinvolte nella risoluzione del loroproblema, e con reciproca collaborazione cercano unasoluzione che sia condivisa e che lascia tutti soddisfatti.
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CONCILIAZIONE ECONCILIAZIONE ECOMUNICAZIONE: IL RUOLOCOMUNICAZIONE: IL RUOLO
DEL CONCILIATOREDEL CONCILIATORE
Il ruolo del conciliatore, sostanzialmente, è quello difacilitare la comunicazione tra le parti in conflitto per faremergere i reali interessi delle stesse che sono il punto di
partenza per trovare una soluzione condivisasoddisfacente per tutti.
Il conciliatore per far emergere i reali interessi delle partideve essere un buon comunicatore e prima di imparare a
comunicare deve imparare ad ascoltare.
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Per far questo il conciliatore deve conoscere:Per far questo il conciliatore deve conoscere:
I CONCETTI BASE E LE TEORIE SULLAI CONCETTI BASE E LE TEORIE SULLACOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE
LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DILE TECNICHE E GLI STRUMENTI DICOMUNICAZIONE INTERPERSONALECOMUNICAZIONE INTERPERSONALE
LE TECNICHE DI BRAINSTORMINGLE TECNICHE DI BRAINSTORMING
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COSCOS’’EE’’ LA COMUNICAZIONELA COMUNICAZIONE
COME COME
TRASMISSIONE RELAZIONE E
E PASSAGGIO COMPRENSIONE
DI INFORMAZIONI
COMUNICARE = INTERAGIRE, METTERE IN RELAZIONE
COMUNICAZIONE
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GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLAGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLACOMUNICAZIONECOMUNICAZIONE
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1. EMITTENTE: soggetto che comunica il messaggio2. RICEVENTE: soggetto che riceve il messaggio3. MESSAGGIO: contenuto, ciò che si comunica;
informazioni dato, notizia, sensazione4. CODICE: sistema di segni che si usa quando si
comunica e senza ilquale non avviene la trasmissionedel messaggio. Può essere una lingua, gesto, grafico,un disegno
5. CANALE: sia come mezzo tecnico esterno al soggettocon cui il messaggio arriva ( telefono, mail) sia come ilmezzo sensoriale coinvolto nella comunicazione(udito, vista)
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6. CODIFICA: l’attività che svolge l’emittente pertrasformare idee, concetti, immagini mentali in unmessaggio comuniabile attraverso il codice
7. DECODIFICA: è il processo contrario svolto dalricevente che trasforma il messaggio da codice in idee,concetti, immagini mentali
8. FEED- BACK: interscambio che permette all’emittentedi percepire se il messaggio è stato ricevuto
9. CONTESTO: luogo fisico o sociale dove avviene loscambio
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QUALI SONO LE MODALITAQUALI SONO LE MODALITA’’COMUNICATIVECOMUNICATIVE
La comunicazione può essere:
VERBALE: utilizza le parole
NON VERBALE: espressione dei volto, gesti, tono dellavoce, etc. E' meno facilmente sottoponibile a "censura", equindi tradisce gli effettivi sentimenti, stati d'animo,opinioni.
SIMBOLICA: il nostro modo di vestire, gli oggetti di cuici circondiamo, etc, costituiscono una parte moltosignificativa della nostra comunicazione
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SE SI FA UN UTILIZZO CONGIUNTO DELLEVARIE MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
SI HANNO RISULTATI PIU’ EFFICACI
IN OGNI CASO OCCORRE FARE MOLTAATTENZIONE PERCHE’
NON TUTTO QUELLO CHE VIENECOMUNICATO ARRIVA AL RICEVENTE
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IL SOGGETTO VUOL DIRE 100
IN REALTA’ DICE 80
IL RICEVENTE SENTE 50
CAPISCE 30
RICORDA 20
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IL CONCILIATORE INTERVIENE NELLACOMUNICAZIONE TRA LE PARTI PER
AIUTARLE A COMPRENDERSIRECIPROCAMENTE ED EVITARE LE
INCOMPRENSIONI CHE IMPEDISCONO DIRAGGIUNGERE UN ACCORDO.
IL CONCILIATORE UTILIZZA I 3 CANALIDELLA COMUNICAZIONE
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LA COMUNICAZIONE VERBALELA COMUNICAZIONE VERBALE
Il conciliatore deve parlare in modoCHIARO, SEMPLICE e deve PARLARELENTAMENTE.
Il linguaggio deve essere SEMPLICE,DIRETTO, FRASI BREVI E CONCISE
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LA COMUNICAZIONE NON VERBALELA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Il conciliatore deve sapere che le partiesprimono i loro sentimenti ed emozionianche attraverso:
Il tono di voce
Espressioni del viso
Gesti delle mani
Posizioni del corpo
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LA COMUNICAZIONE SIMBOLICALA COMUNICAZIONE SIMBOLICA
Il conciliatore osserva le parti.
Per contro anche il conciliatore comunicaattraverso il suo modo di vestire e devecurare anche l’ambiente in cui concilia, adesempio un tavolo rotondo è meglio di unorettangolare perché pone tutti sullo stessopiano
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LE CARATTERISTICHE DELLE CARATTERISTICHE DELMEDIATOREMEDIATORE
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QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E LEQUALI SONO LE CARATTERISTICHE E LEABILITAABILITA’’ DEL CONCILIATORE?DEL CONCILIATORE?
1. SAPER COMUNICARE
2. SAPER ESSERE NEUTRALE
3. SAPER ESSERE RISERVATO
4. SAPER ASCOLTARE
5. SAPER FARE DOMANDE
6. SAPER SCRIVERE UN ACCORDO
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il conciliatore deve comprendere i canali di
comunicazione delle parti per sintonizzarsicon loro e comunicare efficacemente
SAPER COMUNICARE
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Il conciliatore non deve prendere le parti dinessuno, deve essere obiettivo e trasmetterela sua neutralità
SAPER ESSERENEUTRALE
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Il conciliatore non deve rivelare quantoemerge durante l’incontro e devetranquillizzare le parti che nulla verràcomunicato a terzi
SAPER ESSERERISERVATO
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Il conciliatore deve mettere in atto la tecnicadell’ascolto attivo delle parti. Le deve
ascoltare con attenzione e fare spesso laparafrasi di quanto viene detto per
verificare la comprensione
SAPER ASCOLTARE
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Il conciliatore deve fare domande percomprendere meglio la situazione e aiutare
le parti a risolvere la loro controversia
SAPER FAREDOMANDE
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Il conciliatore assiste le parti nella redazionedell’accordo di conciliazione
SAPER SCRIVEREUN ACCORDO
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COME CONDURRE UNCOME CONDURRE UNINCONTRO DIINCONTRO DI
CONCILIAZIONE: DALLACONCILIAZIONE: DALLATEORIA ALLA PRATICATEORIA ALLA PRATICA
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Fase1: la presentazioneFase1: la presentazione il conciliatore fa un breve discorso in cui spiega iil conciliatore fa un breve discorso in cui spiega i
fondamenti del procedimento ( iter, nonfondamenti del procedimento ( iter, non èè un giudizio,un giudizio,carattere informale, riservatezza)carattere informale, riservatezza)
Ringrazia le parti per la disponibilitRingrazia le parti per la disponibilitàà e dice quello chee dice quello chenonnon èè ( non sono un giudice, non sono un arbitro)( non sono un giudice, non sono un arbitro)
Fornisce tutti i chiarimenti che le parti desideranoFornisce tutti i chiarimenti che le parti desiderano
Chiede il permesso di prendere appunti utili ad aiutareChiede il permesso di prendere appunti utili ad aiutarele partile parti
Chiede se le parti hanno problemi di tempo, in tal casoChiede se le parti hanno problemi di tempo, in tal caso
fissa subito un altro appuntamentofissa subito un altro appuntamento
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Fase 2: lFase 2: l’’incontro congiuntoincontro congiunto Il conciliatore invita le parti ad esporre i fatti, iniziandoIl conciliatore invita le parti ad esporre i fatti, iniziando
da chi ha chiesto la conciliazioneda chi ha chiesto la conciliazione
Dal punto di vista comunicativo, il conciliatore cercherDal punto di vista comunicativo, il conciliatore cercherààdi non interrompere la parte che sta parlando chiedendodi non interrompere la parte che sta parlando chiedendoall'altra di ascoltare in silenzio e che avrall'altra di ascoltare in silenzio e che avràà anche lei laanche lei lapossibilitpossibilitàà di esprimersi; cerca di smorzare i toni; limitadi esprimersi; cerca di smorzare i toni; limitale divagazioni e interruzionile divagazioni e interruzioni
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Al termine il conciliatore fa la parafrasiAl termine il conciliatore fa la parafrasi
Ascolta attivamente l'altra parteAscolta attivamente l'altra parte
Chiede agli assistenti delle parti se hanno altro daChiede agli assistenti delle parti se hanno altro daaggiungereaggiungere
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Fase 3: gli incontri separatiFase 3: gli incontri separati Durante l'incontro privato il conciliatore suggerisce laDurante l'incontro privato il conciliatore suggerisce la
distinzione tra ciò che si vuole e ciò di cui si ha bisogno;distinzione tra ciò che si vuole e ciò di cui si ha bisogno;stimola a individuare le reali alternative e le conseguenze distimola a individuare le reali alternative e le conseguenze diun mancato accordo; invita la parte a separare il problemaun mancato accordo; invita la parte a separare il problemadalla persona; invita la parte a prendere in considerazione ildalla persona; invita la parte a prendere in considerazione ilpunto di vista dell'altro; aiuta la parte ad analizzare i propripunto di vista dell'altro; aiuta la parte ad analizzare i propri eegli altrui bisogni, desideri, speranze, paure; suggeriscegli altrui bisogni, desideri, speranze, paure; suggeriscepossibilitpossibilitàà per allargare la torta negoziale invitando aper allargare la torta negoziale invitando acambiare prospettiva per trovare picambiare prospettiva per trovare piùù soluzionisoluzioni
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Il conciliatore fa domande per capire, ipotizzare leIl conciliatore fa domande per capire, ipotizzare lealternative future in caso di mancata conciliazione edalternative future in caso di mancata conciliazione edindividuare quale sia la zona di possibile accordoindividuare quale sia la zona di possibile accordo
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Fase 4: lFase 4: l’’incontro conclusivoincontro conclusivo Durante l'incontro conclusivo il conciliatore invita leDurante l'incontro conclusivo il conciliatore invita le
parti a fare il brainstorming e a individuare quale sia laparti a fare il brainstorming e a individuare quale sia lasoluzione che li soddisfasoluzione che li soddisfa
Il conciliatore scrive il verbale di conciliazioneIl conciliatore scrive il verbale di conciliazionechiedendo sempre alle parti conferma di quanto indicachiedendo sempre alle parti conferma di quanto indicaed eventualmente suggerisce l'inserimento di clausole.ed eventualmente suggerisce l'inserimento di clausole.
Si congratula con le parti per il lavoro che hanno fattoSi congratula con le parti per il lavoro che hanno fatto
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IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONEIL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE
D.LGS. 20 marzo 2010 n. 28D.LGS. 20 marzo 2010 n. 28
QUANDO LA GIUSTIZIAQUANDO LA GIUSTIZIA
NON ENON E’’ NECESSARIAMENTENECESSARIAMENTE
SCONTROSCONTRO
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INSORGE LA LITE
DEPOSITO DI UN’ISTANZADI MEDIAZIONE PRESSO
ORGANISMO ACCREDITATO
NOMINA DELMEDIATORE
FISSA LA DATADELL’INCONTRO
NOMINA DIUN TECNICO
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INCONTRO DI MEDIAZIONE
VERBALE DIAVVENUTA CONCILIAZIONE
LE PARTI NONRAGGIUNGONO
UN ACCORDO
IL MEDIATORE PUO’PROPORRE UN ACCORDO
IL MEDIATORE DEVEPROPORRE UN ACCORDO
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Obbligo del legale di informare il clienteObbligo del legale di informare il cliente
Obbligo di mediazione per tutte le controversie inObbligo di mediazione per tutte le controversie inmateria di condominio, diritti reali, divisione,materia di condominio, diritti reali, divisione,successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione,successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione,comodato, affitto dcomodato, affitto d’’azienda, risarcimento del dannoazienda, risarcimento del dannoderivante da responsabilitderivante da responsabilitàà medica e da diffamazionemedica e da diffamazionecon il mezzo della stampa o con altro mezzo dicon il mezzo della stampa o con altro mezzo dipubblicitpubblicitàà, contratti assicurativi, bancari e finanziari,, contratti assicurativi, bancari e finanziari,oltre quelli gioltre quelli giàà obbligatori come le controversieobbligatori come le controversiesocietarie, turismo, intermediazione immobiliare.societarie, turismo, intermediazione immobiliare.
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GRAZIE PER LGRAZIE PER L’’ATTEZIONE!ATTEZIONE!
AlessandraAlessandra