Media e studi culturali · dell’immaginazione Il mondo è come io lo sogno Il sogno della...

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Media e studi culturali Prof. Silvia Leonzi L’immaginario a.a. 2015/2016

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Media e studi culturali Prof. Silvia Leonzi

L’immaginario

a.a. 2015/2016

Transmedia

Immaginario Immagine

Immaginazione

Storytelling

Immaginario collettivo

Inconscio

collettivo

Archetipi - Stereotipi

Narrazione

Generi

Personaggi

L’immaginario: i quattro topoi

L’immagine come falsa apparenza

Le conseguenze dell’immaginazione

Il mondo è come io lo sogno

Il sogno della realtà, la realtà dell’immaginario

L’immagine come falsa apparenza

Per raggiungere l'Idea, occorre dunque staccare gli occhi da ciò che vediamo e questo salto dalla cosa all'Idea della cosa, priva le immagini di ogni statuto ontologico, riducendole appunto a falsa apparenza.

Per Platone l'immagine è "falsa apparenza", poiché manifesta soltanto l'aspetto esteriore della cosa che imita. È sulla base di questo statuto fenomenico che l'immagine viene estromessa dal reale e dal sapere. Il “Modello" o "Idea”, invece, è altro dall'immagine, in quanto non è visibile e non dipende, quindi, dalle molteplici prospettive dell'apparire.

L’immagine come falsa apparenza

Attraverso il mito della caverna, Platone si esprime sui concetti di verità ed opinione.

La luce del fuoco rappresenta la conoscenza, gli uomini dietro al muro le cose

come realmente sono (la verità), mentre la loro ombra rappresenta l'interpretazione

sensibile delle cose stesse (l'opinione).

Gli uomini incatenati rappresentano la condizione naturale di ogni individuo,

condannato a percepire l'ombra sensibile (l'opinione) dei concetti universali (la verità).

L’immagine come falsa apparenza

Josh Baskin è un ragazzino di dodici anni che abita a New York. Josh è follemente innamorato di Cynthia Benson, una sua compagna di scuola molto più grande di lui, ma non ha il coraggio di dichiararsi e la sua vita è una frana. I suoi genitori lo costringono, tra l'altro, a fare il baby-sitter alla sorellina più piccola. Un giorno al luna-park, dopo essere stato umiliato davanti a Cynthia che ama tanto, vede una macchinetta che riproduce le fattezze del mago Zoltar e decide di esprimere un desiderio: non essere più un bambino. Il giorno seguente, Josh si sveglia e si rende conto che qualcosa è cambiato.

Titolo: Big Anno: 1988 Regia: Penny Marshall

Trama: il film riporta in scena le vicende del Moro di Venezia e della sua folle gelosia nei confronti dell’amata Desdemona.

Titolo: Othello Anno: 1995 Regia: Oliver Parker

L’immagine come falsa apparenza

Trama: Hal, per non deludere il defunto padre, è in cerca di una ragazza bellissima. Ma sotto l'effetto di un'ipnosi si innamora di Rosemary, una donna obesa e riservata, che lui vede bellissima. Quando l'amico superficiale Mauricio lo fa uscire dall'ipnosi, Hal si trova alla vera realtà di Rosemary. Che fare? Per Hal è arrivato il momento di decidere, da solo, il suo futuro...

Titolo: Amore a prima svista Anno: 2001 Regia: Bobby Farrelly, Peter Farrelly

L’immagine come falsa apparenza

L’immagine come falsa apparenza

Trama: A New York una compagnia di balletto sta allestendo "Il lago dei cigni" e il regista Thomas Leroy decide di sostituire la prima ballerina Beth con Nina. Ne "Il lago dei cigni" sono previsti i ruoli dell'innocente cigno bianco, adatto a Nina, e del sensuale cigno nero, più adatto a Lily. La rivalità tra le due ballerine, porterà Nina ad esplorare il suo lato oscuro senza la certezza che Lily sia una vera nemica, ma solo frutto della sua mente, facendo nascere in lei un'ambigua ossessione.

Titolo: Il cigno nero Anno: 2010 Regia: Darren Aronofsky

L’immagine come falsa apparenza Titolo: Gone girl – L’amore bugiardo Anno: 2014 Regia: David Fincher

Trama: Nick e Amy Dunne sono una coppia apparentemente invidiabile. In realtà, i due mal si adattano alla vita della cittadina di provincia, dove sono stati costretti a trasferirsi dopo aver perso il lavoro e la casa di New York. Soprattutto Amy, piuttosto viziata e capricciosa, fatica ad abituarsi alle ristrettezze economiche e alla mancanza degli agi cui era abituata. Nel giorno del loro quinto anniversario di matrimonio, Amy scompare. Per Nick inizia l'incubo dei sospetti come primo indiziato: è privo di alibi e tutte le prove sembrano indicare lui come possibile assassino della moglie. Nick nega tutto e, per difendersi, avvia un'indagine parallela per scoprire cosa sia successo in realtà..

Jean Paul Sartre definisce l’immagine come un atto della coscienza, che pone il proprio oggetto come

assente, in quanto immateriale.

Jean Paul Sartre, nato a Parigi, il 21 giugno 1905, morto il 15 aprile 1980 filosofo, scrittore, e critico letterario francese. Dopo aver studiato

all’École Normale Supérieure, si laurea nel 1929. Nel 1964 riceve il Premio Nobel per la

letteratura, che però rifiuta

Le conseguenze

dell’immaginazione

Il pensiero metafisico non riesce a pensare l’immagine se non come subordinata alla cosa; l’immagine è rappresentata e conservata nel ricordo. L’immaginario non è un surrogato della percezione, cioè una traccia sensibile, esangue e indebolita, che la memoria ha il compito di riattivare.

L’immagine resta subordinata al concetto, ma…

…“il nulla immaginario, pur

restando nulla, può produrre

effetti reali”

Le conseguenze dell’immaginazione

“L’atto d’immaginazione (…) è un atto magico. È un incantesimo destinato a far apparire l’oggetto pensato, la cosa desiderata, in modo che se ne possa prender possesso (…). È una maniera di rappresentare l’appagamento”

J. P. Sartre, Immagine e coscienza.

Psicologia fenomenologica

“Tale incantamento equivale ad annullare l’assenza e la distanza”

P. Ricoeur, La memoria, la storia, l’oblio

Le conseguenze dell’immaginazione

Le conseguenze dell’ immaginazione

«Se gli uomini definiscono

reali certe situazioni, esse

saranno reali nelle loro

conseguenze»

(Teorema di Thomas, 1928)

Le conseguenze dell’

immaginazione

Il regista Viktor (Al Pacino) crea con l'ausilio del computer la donna più bella del mondo, SIMONE, la quale diventerà in breve tempo una vera e propria star. Passata l'euforia, Viktor si rende presto conto che la messa in scena rischia di mettere in pericolo il suo matrimonio e la sua sanità mentale e decide di sbarazzarsi della sua creatura... Ma eliminarla non sarà così semplice...

Titolo: Sim0ne Anno: 2001 Regia: Andrew Niccol

Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo ne ha più di uno. È evidente. Altrimenti perché un uomo di cinquant'anni, del sud, dovrebbe vivere da otto anni in una anonima camera d'albergo di un'anonima cittadina della Svizzera italiana? Otto anni trascorsi a non lavorare. Apparentemente. Anni di silenzio e di sigarette, anni appollaiato tra la hall e il bar dell' hotel, indossando abiti elegantissimi senza concedersi, però, alcuna mondanità. Un'atroce routine, nell'eterna attesa che accada qualcosa di rocambolesco. Cosa mai accadrà? Titta osserva, scruta impassibile la vita che gli scorre davanti e nessun sentimento, nessuna emozione trapela. Apparentemente. Senza più nessuno. Solo. Un uomo perduto. Perso da anni a contemplare di nascosto qualcosa. Ma cosa? E perché? Insomma, quali sono i segreti inconfessabili di Titta Di Girolamo?

Titolo: Le conseguenze dell’amore Anno: 2004 Regia: Paolo Sorrentino

Le conseguenze dell’

immaginazione

Le conseguenze dell’

immaginazione

Titolo: La migliore offerta Anno: 2013 Regia: Giuseppe Tornatore

«In ogni falso si nasconde sempre un elemento di verità». E’ questa la filosofia del sessantenne Virgil Oldman, rinomato battitore d’aste, dal carattere introverso, solitario ai limiti della misantropia. La sua sola passione sono i quadri, le uniche donne della sua vita le figure femminili rappresentate nei dipinti della sua inestimabile collezione privata che custodisce gelosamente. La routine dell’uomo viene turbata dall’incontro con una ragazza misteriosa: quando Claire, infatti, richiede il suo intervento per la valutazione della villa di famiglia la sua esistenza prenderà strade inaspettate. Con lei instaurerà un rapporto sempre più intimo che lo porterà ad abbassare le sue difese e ad aprirsi finalmente ai sentimenti. Ma il destino gli riserva ancora delle sorprese.

Le conseguenze dell’

immaginazione

Titolo: The Danish Girl Anno: 2015 Regia: Tom Hooper

Copenhagen, anni ‘20. Einar Wegener è un famoso pittore paesaggista legato alla moglie Gerda da un sentimento di profonda complicità e dalla condivisione della professione artistica. Dopo aver posato per la moglie nei panni di una donna, Einar comincia ad assecondare la sua femminilità e decide di assumere l’identità di Lili. Supportato da Gerda, attraverserà un percorso difficile e particolarmente delicato che lo porterà al primo intervento chirurgico della storia finalizzato al cambio di sesso.

Il mondo è come io lo sogno

Romanticismo: l’immaginario è l’unica realtà e l’immaginazione il mezzo per la sua realizzazione. Ricerca di conciliazione tra immaginario e reale

Surrealismo: attraverso la libera espressione delle immagini, le forze psichiche si affrancano dai vincoli posti dalla realtà, trovando una sintesi tra soggetto e oggetto, vita e morte, passato e futuro, reale e immaginario

Un ruolo importante assumono l'immaginazione creatrice, il sentimento, l’intuizione, l'originalità, la spontaneità. La capacità di cogliere aspetti della realtà o di crearne di nuovi, è legata alla sensibilità, e all'immaginazione. Alla ragione si affianca così il sentimento, che può trascendere i limiti della ragione e trasformarsi nel mezzo per raggiungere il divino.

Il mondo è come io lo sogno

In Nietzsche trova piena affermazione l’individualismo ottocentesco dell’unicità Ogni uomo rappresenta l’umanità in una forma particolare. Il superuomo è il soggetto del superamento della soggettività della razionalità classica Esprime il conflitto tra soggetto e oggetto, spirito e materia

…colui che sa “continuare a sognare sapendo di sognare”

Il mondo è come io lo sogno

(Renè Lourau)

L’immaginario è sovversivo

Lotta di classe storicamente determinata e contingente: universo della razionalità espressiva

Lotta di classe trans-storica: permanenza della poesia, del sogno, della creazione, della speranza rivoluzionaria, che dissolve lentamente le forme stabilite, in direzione di forme via via più fluide.

Il mondo è come io lo sogno

Titolo: Dreams Anno: 1990 Regia: Akira Hurosawa L'esile filo che collega gli otto episodi è la presenza di un io narrante impersonato da Akira Terao, che è stato, dopo Toshiro Mifune e Tatsuya Nakadai, l'attore-feticcio di Kurosawa. Nel film, oltre alla diretta citazione/evocazione di Van Gogh, sono presenti anche numerosi richiami ad Hokusai (Fuji in rosso), alla letteratura manga (Nausicaa della valle del vento), alla storia recente e alle tradizioni popolari nipponiche, a Ozu (ultimo episodio).

Il mondo è come io lo sogno

Chi sia realmente Edward Bloom nessuno può dirlo. Troppi sono gli assurdi racconti e le mistificazione dietro cui si è nascosto per anni e che hanno portato ad una profonda frattura col figlio William, incapace di accettare quella figura così ingombrante. Solo quando, dopo anni di lontananza, il ragazzo si reca al capezzale del padre morente decide di offrire a se stesso la possibilità di abbandonare le sue riserve e di concedersi definitivamente alle fantasticherie di Ed. Accetta così di ripercorre la vita del genitore attraverso le sue storie che lo condurranno in quei luoghi dell’anima in cui realtà e immaginazione sono tutt’altro che inconciliabili.

Il mondo è come io lo sogno

Titolo: Big Fish Anno: 2003 Regia: Tim Burton

Il mondo è come io lo sogno

Titolo: Midnight in Paris Anno: 2011 Regia:Woody Allen

Gil, uno sceneggiatore di successo con aspirazioni da scrittore, è in vacanza a Parigi con la fidanzata Inez. Incompreso nelle sue ambizioni e in cerca d’ispirazione, Gil si troverà una notte a passeggiare per la capitale e ad accettare un passaggio su una misteriosa auto d’epoca, che come per magia lo conduce indietro nel tempo, nei ruggenti anni Venti. Fitzgerald, Hemingway, Dalí e Buñuel sono solo alcune delle personalità che incontrerà in questa stravagante avventura. L’incantesimo svanisce al mattino, così ogni sera lo sceneggiatore decide di salire a bordo di quella vettura per poter incontrare i suoi beniamini e vivere la vita che ha sempre desiderato.

Il sogno della realtà, la realtà dell’immaginario

Gaston Bachelard nasce Bar-sur-Aube, nel 1922 si

laurea in filosofia e insegna alla Facoltà di Dijon prima di

diventare professore alla Sorbonne fino al 1954

Per Bachelard, l’immaginazione non è tanto il potere di formare delle immagini, ma piuttosto di liberarci delle immagini fornite dalla percezione, di deformarle, di cambiarle. Il vocabolo fondamentale che corrisponde all’immaginazione non è immagine ma immaginario.

Teorico della rêverie come processo conoscitivo opposto alla scienza, che permette l’esplorazione e lo sviluppo dell’immaginario

Il cogito della rêverie: «io sogno il mondo, dunque il mondo è come io lo sogno!»

Trama: Dom Cobb è un abilissimo ladro, il migliore al mondo quando di tratta della pericolosa arte dell'estrazione: ovvero il furto di preziosi segreti dal profondo del subconscio mentre si sogna, quando la mente è al massimo della sua vulnerabilità. Le abilità di Cobb ne hanno fatto un giocatore di primo piano nel pericoloso mondo dello spionaggio industriale, ma lo hanno reso un fuggitivo ricercato in tutto il mondo. Ma ora Cobb ha una chance di redenzione, ma solo se riuscirà a rendere possibile l'impossibile.

Il sogno della realtà, la realtà dell’immaginario

Titolo: Inception Anno: 2010 Regia: Christopher Nolan