ME MMT Toscana: Conoscere l’economia per comprendere la realtà
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Conoscere l’economia per comprendere la realtà
Le basi dell’economia: • cos’è un bilancio • i saldi settoriali
Il bilancio dello Stato: • la spesa pubblica • il debito pubblico
Il sistema monetario: • il gold exchange standard • la moneta sovrana • la moneta NON sovrana
La strada: • i principi di base ME-MMT • la soluzione
Perché è importante capire l’economia?
• L'economia svolge un ruolo fondamentale per la vita di ogni cittadino. L’economia governa di fatto tutti gli aspetti delle nostre vite. L'economia salva o distrugge vite umane, crea benessere o enormi sofferenze.
• È fondamentale quindi comprendere l'economia (in particolare la macroeconomia e il sistema monetario) per poter fermare il disastro economico, sociale e umano che oggi ci sta mettendo in ginocchio.
Gli elementi di un bilancio
(Deficit)
Entrate > Uscite = Avanzo (Surplus)
Entrate < Uscite = Disavanzo (Deficit)
Stato Famiglia
Imposte
L’avanzo primario del bilancio statale
(Deficit)
Spesa primaria = Totale uscite – Interessi per debito
Spesa primaria = 690 – 85 = 605
Avanzo primario = Totale Entrate – Spesa primaria
Avanzo primario = 610 – 605 = 5
S
P
E
S
A
P
R
I
M
A
R
I
A
FAMIGLIE:
individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano
IMPRESE NON FINANZIARE:
producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita
ISTITUZIONI FINANZIARIE:
unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le
disponibilità finanziarie degli altri operatori economici
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati
alla collettività
ESTERO:
tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni
economiche e finanziarie con quelli residenti
I settori dell’economia
Un esempio …………
Famiglia
ENTRATE USCITE
Stato
ENTRATE USCITE
4000 4000
Impresa italiana
ENTRATE USCITE
1000
ENTRATE USCITE
800
Impresa estera
1000
800
FAMIGLIE:
individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano
IMPRESE NON FINANZIARE:
producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita
ISTITUZIONI FINANZIARIE:
unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le
disponibilità finanziarie degli altri operatori economici
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati
alla collettività
ESTERO:
tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni
economiche e finanziarie con quelli residenti
I settori dell’economia
Settore privato
Settore pubblico
Settore estero
I SALDI FINANZIARI SETTORIALI
In termini di flusso, un principio fondamentale della
contabilità afferma che il reddito finanziario
(entrata) di uno è la spesa finanziaria (uscita) di
un altro.
In termini di stock, lo stesso principio afferma che il
credito finanziario (attività) di uno è il debito
finanziario (passività) di un altro.
Il modello finanziario dei saldi settoriali della domanda aggregata si basa
sul seguente principio macroeconomico di identità contabile presente in
qualsiasi libro di testo di macroeconomia:
Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + Saldo Settore Estero = 0
= 0
= 0 = 0
= 0 = 0 = 0
I SALDI FINANZIARI SETTORIALI
Ciò implica che tutti e tre i settori non possono presentare
contemporaneamente un avanzo/deficit, ovvero vale la regola che almeno
un settore presenterà un deficit/avanzo
(entrate – uscite) (entrate – uscite) (entrate – uscite)
Se ipotizziamo che il controvalore delle esportazioni sia uguale a quello
delle importazioni, e quindi il Saldo Settore Estero è zero:
Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + 0 = 0
potrebbero presentarsi i seguenti due scenari:
1) Il Saldo Settore Pubblico è positivo (in avanzo) e quindi il Saldo
Settore Privato è negativo (in deficit) dello stesso importo;
2) Il Saldo Settore Pubblico è negativo (in deficit) e quindi il Saldo
Settore Privato è positivo (in avanzo) dello stesso importo.
Si può quindi affermare che il deficit di un settore
rappresenta la ricchezza che un altro settore
accumula.
(entrate – uscite) (entrate – uscite)
Un esempio …………
Fonte BANCA D’ITALIA: Relazione Annuale sul 2009, 31 maggio 2010 - LA CONDIZIONE FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE
I saldi finanziari settoriali. ITALIA (valori milioni di €)
Un esempio …………
Famiglia
ENTRATE USCITE
Stato
ENTRATE USCITE
Saldo + 3000 Saldo - 4000
4000 4000
Impresa italiana
ENTRATE USCITE
Saldo + 200
1000
ENTRATE USCITE
Saldo + 800
800
Impresa estera
1000
Saldo Settore Privato + 3200
Saldo Settore Pubblico - 4000
Saldo Settore Estero + 800
TOTALE 0
800
I settori dell’economia
Riepiloghiamo: in economia esistono attività reali e attività finanziarie.
Queste attività sono detenute e accumulate da diversi settori:
• SETTORE PUBBLICO (Lo Stato) • SETTORE PRIVATO (Banche, famiglie e aziende) • SETTORE ESTERO (Resto del mondo: nazioni estere, banche estere,
imprese estere, famiglie estere)
CONTABILMENTE LO STATO NON SIAMO NOI!!!
Quindi…
I saldi settoriali in Italia (2000-2012), in miliardi di dollari.
Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
I saldi settoriali in Italia (1996-2011) / PIL
-15,00%
-10,00%
-5,00%
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
Pubblico Privato Estero
Il deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne
risulta che se lo Stato spende per noi più di
quanto incassa (deficit), esso ci lascia beni
finanziari che sono esattamente il nostro attivo
e il nostro risparmio.
In conclusione ………………….
IL BILANCIO DELLO STATO
ragioniamo insieme …… e facciamo due conti
Anno Avanzo Primario 1996 38.480
1997 63.930 1998 51.688
1999 51.668 2000 62.267
2001 36.510 2002 31.379
2003 18.883 2004 15.138 2005 2.023
2006 15.979 2007 50.282
2008 34.967
2009 -14.987
2010 -3.898 2011 12.242
2012 46.863
Deficit 69.830
28.050 33.496
20.040 10.288
38.733 38.969
47.311 49.528 62.509
49.661 22.973
42.105
81.580
69.684 62.363
37.364
Spesa per interessi 108.310
91.980 85.184
71.708 72.555
75.243 70.348
66.194 64.666 64.532
65.640 73.255
77.072
66.593
65.786 74.605
84.227
Debito Pubblico 1.213.510
1.238.170 1.254.390
1.281.550 1.300.270
1.358.350 1.368.900
1.394.340 1.445.830 1.514.410
1.584.090 1.602.110
1.666.640
1.763.680
1.842.860 1.897.950
1.938.440
Governi Dini / Prodi
Prodi Prodi
D’Alema D’Alema / Amato
Amato / Berlusconi Berlusconi
Berlusconi Berlusconi Berlusconi
Berlusconi / Prodi Prodi
Prodi / Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi Berlusconi / Monti
Monti
Dati in milioni di €
513.414 764.484 1.277.898
http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/7195/Italy http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/2744/Italy http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/2750/Italy
Ricchezza sottratta ai cittadini e imprese
Ricchezza distribuita ai mercati finanziari
Aumento del debito pubblico
Banca d’Italia 4,86%
Altre IFM residenti 30,97%
Altre istituzioni finanziarie residenti 18,16%
Altri residenti 10,90%
Non residenti 35,10%
Debito Pubblico: analisi per settori detentori dic. 2012
http://www.bancaditalia.it/statistiche/finpub/pimefp/2013/sb14_13/suppl_14_13.pdf
Avanzo primario in ITALIA 1992-2011; punti di Pil.
Avanzo primario nei Paesi dell’Eurozona (media 1999-2008; punti di Pil).
Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
Andreatta / Ciampi: La Banca d’Italia non è più obbligata ad acquistare TDS
Elaborazione dati RGS - LA SPESA DELLO STATO DALL’UNITÀ D’ITALIA Anni 1862-2009 Gennaio 2011
IL PECCATO ORIGINALE
Le vere cause del debito pubblico italiano Il divorzio fra Stato e Bankitalia
IL SISTEMA MONETARIO
La conferenza di Bretton Woods si tenne dal 1º al 22 luglio 1944
Gli accordi di Bretton Woods erano un sistema di regole e procedure per regolare la politica monetaria internazionale.
Gold exchange standard
Valute di altri 185 paesi
35 $
1 oncia
15 agosto 1971
1950-53 Corea 1950-55 Formosa (Taiwan) 1958 Libano 1959-60 Caraibi 1962-75 Laos 1964 Congo 1964-73 Vietnam 1965 Dominican Republic 1967 Congo 1970 Cambogia
1971: il presidente americano Richard Nixon annuncia l'annullamento degli accordi di Bretton Woods (1944) e la conclusione del regime di cambio fisso gold exchange standard
Stato BC
Aziende e Famiglie
Banche
La moneta fiat Sovrana senza alcun vincolo di convertibilità
Dal 1971, quindi, le monete sono divenute delle semplici unità contabili svincolate da valore intrinseco, ma legate esclusivamente ad un valore convenzionale sorretto solo dall’autorità legale delle istituzioni che le emettono e accettate da tutti i cittadini ed operatori economici nazionali.
La moneta sovrana moderna
La moneta sovrana moderna
• Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo Stato non promette di convertirla in oro).
• Lo Stato è il monopolista della moneta (l’unica entità che ha il potere di emetterla legalmente).
• Tasso di cambio fluttuante (scambiata con altre monete a un tasso stabilito dal mercato come incontro di domanda-offerta); la moneta non è convertibile con altre monete a un rapporto fisso.
La moneta moderna
• La moneta è un’attività accettata come mezzo per regolare gli obblighi di pagamento fra due soggetti.
• È di fatto un’unità di misura che regola il rapporto fra un creditore e un debitore.
• Ogni Stato sceglie questa unità di misura (unità di conto) che utilizza per la propria spesa e accetta come unico mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali (pagamento imposte).
James Tobin, Nobel per l’Economia, Money, Credit, and Capital (1998)
“Mediante la sua volontà di
accettare un asset designato come
strumento di risoluzione di tasse e
altre obbligazioni, il Governo rende
tale asset accettabile per tutti
coloro che sono soggetti a tale tipo
di obbligazioni, e a seguire
accettabile per tutti coloro che
hanno obbligazioni verso di loro, e
così via.”
Ricapitolando…
• Senza imposizione fiscale la moneta non ha valore.
• Senza la spesa dello Stato i cittadini non possono pagare le tasse.
• Le imposte non servono a finanziare la spesa.
• È la spesa dello Stato che consente ai cittadini di pagare le imposte e non il contrario.
• Le imposte servono allo Stato a regolare l’economia per evitare eccessi di domanda che possono portare a inflazione.
A cosa servono le tasse?
«Le tasse non finiscono da nessuna parte! Non vengono accumulate in nessun luogo e certamente non “finanziano” la spesa. Il settore non governativo non può pagare le sue tasse finché il governo non spende! È bene pensare alle tasse come a un drenaggio di liquidità che riflette la volontà da parte del governo di diminuire la capacità di spesa del settore non governativo».
Prof. Bill Mitchell
(Università di Newcastle, Australia)
Il debito pubblico, in uno Stato sovrano, NON è un problema
LO STATO…
• non ha bisogno di finanziare la propria spesa con l’imposizione fiscale.
• Non ha bisogno di prendere in prestito la valuta attraverso l’emissione di titoli di Stato.
• Non può esaurire i soldi perché non ha alcun limite finanziario (se non quelli autoimposti e dell’economia reale) ed è SEMPRE solvibile: per spendere non deve “trovare” prima il denaro quindi…
IL DEBITO PUBBLICO NON È UN PROBLEMA
L’Unione Monetaria Europea è un caso eccezionale e unico nella storia:
• La valuta è DIVISA dallo Stato: Euro è una valuta straniera per i singoli Stati.
• Stati dell’Eurozona hanno ceduto la loro sovranità monetaria e il loro potere di emissione della moneta: non sono più EMETTITORI che possono creare l’Euro ma solo UTILIZZATORI dell’Euro.
Nel 1992 il Trattato di Maastricht stabilisce le modalità di transizione dalle monete nazionali all'euro. L’euro fu introdotto per la prima volta nel 1999 (come unità di conto virtuale); la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la prima volta nel 2002.
La moneta fiat NON Sovrana
BCE
Stato, aziende e famiglie
Banche
L’€uro
Cosa significa questo per gli Stati dell’Eurozona?
● Rischio di default (impossibilità di rimborsare il debito pubblico agli investitori stranieri ed esteri o eccesso di debito estero denominato in qualunque valuta).
● Il settore privato può accumulare surplus di ricchezza finanziaria netta solo tramite deficit del settore estero (esportazioni maggiori importazioni, redditi netti da capitale e lavoro impiegato all'estero).
● Una maggiore competitività può essere raggiunta solo tramite deflazione interna dei salari e dei prezzi.
● Nessuno spazio di politica fiscale dello stato (spesa pubblica e tassazione).
Gli Stati hanno PERSO la loro SOVRANITA’ MONETARIA:
• Gli Stati devono finanziarsi sul mercato: prendere in prestito il denaro necessario a finanziare la propria spesa (sanità, pensioni, scuola...) sul mercato dei capitali privati.
• I privati (in gran parte banche) stabiliscono le condizioni di prestito (il tasso d’interesse) in base alla situazione economica dei vari paesi (SPREAD).
Emissione di una moneta NON sovrana: Le conseguenze sull’economia reale
Aziende e Famiglie
Banche
BCE
Stato
2600 2595
100
100
100
100+0,5
100+5
100+>5
X
«Quel che è avvenuto in effetti è che entrando
nell’euro, Spagna e Italia si sono effettivamente
ridotte a Paesi del terzo mondo che DEVONO
PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA
STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIÒ
IMPLICA. In particolare, da quando i Paesi
dell’Eurozona non possono stampare moneta,
nemmeno in caso di emergenza, sono soggetti a
interruzioni di fondi [da parte dei mercati]
diversamente dai paesi che emettono la propria
valuta – e il risultato è quello che vediamo oggi»
Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia
New York Times, 10 novembre 2011
Da emittenti a utilizzatori della valuta
“Non ci sono soldi…” ?!
«Una volta che la gente ha capito il funzionamento della moneta moderna, il governo non può più giustificarsi dicendo che non ci sono soldi per implementare i servizi pubblici, costruire ospedali, scuole e infrastrutture.»
Prof.ssa Stephanie Bell Kelton
(Università del Missouri, Kansas City)
La Modern Money Theory
Che cos’è la Modern Money Theory?
• La Teoria della Moneta Moderna descrive il funzionamento della moneta moderna e come uno Stato a sovranità monetaria possa utilizzarla per creare piena occupazione e pieno stato sociale e promuovere il benessere di tutti i cittadini (famiglie e aziende)
I nostri economisti di riferimento
Georg Friedrich Knapp John Maynard Keynes Abba P. Lerner
Hyman Minsky Wynne Godley
I nostri economisti di riferimento
Warren Mosler Stephanie Bell Kelton Mathew Forstater
Bill Mitchell Randall Wray Alain Parguez
Cosa può fare uno Stato a moneta sovrana oggi secondo la MMT?
• Creare la piena occupazione: diventare datore di lavoro di ultima istanza per chiunque voglia lavorare
• Realizzare il pieno Stato sociale
«In virtù del suo potere di creare/distruggere la moneta fiat e del suo potere di ritirare moneta dalle persone mediante la tassazione [lo Stato] è in posizione di tenere il livello di spesa nell'economia al livello richiesto per [mantenere il pieno impiego]»
Abba P. Lerner
«La finanza funzionale per il pieno impiego»
«La finanza funzionale per il pieno impiego»
«….se l’ammontare della tassazione o della spesa richiesto per ottenere obiettivi macroeconomici come il pieno impiego “dovesse entrare in conflitto con i principi dell’“efficienza finanziaria” o del pareggio di bilancio o del limitare la spesa pubblica, allora tanto peggio per tali principi” Promuovere un bilancio in pareggio o in surplus, o un rimborso del debito pubblico senza riguardo per le conseguenze macroeconomiche dovrebbe essere chiamata Finanza disfunzionale.»
Abba P. Lerner
I Programmi di Lavoro Garantito (PLG)
• Lo Stato sovrano, attraverso la spesa in deficit, può acquisire la funzione di datore di lavoro di ultima istanza. Significa che può assicurare un posto di lavoro a ogni singolo disoccupato.
• I PLG sono i progetti in cui lo Stato decide di impiegare i disoccupati.
• Lo Stato stabilisce un salario minimo che possa permettere al lavoratore di vivere in modo decoroso.
• Lo Stato individua i settori su cui il mercato non ritiene conveniente investire (es: servizi socio-sanitari e di pubblica utilità, green jobs), in seguito forma i lavoratori che verranno poi impiegati sul campo.
Il PLG è anti-ciclico
• Elemento stabilizzatore anti-ciclico: il PLG si espanderà quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà quando l’economia sarà in crescita.
• Recessione Lo Stato assume (Il PLG si espande) Aumentano i redditi Aumenta la domanda di beni/servizi Aumenta la produzione di beni/servizi Le imprese private riniziano ad assumere Il PLG si riduce
http://memmttoscana.wordpress.com/
• COSA SUCCEDE SE L’ITALIA RESTA NELLA ZONA EURO
• COSA SUCCEDE SE L’ITALIA ESCE DALLA ZONA EURO
• LA CRISI DELL’EUROZONA ERA PREVEDIBILE?
• ATTUAZIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E PIENA OCCUPAZIONE
ULTERIORI APPROFONDIMENTI
http://memmttoscana.wordpress.com/
I VIDEO DELLA PRESENTAZIONE
Benigni e il debito pubblico:
http://www.youtube.com/watch?v=t-i9dvYhXFM&feature=youtu.be
Fassina Svalutazione del lavoro :
http://www.youtube.com/watch?v=e6jywuHvTsw&feature=youtu.be
Fine del gold standard:
http://www.youtube.com/watch?v=eAY1NHEYlBQ&feature=player_embedded
Le tasse non finanziano la spesa:
http://www.youtube.com/watch?v=4EqgIBVsQvA&feature=player_embedded
Il debito pubblico è un falso mito!:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=SNEJR1vmrLs
Alan Greenspan - POSSIAMO SEMPRE STAMPARE MONETA :
http://www.youtube.com/watch?v=4XtQqRVba_Y