MdC Stati tensionali e deformativi nelle terre · 2017-02-25 · MdC 3 I tensori t e d sono legati...
Transcript of MdC Stati tensionali e deformativi nelle terre · 2017-02-25 · MdC 3 I tensori t e d sono legati...
MdC1 Stati tensionali e deformativi nelle terre
Approccio Rigoroso
Meccanica mezzi discontinui
Solido particellare + Fluido continuo
Approccio Ingegneristico
(dim. opere >> dim. granuli)
Meccanica continuo
Solido & Fluido = continui sovrapposti
Grandezze:
← Statiche →
← Cinematiche →
← Idrauliche →
Forze interparticellari
Spostamenti
Pressioni
Tensioni
Deformazioni
Pressioni
MdC2 Stati tensionali e deformativi nelle terre
Le dimensioni dei granuli sono molto piccole rispetto ai volumi di terreno
interessati da variazioni dello stato di sollecitazione indotte dalla
realizzazione delle opere di ingegneria (e anche rispetto alle dimensioni dei
provini di terreno sottoposti a prove di laboratorio):
è possibile ricorrere agli strumenti della meccanica del continuo.
MdC3
I tensori t e d sono legati tra loro dal legame costitutivo del mezzo
Tensione e deformazione nel mezzo continuo
A
Ft
A δ
δ=
→δ 0lim
�
l
sd
l δ
δ=
→δ 0lim
�
Fδ
Aδ
ss δ+
s
A′
B′
A
B
lδ
Mezzo continuo alla Cauchy
Tensore tensione Tensore deformazione
A
B
lδ
Se il mezzo è indeformabile (d ≡ 0) il legame costitutivo è di tipo rigido
MdC4 Componenti normali e tangenziali
Componenti Normali
Compressione → Contrazione
Componenti Tangenziali
Taglio → Distorsione
Tensione
Deformazione
In meccanica delle terre prevalgono i fenomeni di compressione
� ad essi si attribuisce segno positivo. Quindi:
per applicare le stesse convenzioni della Scienza delle Costruzioni si deve anteporre un segno meno
nella definizione di tensione e di deformazione.
0lim N
nA
F
Aδ
δσ
δ→= − 0
lim S
A
F
Aδ
δτ
δ→= −
0limnz
l
zδ
δε
δ→= −
0limz
x
zδ
δγ
δ→= −
1:
2xzNB ε γ=
MdC5
δδδδA
Ripartizione stati tensionali tra le fasi di un terreno
I carichi esterni e le forze di massaagenti sul mezzo solido continuo idealesono equilibrati dalle tensioni definite con
Nel terreno (mezzo granulare multifase) questa definizione individua le cosiddette tensioni totali [σσσσ]
A
Flimt
0A δ
δ=
→δ
Analizzando l’equilibrio a livello micromeccanico,al contatto tra le particelle si sviluppano le forze intergranulari δδδδFc u
δδδδF
δδδδFc
δδδδAc
t ����[σσσσ]
δδδδA
NB: ogni sezione δA interessa solido + fluidie la somma delle aree di contatto δAc << δA
Queste sono a loro volta ‘ripartite’ in varia misuratra le diverse fasi (scheletro solido e fluidi)
MdC6 Sollecitazioni agenti nelle diverse fasi di un terreno
Nel mezzo granulare multifase si possono definire:
NB: Fluidi incapaci di trasmettere sforzi di taglio⇓Stato tensionale puramente sferico (cerchio di Mohr ≡ punto)Tensioni (vettori o tensori) → pressioni (scalari)
• La pressione interstiziale, u = pressione dell’acqua (se la fase fluida è continua)
• La pressione dell’aria, ua
δδδδFc
(molto elevate e discontinue)
• Le tensioni di contatto tA
Flimt
c
c
0Ac
c
>>δ
δ=
→δ
cFδ
cAδ
t
u
MdC7 Il “Principio delle tensioni efficaci” (K. Terzaghi, 1936)
a) Le tensioni in ogni punto di una sezione attraverso una massa di terrapossono essere calcolate dalle tensioni principali totali σ1, σ2 e σ3 che agisconoin quel punto. Se i pori della terra sono pieni d’acqua ad una pressione u, letensioni principali totali si dividono in due parti. Una parte, u, agisce nell’acquae nella fase solida, con uguale intensità, in ogni direzione. Le differenze σ’1 =σ1 – u, σ’2 = σ2 – u e σ’3 = σ3 – u rappresentano un incremento rispetto allapressione interstiziale ed hanno sede esclusivamente nella fase solida dellaterra. Questa frazione della tensione principale totale sarà chiamata tensioneprincipale efficace.b) tutti gli effetti misurabili di una variazione dello stato di tensione, come lacompressione, la distorsione e la variazione di resistenza al taglio, sono dovutiesclusivamente a variazioni delle tensioni efficaci.
MdC8 Le tensioni efficaci
si ha:Posto0
limii
A
N
Aδ
δσ
δ→′ =
∑
Si consideri un volume elementare di terreno saturosezionato con una superficie piana attraverso i contatti intergranulari:
Equilibrio alla traslazione in direzione normale alla sezione:
( )i c ii iA N u A A N u Aσ δ δ δ δ δ δ⋅ = + − ≈ + ⋅∑ ∑
iNδ
τσ
u
Aδ
iTδ
Per l’incapacità dell’acqua di trasmettere tensioni tangenziali,l’equilibrio alla traslazione trasversale fornisce invece:
∑δ=δ⋅τi iTA
In pratica, tensioni tangenziali totali ed efficaci coincidono ⇒ si usa solo τ
u+σ′=σ
si definisce tensione efficaceu−σ=σ′
iiN
uA
δσ
δ= +∑
cioè:
iiT
A
δτ
δ=∑cioè:
MdC9
dove [I] = matrice identità (Iii=1, Iij=0)
• Tensore delle tensioni efficaci [ ] [ ] [ ]Iu ⋅−σ=σ'
(la pressione interstiziale u è detta anche ‘pressione neutra’)
[ ]
−
σττ
τστ
ττσ
=
σ′ττ
τσ′τ
ττσ′
=σ′
100
010
001
u
zzyzx
yzyyx
xzxyx
zzyzx
yzyyx
xzxyx
Le tensioni efficaci
MdC10 Componenti cartesiane
Riferimento: sistema cartesiano (x, y, z)
(1° pedice → direzione normale, 2° pedice → direzione componente)
N. B.: le componenti sono dipendenti dal sistema di riferimento!
[ ]
σττ
τστ
ττσ
=σ
zzyzx
yzyyx
xzxyx
[ ]x xy xz
yx y yz
zx zy z
ε ε ε
ε ε ε ε
ε ε ε
=
Tensori
Equilibrio statico alla traslazione →→→→ Equazioni indefinite di equilibrio (Cauchy)
zW
x
zy
(Wx, Wy, Wz = componenti forze di massa lungo x, y, z)
=−∂
σ∂+
∂
τ∂+
∂
τ∂
=−∂
τ∂+
∂
σ∂+
∂
τ∂
=−∂
τ∂+
∂
τ∂+
∂
σ∂
0
0
0
zzyzxz
yzyyxy
xzxyxx
Wzyx
Wzyx
Wzyx
xzτ dxx
xzxz ⋅
∂
τ∂+τ
yzτ
dyy
yzyz ⋅
∂
τ∂+τ
zσ
dzz
zz ⋅
∂
σ∂+σ
MdC11
Equilibrio statico alla rotazione
⇓⇓⇓⇓
reciprocità tensioni tangenziali
τ=τ
τ=τ
τ=τ
zyyz
xzzx
xyyx
Definizione
⇓⇓⇓⇓
reciprocità deformazioni tangenziali
yx xy
zx xz
yz zy
ε ε
ε ε
ε ε
=
= =
Simmetria dei tensori rispetto alla diagonale
⇓⇓⇓⇓
esiste un sistema di riferimento (‘principale’) in cui il tensore è diagonale
Sistema principale delle tensioni ⇔⇔⇔⇔ ττττxy = ττττyz = ττττxz = 0
Proprietà di simmetria e reciprocità
MdC12 Rappresentazione sul piano di Mohr
( ),n nm
V σ τ
t�
τ
P
nmτ
nσσ
• punto P: polo dei piani
Ciò corrisponde a: σσσσ > 0 se di compressione, ττττ >0 se antioraria.
• punto V rappresentativo di (σσσσn, τnm): (piano verticale)
Il cerchio di Mohr descrive la variazione di componenti normali e tangenzialicon la direzione della normale all’elemento di volume in un piano.
( ),m mn
O σ τ
mσ
m nτ
• punto O rappresentativo di (σσσσm, τmn): (piano orizzontale)
MdC13
3σ≡σv
Stati tensionali tipici e cerchi di Mohr
1
2
4
5
Compressione isotropa
Compressione anisotropa
Compressione e taglio
P
vh σ=σ
τ
σ
HP ≡
τ
σ
3σ≡σh
5
Taglio puro
τ
σ
1σ3σ
VP =4
τ
σ
3σ
1σ
1σ≡σv
V
HP ≡
1σ≡σh
H
P
V
1
2
τ
σ3
3
vσ
V
hσ
H
MdC14 Componenti principali di tensione e deformazione
Riferimento: sistema principale (1, 2, 3)
[pedice 1/2/3 → tensione (deformazione) principale massima/intermedia/minima]
σ
σ
σ
3
2
1
00
00
00Tensori
diagonali
ε
ε
ε
3
2
1
00
00
00
1σ
3
21
2σ
3σ
Valori e coseni direttori (n1, n2, n3) di tensioni principali si ottengono
imponendo soluzione non banale al sistema σ{n}=[σ]{n}, il che richiede:
0det =
σ−σττ
τσ−στ
ττσ−σ
zzyzx
yzyyx
xzxyx
MdC15
L’annullamento del determinante corrisponde alla soluzione dell’equazione di III grado:
(I1, I2, I3 = invarianti* di tensione del 1°, 2°, 3° ordine)
0322
13 =−σ⋅+σ⋅−σ III
321222
3
323121222
2
3211
2 σσσ≡τττ+τσ−τσ−τσ−σσσ=
σσ+σσ+σσ≡τ−τ−τ−σσ+σσ+σσ=
σ+σ+σ≡σ+σ+σ=
xzzyxyyxzxzyyzxzyx
yzxzxyxzzyyx
zyx
I
I
I
Analogamente per le deformazioni:
0322
13 =−ε⋅+ε⋅−ε EEE
(E1, E2, E3 = invarianti* di deformazione del 1°, 2°, 3° ordine)
1 1 2 3
2 2 2
2 1 2 1 3 2 3
2 2 2
3 1 2 32
x y z
x y y z z x xy xz yz
x y z x yz y xz z yx xy zy xz
E
E
E
ε ε ε ε ε ε
ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε
ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε ε
= + + ≡ + +
= + + − − − ≡ + +
= − − − + ≡
*invarianti = non dipendono dal sistema x, y, z
Invarianti di tensione e deformazione
MdC16 Componenti ottaedrali e invarianti di tensione
Piano ottaedrale = piano ortogonale alla trisettrice del quadrante 1, 2, 3(coseni direttori n1 =n2 =n3 = √3/3)
Proiettando le σ1, σ2, σ3
(⇔ considerando l’equilibrio del tetraedro):
( ) ( ) ( ) 221
232
231
221
1321
33
2
3
1
33
II
I
oct
oct
−=σ−σ+σ−σ+σ−σ=τ
=σ+σ+σ
=σ
p = tensione media3
321 σ+σ+σ=σ= octp
q = tensione deviatorica ( ) ( ) ( )2322
312
212
1
2
3σ−σ+σ−σ+σ−σ=τ= octq
221
1
3
3
IIq
Ip
−=
=⇒⇒⇒⇒ p, q = invarianti di tensione
Queste due grandezze (tensionali) descrivono sinteticamentela componente isotropa e quella di taglio dello stato tensionale agente
MdC17 Componenti ottaedrali e invarianti di deformazione
Nel riferimento principale per le deformazioni, proiettando ε1, ε2, ε3:
( ) ( ) ( ) 221
232
231
221
1321
33
22
3
2
33
EE
E
oct
oct
−=ε−ε+ε−ε+ε−ε=γ
=ε+ε+ε
=ε
εεεεv = deformazione volumetrica
εεεεs = deformazione distorsionale
221
1
33
2EE
E
s
v
−=ε
=ε
⇒⇒⇒⇒ εεεεv, εεεεs = invarianti di deformazione
( ) ( ) ( )2322
312
213
2
2ε−ε+ε−ε+ε−ε=
γ=ε oct
s
3213 ε+ε+ε=ε=ε octv
Queste due grandezze (deformative) descrivono sinteticamente la componente isotropa (variazione di volume) e quella deviatorica(variazione di forma) dello stato di deformazione dell’elemento.
MdC18 Problema tensio-deformativo piano
Ipotesi tipica: ogni piano verticale (x, z) è di simmetria
⇓⇓⇓⇓• stato di deformazione piano ⇒ εy = γyz = γxy = 0
• in ipotesi di mezzo elastico ⇒ τyz = τxy = 0
• σy = tensione principale σ2 (indipendente da y)
Problemi tipo
prove di taglio muri di sostegno travi di fondazione
MdC19
22
31 ε+ε=
εv
Problema tensio deformativo piano
δL = lavoro di deformazione per unità di volume = σ1·δε1 + σ2·δε2 + σ3·δε3
Cerchi di Mohr di stato piano
tensioni deformazioni
δε2 = 0 ⇒ γδε⋅+δε⋅==δε⋅σ+δε⋅σ=δ tsL v.....3311
1σ2
31 σ−σ=t
τ
σ3σ
2
31 σ+σ=s
22
31 ε−ε=
εγ
1ε
2
γ
ε3ε
s (= ascissa del centro) = tensione media nel piano
t (= raggio del cerchio) = tensione deviatorica nel piano
MdC20 Problema tensio deformativo assialsimmetrico
Ipotesi: l’asse verticale (z) è di simmetria radiale
⇓⇓⇓⇓• ovunque ε2 = ε3 e σ2 = σ3
• in asse τ = 0 ⇒ direzioni principali = orizzontale e verticale(questo non è verificato in generale altrove)
Problemi tipo
prove di compressione palifondazioni circolari
MdC21 Problema tensio deformativo assialsimmetrico
δL = lavoro di deformazione per unità di volume = σ1·δε1 + σ2·δε2 + σ3·δε3
σ2 = σ3 , δε2 = δε3 ⇒ sv qpL δε⋅+δε⋅==δε⋅σ+δε⋅σ=δ .....2 3311
tensioni deformazioni
1σ
τ
σ23 σ=σ 1ε
2
γ
ε23 ε=ε
Cerchi di Mohr di stato assialsimmetrico