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n.21 16 luglio 23 luglio 2014 Minienduro: Eletti i Nuovi Cam- pioni Italiani Assoluti d’Italia: A Pederobba tutto pronto per accogliere i Campioni Trofeo Ktm al Motor Party di Clusone Trofeo Enduro Husqvarna: Alla quatra Prova Mattia Ferra- ri il Pilota piu’ Veloce, Botturi Special Guest Quad: Carpenedolo una dome- nica fra angurie e quad C.N.F. : Convivenza tra Fuori- strada e Territorio al centro dell’incontro tra CNF e Moto Club

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n.2116 luglio23 luglio

2014

Minienduro: Eletti i Nuovi Cam-pioni Italiani

Assoluti d’Italia: A Pederobba tutto pronto per accogliere i Campioni

Trofeo Ktm al Motor Party di Clusone

Trofeo Enduro Husqvarna: Alla quatra Prova Mattia Ferra-ri il Pilota piu’ Veloce, Botturi Special Guest

Quad: Carpenedolo una dome-nica fra angurie e quad

C.N.F. : Convivenza tra Fuori-strada e Territorio al centro dell’incontro tra CNF e Moto Club

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La Sei Giorni di Enduro in Sardegna è stata un suc-cesso riconosciuto e per molti versi irripetibile. Per questo la Federazione Motociclistica Italiana ha deciso di realizzare un prezioso libro dedicato a questa Olimpiade della moto. S’intitola “SEI, la grande avventura dell’Enduro in Sardegna”, è rea-lizzato con le magnifiche foto di Mirco Lazzari, i testi di Marco Masetti e curato dal Direttore di Motitalia, Giulio Gori. Non è il “solito” libro a cui siamo abituati anche se corredato di classifiche finali complete.

La FIM ISDE 2013 viene infatti raccontata in sei capito-li di foto e testo nei quali ritrovare le gesta sportive, gli sguardi dei protagonisti, storie curiose e soprattutto le emozioni trasmesse dalla terra di Sardegna. Per tutti quelli che hanno visto e vissuto la Sei Giorni da prota-gonisti e soprattutto per chi invece non c’era, questo vo-lume è un’occasione imperdibile per toccare con mano, ad iniziare dalla copertina, un pezzo di storia del nostro motociclismo. Sei è in tiratura limitata ed è disponibile soltanto attraverso il servizio merchandising della FMI.

il libro della 6 giorni

Il costo è di 50 Euro (45 per i Moto Club FMI) più spese di spedizione. Tutte le info per ordinarlo su www.fmistore.it o www.isde-shop.com , oppure ritiralo presso l’hospita-lity Axiver alle prove di Campionato Italiano Enduro.

Sei

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16 luglio23 luglio

2014

L’angolo di Betti

Carpenedolo: una domenica fra angurie e quad

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30

Rub

rica

Polvere: se non ti piace puoi evitarlaPerchè gare come la Dakar hanno la lista d’at-tesa per le troppe richieste. E perchè la Baja d’Aragon oggi non raggiunge neanche i 100 iscritti?

Nonostante l’afa e il caldo soffocante ol-tre 60 piloti danno vita ad una splendida quarta prova di Campionato Italiano Quad

Sommario n.21

Trofeo Enduro HusqvarnaAlla quarta prova Mattia Ferrari il Pilota piu’ Veloce, Botturi Special Guest28

Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

C.N.F. : Convivenza tra Fuoristrada e Territorio al centro dell’incontro tra CNF e Moto Club36

Eletti i Nuovi Campioni Italiani Minienduro8 Il round fi nale del tricolore MiniEnduro ha emesso i suoi verdetti fi nali: eletti a Orvinio i nuovi campioni 2014. A conquistare il titolo nazionale sono stati Joele Faccio (Baby), Filippo Colarusso (Esor-dienti), Giovanni Bonazzi (Aspiranti 50) , Mattia Guadagnini (Aspi-ranti 85) e il Motoclub Bergamo (Club).

Pederobba pronta ad accogliere i Campioni degli Assoluti d’Italia

Motoclub La Marca Trevigiana

La Marca Trevigiana e il fi ume Piave

18 Sesto appuntamento per il massimo campionato italiano di Endu-ro che per l’occasione si sposta in provincia di Treviso. Tre prove speciali, ripetute per quattro volte, decreteranno il profi lo di una gara che si preannuncia molto calda, e non solo dal punto di vista metereologico.

2425

Trofeo Ktm al Motor Party di Clusone 26Festa con moto e non solo per la quarta di Trofeo svolta in val Seriana. Quasi 200 i piloti al via con il fango a mettere tutti di traverso

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Mi è capitato sempre più spesso negli ultimi mesi, o forse nell’ultimo anno, di sentire piloti e tutto ciò che sta loro intorno, lamentarsi della polvere. Ci si rifi uta di correre perchè c’è troppa polvere, non si va ad una certa gara perchè c’è troppa polvere, ci si lamenta con gli organizzatori perchè la polvere dà fastidio.Ora, tralascio il discorso pista da cross dove ci sono appositi impianti d’irrigazione e quindi il problema, se di problema si tratta, si può risolvere facilmente, (an-che se poi ci sarà sempre quello che si lamenta perchè ora la pista è troppo bagnata, o fangosa, o scivolosa) ma nei rally, o nell’enduro, la polvere è una condizione imprescindibile della disciplina, così come le pietre, o la terra.Sarebbe come dire ‘vado al mare, in spiaggia, ma mi disturba la sabbia’. Oppure ‘vado a camminare in mon-tagna ma dovete togliermi i sassi perchè sennò scivolo e mi faccio male’.

Polvere: se non ti piace puoi evitarlaPerchè gare come la Dakar hanno la lista d’attesa per le troppe richieste. E perchè la Baja d’Aragon oggi non raggiunge neanche i 100 iscritti?

Stiamo rasentando la follia, ma è solo un segno dei tempi che passano e di come sta cambiando, in peggio, la mentalità umana, soprattutto in coloro che hanno un po’ meno anni di noi.A prova di questo voglio citare solo un paio di esempi. La Baja di Spagna, o di Saragozza, o d’Aragon come la si voglia chiamare, oggi è una gara completamente diversa da quello che era ne-gli anni Ottanta e Novanta. Allora era la gara più famosa d’Europa e vi partecipavano ben 500 equi-paggi. Sì, ho detto 500, fra moto e auto (oggi la gara divisa in due giorni misura sì e no 200 km e non raggiunge i 100 iscritti). Il prologo, che si correva dalle parti di Saragozza e quindi in pieno deserto d’Aragon misurava circa 4 chilometri e lo si affrontava in una intera giornata: cominciavano le moto al mattino e si andava avanti fi no a sera. Il fondo, il terreno, era sabbioso, o meglio fesh fesh, quella sabbia tipo borotalco che si solleva per aria anche solo camminandoci a piedi. Dopo 10 ore di passaggi sullo stesso percorso il risultato era non solo che le auto correvano nel buio più totale, senza vedere neanche il muso della propria vettu-

ra, ma addirittura a metà speciale ti dovevi fermare, correre ad aprire il cofano e cambiare il fi ltro dell’aria, perchè uno non bastava. Si partiva con il fi ltro dell’aria poggiato sulle gambe del navigatore e poi ci si ferma-va, di lato, dove possibile, per cambiarlo, e si ripartiva.Non ho mai sentito nessuno lamentarsi, e non ho mai visto nessuno polemizzare perchè tornava a casa senza aver neanche terminato il prologo proprio per-chè non aveva voluto credere che il fi ltro dell’aria si sarebbe attoppato a metà percorso.Sarebbe un po’ come se i piloti che partono per la Da-kar chiedessero ad ASO (la società organizzatrice) di eliminare la polvere, e poi magari anche le salite, o i guadi.E in parte è quello che è successo quest’anno. Ci sono gare che fanno delle diffi coltà la loro caratteristi-ca principale ed è per questo che i piloti fanno la fi la per partecipare.Se non ti piace, non ci andare. Se ti dà fastidio la polvere allora vuol dire che hai sba-gliato sport, che devi andare a correre in pista, perchè lì non c’è nulla che potrà darti fastidio. Forse.E’ ora di fi nirla di dare il tormento ad organizzatori e direttori di gara per delle assurdità. Ed è ora di fi nirla di dare voce alle proprie angosce, anche attraverso giornali e pagine web, trovando scuse assurde. Per correre ci vogliono gli attributi, ci vuole allenamen-to e perseveranza, e ci vuole la forza e la voglia di andare ad allenarsi lì dove è più scomodo. Dove c’è la polvere, dove c’è il fango, dove ci sono le altitudini, se si sa che si ritroveranno poi in gara, dove ci sono gli alberi e le strade strette. Perchè in Spagna, o in Francia i piloti non si lamentano? E neanche in Russia o in Polonia? Alla Baja d’Aragon si correva per 900 chilometri nella polvere di chi ti precedeva. Si andava contro gli albe-

ri, oppure nelle buche, e a volte uno sopra l’altro, si fi niva fuori strada, così come accade alla Dakar quando ti avvicini troppo al pilota che ti precede per superarlo e cadi su una radice che affi ora dal terreno, o fi nisci in una buca e spac-chi il tuo mezzo. Sono i rischi di questo mestiere, o di que-sta passione, di questo sport, non solo nei rally, ma anche nell’enduro, specie nei fettucciati – vi ricordate il Mondiale di Castiglion Fiorentino un paio di anni fa? Non ci sono soluzioni, se non chiudere il gas, diminuire le velocità quando ci si trova in mezzo alla polvere, decidere di ridurre i rischi: certo si pagherà in secondi questa scelta, ma ci saranno poi altri punti del percorso in cui poter recu-perare. E se proprio la polvere non vi piace, usatela come stimolo, trovate in essa la motivazione a far meglio, per cer-care di partire davanti e patire di meno dunque, la polvere degli avversari.

L’ ANGOLO DI

BETTIelISABETTA cARACCIOLO

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Orvinio (RI), 12-13 luglio 2014

Si è concluso domenica 13 luglio, il campionato italiano MiniEnduro 2014. Il round fi nale ha visto come palcosce-nico decisivo Orvinio, paesino della provincia di Rieti. Alla direzione il Motoclub Milani che per l’occasione ha allesti-to due prove speciali, un Cross Test ed un Enduro Test, all’interno delle quali i nostri piccoli atleti Under14 si sono sfi dati le ultime tre prove della stagione.Dopo le consuete verifi che amministrative e tecniche del sabato mattina, ha preso vita, alle ore 13.00, Gara1 svi-luppata su cinque giri, mentre la domenica ha visto i pic-coli enduristi cimentarsi in Gara2 e Gara3, caratterizzate da tre giri ciascuna.Intense e battagliate le lotte nelle varie classi, soprattutto nella Aspiranti 85 dove il campionato si è deciso per un solo punto! Mattia Guadagnini e Manolo Morettini hanno innescato una lotta sul fi lo dei secondi, insieme anche a Leonardo Ravizzola, Alessandro Giorgi e Nicolò Rumi, protagonisti di una quarta prova al cardiopalma! Nono-stante il sesto round vinto da Morettini, il titolo è andato a Guadagnini, con un totale di 102 punti contro i 101 di Manolo.Più semplice la corsa al titolo nelle altre categorie, dove i vincitori hanno conquistato l’ambito primo scalino del po-dio con un discreto margine sugli avversari. Nella Baby vince Joele Faccio, nell’Aspiranti 50 medaglia d’oro per Giovanni Bonazzi, mentre diventa campione italiano del-la Esordienti Filippo Colarusso. Tra le squadre, grande prestazione per il Motoclub Bergamo che fa suo il cam-pionato 2014.Domenica, prima del via uffi ciale della manifestazione, tutto il circus del MiniEnduro ha vissuto un momento toc-cante e di unione; tutti i piloti si sono radunati sotto l’ar-co di partenza per scattare una foto, semplice ma piena di signifi cato! Infatti tutti i nostri piccoli eroi hanno volu-to salutare ed augurare una pronta guarigione all’amico e compagno di mille avventure Lemuel Pozzi, ancora in convalescenza dopo la delicata operazione alla mano dello scorso 2 giugno.Il prossimo anno passerà di categoria, e si dovrà cimen-tare nel tricolore Under23, dove noi lo aspettiamo a brac-cia aperte!

Per rivedere invece i nostri piloti in miniatura si dovrà at-tendere fi no al 14 settembre, quando a Spoleto andrà in scena il Trofeo delle Regioni MiniEnduro.

ELETTI I NUOVI CAMPIONI ITALIANI

MINIENDUROIl round fi nale del tricolore MiniEnduro ha emesso i suoi verdetti fi nali: eletti a Orvinio i nuovi campioni 2014. A conquistare il titolo nazionale sono stati Joele Faccio (Baby), Filippo Colarusso (Esordienti), Giovanni Bo-nazzi (Aspiranti 50) , Mattia Guadagnini (Aspiranti 85) e il Motoclub Bergamo (Club).

Testo: Monica MoriFoto: Maxim

campionato italiano enduroMINIENDURO 2014

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ASPIRANTI 85Dopo l’entusiasmante prima trasferta bergamasca dove Morettini e Pozzi aveva regalato un adrenalinico spettacolo con battaglie sul fi lo dei secondi, a tenerci con il fi ato sospeso nell’ultima tappa stagionale sono stati lo stesso Morettini e Mattia Guadagnini, con una due giorni che ha portato i due piloti a concludere il campionato distaccati di un solo punto!Gara 1 parte subito con il botto: Mattia Guadagnini, Manolo Morettini e Michele Gaballo occupano le pri-me tre posizioni separati da soli sei secondi. Ad inse-rirsi poi nell’appassionante lotta per la vittoria ci sono anche Leonardo Ravizzola, Nicolò Rumi, Alessandro Giorgi che ci regalano un piccolo antipasto di quello che poi sarebbe successo nel weekend!Nella quarta prova un solo secondo e mezzo racchiu-de il podio della gara, con Ravizzola che conquista la vetta del podio, seguito da Guadagnini e Giorgi, men-tre Morettini a causa di qualche piccolo errore, scivola al sesto posto, posizione che lo penalizza nella gra-duatoria generale. Nell’ultimo avvincente round, corso in atmosfera di grande rispetto sportivo, Manolo con-quista la vittoria, ma non gli basta per agguantare il titolo italiano; con il secondo posto, Mattia Guadagnini si laurea campione con 102 punti contro i 101 di Mo-rettini.A fi ne giornata, l’abbraccio e i complimenti tra i due piloti hanno fatto capire come l’amicizia e il fair play sia alla base dell’Enduro!

Nicolò Rumi

Mattia Guadagnini e Manolo Morettini

Mattia Guadagnini

Manolo Morettini Alessandro GiorgiLeonardo Ravizzola

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ASPIRANTI 50Entusiasmante ultimo atto per la categoria Aspiranti 50. Gara1 è stato un autentico mix di tensione e adrenalina; i principali protagonisti, Giovanni Bo-nazzi e Pietro Freno, hanno lottato per tutti e cin-que i giri sul fi lo dei secondi, arrivando a distacchi davvero impercettibili. I due si sono alternati la testa della classifi ca per tutta la giornata, con la vittoria andata per 8 secondi a Bonazzi, seguito dallo stes-so Freno. Buona gara anche per Francesco Servalli, terzo, insieme ai primi nelle iniziali battute di gara, ma poi rallentato da qualche errore.In Gara2 Bonazzi è andato subito al comando della classe, che non ha mollato più per tutta la prova, mentre in Gara3 il campione italiano ha ottenuto il terzo gradino del podio a causa di una caduta che nella quarta speciale che gli ha fatto perdere oltre 30 secondi. Il vincitore della sesta ed ultima prova è Freno, seguito da Servalli.

In campionato Bonazzi chiude con 115 punti, grazie a cinque vittorie ed un terzo posto. Alle sue spalle conquistano la medaglia d’argento e quella di bron-zo Pietro Freno e Francesco Servalli.

Pietro Freno

Francesco Servalli

Giovanni Bonazzi

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ESORDIENTIIl titolo della Esordienti è stato conquistato dal giovane pilota toscano Filippo Colarusso, dopo una stagione sempre in testa al campionato. A Orvinio Filippo vince d’un soffi o Gara1, insedia-to nelle prima speciale da Gabriele Pasinetti che però poi perde terreno. Partenza negativa per Daniele Delbono che deve recuperare i secon-di persi ad inizio gara; Daniele è autore di una grande risalita, che lo porta a concludere la quar-ta prova a soli due secondi da Filippo.La domenica mattina, il quinto round stagiona-le porta ancora la fi rma di Colarusso, seguito da Pasinetti e Delbono, mentre in Gara3 a con-quistare il suo primo gradino centrale del podio di questo 2014 davanti allo stesso Colarusso è Denny Bastianon.In campionato, dietro a Filippo conquistano il se-condo e terzo posto Daniele Delbono e Denny Bastianon.

Gaetano Cassibba

Filippo Colarusso

Daniele DelbonoDaniele PasinettiDenny Bastianon

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BABYNella classe più simpatica e tenera del tricolore MiniEnduro non sono mancate di certo le lotte. A vincere l’ambito titolo è Joele Faccio, che vin-ce con 112 punti, nove in più rispetto a Pietro Degiacomi, secondo. Al terzo posto della gene-rale di campionato Davide Mei, con 72 pt.Bella la lotta nella prova del sabato tra Faccio, Degiacomo ed Alberto Elgari, che occupano così la classifi ca di giornata. Emozionante an-che Gara2, dove in soli 34 secondi troviamo ben sei piloti. Al vertice sempre Joele Faccio, seguito da Degiacomi e da un ottimo Valerio Lata su KTM 65 2T. Nell’ultima prova stagiona-le, il palcoscenico è tutto per Faccio che met-te alle sue spalle ancora una volta Degiacomi, mentre il terzo posto viene conquistato da Va-lentino Corsi.

squadreIntensa la lotta anche tra le squadre, che hanno schierato per quest’ultima tappa le loro formazioni migliori. Due prove vengono vin-te dal Motoclub Bergamo (Morettini, Servalli, Bonazzi, Rumi), che conquista altresì il titolo di campione italiano a squadre, mentre una prova viene conquistata dal Motoclub Gaer-ne (Faccio, Degiacomi P., Degiacomi P., Ba-stianon, Mei), che conclude la sua stagione al secondo posto. Gradino più basso del podio, sia in gara che in campionato, per il Motoclub Costa Volpino formato da Leonardo Ravizzo-la, Alessandro Giorgi e Manuel Bersini.

Joele Faccio

Pietro Degiacomo Valentino Corsi

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16 luglio 2014

Quando tutti noi pensiamo all’Enduro, associamo automaticamente questo appassionante, corag-gioso ed affasciante sport alla provincia di Ber-gamo, patria honoris causa di questa tanto bella quanto impegnativa disciplina delle due ruote. L’Enduro, nel corso dei decenni, si è sviluppato anche in altre zone d’Italia che fanno delle mulat-tiere e dei sentieri il proprio credo. Tra queste, non è da meno il Veneto, che nella sua lunga storia sportiva può vantare i natali sia di grandi campio-ni, che di leggendarie gare. Testimone d’eccellen-za di tutto ciò la pedemontana veneta, che proprio in questo weekend è pronta a riabbracciare le due ruote artigliate a due anni di distanza dall’ultimo appuntamento.Da Fener, sede della manifestazione del 2012, scendiamo di circa 10 km, e raggiungiamo Pe-derobba, piccolo paesino posto sui pendii di una collina a ridosso del Piave, fi ume sacro alla Pa-tria, che questo fi ne settimana vestirà i panni di testimonial per il sesto round del Tricolore Assoluti d’Italia e Coppa Italia.A dirigere i lavori, lo storico Motoclub La Marca Trevigiana che, insieme a numerosi club della zona, hanno lavorato duramente nei mesi scorsi per allestire una prova degna di un campionato italiano. Un tracciato davvero impegnativo atten-de i 146 cavalieri dalle due ruote artigliate che raggiungeranno le colline trevigiane, per affronta-re quarantacinque chilometri di percorso, all’inter-no dei quali sono predisposte tre prove speciali, da ripetersi quattro volte.Il via uffi ciale della manifestazione è fi ssato per domenica mattina alle ore 9.00 presso la zona industriale di Onigo di Pederobba, con la classe Stranieri, (davvero numerosa in questo penultimo appuntamento della stagione!), che affronterà per prima le impervie del tracciato. Dopo circa 15 km dal paddock, i piloti raggiunge-

ranno l’inizio della prova in Linea, un misto di mulattiera e tratti in fettucciato, con impegnativi passaggi su ciot-tolame.A seguire, i conduttori arriveranno nei pressi del Parco del Piave di Fener, dal quale si sviluppa il primo Cross Test della gara, caratterizzato da una parte pianeggian-te e una parte in sottobosco, con fondo sabbioso. Subito dopo il termine della prova, pit stop nei pressi del C.O., prima di affrontare il “tirato” che porterà i piloti al C.O.3. Da lì un ultimo trasferimento di circa 20 minuti accompa-gnerà gli atleti a Curogna per l’ultima prova fettucciata, adagiata sul pendio di una collina, prima del rientro al paddock.L’evento sarà anticipato il venerdì sera da un importante incontro tra FMI, CNF, autorità locali e Motoclub sulla delicata questione del rapporto tra Fuoristrada e Terri-torio. La tavola rotonda è aperta a tutti e si terrà alle ore 20.30 a Onigo (Tv), sede del Comune di Pederobba.

PEDEROBBA PRONTA AD ACCOGLIERE I CAMPIONI DEGLI

ASSOLUTI D’ITALIASesto appuntamento per il massimo campionato italiano di Enduro che per l’occasione si sposta in provincia di Treviso. Tre prove speciali, ripetute per quattro volte, decreteranno il profi lo di una gara che si preannuncia molto calda, e non solo dal punto di vista metereologico.

Monica Mori - Uffi cio Stampa MaximFoto: Maxim

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Tornando alla gara, e passando alla situa-zione in campionato, tutte le classi si gioca-no le ambite tre posizioni del podio per una manciata di punti.Partiamo dalla categoria più prestigiosa, l’Assoluta. Al comando della generale il no-stro “uomo d’acciaio”, Alex Salvini (Honda Jolly Racing), che conduce la classe con soli due punti di vantaggio sul francese Johnny Aubert (Beta Motor), autentico dominatore del campionato, ma protagonista di un avvio di stagione negativo con lo zero di Alassio. In terza posizione troviamo Matti Seistola che però non sarà presente a Pederobba a cau-sa di un infortunio. A metterci lo zampino al gradino più basso del podio potrebbe essere Matthew Phillips (KTM Farioli), attualmente quarto a 7 punti dal portacolori Sherco.

Dieci sono invece le lunghezze di distacco tra il primo della E1 2T ed il secondo. A con-tendersi la leadership della categoria Davi-de Soreca (Yamaha Boano Team) e Matteo Bresolin (KTM GP Motorsport), due giova-nissimi campioni azzurri che stanno dimo-strando grande tenacia e crescita. Al terzo posto un altro giovane pilota italiano, Miche-le Marchelli (KTM GP Motorsport) con 67 punti totali. Non sarà presente a Pederob-ba Nicolas Pellegrinelli, ancora in recupero dopo il grave incidente di Fabriano, dove si era procurato la lussazione del femore.Nella E1 ad occupare il gradino più alto del podio è Thomas Oldrati (Husqvarna Facto-ry Team), seguito da Rudy “Bomber” Moroni (KTM Farioli), pronto ad agguantare la prima vittoria stagionale.

Da tener d’occhio anche il friulano Maurizio Mi-cheluz (Suzuki), terzo a tre punti da Moroni.Con punteggio pieno a guidare la E2 troviamo Alex Salvini, unico pilota ad aver collezionato cinque vittorie su cinque prove disputate. La lotta è tutta alle sue spalle, con giovani atleti che stanno crescendo molto, sia a livello na-zionale che internazionale. Giacomo Redondi (Beta Motor) occupa il secondo posto, seguito a due lunghezze da Nicolò Mori (KTM Farioli), che però deve fare i conti con un polso non an-cora al 100% dopo la recente operazione allo scafoide.Il quartetto delle meraviglie della E3 ci regalerà anche domenica una gara mozzafi ato sul fi lo dei secondi? Per scoprirlo bisognerà attende-re ancora qualche giorno, fatto sta che Oscar Balletti (KTM Farioli), Simone Albergoni (KTM Marquis by Motorace), Deny Philippaerts (Beta Boano) e Manuel Monni (Husqvarna RS Moto) non si risparmieranno di certo.Balletti può contare su un sostanzioso margine di distacco; con 94 punti infatti guida la classi-fi ca davanti a Albergoni e Philippaerts, rispetti-vamente secondo e terzo a 78 e 77 punti.Nella Stranieri primo posto per Aubert, seguito da Seistola. Peccato per l’assenza del fi nlan-dese, che gli farà perdere terreno dalla vetta del podio poiché si trova attualmente ad uno solo punto dal pilota Beta. Terzo posto per Phillips grazie ai 76 punti conquistati nei pre-cedenti round.Tra le squadre, leadership per il G.S. Fiamme Oro, seguito dal Motoclub Trial David Fornaro-li e dal Motoclub Sebino, mentre tra i Team il tetto della classifi ca è saldamente nella mani degli uomini del Marquis Motorace.

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Movimentata anche la Coppa Italia, soprattutto nella Junior dove Cobuzzi (Beta) e Giac-chero (Beta) si stanno conten-dendo il gradino più alto del podio per soli 4 punti. Nelle altre categorie i distacchi sono leggermente più importanti, con la Cadetti che è guidata da Luca Apollonio (KTM GP Mo-torsport), la Senior capitanata da Alessandro Scandella (Hon-da), mentre la Major vede al primo posto Francesco Sibelli (KTM).

Nella speciale classifi ca riservata al Trofeo “X-CUP Polediffusion.com” troviamo Alex Salvini con 81 punti, seguito da Johnny Aubert a 65 pt e da Oscar Balletti a 58 pt.Chi sarà l’uomo Xtreme a Pederobba? Venite a scoprilo con noi domenica 20 luglio a partire dalle ore 9.00!

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MOTOCLUB LA MARCA TREVIGIANA Il moto club fu fondato il 20 dicembre del 1970 da una scissione dei piloti regolaristi del Motoclub Tenni.La nostra attività principale era, all’epoca, l’organizzazione di manifestazioni di regolarità, mentre ora ci occupiamo principal-mente dell’enduro e del motocross.Il nostro primo Presidente è stato Giovanni (Nico) Ferrarese, seguito poi da Tiziano Corrado, Carlo Bonagrazia, Sandro Pa-sini, Oreste Pellegrini, Mario Ferracin, Paolo Favaro fi no all’at-tuale Paolo Pinarello in carica da 18 anni.II Motoclub ha iniziato fi n dal primo anno ad organizzare pro-ve del Campionato Triveneto di Regolarità, identifi cando come luogo di partenza delle manifestazioni Coste di Maser. Dopo un po’ di anni e precisamente nel 1974, ci furono un po’ di cambiamenti, sia nella sede della partenza di gara dove Pos-sagno diventò il nuovo fulcro di gara, e il passaggio da prova con valore regionale come il Triveneto a prova di Campionato Italiano. Nel 1975 funno il primo motoclub in Italia ad interrompere la supremazia del più quotato Motoclub Bergamo nell’organizza-re una prova del Campionato Europeo. La partenza di quella prova fu Alano di Piave.Fener ed Alano di Piave continuarono fi no al 2012 ad essere sede di vari Campionati Italiani e Triveneti. Nel 1985 il Motoclub riorganizzò una prova del Campionato Europeo modifi candone lo sviluppo della sede di gara, che in-cluse anche Monfumo e Cavaso del Tomba.Quest’anno, grazie alla collaborazione della locale amministra-zione, si partirà da Pederobba.

I piloti che hanno fatto la storia del Motoclub sono e sono stati: Medardo vincitore di cinque titoli Italiani di cui uno assoluto e più volte facente parte della Nazionale con due vittorie nel Vaso e nel Trofeo alla 6 Giorni; Rebuli fu Campione Italiano e vincito-re di classe alla 6 Giorni del 1979; Cominotto Vanni ancora pro-tagonista nei vari campionati, vincitore di cinque titoli Italiani e della Squadra con la Nazionale Junior nella 6 Giorni in Grecia, Facchin Maurizio è stato Campione Europeo e vari Titoli Italiani negli anni scorsi e pilota della Nazionale Junior in Nuova Zelan-da. Vari titoli italiani sono stati vinti dai f.lli Zecchin, Mioni, Facci, Santagiuliana, Michalik, Ahola, Larsson, Persson, Oblucki, Ru-bin, quest’ultimo vincitore di un titolo Mondiale e vincitore della 6 Giorni del 2000 a Granada con la squadra Nazionale.La prima partecipazione alla 6 Giorni con i nostri piloti fu nel 1986 a S. Pellegrino T. con Cergol – Furlani – Recchia.Nel 1997 fummo vincitori della 6 Giorni come Club con Rubin, Santagiuliana e Carminati.Nel 2013 terminammo come 3^classifi cati alla 6 Giorni come Club con Cominotto, Graziani e Zecchin J.

LA MArca trevigiana e il piaveSituata a pochi chilometri da Venezia la provincia di Treviso è una straordinaria combinazione di pa-esaggi, arte, storia, bellezze naturali, ospitalità e buona tavola, capace di far innamorare il viaggiato-re e di restare nel cuore di chi ne percorre gli scena-ri. Scenari che cambiano continuamente, passan-do dall’armonia della pianura ai rilievi delle Prealpi Trevigiane, dalle morbide colline del Prosecco ai boschi del Montello e del Cansiglio, attraverso cit-tà grandi e piccole, che rendono il territorio della Marca “Gioiosa et Amorosa” un mosaico di bellezze tutte da scoprire.

Un fascino nato da un passato molto antico, che ha lasciato in eredità un patrimonio artistico e culturale ricchissimo e che si può scoprire nei tanti musei, nelle chiese, nelle ville, nei palazzi e nei borghi dal cuore antico che costellano l’intera provincia.La storia della Marca Trevigiana è anche indissolu-bilmente legata a quella della Repubblica di Vene-zia, che in queste terre, specie sul Cansiglio, non a caso conosciuto come il “bosco della Serenissima”, si procurava il legname necessario per la costru-zione della potente fl otta che per secoli ha domi-nato il Mediterraneo. In tempi più recenti, invece, la cima del Grappa, il Montello e le rive del Piave sono state lo scenario delle eroiche vicende della Grande Guerra, il tragico confl itto conclusosi con la battaglia fi nale di Vittorio Veneto. A ricordo di quei drammatici eventi restano oggi i sacrari militari del Grappa, del Montello e di Fagarè, assieme ad altri monumenti commemorativi.Il fi ume Piave è considerato sacro alla patria in virtù degli avvenimenti storici accaduti sulle sue sponde durante la prima guerra mondiale. La parte meridionale del corso del Piave divenne una linea strategica importante nel novembre 1917, in corrispondenza della ritirata avvenuta in seguito a Caporetto. Dopo il passaggio sulla riva destra del

resto delle armate italiane e la distruzione dei ponti, il fi ume divenne la linea di difesa contro le truppe austriache e tedesche che, nonostante svariati ten-tativi, non riuscirono mai ad attestarsi stabilmente oltre la sponda destra del fi ume, pur riuscendo a varcarla in più punti, penetrando in profondità in ter-ritorio “destra Piave” in particolare presso Meolo. La linea di difesa italiana resistette fi no all’ottobre 1918 quando, in seguito alla battaglia di Vittorio Ve-neto, gli avversari furono sconfi tti.

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TROFEO KTM AL MOTOR PARTY DI CLUSONE

TROFEO KTM 4’ PROVA AL MOTOR PARTY DI CLUSONE (BG) 13 luglio 2014

La gara di Clusone era una sorta di scommessa. Non un Enduro tradizionale, bensì un mix tra Cross Country, Motocross ed Enduro in prova speciale. L’esperimento sembrerebbe essere riuscito, anche perché il contesto in cui si è svolto è risultato dav-vero “azzeccato”. Purtroppo il solito maltempo ci ha dovuto mettere lo zampino, provocando diverse mo-difi che all’originale Timing e costringendo a più ripre-se gli organizzatori a rivedere l’intenso programma pianifi cato. La gara era inserita all’interno del Motor Party, un evento che in Val Seriana propone il mondo dell’Enduro e dell’Off Road in generale, sotto un’altra veste. Una vera e propria festa che in un week end richiama davvero tantissima gente, appassionati e non. Musica, buona cucina, spettacoli di free style, Enduro in notturna e fuochi d’artifi cio sono stati l’ac-compagnamento della nostra gara, con l’allestimento di un Village 100% Off Road con tanto di Test Moto a cura della nostra Concessionaria Farioli di Bergamo.

Un bel fettucciato che entrava ed usciva dal bosco e tanti piloti che sabato potevano smanettare libera-mente in attesa della gara dei campioni svolta in not-turna. Poco distante il ghiaione Borlezza che riporta la mente a storiche sfi de del Mondiale Enduro che da queste parti preferiscono chiamare “La Valli”.Domenica la nostra gara divisa in due momenti: mat-tina per 3 prove speciali cronometrate, redazione delle classifi che in base alla somma dei tempi, e poi sfi da con schieramento al cancello divisi per classi. Immaginatevi l’adrenalina che scorreva in val Seria-na!!! A fi umi…. Tutti gasati ed impegnati a trovare la traiettoria migliore sul tracciato fl agellato dalla piog-gia e aderenza ridotta ai minimi termini. Sbacchetta-te, derapate e drifting a fare da colonna sonora ad un susseguirsi di ingressi in prova durati sino a quando l’intervento dei sanitari, lesti a soccorrere l’infortunato Robert Malanchini, ha costretto l’organizzazione ad anticipare la chiusura della gara. Per fortuna solo una

grande paura e nulla di rotto! A proposito, si è visto nel paddock anche Pierluigi Ghislandi, Rider Orange infortunato a Cala Go-none, ma con già la voglia di tornare in sella! A lui il compito di consegnare un targa di riconoscimento a Stefano Contenti, primo intervenuto in suo soccorso in Sardegna.Iscritti alla gara quasi 200 piloti tra Orange & Blu Rider, con sempre più delineate le classifi che di Trofeo che mostrano i protagonisti della stagione sempre in prima linea. Tante le wild card (eravamo nella patria dell’Enduro e non poteva essere al-trimenti!) con diversi piloti a podio non iscritti a tutto il Trofeo. In gara ancora il giornalista Andrea Perfetti questa volta anche in veste di “padrino” per il debutto di Alessio Barbanti (fotografo uffi ciale di KTM AG) alla sua prima gara titolata. Non sfruttando i soliti fi lmati delle prove che KTM Italia mette a disposizione prima della gara, Perfetti ha mal interpretato la speciale fi nendo nell’acqua fangosa di un fosso adiacente alla speciale che lo ha obbligato a rincorrere gli avversari…questa volta a manetta ci andrà la lavatrice!!!Come detto adesso piccola pausa estiva prima dell’appunta-mento di Modigliana, dove ci attende la solita festa con tanto di concerto ed il paddock in centro paese. (RICORDARSI DI INVIARE L’ISCRIZIONE!!!)Classifi che su www.ktmsportitalia.it www.ktminfoservice.comFoto sulla gallery della pagina facebook uffi ciale di KTM Italia ktm ready to race italy e ovviamente in acquisto su www.abmlab.com

Festa con moto e non solo per la quarta di Trofeo svolta in val Seriana. Quasi 200 i piloti al via con il fango a mettere tutti di traverso

Testo e Foto: Uffi cio Stampa KTM Italia

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4° PROVA DEL TROFEO ENDURO HUSQVARNA: MATTIA FERRARI IL PI-LOTA PIU’ VELOCE, BOTTURI SPECIAL GUEST Si è volta domenica a Capriva (Gorizia) la quarta prova del Trofeo Husqvarna Enduro 2014.Una bellissima gara organizzata dal motoclub Pino Medeot di Go-rizia col supporto di CF Racing di Fabrizio Carcano. Un ospite d’eccezione ha reso ancor più speciale il quarto appun-tamento del trofeo monomarca Husqvarna: Alessandro Botturi, vincitore della settima edizione del Sardegna Rally Race 2014 e Campione Italiano Motorally in carica, ha partecipato alla gara e condiviso coi trofeisti un fi ne settimana di puro enduro, adrenalina e divertimento nella splendida cornice dei vigneti friulani. I piloti si sono misurati su un percorso sulle colline di Capriva, a pochi passi dal confi ne sloveno, ricco di passaggi molto tecnici reso ancora più impegnativo dalle piogge dei giorni precedenti la gara. Un anello da ripetersi tre volte, per un totale di 160 km, ha proposto un cross test da oltre 7 minuti, ripetuto per tre volte e un enduro test di 4 minuti ripetuto due volte. Botturi in sella alla Husqvarna FE 450 ha dimostrato di aver man-tenuto un buon passo nell’enduro: è suo il miglior tempo di gior-nata con un totale cronometrato di 26’59”83. Mattia Ferrari, classe Under 23, ha offerto una performance sorprendente registrando il miglior tempo dei trofeisti Husqvarna con un distacco di soli 11 secondi dal pluridecorato campione di Lumezzane. La classifi ca generale provvisoria rimane sostanzialmente invaria-ta dopo la quarta prova.Nella classe E1 Riccardo Chiappa si conferma il più veloce e vince la gara. Alle sue spalle, in seconda posizione, Luca Puccianti con un distacco di 2’17”42, mentre David Ramazzotti si piazza al terzo posto. Chiappa si conferma primo nella classifi ca generale provvi-soria della E1. Marco Rovero domina la classe E2 e consolida il primo posto in classifi ca generale, con 35 punti di vantaggio su Dario Dal Bello, primo degli inseguitori nella provvisoria e terzo a Capriva.Rovero ha dovuto combattere contro un agguerrito Giacomo Gilar-di per aggiudicarsi la gara che ha vinto con poco più di tre secondi di vantaggio sul rivale.

Nella classe E3 Omar Chiatti sale sul gradino più alto del podio dimostrando di avere talento e preparazione: ad oggi ha vinto le tre gare alle quali ha partecipato, ad eccezione di quella di San Pellegrino Parmense che lo ha visto assente. In seconda e terza posizione si piazzano rispettivamente Alessandro Paghini e Simo-ne Aimetti. La classifi ca generale provvisoria Paghini si conferma in testa alla classifi ca. La classe Under 23 è senza ombra di dubbio la più emozionante: Ferrari e Castellana gara dopo gara sono impegnati in una sfi da senza esclusioni di colpi e la classifi ca generale provvisoria lo di-mostra: i due piloti sono infatti primi a pari merito con 185 punti. Sarà decisiva la quinta e ultima prova di campionato per decretare il vincitore. Ferrari domenica ha vinto la gara e registrato il miglior tempo ( dopo quello di Botturi). Alle sue spalle Andrea Castellana e in terza posizione un altro protagonista di questa edizione 2014, Filippo Maria Bernardi. Franco Dal Bello si aggiudica la quarta prova di calendario nella classe Veteran mentre Corrado Picchioni si deve “accontentare” del secondo posto. Alle sue spalle un veterano della disciplina: Silvio Riboni.Picchioni mantiene la leadership nella classifi ca generale provvi-soria. Il quinto e ultimo appuntamento con il trofeo Enduro Husqvarna 2014 si correrà il 14 Settembre a Castelnovo Ne Monti (Reggio Emilia). La gara decreterà i vincitori della 6° edizione del trofeo monomarca.

Info, regolamento e iscrizioni al Trofeo Enduro Husqvarna 2014: [email protected]

Testo: Uffi cio Stampa Husqvarna - Motorcycles

Andrea Castellana - Junior

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Le doppie traiettorie sono state il bello, ed il brutto, per molti piloti, della gara di Carpenedolo. Organiz-zata dalla Galizzi Factory Racer, la quarta prova di Campionato Italiano Quad 2014 allestita alla Melo-nera, quasi sul confi ne delle due province di Bre-scia e Mantova, è stata senza dubbio una bellissima gara, calda, afosa, ma sicuramente bella.Le famose doppie traiettorie, studiate per evitare, in un certo senso, gli ingorghi nelle curve strette hanno messo a dura prova più di qualcuno: chi è fi nito a cavallo della terra riportata, chi l’ha letteralmente sa-lata, chi ci è fi nito contro, chi ha sbagliato le uscite. Insomma ne sono successe davvero di tutti i colori.La FX1, con le new entry Ullastres, Cesari, Ruggeri e Nicola Ciceri è stata senza dubbio una delle clas-si più entusiasmanti. In Gara 1o spagnolo ottiene subito l’holeshot mentre alle sue spalle comincia la battaglia fra Andrea Cesari e Mauro Perazzolo e an-cora più indietro Mastronardi se la deve vedere con Ruggeri, mentre Nicola Ciceri giratosi in partenza fa

Carpenedolo, 06 luglio 2014

Carpenedolo: una domenica fra angurie e quadNonostante l’afa e il caldo soffocante oltre 60 piloti danno vita ad una splendida quarta prova di Campionato Italiano Quad

gara a sé nelle retrovie conquistando però il miglior tempo di manche. A 3 minuti dalla fi ne Perazzolo passa in testa e vince davanti a Ullastres, Cesa-ri, Mastronardi, Fulgeri – che era andato fortissimo nelle qualifi che - Ruggeri e Ciceri che proprio nelle ultime curve aveva cercato di passare Ruggeri sen-za però riuscirci. In Gara 2 è Mastronardi che scatta davanti a tutti mentre Cesari sgomita con Ullastres. Ciceri, Fulgeri e Perazzolo si passano e ripassano, ma la gara vive tutta sulla sfi da fra lo spagnolo e il padovano, mentre agli altri viene lasciato il ruolo di comparse, almeno fi no ad un giro dalla fi ne, quan-do Mastronardi, ampiamente al comando, sbaglia, per l’ennesima volta la seconda doppia traiettoria che per tutto il giorno lo aveva messo in diffi col-tà e resta a cavallo del terrapieno. Cesari in quel momento secondo lo passa, andando a vincere la manche e la giornata mentre Perazzolo sbaglia, va in testa coda e Ullastres lo infi la fi nendo la manche terzo. Il pilota di Colleferro con la forza della dispe-

Testo: Elisabetta Caracciolo Foto: Rigo Brothers

davanti a Papa per soli 9 decimi, Monaci terzo e Montecroci, Angeli e Varaldo a seguire: Angeli e Vi-tali però vengono penalizzati per partenza anticipa-ta. Anche in Gara 2 c’è una falsa partenza, stavolta di Migliori che sapendo che alla fi ne pagherà 20 secondi cerca di staccare tutti fi n dalla prima curva. Ma la cosa non è così facile perchè Papa parte be-nissimo anche se si lascia infi lare dopo la seconda doppia traiettoria. La Gara 2 è quasi la fotocopia di quella precedente con Capaldo e Varaldo attac-cati uno all’altro. Papa si rovescia a metà gara e poi inizia una rimonta pazzesca, da quinto a quarto, alle spalle di Migliori, Monaci e Angeli. Con la pe-nalità però Migliori scivola in sesta posizione e così la manche va a Monaci davanti ad Angeli e Papa.

razione riesce a tirare giù il quad dalla terra ma a fi ne giornata non è neanche sul podio. La secon-da posizione va a Perazzolo e la terza a Ullastres, mentre ‘Mastro’ è quarto davanti a Fulgeri, Ciceri e Ruggeri.La FX2 sembra quasi un monomarca Errezeta. In Gara 1 parte bene Michele Vitali ma poi si infi lano Matteo Migliori e Mattia Papa, mentre Varaldo è più indietro. Così Migliori si porta in testa, davanti a Vi-tali che sente la pressione di Papa, alle cui spalle stanno risalendo bene Mirko Montecroci e Nicholas Angeli con Varaldo che cerca di recuperare. Vitali, Angeli,Varaldo e Montecroci quasi non prendono fi ato tanto è serrata la lotta mentre davanti Papa non dà tregua a Migliori. Finisce Gara 1 con Migliori

Partenza Pulcini

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La giornata si chiude con Gianmarco Monaci primo davanti a Papa e Migliori. Il Trofeo Centro Nord vive sulla sfi da fra Silvano Gro-la, che compie gli anni proprio quella domenica, e i fratelli Zanon con qualche zampata di Andrea Nesi, Giovanni Guzzo e Mirko Dusso. Al via di Gara 1 Grola ottiene l’holeshot e se ne va indisturbato men-tre il friulano, Daniele Zanon sbaglia la partenza e si ritrova decimo, recuperando al punto da ritrovarsi secondo dopo due giri e restare però poi a cavallo del terrapieno della doppia traiettoria. Più di qual-cuno si incastra sulla terra ma Guzzo e Cortese si prendono le posizioni alle spalle di Grola, con distac-chi microscopici (3 decimi fra i due) mentre Dusso è quarto davanti a Daniel Zanon. Gara 2 scatena un vero e proprio groviglio alla prima curva e poi nel-

la prima doppia traiettoria con Dusso colpevole di partenza anticipata, ma comunque primo davanti a tutti (verrà penalizzato poi a fi ne manche di 20”) e i due Zanon alle sue spalle. Al terzo giro Grola è solo settimo e tallona Andrea Nesi recuperando giro dopo giro. Daniel Zanon è secondo quando Grola risale quarto e quando vengono chiamati i due giri fi nali Zanon passa Dusso e va a vincere, davanti a suo fratello Tomas e Silvano Grola. La giornata va a Grola, e sul podio con lui salgono Daniel Zanon e Giovanni Guzzo. Nella Veteran, FX4, in Gara 1 l’holeshot vede qua-si affi ancati Alberto Botti e Mirco Casini. Poi arriva Alessandro Bagattini che si libera di Grola e si av-vicina al gruppo di testa. Botti lotta con Casini che commette un errore e resta incastrato nel terrapieno

ma nel frattempo Bagattini ne approfi tta e passa Botti mentre Luca Bernardoni partito male cer-ca di riguadagnare terreno e riesce a portarsi in quarta posizione davanti a Grola che a sua volta sta subendo l’attacco di Marco Giusti. Nessuno ha intenzione di mollare prima della bandiera a scacchi e così nella confusione della lotta vince Bagattini davanti a Casini e Botti, mentre Bernar-doni è quarto e Grola si gira all’ultimo passaggio con Giusti che ne approfi tta. Gara 2 aggiunge un altro attore alla scena e cioè Alessandro Fonta-nazzi che in Gara 1 aveva rotto il suo quad Apri-lia. Botti e Grola partono affi ancati, Fontanazzi è terzo. Bagattini lo infi la al tornantino, ma poi sbaglia e ‘Spiderman’ gli è di nuovo davanti an-che se in realtà i due si toccano. Al terzo giro c’è Grola davanti a tutti, seguito da Botti, Gian Lu-cio Ferrari, Bernardoni, Enzo Barbetta, Giusep-pe Nelli e Bagattini. Bernardoni rimonta fi no alla seconda posizione, alle spalle di Grola, ma poi rompe e rallenta, e così il suo posto viene preso da Barbetta che si libera di Botti. Giusti rompe all’ultimo giro e in questo modo la battaglia sem-

Partenza Automatici

Mauro Perazzolo FX1

Ullastres

Mastronardi

Partenza FX4

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bra calmarsi. Vince Grola su Enzo Barbetta e Alessandro Fontanazzi, che ha saputo recupe-rare dalla settima posizione, con Alberto Botti quarto, e la giornata premia Grola primo davanti a Bagattini e Botti.La classe degli Automatici assiste ancora una volta all’eterna rivalità fra Aldo Lami e ‘Rana’ Ri-gamonti, ma nonostante la tenacia di Roberto Rigamonti contro il potente Lami c’è poco da fare. Holeshot, Gara 1 e Gara 2. Vince tutto lui mentre Rana se la deve vedere anche con Sil-vestro Paris in Gara 1: si forma un trenino, Lami, Rana e Paris davanti e a seguire Carletti, Paggi e Floris, perchè Giuliano Gullo resta anche lui a

per aria di Gregorio Ciceri che decolla al primo ter-rapieno ma controlla il mezzo passando sopra le te-ste degli altri piloti ed atterrando in mezzo, senza far nessun danno, grazie anche alla prontezza di tutti gli altri che frenano per evitarlo. Ciceri insegue Galizzi e lo passa mentre Monti è terzo davanti a Poggi e Luca Agnelli chiude il gruppo. In Gara 2 Galizzi parte velocissimo ma dietro di lui si infi la Poggi battendo Ciceri e Agnelli, solo che dopo pochi metri Riccardo Poggi si gira e gli altri lo passano mentre lui scivola in quinta posizione. Da metà gara si decide di man-

cavallo del terrapieno e si ritrova ultimo. Carletti vince la FA2 su Floris, mentre Lami vince la FA1 su Rana e Paris. Nella Junior la manche è divertente e combattu-ta, anche se in realtà tutti i protagonisti corrono per una classe diversa: Esordienti, Cadetti e Tro-feo sono in pista insieme e se le danno di santa ragione come se la classifi ca fosse una sola. E lo spettacolo è bello ed entusiasmante mentre il padrone di casa, Paolo Galizzi in Gara 1 ottiene l’holeshot e si salva con la sua velocità dal volo

tenere le posizioni e così Galizzi va a vincere su Ci-ceri e Monti e le classifi che di classe vedono per la Junior Cadetti, Michele Monti primo su Poggi, Galizzi primo su Agnelli per la Esordienti e Ciceri vincitore unico del Trofeo Junior.Al fulmicotone le due manches dei pulcini: in Gara 1 il grande favorito, Grigore Vieru si gira alla prima curva provocando un tamponamento a catena, ma si infi la bene Mattia Venturini che realizza l’holeshot ma soprattutto riesce a controllare la tensione di es-sere primo e non si distrae, resta concentrato e vin-ce la manche. Caronna che era in seconda posizio-ne dopo il via viene passato da Mattia Benedetti e

dopo è il turno di Vieru. L’ultimo giro dei pulcini conta un tempo strabiliante di 1’48” ma Vieru non riesce nell’impresa e si deve accontentare del secondo po-sto dietro Venturini. Paolo Bellante è terzo, per la Pulcini Cadetti mentre Benedetti vince la Esordienti davanti a Simeoni e Caronna. In Gara 2 Vieru non cerca scuse e parte velocissimo, con il solo scopo di vincere: Venturini è secondo seguito da Simeoni e Benedetti mentre Caronna cade e Bellante fa la sua gara senza sbavature. A fi ne giornata Vieru vince su Venturini e Bellante per la Cadetti mentre nella Esordienti Benedetti batte Simeoni e Caronna.

Monti - Junior

Partenza Junior

Caronna

Bagattini

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Commissione NormativeFuoristradaPresidente Marco Marcellino

Commissione Normative Fuoristrada:Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorioTutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada

La Commissione Normative Fuoristrada FMI organizza, in collaborazione con il Co-mitato Regionale Veneto FMI, un incontro con i Moto Club per approfondire i temi del fuoristrada ed informare gli stessi sui lavori e i progetti che la FMI sta sviluppando in ambito nazionale.

Il meeting si svolgerà venerdì 18 luglio, alle ore 20.30, presso la Sala del Municipio del Comu-ne di Pederobba (TV), sede di gara della sesta prova degli Assoluti d’Italia di Enduro orga-nizzata dal MC La Marca Trevigiana.

La FMI con questo incontro vuole promuo-vere un confronto sul tema della convivenza tra fuoristrada e territorio, durante il quale le rappresentanze delle più autorevoli istitu-zioni (politiche, sportive, forze dell’ordine ed associazioni ambientaliste) potranno rispon-dere soprattutto a quei Moto Club che sono organizzatori di eventi o manifestazioni fuo-ristradistiche.

Seguirà un dibattito aperto a chiunque abbia interesse di conoscere ed approfondire pro-blematiche di carattere generale sul tema.

Marco Marcellino

Convivenza tra Fuoristrada e Territorioal centro dell’incontro tra CNF e Moto Club

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